MaM
Messaggio del 25 aprile 2024:Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Sono le prime apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa in Africa. Tra il 28 novembre 1981 e lo stesso giorno del 1989, nel villaggio di Kibeho, nel Ruanda meridionale, la Vergine apparve a tre studentesse di un collegio di suore affidando loro il compito di aiutare l’umanità a riscoprire «il Vangelo dimenticato » e chiedendo per questo ai fedeli penitenze, digiuni, sacrifici. All’evento soprannaturale, del quale è stato testimone diretto, deve la sua vocazione don Edouard Sinayobye, che ha fatto di quell’esperienza una scelta di vita (ora svolge il suo ministero in una parrocchia a pochi chilometri dal villaggio, nel distretto di Nyaruguru).
Il numero di persone che assistono ai servizi nella Cappella delle Nevi della Stazione McMurdo (territorio neozelandese) è diminuito al punto che non c'è più bisogno di un sacerdote cattolico, secondo Radio Nuova Zelanda. La Fondazione Nazionale delle Scienze, il gruppo che dirige il Programma Antartico degli Stati Uniti, al quale appartiene la chiesa, ha chiesto alla diocesi della Nuova Zelanda di porre fine alla sua associazione con la postazione in Antartide.
Il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa ofm, ha lanciato ieri dalle pagine di www.Terrasanta.net un appello accorato perché nessuno si dimentichi della Terra Santa e perché dall’Europa e dall’Italia si continui a portare solidarietà ai popoli del Medio Oriente, visitando Gerusalemme «Da tempo, soprattutto a causa della paura ingenerata dalle guerre in Medio Oriente e dagli attentati perpetrati da gruppi fondamentalisti che hanno insanguinato anche i Paesi d’Occidente, i pellegrinaggi in Terra Santa conoscono un drammatico calo – denuncia fra Pizzaballa nel suo appello -. Sapendo di interpretare la voce delle varie comunità cristiane che vivono in Israele e Palestina, vorrei dirvi: “Non abbandonate la Terra Santa”. Non c’è alcun ragionevole motivo per non organizzare un pellegrinaggio nei Luoghi Santi. La sicurezza nei santuari e nelle zone frequentate dai pellegrini è garantita. E noi cristiani di Terra Santa abbiamo bisogno più che mai della presenza e del sostegno dei pellegrini che si recano qui in preghiera da ogni parte del mondo.
Chi non conosce almeno la prima strofa del celebre canto natalizio "Tu scendi dalle stelle"? Un autentico evergreen della tradizione musicale popolare. Non tutti sanno, però, che il suo autore è sant'Alfonso Maria de' Liguori, avvocato, teologo, vescovo e dottore della Chiesa, fondatore della Congregazione religiosa del Santissimo Redentore, autore di numerose pubblicazioni dogmatiche e morali e, appunto, compositore, la cui festa liturgica ricorre il 1° agosto.
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha parlato con padre James Channan, domenicano di Lahore, circa la decisione della Corte Suprema del Pakistan di ascoltare l'appello di Asia Bibi, condannata per blasfemia.
Non si placano le polemiche negli Stati Uniti, a seguito della diffusione di un video che dimostra come la Planned Parenthood svolgesse pratiche abortive illegali e commercializzasse parti di feti umani. Nel dibattito è intervenuto anche il card. Sean O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente del Comitato per la vita della Conferenza episcopale locale. Citando papa Francesco, il porporato ha spiegato: “L’aborto è il prodotto di una mentalità del profitto, di una cultura dell’usa e getta che, attualmente, hanno schiavizzato i cuori e le menti di tante persone”.
Proseguono gli omicidi ai danni di religiosi, in Ucraina. Mercoledì 29 luglio, stando a quanto riferito dall'Unione delle Confraternite ortodosse dei Cristiani dell'Ucraina a Interfax-Religion, è stata trovata assassinata nel suo appartamento nel convento di Florovsky, a Kiev, suor Alevtina.
Importanti sponsor ritirano il proprio sostegno all'industria americana degli aborti e i repubblicani chiedono la sospensione dei finanziamenti federali. Resta però l'appoggio della Casa Bianca...
Inaugurato nel 2012, il Cammino Ignaziano percorre quasi 700 chilometri lungo l'itinerario geografico e spirituale del fondatore dei gesuiti: Paesi Baschi, Navarra, La Rioja, Aragona e Catalogna. Inizia oggi 31 luglio, memoria liturgica di Sant'Ignazio di Loyola, una nuova tappa del Cammino che si concluderà esattamente tra un anno, il 31 luglio 2016.
Padre Joseph Zhang Yinlin verrà ordinato il 4 agosto vescovo di Anyang. Si tratta anche della prima ordinazione dopo la ripresa dei colloqui tra Cina e Santa Sede.
La strage ha coinvolto un gruppo di pescatori accusati di seguire un profeta che ha tentato di "corrompere il mondo". Proseguono intanto le operazioni anti-terroriste del Governo
Ci si mettono pure i notai. Anche loro sono scesi in campo per chiedere il “matrimonio” omosessuale. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha reso noto le conclusioni di uno studio (n. 1-2015/E2002 approvato il 6 maggio scorso ma reso pubblico solo ieri) in cui si metterebbe in evidenza una contraddizione del nostro ordinamento. Secondo il Consiglio Nazionale due persone omosessuali potrebbero lecitamente contrarre “matrimonio” nel nostro Paese a patto che tale “matrimonio” sia legittimo per l’ordinamento giuridico in cui i due “sposini” hanno cittadinanza. Questo perché la legge 218 del 1995 all’art. 27 così recita: «La capacità matrimoniale e le altre condizioni per contrarre matrimonio sono regolate dalla legge nazionale di ciascun nubendo al momento del matrimonio». Idem per la forma della celebrazione: fa sempre testo lo stato di appartenenza dei futuri coniugi.
Non è solo lo Stato Islamico a perseguitare i cristiani e violenze e discriminazioni contro chi crede in Cristo non sono certo limitate a Siria e Iraq. Sono infatti oltre 100 milioni i cristiani vittime nel mondo di discriminazioni, persecuzioni e violenze messe in atto da regimi totalitari o adepti di altre religioni secondo quanto denunciato dal dossier "Perseguitati: cristiani e minoranze stretti nella morsa fra terrorismo e migrazioni forzate” pubblicato dalla Caritas Italiana. Un documento che evidenzia situazioni tragiche, alcune delle quali ben poco trattate dai media. Solo in Corea del Nord, governata dal sanguinario regime comunista di Kim Jong-un, ci sono tra 50 e 70 mila cristiani rinchiusi in campi di detenzione a causa della loro fede.
BioBioChile ha pubblicato nei giorni scorsi i dati più recenti relativi all’appartenenza religiosa dei cittadini del Paese. Sono i più recenti perché a causa di problemi nell’esecuzione del censimento del 2012, non esistono al momento dati ufficiali freschi. Ma nel 2014 è stata realizzata dalla U.Catòlica e Adimark un’Inchiesta Nazionale Bicentenario.
La ricorrenza della pubblicazione non è casuale: vuole ricordare «l'irruzione un anno fa degli uomini dell’Isis a Mosul e l'inizio di un esodo che in poche settimane portò più di un milione di persone a rifugiarsi nella regione irachena del Kurdistan, accolte in particolare nella regione di Erbil, Dohuk e Zakho». Ecco perché, spiegano da Caritas italiana, esce oggi, a fine luglio, il dossier «Perseguitati. Cristiani e minoranze nella morsa fra terrorismo e migrazioni forzate», che «approfondisce in modo particolare il dramma delle oltre 100 milioni di vittime di discriminazioni, persecuzioni e violenze messe in atto da regimi totalitari o adepti di altre religioni».
I video “undercover” del Center for Medical Progress hanno portato diversi Stati americani ad aprire indagini. Al Congresso, intanto, è stato proposto di ritirare i «circa 500 milioni» di finanziamento federale
Quattro importanti medici, tra i più autorevoli sostenitori ed esecutori dell’eutanasia in Belgio, hanno pubblicato insieme ad altri due autori il 28 luglio uno studio sul British Medical Journal nel quale analizzano 100 richieste di “buona morte” da parte di pazienti con problemi psicologici. Lo scopo dello studio è di «giustificare l’iniezione letale per persone sane, ma che convivono con sofferenze psicologiche in Belgio».
Il terzo video girato “undercover” dal Center for Medical Progress (Cmp) per dimostrare che Planned Parenthood è coinvolta in un gigantesco mercato illegale di organi e tessuti di bambini abortiti è il più pesante fra quelli pubblicati finora. E arriva proprio mentre la linea di difesa scelta dal colosso delle cliniche abortive americane – che sostiene che non si tratta di compravendita di organi ma di “donazioni” alla ricerca perfettamente legali e volontarie da parte delle pazienti – vacilla di fronte alle numerose iniziative politiche intraprese in diversi stati per bloccare i finanziamenti ai centri afferenti al gruppo. Gruppo che nel frattempo ha perso anche l’appoggio di importanti sponsor come Coca-Cola, Ford e Xerox.
Il video reportage dell’inviato di Tempi nella città siriana, dove la popolazione lotta contro la mancanza d’acqua e la ferocia della guerra
La Lituania ha la sua Collina delle Croci. La Cina può avere ora una Città delle Croci! Wenzhou ha 3 milioni di abitanti ed è situata nella provincia di Zhejiang, nella Cina orientale. È una città costiera che costituisce la base di una delle maggiori comunità cristiane cinesi, con circa 300.000 cattolici e un milione di protestanti, membri sia di Chiese autorizzate dal Governo che di “assemblee domestiche” clandestine, che hanno fatto guadagnare alla città l'appellativo di “Gerusalemme d'Oriente”.
La Thailandia ha voluto interrare la sua fama di luogo di mercimonio di donne e di bambini. È così che va interpretata la legge recentemente entrata in vigore che pone forti limiti alla pratica dell’utero in affitto, specie nei confronti degli stranieri. L’annuncio delle nuove norme è stato dato dal ministro della Salute Rajata Rajatanavin, il quale in una conferenza stampa ha precisato che la maternità surrogata ha creato problemi morali e umanitari dovuti al business che si cela dietro questa pratica e agli effetti drammatici come l’abbandono di bambini non conformi ai desiderata dei genitori intenzionali.
Abbiamo intrapreso un viaggio, lungo ma non troppo, Napoli -Sciacca, la meta non è poi così lontana se a muoverti è l’amore; già l’amore da cui tutto nasce e a cui tutto ritorna. Ci siamo messi in viaggio credendo che “il muoversi”, l’uscire dalle nostre comodità, è l’azione giusta del cristiano che sente la necessità e il dovere della testimonianza. Ci siamo messi in Viaggio credendo di dover DARE (una testimonianza ) e invece abbiamo RICEVUTO. Dopo dieci ore siamo qui a Sciacca che si trova alle soglie del Paradiso perché qui tu sei nata:”chi bussò?” “DEVI CITOFONARE MANGIACAVALLO” “Ah, si Certo! Sai, è come se fossimo venuti in pellegrinaggio” (frasi d’intesa tra me e mio marito). Siamo qui nella tua casa alle soglie dell’eternità, dove tu sei nata in cielo. Siamo qui e la tua vita ci obbliga a riflettere sul mistero della Croce, un mistero che racchiude in sé la “gioia piena”. Non puoi essere più la stessa persona quando “vivi la gioia piena”, che può essere tale solo se sei passato dalla Croce e su quella Croce non sei morto. Lo devi gridare dai tetti che “hai visto e hai toccato”! Non si può contenere la gioia piena. Così è stato per me: toccando te Mariachiara,mi obblighi a guardare di nuovo al Cielo. Per il mondo la tua storia, come quella di Chiara Corbella è Stoltezza! Una chiara sconfitta. Due giovani ragazze morte. Per noi che abbiamo visto, non ci lasciamo scandalizzare dalla stoltezza della Croce, ma vediamo la potenza di Dio nella vita dei più piccoli: i puri di cuore.
Già da tempo molti teologi, anche cattolici, cercano di sdoganare l’omosessualità, perché sia accettata dalla comunità credente come una forma legittima di amore. Naturalmente, questo discorso riguarda solo quelle persone omosessuali che si dicono credenti e che vorrebbero continuare a vivere come credenti nella comunità ecclesiale, senza rinnegare l’esercizio della loro omosessualità. Ecco le loro argomentazioni. Essendo la sessualità un potenziale carico di eros, è certamente importante che questo eros non decada nello sfruttamento dell’altro o nel dominio sull’altro, ma sia educato a diventare strumento di una relazione autentica.
Il caso di Farkhunda Malikzada, giovane linciata da una folla a Kabul con l'accusa di aver bruciato una copia del Corano, sarà esaminato dalla Corte Suprema
Il prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli parla della sua esperienza in Iraq, prima come nunzio e poi come inviato del Papa
Dopo la concessione di una sala per i musulmani, la Diocesi di Torino chiede uno spazio di culto anche per le altre religioni
La denuncia del vicario apostolico dei latini ad Aleppo, mons. Georges Abou Khazen .
Vangelo Gv 6, 24-35: Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Dare è ricevere, recita il detto popolare, e per la famiglia di Rico e Laura Ruffino, di Buffalo (Stati Uniti), questo ha significato una famiglia grande il doppio. Quando a Elizabeth Diamond è stato diagnosticato un tumore cerebrale al quarto stadio, la sua paura più grande era per il futuro e il benessere delle quattro figlie. Elizabeth - madre single di Lilyan, Ella, Samona e Tara, tra i 5 e i 12 anni di età – temeva che morendo avrebbe lasciato le figlie senza alcuna protezione. “Quando la madre delle bambine stava morendo, le ho fatto due promesse”, ha detto Laura Ruffino, 41 anni, al Daily News. “Le ho detto che avremmo parlato di lei tutti i giorni e che le sue figlie avrebbero saputo di lei per ricordarla sempre, e le ho detto che in qualche modo avrei fatto sì che ciascuna avesse una stanza personale”.
“Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. Il cuore generoso di san Francesco non ha dubbi sulla richiesta da avanzare a Cristo e alla Vergine apparsi mentre era immerso nella preghiera alla Porziuncola. E' una notte dell'anno 1216 e il Salvatore e la sua Santissima Madre rifulgono nella luce che illumina improvvisamente l'altare, circondati da un coro di Angeli.
Sì, sarebbe bello che i cristiani smettessero di fuggire dai paesi del Medio Oriente, che le loro comunità in Iraq e Siria non continuassero a perdere massa alla velocità di un gelato esposto al sole. Siamo pronti a mandare aiuti umanitari per venire incontro ai loro bisogni materiali, a gemellare parrocchie e gruppi giovanili per incoraggiarli a continuare a testimoniare la loro fede in contesti tanto difficili. Ma provate a dirlo a Nabil Georges Aziz e ai cinque familiari che questo cristiano caldeo ha portato con sé in Libano da Baghdad: la moglie, due figli piccoli e gli anziani genitori. Dal 20 giugno scorso alloggiano in un appartamentino di due locali di Sid el Bauchrieh, quartiere di Beirut est, il cui affitto costa la modifica cifra di 500 dollari al mese, senza contare l’acqua e l’elettricità. I soldi per il momento ce li mette la generosa Chiesa caldea libanese. Nabil si è rivolto all’Alto commissariato Onu per i rifugiati per vedere riconosciuto lo status di profughi ai membri della sua famiglia e cercare di trasferirla negli Stati Uniti, dove vivono i genitori e una sorella della moglie Myrna.
Mi capita ancora di incrociare quella mamma; e ancora sempre la donna non risponde al mio tentativo di saluto. È accaduto una ventina di anni fa. Sua figlia era stata uccisa dal fidanzato e solo dopo molti giorni se ne scoprì il corpo e si svelò il colpevole. In questo angoscioso intervallo di tempo avevo visitato più volte la famiglia della ragazza. Dopo la scoperta, manifestai il desiderio di prendere contatto con il giovane assassino in prigione. Tanto bastò per inimicarmi duramente tutta la famiglia.
Beatrice Fazi, nota agli italiani per aver interpretato il ruolo Melina in Un medico in famiglia, ha recentemente pubblicato Un cuore nuovo – Dal male di vivere alla gioia della fede (Piemme, 2015). In questo libro l’attrice ripercorre in maniera gustosa ed estremamente coinvolgente alcuni aspetti salienti della sua vita, che negli ultimi anni ha subito un fantastico stravolgimento determinato dall’incontro con il Signore. L’abbiamo intervistata, ecco cosa ci ha detto.
Caro direttore, In Parlamento si sta discutendo su una proposta di legge (Cirinnà) che darebbe l’opportunità di un riconoscimento dei diritti civili alle coppie che di fatto convivono, creando così un’ alternativa all’istituto civile del matrimonio, che è già di per sé la legale garanzia per l’uomo, per la donna e per la prole dei diritti e dei doveri, sia attivi sia passivi, nei confronti della società, della persona e della coppia stessa. Questa mens i Padri costituenti l’hanno voluta inserire nell’art. 29 della Costituzione italiana che così recita: «La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio»...
Boko Haram, il gruppo islamista che lotta in Nigeria per imporre la legge coranica, ha messo a segno due nuovi attentati suicidi in poche ore, usando ancora una volta delle bambine. La sera del 25 luglio una ragazzina si è fatta esplodere in un bar di Maroua, una città del Camerun. Il locale in quel momento era molto affollato. Si contano 19 morti e 62 feriti. Il giorno dopo Boko Haram ha colpito a Damaturu, la capitale dello Yobe, uno stato della federazione nigeriana. Una bambina di circa dieci anni è saltata in aria in mezzo alla gente che aspettava di passare i controlli di sicurezza per poter entrare in un mercato. L’esplosione ha ucciso 16 persone. Entrambe le città avevano subito altri attentati pochi giorni prima: Maroua il 22 luglio, in un mercato, con un bilancio di 15 vittime uccise da due ragazzine imbottite di esplosivo; Damaturu il 17 luglio, quando altre due ragazzine, una di circa dieci anni, hanno fatto strage di fedeli islamici durante la festa di Eid, alla fine del Ramadan.
Per la prima volta nella storia dei diritti umani, le Nazioni Unite approvano una risoluzione che garantisce i diritti fondamentali di famiglia e bambino.
Dopo decenni di divieto, il Governo permette finalmente la distribuzione di Bibbie alla popolazione.
