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Messaggio del 6 dicembre 1983:Pregate, pregate, pregate! Se voi pregate io vi terrò vicino a me e sarò con voi.

Sant’Antonio da Padova e il foglio con i peccati

02/07/2023    707     Testimonianze su Medjugorje    Confessione  Suor Emmanuel  Testimonianze 
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Il 13 giugno, abbiamo festeggiato un grande santo francescano, molto amato dal popolo croato, Sant’ Antonio di Padova (anche se era portoghese).

A 15 minuti da Medjugorje si trova il magnifico santuario che gli è dedicato ed ogni anno i croati vi si recano a migliaia, spesso a piedi da molto lontano. Infatti sono poche le famiglie che non abbiamo un “Ante” tra i loro figli. Vicka non fa eccezione, infatti il suo unico maschio di chiama “Ante”.

Sant’Antonio aveva ricevuto da Dio dei grandi carismi, oltre i quali quello della predicazione nello Spirito Santo. Quando lui parlava i cuori si aprivano a Dio come i fiori al sole. S. Francesco di Assisi lo aveva incaricato di predicare e di insegnare ai suo confratelli. Mi piace molto questo aneddoto della sua vita. Lo cito a memoria: Un giorno, mentre predicava, un passante si mise ad ascoltarlo. Questo uomo aveva commesso dei gravissimi peccati e si prendeva gioco di Dio. Tuttavia, ascoltando le parole piene di grazia di Antonio, fu toccato nel cuore e sentì tutto l’amore che Gesù aveva per lui. Rendendosi conto di questo grandissimo amore, si mise a piangere a calde lacrime, come un bambino ed i suoi singhiozzi continuavano ad aumentare pensando a tutto il male che aveva fatto a Gesù con i suoi peccati. Decise allora di cambiare vita, di seguire Gesù con tutto il cuore e di andare a confessarsi.

Arrivato al confessionale di Sant’Antonio i suoi continui singhiozzi gli impedivano di pronunciare anche una sola parola. Allora Antonio gli propose di tornare a casa, di scrivere i suoi peccati su di un foglio e di tornare al  confessionale, e questo è quello che fece. Antonio lesse lentamente questa impressionante lista di peccati, mentre l’uomo non faceva che assentire. Era così emozionato che non aveva ancora ritrovato la voce. Alla fine Antonio rassicurò il suo penitente e lo incoraggiò a cambiare vita per vivere con Gesù secondo il Vangelo, dette a lui la penitenza e l’assoluzione dai suoi peccati. L’uomo aveva fatto la pace con Dio! Antonio piegò accuratamente il foglio di carta dove si trovava questa terribile lista di peccati e la rese al peccatore perdonato, che ripartì leggero e pieno di gioia. Arrivato a casa, l’uomo volle bruciare il foglio. Lo aprì e quale non fu la sua sorpresa scoprendo che il foglio era … vergine! I suoi peccati? Spariti! Volatilizzati! Dio era stato colto il flagranza di misericordia! Proprio allora l’uomo realizzò ancora meglio la grazia della sua conversione. Quando Dio vede che ci si avvicina a Lui con una reale contrizione, il desiderio di non più peccare e la decisione di cambiare cammino, talmente grande è la sua gioia che non si accontenta di perdonare i nostri peccati, ma che li dimentica! I peccati non esistono più! Sono lavati nel sangue dell’Agnello e Dio ha come una amnesia del male commesso.

Se abbiamo una sincera contrizione anche il debito dovuto al peccato fatto, o parzialmente o completamente viene cancellato, secondo la profondità del nostro pentimento. Detto con altre parole, il dolore di aver ferito Gesù, Colui che noi amiamo, ci risparmia completamente o in parte il Purgatorio. I Padri del Deserto affermano che il dono delle lacrime è il più grande dono che possiamo aspettarci dallo Spirito Santo. In effetti è una fiamma d’amore, una fiamma ancora più benedetta perché ci apre decisamente le porte del cielo!


Fonte: https://sremmanuel.org/newsletter/june-2014-3/