MaM
Messaggio del 18 marzo 2020:Cari figli, mio Figlio come Dio ha sempre guardato oltre il tempo. Io come sua Madre, attraverso Lui, vedo nel tempo. Vedo cose belle e tristi. Ma vedo che c'è ancora amore e che esso deve essere riconosciuto. Figli miei, non potete essere felici se non vi amate, se non avete amore in ogni situazione e in ogni momento della vostra vita. E io, come Madre, vengo da voi con amore. Lasciate che vi aiuti a riconoscere il vero amore per conoscere mio Figlio. Perciò vi invito di essere sempre più assetati di amore, fede e speranza. L’unica fonte dalla quale potete bere è la fiducia in Dio, mio Figlio. Figli miei, nei momenti del tormento e di rinuncia cercate soltanto il volto di mio Figlio. Vivete le sue parole e non abbiate paura. Pregate e amate con sentimenti onesti, buone azioni e aiutate il mondo a cambiare e il mio cuore a vincere. Come il mio Figlio, anch'io vi dico amatevi gli uni gli altri perché senza amore non c'e' salvezza. Grazie figli miei!

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


Lo Spirito Santo riscalda col suo Fuoco e col suo soffio porta primavera nella nostra anima. Convinto di questa verità , cerco di inserirmi umilmente nelle zone dove più soffia il vento divino. Come un mendicante d'amore, prego e cerco di approfittare di questa grazia che piove dall'alto e metto sotto il cielo aperto la mia piccola ciotola, per raccogliere più possibile l'acqua salutare della grazia. Purtroppo capita anche di ripiegarmi su me stesso, di sentirmi imprigionato nel mio io, allora divento come un pezzo di legno verde, umido e pieno d'acqua, che non accetta il fuoco che lo circonda, e continua a fumare e gemere lamentosamente. Ma anche in questo frangente bisogna rimanere con Dio, accettando la Sua volontà  e la pena dell'aridita', nell'attesa della Fiamma.

Don Nikola Vucic


Gesù a suor Consolata (9 novembre 1935): Se ti faccio scrivere è perché le mie parole porteranno molto frutto. A volte ti sembrano un po' puerili i miei ragionamenti, ma è perché sei tanto piccola e Io adatto le mie parole a te; ma ricorda che qualunque mia parola è spirito, è vita.

Suor Maria Consolata Betrone

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Madonna delle Lacrime di Siracusa: Comunicati e commenti

«I Vescovi di Sicilia, riuniti ieri per la consueta Conferenza in Bagheria (Palermo), hanno ascoltato l'ampia relazione dell'Ecc.mo Mons. Ettore Baranzini, Arcivescovo di Siracusa, circa la "lacrimazione" della immagine del Cuore Immacolato di Maria, avvenuta ripetutamente nei giorni 29 - 30 - 31 agosto e 1 settembre di quest'anno, a Siracusa (via degli Orti n. 11), vagliate attentamente le relative testimonianze nei documenti originali, hanno concluso unanimemente col giudizio che non si può mettere in dubbio la realtà della lacrimazione. «Fanno voti che tale manifestazione della Madre Celeste ecciti tutti a salutare penitenza ed a più viva devozione verso il Cuore Immacolato di Maria, auspicando la sollecita costruzione di un Santuario che perpetui la memoria del prodigio. Palermo, 12 dicembre 1953. + Ernesto Cardinale Ruffini Arcivescovo di Palermo»

Ultime notizie

Entrambi ricordati dalla liturgia il 25 aprile, entrambi ressero la Chiesa di Alessandria. Tutto nacque da un incontro casuale tra l'evangelista e l'artigiano che portò l'allievo a seguire il maestro in vita e in morte. Fino a Venezia.
Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta "Dio è morto" e "Bella ciao". Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il "teatro" è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una "messa civile" chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro sotto gli occhi del vescovo.
12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.