MaM
Messaggio del 25 novembre 1994:Cari figli! Oggi vi invito alla preghiera. Io sono con voi e vi amo tutti. Io sono vostra madre e desidero che i vostri cuori siano simili al mio cuore. Figlioli, senza la preghiera non potete vivere né dire che siete miei. La preghiera è gioia. La preghiera è ciò che il cuore umano desidera. Perciò avvicinatevi, figlioli, al mio cuore immacolato e scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Domenica prossima si celebra la Domenica o Festa della Divina Misericordia. Per chi si confesserà e comunicherà, ci sarà l'indulgenza. Ricordatevi che Dio mantiene sempre le promesse, sta a noi fare il resto. Cliccate su questa news per maggiori informazioni...
La misericordia può essere esercitata solo da Dio o è accessibile anche agli uomini? A questa domanda ha provato a rispondere il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, nell’intervento con cui ha aperto il Congresso Apostolico Europeo della Misericordia (Wacom), di cui è presidente, che durerà fino al 4 aprile. Il porporato – riferisce la Radio Vaticana – parte da un episodio evangelico, la guarigione del lebbroso da parte di Gesù, per introdurre la domanda: “È naturale avere pietà di un lebbroso o è ‘soprannaturale’, comprensibile solo per grazia?”. Non è più misericordioso, soggiunge, “uccidere un malato inguaribile piuttosto che la posizione, nata dall’ideale ebraico cristiano, di conservare la vita nonostante il dolore?”.
Le celebrazioni in Vaticano per la Festa della Divina Misericordia si svolgeranno nell’arco in due momenti distinti tra sabato 2 e domenica 3 aprile. La sera di sabato, a partire dalle ore 18, papa Francesco presiederà sul sagrato di San Pietro, la veglia con i devoti alla spiritualità della Divina Misericordia. Domenica, alle 10.30, sempre in piazza San Pietro, avrà invece luogo la messa presieduta dal Pontefice, in occasione del Giubileo per gli aderenti alla spiritualità della Divina Misericordia. Quest’anno la data della solennità, che cade ogni domenica dopo Pasqua, coincide significativamente con la data della prima celebrazione: 3 aprile 2005. La domenica della Divina Misericordia fu infatti istituita da San Giovanni Paolo II negli ultimi mesi del suo pontificato: il papa polacco si sarebbe spento la sera del 2 aprile 2005, alle ore 21.37, proprio ai vespri della nuova solennità.
Si intitolerà Amoris Laetitia e sarà pubblicata venerdì 8 aprile, l’esortazione post-sinodale di papa Francesco sull’amore familiare. L’annuncio è stato dato stamattina dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel corso di un briefing improvvisato con i giornalisti accreditati alla Sala Stampa della Santa Sede.
Era un ufficiale dell'esercito di Karzai. Un viaggio in Italia e un attentato hanno aperto il suo cuore al Signore. «Ho ricevuto un aiuto dal cielo nel momento più difficile. Così sono diventato cristiano».
Settimo incontro.
Vangelo Gv 20, 19-31: Otto giorni dopo, venne Gesù.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Quando ho letto questa notizia sono rimasto basito. Ma la cosa era stata narrata da Vittorio Messori in un apposito capitolo della riedizione di Ipotesi su Maria. Il libro, già edito ani fa, è stato ristampato con l’aggiunta di numerosi nuovi capitoli. Insomma cosa è successo? Nel 1941 la Valdimir’skaya cioè la Santa Madre di Dio raffigurata in un’icona del XIII secolo, detta anche la Vergine di Kazan, aveva salvato la Santa Madre Russia dall’invasione nazista.
«Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia misericordia, ed immergile nella Mia misericordia. Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio cuore pietoso. Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell'Inferno; Io difenderò in modo particolare ciascuna di loro nell’ora della morte».
«Non possiamo pregare per le anime dei non musulmani. Mostrare solidarietà sì, ma non pregare». Ecco una controversia interna alla comunità musulmana della quale non si sentiva il bisogno in Belgio all’indomani degli attentati jihadisti di Bruxelles. Giovedì santo l’Esecutivo dei musulmani del Belgio, l’interlocutore ufficiale dell’islam locale riconosciuto dal governo, aveva annunciato dalle colonne de LaCapitale, uno dei giornali del gruppo Sudpresse, che il venerdì seguente si sarebbe tenuta in tutte le moschee una preghiera comune per le vittime degli attentati di Bruxelles.
Un prete indiano è stato crocifisso dai jihadisti il Venerdì santo? La notizia circola da settimane e riguarda padre Tom Uzhunnalil, il sacerdote rapito in Yemen il 4 marzo durante l’attacco all’edificio delle missionarie della Carità di Aden, dove i terroristi islamici hanno massacrato quattro suore «in odium fidei».
Un uomo è stato ucciso a Glasgow, in Scozia, poco prima di Pasqua e il modo in cui i giornali britannici ne hanno parlato è una notizia in sé, secondo lo Spectator. La vittima è Asad Shah, 40 anni, sposato e proprietario di un piccolo negozio. La notizia è emersa il giorno stesso dell’omicidio, giovedì 26 marzo, e quando la stampa ha appreso che l’uomo era un musulmano proveniente dal Pakistan, come il nome suggerisce, si è scatenata parlando di «islamofobia» e di un omicidio frutto di discriminazione religiosa. Molto inchiostro è stato sprecato per ricamare sulla tesi dell’odio nei confronti dell’islam alimentato dagli attentati di Bruxelles.
È la notizia del giorno. C’è acqua sulla superficie del pianeta nano Cerere, così detto per i suoi soli 950 chilometri di diametro. C’è acqua, ma ancora non si sa bene se si trovi allo stato liquido o ghiacciato oppure imprigionata nelle rocce. L’ha appurato lo strumento italiano Vir (Visual and Infrared Spectrometer) montato a bordo della sonda Dawn della Nasa e fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Orgoglio nazionale e solito bla bla sulla vita extraterrestre, dimenticando semplicisticamente che l’acqua è condizione necessaria ma non sufficiente per la vita.
L’Italia si conferma il porto felice della Fratellanza musulmana in Europa? La risposta è senza dubbio affermativa e non riguarda solo le connessioni delle organizzazioni islamiche attive nel nostro paese, ma anche predicatori controversi che sono già stati banditi in altri paesi del Vecchio continente. Come il caso del recente annuncio, sul profilo Facebook dell’Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose con sede a San Giovanni in Lupatoto, del tour italiano del predicatore islamico Tareq Suwaidan e di sua moglie Buthaina Ibrahim, che si svolgerà dal 7 al 17 maggio partendo da Como (Hotel Lomazzo) per proseguire con tre incontri con rispettive comunità (probabilmente una di queste sarà Reggio Emilia). L’evento è stato condiviso sia da Alleanza Islamica in Italia, l’espressione ufficiale italiana della Fratellanza essendo membro della Federazione delle Organizzazioni Islamiche in Europa (FIOE), sia dal Consiglio Islamico di Verona. D’altronde Suwaidan è già stato ospite in Italia di Islamic Relief, ONG legata a duplice mandata alla Fratellanza.
Si è diffusa ieri una notizia, ripresa con compiacimento sulle pagine di cronaca milanese de la Repubblica, che merita ampio commento. Si tratta infatti di un episodio davvero sintomatico del peso che l’eredità giacobina conserva tuttora nella cultura progressista del nostro Paese, nonché dello spazio che essa trova in influenti settori della magistratura.
Un esorcista ha paura? Qual è il peccato preferito dal demonio? Sono alcuni dei temi trattati in un’intervista recente concessa a un quotidiano spagnolo dal sacerdote domenicano Juan José Gallego, esorcista dell’arcidiocesi di Barcellona. Nove anni fa padre Gallego è stato designato esorcista, e ha affermato che a suo avviso il demonio è un essere “totalmente amareggiato”. Nell’intervista di El Mundo, il sacerdote ha assicurato che “la superbia” è il peccato che il demonio ama di più.
“Fanciulli, alzatevi”, 20 anni di lotta – L’indifferenza ti rende complice. È questo il tema della XX Giornata Bambini Vittime (GBV) contro la violenza, lo sfruttamento e l’indifferenza e la pedofilia organizzata dall’Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto, presentata oggi alla Sede nazionale Meter di Avola e che culminerà il 1° maggio a Roma, in Piazza San Pietro con Papa Francesco.
“In questa circostanza ho il piacere di annunciare a voi tutti in maniera solenne che il miracolo ha avuto inizio”. Così ha detto il 25 marzo scorso, il vescovo di Andria, Raffaele Calabro, rivolto ai fedeli presenti nella cattedrale. “Con grande gioia posso annunciare che il segno si è manifestato”. E questa affermazione è di monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo tratta da un comunicato che ha inviato ai fedeli della sua diocesi.. Le parole dei due vescovi si riferivano a un evento che si è manifestato nel pomeriggio del 25 marzo. Un evento portentoso e stupefacente. Un “miracolo”, come lo ha indicato apertamente il vescovo di Andria. Secondo un’antica tradizione, quando il Venerdì Santo, giorno della morte di Gesù, coincide con il 25 marzo, solennità liturgica dell’Annunciazione, e cioè del concepimento di Gesù, su alcune reliquie che richiamano la passione di Cristo in croce si verificano delle manifestazioni fisiche razionalmente inspiegabili.
In Pakistan, mentre ancora è fresca la ferita dell’attentato talebano in un parco giochi di Lahore, la domenica di Pasqua, dove hanno perso la vita tanti bambini e donne, per lo più cristiani, si vivono ore concitate nella capitale Islamabad. La polizia nelle scorse ore è dovuta intervenire con forza per disperdere le frotte di manifestanti che aveva paralizzato la città nella zona vicina al Parlamento.
Il “Miserere” è un’invocazione divina piuttosto nota. Non tutti, però, ne conoscono l’origine, peraltro facilmente individuabile sfogliando la Bibbia, per la precisione il Salmo 51, “una preghiera penitenziale in cui la richiesta di perdono è preceduta dalla confessione della colpa e in cui l’orante, lasciandosi purificare dall’amore del Signore, diventa una nuova creatura, capace di obbedienza, di fermezza di spirito, e di lode sincera”.
«Non a caso», scrive Gian Micalessin per il Giornale, in Pakistan è stata compiuta «una strage di 72 innocenti tra cui oltre 50 sono padri, madri e bimbi appartenenti a quella minuscola e indifesa comunità cristiana che in Pakistan rappresenta il 4 per cento di una popolazione in larga parte musulmana». Dietro questa «carneficina nel giorno della Resurrezione», secondo Micalessin, si celerebbe infatti «un messaggio indirizzato ad un papa Francesco pronto a far visita al Pakistan».
“Desidero – ha detto Gesù Cristo a Santa Suor Faustina Kowalska – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
Se andate al cinema in questi giorni trovate Weekend (due gay inglesi che si incontrano in un orinatoio) e l’italiano Un nuovo giorno (bimbo trans: i cineasti italiani sono sempre più realisti del re, poveracci). Se ci siete andati la settimana scorsa avete trovato The danish girl (storia del primo trans) e Carol (storia di due lesbiche, una delle quali malmaritata), nonché lo straziante Freeheld (una lesbica morente che lotta per far dare la pensione di reversibilità alla sua partner).
Madre Angelica, al secolo Rita Rizzo, si è spenta a 92 anni il giorno di Pasqua, a Hanceville, in Alabama. Figlia di emigranti italiani, nasce nell'Ohio nel 1923 e a 18 anni affronta una forte esperienza di conversione, fino al momento in cui entrerà nel convento delle Clarisse dell’adorazione perpetua di Cleveland. Ma la svolta, o meglio la sua missione particolare, arriva molto più tardi nel 1981. Con soltanto 200 dollari di budget, in un garage del monastero di Birmingham dove viveva, Madre Angelica comincia a trasmettere un talk-show religioso via etere. È il primo passo di quello che diventerà il più potente canale satellitare cattolico al mondo, Ewtn, Eternal World Television Network. 11 reti televisive, 258 milioni di spettatori in 145 paesi del mondo connessi tramite tv, radio, internet, un quotidiano e un’agenzia stampa; nel 2013 ha fatturato qualcosa come 46 milioni di dollari. Questi i numeri principali di EWTN oggi. Non a caso il Times ha definito Madre Angelica “la donna cattolica più influente d’America.”
Vi ricordate del cardinal Suenens? Léon-Joseph Suenens (1904-1996), cardinale progressista, la persona che forse ha dato un contributo decisivo al passaggio dal Belgio cattolico al Belgio nichilista. Bene, quel cardinale ha subito da morto un’onta vergognosa: qualche anno fa la polizia e la magistratura belghe in cerca di prove contro il clero cattolico, di professione pedofilo, sono scese nella cripta di Saint Rombout a Mechelen muniti di martelli pneumatici e hanno profanato la sua tomba nella convinzione che i preti avessero nascosto proprio lì le prove dei loro vergognosi trascorsi.
Alessia Morani (Pd) e Luca D'Alessandro (Fi) sono stati i primi firmatari della legge sul divorzio breve. Visto il successo ottenuto nelle aule parlamentari, sono ritornati sul tema e hanno redatto un altro disegno di legge altrettanto velenoso per il matrimonio: una proposta che mira a legittimare i patti prematrimoniali. Pare che la proposta sarà esaminata dalla Commissione Giustizia della Camera una volta conclusi i lavori sul ddl Cirinnà.
Non è stata solo una Pasqua di sangue, come a Lahore, in Pakistan, con il massacro dei cristiani. E’ stata anche una Pasqua di conversione. Asia News riporta la notizia straordinaria, miracolosa, di migliaia di conversioni nella Cina comunista. Nonostante l’ateismo sia ancora di Stato, i cinesi si battezzano in gran numero. Si calcola che nella notte di Pasqua coloro che hanno abbracciato la fede in Cristo siano 20mila.
