MaM
Messaggio del 25 marzo 1987:Cari figli, oggi vi ringrazio per la vostra presenza in questo luogo nel quale vi offro grazie speciali. Invito ognuno di voi a incominciare a vivere la vita che Dio desidera da voi e ad incominciare a fare buone opere d'amore e di misericordia. Non desidero che voi, cari figli, viviate i messaggi e nello stesso tempo facciate il peccato, che non mi è gradito. Perciò, cari figli, desidero che ognuno di voi cominci una nuova vita senza distruggere tutto quello che Dio opera in voi e che vi sta dando. Vi do la mia benedizione speciale e resto con voi sulla strada della conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Al Te Deum di ringraziamento la riflessione di papa Francesco sul trascorrere del tempo nella visione cristiana. "Domandiamoci: come abbiamo vissuto il tempo che Lui ci ha donato? Lo abbiamo usato soprattutto per noi stessi, per i nostri interessi, o abbiamo saputo spenderlo anche per gli altri? E Dio?". I "contrasti" che esistono nella città di Roma.
Di Maria di Nazareth si parla poco nei Vangeli, eppure la bibliografia che la riguarda è ampia, mentre profonda è la devozione con cui il popolo di Dio la prega, vi si affida. Il nome Maria proviene da Miryam, il quale, derivando dalla radice egiziana Mryt + Yah(wé), in ebraico vuol dire “Amata da Dio”. Basta scorrere le varie litanie per avere una minima idea dei titoli con cui viene insignita. Sono molti, alcuni anche poetici. Ormai da diverso tempo il primo giorno dell’anno è dedicato alla sua maternità divina. Nell’ottava di Natale la Chiesa celebra, infatti, la festa di Maria Santissima Madre di Dio, solennità strettamente legata al mistero della nascita di Gesù. Il primo gennaio venne chiamato in octava Domini in ricordo della circoncisione di Gesù, rito che, in obbedienza alla Legge mosaica, avveniva otto giorni dopo la nascita. Come si legge nel Vangelo di Luca (2, 21): “Quando furono passati gli otto giorni per circonciderlo, gli fu dato il nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito in grembo”.
Uomini armati lo avevano rapito il 14 novembre scorso nella sua parrocchia nell’estremo nord del Camerun, vicino al confine con la Nigeria. Adesso il sacerdote francese Georges Vandenbeusch, 42 anni, è tornato in libertà e le sue condizioni sono “buone”. A dare la notizia sono stati il presidente francese François Hollande e il ministero degli Esteri di Parigi, il cui titolare, Laurent Fabius, arriverà in giornata nella capitale del Camerun, Yaoundé, per riportare padre Vandenbeusch “quanto prima” in patria.
Carissimi, ecco ciò che Krizan ci ha comunicato circa l’apparizione avuta da Ivan stasera, Lunedì 30 dicembre 2013, sul Podbrdo, alle ore 22:00. Ecco le parole di Ivan:
«Vorrei avvicinare e descrivere anche a voi ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice. Ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha pregato per un tempo prolungato qui su tutti noi con le mani distese e dopo ha detto:

“Cari figli, anche oggi in modo particolare desidero invitarvi: siate miei portatori di pace in questo mondo inquieto. Pregate per la pace. Vi invito, cari figli, a perseverare nella preghiera. Sappiate che io prego insieme con voi e che intercedo per tutti voi presso mio Figlio. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché fosse benedetto. Ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare gli ammalati. Poi è seguita una conversazione mia con la Madonna e della Madonna con me, che rimane solo tra di noi. Dopo questa conversazione, la Madonna se n’è andata in preghiera, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei”. Questo è ciò che è più importante dell’incontro di stasera».
Ad un anno dalla morte, avvenuta il 13 giugno 2012, è uscita la prima storia di Chiara Corbella Petrillo, edita da Porziuncola. A scriverla sono due cari amici di Chiara e del marito Enrico, Simone e Cristiana, loro compagni nel cammino religioso nella salute prima e nella malattia poi. Enrico ha voluto che fossero loro a scrivere il libro, perché i più indicati: entrambi carissimi amici, Simone esperto in editoria, Cristiana confidente segreta del cuore di Chiara.
Un gruppo di estremisti ha impedito ai cristiani di Tarshoub di accogliere il nuovo sacerdote del villaggio, che è stato bloccato fuori città
La madre pakistana di fede cattolica ingiustamente condannata a morte in Pakistan per blasfemia e in prigione da quattro anni scrive una lettera al Papa: «Non so quanto potrò andare avanti».
È successo in Spagna, nella parrocchia di San Félix a Sabadell, vicino a Barcellona, dove un gruppo di estremisti favorevoli all’aborto ha interrotto la funzione di mezzanotte.
L'attacco è avvenuto nel distretto di Dhading, a pochi chilometri da Kathmandu, lo scorso 23 dicembre. Distrutte anche le abitazioni di quattro convertiti al cristianesimo. I sospetti ricadono su gruppi radicali indù, il governo minimizza l'accaduto.
Nonostante i grandi proclami di Pechino, continuano gli abusi perpetrati dalle autorità in nome della pianificazione familiare. Una donna è riuscita a fuggire, mentre le altre hanno subito il trattamento. Il racconto di un padre: "Mio figlio è nato e piangeva. È morto un'ora dopo il parto per il veleno che gli hanno iniettato". Il governo locale conferma tutto.
In due settimane i bombardamenti di regime e ribelli hanno ucciso quasi 500 persone. A Natale 12 bombe sono cadute sui quartieri cristiani della città. Mons. Antoine Audo, arcivescovo caldeo di Aleppo: "La popolazione è stremata da guerra, freddo e fame. La solidarietà fra musulmani e cristiani segno di speranza per il futuro".
Il cannibalismo no, ma Allaha permette ed approva la decapitazione e la mutilazione. Così ha detto il leader dell'organizzazione terroristica nigeriana Boko Haram, Abubakar Shekau, commentando le accuse rivolte ad alcuni dei suoi miliziani che avrebbero commesso atti di cannibalismo.
E' accaduto nella provincia di Kontum, dove un gruppo di volontari è stato bloccato dalla polizia e costretto a tornare indietro. Uno degli assaliti, torturato dal capo del partito comunista locale, è finito in ospedale per molteplici lesioni interne.
L’ultimo editoriale di Eugenio Scalfari su Repubblica è “un segno della grande attenzione che lui, ma oltre a lui, l’intero mondo laico” sta dedicando a Papa Francesco, tuttavia su alcune delle affermazioni fatte dal fondatore del quotidiano romano, è necessario “fare qualche considerazione”. Ai microfoni della Radio Vaticana, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha innanzitutto sconfessato l’affermazione sostenuta da Scalfari, secondo il quale il Papa avrebbe “abolito il peccato”. Al contrario, “chi segue veramente il Papa giorno per giorno sa quante volte egli parli del peccato” e “della nostra condizione di peccatori”, mettendo tuttavia, proprio per questo, in rilievo “il messaggio della misericordia di Dio” come “centro del suo annuncio del Vangelo”, il quale “si capisce tanto più profondamente quanto più si comprende la realtà del peccato”.
«Se ciò che Dio vuole da noi è l’amore, la cosa che vuole che facciamo, innanzitutto, è perseverare. Alla fine l’unico peccato è arrendersi». L’inno di un’icona del punk rock, leader degli Screeching Weasel
Voglio condividere con i lettori la gioia di avere ascoltato la preghiera di Papa Francesco per la famiglia a Nazaret, dove mi trovo in pellegrinaggio con altre firme della Nuova Bussola Quotidiana - Marco Invernizzi, Rino Cammilleri, Alessandro Pagano - e dove il Papa è apparso in video dopo l'Angelus di domenica 29 dicembre 2013, collegato con la Basilica dell'Annunciazione in Terrasanta così come con Loreto e la Sagrada Familia di Barcellona. Affidando alla Sacra Famiglia, nel giorno della sua festa, il prossimo Sinodo, il Pontefice ha ricordato con forza che la famiglia è «sacra e inviolabile», che in essa vive «lo splendore dell'amore» e che nella famiglia di Nazaret «Dio ha voluto avere un padre e una madre, proprio come noi». Il segreto della famiglia, ha ripetuto Francesco riprendendo quanto aveva già detto altre volte, parte dalle piccole cose, dalla buona educazione, dalle tre parole fondamentali: permesso, grazie, scusa. Nella famiglia, ha detto il Papa, si sperimentano anche il dolore e le ingiustizie umane: nella strage di Erode si annunciano tanti altri attentati alla vita, nell'esperienza della Sacra Famiglia profuga riconosciamo i milioni di profughi di oggi e le colpe di chi spesso non è capace di accoglierli.
«Gli scienziati moderni sono persuasi che ogni indagine debba necessariamente cominciare con un dato di fatto. Anche le guide religiose dell’antichità erano persuase che ciò fosse necessario. Loro cominciavano con il fatto del peccato, un fatto pratico come le patate. Un uomo poteva essere o meno lavato in acque miracolose, ma non c’era dubbio, in ogni caso, che volesse lavarsi. Ma ai nostri giorni certi leader religiosi di Londra, non dei semplici materialisti, hanno cominciato a negare non l’assai contestabile efficacia dell’acqua, ma l’incontestabile sporcizia. Certi nuovi teologi mettono in discussione il peccato originale, che è l’unico aspetto della teologia cristiana che può veramente essere dimostrato. (…) Nella loro spiritualità quasi fastidiosa ammettono che Dio è senza peccato, una cosa che non possono vedere nemmeno in sogno. Ma negano praticamente il peccato nell’uomo, cosa che si vede per strada». Queste parole sono state scritte da G.K. Chesterton nel 1908. Ciò dimostra che «l’abolizione del peccato» è un qualcosa che tanti teologi perseguono da molto tempo al punto che già 105 anni fa questa tendenza si era già affermata. Ammesso e non concesso che papa Francesco davvero abbia abolito il peccato, come Eugenio Scalfari sosteneva ieri nella sua solita, lunghissima omelia domenicale, non avrebbe certo fatto una rivoluzione, come Scalfari invece pretende.
Trenta auguri di morte e oltre 500 insulti: tanto è costato a Caterina Simonsen, 25 anni, studentessa di Veterinaria, postare su Facebook una sua foto con respiratore sul volto e un foglio con scritto: «Io, Caterina S., ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro».
Il 25 dicembre come ogni anno si celebra la nascita di Gesù Cristo a Betlemme. Ma il Natale, considerato una delle due grandi festività dei cristiani nel mondo, oggi non si festeggia più nella maggior parte dei paesi del Medio Oriente. In realtà, fino a qualche anno fa, in alcuni paesi arabi a maggioranza mussulmana come Siria, Libano, e Giordania si festeggiava come in tutto il resto del mondo, anzi, il 25 Dicembre era perfino considerata festa nazionale per tutto il paese. Per i cristiani d'Oriente, gli ultimi cinque anni sono stati disastrosi a causa dei conflitti e delle guerre ancora in atto in diversi paesi arabi: sia per coloro che, costretti , hanno abbandonato i propri paesi, sia per quelli che si trovano assediati nelle città, privi di sicurezza e di beni primari.
All'Angelus papa Francesco paragona la fuga in Egitto alla "condizione drammatica dei profughi" e gli "esiliati" nascosti, come gli anziani. "Dio è là dove l'uomo soffre". "Permesso, grazie, scusi", le tre parole chiave per costruire la pace in famiglia. La preghiera a Gesù, Maria e Giuseppe in preparazione al Concistoro e al Sinodo sulla famiglia. Il collegamento con Nazareth, Loreto e Barcellona.
Carissimi, Qui al Carmel di Bangui, dove mi trovo da soli quattro mesi, è stato davvero un Avvento speciale. Dal 5 dicembre il nostro convento si è trasformato in un campo profughi e i nostri graditi ospiti sembrano non avere alcuna intenzione di andarsene. Nei quartieri la tensione e la paura sono ancora alte. Meglio dormire qui da noi, anche se per terra. Le giornate si susseguono una dopo l’altra tra bambini che nascono e che purtroppo muoiono, malati e feriti da curare, distribuzione di cibo, coperte, sapone, pulizia del campo e tanti, tantissimi altri imprevisti. I nostri profughi sono così a loro agio che a volte mi domando se non siamo noi frati i veri profughi e che il nostro è un convento finito per caso in mezzo a loro....
Mt 2, 13-15. 19-23: Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
Secondo il demografo Blangiardo, se fosse calcolata non dalla nascita ma dal concepimento l’aspettativa di vita dei paesi del Nord del mondo subirebbe un ridimensionamento tale da avvicinarli all’Africa subsahariana.
Il ringraziamento di Costanza Miriano per «la mia inadeguatezza, le stramberie, i pensieri bassi, stupidi, inutili: i “difetti di fabbrica” che mi costringono a fissare lo sguardo su di Te, per non morire di disgusto»
Per p. Rafic Greiche "gli islamisti stanno cercando di seminare il terrore fra la popolazione, per poter influenzare il risultato del referendum sulla Costituzione". Le autorità egiziana temono nuovi attacchi terroristi, dopo l'autobomba contro la stazioni di polizia di Mansoura e l'esplosione di un autobus vicino all'università di al-Azhar.
Un esule fuggito dal regime dei Kim racconta: "Nel regime esistono luoghi segreti dove i fedeli, a gruppi di due o tre, si riuniscono per celebrare le funzioni religiose". Al Sud una chiesa protestante, guidata dal pastore Chun, ha riunito gli esuli per la nascita di Gesù.
Commento di Padre Livio al messaggio del 25 dicembre 2013 di padre Livio Fanzaga da Radio Maria.
Nei Vangeli si legge che Gesù nasce in una mangiatoia perché non c´è posto per lui nell´albergo. L'evangelista Luca usa il termine "katálüma" che indica la stanza comune, poco importa che fosse un´abitazione privata o una locanda, non c´era posto per Gesù che viene. E oggi? Dopo duemila anni quale è la situazione nella stanza comune della vita pubblica? In Corea del Nord i dissidenti che portano con sé una Bibbia sono abitualmente giustiziati. In Nigeria, Kenya, Sudan, Libia, Siria, Egitto, India e tanti altri Paesi i cristiani vengono aggrediti, percossi, mutilati, uccisi, le loro proprietà distrutte, le chiese date alle fiamme. L´Osce fornisce la cifra di 160.000 cristiani che nello scorso decennio sono stati annualmente uccisi a causa della loro appartenenza religiosa. Se questi fratelli pagano col sangue la loro fedeltà al Signore, cosa accade nell´occidente ebbro di relativismo democratico?
Rimsha Masih, Sarkis el Zakhm, monsignor Ma Daqin, Franck Talleu, Asia Bibi. Dal Pakistan estremista alla Cina comunista, dalla Siria devastata dalla guerra e dai terroristi fino alla laicissima Francia: cinque uomini e donne, sacerdoti e laici, perseguitati per la loro fede fino al martirio ai giorni nostri, cinque storie emblematiche che raccontano come il cristianesimo sia ancora sotto attacco, proprio come nei primi secoli, ma anche cinque testimonianze raccontate quest’anno da tempi.it di fede luminosa, riassumibili nelle ultime parole pronunciate in vita dal siriano Sarkis, prima di essere ucciso da chi voleva convertirlo all’islam: «Sono cristiano e se volete uccidermi per questo, fatelo».
«La tentazione dei governanti globali di agganciarsi come lamprede alla retorica di Francesco è una faccenda universale che in Barack Obama raggiunge inarrivabili vette di manipolazione linguistica». Nell’editoriale di terza pagina di oggi, 27 dicembre, il Foglio mette sotto accusa l’opportunismo del presidente degli Stati Uniti, che da una parte cerca di usare le parole del Papa per legittimare le proprie idee politiche e, dall’altra, accentua lo scontro con i cattolici americani sui temi legati all’Obamacare, al Common Core e in generale alla libertà di coscienza e di educazione.
In Italia «oggi la gamba zoppa è la famiglia. Meriterebbe l’attenzione di tutti molto più dello spread». E se la società si ritrova a pezzi, le televisioni non sono esenti da colpe, anzi, «partecipano a questo degrado. Per esempio, demolendo la figura paterna e presentandoci pessimi padri». Pupi Avati ha giudizi durissimi sul nostro paese e sulla cultura nichilista che ormai ne ha preso il possesso. In una intervista concessa a Maurizio Caverzan per il Giornale, il regista parla del suo nuovo «film di 600 minuti» che sarà trasmesso da Raiuno in sei puntate a partire da domenica prossima 29 dicembre: interpretato da Micaela Ramazzotti e Flavio Parenti, racconta di due ragazzi che «si sposano nel dopoguerra e, superando momenti difficili, si ritrovano insieme ancor oggi», dopo avere attraversato tutte le stagioni redenti del nostro paese, dal boom economico al referendum sul divorzio agli anni di piombo. Un matrimonio che dura mezzo secolo è secondo Avati il vero scandalo moderno.
