MaM
Messaggio del 25 aprile 1985:Cari figli, oggi vi voglio dire di cominciare a lavorare nei vostri cuori come lavorate sui vostri campi. Lavorate e trasformate i vostri cuori, perché nei vostri cuori prenda possesso un nuovo spirito che proviene da Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Se qualcuno vi chiedesse il significato del 1° gennaio, cosa direste? La prima cosa che vi verrebbe probabilmente in mente è che è l'inizio dell'anno nuovo. E forse lo definireste il giorno in cui ci sono più postumi da sbornia in tutto l'anno. Se siete davvero informati sulla vostra fede cattolica, ricordereste che la Chiesa quel giorno onora Maria come Madre di Dio. Avreste ragione su tutte e tre le cose, ma sapevate che c'è molto di più?
Per lo sheikh Younes Laaboudi Laghzawi, che ha parlato alla Gran moschea d’Echirolles à Grenoble, «la nostra religione proibisce ai musulmani di imitare gli infedeli»
«Quaranta, erano solo 40 nel gennaio del 2013 i bambini nati all’estero con l’utero in affitto e portati in Francia dalla coppia all’origine della loro nascita». E oggi quanti sono invece? «Oggi sarebbero 2000 (Libération, 16 dicembre) (…) e domani quanti saranno se non si pone alcun freno allo sviluppo di questo turismo procreativo?». Così si inquieta Astrid Marais, docente di giurisprudenza presso l’università della Bretagna occidentale, in una lettera aperta al primo ministro Manuel Valls pubblicata dalla versione francese dell’Huffington post.
«I nostri santuari distrutti, la violazione dei nostri diritti nazionali, la falsificazione e distorsione della nostra storia, tutti gridano per avere giustizia”». Lettera del patriarca Karekin II
Ad agosto 2013 erano in cinquanta a Brescia. Oggi sono presenti in 150 città e hanno organizzato 199 veglie. Storia di un movimento rumorosamente silenzioso
Parla il comandante Ghiso, a capo di un gruppo di volontari del Dwekh Nawsha: «Abbiamo trascorso il Natale qui, lontano dalle famiglie, in servizio»
In India, quest’anno, i cristiani hanno atteso il Natale in un clima di paura, più ancora che in passato. Sempre più spesso sono infatti oggetto di aggressioni, violenze, abusi da parte dei fondamentalisti indù. Le suore e i sacerdoti che operano in regioni remote temono per la sicurezza dei loro istituti religiosi e per la loro stessa vita. Le scuole missionarie cristiane, anche nei grandi centri urbani, subiscono intimidazioni e sono oggetto di false accuse di proselitismo per il solo fatto che i loro stemmi presentano croci o immagini della Vergine. Si moltiplicano le denunce ai cristiani di convertire a forza gli indù e le “riconversioni” di massa all’induismo di nuovi cristiani, queste sì estorte con la forza dai fondamentalisti.
In Israele, spesso basta scavare un po' perché escano in superficie il passato e il Vangelo. È ciò che è avvenuto nel 2013 a padre Eamon Kelly, dei Legionari de Cristo, durante i lavori per costruire il Centro Magdala nei luoghi in cui Gesù di Nazareth ha trascorso gran parte della sua vita.
Gli sforzi di papa Francesco per la pace e il bene dell'umanità «devono essere ascoltati e sostenuti da tutti gli esseri umani, senza distinzione di religione o credo. Nello specifico, invito i miei fratelli e fedeli musulmani ad ascoltare e a comprendere le parole del pontefice: vanno seguite, se vogliamo sconfiggere il terrorismo». Lo ha dichiarato il capo del Consiglio degli imam delle Filippine, Ebra M. Moxsir al-Haj, durante un'intervista televisiva al programma "Know the Truth" che andrà in onda i primi di gennaio 2015 in vista dell'arrivo del pontefice nel Paese (Asianews, 29 dicembre).
L'elezione del primo pontefice non italiano dopo circa 5 secoli, la “paura” del papa africano e quel “se sbalio mi corrigerete”. Fu l'inizio di un grande amore tra il vescovo di Roma e il mondo cattolico. Grande l'apprezzamento anche dei laici che nel lungo pontificato hanno molte volte elogiato Karol Wojtyla, non senza irritare alcuni settori della Chiesa.di Roma. Era il 16 ottobre del 1978.
Quella tra un uomo e una donna non è l’unica unione che la Chiesa dovrebbe approvare. Lo ha dichiarato sabato scorso Il vescovo di Anversa, Johan Bonny, sul quotidiano fiammingo De Morgens. «Dobbiamo cercare in seno alla Chiesa un riconoscimento formale della relazionalità che è presente presso numerose coppie di bi e omosessuali. Così come nella società esiste una diversità di situazioni giuridiche per le coppie, così dovrebbero esserci diverse forme di riconoscimento all’interno della Chiesa».
«L’influenza dei fondamentalisti è cresciuta in modo smisurato negli ultimi anni. Tutto può succedere in ogni momento. Per questo motivo, tanti concittadini che vorrebbero cambiare le cose, scelgono di restare in silenzio». Joseph Arshad è stato nominato vescovo di Faisalabad da papa Francesco, ordinato l’1 novembre 2013 e quando parla della crescita dell’estremismo pensa alla coppia di cristiani bruciata viva in un forno a novembre per false accuse di blasfemia.
Ogni anno, durante l’Avvento e nel periodo natalizio, cresce il pericolo di violenze contro i cristiani che vivono in territori e Paesi ostili a ogni fede, come il Vietnam e la Corea del Nord, o in cui le minoranze religiose sono malviste, come il Sudan e il Pakistan. Malgrado ciò, ogni anno, i cristiani perseguitati rinnovano la loro determinazione a prepararsi al Natale e a celebrarlo partecipando numerosi alle funzioni religiose e intensificando le opere di carità. La cristiana volontà di pace, conciliazione e condivisione qualche riconoscimento lo ottiene anche in alcuni dei Paesi in cui la persecuzione è maggiore.
Un’altra bomba demografica, per di più inattesa? Così sembrerebbe da un lungo servizio dell’Espresso che, citando uno studio pubblicato da Science, ci dice che nel 2100 saremo (anzi, saranno) 11 miliardi, forse anche più di 12: almeno 3-4 miliardi in più di quel che si è creduto finora, visto che le stime ufficiali dell’Onu davano un picco di 9 miliardi intorno al 2050 per poi vedere una decrescita. Le conseguenze, avverte l’Espresso, sono ovviamente gravi, «una seria minaccia per l’ambiente, la sicurezza alimentare, la salute globale e perfino per la coesione sociale». E giù previsioni di carestie e guerre per accaparrarsi le poche risorse disponibili.
All'inizio di ogni nuovo anno è sempre la stessa storia: in televisione, sui giornali, alla radio veniamo letteralmente travolti dalle previsioni di astrologi e indovini. Ma poiché la sola e vera profezia è racchiusa nella Bibbia, abbiamo deciso di offrirvi le previsioni della Sacra Scrittura per questo nuovo anno. Se siete nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre allora siete sotto l’influenza della "grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini" (Tito 2, 11).
Laura ha 15 anni e cinque fratelli più grandi, ci sono giorni in cui li adora e giorni in cui vorrebbe strozzarli, in ogni caso non riesce a immaginare la sua vita senza di loro. Soprattutto i pasti: «Non potrei sopportare per tutto il tempo gli occhi dei miei genitori puntati solo su di me, e le loro aspettative. Oltre che fonte di ansia, sarebbe anche noioso: dovrei ascoltare solo la mia mamma che parla del suo catechismo e il mio papà del suo lavoro!». L’idea che i fratelli se ne vadano da casa, come hanno fatto i due più grandi sposandosi, le mette una tristezza a cui trova rimedio con adolescente senso pratico: «Bando alla tristezza. Per ora mi godo gli aspetti positivi dell’abbandono del nido: ho già una camera più grande, meno tempo da aspettare per la doccia e, se sono veloce, più spazio sul divano per spaparanzarmi davanti alla tv!».
Nei Paesi dove l’aborto è illegale muoiono meno madri di quelli in cui l’interruzione di gravidanza è stata legalizzata per la “sicurezza delle donne”. Lo confermano i dati del Cile, dove l’aborto è stato proibito nel 1989 in seguito dopo un periodo di legalizzazione. Il Paese sudamericano, infatti, per quanto riguarda la qualità della salute materna supera gli Stati Uniti dove il numero di decessi legati alla gravidanza è in costante aumento: da 7,2 morti materne ogni 100 mila nati vivi nel 1987, si è passati a 17,8 decessi ogni 100 mila nati vivi nel 2009 e nel 2011. In Cile invece i decessi sono attualmente 0,39 ogni 100 mila.
29 i figli adottati. Ogni nuovo arrivo è accolto in famiglia come un regalo. Joseph, ghanese: «Tutti i bambini meritano una possibilità. Io sono uno di quelli»
Ciccione, ubriacone, servo sciocco del consumismo e della Coca Cola. Ci è andato davvero pesante don Ferdinando Mazzoleni nella Messa di Natale. Preso alla lettera l’invito del Papa a non contaminare la natività di Nostro Signore con una melassa sciropposa di buoni sentimenti, il don ha versato chili di sale grosso sugli animi degli stupefatti parrocchiani.
Nel dicembre 2013 un gruppo di laici olandesi (Professorsmanifest) ha fatto pervenire a Papa Francesco un report sulla situazione del cattolicesimo in Olanda. Un testo dove, senza tanti giri di parole, si parlava di «deriva» e si accusava apertamente i vescovi di «aver scelto di ritirarsi dai loro obblighi e responsabilità verso il gregge». Di certo non è un segreto per nessuno che il tasso di secolarizzazione della Chiesa nei cosiddetti Paesi Bassi sia decisamente alto.
Il 28 dicembre 2014 Papa Francesco ha ricevuto l’Associazione Italiana Famiglie Numerose: tanti genitori, accompagnati dai figli, i «frutti più belli del vostro amore». Il Pontefice ha spiegato che nelle famiglie numerose si apprendono più facilmente la fede e la solidarietà, ma ha anche avuto accenti severi nei confronti di una politica italiana che sostiene la famiglia solo a parole: un atteggiamento autolesionistico, ha detto, in un momento in cui la grave crisi demografica consiglierebbe a qualunque governo di investire proprio sulle famiglie numerose. Non si deve però attendere passivamente che la politica cambi, ha aggiunto Francesco: le famiglie italiane devono occuparsi di politica, o rimarranno vittime di una politica che non si occupa di loro.
C’è una signora di 71 anni, ignota ai grandi media, che – aiutata da pochi volontari e sostenitori – ha salvato la vita a 17.486 bambini dal 1984 ad oggi (solo nel 2013 sono stati 1.134) Eppure pochi conoscono questa donna straordinaria che vive a Milano, in un normale condominio. Io eleggerei lei, Paola Bonzi, al Quirinale. Trent’anni fa ha fondato il Centro di aiuto alla vita della Mangiagalli. E’ un luogo dove accoglie povere donne indecise per diversi motivi se ricorrere all’aborto.
Per quale coraggiosa azione, quale gesto esemplare, discorso epocale o frase magistrale sarà ricordato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama? Per un qualcosa simile a quel Ich bin ein Berliner gridato nel 1963 a Rudolph Wilde Platz da J. F. Kennedy? Oppure per una definizione che ricordi quella impareggiabile di “Impero del Male”, appioppata all’Urss di Andropov dal cow boy Ronald Reagan? Oppure, quella familiare e molto wasp del giovane George W. Bush che al Congresso, dichiarò senza tentennamenti: «Non mi ritirerò dall'Iraq neanche se restassero ad appoggiarmi solo mia moglie Laura e il mio cane Barney».
Intere famiglie ridotte in schiavitù per generazioni. Costrette a lavorare quattordici ore al giorno, sei giorni a settimana per l’equivalente di qualche decina di euro al mese. È la drammatica condizione dei tanti lavoratori cristiani nelle fornaci di mattoni in Pakistan. Il 4 novembre scorso i coniugi Shama e Shahzad Masih, assieme al figlio che lei portava in grembo, sono stati gettati vivi in una fornace perché accusati di blasfemia. La vicenda, che rappresenta l’ennesimo caso di omicidio extragiudiziale legato alla “legge nera”, ha acceso i riflettori su questa forma di schiavitù contemporanea.
?A 59 anni diventa sacerdote in Molise un commercialista campano. La scelta di intraprendere un cammino nuovo Luigi Astarita, di Salerno, l'ha compiuta anni fa dopo un grave incidente nello sport marino che lo ha costretto a rimanere bloccato per mesi. Domani, sabato 27 dicembre, in Cattedrale a Campobasso il diacono don Luigi sarà ordinato presbitero mediante l'imposizione delle mani e la preghiera Consacratoria dell'arcivescovo di Campobasso, monsignor Giancarlo Bregantini.
“Ci siamo imbattuti in una iscrizione che indica che questa chiesa è stata costruita in onore dell'apostolo e arcidiacono Santo Stefano Protomartire, sepolto qui nel 35 dopo Cristo”. A dichiararlo ai media locali è il professor Salah Hussein al Hudeliyya, archeologo palestinese della Al Quds University di Gerusalemme.
All’interno del Diploma di Perfezionamento in Bioetica, lo scorso novembre è stata aperta al pubblico la lezione sul tema " Teoria del Gender: storia e fondamenti". Di seguito presentiamo un’intervista fatta alla prof.ssa Giorgia Brambilla, in occasione del suo intervento durante la seconda parte della lezione dedicata agli aspetti scientifici e bioetici dell’omosessualità.
" Intervista alla giornalista Ann Carey, che ha indagato per oltre 20 anni sulla crisi delle suore: «Il Vaticano ha avviato due indagini e solo una è conclusa. Resta aperta quella più critica» "
Intervista a Nicodemus Daoud Matti Shara, arcivescovo metropolita di Mosul e di tutto l’Iraq settentrionale. Dal nostro inviato a Erbil
Dal 1926 al 1929 il Messico brucia. Il presidente della repubblica, generale Plutarco Elías Calles (1877-1945), ha spinto sino in fondo l’acceleratore della persecuzione religiosa portando al culmine la politica laicista già insita, anzi sancita dalla Costituzione del 1917, ma che i governi precedenti non avevano avuto il coraggio di esacerbare.
Ci sono cristiani perseguitati che non si guadagnano nemmeno un titolo su un giornale: sono troppe oggi le crisi, non si riesce a stare dietro a tutte le stazioni di questa Via Crucis. Così in pochissimi sanno che anche l’Estremo Nord del Camerun, la striscia di terra che si insinua tra la Nigeria e il Ciad, quest’anno ha vissuto un Natale di tensione con migliaia di profughi. Sono le popolazioni fuggite dalla Nigeria dei Boko Haram, il movimento fondamentalista islamico che con gli attentati alle chiese e le altre scorribande semina il terrore ormai anche nei Paesi vicini.
Il nostro inviato tra i cristiani rifugiati. Gli scatoloni, le pulizie, le feste senza regali. E la Messa con il patriarca Sako e il primo ministro del Kurdistan Barzani.
Questo è il momento in cui l’uomo geme nella nostalgia di riavere la propria vera casa e di ripercorrere e di ritrovare fino in fondo il suo vero e proprio Natale: il Natale di Cristo.
Il Bambino divino è diventato il Maestro e ci ha detto che cosa dobbiamo fare. Per permeare tutta una vita umana di vita divina non basta lasciarsi prendere dall’incanto della notte santa
Nel suo Racconto di Natale il giornalista e scrittore narra la storia di don Valentino, segretario del vescovo, di come Dio «disparve» dal Duomo e fu, infine, ritrovato in una «grande chiesa ai limiti di una vastissima landa»
È una nuova specie di bambini, una generazione di pupi e marmocchi “ecologicamente modificata”. Come sempre capita ai fenomeni di avanguardia pure questo arriva dagli Stati Uniti: il New York Times, qualche anno fa, gli dedicò il primo reportage. E fu la fine. Anzi, l’inizio. Il principio di una tendenza che in pochi mesi diventerà movimento: quello delle EcoMom, le eco-mamme. Niente a che vedere con le casalinghe disperate: queste sono giovani, sicure di sé, colte e con una spiccata coscienza ambientale. I loro pargoli, sono i primi “bambini a impatto zero”. Come la musica e le aziende sponsorizzate da Lifegate, la radio che non nuoce alla salute e fa bene alle foreste. Non siamo ancora arrivati allo scambio neonati-alberi, ma è solo questione di tempo.
Si parla sempre di meno della guerra in Siria. La tragedia di Mosul - con le centinaia di migliaia di profughi che vivono un esilio durissimo in Kurdistan - ha portato un altro angolo del Medio Oriente in cima alle preoccupazioni dei cattolici di tutto il mondo. Ma l'effetto collaterale è che stiamo cominciando a dimenticarci che la stessa guerra continua anche là dov'è cominciata. E - dunque - che i cristiani della Siria in queste ore si preparano a vivere il loro quarto Natale consecutivo nella sofferenza.
Dopo avere ricordato nella notte di Natale la tenerezza del Bambino Gesù, nel Messaggio Urbi et Orbi del 25 dicembre 2014 Papa Francesco ha insistito sulle «tante lacrime che ci sono in questo Natale insieme con le lacrime di Gesù», a causa di tanti Erode che ancora perseguitano i bambini, cominciando da prima che nascano. Nell'omelia della Messa della notte di Natale, il Papa ha mostrato «lungo il cammino della storia, la luce che squarcia il buio e ci rivela che Dio è Padre e che la sua paziente fedeltà è più forte delle tenebre e della corruzione». Il Bambino Gesù è icona dell'infinita pazienza di Dio. «Dio non conosce lo scatto d’ira e l’impazienza; è sempre lì, come il padre della parabola del figlio prodigo, in attesa di intravedere da lontano il ritorno del figlio perduto. E tutti i giorni, con pazienza. La pazienza di Dio».
A Donetsk il viso di Cristo eletto a simbolo della guerra di indipendenza del Donbass da Kiev. Si rappresenta la trinità, intesa come l’Unità della Rus’: Malorossia (Ucraina) Belorossia (Bielorussia) e Velikorossia (Russia). In slavo antico c’è scritto: “per la fede, lo zar, e la santa trinità della Rus’” (Vita.it, 24 dicembre)
Una delle principali preoccupazioni della Chiesa negli ultimi anni è stata l'emarginazione delle credenze religiose, relegate al contesto privato. Questo fenomeno si verifica in ambienti secolarizzati nei quali si limita la manifestazione pubblica della fede, dando luogo a situazioni che hanno provocato una notevole controversia o sono arrivate perfino in tribunale.
“C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere, e c'è chi tace, perché conosce il momento propizio” (Siracide 20,6) Notate come Dio ha creato la natura silenziosa, calma e produttiva. Non sentiamo e non vediamo la pianta crescere, ma cresce senza sosta, nel silenzio. Una foresta intera cresce senza far rumore. È nel silenzio che la natura produce le sue meraviglie: il fiore che si apre, la farfalla che lascia il bozzolo, la frutta che matura, il bambino che si sviluppa, i trilioni di stelle che brillano... La natura non ha fretta.
«Il portinaio aveva due figli, uno era Peppino e sarebbe diventato mio amico. Gesù quel Natale portò i doni come sempre: com’è naturale a me portò molto più che a lui»
Siamo presi come tra due fuochi nella stalla di Betlemme dipinta da Federico Barocci nel 1597: gli occhi sgranati del bue e dell’asino e quelli sorpresi dei due pastori che battono all’uscio. Nessuno ci aveva condotto così dentro il Mistero del Natale. E ci sentiamo quasi in imbarazzo non sapendo bene dove collocarci. A ben guardare questa Natività è tutta in movimento: la Vergine spalanca le braccia quasi per segnare i confini eterni del Mistero; Gesù sembra essersi liberato in quel momento dal tepore della coperta e volge gli occhi alla Madre; san Giuseppe corre alla porta ad accogliere i pastori e questi ultimi già si piegano in adorazione prima ancora d’essere entrati. E in tutto quest’andirivieni dove siamo noi? Noi che stentiamo a credere al miracolo che ha cambiato il mondo, all’evento che ha fondato le radici della nostra Europa?
Reportage dall’Iraq. Intervista al vescovo Warda: «In questo anno terribile i giovani entrati in seminario sono 9! Davvero Dio opera in un modo misterioso»
Il nostro inviato in Iraq ha incontrato i genitori della piccola di tre anni rapita ad agosto da Isis. «Ci dicevano: “Dovete convertirvi all’islam o andarvene perché qui i cristiani non possono più starci”»
Nel seminario vescovile di San Miniato è spuntato un presepe, che a voler essere buoni perché è Natale, potremmo definirlo ambiguamente gay. L’artista Mario Rossi ha raffigurato due pastori a grandezza naturale che stanno a braccetto uno con l’altro e tengono in mano un cartello dove c’è scritto: «Cerchiamo di superare come ha detto Papa Bergoglio, la cultura dello ‘scarto’ con la cultura della solidarietà».
Si parla sempre di meno della guerra in Siria. La tragedia di Mosul - con le centinaia di migliaia di profughi che vivono un esilio durissimo in Kurdistan - ha portato un altro angolo del Medio Oriente in cima alle preoccupazioni dei cattolici di tutto il mondo. Ma l'effetto collaterale è che stiamo cominciando a dimenticarci che la stessa guerra continua anche là dov'è cominciata. E - dunque - che i cristiani della Siria in queste ore si preparano a vivere il loro quarto Natale consecutivo nella sofferenza.
«Un gancio in mezzo al cielo. Storie di speranza» è il concorso artistico-letterario voluto e organizzato da «conGiulia onlus», l’associazione a cui hanno dato vita i genitori di Giulia Gabrieli, portata via tre anni fa, a soli 14 anni, da un tumore.
«Abbiamo scelto con cura l’obiettivo. Vogliamo far provare ai militari il nostro stesso dolore». In realtà i talebani che con questo glaciale messaggio hanno rivendicato la strage di bambini e ragazzi in una scuola, non hanno nemmeno idea di cosa sia il dolore. Sono così lontani dalla vita che non è più possibile riconoscere in loro segni di un’umanità dove dolore e odio non si identifichino con la stessa esperienza di sé. D’altronde, anche il Salvatore del mondo è nato dentro un mondo umanamente stravolto. Dentro un mondo così, tale e quale al nostro, più o meno talebano, dove l’umano è quotidianamente sfregiato, calpestato, ucciso.
«Quando sei qui con me, questa stanza non ha più pareti ma alberi, alberi infiniti». Così cantava Mina sul testo della celebre canzone di Gino Paoli. E forse le stanze dei centri specializzati nelle cure di quei pazienti che dopo un trauma non riescono più a svegliarsi diventano anch’esse luoghi dove non ci sono più pareti, ma si aprono ad un mistero infinito fatto di dolori e speranze, di affetti e lacrime grazie alla presenza amorosa dei familiari che vegliano insieme a loro. Infiniti spazi per silenzi infiniti.
La Corte Suprema del Regno Unito ha impresso un’ulteriore stretta al diritto all’obiezione di coscienza in tema di aborto. Con una sentenza del 17 dicembre scorso, infatti, l’organo che esprime i giudizi finali su casi di rilevanza nazionale e che per sua natura gioca un ruolo determinante nello sviluppo della legge britannica, si è espresso a sfavore di due ostetriche scozzesi, Mary Doogan e Concepta Wood.
A Taiwan non si attende il Natale. La vera festa sentita dai taiwanesi è il capodanno cinese. Il cristianesimo qui non ha ancora radici profonde, è sbarcato (letteralmente, trattandosi di un’isola) solo da poco più di un secolo e mezzo. Templi, idoli e riti pagani sono la cornice religiosa ad una vita fatta di lavoro assiduo, di sogni di ricchezza, gioia, pace e salute, che sono anche gli auguri più comuni che ci si scambia qui tra le persone.
Giorno di battesimi nella cappella che porta il nome della patrona dell’Argentina, NS di Lujan. Le note allegre di un “angelo che passa furtivo” si mescolano alle litanie che provengono dal salone che c’è dirimpetto, dove un gruppo di evangelici invoca Dio e benedizioni sulla vita. 34 battesimi oggi, terza domenica di Avvento, 14 sabato in una cappella nelle vicinanze, dedicata alla Madonna di Itatí, due dozzine nella terza cappella della baraccopoli La Carcova dove padre José Maria di Paola continua a seminare mense, doposcuola e centri di prevenzione della tossicodipendenza. Quest’anno, il 2014, il registro dei battesimi affidato alla custodia di una volontaria annota 600 nomi. Dieci volte di più dell’anno precedente, quando il prete veniva da fuori e battezzava i residenti in occasioni determinate. Ed è così un po’ per tutti i sacramenti, che con il nuovo parroco hanno avuto una impennata verso l’alto. Sì, perché da venerdì La Carcova, un agglomerato alla periferia di Buenos Aires è parrocchia a tutti gli effetti, con confini ben delineati e tanto di decreto del vescovo Gulliermo Rodríguez Melgarejo che “per grazia di Dio e della Santa Sede Apostolica” e in base alle disposizioni del canone 515 del Codice di diritto canonico ha eretto una nuova parrocchia.
Almeno 185 persone rapite, tra donne e bambini, e 32 uomini uccisi. È il bilancio, ancora provvisorio, dell’ultimo attacco di Boko Haram al villaggio di Gumsuri, nello Stato nordorientale di Borno. Gumsuri si trova poco più a nord di Chibok, dove otto mesi fa sono state rapite 276 ragazze e non sono più tornate.
Non sarà un presepe classico ma è sempre meglio che niente. In occasione del Natale, sotto l’altare della chiesa di San Giuseppe, nel villaggio di Knayeh, in Siria, ci sarà solo una culla. Ma che i francescani possano adagiarvi dentro Gesù bambino è già un miracolo se si pensa che la città è saldamente controllata da Jabhat Al Nusra, la milizia siriana di Al Qaeda.
Un centinaio di combattenti dello Stato islamico provenienti dall’Occidente sono stati uccisi dagli stessi terroristi per aver tentato la fuga. Come riportato sabato da testimoni al Financial Times, molti jihadisti occidentali si sono resi conto che il Califfato non è quel paradiso che pensavano ma non sono stati lasciati tornare indietro.
Da un lato le polemiche su sbarchi, Mare nostrum e Frontex plus. Dall’altro il silenzio sul report Istat, pubblicato il 12 dicembre, sull’interruzione volontaria della gravidanza, nella parte che riguarda le donne straniere. L’aborto “legale” è praticato più dalle immigrate che dalle italiane, e questa non è una novità: nel 2012 il ricorso a esso è avvenuto da parte di 7,6 su mille donne in età fertile presenti in Italia, ma il dato riguardante le straniere è più alto; le migranti che hanno praticato l’ivg sono infatti il 34 per cento del totale delle donne che hanno abortito in Italia, mentre è stimata all’11 per cento la popolazione femminile straniera presente fra noi in età compresa fra i 15 e i 49 anni.
La Francia ha subito sabato e domenica due attacchi «islamisti radicali» consecutivi. Ieri a Dijon, verso le otto di sera, un automobilista si è lanciato con l’auto contro un gruppo di pedoni urlando «Allahu Akbar», Dio è il più grande. Undici persone in tutto sono rimaste ferite, due gravemente.
Pancia contro pancia. Si dice che sia questo il modo migliore per tenere i bambini appena nati. Così sentono l’odore della mamma e del latte. I filmati per promuovere l’allattamento materno mostrano bambini che appoggiati a pancia sotto sulla mamma arrivano spontaneamente al seno. Pietro a pancia in giù non si è mai messo. Ha guardato subito il mondo. E anche il mondo lo ha guardato. Il 2 gennaio 2014, quando è nato con cesareo programmato alla clinica Mangiagalli di Milano «ha pianto subito fortissimo. Respirava. Era vivo».
Siamo pronti a celebrare il Natale in un’atmosfera abbastanza oppressiva, in cui persino i presepi danno scandalo e sono oggetto di dibattito nelle scuole pubbliche, perché potrebbero “offendere” scolari di altre religioni. Meglio dare una rinfrescata alla memoria: giusto per avere un parametro di riferimento è bene sentire chi ha vissuto sotto un regime che imponeva l’ateismo di Stato a tutti e con la forza.
Qualche giorno fa, il tribunale amministrativo di Nantes (Francia) ha proibito le rappresentazioni della nativitànegli uffici pubblici, in quanto si tratterebbe di simboli religiosi incompatibili con il “principio di neutralità del servizio pubblico“. Qualche giorno prima, il preside di una scuola di Bergamo aveva vietato l’allestimento del presepe nei locali dell’istituto, poiché sarebbe una “tradizione che può discriminare“. Più o meno in tutta la penisola (e in tutta Europa), notizie simili a queste si rincorrono, il presepe viene vietato in ossequio al principio di neutralità e a quello di rispetto per chi professa altri culti.
La proliferazione di numerosi istituti religiosi femminili francescani, la presenza di tante suore che richiamano il loro impegno agli insegnamenti del "poverello d'Assisi" a quando affondano le radici? E sopratutto in cosa si distingue la vita consacrata francescana da quella degli altri ordini? Sono questi alcuni aspetti che si approfondiranno durante un corso promosso dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Università Antonianum e incentrato proprio su "La Vita Consacrata francescana femminile".
Quando l'attuale Papa Francesco era neo-arcivescovo di Buenos Aires, cattedra nella quale succedete il Primate cardinale Antonio Quarracino il 28 febbraio 1998, scrisse un piccolo libro (luglio 1998), articolato in diversi capitoli, dedicato alla visita storica di Giovanni Paolo II a Cuba tra il 21 e il 26 gennaio 1998. Il volumetto, solo in vendita, e disponibile in lingua spagnola, da oltre un anno viene periodicamente citato, soprattutto da giornalisti o scrittori che hanno scritto biografie su Jorge Mario Bergoglio.
