MaM
Messaggio del 20 maggio 1982:Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio figlio e a me. Siete tutti figli miei! Ci non significa che tutte le religioni sono uguali davanti a Dio, ma gli uomini si. Non basta, per, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte ad immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la salvezza se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza é offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano solo coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco é stato dato, poco sarà chiesto. A chi é stato dato molto, sarà chiesto molto. Solo Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale.

Eucaristia e Croce: risorse del Cristiano

01/04/2024    443     Altri documenti su Medjugorje     Croce 
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Nel messaggio del 2 febbraio 2020 colpiscono queste due indicazioni precise date per ispirare la vita di ogni Apostolo dell’amore, le fonti per attingere Verità, Amore e forza per vivere il nostro quotidiano e per il tempo presente, verso i ‘Tempi Nuovi’.

 Il tempo presente è segnato dallo smarrimento di valori, di certezze, di punti di riferimento da tener presenti, per superare le insidie e i passaggi delicati del nostro quotidiano.

La Verità! Tante volte ci domandiamo: dove è la verità, che cosa è vero oggi? Che cosa è autentico oggi? Che cosa è per noi irrinunciabile e che cosa dobbiamo difendere per non perdere proprio tutto?

L’Amore? Quanto bisogno c’è oggi di carità, di affetto, di Amore, di perdono, di perdono ‘santo’…! E chi è in grado di donarcelo? Lo sappiamo che tutti ci promettono molto e poi puntualmente ci deludono. Diciamo: “Mi aspettavo il bene, la pace, che qualcuno si ricordasse, mi chiamasse, venisse… e poi eccomi qua con quello che sono e con quello che mi trovo tra le mani.”

Maria ci indica due Sorgenti che conosciamo bene, ma che anche trascuriamo: l’Eucaristia, la Croce. L’Eucaristia è il Signore sempre presente per noi, per me, e che mettiamo facilmente nel “dopo” o nel “domani”. Eppure chi ci ascolta sempre c’è, chi rimane con noi sempre pure. S. Agostino ci ha preceduto nel constatare quel “Tu eri con me, ma io non ero con te. Mi trattenevano quelle creature che…” Che cosa mi trattiene oggi? Che cosa mi impedisce di incontrare, di accogliere il Signore?

E la Croce? Vediamo la Croce di Gesù ma ci fermano le nostre croci, di fronte alle quali spesso restiamo senza parole, nello sconforto e nello smarrimento. Eppure che cosa di più autentico di quella Croce?... che non parla semplicemente di morte e di fine, ma che ci propone sempre quell’Amore che sa arrivare fino alla fine, che è sempre dono unico, che è sempre conforto e ispirazione per compiere i passaggi difficili e dolorosi della vita, che ci suggerisce il perdono, che è fonte di serenità e di pace, che è inscindibile dalla Pasqua e che ci annuncia la vittoria sulla morte e sul male.

All’orizzonte si profilano le prove, il male, le incertezze del futuro, ma anche la Presenza di Maria e queste due Sorgenti di forza per affrontare, sostenere e anche ispirare il nostro futuro.

Maria ci assicura di essere e di restare accanto a noi e ci mostra l’Amore del Figlio, ci indica le Sue Parole di Verità e di Vita, il Suo cammino, e quello che è venuto oltre quei ‘giorni bui’ della Sua Passione.

Dobbiamo parlare e ricordare queste cose, ma dobbiamo soprattutto fermarci, scorgere, incontrare, sperimentare queste Sorgenti di Vita. Così saremo buoni scolari, discepoli, e poi buoni annunciatori, perché lo abbiamo sperimentato.

Le cose ci sono state dette. Dobbiamo viverle perché si compiano nella nostra vita le promesse del Signore per noi, oggi e anche domani.

Buona riflessione e buon cammino a tutti.

Vi benedico.

P. Armando




Fonte: ML Informazioni da Medjugorje