Il 28 dicembre la Chiesa ricorda il prete che nel XIX secolo affrontò con coraggio il carcere, combatté le sette massoniche, convertì i briganti. La sua tomba è esposta a Santa Maria in Trivio.
Perché Benedetto XVI si è dimesso? Quali sono le ragioni dell’entusiasmo che accompagna papa Francesco? Perché alcuni cattolici sono critici? In che modo sarà possibile dialogare con l’Islam e realizzare un'unità con le confessioni cristiane? Quali prospettive offre l’alleanza con Mosca per la pace, la difesa della vita e della famiglia? Queste e altre domande ZENIT le ha rivolte a Giuseppe Rusconi, vaticanista di lungo corso. Già professore di letteratura italiana al Liceo svizzero di Roma, giornalista parlamentare a Berna per il Corriere del Ticino, Rusconi ha diretto la rubrica Rossoporpora nella rivista di approfondimento per il mondo cattolico Il Consulente RE. Della stessa rivista è stato direttore per due anni. Attualmente Rusconi è corrispondente da Roma per il Corriere del Ticino, collabora con il Giornale del Popolo e si occupa di notizie vaticane e riguardanti il cattolicesimo italiano, politica italiana e rapporti italo-svizzeri. Ultimo libro pubblicato L'impegno - Come la Chiesa italiana accompagna la società nella vita di ogni giorno, un'indagine sull'enorme dimensione del servizio sociale che il mondo cattolico rende alla comunità nazionale.
L' importanza della famiglia cristiana, "cellula della vita e culla per la corretta e giusta crescita dei figli", fondata sull'unione naturale tra uomo e la donna nel messaggio natalizio del Patriarca ecumenico.
Nella Lettera natalizia del patriarca greco-cattolico di Antiochia e di tutto l'Oriente, un appello ai cristiani a vivere la missione nel mondo arabo nella carità e nell'impegno sociale, senza abbandonare la regione. Personalità musulmane apprezzano il contributo cristiano alla cultura araba. Musulmani e cristiani devono lavorare per un pieno riconoscimento dei diritti dei fedeli cristiani alla pari con gli altri e fermare il fondamentalismo. La grande sfida del conflitto israelo-palestinese. La solidarietà di papa Francesco
«Il Natale è un ostacolo al progresso», «è una superstizione», «un relitto del passato». «Ma è veramente necessario continuare a elencare i motivi per lodare il Natale?», si domanda lo scrittore inglese
Le storie di Rimsha Masih, Sarkis el Zakhm, monsignor Ma Daqin, Franck Talleu e Asia Bibi. Dal Pakistan estremista alla Cina comunista, dalla Siria devastata dalla guerra fino alla laicissima Francia, cinque testimonianze da non dimenticare
A Top parla Don Michele Barone: la cantante salentina ha assistito all'apparizione della Madonna alla veggente Mirjana nella località meta di tanti fedeli devoti a Maria.
Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 15 e 7 ed è durata 8 minuti. Jakov , dopo di che , ha trasmesso il messaggio:
"Figlioli, oggi in modo particolare Gesù desidera dimorare nel cuore di ciascuno di voi e condividere con voi ogni vostra gioia e ogni vostro dolore. Perciò figlioli, oggi in modo particolare guardate nel vostro cuore e domandatevi se la pace e la gioia hanno invaso il vostro cuore per la nascità di Gesù. Figlioli, non vivete nelle tenebre, tendete alla luce e alla salvezza di Dio. Figli, decidetevi per Gesù e donateGli la vostra vita ed i vostri cuori perché soltanto così l'Altissimo potrà operare in voi e attraverso di voi.“
E come ci arriva in Congo, direte voi? E’ un fatto che la storia di Chiara Corbella Petrillo ha fatto, sta facendo e farà, il giro del mondo, in tanti modi e con tanti mezzi. E’ un fatto che chiunque vi entri in contatto ne resti toccato, profondamente colpito. E’ un fatto che la fede mette insieme le storie con le persone e le persone con la vita altrui. E’ un fatto che le vie del Signore sono infinite…
Lo scrittore inglese difende i regali materiali, simbolo del cristianesimo. Infatti, «la più enorme e originale delle idee alla base dell’Incarnazione è che una buona volontà s’incarni».
Le rivendicazioni delle lobby Lgbt hanno assunto un profilo maniacale, se non lasciano in pace neanche la Festa di un Dio che diventa bambino e viene nel mondo.
Maria è nata, anche se sembrava impossibile quattro mesi fa. In grembo alla madre Carolina, in coma dal 25 agosto scorso, i medici le avevano dato una settimana di vita. Ma Giampiero, il padre, non aveva dato retta ai pronostici clinici: «Carolina e Maria ce la faranno», aveva dichiarato il giovane. Una forza incredibile, se si pensa che la moglie era stata vittima di una sparatoria in cui avevano perso la vita suo padre e sua nonna, nei pressi dalla loro abitazione di Lauro, in provincia di Avellino.
“Per molta gente l’oppio non è tanto stupefacente quanto un sermone pomeridiano”. Così Jonathan Swift – autore dei “Viaggi di Gulliver”, ma anche pastore protestante irlandese – iniziava una sua esilarante predica “Sul dormire in chiesa”. Ma il libro che anni fa l’ha riproposta col titolo “La predica tormento dei fedeli”, più che castigare la distratta indolenza dei cristiani, incenerisce la pochezza dei predicatori.
Dal 27 al 29 dicembre, Plaza Colón di Madrid accoglierà migliaia di genitori, ragazzi e bambini di tutta Europa per celebrare la festa della Sacra Famiglia, il tradizionale evento che vuole rendere omaggio e ricordare l’importanza della famiglia. Tra i partecipanti alla VII edizione - sul tema “La famiglia, un luogo privilegiato” – numerosi verranno dal Cammino Neocatecumenale, guidati dall'iniziatore Kiko Argüello che, domenica 29 dicembre, presenterà anche tutti le famiglie che saranno benedette prima della loro partenza per la missio ad gentes nel mondo. In vista dell'evento, ZENIT ha incontrato Kiko che, nell’intervista di seguito, racconta la partecipazione all’evento, ma anche la sua affinità con Papa Francesco, l’importanza dell’annuncio del kerygma e l’udienza del 1° febbraio, in aula Paolo VI, in cui il Santo Padre incontrerà i rappresentanti del Cammino Neocatecumenale e le famiglie pronte a partire in missione.
I conflitti in Siria, Iraq, Terra Santa e Paesi africani nel primo messaggio natalizio di Francesco. Dio "tocchi il cuore" di quanti sono coinvolti nel traffico di esseri umani o nel fenomeno dei bambini soldato. "Signore della vita, proteggi quanti sono perseguitati a causa del tuo nome". "Auguro a tutti di riconoscere il vero volto di Dio, il Padre che ci ha donato Gesù". "E ognuno di noi possa dare gloria a Dio soprattutto con la vita, con una vita spesa per amore suo e dei fratelli".
Beili, 35 anni, ha trascorso 10 anni in carcere dove ha imparato a dipingere. Ora lavora con p. Barry, stimato artista cattolico, per produrre vetrate e mosaici religiosi. E torna in prigione ma come insegnante di arte: "Ringrazio Dio per tutti i doni che mi ha dato".
Mt 2, 13-15. 19-23: Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
Il Natale non è solo gioia e speranza. In molti paesi Natale significa barricate, guardie di sicurezza e paura. Perché nei paesi dove i cristiani sono perseguitati, soprattutto in Africa e Medio Oriente, il 25 dicembre è un giorno pericoloso e ogni chiesa e celebrazione eucaristica un obiettivo per bande di terroristi islamici che hanno come scopo quello di seminare il panico tra i cristiani e, attraverso di loro, colpire l’Occidente.
«È stato, è e sarà per sempre il punto in cui Dio ha deciso d’incarnarsi, d’assumere per amore di noi, sue creature, la nostra stessa carne, le nostre stesse ossa»
«Vogliono abortire Gesù dal Natale». L’immagine usata da Sarah Palin è forte ma appropriata per descrivere la “Guerra sul Natale” che sta attraversando gli Stati Uniti. Come riporta un articolo di Repubblica, una delle maggiori associazioni di atei, guidata da David Silverman, ha pagato per far apparire questa pubblicità in Times Square a New York: «Chi ha bisogno di Gesù a Natale? Nessuno».
In molte parti del mondo la persecuzione contro i cristiani si è fatta negli ultimi tempi più aspra. In paesi come la Siria, l’Egitto, il Pakistan, l’India, la Nigeria - e molti altri ancora - i cristiani sono continuo bersaglio di minacce e violenze terribili. Data la loro esigua presenza, lo scopo cui mira questo accanimento è uno solo: ottenere la definitiva sparizione da quei luoghi. Anche nel secolo scorso la Chiesa ha sofferto molto, sia sotto il comunismo che sotto il nazismo. Ho già avuto modo di accennare alle tribolazioni subite dai cristiani in Messico. La Chiesa ha già dichiarato beati o santi molti di questi testimoni del Vangelo. In questo Anno della Fede vorrei ricordare la storia di uno di questi martiri, che hanno dato la loro vita per Cristo.
Il 20 dicembre il Consiglio dei ministri spagnolo su proposta del ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardón ha approvato un disegno di legge che riforma l’attuale disciplina sull’aborto procurato. La legge, se approvata, prenderà il nome di “Legge organica per la protezione della vita del concepito e dei diritti della donna incinta”. I giornali nostrani hanno titolato la notizia quasi a senso unico: “Spagna, controriforma sull’aborto” (La Repubblica); “Aborto: Spagna fa retromarcia” (Il Corriere della Sera); “Svolta sull’aborto” (La Stampa); “La Spagna ci ripensa e sconfessa Zapatero: giro di vite sull’aborto “ (Il Giornale); “Spagna, dietrofront sull’aborto” (Il Secolo XIX). Insomma a dar retta ai giornalisti parrebbe che il governo di Mariano Rajoy abbia rivoluzionato la disciplina sull’aborto rispetto alla precedente legge di Zapatero. Le cose invece non stanno così se si va a leggere la “Relazione sul progetto di legge sulla tutela della vita del nascituro”. A fronte di lievissime modifiche più restrittive, il quadro normativo nella sua sostanza non cambia.
Nell'omelia alla casa Santa Marta, papa Francesco ricorda che le venute di Gesù sono tre: a Betlemme, alla fine dei tempi e nella nostra vita. Imitare la Madonna nell'attesa e nella domanda "Vieni!". Il rischio di vivere non da pellegrini, ma come persone che stanno ferme "chiuse in un albergo" con la scritta "Non disturbare!".
Nei giorni scorsi il Patriarca caldeo si era rivolto alle autorità, chiedendo il riconoscimento ufficiale della ricorrenza. Mar Sako ricorda che “Gesù non è venuto solo per i cristiani, ma è per tutti”. E sottolinea il “rispetto speciale” dei musulmani. Un nuovo, importante riconoscimento per una minoranza a lungo perseguitata.
"Sono Colei che sono nella Trinità divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa, ubbidisci all'Autorità. Ubbidisci, e lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai pace e salvezza. Fuori della Chiesa, fondata da mio Figlio, c'è buio, c'è perdizione. Tornate, tornate alla fonte pura dell'Evangelo, che è la vera via della Fede e della santificazione, che è la via della conversione(...). La Vergine prosegue: "Il giuramento di un Dio è e rimane eterno e immutabile. I nove venerdì del Sacro Cuore, che la tua fedele sposa ti fece fare prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato(...)" La Vergine cara si degnò anche di rivelare a me, indegno peccatore, la Sua vita dal principio della Sua creazione in Dio fino al termine della Sua vita terrena con la gloriosa Assunzione corporea: "Il mio Corpo non marci, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso (...). Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unita dei Cristiani. Recitate il Rosario! Perché le Ave Maria che voi dite con Fede e Amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù. Pregate perché sia fatta l'unita di tutti i cristiani nella Chiesa fondata da mio Figlio, e si formi un solo Ovile e un solo Pastore, con la Santità del Padre (così la Vergine chiama il Papa).Io sono la calamìta della Trinità Divina, che attira le anime alla salvezza. Il male organizzato aumenterà nel mondo e negli eremi e nei conventi entrerà il carname del mondo. Siate fedeli ai Tre Punti Bianchi e troverete la salvezza nell'umiltà, nella pazienza, nella verità: l'Eucaristia, l'immacolata, cioè nei dogmi che la chiesa ha stabilito nei miei riguardi, e la Santità del Padre, Pietro, il Papa. la Chiesa sarà lasciata vedova per le persecuzioni. Ecco!" ...
Dopo l’animismo (prima causa del sottosviluppo nell’Africa nera), la seconda causa del sottosviluppo africano, è l’analfabetismo e la scarsa educazione del popolo a produrre ricchezza. Nell’Africa a sud del Sahara gli analfabeti sono in media sul 35-40% della popolazione e con gli “analfabeti di ritorno” si supera il 50%. Nelle campagne, le scuole valgono poco, spesso hanno 60-80 alunni per classe, senza libri, quaderni, strumenti didattici. Nelle città si trovano anche buone scuole e alcune università eccellenti, ma nei villaggi l’istruzione e la sanità fanno pietà. I paesi africani sono in genere molto estesi e poco popolati. Le grandi distanze, la mancanza di strade e la forte corruzione della classe politico-amministraiva, spiegano perché i governi trascurano le regioni rurali, che invece dovrebbero produrre la base dello sviluppo, il cibo. Già nel 1962 un famoso agronomo francese, René Dumont (1904-2001), consulente di diversi governi africani indipendenti, con “L’Afrique noire est mal partie”, denunziava il fatto che i giovani governi africani trascuravano i villaggi rurali e scriveva che l’Africa, “se continua a trascurare i contadini e privilegiare i cittadini, tra dieci o vent’anni sarà alla fame”.
Solo una settimana dopo aver tentato di far passare l’aborto come diritto umano universale, con la fallita Risoluzione Estrela, ecco che il Parlamento europeo torna a far parlare di sé, con l’adozione in Commissione di una “tabella di marcia dell’UE contro l’omofobia e la discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere”. La lobby anti-famiglia non si arrende, nonostante il successo inaspettato del popolo della vita al momento del voto del 10 dicembre contro la proposta della Commissione sui diritti della donna, di cui fa parte Edite Estrela.
Con una barba così, da vecchio patriarca del Sud degli Stati Uniti e con i suoi modi rozzi oltre ogni limite del concepire italiano, lo si riconosce lontano un miglio. Come Barilla è sotto attacco della macchina del fango più politicamente corretta del mondo. Contrariamente a Barilla, non mostra alcun pentimento. È Phil Robertson, il fondatore della dinastia dei “Duck Commander”, una famiglia di cacciatori della Louisiana che ha iniziato a produrre richiami artigianali per le anatre nel 1972 ed è diventata ricchissima, alla testa di un vero e proprio impero della caccia. Sono stati cooptati dal network televisivo A&E per la produzione di un reality show, un vero e proprio documentario in tempo reale, sulla loro attività di cacciatori e imprenditori, ma anche sulla loro vita di devoti cristiani. La serie ha un successo immenso negli Stati Uniti, dove ha attratto 14 milioni di telespettatori. Ed è conosciuto fino in Italia, dove la serie è stata distribuita per Discovery Channel, con il titolo di “I signori delle anatre”. Fino a qui tutto bene: una storia da sogno americano nelle paludi della Lousiana. Tutto bene finché nella casa dei Robertson non è arrivato un giornalista, di GQ, una delle testate più radical chic d’America. È stato accolto da Phil e dal suo clan con estrema gentilezza, come riporta lui stesso, per intervistare questi strani uomini così barbuti e così credenti, così lontani dallo scintillio e dagli abiti griffati di Manhattan. Ed ha registrato l’irripetibile. Una roba peggio di quella detta dal nostro signor Barilla.
In pubblico il presepe è vietato. Siamo in Francia, nella stazione ferroviaria di una città turistica di 12 mila abitanti, Villefranche-de-Rouergue. Come tutti gli anni il personale ferroviario ha realizzato il presepe ma quest’anno, forte del clima laicista che il presidente Hollande ha portato nel paese, un cittadino si è lamentato: «Viola la neutralità».
Il Consiglio dei ministri della Spagna ha dato il via libera ieri a una legge realizzata dal responsabile della Giu­stizia, Alberto Ruiz-Gallardón, e che sull’aborto ribalta quella di Zapatero. La “Legge organica per la protezione del concepito e della don­na incinta” a cui il Partito popolare ha dato il suo consenso, ritorna alle linee guida del 1985, mantenute fino al 2010, quando il governo socialista decise di cambiare tutto.