Per la quarta domenica di Avvento, Francesco sottolinea due aspetti della vita di Maria "modello per prepararsi al Natale": la sua fede e la capacità di riconoscere il tempo di Dio. "L'esempio di Maria e di Giuseppe è per tutti noi un invito ad accogliere con totale apertura d'animo Gesù, che per amore si è fatto nostro fratello". "Quando senti la voglia di essere migliore, lì è Cristo che passa e bussa da te: spalancagli le porte".
Se è vero che le rivoluzioni partono dal basso, l'Emilia Romagna si dimostra ancora una volta all'avanguardia. Registro delle coppie gay sposate all'estero. Sotto il Po pullulano le iniziative di Consigli comunali, anche micro, per forzare la normativa nazionale che oggi impedisce il riconoscimento di un matrimonio di persone dello stesso sesso contratto all'estero. Come? Con un'operazione di stress test che costringe le Prefetture ad esporsi “contronatura” visto il loro ruolo e creare una tensione istituzionale che solo il Parlamento centrale dovrà poi risolvere.
Pochi giorni or sono l’Unicef, nel pubblicare il proprio rapporto annuale sulla condizione del’infanzia nel mondo, ha fornito un bilancio terribile dell’anno che sta per concludersi definendolo “devastante” per milioni di bambini. Oltre al permanere, sebbene con progressi in ogni settore e in molti paesi, di minacce alla loro esistenza riconducibili alla povertà (condizioni abitative insalubri, alimentazione insufficiente, carenze nutrizionali, sistemi sanitari inadeguati…) e a istituzioni discriminanti e lesive dell’integrità fisica e morale della persona (matrimoni infantili, mutilazioni genitali femminili, dote e prezzo della sposa….), il 2014 ha infatti visto moltiplicarsi violenze e pericoli per i minori nei territori di guerra: “bambini sono stati uccisi mentre si trovavano a scuola o durante il sonno, nei loro letti, mentre altri sono rimasti orfani, sono stati torturati, reclutati, violentati e persino venduti come schiavi. Mai nella storia recente – ha detto l’8 dicembre il direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake illustrando i dati contenuti nel rapporto 2015 – così tanti bambini sono stati sottoposti a tali indicibili brutalità”.
E' risaputo che i momenti dell'attesa sono i momenti in cui l'uomo vive maggiormente: in quei giorni e in quelle ore in cui egli aspetta qualcosa o qualcuno, gioisce, lavora, prepara, pensa e mette in moto tutte le sue energie. Ma non è altrettanto risaputo dagli uomini che le varie attese, tutte le attese, deludono non appena arrivano a compimento. Solo una delle molte attese, quando giunge al termine, riversa pace e pienezza per sempre nel cuore. Tutte le attese, quando sono colmate lasciano spazio ad altre. Solo una è diversa: è quella di chi attende Gesù. Chi attende Gesù, quando arriverà, entrerà nella pace stabile, perché Egli introduce nei cieli, nella pienezza di Dio. Egli è la pace, e quando arriva in un cuore, in una vita, non può che riempirla, portarla alla perfezione. Io attendo Gesù. Già mentre lo attendo Egli addirittura anticipa il frutto del dono della Sua Presenza. Già mentre lo attendo, questa attesa colma il cuore di gioia e serenità! come già fosse presente. lo attendo Gesù. Non vale la pena attendere qualcosa o qualcun altro: passerà, e rimarrò vuoto. L'esperienza parla chiaro. Non solo la mia esperienza, ma quella della storia, quella dei popoli dice: l'unica attesa che appaga è quella di Gesù. E quando Egli arriva la nostra vita ha raggiunto il culmine e potrebbe andarsene dal mondo, se non fosse per qualche compito nei riguardi di coloro che ancora attendono. Così come s. Paolo afferma dopo esser stato raggiunto da Gesù: meglio andar via da questo corpo, a meno che non sia utile a voi che io rimanga! ...
Mio carissimo, come saprai, ci avviciniamo alla data del mio compleanno, il Santo Natale. Tutti gli anni si fa una grande festa e anche quest’anno sarà lo stesso. In questi giorni la gente fa molte compere, ci sono anche molti annunci pubblicitari fatti per radio e per televisione. In realtà, molti anni fa (più di 2000) cominciarono a festeggiare il mio compleanno. I primi anni sembrava che avessero capito quanto ho fatto per loro, però oggi, molti ignorano il motivo per cui lo festeggiano. La gente si raduna e si diverte senza sapere di che cosa si tratta. Ti racconto dell’anno passato, quando è arrivato il Natale, fecero una grande festa in mio onore e si scordarono di invitarmi. La festa era per me ma quando arrivò il grande giorno mi lasciarono fuori la porta. Io avrei voluto condividere la loro mensa!!! In verità non mi sorpresi più di tanto perché in questi ultimi anni mi chiudono la porta. Siccome non mi invitano, decisi di entrare lo stesso, senza far rumore. Entrai e mi misi in un angolo. Vidi che il mio Presepe non c’era e che era stato sostituito da un albero artificiale pieno di luci e ghirlande. Tutti stavano bevendo. Alcuni, già ubriachi, raccontavano barzellette e ridevano. Al colmo della festa arrivò un anziano signore, robusto, vestito di rosso e con la barba bianca. Sembrava che avesse bevuto di troppo perché si lasciò cadere pesantemente su una poltrona. Tutti i bambini corsero da lui: “Babbo Natale!!! Babbo Natale!!!” come se la festa fosse in suo onore. Arrivò la mezzanotte e tutti si abbracciarono. Io stesi le mie braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse, ma nessuno mi abbracciò. Ho sperimentato una triste realtà : che io, in quella festa, ero di troppo e che non ero accetto. Uscii senza far rumore, chiusi la porta e me ne andai. Chi crede che io non abbia mai pianto si sbaglia, quella notte piansi. Un’altra cosa che mi dispiace è che nel giorno del mio compleanno, invece di far regali a me se li fanno tra di loro. Una volta uno mi disse: “Come faccio a farti regali se nemmeno ti vedo?” Ti immaginerai già la mia risposta: “Lasciami nascere nella tua anima, non mi mandare via con il peccato. Se desideri vedermi, guardami nell’Ostia Santa. Sono venuto per salvarti. A Betlemme mia madre mi teneva fra le sue mani, il sacerdote sull’altare mi tiene tra le sue. AIUTA I POVERI, VISITA GLI AMMALATI E QUELLI CHE SONO SOLI, PENSA AI TUOI FRATELLI E MI VEDRAI IN OGNUNO DI LORO E SARA' COME SE L'AVESSI FATTO A ME. QUESTI SONO I REGALI CHE MI PIACEREBBE RICEVERE DA TE. Oggi,come ieri, la gente pensa solo a comprare regali e di me nessuno si ricorda. Nel migliore dei casi mi vedono come un bambino qualunque, non come Dio fatto uomo. Mi fa pena vederli con la sete di amore avendo la fonte tanto vicina. Termino questa lettera sperando di non averti annoiato. Però credimi, anche se hai poco o niente da offrirmi: LASCIAMI ENTRARE NEL TUO CUORE: e' già molto se ci riuscirai. Se fino ad oggi non lo hai fatto provaci! E' l'unico modo per prepararti a celebrare l'eterna natività nella Betlemme del cielo. A presto! Il tuo santo amico e...se vuoi, anche il tuo Dio.
E' morta a 78 anni Virna Lisi, classe 1936, un volto tra i più conosciuti del cinema italiano che aveva attraversato le generazioni, grazie anche al successo conseguito in tv, l'ultimo con la serie "Madre aiutami" in cui vesteva i panni di Suor Germana. Virna, non ha mai nascosto la sua fede e la sua grande ammirazione per la Madonna. "Ho una devozione speciale per la Madonnina. Sento che mi sta vicino, che mi protegge, percepisco che quando la invoco con un'Ave Maria è sempre pronta ad ascoltarmi. Ecco perché la mia stanza è piena di rosari che vengono da ogni parte del mondo" (A Sua Immagine, 15 febbraio).
Nel gennaio corso ero in viaggio per lavoro e soggiornavo in un piccolo albergo di una città universitaria. Mi piace pensare che in genere sto più attenta a ciò che mi circonda, ma nevicava così tanto e soffiava un vento così forte che non sarei riuscita a sentire i suoi passi neanche se avesse camminato pesantemente. È avvenuto tutto molto rapidamente. Avevo aperto la porta, mi sono girata per chiuderla e lui era lì, un uomo grosso. La mia prima reazione istintiva non è stata di paura, ma di confusione. In un istante, mi ha dato un pugno in faccia. Non ricordo di essere stata trascinata fuori dalla stanza, ma sono stata ritrovata nella tromba delle scale. Non so perché – forse stavo cercando aiuto.
Il 19 dicembre 1915 nasceva l'irrequieta artista francese. Una vita di eccessi toccata dalla devozione a Santa Teresa di Lisieux.
Aleteia intervista il cardinale Gerhard Müller in occasione della pubblicazione del suo libro “Povero con i poveri”, con prologo di papa Francesco
In tanti messaggi la Gospa parla dell’azione del maligno, di come Satana desidera distruggere i suoi piani di pace e di salvezza. Occorre preghiera, digiuno e vigilanza per scoprire e annientare le carte malefiche del maligno. Soprattutto occorre prudenza, anche quando ci rechiamo in pellegrinaggio a Medjugorje. Come pellegrini occorre sapere che anche in questo luogo vi possono essere tranelli messi in atto da “strani” personaggi. Oggi desidero mettervi in guardia su due situazioni che riguardano proprio Medjugorje.
Oggi inizia la Novena alla Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Storica sentenza della Corte suprema inglese: «Partecipare significa solo prendere parte con un’azione diretta». Due ostetriche ricorreranno alla Corte europea dei diritti umani
Si allunga a dismisura la lista delle brutalità perpetrate dai miliziani del cosiddetto Stato islamico (Is) in Iraq e in Siria. Almeno centocinquanta donne, alcune delle quali incinte, sono state barbaramente uccise dall’Is per aver rifiutato di sposare i jihadisti del gruppo. Il drammatico fatto ha avuto luogo nella provincia di Anbar, nel parte nord-occidentale dell’Iraq. Lo ha denunciato ieri alla stampa il ministero per i Diritti umani di Baghdad, citato dall’emittente satellitare Al Arabiya, precisando che le esecuzioni sono avvenute a Falluja e che i corpi delle vittime sono stati sepolti in fosse comuni alla periferia della stessa città.
Intervista a padre Natale Paganelli, missionario nel Paese da 31 anni: «Ringraziamo papa Francesco, che mandandoci il cardinale Turkson in visita ci ha dimostrato che non siamo soli»
Pubblichiamo ampi stralci della prefazione al saggio di Marguerite A. Peeters - Il Gender, Una questione politica e culturale, edito da San Paolo - scritta dal cardinale Robert Sarah, nominato lo scorso 24 novembre prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Se il libro è importante, lo sono anche le parole del cardinale Sarah, che riescono con la loro chiarezza a squarciare il velo di ambiguità e ipocrisia che avvolge, purtroppo, anche settori del mondo cattolico. Proprio per questo meritano di essere riportate.
La notizia non è certo nuova ma, come spesso accade in Italia, non c’è nulla di più dirompente delle ovvietà. Sulla presenza di terroristi islamici tra le maree umane sbarcate clandestinamente in Italia si è discusso e speculato a lungo fin dalla guerra di Libia del 2011 che vide oltre 40 mila africani sbarcare in Italia a bordo delle carrette del mare gestite dai trafficanti di esseri umani.
Migliaia di feti sopravvissuti all'aborto vengono abbandonati ogni giorno come scarti. Le ONG raccolgono firme perché il Consiglio d'Europa affronti questo trattamento disumano e illegale
Ogni essere umano è unico e irripetibile. E per uno come Sammy Basso questa è un'evidenza che lo accompagna da 19 anni. Ciò che per una persona comune potrebbe essere una sfortuna o un impedimento a vivere, per lui è una marcia in più. “L'unicità” di Sammy, i suoi genitori, l'hanno scoperta quando aveva 2 anni. I medici gli diagnosticarono la Progeria una malattia estremamente rara che provoca un precoce invecchiamento della persona con conseguenti complicazioni tipiche dell'età avanzata tra cui ovviamente una aspettativa di vita breve.
Illegale, ma non troppo. Il governo spagnolo, guidato dal Partito popolare, ha annunciato attraverso il ministro della Giustizia che modificherà la legge per permettere di iscrivere nei registri civili i bambini nati all’estero con l’utero in affitto.
Sono passati 11 anni e otto mesi da quando Jeong Kwang-il (qui la sua testimonianza integrale) è stato liberato dal campo di concentramento di Yodok in Corea del Nord. Eppure l’uomo che il 30 aprile 2003 è riuscito a scappare dal Paese e dal regime comunista dei Kim ancora soffre «di insonnia a causa degli incubi che i ricordi del campo mi provocano».
Il dibattito sulla nuova moschea di Milano in vista dell’imminente Expo2015 continua, si accende e richiede sempre più chiarezza da parte di entrambe le parti in causa ovverosia il Comune di Milano e il Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano e Monza e Brianza (Caim). La richiesta di una valutazione dei ministri di culto da parte del Viminale prima di affidare aree pubbliche ai gruppi religiosi rallenta i tempi dell’apertura del luogo di culto islamico. Anche le recenti dichiarazioni e i dubbi espressi dal consigliere Matteo Forte riguardo al Caim, principale referente islamico del Comune di Milano, rammentano l’importanza di definire due concetti chiave alla base del dibattito meneghino: quello di comunità e quello di rappresentatività dei musulmani.
L'obiettivo chiaro è giustificare la comunione ai divorziati risposati in vista del prossimo Sinodo sulla famiglia. Come fare? Dimostrando che anche nel recente passato la dottrina è "evoluta" così che quello che prima era proibito poi è stato ammesso. Ed ecco che il sedicente teologo Gianni Gennari - che su Avvenire quotidianamente fa il guardiano dell'ortodossia e su altri giornali fa "l'innovatore" - sostiene che l'enciclica "Casti Connubii" del 1931 vieti assolutamente quei metodi naturali che verranno invece promossi da Pio XII ed esaltati da Paolo VI. Peccato che sia una palese menzogna.
Vangelo Lc 1, 26-38: Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
"La preghiera era la fonte della sua determinazione, oltre all’amore delle figlie, del marito e di tutta la famiglia”. Così don Roberto Straodiotto descrive Veronica Giazzon, mamma e infermiera di 36 anni che ha scelto di donare la sua vita per far nascere la secondogenita Matilde. Don Roberto il 17 dicembre celebrerà nel duomo di Mogliano (Treviso) i funerali di una donna che ha lasciato il segno per la sua prorompente umanità. A metà della seconda gravidanza, le diagnosticarono una forma molto aggressiva di leucemia. Veronica chiese ai medici di far nascere anticipatamente la sua piccola, per iniziare, subito dopo, le cure. Oggi Matilde ha 13 mesi e la sua mamma, ora, la sta proteggendo dal Cielo.
Angelo Branduardi: oggi al mondo servirebbe san Francesco Il famoso musicista ha scritto le note per i suoi testi e ha fatto conoscere la sua Lauda “Perché i Francescani hanno scelto proprio me per musicare i testi di san Francesco? Perché Dio sceglie sempre i peggiori...”. Ironizza Angelo Branduardi. Con san Francesco ha un rapporto particolare. In occasione del Giubileo del 2000, ha dato vita al progetto discografico L'infinitamente piccolo, un album voluto dai Francescani e pubblicato dalla EMI che, attraverso undici tracce, mette in musica la vita di san Francesco basandosi sulle fonti autentiche dell'epoca. L'album è poi confluito nello spettacolo teatrale portato in scena in tutta Europa, La Lauda di Francesco, dove accanto a ballerini, attori, musicisti e mimi, Branduardi veste i panni del Trovatore, il musicista viandante e narratore che accompagna con la musica l'azione.
È “cattedrale di Santa Maria” «fin dal XIII secolo», ma per l’assessore al Turismo è «assurdo e fondamentalista» chiamarla così. Esposto un reclamo contro la Chiesa
«Strano che non interessi a nessuno lottare per un mondo del lavoro “mummy friendly” dove una venticinquenne possa avere un bambino». Intervista a Marina Terragni, dirigente nazionale del Pd che scrive di donne per il Corriere della Sera
Intervista a Mohaned Mustafa, legale della cristiana condannata a morte per apostasia in Sudan: «Da quando è stata liberata, sono entrato nel mirino dei fondamentalisti. Ma è mio dovere difendere i gruppi più vulnerabili del paese»
Non c'è che dire: Bologna la rossa non smette mai di stupire in termini di avanguardie. La nuova frontiera è la luminaria natalizia dichiaratamente massonica. Uno scherzo? Una provocazione? Un gioco di luci? Poco importa se c'è da far parlare di sé e scimmiottare il senso del Natale. Nella città felsinea sono comparse il 13 dicembre scorso tre luminarie natalizie. O meglio: di natalizio c'è solo l'occasione perché il senso dell'istallazione è tutto fuorché cristiano o natalizio.
Si chiama Cuntala (“raccontala” in dialetto meneghino) e come sottotitolo riporta “equal opportunities games”. Si tratta di un’azienda che produce giochi per bambini in cui i ruoli maschili e femminili sono saltati e mischiati tra loro. All’ombra dello stendardo dell’ideologia gender ovviamente c’è posto anche per incensare l’omosessualità.
Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo sei anni di indagine, la visita apostolica «che non ha precedenti» a 341 istituti religiosi femminili impegnati in ministeri apostolici su tutto il territorio degli Stati Uniti s’è conclusa in modo positivo. Il giudizio della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di vita apostolica è stato svelato ieri mattina durante una conferenza stampa in Vaticano, cui hanno partecipato il cardinale prefetto João Braz de Aviz, il segretario del dicastero mons. José Rodriguez Carballo, la visitatrice Madre Mary Clare Millea, la coordinatrice del Council of Major Superior of Women Religious, suor Agnes Mary Donovan e la presidente della Leadership Conference of Women Religious, suor Sharon Holland.
I Talebani hanno compiuto ieri la loro strage più sanguinosa ed efferata in Pakistan. Un commando di sette terroristi ha fatto irruzione in una scuola di Peshawar e ha massacrato scientemente 132 bambini e 9 fra insegnanti e dipendenti dell’istituto.
Mazzo di carte, foulard e l'immancabile saio da cappuccino. Si presenta così padre Gianfranco Priori, o meglio Frate Mago, un omone dalla faccia buona, da quattro anni rettore del santuario della Madonna dell'Ambro nelle Marche. Spesso ospite del salotto più famoso d’Italia, il “Maurizio Costanzo Show”, più volte nominato “marchigiano dell’anno”, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive oltre ad aver tenuto spettacoli in Canada e in Svizzera.
L’hanno colpito con il calcio del kalashnikov alla testa e calpestandolo con lo stivale, gli hanno premuto il viso dentro le fiamme. È quanto hanno fatto a un bambino di appena tre anni alcuni terroristi di Boko Haram, secondo quanto riportato dalla ong Voice of the Christian Martyrs Nigeria, che sostiene i cristiani nigeriani. La colpa del bambino sarebbe stata quella di essere un «infedele ostinato».
Per il vescovo di Reggio Emilia la crescente intolleranza verso un gruppo che manifesta «un credo laico» è segno della «debolezza della nostra democrazia»
«Ho sempre vissuto insieme alla mia gente e, se necessario, morirò tra di loro. Quindi non andrò da nessuna parte». Così rispose padre François Xavier Truong Buu Diep al suo superiore che gli consigliava di lasciare la sua parrocchia per un posto più sicuro. Era il 1945 e in Vietnam stava per scoppiare la guerra d’Indocina, che vide combattersi l’esercito francese e i Viet Minh, un’organizzazione politica e paramilitare fondata da Ho Chi Minh sotto il partito comunista.
Thomas Carlyle Ford è una celebrità nel mondo della moda e del cinema statunitense. Noto stilista fondatore del marchio “Tom Ford”, e regista del film A single man, presentato in concorso alla 66ma Mostra internazionale d’arte cinematografia di Venezia, dove si è aggiudicato il Queer Lion per il miglior film a tematica omosessuale. Tom Ford ha una relazione con il giornalista inglese Richard Buckley, e il 23 settembre 2012 la coppia ha annunciato la nascita del “loro primo figlio”, Alexander John Buckley Ford. Si è aggiunto alla “famiglia” ora composta da Tom, Richard, il piccolo Alexander e due cani, Angus e India, dei Fox Terrier a pelo liscio, che sono apparsi nel film A single man.
All’improvviso, un angolo di conflitto mediorientale si è trasportato a Sydney, in Australia, dall’altra parte del mondo. Alle dieci del mattino di lunedì (ora australiana) la bandiera nera degli jihadisti ha fatto la sua surreale comparsa sulla vetrina di un Lindt Chocolate Café, nel centro della metropoli australiana. Non era uno scherzo, né una provocazione. Ad issarla erano due ostaggi terrorizzati, mentre gli altri clienti apparivano al pubblico lungo tutte le vetrine con le mani alzate. Dietro di loro c’era un fanatico, che li minacciava con le armi in pugno e che, a detta degli ostaggi (quelli che sono riusciti a fuggire o a comunicare con sms durante l’assedio) aveva con sé almeno quattro bombe, due delle quali erano state piazzate fuori dal locale e all’interno. Cinque ostaggi sono riusciti a fuggire nel primo pomeriggio di lunedì. L’assedio è durato fino per sedici lunghe ore. Alla fine, dopo il fallimento di ogni trattative, la polizia australiana ha fatto irruzione alle 2:20 di notte (ora australiana) ponendo rapidamente fine al sequestro.
L’Italia Repubblica fondata sul lavoro? Ma quando mai lo è stata? Questa balla è durata per più di mezzo secolo, ma oggi finalmente qualcuno ha il coraggio di cambiare i fondamenti e distribuire altre carte (costituzionali) agli italiani. In tempo di nuovi diritti, anche la Costituzione si rinnova: l’Italia è un bio park (la parola zoo è irrimediabilmente fuorilegge) fondato sui diritti dei labrador e dei fox terrier, sul diritti ai verdi pascoli di mucche e capre, sul libero raglio degli asini e al selvaggio grufolamento dei porci. Principi e valori che entreranno nella nostra Costituzione: così vogliono, infatti, alcune anime belle della politica e della società civile.
Oggi inizia la Novena di Natale.
L'adorazione eucaristica perpetua via web è un'idea geniale della parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma, che ha allestito apposta un sito ricco di spunti, di meditazioni, di cibo per l'anima, di nutrimento per il cuore, di stimoli per la mente. Esploriamone il sito alla scoeprta della bellezza e della ricchezza della tradizione devizonale cattolica. E usiamone, quotidianamente, gli straordianri strumenti che mette mette a disposzione di tutti.
60 anni fa esatti approdava in libreria uno dei maggiori capolavori letterari di tutti i tempi: Il Signore degli Anelli. Correva il 1954 (solo la terza e ultima parte di quest’opera, innaturalmente divisa in tre tomi per ragioni editoriali, uscì nel 1955) e l’Occidente si trovava al centro del più cupo secolo della sua storia, squassato dai totalitarismi e da violenza di scala mai vista, piegato, irretito, snaturato dal trionfo delle ideologie più terribili e dei materialismi più nefasti. Il “secolo lungo” nato alla fine del Settecento con il disastro della Rivoluzione Francese culminava nel Novecento dell’oscurantismo più disperato.
Amato da studiosi laicissimi, venerato da linguisti e appassionati della materia, purtroppo dimenticato nel suo mondo cattolico: un curioso destino quello del cardinale Mezzofanti, il più grande poliglotta di sempre.
Arrivo, la piazza è piena, ascolto il discorso del portavoce e ricordo più o meno questa frase “Non vogliamo sottometterci ad un potere che schiavizza le persone con i loro bisogni facendogli dimenticare l’altezza dei desideri”, prendo il mio posto e inizio a leggere, ma non posso non pensare a questo anno e mezzo da sentinella Mi chiamo Cristoforo, ho 26 anni e sono un ragazzo con attrazioni per lo stesso sesso. Quando un anno e mezzo fa ero sceso in piazza per la prima ero solo un omosessuale inquieto ed arrabbiato. Arrabbiato con me stesso perché avevo incatenato i miei desideri alla dipendenza del sesso, inquieto perché se la proposta LGBT non poteva essere la risposta alla mia inquietudine, tantomeno lo poteva essere il diventare etero.
Napoli, condannati a dieci anni due ragazzi che avevano picchiato un omosessuale per rapinarlo. «Una pena esemplare» dice l'Arcigay, che però insiste nel volere una legge contro l'omofobia. È evidente che il vero obiettivo è ideologico, creare una casta di intoccabili.
La Chiesa si vive. Dobbiamo partire da questa certezza per comprendere il momento che la Chiesa e la società stanno vivendo. Della Chiesa non si parla come di un oggetto a partire dalle proprie presupposizioni di carattere ideologico, culturale, filosofico o altro. La Chiesa si vive. Per la Chiesa si soffre, per la Chiesa si gioisce, soprattutto si tenta di dare il nostro apporto significativo e creativo.
«Sono contro la maternità surrogata per principio. L’utero in affitto è lo schiavismo moderno. È un mercato, è l’apertura al commercio internazionale di bambini e alla negazione del ruolo della madre, alla riduzione del corpo della donna a mero strumento atto a soddisfare i desideri di coppie agiate. Il messaggio vergognoso che viene fatto passare è che tutto si compra e tutto si vende, compreso il potere procreatore della donna. È uno scandalo che deve essere fermato». L’ennesimo attacco contro quella che in Francia viene chiamata Gpa (gestazione per conto terzi) non proviene da un “pericoloso reazionario”, come viene apostrofato chiunque si opponga alla maternità surrogata et similia, bensì da Marie-Josèphe Bonnet (foto a destra), storica militante della causa femminista, lesbica nonché fondatrice del Fronte omosessuale d’azione rivoluzionaria (Fhar).
Immagini dell’Europa di oggi. Madrid, fine novembre. I quotidiani sportivi As e Marca informano che il Real Madrid ha deciso di rimuovere la croce raffigurata nel simbolo del club, riportato da una carta di credito della Banca nazionale di Abu Dhabi, sponsor della squadra spagnola. La croce era lì dal 1902, da quando il glorioso Real è stato fondato; la scelta di toglierla sarebbe collegata al rispetto per la sensibilità dei musulmani. Quando a settembre il presidente del club madrileno Florentino Perez aveva firmato il contratto triennale con la Banca, definiva l’accordo una «alleanza strategica», e aggiungeva che «i nostri legami con gli Emirati Arabi Uniti sono in costante crescita. Questo accordo aiuterà il club a conquistare i cuori dei nostri tifosi negli Emirati Arabi Uniti».
Per promuovere il diritto delle donne ad abortire anche a gravidanza avanzata, venerdì 12 dicembre il Sydney Morning Herald ha pubblicato un’intervista a una coppia australiana che ha ingaggiato una faticosa battaglia per ottenere il permesso di abortire il figlio alla 28esima settima perché aveva la mano sinistra deformata. «Onestamente mi sono sentito molto inumano», ricorda Frank, il padre del bambino, perché «ci dicevano che la nostra unica opzione era quella di dare alla luce un bambino che non volevamo affatto dare alla luce. Ci siamo sentiti dimenticati e abbandonati per via dell’incertezza politica e giuridica della legislazione sull’aborto». Mentre la madre, Cindy, di origine cinese, racconta: «Sono cresciuta con molte persone disabili e… c’era discriminazione. Non volevo che mio figlio fosse discriminato. Il problema è… ovvio perché si tratta delle dita e penso che il bambino avrebbe avuto una vita molto dura».
La Corea del Nord non è un Paese per disabili. Il ritornello della propaganda del regime comunista usa spesso frasi di questo tipo: «Non esistono persone con disabilità sotto il governo dei Kim», la dinastia dei dittatori, «tutti sono uguali e vivono bene». La diversità in un totalitarismo è una colpa ed è per questo che «i bambini disabili vengono sottratti alle madri e portati via, costretti a soffrire pene indescrivibili, quando non vengono uccisi».
Si chiama É Sposa ed è una fiera dedicata a tutto quello che serve per preparare a puntino il giorno del proprio matrimonio. É rivolta non solo alle coppie etero ma anche a quelle omo. Si terrà a Napoli dal 9 all’11 di gennaio 2015 e dal 16 al 18 dello stesso mese. «Il matrimonio è un diritto di tutti», dichiara il direttore artistico della kermesse Diego Di Flora, «e quindi è giusto coinvolgere anche i futuri sposi omosessuali per rendere il nostro Paese al passo con l’Europa dove tale unione è riconosciuta legalmente».
A 35 anni dal giorno in cui fu pronunciato, riproponiamo integralmente il discorso della Beata Madre Teresa di Calcutta per l'accettazione del Premio Nobel per la pace. È un discorso che rimane di una attualità sorprendente, nell'indicare l'anorto come la principale minaccia alla pace, e anzi è anche profetico rispetto al destino della nostra società. Ma è un discorso importante anche per un altro motivo, di metodo. Davanti a un consesso laico, anzi laicista, interessato soltanto alla sua opera per i poveri, Madre Teresa con grande semplicità e con grande autorevolezza ha parlato di Cristo. Rileggendo queste parole si comprende cosa significhi testimoniare la fede in qualsiasi circostanza, un abisso rispetto ai tanti prelati e teologi odierni che si preoccupano soltanto di parlare il linguaggio del mondo. Una grande lezione da riscoprire e imparare, perché il rinnovamento della Chiesa può nascere solo da questa santità vissuta.
Dopo la preghiera dell'Angelus, papa Francesco ha regalato ai presenti un libretto tascabile con le preghiere "per i vari momenti della giornata e per le diverse situazioni della vita". In precedenza aveva benedetto i "bambinelli" dei presepi portati dai bambini degli oratori romani. "Con Gesù la gioia è di casa". La candela di Natale in solidarietà con i fedeli polacchi.
