MaM
Messaggio del 3 gennaio 1985:Cari figli, in questi giorni il Signore vi ha concesso grandi grazie. Questa settimana sia per voi tempo di ringraziamento per tutte le grazie che Dio vi ha concesso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Quando vedo il telegiornale, mi chiedo spesso se ad esempio quel tale, che è morto in un incidente stradale, si è ricordato quel mattino - prima di uscire - di dire ai suoi cari quanto li voleva bene? Se credeva in Dio e nella vita eterna? Forse l'unica cosa certa è che aveva ancora una lunga lista di cose da fare. La verità  è che nessuno di noi non ha la più pallida idea di quanto vivrà  ancora. Però viviamo come se dovessimo vivere per sempre. E rimandiamo cose che ci piacerebbe fare: stare di più con le persone care e dirle quanto le amiamo; andare a trovare un amico, un malato, una persona sola; fare una bella passeggiata o una camminata in montagna; ritagliare più tempo per la preghiera... E continuiamo a sprecare il tempo per le cose che non sono poi così importanti, e ne diventiamo schiavi. Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo! La vita è bella. Non prendertela troppo, non ne vale la pena. E abbi cura di te!

Don Nikola Vucic


La ruota che ritorna allo stesso punto dal quale è partita, è il simbolo della natura umana, della vita dell'uomo, al quale fu detto: "Sei terra e in terra ritornerai" (cf. Gn 3,19).

Sant'Antonio di Padova

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Articoli e Video

Don Gabriele Amorth: Maria, Madre e Mediatrice di Grazia

Riferito alla Santa Vergine, il termine mediatrice ha il senso subordinato di partecipazione all'unica mediazione di Cristo; anche se questa parola acquista per lei un'estensione rispondente alla sua missione universale. Nella fase ante preparatoria del Concilio Vaticano II, che si concluse nella primavera del 1960, quasi 500 tra Vescovi e Prelati avevano chiesto che venisse definito il dogma della Mediazione universale di Grazia di Maria; prevalse però il proposito di non promulgare nessun nuovo dogma.

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.