Su internet sono ormai noti come “nazimalisti”. La categoria comprende quegli animalisti così spinti nelle loro idee da disprezzare gli esseri umani, tanto da preferire la morte di questi ultimi piuttosto che sacrificare i primi. La maggior parte sono incoerenti, mangiano comunque carne e derivati, indossano abiti in pelle, utilizzano le medicine sperimentate nel passato per sé e per gli animali domestici. Invocano l’uso di sistemi alternativi, e quando gli si risponde che non esistono (ad esempio, dato che non si possono riprodurre le funzioni vitali in piastra), ripiegano sull’uso degli umani. Gli umani scelti naturalmente devono far presa sul pubblico, e quindi appartenere a quelle categorie comunemente definite come “cattivi”.
La parola aborto viene digitata su Google 32mila volte al giorno. Anche Cherri una volta l’ha scritta e si è imbattuta in Online for Life, il sito guidato da Jeff Bradford, che in due anni, insieme al figlio di Cherri, ha salvato altri 1.370 bambini.
Gerusalemme. C’è una sorta di muro dell’omertà che chi vuole descrivere la situazione dei cristiani in Palestina si trova di fronte. «Non esistono difficoltà di alcuna natura fra la comunità cristiana e quella musulmana, tutti si sentono, in primo luogo, palestinesi», ci dice il sindaco di Betlemme Vera Baboun, 49 anni, cristiana, che ha vinto le elezioni nel 2012 alla guida di un movimento politico appoggiato da Fatah. Nel suo ufficio appare una recente foto del sindaco in compagnia di papa Francesco e, poco fuori della sua porta, un bel presepe, mentre gli alberi di Natale sono presenti sia nel suo ufficio sia nell’atrio prospiciente. Più lontano, nel corridoio, è stata dipinta una gigantografia di Yasser Arafat.
All'Angelus, Francesco commenta la frase di uno striscione: "I poveri non possono aspettare", ricordando la miseria di chi non ha una casa. "Famiglia e casa vanno insieme". L'invito ai "forconi" di "difendere i loro diritti" prendendo "la via del dialogo". Giuseppe è stato provato come Abramo. Egli "non si è ostinato a perseguire quel suo progetto di vita, non ha permesso che il rancore gli avvelenasse l'animo, ma è stato pronto a mettersi a disposizione della novità che, in modo sconcertante, gli veniva presentata".
Nell'udienza alla Curia romana, per lo scambio di auguri natalizi, papa Francesco sottolinea la professionalità, il servizio e la santità come le qualità del membro della Curia. Attenzione alla "mediocrità" e al ridurre la Curia a una "pesante dogana burocratica". E soprattutto, fare "obiezione di coscienza alle chiacchiere!". Il saluto a mons. Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato.
Suor Adele Brambilla, religiosa comboniana dell'ospedale italiano di Karak (Sud della Giordania) descrive la vita quotidiana dei rifugiati siriani. Migliaia di famiglie vivono accampate senza nulla per scaldarsi in questo rigido inverno. Malattie e freddo uccidono i bambini. Nella tragedia il sorriso di una giovane madre con il suo piccolo fra le braccia testimonia la bellezza del Natale.
Forse nessuno ve l’ha ancora comunicato, ma voi non siete vivi. Pensate di esserlo, ma “in realtà” non lo siete. Nessuno lo è (se lo venisse a sapere il computer dell’Inps non erogherebbe più pensioni). Mi spiace dare la ferale notizia, che potrebbe mandare di traverso il panettone di Natale ai più sensibili. Del resto nemmeno il sottoscritto è vivente. Anzi, è la vita stessa che non esiste. A fare il clamoroso “scoop” è stata una delle più blasonate riviste scientifiche del mondo, “Scientific American”. Un articolo del numero datato 2 dicembre infatti parla chiaro fin dal titolo: “Why Life Does Not Really Exist”.
Nell'udienza alla Curia romana, per lo scambio di auguri natalizi, papa Francesco sottolinea la professionalità, il servizio e la santità come le qualità del membro della Curia. Attenzione alla "mediocrità" e al ridurre la Curia a una "pesante dogana burocratica". E soprattutto, fare "obiezione di coscienza alle chiacchiere!". Il saluto a mons. Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato.
«Il Signore non ha fatto pubblicità del mistero». Perché «un mistero che fa pubblicità di sé non è cristiano, non è il mistero di Dio: è una finta di mistero!». Lo ha detto papa Francesco questa mattina nella Messa a Santa Marta. E ha aggiunto: «Il Signore ha avuto sempre cura del mistero e ha coperto il mistero». Questo «è quello che è accaduto alla Madonna, quando riceve suo Figlio: il mistero della sua maternità verginale è coperto. È coperto tutta la vita! E Lei lo sapeva». Quest’«ombra di Dio», ha proseguito il pontefice, «nella nostra vita, ci aiuta a scoprire il nostro mistero: il nostro mistero dell’incontro col Signore, il nostro mistero del cammino della vita col Signore».
«Buon Natale e buon anno nuovo»: chiunque sarà colto in flagrante a pronunciare queste parole rischierà l’arresto a Banda Aceh, una delle città più grandi di Aceh l’unica provincia dell’Indonesia dove a comandare è la sharia.
I cristiani non rinunciano a testimoniare la fede e a vivere in pienezza lo spirito dell’Avvento anche quando vivono in paesi in cui sono un’esigua minoranza. Persino dove, all’approssimarsi del Natale, cresce l’ostilità nei loro confronti, molti sono tuttavia disposti ad affrontare i rischi che ciò comporta.
Una diffida all’Unar (l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri) dal proseguire nell’attuazione della famigerata Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015). Ad averla inviata è l’associazione Giuristi per la Vita, ed è l’ultimo sviluppo del movimento di opinione che si è messo in moto dopo le denunce de La Nuova Bussola Quotidiana a proposito della “Strategia Nazionale” e delle sue successive applicazioni alla scuola e alla stampa.
"L'ombra" che copre la Vergine è il silenzio in cui cresce il legame con Dio. In tal modo è garantito il frutto e la speranza, anche nei momenti più bui. Il silenzio di Maria ai piedi della croce.
L'esortazione apostolica di papa Francesco è di grande conforto per chi cerca di costruire ponti con l'altro, senza paura di andare contro il sentire comune. La "luce mite di Cristo" riesce a confondere e infine annullare la luce artificiale del mondo. Gli auguri di AsiaNews ai suoi lettori e amici, che possano divenire "collaboratori" del Salvatore che nasce.
Durante l’incontro nella sala, il Papa ci ha rivolto un pensiero su Maria, scaturito nel suo cuore, come egli stesso ha detto, mentre pregava con noi in coro. Riprendendo una battuta fatta da lui stesso in giardino – «Da quel pomeriggio che Eva mangiò la mela nel paradiso, comandano le donne!» – ha poi proseguito: «…Anche Maria comanda. E come comanda Maria, come comanda la Madonna? A chi comanda? A suo Figlio…
Il Natale è la festività cristiana nella quale tutti i componenti della famiglia, grandi e bambini, sono chiamati a contemplare la Santa Famiglia di Nazareth per attingere ispirazioni, esempio e vitalità. La centralità di questa festa è quella di proporre alla nostra meditazione la figura di Maria, Giuseppe e Gesù, per cercare di accrescere la propria santità nell’imitazione della Santa Famiglia. Per intraprendere questo percorso, i figli hanno bisogno di essere coinvolti dai genitori, che hanno una grande possibilità per praticare la cosidetta evangelizzazione domestica.
Per mons. Mario Zenari autorità e diplomatici stranieri lavorano per liberare le religiose. Ma al momento non vi sono ancora notizie precise. Mons. Selwanos Boutros Alnemeh, vescovo siro ortodosso di Homs denuncia il crimine commesso dagli islamisti e sottolinea: "Con questo gesto i rapitori vogliono dimostrare che non hanno pietà per nessuno".
Un miliardo e seicento milioni di musulmani, che vivono in un’area geografica che si estende dal Marocco alle Isole Fiji, dallo Yemen all’Iraq, dagli Stati Uniti alla Cina interpretano tutti il Corano in modo univoco? Un miliardo e seicento milioni di musulmani rappresentano una comunità omogenea e uniforme? È evidente l’impossibilità di parlare sia di islam con la i maiuscola sia di islam al singolare. Esistono in teoria dei fondamenti, dei precetti comuni, i cosiddetti pilastri dell’islam, che potrebbero costituire il “minimo comun denominatore” tra tutti i musulmani, ma di fatto anche sui precetti fondamentali vi sono distinzioni e differenze ben precise.
Diabaly (Mali). Le milizie islamiste e la devastazione della chiesa. Un atto di vandalismo ideologico che chiede vendetta. Oppure la risposta di padre Modibo
Riportiamo di seguito la nostra traduzione di una lettera “orwelliana” immaginaria pubblicata sul sito belga EuthanasieSTOP. In Belgio l’eutanasia è stata legalizzata nel 2002, lo scorso 12 dicembre il Senato ha approvato l’estensione dell’eutanasia ai bambini con 50 voti a favore e 17 contrari. Nessun limite di età è stato fissato, anche un bambino di cinque anni potrà richiederla e ottenerla.
La storia di una famiglia che ha scelto di accogliere una figlia destinata alla morte. «I bambini devono essere amati, hanno il diritto di nascere e le donne come me hanno bisogno di aiuto, non di essere spinte ad abortire».
Lo sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti si può a ragione definire “genocidio”, quello degli armeni per mano dei turchi invece no. È uno dei motivi per cui la Corte europea per i diritti umani ha dato ragione a Do?u Perinçek, leader del Turkish Workers’ Party, condannato in Svizzera nel 2007 per aver dichiarato nel 2005 durante tre conferenze in Svizzera che il genocidio armeno è «una balla internazionale».
Vi sono tante cose positive nell'Evangelii gaudium, che spingono cristiani e musulmani a un rapporto nell'amore e nella verità; a lavorare per la pace; ad arricchirsi reciprocamente; ad accogliere gli immigrati... Ma vi sono anche alcuni spunti critici: il Dio dei musulmani "clemente e misericordioso" è davvero lo stesso della Trinità? E il Gesù e Maria del Corano sono gli stessi dei Vangeli? E il fondamentalismo cristiano è uguale a quello musulmano? E' davvero urgente - come suggerisce Francesco - "un'adeguata interpretazione del Corano", a cui i musulmani resistono.
Francesco commenta il vangelo su Elisabetta che da sterile diviene la madre del Battista. Il deserto e la sterilità vengono fecondati dalla Sua potenza. In questi giorni prima di Natale, avere l'umiltà di riconoscere la propria miseria e pregare per ricevere la grazia di portare frutti.
Testimoni di Geova, in piazza contro l’ostracismo. Luci e ombre sui suicidi di chi ha deciso di fuoriuscire dalla congregazione del Testimoni di Geova. Inoltre per i Testimoni di Geova il Natale è la festa più triste dell’anno. Come mai? Infine l’incredibile storia di Alfredo Fontani, un maestro elementare ex testimone di Geova che ha dovuto subire ogni tipo di persecuzione. Ospite Rocco Politi. Conduce David Murgia.
Ieri, martedì 17 dicembre un nutrito gruppo di vaticanisti si è ritrovato presso il Centro Studi Cappella Orsini della Capitale, per festeggiare il 77°compleanno di Papa Francesco, il primo da Vescovo di Roma, e allo stesso tempo per presentare il libro di Padre Antonio Spadaro “La mia porta è sempre aperta”, il volume che presenta e commenta l’intervista concessa dal Papa al direttore de “La Civiltà Cattolica”.
Dopo ripetute pressioni da parte di associazioni che spingono i bambini a scegliersi il sesso che vogliono, anche la famosa catena Marks & Spencer ha annunciato che non dividerà più i giochi “maschili” da quelli “femminili”
Se "Dio si abbassa, discende sulla terra piccolo e povero, significa che per essere simili a Lui noi non dobbiamo metterci al di sopra degli altri, ma anzi abbassarci, metterci al servizio, farci piccoli con i piccoli e poveri con i poveri".
Il Natale per me è speranza e tenerezza...». Francesco racconta a «La Stampa» il suo primo Natale da vescovo di Roma. Casa Santa Marta, martedì 10 dicembre, ore 12.50. Il Papa ci accoglie in una sala accanto al refettorio. L'incontro durerà un'ora e mezza. Per due volte, durante il colloquio, dal volto di Francesco sparisce la serenità che tutto il mondo ha imparato a conoscere, quando accenna alla sofferenza innocente dei bambini e parla della tragedia della fame nel mondo. Nell'intervista il Papa parla anche dei rapporti con le altre confessioni cristiane e dell'«ecumenismo del sangue» che le unisce nella persecuzione, accenna alle questioni del matrimonio e della famiglia che saranno trattate dal prossimo Sinodo, risponde a chi lo ha criticato dagli Usa definendolo «un marxista» e parla del rapporto tra Chiesa e politica.
La prima cosa che balza agli occhi, avendo avuto l'immeritato regalo di poter stare a tu per tu con Papa Francesco, è l'assoluta mancanza di qualsiasi distanza e la sua capacità di mettere a proprio agio l'interlocutore. Ma subito dopo, a colpire, è il suo sguardo di fede, la sua capacità di parlare della fede toccando il cuore delle persone, con semplicità e profondità. È stata questa l'esperienza che ho potuto vivere nel corso dell'intervista sul Natale che gli ho fatto la scorsa settimana e che è stata pubblicata domenica 15 dicembre su «La Stampa» (Andrea Tornielli)
Tramissione di Radio Maria con don Gabriele Amorth. Puntata del 11-12-2013: I tre sacramentali che gli esorcisti usano: Acqua, olio e sale.
Mt 1, 18-24: Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Sono «gli eroi di Cristo dimenticati». Prelati, religiosi, fedeli cristiani di cui in pochi si ricordano, che per la loro fede sono finiti in carcere. Ad alcuni di loro domenica ha dedicato un lungo articolo Antonio Socci su Libero, mostrando il triste doppiopesismo del politically correct dei media, che celebrano Nelson Mandela, la sua lotta per mettere fine all’apartheid in Sudafrica e i suoi 27 anni di carcere, senza però mai spendere una parola per i tantissimi che hanno avuto la sua stessa sorte, finendo dietro le sbarre unicamente per la loro fede in Dio. Ecco qualche caso eclatante che va a formare una brevissima lista, ovviamente incompleta.
Intere famiglie giustiziate, persone bruciate dentro ai forni: sono atroci le violenze commesse dai ribelli islamisti di Al Nusra nella città di Adra, 20 chilometri da Damasco, contro i suoi civili alawiti, drusi e cristiani. Ad accusare i miliziani residenti di Adra intervistati dalla tv russa RT.
Dopo l’autorevole settimanale Time, anche un’altra rivista americana ha nominato papa Francesco “persona dell’anno” del 2013. Questa volta, però, a molti apparirà più che altro come una provocazione, dal momento che la testata in questione è The Advocate, rotocalco di riferimento per il mondo omosessuale, molto attivo nella promozione dei cosiddetti “diritti gay”, compreso il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Per il suo compleanno papa Francesco ha voluto festeggiare con il personale della casa Santa Marta che ha invitato alla Mesa di stamane. In seguito ha fatto colazione, oltre che con queste persone, anche con quattro senzatetto, che gli sono stati presentati dall’elemosiniere Konrad Krajewski. Commentando il Vangelo odierno, incentrato sulla genealogia di Gesù, il Pontefice ha detto che «qualcuno una volta ho sentito che diceva: “Ma questo brano del Vangelo sembra l’elenco telefonico!”.
Dopo la bocciatura del rapporto Estrela, l’Europa non si arrende. La Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo ha approvato oggi una «road map contro l’omofobia in Europa» per difendere i diritti delle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersesex) e sollecitare «in modo prioritario» la Commissione europea a far «riconoscere reciprocamente agli Stati membri gli effetti degli stati civili» delle persone Lgbti e i cambi di genere.
Padre Temathius Esha è l’ultimo sacerdote rimasto a Doura, sobborgo della capitale dell’Iraq Baghdad. Prima del 2003 «eravamo una delle comunità cristiane più numerose dell’Iraq con circa 30 mila famiglie. Ora ne sono rimaste 2 mila e delle sette chiese presenti nel sobborgo, solo due sono aperte. I cristiani si sentono stranieri a casa loro, la loro partenza ci sta dissanguando».
“In Siria a Gesù Bambino non mancano i compagni: migliaia di bambini che hanno perso le loro case vivono sotto tende povere come la stalla di Betlemme”. Così l'Arcivescovo maronita Samir Nassar descrive la condizione vissuta dall'infanzia siriana nel tempo che precede il Santo Natale.