Il giorno dei funerali del povero Luca Varani, ucciso perché ingaggiato ad un’orgia gay e forse resistente, la Stampa ha fatto due cose molto istruttive. Ha dedicato sacrosanta indignazione alla frase cretina del papà di uno degli assassini del ragazzo, il quale sostiene che la colpa è degli omosessuali e che il figlio no, non può essere frocio, anche se era lì e ha ammazzato Luca. Non si accusa così il mondo degli omosessuali, dice un sarcastico pezzo in prima pagina, anzi è proprio il pregiudizio macho anti-gay la causa del male. Nelle pagine culturali si indica la vera fonte del male, la causa perfetta dello schifo del mondo. Lo si fa risalendo al delitto del Circeo, che è l’antecedente perfetto di quello al quartiere Collatino di Roma. Il titolo è una sentenza: “La scuola cattolica cova il delitto del Circeo”.
L'ultima predica del venerdì santo 2016, pronunciata nella basilica di S. Pietro dal P. Raniero Cantalamessa, contiene affermazioni che feriscono profondamente il cuore dei buoni cristiani. Si tratta di un'interpretazione falsa della dottrina della giustificazione di Lutero, ascrivendo allo stesso eresiarca un merito, quando invece il suo pensiero in materia è un grandissimo errore contro la Misericordia divina.
“Desidero – ha detto Gesù Cristo a Santa Suor Faustina Kowalska – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
Di modi per cercare di distruggere la famiglia purtroppo ce ne sono parecchi. Uno di questi si chiama Alta infedeltà, un programma televisivo il cui titolo dice già molto, proposto da Real time. Il motivo per cui ne parliamo è semplice: gli ascolti da marzo 2015 (anno della prima edizione) a marzo di quest’anno (seconda edizione) sono più che raddoppiati. Lo share medio è passato dallo 0,7% all’1,58%, da 226mila telespettatori a 441mila, un ottimo successo per la rete tematica italiana di proprietà di Discovery Italia. In altre parole: su cento persone che guarda in quell’ora la televisione, una e mezza guarda “Alta infedeltà”.
L’altro ieri, mentre si diffondeva nel mondo la notizia del nuovo massacro di innocenti a Lahore, la Bbc, uno delle tre-quattro più influenti fonti di informazione del mondo (e ovviamente una delle meglio informate sui Paesi che già furono parte dell’Impero britannico), insisteva a parlarne evitando di dire quanto appariva evidente, ossia che la comunità cristiana della grande città pakistana era stata l’obiettivo dell’attentato.
Joseph Sciambra sapeva che avrebbe subìto l'ira mondana quando decise di parlare per «svelare il vero volto delle relazioni omosessuali». Non solo ebbe il coraggio di fare l'unico “outing” davvero svantaggioso oggi, ma l'ex pornodivo americano e icona del mondo "gay", oggi blogger e autore del libro "Ingoiato da Satana", ebbe anche l'ardore di mettersi dalla parte della terapia riparativa, convinto che «guarire è possibile, anche se chiede tempo, perseveranza». Solo «bisogna iniziare da un luogo di onestà: con te stesso, con gli altri e con Dio».
«Lazzaro vieni fuori!». Fu l’urlo di Gesù di fronte al sepolcro dell’amico di Betania. Non sappiamo quanto tempo sia passato da quell’urlo e il momento in cui Lazzaro uscì dalla tomba, ancora avvolto dalla fasce con cui l’avevano deposto. Possiamo provare a immaginare l’atmosfera: l’attesa fiduciosa delle sorelle di Lazzaro, lo sguardo indagatore dei giudei, un tempo sospeso aperto verso l’eternità.
Non c’è solo la “banalità del male”, c’è anche la banalità della risposta al male, come si è visto e sentito in questi giorni, in risposta alla ennesima strage dei terroristi islamici dell’ISIS. Abbiamo sentito le stesse banalità già udite dopo le stragi di Madrid, Londra, Parigi, Tunisi e di molti altri tragici luoghi. Tutti a ripetere che si devono unificare i servizi segreti (ma il summit dei ministri di questi giorni non ha deciso nulla), che le nostre abitudini non devono cambiare (ma Bruxelles è militarizzata), che siamo in guerra ma non troppo, che i terroristi non sono veri islamici, e così via banalizzando. C’è, poi, l’ineffabile D’Alema che chiede di rispondere al terrorismo aumentando il numero delle moschee con l’8 per mille, ci sono le piazze che rispondono alle micidiali bombe con i gessetti e con sentimentalate musicali, ci sono quelli che fanno finta di non avere paura per non darla vinta ai criminali.
Un’altra mattanza jihadista: decine di morti, in maggioranza cristiani, in un parco di Lahore. Stavano celebrando il giorno di Pasqua. In serata, poco prima delle 20 ora locale, quando le famiglie iniziavano a rincasare, un terrorista si è appostato nei pressi dell’uscita del parco Gulshan-e-Iqbal, non lontano dalle altalene dei bambini. La sua esplosione, che ha lasciato intatta la sua testa, come da rituale suicida-omicida, ha ucciso sul colpo più di cinquanta persone (il bilancio, ancora provvisorio, è arrivato a 72 vittime) e ne ha ferite altre 340, in maggioranza cristiani locali. Tre ore dopo l’attentato, è arrivata la rivendicazione: sono i Talebani del Pakistan, appartenenti al gruppo di Jamaatul Arar. Il portavoce del movimento di guerriglia, nel suo comunicato, ha detto chiaramente che l'attentato mirava a uccidere i cristiani, fugando ogni dubbio (se ancora ce n'erano). E il peggio è che ne ha annunciati altri a venire. Questo massacro potrebbe essere il primo di una serie. Se la causa piu' evidente è la guerriglia talebana contro il governo, che prosegue da anni nelle aree tribali al confine con l'Afghanistan, se i cristiani sono un bersaglio abituale dei gruppi talebani, ciò non toglie che in questo periodo la minoranza religiosa sia particolarmente nel mirino.
Novena alla Divina Misericordia. Quarto giorno.
Novena alla Divina Misericordia
Novena alla Divina Misericordia
Novena Annunciazione di Nostro Signore
"Auguri di una Santa Pasqua a tutti voi... Nei prossimi giorni di festa, forse non aggiornero' le news del sito ma garantisco il funzionamento del resto del sito.
Nuovo colpo delle Forze Armate nigeriane, dopo aver conquistato Gwoza, capitale del “Califfato”. Circola intanto un video in cui il leader dell’organizzazione annuncia la sua resa
Mentre l’opinione pubblica mondiale fa fatica ad elaborare il trauma seguito ai due attentati di Bruxelles, si rincorrono notizie sulla fuga degli attentatori rimasti in vita e si compie un vero e proprio stillicidio di analisi. Sono in tanti coloro che, forse avvalendosi del senno di poi, pronunciano giudizi sfavorevoli sull’operato delle intelligence e delle polizie europee. Dinanzi ai corpi esanimi di oltre 30 civili, ennesime vittime del terrorismo penetrato nel cuore del Vecchio Continente, ci si interroga sui presunti errori commessi da chi dovrebbe tutelare la nostra sicurezza. ZENIT ne ha parlato con il generale Mario Mori. Ufficiale del Sid durante i difficili anni di piombo, tra i fondatori e già comandante del Ros nonché ex direttore del Sisde, Mori ha recentemente pubblicato Servizi e segreti. Introduzione allo studio dell’intelligence (ed. G-Risk, 2016), che traccia la storia dell’intelligence italiana.
Dodici piedi di diverso colore, di diversa provenienza. Piedi maschili e femminili, usati per fuggire dalla guerra, dalle violenze; per mettere in salvo il proprio bambino, portato in braccio o in grembo, o per salire su un barcone nella speranza di una vita dignitosa. Papa Francesco li lava uno ad uno, li asciuga e li bacia, per rendere presente quell’amore senza limite di Cristo che si esplica nel servizio, nel farsi ultimo. Gli 11 profughi del Cara di Castelnuovo di Porto, dove il Papa ha deciso di celebrare la Messa in Coena Domini, intanto piangono. Lacrime di emozione e di commozione.
Ogni anno il tempo forte di Pasqua ci introduce nella settimana santa attraverso i passi della Via crucis. Passi che si ripetono nella sofferenza di tanti uomini e donne, tappe costantemente presenti nella tragedia del mondo. La croce è sempre attuale, per questo chi si apre a Cristo e si predispone verso la verità non può non vederla. Chi la vede non può non patirla con atto di pura compassione. Il dolore che pervade la terra sale da un territorio oscuro tenuto ai margini. Chi si apre a Cristo lo sente perché lo Spirito Santo purificando le anime trapassa i corpi rendendoli sensibili all’amore fino al totale dono di sé. Ne è modello esemplare per santità di vita e virtù, il venerabile Teresio Olivelli, morto a soli ventinove anni in un lager nazista. In sua memoria, mentre è in corso il processo di beatificazione, è stato recentemente pubblicato a opera di monsignor Paolo Rizzi, il testo di una Via crucis (Via crucis con Teresio Olivelli, Roma, Città del Vaticano, 2016, pagine 20, euro 3) che — attraverso brani tratti dai suoi scritti, testimonianze di chi lo ha conosciuto, passi scritturali e preghiere — permette di ripercorrere le trame del suo calvario esistenziale. Nel suggestivo coro di voci, tassello dopo tassello, la sua vita viene a ricomporsi quasi a calco sul cammino di passione di Gesù.
“Civati vuole 600 milioni del Papa”. Si intitola così un articolo di Franco Bechis apparso oggi sulle pagine di Libero. Il giornalista racconta che l’ex Pd «Pippo Civati e un gruppo di altri parlamentari tutti eletti nel Pd e con lui confluiti nel gruppo misto sono partiti all’attacco dell’8 per mille, cercando di togliere circa 600 milioni all’anno alla Chiesa cattolica per dirottarli a un nuovo fondo di sostegno alla povertà».
Il testo presentato è il saggio di apertura di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI contenuto in Gesù di Nazaret. Scritti di cristologia, secondo tomo del volume VI della Opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Il primo tomo del VI volume raccoglie e presenta i libri della trilogia su Gesù di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI (2007, 2011, 2013) e porta il sottotitolo La figura e il messaggio (LEV 2014).
L’Organizzazione delle Nazioni Unite sta cercando d’imporre al mondo una odiosa tassa globale per finanziare l’aborto in barba alle nostre libertà (clicca qui) e il Catholic Family and Human Rights Institute, più noto come C-Fam, in collaborazione con LifeNews.com, lancia una petizione online (clicca qui) per fermarla. La tassa è nell’aria dal 2011, fa parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile calendarizzati dal Palazzo di Vetro per il periodo 2015-2030 ma definiti da C-Fam «da anni il documento globale più importante e forse più pericoloso», e sarà in discussione al World Humanitarian Summit in programma a Istanbul in maggio con l’intento di sottrarre il finanziamento dell’aborto mondiale alla volontà democratica dei cittadini dei Paesi membri delle Nazioni Unite e di rendere insindacabile il modo in cui viene spesa una parte ingente del denaro pubblico.
Il Venerdì e' il giorno in cui Nostro Signore ha sofferto per la nostra salvezza. In questo giorno in particolar modo, recitando questa coroncina possiamo liberare un certo numero di anime del Purgatorio. Questa preghiera venne confermata da Papa Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI. La promessa invita a pregare questa preghiera 33 volte. Il sito Rosario on line ve la fara' pregare 50 volte.

Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Cor­po Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia. Non so se riusciro' a pubblicarla nei prossimi giorni. Se volete fare questa novena, collegatevi ogni giorno al sito Rosario on line.

“Desidero – ha detto Gesù Cristo a Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
Il prefetto della Casa Pontificia racconta di un papa emerito che fa “vita da monaco” ma continua a ricevere visite, leggere e suonare il pianoforte
Durante la Messa Crismale del Giovedì Santo, Francesco ricorda ai sacerdoti il loro “dolce e confortante compito” di incarnare la Misericordia
Un amico protestante che viveva a Philadelphia mi ha detto una volta: “Sai perché i cattolici mangiano pesce il venerdì? Sono tutti italiani, e gli italiani hanno il mercato del pesce giù al centro. E allora hanno fatto stabilire al papa italiano questa regola di modo da poter vendere tutto il loro pesce il venerdì perché non andasse a male nel fine settimana”. Beh, non è proprio così. I cattolici a volte venivano chiamati “mangiatori di pesce” per via dell’antica disciplina di astenersi dalla carne il venerdì in ricordo solenne della morte del Signore. Visto che non potevano mangiare carne, sul menù figurava il pesce.
«Non è vero – scriveva Pier Paolo Pasolini in Lettere Luterane – che comunque, si vada avanti. Assai spesso sia l’individuo che la società regrediscono o peggiorano. In tal caso la trasformazione non deve essere accettata: la sua “accettazione realistica” è in realtà una colpevole manovra per tranquillizzare la propria coscienza e tirare avanti».
Dopo aver legalizzato l’eutanasia, il Quebec è costretto a correre ai ripari. Se la legge è entrata in vigore solo a dicembre, è dal giugno del 2014 che l’omicidio su richiesta (anche dei pazienti con fragilità psicologiche) è passato al Parlamento, che ha dato 17 mesi di tempo ai medici per prepararsi alla rivoluzione.
Con la decisione adottata ieri è stata dichiarata inammissibile dalla Corte costituzionale la questione sollevata dal Tribunale di Firenze che mirava ad ottenere il via libera all'utilizzo degli embrioni prodotti con la fecondazione in vitro, non trasferiti nel corpo della madre e congelati, per le ricerche scientifiche.
Bruxelles è purtroppo solo l'ultimo di una serie di attentati e attacchi portati a termine dai gruppi radicali islamici. Se ne contano 2 a settimana, solo dall'inizio di quest'anno. E' impossibile sottovalutare la portata del fenomeno e la sua dimensione globale. Ma dalle organizzazioni politiche islamiche in Europa non arriva alcuna condanna chiara al jihad. Da parte loro si piangono le vittime degli attentati più spettacolari in Europa, ma in altre occasioni si legittima la lotta armata.
