MaM
Messaggio del 12 febbraio 1985:Spesso, durante la settimana, voi non parlate gli uni con gli altri. Dialogare è molto importante. E’ importante perciò essere aperti gli uni con gli altri. Ma poiché non siete aperti, proprio per questo dovete dialogare di più. E non parlate di qualunque cosa: è necessario parlare della preghiera e di ciò che riguarda Dio.

Febbraio 1996: UN PO' DI NASTRO E MOLTO AMORE

01/07/2016    1567     Medjugorje: gli anni 90    Suor Emmanuel 
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MESSAGGIO del 25 febbraio 1996. "Cari figli, oggi v'invito alla conversione: questo è il messaggio più importante che Io vi ho dato qui. Figlioli, desidero che ognuno di voi sia portatore dei miei messaggi. V'invito, figlioli, a vivere i messaggi che vi ho dato durante questi anni. Questo tempo è tempo di grazia, specialmente adesso che anche la Chiesa v'invita alla preghiera e alla conversione. Anche io, figlioli, v 'invito a vivere i messaggi che vi ho dato per tutto il tempo da quando appaio qui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata". 

Veronica D., 40 anni, vuole suicidarsi, è decisa. "Ne ho abbastanza di soffrire così, la vita è troppo crudele!" Con il morale sotto zero, costeggia lentamente una fila di automobili parcheggiate al bordo di un marciapiede. Nota un pezzo di carta incollato a un vetro e si avvicina. "Messaggio della Madonna a Medjugorje" legge, e le sembra di essere caduta su un altro pianeta. "Cari figli, non abbiate paura, perché Io sono con voi anche quando voi pensate che non ci sia una via d'uscita e che Satana regni, vi porto la pace. Sono vostra Madre e Regina della pace, vi benedico con la benedizione della gioia perché Dio sia tutto per voi nella vostra vita. Grazie per aver risposto ala mia chiamata". Legge e rilegge. Le sembra di bere a una sorgente invisibile. Assapora a lungo ogni parola e il suo cuore comincia a rivivere; eccolo che batte di nuovo, senza quella terribile angoscia di morte! Più tardi Veronica segue la pista di questa famosa "Medjugorje", nome sconosciuto e bizzarro. E un giorno arriva a Medjugorje... per ringraziare! E' così che si è saputa la sua storia. La Gospa cerca braccia e mani, perché lei non ne ha! Quando però le trova, le utilizza a fondo e servono da valvola di scarico al suo incommensurabile amore materno, che Lei fatica a contenere, e che pensa solo a salvare. Il proprietario dell'auto non ha mai saputo la storia di Veronica; sa però che, tra le altre cose, ha offerto le sue mani alla Gospa per attaccare con lo scotch i suoi messaggi sulla sua macchina.


Fonte: Suor Emmanuel