MaM
Messaggio del 1 gennaio 2024:Grazie perché avete risposto alla mia chiamata e avete pregato per le mie intenzioni. Non vi pentirete né voi né i vostri figli, né i figli dei vostri figli.

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Siamo invitati a perdonare e comprendere gli altri. Comprendere è come perdonare. Se fossimo in grado di comprendere, non avremmo bisogno di perdonare. Basterebbe comprendere perché si plachi il nostro rancore, la nostra ira e la sete di vendetta. Comprendere significa cingere interamente. Comprendere è come abbracciare. Comprendere è vedere nel cuore. Se fossimo in grado di comprendere, quanta pace scenderebbe nel nostro cuore! Ogni giorno riceviamo dal nostro Padre celeste una cosa meravigliosa: la misericordia. Siamo invitati a donarla agli altri.

Don Nikola Vucic


Alcune settimane fa due giovani sono venuti da noi e mi hanno dato un sacco di denaro per sfamare la mia gente. Ho detto loro: « Dove avete preso tutto quel denaro?». Mi hanno risposto: « Due giorni fa ci siamo sposati. Prima del matrimonio abbiamo preso una decisione: non ci compreremo abiti per lo sposali­zio, non faremo la festa di nozze, daremo a voi tutto il denaro ». So quanto significhi tutto questo per una fa­miglia Indu e quale grande sacrificio avevano fatto. Allora ho chiesto loro: « Ma perché l'avete fatto? ». Mi hanno risposto: « Ci amiamo talmente tanto vicen­devolmente, che abbiamo voluto condividere la gioia dell'amore con le persone che voi servite e così abbia­mo sperimentato la gioia di amare ». E dove comincia questo amore?... in famiglia. E come comincia?... con­dividendo sino a provare dolore, amando sino alla sof­ferenza.

Madre Teresa di Calcutta

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Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
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Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.