MaM
Messaggio del 25 novembre 1996:Cari figli! Oggi vi invito di nuovo alla preghiera, affinché vi prepariate alla venuta di Gesù, con la preghiera, il digiuno ed i piccoli sacrifici. Figlioli, che questo tempo sia per voi un tempo di grazia. Approfittate di ogni momento e fate il bene perché solo così potrete sentire nei vostri cuori la nascita di Gesù. Se voi con la vostra vita date l'esempio e diventate segno dell'amore di Dio, la gioia prevarrà nei cuori degli uomini. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

La direzione della vita

03/03/2024    657     Altri documenti su Medjugorje     Medjugorje 
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Tutti noi siamo attratti verso i beni della terra, ma solo rientrando in noi stessi possiamo cogliere i ‘veri beni’ che ci offre il Signore in questa vita (la vita, la salute, le doti, i talenti, i beni necessari per la vita…) e oltre questa vita (la preghiera, la carità e tutte le opere buone), ma solo con la Grazia di Dio ci apriamo al ‘Sommo Bene’.

Gesù ci ha dato due splendide parabole che ci fanno capire l’importanza di saperli scoprire e scegliere: sono le parabole del tesoro nascosto nel campo e della pietra preziosa. “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.” (Mt. 13, 44-46).

In questo passo noto alcuni verbi importanti: cercare, trovare, vendere, comprare. Il tutto è accompagnato da una grande gioia, mai provata prima. Il tutto non è solo frutto di ‘fortuna’ o di ‘furbizia’ ma è un grande dono, compreso con vero discernimento e accolto con scelte oculate.

Quanti ‘cercatori di tesori’ sono presenti oggi nel mondo e nei cuori degli uomini! Questa fame e questa sete hanno nomi diversi: amore, verità, vita, ma uno è l’Unico Vero Bene: la persona di Gesù, Dio stesso, la Vita Eterna.

Noi impegniamo tempo, sforzi, capitali, energie e beni per raggiungere ‘questi beni’ terreni, ma quanto tempo, sforzi energie e capitali impegniamo per raggiungere il ‘Sommo Bene’? Tanti beni terreni non sono negativi in sé, ma è importante sapere che cosa vogliamo possedere davvero nella vita, che cosa siamo pronti a ‘perdere’ pur di avere il Sommo Bene, che cosa siamo pronti a ‘vendere’? Che cosa o Chi non vogliamo assolutamente perdere?

Maria ci invita a prenderne coscienza, e ci invita a seguirla sulla strada del Sommo Bene.

Siamo dunque invitati a verificare la scelta di fondo più importante che abbiamo fatto nella nostra vita (l’opzione fondamentale) e verificare il percorso finora compiuto, la direzione intrapresa, la verità del nostro cammino: siamo in perfetta linea con l’obiettivo scelto e che vogliamo raggiungere o siamo fuori strada? In definitiva, verso chi e verso cosa è orientata la nostra vita? Ci sono poi le scorciatoie: l’umiltà, la piccolezza, l’Amore vero... Per questo i beni di questa terra possono servirci anche come sgabello per salire più in alto. Ad esempio Gesù ci dice di farci amici con la disonesta ricchezza (cfr. Lc. 16, 9).

Certamente Maria ci affida i fratelli e ci dice: “Prenditi cura dei tuoi fratelli e delle tue sorelle”, non solo dei piccoli, dei poveri e dei malati, ma direi, ci affida con più preoccupazione, quanti sono lontani dalla Salvezza Eterna. Ci chiede non solo di dare beni necessari ma caduchi, ma soprattutto dignità, valori, segreti di vita piena e vera, ci chiede di fare discepoli del Signore e figli di Dio, di donare pace e gioia, di condividere un grande apertura di cuore alle Realtà Eterne. Il dono più grande è quello di dar loro Gesù, la Sua Parola, la Sua Vita… La strada che anche noi abbiamo intrapreso deve essere condivisa, sicuri che il Paradiso sarà più bello insieme ai nostri fratelli e sorelle.

Quanto cammino da compiere ancora! Ma anche quanta Grazia di Dio ci aspettano ancora!

Vi benedico.

P. Armando Favero


Fonte: ML Informazioni da Medjugorje