MaM
Messaggio del 2 ottobre 2011:Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate! Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui. Pregate! Pregate affinché la bontà che viene solo da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio.

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


In una società  di violenza, di intolleranza, di gente che ama primeggiare e fare la voce grossa, Gesù propone le Beatitudini. Ci chiede di essere miti, umili e artefici di pace in una società  che pace non ha. Le Beatitudini sono un grandioso appello alla felicità . Si tratta di una felicità  diversa da quella del mondo; è legata alla sequela di Cristo. Le Beatitudini si possono comprendere, e vivere, solo se si accetta la signoria di Gesù nella propria vita. Esse proclamano "fortunate" - dal punto di vista di Dio - quelle persone che si trovano in situazioni che, secondo una valutazione umana, sono disagiate e poco piacevoli. "Beati i poveri"? Sì, perché la loro ricchezza è Dio: chi ha Dio, ha tutto. Gesù non solo ha proclamato le Beatitudini, ma le ha vissuto: esse non sono un insegnamento ma un vissuto narrato. È Lui il povero, il mite, il misericordioso, l'artefice di pace, il perseguitato... E noi guardiamo a Lui, Lo imitiamo, viviamo di Lui, viviamo per Lui.

Don Nikola Vucic


A quelli che ripetono sempre: « O me beato se giungessi ad ottener questo! - Non mi mancherebbe che quello ad esser felice! - Se raggiungo quel posto, non desidero più altro. Omobono segna a dito una montagna e dice: « Anch' io credeva che quella montagna nulla avesse di più alto, e che di là  toccherei il cielo col dito. M' arrampicai anelando fino alla sua vetta; ma che? allora vidi intorno altri monti più eccelsi, e mi trovai lontano dal cielo quanto n'era distante in pianura. Tali sono i desiderii nostri; più v' innalzate, e vedete altre condizioni sempre più alte della vostra e sempre egualmente lontane dalla felicità . »

San Giovanni Bosco

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La Madonna vince la scommessa

Questo è il racconto della conversione di X, una donna di più di 50 anni. Ricca di famiglia, con tutte le possibilità, l’unico contatto che aveva avuto con il Signore era stato il battesimo quando era appena nata. Poi, più niente... Fin dalla adolescenza aveva fatto tutte le esperienze e così continuava ancora. X, tra i suoi amici ne aveva uno che a Medjugorje aveva trovato la strada della pace.

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La guerra anti-vita dell’amministrazione Biden prosegue trasformando il Pregnant Workers Fairness Act in un senso che obbliga di fatto i datori di lavoro a facilitare l’aborto. Anche contro la loro coscienza.
Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.