Un antico crocifisso è stato vandalizzato e dissacrato ieri a Vile Parle, un sobborgo di Mumbai. Per il momento, è ancora ignoro l'autore del gesto, che ha sconvolto la comunità cattolica locale. Ad AsiaNews il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci), sottolinea che «questo grave atto di vandalismo al Corpo di Cristo ferisce ciascuno di noi, e colpisce anche la tolleranza, l'armonia e la pluralità che contraddistinguono la nostra amata città». Il crocifisso risale al 1880 e si trova lungo la strada principale del quartiere.
Venerdì scorso, alle tre del pomeriggio, il prefetto della Congregazione per il Clero, l'arcivescovo Beniamino Stella, si è seduto a confessare come un prete qualunque nella chiesa del Santo Spirito in Sassia, dedicata alla Divina Misericordia, a pochi passi dal Vaticano. Lo riferisce la rivista spagnola ABC, sottolineando che è stato questo il primo passo di una iniziativa di Papa Francesco che vedrà la partecipazione di diversi cardinali e vescovi della Curia romana.
Clima "familiare" alla messa celebrata da Francesco nel giorno del suo 77mo compleanno. Dio "si è fatto storia. Dio ha voluto farsi storia. E' con noi. Ha fatto il cammino con noi". "Ma qual è il cognome di Dio? Siamo noi, ognuno di noi. Lui prende da noi il nome per farlo il suo cognome. 'Io sono il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Pedro, di Marietta, di Armony, di Marisa, di Simone, di tutti!'.
Nella sua ultima opera Medjugorie. Paradiso solo andata, edito da Ares, il giornalista Riccardo Caniato racconta storie straordinarie, sia miracoli di persone guarite in maniera incomprensibile, sia i frutti di carità e di spiritualità suscitati a Medjugorie. Dopo Maria, alba del terzo millennio, Il dono di Medjugorie e «La Madonna si fa la strada». Civitavecchia nel tempo di Maria, Caniato torna su quello che Padre Livio Fanzaga ha definito l’avvenimento del secolo XX e si muove con spirito giornalistico, alla ricerca dei luoghi, dei personaggi, dei fatti accaduti in questi trentadue anni, dal 25 giugno 1981, da quando per sei veggenti sono iniziate le apparizioni della Madonna.
Dal 2012 le vendite di regali natalizi e addobbi sono cresciuti del 100%. Le botteghe artigiane di Kathmandu costrette a fare i doppi turni per soddisfare le richieste. Commerciante di souvenir: "Dalla caduta della monarchia indù la gente è più libera e vendiamo articoli non solo ai cristiani, ma ad indù, buddisti e musulmani".
Con il Rosario sul Podbrdo delle ore 14:00 di Domenica 15 dicembre, guidato da fra Josip Marija Katalini?, è iniziata a Medjugorje la Novena in preparazione alla Nascita di Gesù. Il Rosario si pregherà ogni giorno sul Podbrdo fino al 23 dicembre.
P. Mateo Mario è membro della Comunità di Nostra Signora Regina della Pace di San Paolo, in Brasile, che è frutto di Medjugorje. Prima di diventare sacerdote, ha portato a termine gli studi di chimica ed ha lavorato per alcuni anni in un’industria chimica. Aveva una buona retribuzione e, a quanto dice, viveva secondo le leggi del mondo. Pur essendo stato educato in una famiglia cristiana, a quel tempo non frequentava spesso la chiesa. Tutto è cambiato grazie ad un incontro casuale con la Sacra Scrittura. È venuto per la prima volta a Medjugorje nel 2002, mentre era in noviziato...
Ieri notte il Senato del Belgio ha approvato l’estensione dell’eutanasia ai bambini con 50 voti a favore e 17 contrari. Come anticipato a tempi.it da Carine Brochier, tra i direttori dell’Istituto europeo di bioetica, non c’è stato dibattito in aula. Ora la legge passa alla Camera e poi tornerà al Senato per il voto definitivo.
Negli ultimi anni Gesù è stato bandito dalle scuole, conseguenza di un’operazione già avviata da decenni a livello culturale nei libri adottati nelle scuole, che, in molti casi, rileggono in maniera ideologica la storia e la letteratura, trascurano l’uomo nella sua profondità e nella sua domanda religiosa, non rispettano il fatto cristiano e la Chiesa. Un esempio palese sono alcuni testi di Storia farciti di pregiudizi sul Cristianesimo, sul Cattolicesimo e sulla Chiesa su cui studiano la maggior parte degli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Mi soffermerò al riguardo un’altra volta.
Da sabato sera sono bloccati nel villaggio di Kanaye, in Siria, invaso dai miliziani di Al Nusra e dai salafiti: duemila cristiani rischiano in queste ore il massacro, qualora non accettassero di convertirsi all’islam. A dare la notizia del sequestro è il vescovo emerito di Aleppo, monsignor Giuseppe Nazzaro, avvertito da uno degli abitanti del Paese che è riuscito a prendere il telefono e a chiamare di nascosto il religioso.
Nacque da una famiglia povera, suo padre era garibaldino e lui ateo. La sua consolazione furono i libri che lesse in quantità smisurata. Autodidatta geniale divenne un grande scrittore. Già a tredici anni voleva scrivere un enciclopedia. Nel 1903 insieme a Giuseppe Prezzolini diede vita ad un importante rivista culturale Leonardo (1903). Conobbe lo scrittore Henri Bergson a Parigi e ne divenne il traduttore. Stiamo parlando di Giovanni Papini un indomabile polemista, sempre pronto ad azzuffarsi, litigò con Prezzolini e con Benedetto Croce. Scrisse Prezzolini di Papini: “Sentii subito che era un genio”. Ma bisognava ribellarsi alla sua aggressività “per poterci stare insieme”.
Non dico che l’apparato mediatico mondiale sia un congegno di sistematica disinformazione. Non voglio dirlo. Però sono insopportabili la sua ipocrisia e il suo doppiopesismo. Per le notizie che tace, ma anche per quelle che dà con enfasi e per le mitologie che crea. E’ la società dello spettacolo “politically correct” di cui Hollywood è il tempio.
Anche nel Vangelo i "sacerdoti sono andati da Gesù a chiedere la cartella di legalità: 'Con quale autorità fai queste cose? Noi siamo i padroni del Tempio!'". "Non capivano le profezie. Avevano dimenticato la promessa! Non sapevano leggere i segni del momento, non avevano né occhi penetranti, né udito della Parola di Dio: soltanto avevano l'autorità!".
Se l’Europa teme il rientro dei jihadisti dalla Siria, anche l’Arabia Saudita, terra natale di Osama bin Laden e una delle principali officine dell’ideologia del terrore, è preoccupata non solo da quanto accade in Siria, ma dalle problematiche interne che nei prossimi anni potrebbero colpirla in prima persona. La serpe ideologica che l’Arabia Saudita nutre da anni nel proprio seno, non è una novità.
E’ ormai considerato un punto di arrivo ineludibile. Dopo lo sdoganamento culturale, politico e giuridico dell’omosessualità, ora tocca alla pedofilia. Diversi sono, purtroppo, i segnali che da tempo fanno apparire sempre più verosimile questo scenario agghiacciante.
Ormai lo sanno tutti chi sia Mamma Natuzza, la mistica di Paravati. C’è da chiedersi perché il Dio cattolico, quando decide di investire di «missioni» qualcuno, sceglie sempre personaggi assolutamente marginali. Di solito, pastorelli o pastorelle semi o del tutto analfabeti, che per questo fanno una fatica boja a farsi credere, anche perché le loro capacità espressive sono, quasi sempre, limitate. Misteri superni, su cui è vano (se non inutile) indagare.
Molti lettori de La Nuova Bussola ne avranno avuto notizia: accompagnato da un articolo pubblicato da La Repubblica e formato dal professor Massimo Ammaniti1, è uscito il dodicesimo volume della rivista Infanzia e adolescenza, quasi interamente dedicato all'omogenitorialità2. Il materiale presente in questo numero monografico, secondo il professor Ammaniti, dovrebbe ampiamente confortare la posizione favorevole all'omogenitorialità, secondo la quale crescere in una «famiglia gay» non porterebbe alcuno svantaggio ai bambini, anzi: porterebbe loro piuttosto dei benefici. Del resto, afferma il docente, non dobbiamo dimenticare che «la famiglia cosiddetta naturale rappresenta una pura astrazione, infatti gli ominidi centinaia di migliaia di anni fa ricorrevano all'"alloparenting", ossia affidavano i figli ad altri membri del clan, perché il padre e la madre dovevano provvedere a procurare il cibo per la prole numerosa, come ci è stato raccontato da Jared Diamond nel suo recente libro Il mondo fino a ieri».
Fino a pochi decennio fa, nel linguaggio medico comune, con il termine “aborto” si intendeva l’interruzione volontaria di una gravidanza in atto prima che il feto potesse essere autonomamente vitale, puntando l’attenzione sull’evento biologico più che sulla vita del concepito e assumendo allo stesso tempo come definizione di “gravidanza” quel processo generativo che ha inizio col concepimento (quindi con la fecondazione dell’ovocita da parte del gamete maschile) e ha termine con la nascita di un bambino, così come suggerisce l’obiettività dei dati scientifici.
Oggi inizia la Novena di Natale.
L’arcivescovo della diocesi londinese di Westminster, monsignor Vincent Nichols, ha firmato ieri il decreto ufficiale con il quale si stabilisce definitivamente il Seminario missionario Redemptoris Mater del Cammino neocatecumenale. La firma ha avuto luogo insieme agli iniziatori e responsabili del Cammino neocatecumenale Kiko Argüello, Carmen Hernández e il presbitero Mario Pezzi e altri responsabili di questa realtà ecclesiale, durante un incontro al quale hanno preso parte quasi 2mila persone.??Al seguito di vent’anni di collaborazione tra il seminario diocesano Allen Hall e il Cammino neocatecumenale, Westminster ha voluto fare questo importantissimo passo.
Che differenza con l'intervista - come oggi sappiamo, ampiamente «rielaborata», o reinventata - di Eugenio Scalfari. Papa Francesco ha ricevuto a Santa Marta Andrea Tornielli, un giornalista cattolico, credente - se volete, cari lettori, uno dei nostri, uno della squadra storica della Bussola e del Timone - e gli ha trasmesso un messaggio di speranza e di chiarezza per il Natale. I giornali di tutto il mondo dedicano i loro titoli a una frase dell'intervista - «Il Natale per me è speranza e tenerezza» - e certo la tenerezza di Dio annunciata dal Papa commuove. È l'«effetto Francesco», che riporta in chiesa tante persone lontane -, ma non si tratta affatto di espressioni generiche.
Mese di dicembre, gli spot pubblicitari ci propongono fino alla noia uno strano personaggio vestito di rosso, con barba e baffi bianchi chiaramente posticci, che distribuisce regali. È il cosiddetto “Babbo Natale”, una fra le tante americanate che hanno invaso la nostra vita, certo più innocua di Halloween, ma sempre frutto di una mentalità mondano-protestante che cerca di svuotare e sbiadire i contenuti della nostra fede e che nulla ha a che fare con la nostra cultura cattolica.
“Per me il valore della vita non ha una sottolineatura specificatamente religiosa. La vita è vita e punto. È importante per tutti. Mi piacerebbe che fossimo un pochino più coraggiosi, più battaglieri. Chi crede nel valore della vita, in un modo assolutamente pacifico e sereno, che si faccia vedere e non si nasconda”. Sono parole di Paola Bonzi, fondatrice e direttrice del Cav, Centro di aiuto alla vita della Mangiagalli, che da circa 30 anni sostiene e supporta le donne in gravidanza in forte difficoltà psicologica ed economica. Parole che sanno di monito, rivolte non solo a chi ha sostenuto la sua candidatura firmando l’appello che invitava la Lombardia a premiare il suo lavoro con l’Ambrogino d’Oro (un premio che viene dato ogni anno nella festività di sant'Ambrogio, il 7 dicembre, ai milanesi che si sono distinti nella loro attività), ma soprattutto a quelli che credono, come lei, nel valore assoluto della vita. Va bene ricevere un riconoscimento che sottolinei l’importanza di un servizio a supporto di tutte le donne, va meno bene dimenticare che essere presenti è tanto importante quanto firmare. A questo triste dato di fatto se ne aggiunge un altro molto più spiacevole. La decisione di premiare Paola Bonzi non è stata gradita da tutti e il dissenso di alcuni si è tramutato in inciviltà assumendo le sembianze di un gesto ingiustificato che dimostra come al coraggio di alcuni si contrapponga quasi sempre la violenza di altri. Abbiamo a Paola Bonzi di raccontarci cosa è successo.
Credevate che l'UNAR, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Ministero delle Pari Opportunità ce l'avesse solo con gli insegnanti, imponendo loro d'insegnare obbligatoriamente l'ideologia di genere? Sbagliavate. Ora se la prende con i giornalisti, pubblicando il 13 dicembre un documento tecnicamente incredibile, intitolato «Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT» (in fondo all'articolo si può scaricare il documento). Il modesto titolo «Linee guida» non inganni. Si precisa subito infatti che i giornalisti che non si piegheranno ai diktat dell'UNAR violeranno le norme deontologiche, per cui la denuncia all'Ordine dei Giornalisti è dietro l'angolo. Inoltre il testo - tutto bastone e poca carota - spiega anche che è solo questione di tempo: «l'Italia si sta adeguando» ai Paesi più civili, presto il Parlamento introdurrà una «legislazione specifica» contro l'omofobia e il giornalista che sbaglia rischierà non solo il deferimento all'Ordine ma la galera.
Festa a sorpresa per Francesco, che ha incontrato la "famiglia" della struttura che, in Vaticano, ospita piccoli malati di tutto il mondo. "La Divina Provvidenza non ci fa mancare il suo sostegno, moltiplicando ogni giorno, nelle nostre mani, la carità.
Francesco, prima dell'Angelus della terza domenica di Avvento, ricorda ai fedeli che "la gioia cristiana, come la speranza, ha il suo fondamento nella fedeltà di Dio, nella certezza che Lui mantiene sempre le sue promesse". Subito dopo la preghiera mariana il Papa benedice i "Bambinelli", le statuine di Gesù bambino che andranno poi messe nel presepe: "Quando pregherete davanti al presepe, ricordatevi anche di me come io mi ricordo di voi".
Puntata del 5 dicembre 2013 - Una ragazza durante un esorcismo disegna quello che vede: il diavolo. Centinaia di disegni con la faccia del diavolo. Tutti diversi ma tutti uguali. In studio la grafologa Boille. E poi quando il diavolo tenta di strappare le prove della sua esistenza. Come nel caso del Diario di Santa Gemma Galgani. Il suo graffio è la prova di tutto questo. Conduce David Murgia.
Si traduce come un inno alla vita il messaggio che intende trasmettere il nuovo spettacolo della compagnia teatrale «Gli sfrattati» di Cologno al Serio, in scena stasera all’auditorium comunale alle 20,45 e in replica domani alle 16. Il gruppo quest’anno propone un’opera che trae spunto dal libro «Un gancio in mezzo al cielo» di Giulia Gabrieli, la quattordicenne bergamasca che ha commosso tutti per il coraggio con cui è andata incontro alla morte per una malattia. Si intitola «La quiete… dopo la tempesta» e si tratta di un melodramma allegorico scritto da Gianluigi Gibellini, vicepresidente della compagnia guidata da Sebastiano Musso.
A Milano avevano esposto un albero di Natale decorato con preservativi e vibratori, sponsorizzato da un sex shop. Lo hanno rimosso. Ma lo sponsor ritiene che non ci fosse nulla di male. E una delle titolari di quella ditta è cattolica. Ma che catechismo insegnano?
Si aggrava la spaccatura fra Chiesa tedesca e Santa Sede: sulla comunione ai divorziati risposati dopo la fuga in avanti della Conferenza episcopale tedesca, scende in campo il teologo e cardinale Walter Kasper, anche lui a favore di un cambiamento dottrinale. E a Colonia, dove dal 25 dicembre va in pensione il cardinale Joachim Meisner, si scatenano i "progressisti": due documenti inviati al Papa per coprire d'insulti l'anziano cardinale Meisner e chiedere che la scelta del successore venga decisa dalla base.
In uno scritto del 1969 Jorge Mario Bergoglio “confessa” al Signore in cosa crede davvero, soltanto pochi giorni prima di venire ordinato sacerdote. A riportare le poche righe è stato l’Avvenire in un articolo a firma di Stefania Falasca, giornalista del mensile 30 Giorni alla quale il nuovo Papa aveva lasciato negli anni scorsi una copia autografa del testo. Si tratta di una «personale confessione di fede di padre Bergoglio», scrive Falasca, «scritta nel 1969, in un momento “di grande intensità spirituale”, poco prima di essere ordinato sacerdote; e che, lasciandola in copia autografa a mio marito e a me, ha detto di sottoscrivere oggi come allora». Nel testo, Bergoglio fa riferimento a un prete (padre Duarte) che lo confessò il 21 settembre di quell’anno. Bergoglio è stato ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969.
