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Messaggio del 2 novembre 2015:Cari figli desidero parlarvi di nuovo dell’amore. Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio, secondo la sua volontà. Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore, perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza. Hanno conosciuto l’amore di Dio. Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà. Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore, perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio ed indifferenza. Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli. Vi ringrazio!

Un Vescovo polacco: Luogo di particolare grazia dal quale molti tornano convertiti

29/11/2004    1860     Testimonianze su Medjugorje    Polonia  Testimonianze  Vescovo 
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Mons. Wrno, vescovo della città polacca di Koszalina, è stato di recente in quella terra benedetta e, dopo alcuni giorni trascorsi lì, ci ha espresso le sue impressioni: "Sono venuto qui la prima volta su raccomandazione del parroco di Podstrzela, il quale è stato profondamente colpito dallo spirito di Medjugorje Le esperienze delle persone che vengono a Medjugorje, confermano che questo è un luogo di particolare grazia; in molti si convertono e tornano sulla strada della verità. Ammetto che anch'io prego il Rosario, ma mi stanco già dopo la prima parte. Qui forse per la prima volta ho pregato il Rosario tutto intero.

Ho visto numerose persone confessarsi, tornare alla Santa Messa, fare la Comunione, essere in comunione con Dio che qui è in mezzo a noi. Sono davvero contento perché vedo che qui i francescani, nostri fratelli, per mezzo della Vergine conducono la gente a Gesù; sono loro molto grato per questo.

Mi ha colpito in modo particolare la devozione della Via Crucis sul Krizevac. È qualcosa di stupendo. Ho incontrato anche una delle veggenti ed abbiamo parlato.

Mi sono recato nella comunità di suor Elvira, che aiuta tutti i giovani con problemi di tossicodipendenza. Questo è realmente un frutto straordinario degli eventi di Medjugorje Ho osservato la gente nel momento della Santa Messa. Ragazzi, ragazze, adulti e bambini pregano, adorano per ore, si confessano. Questo è quello di cui abbiamo bisogno. Io credo in Gesù e non ho bisogno delle apparizioni né a Lourdes, né a Fatima, né a Medjugorje, ma ho bisogno del nutrimento a cui le apparizioni ci chiamano ed a cui ci conducono. In questo luogo si pone in risalto la Santa Messa come fulcro di vita. Desidero dire quello che già ha detto Gesù Cristo: accogliete lo Spirito Santo, Spirito di Verità, di amore e siate miei testimoni in ogni parte del mondo, in famiglia, per la strada, a scuola, ovunque. Abbiate il coraggio di farvi il segno della croce, di gioire e rallegrarvi. Infine, a voi francescani, auguro di perseverare in questo mirabile impegno, di continuare ad essere uno strumento nelle mani di Dio. Sono convinto che il Papa benedica il vostro servizio a Medjugorje, che vi porti nel suo cuore poiché egli ama moltissimo la Madonna. Dovete perseverare."