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Messaggio del 24 marzo 2000:Cari figli! Vivete i miei messaggi con la vostra vita, non con le parole.

Lettera di Suor Lucia di Fatima: Ogni opera di apostolato è vana se non si dà il primato alla preghiera

12/02/2004    3387     Fatima    Fatima  Preghiera  Suor Lucia di Fatima 
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Il Padre Valinho salesiano, zio e confidente di Suor Lucia di Fatima, ha ricevuto da lei questa lettera che fa molto riflettere e che riproponiamo come attuale a tutti quelli che sono impegnati nell’apostolato. “Vedo dalla tua lettera che sei turbato per lo scompiglio e il disorientamento del nostro tempo. E’ davvero triste che così tanti si lascino dominare dall’onda diabolica che avvolge il mondo e che siano tanto ciechi da non vedere il loro errore. Ma l’errore principale è che essi hanno abbandonato la preghiera. Così si allontanano da Dio, e senza Dio manca ad essi tutto, perché senza di Me non potete fare nulla (Gv 15,5). Ciò che soprattutto ti raccomando è di stringerti al Tabernacolo e di pregare. Con la preghiera fervorosa riceverai la luce, la forza e la grazia di cui hai bisogno per sostenerti e da partecipare agli altri. Guida coloro che ti sono affidati con umiltà, con gentilezza e, nello stesso tempo, con fermezza. Poiché i Superiori hanno soprattutto il dovere di custodire al debito posto la verità, ma sempre con serenità, con giustizia e carità. Per tale ragione hanno bisogno di pregare sempre di più, di mantenersi vicini a Dio e di parlarGli di tutti i loro affari e problemi prima di discuterli con i propri simili.

Segui questa strada e vedrai che troverai nella preghiera più scienza, più luce, più grazia e virtù che tu possa mai acquistare con leggere molti libri e con grandi studi. Non considerare mai perduto il tempo che spendi nella preghiera. Scoprirai che nella preghiera Dio ti comunica la luce, la forza e la grazia di cui abbisogni per fare tutto ciò che Egli aspetta da te. L’unica cosa importante per noi, è di fare la volontà di Dio, di essere dove Egli ci vuole, e di fare tutto ciò che vuole da noi, ma sempre con umiltà, sapendo che da noi stessi non siamo nulla e che è Dio ad operare in noi e attraverso di noi, per compiere le sue opere. Perciò noi tutti abbiamo bisogno di intensificare la nostra vita di intima unione col Signore e possiamo raggiungerLo solo tramite la preghiera.

E’ nell’orazione che l’anima si incontra direttamente con Dio che è la nostra forza e la sorgente di ogni bene. Lasciati mancare il tempo per qualsiasi altra cosa, mai però per la preghiera e realizzerai un mucchio di cose in breve tempo. Ciascuno di noi, ma specialmente il superiore, senza preghiera, o che abitualmente sacrifica la preghiera per cose materiali, è come una canna vuota e incrinata, che serve solo per sbattere le chiare d’uovo in castelli di schiuma senza zucchero, che li sostenga; presto si dissolvono e diventano acqua sporca. Per questa ragione Gesù Cristo disse: Voi siete il sale della terra, ma se perde il suo sapore non è buono a nulla se non ad essere buttato via (Mt 5,13).

Noi possiamo ricevere la forza solo da Dio. Dobbiamo stringerci a Lui perché Egli ce la comunichi. Possiamo attuare questa intimità solo nella preghiera, perché è nella preghiera che l’anima trova il contatto diretto con Dio. Vorrei che tu trasmettessi queste raccomandazioni ai tuoi fratelli religiosi; fa’ che ne traggano esperienza, potrai poi dirmi se ho sbagliato. Sono convinta che la causa principale del male nel mondo e del fallimento di tante anime consacrate è la mancanza di unione con Dio nella preghiera. Il diavolo è molto astuto e coglie i nostri punti deboli per attaccarci. Se non siamo guardinghi e attenti per ottenere da Dio la forza, verremo meno perché i nostri tempi sono molto insidiosi e noi sostenerci.

Bada di prendere ogni cosa con calma e con molta fiducia in Dio. Egli farà per noi ciò che non possiamo fare noi stessi. Egli supplirà la nostra insufficienza. Sempre in unione di preghiera e di sacrificio vicino al Signore”.

Suor Lucia dos Santos

Fonte: Eco di Medjugorje nr.121