Una «Preghiera per Roma» in questo momento difficile per la città, davanti all’icona cara ai romani e a Papa Francesco, la Salus Populi Romani. È l’iniziativa pensata dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal Consiglio Episcopale della diocesi di Roma con un invito rivolto a tutta la comunità ecclesiale: parroci, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. Si tratta di una celebrazione della Parola che il cardinale Vallini presiederà lunedì 22 dicembre, con inizio alle ore 19, nella Cappella Paolina della basilica di Santa Maria Maggiore, dove è custodita la celebre icona mariana. La decisione è stata adottata venerdì mattina durante la riunione del Consiglio Episcopale.
Insulti e offese. È quanto hanno subito le Sentinelle in Piedi nel corso della veglia che si è tenuta oggi a Roma in Piazza San Silvestro dalle 17 alle 18. Una veglia che si è svolta nel consueto stile, in piedi, leggendo un libro e in composto silenzio. Ma il silenzio, come è già capitato in altre piazze italiane, è stato ancora una volta pesantemente contestato.
Sono 29 le città iberiche dove oggi, così come avviene ogni 12 del mese, si pregherà un «Rosario per la Spagna». L’iniziativa è promossa da una piattaforma denominata appunto «Rosario por España», laici convinti che la secolarizzazione del Paese e il suo progressivo abbandono della fede cattolica siano le cause della sua crisi morale, che si manifesta nella crisi economica, in una legislazione che attenta al bene sommo della vita e nella minaccia della rottura dell’unità nazionale.
Il patriarca Louis Raphael I Sako ha scritto un messaggio (diffuso oggi dall’Agenzia Fides) per invitare i fedeli della Chiesa caldea a digiunare e pregare in occasione delle festività natalizie per i loro fratelli perseguitati dallo Stato islamico in Iraq, affinché possano tornare nelle case, nelle città e nei villaggi che sono stati costretti ad abbandonare per sfuggire alla violenza dei terroristi di Al Baghdadi.
Nel corso della storia, i santi hanno scritto numerose prose dedicate alla bellezza della Vergine Maria. Lodi come “Stella del mattino”, “Rosa mistica”, “Consolazione degli afflitti” e “Porta del Cielo” sono ripetute quotidianamente dai cristiani di tutto il mondo per rendere onore alla Regina del Cielo.
Ricevendo Ignace Youssif III Younan, patriarca di Antiochia dei Siri, Francesco parla della diaspora provocata dai conflitti della regione. "Questo movimento di fedeli verso Paesi considerati più sicuri impoverisce la presenza cristiana in Medio Oriente". "Testimoniare il Vangelo nel confronto, a volte non facile, con persone di etnie e religioni diverse".
Sembra ormai aperta la strada alla canonizzazione della beata carmelitana scalza Mariam Bawardi di Gesù Crocifisso (1846-1878). Il miracolo grazia al quale la religiosa verrà elevata agli onori degli altari è la guarigione di un neonato ad Augusta, in provincia di Siracusa (Sicilia), il piccolo Emanuele Lo Zito.
Prima pensavo che dovessimo lasciare la medicina ai dottori e la fede alla Chiesa. Non capivo che il mio pediatra sarebbe diventato per me un mentore personale una volta diventata mamma. Non pensavo che il mio pediatra sarebbe diventato un confidente dei miei figli, discutendo argomenti sensibili a porte chiuse. E allora sono diventata pediatra. Ho trascorso gli ultimi undici anni praticando la pediatria, e sono più convinta che mai del fatto che chiunque abbia bisogno di un pediatra che condivide i suoi valori genitoriali. Ecco sette ragioni per cui avete bisogno di un medico cattolico per i vostri figli.
Non vogliamo abituarci alle cose di sempre. Vogliamo rinnovare il nostro atteggiamento di abbandono alla volontà di Dio. Ce lo ricorda padre Josef Kentenich: “Non vogliamo appartenere alla schiera di coloro che pregando sanno dire molto sulla donazione totale ma poi riuniscono tutti i cavalli del mondo perché tirino il carro della propria vita e lo facciano tornare indietro quando Dio inizia a prendere sul serio la loro preghiera e fa con loro ciò che Egli vuole”. È vero, non vogliamo appartenere a quel gruppo di codardi. Anche se a volte ci sentiamo così.
La persecuzione delle minoranze religiose ha raggiunto «livelli critici in Pakistan», la discriminazione riguarda «quasi tutti gli aspetti della vita di un fedele cristiano, indù o ahmadi». E il governo «ha sistematicamente fallito nella sua missione di proteggere i diritti delle minoranze», rivela l’ultimo rapporto sul Paese musulmano pubblicato dalle associazioni Minority Rights Group International e Sustainable Development Policy Institute.
«L’aborto è un bene sociale» perché ha fatto «risparmiare al governo americano oltre 14 miliardi in welfare fino al 1994». Come? Impedendo la nascita dei «bambini emarginati», cioè coloro che sarebbero probabilmente diventati criminali o poveri che il governo avrebbe dovuto mantenere. Queste affermazioni sono state scritte da Jonathan Gruber, meglio conosciuto come l’architetto della riforma sanitaria di Obama: il cosiddetto Obamacare.
Il controverso ordine esecutivo elaborato dalla Commissione Pari opportunità di Obama per contrastare le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale sul posto di lavoro ha già ottenuto effetti che probabilmente superano perfino gli auspici del governo federale. Proprio mentre la Conferenza episcopale statunitense infatti con una nota pubblicata il 5 dicembre prendeva una posizione molto critica riguardo a misure che «sembrano proibire ai datori di lavoro anche la contrarietà religiosa e morale ai comportamenti omosessuali, cosa che rappresenta una grave minaccia alla libertà di coscienza», la Catholic News Agency ha scoperto che tra le prime istituzioni ad adeguarsi alle nuove norme c’è niente meno che la cattolica Marquette University, celebre ateneo gesuita di Milwaukee, Wisconsin.
Nascere, vivere si può finché il nostro corpo funziona. I difettosi, è meglio eliminarli prima che vedano la luce, e gli inguaribili, pietosamente sopprimerli. Perché, se non c’è un Dio, né un senso, stare di fronte alla morte è intollerabile
Come molti sanno già il noto cantante Giuseppe Mango è morto pochi giorni fa, stroncato da un infarto durante un concerto che stava tenendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. Autore di bellissime canzoni, come “La rondine”, “Bella d’estate”, “Lei verrà” e “Oro”. Proprio “Oro” è stato l’ultimo brano cantato da Mango prima del tragico evento sul palco. Ricordiamo anche la morte del fratello Giovanni, anche lui colpito da infarto il giorno seguente durante la veglia in attesa dei funerali del fratello Giuseppe. «L’artista ha un dovere», diceva, «far riscoprire la bellezza del mondo a quanta più gente possibile, tramite quanto sa esprimere».
-Vittorio è un giovane attore di 33 anni, è nato a Noto e lavora in teatro a Roma da dieci anni. E’ stato uno dei protagonisti del film trasmesso su canale 5 : “L’Onore e il Rispetto parte 3”. Ha riscoperto la fede dopo un pellegrinaggio a Medjugorje.
La paradossale condanna di Al-Ansi, comandante in capo di Al Qaeda nella Penisola arabica. «Per noi è un grosso errore»
Invitato da Aiuto alla Chiesa che soffre, il principe del Galles Carlo ha tenuto un discorso ieri durante la Messa organizzata a Londra con tutta la comunità dei cristiani caldei. Molti di loro sono fuggiti dall’Iraq dopo essere stati cacciati dalle loro case di Mosul, Qaraqosh e di tutta la piana di Ninive. Altri hanno parenti perseguitati dallo Stato islamico. Nella chiesa della Sacra Famiglia, il principe ha rinnovato il suo impegno a difesa dei cristiani perseguitati. Riportiamo alcuni stralci del suo discorso.
«Gli ebrei sono le creature più malvagie che abbiano mai camminato sulla Terra. Ebrei, io vi dico forte e chiaro: il tempo di combattervi, di uccidervi, di massacrarvi è arrivato». Con queste parole il predicatore musulmano Omar Abu Sara ha arringato poche dozzine di persone il 28 novembre nella moschea al-Aqsa, situata sul Monte del Tempio a Gerusalemme.
Hanif Masih è un cristiano pakistano di 28 anni, 16 dei quali passati in schiavitù in una fabbrica di mattoni. Secondo il Global Slavery Index ci sono ancora 35,8 milioni di schiavi nel mondo. Hanif è uno di loro e la sua libertà è stata comprata un anno fa da una Ong cristiana per 50 mila rupie, pari a 390 euro. Uomo libero da un anno, Hanif, padre di due figli, ha raccontato la sua storia a Der Spiegel.
Il 10 dicembre 2014 Papa Francesco ha reso noto il Messaggio per la 48ª Giornata Mondiale della pace, che cadrà il 1° gennaio 2015, formalmente datato 8 dicembre 2014. Il messaggio, dal titolo «Non più schiavi ma fratelli», esamina le diverse manifestazioni contemporanee della schiavitù, che derivano tutte dalla «tentazione di comportarci in modo non degno della nostra umanità» e dal peccato.
Lo spot colpisce duro, ma le voci sono studiate, scandiscono le parole in modo calmo e convinto. Segno di una decisione masticata a lungo e dunque irrevocabile. Non indugiano allo spettacolare né fanno leva sugli effetti speciali per convincere che ammazzarsi è giusto e civile, fa parte dei diritti umani. La rèclame della "dolce morte" è firmata dai radicali che non sono nuovi a campagne di questo tipo (loro non buttano mai via niente, tranne i feti) si offre a un pubblico adulto e maturo, criticamente formato alla tolleranza e all’impassibilità cosmica: quelli che non muoverebbero un dito neppure se vedessero un disgraziato pronto a saltare dal ponte. Si capisce che è fattura di professionisti esperti e ben allenati sul campo.
Nel suo Messaggio per la Pace 2015, papa Francesco ricorda le donne "forzate a sposarsi" o "vendute in vista del matrimonio". Il 90% delle donne nordcoreane che fuggono in Cina sono vendute a mariti cinesi o a bordelli per 2mila dollari. Un sacerdote coreano, insieme a organizzazioni umanitarie, paga il loro riscatto e le introduce nella Corea del Sud.
Ristoranti, hotel, voli, stabilimenti balneari e tanti altri luoghi pubblici e di intrattenimento. Sono sempre di più le strutture in cui i bambini non possono accedere nemmeno se accompagnati dai genitori. La tendenza “childfree” è nata negli Stati Uniti dopo l’uscita del libro “No Kid, quaranta ragioni per non avere figli”, di Corinne Maier, scrittrice e psicanalista francese, “mamma pentita” di due figli.
"Non ci sono chiese in Afghanistan, ma la Chiesa vive!” A testimoniarlo al convegno CISM E USMI è sr. Annie Joseph Puthemparambil, appena rientrata da Kabul. Niente crocifissi, né abiti religiosi: nessun segno esterno che esprima la loro fede. Lei e altre due religiose sono nascoste dietro l'abito afghano. Poca possibilità di uscire dal cortile della loro casa. Tre volte alla settimana scortate a messa presso l'ambasciata italiana. In sintesi le suore del PBK, il progetto Pro bambini di Kabul, nato nel 2004 dalla collaborazione di 14 istituti religiosi, che hanno dato vita in Afghanistan ad una scuola speciale per bambini con disabilità, raccogliendo l'appello di Giovanni Paolo II nel 2001 “Salviamo i bambini di Kabul”.
Le prime ad accorgersene sono state le suore: donne giovanissime, quasi bambine, trafficate e vendute lungo le strade delle nostre città. Schiave della violenza dei trafficanti e dell’indifferenza della gente. Le suore hanno aperto i conventi per dare loro riparo, hanno imparato cos’è il trafficking – la tratta degli esseri umani -, si sono organizzate in maniera trasversale alle congregazioni, hanno creato una rete di aiuti internazionale Talitha Kum e chiesto l’intervento del legislatore. Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2015 “Fratelli, non schiavi”, dedicata all’impegno contro le moderne forme di schiavitù, ha sottolineato “l’enorme lavoro silenzioso” svolto da tanti anni dalle congregazioni religiose, specialmente femminili, che operano in contesti difficili “cercando di spezzare le catene invisibili che tengono legate le vittime ai loro trafficanti e sfruttatori”. Lo sa bene sr. Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, una “pioniera” in questo campo che dal 2000 dirige l’ufficio contro la tratta dell’Unione superiore maggiori d’Italia.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Vicka Ivankov, chi è la veggente e i dieci segreti di Medjugorje Ieri sera ospite speciale del programma Porta a porta è stata Vicka Ivankovic, la veggente più anziana in termini di età del gruppo di persone che da oltre trent'anni su base quotidiana ha incontri privilegiati con la Vergine Maria. Inizialmente le apparizioni accadevano a Medjugorje nella ex Jugoslavia, ma poi si sono verificate ovunque i veggenti si trovassero, anche in nazioni e località diverse. La Chiesa non si è mai espressa ufficialmente sul riconoscimento o meno di queste apparizioni ma una apposita commissione darà la sua sentenza nel prossimo mese di gennaio. Ieri la donna ha raccontato la storia della primissima apparizione e dei messaggi che ogni volta la Madonna lascia loro, messaggi che vengono sempre resi noti pubblicamente. Bruno Vespa ha insistito parecchio con Vicka chiedendole se davvero come lei diceva, la Madonna si fosse fatta toccare anche fisicamente da loro, e Vicka sempre con un meraviglioso sorriso sul volto ha risposto di sì, che hanno potuto toccarla in più occasioni.
A più di due anni dalla scomparsa di Chiara Corbella, la storia di questa giovane madre romana continua a sorprendere. Ad Assisi, oggi migliaia di persone assisteranno alla testimonianza del marito, Enrico Petrillo, che ormai da tempo viene chiamato a raccontare il "sì" di Chiara al Signore. Un sì rafforzato dalla perdita dei suoi due bimbi, morti poco dopo la nascita, e dalla malattia scoperta quando era in attesa del piccolo Francesco. Proprio le testimonianze di Enrico e di chi ha conosciuto da vicino Chiara sono al centro di “Piccoli passi possibili”, il nuovo libro edito da Porziuncola, che esce oggi nelle librerie.
Maria das Dores Hipolito Pires, nota a tutti come Doris Hipolito, è sposata, ha due figli, ma almeno 3mila altri bimbi le debbono letteralmente la vita. Cioè la possibilità concreta di diventare un giorno santi nel Paradiso di Dio, perché – caso mai a qualcuno sfuggisse – per diventare santi e compiere l’opera di Dio occorre essere liberi e anzitutto vivi…
Quanto vale l'economia arcobaleno? Negli Stati Uniti il potere d'acquisto della comunità gay è stato calcolato intorno ai mille miliardi di dollari - ed erano 800 miliardi solo due anni fa -. Si spiega così il clamoroso caso Barilla: a un solo anno di distanza dalla celebre frase pronunciata dal presidente del gruppo a Radio24 («Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale») il brand è passato negli Usa dalla gogna mediatica e dal boicottaggio - che portarono a sfiorare il disastro commerciale in un Paese dove l'azienda detiene il 30 per cento del mercato della pasta - ad essere indicato (e soprattutto valutato) come marchio modello, in cima alla lista delle corporation gayfriendly stilata dalla potentissima Corporate equality index, praticamente la Stantard&Poor's del rating arcobaleno.
A raccontare la loro storia è stato il vicario anglicano di Baghdad, Canon Andrew White. Siamo in una enclave cristiana caduta nelle mani degli uomini del Califfato vicino alla capitale irachena. “Le cose hanno iniziato a mettersi male a Baghdad, ci sono stati bombardamenti e sparatorie; hanno iniziato a uccidere i cristiani e così molti di loro hanno iniziato a fuggire verso Ninive, da dove molti provenivano”, ha raccontato il religioso anglicano alla stampa britannica. “Un giorno sono arrivati quelli dello Stato islamico e hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo. Ne hanno ammazzati moltissimi”. Compresi dei bambini cristiani. Uccisi perché cristiani. Quattro in particolare.
Un sacerdote racconta il viaggio con la delegazione francese del cardinale Philippe Barbarin: «Queste persone hanno due tesori: famiglia e fede. Ho scoperto la grande ospitalità dei poveri»
Il blues-rock baltico non è esattamente la cosa più popolare del mondo, ma Raul Ukareda, estone, classe 1970, è una piccola grande celebrità. Fondatore nel 1988 dei Compromise Blue, chitarrista nella Tanel Padar Blues Band Raul Ukareda che nel 2001 ha trionfato all’Eurovision Song Contest (prima del trans austriaco con la barba “Conchita Wurst”), dal 1993 è l’organizzatore di Augustibluus, il festival musicale più noto del suo Paese. Cos’ha di speciale un quidam de populo pop così perché se ne parli su queste colonne? Ha che per una vita è stato l’emblema di una congerie di mezzucci atti a lasciarsi scivolare la vita addosso e nel frattempo sbarcare il lunario (ateismo, materialismo, edonismo e una presina di esoterismo), ma oggi è uno dei pochi cattolici praticanti di tutta l’Estonia.
«La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda. Vi piegate con dolore, ma avete la forza di portare avanti la vostra fede, che per noi è testimonianza». Ha usato queste parole papa Francesco nel videomessaggio che ha inviato ai cristiani iracheni esuli a Erbil, in occasione della festa dell'Immacolata. Giorno particolarmente significativo per la comunità fuggita da Mosul che proprio nella chiesa dell'al Tahira - il titolo arabo che sta a indicare l'Immacolata - avevano uno dei loro simboli più cari. Un simbolo trasformato oggi in prigione dalla follia crudele dello Stato islamico.
Il 9 dicembre 2014 la Santa Sede ha inviato alle diocesi di tutto il mondo la relazione finale del Sinodo straordinario sulla famiglia del 2014, che si trasforma così in documento di base per il Sinodo ordinario del 2015, accompagnata da un questionario in 46 domande. La relazione finale è quella già nota, preceduta da una breve introduzione, e si invita chi risponderà al questionario a non proporre «schemi e prospettive proprie di una pastorale meramente applicativa della dottrina».
SUPPLICA ALLA MADONNA DI LORETO.
Il Papa emerito rilascia una intervista esclusiva al quotidiano tedesco 'Frankfurter Allgemeine', in cui smentisce qualsiasi suo presunto "intervento" al dibattito del Sinodo
Nei libri di storia in uso in Egitto i Copti vengono privati della loro storia plurimillenaria, perché i percorsi scolastici preparati per gli studenti, e naturalmente anche i libri di testo, fanno partire la storia del Paese delle Piramidi praticamente solo dal settimo secolo dopo Cristo, quando cioè le tribù arabo islamiche lo conquistarono sullo slancio delle prime invasioni musulmane. All'epoca l'Egitto era in maggioranza cristiano, e copto.
Arrestato più volte, torturato e condannato a cinque anni di carcere, il cristiano egiziano convertito dall’islam Bishoy Armiya Boulous (foto a fianco) ha cominciato lo sciopero della fame in prigione. «Ha promesso di lasciarsi morire», ha dichiarato il suo avvocato Karam Ghobrial, «a causa della sua incarcerazione illegale». Bishoy è noto alle cronache dal 2007 per essere il primo cristiano ad avere chiesto pubblicamente che venisse modificata sui suoi documenti la dicitura riguardante la religione da “musulmano” a “cristiano”.
Nella Solennità dell'Immacolata mi vengono in mente le parole di Ann-Marie MacDonald autrice di Come vola il corvo, romanzo di alcuni anni fa, incentrato su un modello aperto di famiglia, i Froelich: cinque figli adottati, e molto amati. La protagonista, Madeleine, sceglie di vivere con una donna... Rispondendo alla domanda su cosa fosse per lei la famiglia l'autrice rispose di pensare che «la famiglia nucleare sia un’invenzione della metà del secolo scorso, fatta proprio in Nord America. Una trasformazione che si è voluta far passare per naturale, ma che in realtà non lo è. Le famiglie che presento nelle mie storie hanno tutte qualcosa in comune: amore, dedizione, impegno. Questi elementi sono per me già sinonimo di famigliaqualcosa in comune. ». (Il Messaggero 29 novembre 2004).
Non è un nome notissimo, da noi, quello di Amy Berg, documentarista hollywoodiana. Eppure oltreatlantico è famosa perché ha addirittura vinto un Oscar nel 2006. L’opera premiata a furor di studios si intitolava Deliver Us from Evil («Liberaci dal male») e denunciava gli abusi sessuali, pedofili e pederastici, compiuti da quella sentina di ogni corruzione che è per i w.a.s.p. la Chiesa Cattolica.
La Corea del Nord è il paese al mondo in cui i cristiani subiscono le peggiori forme di persecuzione. Merita da 12 anni il primo posto nella WorldWatch List pubblicata da Open Doors, l’organizzazione internazionale che da quasi 60 anni si prodiga in favore dei cristiani in difficoltà. Nell’elenco, che comprende 50 Stati ordinati in base all’intensità delle persecuzioni inflitte, la situazione in Corea del Nord è definita di gravità “estrema” (“assoluta”, nell’edizione italiana). Gli altri 13 Stati che nel 2014 sono indicati come responsabili di persecuzione “estrema” sono tutti a maggioranza islamica: a infierire sui cristiani sono le componenti integraliste, al potere, come in Sudan, oppure, come in Nigeria e in Somalia, organizzate in gruppi armati jihadisti.
Il diavolo si nasconde nei dettagli. E nel disegno di legge della vice-presidente del Senato Valeria Fedeli (Pd) sulla pari uguaglianza tra uomini e donne il dettaglio sta tutto in una parola: “genere”. Il Ddl si intitola, infatti, “Introduzione dell'educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università” a firma di quaranta onorevoli e depositato pochi giorni fa in Senato.
«Vengo da 7 giorni vissuti fra nausea e rabbia». È lo stato d’animo di Gigi De Palo, 38 anni, figura "particolare" perché, oltre a essere attuale consigliere d’opposizione (della lista civica "Cittadini X Roma"), fu assessore (alla Famiglia, Scuola e Giovani) nella parte finale della giunta Alemanno. È su questa base che De Palo ci racconta che un gruppo di membri del Consiglio di Roma Capitale sta valutando in queste ore se dimettersi o no. Il perché ce lo spiega così: «In consiglio non c’è il clima giusto per fare politica. Non riesci più a fidarti di nessuno. Non solo fra noi politici, ma anche a livello di rapporti con dirigenti, con gangli vitali dell’amministrazione».
La traccia mariana che andiamo a esaminare questa volta ci porta a Fatima, un villaggio situato al centro del Portogallo, a circa 125 km a nord di Lisbona. Anche se il nome che è tanto caro alla devozione popolare è proprio quello di “Fatima”, i fatti che andremo a esaminare questa sera non si sono svolti precisamente nel villaggio, bensì in una limitrofa località denominata Cova da Iria.
Nella Solennità dell'Immacolata mi vengono in mente le parole di Ann-Marie MacDonald autrice di Come vola il corvo, romanzo di alcuni anni fa, incentrato su un modello aperto di famiglia, i Froelich: cinque figli adottati, e molto amati. La protagonista, Madeleine, sceglie di vivere con una donna... Rispondendo alla domanda su cosa fosse per lei la famiglia l'autrice rispose di pensare che «la famiglia nucleare sia un’invenzione della metà del secolo scorso, fatta proprio in Nord America. Una trasformazione che si è voluta far passare per naturale, ma che in realtà non lo è. Le famiglie che presento nelle mie storie hanno tutte qualcosa in comune: amore, dedizione, impegno. Questi elementi sono per me già sinonimo di famigliaqualcosa in comune. ». (Il Messaggero 29 novembre 2004).
«La beatissima Vergine Maria, sin dal primo istante del concepimento, per singolare grazia e privilegio di Dio e in vista dei meriti di Gesù Cristo, fu preservata immune da ogni macchia di peccato originale». Questo in estrema sintesi il dogma della Immacolata Concezione, proclamato dal beato Papa Pio IX con la bolla pontificia "Ineffabilis Deus" l'8 dicembre 1854.
Un venerdì nero? L’altroieri nelle stesse ore sono arrivate due mazzate. Il declassamento dei titoli di Stato dell’Italia da parte di Standard&Poor’s (ormai spaventosamente vicino al livello “spazzatura”) e la pubblicazione dell’annuale Rapporto Censis che sembra quasi la pietra tombale su questo povero Paese.
Maria che scioglie i nodi: le testimonianze. Sono sempre più numerose le testimonianze di fedeli che, avendo chiesto aiuto alla Vergine Maria tramite titolo di "Maria che scioglie i nodi", hanno ricevuto benefici e grazie spirituali. Molte persone hanno sperimentato concretamente lo "sciogliersi" di quei nodi che provocavano dolore e sofferenze e per i quali si sono rivolti a Maria chiedendo umilmente aiuto come ci si rivolge ad una madre amorosa e sollecita verso i propri figli in difficoltà. Da quando è stato eletto papa Francesco questa devozione è divenuta immediatamente molto popolare e cara ai fedeli di tutto il mondo.
Al Capitol della Florida, nella città di Tallahassee, dove è ospitato il Parlamento, ogni anno al primo piano in occasione delle feste natalizie vengono esposte delle decorazioni
Anche il sindaco di Bari preferisce genitore 1 e 2 a mamma e papà. Forum famiglie: «Nessuno spazio alla vita reale»
Dopo un processo durato sedici anni sono risultati tutti assolti. Intanto, però, delle famiglie sono state distrutte, una madre si è suicidata, un sacerdote è morto di crepacuore
Si sono travestite da poliziotte, sono entrate nella grande scena della natività allestita per il Natale nella Grand-Place di Bruxelles, capitale del Belgio, hanno portato via Gesù nella sua culla e hanno preso a manganellate Maria e Giuseppe. Tutto questo per denunciare la politica del governo nei confronti dei poveri, così riassunta dallo striscione appeso dalle donne all’entrata della mangiatoia: «Fanculo i poveri».
Si sono travestite da poliziotte, sono entrate nella grande scena della natività allestita per il Natale nella Grand-Place di Bruxelles, capitale del Belgio, hanno portato via Gesù nella sua culla e hanno preso a manganellate Maria e Giuseppe. Tutto questo per denunciare la politica del governo nei confronti dei poveri, così riassunta dallo striscione appeso dalle donne all’entrata della mangiatoia: «Fanculo i poveri».
Un’indagine del Pew Research Center mostra come ormai in Sudamerica i protestanti sopravanzino i cattolici in tutto. Numeri, pensieri, parole e opere
Il videomessaggio del pontefice portato dal card. Philippe Barbarin. L'impegno in Turchia e con la comunità internazionale per una "maggiore convergenza" a risolvere i conflitti in Iraq. Il ringraziamento per la testimonianza di fede. L'8 dicembre, preghiera speciale di tutta la Chiesa per i profughi cristiani irakeni a Erbil.
Nulla ferma gli iracheni dal celebrare il Natale...
Nella pratica degli esorcismi il diavolo rende testimonianza, suo malgrado, della sollecitudine materna della Madonna per tutti i suoi figli. Questo il nucleo centrale di "La Vergine Maria e il diavolo negli esorcismi", opera di padre Francesco Bamonte, religioso ed esorcista dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, da qualche settimana (nel 2001 ndr) disponibile nella versione riveduta e ampliata edita dalle Paoline. Si tratta di una raccolta delle esperienze personali dell'autore, tutte caratterizzate dalla presenza efficace e risanante della Madonna e, soprattutto, da dichiarazioni e attestazioni della Sua straordinaria dignità da parte del diavolo.
“Hai sete dell’unica acqua che ti può dissetare?”: è la domanda che percorre l’intera esortazione spirituale pronunciata da don Guido Pietrogrande, Consigliere spirituale nazionale, in occasione dell’apertura della 38° Conferenza Nazionale degli Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo che si sta svolgendo a Rimini da 5 al 8 dicembre; tema della conferenza, intitolata Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal cuore di chi crede in me, è il Rinnovamento come corrente di grazia per l’evangelizzazione.
La storia di suor Branka, che dopo tanti anni vissuti nel buio e nella sofferenza, ha scoperto la preghiera e la Messa, riconciliandoli con sé stessa e con Dio
Educare è poter dire al figlio. «Vivi figlio mio, vivi! Stiamo vivendo un’avventura pazzesca che finisce bene, che ha una lieta fine! Vivi, non avere paura! Tutto in questo mondo è contro di te, ma non temere!». Quando pronuncia queste parole, la voce di padre Vincent si fa viva e vibrante. E non ha alcun dubbio quando mi dice che: «Avere figli ed educarli, non significa prima di tutto proteggerli dal dolore e dalle sofferenze, nemmeno quelle che gli rechiamo noi». Vincent Nagle è un prete della Fraternità San Carlo Borromeo di Roma, lo riesco a intercettare con un po’ di fortuna visto che la sua missione lo impegna costantemente in giro per il mondo.
Tempi duri per la libertà di religione in Crimea. La penisola sul Mar Nero, annessa (di fatto, anche se non di diritto) alla Federazione Russa sin dallo scorso marzo, potrebbe espellere tutti i preti e le suore della Chiesa cattolica, e religiosi di altre religioni (compresi gli ortodossi del Patriarcato di Kiev) entro la fine di questo mese.
Ma chi l’ha detto che i gay non sanno sorridere, non sono ironici e a volte anche un po’ auto-omofobi? D'accordo, non sempre li trovi disposti a farsi quattro risate sui paradossi del gender correct o con le battute sull’amore gay.
È uno dei santi più amati e venerati in tutto il mondo, unisce cattolici e ortodossi, vanta numerose leggende e miracoli, le sue reliquie, conservate a Bari, sono ancora oggi contese e ogni tanto la Turchia ne chiede la restituzione dopo che furono trafugate da Myra nel 1087 da parte di alcuni marinai baresi. È così popolare, San Nicola, da aver ispirato persino la figura di Babbo Natale. Il motivo? Forse un episodio della vita del Santo che prima di essere ordinato vescovo s’imbatté in una famiglia nobile e ricca caduta in miseria. Il padre, che si vergognava dello stato di povertà in cui versava, decise di avviare le figlie alla prostituzione. Nicola, nascondendosi, lasciò scivolare dalla finestra dell’abitazione dell’uomo tre palle d’oro, che ricorrono nell’iconografia classica con cui viene rappresentato, grazie alle quali l’uomo poté far sposare le figlie e risparmiare loro l’onta della prostituzione.
