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Messaggio del 25 marzo 1985:Le grazie potete averne quante ne volete: dipende da voi. L’amore divino potete riceverlo quando e quanto ne volete: dipende da voi.

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Giuditta - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


"Amate i vostri nemici" - Gesù E chi sono i miei nemici? Se devo amarli, pregare per loro e benedirli, ho pure il dovere di conoscerli. Ecco, il primo nemico è l'altro, il diverso. Colui che non ha i miei gusti, non condivide le mie idee, perché c'è la incompatibilità  di carattere e di mentalità . L'altro nemico è l'avversario, quello che è sempre contro di me, mi critica senza motivo, mi mette i bastoni tra le ruote. Poi, l'ipocrita, il doppiogiochista. Si presenta affabile e cordiale, ma poi mi pugnala alle spalle. Insomma, una persona subdola e sleale. Infine, il persecutore; colui che di proposito mi fa del male con la calunnia, maldicenza, invidia; colui che non mi dà  tregua con la sua cattiveria, che cerca sempre di screditarmi e umiliarmi. Tutti questi nemici, e tanti altri ancora, sono da amare. L'essenziale è di non rassegnarsi che il nemico rimanga tale. Bisogna credere che l'amore è più forte del rancore, che il perdono è la grande novità , che la misericordia apre sempre una nuova via.

Don Nikola Vucic


Il bel nome di « sorella », costituisce un altro forte legame per i membri della stessa famiglia. La sacrali­tà  ditale nome è così grande che il re Salomone, nel suo Cantico dei Cantici, chiama l'anima con questo dolce appellativo.

Madre Teresa di Calcutta

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Articoli e Video

Un caso di possessione: Maria Tien Wei, Junan, Cina 1929-1930

Il fatto qui narrato è ambientato nella missione cattolica di Junan e di Chumatien, provincia di Honan, Cina, tenuta dai padri del Verbo Divino (S.V.D.), negli anni 1929-1930. Diversi missionari verbiti, tra i quali ricordiamo padre Kalvey, padre Heier, padre Wittwer, a voce o per iscritto confermarono l’autenticità del racconto. Diversi articoli di riviste e di giornali ne avevano parlato, ma sempre parzialmente, limitandosi a pochi particolari o a episodiisolati, senza mai arrivare a una esposizione completa dei fatti. Ne troviamo cenno nella Katholische Kirchenzeitung (bollettino diocesano) di Salisburgo, Austria, nel 1929, a firma del padre Fròwis, SVD, missionario nell’Honan per 28 anni e poi Vicario apostolico, e nel 1930 in alcune riviste della Germania e nella rivista Our Missions, a firma del padre Heier, uscita negli Stati Uniti.

Ultime notizie

La guerra anti-vita dell’amministrazione Biden prosegue trasformando il Pregnant Workers Fairness Act in un senso che obbliga di fatto i datori di lavoro a facilitare l’aborto. Anche contro la loro coscienza.
Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.