MaM
Messaggio del 25 novembre 2015:Cari figli! Oggi vi invito tutti: pregate per le mie intenzioni. La pace è in pericolo perciò figlioli, pregate e siate portatori della pace e della speranza in questo mondo inquieto nel quale satana attacca e prova in tutti i modi. Figlioli, siate saldi nella preghiera e coraggiosi nella fede. Io sono con voi e intercedo davanti a mio figlio Gesù per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


"La messe è molta, ma gli operai sono pochi" Signore, malgrado la mia piccolezza, vorrei accogliere il Tuo invito, vorrei andare nella Tua messe, vorrei fare qualcosa per Te, vorrei scrivere il Tuo nome in ogni cuore. Non importa che la mia esistenza sia piccola e insignificante, quando so di essere importante per Te. Ed è proprio la mia piccolezza che mi autorizza a rivolgermi a Te, che sei grande. Ora mi piace pensare: se sono immerso nel Tuo cuore, allora sarò capace di portare dappertutto il Tuo amore e - con la preghiera, la condivisione, la disponibilità , la gratuità  - manifestare la tua bontà  infinita.

Don Nikola Vucic


Quando vuoi innalzare ed elevare qualcuno con l'adulazione, abbassi te stesso. Vuoi crescere? Rendi ogni lode e ogni gloria a Dio, non all'uomo, al Creatore e non alla creatura. Vuoi non cadere nella maldicenza? Scorda ogni rancore e ogni invidia. Sparlando degli altri, fai tuo il loro male. Misericordioso è chi prova dolore per la sofferenza altrui. Ricorda che, come triplice è la misericordia del Padre celeste verso di te, così triplice deve essere la tua misericordia verso il prossimo. Iddio, nel tempo della tribolazione, infonde una grazia che refrigera l'anima e perdona i peccati; inoltre, la misericordia di Dio con l'avanzare del tempo si dilata sempre più; alla fine ti incorona di gloria eterna. Anche tu sii buono con il prossimo: perdona se pecca contro di te; istruiscilo, se lo vedi allontanarsi dalla verità ; se è bisognoso, soccorrilo. Sii dunque misericordioso, come lo è il Padre tuo.

Sant'Antonio di Padova

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Articoli e Video

Antonio Socci: Conversione contro la catastrofe

Proprio in questi giorni di «allarme terrorismo» sull'Europa e l'Italia, arrivano sorprendenti novità su due misteri «apocalittici»: Medjugorje (dove la prospettiva dei «dieci segreti» è ormai vicina e disvelarsi) e Civitavecchia (con quelle lacrime di sangue della Madonnina che, secondo autorevolissimi interpreti, riguardano direttamente il futuro prossimo dell'Italia). Due casi, come si sa, molto legati: la statuetta di Civitavecchia veniva appunto dal villaggio dell'Erzegovina dove da 24 anni avvengono le apparizioni della Vergine. Al centro delle due novità di queste ore si trovano Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. E sono due casi seri al contrario di quello che i giornali hanno montato strumentalmente su Harry Potter.

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.