MaM
Messaggio del 25 giugno 1998: Cari figli, oggi vi voglio ringraziare perché vivete i miei messaggi. Vi benedico tutti con la mia benedizione materna e vi porto tutti davanti al mio figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Un giorno passeggiando con la mia nipotina per le vie di una città , vedo due ragazzine che cercano nella immondizia, prima che arrivi la nettezza urbana. E qui la mia nipote fa la domanda: "Zio, che fanno? Perché prendono cose da buttare?" Ai bambini bisogna dire la verità , e rispondo: "perché hanno fame!" Segue il silenzio. Un silenzio lungo e assordante; un silenzio che lievita, lievita nel mio cuore fino a scoppiare. Finalmente prendo le ragazzine, le porto in una panetteria e compro dieci panini, perché in realtà  loro sono in dieci in casa. Così ho dato la risposta alla mia nipotina. La carità  è contagiosa. Il Bene fa bene a chi fa il Bene. La carità  resterà  la nostra unica, vera, immortale eredità , la nostra carta d'identità : il Green pass per l'eternità .

Don Nikola Vucic


<«O cuore, che ogni giorno mi ricevi, quanto facilmente tu perdi il tuo amore per me! Ti scelsi forse con predilezione, perché aumentassi le mie sofferenze? Gli innumerevoli peccati del mondo mi feriscono, per così dire, in superficie, ma i peccati delle anime più care mi trapassano da parte a parte!». Volevo intercedere per esse, ma non trovai nulla che potesse giustificare queste anime e, non sapendo come mai difenderle, il dolore mi strinse e piansi amaramente. Il Signore allora mi guardò con bontà : «Non piangere! Vi è ancora un grande numero di anime che m'ama; ma, poiché bramo essere amato da tutte le anime che io scelsi, le minaccio e le castigo. Sono strumenti della mia misericordia, e il mondo perirebbe se non vi fossero i conventi».

Santa Faustina Kowalska

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Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.