Il libro del giornalista Stefano Borghi “San Lorenzo de Almagro” racconta l’origine popolare del club argentino che vanta un tifoso molto speciale, il quale tiene un pezzo del vecchio stadio in Vaticano.
Martedì 10 dicembre, nel Duomo di Milano, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna dal 1995, ha incontrato i sacerdoti e i collaboratori laici della diocesi ambrosiana. Invitato dal cardinale Angelo Scola, che ha introdotto il prelato austriaco ricordandone il ricco curriculum, Schönborn ha parlato della sfida dell’evangelizzazione nei contesti metropolitani attraversati da grandi cambiamenti. Tra i temi toccati, le difficoltà generate dalla crisi culturale e sociale, i gravi problemi ecclesiali, la ridefinizione dell’identità del prete nel mondo contemporaneo. In serata, poi, l’arcivescovo di Vienna ha incontrato in cattedrale i laici degli organismi ecclesiali e i principali collaboratori dell’azione pastorale. Si tratta del primo di due appuntamenti che vedranno pastori di chiese locali confrontarsi con la situazione della diocesi di Milano, la più grande d’Europa. Il 26 febbraio 2014 sarà la volta del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila.
La consulta medica della Congregazione delle cause dei santi, presieduta dal dottor Patrizio Polisca - medico personale di Benedetto XVI e ora di Francesco - ha dichiarato ieri «inspiegabile» una guarigione avvenuta per intercessione di Giovanni Battista Montini, Papa Paolo VI. Ora il presunto miracolo dovrà essere vagliato dai teologi e dai cardinali, prima dell'approvazione del Pontefice, ma lo scoglio più difficile è stato superato: si può facilmente prevedere che la beatificazione di Montini avvenga nei prossimi mesi. Il postulatore della causa, padre Antonio Marrazzo, aveva scelto da tempo, tra le segnalazioni ricevute, un caso di guarigione risultato «inspiegabile» ai primi esami clinici. Un anno fa, il 20 dicembre 2012, Papa Ratzinger proclamava «l'eroicità delle virtù» di Paolo VI, chiudendo così il processo canonico. Per la beatificazione serviva soltanto il riconoscimento di un miracolo.
Il 9 dicembre 2013 rimarrà una data memorabile per le Pie Discepole del Divin Maestro e per tutta la Famiglia Paolina, che vive il centenario di fondazione. Infatti in questo giorno papa Francesco riceveva il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e nel corso dell’udienza il Pontefice autorizzava la promulgazione dei Decreti riguardanti tre nuovi Beati e il riconoscimento delle virtù eroiche di 10 servi di Dio. Tra essi la Serva di Dio Maria Scolastica della Divina Provvidenza (al secolo Orsola Maria Rivata), prima Madre delle Pie Discepole del Divin Maestro, nata a Guarene (Cuneo, Italia) il 12 luglio 1897 e morta a Sanfré (Cuneo) il 24 marzo 1987.
Ha scritto Dante Alighieri che tutta la gloria di Francesco d’Assisi dipendeva dal suo “essersi fatto pusillo”, dalla sua umiltà. Con questa citazione Padre Raniero Cantalamessa ha dato inizio alla seconda Predica d’Avvento pronunciata in Vaticano nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, alla presenza di Papa Francesco. Secondo il Predicatore della Casa Pontificia l’umiltà è intesa da san Francesco come verità e come servizio. Il Poverello d’Assisi arriva al punto di indicare Dio come umiltà, perché è amore. Dio infatti si difende e difende gli uomini amando “ancora e sempre, eternamente”. “L’amore è dunque la chiave per capire l’umiltà di Dio: ci vuole poca potenza per mettersi in mostra, ce ne vuole molta invece per mettersi da parte, per cancellarsi”.
In India, a Delhi, l’11 dicembre la polizia ha arrestato l’arcivescovo Monsignor Anil JT Couto e numerosi altri vescovi, sacerdoti e suore che con lui partecipavano a una marcia pacifica in favore dei diritti dei dalit (i fuori casta) cristiani e musulmani. Risulta inoltre che gli agenti abbiano picchiato diversi religiosi che pure sfilavano indossando i paramenti. Ultimi e reietti nel sistema delle caste indiano, tuttavia i dalit indù nel 1950 hanno ottenuto il riconoscimento di diritti in campo economico, sociale ed educativo di cui ancora non godono quelli cristiani e musulmani. Per questi ultimi si batte da sempre la Conferenza episcopale indiana denunciando l’incostituzionalità delle discriminazioni di cui i dalit sono vittime e i danni morali ed economici che ne conseguono.
La critica di Francesco verso persone come quelle che, al tempo di Gesù si rifugiavano "nei precetti morali, come quel gruppo di farisei; nel compromesso politico, come i sadducei; nella rivoluzione sociale, come gli zeloti; nella spiritualità gnostica, come gli esseni".
Continuiamo il nostro viaggio alla riscoperta delle preghiere tradizionali della Chiesa. Senza ombra di dubbio, dopo il “Padre nostro”, la preghiera più amata e recitata dal popolo cristiano è quella dell’”Ave Maria”. Questa preghiera non è tanto antica quanto quella del “Padre nostro”, infatti è stata composta nella forma in cui oggi la conosciamo attorno al XVI secolo.
Messaggio di Francesco per la Giornata mondiale della pace. Fondamento della fraternità è la comune paternità di Dio. La "globalizzazione dell'indifferenza". Il numero sempre crescente di interconnessioni e di comunicazioni "ci rende vicini, ma non ci rende fratelli". "Gli accordi internazionali e le leggi nazionali, pur essendo necessari ed altamente auspicabili, non sono sufficienti da soli a porre l'umanità al riparo dal rischio dei conflitti armati. È necessaria una conversione dei cuori che permetta a ciascuno di riconoscere nell'altro un fratello". "Il succedersi delle crisi economiche deve portare agli opportuni ripensamenti dei modelli di sviluppo economico e a un cambiamento negli stili di vita".
Jang Song-taek, sposato con la sorella del defunto Kim Jong-il, è stato arrestato dieci giorni fa. Nella notte la condanna e la sentenza di morte, eseguita subito dopo. Accusato di aver tramato per il potere, paga la sua amicizia con la Cina.
Il corpo incorrotto di Bernadette Soubirous.
Entrati nel cortile del convento di Saint Gildard, Casa madre delle «Suore della Carità», si accede alla chiesa attraverso una porticina laterale. La semioscurità, perenne in questa architettura neogotica dell' Ottocento, è rotta dalle luci che illuminano una artistica cassa funeraria in vetro. Il piccolo corpo (un metro e quarantadue centimetri) di una religiosa sembra dormire con le mani giunte attorno a un rosario e il capo reclinato sulla sinistra. Sono le spoglie, intatte a 124 anni dalla morte, di santa Bernadette Soubirous, colei sulle cui misere spalle di malata cronica poggia il peso del più frequentato santuario del mondo. Lei sola, infatti, vide, ascoltò, riferì il poco che le disse: Aquerò («Quella là», in dialetto della Bigorre), testimoniando con la sua sofferenza ininterrotta la verità di quanto le era stato annunciato: «Non vi prometto di essere felice in questa vita ma nell' altra». Al noviziato di Nevers, Bernadette giunse nel 1866. Senza mai muoversi, («Sono venuta qui per nascondermi», disse arrivando) vi trascorse 13 anni, fino alla morte, il 16 aprile 1879. Non aveva che 35 anni, ma il suo organismo era consumato da una serie impressionante di patologie, alle quali si erano aggiunte le sofferenze morali. Quando la sua bara fu calata nel caveau, scavato nella terra, di una cappella nel giardino del convento, tutto lasciava supporre che quel minuscolo corpo mangiato anche da cancrene si sarebbe presto dissolto. In realtà, proprio quel corpo è giunto intatto sino a noi, anche negli organi interni, sfidando ogni legge fisica. Uno storico e scienziato gesuita, il padre André Ravier, ha pubblicato di recente i resoconti completi delle tre riesumazioni, basandosi su una documentazione inattaccabile. In effetti, nella Francia anticlericale tra Otto e Novecento, a ogni apertura del sepolcro assistettero, sospettosi, medici, magistrati, funzionari della polizia e del Comune. I loro rapporti ufficiali sono stati tutti conservati dalla pignola amministrazione francese. La prima riesumazione, per l' inizio del processo di beatificazione, avvenne nel 1909, trent' anni dopo la morte. All' apertura della cassa, alcune anziane suore, che avevano visto Bernadette sul letto di morte, svennero e dovettero essere soccorse: ai loro occhi la consorella apparve non soltanto intatta, ma come trasfigurata dalla morte, senza più i segni della sofferenza sul volto. Il rapporto dei due medici è categorico: l' umidità era tale da avere distrutto gli abiti e persino il rosario, ma il corpo della religiosa non era stato intaccato, tanto che anche denti, unghie, capelli erano tutti al loro posto e pelle e muscoli si rivelavano elastici al tatto.
Bielorussia. Cattolico 28enne accoglieva i poveri a proprie spese e dava loro un pasto caldo. È stato arrestato perché aveva adibito una stanza a locale di preghiera
La terza domenica d’avvento del 1949 don Josef Toufar, parroco di ?íhoš?, un paesino sperduto della campagna boema, salì sul pulpito a commentare la frase di san Giovanni: «In mezzo a voi sta Uno che non conoscete». Disse che non era necessario cercare Gesù chissà dove, perché era lì presente, e indicò con la mano il tabernacolo. Lui, che dal pulpito volgeva le spalle all’altare, non si accorse di nulla, ma i suoi parrocchiani videro stupiti che la croce posta sopra il tabernacolo si inclinava dapprima a destra, poi a sinistra per rimanere infine leggermente piegata.
Intervista a Carine Brochier, tra i direttori dell’Istituto di bioetica europeo: «Dietro questa legge ideologica, abusata alla luce del sole, c’è una filosofia materialista che si contrasta riproponendo i valori della famiglia»
Le organizzazioni non governative hanno dovuto pagare al Shabaab, il gruppo terroristico somalo legato ad al Qaeda, per soccorrere nei territori controllati dai jihadisti le popolazioni minacciate dalla carestia che nel 2011 ha colpito l’Africa orientale provocando 250.000 vittime. È quanto rivela un rapporto pubblicato pochi giorni or sono da due think tank, il britannico Overseas Development Institute e il somalo Heritage Institute for Policy Studies.
All’udienza generale dell’11 dicembre 2013, proseguendo le catechesi sul Credo, Papa Francesco ha iniziato il commento alla formula «Credo la vita eterna», trattando del giudizio finale. Di questo giudizio non dobbiamo avere paura, ha detto il Pontefice: ma nello stesso tempo dobbiamo tenere presente, vigilando fin da ora su che cosa pensiamo e come ci comportiamo – perché, in un certo senso, il giudizio finale per noi è già cominciato – che la possibilità di ritrovarsi esclusi dalla comunione con Dio è tragicamente reale.
Il 9 dicembre 2013 Papa Francesco ha firmato il Decreto che approva il martirio dei servi di Dio Mario Vergara, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere, e Isidoro Ngei Ko Lat, laico e catechista, uccisi in odio alla fede a Shadaw in Birmania (oggi Myanmar) il 24 maggio 1950. Il Processo diocesano per la Causa di Beatificazione era stato iniziato nel 2003 da mons. Sotero Phamo, vescovo di Loikaw e figlio di un catechista di padre Vergara. La Chiesa birmana festeggia così il suo primo beato e il Pime il suo quinto missionario elevato alla gloria degli altari.
Il 3 dicembre scorso il senatore Carlo Giovanardi dirama il seguente comunicato stampa: «Ho chiesto oggi al Governo in Commissione Giustizia, dove è in discussione a marce forzate (notturna compresa) il disegno di legge che criminalizza le opinioni in tema di omosessualità, su quali dati viene denunciata una “emergenza nazionale” di omofobia, per contrastare la quale si vorrebbe far passare questa legge liberticida. Ho citato a proposito casi eclatanti spacciati negli ultimi mesi per omofobia con grande clamore mediatico, risultati poi totalmente infondati. Il Governo, rappresentato dal Sottosegretario Ferri, si è impegnato a fornire i dati eventualmente in suo possesso, e il senatore Sergio Lo Giudice del PD ha candidamente ammesso che sarà la stessa legge a prevedere un monitoraggio, per verificare se esiste quella emergenza che viene invocata come presupposto per farla approvare in tempi record dal Parlamento».
La Polonia sembra essere uno degli Stati più sensibili sul fronte della tutela della vita. In particolare, per quanto riguarda la legislazione dell’aborto, la Polonia, pur sotto l’influenza sovietica, ha cercato, anche alla luce della sua tradizione cattolica, di resistere ai tentativi di liberalizzare la pratica abortiva: nel 1918 l’aborto era penalmente punibile; nel 1932, tuttavia, iniziò ad essere ammesso per minaccia alla salute della madre o quando la gravidanza fosse stata frutto di reato. Un’escalation abortista però si ebbe nel 1956, quando fu introdotta una legge largamente favorevole all’aborto, che prevedeva anche sanzioni penali per i medici che lo rifiutavano. Nel 1993 la Polonia ha provato a rimediare alla legislazione abortista, introducendo una legge più severa (tra le più restrittive in occidente) che tuttavia se da un lato ha ridotto le cifre ufficiali, dall’altro ha visto aumentare l’aborto clandestino. Ora l’aborto è permesso “solo” nel caso in cui al feto siano diagnosticati mali o “difetti” gravi, oppure in caso di serio pericolo di vita per la madre, oppure quando la gravidanza risulta essere l’esito di «attività illegale». Dai circa 82 mila aborti del 1989 (sotto l’influenza abortista del regime sovietico) si è scesi ai 500 aborti del 2008 democratico secondo i dati presentati dal Ministero polacco della Salute.
Mt 11, 2-11: Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Esce oggi nelle librerie, per le edizioni Cantagalli, il V Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân. Al Presidente dell’Osservatorio, arcivescovo Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, abbiamo posto alcune domande.
La Corte suprema ha ripristinato una legge che prevede il carcere per i gay. Il cardinale Gracias: «Siamo contrari al matrimonio, ma non alle persone, che hanno la stessa dignità di ogni essere umano»
Ahmed è un marocchino che vive in Belgio dal 1976 ed è riuscito a farsi riconoscere dai giudici il diritto a inserire nei registri nazionali le sue due mogli.
Intervista a Gilda Avedillio, responsabile per la Caritas del programma di ricostruzione: «Gli sfollati sono circa 2 milioni, abbiamo bisogno di tutto: dai materiali per rifare case e chiese, alle biciclette»
Uruguay. Approvata la legge sulla legalizzazione della marijuana; sarà lo Stato a farsi carico della produzione, distribuzione e vendita della droga. È il primo Stato al mondo a provare un tale «esperimento», così lo ha chiamato il presidente José Mujica, la cui maggioranza di sinistra ha approvato la norma. Lo stesso Mujica ha ammesso che «forse l’Uruguay non è pronto per questa esperienza», anche perché, come dicono i sondaggi, oltre il 60 per cento dei cittadini è contrario. Possibile che venga indetto un referendum per abrogarla.
Parte domani per l’Iraq la delegazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi guidata da monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato e Vice Presidente di Opera Romana Pellegrinaggi. La delegazione, composta da sacerdoti, giornalisti e personale dell’ente del Vicariato di Roma preposto all’accoglienza ai pellegrini, sarà nel paese asiatico dal 12 al 19 di dicembre.
Nella Basilica papale di san Giovanni in Laterano, a Roma, trentuno Legionari di Cristo saranno ordinati sacerdoti dal cardinale Velasio De Paolis, C.S., Delegato Pontificio per la Legione di Cristo, il prossimo sabato 14 dicembre.
Papa Francesco che "ha scelto il nome del santo umile" è l'uomo dell'anno per Time-magazine. Un titolo che il settimanale americano attribuisce dal 1927 alla persona che, nel bene o nel male, ha dominato le notizie nell'anno che sta per concludersi.
Una “casa della carità e della misericordia” per il recupero delle vittime di abusi e l'assistenza alle loro famiglie. È questo Casa Meter, la struttura inaugurata domenica ad Avola e fondata da don Fortunato Di Noto, sacerdote da 20 anni impegnato nella lotta agli abusi e alla pedofilia, soprattutto all’interno della Chiesa. Una battaglia ardua, per cui il sacerdote ha ricevuto anche minacce di morte, ma che continua a portare avanti, perché – spiega - non si può tacere di fronte a questa ‘strage degli innocenti’. ZENIT lo ha intervistato.
Dio "non ha mandato il Figlio per condannare, ma per salvare" e "chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato" e in questo senso "il giudizio è già cominciato". Nuovo appello contro la fame nel mondo. America, terra di accoglienza, "terra in grado di rispettare la vita umana in tutte le sue fasi".
