MaM
Messaggio del 25 giugno 1993: Aprite i vostri cuori al mio figlio, affinchè egli possa guidarvi sulla retta via. Siate portatori di pace!

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Ogni mattina, puntuale, insieme ai primi raggi del sole, il Signore si presenta di nuovo a te portando con un inchino un'altro giorno. Fermati un attimo e ringrazia buon Dio di averti permesso di poter vedere ancora una volta il cielo azzurro, di poter ascoltare ancora il battito del tuo cuore. Forse la vita, finora, non è stata benevola con, forse non ti ha permesso di realizzare i tuoi sogni, tuttavia tu hai tra le mani un dono di grande valore: un nuovo giorno. Forse la tua giornata sarà  stressata, ingarbugliata, forse dovrai ingoiare tanti bocconi amari e subire molti torti? Non importa. L'importante è avere una nuova giornata da vivere. Ciò che la renderà  davvero bella sarà  la tua meraviglia e la tua gratitudine. Nella vita tutto è dono, ma occorre avere gli occhi illuminati dalla fede per accorgersene.

Don Nikola Vucic


Benché la lingua sia una parte molto piccola del corpo, senz'altro è importante e molto potente, sia per fare il bene come per provocare il male; con essa si loda o si offende Dio, creatore di tutte le cose, e con la stessa ugualmente si favorisce il male e si perseguita e calunnia il bene.

Massime di perfezione cristiana

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Solamente un frate che prega...

"Si cerca Dio nei libri, si trova nella preghiera" disse un giorno PADRE PIO ai suoi figli spirituali - se oggi non si crede più, si deve alla mancanza di preghiera. Dio non si trova nei libri, ma nell'orazione; più si prega, più aumenta la fede e si trova Dio. Voi figlioli, non tralasciate mai la preghiera: pregate spesso durante la giornata. Fate anche un po' di meditazione. Troverete e vedrete Dio." Soleva dire spesso: "La preghiera è il pane e la vita dell'anima, il respiro del cuore, un incontro raccolto e prolungato con Dio." La Bibbia è piena di colloqui col Creatore, Gesù ha pregato ed esortato a pregare; i cristiani nei primi tempi venivano chiamati uomini di preghiera. Molto importante questa sottolineatura che Padre Pio fa della preghiera: incontro raccolto e prolungato. Raccolto: non posso pregare senza prepararmi alla preghiera e se sono pieno di tanti miei problemi, ansie e preoccupazioni. Prolungato: non posso pregare in un attimo; occorre del tempo per entrare nella preghiera, purtroppo succede che quando stiamo incominciando a pregare lasciamo lì, dobbiamo andare e con noi se ne va anche la preghiera.

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.