MaM
Messaggio del 2 luglio 2012:Figli miei, di nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere su voi stessi e sulla transitorietà di questa vostra vita terrena. Poi riflettete sull’eternità e sulla beatitudine eterna. Voi cosa desiderate, per quale strada volete andare? L’amore del Padre mi manda affinché sia per voi mediatrice, affinché con materno amore vi mostri la via che conduce alla purezza dell’anima, di un’anima non appesantita dal peccato, di un’anima che conoscerà l’eternità. Prego che la luce dell’amore di mio Figlio vi illumini, che vinciate le debolezze e usciate dalla miseria. Voi siete miei figli e io vi voglio tutti sulla via della salvezza. Perciò, figli miei, radunatevi intorno a me, affinché possa farvi conoscere l’amore di mio Figlio ed aprire così la porta della beatitudine eterna. Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio.

Santo Padre Giovanni Paolo II venero la Madonnina di Civitavecchia

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Città del Vaticano – “La Madonna di Civitavecchia farà grandi cose” e stato l'auspicio espresso da Benedetto XVI nel salutare il vescovo Girolamo Grillo, al termine dell'incontro di lunedì con la CEI. Esattamente il 1 aprile scorso, giorno precedente alla morte di Giovanni Paolo II, il vescovo di Civitavecchia consegnò un dossier di studi al dicastero della Dottrina della fede presieduto dal cardinale Ratzinger. Una commissione sotto l'egida del dicastero aveva emesso il verdetto secondo il quale non constava della soprannaturalità delle lacrimazioni. Cosa peraltro detta pubblicamente, durante una trasmissione di "Porta a porta", dal cardinale Tarcisio Bertone, gia collaboratore di Ratzinger.

Monsignor Grillo, in un incontro avuto ieri, ci ha ricordato la grande venerazione che Giovanni Paolo II ha avuto per la Madonnina di Civitavecchia e del suo desiderio che non venisse reso noto quel verdetto sfavorevole, in attesa di migliori approfondimenti. Ripetendo cose in parte gia dette ma aggiungendo altri particolari inediti, Grillo ha raccontato che una sera della fine del febbraio 1995 porto la statuina miracolosa in Vaticano, dove Giovanni Paolo II la venero, prego dinanzi ad essa e al termine pose sul capo della Vergine una corona che egli aveva portato.

Il racconto minuzioso della serata e della venerazione mostrata dal Pontefice si trova nel diario di mons. Grillo il quale, temendo di non essere creduto dopo la sua morte circa l'effettivo svolgimento dei gesti compiuti da papa Wojtyla, chiese al segretario mons. Stanislao Dziwisz una sorta di testimonianza dello stesso Pontefice. Una copia delle pagine del diario furono mandate in Vaticano e il Papa le autentico con la firma: “Joannes Paulus PP II” e la data: 20 ottobre 2000.

Come si ricorderà la statuina, che raffigura la Madonna di Medjugorje, lacrimo sangue (provato quale sangue umano maschile da esami clinici) 13 volte a casa dei Gregori dal 2 al 6 febbraio 1995 in presenza di decine di testimoni, anche pubblici ufficiali, e una 14.ma in casa del vescovo il 15 marzo successivo. Una commissione di teologi si pronuncio per l'origine soprannaturale degli eventi; l'altra costituita sotto l'egida del dicastero ne nego la soprannaturalità.

Fonte: www.medjugorje.hr