MaM
Messaggio del 25 luglio 1988:Cari figli, oggi vi invito all'abbandono totale a Dio. Tutto ciò che fate e tutto ciò che possedete, datelo a Dio, affinché Lui possa regnare nella vostra vita come Re di tutto. Non abbiate paura, perché io sono con voi anche quando pensate che non esiste via d'uscita e che satana regna. Io vi porto la pace, io sono la vostra Madre e la Regina della Pace. Vi benedico con la benedizione della gioia, affinché Dio sia tutto per voi nella vita. Solo così il Signore potrà guidarvi attraverso me nelle profondità della vita spirituale. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Nelle cose dello spirito spesso siamo miopi: tutto ci sembra buono in noi e con facilità  ci contentiamo del nostro cammino di santità . Chi guarda l'acqua del fiume, può vederla limpida; ma se ne osserva una goccia col microscopio vi scorge miriadi di microbi. Quante miserie vedremmo in ogni nostra opera buona se potessimo farne l'esame alla luce di Dio! Quando un capolavoro d'arte è stato guastato da sgorbi di epoche posteriori, si richiede un faticoso lavoro per rimuovere tutto ciò che altera la linea originale. Gesù nel battesimo ci ha fatti come puri capolavori, veri originali, ma noi abbiamo alterato il capolavoro coi nostri peccati, lo abbiamo deformato e reso irriconoscibile. Ecco, l'anima - attraverso le dovute purificazioni - deve togliersi ogni lordura per ritrovare lo splendore originale.

Don Nikola Vucic


Filippo Neri, detto Pippo buono, era un prete fiorentino, che molti anni fa viveva a Roma. A quei tempi c'erano pochissimi signori molto ricchi e moltissimi poveri. Filippo Neri passò tutta la sua vita a cercare di aiutare questi poveri e per questo, quando morì fu fatto Santo. Un giorno vide passare un ricco signore: Signore, disse c'è una famiglia che muore di fame. Dategli di che sfamare quei poveretti. Il signore non gli rispose: anzi, gli diede una spinta per mandarlo via. Ma Filippo non si scoraggiò per così poco e continuò a ripetere le sue richieste. Alla fine quel signore, spazientito, si girò e diede un formidabile schiaffo al buon prete. Lì per li, Filippo si sentì venire la voglia di rispondere con un altro schiaffone, ma poi dominandosi disse: Questo schiaffo è per me, e io lo accetto: ma ora per piacere, datemi qualcosa per quella povera famiglia.

San Filippo Neri

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Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.