MaM
Messaggio del 12 agosto 2016:Cari figli, anche oggi vi invito alla perseveranza nella preghiera. Pregate, cari figli, in particolare per la perseveranza nella preghiera familiare. Oggi prego insieme con voi per la famiglia. Desidero, cari figli, la santità nella famiglia, affinché ci siano più famiglie sante, che preghino e vivano le parole di mio Figlio e i messaggi che vi do. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata.

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Molta gente si alza alle sette e mezza, si veste in fretta, beve al volo una tazza di caffè e si precipita fuori casa, al lavoro. Poi, dopo aver lavorato tutto il giorno, alla sera rincasa stanca morta. Quando si è molto stanchi, si pensa: "Devo dormire il più possibile". Così passa il tempo libero a dormire. Per combattere la stanchezza ti propongo un po' di sonno in meno e un po' di tempo tutto per te in più. Un paio di ore tutte per te - prima che cominci la giornata - sono un ottimo rimedio per migliorare la tua vita. Ecco, di solito mi alzo alle cinque e mezzo. Prego un po', poi dedico qualche minuto a scrivere, poi mi bevo un buon caffè, leggo.... Interrompo quello che sto facendo per godermi il sorgere del sole. In quelle ore il telefono non squilla mai, nessuno bussa alla mia porta. Non importa quanti impegni ho, mi sono già  preso il "mio tempo". Mai mi sento lacerato; non ho impressione che la mia vita non mi appartenga. Ecco perché si dice: "Il mattino ha l'oro in bocca!"

Don Nikola Vucic


Amo molto le preghiere in comune, perché Gesù ha promesso di trovarsi in mezzo a coloro che si riuniscono nel suo nome (Mt. 18, 20); sento allora che il fervore delle mie sorelle supplisce al mio.

Santa Teresina di Lisieux

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Pregare con i salmi

E’ S. Agostino che lo dice: non è lecito per un cristiano adoperare i salmi per la preghiera come farebbero i pappagalli: “i pappagalli e le ghiandaie qualche volta sono addestrati dall’uomo a emettere delle voci che loro non capiscono. Ma l’uomo ha il privilegio unico di avere l’intelligenza. Allora dobbiamo gustarli i salmi che cantiamo, così il canto diventa preghiera e la nostra preghiera può venire esaudita “.

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.