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Messaggio del 14 agosto 1992: Figli cari! Vi invito a rinnovare la preghiera del rosario nelle vostre famiglie. Pregatelo più spesso e offritelo per la pace.

Padre Slavko: « Al Signore di tutti i cuori »

13/10/2004    2531     Padre Slavko Barbaric    Digiuno  Mirjana  Padre Slavko Barbaric  Santo Rosario 
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...Quando si parla con Mirjana si sente che alcune cose si avvicinano, ma non si può misurare coi nostri giorni o mesi quando un veggente o un profeta dice: « ancora breve tempo ».

Come nel Vangelo quando Gesù dice: « Questa generazione non passerà che tutto sarà avverato », ma quale generazione? Ad ogni modo si può dire che alcune cose si avvereranno presto. Questo non è per la nostra paura: questo è un invito di nuovo, per noi tutti, ad accettare il messaggio, a pregare, a digiunare come vuole la Madonna.

Mi sembra di poter dire, di dover dire, che la prima opera di Satana è quella di impedirci di sentire l'appello del Signore. Io dico sempre di fare attenzione. Discernete bene con cosa si deve aspettare e con quale cosa non si deve, non si può aspettare anche ad incominciare.

Allora tutti questi messaggi, tutti questi avvenimenti hanno un solo scopo: la Madonna vuole prenderci per mano e guidarci a Gesù, a Dio.

In un messaggio ha detto: « Al Signore di tutti i cuori », perché noi possiamo avere la pace, la forza per la riconciliazione, la gioia più profonda che il mondo non può dare, possiamo avere la fede, possiamo proprio vivere. Molte volte sento la domanda: « È molto quello che la Madonna ci chiede. Come mai? Come possiamo? Dobbiamo lavorare, come possiamo pregare il Rosario intero? ». È una domanda sicuramente lecita, e io ho una risposta generale: « Quando abbiamo scoperto il valore della preghiera, troveremo anche il tempo ». Per esempio, uno che fuma perde un po' di tempo; da dove prende il tempo? Forse dite che lui è abituato, ha bisogno di trovare la calma, la pace, con la sigaretta. Vedete noi siamo abituati a vedere fumare, ma dobbiamo di nuovo scoprire la preghiera.

Questo mondo, tutto quello che abbiamo non può darci tutto quello che il Signore dà nella preghiera. E se molti sono stanchi in questo mondo, se ci sono molti conflitti, molte guerre, se ci sono molti che non hanno da mangiare (ottocento milioni non hanno da mangiare), se ci sono molti infelici senza senso per la vita, è solo perché non preghiamo, perché abbiamo scacciato il Signore.

La Madonna invitandoci alla preghiera vuole che ritroviamo il Signore e anche la possibilità per continuare a vivere. Il Rosario è un invito per essere insieme alla Madonna e a Gesù per tutto. E se abbiamo capito, allora possiamo approfittare del Rosario, dei misteri. Stando insieme alla Madonna quando dice di sì alla volontà del Signore, quando visita gli altri, quando nasce Gesù, quando lo presenta al Tempio, noi impariamo anche questa vita che Gesù ci ha domandato. Se una mamma dice al figlio: « Tu devi fare duecento passi e noi possiamo stare un'ora insieme » e quel figlio dice: «Mio Dio, chi può fare ogni giorno duecento passi? » ha dimenticato che la mamma lo invita per stare insieme. E così anche il Rosario. Il Rosario è la preghiera biblica meditativa che ci porta passo per passo, che porta anche il nostro cuore e la nostra anima vicino a Gesù, vicino alla Madonna. Io ho parlato ieri con Marija insieme a due sacerdoti e loro hanno domandato « Ti sembra molto che la Madonna domanda il Rosario intero? ». Marija ha risposto: « No, quando io vedo cosa succede nel mondo, potrei pregare tre volte il Rosario intero ». Allora quando abbiamo scoperto il valore della preghiera e quando abbiamo incominciato a credere che la preghiera può aiutare tutto il mondo, avremo e troveremo il tempo per la preghiera. Perché il digiuno? Ci sono molte cose da dire. Vi dico come la Madonna domanda il digiuno: a pane e acqua. Questo è il più rigido, la forma ideale. Ma se qualcuno non può, se ha difficoltà con la pressione bassa, può prendere, naturalmente, il caffè.

Se qualcuno è malato troverà il suo modo. Se qualcuno non può due giorni, può incominciare con un giorno. Ad ogni modo questo digiuno non è un invito alla rinuncia a qualche cosa. La Madonna ci invita a vivere col pane un giorno, a scoprire il pane. Se cominciate così, scoprirete di nuovo l'Eucaristia e sarete attenti alla grazia della fede; potrete più facilmente pregare, vi distaccherete un po' dal mondo materiale e diventerete più liberi nel vostro cuore, anche più trasparenti. E questo fa bene per l'anima e per il corpo. Anche la medicina ci consiglia di lasciare riposare lo stomaco per un giorno. Se fate così, se cominciate, vedrete cosa significa il digiuno: è molto, molto importante. Il digiuno aiuta anche la fede e la preghiera. Dobbiamo sapere che anche Gesù ha digiunato, anche tutti i profeti ed i Santi. Solo noi cristiani in questo mondo non vogliamo digiunare.

La Chiesa ha dato un minimo di due giorni all'anno: il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo, ma questo è il minimo. E noi in questi giorni abbiamo mangiato meglio che negli altri perché si preparava del buon pesce. Qui c'è un invito per scoprire di nuovo il digiuno. Infatti i Padri della Chiesa hanno detto: « Il digiuno è la preghiera del corpo » ; è preghiera, ma serve anche per capire gli altri. Se qualcuno sente per due volte alla settimana un po' di fame, ascolterà più facilmente e più profondamente le voci dall'Africa e dall'Asia che gridano: « Non abbiamo pane. Non abbiamo di cosa vivere ».

Molte altre cose si possono dire.

Cominciando con la preghiera, col digiuno, diamo la mano alla Madonna e la Madonna ci potrà guidare a Gesù.

Fonte: P. Slavko Barbaric - 7 agosto 1985