Sabato 26 marzo, alle ore 11, nell’ambito della trasmissione di Raiuno Il Giubileo di Francesco, verrà trasmesso un cortometraggio intitolato Il grido. Il film, promosso dal Pontificio Consiglio “Cor Unum” e diretto dalla regista Lia G. Beltrami, è stato realizzato dalla società di produzione cinematografica Aurora Vision, con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Trento, e vede la partecipazione della montatrice Simona Paggi. Attraverso luoghi, immagini e parole, vi si racconta la storia vera della conversione di Paolo Zanni, per anni tossicodipendente e spacciatore, che ha vissuto anche l’esperienza del carcere, guarito dalla misericordia di Dio e recuperato a una nuova vita grazie all’opera di Chiara Amirante e alla Comunità Nuovi Orizzonti.
A cadaveri ancora caldi, nelle prime ore successive agli attentati di Bruxelles, il nostrano Espresso, versione online, se la prendeva con gli “sciacalli” del centrodestra. Se la prendeva con Salvini e con Gasparri, colpevoli di aver postato l’invito a “ripulire le città”. Ennesimo massacro, ennesimo riflesso della sinistra al caviale a indignarsi col “populista” piuttosto che col terrorista. Insomma, o ti limiti all’indignazione famelica di girotondi e ai richiami alla prevenzione cosiddetta di intelligence. O sei fuori dalla corretta interpretazione dell’ennesima e bestiale strage a cui non riescono mai a dare l’aggettivo giusto, corretto, scritto nelle rivendicazioni dell’Isis e di al Qaeda, e che non è “chissàchisarà”.
Migliaia di persone negli Stati Uniti saranno accolte nella Chiesa cattolica durante la Veglia Pasquale il prossimo 26 marzo. In molte diocesi in tutto il paese saranno accolte intere famiglie che, preparate, desiderano ricevere i sacramenti» afferma il comunicato della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America inviato a Fides. L'Arcidiocesi di Baltimora accoglierà 292 catecumeni (che riceveranno il battesimo) e 516 candidati (che riceveranno la cresima e la prima Comunione), tra i quali un parrocchiano di 14 anni che ha trovato la fede mentre lotta contro il cancro. Una famiglia intera di cinque persone si unirà ai 419 catecumeni e 581 candidati che riceveranno i sacramenti nell'Arcidiocesi di Detroit.
Questa mattina tre criminali ancora ignoti hanno sgozzato un uomo convertito al cristianesimo nella città di Kurigram, nel nord del Bangladesh. La vittima si chiamava Hossain Ali Sarkar e aveva 68 anni. Egli era membro della Isa Fellowship Church (protestante), di cui fanno parte diversi fedeli convertiti dalla religione islamica. Hossain aveva combattuto nella guerra per l’Indipendenza dal Pakistan nel 1971 ed era uno stimato operatore sanitario, ormai in pensione, del Dipartimento locale di sanità. Nirmal Rozario, segretario generale della Bangladesh Christian Association, dice ad AsiaNews: “L’uccisione di Hossain Ali Sarkar, un uomo convertito al cristianesimo, è inaccettabile e dolorosa. Condanniamo il suo omicidio e chiediamo che venga fatta giustizia”.
Nello stesso giorno in cui il Tribunale dei minori di Roma ha legittimato con l’ennesima sentenza la programmazione da parte di coppie gay di bambini orfani di madre o di padre (quindi concepiti all’estero attraverso l’utero in affitto), a qualche chilometro di distanza, la senatrice Monica Cirinnà confermava in un dibattito all’Università degli studi Internazionali di Roma (ex San Pio V) che il governo e il Partito democratico procedono spediti, in questi rimanenti due anni di legislatura, verso una «grande riforma» dell’istituto delle adozioni, al fine di rendere esigibile questo diritto «anche ai single e alle coppie omosessuali», e verso una completa equiparazione tra matrimonio e unioni civili, tramite l’abolizione dell’obbligo di fedeltà e l’estensione del “divorzio immediato” per tutti.
«… e i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo». È questa una delle frasi più celebri che riecheggia nelle chiese e nelle cattedrali di mezzo mondo durante le austere letture delle liturgie quaresimali della Passione di Cristo. La pericope, presente nei vangeli sinottici, descrive il gesto derisorio, da parte della soldataglia romana, dell’incoronazione di Gesù il Nazareno.
Un colpo al cuore dell'Europa. Gli attentati a Bruxelles, all'aeroporto internazionale e in una fermata della metrò a due passi dalle istituzioni europee, avvengono a pochi giorni dall'arresto di Salah Abdeslam, quando la città era già in stato di massima allerta. Il giorno dopo ci si chiede come tutto questo sia potuto accadere. Soprattutto: come abbia fatto a nascere e crescere un fenomeno jihadista interno, in particolar modo nel quartiere di Molenbeek. Viaggio nel cuore della città che ha reagito con compostezza e dignità alla tragedia, ma che si è rivelata assolutamente vulnerabile al terrorismo. Due punti di vista differenti: per Martino Pillitteri, corrispondente del settimanale Vita a Bruxelles, lo jihadismo è una scelta personale, ideologica, avulsa dal contesto sociale. E semmai, la colpa è da attribuire a chi ha scelto di non affrontare da subito la nascita e crescita del fenomeno. Per Valentina Colombo, invece, la ghettizzazione e l'alienazione sociale sono invece cause primarie del jihad in Europa.
Una legge approvata dall’Assemblea autonoma della capitale spagnola prevede una serie di misure per rendere il sesso un concetto non più biologico ma “psicosociale”
Tra le grandi figure di convertiti del secolo scorso che hanno spiccato nella carità sociale, quale traduzione concreta e storica del vangelo, c’è la figura di Madeleine Delbrêl (1904 – 1964). Chi incontra i suoi scritti successivi alla conversione, fatica a credere che questa donna ha pubblicato a soli 17 anni un libro dal titolo Dio è morto. Viva la morte, nel quale scrive con «esultanza corrosiva» contro Dio, il suo amore e contro chiunque crede all’amore. L’ateismo e l’apostasia verso l’amore in tutte le sue forme, era sicuramente alimentato in Madeleine dalla dolorosa relazione tra suo padre e sua madre che sfocerà in una separazione di cui la Delbrêl non nasconderà le ferite. Ciò che fa riflettere in questa giovane atea è che il suo ateismo non era un’impresa leggera. Era cosciente delle implicazioni del suo ateismo. Per lei – dopo “la morte di Dio” – «non bisogna vivere come persone per le quali la vita è la gran cosa». L’eclissi di Dio è anche eclissi dell’umano e di ogni orizzonte di significato.
Ennesima adozione gay e sempre per intervento del Tribunale dei minori di Roma, ormai diventato l’agenzia italiana per l’adozione delle coppie omosessuali. Questa volta tocca a due lui che tramite maternità surrogata avvenuta in Canada si sono portati a casa un pupo. Dato che dalla domanda di adozione alla decisione dei giudici è passato un po’ di tempo, tempo in cui il bebè intanto è cresciuto in casa della coppia omosex, il Tribunale ha pensato bene che ormai il minore si era ambientato e quindi, sempre per il «superiore interesse» del bambino, non era opportuno strapparlo dalle “cure” dei due signori. Da qui semaforo verde alla stepchild adoption: un lui della coppia ha potuto adottare il figlio dell’altro compagno.
Il 17 marzo 2016 l’Huffington Post ha pubblicato un attacco di bile di tal Krithika Varagur, suppongo indiana. Ora, il 17 è sempre un giornaccio per gli italiani, ai quali una che si chiama così fa mettere sull’avviso. E infatti. Appreso che Madre Teresa verrà canonizzata il 4 settembre, la Krithika ha sentito il dovere di criticare: «Era stata beatificata nel 2003, e la beatificazione è una specie di strada a senso unico per la canonizzazione. Ma questa è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Lei una santa non lo fu».
L’Uomo della Sindone è Gesù? Per molti studiosi, l’impressionante coincidenza tra i segni di tortura che hanno lasciato un’impronta sul telo e il racconto della Passione che si trova nei Vangeli è sufficiente a dimostrare tale identità. L’Uomo della Sindone, come Gesù, fu incoronato di spine e il suo costato fu trafitto da una lancia. Come il Salvatore, l’Uomo della Sindone fu flagellato abbondantemente – come dimostrato dalla serie di numerosi piccoli segni di forma irregolare impressi sul Lenzuolo, traccia inequivocabile delle ferite provocate dai colpi di sferza -, come se quella fosse l’unica pena cui era stato condannato, mentre in seguito fu anche crocifisso. Ciò concorda pienamente con il Vangelo di Giovanni, che parla delle due condanne inflitte a Gesù da Pilato.
L’Uomo della Sindone è Gesù? Per molti studiosi, l’impressionante coincidenza tra i segni di tortura che hanno lasciato un’impronta sul telo e il racconto della Passione che si trova nei Vangeli è sufficiente a dimostrare tale identità. L’Uomo della Sindone, come Gesù, fu incoronato di spine e il suo costato fu trafitto da una lancia. Come il Salvatore, l’Uomo della Sindone fu flagellato abbondantemente – come dimostrato dalla serie di numerosi piccoli segni di forma irregolare impressi sul Lenzuolo, traccia inequivocabile delle ferite provocate dai colpi di sferza -, come se quella fosse l’unica pena cui era stato condannato, mentre in seguito fu anche crocifisso. Ciò concorda pienamente con il Vangelo di Giovanni, che parla delle due condanne inflitte a Gesù da Pilato.
“Desidero – ha detto Gesù Cristo a Santa Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
“In duemila anni di storia della Chiesa mai, veramente mai, si è avuta una tale concentrazione di apparizioni mariane e di profezie che indicano il nostro tempo come un tempo di svolta quasi apocalittica”, così inizia il libro La profezia finale di Antonio Socci. Dopo aver ricordato, riguardo a questo tempo, le apparizioni mariane riconosciute e le profezie pronunciate da mistici, santi e Papi, lo scrittore richiama una profezia “assolutamente certa, che va creduta per fede, perché è basata sulla Bibbia”, cioè la rivelazione pubblica contenuta nelle Sacre Scritture e riportata nel Catechismo della Chiesa cattolica al n. 675, che preannuncia una terribile prova attraverso cui la Chiesa dovrà passare prima della venuta di Cristo. E tale prova consisterà in un’impostura religiosa che, attraverso l’apostasia della verità, causerà la manifestazione dell’Anti-Cristo.
Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. 1 Timoteo 1, 16 La pazienza è sicuramente la virtù che mi manca di più, e sospetto che parte della ragione sia il fatto che sono sempre impegnata su più fronti. Penso che possa derivare dall’essere un genitore single – madre, padre, sostegno economico della famiglia e a un certo punto studentessa. Nella nostra era tecnologica tutti gli strumenti ci richiedono di essere multitasking, ma cerco di usarli il meno possibile, perché quando lo faccio acuiscono la mia sensazione di non essere presente nel qui e ora.
Una sera tardi stavo camminando per il quartiere con la mia cagna Malla quando ho visto da lontano una figura scura e incappucciata che emergeva dall’ombra. Maschio, sui vent’anni, ubriaco o drogato, fumava una sigaretta e camminava a passi malfermi verso di me. Una volta che è arrivato sotto le luci della via, l’ho sentito dire: “Salve, signor Bruno…” Poi l’ho riconosciuto. Era uno della zona. Un bravo ragazzo, ma un po’ scombinato e invischiato in tutte le cose che non lo avrebbero portato altro che al Pronto Soccorso. L’ho salutato e ho continuato a camminare. In base alla mia esperienza, le persone ubriache o drogate amano parlare, e io volevo solo andarmene a letto. Mi sono detto scherzando: “Forse dovrei parlargli di Gesù!” Ho riso al pensiero, ma poi mi sono messo a pensare a com’ero io alla sua età.
Una deputata giovedì ha esultato: “Da oggi ci saranno bambini con vagina e bambine con il pene”. Il riferimento è a una legge approvata dall’assemblea autonoma di Madrid, l’organo legislativo della capitale spagnola. Sotto l’eufemismo di “Legge di identità ed espressione di genere e uguaglianza sociale e di non discriminazione” si nasconde un testo totalitario che mette sotto i piedi la natura dell’essere umano e predispone un ostacolo insuperabile per la libertà dei genitori e la sicurezza giuridica.
Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down. Per quanti anni ancora celebreremo questa giornata? Se i ritmi di aborti selettivi rimarranno quelli attuali e tutto fa pensare che aumenteranno, ancora per pochi anni.
Devo dire di essere rimasto assai deluso dal contributo della vicepresidente del senato, Valeria Fedeli, al convegno organizzato dalla presidente del consiglio del Comune di Cascina incentrato sulla questione del gender. La senatrice Fedeli è senz'altro abile oratore (preferirà boldrinianamente relatrice?), ha una lunga storia alle spalle di attività nel sindacato, si trovava nella più rossa delle regioni italiane, avrei dato per certo che si sarebbe battuta con vigore nella difesa della teoria gender e delle iniziative che in molte scuole stanno cominciando ad essere presentate a bambini e ragazzi dello stivale in ossequio alla legge sulla buona scuola voluta dal suo segretario Renzi e sostenuta da Alfano.
Sabato sera anche la Basilica di San Pietro è stata oscurata per un’ora, come tanti altri monumenti importanti in tutto il mondo, dalla Torre Eiffel di Parigi al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, dal Ponte sul Bosforo all’Opera House di Sidney. Tutti insieme per l’Ora della Terra (The Earth Hour), un evento creato dall’associazione ecologista World Wildlife Fund (WWF) nel 2007 per mobilitare l’opinione pubblica contro i cambiamenti climatici. Il WWF chiede l’abbandono dei combustibili fossili, l’uso dei quali è imputato del riscaldamento globale, ma che continuano necessariamente ad essere la principale fonte energetica mondiale. E per quanto si faccia un gran parlare di energie rinnovabili, la semplice verità è che allo stato attuale esse possono essere aggiuntive, ma non certo sostitutive dei combustibili fossili. Da qui anche l’iniziativa di spegnere le luci, un segno per invitare a fare a meno di tanta energia, magari riscoprendo la bellezza del buio; così in occasione dell’Ora della Terra vengono lanciate iniziative locali per fare apprezzare il piacere di stare senza luce: ristoranti che preparano menù romantici per una cena a lume di candela sono ormai un classico.