Arriva a Roma un nuovo modello per le politiche sociali promosso dalla Fondazione Paideia che sta facendo scuola in Italia
Le parole del patriarca dei caldei, Louis Sako, ad un incontro in Italia. «I jihadisti vanno combattuti. Dentro l’islam si deve prendere coscienza del pericolo»
Secondo un rapporto del ministero della Sanità, quest’anno sono stati prodotti e poi scartati 174.316 embrioni. «O il diritto alla vita vale per ogni membro della famiglia umana, o non vale per nessuno»
Per difendere la neutralità dello Stato, i giudici hanno impedito ai satanisti di mettere davanti al Parlamento una statua di Bafometto. Ma hanno anche ordinato di rimuovere la statua dei Dieci comandamenti
Il caso della 25enne, madre di tre figli e rapita dal suo “padrone”, fa luce su un fenomeno assai diffuso nel paese. E che coinvolge molte minorenni
Il 2 aprile Al-Shabaab ha massacrato in Kenya 147 studenti cristiani a Garissa e minacciato tutti gli altri. Che però continuano a frequentare le Messe, nonostante il pericolo
I cristiani in Medio Oriente stanno «male» o «meno male», dichiarava nei giorni scorsi il Patriarca latino Fouad Twal di Gerusalemme, aggiungendo però che la condizione dei palestinesi in Cisgiordania sia senza dubbio ancora migliore rispetto alle sfide affrontate dai cristiani in Siria e in Iraq, soprattutto quelli costretti ad abbandonare le loro case di fronte all’avanzata dei militanti dello Stato Islamico.
Davanti al Parlamento dell’Oklahoma sta meglio una statua dei Dieci comandamenti, a raffigurare le radici giudaico-cristiane dello Stato americano, o una di Satana che circuisce due bambini? La Corte suprema dell’Oklahoma non è stata in grado di giudicare quale delle due fosse più appropriata e così ha deciso che nessuna delle due può stazionare sul suolo pubblico.
La fraternità “Sposi per sempre” si incontra a Foligno dal 9 al 13 agosto, si tratta del secondo convegno nazionale che interessa persone che pur trovandosi nella condizione di separati, decidono di rimanere fedeli alla loro promessa matrimoniale. Partecipano il vescovo di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi, e il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino. Tra i relatori mons. Renzo Bonetti e mons. Carlo Rocchetta, da anni impegnati su questi temi, ma anche molti laici, alcuni dei quali hanno scelto di essere “sposi per sempre”. Gente che consapevolmente vive la fedeltà nella separazione, e che osa perfino parlare di strada della santità che può sgorgare dal dramma della separazione.
Mi capita ancora di incrociare quella mamma; e ancora sempre la donna non risponde al mio tentativo di saluto. È accaduto una ventina di anni fa. Sua figlia era stata uccisa dal fidanzato e solo dopo molti giorni se ne scoprì il corpo e si svelò il colpevole. In questo angoscioso intervallo di tempo avevo visitato più volte la famiglia della ragazza. Dopo la scoperta, manifestai il desiderio di prendere contatto con il giovane assassino in prigione. Tanto bastò per inimicarmi duramente tutta la famiglia.
Una vera manna dal cielo, penseranno gli abortisti. E l’immagine non è più di tanto figurata. Si tratta della nuova iniziativa del gruppo femminista-abortista Women on Waves. Usare droni per recapitare pillole abortive in quelle nazioni dove è illegale il commercio. Il via a questo sorvolo abortivo è iniziato lo scorso 27 giugno sul confine tra Germania e Polonia. Il drone è stato caricato a Francoforte sull’Oder con alcune bombe abortive (due confezioni di pillole a base di mifepristone e misoprostol) e queste sono state sganciate a Slubice in Polonia. Solo un breve volo tanto per superare il fiume che divide le due nazioni.
Risposta di un gruppo di professionisti al presidente dell'Ordine degli Psicologi delle Marche, secondo cui "non esiste l'ideologia gender". Il primo firmatario Paolo Scapellato: "In corso un conflitto antropologico"
La data del matrimonio già fissata e poi un’imprevista visita tra i malati, dove scoprì che amava stare con loro «non solo per aiutarli ma soprattutto per scoprire il segreto della loro gioia»
L’economia di una paese va bene quando i cittadini si comportano bene. È una verità che il testo sacro dei cristiani insegna meglio di qualunque Nobel keynesiano.
Il portavoce del comitato del 20 giugno: «Continuiamo a testimoniare con la vita e portiamo le nostre ragioni alla politica. Non escludiamo nuove manifestazioni»
" Con buona pace della galassia Lgbt, la “teoria del gender” non solo esiste e fa danni, ma è documentabile, ha una storia e corre sulla bocca di certi profeti. O di certe profetesse, come la scrittrice francese Monique Wittig (1935-2003), scomparsa 80 anni fa il 13 luglio. Nella Sorbona occupata dalla contestazione del maggio 1968 fu tra le animatrici del crogiuolo da cui sorgerà il Mouvement de Libération des Femmes, un’organizzazione-ombrello che, mescolando marxismo, psicoanalisi ed ecologismo, federò il radicalismo femminista in nome del diritto alla contraccezione e all’aborto. Erano gli anni della “seconda ondata” femminista, che si caratterizzò per la forte sessualizzazione della “liberazione delle donne”. "
"Tra qualche giorno ricorrerà il secondo anniversario da quando, in Siria, è stato rapito padre Paolo Dall’Oglio. Lo ha ricordato papa Francesco, a conclusione dell’Angelus di oggi, rivolgendo “un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso”. “Non posso dimenticare – ha aggiunto il Pontefice - anche i Vescovi Ortodossi rapiti in Siria e tutte le altre persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate”. Il Santo Padre ha infine auspicato “il rinnovato impegno delle competenti Autorità locali e internazionali, affinché a questi nostri fratelli venga presto restituita la libertà. Con affetto e partecipazione alle loro sofferenze, vogliamo ricordarli nella preghiera”."
«La stragrande maggioranza della gente che è stata salvata non sapeva neanche il suo nome, non aveva idea di chi fosse. Loro si mettevano solo in fila per avere un visto, e sapevano che solo all’ambasciata cinese l’avrebbero ottenuto». Se nel 1997 Ho Manli non avesse scritto un lungo articolo sul Boston Globe in memoria di suo padre, Ho Feng-Shan (letteralmente, la “fenice della montagna”), che era appena morto, il mondo non sarebbe mai venuto a sapere dell’incredibile storia dello “Schindler cinese”.
Uomini e donne diversi ma legati dalla sete di infinito. Socci racconta le vite entusiasmanti di santi, scrittori e altre personalità che hanno incontrato «l’eterno»
Oggi inizia la Novena al santo curato d’Ars - San Giovanni-Maria Vianney.
Prostrato ai piedi del tuo trono o grande e gloriosa S. Anna, vengo ad umiliarti la mia fervida prece, la preghiera del cuore; accoglila benigna rendimi grazie, prega per me. La terra è veramente la valle del pianto - il cammino della vita è se­minato di spine - il cuore in tempe­sta sente forte i colpi del dolore - aiutami Tu, esaudiscimi Tu. O Ma­dre cara prega per me. Stanco di piangere, senza una parola di conforto e di speranza; oppresso sotto il peso delle tribo­lazioni solo in Te, che ben intendi il dolore di un'anima, ripongo dopo Dio e la Vergine la speranza mia. O madre cara prega per me. I miei peccati furono causa di farmi perdere la pace del cuore - l'incertezza del perdono mi rende più triste la vita - impetrami Tu la misericordia divina, l'amore a Ge­sù, la protezione della Figlia Tua - O madre S. Anna prega per me. Guarda la casa mia, la famiglia mia - Vedi quante disgrazie mi op­primono quante tribolazioni mi sono d'intorno... O Madre cara Ti chiedo la pace e la provvidenza, la pace dell'anima soprattutto. - Prega per me. Ed ora che ho bisogno di grazie non mi abbandonare Tu che sei po­tente presso il trono di Dio. Allon­tana da me la tristezza e la deso­lazione, i pericoli, i flagelli del Si­gnore. Benedici e salva l'anima mia; fa che in vita e in morte io Ti chiami e Ti senta vicina. Prega per me, o dolce consolatrice degli af­flitti. Fa che un giorno sia ai Tuoi piedi nel santo Paradiso. Così sia.
Pater, Ave, Gloria.
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura” ci autorizza e ci spinge a portare la Parola di Dio a tutti, una cosa molto nobile che ogni cattolico deve fare. Al contrario di ciò che può sembrare a prima vista, l'evangelizzazione non è solo predicare e difendere la Bibbia. È molto più di questo è può verificarsi nei gesti più semplici. La Madonna era una casalinga. Madre Teresa agiva molto più di quanto parlava. Si evangelizza nei modi più vari e più semplici della quotidianità.
«È l’ennesimo colpo del laicismo dominante, davanti a questo mortale attacco alla libertà di educazione sarà interessante vedere ora la reazione del mondo cattolico “buonista”, perché anche questo episodio va inquadrato in una situazione più generale di complicità di tanto mondo cattolico con l’ideologia dominante». Monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, non sembra affatto sorpreso dalla sentenza della Corte di Cassazione, che ha dato ragione al Comune di Livorno che pretende il pagamento dell’Ici (con arretrati) da due scuole cattoliche (clicca qui per il nostro commento, e qui per la reazione della CEI).
guardo dolce e tranquillo, Savim, 22 anni, è il beniamino dei sette seminaristi iracheni siriaci del seminario di Ankawa, il sobborgo cristiano della capitale del Kurdistan iracheno, Erbil. Dopo aver terminato il suo primo anno di Filosofia, Savim è ancora convinto di diventare sacerdote siro-cattolico, nonostante molti lo trattino come un pazzo e le persecuzioni subite dalla sua comunità, espulsa dalla piana di Ninive dagli jihadisti dello Stato Islamico.
Mancano pochi mesi alla conclusione dei Millennium Goals, gli Obiettivi del Millennio, un progetto di lotta alla povertà senza precedenti lanciato dalle Nazioni Unite nel 2000: 8 gli obiettivi, 15 gli anni di tempo per realizzarli. Un rapporto dell’Onu appena pubblicato traccia un bilancio dei risultati conseguiti, aggiornato al 30 giugno. «Mentre il tempo sta per scadere», si legge nell’introduzione, «la comunità internazionale ha motivo di festeggiare. Grazie agli sforzi coordinati a tutti i livelli, il progetto ha salvato la vita a milioni di persone e a molte di più ha garantito una vita migliore. Ma l’opera non è completata, deve proseguire nell’era del nuovo sviluppo».
"Quando pensiamo alle apparizioni di Kibeho, ci viene subito in mente lo spaventoso genocidio che si scatenò fra gli Huti, i Tutsi e i Twa fra l’aprile e il luglio del 1994. E, un po’ vigliaccamente, in cuor nostro ringraziamo Dio che tali brutalità non ci abbiano toccato, ma che anzi siano avvenute in un Paese talmente lontano da non conoscerne bene nemmeno la posizione geografica, perché solo a leggere i resoconti giornalistici del tempo si resta agghiacciati. In generale, poi, sappiamo pochissimo di quello che la Madre del Signore venne a dire a quella popolazione, tranquillizzandoci con il credere che quei messaggi, e le relative profezie, riguardavano solo loro e che tutto comunque si è già avverato e concluso. E’ uscito invece nel maggio scorso un libro delle Edizioni Ares dal titolo “Io sono la Madre del Verbo” – Nostra Signora di Kibeho risveglio per i nostri tempi, scritto da Edouard Sinayobye, un giovane e brillante sacerdote, che fu testimone di quelle apparizioni – a cui deve la propria vocazione – e che è profondo conoscitore sia dei veggenti sia del Messaggio della Vergine."
Joshua Johnson ha 27 anni ed è il sacerdote più giovane della diocesi di Baton Rouge, negli Stati Uniti. Prima di convertirsi era un rapper, e continua ad esserlo. Il giovane sacerdote cattolico a cui piace la musica rap ha qualcosa da confessare sulla sua fede e la sua musica: quando era giovane non gli piaceva la Chiesa cattolica, e non vuole essere conosciuto semplicemente come “il prete rapper”. La cosa certa è che la sua fama deriva dalla sua abilità in questo stile musicale, che tiene vivo in una radio cattolica con il programma di hip hop “Dillo al mondo”.
Gheddo rilegge la lettera scritta ai confratelli dal superiore generale del Pime dopo una visita alle diocesi fondate dall’Istituto in Cina dal 1858 al 1949
Cinque drammatiche osservazioni sulla «battaglia di Manuel e Gordon per riavere la figlia». Strappandola (magari perfino legalmente) alla madre biologica
A Marua, in Camerun, due bambine di meno di 15 anni, imbottite di esplosivo, si sono mischiate alla folla del mercato chiedendo l’elemosina e sono saltate in aria
David Cameron è un politico ambiguo. Anzi, è un politico. La sua mano destra ignora quel che fa la sua sinistra. Come leader di un partito che si chiama esattamente come la filosofia cui dice d’ispirarsi (e che dunque del conservatorismo pretende il monopolio di principio e di fatto) dovrebbe guidarne le sorti, e oggi quelle dell’intera Gran Bretagna di cui è primo ministro, di conseguenza e coerentemente. Per esempio, difendendo i princìpi non negoziabili e le politiche del bene comune dai giacobinismi e dai relativismi che li assalgono, esattamente come è nel dna del conservatorismo.
I Venezuelani non si sono stupiti più di tanto per la notizia dell’uccisione del sacerdote francescano Alex Pinto; ormai la violenza in Venezuela è un orrore quotidiano. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Venezuelano sulla violenza, il tasso di omicidi in Venezuela è di 82 per ogni centomila abitanti, numeri che contrastano con la media europea di 1,2. Certamente dispiace sentire che tra il 14 e il 20 luglio sono stati uccisi tre sacerdoti (uno in Colombia, uno in Spagna e ora uno in Venezuela), ma la notizia è ancora più allarmante se posta nel giusto contesto: l’uccisione di Frate Alex Pinto va ad aumentare le sanguinolente statistiche venezuelane, poiché ogni anno più di ventimila persone sono vittime nel secondo Paese più violento del mondo.
Gran parte dello straordinario successo del movimento pro “nozze” gay sta nella sua capacità di vendere l’idea che non ci saranno grandi cambiamenti. Le persone dello stesso sesso, dicono, vogliono semplicemente quel che già fanno anche tutti gli altri: una relazione stabile in cui si prendono la responsabilità della persona amata. Nel momento in cui lo Stato lo riconoscerà, tutto andrà bene, prevarrà l’ordine e tutti noi possiamo continuare a vivere come prima. Questo argomento è molto potente, specialmente quando si ammanta dei classici panni del movimento per i diritti civili e i numeri dimostrano che moltissima gente, che fino a cinque anni fa non si immaginava neppure un “matrimonio” omosessuale, adesso lo sostiene.
Tra l’una e le quattro del pomeriggio, il sole picchia come un maglio. Le strade di Nardò si svuotano e tutte le attività si fermano. Tutte tranne la raccolta delle angurie e dei pomodori. Ed è proprio in un campo di pomodori tra Nardò (Lecce) e Avetrana ( Taranto) che lunedì pomeriggio ha perso la vita Abdullah Mohamed, 47enne di origine sudanese. Quel giorno, il termometro sfiorava i 42 gradi. Tre persone (i due titolari dell’azienda agricola e il caporale) sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Lecce con l’accusa di omicidio colposo. Sarà l’autopsia a stabilire se l’uomo sia morto per le durissime condizioni di lavoro o se per colpa di una patologia preesistente. Quel che è certo è che la morte di Mohamed è avvenuta in un contesto di grave e sfruttamento che la Caritas e altre organizzazioni locali denunciano – inascoltate – da anni.
Il parroco è un ragazzone alto e ben piantato, la parlata mite nella dolce cadenza trentina. Sempre in movimento: svelti i passi sulle scale della antica canonica di Denno, dove abita, e sempre in giro per la Val di Non con la sua vecchia Punto grigia metallizzata. Don Alessio Pellegrin, 38 anni, è da cinque anni il parroco della Unità pastorale Cristo Salvatore, tredici piccole comunità a nord di Trento, sotto le pendici del Brenta. Le colline sono coperte dai meleti su cui si regge l’economia della valle; qui l’agricoltura tiene, e i paesi, non invasi dal turismo, conservano un candore d’altri tempi nelle piccole pievi, nei balconi fioriti, nel silenzio. Forse anche troppo silenzio: i bambini sono
E’ l’estate del 1947 e l’asfalto di New York sembra sciogliersi sotto il rovente sole di luglio. Un giovane dai capelli spettinati e lo sguardo inquieto si dirige alla periferia di Manhattan e dai qui inizia un viaggio senza meta che lo avrebbe portato a toccare quasi tutti i 50 stati. La strada sarà la sua casa per 7 lunghi anni e quell’avventura appuntata su carta avrebbe fatto di Jack Kerouac il padre della Beat Generation. On the road raggiungerà le tre milioni di copie con traduzione in 25 lingue diventando ben presto la bibbia dei giovani alternativi.
Forse abbiamo sentito parlare di “serafini”, “troni” o “dominazioni”, e di fronte a questi termini potremmo chiederci a cosa servano e che aiuto ci danno. In primo luogo, bisogna dire che l'ordine o gerarchia esistente nel mondo angelico ha la sua base nell'ordine esistente nella Santissima Trinità. Per questo, l'ordine angelico è un riflesso di Dio Uno e Trino, non qualcosa di arbitrario o prodotto di un'invenzione umana. L'ordine che esiste in Dio si manifesta in modo imperfetto nell'intera creazione: ogni creatura, ogni cosa occupa il luogo che le spetta, e allo stesso tempo quest'ordine presuppone un'armonia in tutte le creature e tra tutte loro.
Se osserviamo l’arte antica, dall’Acropoli di Atene, al teatro di Epidauro, sino alle cattedrali romaniche e gotiche, possiamo notare come queste opere siano «sorte in simbiosi con la natura circostante, dal momento che l’uomo plasmava per le sue creazioni la materia che trovava, senza arrecarle violenza». Di fronte ad esse non si è mai «assaliti da un senso di inquietante impotenza, ma, al contrario, ci si sente reintegrati in una dimensione sapientemente a misura d’uomo» (M. Taufer, Caput anguli, Segno).Scrive J. Roth, nel suo Le città bianche: «mi resi conto che l’uomo di fronte ad un anfiteatro colossale resta pur sempre uomo, mentre al cospetto di un grattacielo si riduce a formica… La grandezza romana non è titanica, ma umana». ...
Una denuncia nei loro confronti era già stata registrata nel 2012. Finora vani i tentativi di ottenere una cauzione o la scarcerazione
C’è un velo di ipocrisia che copre la realtà di sfruttamento e di sofferenza conosciuta con il nome di maternità surrogata. Giri d’affari milionari sulla pelle di donne e bambini considerati alla stregua di una merce, eugenetica, gravidanze interrotte coercitivamente: qualsiasi persona di buon senso insorgerebbe dinanzi a questa ridda di misfatti legati alla pratica dell’utero in affitto. Eppure, malgrado la diffusa sensibilità ai diritti umani, quando si parla di questo tema prevale un’indifferenza che spesso confina in una forma di cinismo alquanto stravagante: il desiderio del ricco sopravanza la dignità del povero e il diritto del bambino.
