MaM
Messaggio del 25 dicembre 1993: Cari figli, oggi gioisco con il piccolo Gesù e desidero che la gioia di Gesù entri in ogni cuore. Figliuoli, con il Messaggio io con il mio figlio Gesù, vi do la benedizione: che in ogni cuore regni la pace. Io vi amo, figlioli, e vi invito tutti ad avvicinarvi a me tramite la preghiera. Voi parlate, parlate ma non pregate. Perciò, figlioli, decidetevi per la preghiera, solo così sarete felici e Dio vi darà ciò che chiederete a lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Una volta camminando in montagna, ho incontrato un amico medico. Ha visto il rosario nelle mie mani, mi ha guardato e poi ha detto: "Mica vorresti dire che ti dedichi a questo pio esercizio? Dovresti sapere che si tratta di una preghiera obsoleta, ormai superata; una preghiera per le vecchiette. No, non è da te." "Veramente io lo recito ogni giorno" - risposi con calma. Mi ha fissato a lungo, poi ha detto: "Devo dirti che anch'io lo recito ogni giorno!" Eravamo sempre in sintonia, ma ora ancora di più. Soprattutto ci sentiamo in sintonia con tutto quello esercito degli umili e semplici che pregano il rosario con amore. Per qualcuno il rosario è sbadiglio, noia, sonno, vuota ripetizione. Per me è stimolo, forza, arma, novità. Due persone che si amano non si preoccupano di ripetere stesse cose. Per loro è come se quelle espressioni le inventassero in quel momento e venissero pronunciate per la prima volta.

Don Nikola Vucic


Principalmente devi insistere sulla base della giustizia cristiana e sul fondamento della bontà , sulla virtù, ossia, di cui esplicitamente Gesù si porge a modello, voglio dire: l'umiltà  (Mt 11,29). Umiltà  interna ed esterna, ma più interna che esterna, più sentita che mostrata, più profonda che visibile. Stimati, o mia dilettissima figliuola, quale sei in verità : un nulla, una miseria, una debolezza, una fonte di perversità  senza limiti od attenuanti, capace di convertire il bene in male, di abbandonare il bene per il male, di attribuirti il bene o giustificarti nel male e, per amor dello stesso male, di disprezzare il sommo Bene.

San Pio da Pietrelcina

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Come si prega il Rosario

La meditazione dei misteri di Cristo è proposta nel Rosario con un metodo caratteristico, atto per sua natura a favorire la loro assimilazione. È il metodo basato sulla ripetizione. Qualcuno pensa che questa pratica sia arida e noiosa, soprattutto quando l'abitudine rischia di farla diventare "meccanica". Ma per comprendere il Rosario "bisogna entrare nella dinamica psicologica che è propria dell'amore" ci spiega il Papa. Infatti, chi ama non si stanca mai di ripetere le stesse cose all'amato con effusioni che "pur simili nella manifestazione, sono sempre nuove per il sentimento che le pervade".

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La guerra anti-vita dell’amministrazione Biden prosegue trasformando il Pregnant Workers Fairness Act in un senso che obbliga di fatto i datori di lavoro a facilitare l’aborto. Anche contro la loro coscienza.
Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.