Il mistero di Gesù morto e risorto è il centro della Settimana Santa e di tutto l'anno liturgico. Ma è anche il fatto che ha cambiato il corso della storia, un fatto davanti al quale ogni uomo - di ogni tempo e di ogni cultura - è chiamato a interrogarsi. In questa Settimana santa vogliamo perciò proporvi una serie di articoli che aiutino a riflettere su questo mistero partendo proprio dalla storicità dell'evento. Nei prossimi articoli a guidarci saranno le indicazioni che nascono dall'osservazione e dallo studio della Sacra Sindone. In questo primo contributo partiamo invece dalla storicità di Gesù, dalle testimonianze anche di fonti non cristiane che ne attestano l'esistenza, l'insegnamento e gli avvenimenti che lo hanno visto protagonista.
I sacerdoti non sono obbligati a lavare i piedi delle donne durante la Messa in Coena Domini il Giovedì Santo, ha confermato il cardinale Robert Sarah. Il prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha detto ai giornalisti a Roma il 26 febbraio che ogni vescovo o sacerdote “deve decidere in base alla propria coscienza, e in base all’obiettivo per il quale il Signore ha istituito questa celebrazione”. La chiarificazione del porporato giunge in risposta a un’apparente disparità tra il decreto del 6 gennaio, In Missa in Cena Domini, e la nota esplicativa di accompagnamento scritta dal segretario della Congregazione per il Culto Divino, l’arcivescovo Arthur Roche. Il decreto stabilisce che “i pastori possano scegliere un gruppetto di fedeli che rappresenti la varietà e l’unità di ogni porzione del popolo di Dio” e che “tale gruppetto può constare di uomini e donne”.
Il primo figlio si è fatto attendere ed è nato dopo due anni di matrimonio. Erano molto felici, soprattutto il padre. Erano i tempi in cui i maschi erano i più attesi. Poco dopo la moglie è rimasta di nuovo incinta, e questo ha provocato il primo grande dolore della coppia. Il marito non voleva altri figli perché non avrebbe potuto allevarli com’era cresciuto lui a casa dei genitori. Nonostante tutto, è nato un secondo figlio maschio. Sono passati gli anni e la famiglia era come tante altre. Il padre lavorava in ospedale e visitava anche a casa. Lei era insegnante e a casa impartiva lezioni per gestori di impresa. Dopo otto anni la moglie è rimasta nuovamente incinta. La situazione è arrivata a estremi indescrivibili, e il marito le ha somministrato dei prodotti, a cui aveva accesso per via della sua professione, per farla abortire. Non ci è riuscito. Erano i tempi in cui le donne non contavano, e anche se lei opponeva resistenza e protestava non serviva a niente.
Era la Domenica delle Palme del 2013. Papa Francesco parlava ai giovani riuniti in piazza S. Pietro per la Giornata mondiale della Gioventù: “Voi non avete vergogna della Croce, anzi l’abbracciate perché avete capito che è nel dono di sé, nell’uscire da se stessi, che si ha la vera gioia e che con l’amore di Dio, Lui ha vinto il male”. Carlotta seguiva la celebrazione dalla tv, nella sua casa di Benevento. Sentì le parole di papa Francesco e in quel momento tutto acquistò un senso: la malattia, il dolore, la vita che a 22 anni già segnava la parola “fine”. Violinista precoce dal grande talento, concertista di fama nonostante la giovane età, studi storico artistici a La Sapienza e alla Luiss di Roma, corsi di storia dell’arte contemporanea all’Università di Cambridge e al Sotheby’s Institute di New York, autrice di due libri, Carlotta Nobile fino a quel momento aveva attraversato la vita di corsa, quasi con il vento nei lunghi capelli biondi che le donavano un aspetto scandinavo. “Sono come un fiume – scriveva nel 2007 – che per immettersi nel mare sceglie sempre la strada più tortuosa, la più lunga. La più difficile. Forse perché in fondo credo che vincere con facilità sia come perdere. E che perdere dinanzi all’impossibile sia come aver vinto. Per il solo fatto di averci provato. La mia vita è stata tutta così. Una sfida. Challenge. E penso che sarà sempre così”.
Per trent’anni mi sono impegnato nel ministero parrocchiale come pastore luterano, poi per altri quattro anni sono stato decano di distretto per la Chiesa Luterana Nordamericana (un lavoro di supervisione che mi piaceva quanto le carie ai denti). Ora, mentre scrivo alla vigilia della Settimana Santa, sto per diventare cattolico romano insieme a mia moglie; io per la prima volta, lei per la seconda. Potete biasimare lei per la mia conversione (anche se penso che sia una transizione naturale, come potrete verificare). Lei è stata cresciuta come cattolica romana ed è poi diventata luterana. Suo padre è stato cresciuto come luterano ed è diventato cattolico. A volte la vita è proprio strana. Suo padre è morto due anni fa, e nell’agonia di guardare quel brav’uomo mentre si arrendeva alla SLA si è sentita spinta a tornare alla fede della sua infanzia. Con mia sorpresa – e penso anche con la sua – ho detto che l’avrei seguita. In realtà non mi ha sorpreso molto. Fin dal seminario, mentre rimanevo invischiato nei documenti confessionali luterani del XVI secolo, sono diventato sempre più cattolico nel mio modo di pensare. Cercavo per la mia fede una densità ecclesiale, il senso che ci sia “qualcosa”. Lo stato dei corpi ecclesiali luterani in America non ne tiene conto. Ma non sto diventando cattolico romano solo per delusione nei confronti del luteranesimo. C’è una convinzione dietro questa mossa che nasce da vari elementi.
Nel terzo incontro a Roma per operatori della comunicazione nella Chiesa degli artisti, il predicatore della Casa Pontificia ricorda “la potenza miracolosa” del Sacramento della riconciliazione
Francesco conferisce l’Ordinazione episcopale a mons. Wells e mons. Guixot e li esorta a servire, annunciare la Parola e pregare. Perché “se un vescovo non prega, è a metà cammino”
Non è possibile dare la comunione ai divorziati risposati, perché è «dovuto al carattere di diritto divino della indissolubilità del matrimonio». E' una risposta del cardinale Gerard Muller, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, tra quelle anticipate giovedì dalla Spagna e che si trovano in un libro intervista con il direttore delle edizioni spagnole BAC, Carlos Granados (Informe sobra la esperanza, pagg. 150). Il libro esce praticamente in concomitanza con la firma che oggi Papa Francesco appone all’esortazione apostolica post-sinodale che raccoglie il lavoro del doppio Sinodo sulla famiglia.
La festa di San Giuseppe, che la Chiesa pone al 19 di Marzo, sembra che sia una delle ricorrenze a tutt’oggi più ricordate. La piccola città in cui vivo alle porte di Milano, Cernusco sul Naviglio, ogni anno si riempie di bancarelle e d'iniziative d'ogni genere. Le più caratteristiche vendono le “fritture”, ovvero le zeppole napoletane e le sfincie importate dalla Sicilia, ma c'è anche il momento del falò, che simboleggia l'arrivo della primavera (quest'anno davvero contemporaneo). Attività che portano il gusto di una tradizione e, quindi, di un significato tramandato nel tempo. Mi domando, però, se esse non siano più un’occasione commerciale che spirituale, e se le persone, in primis i cristiani, s’interessino davvero al motivo che dà origine alla festa.
“Tutto è successo in parrocchia. Mio figlio frequentava tutti i sabati l’oratorio; siamo una famiglia credente ed eravamo molto attivi in parrocchia”. La mamma di Alessandro (nome di fantasia) racconta con precisione e delicatezza al tempo stesso. Oggi Alessandro frequenta le scuole medie. Fin da piccolo frequenta l’oratorio. Tre anni fa, un sabato, il papà lo va a prendere un po’ prima del solito all’oratorio, quando le attività sono ancora in corso, ma “il bambino non si trova”. Alla fine “lo trovano dentro a un bagno…” con uno degli educatori. Il parroco cerca di minimizzare l’accaduto come “ragazzata” ma da quel momento i genitori diventano molto vigili. Passano pochi giorni, la televisione trasmette una notizia sugli abusi sui minori: “Mi disse di spegnere perché non voleva sentire”. A quel punto la mamma deve capire: “Ho cercato di rassicurarlo, facendogli capire che la famiglia c’era. Gli ho detto: mamma e papà sono qua per aiutarti, stanno sempre al tuo fianco, per ascoltare i tuoi dolori, i tuoi pesi e aiutarti a portarli”. A quel punto “lui ha fatto un sospiro di sollievo e ha detto: mamma io sono stato abusato”.
“Grato al Santo Padre e grato alle famiglie”. Risponde di getto Kiko Argüello alla domanda su quali siano i suoi sentimenti subito dopo la grande udienza di oggi con Papa Francesco, in Aula Paolo VI, un appuntamento che il Pontefice concede ormai ogni anno al Cammino Neocatecumenale. Intervistato da ZENIT, l’iniziatore di questo itinerario per la riscoperta delle promesse battesimali – come ha ricordato oggi il Santo Padre – racconta l’opera che ormai da 50 anni “lo Spirito Santo compie attraverso di noi”, specie attraverso queste famiglie missionarie che stanno portando un annuncio di fede in tutti i cinque continenti, in zone difficili dove si consumano quotidianamente tragedie come l’aborto e dove la famiglia e la Chiesa sono “sotto attacco”. Di seguito l’intervista.
Mark Kenney era il sagrestano della cattedrale di Santa Cecilia, a Omaha (Nebraska, Stati Uniti). Lo scorso 29 gennaio, di primo mattino, è entrato in chiesa e servendosi di un paio di cesoie ha tagliato i cavi che tenevano sospesa, sulla navata, una gigantesca bambola raffigurante Mary Poppins con ombrello di rito aperto. Subito dopo è entrato in una cappella (la Nash Chapel) e ha fatto a pezzi una gigantografia di Buddha. Elementi che avevano "addobbato" la cattedrale in occasione del locale "Festival dei fiori". Il parroco, Michael Gutgsell, appena accortosi dello scempio ha chiamato il sagrestano – pacifista convinto tanto di aver passato un po' di tempo in prigione per aver protestato in diverse basi militari contro le armi nucleari – chiedendogli se avesse visto quanto accaduto: "Padre sono stato io, chiami la polizia". Polizia che è arrivata, l'ha arrestato e gli ha fatto passare una notte in cella. Mandato a processo, la sentenza è attesa per il prossimo 24 marzo, "Giovedì santo" ha notato subito Kenney.
Almeno 500 nigeriani in maggioranza cristiani sono stati uccisi secondo l’International Christian Concern (Icc) solo nel mese di febbraio nello stato di Benue, in una serie di attacchi perpetrati dai Fulani, un’etnia a maggioranza musulmana dedita prevalentemente alla pastorizia. Il Morning Star News ha intervistato Steven Enada, attivista impegnato a fermare il massacro dei contadini cristiani della provincia di Agatu, che va avanti dal 2000 e fa ogni anno centinaia di vittime: «Nelle ultime tre settimane – ha detto Enada l’11 marzo scorso – Aku, Odugbeho, Aila, Okokolo e Ikobi sono state totalmente distrutte e oltre 300 persone sono state uccise. Abbiamo trovato cadaveri sparsi sui campi come se fosse stata combattuta una guerra».
«Daesh è genocida per sua stessa ammissione, ideologia e azioni, in quello che dice, crede e fa». Così il segretario di Stato americano John Kerry ha confermato il voto della Camera dei rappresentanti (393 a favore e zero contrari) e ha definito «genocidio» i crimini commessi dallo Stato islamico contro cristiani, yazidi e musulmani sciiti. Il Parlamento europeo aveva già preso il mese scorso una decisione simile.
«Grazie alla loro fedeltà erano al posto giusto nel momento giusto, pronte all’arrivo dello Sposo». Il martirio delle quattro missionarie della carità, avvenuto lo scorso 4 marzo ad Aden, nello Yemen, è stato raccontato così a suor Rio da suor Sally, superiora del convento e unica religiosa sopravvissuta al massacro. La cronaca dei fatti è stata poi messa nero su bianco da suor Adriana e riportata dal National Catholic Register.Le cinque donne, dopo aver partecipato alla Messa quotidiana e dopo aver fatto colazione, si erano riunite nuovamente per la preghiera di apostolato recitata ogni giorno alle otto, per poi tornare presso la casa in cui accudivano i malati. Alle 8.30 gli uomini dell’Isis «vestiti di blu sono entrati hanno ucciso le guardie e l’autista», ha scritto suor Adriana. Allarmati, cinque cristiani etiopi «hanno cominciato a correre per avvertire le suore che l’Isis voleva ucciderle». Ma «legati agli alberi, freddati con un colpo in testa e lasciati con la testa fracassata» sono stati uccisi. Le suore sono scappate a due a due in differenti direzioni, mentre la superiora correva al convento per avvisare padre Tom. Intanto quattro dipendenti gridavano: «Non uccidete le suore, non uccidete le suore!». Anche loro sono stati assassinati. I fondamentalisti hanno quindi raggiunto suor Judith e suor Reginette, «le hanno legate, hanno sparato nelle loro teste e le hanno frantumate». La stessa scena si è ripetuta immediatamente in seguito, quando anche suor Anselm e suor Marguerite sono state massacrate. Suor Adriana ha parlato di un gesto dettato dall’ira del diavolo, un richiamo al passaggio biblico in cui si dice che la Madonna «schiaccerà la testa del serpente».