Un incontro con due delle più vivaci realtà ecclesiali contemporanee quello che Papa Francesco ha avuto questa mattina con i “capi” del Rinnovamento nello Spirito e del Cammino Neocatecumenale, cioè: Salvatore Martinez e Kiko Argüello. Il primo incontro con il Papa, Martinez ha potuto averlo nel giugno scorso, quando il Santo Padre partecipò alla Convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo, che si è svolto allo Stadio Olimpico di Roma
Presepe vietato all'istituto De Amicis di Bergamo, nel quartiere Celadina. Quest'anno la rappresentazione della Natività non ci sarà. Una "consuetudine" per il preside della scuola, Luciano Mastrorocco che ha vietato la realizzazione del presepe, adducendo come motivo la volontà di non discriminare chi è fedele di religioni diversa da quella cattolica. Un insegnante nei giorni scorsi aveva chiesto di poter realizzare il presepe, ma il preside glielo ha impedito con un secco no.
In diverse città del sud degli Stati Uniti, luoghi da sempre abitati per la maggioranza da fedeli cristiani, sono apparsi negli ultimi giorni alcuni cartelloni pubblicitari molto particolari. Su di essi, riporta Il Sussidiario.net (3 dicembre) si vede una foto di una bambina con un cappello da Babbo Natale intenta a scrivere la classica letterina e la scritta: "Caro Babbo Natale, tutto quello che chiedo per Natale è che io possa non andare in chiesa, sono troppo grande per le favole".
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata.
Il suo nome è Captagon, ma tutti ormai la conoscono come la pozione dell'orrore. È fiorita assieme alle Primavere Arabe e come un elisir di lunga rivoluzione ha contribuito all'ardore delle masse islamiste pronte a sacrificarsi sotto i colpi di poliziotti e militari dalla Tunisia all'Egitto, dalla Libia alla Siria.
Alla fine ci siamo arrivati. Tranquilli, eravamo preparati e, se non fosse grottesco, sarebbe perfino divertente. Il professor tuttologo Umberto Veronesi, quello del "Dio non esiste perché esiste il cancro" (ma per favore non ditelo a Chiara Corbella), ha voluto, non si sa se per convizione (tutte quelle radiazioni professore, stia attento!) oppure per profitto (le parcelle non bastano mai?), lanciare l'ennesima provocazione. Gay è bello. Anzi no. Gay è meglio. Capito? Nessuno nella Chiesa cattolica ha mai messo in discussione la forza dei sentimenti e degli affetti tra persone dello stesso sesso, e non si è mai messa a fare classifiche. Pone una serie di avvertenze e giudizi, forte della sua esperienza, del buon senso e di due o tre cosette dette dal Signore. Ma non fa classifiche. La "Chiesa del politicamente corretto" invece dice: gay meglio di etero. Famiglie? Schifo, a meno che non siano famiglie omogenitoriali. Eccetera.
Sardar Mushtaq Gill (al centro nella foto), cristiano pakistano di 33 anni, sposato con tre figli, è uno degli otto legali di Asia Bibi ma più che l’avvocato voleva fare il tecnico. Ha cominciato a cambiare idea quando in prima media, all’età di 11 anni, si è trovato in classe con 70 musulmani e due cristiani. Un giorno d’estate, quando il caldo supera i 40 gradi, uno dei suoi compagni cristiani si è alzato per bere un bicchiere d’acqua dal refrigeratore presente in classe. Alla fine della giornata il preside ha preso i tre cristiani da parte: “Quell’acqua non è per voi. Se la bevete i vostri compagni musulmani si offendono”, ha detto loro.
E’ un bel mattino di maggio del 2012 quando Peter Srsich, insieme ai genitori Tom e Laura ed al fratello minore Johnny, si trova tra la folla di piazza S. Pietro per assistere all’udienza di Papa Benedetto XVI. Peter è un ragazzo di diciannove anni, giunto dal Colorado grazie alla Fondazione internazionale Make A Wish, che gli ha offerto la possibilità di realizzare un sogno. “E’ stato uno dei meno costosi, con una spesa complessiva di soli 14.000 dollari, ma sicuramente il più singolare” ha constatato Jennifer Mace-Walton, direttrice dell’organizzazione che nel Colorado consente ai ragazzi con malattie mortali di concretare desideri altrimenti impossibili. Terminata l’udienza, la famiglia Srsich viene invitata a mettersi in fila per incontrare personalmente il Pontefice. Il ragazzo, che non si aspettava di potergli parlare, capisce che ha a disposizione pochissimi minuti per raccontargli le ragioni della sua venuta ma, mentre lo vede avvicinarsi sempre di più, si accorge con apprensione che gli altri fedeli gli stanno offrendo doni importanti, mentre loro sono arrivati a mani vuote. ...
Anna Marchesini, in un programma tv, domenica scorsa, ha detto: “Non ho ancora capito perché si sta in vita”. Cara Anna, questa è la grande domanda dell’esistenza: qual è il senso della vita?
Perché per fare la Comunione bisogna stare a digiuno? E quanto tempo prima della Messa si può mangiare?
Come ci si può sentire dopo 5 anni di sofferenza, di (ingiusto) carcere in isolamento e di processi faziosi? Male, molto male.
Con il documento pastorale "Il significato del matrimonio", i presuli intervengono sulla proposta di referendum del governo di Dublino per la legalizzazione di matrimoni omosessuali nel Paese
Papa Francesco questa mattina alla Messa a Casa Santa Marta, commentando il Vangelo sulla casa costruita sulla roccia o sulla sabbia, ha parlato dei «cristiani delle apparenze», dove non c’è sostanza di fede e di quei tanti che, magari nascosti, «mettono in pratica l’amore di Gesù». Persone di cui spesso non si parla, come gli «ammalati che offrono le loro sofferenze per la Chiesa, per gli altri. Pensiamo a tanti anziani soli, che pregano e offrono. Pensiamo a tante mamme e padri di famiglia che portano avanti con tanta fatica la loro famiglia, l’educazione dei figli, il lavoro quotidiano, i problemi, ma sempre con la speranza in Gesù, che non si pavoneggiano, ma fanno quello che possono».
Diverse associazioni hanno scritto al presidente della Commissione Europea perché interrompa il cammino di una bozza che contiene i cavalli di battaglia gender
«Senza dubbio siamo lontani dalla pace e non vedo alcuna possibilità di cambiamenti in un prossimo futuro. Vi è troppa frustrazione e mancanza di fiducia». Così padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa (foto a destra), commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l’attuale stato delle relazioni tra Israele e Palestina. Secondo il francescano occorrerà molto tempo per dimenticare anni di odio. «Dobbiamo cominciare nelle scuole e poi all’interno della società. I palestinesi hanno bisogno di qualcosa in più delle promesse, mentre gli israeliani devono sentire di avere un interlocutore».
Studentessa racconta al Corriere di aver ricevuto una «ricompensa» per la sua generosità. Intervista a Eugenia Roccella: «È fuori legge, spero almeno che non si tratti di un ospedale pubblico»
«Indossa il velo» è il titolo della campagna promossa negli Usa da Latin Mass Society per riportare questo bellissimo segno della tradizione cristiana nelle chiese. L'8 dicembre sarà la terza Giornata nazionale, in cui si chiede alle donne di ogni età di manifestare con questo segno la propria fierezza di essere cattoliche e mariane.
Domenica 7 dicembre sant’Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa. Per la metropoli lombarda, la festa è un appuntamento religioso e civile: l’arcivescovo celebra nella bellissima basilica dedicata al Santo la sua omelia che quasi sempre è anche un messaggio “politico” alla città, alle sue istituzioni e agli uomini che la governano. Memorabili quelli del cardinale Martini che per l’occasione era solito impugnare lo staffile di Ambrogio (arma impropria per un santo ma così lo raffigurò nello stendardo san Carlo Borromeo: la frusta nella destra, il Pastorale nella sinistra) per mettere in riga sindaco e assessori. Che, a loro volta, sono soliti onorare il patrono distribuendo il 7 dicembre medaglie d’oro e onorificenza ai benemeriti cittadini che contribuirono, a parer loro, a diffondere il buon nome di Milano.
È noto che i governi africani tendono spesso a trascurare i loro compiti istituzionali: a mezzo secolo dalla fine del dominio coloniale europeo, infrastrutture e servizi essenziali quali istruzione e sanità continuano, ad esempio, a essere estremamente carenti anche nei paesi più ricchi di materie prime e di altre risorse naturali. Molto di quel che c’è, e che funziona, dipende da finanziamenti, assistenza e interventi stranieri realizzati nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo e di accordi con paesi e imprese che, in cambio di contratti di sfruttamento di miniere, giacimenti e terre coltivabili, realizzano strade, centrali elettriche, edifici pubblici, strutture sanitarie e molto altro ancora.
Il ddl Scalfarotto è già legge. Non è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale né il Parlamento ha dato il via libera definitivo alla legge che istituisce pene severe per chi viene tacciato di omofobia. È legge secondo una consuetudine ormai radicata per la quale parlare di gender e gay strategy è impossibile perfino all'interno delle parrocchie. Lo dimostra l'assurda vicenda di Reggio Emilia dove ieri (3 dicembre) era in programma un incontro delle "Sentinelle in Piedi" locali con alcuni genitori della parrocchia di Regina Pacis, popoloso quartiere alle porte della città del Tricolore.
Vangelo Mc 1, 1-8: Raddrizzate le vie del Signore.
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Quando suor Jean ha scoperto che un gruppo di miei compagni di classe aveva giocato con una tavola Ouija è andata su tutte le furie. I suoi occhi si sono spalancati e le sopracciglia si sono alzate – uno sguardo allarmato si è diffuso sul suo volto. “Non avete idea di ciò che avete fatto”, ha affermato. “Non dovete mai rifarlo, e dovete dire ai vostri amici che non devono farlo neanche loro”. Pensavo che suor Jean stesse avendo una reazione eccessiva. “Che c'è di così negativo nelle tavole Ouija?”, ho chiesto. “Sono solo uno stupido gioco”. La suora mi ha spiegato che le tavole Ouija sono più di un gioco stupido – sono un grave pericolo per l'anima di chiunque abbia a che fare con loro. “Non state invocando le anime di parenti defunti”, ha detto. “Vi state aprendo agli spiriti maligni”.
Per cambiare sesso sulla carta d’identità probabilmente non servirà più sottoporsi a un intervento chirurgico. Basterà l’autocertificazione
Oggi è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Una buona occasione per rileggere questo articolo e rivedere questo video
Un gruppo di sostenitori dello Stato islamico ha rilasciato un video nel quale sparano a un cittadino danese a Riyad. La tabella di marcia del Califfato non è cambiata
Oggi inizia la Novena a Nostra Signora di Guadalupe.
Il suo ipod era ancora acceso quando l'hanno trovato appeso a un albero poco lontano dalla sua scuola. James Lock, 15 anni, si è ucciso ascoltando la sua band preferita, gli Slipknot. Il caso riaccende il dibatto sulla influenza nefasta che certa musica può avere sui giovanissimi.
Pochi giorni fa il Cardinale Bagnasco, con una lettera scritta al termine della visita pastorale alla diocesi di Genova, ha vigorosamente preso posizione a favore delle scuole non statali (e cattoliche in particolare) ribadendo a chiare lettere che tali scuole "non sono private come spesso si sente dire, ma pubbliche, come la legge riconosce”, che “nel sistema della pubblica istruzione ci sono scuole statali e non statali ma sempre pubbliche", e che queste scuole “fanno risparmiare allo Stato 6 miliardi di euro”.
Ci mancava la mafia. Accusata di ogni nefandezza, la Chiesa cattolica, e con essa i fedeli cattolici italiani, scopriranno da queste righe di essere anche responsabili del radicamento nel Bel Paese della criminalità organizzata. Non bastavano le leggende nere, le crociate, la caccia alle streghe, l'accusa di impedire il progresso della scienza e la tutela dei diritti umani perché contro aborto e altre derive eugenetiche che ormai conosciamo. Adesso pastori e fedeli dovranno discolparsi anche dall'infamante accusa di essere contigui con i "massantissima" e di smerciare coppole e pizzini per coprire mafiosi, camorristi, 'ndranghetisti e compagnia. Verrebbe da dire: avanti che c'è posto, presto saremo accusati di essere responsabili dell'ormai accertata assenza della nebbia dalla Pianura padana. Eppure il disegno sembra essere proprio questo.
A distanza di qualche giorno dal discorso di papa Francesco al Parlamento europeo di Strasburgo e dopo i numerosi commenti a caldo da parte della stampa, vorrei riprendere quelle sue riflessioni, che rappresentano una nuova tappa degli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa sull’Europa.
Mons. Anil Couto sottolinea la gravità di aver appiccato un incendio a un luogo di culto nella capitale dell'India. Presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic): "Fallimento del governo centrale e dell'amministrazione locale. Le autorità devono proteggere i luoghi di culto".
In una intervista rilasciata a MeridioNews.it (2 dicembre), Don Fortunato Di Noto racconta l'azione di contrasto e prevenzione della violenza sui minori nella sua ventennale attività con l'associazione Meter in Sicilia, realtà che ha sede in 7 province ma punto di riferimento in Italia (con sedi in diverse regioni) e all'estero. Meter ha sempre avuto lo scopo di educare alla cultura dell'infanzia, per prevenire abusi e maltrattamenti, e progettare interventi mirati di aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali e in una strenua lotta contro la pedopornografia on line. Don Di Noto parla della necessità di avere una copertura territoriale a favore dei minori, ma come si dice: nemo propheta in patria...
Il 2 dicembre del 1960, Papa Giovanni XXIII incontrò Geoffrey Francis Fisher, arcivescovo di Canterbury. È il primo incontro fra un papa e il primate della comunione anglicana dal 1559. Ma cosa sono gli “anglicani” e cosa li separa realmente dalla comunione con Roma?
«Non possiamo rassegnarci a un Medio Oriente senza i cristiani, che lì hanno professato il nome di Gesù per duemila anni. Molti nostri fratelli e sorelle sono perseguitati e sono stati costretti con la violenza a lasciare le loro case». Questo è uno dei passaggi più significativi della Dichiarazione congiunta firmata dal patriarca ortodosso ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e papa Francesco, durante la recente visita in Turchia. Alcuni numeri fanno capire quanto grande sia questa emergenza.
Testimoni hanno riferito di aver visto negli ultimi giorni membri dell’Isil portare alcuni detenuti bendati e ammanettati all’interno della chiesa caldea dell’Immacolata
Sono arrivati all’una di notte, li hanno prelevati mentre dormivano nelle loro tende, hanno separato i musulmani dai cristiani e poi hanno sparato alla testa degli “infedeli”, decapitando quattro di loro. Ennesima strage in Kenya ad opera degli islamisti di al Shabaab, il gruppo terrorista affiliato ad Al Qaeda. L’attacco si è svolto nella miniera di Korome a una ventina di chilometri da Mandera sul confine con Somalia ed Etiopia. Ad essere uccisi sono stati trentasei operai, come riferito dalla polizia e dalla Croce Rossa. Poche ore dopo l’attentato al Shabaab ha rivendicato la sua azione, scrivendo che «quasi 40 crociati keniani sono andati incontro alla loro fine» e promettendo una guerra «senza quartiere, incessante e spietata».
Un tour lungo tutto lo Stivale per dire che gli uteri non si affittano, i figli non si comprano, i malati non si ammazzano. E scoprire un popolo che ama la verità
A Raqqa, roccaforte dello Stato Islamico in Siria, si vive «nella disperazione». La gente è alla fame, i jihadisti «girano per le strade bevendo Red Bull»
L’arcivescovo di Milano a tutto campo: «Come facciamo a dire a dei giovani che il matrimonio è indissolubile, se sanno che ci sarà sempre una via d’uscita?»
La tragica e incredibile vicenda di una ragazza stuprata dai terroristi del califfato islamico. «Tra qualche mese dovrò dare un nome a questo bambino»
No country for families. Ogni diagnosi sullo stato della famiglia, specialmente nel mondo occidentale, evoca immancabilmente pensieri e giudizi analoghi. Senza scomodare ulteriormente Cormac McCarthy, non è forse questo il senso delle parole pronunciate recentemente da papa Francesco? La famiglia, dice il Papa, vive attualmente sotto il tallone di una «cultura del provvisorio». È afflitta da una crisi senza precedenti, che si riallaccia a quella «rivoluzione nei costumi e nella morale» che «ha spesso sventolato la “bandiera della libertà”, ma in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani, specialmente ai più vulnerabili».
In Joan Miró “c'è sempre stata una piccola luce che lo spingeva ad andare oltre, a non fermarsi”, sottolinea Pilar Cabañas, dell'Università Complutense di Madrid (Spagna), che ha pubblicato di recente Miró. El camino del arte (edizioni Encuentro). “Cammino di perfezione”, sottolinea la docente, basato sull'ascetica continua dell'artista catalano di rinunciare “a se stesso e a quanto aveva imparato”, perché concepiva l'arte “come un dono ricevuto, come una vocazione e una facoltà di diffondere semi che rendano migliori gli uomini”.
Per questa domenica iniziale d’Avvento RomaSette - l'inserto settimanale di Avvenire - ha scelto come articolo di apertura un testo sull’ormai allarmante dilagare anche nelle scuole romane – dagli asili nido in poi - dell’imposizione dell’ideologia del gender, secondo la quale la differenza tra maschile e femminile è solo una costruzione culturale e dunque va “decostruita” nel senso che ognuno non è quel che è e si vede, ma ciò che si sente e pensa di essere.
Un “paese pacifico”, esempio di “coesistenza culturale e confessionale”. Con queste parole, papa Francesco descrive la Svizzera, introducendo il discorso consegnato ai vescovi elvetici da lui ricevuti stamattina in visita ad limina apostolorum. La Svizzera, ha ricordato il Pontefice, è anche “sede di importanti istituzioni internazionali che lavorano per la pace, per il lavoro, per la scienza e per l’ecumenismo”. Sebbene un gran numero dei suoi abitanti “si tiene a distanza dalla Chiesa, la maggioranza di loro riconosce ai cattolici e ai protestanti un ruolo positivo in ambito sociale”, in particolare per quanto riguarda “il loro impegno caritativo per i poveri e gli esclusi” che è “un riflesso della tenerezza del Padre”. Francesco ha quindi esortato i presuli svizzeri a “mantenere viva la fede” nella loro terra. “Senza una fede viva in Cristo risuscitato, le belle chiese e i monasteri diventerebbero a poco a poco dei musei”, mentre “tutte le opere e le istituzioni encomiabili perderebbero la loro anima, lasciando solo ambienti vuoti e abbandonati”.
Nei prossimi giorni tante famiglie del mondo inizieranno a prepararsi per l’allestimento del presepe. Tante altre famiglie hanno perduto questa illuminante tradizione, forse perchè si è perso il significato della rappresentazione sacra della nascita di Gesù. La difficoltà maggiore di tanti uomini del nostro tempo è quella di contestualizzare, dentro gli avvenimenti del nostro tempo, il misterioso evento della Nascita di Gesù.
Sono circa 8mila coloro che nel fine settimana hanno abbandonato ufficialmente la Chiesa luterana finlandese, a causa delle dichiarazioni dell’arcivescovo luterano di Turku, Kari Mäkinen, che ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione dei matrimoni gay nel Paese scandinavo.
Gli echi di stampa a commento dell’incontro del Papa con il patriarca Bartolomeo a Istanbul hanno fatto sperare i cristiani sensibili alle esigenze dell’ecumenismo che ci sia stato un altro importante passo avanti in direzione della ricomposizione dell’unità tra tutti i credenti in Cristo. Ma, oltre ai commenti giornalistici, che hanno i loro insuperabili limiti intrinseci (vedi quanto ho scritto recentemente sul blog www.isoladipatmos.com), l’opinione pubblica cattolica ha diritto ad avere anche qualche commento rigorosamente teologico.
Io e io marito abbiamo tre figli, tutti e tre ancora molto piccoli. Il secondo è un maschio, e sembra particolarmente simpatico. Quando lo vedono per strada mi dicono spesso frasi come questa: “Che bel bambino! Da grande farà sicuramente impazzire le ragazze”. Varie volte ho sorriso e ho risposto: “Magari lo volesse Dio e diventasse sacerdote”.
L'unico bambino canonizzato dalla Chiesa è San Domenico Savio. È stato Pio XII a elevarlo agli altari, ponendo così una pietra miliare nell'agiografia, ma è stato necessario che passassero 30 anni perché San Giovanni Paolo II aprisse nuovamente le porte della santità ai bambini.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Loreto.
«È meraviglioso che la tregua tra gli eserciti sia stata generata da un evento accaduto una notte di duemila anni fa». Tra gli orrori della Grande Guerra, un episodio di straordinaria umanità
L’Europa manda i cacciabombardieri a colpire i miliziani dello Stato Islamico ma poi ne finanzia i miliziani pagando loro sussidi di disoccupazione mentre si trovano in Siria a combattere il jihad. Il paradosso, l’ennesimo di un Occidente che dice di combattere il terrorismo islamico senza però volersi impegnare a contrastare l’estremismo che lo genera, è tornato fragorosamente a venire a galla nella tollerante e politicamente corretta Danimarca dove i servizi d’intelligence hanno rivelato che 28 “volontari” jihadisti partiti per combattere fra le fila dello Stato Islamico in Siria ricevono il sussidio da disoccupati dal welfare di Copenhagen, uno ei più ricchi d’Europa nei confronti degli immigrati.
Abitano sugli altipiani centrali del Vietnam. Per questo li chiamano Montagnards, uomini delle montagne, e anche, sprezzantemente, “moi”, selvaggi. Sono i Degar, un gruppo di etnie minoritarie, da molti secoli confinate nelle inospitali regioni montuose del paese. Le difficoltà derivanti dalle condizioni ambientali avverse tuttavia sono poca cosa al confronto di quel che devono patire per colpa del loro governo. Durante la guerra (1955-1975) tra il Vietnam del Nord, comunista, e il Vietnam del Sud i Montagnards, così come i Hmong che vivono più a nord e in Laos, si erano schierati con i Francesi prima e con gli Stati Uniti poi, sperando così di poter costituire una nazione autonoma. Già bastava perché, dopo l’unificazione dei due Vietnam nel 1975 e l’imposizione del regime comunista, subissero ritorsioni e una dura repressione.
Che male ci sarebbe a costruire una moschea a Milano? In teoria nulla. Si tratterebbe di un’espressione della libertà di religione. In pratica bisogna considerare due aspetti: chi la gestisce e con quali fondi. Ed è implicita la terza domanda: per fare cosa? Abbiamo già visto, su queste colonne, che il Qatar sta finanziando un grande progetto di penetrazione culturale della Sicilia. A Milano sta accadendo la stessa cosa? Se non la stessa cosa, per lo meno qualcosa di molto simile.
C’è più eutanasia sulla carta stampata dei soliti quattro giornali più letti che nelle corsie di tutti gli ospedali del mondo, compresi quelli dove tale pratica è ammessa. Ci riferiamo al caso della 23enne Tugce che, un paio di settimane fa in un McDonalds di Offenbach in Germania, prende le difese di due ragazzine tredicenni importunate pesantemente da alcuni ragazzi poco più grandi di loro. Questi, grazie all’intervento di Tugce, lasciano in pace le ragazzine ed escono dal locale. Tugce alla fine della serata esce anche lei, ma ad attenderla trova uno di loro, un certo Sanel di 18 anni, il quale le tira un pugno al volto. La giovane cade e batte la testa. Viene ricoverata e, come ci riferisce il quotidiano BIld, viene sottoposta ad intervento al cervello. I medici tentano di fermare l’emorragia cerebrale, ma dopo due settimane di ricovero Tugce muore.
Con la terza e ultima giornata di viaggio in Turchia, domenica 30 novembre 2014 Papa Francesco ha messo al centro il motivo principale per cui ha intrapreso la visita pastorale: fare un passo in avanti, auspicabilmente decisivo, nel cammino della piena riconciliazione con le Chiese ortodosse, o almeno – e più realisticamente – con una parte di esse.
Un professore di religione dell'istituto superiore Cardano di Milano è stato sospeso per aver proiettato in classe un documentario su un aborto chirurgico. Conseguentemente la Curia ha avviato la procedura di revoca dell'idoneità all'insegnamento della religione cattolica. Il filmato - come riportano alcuni quotidiani locali - ha sconvolto le studentesse e le loro famiglie che hanno contattato la scuola per manifestare il loro disappunto.
A partire da questo fine settimana, sei invitato a ricordare il passato, a vivere il presente e a preparare il futuro.
Una grande figura medievale che offre importanti apporti al dialogo interreligioso, alla cultura e alla filosofia.
Più dell’identità poté il denaro. È quello che si potrebbe dire dell’accordo di tre anni firmato a settembre dalla squadra di calcio spagnola Real Madrid e la National Bank di Abu Dhabi, il più importante istituto di credito degli Emirati Arabi Uniti. Come riportato da Marca, uno dei pezzi forti dell’accordo è la creazione di una nuova carta di credito con il famosissimo logo del Real Madrid. Ma ora che sono uscite le prime immagini del nuovo prodotto, il quotidiano sportivo spagnolo ha notato una piccola differenza: nel logo è stata eliminata la croce cristiana.
Si parla di bioetica, si parla di aborto, così il professore di religione chiede: «Volete vedere un video che spiega cosa succede con l’aborto?». I ragazzi, terza liceo nell’Istituto Cardano di Milano, dicono sì, guardano il video. Nessun problema, senonché qualcuno da fuori viene a sapere cosa è stato fatto vedere, comincia a montare i ragazzi («Il prof non può far vedere queste cose», «È un terrorista»), altri insegnanti cavalcano la cosa, viene coinvolto il preside e passo dopo passo si scatena il putiferio. E la cosa – ovviamente – finisce sui giornali: il video diventa choc, le ragazze scappano dalla classe piangendo, i genitori sono sconvolti, il professore è interdetto dall’insegnamento. Ecco confezionato un altro “mostro” da dare in pasto all’opinione pubblica.
"Portatori della Buona Novella". È questo il tema del periodi in preparazione al Natale, annunciato in una lettera pastorale da mons. William Goh. Il prelato invita a "seguire" l'esempio della Vergine e annunciare il Vangelo fra la gente. Egli chiede anche di prendersi cura di quanti soffrono e sono senza speranza.
Oggi inizia la Novena all'Immacolata Concezione.
Cos'è la tentazione? La tentazione è l'azione di Satana per trascinarti all'Inferno. E Satana può leggerti come un libro e suonarti come un pianoforte. Non devi esagerare il suo potere, ma nemmeno sottovalutarlo. Alcune delle sue azioni più sottili sono attuate nel campo dell'osservanza religiosa, dove può camuffarsi piuttosto facilmente usando la pelle di devozione dell'agnello, ma, lupo com'è in realtà, la distorce, per eccesso o per difetto, distruggendo quindi te con ciò che è buono. Attenti a quelle che alcuni scrittori spirituali definiscono le “trappole dei pii”.
Per “festeggiare” il 40esimo anniversario della legge Veil, che ha legalizzato l’aborto in Francia nel 1975, l’Assemblea nazionale di Parigi ha votato una risoluzione per «riaffermare l’importanza del diritto fondamentale all’interruzione volontaria di gravidanza per tutte le donne in Francia, in Europa e nel mondo». In aula erano presenti solo 151 deputati su 577 e hanno votato tutti a favore tranne sette.
«Inizialmente sono approdato in questa comunità alla ricerca di amore, intimità e fratellanza. Invece ciò che ho trovato è: sospetto, infedeltà, solitudine e mancanza di unione»
Per 26 anni il logo era una formichina che corre veloce stringendo due grandi sacchetti della spesa. A differenza, però, del laborioso insetto, quella del Banco alimentare le provviste non le accumula per sé ma le dona agli altri, alle famiglie povere e ai cittadini italiani più indigenti. Quelli, cioè, che neppure arrivano alla terza settimana del mese ma, se va bene, finiscono le scorte già dopo le prime due. Poi, con la nuova gestione del presidente Andrea Giussani, la formica è andata a riposo lasciando spazio al nuovo logo. A non essere cambiato, invece, è lo spirito di solidarietà e di aiuto fraterno verso i meno fortunati.
«Alessandro non è mancato invano. C’era un progetto da compiere e noi siamo stati soltanto gli strumenti di questo progetto. Una perdita che non è priva di significato, è come se si fosse consumato il sacrificio di uno, per la salvezza di tanti». Con queste parole si conclude il mio incontro con Luisa e - attraverso di lei – con una famiglia straordinaria. Perché, fuori dall’ordinario è il dolore che la famiglia Zancan ha dovuto e deve sopportare: il 28 aprile Alessandro è mancato, a soli dieci anni, per colpa di una malattia particolarmente spietata. Ma, soprattutto, fuori dall’ordinario è la forza, il coraggio e la speranza con cui Alessandro e la sua famiglia hanno affrontato la malattia e la sua partenza. Una modalità di vivere che è letteralmente straordinaria, ma possibile. Per questo abbiamo chiesto a Luisa di raccontarci questa storia.
Lewis Hamilton, fresco campione del mondo di Formula 1. Un grande pilota, ma anche un uomo di fede. Ce lo fa scoprire l’intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero di “Fogli”, l’inserto del mensile “Studi Cattolici” che l’ha concessa in anteprima ad Avvenire.
Vangelo Mc 13, 33-37: Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
La “Dichiarazione di Amman” - questo è il titolo del documento approvato dagli 80 politici, intellettuali e ecclesiastici presenti alla Conferenza organizzata dalla Fondazione Konrad Adenauer, dall'al-Quds Center for Political Studies e dalla Danmission Foundation – si presenta come una preziosa road map in 12 punti, per favorire “un futuro migliore dei cristiani nei Paesi arabi”.