Ah, l’Europa, altro che unità dei popoli e delle culture. L’Europa è una vestale matrigna, una dea severa e distante che ci guarda con disprezzo e ci spinge in un angolo e ogni qual volta cerchiamo di risollevarci, ribellandoci al destino a cui ci ha destinato, al massimo ci illude, come ha fatto con la Juventus arrivata a un passo dal trionfo in Champions League e poi ricacciata indietro.
Il colosso dell’aborto Usa accusato di vendere organi fetali si difende: «Sono donazioni». Ma in un nuovo video “undercover” una manager chiede offerte «proficue»
Aveva detto che avrebbe fatto un «importante discorso sull’estremismo» e «l’ideologia islamista», e così è stato. Lunedì, David Cameron ha parlato chiaro alla Ninestiles School di Birmingham, promettendo un piano di cinque anni per contrastare la diffusione dell’estremismo tra 2,7 milioni di musulmani inglesi e squalificando alcuni tic politicamente corretti che spesso ostacolano il dibattito pubblico quando si tratta di accostare i termini “terrorismo” e “islam”.
Ponte di Legno (Brescia) è l’ultimo borgo della Valcamonica, l’antica terra dei Camuni. Qualche chilometro dopo, il Passo del Tonale divide il gruppo dell’Ortles dal gruppo dell’Adamello a 1883 metri sul livello del mare. Le vette circostanti sanguinano ancora per la “Guerra Bianca”, il terribile capitolo alpino della Prima guerra mondiale. La statale attraverso il Passo davanti al mausoleo ai caduti, dove non uno ma due cartelli avvisano «Zona sacra», coi turisti non si sa mai. Raccoglie i resti dei militi del regno d’Italia, ma con carità vera vi riposano anche diversi “ignoti” dell’impero asburgico. Solo un secolo fa il regno d’Italia e l’impero asburgico confinavano lì; oggi lì s’incontrano invece la Lombardia e il Trentino, che in tedesco suona Welsch-Tirol, il “Tirolo che parla una lingua diversa”.
"C'è un giudice a Lahore. Come si sperava alla vigilia, la Corte Suprema del Pakistan ha compiuto ieri un primo passo importante in favore di Asia Bibi, la donna cristiana da sei anni in carcere con una condanna a morte che pende sul suo capo perché accusata di blasfemia nei confronti dell'islam. La Corte per il momento non si è pronunciata nel merito della vicenda, ma ha quanto meno ritenuto degno di essere esaminato il ricorso presentato dalla difesa di Asia Bibi, che chiede l'assoluzione della donna sostenendo l'inattendibilità delle testimonianze che l'accusano. Dunque adesso verrà fissata una nuova udienza per riesaminare tutta la vicenda (come avrebbe dovuto fare già l'Alta Corte di giustizia del Punjab, che invece nell'ottobre 2014 - su pressione dei leader locali degli estremisti islamici - si limitò a ratificare il primo verdetto di condanna emesso nel 2011). L'ovvia conseguenza della decisione presa ieri dalla Corte è che la condanna a morte per il momento è sospesa, anche se Asia Bibi resta comunque detenuta nel carcere di Multan. "
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, organo giudiziario del Consiglio d’Europa – da non confondere con l’Unione Europea – ha stabilito con sentenza pubblicata ieri 21 luglio (“Caso Oliari e Altri vs Repubblica Italiana”) che la Repubblica italiana, non garantendo una posizione giuridica certa alle coppie conviventi dello stesso sesso, viola l’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo, firmata a Roma il 4 novembre 1950.
Borgo Pantano è una tranquilla località della campagna laziale a pochi chilometri da Civitavecchia. Dal 15 marzo 2005 la sua parrocchia dedicata a sant’Agostino – una semplice chiesetta immersa nel verde – è stata eretta a santuario mariano col titolo di Madonna delle lacrime ed è meta ogni anno di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Oggetto di tanta devozione, che ha mutato radicalmente la vita del Borgo, è una statuetta di gesso della Vergine alta 42 centimetri, custodita in una teca all’interno della chiesetta. Vent’anni or sono – dal 2 febbraio al 15 marzo 1995 – questo comune prodotto di artigianato appartenente ad una famiglia della parrocchia, i Gregori, che l’avevano collocata in una nicchia nel giardino di casa, ha suscitato scalpore per un fenomeno che chiunque poteva costatare: lacrimava sangue. L’ultimo di questi episodi avvenne – sempre davanti a testimoni – mentre la statuetta era tra le mani dell’allora vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, mons. Girolamo Grillo, inizialmente scettico.
Gaia nella mitologia greca è la dea personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Era venerata, specialmente nell’Attica, anche come dea dei morti e dell’oltretomba. In epoca tarda viene a fondersi con le varie figure della Madre universale e della Madre degli Dei. Dai Romani fu identificata con Tellus....
«“Stelle nella notte della fede”. Bagliori, dunque, che illuminano gli uomini nel loro non sempre facile rapporto con il cielo, intessuto di luce ma anche di oscurità. Ecco come definisce René Laurentin, certamente il maggiore esperto al proposito, le apparizioni mariane. Si può parlarne anche come di una sorta di colpi di gong che ogni tanto risuonano nel mondo per risvegliarci dai nostri torpori, per denunciare le nostre illusioni, per ricordarci che esiste un rapporto ben stretto tra quel peccato che vogliamo ignorare e quei tanti mali per i quali continuamente ci lamentiamo. Colpi di gong, per svelare le idolatrie alle quali ci abbeveriamo, nel tentativo di rispondere al nostro bisogno di Dio ma, al contempo, per sfuggirgli in tutto o in parte. Ebbene, se tutto questo è vero, ciò che è avvenuto a Kibeho tra il 1981 e il 1989 è davvero una stella tra le più luminose, un colpo di gong che non possiamo non udire. E questo per molti motivi, come ci spiega bene, con autentico spirito mariano, don Edouard Sinayobye in questo suo volume».
Nel 1979 nel Rwanda cominciò una strana epidemia iconoclasta. Quasi tutte le statue e le immagini della Madonna che si trovavano all’ingresso delle parrocchie (ovviamente cattoliche) del Paese africano venivano rinvenute distrutte o mutilate. A volte sparivano e basta. E il fenomeno andò avanti fino al 1981, anno in cui si arrestò per il semplice fatto che intervenne qualcosa di molto più spettacolare: la Vergine in persona si presentò a Kibeho e si annunciò come Nyina wa Jambo: Madre del Verbo.
La rinascita di Maloula, la perla aramaica delle montagne del Qalamoun, è ancora lontana. Occupata dai jihadisti di Jabhat al Nusra e da elementi di altre brigate di ribelli inizialmente affiliati al Free Syrian Army fra il settembre 2013 e l’aprile 2014, quindici mesi dopo la liberazione per mano delle truppe governative è ancora semidisabitata e semidistrutta, a immagine dei suoi preziosi edifici storici cristiani. Tutte le strutture presenti – otto chiese e due santuari – sono state saccheggiate e devastate durante l’occupazione ribelle e hanno subìto offese causate dai combattimenti. Attualmente solo tre di esse sono in via di restauro: la parrocchia greco cattolica di San Giorgio e i due storici monasteri del IV secolo, cioè quello greco ortodosso di Santa Tecla (le cui monache furono sequestrate per tre mesi) e quello greco cattolico dei Santi Sergio e Bacco.
Da queste colonne Massimo Introvigne ha già offerto una lettura critica, di carattere giuridico, della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Cedu) “Oliari e altri contro Italia” che chiede al nostro Stato di dare riconoscimento giuridico a qualche forma di convivenza omosessuale. Ora vogliamo mettere l’accento su tre aspetti che sono contenuti in nuce in questa sentenza e che sono tipici dell’offensiva dei sostenitori della teoria del gender e che, in senso più esteso, appartengono alla strategia dei nemici dei cosiddetti principi non negoziabili.
Con monotona ripetizione, come un ex libris della causa a favore della depenalizzazione dell'aborto, vengono mostrate foto di pance di donne con la scritta: “Qui comando io!” Sembra un'affermazione indiscutibile. È interessante mostrare su quale principio si basa e a quali conseguenze può portare questa idea. La morale non è fatta di frasi isolate: i principi morali devono essere alla base delle nostre azioni, perché in caso contrario diventiamo persone o “moralmente schizofreniche” o senza principi. Difendo l'idea per la quale ritenere incondizionato il principio per il quale “Qui (nel mio corpo) comando io” è semplicemente un errore.
Ricorrono oggi i 500 anni dalla nascita dell'"Apostolo di Roma". Papa Francesco: "Rifuggiva i toni foschi e accigliati, amava la spontaneità"
Dopo tante prove, finalmente il Santo Padre ha voluto dirmi che questa opera è di Dio. «Grazie padre e avanti». Mi sono messo a piangere come un bambino
Dopo sei anni - che significano oltre 2200 giorni trascorsi in carcere - per Asia Bibi è arrivato il momento del giudizio davanti alla Corte Suprema. L'udienza è fissata per domani a Islamabad - salvo nuovi rinvii dell'ultim'ora in questa terribile vicenda giudiziaria. Sarà la Corte federale del Pakistan ad essere chiamata ad esprimersi dopo che a Lahore - il 16 ottobre 2014 - la locale Alta Corte del Punjab ha confermato la condanna a morte per questa mamma cristiana oggi quarantaquattrenne accusata (senza prove) di aver accusato il Profeta dell'islam. Un'accusa inverosimile, frutto di un diverbio con altre donne musulmane davanti a un recipiente per l'acqua durante il lavoro nei campi. Un'accusa e una carcerazione divenute in questi anni il simbolo più eclatante degli abusi commessi in Pakistan nel nome delle leggi contro la blasfemia.
La sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Cedu) “Oliari e altri contro Italia”. - sentenza di primo grado, dunque non definitiva è suscettibile di appello - che, sulla base del ricorso di cittadini italiani omosessuali, impone al nostro Paese di riconoscere in qualche modo le convivenze omosessuali, è una sentenza aberrante e pessima, ma non impone al Parlamento italiano di approvare la legge Cirinnà, come molti - per ignoranza o malizia - sostengono. La sentenza può essere spiegata in tre passaggi.
Francesco Maria è un ragazzone di 16 anni con la passione del calcio e il sorriso spensierato di un adolescente affamato di vita. Ma dietro al suo secondo nome un destino straordinario, quanto doloroso. A nemmeno un anno di età viene colpito da una terribile malattia che lo riduce quasi a un vegetale. Arriva a pesare pochi chilogrammi perché il suo corpo non riesce più a ricevere il cibo. La madre Elena e il padre Maurizio, medico, lo fanno visitare da tutti i migliori specialisti del Paese, ma per il piccolo il destino pare da subito segnato. Il tempo per Francesco sembra essere rimasto poco. Un giorno però mamma Elena, sente parlare in televisione delle potenzialità miracolose dell’acqua di madre Speranza del Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza. La famiglia decide di partire per chiedere la grazia per il piccolo Francesco, ormai ridotto in fin di vita.
Barcellona ha accolto il 13 luglio l'apertura ufficiale della causa di beatificazione e canonizzazione di Rosa Deulofeu, una carismatica e allo stesso tempo semplice laica consacrata morta nel 2004 per un cancro che è rimasta impressa nel cuore di molte persone. L'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Lluís Martínez Sistach, ha sottolineato che la causa non si apre per “ringraziare per il lavoro ecclesiale” svolto da Rosa Deulofeu, né per “soddisfare” i genitori, i familiari o gli amici. “Lo facciamo perché Rosa può essere una buona testimonianza di vita cristiana, soprattutto per i giovani, per i quali ha svolto il suo servizio ecclesiale con la pratica delle virtù, e perché ha vissuto in modo esemplare la sua malattia ancora giovane”, ha detto il cardinale.
Folgori, vento e tuoni assordanti e uno scrosciare di grandine a flagellare la terra: terribili le forze del cielo che si scatenano all'improvviso, ma ancora più terribile la scena che illumina il livore dei lampi. Una fanciulla di sedici anni tende verso l'alto i moncherini di entrambi i polsi in una muta e disperata preghiera, mentre una scimitarra levata in aria sta per abbattersi sul suo collo. L'anno è l'880 e il feroce episodio si svolge in una selva ai piedi dei Pirenei, non lontano dalla cittadina di Jaca, a quel tempo capitale del Regno di Aragona. Quando la testa della fanciulla rotola al suolo, una voce più forte della tempesta proclama dal cielo: "Sia dato a Lei il dono di sedare le tempeste, ovunque sia invocato il suo nome".
" Secondo il ministero della Salute francese, gli aborti nel 2013 sono stati 229 mila, 10 mila in più rispetto al 2012. Nonostante il massiccio uso dei contraccettivi "
Sabato notte si sono riaperti i rubinetti grazie a un apparente accordo ribelli-regime. Ma le due metà della “nuova Sarajevo” sono ancora devastate dalla guerra
Il ddl Cirinnà che introduce il simil-matrimonio gay? Alfano non è d’accordo, però lascerà fare a Renzi. Ma che futuro politico si immaginano lui e i suoi?
Il rapimento è avvenuto nella zona orientale, nei pressi di Sirte. Nel mirino un cittadino egiziano, un nigeriano e un ghanese. I jihadisti hanno diffuso le foto dei loro passaporti. In passato la Libia è stata teatro della decapitazione di una ventina di cristiani copti. Sempre ieri rapiti quattro lavoratori italiani.
«Non si nasce uomini né donne», e infatti «se in italiano possiamo distinguere il sesso di un neonato dalla consonante finale (bambina/bambino), in molte lingue per definire i bambini si usa un termine neutro, che non possiede caratterizzazioni né maschili né femminili». E ancora: «La costruzione del genere inizia fin dall’infanzia, quando vengono indicati pratiche o giochi diversi a seconda del sesso». Sono solo poche frasi tratte da un manuale di antropologia per le scuole superiori (Marco Aime, Ciò che noi siamo). Dove l’autore vada a parare è facilmente intuibile: sesso e genere sono due cose separate, non c’entrano nulla l’una con l’altra, si può nascere maschio ma poi diventare donna e viceversa.
Vogliamo ricordare il cardinale Giacomo Biffi, scomparso in questi giorni, con uno dei suoi libri più interessanti e ancora attuali dal titolo Pinocchio, Peppone, l’Anticristo e altre divagazioni, raccolta di saggi pubblicata nel 2005 dalle edizioni Cantagalli. L’Anticristo a cui si riferisce il titolo è quello tratteggiato dal filosofo e teologo russo Vladimir Sergeevi? Solov’ev (1853-1900) nel suo ultimo libro scritto poco prima della morte “I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo”. Di tale figura descritta da Solov’ev Biffi mette in luce “l’emblema della religiosità confusa ed ambigua del tempo che oggi stiamo vivendo”. Vede delineati e criticati il “cristianesimo dei valori”, l’enfatizzazione delle “aperture”, l’ossessione del “dialogo” a qualunque prezzo, “dove pare che resti poco della persona unica e inconfrontabile del Figlio di Dio crocifisso per noi, risorto, oggi vivo.
l dibattito sul matrimonio omosessuale è diventato così confuso che non torniamo più alle basi per considerare il motivo per il quale la Chiesa si oppone a queste unioni. Molti, di fatto, non capiscono le ragioni per le quali la Chiesa insegna che gli atti omosessuali sono “intrinsecamente disordinati”. Il problema è che gran parte della società non ammette l'esistenza della legge naturale, la base di questo ragionamento, e preferisce pensare che non ci sia un significato inscritto nella nostra natura, ma che prevale ciò che decidiamo noi. Bisogna aggiungere che questo concetto dell'orientamento non si applica solo alla sessualità, ma esiste anche un modo ordinato di mangiare (per nutrirci), così come ne esiste uno disordinato (mangiare e vomitare, un modo disordinato che non favorisce il fine dell'atto del mangiare, che è rafforzare il nostro corpo).
Basta osservarci durante una giornata ordinaria per capire come molte volte ci lamentiamo del caldo, del freddo, dell'insicurezza, del traffico, dei politici, della situazione economica, dei problemi di salute, del matrimonio... di quasi tutto. Le lamentele, però, non aiutano in niente. Al contrario, possono farci sentire peggio. Come trasformare l'atteggiamento negativo in un atteggiamento positivo? Spesso pensiamo e trasmettiamo instancabilmente gli aspetti negativi degli eventi, delle persone, delle circostanze. Trasformiamo tutto in tragedia. Ciò che non sappiamo è che l'atteggiamento negativo peggiora ancor di più il panorama, aumenta i problemi e nasconde le soluzioni o gli aspetti positivi di qualsiasi situazione.
Intervista a David Crawford del John Paul II Institute: «Dobbiamo entrare nell’ottica per cui essere cattolici, non solo negli Stati Uniti, ci costerà»
Nel 2014 i jihadisti in Nigeria hanno ammazzato 9 mila persone. Mentre l’Occidente è indifferente, i fedeli resistono: «La Chiesa è nata con la persecuzione e il sangue dei martiri»
Proponiamo qui il saluto introduttivo e l’omelia pronunciati dal cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, durante la Messa conclusiva della convivenza nazionale degli itineranti del Cammino neocatecumenale, sabato 28 giugno a Porto San Giorgio (Fm). Il testo è una trascrizione non rivista dall’autore.
Nei giorni scorsi su queste colonne si è messo correttamente in evidenza che le convivenze, etero oppure omo che siano, come le cosiddette unioni civili non possono venire ricomprese tra le formazioni sociali di cui parla l’art. 2 della Costituzione. I lavori preparatori mettono ben in evidenza che la Costituzione si riferisce ai partiti politici, alle confessioni religiose et similia. Il buon senso poi facilmente intuisce che ai padri costituenti non sarebbe mai passato per la testa di tutelare le convivenze che allora erano disapprovate da quasi tutta la classe politica e dalla maggioranza degli italiani.
Cinquemila delegati, in rappresentanza di 193 Paesi e di tutti maggiori organismi finanziari internazionali, haenno partecipato dal 13 al 15 luglio ad Addis Abeba, in Etiopia, alla terza Conferenza internazionale delle Nazioni Unite sul finanziamento allo sviluppo. Nonostante che al termine dei lavori i portavoce dell’Onu, come d’altra parte ormai fanno sempre, abbiano definito quello raggiunto un «accordo storico», dell’evento non si è quasi parlato in Italia: ed è un errore perché coinvolge il nostro Paese e ognuno di noi. Quei delegati, infatti, hanno discusso e deciso il reperimento di fondi miliardari per una nuova agenda per uno sviluppo sostenibile.
Per quanto blanda e limitata a operazioni di ricognizione e addestramento, la guerra dell’Italia allo Stato Islamico si combatte quasi più sul fronte interno che in Iraq, dove sono schierati 260 consiglieri militari dell’esercito che addestrano i combattenti curdi (altri 100 carabinieri arriveranno in settembre) o in Kuwait dove sono presenti 7 velivoli e 220 militari dell’aeronautica. A giudicare dalle ristrette regole mediatiche imposte alla comunicazione e alla diffusione di fotografie relative ai nostri militari impegnati nella Coalizione (operazione Inherent Resolve), a Roma sembra esserci una forte preoccupazione che fans dell’Isis ben presenti in Italia possano individuare e colpire i militari assegnati all’operazione “Prima Parthica” (dal nome di una legione romana reclutata in Siria) o i loro famigliari con attacchi e rappresaglie terroristiche.