Ormai si assiste ad un'invasione di corsi gender oriented in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il Comitato del Family Day presenta un epsosto al ministro Giannini per chiedere di intervenire nei confronti di tre progetti discutibili su sessualità e gender mentre a Milano l'Associazione l'Ombelico dà persino i compiti a casa ai bambini della primaria per studiare l'eccitazione sessuale. L'allarme di Gandolfini: «Il ministero preda una posizione chiara di condanna rispetto a derive ideologiche di questo genere».
Incontrando le comunità dei cinque continenti, Francesco invia 57 nuove missio ad gentes, composte da circa 270 famiglie pronte ad annunciare il Vangelo nelle zone secolarizzate del mondo. E assicura: “”Io rimango qui ma col cuore vengo con voi”
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giu­deo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno con­segnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
«Ho raccontato la morte di molti santi, ma tutti mi hanno confermato la verità di questa antica intuizione cristiana: "Quando muore un santo è la morte che muore!"» Padre Antonio Sicari presenta un'impressionante «galleria» di santi «fotografati» negli ultimi istanti della loro vita. Per tutti loro la morte è la tenerezza di un abbraccio. È l'incontro con l'Amato lungamente inseguito. Conosciamo così la morte del mistico, del martire, dell'anziano logorato dagli anni come del giovane che ha imparato il segreto dell'amore nel giro di una vita breve ma irrepetibilmente intensa. Da qusti suggestivi «ritratti» l'autore aiuta a riscoprire la vita come un viaggio verso una felicità più grande, quella della Casa del Padre.
Il Papa non è “teologo professionale”, dice il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gerhard Müller, in un’interessante intervista di qualche giorno fa al quotidiano Kölner Stadt-Anzeiger, ammettendo che di tanto in tanto è necessario consigliarlo in materia di dogma.” E aggiunge: "noi della Congregazione siamo chiamati non a esercitare l’arte dell’adulazione, ma piuttosto, a usare la nostra conoscenza di esperti”.
Sulla scia dell’allarme partito dal Brasile, una ricerca condotta nella Polinesia francese e pubblicata su Lancet analizza l’associazione tra il virus contratto in gravidanza e le malformazioni dei figli
Dopo alcuni episodi capitati in alcuni istituti, Gandolfini chiede al ministro di prendere «una posizione chiara di condanna rispetto a derive ideologiche di questo genere»
«Se Bashar al-Assad si presentasse alle elezioni, l’80 per cento dei cristiani voterebbe per lui e anche la maggioranza dei musulmani sunniti, pur di tenere lontano gli estremisti». Antoine Audo, vescovo cattolico caldeo di Aleppo, non ne può più della «propaganda contro Assad» promossa dall’Occidente.
Non è solo l’efferatezza degli assassini nel caso delle quattro suore uccise in Yemen ad aver lasciato senza parole Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia settentrionale. «Mi stupisce l’indifferenza davanti a un fatto simile», ha dichiarato ad Acn.
Sembrava che con l’approvazione della Cirinnà in Senato si fosse spalancata anche in Italia la porta del delirio di onnipotenza in nome dei “diritti civili”. Complice un Renzi superficiale e opportunista nella sua ansia di mimetismo con il logo di Obama (e adesso con la pulzella dei radical-chic Hillary Clinton), Nichi Vendola annunciava la sua paternità surrogata. E le erinni della Cirinnà promettevano di dilagare nella affermazione prepotente della politica dei desideri.
Un solo chicco di riso può squilibrare la bilancia; un solo uomo può segnare la differenza fra la vittoria e la sconfitta. Non c’è aforisma più appropriato per dare contezza di quanto avvento martedì a Parigi presso la sede distaccata del Consiglio d’Europa, dove la Commissione Affari sociali dell’organismo continentale ha bocciato il rapporto sulla regolamentazione della pratica dell’utero in affitto grazie ad un solo voto di differenza. Sedici delegati di diversi Paesi e di diverse appartenenze politiche hanno votato contro il report della senatrice belga Petra De Sutter, a dispetto di 15 voti favorevoli.
È arrivato nelle sale Spotlight e in Francia puntuale è riesplosa la questione dei preti pedofili. Con nel mirino uno degli uomini più in vista della Chiesa d'Oltralpe, l'arcivescovo di Lione Philippe Barbarin. Peccato però che la vicenda in questione sia emblematica delle procedure da gogna mediatica più che di rigorose inchieste giornalistiche. E nelle ultime ore abbia avuto un corollario quanto meno discutibile, con il premier francese Manuel Valls sceso in campo con un'intervista all'emittente radiofonica Rmc nella quale ha chiesto al porporato di «assumersi le sue responsabilità» (frase elegante che chiunque interpreta come una richiesta di dimissioni).
Caustico, ma rigoroso. L'economista Ettore Gotti Tedeschi ha appena dato alle stampe “Un mestiere del diavolo” (scritto con Paolo Gambi per l’editore Giubilei Regnani). Già parlare del diavolo in questa confusa contemporaneità è cosa assai impopolare. Peggio ancora se al principe delle tenebre si attribuisce una prerogativa sostanzialmente umana: quella della pensione. Eh sì, perché secondo l’ex presidente dello Ior, che da molti anni ormai si interroga con curiosità e competenza sulla crisi morale e di fede dell'umanità, ormai a Satana non resta un gran lavoro perché il grosso del suo sforzo, quello di perdere le anime, lo ha già fatto. Gotti Tedeschi lo chiama il grande pensionato e in questo libro intervista non esita a individuare i campi in cui la mano potente dell’angelo ribelle è intervenuta per distruggere e confondere le acque con ricadute sociali devastanti. La Bussola lo ha intervistato.
Intervista al conduttore televisivo Alessandro Greco. Lui e sua moglie Beatrice Bocci, sono testimoni di una fede vissuta in coppia e nell’amore di Cristo Gesù, accompagnati dalla Madre del cielo che li ha sempre guidati verso il figlio.
In questo tempo mi giunse notizia dei danni e delle stragi che avevano fatto in Francia i luterani e di quanto andasse aumentando questa malaugurata setta. Ne provai gran dolore e, come se io potessi o fossi qualcosa, piangevo con il Signore e lo supplicavo di porre rimedio a tanto male. Mi sembrava che avrei dato mille volte la vita per salvare una fra le molte anime che là si perdevano. ...
In Perù, a Lima, si è tenuta sabato scorso la Marcia per la Vita che ha visto la partecipazione di più di 750.000 persone. L'arcivescovo di Lima, il cardinale Cipriani, ha chiuso la manifestazione riaffermando la ferma condanna dell'aborto e l'impegno della Chiesa peruviana in difesa dei diritti dei nascituri. «Non possiamo permettere che l'aborto sia propagandato come un diritto, non è un diritto, è un assassinio!» ha detto Cipriani nel suo intervento, chiedendo allo stesso tempo preghiere per quelle donne che hanno abortito. Perché «per la donna che per qualsiasi motivo, per la sua debolezza, è caduta nella disgrazia dell'aborto c'è bisogno di perdono».
L'Observatory on intolerance and discrimination against Christians in Europe ha pubblicato la storia di Richard Page, un magistrato di 69 anni del Kent, che è stato rimosso dal suo ufficio dal Lord Cancelliere perché aveva espresso, in un’intervista alla BBC, la sua personale convinzione secondo cui non c’è abbastanza evidenza sul fatto che affidare i bambini alle coppie dello stesso sesso è nel loro miglior interesse.
Da figli (prima) a genitori (poi) chi non è passato dai pensierini e dalle letterine fatte sui banchi di scuola per la festa del papà e della mamma? Ebbene, a Milano, un asilo ha deciso di dare un colpo di spugna al tradizionale lavoretto per la ricorrenza che si celebrerà sabato prossimo 19 marzo. Nel giorno in cui si festeggia San Giuseppe e si ricorda l’amore e l’affetto per la figura paterna, i bambini dell’asilo comunale di via Toce, al quartiere Isola, non avranno così né una letterina, né un lavoretto dedicato all’amato papà.
Cos’è la fede? L’intervista inedita di Servais a Benedetto XVI
Papa Francesco ha decretato la canonizzazione di alcuni beati, tra cui Madre Teresa di Calcutta e Giuseppe Sanchez del Rio. L'annuncio è avvenuto nel corso del concistoro ordinario pubblico che si è svolto ieri mattina nel Palazzo Apostolico. Madre Teresa sarà santa il prossimo 4 settembre, mentre il giovane beato della Cristiada lo sarà domenica 16 ottobre 2016.
La sezione giovanile del Partito liberale svedese (Luf) pare proprio che voglia candidarsi a vincere le olimpiadi delle proposte di legge più bizzarre. Già un paio di giorni fa avevamo dato notizia che il Luf aveva approvato una mozione per legittimare incesto e necrofilia (clicca qui). Ora chiede che anche gli uomini possano «abortire legalmente».
«E la Chiesa si rinnova per la nuova società…», cantava Giorgio Gaber già all’inizio degli anni ’70, ironizzando sui tentativi di adeguamento alla modernità. Ma oggi la smania di adeguarsi alla cultura dominante è diventata un fiume in piena e anche da pulpiti insospettabili si reclama ormai a gran voce il cambiamento della dottrina. Il caso più recente è l’atteggiamento davanti all’omosessualità e alle unioni fra persone dello stesso sesso, ed è il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Avvenire, a promuoverla in modo sempre più esplicito. Ne è un esempio eclatante l’intervista apparsa con grande rilievo il 9 marzo al vescovo di Orano (Algeria), Jean Paul Vesco, il quale con la modestia tipica degli ecclesiastici al passo con i tempi, propone tra l’altro anche il cambiamento del Catechismo.
Trasmissione del 09-03-2016: Lo spiritismo o necromanzia.
Oggi è il 15 marzo. In questo stesso giorno nel 1995 una statua bianca raffigurante la Vergine lacrimò nelle mani del vescovo di Civitavecchia. Mons. Girolamo Grillo – fino ad allora molto scettico riguardo al fenomeno verificatosi per altre tredici volte tra il 2 e il 6 febbraio precedenti presso la famiglia Gregori, proprietaria della Madonnina – quasi morì d’infarto. Ripresosi, da quel momento credette. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti: una seconda Madonnina, identica alla precedente, dono del cardinale Deskur, ha incominciato a effondere un olio profumato durante alcune feste religiose o di fronte a persone riunite in preghiera; la Vergine stessa è apparsa a una famiglia e ha dato i suoi messaggi. Prima destinataria e strumento di queste manifestazioni della Madonna è la famiglia Gregori: padre, madre e tre figli, tutti resi partecipi di tante grazie e segni straordinari. Cinque anni più tardi, nel 2000, la Magistratura italiana chiuse le indagini assolvendo la famiglia Gregori da ogni ipotesi di truffa, frode e altro reato, stabilendo, con una storica sentenza per uno Stato laico, che solo la Scienza o più probabilmente la Chiesa avrebbero potuto, un giorno, dare forse spiegazione di un fatto riscontrato reale quanto indecifrabile… La Chiesa ha giudicato quelle lacrime come un intervento di Dio e il papa Giovanni Paolo II ha voluto venerare la Madonnina in Vaticano, tenendosi informato anche sulle apparizioni che hanno accompagnato quel segno di dolore, riconducibile per chi crede alla Passione del Signore. A distanza di tanto tempo, padre Flavio Ubodi, già padre provinciale dei Frati Cappuccini del Lazio e vicepresidente della Commissione diocesana che indagò la vicenda, porta alle stampe la sesta edizione rivista e aggiornata del volume La Madonna di Civitavecchia. Lacrime & Messaggi (Edizioni Ares, Milano, pp. 216, euro 12). In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l’indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l’erezione a Santuario della Parrocchia di Sant’Agostino a Pantano. Documenti di grande valore – tra cui uno scambio di lettere tra la veggente Jessica Gregori e Giovanni Paolo II e la testimonianza dell’allora vaticanista del Tg5 Marina Ricci – danno prova della devozione nascosta del grande Papa polacco, oggi Santo, verso la Madonnina e che egli sapeva anche delle apparizioni. Solo in questo volume, inoltre, compaiono i testi dei messaggi della Madonna delle Rose dal Cuore Immacolato e Regina delle Famiglie, di Civitavecchia, nei quali la Vergine mette in connessione queste sue visite con le precedenti di Fatima. Il trionfo del suo Cuore Immacolato – dice – passa attraverso la fedeltà delle famiglie nell’unità della Chiesa. Ma il suggello della nuova edizione è la lunga rara intervista con Fabio Gregori, proprietario della Madonnina delle Lacrime e destinatario con la sua famiglia delle apparizioni e dei messaggi della Vergine. In una testimonianza ampia e veritiera che ha concesso in risposta a tante inesattezze tante volte in tutti questi anni riportate sui media, egli racconta per la prima volta come, presso la sua casa, in modo particolare a lui e a sua figlia Jessica, la Vergine sia anche apparsa e che lo ha fatto per oltre un anno per più di novanta volte nell’urgenza di dare un messaggio. E il suo invito è di non fermarsi alle lacrime o agli altri segni di cui lui e la sua famiglia sono stati i primi testimoni, ma di ascoltare ciò che la Madonna è venuta a dire per credere in Dio e cambiare con sé stessi il mondo. Il lettore può così inquadrare l’oggettività del segno delle lacrime in un contesto più ampio, fatto di altri segni ed eventi straordinari tutti verificatesi a corollario del messaggio della Vergine. E alla luce della grave crisi di fede e umana di oggi, ciascuno può valutarne la portata profetica, dato che la Madonna negli anni 1995 e 1996 (i singoli messaggi portano le date originali degli anni 1995 e 1996 e le ricevute firmate del vescovo) annunciò con chiarezza l’attacco «satanico» [sic] contro la famiglia e contro la Chiesa per la distruzione del mondo e l’inaridimento dei cuori.