L'eutanasia in Italia si fa. A praticarla clandestinamente sono diversi medici. Sono piuttosto inquietanti le dichiarazioni dell'autorevole oncologo Umberto Veronesi. Lui, da aperto sostenitore del diritto alla "dolce morte", si spinge a dire che nonostante questa pratica sia illegale in Italia, ci sarebbero cliniche o ospedali che l'avallano regolarmente.
Per tutti sono note come le tradizionali Messe mattutine di papa Francesco nella cappella di Santa Marta; quello che pochi sanno è che la piccola scultura del Cristo Glorioso dell'altare principale è stata disegnata e realizzata da un architetto messicano. Si tratta di Jaime Latapí López, che si presenta come “architetto cattolico” e ha dedicato oltre 50 anni di vita professionale a sviluppare progetti volti alla salute e al benessere sociale, “tenendo sempre presenti i miei principi e i miei valori cristiani al servizio dei malati e dei bisognosi”.
Oggi, nel 1922, nasceva Charles Schulz. Se non sapete chi è allora avete passato una infanzia o una adolescenza piuttosto infelici, diciamocelo. Schulz era un disegnatore, ma soprattutto è il creatore dei Peanuts, vale a dire Linus, Snoopy e Charlie Brown e così via. Fu – è morto a causa di un cancro nel 2000 – un uomo profondamente legato alla sua fede, ed ebbe la grande generosità di mettere molto di se stesso nei piccoli bimbi e il loro cane, che disegnava quotidianamente per diversi giornali americani.
Per molti secoli, un elegante manoscritto in greco è rimasto relegato nel silenzio più assordante. Il testo, dalle origini finora misteriose, è stato trovato per caso nel 1436 a Costantinopoli insieme a vari altri manoscritti indirizzati a un certo “Diogneto”. Se non c'è certezza sull'autore, si sa che il destinatario era un pagano colto, interessato a conoscere di più il cristianesimo, quella nuova religione che si diffondeva con forza e vigore nell'Impero romano e che richiamava l'attenzione del mondo per il coraggio con cui i suoi seguaci affrontavano il supplizio di una vita di persecuzioni e per l'amore intenso con cui si amavano tra loro e amavano Dio.
L’iniziativa dell’arcivescovo di Bangui, monsignor Dieudonné, è solo l’ultima in ordine di tempo. Da mesi la Chiesa cattolica cerca di riconciliare il paese attraverso perdono e carità
Il partito comunista ha rimosso quasi 1000 croci e demolito decine e decine di chiese nell’ultimo anno all’interno della campagna delle “Tre rettifiche e una demolizione”
Secondo quanto riportato da Kath.net, vescovi tedeschi si sono consigliati lunedì e martedì a Würzburg su una riforma del diritto di lavoro, per gli oltre 500 mila impiegati che lavorano per la Chiesa cattolica tedesca. Ad oggi, il diritto di lavoro ecclesiale richiede dai propri collaboratori una sintonia con la fede e la morale cattoliche. Non si tratta evidentemente di esigere l’impeccabilità dei propri dipendenti, ma di prendere decisioni pubbliche di vita che non contrastino con l’insegnamento del Magistero.
In attesa che l’Europa, come auspica Papa Francesco, ritrovi le sue radici cristiane (e dovrebbe averle già ripescate se dobbiamo credere alla stand ovation che il l’europarlamento ha riservato a Bergoglio) e l’Italia non perde le sue ultime foglie di cattolicesimo, godiamoci la bella immagine che ci viene dallo spazio. Quella che mostra i tre astronauti della Stazione spaziale internazionale volteggiare sorridenti in assenza di gravità, mentre sullo sfondo, con eccezionale nitidezza, appaiono alcune icone russe e un grande Crocefisso.
Supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa. Pregarla se è possibile, alle ore 17.
Durante il mio soggiorno a Parigi, la Gospa non aveva previsto di lasciarmi riposare. Appena arrivata, vengo a conoscenza di un racconto, ancora segreto, di quello che aveva appena fatto... Impossibile non raccontarlo! Era il gennaio scorso: 'la Superiora delle Suore di Carità stacca il telefono. Una voce d'uomo suona alle sue orecchie, una voce che viene da lontano con un forte accento straniero. Un messaggio urgente dell'arcivescovo di Recife in Brasile. Da quando è superiora alla Rue du Bac, dovrebbe essere abituata a questo genere di chiamate, ma ancora una volta il suo cuore sobbalza e lei deve riprendere il fiato per rispondere all'arcivescovo che dice di avere tutte le prove in mano, tutti i documenti e di garantire la veridicità della stona... La storia? Tutto comincia tre settimane prima. ...
Una donna cristiana di 28 anni, incinta, è stata costretta dal proprio datore di lavoro a camminare nuda in pubblico, perché non avrebbe adempiuto al proprio dovere in modo corretto e secondo le aspettative. Lo riferisce l'agenzia Fides.
“The Sisterhood: Becoming Nuns”, una nuova serie americana, vuole accompagnare cinque ragazze nel loro cammino di discernimento vocazionale
Intervista a Eugen Martens, padre di 9 figli, «trasformato in criminale» perché la sua Melitta, 10 anni, si è rifiutata di partecipare a due lezioni di educazione sessuale “shock”. «Ma i nostri bambini hanno diritto a un’infanzia spensierata, libera e pura»
«Diventare mamma e papà significa somigliare di più a Dio, ma anche diventare più figli». Spettacolare discorso del vescovo di Reggio Emilia. Dal gender all’eterologa, dal senso del dono a Chiara Corbella
La popolazione turca è be impressionata dalla testimonianza del pontefice argentino, dal suo amore ai poveri e ai malati e spera in segnali di pace per la regione e di aiuto per l'ondata di rifugiati. Sui giornali c'è discreto silenzio. Nel 2006 la venuta di Benedetto XVI aveva generato molte polemiche contro di lui e contro Bartolomeo I.
«Hai una gravidanza indesiderata? Questo servizio di aborto farmacologico on line aiuta le donne ad avere accesso all’aborto sicuro, tramite pillola, al fine di ridurre il numero di morti causate invece dall’aborto non sicuro». Questa è la presentazione sull’home page di Women on Web un sito che offre alle donne di quei Paesi in cui non è possibile accedere all’aborto chimico, realizzato tramite pilloline varie, la possibilità di ricevere a casa le pasticche necessarie per l’aborto fai da te. Tu ordini on line e loro spediscono in tutto il mondo. Da Amazon ad Ammazzo(n). Accanto alla frase di presentazione troviamo qualche decina di foto di donne sorridenti incorniciate dalla scritta «Io ho abortito!». Clicchi sulle foto e ognuna di loro ti racconta la propria esperienza dolorosa e il percorso che l’ha portata a scegliere l’aborto chimico. Una sorta di Facebook abortivo.
Il 25 novembre 2014 Papa Francesco ha visitato a Strasburgo il Parlamento Europeo - cui ha rivolto il più lungo discorso del suo pontificato - e il Consiglio d'Europa, quest'ultimo un'istituzione che non fa parte dell'Unione Europea e A cui partecipano tutti i Paesi situati nello spazio geografico del continente. In due testi molto impegnativi, il Pontefice ha ricondotto l'attuale grave crisi dell'Europa e delle sue istituzioni al rifiuto di riconoscere le radici cristiane e di aprirsi al trascendente, abbandonando la nozione di verità e degenerando nel relativismo e nel soggettivismo, promossi dagli «imperi invisibili» dei poteri forti, nemici della vita, della famiglia e della libertà religiosa.
Maria si presenta a noi nell'atto di trionfare sulla tentazione e sul male: sotto i suoi piedi c'è il serpente, simbolo e sorgente dei nostri peccati, delle nostre ribellioni, dei nostri no a Dio. La tentazione è una prova e, in questo senso può essere permessa da Dio. Alcune volte, poi, è Lui stesso che ci mette alla prova. Come un orefice prova i suoi metalli preziosi col fuoco per saggiarne l'autenticità, così Dio prova la fedeltà dei suoi figli e le loro virtù anche con le sofferenze, per renderli più forti e per dare a loro una ricompensa ancora più grande, una gioia infinita che ripaga di ogni pena. Ma, comunemente, tentazione è un invito alla violazione delle leggi di Dio, è un richiamo a far trionfare l'uomo vecchio con tutte le sue esigenze, a far emergere i lati peggiori dell'essere, che si oppongono alla volontà di Dio, la sola buona per noi. In questo senso la tentazione non viene da Dio, ma da colui che da sempre lo odia e odia anche noi, volendoci accomunare a sé nel rifiuto e nel distacco eterno dal nostro Padre celeste, fonte di ogni vera felicità. Dio perciò non può volere queste tentazioni, ma le permette non facendoci mancare mai il suo aiuto e sapendone ricavare un bene per noi, a lode della sua gloria. La Madonna della Medaglia Miracolosa ci viene vicino e ci suggerisce i mezzi per vincere le tentazioni.
Una "misera fine". Così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, commenta quanto accaduto alla neonata trovata morta in un cassonetto dell'immondizia, a Palermo, dove è stata abbandonata dalla madre poco dopo esser venuta alla luce. "Ancora una volta siamo testimoni del triste ritrovamento di un neonato abbandonato nel cassonetto delle immondizie", afferma il presidente del Movimento per la vita. "Siamo profondamente rattristati per la misera fine di questa bambina che avrebbe potuto probabilmente essere salvata se la madre avesse incontrato persone solidali e capaci di pronunciare parole di vita", prosegue.
Un cristiano di 35 anni, Rakha Shahzad, è stato rinvenuto morto dopo essere stato torturato mentre era in custodia della polizia di Lahore. Lo riferisce l'agenzia Fides. L’uomo era in stato di arresto con l’accusa di “vendita di alcolici e droga”. Come riferisce la sua famiglia, “Shahzad è morto a causa delle torture della polizia”, mentre gli agenti parlano di un “attacco di cuore” durante l’interrogatorio.
Gli ultimi 4 anni di Maurizio Spezia sono la testimonianza che il cuore dell'uomo non si dà mai pace, non smette mai di ricercare, finché non trova la strada che corrisponde al proprio infinito desiderio di felicità. E il cammino di Maurizio è stato molto particolare: lui che ha sempre amato andare controcorrente, nel 2010 si allontana totalmente dalla Chiesa scegliendo addirittura di sbattezzarsi. Poi il pentimento e il ritorno alla fede. A raccontare questa incredibile storia è lo stesso Maurizio, in una lunga intervista rilasciata a fanpage, il 22 novembre.
"Il mio passato è fatto di sesso e disordine, un passato vittima della mentalità contorta e del materialismo della società di oggi, un passato intriso delle sofferenze di una vita priva d’amore ma anche fatto di denaro sfruttamento e discriminazione. Ed è proprio da questo mio passato che intendo farvi riflettere sull’importante ruolo della donna di oggi. Io non ho avuto begli esempi, mio padre morto alcolizzato lascia una moglie e due figlie, mia madre cade in depressione e comincia a portare a casa diversi uomini che approfittano si di lei che di noi, me e mia sorella, che fino a quel momento eravamo totalmente ignare dei pericoli della vita. "
Era la nomina più attesa, l’incarico vacante sul quale da mesi gli osservatori di faccende curiali puntavano gli occhi. Dal nome di colui che sarebbe succeduto al cardinale Antonio Cañizares Llovera, il “piccolo Ratzinger” tornato in Spagna (a Valencia e non a Madrid, come da più parti s’era ipotizzato per un anno), si sarebbe capito l’orientamento in campo liturgico del Papa. I settori più conservatori temevano uno smantellamento progressivo dell’opera di recupero di elementi tradizionali avviata sotto il pontificato di Benedetto XVI, con l’apertura a innovazioni che avrebbero riproposto dispute che si trascinavano dal Concilio. Ieri mattina, alle 12, l’enigma è stato sciolto: il nuovo prefetto della congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti scelto da Francesco è il cardinale guineano Robert Sarah. Sessantanove anni, uomo riservato e ben lontano da quella mondanità tanto biasimata dal Pontefice, dal 2010 era presidente del Pontificio consiglio Cor Unum, il dicastero che si occupa di coordinare le azioni umanitarie e caritatevoli della Santa Sede nel mondo. E il mondo tradizionalista può tirare un sospiro di sollievo, ricordando come Sarah sia uno dei porporati che più sostengono l’applicazione del motu proprio Summorum Pontificum. Pastore dal curriculum solido – è stato per ventidue anni vescovo di Conakry prima di essere nominato da Giovanni Paolo II segretario di Propaganda fide nel 2001, Sarah è stato uno dei protagonisti del recente Sinodo straordinario sulla famiglia.
Una standing ovation per Papa Francesco al Parlamento europeo: "al centro non i mercati, ma la persona umana"
John Michael Talbot è uno dei più noti e famosi cantanti e cantautori cattolici contemporanei. Musicista, autore, oratore, presentatore e fondatore di una comunità con base in Arkansas (Stati Uniti) chiamata Brothers and Sisters of Charity (Fratelli e Sorelle della Carità), Talbot è un'icona per molti cattolici. Nato nel 1954 in una famiglia metodista di Oklahoma City, a 15 anni ha lasciato la scuola per diventare il chitarrista di una band di rock-folk chiamata Mason Proffit. Alla fine, un percorso spirituale lo ha portato alla fede cattolica e a un ministero ad ampio raggio. L'editrice di lifestyle dell'edizione inglese di Aleteia , Zoe Romanowsky, ha parlato con John Michael Talbot della sua vita, della sua conversione e del suo ministero.
In Olanda potrebbe presto essere legale donare i propri organi dopo l’eutanasia. Un protocollo che ha lo scopo di dare «senso» alla morte e allo stesso tempo aumentare le donazioni di organi è stato messo a punto dall’ospedale Erasmus MC di Rotterdam e da quello accademico di Maastricht (Mumc). Se la Fondazione olandese dei trapianti darà il suo consenso, le direttive diventeranno obbligatorie per tutte le cliniche.
«Vengo in questa chiesa ogni domenica da quando sono nata. Ma ora la situazione è davvero difficile, siamo tutti spaventati perché i jihadisti controllano i villaggi attorno al nostro». Afaf Azam è una cristiana di 52 anni ed è appena uscita dalla chiesa di San Elia, nella piccola città rurale di Izra, provincia di Deraa, nel sud della Siria.
È così, dai e poi ridai, qual è stata la pensata dei farmaburocrati dell'Agenzia europea delle medicine (EMA) per risollevare l'agonica dinamica demografica di un continente sempre più avviato alla gerontoendemia? Rendere Ulipristal, la pillola dei cinque giorni dopo, un semplice farmaco da banco. È questa la notizia che dal 21 novembre possiamo leggere sul sito ufficiale dell'agenzia che regola e vigila sui farmaci commerciati in Europa.
Nei Musei Vaticani e sotto le volte della Cappella Sistina girano anche gruppi di turisti gay. Vi sono tour operator che infatti si rivolgono solo a persone omosessuali. Tra questi segnaliamo Quiiky, forse uno dei maggiori. Sul loro sito si può leggere: «Quiiky vanta un Network di Agenzie Partner - con oltre 3.000 organizzazioni indipendenti - specializzato nei viaggi gay & lesbian. Qui i clienti si trovano a loro agio, ricevono tutta la consulenza sulle principali mete turistiche e strutture gay friendly, nonché sugli eventi internazionali e sulle nuove tendenze». Testimonial di questa azienda è Cecchi Paone. Quiiky mette a disposizione anche guide turistiche che al motto «la vera storia che non ci raccontano» si prefiggono lo scopo di leggere la storia dell’arte e di quella architettonica in chiave gay. L’unica che pare essere quella veritiera.
Agenti segreti a servizio di Sua Maestà, ma più spesso complici di orchi pedofili e predatori di bambini. Se due anni di martellante campagna contro sacerdoti, vescovi e Papi avevano persuaso il mondo che la spectre planetaria dei pedofili avesse il suo cervello in Vaticano, quello che sta succedendo nella civilissima Inghilterra dovrebbe davvero cambiare il corso della storia. Almeno quella del pregiudizio anti cattolico e della fobia anti papale, alimentato dai grandi giornali, organizzazioni non governative e uffici assortiti dell’Onu. Che per tutto questo tempo non hanno perso occasione per soffiare sull’odio contro la Chiesa di Roma e le sue gerarchie.
Dirigenti scolastici di tutta Italia convocati a Roma il 26 e 27 novembre. Scopo: una full immersion per imparare la “dottrina gender” e riproporla in tutte le scuole d’Italia. Così la dittatura omosessualista avanza a tappe forzate per conquistare la scuola e le nuove generazioni, in attuazione di quella “Strategia nazionale 2013-2015 per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”, che fu adottata dal governo Monti nell’aprile 2013 (decreto del ministro Fornero, sotto la cui direzione agiva il Dipartimento per le Pari Opportunità).
Lo ha affermato Swami Pranavananda, membro di spicco dell'associazione fondamentalista Hindu Mahasaba. Gli indù "rispettano le donne", ma nello Stato del Karnataka nascono sempre meno bambine. Leader cristiano: "Affermazioni che fomentano l'odio tra le comunità".
Sant'Antonio di Padova è indubbiamente uno dei santi più venerati al mondo ed è famoso anche come il Santo che aiuta a trovare le cose smarrite. Perché?
Caro Direttore, le scrivo riguardo alla veglia delle Sentinelle in piedi che si è tenuta a Trieste in Piazza Ponterosso sabato 22 novembre. Era la nona veglia organizzata a Trieste. ...
Il padre aveva scritto ai suoi 20 amici su Facebook per fare una sorpresa al figlio, «che ama le cartoline». Il messaggio è girato dappertutto e le cartoline sono arrivate anche da Taiwan
Oggi inizia la Novena a San Francesco Saverio.
La grandiosa storia d’amore di Fabio e Silvia, lui medico, lei in “stato di veglia non responsiva”. Le domande, gli incontri, la fede, il matrimonio. E quell’uragano entrato misteriosamente nella loro vita
Al Shabaab, il gruppo jihadista somalo legato ad al Qaeda, ha rivendicato l’attacco al bus compiuto il 21 novembre nell’estremo nord del Kenya, nei pressi della città di Mandera, costato la vita a 28 persone.
Gli incidenti di Trieste, l’ennesima pesante contestazione alle Sentinelle in piedi merita alcune riflessioni. Perché anzitutto non si può non notare un crescendo di violenza, favorito anche da un atteggiamento permissivo delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali. Sta succedendo in diverse città.
Alla canonizzazione dei nuovi santi, in piazza san Pietro, papa Francesco sottolinea che "la salvezza non comincia dalla confessione della regalità di Cristo, ma dall'imitazione delle opere di misericordia mediante le quali Lui ha realizzato il Regno". Possiamo entrare nel regno di Dio "facendoci concretamente prossimo al fratello che chiede pane, vestito, accoglienza, solidarietà, catechesi". Per i due santi dell'India, Eufrasia Eluvathingal del Sacro Cuore e Kuriakose Elias Chavara, di rito siro-malabarico, presenti almeno 20mila indiani.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Con il califfato islamico che minaccia il mondo, i venti di guerra in Ucraina, la pressione fiscale da record in Europa e la lobby gay che ogni giorno ne inventa una nuova, tocca preoccuparsi pure della Cina? Sembra di sì, a giudicare dalle copertine delle principali riviste economiche internazionali di questo mese di novembre. Mentre Forbes e Bloomberg Businessweek annunciano una crisi economica cinese prossima ventura che finirà per colpire duramente tutti noi, l’Economist mette in copertina la rinnovata persecuzione dei cristiani in Cina.
È così, dai e poi ridai, qual è stata la pensata dei farmaburocrati dell'Agenzia europea delle medicine (EMA) per risollevare l'agonica dinamica demografica di un continente sempre più avviato alla gerontoendemia? Rendere Ulipristal, la pillola dei cinque giorni dopo, un semplice farmaco da banco. È questa la notizia che dal 21 novembre possiamo leggere sul sito ufficiale dell'agenzia che regola e vigila sui farmaci commerciati in Europa.
Il testo del disegno di legge sul cosiddetto divorzio breve, approvato in Commissione Giustizia, merita attenzione per i contenuti e per le ripercussioni politiche che ha avuto, fra i partiti e dentro i partiti. Partiamo dai contenuti. Il sistema in vigore fino a due mesi fa prevedeva che la domanda di divorzio fosse proponibile decorsi tre anni dalla comparizione delle parti davanti al presidente del tribunale per il giudizio di separazione personale. Quest’ultimo era ritenuto funzionale a prendere le distanze da una difficile convivenza/coabitazione: era un tempo che lasciava aperta la prospettiva di un ritorno alla vita comune (poco probabile, ma non impossibile), in virtù di una congrua esperienza di vita per conto proprio. Qualche settimana fa il Parlamento ha eliminato, quando vi sia il consenso dei coniugi e pur in presenza di figli minori, la figura del presidente del tribunale, o di un giudice suo delegato, essendo sufficiente un verbale redatto alla presenza di due avvocati, ovvero una doppia comparizione – con un intervallo di un mese fra la prima e la seconda – davanti al sindaco, o a un impiegato comunale suo delegato.
La Madonna ha voluto insegnarci una breve, semplice, preghiera e ha voluto che fosse impressa sulla sua Medaglia perché non potessimo dimenticarla. È un piccolo cantico di lode e di gloria, un piccolo inno di amore e di confidenza, di gioia e di riconoscenza, è una fiduciosa, breve preghiera che non può mai restare senza risposta. La giaculatoria della Medaglia è un grido d'aiuto al quale Maria non può fare a meno di rispondere, come sempre, aprendo le sue mani e facendo scendere le sue grazie su di noi. "Quando la navicella della tua anima sta per essere travolta dal peccato e sommersa dalla colpa, dal rimorso, invoca Maria. Quando l'ambizione ti acceca, l'orgoglio ti divora, l'avarizia ti rode anche il cuore, chiama Maria. Quando in famiglia manca la pace, quando entra la malattia o la morte bussa alla porta, chiama Maria. Quando le nazioni dimenticano la fratellanza universale e per egoismo stanno per dilaniarsi a vicenda, quando divampa la guerra, non c'è altro rimedio che invocare Maria" .
«Dopo quindici anni di guanti e grembiuli posso testimoniare che per un “fratello” l’uomo da abbattere è sempre il Papa»
Dopo la mobilitazione di 10 mila persone il 5 ottobre scorso, le Sentinelle in Piedi si preparano a nuove mobilitazioni, per testimoniare che in Italia c’è un popolo che veglia, in piazza come nella vita, per non subire gli attacchi continui e pervasivi che mirano a ridurre la natura e il cuore dell’uomo. Nel mese di settembre il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente pericoloso: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione da parte di coppie omossessuali. Nel frattempo, sempre a colpi di sentenze la magistratura ha aperto la via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di “produrre” un bambino.
B.N. Klein ha reso la sua testimonianza davanti alla Corte d’appello del Texas: «Nella comunità Lgbt i bambini sono usati per provare che le famiglie gay sono come le altre»
«Oggi, qui dentro, è successo davvero un miracolo! Dobbiamo ringraziare san Gennaro!». A queste parole pronunciate da Elena che aveva tanto pianto, scoppiamo tutte e due a ridere; una grande risata liberatoria! «San Gennaro?», le dico tra le risa, «siamo a Milano, Elena». «Ha ragione! Ringraziamo sant’Ambrogio e, poi, tutti i santi perché la mia vita è cambiata completamente». Questa la frase conclusiva di un colloquio drammatico, che più drammatico non si può.
L’Isis, il Califfato di al Baghdadi, si rafforza e crea avamposti ed enclave in Africa. Uno si trova a Derna, città della Libia di circa 100.000 abitanti vicina al confine con l’Egitto. Sui suoi edifici governativi sventola la nera bandiera del Califfato, le macchine della polizia ne ostentano le insegne, lo stadio cittadino è diventato il luogo delle esecuzioni pubbliche. Nei suoi sobborghi e nel vicino Gebel el-Achdar sorgono i campi in cui si addestrano miliziani provenienti da tutto il Nord Africa.
Malgrado smentite e formali prese di distanza, è sempre più evidente che il Ministero dell’Istruzione (Miur) è sempre più pesantemente condizionato dalla lobby Lgbt, che ne decide gli indirizzi. La conferma arriva da alcuni clamorosi fatti che stanno capitando in questi giorni. Ma andiamo con ordine: nei giorni scorsi il Ministero ha inviato una circolare ai dirigenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (clicca qui) per promuovere la “Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione”, che si terrà il prossimo 24-30 novembre.
aro e stimato prof. Veronesi, Come tanti, ho letto l’articolo sul suo nuovo libro, dove fa l’affermazione che «il cancro, come Auschwitz, è diventato la prova della non esistenza di Dio» e dove dichiara che «non può pensare che un angelo custode guidi la sua mano quando incide e inizia l’operazione». Ho letto e, per un primo momento, sono andato oltre. Mi ha fatto tornare sull’articolo la gentile provocazione di un’amica che mi ha scritto: «Un tema delicatissimo ed intenso che ci tocca tutti nel profondo. Sarebbe bello essere illuminati alla tua "maniera"».
Il Papa a Santa Marta critica le Chiese affariste che rendono vana la gratuità della redenzione di Cristo. Come quelle, ad esempio, dove c'è il listino prezzi per i Sacramenti: "un vero scandalo..."
“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14, 6). Risuonano, queste parole di Gesù, nel cuore di Serge Abad-Gallardo, protagonista di una scelta tanto coraggiosa quanto meritevole d’essere raccontata. Storia che ha la capacità di togliere il velo su ciò che è nascosto, e soprattutto di rilevare la potenza salvifica cristiana. Le piaghe dell’intensa esperienza umana di quest’architetto francese di origine spagnola trasudano tra le pagine del volume J’ai frappé à la porte du Temple... (Ho bussato alla porta del tempio…). In un’intervista rilasciata a Religion en Libertad, Serge Abad-Gallardo propone stralci preziosi della sua testimonianza di conversione, dall’iniziazione massonica alla fede in Cristo.
I "suggerimenti" di Francesco ai partecipanti al terzo Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità: mantenere "la freschezza del carisma", rispettare nella formazione la libertà delle persone e cercare sempre la comunione, ricordando che, per raggiungere questo traguardo, "la conversione deve essere missionaria.
Che l'aborto sia un tema sempre più comune e più relativizzato nel nostro mondo non è una novità. Ne abbiamo sentito parlare tanto che forse ormai ci siamo abituati. Oggi speriamo di trovare in questo video qualche novità. La protagonista è un'ex modella che ci racconta la sua esperienza, ed è necessario perché ci ricorda come gli ideali mondani relativi a bellezza e successo portino le donne a sottoporsi a un aborto senza tener conto delle conseguenze (non solo per le modelle).
Una delle preghiere più belle (e anche più efficaci) per chiedere la Grazia di trovare un lavoro è la Novena a San Giuseppe Lavoratore. Solitamente la si recita dal 22 al 30 aprile per prepararsi alla sua festività, celebrata il 1 maggio, ma la si può compiere sempre, specialmente nel momento del bisogno.
Fonti anonime: Pechino propone due nomi e la Santa Sede ne sceglie uno. Anche Benedetto XVI auspicava un "accordo col governo" sulle nomine dei vescovi. L'Ap è però considerata una importante "eredità storica" da non toccare. Essa è pure un luogo fra i più maoisti e più corrotti della Cina, con affari che ruotano sui 13 miliardi di euro. E la campagna anticorruzione di Xi Jinping non l'ha ancora toccata.
La “decostruzione del papato nella sua forma attuale” – come ha fatto notare Sandro Magister – è cara al priore di Bose, secondo cui non c’è più da sperare nell’unità tra le grandi Chiese tradizionali, in quanto la loro divisione su chi abbia il primato sarebbe proprio ciò che impedisce l’unità dei cristiani oggi: “Nell’Evangelo c’è scritto che i discepoli incominciarono a litigare per sapere chi fosse il primo. Mi sembra che questo litigio sia continuato nella storia della Chiesa e costituisca ancora uno dei nodi centrali della questione dell’unità. Si ignora che ogni tradizione è limitata e parziale e che solo tutti insieme è possibile giungere alla piena verità” (E. Bianchi, “Ricominciare”, Marietti, Genova, 1999, p 73-74).
Nell'esercizio di una carità eroica, si immolarono per aiutare centinaia di feriti.
Meditando su Maria, mi stupisce un po’ notare che, eccezion fatta per le poche parole pronunciate alle nozze di Cana («fate quello che vi dirà»), lei rimase sempre in silenzio durante gli anni della predicazione di Gesù, a parte le parole pronunciate in precedenza in occasione dell’Annunciazione e quelle dette, dopo tre giorni, a Gesù ritrovato nel tempio. Insomma, rimane nell’ombra e la gloria è solo per il Figlio. Non è forse troppo poco per lei?
L'identificazione dell'America Latina con il cattolicesimo è diminuita. È la conclusione principale alla quale arriva il fact tank apartitico Pew Research Center dopo aver compiuto un approfondito studio demoscopico tra l'ottobre 2013 e il febbraio 2014 in 18 Paesi dell'America Latina più Porto Rico, il 95% della popolazione di quell'ampia fascia geografica.
Camminiamo, abbiamo fretta. Siamo spesso concentrati esclusivamente su noi stessi. I nostri problemi sembrano i più importanti e i più insormontabili. Fino a che qualcosa o qualcuno non ci fa rallentare il passo. E ci accorgiamo che la realtà è un'altra cosa. La realtà ci chiama ogni giorno attraverso le circostanze che accadono. Attraverso incontri inaspettati e più o meno graditi. E spetta a noi decidere se dare crediti a questi avvenimenti. Spetta a noi scegliere se accompagnare chi è rimasto solo, ai margini della strada, condividendo un pezzo della propria vita con lui. Pppure continuare ad avere fretta di seguire solo ciò che abbiamo in testa. I tre protagonisti di questo video hanno fatto la prima scelta.
«Shama Bibi era analfabeta e non poteva in nessun caso conoscere il contenuto delle pagine che stava bruciando. Non ha commesso blasfemia». Le parole del capo del distretto di polizia di Kasur (Punjab, Pakistan), che scagionano la donna cristiana, arrivano troppo tardi: Shama, insieme al marito Shehzad, è già stata bruciata viva in un forno per quel presunto reato da una folla di musulmani inferociti.