La Mostra sulle Apparizioni di Angeli e Demoni, ideata da Carlo Acutis, offre un accurato excursus storico su momenti di grande intensità spirituale nella vita di Santi e Beati d'ogni tempo
Alla luce degli ultimi sviluppi in Parlamento, il Comitato Difendiamo i nostri figli si dichiara indisponibile ad alcun compromesso sul ddl Cirinnà sulle unioni civili e promette battaglia. “Stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi dell’iter legislativo del DDL sulle unioni civili e stiamo notando inaccettabili forzature”, dichiara Massimo Gandolfini, presidente del Comitato. “Abbiamo pertanto deciso di attivare un presidio settimanale davanti al Senato per la durata dei lavori parlamentari”, aggiunge Gandolfini che ha anche annunciato l’avvio di una raccolta di firme di “cittadini che come noi non vogliono l’approvazione del matrimonio gay per tutelare il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà”. Il Comitato Difendiamo i nostri figli non è disponibile a “nessun tipo di compromesso. Il testo Cirinnà è del tutto inemendabile e va ritirato”, conclude poi il presidente Gandolfini.
Della 30 chiese attive prima della guerra iniziata nel 2012, metà sono distrutte o inaccessibili. Dei 180 mila cristiani sono fuggiti «forse più del 50 per cento»
Prima di uscire dalla finestra della “buona scuola” con la circolare sulle attività extracurricolari, il gender era già entrato dalla porta delle attività curricolari col “Piano d’azione” della Presidenza del Consiglio
Leopardo fu il primo vescovo di Osimo. Se incerte e frammentarie sono le notizie relative alla sua vita a lui si fa, però, risalire, nel V secolo, la costruzione della chiesa che ne prende il nome. L’edificio cristiano sorse nel punto più alto della città marchigiana, nel luogo anticamente occupato dal Campidoglio della Auximum romana, con tanto di terme e tempio intitolato agli dei Esculapio e Igea. Solo alla fine del XII secolo il vescovo Gentile aggiunse alla primitiva chiesa l’attuale presbiterio, la cripta e tre navate. Da allora ampliamenti e ristrutturazioni si susseguirono lungo i secoli, fino all’ultimo importante restauro del XIX secolo.
“Nessun legame con il terrorismo islamico”. A giudicare da titoli e agenzie, la strage compiuta a Chattanooga, nel Tennessee, dal giovane Muhammad Yussuf Abdellaziz, è il gesto di un folle, paragonabile alla sparatoria nel cinema Aurora (a cui si è arrivati a una sentenza proprio nello stesso giorno) e a quella ancor più celebre nel Virginia Tech. Abdelaziz, armato di mitra, ha sparato contro il locale centro di reclutamento del Corpo dei Marine, poi ha guidato per 10 km e ha compiuto il resto della sua opera di distruzione in un centro di addestramento della riserva dei Marines. Prima di essere a sua volta ucciso, ha assassinato quattro marines e ha provocato almeno altri tre feriti.
«Il dramma della nostra epoca è che la stupidità si è messa a pensare». Parole sante del poeta e drammaturgo Jaen Cocteau valide non solo per la sua di epoca, il Novecento, ma anche per la nostra perché la stupidità è un regno temporale su cui non tramonta mai il sole. I pensatori stupidi – che i colti chiamano tecnocrati – oggi spesso hanno le toghe. Un saggio della loro riflessiva stoltezza lo hanno dato i giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti quando di recente hanno dichiarato diritto costituzionalmente protetto il “matrimonio” omosessuale.
Quando la mia seconda figlia era in quinta elementare, lei e altri tre compagni hanno ingaggiato una disputa. Gesù era ebreo o no? Un compagno di classe diceva di no. Era impossibile: Gesù era cristiano e non era mai stato un ebreo. Mia figlia non ha mai sopportato molto l'ignoranza, e la situazione si è trasformata in uno scambio accalorato che ha finito per coinvolgere il consulente scolastico. Attenzione, nessuno stava cercando di risolvere un'argomentazione teologica tra bambini di quinta elementare. Già mantenere la pace nella classe sembrava una cosa complicata.
Il 21 gennaio 861, due ladri uccisero brutalmente un anziano monaco benedettino che viveva da decenni come eremita nella Foresta Nera svizzera. Il monaco, Meinrado, aveva offerto ai due ladri cibo e rifugio, pur avendo avuto una premonizione sul fatto che avevano intenzione di ucciderlo.
Identificarsi come cattolico e non pagare la "tassa sulle religioni" fa scattare una procedura di infrazione nei propri confronti: è quello che è successo di recente al calciatore italiano Luca Toni, che secondo la Chiesa cattolica tedesca deve 1,7 milioni di euro di tasse non pagate durante le sue due ultime stagioni al Bayern Monaco fra il 2008 e il 2010 (Toni ha detto che non era stato informato della tassa dalla sua commercialista) (Il Post, 16 luglio).
Nessun cristiano abita più a Mosul. Il 16 luglio dello scorso anno si ebbe per la prima volta notizia che case e proprietà dei cristiani della città irachena venivano segnate con la lettera araba Nun (N) per "Nazareni". Ora tutti i cristiani sono andati via e le chiese in città sono chiuse mentre alcune sono state trasformate in moschee dall'autoproclamato Califfato islamico, come quella intitolata a san Efrem e quella di san Giuseppe. Iraq, Siria,Terra Santa: la presenza dei cristiani in tutto il Medio Oriente è oggi storia di sofferenza. La geografia dei paesi che li accolgono si assottiglia sulle mappe. I cristiani spariscono da interi territori dove hanno abitato dal primo diffondersi dei seguaci di Gesù. Si intitola "La terra perduta. Nel cuore dei cristiani del Medio Oriente" il libro del giornalista Matteo Spicuglia, per Effatà Editrice, dedicato a un territorio meno conosciuto ai più, il Tur Abdin, cuore del sudest della Turchia, al confine con Siria e Iraq. Tur Abdin è una parola aramaica che in italiano si traduce "Montagna dei servitori di Dio" per indicare le decine di villaggi cristiani, le duemila chiese e gli ottanta monasteri attivi in questa regione fin dai primi secoli del cristianesimo. Come è avvenuto che questa terra si sia spopolata di cristiani?
Natalia Nuñez, socialista, è appena stata eletta alla guida di Cenicientos, piccola città della provincia di Madrid. Tra i primi provvedimenti presi, in qualità di sindaco, c’è stato quello di smantellare la Via crucis che univa il paese al santuario Nuestra Señora del Roble, patrona della città. «MANCANZA DI RISPETTO». Che cosa ha giustificato tanta furia iconoclasta? La Via crucis – a cui Nuñez si è riferita nelle interviste chiamandola «queste pietre» – rappresentava per il sindaco una «mancanza di rispetto» nei confronti dei non credenti e di coloro che «professano la religione e la cultura musulmane». Ma distruggerla non è forse una mancanza di rispetto verso i cattolici? Per il sindaco, no.
Nel 1938 fu aiutato dai quaccheri a fuggire dall’Austria occupata da Hitler. Oggi finanzia l’operazione “Safe Havens” per soccorrere i cristiani siriani e iracheni perseguitati dallo Stato islamico. «Inconcepibile che l’Occidente non faccia nulla per sbarazzarsi di quella gente»
Roberto Satti parla con la chitarra tra le mani. «Sto cercando di buttar giù le note di The Nearness of You di Hoagy Carmichael». Mi racconta qualcosa e accenna una strofa di canzone. Cita con passione decine di nomi di cantanti, testi, stili musicali. Mi invita ad ascoltare questo e quello. Roberto è conosciuto da tutti come Bobby Solo per un errore: nel 1963 il discografico disse alla segretaria: «Chiamiamolo all’inglese, Bobby. Solo Bobby». Per lui la musica non è un sottofondo, è il suo essere, la passione di una vita. Un inizio da giovanissimo, folgorante, con Una lacrima sul viso (1964), seguito, un anno dopo, da Se piangi se ridi, con cui vinse Sanremo. Il ragazzino magro e timido, che voleva, contro il parere del padre, fare rock e adorava Elvis Presley, iniziava una carriera lunghissima, di dischi d’oro, di tour in Italia e all’estero. Il ragazzo di allora, di anni, ne ha da poco compiuti settanta, ha figli già adulti e uno piccolo, Ryan, di due anni e mezzo, nato dalla seconda moglie Tracy Quade dopo quasi vent’anni di matrimonio. Da poco ha inciso un disco dal titolo significativo, Meravigliosa vita, tredici brani di cui nove inediti.
Il 16 luglio 2015 la Santa Sede ha reso pubblica una lettera di Papa Francesco al Rettor Maggiore dei Salesiani che celebra il secondo centenario della nascita di San Giovanni Bosco. Don Bosco propose, scrive il Papa, «un’esperienza educativa integrale», nata da un'evidenza che resta vera - nonostante tutto - anche oggi: «i ragazzi e le ragazze sono aperti alla vita e all’incontro con Dio e con gli altri». Certo, tanti giovani sono «a rischio di scoraggiamento, di anemia spirituale e di emarginazione». Ma questo era vero anche ai tempi di don Bosco, che rispose con la «pedagogia dell'amorevolezza», dove si chiede che «l’amore dell’educatore si esprima mediante gesti concreti ed efficaci».
Legge a “costo zero” e senza oneri aggiuntivi. C’è anche questa tra le diverse panzane raccontate in questi giorni dagli ultras del disegno di legge Cirinnà. Lo Stato, dicono i cantastorie, non scucirà un euro in più per estendere gli stessi diritti delle famiglie alle convivenze civili e alle unioni omosex. Non credeteci, è un’altra delle loro balle. Certo, non quella più importante e grave, perché non inquina direttamente la battaglia su diritti, principi e valori, essendo la questione molto materiale e di ragionieristica contabilità statale. Ma anche i quattrini hanno un’anima e se per applicare una legge bisognare sferrare una mazzata sulle già deboli casse pubbliche, beh le conseguenze non sono acqua fresca. Quasi tre miliardi e mezzo di euro: questo il costo stimato della legge Cirinnà, mica spiccioli. Denaro che il governo dovrebbe reperire chissà dove per dare una dignitosa copertura al provvedimento, magari tagliando sulle altre voci di beni e servizi di primaria importanza.
Il rettore della grande moschea di Parigi, Dalil Boubakeur, era stato franco: «Le moschee che attualmente esistono qui non sono sufficienti. Il loro numero deve riflettere quello dei fedeli della nostra religione». E visto che costruirne di nuove costa e i permessi non sempre sono semplici da ottenere, perché non usare le tante chiese vuote che costellano la provincia francese? «É un problema delicato, ma perché no?», ha scritto nel suo libro “Lettera aperta ai francesi”. Dopotutto, ricorda, l'esempio che potrebbe essere replicato su larga scala c'è già, a Clermont-Ferrand, dove la cappella del Buon Pastore da oltre trent'anni è stata ceduta in gestione gratuita alla comunità musulmana. In fin dei conti, precisavano i maggiorenti locali, «è lo stesso Dio».
Cracovia – Probabilmente è perché da due settimane e mezzo vivo nella città che Giovanni Paolo II chiamò “la mia amata Cracovia”, ma quel che mi colpisce (e non colpisce solo me) è che l’attuale Vaticano sembra aver dimenticato alcune delle lezioni fondamentali di diplomazia e di pensiero del Santo che arrivò a Roma da Cracovia e divenne uno dei più influenti pontefici della seconda metà del secondo millennio.
Che cosa accade durante il coma? Claire Wineland, la ragazza il cui corpo fu 'congelato' per giorni per combattere una setticemia potenzialmente letale, ha deciso di raccontarlo: "È come essere all'interno dei sogni che facciamo la notte, ma amplificati, più intensi.
La sua storia e il suo percorso verso il sacerdozio è una testimonianza che incoraggia e che mostra che ancora oggi per un giovane ragazzo, seguire Gesù dedicando la propria vita attraverso il ministero sacerdotale è un valido percorso per realizzare la propria vita e raggiungere la felicità a cui tutti aspiriamo. Nato a Roma 28 anni fa, sesto di undici figli, Andrea, dopo diversi anni di formazione nel Seminario Arcidiocesano Missionario Redemptoris Mater, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale assieme ad altri quattro diaconi nella Cattedrale Holy Cross di Boston per mano del cardinale Sean P. O’Malley lo scorso 23 maggio. “Figlio d’arte” neocatecumenale, Andrea è cresciuto a Perugia dove abitavano papà Giorgio e mamma Lucia, impegnati da molti anni come responsabili del Cammino Neocatecumenale in Umbria. Nel 1997, il giovedì dopo le Ceneri, durante la recita delle lodi assieme alla moglie e al sacerdote che li accompagnava nella missione, un ictus stroncò la vita di Giorgio che salì in cielo lasciando la moglie e undici figli (di cui l’ultimo ancora in gestazione).
Qual è la missione alla quale Gesù mi chiama oggi? È Gesù che invia i discepoli. Mi piacerebbe sapere sempre che è Gesù a inviarmi. Avere la certezza che è Lui che mi chiede di andare dagli uomini. Che mi aspetta al ritorno. Che prega per me nella mia missione. Che viene con me nel mio cuore.
Fichi secchi e pazienza: il beato Bartolo Longo, fondatore del santuario di Pompei, straordinario monumento dedicato ad onorare la Madonna del Rosario, aveva una sua particolare strategia per convincere gli scugnizzi scatenati della fine dell’Ottocento a frequentare la scuola di catechismo della domenica pomeriggio. Per quei ragazzi poveri, a cui insegnava anche a leggere e scrivere per tentare di aprire loro un’alternativa alla strada, i fichi secchi che il beato faceva venire dal paese natale di Latiano erano un’attrattiva irresistibile che valeva il sacrificio di trascurare per un po’ le corse nei campi. E fichi e angurie saranno offerti anche ai partecipanti alle visite guidate notturne alla basilica di Pompei, l’iniziativa "Una notte al santuario" che si ripete con successo ormai da tre anni, grazie alla collaborazione tra l'Ufficio di Pastorale Giovanile e l'Archivio Storico "Bartolo Longo". Il tour, della durata di un'ora, parte proprio dall'Archivio storico e tocca poi la Cappella "Bartolo Longo", la Vecchia sacrestia, la Basilica, la Cripta, il Giardino dei Santi Pellegrini, la facciata monumentale e il campanile. Quest’anno sono previste delle “gustose” e “profumate” novità, come racconta ad Aleteia il responsabile della pastorale giovanile diocesana, don Ivan Licinio.
E' sicuramente una delle guarigioni più incredibili. Di miracoli o presunti, quando c'è di mezzo Sant'Antonio da Padova se ne ascoltano tanti. Guarigioni di bambini e adulti, spesso in situazioni cliniche drammatiche. Ma in questo caso la storia che da settimane fa discutere, ha dell'incredibile.
Il 10 luglio scorso, il vescovo cinese monsignor Martin Wu Qinjing ha iniziato il suo ministero come vescovo di Zhouzhi, in Cina. L'aspetto particolare del caso è che monsignor Wu è stato ordinato vescovo nel 2005 e ha dovuto aspettare 10 anni perché lo Stato riconoscesse ufficialmente il suo ministero e gli permettesse di esercitarlo apertamente.
Senza controllo i “club” dove si ritira la marijuana, i cittadini che la coltivano a casa non si registrano, farmacie ferme. L’assurdo: droga esentasse, il pane no
L’abate generale dell’Ordine cistercense “rivede” la vita di Cristo dalla prospettiva umana del pescatore Pietro, fra gioie, speranze, dolori e rinnegamenti, fino alla comprensione del compito che l’eterno aveva donato a lui
A sei mesi dalla distruzione di 69 chiese nel paese, ancora nessun indagato. Vescovo di Maradi: «Dobbiamo dire Messa all’aperto, i musulmani sono dispiaciuti»
Se mai vi foste chiesti che faccia ha il male, ho un nome per voi: Deborah Nucatola. Se un po’ avete seguito questa pagina, sapete che Planned Parenthood è la catena di cliniche abortiste più grande d’America, una cosa enorme, un giro d’affari per oltre un miliardo di dollari. La dottoressa Nucatola a Planned Parenthood riveste un incarico di prestigio: è Senior Director of Medical Services, una posizione ai vertici del quartier generale del colosso degli aborti. In questa veste supervisiona le pratiche abortive nelle sedi PP di tutta l’America fin dal 2009 e si occupa anche dell’addestramento dei nuovi arruolati nei ranghi delle cliniche della morte. E da martedì sappiamo anche un nuovo perché.
Quando ho saputo la prima volta di essere incinta ero davvero una squinternata. Ancora più di adesso, dico subito per chi mi conosce bene, e se lo sta chiedendo. Ero ancora più squinternata, e di parecchio. Eppure sapere di avere una vita dentro di me ha cominciato immediatamente – non si vedeva ancora niente, niente era cambiato, apparentemente, ma io sapevo – un cammino di guarigione, un miracolo di allegria, consapevolezza, paura, responsabilità, terrore, coraggio, un cambiamento che io non controllavo in nessun modo, e che mi ha stupita per la sua irruenza. Uno sconvolgimento radicale di ogni cellula, e insieme la certezza inattesa di essere nel mezzo dell’avventura per la quale ero programmata da sempre.
O Maria, Madre del Carmelo, a Te consacro tutta la mia vita quale piccolo tributo per le tante grazie e benedizioni che attraverso le tue mani ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che indossano il tuo Scapolare; Ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d' illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente e di accrescere in me la fede, la speranza e la carità, affinché possa ogni giorno renderti il tributo di umile omaggio. Il sacro Scapolare richiami su di me gli sguardi tuoi misericordiosi e sia pegno della tua particolare protezione nella lotta quotidiana, sì che possa rimanere fedele al Figlio tuo e a Te. Il tuo Scapolare mi tenga lontano da ogni peccato e mi doni ogni giorno la certezza che Tu sei vicino a me e il desiderio di imitare le tue virtù. D' ora in poi cercherò di vivere in soave unione con il tuo Spirito e di offrire tutto a Dio per mezzo tuo. O Madre dilettissima, il tuo indefettibile amore! faccia sì che un giorno sia concesso anche a me, indegno peccatore, di trasformare il tuo Scapolare nell' eterna veste nuziale e di abitare con Te e con i Santi del Carmelo nel Regno del Figlio tuo. Così sia.
La Chiesa di Bologna ha appena celebrato le solenni esequie del cardinale Giacomo Biffi nella cattedrale della città. Migliaia i fedeli e tanti i vip più o meno interessati. Presenti i vescovi dell'Emilia-Romagna, hanno concelebrato anche il cardinale Angelo Bagnasco, l'arcivescovo emerito di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, e il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Nella bella omelia il cardinale Carlo Caffarra ha ricordato che per Biffi il «dialogo coincide con l'evangelizzazione» e la fede è «capace di generare un giudizio sugli avvvenimenti». Due elementi che, secondo molti, sarebbero già più che sufficienti per bollare il tutto con il marchio della “linea conservatrice”.
