MaM
Messaggio del 21 luglio 1982:Cari figli! Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore é quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno.

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Quando ti accingi a pregare la prima cosa da fare è quella di stabilire il contatto con Dio, di lasciarti ipnotizzare dallo sguardo affettuoso del Padre. Infatti la preghiera inizia nell'istante in cui prendi coscienza che Dio non cessa mai di guardarti. La frequente recita del rosario può aiutarti in questo. E ti capiterà  ben presto di immergerti nella preghiera come ci si immerge nel sonno, senza accorgertene. Come non hai la possibilità  di vedere il momento esatto in cui il sonno ti sorprende, così è per l'istante in cui la preghiera si accende dentro di te. Lo riconosci da una certa dolcezza che invade il corpo e l'anima. Lo Spirito Santo ha ingranato la marcia e la preghiera si è messa in movimento aumentando di velocità .

Don Nikola Vucic


Il cuore è come il re, che dirige e governa quello "stato" che è il corpo. Questo re dispone di cinque ministri particolari, cioè dei cinque sensi del corpo, due dei quali gli sono particolarmente vicini: gli orecchi e la lingua. Con gli orecchi percepisce le cose esteriori, con la lingua manifesta quelle interiori. Ma se gli orecchi vengono otturati dai sedimenti e la lingua si inceppa, che cosa potrà  fare il re, che cosa potrà  fare il cuore? Il suo regno viene distrutto perché sono distrutti i suoi ministri. Che cosa resta da fare? Rimane un solo e unico rimedio: condurre il sordomuto da Gesù, affinché gli imponga la sua mano e lo guarisca.

Sant'Antonio di Padova

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Venuti dall'aldilà: Una voce conosciuta

La signorina Paolina Carboni, sarda, domiciliata a Roma, scriveva: «Un giorno Edvige [la sorella, Serva di Dio] si recò alla posta centrale di via Taranto [in Roma], e mentre camminava sul marciapiede, vicino al negozio di Ginori, sentì chiamarsi da una voce conosciuta. Si voltò e con grande meraviglia vide il babbo, defunto, che le disse ...

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Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.