La logica vuole che ad ogni diritto corrisponda un preciso dovere. L’esperienza insegna che se enunciare e rivendicare un diritto è semplice, assolvere il dovere corrispondente non lo è affatto. Lo dimostrano i fatti riguardanti l’eutanasia avvenuti in Svizzera, Francia e Belgio negli ultimi due giorni.
Coincidenza o precisa volontà? Difficile rispondere, ma la pubblicazione di un volume che raccoglie tutti gli scritti del cardinale Ratzinger-Papa Benedetto appare come risposta chiarissima ai tentativi di arruolarlo nel “partito” di Kasper per quel che riguarda l’ammissione dei divorziati risposati alla comunione.
Il 20 novembre 2014 Papa Francesco ha ricevuto i partecipanti alla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione organizzata dalla Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, cui ha rivolto un importante discorso invitando, per combattere la fame, a tornare alla nozione di legge naturale in un mondo che parla troppo di “nuovi diritti” e perde spesso di vista i diritti reali. La fame, ha detto il Papa, non è un'entità astratta. Riguarda gli affamati, che sono persone. «La lotta contro la fame e la denutrizione viene ostacolata dalla “priorità del mercato”, e dalla “preminenza del guadagno”, che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria». Ma è anche ostacolata da una falsa concezione dei diritti, già denunciata da Benedetto XVI nell'enciclica Caritas in veritate. Anzitutto, come già ricordava Papa Ratzinger, oggi «si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri». In secondo luogo, s'inventano diritti immaginari a tutto discapito di quelli reali e concreti. «Mentre si parla di nuovi diritti, l’affamato è lì, all’angolo della strada».
La Francia è nel mirino dello Stato Islamico che in un video, lanciato nel giorno in cui Parigi annuncia l’invio di 6 cacciabombardieri Mirage 2000 in Giordania per la guerra in Iraq, in aggiunta ai 9 Rafale dispiegati negli Emirati Arabi Uniti, incita i jihadisti a colpire indiscriminatamente. «Attaccate la Francia. Avvelenate acqua e cibo, investite con le auto». Nel video parlano tre degli oltre mille jihadisti d'Oltralpe che combattono in Siria e Iraq, come ha annunciato il presidente François Hollande ricordando che almeno 36 di loro sono rimasti uccisi.
Vangelo Mt 25,31-46: Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
«Non lasciare che la realtà interferisca con un buon articolo». A citare, in modo ironico nel suo ultimo scritto sul quotidiano Pagina 12, il vecchio detto giornalistico è il reporter Horacio Verbitsky. Un nome noto in Argentina e all’estero per le inchieste sui “desaparecidos”, l’ultima dittatura militare e i suoi lati oscuri. Fra questi, uno dei più gettonati filoni di ricerca di Verbitsky negli ultimi anni è stata la presunta complicità con i generali della Chiesa locale e di un suo esponente in particolare, l’arcivescovo Jorge Mario Bergoglio. Tanto che, il giorno dell’elezione di quest’ultimo al Soglio Pontificio, l’ormai storico 13 marzo 2013, i media di mezzo mondo si sono sbizzarriti a raccontare il “passato imbarazzante” dell’ancora semi-sconosciuto papa Francesco.
La "sfida" della solidarietà e il "paradosso dell'abbondanza": "c'è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare". "La lotta contro la fame e la denutrizione viene ostacolata dalla 'priorità del mercato' e dalla 'preminenza del guadagno'". "Obbligo morale di condividere la ricchezza del mondo". "La la legge naturale, iscritta nel cuore umano, che parla un linguaggio che tutti possono capire: amore, giustizia, pace, elementi inseparabili tra loro".
Intervenendo a una conferenza interreligiosa promossa da un istituto saudita, Mar Sako descrive un Medio oriente “ferito”. Prioritario liberare Mosul e la piana di Ninive per consentire il rientro degli sfollati, cristiani e non, costretti a sopravvivere in condizioni drammatiche. Il silenzio dei leader musulmani alimenta le violenze jihadiste, serve una netta condanna.
Oltre duemila cristiani sfollati dal nord della Nigeria si sono trovati l’altro giorno a protestare a Jos, capitale dello Stato di Plateau, contro il governo. Riuniti davanti alla Chiesa dei fratelli, lo hanno accusato di non preoccuparsi più di fermare Boko Haram, che sta devastando il nord del paese.
La polizia in Vietnam ha assoldato una banda di criminali per vandalizzare un centro ecclesiastico della Chiesa mennonita con martelli e coltelli. L’attacco è avvenuto il 12 novembre e nove cristiani sono stati portati via alla polizia e denunciati perché non possedevano i documenti. Come dichiarato a Morning Star News da un membro della Chiesa, non avevano i documenti perché gli erano già stati confiscati in precedenza.
Cresce l’allarme in Francia per la paura di attacchi terroristici dei militanti dello Stato islamico. Soprattutto dopo che sono stati identificati due cittadini transalpini nel video della decollazione di Peter Kassig. Nel video qui sotto, pubblicato tramite Al Hayat, lo Stato islamico ha promosso l’ennesimo atto di propaganda contro la Francia. Vi si mostrano alcuni uomini che bruciano i propri passaporti francesi e incitano i connazionali che vivono nel paese europeo a tagliare la testa ai «nemici dell’islam», a «sputare loro in faccia e passare sopra il loro corpo con le vostre macchine».
L’azienda ha ottenuto 100 punti su 100 nella classifica delle imprese “friendly” stilata da Human Rights Campaign. Washington Post: «Da paria a testimonial del diritti gay»
Dubbi dell’Oms sugli esami che proverebbero le accuse dell’Associazione medici cattolici. Intervista al presidente Stephen Karanja: «Sono stati eseguiti in laboratori con licenza del governo. Siamo un paese sovrano, basta paternalismo»
In una intervista concessa domenica 16 alla CBS, il Cardinale Sean O'Malley, arcivescovo di Boston, ha fatto delle dichiarazioni che stanno facendo discutere all'interno della Chiesa americana e che prima o poi, forse, arriveranno anche a Roma. Tra le varie risposte alle domande della giornalista durante il programma “60 minutes”, il vescovo – mentre difendeva le posizioni della Chiesa sull'argomento – ha fatto un audace commento personale all'interno dello scambio di battute tra lui e Norah O'Donnel sul tema del sacerdozio femminile.
Lo spot della catena di supermercati Sainsbury's, ideato in vista del Natale, sta accendendo il dibattito sul web. E non solo per quello che c'è ma anche per ciò che non mostra.
Durante la seduta pubblica del 20 novembre, il card. Parolin consegnerà il premio delle Accademie ai giovani studiosi o artisti distintisi nella promozione dell'umanesimo cristiano
L’incredibile versione della dottoressa convinta che «l’obiezione di coscienza dev’essere abolita dalla 194». Perché tanto «chi ha i soldi può comunque permettersi l’aborto»
Esordisce oggi “Sinodo 2015”, l’osservatorio de La Nuova BQ che ci accompagnerà fino al prossimo Sinodo sulla Famiglia che si terrà nell’ottobre 2015. È uno sforzo importante quello che facciamo, che ci sembra indispensabile visto il momento che attraversa la Chiesa.
Qualche giorno fa medici e vescovi cattolici del Kenya hanno denunciato governo e Nazioni Unite, per aver somministrato un vaccino antitetanico che in realtà nasconde finalità di sterilizzazione di massa. Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. In Africa le pressioni internazionali sulla vita e la famiglia sono molte. Al Sinodo straordinario dell’ottobre scorso furono proprio i Padri africani a rilevare le pressioni che devono subire i paesi più poveri per ricevere aiuti finanziari. La condizione, come indica la Relatio Synodi al n°56, riguarda «l’introduzione di leggi che istituiscano il matrimonio fra persone dello stesso sesso».
" “Spesso gli uomini, ingannati dal maligno, hanno errato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore […] Predicando il Vangelo, la Chiesa dispone coloro che l'ascoltano a credere e a professare la fede, li dispone al battesimo, li toglie dalla schiavitù dell'errore e li incorpora a Cristo...”"Invece si tratta di una citazione dal Concilio Vaticano II (Lumen gentium, 16-17, promulgata nel 1964). Se questo vi sorprende, è perché il Concilio Vaticano II è stato purtroppo “messo in comproprietà” dai cattolici dissidenti (che parlano dello “spirito del Vaticano II”), in genere con poco riguardo per i reali insegnamenti del Concilio. Sì, i documenti del Vaticano II, parlando in generale, hanno stile e toni diversi rispetto ad esempio ai canoni del Concilio di Trento del XVI secolo, ma chiunque si prenda un po' di tempo per leggerli potrà verificare che si è ben lungi dall'etichetta di panacea liberale che gli viene spesso affibbiata.
Solo questo può razionalmente essere alla base di un rifiuto della propria creatura. E’ accaduto nuovamente. Una mamma surrogata, che ha affittato il proprio utero per circa 15.000 euro, ha dato alla luce due gemellini, un maschio e una femmina. La piccola è risultata affetta da distrofia miotonica, una malattia genetica neuromuscolare degenerativa che appunto progredisce dando gravi problemi respiratori, perdita di tono muscolare, dalla semplice espressività del viso fino a difficoltà più gravi a livello di sviluppo cognitivo. I genitori biologici, forse anche rafforzati dal mancato legame fisico della gestazione, non se la sono sentiti di prendere con loro anche la bimba e hanno portato a casa solo il maschietto. La mamma inglese che ha portato avanti la gravidanza si è detta sconvolta dall’accaduto, incredula e ancora di più dalle parole dure della madre biologica che le avrebbe detto al telefono di non volere un “vegetale bavoso come figlia”, “non lo vorrebbe nessuno…chi mai prenderebbe una bambina così, una disabile?”
Il 18 novembre comincia la Novena alla Medaglia Miracolosa. Ma qual è la sua origine?
Oggi inizia la Novena alla Medaglia Miracolosa.
onvertirsi è una grazia, “è una visita di Dio”. Papa Francesco ha preso spunto dalla liturgia del giorno, un passo dell’Apocalisse di Giovanni e l’incontro tra Gesù e Zaccheo, per soffermarsi sul tema delle conversioni. Nella prima lettura, ha osservato, il Signore chiede ai cristiani di Laodicea di convertirsi perché sono caduti “nel tepore”. Vivono nella “spiritualità della comodità”. E pensano: “faccio le cose come posso, ma sono in pace che nessuno venga a disturbarmi con cose strane”. Chi vive così, ha affermato, pensa che non “manca niente: vado a Messa le domeniche, prego alcune volte, mi sento bene, sono in grazia di Dio, sono ricco” e “non ho bisogno di nulla, sto bene”. Questo “stato d’animo – ha avvertito – è uno stato di peccato: la comodità spirituale è uno stato di peccato”. E a questi, ha rammentato, il Signore “non risparmia parole” e gli dice: “Perché sei tiepido sto per vomitarti dalla mia bocca”. Tuttavia, ha proseguito, gli dà il consiglio di “vestirsi”, perché “i cristiani comodi sono nudi”.
Nella Comunità del Cenacolo di Cornudella de Montsant (Tarragona, Spagna), una ventina di giovani percorre in fraternità un bel cammino che li porta dalle “tenebre alla luce”, permettendo loro di uscire dalla droga con le armi dell'amicizia, del lavoro e della fede. Una volta al mese, monsignore – come i ragazzi chiamano l'arcivescovo di Tarragona, monsignor Jaume Pujol – si reca a El Montsant per trascorrere qualche ora con loro. Escono a camminare insieme, condividono il cibo e le preghiere, egli li ascolta, li consiglia... Funge da padre e da pastore. “Questa comunità è un gran bene non solo per i ragazzi, ma per tutta l'arcidiocesi”, ha confessato monsignor Pujol. “È un dono di Dio che possa esserci una comunità in cui si vede che gente che entra molto toccata, con dipendenze forti e la vita quasi distrutta, nelle tenebre, come dicono loro, può risuscitare a una vita nuova”.
Nella colletta si raccolgono donazioni per i poveri o per le necessità della Chiesa, come dimostrazione della condivisione dei beni ed espressione di ciò che ciascuno offre di sé
Il sacerdote di Bossemptele è stato premiato da Human Rights Watch. «Tanti cristiani hanno salvato i musulmani dagli anti-balaka nascondendoli nelle loro case»
«Sono appena tornato dal carcere di Multan dove mia moglie, Asia Bibi, è stata trasferita otto mesi fa. Da quando mia moglie è stata condannata a morte nel novembre del 2010 per aver bevuto un bicchiere d’acqua noi viviamo nella paura, la nostra famiglia è minacciata». Comincia così una lettera pubblicata oggi dal Le Figaro di Ashiq Masih, marito della donna la cui condanna a morte per blasfemia è stata confermata in appello.
Umberto Veronesi, chirurgo e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia, si racconta nel libro Il mestiere di uomo, da oggi nelle librerie. Repubblica ne ha offerto un’anticipazione e si può ben immaginare che il libro mette per iscritto quando è duro e drammatico Il mestiere di vivere, se il paragone con Cesare Pavese non suonasse un tantino pretenzioso e sproporzionato. Ma il chirurgo Veronesi, ed è verità indiscutibile, è bravo a guarire il cancro mentre Pavese si arrese davanti all’impossibilità di curare il tumore che l’esistenza è in se stessa. Storia drammatica ma affascinante, quella che il professore racconta, perché ci rimette in faccia questioni forti e disperate che la cultura del Novecento ha sempre rimpallato senza dare mai offrire risposte convincenti. Però, più che nelle risposte, è nella domanda che si nasconde la verità, se non tutta almeno una sua piccola scheggia. Al centro dell’indagine di Veronesi ci sono il male, il dolore e le loro crudeli pretese di spadroneggiare sulle vite degli uomini.
Nella Comunità del Cenacolo di Cornudella de Montsant (Tarragona, Spagna), una ventina di giovani percorre in fraternità un bel cammino che li porta dalle “tenebre alla luce”, permettendo loro di uscire dalla droga con le armi dell'amicizia, del lavoro e della fede. Una volta al mese, monsignore – come i ragazzi chiamano l'arcivescovo di Tarragona, monsignor Jaume Pujol – si reca a El Montsant per trascorrere qualche ora con loro. Escono a camminare insieme, condividono il cibo e le preghiere, egli li ascolta, li consiglia... Funge da padre e da pastore.
Peter Kassig è il quinto ostaggio occidentale ad essere decapitato dai terroristi dello Stato islamico. In un video diffuso ieri l’Isil ha rivendicato l’uccisione del «primo crociato americano» mostrando un uomo vestito di nero in piedi vicino a una testa tagliata.
Il 15 novembre 2014 Papa Francesco ha ricevuto i medici cattolici e ha pronunciato uno dei discorsi più forti del suo pontificato denunciando la procreazione assistita, l'aborto e l'eutanasia come espressione di una cultura che gioca e sperimenta con la vita, specie la più debole e indifesa.
Jovi Atanacio è cattolico, praticante, devoto alla Vergine e omosessuale. La sua vita, scrive Asianews (13 novembre) è una dimostrazione pratica, secondo le sue stesse parole, che «l'inclinazione sessuale non allontana dalla Chiesa. La cosa importante è amare prima di tutto, e sopra ogni cosa, Dio». La sua scelta di vivere in castità «dimostra che basta capire cosa è davvero l'amore, il vero amore, per non sentirsi esclusi o danneggiati».
La complementarietà tra uomo e donna "sta alla base del matrimonio e della famiglia". Che "rimane al fondamento della convivenza e la garanzia contro lo sfaldamento sociale". E' "un fatto antropologico, e conseguentemente un fatto sociale, di cultura" che non può essere qualificata "con concetti di natura ideologica".
Padre Paolo Dall'Oglio, gesuita rapito in Siria da più di un anno, oggi compie 60 anni. Proponiamo una sua riflessione di qualche anno fa su cristianesimo, annuncio e islam
Essendo nato alla fine del 1950 dovetti fin da piccolo imparare a memoria il Catechismo detto di san Pio X, quello a domande e risposte. Era un libretto minuscolo e mandarlo a mente era agevole. Oggi, data la mole del vigente Catechismo, ciò sarebbe impossibile, anche nella versione «Compendio».
Piazza Farnese è piena, nonostante il cielo minacci pioggia e nonostante tutto sia stato organizzato in tempi stretti e con scarsi fondi. Nel giro di qualche settimana, così, è nato il Family Act, un contenitore “di servizio” voluto dall’Ncd per promuovere e difendere la famiglia naturale. Si è trattato di una manifestazione aperta, rivolta soprattutto all’associazionismo, ma anche ad altri esponenti politici che desideravano immischiarsi in questa battaglia. Eugenia Roccella, cui va riconosciuto un grande impegno per l’organizzazione dell’evento, ha voluto sottolineare che «la politica ha bisogno di un popolo che l’accompagni, ma anche che le indichi la strada». Le circa 20 associazioni che si sono alternate sul palco hanno risposto all’appello, vedremo se la politica saprà raccogliere le indicazioni chiare che sono puntualmente arrivate.
Dio disse: "Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Le unioni civili sono il battistrada per introdurre nel nostro ordinamento giuridico il matrimonio e l’adozione di minori per persone delle stesso sesso
Uno Stato appena formato, un debito consistente e, dato che gli strumenti monetari erano già stati utilizzati, la bella idea di fare cassa espropriando i beni ecclesiastici non destinati a funzione pastorale. Non è difficile, messi in fila i fatti in questo modo, cogliere un parallelo tra quello che accadde nell’Italia post-Unità e quello che succede oggi con la campagna sull’Imu, tornata alla ribalta nei giorni scorsi dopo una decisione della Corte europea, che ha riportato in voga tutto il consolidato corredo di mistificazioni e parzialità ben sintetizzato nel titolo di Repubblica che annunciava il fatto: “Imu alla Chiesa, l’Ue riapre il caso”. Sette parole e una omissione pesante: la tassa in questione non riguarda soltanto gli enti ecclesiastici, ma più in generale tutto il settore del no profit. La Corte di Giustizia europea ha infatti ammesso un ricorso contro la decisione della Commissione europea che, ammettendo le nuove regole poste dal governo Monti sul tema, considerava impossibile quantificare (e dunque recuperare) il gettito di imposta sugli immobili non versato tra il 2006 e il 2011 (in virtù di agevolazioni destinate a tutti gli enti no profit e poi giudicate incompatibili con le norme europee sugli aiuti di Stato).
Vivere a mala pena tollerati, in un ambiente estraneo, a tratti ostile, in cui diffidenza, disprezzo e risentimento d’improvviso possono tradursi in violenza estrema. È quel che sperimentano milioni di cristiani sparsi per il mondo. Si sa delle tragedie immani, come quelle dei cristiani perseguitati in Iraq e Siria dall’Isis, il Califfato islamico fondato da al Baghdadi lo scorso giugno, e in Nigeria dai Boko Haram, i jihadisti dell’altro Califfato che cresce da agosto nel cuore del continente africano. Di tanti altri cristiani si dice poco o nulla, perseguitati anch’essi, senza il conforto di sapersi pensati, ricordati nelle preghiere: eppure, saldi nella fede.
All'Angelus, Francesco invita i fedeli a "tornare a casa, prendere il Vangelo e rileggere il versetto di Matteo sui talenti. Meditate su quello che ne fate: li distribuite, li fate crescere o li tenete in cassaforte?". Dopo la preghiera mariana, un appello per Roma: "Le tensioni stanno crescendo troppo, le parti si incontrino - anche in parrocchia - per discutere e far vincere il dialogo".
La “strega” più famosa della Colombia è oggi un apostolo di Dio che mette in guardia contro i pericoli della stregoneria. La testimonianza di quella che negli anni Settanta e Ottanta è stata la “strega” più richiesta da politici e personalità colombiani è apparsa in un libro polemico che ha scandalizzato il Paese più di vent'anni fa ed è stata ricreata in una telenovela. La donna ha voluto mantenere l'anonimato per preservare la tranquillità che ha raggiunto. La sua vita ha subito un cambiamento radicale. Oggi le sue giornate iniziano con la recita del Rosario prima di andare a lavorare. Madre di famiglia, guida un gruppo preghiera, va a Messa, fa parte di un gruppo pro-life che lotta contro l'aborto e percorre il Paese dando conferenze sui pericoli della stregoneria.
"La storia di una ragazza che è stata tossicodipendente per dieci anni e che grazie alla Comunità il Cenacolo ha trovato l'amore di Dio."
Nel 1842, J.W.C. van Gorkum, un colonnello della cavalleria olandese, sposò una donna di nome J.C.P.H. van Aefferden. Il loro fu un amore contrastato perché lui era protestante mentre lei cattolica. Ma nostante questo, i due non subirono le contraddizioni del loro tempo e riuscirono a rimanere insieme fino alla morte di lui nel 1880. Nell'Olanda di allora, vigeva la "pillarisation", perché la separazione tra religioni era presa molto seriamente: ogni comunità cristiana aveva le proprie scuole, i propri giornali, le proprie chiese, i propri cimiteri. E non erano ammesse eccezioni.
La Curia di Milano è sotto attacco dei movimenti omofili e Lgbt per aver inviato una lettera ai 6mila insegnanti di religione della Diocesi chiedendo di segnalare le scuole gay friendly. Cioè quegli istituti in cui negli ultimi tempi si sono fatti incontri, assemblee o semplicemente lezioni in classe sull’omosessualità o l’identità di genere. “Le Sentinelle a Schola”, l’ha buttata simpaticamente sul ridere il Foglio. Un po' meno spiritosi, anzi decisamente infuriati, i laicissimi giornaloni e giornalini accomunati dallo stesso mainstream liberal e arcobaleno, arrivati a definire “schedature” quello che invece, ha precisato l’Ufficio catechistico della Curia, voleva essere solo una semplice ricognizione sullo ”stato educativo” delle scuole milanesi. Allo scopo di poter “addestrare” meglio i docenti preparati, è bene ricordarlo, dalla stessa Curia all’insegnamento della religione. Nessuna schedatura, dunque, semmai sola un’indagine socio-statistica. Che male c’è? L’avesse fatta l’Istat tale inchiesta, qualcuno avrebbe avuto da ridire? Certo il cardinale Scola non è Pagnoncelli, ma l’arcivescovado ha tutto il diritto di sapere in che razza di ambiente si trovano a lavorare i “suoi” insegnanti.
Ricevendo l'Associazione medici cattolici, Francesco definisce l'impegno in campo sanitario "un vero e proprio apostolato laicale". "Il Vangelo - dice il Papa - vi spinga oltre il giuramento di Ippocrate: amate la vita sempre e comunque, soprattutto quando necessita di particolari attenzioni e cure. La fedeltà al Vangelo della vita e al rispetto di essa come dono di Dio a volte richiede scelte coraggiose e controcorrente".
Racconti di un esorcista di Don Gabriele Amorth. Trasmissione da Radio Maria. Puntata del 12 novembre 2014: La Magia.
Bimbi che si sentono male in classe, vanno in iperventilazione, svengono. Genitori in carcere per non aver obbligato i figli a partecipare ai corsi sul gender.
Ho sempre ascoltato il silenzio di Dio. Quando lo chiami e non risponde, quando gli chiedi qualcosa e non succede nulla. È un vuoto nella nostra vita e gridiamo: “Dove sei, Signore? Perché stai in silenzio?” È accaduto dieci anni fa. Mio figlio appena nato era stato ricoverato. Le cose non andavano bene. Dio taceva e non rispondeva alle mie preghiere. Ho voluto andare a trovarlo, vederlo da davanti, nel Tabernacolo. E sono andato al Santuario Nazionale del Cuore di Maria. Ricordo quel momento, e ancora mi colpisce. Mi sono fermato davanti al Tabernacolo. Ero solo con Gesù, e ho quasi gridato: “Aiutami!” C'è stato un breve silenzio e ho sentito una voce, come uscita dal Tabernacolo, che rispondeva: “Aiutami”.
Gilles Yapi Yapo, centrocampista ivoriano dello Zurigo è sereno, nonostante sia vicino alla fine della sua carriera, complice la rottura dei legamenti del ginocchio durante un durissimo contrasto di gioco. Ma per lui questa non è la fine. Il baratro l’ha già vissuto nella sua giovane vita: dipendenza dal sesso, magia nera, depressione, sacrifici umani. E poi la rinascita grazie all'incontro con Gesù. La sua incredibile storia, ripresa da gazzetta.it (13 novembre) sta facendo il giro del mondo con un video pubblicato dal giocatore stesso sul sito di una chiesa evangelica.
Non hanno riconosciuto le feste islamiche nel calendario scolastico, ma per non dispiacere nessuno hanno cancellato anche il nome di quelle ebraiche e cristiane. Ha scontentato tutti la decisione presa dal più grande distretto scolastico dello stato americano del Maryland, il 17esimo più grande di tutti gli Stati Uniti, Montgomery County.
Ero studente in Scienze Politiche all’Università di Pisa negli “anni caldi”. Cioè, proprio nell’occhio del ciclone. I docenti da baroni si erano trasformati in tribuni della plebe e i libri su cui dovevo studiare sembravano editi a Mosca (ce n’era anche uno di Carlo Cardia -oggi su tutt’altre posizioni- che propugnava i diritti costituzionali dell’ateismo). Ebbene, quasi tutti questi testi ricordavano con indignazione l’orribile «caso del vescovo di Prato», avvenuto nel 1956, ma mai dimenticato dai livorosi compagni. I succubi democristiani non finivano di vergognarsene sebbene fossero passati quasi vent’anni.
Sul blog della rivista cattolica francese L'Homme Nouveau viene pubblicata la risposta che la Congregazione della Dottrina della Fede ha inviato, lo scorso 22 ottobre 2014, a un prete francese. Firmata dal Segretario della congregazione, monsignor Luis Ladaria, sj, questa risposta riguarda un tema di grande attualità: un confessore può dare l'assoluzione a un penitente che, essendo sposato religiosamente, ha contratto una seconda unione dopo il divorzio?
In occidente se ne parla sempre meno, anche in Paesi come l’Italia dove il sentimento cristiano resta molto forte. Eppure la situazione delle popolazioni cristiane di Iraq e Siria è sempre più grave sia nei territori occupati dallo stato islamico dove sequestri, violenze e schiavismo islamista sono ormai regola quotidiana sia nelle aree curde dove gli sfollati vivono in campi d’accoglienza che offrono condizioni sempre più difficili con l’arrivo dell’inverno.
Al sito della Conferenza episcopale filippina, Jovi Atanacio spiega: "Sono omosessuale, ma ho scelto la castità. Perché la Chiesa insegna il vero amore, quello che non delude mai: l'amore per Dio, e l'amore di Dio per tutti noi". Devoto alla Vergine Mediatrice di tutte le grazie, vive il suo orientamento sessuale con tranquillità: "Se amo qualcuno, voglio per questa persona il meglio. E questo va molto oltre l'unione fisica".
“La confessione e l’accompagnamento spirituale sono i principali mezzi della formazione nella sua dimensione più personale”.È quanto ha sostenuto Padre Francois Marie-Léthel, Ocd, nel corso del convegno “Il sigillo confessionale e la privacy pastorale”, organizzato dalla Penitenzieria Apostolica e conclusosi questa sera presso il Palazzo della Cancelleria a Roma. Padre Léthel autore di numerosi libri e saggi, vive nella Capitale dal 1982, insegna teologia dogmatica e spirituale presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum. E’ stato Nominato Consultore per la Cause dei Santi da Giovanni Paolo II nel 2004, nominato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia da Benedetto XVI nel 2008. .
“Il confessionale per i sacerdoti rappresenta una ‘postazione’ privilegiata per contemplare, con sempre rinnovato stupore, gli effetti salvifici della Divina Misericordia”. Lo ha detto oggi il cardinale Mauro Piacenza a conclusione del convegno “Il sigillo confessionale e la privacy pastorale”, organizzato dalla Penitenzieria Apostolica, presso il Palazzo della Cancelleria a Roma. Il porporato ha raccontato delle tante autentiche conversioni e cambiamenti di vita che avvengono durante la confessione. “Confessare - ha constatato - significa diventare testimoni della reale potenza della Resurrezione di Cristo vincitore della morte. Si comprende che l’ultima parola sul male è sempre ed unicamente di Dio, che rivela la Sua giustizia nella grazia del perdono”.
Vangelo Mt 25,14-30: Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.
[ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. ] Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. [ Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. ] Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
“Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno” è solo facendo nostra una delle ultime frasi di Gesù prima di morire in croce che si può comprendere la storia di suor Rani, del suo assassino Samundar Sigh e del suo incontro con padre Swami. Una vicenda che è raccontata con estremo realismo dal film-documentario “Il cuore dell'assassino”
Un invito personale firmato "Francesco". Lo hanno ricevuto venticinque giovani argentini che erano all'udienza generale di mercoledì 12 novembre in piazza S. Pietro al posto d'onore (L'Osservatore romano). A presentarli al pontefice uno ad uno è stato don Juan Carlos Molina, un sacerdote impegnato in prima linea nella lotta alla droga in tutta l'Argentina, "padre coraggio" come lo ha ribattezzato la stampa della provincia di Santa Cruz, dove è è iniziato il suo percorso attraverso l'istituzione della Fondazione Valdocco, un chiaro omaggio a don Bosco, patrono della Patagonia. La Fondazione si è disinta per il suo lavoro con i bambini e giovani in situazioni di abbandono che venivano seguiti negli studi o nella formazione professionale. La casa famiglia nella quale ha lavorato Molina costituiva uno spazio educativo con scuole e laboratori, aziende agricole e un vivaio.
Membri del Fronte di difesa islamico (Fpi) e di Formasi hanno bloccato le celebrazioni del 9 novembre. Il parroco di santa Odilia evita la devastazione del luogo di culto rimuovendo per tempo gli oggetti sacri. In precedenza era finita nel mirino la comunità protestante. Prima sfida in tema di libertà religiosa per il presidente riformista Jokowi.