Prosegue l’attacco in forze di hacker al sito de La Nuova Bussola Quotidiana, e per questo potrà accadere ancora di non potervi accedere; nel frattempo il senatore Carlo Giovanardi viene allontanato da un albergo a Cortina d’Ampezzo perché sgradito ad alcuni clienti; ancora, il PD medita di forzare le regole parlamentari per accelerare l’approvazione del ddl Cirinnà, che sancirebbe per legge la sostanziale equivalenza di coppie etero e omosessuali.
Era già accaduto altre volte, ma ogni volta è come se fosse la prima. Stiamo parlando di quei giudici che legittimano la pratica della maternità surrogata, nonostante la legge 40 la vieti espressamente. Due giorni fa sono state depositate le motivazioni di una sentenza, emessa dal Tribunale di Milano, che ha assolto una coppia per aver alterato lo stato civile di due gemelli avuti tramite la pratica dell’utero in affitto, con fecondazione eterologa, effettuata in Ucraina. In buona sostanza i due avevano spacciato come figli loro i gemelli partoriti da un’altra donna e non adottati. Infatti, lo ricordiamo, un bambino per il nostro ordinamento giuridico è figlio di Tizio e Caia solo se Caia lo ha partorito, ed è figlio legittimo o naturale riconosciuto da entrambi, oppure se lo hanno avuto in adozione.
«Ucciderò te e la tua famiglia, così che non mi starete più tra i piedi. E lo farò presto». Che cosa ha fatto Casey Davis per ricevere, ieri, questa telefonata minatoria insieme ad altre decine e decine di minacce nei giorni scorsi? L’americano, sposato da 23 anni con Christy e padre di tre figli, non è pericoloso, ma come segretario della contea di Casey (Kentucky) ha deciso di non rilasciare licenze matrimoniali a coppie dello stesso sesso. «Non voglio discriminare nessuno, ma la mia coscienza e la mia religione mi impediscono di farlo. Mi dispiace», ha risposto a tutte le richieste. Davis sperava che la recente sentenza della Corte suprema americana, che ha legalizzato il matrimonio gay, lasciasse spazio per la libertà religiosa, «garantita dal primo emendamento», ma il governatore del Kentucky, Steve Beshear, gli ha risposto così: «Rilascia quelle licenze o licenziati». Laconico il commento di Davis a tempi.it: «Questo non mi sembra giusto, anch’io ho dei diritti e per difenderli sono disposto ad andare in carcere».
L'Eucaristia è descritta nel Catechismo come fonte e culmine della nostra fede. Trovare il tempo per andare a fare Adorazione può essere difficile, ma se si riesce a farlo, impegnarsi in un'Adorazione regolare con cuore aperto può avere risultati sorprendenti.
Un evangelizzatore sordo e cieco. Che attraverso un blog, i video su youtube diffonde la Parola di Dio. Padre Cyril Axelrod, è un anziano sacerdote cattolico, appartenente ail'ordine dei redentoristi, che vive a Londra, dove porta avanti il suo ministero pastorale tra le persone che, come lui, non sentono e non vedono.
Amy aveva solo 19 anni quando ha programmato un aborto, ma una volta in clinica, entrando nella sala in cui avrebbe dovuto essere “preparata”, ha iniziato a sentire le gambe molli, e prima che se ne potesse rendere conto è svenuta. “Sdraiata su quel pavimento freddo e con le guance bagnate di lacrime, mi sembrava che il mio mondo stesse cadendo a pezzi”. Con questa intensità ha ricordato quelle ore al portale Life news la donna che oggi è una nota attivista pro-vita, fondatrice di Embrace Grace, organizzazione che aiuta le donne che vivono una gravidanza difficile.
Gesù cosa diceva a Santa Teresa d'Avila? Che consigli le dava? I dialoghi con la mistica sono ben snocciolati in "Solo Dios basta - La teologia narrativa di Teresa d’Avila" (Ancora edizioni,2015) scritto da Padre Luigi Borriello, teologo e studioso della riformatrice del Carmelo.
«In questo paese i bambini delle elementari, quando li incontro nelle scuole ti dicono che da grandi vogliono fare i sicari, al soldo dei narcotrafficanti. E se non facciamo qualcosa adesso, la prossima generazione sarà per metà composta da killer», ammonisce Padre Goyo, diminutivo di Gregorio.
Per arrivare al Figlio è bene passare per la Madre...
Con la nascita del network Furat si unificano sotto una stessa sigla le diverse e sporadiche produzioni in russo volte al reclutamento nello spazio ex sovietico, ma anche a dare omogeneità all’ideologia dello Stato islamico fuori dal mondo arabo.
Il cardinale Giacomo Biffi, «aveva un concetto molto alto del dialogo, e disprezzava profondamente chi lo praticava o come sforzo di ridurci tutti a un minimo comune denominatore o al perditempo della chiacchiera da salotto. In breve: il dialogo coincide con l’evangelizzazione”. Lo ha detto l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, nella sua omelia al funerale del suo predecessore, morto a Bologna all’età di 87 anni. Alla celebrazione in cattedrale migliaia i fedeli: fra loro il sindaco Virginio Merola, il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, Pierferdinando Casini, il rettore dell'Università Ivano Dionigi, l'ex presidente del Senato Marcello Pera, l'ex sindaco Giorgio Guazzaloca.A concelebrare la messa, oltre ai vescovi dell’Emilia-Romagna, anche i cardinali Angelo Bagnasco e Dionigi Tettamanzi. Pubblichiamo il testo integrale dell'omelia del cardinale Carlo Caffarra.
Qualche mese fa il New York Times ha pubblicato un articolo di Margo Kaplan, docente alla Rutgers School of Law di Camden. Il titolo è ad effetto: “Pedofilia: un disturbo e non un crimine”. Ora andremo a scorrere le argomentazioni offerte nell’articolo per constatare come la Kaplan riesca sottilmente a legittimare la pedofilia. Sono gli stessi passi che, anni addietro, vennero compiuti per legittimare l’omosessualità.
Era già scandaloso che fosse uscito quel libro, oltretutto prima della beatificazione. E che il libro contenesse i testi – destinati a restare segreti – di alcune “deposizioni” raccolte al tempo del processo canonico; e dalle quali, per giunta, si aveva l’impressione che qualche testimone, benché in perfetta buona fede, avesse finito per riferire più il proprio pensiero che non quello di Giovanni Paolo II. Ma per il cardinale Stanislao Dziwisz, ex segretario particolare del Papa e ora arcivescovo di Cracovia, era ancora più scandaloso che, sulla base di una frase detta confidenzialmente da Wojtyla a un amico polacco, e poi riferita al processo, ne fosse venuta fuori una presunta approvazione pontificia dei fatti di Medjugorje.
È chiamato Abu Shujaa (Padre dei Valorosi), è un mercante iracheno che ha messo su una squadra di soccorritori che rischiano la vita per liberare i prigionieri dello Stato islamico
«Non si sa che fine abbiano fatto migliaia di embrioni». È quanto ha notato in un comunicato stampa l’Associazione italiana ginecologi ostetrici cattolici (Aigoc), commentando la relazione annuale relativa al 2013 da poco pubblicata dal ministero della Salute sull’attuazione della Legge 40, che nel 2004 ha legalizzato la fecondazione artificiale, producendo una «strage di embrioni». A tempi.it il presidente di Aigoc, Giuseppe Noia, ha spiegato che il documento «mostra che il denaro pubblico viene buttato per cercare di far rimanere incinte donne di età avanzata con scarsi risultati e che si tollera l’azione poco trasparente dei Centri che la praticano». Ancora peggio, «pensando di eliminare il male, lo stiamo diffondendo».
Il dibattito all’interno del mondo cattolico è destinato a riprodursi ogni volta che ci sia in gioco qualcosa di importante. Molti anni fa tutto ruotava intorno alla posizione che la Chiesa e i cattolici in generale avrebbero dovuto assumere riguardo all’aborto e al divorzio. Ci fu chi fece una battaglia culturale per la famiglia e la vita, e contro l’aborto; e chi ritenne che i cattolici avrebbero dovuto tenersi fuori dal dibattito, in nome del dialogo, dell’apertura, del carattere personale della fede. Non mancarono i cattolici pro divorzio e pro aborto, «non per noi, ma per gli altri». Oggi il problema è il ddl Cirinnà, cioè un decreto legge appoggiato da un governo guidato da un “cattolico”, Matteo Renzi, che apre le porte al matrimonio gay e all’utero in affitto.
«Anche i santi sono stati veggenti, ma per ogni vero veggente ce ne sono cento falsi» ricorda Massimo Introvigne, sociologo, professore alla Pontificia università salesiana di Torino, esperto di nuova religiosità.
Lodovica Carli, ginecologa e presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia, parla dei corsi scolastici all’affettività e alla sessualità alternativi a quelli imbevuti di ideologia.
L’esperienza che trapela dalle oltre cento lettere raccolte in questo libro e scritte da padre Aldo Trento dal Paraguay ai suoi amici in Italia trasmette la febbre di vita che arde in quest’uomo semplice e appassionato che, davanti al dolore di tanti fratelli e sorelle raccolti dalle miserie delle favelas di Asunción, non fugge via ma si pone con la faccia e le mani di un Altro. Il parroco della parrocchia San Rafael e il direttore della Clinica per malati terminali è Lui, Cristo, il Rio Sole, la luce divina che splende su questa terra ancestrale e benedetta dove il popolo guaraní aveva trovato la sua tierra sin mal nelle antiche reducciones dei gesuiti.Oggi quel popolo vive in condizioni di schiavitù morale e fisica e il sole che splende sul Chaco, un tempo il loro territorio di caccia, si trasforma nell’Altro Sole, l’ostia dell’Eucaristia che splende nell’ostensorio con cui padre Aldo benedice tre volte al giorno i suoi malati. Le cure mediche ad alto livello, le attenzioni umane, l’ordine e la pulizia fanno il resto; così la Clinica per malati terminali si trasforma per tanti nell’anticamera del Paradiso, mentre nel cortile gli oltre 300 bambini salvati dalla strada giocano, studiano, imparano un lavoro che darà speranza al loro futuro.
Ancora non sono accertati gli autori dell’attentato di sabato al Cairo, che ha causato la morte di un egiziano. Ma nella roccaforte degli islamisti si festeggia
I dieci consigli del Comitato “Difendiamo i nostri figli” per aiutare mamme e papà a contrastare l’introduzione dell’ideologia gender nelle scuole dei propri bambini
In Toscana il primo parto in un ospedale pubblico con la tecnica autorizzata dalla Corte costituzionale nel 2014. Inizia un dramma per tante famiglie e bambini
Al giorno d'oggi la massoneria attira purtroppo molti cattolici, anche se la Chiesa proibisce che diventiamo massoni. Con tutto il rispetto dovuto a ogni persona di fronte alle sue opzioni, dobbiamo ricordare a quanti vogliono essere autenticamente cattolici che l'affiliazione alla massoneria è considerata dalla Chiesa cattolica un “peccato grave”, visto che le concezioni di Dio e della religione, così come il processo di iniziazione segreta imposto ai nuovi membri, non corrispondono alle nozioni del cristianesimo relative a Dio e ai sacramenti.
Ogni religione possiede i propri dogmi, i propri articoli di fede. Se due religioni possedessero gli stessi pensieri e dogmi non sarebbero due, ma una sola. Per questo, una persona non può appartenere a due religioni, perché non rispetterà onestamente né l'una né l'altra. Un cattolico non può essere spiritista perché...
Il suo volto è diventato universalmente noto un paio di giorni fa, quando a sorpresa papa Francesco ha visitato l’Istituto San Rafael da lui fondato ad Asunción. Padre Aldo Trento, missionario della Fraternità di San Carlo Borromeo, vive ed opera da 23 anni in Paraguay, dove ha creato insieme con i suoi collaboratori una serie di opere sociali come la scuola primaria e secondaria, una clinica per malati terminali con un’ala dedicata ai bambini, un centro aiuto alla vita e un banco di solidarietà. Il libro Rio sole (Ares, 2015), a cura di Alfredo Tradigo, con fotografie di Nino Leto, racconta di come in Paraguay, padre Aldo abbia recuperato l’esperienza delle antiche reducciónes, dando vita a una nuova, prospera comunità cristiana. Ma la forza di questo racconto e di questa esperienza sta nel fatto che questo indomito missionario – che chi conosce da vicino non esita ad associare per carità e dedizione alla figura dolcissima e generosa di Madre Teresa – facendosi carico ogni giorno degli ultimi delle favelas di Asunción, con particolare attenzione ai malati terminali, guarda ogni giorno la morte in faccia, ma sempre con la speranza che genera l’amore di chi svolge questo tipo di servizio.
L’altare è stato spostato e fatto a pezzi, il tabernacolo messo fuori posto. Il movente non sembra essere quello del furto. Global Council of Indian Christians (Gcic): “Gesto che offende i sentimenti religiosi dei cristiani”.
Cosa mi è rimasto? Come ha inciso nella mia vita in questo periodo? Avevo bisogno di andare a Roma per capire tutto ciò? Un lettore racconta la sua partecipazione alla manifestazione del 20 giugno. E tutto il lavoro che ne è nato
Il prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali ha celebrato una Messa con la comunità caldea di Bruxelles, nella Chiesa di Santa Teresa
Nell’incontro conclusivo della visita pastorale in America Latina, Francesco ascolta le testimonianze di due ragazzi ed elogia il loro spirito di sacrificio e la loro resistenza alla corruzione
Si è concluso nella notte tra domenica e lunedì il viaggio di Papa Francesco in Paraguay. Nell’ultima giornata il Papa ha celebrato l’esperienza delle «reducciones», micro-società modello per l’evangelizzazione degli indigeni organizzate dai missionari gesuiti in Paraguay nel XVII e XVIII secolo, definendole «una delle più interessanti esperienze di evangelizzazione e di organizzazione sociale della storia». Le «reducciones» – che molti conoscono dal film Mission del 1986, spettacolare ma non esente da errori storici – coinvolsero circa 144.000 indigeni. Dopo una martellante opera di calunnia della propaganda protestante e illuminista, furono attaccate con vere e proprie operazioni militari dai governi portoghese e spagnolo, e l’esperienza prese fine poco dopo la metà del Settecento. Ma resta un esempio, ha detto il Papa, di una Chiesa e di una società concordi e unite, pur nelle differenze di etnia, di lingua, di tradizioni.
Non so bene se si possa dire che i fedeli abbiano dei “diritti” nei confronti dei Pastori. Però mi sembra che i Pastori abbiano dei doveri nei confronti dei fedeli. Cioè di non lasciarli, nel campo della dottrina, da soli e sguarniti. Altrimenti cosa ci stanno a fare i Pastori? A questo proposito vorrei porre una domanda molto semplice, al limite della ingenuità: il contenuto della nota dei Nota vescovi italiani del 2007 vale ancora o no? Credo che i Pastori questo ce lo debbano dire. Oppure dicano: ci stiamo pensando. E allora aspetteremo tranquilli. Joseph Ratzinger diceva che una istituzione – qualsiasi essa sia – che oggi dice una cosa e domani un’altra si scredita da sola. Nel 2007 i vescovi italiani hanno insegnato una cosa. Ora molti dicono il contrario, vescovi compresi, e i vescovi non dicono niente. Cosa deve pensare il semplice fedele della Chiesa cattolica?
Pensate se per legge fossero aboliti i supereroi. Niente più fumetti o film che li riguardano e quindi niente più superpoteri, coraggio, generosità e spirito di sacrificio. Gli adolescenti di oggi, e non solo loro, subirebbero un grave smacco. E gli adolescenti del futuro crescerebbero senza più un paradigma di riferimento, non l’unico ma di certo importante, a cui ispirarsi, un esempio da prendere per modello. Allo stesso modo pensate a una legge che vietasse tra innamorati atti come donare dei fiori, invitare a cena la lei di coppia e offrire baci perugina. Ovviamente sarebbe abrogata la giornata di San Valentino. Anche in questo caso agli innamorati sarebbe privato tutto un mondo di segni e simboli in cui identificarsi ed indispensabile per comunicare il loro amore.
Trasmissione del 08-07-2015: Gli esorcismi e le preghiere di liberazione.
Care Amiche ed Amici, per la maggior Gloria di Dio, Vi preghiamo di leggere e condividere questa nostra Testimonianza affinchè il messaggio di Fede e di Speranza contenuto in essa, per la difesa della vita sin dal momento del concepimento, possa raggiungere quante più persone possibile! Vi abbracciamo e ringraziamo con tutto il cuore ....
Dopo la Messa di Ñu Guazú, il Papa all'Angelus invita i paraguaiani, la cui fede "è impregnata di amore alla Vergine", a confidare sempre alla Madonna gioie e dolori, speranze e sofferenze
Siamo stati buoni profeti. L’8 dicembre 2012, nel chiudere l’articolo con cui abbiamo raccontato la strepitosa guarigione avvenuta a S. Nicolò d’Arcidano durante la Messa di inaugurazione della prima piazza al mondo dedicata alla Madonna di Medjugorje, avevamo concluso con questa frase: siamo sicuri che ne scriveremo ancora, perché sono riusciti davvero a portare Medjugorje in Sardegna. Per completare quell’informazione dobbiamo aggiungere che, dopo la consegna della documentazione medica all’ordinario del luogo, Mons. Giovanni Dettori e le verifiche effettuate presso l’Ospedale di Oristano, che aveva in cura la donna, la guarigione è stata ufficialmente dichiarata miracolosa ed è stata officiata una Messa di ringraziamento, presieduta dal Vescovo, presso la cattedrale di Oristano. Ma, ora possiamo confessarlo, noi eravamo certi che durante la Messa di inaugurazione della piazza sarebbe accaduto un miracolo, perché quel piccolo Comune della Sardegna è abitato da persone che hanno creduto nelle apparizioni di Medjugorje e hanno cominciato a frequentare quel luogo sin dai primi anni ottanta. E non si sono fermati a quel primo viaggio.
La traccia mariana ci porta al santuario di Marienfried, situato nella parrocchia di Pfaffenhofen, piccolo borgo della Baviera, a 15 km di distanza dalla città tedesca di Neu-Ulm. Non possiamo limitarci a presentare il luogo sacro e la devozione che lo caratterizza, bensì partiremo dall’evento da cui tutto questo ha avuto origine, ovvero dall’iniziativa della Madonna che ha portato i fedeli a sviluppare la devozione che caratterizza il santuario di Marienfried. Si tratta dunque di partire dalle apparizioni della Vergine e dai messaggi da Ella consegnati nel 1946 alla veggente, Barbara Ruess, per cogliere in tutta la sua forza e urgenza l’appello alla conversione che da Mariefried si rivolge a tutto il mondo. Apparizioni che, a detta di mons. Venancio Pereira, vescovo di Fatima che visito il santuario tedesco nel 1975, costituiscono “la sintesi della devozione mariana del nostro tempo”. Già queste parole sono sufficienti a evidenziare un legame tra Fatima e Marienfried, secondo una chiave di lettura che permetterà di legare queste apparizioni al più ampio disegno mariano degli ultimi due secoli, da Rue du Bac ai nostri giorni.