La prolusione del cardinale presidente al Consiglio della Cei: «Certi cosiddetti diritti risultano essere solo per i ricchi alle spalle dei più poveri, specialmente delle donne e dei loro corpi»
«La “pillola del giorno dopo” è il vero pronto soccorso per chi non vuole abortire né subire un bambino non voluto», ha scritto Daniela Minerva su Repubblica dopo la decisione dell’Aifa di vendere il Norlevo senza ricetta alle maggiorenni. «Prossimo obiettivo l’abolizione dell’obbligo di ricovero di tre giorni per la Ru486 che continuo a non rispettare», ha commentato il ginecologo radicale Silvio Viale. È così che il femminismo e la battaglia radicale contro la vita, cominciata teorizzando la necessità di evitare gli aborti clandestini, giunge sempre più «verso la sua ultima e normale conseguenza con la decisione di vendere la Ella One (“pillola dei 5 giorni dopo”) senza prescrizione e di legalizzare la “kill pill” Ru486». Ossia l’aborto come diritto e quindi il “fai-da-te”. Elisa Focchi, titolare farmacista riminese e membro dell’associazione Pro-Farma, spiega a tempi.it perché «quella dell’Aifa non è una decisione con basi scientifiche».
Intervista all’arcivescovo di Monreale, delegato Cei per la scuola, dopo la decisione della Regione di tagliare i fondi per gli istituti non statali
Se non ci fosse stato lui, l’anno scorso sarebbero potute morire migliaia di persone nella chiesa cattolica di San Giovanni, a Lahore, capoluogo del Punjab, nel quartiere cristiano di Youhanabad. Akash Basir aveva 20 anni e si era offerto volontario per fare da guardia alla chiesa durante la messa affollata da quasi duemila fedeli. Il 15 marzo dell’anno scorso, quando si è reso conto che l’uomo che stava entrando dal cancello aveva una cintura esplosiva, non è scappato ma è corso ad abbracciarlo.
Nell’ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell’Isis sventolava sull’obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. Sessantanove anni fa, nell’apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: «Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo».
La casa editrice Fede & Cultura di Verona pubblica un’opera veramente considerevole. Si tratta del Dizionario antologico dottrinale di Benedetto XVI, volume I: A-L (pp. 704, Euro 42,00). Tutto il magistero di Papa Benedetto, per temi in ordine alfabetico, con i brani originali dei suoi scritti, interventi, discorsi, omelie e i rimandi alle fonti. La liturgia, l’ecumenismo, la pace, il rapporto con il mondo, la fede e la ragione…, dalle voci “Abbandono” e “Aborto”, con cui inizia questo primo volume, fino a “Liturgia” e a “Lode” con cui si conclude. Nelle 704 pagine c’è posto per “Coppie di fatto”, “Comunione”, “Cristo Re”, “Denaro”, “Diritti umani”, “Eutanasia”… le voci tematiche di questo primo volume sono ben 227. Il magistero di Benedetto XVI si è segnalato per la particolare densità di pensiero e per la sistematicità dottrinale, unitamente alla chiarezza concettuale ed espressiva. Attingervi in modo semplice e pratico ci permette di utilizzarlo per la nostra vita cristiana, valorizzandone i meriti. È un tesoro di sapienza apostolica da far fruttare. Pubblichiamo qui di seguito la Prefazione di Stefano Fontana al volume.
Il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, ribattezzato dopo la fiducia posta dal governo in Senato Legge Renzi-Alfano, non è ancora legge. E’ bene ricordarlo dato che sull’onda del successo al Senato ormai se ne parla come se fosse un dato acquisito nell’ordinamento, già inserito in Gazzetta Ufficiale. Ma non è così: manca il passaggio alla Camera anche se sembra essere un passaggio informale visto il rapporto tra i deputati potenzialmente contrari e quelli favorevoli che è di 4 a 1. Però non è detto che non si possano introdurre quei correttivi indispensabili per rendere più digeribile un provvedimento che, quando approderà in Parlamento, otterrà con ogni probabilità una maggioranza schiacciante.
Il 14 marzo di otto anni fa moriva Chiara Lubich circondata dall’affetto e dalla preghiera di tantissimi amici. «(…) donna di intrepida fede, mite messaggera di speranza e di pace», la definì Papa Benedetto XVI nel discorso che inviò al cardinale Tarcisio Bertone in occasione dei funerali nella basilica romana di San Paolo fuori le mura. Papa Francesco nel gennaio 2015 all’avvio della causa di beatificazione invitò a «far conoscere al popolo di Dio la vita e le opere di colei che, accogliendo l’invito del Signore, ha acceso per la Chiesa una nuova luce sul cammino verso l’unità».
Se qualcuno ti dicesse “Guarda, ho tra le mani un’enorme benedizione per te. L’unica cosa di cui ho bisogno è che tu trascorra 1022 giorni con il cancro”, cosa faresti? Credimi, io avrei chiesto un’altra opzione dal menù. La questione è che non si tratta di una moneta di scambio o di un sistema per guadagnare punti con Dio. Si tratta piuttosto di una realtà che si impone per la fragilità umana, segno inequivocabile della sua caducità, ma anche della sua vocazione al Regno. Non dimentichiamo mai che siamo fatti di cellule che si ammalano, mutano, muoiono e si moltiplicano, ma la nostra speranza è che queste stesse cellule si rivestano del sangue del Risorto e si fondano in un abbraccio perenne con il loro creatore. Il 4 marzo 2012 mi hanno diagnosticato un tumore. Il 14 gennaio 2015 mi hanno detto che tutto è valso la pena e che oggi riprendo in mano le redini della mia vita con la piena libertà di smettere di sprecarla.
Due prìncipi si giurarono eterno amore e vissero per sempre felici e gai. È la trama, molto in sintesi, di uno spettacolo teatrale per bambini. E fin qui la notizia quasi non c’è, dato che ormai negli ultimi anni siamo stati abituati a cenerentoli e bianconevi vari che imperversano indisturbati (o forse erano loro un poco disturbati) nei classici per l’infanzia. La notizia sta invece nel fatto che questa pièce teatrale sarebbe dovuta essere interpretata da alcuni bambini. L’iniziativa arcobaleno è stata presa dalla scuola elementare nonché cattolica Sacro Cuore di Atherton, cittadina vicino a Manchester. Al Sacro Cuore di Gesù speriamo che non sia venuto un infarto dopo l’annuncio di questa proposta da parte dei dirigenti scolastici.
Due sanguinosi attentati, avvenuti quasi simultaneamente in Costa d’Avorio e nella capitale della Turchia, hanno spezzato la quiete di un assonnato pomeriggio domenicale. In Costa d’Avorio, un commando di uomini mascherati e pesantemente armati, irrompe sulla spiaggia di un resort turistico a Grand Bassam e spara sui turisti e sul personale. La carneficina è assicurata: almeno 16 i morti, di cui 14 civili e 2 militari. Due ore dopo, un’autobomba si fa esplodere in tutt’altra area del mondo, nel centro di Ankara, nel mezzo di una stazione di bus. Anche qui la carneficina è grande: almeno 34 i morti e 125 i feriti, secondo un bilancio ancora provvisorio.
Il 9 marzo in diverse città del Pakistan migliaia di cristiani hanno partecipato a un momento di preghiera per Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia nel 2009 per aver pronunciato parole offensive all’indirizzo del profeta Maometto. I giudici hanno dato credito ad alcune sue compagne di lavoro che l’avevano denunciata dopo una banale lite.
Nella classifica delle feste più stupide d'Italia, la festa del papà (ex aequo con la festa della mamma) è seconda solo alla festa della donna che, in più, ha l'aggravante di ammorbare l'aria con quelle stramaledette mimose.Se vogliamo abolire quindi la festa del papà (ma, già che ci siamo, non si potrebbe eliminare pure la festa degli innamorati?), facciamolo pure, ma in quanto festa «stupida», non certo in quanto festa «lesiva della dignità dei genitori arcobaleno». La definizione «genitori arcobaleno» non è altro che una ipocrita formula per definire una coppia formata da due individui dello stesso sesso: insomma due maschi o due femmine. Una relazione tra un maschio e una femmina, nella società di oggi, è considerata infatti un'«anomalia», da guardare quasi con diffidenza. E proprio per tale motivo, forse, un asilo comunale di Milano avrebbe deciso di azzerare la «festa del papà», tradizionalmente in programma il 19 marzo.
Elena Kowalska nasce il 25 agosto 1905 a Glogowiek, un paesino della Polonia centrale. La sua famiglia è povera e numerosa. Compiuti sedici anni, è costretta a lasciare la casa paterna per andare a servizio come domestica. L'anno seguente torna a casa per chiedere ai genitori il permesso di poter entrare in convento. Ciò che ottiene non è altro che un categorico rifiuto. Senza troppe obiezioni torna al suo precedente lavoro. Durante una festa da ballo, tuttavia, le accade qualcosa di assolutamente straordinario: le appare Gesù, flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite. Sconvolta da questa visone, decide di entrare in convento senza più esitazioni. Gesù non smetterà più di farle visita, anche se, ad eccezione del suo confessore, saranno pochissimi a credere nell'autenticità di quanto le sta accadendo. Lei però non si perde d'animo e cerca di raccontare nel suo diario i suoi incontri con Gesù, che la nomina "segretaria" della Sua Misericordia infinita.
In occasione dell’8 marzo, festa della donna, riemerge l’idea di ordinare le donne cardinali. E questa volta lo spunto proviene dalla Germania, e addirittura dal sito ufficiale della Conferenza Episcopale tedesca, una fonte continua di prese di posizione e iniziative spesso sorprendenti. Il sito pubblica un’intervista con Gudrun Sailer [nella foto].
Nell’edizione di ieri sera (11 marzo ndr) del telegiornale di TV2000, Pina Cataldo ha raccolto una testimonianza molto forte: una delle ultime lettere che le Missionarie della Carità uccise ad Aden una settimana fa, insieme ad altre dodici persone, avevano inviato alle loro consorelle. Una lettera in cui si parla della guerra, delle grandi sofferenze ma anche della fede che le spingeva a restare comunque lì, accanto ai più poveri. Suor Serena, Missionaria della Carità, legge nel video il testo che riportiamo qui sotto.
Il Popolo della famiglia, il partito fondato da Mario Adinolfi e Gianfranco Amato, ha superato il primo scoglio rappresentato dal vertice chiarificatore con il comitato Difendiamo i nostri figli, che si è chiuso ufficialmente con un documento unitario. Nel testo, firmato da tutti i componenti del movimento che ha messo in piedi i due Family Day di giugno e gennaio, vengono ribadite “unità di intenti, comunione e amicizia tra tutti i suoi membri pur nella distinzione, ovvia, tra attività del comitato e del movimento che si riconosce nei valori espressi dal Family Day”. Una distinzione formale, che lascia così il comitato svincolato da qualunque opera di padrinaggio politico.
Le unioni cosiddette civili assomigliano talmente al matrimonio che non si capisce perché i sostenitori e rivendicatori e richiedenti a gran voce si rifiutino di chiamarle matrimonio. Anzi, non si capisce perché duplicare un istituto già presente, sputato, nel codice e che si chiama matrimonio. Qualcuno dice che i sostenitori-rivendicatori-richiedentiagranvoce vogliano, sì, i vantaggi del matrimonio ma senza assumersene gli oneri.
Aborto, omosessualità, utero in affitto, fecondazione artificiale, eutanasia sono ormai i temi al centro dell'attacco antropologico moderno. Eppure uno dei fattori più diffusi e disgreganti la persona, la famiglia e quindi la società è la pornografia. Se ne parla pochissimo, ma la crescita dell'industria “hard-core”, che coinvolge sopratutto gli Stati Uniti d'America, ha portato il parlamento dello Utah ha votare a fine febbraio una risoluzione in cui la pornografia viene definita addirittura come una «crisi per la salute pubblica». Il senatore Todd Weiler, autore della risoluzione, ha spiegato che questo fenomeno ha un forte «impatto sulla gioventù e sull'indebolimento della famiglia». Basti pensare che già tredici anni fa, nel 2003, l'American Academy degli avvocati matrimonialisti rivelò che nel 58 per cento delle cause di divorzio si riscontravano problemi di dipendenza dalla pornografia da parte di uno degli sposi.
Circa 300 sono i posti del Centro convegni del Palazzetto delle Carte Geografiche e 300 sono i guerrieri spartani di re Leonida evocati in apertura del discorso pronunciato da Mario Adinolfi alla convention costituente del Popolo della Famiglia. Il direttore de La Croce si rivolge ad una platea di fedelissimi ricordando loro i greci liberi che si opposero all’esercito di Serse alle Termopili, un sacrificio necessario per fermare una tirannia barbarica, lo stesso sacrificio che è richiesto ora per fermare la “deriva antropologica che trasforma l’essere umano in merce”.
«Unendo gli studi della scienza postcoloniale femminista e l’ecologia politica femminista, il contesto glaceologico femminista genera robuste analisi di gender, di potere e di epistemologia in sistemi socio-ecologici dinamici che in questo modo comportano una scienza e interazioni uomo-ghiaccio più giuste ed eque».
Qualche tempo fa sulla Bussola mi interrogavo su quale fosse il denominatore comune fra Renzi, Cameron e Hollande: una prova di forza violenta, insolente, contro tutto il mondo cattolico (mondo che non è espresso in parlamento ma che esiste), come quella imposta col voto di fiducia sui simil-matrimoni omosessuali, non sembrava una scelta ragionevole, tanto più che il Renzi nel 2007 aveva pubblicamente sostenuto il Family Day.
Giovedì prossimo, 17 marzo, verrà inaugurato a Gerusalemme la prima sezione del Terra Sancta Museum. A meno di dieci anni da quando si cominciò a parlarne, malgrado tutto ciò che frattanto è accaduto nel Vicino Oriente e malgrado l’impatto della crisi economica internazionale sulle disponibilità dei potenziali donatori, la Custodia di Terra Santa, la sua ong Pro Terra Sancta e lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme sono dunque riusciti a completare la prima fase del progetto.