Domenica scorsa, guidati da un sacerdote, alcuni ragazzi rifugiati al nord sono riusciti a raggiungere la chiesa caldea di San Giorgio, nel villaggio di Tel Isqof, e partecipare a una funzione religiosa
Alle donne del villaggio di Pendari sono stati offerti meno di otto euro. I parenti denunciano: «Costrette a farlo dalle autorità». Attivisti: «Fissano delle quote per impressionare le agenzie internazionali che danno fondi»
Alle donne del villaggio di Pendari sono stati offerti meno di otto euro. I parenti denunciano: «Costrette a farlo dalle autorità». Attivisti: «Fissano delle quote per impressionare le agenzie internazionali che danno fondi»
Fiammiferi anti-cattolici e santi «idioti». Per il direttore del museo nazionale Regina Sofia (denunciato per istigazione alla violenza) l’iniziativa contribuisce a sviluppare un «pensiero critico»
I corsi sono obbligatori e tanti sono già finiti in prigione, come i coniugi Martens. Intervista a Mathias Ebert, che ha fondato a Colonia l’associazione “Genitori preoccupati”: «Centinaia di genitori sono nella stessa situazione»
La polizia c’era. Ma non ha fatto niente. Quando una folla di centinaia di musulmani ha bruciato vivi i coniugi cristiani Shehzad Masih e la moglie Shama Bibi le forze dell’ordine erano presenti sul luogo ma si sono rifiutate di intervenire per fermare l’omicidio.
Tredici donne morte in India, in un'operazione di sterilizzazione di massa. Una campagna di vaccinazione sospetta, poi rivelatasi un trucco per celare una vasta campagna di sterilizzazione delle donne del Kenya, promossa da ben due agenzie dell'Onu, Unicef e Oms. Due casi che rivelano l'orrore: prevenire la crescita della prossima generazione, nel nome del sogno verde del denatalismo.
Quando ho ricevuto l’invito per partecipare alle due giornate di studio sul rapporto fra Paolo VI e Chiara Lubich mi ha subito colpito la parola ‘profezia’. È un vocabolo che spesso amo usare parlando di Chiara Lubich. Si dice, infatti, che la profezia sia uno degli aspetti tipici di un carisma e, avendo seguito la Lubich fin dalla mia giovinezza, ho avuto modo di constatare quanto l’elemento profetico l’abbia accompagnata nel corso della vita.
Gli antichi maestri del deserto avevano un metodo per recuperare la consapevolezza dell'amore di Dio, fonte di pace.
"Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13, 34-35). Non si sa se Rachel abbia ricevuto un'educazione cristiana ma la sua vita ha testimoniato un amore al prossimo che assomiglia moltissimo a quello che Gesù ha avuto e ha per i suoi discepoli.
La cerimonia per festeggiare la prima città conquistata dallo Stato islamico al di fuori di Siria e Iraq si è chiusa con un coro di lodi ad Allah e al califfo Abu Bakr Al Baghdadi. Così una settimana fa è entrata a fare parte ufficialmente del Califfato Derna, città libica sulla costa mediterranea a circa mille chilometri dalla capitale Tripoli e a 430 miglia nautiche dall’Italia.
Mar Nicodemus Dawod Sharaf ha dichiarato in una intervista: «Di una cosa sola siamo felici: non abbiamo abbandonato Cristo e la nostra fede. I jihadisti non sanno che le persecuzioni ci rafforzano»
Membro della tribù sunnita Al Bu Nimr, Abu Ahmed è scampato alla morte per miracolo. Ha raccontato il suo ritorno a casa: «Ogni cinque minuti vedevo almeno 25 cadaveri. Il governo iracheno ci ha traditi»
Intervista a Stephen Karanja, presidente Medici cattolici: «Mostrando al Parlamento il contenuto del vaccino, spacciato come misura anti tetano, abbiamo ottenuto lo stop al programma. Fortunatamente le donne dono tutte salve»
“Le parole sono come azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare”, ha scritto Hanif Kureishi nel suo romanzo Nell’intimità. Affermazione che ben si addice a descrivere l’azione e l’impatto delle parole di Yusuf Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, sia sui membri del movimento fondato da Hasan al-Banna nel 1928 sia sui molti musulmani che lo considerano, a seguito della sua presenza settimanale sul canale satellitare Al Jazeera, un’autorità di tutto rispetto. La responsabilità di Yusuf Qaradawi è quindi immensa poiché ogni sua parola, ogni sua sentenza hanno una forte ripercussione non solo nel mondo islamico in generale, ma anche sulle comunità islamiche che vivono in Europa. Qaradawi non è solo lo shaykh di Al Jazeera, ma è anche il presidente del Consiglio Europeo per la Fatwa e la Ricerca con sede a Dublino, istituzione cui fa riferimento, ad esempio, anche l’Unione delle Comunità e delle Organizzazioni Islamiche in Italia (Ucoii).
Alla fine, grazie anche alla mobilitazione popolare provocata dal nostro quotidiano, è saltata ieri sera la presenza di Vladimir Luxuria a Tv2000, la tv di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). La notizia è stata data dallo stesso Luxuria, che si è detto dispiaciuto per questa occasione di «apertura» persa, ma che comunque gli è stato assicurato che sarà invitato ancora entro due settimane. Gli avrebbe telefonato lo stesso direttore di Tv2000, Paolo Ruffini, spiegando che il rinvio era dovuto alla «concomitanza con i lavori dell’Assemblea Cei» in corso ad Assisi.
Sabato 29 novembre a Torino parteciperò al dibattito “Si alla Famiglia...” con Alfredo Mantovano, Massimo Introvigne e Stefano Commodo. Vorrei anticipare alcuni punti, magari per stimolare a partecipare all’incontro. Sinodo e sue conclusioni a parte, vorrei fare un semplice riferimento a un obiettivo auspicato: riconoscere l’importanza anche economica della famiglia e il suo ruolo nel superamento della crisi. Due riflessioni: la prima riguarda le conseguenze economiche dello “scoraggiamento” della famiglia. La seconda sulle ragioni, da capire e rimuovere, di questa avversione alla famiglia. Ragioni che certamente sono state trattate nel Sinodo sulla famiglia, ma trascurate mediaticamente.
«Mery e Franci si amavano e volevano una famiglia. (…) Ma mancava il semino! In Olanda c’è una clinica dove dei signori gentili donano i loro semini per chi non ne ha. Franci si è fatta dare un semino nella clinica olandese e… l’ha messo nella pancia di Mery. Margherita ha cominciato a crescere! Margherita ha due mamme: solo una l’ha portata nella pancia ma entrambe, insieme, l’hanno messa al mondo. Sono i suoi genitori». Le scritte grandi e ben scandite campeggiano su pagine dai colori pastello dove le figure di due donnine, che si scambiano bacini e cuoricini, completano l’«idillio fiabesco». Ebbene sì, perché quanto riportato qui sopra, è lo stralcio proprio di un racconto per bambini, Piccola storia di una famiglia, casa editrice Stampatello.
Questa domenica la Chiesa ha celebrato la consacrazione della prima chiesa cristiana, la madre di tutte le chiese, la basilica di San Giovanni in Laterano. È la prima chiesa in cui i cristiani hanno potuto celebrare senza essere perseguitati nel IV secolo. Nello stesso giorno, a Madrid (Spagna) si è celebrata Nostra Signora de la Almudena, la patrona della città.
John Bruchalski, un tempo era un medico abortista. Poi ha smesso di praticare aborti ed ha cambiato radicalmente vita. Ora ha una clinica nella quale vengono alla luce più di 700 bambini all'anno.
I Centi di aiuto alla vita (CAV) in Italia sono 345 e in 40 anni di attività, grazie all'impegno di migliaia di volontari, hanno fatto nascere 160mila bambini, dialogando con altrettante mamme che inizialmente avevano deciso di abortire.
È probabilmente corretto dire che al giorno d'oggi ci sono molti più cattolici che si portano dietro uno smartphone che cattolici che girano con un libro di preghiere, e anche se ci sono molti modi per accedere ai siti web di preghiera sul proprio telefono, è anche corretto dire che per molti la nuova tecnologia ha offerto talmente tante distrazioni che la vita di preghiera ne risente.
Hanno già somministrato a un milione di donne un vaccino contro il tetano contenente un antigene che produce anticorpi abortivi. Ed è previsto che il piano prosegua finché non saranno raggiunte un altro milione e trecento fra adolescenti e donne, arrivando a una quota di 2 milioni e trecento vaccinate e quindi sterili. E’ la denuncia fatta dai medici cattolici kenyoti, insieme ai vescovi locali, contro il governo e le Nazioni Unite. Sì perché a finanziare questi trattamenti sono l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Unicef. A riportare la notizia è Tempi.it (11 novembre)
«Sembra che la strategia della Madonna sia quella di non apparire mai ai giornalisti e ai professori». Così, scherzando, il più grande mariologo del Novecento rispondeva a Vittorio Messori che lo intervistava sulle apparizioni di Medjugorje. Beh, alle già malandate categorie di giornalisti e professori, ora bisognerebbe pure aggiungere quella dei vescovi. Che, in questi ultimi tempi, paiono far a gara a confondere i fedeli e spaesare il devoto popolo di Dio. Uno non fa in tempo a dire A che l’altro subito gli ribatte con un secco B. Il Sinodo insegna, ma le Loro Eccellenze faticano a imparare. Capita così che un incontro di preghiera con una veggente Medjugorie venga proibito da un da una Diocesi, per poi essere invece riproposto il giorno dopo da un’altra situata a soli 50 chilometri di distanza dalla prima, e con motivazioni opposte. Insomma, quasi un derby tra vescovi. Divertente se non ci fosse in gioco la credibilità delle apparizioni della Madonna. Niente battute e stiamo ai fatti.
La senatrice Pd Francesca Puglisi è la prima firmataria di una proposta di legge sulle adozioni che andrà in parte a modificare questo istituto così come disciplinato dalla legge 184 del 1983. La Commissione Giustizia del Senato ha dato parere favorevole a tale proposta di modifica, primo passo perché diventi legge dello Stato.
A volte la storia sa essere proprio crudele: proprio mentre ieri pomeriggio all’assemblea straordinaria dei vescovi italiani riuniti ad Assisi, il cardinale Angelo Bagnasco, volendo difendere la famiglia naturale affermava giustamente che le unioni gay hanno «l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di troia di classica memoria», il trans Vladimir Luxuria annunciava alle agenzie che stasera sarà ospite, come opinionista, a Tv2000, guarda caso proprio la televisione di proprietà dei vescovi italiani. Se proprio vogliamo parlare di confusione bisogna dire che ai vertici della Chiesa italiana è l’unica cosa che abbonda.
"Non servono preti clericali, il cui comportamento rischia di allontanare la gente dal Signore, nè preti funzionari che, mentre svolgono un ruolo, cercano lontano da Lui la propria consolazione". Lo scrive Papa Francesco nel messaggio indirizzato ai vescovi italiani riuniti ad Assisi per l'Assemblea straordinaria, dedicata proprio alla situazione (e formazione) dei 40mila preti del nostro Paese.
Don Fabio Rosini commenta i sei giorni della Creazione. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
Catechesi dei 10 comandamenti di don Fabio Rosini. Si tengono in tante parrocchie di tutta Italia, con altri sacerdoti. Ecco il calendario.
Il cardinale Bagnasco apre oggi, ad Assisi, l'assemblea generale della CEI e nella sua prolusione affronta tutte le problematiche attuali. A cominciare dalle "macerie dell'alfabeto umano" dell'Italia
Una prova di coraggio e di senso civico è quella che è stata data da quei cristiani che a centinaia, ieri, hanno manifestano nel distretto di Kasur, in Pakistan, per chiedere giustizia per i due coniugi cristiani uccisi lo scorso 4 novembre e per invocare l’abrogazione della legge sulla blasfemia. “Il governo ha il dovere di proteggere il diritto alla vita e alla proprietà dei suoi cittadini” ha spiegato all’agenzia Fides l’avvocato Sardar Mushtaq Gill, difensore dei diritti umani, presente alla manifestazione.
Almeno 78 vittime a seguito dell'attentato avvenuto stamattina in una scuola nella città di Potiskum. Nessuna rivendicazione, ma forti sospetti su Boko Haram
Un pregiudizio comune è che la Chiesa 'succhi' soldi allo Stato italiano con l'8xmille e che non paghi tasse sugli immobili. Il mensile "Vita pastorale" pubblica un ampio dossier sul "Sovvenire".
Il 9 novembre 1989 é crollato il Muro di Berlino, segnando la fine dell'impero sovietico. Venticinque anni dopo questo storico avvenimento, ZENIT ha intervistato l'ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede, Piotr Nowina Konopka, che ha raccontato come ha vissuto quel periodo e come Giovanni Paolo II sia stato il personaggio chiave nell’alimentare la speranza del popolo polacco.
La santificazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. La beatificazione di Paolo VI e il Sinodo sulla famiglia. Sono avvenimenti che testimoniano al mondo intero il volto di una Chiesa viva, che si muove, protagonista della storia. Scriveva Oliver Clement, teologo ortodosso: «La fortuna del comunismo è stato il frutto di una Chiesa impaurita dalla realtà». Ebbene, quanto accaduto il mese scorso è un segno molto chiaro di quanto la Chiesa si viva. La testimonianza di quanto segue è l’evidenza di questa primavera in atto nella Chiesa.
Souleymane ha 24 anni, fa l’operaio meccanico, è musulmano e vive in Francia con la moglie. Un giorno su Facebook conosce la storia di una francese convertita partita per la Siria. «E lì, quando ho visto il suo video ho avuto vergogna di me e mi sono detto che non è possibile, se lei lo ha fatto, allora io non ho nessuna scusa. Sono andato da mia moglie che era nella camera accanto e le ho detto: tu vuoi partire? Anche lei aveva visto lo stesso video, nello stesso momento, e anche lei aveva avuto lo stesso scatto. L’indomani ho fatto il mio passaporto». Una famiglia normale, una storia portata in casa da un social network e l’istantaneo, parallelo, accendersi di una miccia che nessuno avrebbe mai potuto immaginare così corta. All’improvviso il lavoro, la routine e tutti quegli elementi che sembravano definire i giorni di due giovani “integrati” diventano le prove schiaccianti di una connivenza con gli infedeli cui occorre mettere fine al più presto.
Il secondo tempo del Sinodo straordinario sulla famiglia si giocherà fra il 4 e il 25 ottobre dell’anno prossimo, quando l’argomento sarà ripreso dal Sinodo ordinario sotto il titolo “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”. E visto come è andata la prima metà della partita, sarà meglio allenarsi di più e prepararsi a dare ciascuno il proprio contributo al gioco di squadra. Molto utile a questo proposito può rivelarsi la lettura approfondita di Qu’est-ce qu’une famille?, l’ultimo libro scritto da Fabrice Hadjadj (foto a destra, Meeting Rimini), il pensatore cattolico francese direttore della Fondazione Anthropos a Losanna.
Papa Francesco ha autorizzato venerdì scorso il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, a promulgare i decreti sulle virtù eroiche di otto Servi di Dio. Tra questi nuovi venerabili, anche la mistica Marthe Robin, di cui presentiamo un ritratto.
Ti prego di avvertirmi se offendo Dio, di avvisarmi se sono in pericolo o ometto qualcosa ...
Cari figli ho ancora da darvi tanti messaggi, ma intanto iniziate a vivere i messaggi che vi ho già dato! Aprite i vostri cuori e pregate per la Chiesa. La Chiesa è tanto bisognosa delle vostre preghiere. Andate nella Pace del Signore cari figli miei.
In occasione di polemiche recenti, abbiamo letto numerosi interventi sulla notizia secondo cui sarebbero somministrati a bambini e adolescenti dubbiosi sulla loro identità sessuale ormoni per ritardarne la pubertà e dare loro «più tempo» per scegliere se essere uomini o donne. Questa, s dire di molti, sarebbe una leggenda urbana o una bufala inventata da ambienti pro family. A prima vista, l'obiezione convince. Chi infatti potrebbe essere così folle da somministrare ormoni a bambini per impedirne lo sviluppo e dare loro più tempo per scegliersi un'identità sessuale eventualmente diversa dal sesso biologico?
La preghiera per la conversione degli altri attira la grazia su di sé.
Il suo obiettivo nella vita è molto chiaro: "condividere la visione di Dio" attraverso il canto. Lui è Christopher Duffley, 13 anni, cieco dalla nascita e autistico ma con un grandissimo dono: una voce angelica.
Il Papa ha firmato il decreto sulle virtù eroiche del ragazzo torinese morto di tumore nel 1979. Una scelta che conferma l'idea che anche i bambini possono essere beatificati
Bryan Barkley ha 71 anni e per quasi 20, dopo essere entrato precocemente in pensione, ha svolto servizio come volontario presso la Croce rossa inglese. Da agosto però l’ex ingegnere civile ha dovuto smettere: non perché si sia ammalato, ma perché la Croce rossa l’ha cacciato dopo aver visto una sua foto con il cartello: “No al matrimonio gay”.
La già contrada dei Lomellini, in quel di Lodi Vecchio, era, una volta, quartiere malfamato, con tanto di postribolo, scenario di quotidiane risse tra i frequentatori del posto. Sulla facciata della casa di tolleranza era affrescata un’immagine della Madonna che un giorno di autunno del 1487 cominciò a lacrimare chiedendo di abbattere l’infimo edificio per costruire una chiesa a lei intitolata. E così il 28 maggio 1488 fu posta la prima pietra del Tempio definito civico perché costruito grazie alla volontà e alle donazioni del popolo, delle confraternite nobiliari e borghesi, e all’intervento di quel grande mecenate di iniziative culturali che fu, all’epoca, il vescovo Carlo Pallavicino.
Si definisce “scrittore mistico, erotico e comico”, si chiama Pablo D'ors (nipote del famoso critico d'arte spagnolo Eugenio D'ors), attualmente è sacerdote della diocesi di Madrid. Recentemente è stato nominato consigliere del Pontificio Consiglio della Cultura, il dicastero diretto dal Card. Ravasi, quello del Cortile dei Gentili. «Perchè mi ha scelto papa Francesco? Un mistero. - ha dichiarato a Repubblica - Forse avrà chiesto: qual è il prete più marginale di Madrid?»
16 vittime per l’esplosione di una bomba in una banca ad Azare, nello stato di Bauchi, il 7 novembre, una strage di civili, almeno 21, a Malam Fatori, il 6 novembre, altri cinque, tra cui un imam, uccisi poche ore prima; una stazione di polizia attaccata e la sede di un partito distrutta a Nafada, nello stato di Gombe, il 5 novembre, 20 morti in seguito a un attacco suicida contro una processione sciita a Potiskum, nello Yobe, il 3 novembre, 4 morti e 32 feriti per una esplosione in una stazione di autobus in un’ora di punta a Gombe; e, il 31 ottobre, migliaia di civili in fuga, incalzati dai jihadisti che il 29 ottobre hanno conquistato Mubi, la seconda città dello stato di Adamawa.
"Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto". Si può riassumere in questa citazione del Salmo 26 (7-14) la storia del piccolo Mario.
Il 22 luglio 1918 feci questo sogno riguardante le povere anime. Mi sembrò di andare a trovare una donna molto ammalata; questa mi disse che dalla sua stanza dovevo attraversare altre sei e poi fermarmi a lungo nella settima. Feci come mi disse: attraversai sei stanze e quando giunsi alla settima, mi trovai davanti ad una porta di vetro attraverso la quale vidi che al di là c'erano molte persone. Mi prese una forte angoscia e pensai: "Certamente queste sono delle povere anime". Tuttavia, senza esitare aprii la porta e gridai: "Mio Gesù, misericordia per tutte voi!" e tutte mi ringraziarono con molta riconoscenza. Fra tutte quelle persone, una ragazza molto giovane cominciò a parlare con me. Sul suo capo e sulle sue guance c'era una luminosità viva e chiara, cosa che non notai sulle altre che, al contrario, avevano un aspetto molto sofferente. Questa ragazza piena di luce mi disse che da viva era appartenuta alla nobiltà e che stava ancora espiando i suoi peccati, particolarmente quelli della lingua e della vanità (era orgogliosa della sua bellezza). Poi prese la mia mano destra e la tenne davanti alla sua bocca per farmi sentire quale calore doveva sopportare per quei peccati: dai suoi denti usciva un tale calore che, nel sogno, credetti mi si fossero bruciate anche le ossa della mano. Ebbi paura e per questo continuai a recitare delle giaculatorie. Le chiesi quindi se con preghiere del tipo "Gesù mio, misericordia" potevo portar loro un po' di sollievo. Mi rispose che nel medesimo istante nel quale da parte di un cuore pentito venivano recitate delle giaculatorie per loro, esse provavano un grande conforto e sollievo. Allora pregai a lungo in quel modo e tutte quelle anime si misero a piangere, tranne quella luminosa. Poi questa mi prese per mano, mi condusse alla finestra e disse: “Vedi, qui fuori c'è il mondo e il mondo, cieco, non pensa quanto duramente dovrà essere tutto espiato”. Guardando fuori vidi tanta gente che passava.
La seconda città più grande dello Stato settentrionale di Adamawa, in Nigeria, non si chiama più Mubi ma Madinatul Islam, che significa Città dell’islam. Lo ha annunciato ieri il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, per rispondere all’esercito nigeriano che ha promesso di riconquistare Mubi. I soldati, secondo testimoni citati dalla Bbc, sarebbero fuggiti settimana scorsa davanti ad appena 64 miliziani di Boko Haram.
Intervista a Pascale Warda, cattolica caldea ed ex ministro per i rifugiati nel dopo Saddam: «Il nostro esercito è inaffidabile, troppi musulmani hanno accolto l’Isil a braccia aperte. I cristiani non hanno neanche i vestiti di ricambio»
C’è un tratto che accomuna i provvedimenti finora imposti dal governo Renzi sui temi eticamente sensibili: si tratti di stravolgere le norme sulle droga, aprendo a una sua legalizzazione di fatto (è accaduto fra marzo e maggio di quest’anno), o di accettare senza battere ciglio l’anarchia sulla fecondazione artificiale (agosto), o infine di privatizzare la gestione delle crisi familiari (oggi), il filo conduttore è, insieme con la gravità del merito, il tratto semplicistico col quale si affrontano questioni che esigerebbero mesi di discussione monotematica.
L'inaudita aggressione contro la professoressa Cristina Zaccanti per un articolo sull'ideologia di genere e le incredibili linee pedagogiche dell’Onu, pubblicato sul bollettino parrocchiale di Rivarolo Canavese (e denunciato in poche ore, con un effetto valanga, da centinaia di articoli e siti Internet in tutta Italia, tutti ispirati dall'impulso originario della stessa lobby) merita una riflessione che va al di là dell'episodio locale e ci interroga sulla libertà e su un nuovo totalitarismo che minaccia tutti, e che nella stessa provincia, Torino, si era già manifestato nel caso di un'insegnante di religione a Moncalieri solo pochi giorni prima.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata.
Oggi inizia la Novena a San Giuseppe Moscati.
Vangelo Gv 2,13-22: Siete tempio di Dio.
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
La frequente associazione di papa Francesco con un supereroe – di recente con Superman – non è affatto una novità! Prima di lui, anche papa Giovanni Paolo II aveva indossato i panni dell'eroe.
E' impossibile liberarsi dalla tentazione, ma le tentazioni sessuali più forti in genere arrivano negli anni dell'adolescenza, e possono diventare ancor più forti per l'ambiente in cui vive un ragazzo. Quando ero alle superiori, pensavo fosse difficile mantenersi puri, perché ero immerso nella pornografia, avevo amici che parlavano sempre di temi sessuali, ascoltavo musica che glorificava il sesso senza senso e passavo un'infinità di ore davanti alla televisione. Considerato il poco tempo che trascorrevo pregando, non c'è da sorprendersi che la mia anima si sentisse debole di fronte alla forza della mia lussuria.
In uno dei tagli più consistenti nella storia della Chiesa cattolica degli Stati Uniti, l'arcidiocesi di New York ha annunciato che fonderà il 14% delle sue 368 parrocchie attualmente in funzione, il che nella pratica comporterà la chiusura di circa 50 chiese. L'annuncio è stato dato dall'arcivescovo della città, il cardinale Timothy M. Dolan, nel suo contributo sul Catholic New York, la più importante pubblicazione di fede cattolica del Paese. “Mmolto presto ci sarà un profondo dolore in alcune delle nostre amate parrocchie, visto che renderemo pubblica la decisione che abbiamo preparato negli ultimi cinque anni – la fusione di alcune di loro”, ha scritto Dolan. “Da qualche parte, ci sarà il sentimento che qualcosa sia morto”.
Tentano di caricare sulle spalle della Chiesa la contrarietà al suicidio. Ma scordano cosa scriveva la grande scrittrice, malata di cancro, a proposito di dolce morte e testamento biologico
Il sesso tra tredicenni va bene ed è normale, così come la masturbazione tra i cinque e i nove anni, purché non sia fatta in pubblico. Questo dicono le linee guida ufficiali che il ministero dell’Istruzione inglese ha inviato a tutti i suoi insegnanti per aiutarli a gestire e comprendere il comportamento sessuale dei loro alunni.
«Oggi c’è il mercato delle schiave. Dov’è la mia ragazza yazida?». Parlano così alcuni presunti terroristi dello Stato islamico in un video diffuso dal canale panarabo Al Aan Tv. Gli uomini barbuti si riferiscono alle centinaia di donne sequestrate in Iraq dopo l’invasione ad agosto della città di Sinjar, dove vivevano circa 350 mila yazidi, popolazione considerata eretica dai jihadisti.
Dopo il caso dell’infermiera di Voghera che ha deciso di dimettersi in seguito alla bufera mediatica scoppiata per il suo tentativo (riuscito) di convincere due ragazze a non fare ricorso alla cosiddetta pillola del giorno dopo, è toccato alla dottoressa Rita Polo, 51 anni, subire la gogna per lo stesso motivo. Medico di turno al pronto soccorso di Noventa Vicentina (Ulss 6 Vicenza), l’11 ottobre scorso la Polo si è rifiutata di prescrivere il Levonorgestrel (Norlevo) a una giovane che si è rivolta a lei dopo un rapporto non protetto con il fidanzato. E nonostante lo sdegno e le accuse comparse sulla stampa, la dottoressa ribadisce le sue convinzioni, senza vittimismi e senza timore. «Se sono preoccupata? Direi di no», spiega con grande pacatezza e tranquillità a tempi.it. «Anzi, se tutto questo serve a chiarire la verità su quella pillola, che è abortiva, ben venga. Lo scopo del mio lavoro è curare e salvare vite. Ho fatto il medico per questo».
Nella sua folle ed eversiva corsa verso il cortocircuito istituzionale, il Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, ha incontrato anche l’ostacolo della magistratura. La sua bizzarra teoria sulla trascrivibilità dei matrimoni gay, infatti, non è stata bocciata solo dai Giuristi per la Vita e Pro Vita Onlus (che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica), dal Ministro dell’Interno, dal Prefetto di Roma, ma anche dal Tribunale Amministrativo del Lazio che il 5 novembre si è pronunciato confermando la piena legittimità del provvedimento prefettizio con cui è stata annullata la trascrizione farsa delle nozze stipulate all’estero tra persone dello stesso sesso.
A margine di un incontro con il personale austriaco delle Nazioni Unite, svoltosi a Vienna il 2 novembre, il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha voluto riaffermare il proprio impegno a oltranza nella lotta contro la transfobia e l’omofobia. Lo ha fatto insieme a Conchita Wurst, il drag-queen austriaco: per chi non lo ricordasse, il cantante che si presenta con barba, lunghi capelli sciolti, fattezze e abiti femminili. «Mi batterò duramente per l’uguaglianza», ha detto Ban Ki-moon, «spero che tutti voi possiate unirvi alla nostra campagna globale sulla libertà e sull’uguaglianza. Come ha detto Conchita la sera della sua vittoria (all’Eurovision Song Contest, lo scorso maggio, N.d.A.), e la cito, siamo inarrestabili». Le immagini di lui che stringe la mano al drag-queen hanno fatto il giro del mondo.
La Corte di giustizia dell’Unione Europea – da non confondersi con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, quella per intenderci del caso del crocefisso, che, a differenza della prima, non è un organo dell’Unione Europea – vuole mandare in bancarotta la Chiesa italiana. Non è un modo di dire. La Corte UE ha dichiarato ammissibile nel merito un ricorso contro la Commissione europea, la quale aveva rinunciato a chiedere all’Italia di recuperare dalla Chiesa Cattolica l’importo delle esenzioni ICI e IMU di cui ha beneficiato dal 2006 al 2011, oltre a deduzioni dalle tasse sul reddito. Il conto per la Chiesa sarebbe di circa quattro miliardi: un conto, appunto, da bancarotta.
“Il numero dei cristiani perseguitati nel mondo è di 150 milioni”. Ci sono molte altre cifre, terrificanti, nelle pagine del “Libro nero della condizione dei cristiani nel mondo”, una straordinaria iniziativa di studiosi francesi, coordinata dal giornalista Samuel Lieven e adesso portata in Italia da Mondadori. Istantanee di una guerra globale e amorfa, in cui ci sono le vittime “sbagliate”, i paria di cui non vuole sentire parlare l’occidente. In particolare, un dato sconcerta: “L’ottanta per cento degli atti di persecuzione religiosa nel mondo è orientato contro i cristiani”. Quante le vittime? Il Center for the Study of Global Christianity riporta la stima media di centomila cristiani uccisi ogni anno per la loro fede lungo l’ultimo decennio. Una media di cinque cristiani al minuto.