Papa Francesco ha iniziato la sua visita - dopo Ecuador e Bolivia - in Paraguay, «cuore dell'America» - come lo ha definito - dove ha rievocato la tragica e straordinaria vicenda delle guerre inter-americane e della ricostruzione da parte prevalentemente delle donne di un Paese la cui popolazione maschile era stata quasi sterminata. Il Papa ha ammonito che un popolo che dimentica la storia e le radici è un «popolo secco» che non ha futuro.
Alle 2:30 dell'11 luglio è morto il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna e una delle figure più rappresentative della Chiesa italiana. Il 13 giugno scorso aveva festeggiato l’87° compleanno. Da mesi era ricoverato nella Clinica Toniolo di Bologna per seri problemi al sistema circolatorio. Gli ultimi tre anni e mezzo lo hanno consumato fisicamente e purificato spiritualmente, li ha vissuti con grande serenità.
In 600 l'hanno attesa per l'intero pomeriggio, ma la veggente di Medjugorje Marija Pavlovic a Cittadella si è trattenuta solo una manciata di minuti. «La mia presenza a Cittadella ha scatenato l'inferno», ha detto la donna, «La Curia di Padova ha diffidato gli organizzatori a farmi pregare con voi. Ho deciso comunque di incontrarvi. Non sono una visionaria, sono una persona tranquilla. Non voglio disobbedire alla Chiesa, ma penso che la preghiera non faccia mai male. Il mio viaggio continua, torno a Medjugorje. Non posso pregare con voi, non posso portare la mia testimonianza, ma nessuno potrà impedirmi di pregare nel mio cuore». Le parole di Marija hanno sollevato non poco disappunto tra le centinaia di fedeli accorsi in Villa Rina per vivere un momento di riflessione e preghiera. «È una vergogna», il commento generale, «Perché gli islamici hanno diritto di pregare a Cittadella, mentre i cristiani no?».
Lo aveva detto all'intervistatore polacco dell'agenzia Zenit.org in febbraio, lo ha ripetuto al mensile Studi cattolici a giugno. Ambasciator non porta pena, si limita a riferire. Così gli ha detto la Madonna vent'anni fa e così ripete: a) Satana attaccherà la famiglia, b) ci sarà un grande sbandamento nella Chiesa, c) guerra nucleare tra Oriente e Occidente. Questo ha detto la Madonna nel 1995 a una famiglia di Civitavecchia, apparendo un centinaio di volte alla figlia maggiore e al capofamiglia. Tutto cominciò con le lacrimazioni (di sangue!) di una statuetta della Gospa di Medjugorje, poi sequestrata dalla magistratura e sostituita, per volere di Giovanni Paolo II, con una copia che si produsse in essudazioni misteriose ancora perduranti. A differenza di Medjugorje, la chiesa in cui la prima statuetta si trova è stata ufficialmente riconosciuta come santuario mariano. Anche perché le lacrimazioni prodigiose avvennero pure in faccia al vescovo, che dovette rivedere il suo iniziale scetticismo.
Da un’idea del giovane Servo di Dio Carlo Acutis, la Mostra sui Miracoli Eucaristici raccoglie oltre 130 fatti prodigiosi che testimoniano la Reale presenza di Gesù nell’Eucaristia
È stato liberato, giovedì 9 luglio, padre Dhiya Azziz, il francescano scomparso dallo scorso 4 luglio senza lasciare traccia. Ad annunciarlo in una nota è la Custodia di Terra Santa, sottolineando che informazioni contrastanti “avevano comunque portato la gente a credere che fosse stato prelevato dai jihadisti affiliati ad Al-Nusra Jabhat, che amministra l‘emirato del settore”.
Non finiscono mai le persecuzioni verso Asia Bibi, la madre cristiana del Pakistan condannata a morte nel 2009 con l’accusa di blasfemia. Dopo sei anni di prigionia, lontana dalla sua famiglia e in condizioni precarie, sulla testa della donna - ancora in attesa che la Corte Suprema giudichi del suo caso - è stata posta una taglia di 60 sterline da parte di fondamentalismi islamici.
Il “Comitato di redazione” del principale quotidiano Usa firma un editoriale in cui cancella il diritto alla libertà religiosa garantito dalla Costituzione.
Molte associazioni temono che il governo faccia pressioni perché gli anziani scelgano di non ricevere cure. Sarah Palin ha definito il piano come «un tentativo di creare dei colloqui di morte»
Un’intervista alla vegetariana senatrice Pd relatrice del ddl sulle unioni civili. E un articolo del comico sugli strani comportamenti umani nei confronti della famiglia
Rinchiuso nel seminario di Sheshan tre anni fa, il vescovo di Shanghai ancora non è stato liberato. Piuttosto che rinnegare la fede e l’obbedienza a Roma è disposto a morire
I recenti servizi giornalistici dedicati a Luca di Tolve e ai gruppi d'incontro da lui condotti a Brescia, benché sollevino molti dubbi sull'imparzialità argomentativa con cui sono stati redatti, hanno il merito di aver riportato l'attenzione sulla psicologia dell'omosessualità. Si tratta di una tematica poco argomentata e, a mio avviso, volutamente omessa dal pubblico dominio. Le numerose prese di posizione, anche autorevoli, contro le cosiddette “teorie riparative” hanno indotto l'opinione pubblica a ritenere che non possa esservi alcuna terapia per l'omosessualità, ovvero che le attrazioni sessuali per le persone dello stesso sesso siano “naturali” o congenite. In realtà, le ricerche che hanno tentato d'indagare i fattori genetici, ormonali o neuroanatomici non hanno dimostrato «alcun termine di correlazione fisica con l'omosessualità» (cfr. la review redatta nel 2005 da Gerard Van Den Aardweg Omosessualità e fattori biologici: prove reali – nessuna; interpretazioni fuorvianti: molte, che si integra con la più recente On the psychogenesis of Homosexuality del 2011).
«Dovessi io fare la legge, il ddl Cirinnà non lo assumerei assolutamente, ma è chiaro che il governo deve fare i conti con la realtà che gli sta di fronte». Queste parole di monsignor Nunzio Galantino, segretario della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in una intervista dell’altro giorno (clicca qui), sono la migliore conferma di quanto abbiamo già scritto nei giorni scorsi a proposito del compromesso sulle unioni civili che si sta cercando di raggiungere. Monsignor Galantino aveva il giorno precedente smentito la cena (di cui avevamo dato noi notizia) con la senatrice Monica Cirinnà, firmataria del disegno di legge sulle unioni civili (cena di cui invece abbiamo altre conferme); ma alla fine quel che conta sono i fatti, e non c’è certo bisogno di verificare se ci siano stati incontri personali tra un vescovo e una senatrice per vedere dove si sta andando a parare.
Da documenti antichi si desume che una prima comunità cristiana officiasse a Tropea già dal IV secolo. Sono normanne, però, le origini dell’attuale Duomo che, sorto sulle spoglie di un cimitero bizantino, fu ricostruito nel XV secolo e ufficialmente consacrato nel 1496. I restauri del secolo scorso, resi necessari dal devastante terremoto del 1905, ne alterarono in parte il rivestimento barocco di stucchi e marmi policromi, nel tentativo di recuperarne la semplicità primitiva.
Più di tanti saggi socio-politologici infarciti di dati, più di estenuanti articolesse che propiziano l’abbiocco e più di innumerevoli dichiarazioni cucite in diplomatichese stretto, per farsi un’idea di cos’è lo Stato islamico basta leggere il libro Più forti del terrore. I cristiani del Medio Oriente e la violenza dell’Isis. Edito da Emi, è un piccolo volume di 144 pagine scritto dal patriarca di Babilionia dei caldei, Louis Raphael I Sako.
Nella sua visita in Ecuador Sua Santità Francesco ha elencato i santi e i beati nazionali ecuadoregni ma ha tralasciato, ad avviso di chi scrive, una figura importante, un personaggio che vanta addirittura una sua statua a Roma, nel Collegio Ispanico. Si tratta di Gabriel Garcìa Moreno (1821-1875), che fu presidente della Repubblica ecuadoriana per ben due volte, dal 1861 al 1865 e dal 1869 fino alla morte. Certo, si tratta di un laico e non ancora Beato (anche se la sua causa presso la Congregazione dei Santi è aperta). Il Pontefice ha preferito nominare Marianna De Jesùs, Miguel Febres, Narcisa de Jesùs e Mercedes de Jesùs Molina, tutti religiosi e tutti canonizzati o beatificati. Insomma, forse una scelta precisa, quella di Francesco, nel quadro di un discorso pastorale mirato.
«Non possiamo tagliargli la testa. Ci sono tanti altri cristiani, noi abbiamo bisogno di soldi e le famiglie pagano solo se sanno che avranno i loro familiari indietro vivi». I rapitori di Wadie Ramses, medico egiziano di 63 anni, hanno parlato a lungo in questo modo davanti a lui, disquisendo se decapitarlo o torturarlo, ma lasciandolo vivo. La storia del rapimento di questo cristiano, che oggi lavora in una clinica della Chiesa copta ortodossa al Cairo ma che è stato rapito nella sua città, ad Al Arish, aiuta a gettare una luce su come i cristiani siano trattati e discriminati in Egitto. I rapitori, infatti, non si sono limitati a estorcere ai suoi familiari 200 mila dollari; prima hanno cercato di convertire l’uomo all’islam.
«Ora basta! Tutti quei parrocchiani che 'coloreranno' le foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni LGBT non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender non avranno da me: 1) certificato - nulla osta per fare padrini-madrine 2) non avranno incarichi come educatore-catechista o responsabile di associazioni ecclesiali con finalità educativa. Perché in netto contrasto con il Santo Vangelo. Qualsiasi replica a questo post verrà cancellata». I provvedimenti annunciati su Facebook dal viceparroco di Spongano, il 33enne don Emiliano De Mitri, hanno acceso un dibattito intensi in questi giorni. Senza entrare nel merito della vicenda, Aleteia si è chiesta se realmente è possibile che un parroco possa adottare provvedimenti restrittivi di questo tipo.
Dieci anni di “matrimonio” omosessuale in Spagna: ce ne sono sempre meno, e uno su cinque si è già concluso in un divorzio. La manipolazione da parte di alcuni media delle cifre relative al “matrimonio” omosessuale nel suo primo decennio di vita è palpabile. Si falsa la realtà quando si dice che gli omosessuali divorziano meno degli eterosessuali e non si dice che non c'è domanda sociale, visto che parliamo solo dell'1,8% del totale dei matrimoni. Le ultime cifre sul numero di matrimoni e delle rotture pubblicate di recente dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE) mostrano dati interessanti sulla situazione del “matrimonio” omosessuale in Spagna dalla sua approvazione nel 2005, 10 anni fa. Alcune delle conclusioni che si possono trarre è che gli omosessuali divorziano molto più degli eterosessuali, si sposano sempre meno e rappresentano una minima parte delle unioni.
Il presidente comunista della Bolivia, Evo Morales, ha ricevuto Papa Francesco in visita apostolica nel Paese andino omaggiandolo con un orrendo manufatto in cui Gesù è crocefisso a una falce e martello, simbolo mondiale del comunismo internazionale. Forse Morales non si è reso conto del doppio senso del suo gesto: davvero, infatti, la falce e il martello comunisti sono un patibolo a cui Gesù è crocefisso. Probabilmente per questo il Papa sorride di candida ironia davanti a quell’orripilante scultura blasfema, mentre Morales si tira la zappa sui piedi…
«No está bien eso». Il Papa replica così a Evo Morales, il presidente della Bolivia che gli consegna un crocifisso inchiodato su una falce e martello. E quando al collo Morales gli mette una onorificenza che riproduce la stessa immagine, papa Francesco la toglie immediatamente.
La popolazione scappa dal conflitto contro il regime di Assad. La Turchia è diventata il Paese con il più alto numero di rifugiati al mondo. Negli ultimi dieci mesi oltre un milione di abitanti è fuggito dalla propria casa. Il 2014 è stato l’anno peggiore per le vittime tra i civili. Oltre 270mila profughi hanno chiesto asilo politico in Europa.
Nella serata dell’8 luglio – la notte italiana – Papa Francesco dall’Ecuador è arrivato in Bolivia, dove di fronte a una grande folla ha celebrato Messa il 9 luglio nella Piazza del Cristo Redentore a La Paz, prima d’incontrare i sacerdoti e i movimenti popolari in serata (ne daremo conto domani).
L'impressione complessiva che si trae dalla lettura del testo a firma del vicepresidente del Senato Valeria Fedeli intitolato "Family day. Vediamo cosa dice davvero il testo sotto accusa" è quella di un vuoto desolante, di un buco nero che deve avere inghiottito il fondamento stesso del pensiero: la logica. Per l'esponente del Partito Democratico si sarebbe organizzata una «strumentale manipolazione delle linee guida sull’educazione sessuale nelle scuole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità», «la promozione di giochi erotici da insegnare negli asili» sarebbe una delle tante informazioni «totalmente infondate», e quindi, continua, «la manifestazione è nata su una strumentalizzata e sistematica disinformazione. Sono state fatte affermazioni totalmente false, basta leggere i documenti». Accettiamo la sfida, andiamoli a leggere questi documenti.
Eccolo qui davanti a me l’ultimo libro di Antonio Socci, di un coinvolgente colore rosso che rimanda al cuore, alla passione e all’amore. E finalmente si riparla di Eterno, quello vero, così come realmente lo incontra chi, consapevolmente o meno, lo cerca. Già dal titolo si comprende che l’Autore non ci condurrà in un territorio di scontate banalità o di melense vicende scaturite da una generalista bontà divina, intesa come buono-omaggio gratuito da usare al bisogno, dopo un’intera vita spesa attribuendosi generosi sconti sulle proprie debolezze e infedeltà. Un libro quindi in controtendenza, a partire dall’uso del sostantivo “avventuriero”, qui al plurale, ma comunque non conforme all’accezione comune del termine, che indica qualcuno di inaffidabile, un cercatore di fortuna con pochi scrupoli, fino alla delinquenza. Gli avventurieri indagati da Socci, sebbene assolutamente dissimili fra loro, sono accumunati dall’identica tensione verso il raggiungimento di una felicità esistenziale che soddisfi quelle inquietudini spirituali che sono proprie di tutti gli uomini e che trovano appagamento solo quando ci si arrende, senza condizioni, alla logica del trascendente e si affida all’Eterno la conduzione della propria esistenza, rinunciando nel contempo ad ogni volontà protagonistica.
Ero un curato anglicano quando ho visto il sole roteare. È andata così. Uno degli adolescenti della parrocchia era andato a Medjugorje e improvvisamente si era appassionato alla Beata Vergine Maria. Si è unito a un gruppo di preghiera di Medjugorje e mi ha chiesto di accompagnarli in una visita nella città bosniaca in cui la Vergine Maria sarebbe apparsa a dei giovani locali. Ho resistito, adducendo come scusa la povertà. Poi qualcuno del gruppo di pellegrini ha fatto saltare la mia scusa offrendosi di pagarmi il viaggio.
Se qualcuno ancora non ci credeva, ecco qui la prova provata. Meglio, la confessione del mandante. Perché si difendono i diritti delle coppie gay? Per amore delle loro persone? Per difendere la loro felicità? Macché! Perché così l’economia gira.
Vangelo Mc 6, 7-13: Prese a mandarli.
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
La concessione dell'eucarestia ai divorziati risposati si può anche prendere in considerazione, ma solo in situazioni particolari e a una condizione specifica: "la perfetta continenza sessuale", o almeno l'impegno "a vivere come fratello e sorella". Soltanto in presenza di questo si può chiudere un occhio di fronte a qualche "ricaduta". Su uno dei nodi cruciali del prossimo Sinodo di ottobre sulla famiglia continuano a scaldarsi le armi del dibattito: ed è ora l'ex 'ministro' vaticano della Famiglia, il cardinale Ennio Antonelli, a indicare la stretta via per quella che nel suo opuscolo "Crisi del matrimonio ed eucarestia" (Edizioni Ares, con prefazione del card. Elio Sgreccia) lui chiama la "perfettibilità della prassi vigente", che ora nega la comunione a chi è unito in seconde nozze.
Tutta la visita del Papa in Ecuador "è stata molto interessante": "le Messe e le parole che Papa Francesco ha rivolto al popolo ecuadoriano sono messaggi molto forti, molto importanti". Così il presidente della Repubblica dell'Ecuador, Rafael Correa, in un’intervista esclusiva alla Radio Vaticana, commenta i due giorni del Pontefice nel paese, da cui si è congedato ieri partendo per la Bolivia dall’aeroporto internazionale 'Mariscal Sucre' di Quito. Il presidente spiega che, per lui, il discorso più importante del Papa è stato quello pronunciato alla chiesa di San Francisco, "quando ha parlato della gratuità, quando ha detto che abbiamo ricevuto tutto gratuitamente, e per questo bisogna donare gratuitamente. Ha parlato degli esclusi dalla società, ha parlato delle povertà, delle ricchezze che bisogna condividere".
Lo scenario è splendido nell'assolatissima piazza del Cristo Rendentore a Santa Cruz de La Sierra, dove il Papa celebra la prima Messa pubblica della sua tappa in Bolivia, aprendo anche il V Congresso Eucaristico nazionale, che proseguirà poi nella città di Tarija. In mezzo a due milioni di persone, in gran parte campesinos, che cantano, piangono, pregano in varie lingue (le preghiere eucaristiche sono in spagnolo e negli idiomi indigeni guaranì, quechua e aymara), che sventolano bandiere o si raccolgono in preghiera, si erge l’enorme capanna lignea dove è stato allestito il palco per la funzione. Un gioco di intarsi e decori, ispirati alle missioni gesuitiche che intorno al 1500 approdarono proprio in territorio boliviano. Tutto, poi, si svolge sotto lo sguardo della grande statua del Cristo Redentore, patrimonio culturale di Stato, che con le sue braccia alzata sembra voler dare la sua benedizione alla moltitudine di fedeli.
Un farmacista di Siviglia era stato condannato nel 2008, perché la legge spagnola non prevede l’obiezione di coscienza. Il difensore: «Sentenza storica per tutta l’Europa»
Che si tratti di vero e proprio totalitarismo lo si comprende facendo riferimento agli elementi che secondo la più nota ed autorevole teorizzatrice del tema, Hannah Arendt
Per ricordarlo, non c’è bisogno di aspettare una data anniversaria, una ricorrenza, e neppure, adesso che è santo, la sua memoria liturgica. E’ la storia, è la quotidianità stessa della Chiesa, a ricordarci che, tutto ciò che oggi nel cattolicesimo è forza viva e vitale, fioritura di carismi e di nuove esperienze, sul piano della spiritualità, della testimonianza, della partecipazione, della presenza nella società, e tutto ciò che ora sta sprigionando il pontificato di Francesco in fatto di riforme pastorali e istituzionali, di rilancio della missione evangelizzatrice, di guida per l’umanità, ebbene, tutto questo ha avuto origine dal grande cuore e dalla grande fede di Angelo Giuseppe Roncalli.
