MaM
Messaggio del 20 marzo 1986:Cari figli, oggi vi invito ad essere attivi nella preghiera. Voi desiderate vivere quello che io dico, ma non riuscite perché non pregate. Cari figli, vi prego: apritevi e cominciate a pregare. La preghiera sarà per voi gioia: se cominciate, non proverete noia, perché pregherete con gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Le persone che hanno raggiunto elevato stato di spiritualità  non sono immuni dalle tentazioni. Loro non chiedono a Dio di liberarli dalle prove e dalle persecuzioni. Anzi. E questo è chiaro segno che agiscono sotto l'impulso dello Spirito Santo. Loro somigliano a quei soldati che sono più contenti quando hanno l'occasione di combattere, perché sanno che ne usciranno vittoriosi e più forti di prima. Chi ha molta fede non teme le prove perché confida nel Signore e sente su di sé lo soffio potente dello Spirito che continuamente si muove in suo favore.

Don Nikola Vucic


Quanto è bella la lode spontaneamente data, altrettanto è brutta se la si cerca e la si pretende.

San Francesco di Sales

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Ai ministri della parola: Occorre attingere il fuoco dello Spirito Santo nella preghiera per non correre inutilmente.., come pompieri che corrono per spegnere l’incendio ...ma senza l’acqua

Tra tutti gli oratori che hanno parlato al ritiro dei 5000 sacerdoti in Vaticano (sett.90) ha colpito profondamente P.Raniero Cantalamessa. Dice già qualcosa il modo con cui ha voluto presentare le sue generalità all’assemblea: “Sono solo un ipocrita!”. Dice P.Raniero: “...Un mezzo primordiale con cui si trasmette la parola, ogni parola, è il fiato, il soffio... anche la Parola di Dio segue questa legge, si trasmette per mezzo di un fiato, di un soffio... Il Soffio di Dio è lo Spirito Santo... La Parola di Dio può essere resa viva solo dal Soffio di Dio che è lo Spirito Santo... La notizia divina, in quanto divina si trasmette solo via Spirito S. Gesù stesso disse: “Lo Spirito del Signore è su di Me, mi ha consacrato per portare la Buona Novella ai poveri”... Gli apostoli ricevono il Soffio dello Spirito.., e ricevuto questo Soffio (a Pentecoste) sono quasi costretti a evangelizzare... San Paolo dice che senza lo Spirito Santo non è possibile dire nemmeno “Gesù è il Signore” che è la formula più elementare di annuncio cristiano... Come dobbiamo fare, in pratica, per ottenere anche noi lo Spirito Santo e essere animati da questo Soffio di Dio che rende potente la Parola?... Il primo punto è la preghiera... La preghiera di Gesù fa scendere lo Spirito Santo. La preghiera di Gesù riempie la Sua vita... Le folle premono.., ma Gesù non si lascia catturare,... non vuole rinunciare al Suo dialogo col Padre... La preghiera è un sottofondo continuo della Vita di Gesù... Lo Spirito Santo viene sulla chiesa “quando tutti erano unanimi e perseveranti nella preghiera” (At. 1,14).

Ultime notizie

La guerra anti-vita dell’amministrazione Biden prosegue trasformando il Pregnant Workers Fairness Act in un senso che obbliga di fatto i datori di lavoro a facilitare l’aborto. Anche contro la loro coscienza.
Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.