«Credo che il rosario sia la preghiera più potente», scrive nell’introduzione al suo libro “Il mio rosario” (Edizioni San Paolo) Padre Gabriele Amorth, forse l’esorcista più conosciuto al mondo. Ha dedicato gran parte dei suoi libri agli esorcismi e alla figura del demonio. Oggi novantenne e in pensione ha deciso finalmente di svelare ai lettori e ai fedeli che lo seguono e per i quali è un punto di riferimento da anni, la fonte della forza interiore che lo ha sostenuto in questi lunghi anni in cui, per la diocesi di Roma, ha svolto il duro “servizio” di combattere quotidianamente contro le più subdole manifestazioni del maligno: la preghiera del Rosario insieme alle riflessioni sui venti misteri che egli recita ogni giorno.
Alcuni anni fa frequentavo un sito cattolico su Internet, e vi ho conosciuto persone molto interessanti. Una sera ho suggerito: “Perché non ci raccontiamo qualche esperienza che ci ha segnato?” Ciascuno ha iniziato a raccontare la propria storia. Varie mi hanno colpito, ma non ne dimenticherò mai una in particolare. “Oggi sono andata alla Prima Comunione di mio figlio. Mi avevano detto che avrei potuto chiedere un’indulgenza plenaria, e quando lui si è comunicato me ne sono ricordata. Fiduciosa, ho elevato una preghiera a Dio e l’ho supplicato per ottenere un’indulgenza per l’anima del Purgatorio che fosse più bisognosa della sua misericordia divina. Ho offerto tutte le grazie di quella Comunione e ho pregato per le intenzioni del papa. Tra gli abbracci, le fotografie e tutto il resto, ho finito per dimenticarmene. Tornando a casa, ho aperto la porta ed entrando mi sono sentita avvolta da una brezza dolce, e ho sentito una voce, come se mi sussurrasse all’orecchio: ‘Grazie!’”.
Svizzera. Secondo i dati forniti da Exit, associazione che pratica il suicidio assistito, nel 2015 le morti procurate dalle pillole o dalle iniezioni letali fornite dagli operatori dell’associazione sono state 782, il 34 per cento in più rispetto al 2014. Secondo Exit, questi numeri dimostrano il «forte bisogno della popolazione svizzera, nonostante l’ampliamento della medicina palliativa», di ricorrere all’eutanasia.
L'approvazione del Ddl Renzi-Boschi sulle unioni civili e la notizia del figlio avuto dal compagno di Nicky Vendola con l'utero in affitto, che l'ex governatore della Puglia ora vorrebbe adottare, ha riportato la tematica della maternità surrogata nell'ambito della stretta attualità. Ma per quale motivo la gestazione in affitto è moralmente sbagliata? Esiste un criterio laico e razionale che vada al di là dell'emotività del momento per discernere l'intrinseco errore che si cela dietro questa pratica? La Bussola ospita l'intervento di Michele Paolini Paoletti, dell'Università di Macerata.
Il Popolo della famiglia, il partito fondato da Mario Adinolfi e Gianfranco Amato, ha superato il primo scoglio rappresentato dal vertice chiarificatore con il comitato Difendiamo i nostri figli, che si è chiuso ufficialmente con un documento unitario.
Dalla città di 25 mila abitanti, 20 giovani sono partiti per combattere con lo Stato islamico, altri cinque sono stati arrestati, 30 posti sotto sorveglianza e 10 fermati con il braccialetto elettronico
«Come puoi riparare alla morte di 1.200 bambini? Non puoi». Mentre la politica americana si divide sul finanziamento pubblico al colosso delle cliniche dell’aborto Planned Parenthood, accusato da una inchiesta giornalistica indipendente di commercio di organi umani, il dottor Anthony Levatino, autore nella sua “prima vita” professionale di ben 1.200 interruzioni di gravidanza, ha voluto raccontare in un video il modo in cui all’interno di quelle cliniche «si uccidono» i bambini, descrivendo per filo e per segno e senza eufemismi le procedure.
Un rapporto svela diciassette casi di intolleranza religiosa tra gli agenti di fede musulmana: «L’islam dominerà il mondo!», «dovevano far saltare in aria l’Eliseo»
Oggi inizia la Novena a San Giuseppe.
Alcuni lettori insistono perché dica la mia sui due trucidi assassini del loro coetaneo, attratto con la promessa di un rapporto sessuale ben pagato, 100 euro. Scusate, vorrei esimermi; già torme di mosconi e tafani, attratte dallo sterco e dalle carogne, a sciame vi hanno raccontato tutto; son contento di non essere più nel mestiere attivo di questo giornalismo. Del resto, è così chiaro. Ma, fateci caso, la sola cosa chiara da dire, è quella che tacciono tutti: i tafani, le mosche stercorarie, i mosconi attratti dalla putrefazione. Svolazzano a intervistare lo psichiatra famoso, che spieghi lui come hanno potuto far questo:e lo psichiatra ovviamene annaspa. Sa benissimo che la sua pretesa scienza non ha le categorie per definire questo, non è una patologia che di trova nel Manuale Diagnostico-Statistico. Si intuisce che lo psichiatra vorrebbe dire la definizione giusta, ma si trattiene: non appartiene alla scienza moderna, né tantomeno è una categoria che si può evocare nella società liberata e postmoderna. La parola sulla punta della lingua è: il Male. Quei due non sono malati, sono giovanotti trucidi e sanissimi. Solo, hanno aderito al Male. Con scelta volontaria, in piena lucidità.
I presuli sottolineano che hanno già iniziato “a raccogliere le prove necessarie per sollecitare l’azione del Dipartimento di Stato americano”
Dal 10 al 14 marzo, la prima fase del progetto “Per-corsi tra scienza ed etica per l’integrazione della persona”, in collaborazione con Ministero lavoro e politiche sociali. Coinvolti 250 volontari da tutta Italia
L’intervento di mons. Richard Gyhra, incaricato d’affari vaticano presso l’Onu di Ginevra, sul rapporto tra libertà religiosa e d’espressione
Molto conosciuto e stimato in Brasile come teologo, scrittore ed evangelizzatore, il frate è stato assassinato durante un tentativo di rapina
Pensate al Stamina, agli Ogm o ai vaccini. A livello di comunicazione scientifica popolare, spesso, la confusione è massima (e gli organi di informazione, che calcano sempre la mano sull'”allarme”, non aiutano). Pensate, infine, a un caso che rimane sempre scottante, come quello della sperimentazione animale, con periodiche campagne che mettono “sotto tiro” i ricercatori. È anche per offrire una “seconda campana” che riequilibri le informazioni spesso errate che circolano sui media che è nato l’anno scorso Research4Life, un progetto di promozione della ricerca scientifica su basi razionali e non emotive A raccontare a tempi.it l’importanza di fare chiarezza è il segretario generale, Giuliano Grignaschi, che è anche responsabile dell’Animal Care Unit per l’istituto Mario Negri di Milano. Con lui parliamo soprattutto di una data: 1 gennaio 2017. Un giorno molto temuto dai nostri ricercatori.
Al Consiglio d’Europa un documento chiede che ogni Stato si regoli come meglio crede. Ma le deputate italiane, da destra a sinistra, si oppongono
Sulla donna cattolica, in cella da oltre sei anni e condannata in appello all’impiccagione per false accuse di blasfemia, è già stata posta una taglia da 50 milioni di rupie
Vangelo Gv 8,1-11: Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Il canovaccio è quello solito: una storia strappalacrime inventata sul cliché del ragazzino sensibile e premuroso a cui piace giocare con le femmine, i compagni che lo prendono in giro, lo “bullizzano” e alla fine lui che si toglie la vita. Segue il pistolotto sulle scuole che per paura delle polemiche sul gender provocate dai “movimenti che dicono di voler sostenere la famiglia”, non organizzano corsi di sessualità finalizzati al rispetto delle persone omosessuali. Infine l’invito a bambini e genitori: “Fate pressione sulle scuole affinché si insegni il rispetto verso gli omosessuali” e “non ascoltate i movimenti anti gender perché con questa scusa gli insegnanti non potranno neanche parlarvi del rischio pedofilia in rete. No, non è un volantino firmato dall’Arcigay. Ma è il dossier dedicato al gender che si trova nel numero di gennaio 2016 della rivista Il Piccolo Missionario, versione per bambini dagli 8 ai 15 anni di Nigrizia, il think tank dei missionari Comboniani nel mondo. I comboniani dunque sdoganano il gender?
«Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti. Cari giovani del secolo che inizia, dicendo “sì” a Cristo, voi dite “sì” ad ogni vostro più nobile ideale. Io prego perché Egli regni nei vostri cuori e nell'umanità del nuovo secolo e millennio. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione».
L’instancabile opera del Santo ci richiama all’urgenza della testimonianza ed esorta a risvegliarsi dallo spirito mondano di comodità, rassegnazione e accidia
Nel 1984 la Marvel pubblicò un fumetto sulla fondatrice delle Missionarie della Carità, ancora oggi disponibile
La British Transplantation Society propone di convincere le donne incinte, i cui bambini hanno gravi malformazioni, a proseguire la gravidanza solo per poter estrarre gli organi
Chi qui mi legge sa che abbondo di aneddoti personali, perché l’esperienza è meglio della teoria. Sono fortunato, alla mia età: anziché assillare qualche passante seduto su una panchina ai giardinetti a colpi di «dotto’, la mia vita è un romanzo!», posso offrire scampoli di vissuto a chi vuol leggerli, senza l’imbarazzo di dovermi dire «scusi, ma ho fretta». Ecco qua.
"L’amore e il perdono di Dio può arrivare fino a un livello scandaloso, fino all’assoluzione di un gerarca nazista, comandante del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. La storia, riportata da Aleteia, è stata raccontata durante un incontro in occasione dell’Anno della misericordia negli Stati Uniti da suor Gaudia e suor Emmanuela, della congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, "
La messa no. Sull'ordinazione sacra delle donne Francesco tagliò subito corto, da poco eletto papa. "La porta è chiusa in forma definitiva", disse nella prima delle sue conferenze stampa in aereo. Anche l'omelia è parte della messa. Quindi sarebbe anch'essa preclusa. Ma pochi giorni fa "Donne Chiesa Mondo", il supplemento femminile de "L'Osservatore Romano", ha dedicato quasi l'intero suo numero di marzo proprio a reclamare che durante la messa le donne possano predicare l'omelia.
Quante volte è “ufficialmente” apparsa la Madonna? Cioè, in quanti casi la Chiesa ha riconosciuto, con pronunciamenti formali, la soprannaturalità dell’apparizione mariana? Al cospetto delle migliaia di segnalazioni, nell’arco dei secoli, sono state riconosciute solo 15 apparizioni della Madonna. Vediamo quali sono e a chi apparve.
«I terroristi hanno sparato su di loro, non sui musulmani». Oltre a loro, sono stati uccisi 12 civili ed è stato rapito padre Tom Uzhunnalil, missionario salesiano indiano
Parole forti e chiare quelle del Vescovo mons. Giampaolo Crepaldi nell’inaugurare a Trieste la seconda edizione della Scuola diocesana di Dottrina sociale della Chiesa, parole che vanno ben oltre l’ambito locale: «Non posso non riferirmi ad eventi politici e legislativi accaduti nei giorni scorsi – ha iniziano col dire - e che hanno scosso in profondità la politica italiana. Mi riferisco all’approvazione della legge sulle unioni civili».
Monica Comi, è una mamma di famiglia. Ha due figli: Elisabetta e Marco Giuseppe. E’ sposata con Enrico e vivono in provincia di Vicenza. La sua famiglia è sempre stata vicino a Dio. Monica, è’ sempre disponibile in parrocchia, animando la messa. Dal 2002 ad oggi, gestisce e lavora insieme ai suoi genitori, suo fratello e sua cognata, presso il bar di famiglia “Bar Flavia”. L’incontro con la Vergine Maria a Medjugorje ha cambiato la sua vita.
Dal palco è sceso esattamente quarant’anni fa. Febbraio 1976. Ma oggi uno stuolo di giovani e vecchi fan continua imperterrito a salire lungo la strada che porta all’incantevole eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca). Lontano dalle luci del mondo è questo il nuovo “palcoscenico” di Claudio Canali negli anni Settanta leader del gruppo rock progressive Biglietto per l’Inferno e adesso monaco eremita secondo la regola di san Benedetto.
Una volta Edoardo Amaldi, che se ne intendeva perché era uno dei creatori della Bomba atomica, mi disse: “Non c’è niente da fare: l’uomo se può fare una cosa prima o poi la fa”. È il tema centrale posto da Grillo nel suo articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 1° marzo, peraltro per il resto assai confuso e caotico perché affastella troppe cose.
Ogni anno a pentecoste decine di migliaia di cattolici si ritrovano a Csíksomlyó (?umuleu Ciuc in romeno) per rendere omaggio alla Vergine Maria e per partecipare a quello che è considerato il maggiore avvenimento cattolico del bacino carpato-danubiano.
iù a Roma hanno brevettato un marchio e hanno fatto del Family Day il partito del “Popolo della famiglia”. Ci permettiamo di rimanere poco entusiasti della trovata che forse covava da tempo nel campo degli organizzatori del Circo Massimo. Perché l’idea di un nuovo partito non ci entusiasma? Primo, perché non si sentiva la mancanza di una formazione politica specializzata in “famiglia”. La famiglia è la vita della gente, non è un logo da brevettare per un’avventura politica personale. Secondo, ne abbiamo parlato con Mario Adinolfi, lui sa che lo stimiamo e che lo vedremmo bene candidato al comune di Roma. E possibilmente assessore in una giunta che naturalmente non potrebbe essere espressione di quella sinistra che ha appena battezzato la via alla disgregazione mentale e sociale sulla base del capriccio individuale che si fa “diritto”. Però, non è la stessa cosa fare un partito e fare un movimento.
«Putin ha sparso sangue, gli aerei [russi] hanno sganciato bombe. Perché i musulmani vengono uccisi? Anche loro vogliono vivere». Così Gulchekhra Bobokulova ha parlato in un video riferendosi all’intervento russo in Siria e motivando, sembra, l’uccisione tramite decapitazione di una bambina moscovita di quattro anni alla quale faceva da tata.