Un estratto dell'omelia tenuta dal cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano, allo Stadio Olimpico di Roma il 4 luglio, durante la giornata di “lode, adorazione ed evangelizzazione”, in occasione della XXXVIII Convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo.
Polemiche e insulti sul web contro la showgirl dopo i suoi tweet a favore della manifestazione di piazza San Giovanni e contro l’utero in affitto
Nessun incontro o accordo con la senatrice Monica Cirinnà. Dopo un paio di giorni, la smentita è arrivata dallo stesso monsignor Nunzio Galantino, al quale da alcuni organi di informazione era stato attribuita una trattativa personale ravvicinata con la relatrice del ddl sulle unioni civili.
Che si tratti di vero e proprio totalitarismo lo si comprende facendo riferimento agli elementi che secondo la più nota ed autorevole teorizzatrice del tema, Hannah Arendt
Le monache del monastero di Azeir hanno diffuso un appello per il popolo martoriato da quattro anni di conflitto e dalle «vergognose» sanzioni
A Billings, nel Montana, Nathan Collier, 46 anni, manda avanti la Bighorn Refrigeration, una piccola rivendita di frigoriferi e congelatori. È sposato con Victoria, 40 anni. Adesso vuole un’altra moglie, Christine, ma la vuole contemporaneamente a Victoria, motivo per cui martedì 30 giugno si è presentato al Yellowstone County Courthouse di Billings per chiedere la registrazione della sua seconda unione. Negli Stati Uniti si chiamano throuple (“coppie a tre”) e quella dei Collier conta ben sette figli tra prole nata dalle loro unioni e prole nata da relazioni precedenti.
Una melodia ripetitiva proviene dalla chiesa tedesca, una musica che, forse, ha poco a che fare con quella evocata nel recente intervento di Benedetto XVI in occasione del conferimento del dottorato honoris causa da parte della Pontificia università di Cracovia. Spacciata per una via misericordiosa, quella intrapresa dalla chiesa tedesca sembra, invece, una via di desistenza, una rinuncia ad essere lievito che cambia il mondo. Le riforme che vengono richieste da molti pastori, infatti, sembrano voler abbassare l'asticella. Il cardinale Kasper nel suo ultimo scritto a favore dell'accesso all'eucaristia per i divorziati risposati, sulla rivista Stimmen der Zeit, offre un esempio di questa melodia ripetitiva.
Quattro anni fa, il 9 luglio 2011, nasceva il Sudan del Sud, il più giovane stato del mondo. Lo compongono i territori meridionali del Sudan popolati in prevalenza da etnie di religione cristiana che per oltre mezzo secolo, dall’indipendenza del paese nel 1956, sono state oppresse, perseguitate e discriminate dalla leadership islamica, di origine araba, al potere a Khartoum.
La proposta del governo per «estendere ai bambini i diritti dei transgender»: la decisione avrà valore legale e non richiederà valutazioni mediche
Scusate la postilla in margine all’esclusiva del Corriere della Sera di ieri sulla ragazza italiana che ha abbracciato il Califfato dei tagliatori di teste. Eccellente storia diremmo, se non fosse che la pur brava cronista si perda in commenti da “dottrina Dario Fo”. Infatti, a cosa serve fare uno scoop per un grande giornale se poi ripeti a pappagallo luoghi comuni da media statale di serie C? Succede a Marta Serafini, che dopo essere riuscita ad agganciare e a intervistare via skype Maria Giulia Sergio, 28 anni, ex studentessa di biotecnologie alla Statale di Milano, sposata con un militante dell’Isis e trasferita armi e bagagli nello Stato Islamico, in una paginata del giornalone di via Solferino sciorina tutti i peggio luoghi comuni che neanche Fantozzi avrebbe il piacere di definire boiate pazzesche.
È ancora ignoto il motivo del “prelievo” di padre Dhiya Azziz, il sacerdote francescano iracheno parroco del villaggio di Yacoubieh, in Siria, sparito sabato 4 luglio dopo che un commando dei jihadisti che controllano la zona (appartenenti ad Al Nusra, gruppo siriano legato ad Al Qaeda) sono andati a prenderlo per portarlo a un incontro con l’emiro locale. Tuttavia, riferisce Avvenire, qualche cauta speranza in merito alla sua sorte è suscitata dalla notizia – ancora priva di solide conferme – secondo cui due miliziani sarebbero stati inviati in parrocchia a prendere le medicine del religioso, che soffre di diversi problemi di salute tra i quali il diabete.
Hai mai pensato di esercitarti…spiritualmente? E sopratutto sai che benefici portano gli esercizi spirituali? La preghiera, spiega padre Silvano Fausti nel volume "Lo stile di Gesù" (Ancora editrice), «è un esercizio per vivere, per scoprire la volontà di Dio, anzi, prima ancora, per essere liberi da tutto il disordine, il frastuono e le voci che abbiamo dentro, per capire quello che Dio vuole da noi e poi realizzarlo nella vita concreta, quindi è un esercizio per vivere. Come l'atleta fa tanti prima di affrontare le prove sportive, così i nostri esercizi servono per la vita quotidiana».
Arriva oggi alla Camera il ddl sulla “Buona Scuola” approvato con la fiducia al Senato dieci giorni fa (clicca qui). E ci arriva con una novità. Ieri finalmente il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha diramato la circolare promessa ai senatori di Area popolare lo scorso 25 giugno in cambio del voto di fiducia alla “Buona Scuola”. Partendo dal presupposto che il testo di legge non si può più toccare per evitare che ritorni tutto in discussione, la circolare spiega ai dirigenti scolastici di ogni ordine e grado essenzialmente due cose: che tutte le attività curricolari devono essere chiaramente spiegate nel Piano di Offerta Formativo (POF) e ci si deve assicurare che tutti i genitori ne siano informati; e che per le attività extracurricolari (attualmente è questo lo strumento principale con cui si introduce l’ideologia del gender a scuola) ci sia un esplicito consenso informato dei genitori (clicca qui).
Ci sono storie di guarigioni miracolose che interrogano e avvicinano - anche i più scettici - alla domanda sul Mistero della vita. Come la recente e bellissima testimonianza di Andrea De Luca: una vita completamente stravolta dalla luce della preghiera, dalla grazia della compagnia della Madonna - «la mia Mamma» – e soprattutto dalla prodigiosa guarigione da un male incurabile, avvenuta durante un pellegrinaggio a Medjugorje. E poi ci sono storie in cui a guarire non e il corpo, ma è l’anima. Queste storie sono moltissime, anche se spesso non si conoscono perché avvengono nel silenzio dei cuori. Ma, non meno delle prime, sono storie di miracoli: quando a essere ammalata è l’anima, quando a soffrire la tremenda malattia della solitudine è il cuore, quando a incancrenirsi è la speranza di una felicità possibile, allora non c'è medicina né terapia che, da sola, possa sconfiggere quel male. Eppure la guarigione accade e la vita torna a rifiorire in modo sorprendente.
Il 7 luglio 2015 Papa Francesco, nella terza giornata del suo viaggio in Ecuador - prima di incontrare, quando in Italia era già notte, il mondo della scuola e dell'Università (ne daremo conto domani) - ha celebrato Messa nel Parco del Bicentenario di Quito davanti a un milione e mezzo di persone. Sono numeri che si ripetono di giorno in giorno: in un piccolo Paese come l'Ecuador sono senza precedenti e testimoniano un'accoglienza straordinaria. Il Papa ha parlato della tragedia del mondo contemporaneo, cui ha offerto come soluzione la pacifica «rivoluzione» dell'evangelizzazione, di cui questo mondo ha disperatamente bisogno.
Il cardinale di Santiago interviene nel dibattito sulla depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza, in corso nel parlamento cileno
Dopo tante sollecitazioni, il Ministero dell’Istruzione interviene, anche se indirettamente, a proposito della diffusione della teoria del gender nelle scuole. E lo fa emanando una circolare a tutte le istituzioni scolastiche. “Le famiglie hanno il diritto, ma anche il dovere - si legge - di conoscere prima dell’iscrizione dei propri figli a scuola i contenuti del Piano dell’Offerto Formativa e, per la scuola secondaria, sottoscrivere formalmente il Patto educativo di corresponsabilità per condividere in maniera dettagliata diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”. Il Ministero precisa che la decisione è stata presa a seguito dei “quesiti da parte di numerose istituzioni scolastiche in merito al rapporto con le famiglie in occasione della definizione dei Piani dell’offerta formativa (Pof)”, pervenuti alla Direzione generale per lo studente. Si ricorda inoltre alle istituzioni scolastiche che “obbligatoriamente” tutte le attività che intendono realizzare “devono essere specificate” nel Pof all’inizio dell’anno scolastico. Del resto è così che si rispetta “la corretta prassi che le scuole sono chiamate a seguire fin dall'inizio dell'anno scolastico e per sottolineare il ruolo strategico e la centralità del Piano dell'Offerta Formativa, in cui obbligatoriamente tutte le attività che le istituzioni scolastiche intendano realizzare devono essere specificate”.
Oggi vi parliamo del piccolo Richie Lopez: ha 3 mesi, ed è nato senza occhi. Vive in Arizona, negli Stati Uniti. La mamma Kelly Lopez, racconta che la sua è stata una gravidanza assolutamente normale. Le ecografie non avevano evidenziato nessun problema. Richie però sembrava non riuscire ad aprire gli occhi. La preoccupazione della mamma Kelly cresceva ora dopo ora. Il personale del Banner Desert Medical Center di Mesa aveva inizialmente tranquillizzato la neomamma dicendole che Richie aveva probabilmente difficoltà ad aprire gli occhi perchè il volto era rimasto un po’ gonfio subito dopo il parto. Pare proprio che che neppure i medici che si fossero fino ad allora accorti di nulla. Il responso scioccante è giunto soltanto tredici giorni dopo: la risonanza magnetica alla quale il piccolo Richie era stato sottoposto aveva evidenziato il problema: Richie non aveva gli occhi.
1.430 bambini abusati, contati uno ad uno. Più di 6.000 file tra video e foto. Sono questi i numeri dell’ennesimo archivio pedo-pornografico scoperto e denunciato alla Polizia postale di Catania dall’associazione Meter, fondata e presieduta da don Fortunato Di Noto.
Uno sbocco sul Mediterraneo per alimentare il proprio traffico illegale di greggio. È questo uno degli obiettivi dello Stato islamico, che vorrebbe realizzare il piano conquistando il porto di Tripoli, nel nord del Libano. La strategia sarebbe stata rivelata da Ahmed Mikati, «uno degli uomini più importanti dell’Isis in Libano», arrestato in ottobre dall’esercito libanese. Come riportato ieri dalla Stampa, l’uomo avrebbe rivelato che lo scopo del leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, è quello di «penetrare nel nord del Libano e creare un emirato nella città di Tripoli». Lo scopo, sempre secondo Mikati, è avere «un porto nel Mediterraneo».
C’è un sinistro rincorrersi di paradossi nella società statunitense. La teoria del gender nasce e si sviluppa in ambienti razzisti mentre i suoi sostenitori accusano di razzismo gli avversari (clicca qui). E W.E.B. Du Bois (1868-1963), cofondatore della National Association for the Advancement of Colored People, che è una sorta di sindacato di estrema sinistra (in termini americani) per i neri, si lasciò convincere da Margaret Sanger (1879-1966), la fondatrice razzista del più grande abortificio mondiale, la Planned Parenthood, del fatto che l’aborto sarebbe un vero toccasana economico e sociale soprattutto per quei neri che Du Bois diceva a parole di voler proteggere. Fortunatamente, invece, il paradosso che interessa i cosiddetti “indiani” degli Stati Uniti è di segno contrario.
Sul numero di giugno del mensile Il Timone, la giornalista Raffaella Frullone ha intervistato l’economista e demografo Gérard-François Dumont, che nel 1991 pubblicò il celebre saggio Il festino di Crono in cui prevedeva il suicidio demografico europeo. Interessante il passaggio in cui parla delle organizzazioni internazionali che promuovono la c.d. “salute riproduttiva” (che cosa intenda realmente significare questo eufemismo è noto ed è inutile tornarci sopra). Dice Dumont: «Si tratta di organizzazioni profondamente influenzate dal maltusianismo degli Stati Uniti che è la conseguenza del rapporto di Henry Kissinger del 1974, rimasto per molto tempo secretato. Questo testo spiegava che per mantenere la loro potenza nel mondo gli Stati Uniti dovevano impedire la crescita demografica negli altri Paesi e quindi finanziare la contraccezione e l’aborto all’estero. E questo è quello che è accaduto».
Nel secondo giorno della sua visita pastorale in Ecuador, il 6 luglio 2015, dopo avere visitato il Santuario della Divina Misericordia a Guayaquil, e prima di salutare i fedeli della capitale Quito di fronte alla cattedrale, Papa Francesco ha celebrato la Messa di fronte a un milione di persone nel Parco de Los Samanes, sempre a Guayaquil. L'omelia ha avuto al centro la famiglia e il vero «debito sociale» che lo Stato ha nei suoi confronti, e - in vista del prossimo Sinodo - il Pontefice ha invitato ad andare oltre le statistiche che ci presentano la famiglia come una sorta di specie invia di estinzione e credere che il miracolo di una rinascita della famiglia è possibile.
Il St Catharine's, uno dei college più antichi di Cambridge (è stato fondato nel 1473), annuncia che da oggi le studentesse potranno indossare i pantaloni nelle occasioni ufficiali. Ma soprattutto gli studenti sono autorizzati a indossare la gonna. Il tutto avviene dopo una campagna degli studenti trans, promossa dallo studente statunitense Charlie Northrop, che al St. catharine's studia per il dottporato in Discipline classiche.
La sua pratica è piuttosto comune tra i ragazzi e le ragazze, ed è uno dei problemi principali che affrontano i giovani cristiani.
Perché Ezechiele è un profeta? Perché San Paolo è un profeta? Perché Gesù è “il profeta” per antonomasia? Perché i profeti sono scomodi? Dov'è la loro forza? Perché anche tu sei profeta? La missione del profeta è chiara in Ezechiele, e si ripete nel corso di tutta la storia della Salvezza: “Ascoltino o non ascoltino - perché sono una genìa di ribelli - sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro”.
Il comitato “Difendiamo i nostri figli” che ha organizzato il grande family day del 20 giugno 2015 si struttura in modo permanente e diventa una realtà permanente per fare formazione sul piano culturale e battersi sul piano politico per riaffermare i diritti dei bambini e fermare la deriva gender nel nostro Paese. Inizia ora la fase costituente per allargare la partecipazione ad altri soggetti associativi e lavorare sul territorio.
«Siamo rimasti scioccati dal fatto che i media occidentali non parlano della situazione dei cristiani e della Chiesa in Nigeria». Padre Peter Kamai, rettore del seminario di Jos, nella diocesi di Jalingo in Nigeria, è intervenuto venerdì a Roma venerdì 3 luglio per portare la sua testimonianza nell’ambito di un ciclo di incontri organizzati dal centro giovanile “Il Centro”, un’opera a carattere educativo situata nel centro della capitale.
"Siamo un'università cattolica gesuita. Il nostro spirito deriva dai quasi 500 anni di storia dei gesuiti. È lo spirito di un impegno sincero su idee profonde, le comunità di tutto il mondo, l'ingiustizia, la bellezza l'interezza dell'esperienza umana". Il professor John Patrick Hornbeck II si è sposato sabato 27 giugno nella chiesa episcopale di San Bartolomeo a Manhattan. "Auguriamo al professor Hornbeck e allo sposo una vita ricca piena di benedizioni in occasione del loro matrimonio nella Chiesa Episcopale". È il messaggio augurale indirizzato ai nubendi da Bob Howe, dirigente capo delle comunicazioni dell'Università. L'Università è la Fordham, l'università gesuita di cui abbiamo riferito la presentazione sul sito ufficiale. Il dipartimento che il professor Hornebeck dirige è quello di teologia e quello che avete appena letto non è un refuso. Il professor Hornebeck si è infatti sposato con il signor Patrick Anthony Bergquist, avvalendosi della legge che nel 2011 ha istituito il matrimonio omosessuale nello Stato di New York e della decisione della chiesa episcopale americana di celebrare il matrimonio omosessuale.
Il 5 luglio 2015 Papa Francesco è arrivato in Ecuador, prima tappa del suo viaggio apostolico più lungo, che continuerà in Bolivia e Paraguay. All'inizio di un viaggio che lo porterà a incontrare diverse personalità forti, leader politici autoritari e figure controverse il Papa ha voluto ricordare che, nella Chiesa e nella società, «solo Gesù brilla di luce propria». Ha anche sottolineato - in un Paese bellissimo - che la capacità di stupirsi di fronte alla bellezza permette a un cristiano di essere veramente tale.
“Non voglio più essere gay Non voglio più essere gay. So che una dichiarazione di questo genere sa di negazione, disgusto di sé e omofobia interiorizzata. Quell’omofobia che si associa alla mancata accettazione della propria omosessualità. Ma la verità è che io non voglio più essere gay. Per me, essere gay ha fatto il suo tempo. Ormai ho sperimentato tutti gli aspetti della vita e posso tranquillamente affermare che non mi serve più, non serve alla persona che io sono o voglio diventare. Non mi sono sempre sentito così. Inizialmente sono approdato in questa comunità alla ricerca di amore, intimità e fratellanza. Invece ciò che ho trovato è: sospetto, infedeltà, solitudine e mancanza di unione. In questa comunità, c’è talmente tanto disgusto di sé stessi che si incontrano continuamente uomini a pezzi, autodistruttivi, che sanno solo ferire, che sono crudeli e vendicativi gli uni contro gli altri....
Non si tratta solo di una campagna a favore di diritti civili, ma «di marketing e business». E anche le assurde accuse di omofobia e discriminazione fanno parte del gioco
Crisi e disoccupazione hanno dato il colpo di grazia all’Italia e alla sua situazione demografica disastrosa. Ma la Germania non sta meglio in quanto a fecondità
Intervista a padre Ibrahim Sabbagh, che guida una parrocchia nella città siriana: «È facile eliminarci fisicamente, ma nessuno ci riesce. Questo dimostra che Cristo è presente»
Il 4 luglio a Castel Gandolfo, il Papa Emerito Benedetto XVI, ha ricevuto il dottorato honoris causa da parte della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia e dell’Accademia di Musica di Cracovia. Il Papa emerito ha profittato dell'occasione per impartire una grande lezione sulla funzione e la natura della musica, un tema di cui aveva parlato diverse volte nel corso del suo pontificato, ma forse mai in modo così completo e sistematico. Benedetto XVI ha rievocato anzitutto il suo legame con la Polonia e con San Giovanni Paolo II, affermando che «senza di lui il mio cammino spirituale e teologico non è neanche immaginabile. Con il suo esempio vivo egli ci ha anche mostrato come possano andare mano nella mano la gioia della grande musica sacra e il compito della partecipazione comune alla sacra liturgia, la gioia solenne e la semplicità dell’umile celebrazione della fede».
