MaM
Messaggio del 25 giugno 1998: Cari figli, oggi vi voglio ringraziare perché vivete i miei messaggi. Vi benedico tutti con la mia benedizione materna e vi porto tutti davanti al mio figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


La risurrezione non è un nuovo capitolo di quel libro chiamato vita. Le piaghe restano, le fatiche pure. Per questo anche noi, come apostolo Tommaso, facciamo fatica a credere a coloro che dicono "abbiamo visto il Signore". Tommaso crederà , ma non alle parole dei suoi compagni bensì alle ferite mostrate di Cristo. Quelle ferite riguardano ognuno di noi. Se voglio capire quanto sono amato, devo guardare cosa l'altro ha sofferto per me. Le ferite del Signore sono perenne memoria che io non sono stato amato per caso né per scherzo. Prima di credere, Tommaso ha bisogno di vedere, provare, toccare, verificare. Tommaso, uno come noi, fa fatica a fidarsi degli altri. Uno che ha dei dubbi, delle esitazioni. Uno che rimane ostinatamente a livello "terrestre". Uno che ha bisogno di infinita pazienza di Dio. Uno che tarda a arrendersi alla grazia. Ma che proprio attraverso questo lungo e tormentoso percorso scopre la trasformante presenza del Risorto, e trova le parole più semplici per dire la cosa più grande: "Mio Signore e mio Dio!".

Don Nikola Vucic


Noi siamo il sale della terra e la luce del mondo e comportiamoci in modo che si verifichino le parole del Salvatore, cioè che gli uomini veggano le nostre opere buone e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli.

San Giovanni Bosco

Rosario on line Rosario on line

Articoli e Video

Febbraio 1991: UNA BENEDIZIONE SILENZIOSA

Da dieci anni Sonia è sprofondata nella depressione. Ne la gentilezza della sua famiglia, ne le cure mediche sono riuscite a farla emergere dall'abisso. Si teme il peggio, perché il pensiero del suicidio aleggia sulla casa e la soluzione di una camicia chimica è veramente inumana. La famiglia ha provato di tutto... Fino al giorno in cui un gruppo di amici arriva a casa di Sonia, semplicemente per bere un bicchiere.

Ultime notizie

12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.
Oggi ricorrono i 140 anni dalla morte della beata Maria di Gesù, al secolo Maria Deluil-Martiny. Fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù, nei suoi scritti esprimeva il dolore per gli oltraggi subiti dal Signore.
Assalto spietato nel villaggio di Essakane dove era in corso la Messa: 15 vittime. Ma la minaccia jihadista in Burkina Faso colpisce anche i musulmani. Il vescovo: «Il terrorismo si è abbattuto sul Sahel con l'intento di islamizzare tutta l'Africa». E tanti cattolici stanno già disertando le chiese per paura.