Il Parlamento europeo in sessione plenaria ha respinto per la seconda volta e in via definitiva il rapporto Estrela su “Salute e diritti sessuali e riproduttivi”. La risoluzione che avrebbe sponsorizzato l’aborto come diritto umano, la fecondazione e la teoria del “gender” è stata respinta mentre è stato approvato il testo alternativo del Ppe per soli sette voti: 334 contro 327.
La setta Satanic Temple ha proposto la costruzione di un monumento che sia anche un gioco per i bambini: «Vogliamo che i bimbi vedano che il satanismo è lì dove c’è il divertimento».
Il 9 dicembre 2013 papa Francesco ha firmato il decreto che approva il martirio dei servi di Dio Mario Vergara, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere, e Isidoro Ngei Ko Lat, laico e catechista, uccisi in odio alla fede a Shadaw in Birmania (oggi Myanmar) il 24 maggio 1950. Il processo diocesano per la causa di beatificazione era stato iniziato nel 2003 da monsignor Sotero Phamo, vescovo di Loikaw e figlio di un catechista di padre Vergara. La Chiesa birmana festeggia così il suo primo beato e il Pime il suo quinto missionario elevato alla gloria degli altari.
«Lavoravo con una piccola Ong al confine con la Siria. Poi, quando sono entrato nel paese, sono stato reclutato in una brigata jihadista insieme a ceceni, russi e sauditi». Così uno studente francese di 25 anni racconta alla Bbc come si è unito alla guerra contro il regime di Bashar Al Assad.
La mano che lo scorso 22 maggio seminava terrore per le vie di Woolwich a Londra uccidendo e provando a decapitare il soldato Lee Rigby (nella foto sotto) agiva «obbedendo ai comandi di Allah». È lo stesso Michael Adebolajo (a lato), l’uomo che appare con due coltelli e le mani insanguinate nel video ripreso subito dopo l’assassinio del militare, ad ammettere di aver agito per motivi religiosi, e lo fa per la prima volta davanti ad una corte di giustizia, durante l’udienza di ieri al tribunale di Old Bailey.
Il governo della Corea del Nord ha confermato due giorni fa che il potentissimo zio del giovane leader Kim Jong-un è stato rimosso dal potere. La televisione di Stato ha mostrato le umilianti immagini di Jang Song-taek mentre viene trascinato via dalla sua poltrona da ufficiali in uniforme durante un incontro a Pyongyang. E la Korean Central News Agency (Kcna), agenzia di stampa ufficiale del regime, ha accusato Jang di assumere droga e sperperare denaro nei casinò frequentati mentre era all'estero per delle cure mediche. L'agenzia aggiunge che egli ha avuto "relazioni improprie con diverse donne, ha mangiato e bevuto vino nelle sale private di ristoranti di lusso". Per la Kcna, la decisione di espellerlo è stata presa nel corso di un incontro ad alto livello del Partito dei lavoratori al potere, cui era presente anche Kim, che si è svolto lo scorso 8 dicembre. La purga "verrà estesa anche ai sostenitori di Jang", ma questa affermazione è rimasta senza ulteriori dettagli.
"Il Signore ci consola con tenerezza". Dio che è potente "non ha paura della tenerezza". ""Quando un cristiano dimentica la speranza, o peggio perde la speranza, la sua vita non ha senso. E' come se la sua vita fosse davanti ad un muro: niente".
Oggi preghiamo la supplica alla Madonna di Loreto.
L’appello lanciato dalle pagine del “Mulino” da tre importanti intellettuali, lo storico Ernesto Galli Della Loggia, il filosofo Roberto Esposito e il letterato Alberto Asor Rosa, meriterebbe una grande discussione. Anche da parte delle élite politiche. Se non altro per la singolarità di una denuncia-documento che lega insieme personalità così diverse per orientamento culturale e politico.
«L’adozione di un bambino da parte di una coppia formata da persone dello stesso sesso è una violenza, perché lo si priva dell’identificazione e dell’emozione, del rapporto e della relazione, senza i quali soffrirà». La psicologa investigativa e psicoterapeuta Valentina Morana non ha paura di affermazioni forti. «C’è di mezzo il futuro della società, la gente deve essere aiutata a riflettere. La scienza, le ricerche e i casi clinici provano quanto sostengo».
Società Questa canzone è dedicata a mia moglie, che ha rinunciato ad abortire nostra figlia. E che oggi sta salvando altre vite Tweet Invia per Email Stampa dicembre 7, 2013 Benedetta Frigerio “This Time” postata su Youtube sta avendo un esito inaspettato. L’autore è il marito: «Vedere cosa sta succedendo è incredibile anche per me. Girate il video a tutti quelli che conoscete» Su youtube è stato visto da 400 mila il video di una canzone che, uscito a settembre e in poco tempo, ha salvato già molte vite. Intitolata, “This Time” racconta la storia di una 19enne che rimane incinta e vuole abortire. Entrata nella clinica la ragazza sogna la figlia che all’età di tre anni soffia le candeline sulla torta del suo compleanno e improvvisamente si rende conto di cosa sta facendo. La canzone racconta che la ragazza, spaventata, chiede di parlare con qualcuno, ma un’infermiera le risponde: «Dobbiamo procedere». La giovane vuole chiamare a casa, ma il personale della clinica cerca di calmarla: «Non preoccuparti – le dicono – starai bene, sei ancora giovane, siamo abituati a questi casi li vediamo sempre». La ragazza chiede la forza a Dio, cerca un telefono e riesce a contattare la madre e a scappare.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno il governo che più si è battuto per riconoscere i matrimoni gay sarebbe stato accusato di omofobia? Eppure è successo, perché un’associazione Lgbt francese si è scagliata ieri contro il presidente socialista Francois Hollande e i suoi ministri.
Le 13 suore del monastero di Santa Tecla rapite a Maloula lo scorso 2 dicembre stanno bene, come affermato dalle monache stesse in un video amatoriale, ma ancora non si hanno notizie della liberazione. Nel filmato diffuso venerdì da Al Jazeera, una suora afferma che «stiamo bene, siamo in una bellissima villa e saremo liberate fra due giorni (cioè ieri, ndr)», ma ancora non ci sono novità.
Passo per le vie del paese insieme alla mia famiglia. Nella piazza è stata allestita un’esposizione di disegni dei bambini della scuola primaria in occasione del Natale. Mia figlia maggiore, che frequenta le elementari altrove, nel Collegio dove insegno anch’io, mi chiede: «Papà, che cos’è la festa della luce?». Osservo bene il titolo della mostra e le opere. Non c’è un disegno che rappresenti il presepe e la nascita di Gesù, tutti sono ispirati al tema della luce. Parlare di Gesù o rappresentarlo sembra essere diventato inammissibile in scuole in cui sono presenti ragazzi anche di altre religioni e quanti, anche se cristiani battezzati, ormai, in molti casi, non credono più o hanno perso le ragioni della propria fede. Così, il Natale come celebrazione di Gesù che nasce ed è tra noi è scomparso ed è ammesso solo come festa snaturata, sostituita da valori come la pace, la solidarietà o altro ancora.
In un videomessaggio, Francesco chiede sostegno per la campagna promossa da Caritas Internationalis, sul tema: "Una sola famiglia umana - Cibo per tutti". Facciamoci promotori di un'autentica cooperazione con i poveri, perché attraverso i frutti del loro e del nostro lavoro possano vivere una vita dignitosa.
All’indomani dell’anniversario di canonizzazione di Bernardette, festeggiato l’8 dicembre scorso, l’Arcivescovo Emerito di Besançon, André Lacrampe, ha scelto ZENIT per condividere il suo lungo percorso all’interno della Chiesa che, dopo 30 anni, lo ha ricondotto nella sua terra natale, a Lourdes, a servizio dei più poveri e degli esclusi della società. “Originario dei Pirenei, della diocesi di Tarbes e Lourdes – racconta monsignor Lacrampe - nel 1983 sono stato chiamato a diventare vescovo ausiliare di Reims. Successivamente ho ricoperto il ruolo di vescovo prelato della Missione di Francia, della Corsica e Arcivescovo di Besançon. Ho anche avuto delle responsabilità nella Conferenza episcopale francese, come presidente del comitato Francia e America latina”.
Da quattro secoli è una delle memorie parlanti dell’incantevole centro storico romano, proprio nella culla della Cristianità. In quel largo situato tra via del Tritone e piazza di Spagna, che prende il nome proprio dall’antica scuola omonima, a stretto contatto con la celebre Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte (in cui la Vergine Maria apparve all’ebreo Alphonse Maria Ratisbonne convertendolo a Cristo), il Collegio Nazareno è dal 1630 il simbolo vivente, oltre che il precursore cronologico, di tutte le scuole popolari d’ispirazione cristiana.
New York ha un prete dei giovani. I giovani sono i giovani del “millennio”, cioè quelli che sono diventati adulti intorno all’anno Duemila, detti anche “gli invincibili”, sono i giovani della rivoluzione tecnologica che hanno sempre in mano un telefonino ultraperfezionato, sono giovani ribelli. Il prete è Jonathan Morris. È appena un po’ più vecchio - quarant’anni - degli “invincibili”. È ottimista sui giovani e sull’America. “Quando guardo i giovani – ha detto Padre Morris - vedo qualcosa di bello che mi fa sorridere. E sorrido anche quando guardo l’America. I giovani si ribellano e continueranno a ribellarsi contro le élite, contro le università, contro Hollywood. Io, grazie all’elettronica, posso raggiungerne migliaia e migliaia”. L’ha detto alla televisione, perché Padre Jonathan Morris è un prete televisivo (noi ne abbiamo citato almeno un altro).
Il 9 dicembre 1531 la Vergine di Guadalupe apparve per la prima volta all’indio Juan Diego sul Tepeyac, collina vicino Città del Messico. Alla vigilia di questa ricorrenza, in coincidenza con la festa dell’Immacolata Concezione, la Comunità del Pontificio Collegio Messicano di Roma ha organizzato una festa solenne in onore della Madonna di Guadalupe. Presso la parrocchia di Nostra Signora di Coromoto si è tenuta una celebrazione eucaristica, poi l’immagine della Vergine è stata portata in processione fino al vicino Collegio Messicano dove, dopo la benedizione, la serata è proseguita con uno spettacolo di danze e canti tipici, costumi e pietanze tradizionali. La Santa Messa è stata presieduta da monsignor Jorge Carlos Patrón Wong, che di recente è stato nominato Segretario per i Seminari nella Congregazione per il Clero. Abbiamo avuto modo di chiedergli un commento.
“Oggi, a Strasburgo, l’Incontro Plenario di Moneyval (il “Comitato di esperti per la valutazione delle misure contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo” istituto dal Consiglio d’Europa) ha approvato il Progress Report della Santa Sede”. Così recita un comunicato diffuso dalla Sala Stampa Vaticana nel tardo pomeriggio. Si tratta di un passaggio importante nel contesto della volontà della Santa Sede di proseguire in totale trasparenza e cooperazione con gli organismi preposti a livello internazionale per prevenire e contrastare il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo. Moneyval ha confermato che “sono stati fatti progressi significativi” da parte della Santa Sede.
Cristiano Gentili scrive 4.000 mail per sensibilizzare il mondo sul dramma. Risponde solo Bergoglio che, dopo averlo incontrato di persona, registra un nastro per un progetto di beneficenza
Francesco ha concelebrato con il patriarca di Alessandria dei Copti cattolici, Ibrahim Isaac Sidrak. Riconoscere "il diritto per i cristiani di vivere serenamente là dove sono nati, nella patria che amano come cittadini da duemila anni, per contribuire come sempre al bene di tutti".
Il missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere ha svolto la sua missione fra i cariani della tribù dei Sokù, una delle più povere della Birmania pre-indipendenza. Arrestato dai britannici allo scoppio della II Guerra mondiale, dopo 4 anni di prigionia torna fra i monti dove organizza un orfanotrofio e un sanatorio. Insieme al giovane p. Galastri, continua la sua missione nonostante l'indipendenza della Birmania abbia scatenato una guerra fra ribelli di religioni diverse: viene trucidato dai battisti insieme al suo catechista, il birmano Isidoro Ngei.
Notizie sempre più drammatiche arrivano dalla Repubblica Centrafricana dove gli scontri tra i miliziani islamici e le squadre di autodifesa organizzate dai cristiani si sono intensificati di recente provocando in pochi giorni quasi 400 morti nella sola capitale Bangui. Il precipitare degli eventi dà ragione agli Stati Uniti che il 21 novembre avevano definito di “pre-genocidio” la situazione creatasi nel paese a otto mesi dal colpo di stato della Seleka, l’alleanza di movimenti armati antigovernativi che il 24 marzo scorso ha destituito il presidente François Bozize. A scontrarsi sono da un lato i combattenti Seleka – alcune decine di migliaia, in gran parte provenienti dai vicini Sudan e Ciad – che non hanno obbedito all’ordine di deporre le armi impartito dal loro leader Michel Djotodia, autoproclamatosi presidente ad aprile, e che da mesi infieriscono sulla popolazione prendendo di mira i cristiani e risparmiando invece i musulmani (una minoranza pari a circa il 15% degli abitanti, concentrata nel Nord): sono autori di saccheggi, stupri, torture, esecuzioni sommarie, distruzione di abitazioni e di edifici religiosi, inclusi scuole e ospedali.
Ci sarebbe molto da chiarire nell’appoggio politico e militare che l’Occidente e l’Italia accordano al governo e alle istituzioni libiche alle prese con milizie armate, secessionismo ed estremismo islamico dilaganti dopo la decisione del Parlamento di imporre la sharia nel Paese che per 42 anni, sotto il regime di Muammar Gheddafi era stato un esempio di laicismo politico, libertà religiosa e lotta all’estremismo islamico.
“Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore”. Così Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. È proprio ciò che sta avvenendo in queste ore al Parlamento europeo, riguardo alla relazione della deputata portoghese Edite Estrela, il cui voto finale in seduta plenaria è previsto per domani, martedì 10 dicembre. “Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano”, continua il Pontefice. Di fronte a questa evidenza, di fronte al fatto che la relazione Estrela voglia far passare per diritto umano ciò che ne è l’esatta negazione, tanta gente di buon senso, non solo cristiani, sta contattando gli eurodeputati, anche tramite una petizione online avviata da Citizen Go.
Lei psicologa, lui colpito da Alzheimer. Il tentativo impossibile di trovare una cura. E una fuga dalla realtà che porta alla disperazione. Fino alla scoperta che la malattia non è l’umiliazione della vita
All’Angelus di stamattina, il Papa ha chiesto che la festa di oggi sia occasione per tutti di riconoscersi chiamati: «Anche noi siamo stati scelti da Dio per vivere una vita libera dal peccato»
“La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca”, affermava Martin Heidegger. Nelson Mandela allora si può definire davvero un “grande”, visto che più della metà della sua vita è stata una ricerca continua dei grandi ideali, che non ha mai smesso di inseguire anche quando oltraggiato, carcerato, processato. Per questo la sua morte, avvenuta lo scorso 5 dicembre, a 95 anni, ha suscitato un moto di commozione in tutto il mondo, specialmente nella sua Terra, il Sudafrica, per la quale ha sempre lottato per restituirle una dignità. La Chiesa sudafricana ha espresso subito il suo cordoglio per la scomparsa dello storico leader, definito “una guida per il Paese sulla via della riconciliazione e della pace”. E ne hanno pianto la memoria e la testimonianza anche i membri del Cammino Neocatecumenale locale, a cui la notizia della morte di Madiba è giunta mentre si trovavano raccolti in un ritiro spirituale a Cape Town.
Proseguiamo nel pubblicare la trascrizione della trasmissione radiofonica "Sulle tracce di Maria", condotta da Diego Manetti, che va in onda ogni primo sabato del mese alle ore 22.45. Questa volta andiamo a Lourdes, dove l'Immacolata Concezione apparve nel 1858, quattro anni dopo la proclamazione del dogma.
Anno 1617: l'università di Granata (seguita da quelle spagnole e italiane) è la prima ad emettere il "votus sanguinis", il giuramento, cioè, di difendere l'Immacolata Concezione fino all'effusione del sangue. Questo evento rappresenta forse, il culmine della lunga vicenda storica che accompagnò la proclamazione del dogma dell'Immacolata, da parte di Pio IX, l'8 dicembre del 1854. Una vicenda per certi aspetti affascinante perché vide "battersi" in un confronto serrato il "sensus fidei" del popolo e la riflessione prudente del Magistero. La tradizione ebbe la meglio anzi, fu essa a dare maggior garanzie di solidità a questo dogma tanto discusso da teologi e biblisti. Fra gli artisti, interpreti di questo movimento popolare, famosissimo fu il Murillo con oltre 25 tele dedicate all’Immacolata, ma accanto a lui anche Velasquez e il meno noto Zurbarán, in mostra in questi giorni a Ferrara.