Vinko Puljic, membro della commissione voluta nel 2010 da Benedetto XVI: «Abbiamo dato i risultati del lavoro alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Ora si sta ancora studiando tutto»
Domenica 5 luglio inizia il viaggio apostolico del Papa argentino verso le periferie del suo Sud America: Ecuador, Bolivia e Paraguay. Paesi con enormi problemi di povertà e di miseria estrema, ma anche con situazioni interne complesse, di polarizzazione ideologica e di scontro sociale.
Ha ragione Pierluigi Battista. Condivido la sua analisi ma da un versante opposto. Sabato 20 giugno a piazza San Giovanni si è vista una piazza autoconvocata, libera da schemi e da imposizioni. Una piazza anche cattolica che ha saputo lasciare di sfondo la politica (fine del professionismo cattolico in Parlamento). Ha decretato la fine del monopolio di qualche associazione storicamente più blasonata di altre, in bilico tra mettere il cappello e abbandonare la battaglia vera alla vigilia delle scelte, e ha decretato la fine del timore reverenziale nei confronti delle stesse gerarchie ecclesiastiche, che se si sono impegnate lo hanno fatto per ammorbidire, svuotare e delegittimare l’iniziativa nel nome e nel segno di un dialogo astratto, di un cattolicesimo moscio, buonista, che considera muscolare qualsiasi rivendicazione identitaria.
Il racconto dell'esperienza di Kiko Argüello, fondatore del Movimento, in una baraccopoli molto simile alle villas miserias frequentate da Bergoglio. E le polemiche per le parole sulla violenza nei confronti della donne. Viaggio in una comunità cristiana che prova a recuperare l'esperienza dei primi secoli del cattolicesimo.
Lo scenario jihadista albanese conferma i suoi stretti legami con l'Italia: la Digos di Milano ha eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare e perquisizioni nelle province di Milano, Bergamo, Grosseto e in una cittadina dell'Albania. A finire in manette dovrebbero essere quattro italiani, un canadese e cinque albanesi, appartenenti a due diversi nuclei famigliari che in comune hanno la parentela con una coppia partita per andare a combattere il jihad in Siria.
Ne avevamo dato notizia qualche giorno fa da queste colonne (clicca qui) La Huggies, multinazionale per i prodotti dell’infanzia, aveva diffuso in Tv uno spot dove si diceva che un bambino e una bambina sono diversi non solo dentro il pannolino, ma anche per carattere, giochi e interessi. Partì una campagna per far cancellare lo spot ritenuto sessista. Questo il testo della lettera aperta alla Huggies da firmare: «Noi non riteniamo che la Vostra sia un'azienda da condannare. Noi non riteniamo che il Vostro non sia un prodotto valido. Noi non riteniamo che sia ingiusta l'idea di proporre un pannolino diverso per bambini e bambine. Noi riteniamo che sia errato proporre questo concetto cavalcando stereotipi di genere. Chiediamo quindi il ritiro della campagna pubblicitaria Huggies Bimbo Bimba. Non siamo indignati soltanto dal sessismo, ma dalle aspettative che vengono inculcate a bimb* di tenera età: le bambine “devono” essere belle e passive, i bambini “devono” essere avventurosi e attivi. Ciò è fuorviante per tutti. Non è così che le giovani generazioni devono imparare a rispettarsi reciprocamente». Quando l’ideologia gender si mischia ad orina e feci.
Per le vocazioni, contro la persecuzione dei cristiani e contro la dittatura del pensiero unico urge l’aiuto della Madonna e di due martiri beati. Per questo monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, e monsignor Lugi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, parteciperanno a un pellegrinaggio di due giorni che sabato 4 luglio partirà dal Santuario della Madonna di San Luca a Bologna per arrivare il giorno successivo a Monte Venere, dove nel 1956 fu innalzata una Croce di 14 metri da don Dario Zanini.
"Siamo una piccola minoranza ma lungi dall’essere nascosta o silenziosa”, così monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, ha descritto la comunità cristiana del Pakistan ad alcuni diplomatici europei accreditati presso la Santa Sede.
Si terrà oggi venerdì 3 luglio, a Castel Gandolfo, la cerimonia pubblica durante la quale Benedetto XVI riceverà due Dottorati Honoris Causa, consegnati uno della Pontificia Università Giovanni Paolo II e l'altro dell'Accademia di Musica di Cracovia. La notizia diffusa dall'arcivescovo Stanislaw Dziwisz, era stata anticipata dal sito specializzato in informazione vaticana Il Sismografo lo scorso 14 luglio, poi confermata dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
I giornali locali avevano dato un grande rilievo alla notizia della bambina di dieci anni violentata dall’uomo che conviveva con la madre e di cui abbiamo parlato su Tempi a inizio giugno. La bambina è rimasta incinta e sul caso sono intervenuti tutti i movimenti pro aborto, non solo nazionali. La vittima dell’abuso è però scomparsa dagli interessi collettivi, lasciando il posto alla battaglia che gli ideologi dell’aborto portano avanti da anni: la sua depenalizzazione, visto che in Paraguay, come in altre parti del Sudamerica, è considerato dalla legislazione un reato.
Per Nathan Collier è un problema di «uguaglianza». L’uomo americano del Montana si è lasciato «ispirare dall’ultima sentenza della Corte suprema», che ha legalizzato il matrimonio gay in tutti gli Stati Uniti, e ha deciso di battersi perché venga riconosciuta la poligamia.
Circa 150 persone sono state uccise ieri dai terroristi di Boko Haram in tre diversi villaggi dello Stato di Borno, nel nord della Nigeria. Le vittime sono quasi tutte di religione musulmana, colpite mentre si erano riunite la sera per l’Iftar, la cena che i musulmani consumano insieme dopo la fine del Ramadan.
I lettori della Nuova Bussola Quotidiana lo sanno. L'ideologia di genere sostiene che il sesso – la parte biologica della sessualità umana – e il genere – la parte non biologica – non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro. Mentre il sesso è biologico, innato, il genere è socialmente costruito; in altri termini, il genere è solo uno stereotipo. Questo stereotipo va eliminato perché crea discriminazioni. Ora, sui media, persone colte e ben informate (al confronto delle quali Dan Brown è un dilettante...) ci dicono che questa ideologia è un’invenzione del Vaticano. Non sarebbe altro che una versione brutta e cattiva della “teoria del gender”, altrimenti detta gender studies, studi di genere. La quale teoria è, invece, una cosa complicata (astenersi ignoranti), seria, elevata, accademica. Una teoria culturale e antropologica raffinatissima, che nulla ha a che vedere con la rozza caricatura fabbricata dal Vaticano per aizzare il popolo contro questo innovativo parto delle migliori menti del genere umano, che aprirà nuovi orizzonti di felicità e pace. Le solite magnifiche sorti e progressive, insomma.
La Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo sta valutando i candidati per il posto di direttore dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA, secondo l'acronimo in lingua inglese). Si tratta di una scelta delicata perché il FRA, pur essendo un organo consultivo, ricopre un ruolo centrale nella definizione dei diritti umani nell'Unione Europea e nelle scelte politiche dei singoli Stati membri per garantire che ciascun cittadino europeo possa godere di tali diritti.
I maggiori sponsor dei matrimoni omosessuali sono grandi multinazionali e banche d’affari, capaci di far cambiare idea al presidente Obama e di spostare l’opinione pubblica.
I nuovi dati del ministero della Salute sono pessimi e confermano quelli degli anni precedenti. Crescono gli embrioni congelati del 16,8%: 22.143
In un messaggio video rivolto alla Striscia di Gaza, l’Isis minaccia: «Estirperemo lo Stato degli ebrei, voi, Fatah e tutti i laici, che sono niente. Sarete travolti»
#LoveWins? Può darsi, ma che fine fanno la Costituzione e la democrazia in America? Stralci dalla monumentale “dissenting opinion” del giudice capo della Corte suprema Usa
Salendo le scale di ingresso alla casa di Ennio Morricone sembra di rivedere un’inquadratura di grande potenza: la cinepresa si solleva mentre Noodles (Robert De Niro), oramai disperato e distrutto dalla sua stessa violenza, si allontana verso il mare dove riverbera l’alba. L’inquadratura è di Sergio Leone, nel film C’era una volta in America; la musica, struggente, è del grande compositore che ha accettato di aprirci il suo cuore. Il grande compositore racconta l’intimità della sua fede, dai Rosari recitati con la mamma alla preghiera quotidiana.
Ai semafori c’è chi vende accendini, giornali, chi si offre per pulire i vetri delle macchine. Da 5 mesi ci sono anche loro: due religiose scalabriniane. Le trovi lì o per le vie di Siracusa. Regalano abbracci, ma solo ai migranti. E’ la missione di Suor Teresinha Santin, 51 anni, brasiliana, sociologa di professione da 5 mesi in Sicilia insieme a Suor Angjelina Preci, albanese, infermiera. A loro si aggiungerà a giorni anche Suor Ivanir Filippi, infermiera, anche lei brasiliana.
Nel 1995, come ormai tutti sanno, a Civitavecchia una statuetta della Gospa di Medjugorje cominciò a piangere lacrime di sangue. All’argomento sono stati dedicati libri e documentari, nonché dibattiti televisivi con la partecipazione ordinaria dei soliti due o tre atei professionisti (sempre gli stessi, a dimostrazione della “popolarità” dell’ateismo militante e della ristrettezza culturale degli anchormen), e anche il sottoscritto gli ha dedicato una pubblicazione edita da Mondadori. Ma il maggior civitavecchiologo in circolazione è Riccardo Caniato, che col tema ha riempito ben due grossi e documentatissimi volumi editi da Ares. A vent’anni di distanza da un evento soprannaturale che a quanto pare non si è ancora concluso, Caniato intervista il capo di quella famiglia che la Madonna ha voluto onorare invadendole il giardino di casa. Sì, perché la Vergine ha scelto appositamente non un singolo o un gruppetto di veggenti come in tutte le sue apparizioni storiche, bensì una famiglia, una famiglia cosiddetta tradizionale, cioè cristiana, con tanto di “capo” maschio ed etero.
Intervista a Theo Boer, docente all’università di Utrecht, convinto sostenitore della dolce morte, oggi pentito: «Aveva ragione chi contrastava la legge»
Santa Maria Goretti nacque a Corinaldo il 16 ottobre 1890 in provincia di Ancona, vicino a Senigallia, da Luigi e Assunta Carlini. Prima di lei era nato Tonino, che morì pochi mesi dopo la nascita, poi Angelo; dopo di lei nacquero Mariano, Alessandro, Ersilia e Teresa alle Ferriere, tre mesi prima della morte del padre. Il 17 ottobre venne battezzata, entro le 24 ore dalla nascita, nella chiesa di San Francesco con il nome di Maria e Teresa. La madre si chiamava Assunta Carlini, era orfana, fu adottata da due coniugi senza prole, più poveri di lei che era sola al mondo... In compenso quei genitori adottivi erano rigorosi in fatto di morale e la salvaguardavano dai pericoli del mondo e dalla vita libera, abituandola alle privazioni e ai dolori della vita. Purtroppo non fu mandata neanche a scuola. Le verità del catechismo e le preghiere le imparò a furia di ascoltarle. Fu questa donna che Luigi Goretti conobbe ed amò. Egli era per natura un uomo mite e di cuore buono. Non poteva patire di vederla così; tanto più che notava in lei tante belle qualità di vita pratica e laboriosa, una rettitudine ed una fortezza d'animo a tutta prova.
«Ti rendo lode, o Padre Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai dotti e ai sapienti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così è piaciuto a Te!» Mt 11-25-26 Vera, incarnata, credibile L'esperienza umana e cristiana di Clelia Barbieri conserva a distanza di oltre 100 anni una freschezza straordinaria. Questa ragazza persicetana, vissuta fra il 1847 e il 1870, è vera, incarnata, credibile. Parla come noi, lotta con noi, ci accompagna nel cammino. Clelia è una santa giovane, non conformista, abba­stanza scomoda per chi la guardi non soltanto come figura da ammirare e da pregare, ma anche come modello da imitare e da vivere. La sua vicenda appartiene alla cosidetta storia minore, al Vangelo della vita nascosta, fatta non tanto di battaglie, di trattati, di manifestazioni di massa, quanto di episodi feriali, a dimensione umana, localiz­zabili nel piccolo mondo di provincia. Tutte cose che apparentemente non fanno notizia; ma prese insieme portano in sé una novità inesauribile. La fatica di vivere, la fame di giustizia, la fede dei miti e puri di cuore, lo sforzo di crescere insieme, la lieta disponibilità al servizio, l'entusiasmo che animò le giovani generazioni, il ruolo guida di un gruppo di ragazze delle Budrie, in un tempo in cui la media della vita non superava i 33 anni: ecco le linee della nostra storia.
La felix Austria e anche la gaia Austria, dato che dal primo gennaio del 2010 le coppie omosessuali possono contrarre legittime unioni civili. Si tratta di un vero e proprio matrimonio: ci si unisce davanti ad un ufficiale di stato civile, l’unione per sua natura è vitalizia, c’è l’obbligo in capo ai conviventi di coabitare sotto lo stesso tetto, di essere fedeli l’uno all’altro (o l’una all’altra), di assistere il para-coniuge in tutto e di collaborare al menage domestico. Inoltre esiste la possibilità di accedere all’adozione, lo scioglimento del vincolo è formalizzato e chi è colpevole della separazione deve pagare il mantenimento dell’altro compagno. Insomma dal punto di vista giuridico un vero e proprio matrimonio. Capita però che il 18 giugno scorso il Parlamento austriaco abbia bocciato un progetto di legge che prevedeva la piena equiparazione dei diritti di conviventi omosessuali ai coniugi, definita come «diritto umano di matrimonio ugualitario». In poche parole i parlamentari hanno detto no al “matrimonio” gay. E i “no” sono stati tanti: 110 contro 26 voti invece favorevoli.
Una tragedia aerea, ben visibile e una tragedia legale, invisibile ai più, hanno colpito l’Indonesia in questi giorni di Ramadan. La tragedia aerea è avvenuta ieri a Medan, quando un aereo da trasporto militare, un C-130, è precipitato su un’area residenziale, abbattendo due case e un albergo. Le vittime, secondo un bilancio provvisorio, sono almeno 100. L’attenzione dei media è tornata dunque sull’Indonesia per questo drammatico incidente, ma non abbastanza da scorgere l’altra tragedia, questa volta voluta scientemente da legislatori e magistrati: la legalizzazione, di fatto, del matrimonio forzato con minorenni.
Qualche pullman corre nella stessa direzione e ne indoviniamo la mèta. Nei pressi di Spalato intravvediamo una chiesa con due campanili, quasi un’avvisaglia di quel che ci attende. Procediamo in una piccola compagnia tranquilla, che lascia spazio al dormiveglia e alla lettura. Con noi c’è suor Mariam, delle Suore di Madre Teresa, che diventa guida naturale alla preghiera. Il tempo non è bello; a tratti il clima incerto e uggioso sa di autunno, in un paesaggio quasi appenninico, da far dimenticare che siamo in Croazia, come andassimo a Collevalenza o da Santa Rita o da Padre Pio.
Il quotidiano Il Mattino di Napoli ha reso un servizio a tutti gli italiani commissionando a una nota società di sondaggi, la Ipr Marketing, un sondaggio sulle opinioni prevalenti nel nostro Paese in tema di leggi sull’omosessualità e di morale sessuale, quattro giorni dopo la manifestazione di Piazza San Giovanni. Le interviste a campione sono state realizzate il 24 giugno e sono state ora pubblicate. Con buona pace dei politici – e forse di qualche ecclesiastico – che pensano che dopo l’evento di Roma non sia cambiato nulla, il sondaggio rispetto a indagini precedenti condotte con analoga metodologia mostra un cambiamento di opinione che non è poco definire spettacolare, e che non ha altra causa immaginabile se non la manifestazione di Piazza San Giovanni e l’eco che ha avuto sui principali media italiani.
Proprio all'inizio di questo mese, dedicato a celebrare le glorie e i benefici del Preziosissimo Sangue di Gesù, la Chiesa ci ha fatto cele­brare fino a qualche tempo fa, in onore di questo Sangue, una festa solenne, quasi a coronamento del mese del S. Cuore. L'origine di questa festa non è antica: risale a Pio IX, il cui pontifi­cato fu una delle epoche più gloriose per lo sviluppo di questa devozione. Già si celebrava in qualche luogo una festa del Preziosissi­mo Sangue nel venerdì della quarta settimana di quaresima, ma fu Pio IX a voler istituire una festa universale alla prima domenica di luglio, come un monumento alle vicissitudini della S. Sede e come un "Te Deum" perpetuo di ringraziamento per l'ottenuta liberazione dall'esilio di Gaeta. La festa fu poi fissata da S. Pio X al primo luglio. Il significato di questa solennità che si celebrava è del tutto affine a quello del S. Cuore, con cui aveva in comune il Vangelo della Messa. C'è un'intima relazione tra il Cuore e il Sangue, non solo perché dal Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, sgorgò acqua e Sangue: ma anche perché il primo calice nel quale quel Sangue divino fu consacrato e vivificato, fu proprio il Cuore dei Verbo incarnato. La S. Messa esalta l'efficacia redentrice del Preziosissimo Sangue e ci invita a dissetarci alle fonti divine delle piaghe di Gesù, affinché il suo Sangue sia pegno per noi di vita eterna.
Venite, adoriamo Cristo, Figlio di Dio, che ci ha redenti con il suo Sangue. Per redimerci Gesù ha versato ben sette volte il suo Sangue! Il motivo di sì copiose e dolorose effusioni non va ricercato nella necessità di salvare il mondo, perché a salvarlo ne sarebbe bastata una sola goccia, ma soltanto nel suo amore per noi. Agli albori della storia umana avviene un grave fatto di sangue: il fratricidio di Caino; Gesù, agli albori della sua vita terrena, vuole iniziare la redenzione con la prima effusione di Sangue, quello della Circoncisione, versato sulle stesse braccia della Madre, come primo altare del Nuovo Testamento. Sale allora a Dio la prima degna offerta dalla terra e, da allora in poi, Egli guarderà l'umanità non più con lo sguardo della giustizia, ma della misericordia. Passano anni da questa prima effusione - anni di umile nascondimento, di privazioni e lavoro, di preghiera, di umiliazioni e persecuzioni - e Gesù dà inizio nell'orto degli ulivi alla sua Passione redentrice, versando sudore di sangue.