MaM
Messaggio del 25 giugno 1990:9° Anniversario:"Cari figli, oggi desidero ringraziarvi per tutti i sacrifici e le preghiere. Vi benedico con la mia speciale benedizione materna. Vi invito tutti a decidervi per Dio e a scoprire, di giorno in giorno, la sua volontà nella preghiera. Desidero, cari figli, chiamarvi tutti alla conversione totale affinché la gioia sia nei vostri cuori. Sono contenta che siate così numerosi qui, oggi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Ormai da diversi anni vado nella stessa montagna. Questa mi offre la possibilità  di staccarmi dal mondo frenetico e di ricaricare le batterie. La montagna è diventata per me una specie del luogo sacro, dove ritirarmi nella preghiera e stare con Dio. E ogni volta che ci vado, vedo con piacere come la montagna - nonostante le calamita, frane, incendi, terremoti - si rinnova continuamente. Così dovrebbe essere anche nella vita spirituale, dove non si può andare avanti senza cambiamenti. La nascita di qualcosa di meglio impone sempre la morte di qualcosa di vecchio. Allo sguardo superficiale la tempesta può sembrare dannosa. La tempesta non viene solo per distruggere, ma anche per pulire. Le trasformazioni profonde non avvengono nei giorni di sole, bensì nei giorni bui. Mentre fuori imperversa la tempesta e sembra che tutto vada a rotoli, il bimbo tra le braccia della mamma si sente al sicuro, si sente tranquillo, perché ha fiducia nella mamma. Bisogna avere molta fiducia in Dio, creare una vita interiore forte, per non dipendere da quello che accade nel mondo esterno.

Don Nikola Vucic


Dio ama me, Dio ama te.

Sant'Agostino

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Articoli e Video

Padre Pio e l'Angelo Custode

All’inizio degli anni Settanta, quando andai la prima volta a Pietrelcina per raccogliere fatti ed episodi sulla vita di Padre Pio, erano ancora in vita persone che avevano conosciuto il Padre da giovane. Ricordavano gli anni in cui egli, appena ordinato sacerdote, poiché era sempre malato, non viveva in convento ma in una casa vicino a quella dei suoi genitori. E mi dicevano che quando usciva non chiudeva mai la porta a chiave. A chi gli faceva notare che potevano esserci dei ladri rispondeva: «C’è l’Angiolino che fa la guardia alla mia casa». Sempre in quel periodo, al termine delle lettere a persone amiche, con le quali aveva molta confidenza, in particolare alcuni sacerdoti che conoscevano bene le sue esperienze mistiche, scriveva infallibilmente: «Salutami l’Angiolino».

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.