Nella data in cui ricorre il 70° anniversario della nascita del Movimento dei Focolari, la presidente Maria Voce ha annunciato l’imminente presentazione al vescovo di Frascati, mons. Raffaello Martinelli, della richiesta formale di avvio della causa di canonizzazione di Chiara Lubich, la fondatrice scomparsa il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa.
Sono trascorsi 80 anni da quell’8 dicembre del 1933 in cui Papa Pio XI elevò agli onori degli altari Bernadette Soubirous, la giovinetta francese alla quale la Vergine Maria apparve ben 17 volte nella grotta del suo paese natale (Grotta di Massabielle), tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858. La visione dell'allora quattordicenne Bernadette di una "Signora vestita di bianco", divenuta nota poi come Nostra Signora di Lourdes, venne correlata a prodigi dichiarati non spiegabili scientificamente da una Commissione medica appositamente istituita dall'amministrazione del Santuario.
All'Angelus domenicale, in occasione della Solennità dell'Immacolata Concezione, il Papa ricorda Maria "che viene da un paesino, affronta tante difficoltà ma rimane fedele al disegno d'amore di Dio". Oggi l'omaggio alla Vergine in piazza di Spagna - per affidarle "Roma, la Chiesa e l'umanità intera" - e una tappa a Santa Maria Maggiore per pregare davanti all'icona di Maria Salus populi romani.
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna! Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
Urgente ma non troppo: potrebbe riassumersi così l’andamento dei lavori del Senato sulla legge cosiddetta anti-omofobia. Intendiamoci, in Commissione Giustizia, davanti alla quale il provvedimento è pendente, la discussione generale si è esaurita in un paio di sedute, fra ottobre e inizio dicembre, ma il termine per gli emendamenti è stato fissato con relativa calma al 20 dicembre: il che vuol dire giungere al voto in Commissione a metà gennaio. Poi si andrà in Aula.
La vita di Lorenzo Costantini è durata appena cinque anni, segnati sin dall’inizio dalla diagnosi di una malattia rara, la Sma di tipo 1, che gli permetteva a malapena di muovere la testa e gli occhi. La sua è una di quelle storie che fa sorgere nel cuore tante domande, ma basta parlare con i suoi genitori perché tutte lascino il campo a una sola grande certezza: la sua voglia di vivere non gli ha impedito di cambiare per sempre la vita di chi gli ha voluto bene. «Il senso della vita per me è guardare con gli occhi di Lorenzo: la sua eredità è stata quella di cambiare per sempre il mio modo di vedere le cose». Sono le parole del padre, Gabriele, un uomo che in cinque anni si è accorto di essersi a poco a poco trasformato da padre a erede del suo stesso figlio.
L'annuncio del Vangelo, infatti, "richiede relazioni umane autentiche e dirette per sfociare in un incontro personale con il Signore". Ma bisogna "essere presenti, sempre con stile evangelico, in quello che per tanti, specie giovani, è diventato una sorta di ambiente di vita, per risvegliare le domande insopprimibili del cuore sul senso dell'esistenza".
Dietro una società dell'efficienza a tutti i costi c'è un ateismo pratico. Vittime di tale cultura sono proprio gli esseri umani più deboli e fragili. Nella dottrina sociale "c'è la difesa della libertà religiosa, della vita in tutte le sue fasi, del diritto al lavoro e al lavoro decente, della famiglia, dell'educazione...".
La prova della fede autentica è il dono di sé "specialmente per chi non lo merita, per chi soffre, per chi è emarginato". Gesù non ha tolto dall'esperienza umana la malattia e la sofferenza, ma le ha trasformate e ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più l'ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo da negative possono diventare positive.
Al Jazeera diffonde il video in cui le suore affermano di essere "custodite" per la "loro sicurezza". Poco prima, le brigate Ahrar al-Qalamoun, dell'opposizione, hanno rivendicato il rapimento e domandato la liberazione di mille donne siriane rinchiuse nelle prigioni di Assad. Guarda il video.
Molto probabilmente non aspettavano altro, essendo noto che per molti cattolici la tentazione di scendere a patti col “mondo” è troppo forte. Il quieto vivere, la voglia di non dovere continuamente combattere, l’umano desiderio di far parte, almeno una volta, della maggioranza, ci trasformano in rinoceronti di Jonesco se non stiamo sempre a piè fermo e denti stretti. Ma andiamo con ordine. Il 5 novembre scorso l’Illinois, lo stato di Obama, ha approvato le nozze gay. È il quindicesimo stato americano a farlo, dopo la botta della dichiarazione di incostituzionalità del Defense Marriage Act da parte della Corte Suprema il 26 giugno. Manca solo, in Illinois, la firma del governatore Pat Quinn, democratico. Firma che appare scontata, anche se Quinn è cattolico di battesimo e suo padre, addirittura, lavorava per l’arcidiocesi di Chicago. I deputati hanno approvato definitivamente la legge con 61 voti contro 54, segno che non è stato facile. Lo speaker Michael J. Madigan ha lavorato di lobby ed è riuscito a spostare i voti decisivi. Il bello (o brutto) è che pure Madigan è cattolico (adulto). Ecco cosa ha detto nel corso del dibattito: «I miei pensieri riguardo a questa legge sono stati elaborati prima della citazione che mi accingo ad offrire a tutti voi. E la citazione che offrirò è una citazione di papa Francesco della Chiesa cattolica romana, che ha detto: “Se qualcuno è gay e cerca il Signore ed è di buona volontà, chi sono io per giudicarlo?”.
Certo, nessun Vangelo ne parla – al massimo ne allude lontanamente citando la mangiatoia - ma da un millennio nel presepe il bue fa coppia fissa con l’asinello, a scaldare Gesù Bambino nella grotta. Ed allora perché eliminarlo? Un paio di settimane fa ho comprato nel centro di Roma un presepe completo, incartato e riposto con cura in una scatola. Quando l’ho aperta mancava il bue. Il giorno dopo sono tornata al negozio e il commesso mi ha dato un nuovo presepe. Ho aperto la seconda confezione: anche in quella il bue non c’era. Come mai? Entrambi i presepi erano made in China, e cosa ne sanno, in un paese dove è stato bandito il cristianesimo, del bue e dell’asinello, ma anche di Gesù Bambino, della Madonna e di Giuseppe?
Le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato per la seconda volta Bishoy Armiya, musulmano convertito al cristianesimo. Secondo l’agenzia MidEast Christians News, è stato accusato di proselitismo e di «aver fotografato edifici militari e della polizia, oltre a un cristiano attaccato dai Fratelli Musulmani».
Ogni 11 minuti un cristiano viene ucciso per la sua fede. Sono i dati presentati ieri alla Camera dei comuni inglese durante una seduta di tre ore dedicata alla persecuzione dei cristiani nel mondo. Nessun’altra religione è colpita come quella cristiana e secondo il parlamentare Jim Shannon questa persecuzione «è la più grande notizia nel mondo che non è mai stata raccontata».
«Inquietante»: così Etienne Montero definisce l’estensione dell’eutanasia ai bambini in Belgio, votata due settimane fa da una commissione del Senato. Il docente di Diritto all’Università belga di Namur è autore del libro Appuntamento con la morte: dieci anni di eutanasia legale in Belgio, che ha denunciato in modo deciso tutti gli abusi della legge che si verificano nel paese ogni giorno.
Ricevendo la Commissione teologica internazionale, Francesco parla della missione del teologo "al tempo stesso affascinante e rischiosa" e del "sensus fidelium", definito "una sorta di "istinto spirituale", che permette ai fedeli "di discernere ciò che è conforme alla fede apostolica e allo spirito del Vangelo".
In un messaggio di cordoglio Francesco rende omaggio al deciso impegno mostrato da Nelson Mandela nella promozione della dignità umana di tutti i cittadini del Paese.
Monsignor Franjo Komarica, vescovo di Banja Luka, denuncia ad ACS le gravi discriminazioni subite nel Paese dai cattolici di etnia croata e sollecita un intervento della comunità internazionale.
Nella Messa a Santa Marta, il Papa esorta a pregare con insistenza, chiedendo a Dio di ascoltare i nostri bisogni, nella certezza che li esaudirà sempre, in tempi che non conosciamo.
"Luce, illuminaci affinché possiamo scegliere la strada unica, tornare al Padre, affinché possiamo, come il figlio prodigo, decidere nel nostro cuore: "Ritorno al Padre". Che ciascuno di noi scelga oggi, nella festa dell'Immacolata, di lasciare il proprio peccato e iniziare una vita nuova, cristiana, di tenere nel cuore e nella vita la grazia, la luce, la pace, l'amore. In un messaggio, la Madonna ci dice: "Figli, pregate affinché Cristo nasca nel vostro cuore, ma pregate anche affinché nasca nei cuori di tutti quelli che non lo conoscono. Esistono persone che non conoscono Cristo: dove abitano? Nella tua famiglia. Tutti quelli che aspettano Natale senza Sacramenti, che aspettano Natale senza conversione, non conoscono Gesù. Natale resterà una falsa abitudine, un costume, mancherà nel giorno di Natale, dopo la festa, la pace, mancherà la Grazia, la Luce, la gioia, il grande incontro e la certezza: "Il mio Dio è nato, sono felice. Il mio Dio vive: ho incontrato Lui con la Madre, sono felice". Siamo nel cuore dell'Avvento: ricordatevi il passo dell'Apocalisse, terzo capitolo, XX verso: "Ecco: io sto alla porta e busso. Se uno, udendo la mia voce, mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me". Questa porta è il nostro cuore, l'uomo, il suo cuore, l'anima, il cuore della famiglia. Cristo sta bussando: questa porta non si apre dal di fuori ma dal di dentro. Cristo non è violento, aspetta: quando si aprono le porte, Lui entra.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata.
Le tredici suore rapite lunedì scorso, in Siria, nel convento ortodosso di Santa Tecla, nella città Ma'lula, durante l’assalto di un gruppo islamico non identificato, stanno bene e si trovano adesso nella cittadina di Yabrud, vicino Damasco. Ad affermarlo sono fonti ecclesiastiche e della opposizione all’agenzia spagnola EFE. Il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari, ha infatti informato l’emittente che “la Madre Superiora ha potuto parlare ieri sera al telefono con il Patriarcato greco-ortodosso di Damasco e ha detto che le religiose stavano bene”.
Monsignor Pietro Parolin, nuovo Segretario di Stato Vaticano, ha voluto inviare ieri il suo “saluto a tutti gli ispanofoni e soprattutto agli abitanti dell’America Latina perché ho un ricordo assai affettuoso di tutti gli anni che ho trascorso in Venezuela”. Lo ha fatto rispondendo alla richiesta dei giornalisti lì presenti di dire qualche parola in spagnolo, al momento della presentazione del libro Entre ética y empresa la persona al centro del cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, in collaborazione con Giuseppe Colaiacovo e Manlio Sodi.
A Santa Marta, il Papa avverte dal pericolo di dire belle parole di apparente cristianesimo che però, non fondate sulla roccia che è Gesù, portano solo "alla pazzia della vanità e dell'orgoglio"
Il 22 febbraio concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La Commissione, proposta dal Consiglio di Cardinali, ha la finalità di consigliare il Papa nell'impegno della Santa Sede nella protezione dei bambini e nell'attenzione pastorale per le vittime degli abusi.
I recenti sviluppi nell’Europa dell’Est hanno ravvivato il dibattito sulla profezia mariana di Fatima sulla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Per approfondire il tema ZENIT ha incontrato padre Mario Piatti IMCS, sacerdote dei Servi del Cuore Immacolato di Maria e direttore della rivista Maria di Fatima, organo ufficiale di stampa della Congregazione.
La mia porta è sempre aperta: queste semplici parole hanno dato il titolo e il tema all’ultimo libro, edito da Rizzoli, del gesuita padre Antonio Spadaro sulla sua storica intervista con papa Francesco. Padre Spadaro ha presentato il libro assieme al cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa (Hunduras), e membro del Consiglio dei Cardinali che assiste il Santo Padre nel governo della Chiesa. All’incontro sono intervenuti anche il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, il sociologo Giuseppe De Rita. Tra gli uditori: gli altri membri del del Consiglio dei Cardinali, il Segretario di Stato Vaticano, monsignor Pietro Parolin, e il Prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Gainswein. L’intervista di padre Spadaro ha avuto luogo in tre giorni – 19, 23 e 29 agosto – un mese dopo la visita del Santo Padre in Brasile, per la Giornata Mondiale della Gioventù, nello stesso periodo in cui il Pontefice iniziava a scrivere l’Esortazione Apostolica post-sinodale Evangelii Gaudium, pubblicata alla fine di novembre.
L'arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha annunciato che l'evento si svolgerà in occasione delle celebrazioni per il secondo Centenario della nascita di san Giovanni Bosco.
Il 29 novembre 2013 si è svolto in Vaticano il Simposio sullo sviluppo solidale e sostenibile dell’Africa, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Fondazione Sorella Natura di Assisi. Nella sede della Pontificia Accademia, la Casina di Pio IV, un centinaio di partecipanti qualificati (su invito) hanno ascoltato (ore 9,30-17) le relazioni che verranno poi stampate dalla Fondazione Sorella Natura. Il prof. Roberto Leoni, presidente della Fondazione di Assisi, ha presentato i relatori e il card. Giovanni Battista Re ha aperto i lavori, rimarcando “il bisogno sia di pensiero che di azione a favore dello sviluppo del continente africano”. L’Arcivescovo di Kinshasa, Card. Laurent Mosengwo Pasinya Primate dell’Africa, ha tenuto la “lectio magistralis” al Simposio, elencando i mali dell’Africa nera e indicando “i bisogni essenziali degli africani: nutrizione, educazione, sanità, abitazione, libertà…dei quali gli africani debbono essere considerati non solo come beneficiari, ma come attori del cambiamento”. Ha poi specificato come la Chiesa, nella “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI, orienta le soluzioni per uno sviluppo giusto, solidale e integrale.
La rieducazione “à la Barilla” sbarca in Francia. A subire il riordino del pensiero questa volta non è una casa pastificia ma la potente banca Société générale, colpevole di aver pubblicizzato un suo nuovo prodotto assicurativo con un’immagine che richiama troppo il logo della Manif pour tous.
Una parola cristiana che non ha le sue radici vitali in Gesù "è una parola cristiana senza Cristo! E le parole cristiane senza Cristo ingannano, fanno male". "Anche questo ci divide fra di noi, fa la divisione nella Chiesa".
“Tutti i grandi santi confessori come il Curato d’Ars, san Leopoldo Mandi?, san Pio da Pietrelcina, curavano attentamente anche il proprio stato di salute spirituale, ricorrendo non di rado essi stessi al confessionale”. Così il cardinale Mauro Piacenza nel corso della relazione di apertura della 3° Settimana Internazionale della Riconciliazione svoltasi, a fine novembre, a San Giovanni Rotondo.
La donna, 53 anni, ha scoperto di aver contratto il virus da suo marito, lavoratore migrante. L'uomo non resiste alla vergogna e si suicida. La fede in Dio, il sostegno dei familiari e l'incoraggiamento di un medico - malato come lei - spingono Princy Mangalika a fondare una ong per chi è affetto da Hiv/Aids. In Sri Lanka questa malattia è ancora stigmatizzata, anche se nel Paese almeno 3mila persone ne sono colpite. "Mi hanno minacciato e bruciato la casa - racconta - ma ringrazio il Signore per avermi indicato la strada".
Realizzato dal maestro Antonio Cantone, per la prima volta un presepe di origine partenopea arriva in Vaticano, Il 6 dicembre in piazza anche l'abete di 6 metri donato dalla comunità di Waldmunchen.
“Tutti i grandi santi confessori come il Curato d’Ars, san Leopoldo Mandi?, san Pio da Pietrelcina, curavano attentamente anche il proprio stato di salute spirituale, ricorrendo non di rado essi stessi al confessionale”. Così il cardinale Mauro Piacenza nel corso della relazione di apertura della 3° Settimana Internazionale della Riconciliazione svoltasi, a fine novembre, a San Giovanni Rotondo.
Nella ventottesima Udienza Generale dall’inizio del suo pontificato, tenutasi stamattina in piazza San Pietro, papa Francesco ha meditato sul rapporto tra la resurrezione di Cristo e la futura resurrezione di ognuno di noi.
Nel discorso per l'udienza generale proseguendo nella riflessione sul "Credo", ha parlato della "resurrezione della carne". Siamo, ha sottolineato, "discepoli di Colui che è venuto, viene ogni giorno e verrà alla fine del mondo" e dal momento che Gesù è risorto, "ci ha aperto la via" e anche noi risorgeremo: "questa non è una bugia. Se Gesù è vivo, voi pensate che ci lascerà morire e mai resuscitare?".
