MaM
Messaggio del 31 ottobre 1985:Dio vi ama molto. Vi ama cento volte di più dei vostri genitori!

Messaggi di altre apparizioni

Lourdes

Undicesima apparizione - 27 febbraio 1858 di Bernardette Soubirous

Fin dalle tre del mattino per le strade che conducevano alla Grotta di Massabielle, molti soldati, inviati dal procuratore, furono presenti all'apparizione e restarono profondamente impressionati: la Madonna invitò di nuovo a pregare per i peccatori, ripetendo le parole e i gesti del 24 febbraio. Subito dopo Bernadette si recò a pregare in chiesa.


Dodicesima apparizione - 28 febbraio 1858 di Bernardette Soubirous

Bernadette entra in estasi, recita alcune decine del Rosario. Improvvisamente ci si accorge che ella vorrebbe avanzare sulle ginocchia, ma la folla così densa glielo impedisce. Due soldati della guarnigione le aprono un passaggio, Bernadette percorre otto metri, poi ridiscende, ripetutamente bacia la terra, imbrattandosi le labbra e le mani. I presenti hanno la netta impressione che faccia tutto questo in segno di penitenza per i peccatori.

Tredicesima apparizione - 1 marzo 1858 di Bernardette Soubirous

Per la prima volta Francesco Soubirous accompagna la figlia alla Grotta "perché gente malevola avrebbe potuto insinuarsi tra la folla".

Quattordicesima apparizione - 2 marzo 1858 di Bernardette Soubirous

Quando Bernadette arrivò nella Grotta erano già presenti circa 1300 persone come risulta da un rapporto del commissario di polizia Jacomet. L'estasi lascia tutti sconcertati per la sua brevità. Le parole pronunciate dalla Vergine sono: "Andate a dire ai preti di fare costruire qui una cappella e desidero che qui si venga in processione".


Quindicesima apparizione - 4 marzo 1858 di Bernardette Soubirous

In quel giorno accorsero alla Grotta quasi ventimila persone. Bernadette estatica rimase con gli occhi fissi su qualcosa o qualcuno, poi mangiò ancora dell'erba. L'apparizione silenziosa sparì... Bernadette prima sorrise, poi si fece triste, fece il segno della croce, spense il cero e riprese il cammino verso casa.

La sera di quello stesso giorno un bambino di dodici anni che era stato bagnato con l'acqua nella sorgente guarì miracolosamente: si trattava di Jean Bouhorts che morì poi a 79 anni. Di questo giorno Bernadette disse: "Ero triste quando lei era triste, e quando sorrideva io sorridevo, mi diceva spesso che bisognava pregare per la conversione dei peccatori, allora io diventavo triste".


Sedicesima apparizione - 25 marzo 1858 di Bernardette Soubirous

Bernadette arrivò alla Grotta di primo mattino, trovò la Signora già in attesa, circondata da un chiarore di luce celeste in piedi sopra il roseto. Erano presenti moltissime persone. La ragazza iniziò a recitare come al solito il santo Rosario. La veggente chiese alla Madonna quale era il suo vero nome, non ebbe nessuna risposta; solo alla quarta richiesta, la Signora, prendendo un aspetto solenne e nello stesso momento umile, congiunse le mani, le portò all'altezza del petto, guardò il cielo, poi le riaprì e le tese verso Bernadette, infine disse con un tremito nella voce: "Io sono l'Immacolata Concezione!". La veggente, non capendo il significato di questo termine, voleva domandare se non fosse anche la Madre di Dio, ma la Madonna era già scomparsa. Quest'apparizione era durata circa un'ora. Tale frase fu per Bernadette incomprensibile, nonostante ciò essa la ripeté alla gente che esclamò in un clamore di gioia. La ragazza corse a riferire al parroco don Peyramale, ripetendosi lungo il cammino le parole dette dalla Madonna. Quando la veggente giunse dal parroco costui le domandò: "La Signora è forse la Beatissima Vergine?" e Bernadette rispose: "No, io credo di no! È l'Immacolata Concezione". Appena sentì pronunciare quel titolo devozionale il parroco si convinse dell'apparizione poiché Bernadette non avrebbe mai potuto conoscere quel nome. Una signora istruita spiegò alla veggente cosa significasse quel nome, allora Bernadette fu certa che la "Signora" era la Madonna.


Diciassettesima apparizione - 7 aprile1858 di Bernardette Soubirous

Erano le cinque del mattino, Bernadette era già in ginocchio e recitava il santo Rosario, nella mano destra aveva la sua corona e nella sinistra un cero acceso. Entrata in contemplazione non ritirò la mano quando il cero, consumatosi, continuò ad ardere sulle sue mani. Il dottor Dozous, che era con lei, notò questo fenomeno che durò circa un quarto d'ora. La veggente assistette all'apparizione, poi, sempre in estasi e in ginocchio, avanzò all'interno della Grotta, infine spostò le mani allontanandole l'una dall'altra e facendo così cessare l'azione della fiamma all'interno della sua mano sinistra. L'estasi era durata circa tre quarti d'ora, la presenza della fiamma all'interno della mano sinistra un quarto d'ora. A un esame medico si notò che la pelle della mano non aveva subito nessuna alterazione, e che Bernadette, in stato di normalità, era sensibile al calore della fiamma. Dopo questo clamoroso miracolo la polizia fece chiudere la Grotta con barriere di legno, l'acqua fu dichiarata normale acqua curativa e Bernadette fu dichiarata pazza.

Diciottesima apparizione - 16 luglio 1858 di Bernardette Soubirous

Era la festa della Nostra amata Signora del Carmelo: Bernadette si recò in chiesa molto presto e fece la comunione. La sera si recò di nuovo in chiesa, quando si sentì chiamata ed esortata ad andare di nuovo alla Grotta dei miracoli. Così fece. Si spinse fin dove era possibile arrivare e si inginocchiò sulla riva del fiume Gave, vicino alle transenne che ostacolavano l'ingresso alla Grotta. In quella posizione iniziò a pregare; improvvisamente vide la Vergine Maria, al di là delle barriere che chiudevano la Grotta: e più bella che mai e le sorrideva; dopo poco disparve silenziosamente così come era comparsa. In tutte queste apparizioni i messaggi non furono lunghi e spesso gli incontri erano stati del tutto silenziosi.