Mi è stato girato il lungo comunicato in cui i sacerdoti di Ambivere, Mapello e Valtrighe (piccolissimi Comuni del bergamasco) spiegano perché hanno deciso di trascorrere la Quaresima in una tenda allestita sul sagrato. Penitenza, pulvis et cinus, cicilio adatti al Terzo Millennio?
Dopo aver visto Spotlight e Perfetti sconosciuti, film in Italia in testa al botteghino, la domanda è: ma che fine hanno fatto i registi e gli sceneggiatori cattolici? Perché God’s not dead – Dio non è morto di Harold Cronk, sulla scelta della testimonianza cristiana oggi, e dal 10 marzo in Italia (ben venga!), non è sufficiente a dimostrare che il cinema cattolico sta bene.
Il primo ministro del Pakistan Nawaz Sharif ha invitato il Papa a visitare il Paese. La notizia è arrivata ieri in una maniera un po’ inaspettata: è stata l’Associazione dei Pakistani cristiani in Italia ad annunciarlo con un comunicato subito rilanciato dall’Aiuto alla Chiesa che soffre.
Il blogger brucia tutti sul tempo e lancia il suo partito della famiglia. Con lui Amato: "Al lavoro per le le firme delle amministrative, dobbiamo fare come i Cinque Stelle". Il leader del movimento Gandolfini però è perplesso e lamenta: "Scelta non condivisa, esperienze simili sono state fallimentari". Intanto il popolo del Circo Massimo si interroga.
Oggi inizia la Novena della Grazia a San Francesco Saverio.
Non si arresta il fermento suscitato dai Family Day dei mesi scorsi e dalle iniziative di migliaia di genitori contro il gender nelle scuole. La Croce-quotidiano, il giornale diretto da Mario Adinolfi, ha aperto stamattina con una notizia esclusiva in prima pagina: la nascita de Il Popolo della Famiglia. Dinanzi all’approvazione delle unioni civili, a una proposta di legge per legalizzare le adozioni per tutti (omosessuali e single compresi), al tentativo di rendere il divorzio ancora più rapido, a quattro disegni di legge sull’eutanasia, il “popolo della famiglia” decide di allargare il campo della sua battaglia, dalle piazze ai seggi elettorali, presentandosi con delle proprie liste alle elezioni amministrative di primavera. Lo stesso Adinolfi e Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita e anche lui tra gli organizzatori del Family Day, hanno firmato un appello per invitare i cittadini “a mettersi in marcia per fare quel che è giusto e salvare l’Italia dalla sua deriva verso il nulla”. A poche ore dall’annuncio, Adinolfi ne ha parlato a ZENIT.
Il fondatore del Partito Comunista Italiano scrisse un articolo agli albori di questa pratica, simbolo del “capitalismo moderno” che trasforma la vita in “merce da baratto”
Vangelo15, 1-32: Ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte.
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Dal palco è sceso esattamente quarant’anni fa. Febbraio 1976. Ma oggi uno stuolo di giovani e vecchi fan continua imperterrito a salire lungo la strada che porta all’incantevole eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca). Lontano dalle luci del mondo è questo il nuovo “palcoscenico” di Claudio Canali negli anni Settanta leader del gruppo rock progressive Biglietto per l’Inferno e adesso monaco eremita secondo la regola di san Benedetto.
Pubblichiamo l’intervista del 1979 del grande cantante in cui parlava della propria sfera affettiva. Annunziata, Serra e associazioni gay hanno attaccato l’ipocrisia della Chiesa per avergli concesso i funerali religiosi. Ma che dicono? Quello di Dalla «non è stata la celebrazione di un funerale di un omosessuale, ma il funerale di un uomo»
All'udienza generale del 2 marzo, Papa Francesco ha proseguito il suo ciclo di catechesi sulla misericordia, affrontando il tema dei rapporti fra misericordia e correzione. Il buon padre di famiglia è misericordioso verso i suoi figli, ma fa parte della misericordia - ha detto il Papa - anche correggerli ed eventualmente punirli quando sbagliano.
«Contarsi, ma soprattutto contare perché non basta essere in due milioni per dire di essere un partito». Ne è convinto l'ex parlamentare Luca Volontè, che, ormai fuori dai giochi partitici è da tempo un attento osservatore di ciò che accade con i movimenti pro family in Europa. Direttore generale della Fondazione Novae Terrae, un osservatorio privilegiato sul dilagare in Europa dei cosiddetti “diritti insaziabili”, Volontè è stato impegnato nella sua lunga esperienza parlamentare in Italia e in Europa per la promozione della famiglia, l’obiezione e il diritto alla libertà di coscienza e religione, la dignità della vita umana, le politiche giovanili, la lotta alla povertà e la valorizzazione del volontariato. Oggi promuove in ambito italiano ed europeo incontri pubblici, petizioni e progetti di ricerca sulla vita e sulla dignità umana. La sua ottica del fenomeno dei movimento pro family in Europa è dunque una visione privilegiata per comprendere che cosa attende ora il Comitato “Difendiamo i nostri bambini” dopo oo straordinario successo del Family Day.
Intervista di tempi.it a Mushtaq Gill, avvocato della cristiana condannata a morte per blasfemia, confinato in casa da due giorni per le minacce subite
Le proposte dell’apposita commissione parlamentare per la legge da approvare entro giugno. La Chiesa: niente estrema unzione in caso di suicidio assistito
L’attrice statunitense è ricorsa alla maternità surrogata, ma, dopo la separazione dal marito, non ha più voluto il bambino. Un cortocircuito rivelatore
Nella domenica delle Palme del 1948, mentre Bruno stava pregando nella chiesa d’Ognissanti, gli apparve nuovamente la Vergine della Rivelazione. Questa volta però aveva nelle mani la corona del rosario e subito gli disse che «è il momento che ti insegno come si recita questa cara e santa preghiera. Come ti dissi che sono frecce d’amore e d’oro che raggiungono e arrivano al cuore di mio Figlio Gesù Cristo, morto per voi e per chi crede in lui e cammina nella vera Chiesa. I nemici cercheranno di dividerla, ma la preghiera che dite con fede e amore la tiene unita, nell’amore del Padre, nell’amore del Figlio e nell’amore dello Spirito Santo». Ecco le sue indicazioni....
I servizi sociali sottraggono ai coniugi Bodnariu i cinque figli, tra cui un lattante, perché cristiani credenti in un Dio “che punisce”. Mobilitazione internazionale per chiedere il ricongiungimento
L’arcivescovo di Campobasso-Bojano individua un legame tra il calo demografico, provocato dalla sfiducia nel futuro, e la rivoluzione antropologica in atto
L’esempio della Santa ci ricorda che in paradiso non si entra riposati, ma stanchi per le fatiche del servizio verso gli scartati della società.
Prosegue l’interrogatorio della Commissione d’inchiesta al cardinale, che critica il suo predecessore a Melbourne e spiega lo schema di risarcimenti per frenare le cause giudiziarie contro la diocesi
Ieri è stato impiccato Mumtaz Qadri e il Pakistan è stato «bloccato» da decine di manifestazioni di protesta. L’assassino del governatore musulmano del Punjab Salman Taseer, che nel 2011 difese Asia Bibi definendo quella sulla blasfemia una “legge nera”, aveva chiesto la grazia al presidente della Repubblica islamica, che non gliel’ha concessa. «Nessun capo religioso di nessuna denominazione islamica, sunnita o sciita, ha condannato il gesto di Mumtaz Qadri. Anzi, molti hanno proposto di dichiararlo eroe nazionale e difensore dell’islam», spiega a tempi.it Shahid Mobeen, pakistano esperto della legge sulla blasfemia e docente incaricato presso la facoltà di Filosofia della Pontificia università Lateranense del corso Islam e Neoplatonismo.
Settimana scorsa la commissione d’inchiesta del governo svedese ha rese note le sue conclusioni sulla maternità surrogata (pratica già vietata nel paese). Come ha notato Kajsa Ekis Ekman in una opinion sul Guardian, di fronte all’espandersi del mercato riproduttivo e alle sue conseguenti problematiche, l’indagine ha chiarito come sia necessario bandire qualsiasi forma di utero in affitto, che sia questo commerciale o meno, che vada vietata la sua pubblicizzazione e che sia necessario agire per impedire ai cittadini svedesi di recarsi all’estero per accedervi.
Il caso Spotlight ha vinto il premio Oscar come miglior film dell’anno. Al momento di ritirare la prestigiosa statuetta, il produttore cinematografico Michael Sugar si è sentito in dovere di rivolgersi così al Vaticano: «Questo film ha dato voce ai sopravvissuti, e l’Oscar amplifica questa voce. Speriamo diventi un coro, capace di risuonare fino al Vaticano. Papa Francesco, è venuto il tempo di proteggere i bambini e restaurare la fede».
Nel tripudio di giochi di parole e calembour semantici escogitati dai vari giornali e critici cinematografici per promuovere al meglio la visione de Il caso Spotlight, nessuno, a quanto pare, ha ritenuto di utilizzare una coincidenza di termini e significati a dir poco prodigiosa, della quale perciò ci permettiamo di approfittare noi.
Chi pensa che il mondo omosessuale esulti di gioia per l’approvazione delle Unioni civili non conosce bene la psicologia e la strategia dei militanti gay. Ad esempio, l’Arcigay è arciarrabbiato per il fatto che nel testo dell’onorevole Cirinnà non compaia esplicitamente la facoltà per le coppie omosessuali di adottare un figlio con le stesse identiche modalità disponibili per le coppie etero (in realtà, come la Bussola ha già spiegato, tale opzione sarà percorribile per via giudiziaria).
Chissà se San Giovanni Bosco avrebbe accettato. Probabilmente no, se lo abbiamo conosciuto bene, ma poco importa. Quel che conta in fondo è la coscienza personale, basta dimenticarsi che deve essere "rettamente formata". I Salesiani di Roma, per la precisione il Centro Culturale Salesiano, ne sono davvero consapevoli che il film in proiezione domani e venerdì è "scabroso" e "immorale" tanto che non fanno mistero di pubblicare il giudizio che ne ha dato la commissione nazionale valutazione film della Cei. La quale, su Carol (pellicola ad alto contenuto lesbo candidata anche agli ultimi Oscar 2016) si è espressa chiaramente:
Le vicende degli ultimi anni intorno alle proposte di legge contro l’omofobia, per le unioni civili e per l’introduzione dell’ideologia gender nelle scuole hanno messo in evidenza un dato incontestabile. Quel popolo delle famiglie che nel giro di pochi mesi si è dato appuntamento due volte a Roma non ha un’adeguata rappresentanza politica, è sostanzialmente ignorato laddove si decidono le sorti dell’Italia. A parole sono in tanti a difendere la famiglia, all’ultimo Family Day hanno aderito circa 150 parlamentari, ma a condurre una battaglia vera in Senato sono stati poche unità. Tanti i motivi, non ultima la confusione che regna nella gerarchia cattolica; che in tanti suoi esponenti autorevoli ha ritenuto buona oggi una soluzione peggiore di quella per cui aveva chiamato alla protesta di piazza nel 2007. Per quanto riguarda poi l’origine del comportamento di tanti politici “cattolici” si rilegga l’intervista a monsignor Crepaldi.
Dostoevskij diceva: “Chiunque voglia sinceramente la verità è sempre spaventosamente forte.” Come adolescente posso certamente affermare che noi ragazzi pretendiamo la verità, la desideriamo e la bramiamo. Ci vengono presentate però verità a basso costo, difettose, di cattiva qualità. Così ci inganniamo e ci procuriamo profonde ferite, rassegnandoci alle falsità che ci vengono propinate in ogni modo possibile. Ho capito che per essere trasmessa, la verità deve essere innanzitutto conosciuta. Per essere conosciuta deve essere voluta, ma per volerla bisogna essere forti, spaventosamente ed incredibilmente forti. E qui i nodi tornano al pettine. C’è troppa debolezza, troppa insignificanza e troppa mollezza.
Il ventisettesimo “Corso sul Foro Interno” presso la Penitenzieria Apostolica si è aperto ieri pomeriggio con la Lectio magistralis del Penitenziere Maggiore cardinale Mauro Piacenza. Il corso risulta di particolare attualità per almeno due motivi: l'Anno giubilare della Misericordia, in cui un ruolo centrale non può che spettare al sacramento della Confessione, e poi l'ormai prossima pubblicazione dell'esortazione post-sinodale di papa Francesco, che dovrebbe riprendere anche il tema del Foro interno come via pastorale per l'accesso dei divorziati risposati al sacramento della Eucaristia.
Chi pensa che il mondo omosessuale esulti di gioia per l’approvazione delle Unioni civili non conosce bene la psicologia e la strategia dei militanti gay. Ad esempio, l’Arcigay è arciarrabbiato per il fatto che nel testo dell’onorevole Cirinnà non compaia esplicitamente la facoltà per le coppie omosessuali di adottare un figlio con le stesse identiche modalità disponibili per le coppie etero (in realtà, come la Bussola ha già spiegato, tale opzione sarà percorribile per via giudiziaria).
L'Oscar al film Spotlight, la testimonianza resa a Roma in videoconferenza dal cardinale Pell di fronte a una commissione d'inchiesta del suo Paese, l'Australia, e le dimissioni di un membro della commissione vaticana sugli abusi, una ex vittima di molestie che attacca anche Papa Francesco, hanno riportato in primo piano il tema dei preti pedofili. In quello che si legge in questi giorni ci sono una verità e tre errori.
Mentre l’Italia cede alle pressioni dell’ideologia omosessualista contraria alla famiglia naturale, nell’Europa dell’Est si assiste ad una vera e propria rinascita spirituale. I Paesi schiacciati per decenni dal tallone degli antenati di quanti oggi a Roma si inventano il “matrimonio gay”, obbedendo ai diktat di ricchi gruppi finanziari a cui poco interessa la difesa dei poveri, hanno invece capito l’importanza di difendere la famiglia, cellula base della società e pre-esistente ad ogni ordinamento giuridico e statale.
Da pregare ogni giorno per tutto il mese di Marzo.