Con 64 voti a favore (54 Democratici e 10 Repubblicani) e 32 contrari, il Senato degli Stati Uniti ha compiuto l’ennesimo passo della marcia dell’omosessualismo in salsa obamiana, che diverrà completo qualora anche la Camera dovesse votare analogamente. E’ stato infatti approvato l’Employment Non-Discrimination Act (Enda), una legge dal testo estremamente controverso che contiene riferimenti all’ideologia del gender. L’obiettivo dichiarato della legge è quello di proibire le discriminazioni da parte dei datori di lavoro in base all’«orientamento sessuale» e all’«identità di genere» dei dipendenti. A favore dell’Enda si è speso in prima persona il Presidente Obama con un invito a votare “sì” a tutti i membri del Congresso.
Il Bhutan è l’unico paese al mondo dove il buddismo è religione di Stato. È vietato professare altre fedi e costruire chiese. I defunti devono essere cremati
Il rappresentante della Santa Sede all’Onu pone al mondo le enormi questioni etiche aperte dalla proliferazione delle armi tecnologiche.
«Un’occasione perduta». Così le famiglie numerose definiscono il testo della legge di stabilità sulla quale il Senato ha votato la fiducia. Anzi, l’ennesima occasione perduta per rimettere la famiglia al centro delle attenzioni dello Stato. A dclinare il giudizio impietoso a tempi.it è Alfredo Caltabiano, consigliere nazionale dell’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e coordinatore della commissione fisco del Forum nazionale delle associazioni per i diritti della famiglia.
Leader politici e spirituali preoccupati dall'aumento del fondamentalismo nella repubblica autonoma russa, a maggioranza musulmana. Leader spirituali invitano a non cedere alle provocazioni. Sacerdote locale: "Gli wahabiti sono i colpevoli".
Vangelo Lc 1,26-38: Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Un altro video diffuso online dai ribelli in Siria mostra un religioso sunnita dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) che educa, plagiandoli, un gruppo di bambini della provincia di Idlib. A più riprese, il religioso chiede ai bambini se «i cristiani sono musulmani o infedeli», se «Obama e Putin sono musulmani o infedeli», se «Assad è musulmano o infedele» e i bambini rispondono gridando in coro: «Infedeli!».
L’obiezione di coscienza in Francia non è un problema che riguarda solo i sindaci che non vogliono celebrare nozze gay. La legge, infatti, vieta anche ai farmacisti di rifiutarsi di vendere pillole abortive in nome del rispetto della propria coscienza. Chi lo fa, rischia il licenziamento, come avvenuto a Jacqueline F.
Trapelano nuove notizie su quanto sta accadendo a Maloula, il villaggio siriano cristiano che due giorni fa è stato nuovamente attaccato dai ribelli e dai terroristi islamici di Al Nusra, legati ad Al Qaeda. Secondo quanto dichiarato a Radio Vaticana da Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei, «le suore rapite in Siria sono cinque e non 12: la superiora e altre quattro suore. Sono state rapite nella notte e sono state condotte a Yabroud, una città non lontana. Non abbiamo altre notizie».
Dal 9 al 15 gennaio sul Campidoglio sventolerà la bandiera arcobaleno, mentre via del Corso sarà percorsa per un chilometro e mezzo da luminare natalizie rainbow. Un trattamento del tutto differente aveva invece riservato a chi voleva difendere la famiglia naturale con un convegno, negando il 14 novembre scorso una all’Associazione Famiglia domani.
Nel volume Il Bianco da Siena, Laudi, Edizione critica a cura di Silvia Serventi (Medioevo, 23), Antonianum, Roma 2013, si offre per la prima volta in modo unitario il corpus del più fecondo tra gli autori di laudi. Il Bianco da Siena, vissuto nella seconda metà del Trecento, è il principale laudografo della «brigata» dei seguaci del mercante senese Giovanni Colombini, poi detti Gesuati poiché andavano spesso ripetendo il nome di Gesù.
Il Governo, i ministeri, i mezzi di comunicazione di massa, l’internazionale socialista avevano esercitato enormi pressioni sul popolo croato. Hanno accusato i promotori del referendum che riconosce il matrimonio tra un uomo e una donna, di essere omofobi, di essere animati da una volontà di discriminazione, di voler schiacciare una minoranza, ma il popolo non ha ceduto alle minacce e si è espresso democraticamente. Con il 65,8% dei voti favorevoli alla definizione del matrimonio come unione tra un uomo ed una donna, il popolo croato ha mostrato a tutta l’Europa, che quando i cittadini hanno diritto di voto, manifestano chiaramente la difesa e promozione della famiglia naturale.
Confronto dottrinale tra cattolicesimo e geovismo sulle Letture della Liturgia di domenica 8 dicembre, solennità dell'Immacolata Concezione di Maria.
45 anni fa, il 10 dicembre 1968, moriva a Bangkok il famoso frate, estimatore della spiritualità orientale, profondo conoscitore della teologia cristiana e profeta dell'inquietudine del nostro tempo.
"Non siamo tanto abituati a pensare a Gesù sorridente, gioioso. Gesù era pieno di gioia". "La gioia della Chiesa è proprio evangelizzare, andare avanti e parlare del suo Sposo. E anche trasmettere questa gioia ai figli che lei fa nascere, che lei fa crescere".
Oggi inizia la Novena a Nostra Signora di Guadalupe.
Il 2 dicembre Papa Francesco ha ricevuto i vescovi dell’Olanda in visita ad limina, in un incontro preceduto da una guerra di petizioni al Papa con firme raccolte su Internet da laici cattolici olandesi e forum aperti sui social network. Per una volta, le solite voci progressiste che chiedono donne prete e comunione ai divorziati risposati non sono state maggioritarie. Molti dei laici che si sono espressi lamentano che, nel Paese della «secolarizzazione selvaggia» che per primo ha introdotto matrimonio omosessuale ed eutanasia, la voce dei vescovi si senta raramente o non si senta del tutto. Benché all’uscita dell’incontro qualche vescovo si sia affrettato a dichiarare che delle petizioni dei laici non si era parlato, è probabile che queste non siano ignote al Papa, il quale ha esortato i presuli olandesi a «guardare con fiducia ai segni di vitalità che si manifestano nelle comunità cristiane delle vostre diocesi» e a intervenire nei dibattiti pubblici in modo più chiaro e incisivo.
Natale è alle porte. O forse è stato messo alla porta? Ce lo domandiamo ormai da anni, ogni volta che iniziano ad accendersi le luminarie nelle strade e case e negozi si vestono di addobbi più o meno scenografici, più o meno di buon gusto, più o meno sensati. Sensati, sì, perché tutta la questione sta qui.
«Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l’orizzonte della speranza – ha detto Papa Francesco all’Angelus di domenica 1° dicembre – la speranza di Dio che ha preso carne e si è fatta uomo e storia in Gesù». Con la prima domenica di Avvento – ha ricordato – inizia l’anno liturgico, «un nuovo cammino del Popolo di Dio con Gesù Cristo, il nostro Pastore che ci guida nella storia verso il compimento del Regno di Dio».
Andrea Bocelli e altri artisti questa sera all'appuntamento di solidarietà per il rinnovamento infrastrutturale e tecnologico della Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell'Ospedale Pediatrico
L’Esortazione apostolica "Evangelii gaudium" (Eg) offre una ermeneutica su come annunciare il Vangelo nella società postmoderna e nei suoi cinque capitoli Papa Francesco non solo indica un modello preciso di Chiesa "aperta", "gioiosa", che sappia incontrare i lontani, fedele al Vangelo e con un rapporto preferenziale per i poveri.
Francesco visita la parrocchia di San Cirillo Alessandrino nella periferia di Roma, cresima nove ragazzi, spiega che il senso della vita è incontrare Cristo e si "scusa" con i fedeli per le eccessive misure di sicurezza.
La crisi della Nigeria, assediata dalla setta islamista che vuole distruggere l’educazione occidentale, sconfina nel paese vicino. Dove però «nessuno intende abbandonare il campo».
Le suore sono state rapite oggi pomeriggio durante l'irruzione di un gruppo di armati nel monastero. Per mons. Mario Zenari, nunzio vaticano a Damasco e per la Chiesa greco-ortodossa i ribelli hanno condotto le religiose a Yabrud, città a 80 km da Damasco.
L’Esortazione apostolica "Evangelii gaudium" (Eg) offre una ermeneutica su come annunciare il Vangelo nella società postmoderna e nei suoi cinque capitoli Papa Francesco non solo indica un modello preciso di Chiesa "aperta", "gioiosa", che sappia incontrare i lontani, fedele al Vangelo e con un rapporto preferenziale per i poveri.
L’attesa è il protoganista indiscusso delle famiglie che si aprono a diventare genitori adotti. Ma qual’è il significato dell’attesa? Perchè l’attesa acquista un valore particolare durante il tempo liturgico dell’Avvento? Esso è un tempo di attesa della venuta del Figlio di Dio, che viene a salvare il mondo dalle sue debolezze e dalla sua caducità. E l’attesa di Maria è iniziata prima del suo concepimento, perchè il suo pregare esprimeva il vivo desiderio di affrettare la venuta del Figlio di Dio in questo mondo. E dopo questa prima attesa, che si è concretizzata per Maria con la sorprendente proposta di diventare la Madre di Dio, vi è stata per Lei una seconda attesa, che va dal momento del concepimento verginale al parto verginale. Essa è stata l’attesa di dare alla luce il suo Figlio divino.
1) La prima domanda del “Padre nostro” chiede che tutti gli uomini riconoscano la grandezza di Dio come ci illustra Sant’Agostino: “La prima di tutte le cose che si chiedono è questa: sia santificato il tuo nome. E non lo si chiede quasi che il nome di Dio non sia santo, ma perché sia ritenuto tale dagli uomini. Si esprime così il desiderio che Dio si manifesti loro in modo tale che essi non stimino niente più santo di lui e che nessuno temano di offendere più di lui”. Si può collegare questa prima domanda alla virtù teologale della Fede, per mezzo della quale si crede in Dio e nella sua azione salvifica.
Ma più che essere noi ad incontrare il Signore è importante "lasciarci incontrare da Lui". "Quando noi soltanto incontriamo il Signore, siamo noi - fra virgolette, diciamolo - i padroni di questo incontro; ma quando noi ci lasciamo incontrare da Lui, è Lui che entra dentro di noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo, perché questa è la venuta, quello che significa quando viene il Cristo".
Il premier ha rinnovato l'invito a Francesco per una visita in Israele, che dovrebbe avvenire a fine maggio dell'anno prossimo. Discussi anche rapporti tra lo Stato e i cattolici e Autorità statali e tra Israele e la Santa Sede, con l'auspicio di una pronta conclusione dell'Accordo da tempo in preparazione.
Inabissato nei sondaggi al 15 per cento di (im)popolarità, il minimo storico, François Hollande è contestato per i suoi fallimenti politici (sciopero nelle scuole) ed economici (il Pil è in calo e la ripresina è abortita). Perfino con la legge Taubira (adozioni a coppie gay) si è trovato contro una sorprendente maggioranza popolare. Così cerca diversivi. E’ il vecchio trucco dei governanti che si inventavano una guerra per distrarre dai loro disastri. Hollande a settembre voleva a tutti i costi la guerra alla Siria, ma è saltata perché si sono messi di traverso il Papa e la Russia.
In Italia si pubblicano poche notizie sul Camerun, uno dei pochi paesi africani che vive in pace da mezzo secolo, con un regime paternalista alleato con la Francia, che assicura libertà di stampa, di religione e di partiti politici; quindi, i 18 milioni di camerunesi godono di un reddito annuo medio procapite di circa 1.250 dollari USA, fra i più alti nell’Africa nera. Negli ultimi tempi il Camerun deve affrontare una grave emergenza: nella Nigeria del Nord si sta diffondendo l’estremismo islamico di “Boko Haram”, che proclama di voler distruggere “l’educazione occidentale”, cioè le scuole e le chiese cristiane, con molti morti e la fuga dei cristiani verso il Sud Nigeria. Nel febbraio scorso, Boko Haram ha sequestrato un'intera famiglia francese (compresi i 4 bambini), liberandoli due mesi dopo, forse con pagamento di un riscatto. Il 15 novembre scorso, l’agenzia Fides pubblica la notizia del sacerdote francese fidei donum padre Georges Vandenbeusch sequestrato da Boko Haram nella sua missione nel Nord Camerun ai confini con la Nigeria. Fino al 2011, in quella missione c’era don Felice Cantoni, “fidei donum” della diocesi di Como.
Al Sinodo straordinario sulla famiglia indetto da Papa Francesco manca quasi un anno, ma i vescovi tedeschi hanno già molto chiare le idee sull'orientamento da dare all'assise. A nulla sono serviti gli inviti alla prudenza e i richiami all'ordine giunti da Roma. Tutti rispediti al mittente, a cominciare dalle prese di posizione del prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, monsignor Gerhard Ludwig Müller. A originare la tensione fu, ai primi d'ottobre, il documento rilasciato dall'Ufficio preposto alla cura d'anime della diocesi di Friburgo, retta fino a settembre dal vescovo Robert Zollitsch – rimasto come amministratore apostolico –, presidente uscente della conferenza episcopale locale. In quel testo si invitava «a rendere visibile l'atteggiamento umano e rispettoso di Gesù nel contatto con le persone divorziate e con chi ha deciso di risposarsi con rito civile». In pratica, il primo passo per la riammissione dei divorziati risposati ai sacramenti, a partire dalla comunione. Non appena lo Spiegel rivelò il contenuto del testo, il Vaticano disse che non sarebbe cambiato nulla, perché quel documento era privo della firma del vescovo di Friburgo. Nulla di nuovo, dunque. Nel frattempo, a frenare voli pindarici e a richiamare all'ordine nell'ottica dell'ortodossia cattolica, arrivava il lungo intervento di Müller pubblicato sull'Osservatore Romano, il 22 ottobre.
Al Festival di Cannes lo hanno celebrato come un inno all’omosessualità. Al contrario, l’opera di Kechiche insegna che la felicità non coincide affatto con l’appagamento delle proprie pulsioni. Neanche quando le chiamiamo “amore”.
Papa Francesco ricorda la profezia di Isaia, delle "spade" che si trasformeranno in "aratri" e delle "lance" in "falci". Per l'umanità è necessario ritrovare l'orizzonte comune della propria esistenza. La Chiesa e il mondo camminano insieme verso la meta finale. La Vergine Maria è il modello da imitare. Il ricordo per i malati di Aids e un grazie a missionari ed operatori che nel silenzio sono ad essi vicini.
Lunedi’ 2 dicembre alle 10 su Rai1 a Unomattina Storie Vere Eleonora Daniele parlera’ di Medjugorje. Si raccontera’ la storia di Raffaela Martino, che ha cambiato radicalmente la sua vita nel 2003, quando le e’ apparsa in sogno una donna che ha poi riconosciuto essere la Madonna di Medjugorje. E’ andata in pellegrinaggio al Santuario e ha capito che era tutto quello che aveva sempre cercato nella vita. In studio anche Achille Cerbone e Luciana Mazzone, che nella notte di Capodanno del 2012, erano insieme quando una macchina investi’ Achille, tutti pensavano fosse morto, ma durante il tragitto verso l’ospedale si e’ risveglio’, come se nulla fosse successo. A commentare le due storie in studio Padre Domenico La Manna.
Vergine Lauretana, nel salutarti con filiale devozione amo ripetere le parole dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te». "Grandi cose ha compiuto in me l'Onnipotente". Vergine Lauretana, la tua casa è dimora di luce e di carità, ottieni per me la luce vera e la carità piena. Ottieni che la pace pervada il mio spirito talora inquieto e timoroso, che l'amore riempia la mia vita e s'irradi tutt'intorno. Prolunga, o Maria, questo momento di serena gioia, difendimi nelle tentazioni e in ogni altra difficile prova. Con la tua materna protezione ti prego di farmi giungere alla casa del Padre dove Tu siedi Regina.
Sette volte l'Ave Maria
Francesco celebra i primi vespri di Avvento con gli universitari romani. "Siete chiamati ad affrontare con fortezza interiore e audacia evangelica" le sfide del nostro tempo. "Non guardare la vita dal balcone, mischiatevi lì dove ci sono le sfide da portare avanti". "La pluralità di pensiero e di individualità riflette la multiforme sapienza di Dio".
Si chiamano bambini arcobaleno. Per i loro genitori sono già dei piccoli gay o comunque bambini che sessualmente non hanno ancora deciso da che parte stare, sospesi in una sorta di limbo sessuale. Figli in tenerissima età che, ad esempio, pur essendo maschietti amano vestirsi da femmina e giocare con le bambole. In rete si sta costituendo una vera e propria comunità di genitori di “gender creative children”. Creativi – perché a detta delle mamme – saranno loro stessi a crearsi un’identità sessuale anche differente da quella indicata da madre natura.