MaM
Messaggio del 25 gennaio 2016:Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera. Senza preghiera non potete vivere perché la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio. Perciò, figlioli, nell’umiltà del cuore ritornate a Dio e ai Suoi comandamenti per poter dire con tutto il cuore: come in cielo così sia fatto anche sulla terra. Figlioli, voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro di Lui. Vedete come satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù. Perciò, figlioli, ritornate al Mio Cuore perché Io possa guidarvi a Mio Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Zia Ruzica

20/06/2022    270     Testimonianze su Medjugorje    Suor Emmanuel  Testimonianze 
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Se siete già stati a Medjugorje avete certamente visto "Zia Ruzica", di 82 anni, che si trascina per i campi verso il suo angolo preferito lungo il viottolo per il Podbdro dove vende rosarietti e centrini fatti a mano. I suoi bei capelli bianchi sono nascosti dal tradizionale fazzoletto delle nonne ed il suo volto è pieno di rughe di saggezza. Una volta mi raccontò come era diventata curva quasi ad angolo retto. Un tempo, prima che venissero piantate le viti, i campi di Medjugorje erano pieni di tabacco. Suo padre ed i suoi fratelli lavoravano duramente tutto il giorno per piantare e raccogliere le foglie che consentivano loro una vita semplice e bella. Un giorno, mentre lei li aiutava nella raccolta, un sacco di foglie di tabacco le cadde sulla schiena rompendogliela in due. A quel tempo non c’erano ospedali ai quali ricorrere o medicine per togliere il dolore. Zia Ruzica aveva solo il suo rosario per consolarla. Miracolosamente e con pazienza e preghiere sopportò le sofferenze finché la sua schiena non guarì da sola; ma siccome non c’erano strutture appropriate, la schiena assunse la forma di un manico di cucchiaio piegato. Le chiesi come aveva potuto sopportare con pazienza tutta questa sofferenza. Lei mi rispose: "Gesù e Maria!".

Questa è fede! Se potessimo vedere i frutti della fede, non avremmo assolutamente bisogno delle visioni. Come dei ciechi, potremmo camminare senza incertezze, sapendo che le nostre debolezze sono anche la nostra maggior forza. Questo ci dà la pace di cui abbiamo bisogno, per fare ogni giorno i passi di fede necessari che cambiano il corso delle nostre vite. Questo è il segreto di santità. Santa Teresina ha scritto: "La santità è una disposizione del cuore che ci fa umili e piccoli nelle braccia di Dio, consapevoli della nostra debolezza e fiduciosi fino all’audacia nella bontà del nostro Padre celeste".


Fonte: https://sremmanuel.org/newsletter/15-july-2004/