La diversità non è sinonimo di pericolo, la diversità è sintomo di unicità e ogni essere umano è irripetibile perché Dio lo ha voluto e lo vuole così, ora. A testimoniarlo sono AliceAnn e suo figlio Jameson. Il piccolo è nato nel gennaio 2012 con la craniosinostosi: una malformazione della struttura cranica che determina uno sviluppo anomalo del cervello e può causare deformità craniche e ritardi mentali. Il mondo lo considera un bambino diverso dagli altri, una persona "minore" ma AliceAnn non ne è affatto convinta e ha deciso di lanciare un messaggio sia per suo figlio sia per tutti i bambini del mondo che sono vittima di bullismo e di discriminazione a causa di una deformità. Ecco la lettera della mamma di Jameson tratta dal blog di AliceAnn e rivolta a tutti i genitori di bambini “diversi”
Cosa avrebbe risposto colei che era solo "una piccola matita nelle mani di Dio"?
Come far conoscere ai bambini dell’esistenza del diavolo? Con i bambini, si sa, è pedagogico parlare al positivo, e quindi far conoscere le virtù piuttosto che i vizi, ma è anche vero che bisogna - al giorno d’oggi più che mai - formare in loro la coscienza che il male esiste, che il diavolo è un entità viva e operante nel nostro mondo. Questo mese ci pensa NET, che dedica la puntata di novembre del CateKid a spiegare dell’esistenza di Satana ai bambini e lo fa, come di consueto, con un fumetto dove l’ispettore Spark va a parlare con un famoso esorcista: Padre Thorma, nel cui nome troviamo l’anagramma di un ben più famoso e reale esorcista. Nel fumetto viene presentata anche la storia dei pastorelli di Fatima a cui la Madonna ha fatto vedere l’inferno e la medaglia di San Benedetto, potentissima arma contro il maligno, protagonista anche delle idee per la Missione del mese.
Nel ministero episcopale, tanto quanto in quello diaconale e presbiteriale, “è Cristo stesso che si rende presente e che continua a prendersi cura della sua Chiesa, assicurando la sua protezione e la sua guida”. Lo ha detto papa Francesco durante l’Udienza Generale di stamattina, in cui ha proseguito il ciclo di catechesi sui doni dello Spirito Santo. “Nella presenza e nel ministero dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi possiamo riconoscere il vero volto della Chiesa: è la Santa Madre Chiesa Gerarchica”, ha spiegato il Santo Padre. Attraverso i suoi ministri, nei loro vari gradi, quindi, “la Chiesa esercita la sua maternità” che esprime in varie forme. In primo luogo, essa “ci genera nel Battesimo come cristiani, facendoci rinascere in Cristo”; in seguito la Chiesa, per mezzo del sacramento della penitenza, “veglia sulla nostra crescita nella fede; ci accompagna fra le braccia del Padre, per ricevere il suo perdono; prepara per noi la mensa eucaristica, dove ci nutre con la Parola di Dio e il Corpo e il Sangue di Gesù”.
Il Forum delle associazioni familiari stigmatizza il fatto che l'Italia in sede Onu e nell'Ue voti contro una risoluzione a favore della 'famiglia naturale' mentre si fa promotrice delle istanze Lgbt.
Sarà presentato giovedì 13 novembrealle ore 17.30presso l’Aula Magna della Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma, il volume in due tomi Giovanni Paolo II: linee di un pontificato, pubblicato dalla Libreria Editrice Redenzione a firma di Mario Agnes, già professore di Storia del Cristianesimo e di Storia della Chiesa e direttore de L’Osservatore Romano dal 1984 al 2007, eMichele Zappella, già professore di Diritto e di Economia, che con il quotidiano della Santa Sede ha collaborato dal 1985 al 2005, commentando ogni domenica, per più anni, il Magistero di Giovanni Paolo II.
"Non dovete rinunciare alla carriera per avere bambini e non dovete rinunciare a bambini per la carriera... si può avere tutto." Questo è il messaggio che Jacci Sharkey, una giovanissima mamma australiana di 2 figli, ha voluto rivolgere a tutte le ragazze madri. A tutte quelle donne che sono spaventate dall'arrivo di un figlio, che lo vedono come un ostacolo ai loro progetti, ai loro sogni. Jacci ha voluto testimoniare che la maternità è un dono, è una carica in più, come dimostra il suo raggiante sorriso mentre sta allattando il piccolo Alek, pochi minuti prima di laurearsi all'Università di Sunshine Coast.
Dei 196 paesi analizzati, in ben 116 si registra un preoccupante disprezzo per la libertà religiosa. Paul Bhatti: «Libertà religiosa è condizione imprescindibile di ogni società libera e giusta»
L’infanzia di due bambine di 9 e 13 anni è stata «irrimediabilmente rovinata» dalla follia di quattro adulti nel caso più «teso e brutale» al quale il giudice inglese Justice Cobb abbia mai assistito. Così si è espresso lo stesso Cobb, chiamato a decidere della potestà di due bambine contesa da sei anni da una coppia di gay e una di lesbiche (le cui generalità sono tenute segrete anche alla stampa britannica).
Corinne Van Oost ha scritto un libro dal titolo “Come medico e come cattolica io pratico l’eutanasia”. Ma anche lei è costretta ad ammettere che a dare la dolce morte si perde «il senso della trasgressione che ogni omicidio rappresenta»
La chiesa di Sant’Efrem a Mosul sarà trasformata in una moschea. È questo l’obiettivo dei terroristi islamici secondo il sito curdo ankawa.com, che ha pubblicato una nuova foto della chiesa.
Il rogo di due giovani cristiani, Shahbaz e Shama, marito e moglie, a Lahore in Pakistan, ci fa riaprire gli occhi sul dramma della "legge nera", che punisce con la morte chiunque sia accusato di blasfemia. Nel mondo, in generale, il cristianesimo è la religione più perseguitata in assoluto. Lo rileva l'ultimo rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Che getta un'ombra anche sull'Europa.
Al giorno d'oggi non sentiamo parlare spesso del Purgatorio, ed è un peccato perché la maggior parte di noi sarà molto fortunata ad andare lì piuttosto che finire direttamente all'Inferno. E nel caso in cui qualcuno si lamentasse del fatto che Dio è cattivo o moralista perché manda le persone all'Inferno, dovrebbe ricordare che dipende completamente da noi, avendo usato il dono del libero arbitrio per dire a Dio “No”.
Chiamatela scelta di fine vita, eutanasia legale, o anche suicidio assistito o dolce morte. In Italia semplicemente non esiste. Non esiste nelle aule parlamentari, né in alcun tipo di documento, luogo o situazione ufficiale. Eppure, secondo l’Istat ogni anno un migliaio di italiani vorrebbero scegliere di morire quando credono. (La Stampa, 4 ottobre). Ecco l'iter agghiacciante che conduce alla morte.
Riconoscere la mia povertà e la santità come dono di Dio, avere un rapporto d'amore con Gesù e offrirgli il mio “sì”
“Si sta in vita per obbedire alle necessità della vita. Io l’ho scritto nel libro. Ma non lo penso… Non ho ancora capito perché si sta in vita ma ci sto” è la voce piena di energia di Anna Marchesini che, nonostante la malattia, torna alla ribalta dal 4 al 16 novembre al Piccolo Teatro Paolo Grassi di Milano, con uno spettacolo tratto da uno dei racconti del suo ultimo libro Moscerine.
Una coppia di cristiani, lui il 26enne Shahzad e lei, la 24enne Shama, sono stati arsi vivi da una folla di musulmani, provenienti da cinque villaggi a Sud di Lahore , che li accusavano di aver commesso blasfemia, per aver bruciato delle pagine del Corano. Lo comunica all’Agenzia Fides l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, difensore dei diritti umani, che è stato chiamato da altri cristiani e si è recato sul luogo del tragico avvenimento, il villaggio “Chak 59”, nei pressi della cittadina di Kot Radha Kishan, a sud di Lahore. I due, che lavoravano in una fabbrica di argilla, sono stati sequestrati e tenuti in ostaggio per due giorni, a partire dal 2 novembre, all’interno della fabbrica. Questa mattina alle ore 7.00 sono stati spinti nella fornace dove si cuociono i mattoni.
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace (Libro della Sapienza 3, 1-3) Ho sempre pensato di avere un esercito di anime di bambini non nati che mi sosteneva nel mio lavoro, intercedendo per me presso Dio. Li prego sempre per ottenere le grazie di cui ho bisogno per svolgere questo lavoro di portare le anime a Cristo e alla guarigione. All'inizio sentivo solo la presenza di mio figlio, ma visto che sono passati gli anni so che dietro questo lavoro ci sono milioni di anime - un intero esercito - che intercedono e pregano costantemente per la guarigione e la riconciliazione delle loro famiglie.
«Ho solo risposto a una domanda. Non sono omofoba e non ho fatto nessuna lezione sulla cura degli omosessuali». Adele Caramico, la professoressa di religione di Moncalieri finita nella bufera per le frasi sulle terapie per guarire dall'omosessualità (clicca qui), non ci sta a passare per quello che non è. La lezione di venerdì scorso doveva trattare altri temi e non la sfera della sessualità.
Era pio uso del popolo romano visi­tare le chiese con ceri in mano nella not­te della vigilia dell'Assunta. Accadde un anno che una nobile dama, mentre stava inginocchiata nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli sul Campi­doglio, con grande sorpresa si vide compa­rire innanzi una dama da lei molto cono­sciuta e morta in quello stesso anno. Volle attenderla alla porta della Chiesa, per chiarire lo strano fatto. Appena la vide uscire, la trasse in di­sparte e le domandò: "Non siete voi la mia madrina Marozia, che mi tenne al fonte battesimale? - Sì, rispose la de­funta, sono proprio io! - E come vi trovate fra i vivi, se già moriste da di­versi mesi? ... E che cosa vi è accaduto nell'altra vita?"
I nazi-animalisti le augurano la morte perché è a favore della sperimentazione animale. Ma “Respiro dopo respiro” va oltre il caso. Squaderna la vita di chi è affetto da malattie incurabili e arriva «ad amare le cicatrici che punteggiano il mio corpo»
Lo stop all’aumento delle rette degli asili nido di Roma imposto al sindaco Marino dal Tar è un risultato provvisorio ma certifica una violazione che avrebbe danneggiato molte famiglie. Rischiare di uscire allo scoperto può riservare belle sorprese
Ci sono diversi più diversi degli altri? Noi siamo importanti e preziosi perché persone umane, prima che per gli aggettivi che la società ci incolla addosso
Nella tabella di marcia del califfo di Mosul la prima tappa imprescindibile è l’Arabia Saudita, la terra sacra ai musulmani wahabiti governata da un re “traditore della giusta causa”. Dopo, ma solo dopo, i jihadisti rivolgeranno le loro armi a noi
Riprendendolo da www.iltimone.org, pubblichiamo lo splendido intervento del cardinale Walter Brandmüller, presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, alla giornata di commemorazione del 50° anniversario della proclamazione di san Benedetto patrono d’Europa, che si è tenuta sabato 25 ottobre a Norcia. Intervento sul tema «Il contributo della Chiesa al futuro dell'Europa».
Il cardinale Reinhard Marx, Presidente della Conferenza episcopale tedesca e membro del gruppo dei “consiglieri” del Santo Padre non sembra pienamente soddisfatto del risultato del Sinodo straordinario sulla famiglia. Forse non ha gradito il lavoro complessivo dei circoli minori, che hanno apportato importanti modifiche alla Relatio. Secondo quanto riporta Kath.net «il cardinal Marx avrebbe espresso in modo palese nell’aula sinodale il suo disappunto sul documento finale… per il fatto che le tesi del cardinal Kasper non hanno avuto praticamente nessuna influenza sul documento finale». Il cardinale avrebbe poi affermato che «se si confronta il discorso del Papa con questi testi, vien da dire che un po’ più di freschezza, un po’ più di slancio in avanti sarebbero stati desiderabili».
Quanto accaduto a Moncalieri è l’ennesima dimostrazione del carattere menzognero e illiberale dei gruppi organizzati Lgbt. L’insegnante di religione finita nella gogna mediatica non ha solo espresso un’opinione ma ha anche fatto riferimento a fatti concreti, scientifici, relativi all’omosessualità.
A Moncalieri (To) un'insegnante di religione viene aggredita mediaticamente dalle organizzazioni Lgbt e dalla stampa solo per aver parlato in classe della possibilità per gli omosessuali di recuperare l'eterosessualità. E in Inghilterra scatta l'obbligo per le scuole religiose di insegnare la teoria del gender, pena l'obbligo di chiudere. È la dimostrazione di dove porta la strada che inizia con i progetti di legge contro l'omofobia.
"Sono due tarli che mangiano la consistenza della Chiesa, la rendono debole". "Un medesimo sentire, la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Questa è l'aria che Gesù vuole nella Chiesa. Si possono avere opinioni diverse, va bene, ma sempre dentro quest'aria, quest'atmosfera: di umiltà, carità, senza disprezzare nessuno".
Immediatamente dopo la prima Guerra mondiale, nel periodo della Grande della Grande Depressione in America, visse un suora molto pia il cui nome da religiosa era Amalia di Gesù Crocifisso. Il suo convento, l'Istituto dei Missionari di Gesù Crocifisso, si trovava nell'America Meridionale, in un piccolo paese di nome Campinas in Brasile. Monsignor Count Franciscus von Campos Barreto, Vescovo della Diocesi di Campinas, diede vita all'Istituto con l'aiuto di suor Amalia come co-fondatore. Suor Amalia fu una delle delle prime otto donne che decisero di dedicare, in quell'Istituto, la loro vita al servizio di Dio. Come San Francesco, Padre Pio e Theresa Neumann, suor Amalia fu un'anima privilegiata nel sopportare le stigmate di Cristo. Soltanto questa prova avrebbe fatto comprendere quale destino si prospettava per quest'anima che si offriva vittima per i bisognosi. Anima che era certamente di natura generosa e disposta al sacrificio. Un giorno nell'autunno del 1929, un parente di suor Amalia si presentò al convento. Lui aveva un grande bisogno. Sua moglie era seriamente malata, e lui era molto angosciato. Raccontò che secondo la diagnosi di molti dottori, la malattia della sua sposa era incurabile, e lui non sapeva cosa fare e non sapeva quello che Dio si aspettava da lui. Lei, suor Amalia, era la sua ultima speranza. Addolorato e con le lacrime agli occhi, pianse disperatamente e disse ad alta voce:"Cosa mai accadrà ai bambini?".
Carissimi amici, la traccia mariana che andiamo a esaminare questa volta si trova in provincia di Brescia, e più precisamente a Fontanelle, una piccola località tra Montichiari e Carpenedolo facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada A4 Torino-Trieste e uscendo al Casello di Brescia Est. In questo luogo sorge un luogo di preghiera intitolato a Maria “Rosa Mistica e Madre della Chiesa”. Per quanto vi racconterò, sono anzitutto debitore all’amico Riccardo Caniato che, insieme a Rosanna Brichetti Messori, ha curato per Ares l’edizione del bellissimo libro di monsignor Rodolfo Galbiati (1914-2004) sulle apparizioni di Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa a Fontanelle. E proprio con le parole dell’illustre biblista ed esegeta, per tanti anni docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vorrei presentare il luogo in cui vorrei condurvi questa volta, per compiervi insieme a voi una sorta di pellegrinaggio spirituale: «Dal 17 aprile 1966 la località Fontanelle di Montichiari (Bs) è diventata un santuario a cielo aperto, dove Maria, la Madre di Dio, venerata sotto il titolo di “Rosa Mistica”, elargisce grazie spirituali e materiali ai fedeli e sollecita preghiere e sacrifici per la santificazione delle anime consacrate a Dio e al servizio della Chiesa». Ecco, già queste poche parole fanno comprendere come in quel piccolo luogo si accaduto – e accada tutt’oggi – qualcosa di grande, per mezzo di Maria.
Nella Solennità dei defunti, Francesco sottolinea che “la morte non è l’ultima parola sulla sorte umana, poiché l’uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio”. Maria, Porta del Cielo, “ci sostenga nel quotidiano pellegrinaggio sulla terra e ci aiuti a non perdere mai di vista la meta ultima della vita che è il Paradiso”.
Intervista a padre Domenico Santangini, parroco e curatore del Museo.
Quando si parla di Halloween molti mettono in guardia da messaggi implici o espliciti di questa "festa": magia, esoterismo, satanismo. Noi, abituati a guardare ad Halloween come una sorta di carnevale, rischiamo di prendere poco sul serio questi avvertimenti pensando a tali pratiche come relegate a mondi di fantasia. Eppure il Diavolo è presente e agisce nelle vite di molte persone, come in quella di Francesco di cui vi riportiamo la storia.
Cristina Kneer Vidal, è stata occultista, satanista e spiritista. Parlando della sua storia sottolinea come Halloween sia per il mondo dell'esoterismo un giorno particolarmente importante: vengono svolte messe nere con sacrifici ed è il loro "capodanno": l'inizio di un nuovo anno satanico. Questa serata è vissuta, nelle nostre società, in modo prevalentemente scherzoso, ma introduce ad un mondo, quello del macabro e dell'occulto, che ha ben poco di goliardico. Le storie di queste persone possono aiutare a comprendere le implicazioni che i messaggi della serata di Halloween possono avere nelle vite delle persone.
La maggior parte della gente pensa al 31 ottobre come a Halloween, ma per un numero in rapida crescita di americani la data viene celebrata come “Samhain”, uno degli otto “sabba” della Wicca (e pagani). I seguaci della Wicca e altri pagani appartengono a una delle religioni che stanno sperimentando la crescita più rapida negli Stati Uniti. Il censimento statunitense del 2012 mostra un aumento di coloro che si identificano come aderenti alla Wicca dagli 8.000 del 1990 ai 134.000 del 2001 ai 342.000 del 2008. Coloro che si definiscono pagani ma non aderenti alla Wicca erano 140.000 nel 2001 ed erano diventati 340.000 nel 2008.
Si concede l'indulgenza plenaria, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio, al fedele che: 1. nei singoli giorni, dal 1 all'8 novembre, devotamente visita il cimitero e prega, anche soltanto mentalmente, per i defunti; 2. nel giorno in cui si celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti (o, col consenso dell'Ordinario, la Domenica antecedente o susseguente, oppure nella solennità di Tutti i Santi) visita piamente una chiesa o un oratorio e vi recita un Padre nostro e un Credo. Si concede l'indulgenza parziale, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio, al fedele che: 1. devotamente visita il cimitero e prega, anche soltanto mentalmente, per i defunti; 2. devotamente recita le Lodi o i Vespri dell'Ufficio dei defunti o l'invocazione L’eterno riposo.
«Ti voglio spiegare cosa è e in cosa consiste il Purgatorio. E te lo spiego Io, con forma che urterà tanti che si credono depositari della conoscenza dell'al di là e non lo sono. Le anime immerse in quelle fiamme non soffrono che per l'amore. Non immeritevoli di possedere la Luce, ma neppure degne di entrarvi subito, nel Regno di Luce, esse, al loro presentarsi a Dio, vengono investite dalla Luce. È una breve, anticipata beatitudine, che le fa certe della loro salvezza e le fa cognite di cosa sarà la loro eternità ed esperte di ciò che commisero verso la loro anima, defraudandola di anni di beata possessione di Dio. Immerse poi nel luogo di purgazione, sono investite dalle fiamme espiatrici. In questo, coloro che parlano del Purgatorio dicono giusto. Ma dove non sono nel giusto è nel volere applicare nomi diversi a quelle fiamme. Esse sono incendio d'Amore. Esse purificano accendendo le anime d'amore. Esse danno l'Amore perché, quando l'anima ha raggiunto in esse quell'amore che non raggiunse in terra, ne viene liberata e si congiunge all'Amore in Cielo. Ti pare dottrina diversa dalla cognita, vero? Ma rifletti. Cosa vuole il Dio Uno a Trino per le anime da Lui create? Il Bene. Chi vuole il Bene per una creatura, che sentimenti ha per la creatura? Sentimenti d'amore. Quale è il comandamento primo e secondo, i due più importanti, quelli che Io ho detto non esservene più grandi ed essere in quelli la chiave per raggiungere la vita eterna? È il comandamento d'amore: Ama Dio con tutte le tue forze, ama il prossimo come te stesso. ...
«Natuzza è già santa» disse Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, durante i funerali della mistica calabrese, morta a 85 anni proprio nella ricorrenza di Ognissanti del 2009. E, rivolgendosi al feretro, Renzo aggiunse: «Attraverso di te il Signore ci indica un cammino che noi vogliamo percorrere ricordando le tue parole: facciamoci santi in compagnia».
Novembre, è il mese dedicato alla Madonna della Medaglia Miracolosa di Rue de Bac e al Purgatorio. Troverete le meditazioni nella pagina principale del sito Rosario on line.
Il sindaco socialista Samia Ghali ha tolto a Sabrina Hout le deleghe alla famiglia. La musulmana ha dichiarato: «Non sono omofoba, ma sono una musulmana praticante»
«L’ultimo cristiano» a scappare in Kurdistan da Tel Keif, Ayad, racconta la sua storia: «Il mio vicino mi ha tradito. Abbiamo mangiato insieme per 15 anni, poi si è rivoltato contro di me dicendomi che ero un infedele»
La festa di tutti i Santi ha una grande importanza per la Chiesa in quanto mette in evidenza la bellissima realtà della Chiesa trionfante, cioè di quelle persone che, essendo in Paradiso, sono eternamente felici con Dio. A questo punto è bene chiedersi se anche noi siamo incamminati nella via di santità oppure se la nostra vita si perde in altri obiettivi e interessi.
Per il 15 novembre a Roma, in piazza Farnese (ore 14.30), il Nuovo Centro Destra (NCD) ha promosso una manifestazione pubblica, aperta a tutti, per la promozione e la difesa della famiglia. Si chiama Family Act, intende con questo celebrare il primo anniversario della nascita del partito, e per questo sul palco sono invitate a parlare tutte le associazioni che difendono l'istituto della famiglia. Sul senso di un'iniziativa del genere e sull'opportunità o meno di partecipare ospitiamo un intervento di Francesco Agnoli, con risposta del direttore de La Nuova BQ Riccardo Cascioli.
"Noi quaggiù sulla terra, insieme a coloro che sono entrati nell'eternità, formiamo una sola grande famiglia. Si mantiene questa familiarità". Pregare per Gerusalemme "in questi giorni testimone di diverse tensioni, possa essere sempre più segno e anticipo della pace che Dio desidera per tutta la famiglia umana".
«Nel fare a tutti i miei migliori auguri per l’ormai prossima Solennità di tutti i Santi (e, quindi, di tutti i battezzati), vorrei invitare i lettori, soprattutto i giovani, a usare la testa anziché la zucca vuota che richiama a qualcosa di macabro e pericoloso. La partecipazione ad Halloween ci allontana dall’autentico significato cristiano della festa, nella quale la Chiesa celebra i santi come nostri modelli e potenti intercessori presso Dio». Ha il dono di essere franco il dottor Valter Cascioli, psichiatra psicoterapeuta, portavoce ufficiale dell’Associazione internazionale esorcisti, di cui è membro come esperto e consulente medico-scientifico.
L’onda d’urto della moda di Halloween sembra inarrestabile. Non c’è solo l’attrazione 'perversa' del buio, delle tenebre: c’è l’effetto moltiplicatore di infinite serie televisive provenienti dall’industria audiovisiva americana, in cui l’episodio di Halloween non manca mai. Ciò ha reso apparentemente innocua – un rito normale insomma – la festa pagana del 31 ottobre importata da oltreoceano. Che male può celarsi dietro il ritornello 'Dolcetto o scherzetto?', dietro i travestimenti da fantasma o da scheletro, dietro le zucche incavate? Molti educatori e sacerdoti hanno cercato di argomentare che l’apparenza più o meno innocente di festa carnevalesca vela una sostanza diabolica e favorisce l’affermarsi di valori e simboli fortemente anticristiani. Il fatto non è solo di natura spirituale, non riguarda solo la coscienza religiosa delle persone. Infatti, la festa delle zucche, con tutti i suoi elementi folcloristici, è diventata fatto di costume, ricorrenza obbligata, data immancabile nel calendario 'laico'.
Abbiamo la doppiezza e l’ansia addosso proprie del puritanesimo. Dobbiamo dimostrare che il male è fuori di noi e che il bene siamo noi (che siamo persone pulite e nessuna azione immonda ci sfiora). Siamo il trionfo dell’apparenza borghese
Un caso in corso all’ospedale San Raffaele di Milano ne ricorda uno recente accaduto a un giovane padre. Ecco cosa accadde
Vi anticipo gli auguri per la festa di tutti i Santi. Purtroppo questo mondo ateo si è dimenticato dei santi, sostituendo questa festa con uno stupido rito pagano.
Marco
Vi abbiamo spesso parlato dell’educazione jihadista ai bambini che vivono nei territori occupati dalle milizie dello Stato islamico. Un indottrinamento che, come al solito, viene poi riversato sui social network e Youtube, dove si trovano i video che mostrano minori che decollano bambole o ripetono a menadito i precetti della guerra santa: «Il mio desiderio, da grande, è diventare un mujaheddin, combattere contro il tiranno e quelli che non seguono la legge di Allah».
«Potrei andarmene facilmente. Ma voglio restare». Detto da un seminarista iracheno di 24 anni, che presto sarà prete e che è stato cacciato ad agosto dalla sua città e dalla sua diocesi dai terroristi islamici, non è poco.
«Tra i condannati c’era anche la migliore amica di mia madre». Yeonmi Park, 21 anni, gira il mondo per denunciare le atrocità del regime comunista: «Non opprimono o torturano semplicemente la gente, loro giocano con le vite umane»
Tutto quel che c’è da sapere sulla “Festa della Vigilia di Ognissanti”. Origine, storia, travisamenti di una ricorrenza di cui i cattolici, che professano una religione «ottimista e festosa», dovrebbero essere consapevoli
Della svolta in senso radicale di Silvio Berlusconi avevamo già avuto notizia e non occorreva particolare fiuto per profetizzarla. Intervistato da Il Foglio dichiara che “nel mondo occidentale si sono diffuse le unioni omosessuali” e visto che «anche la Chiesa cattolica ha le sue incertezze» e «fa le sue riflessioni sinodali, non possiamo attardarci su una posizione di chiusura totale alla questione dei diritti delle persone» C'è poco da dire, in Italia una ratifica normativa di questi sostituti di famiglia (comprese unioni omosessuali) è solo questione di tempo. Ma che la Chiesa cattolica abbia le sue incertezze sul tema appare un'interpretazione un po' ardita, anche se le recenti “riflessioni sinodali” ce l'hanno messa tutta per farlo credere.
Scriveva G.K. Chesterton nel libro Eretici: “La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. (...) Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”.
Superstizioni rituali, deportazioni, violenze, giustizia sommaria e indottrinamento sono i cardini su cui poggia il potere dei terroristi. Essi vogliono creare una “città perfetta” di natura teocratica e regressiva. Ma le utopie generano mostri - comunismo, nazismo - e terrore. Ai cristiani il compito di indicare ai musulmani il “vero volto” della loro religione e gli “elementi di violenza”.
"A questa generazione - a tante altre - hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un'idea, l'idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui". "La salvezza che ci dà Gesù è gratuita", ma siamo chiamati a difenderla.
Il film documentario sulla Beata Chiara Luce Badano.
Vangelo Gv 6,37-40: Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Gli esorcisti “nel particolare ministero esercitato, in comunione con i propri vescovi”, manifestino “l'amore e l'accoglienza della Chiesa verso quanti soffrono a causa dell'opera del maligno". È quanto scrive Papa Francesco in un messaggio inviato a padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti (Aie), che in questi giorni ha tenuto a Roma il suo primo Convegno dopo il riconoscimento giuridico da parte della Congregazione per il Clero, nel giugno scorso. Come riferisce la Radio Vaticana, l'evento, ha visto la partecipazione di 300 esorcisti giunti da tutto il mondo e ha trattato in particolare diffusione e conseguenze di occultismo, satanismo ed esoterismo.
Il 4 novembre si voterà nello Stato americano per decidere se inserire in Costituzione che "il diritto alla vita in ogni stadio di sviluppo deve essere riconosciuto e protetto"
Si tratta di don Jean-Berchomans Nguna della diocesi di Bunia. Il vescovo Uringi: "Tutti i tentativi del clero e dei fedeli per trovarlo non hanno dato risultati"
Le crude testimonianze sono state rilasciate a Human Rights Watch. Intanto, tra molto scetticismo, aleggia l'ipotesi di una tregua tra governo e terroristi
Nella coppia «la stima è più importante dell’astratta parità». Lo dicono alcuni recenti saggi provenienti da ambienti culturali lontani da posizioni confessionali
Oggi indossa l’abito talare e aiuta tante donne alle prese con gravidanze difficili. Eppure, sessant’anni fa, proprio una gravidanza resa difficile da un sinistro suggerimento avrebbe potuto strapparlo al ventre di sua madre. È la storia di mons. Zbignevs Stankevis, arcivescovo di Riga, capitale della Lettonia. L’ha raccontata nel corso di una struggente intervista rilasciata a Rome Reports. “Mia madre aveva quarant’anni e la sua dottoressa le propose di abortire”, spiega il presule ai microfoni dell’agenzia. Le motivazioni dietro questo inopinato consiglio? “Sei vecchia e avere un altro figlio non è una decisione saggia”, le disse.
«Prima la malaria era una maledizione, ora se scopri di averla tiri un sospiro di sollievo. Per dire come in pochi mesi la mentalità di un paese può essere completamente ribaltata». Quello della Sierra Leone è «un popolo che da Ebola uscirà cambiato», dice a tempi.it padre Natale Paganelli, camilliano bergamasco di 58 anni, in missione nel paese africano da trentun anni.
I seguaci del pensiero unico spesso cadono in contraddizione con loro stessi; questo è tipico di chi non possiede fondamenta culturali strutturate, e parla a schiovere di argomenti che non possiede; e tanto meno ne sanno, tanto più ne parlano. Una volta di chi tenesse un simile comportamento si diceva: parla per dare aria alla bocca.
Grazie a un'apprezzabile iniziativa della Fondazione Novae Terrae disponiamo di una ricerca, presentata oggi, sulle opinioni degli italiani in materia di matrimonio, famiglia e unioni omosessuali. La ricerca è stata realizzata dalla Lorien con il metodo Cati (Computer assisted telephone interviews) su un campione di mille intervistati. Se il campione, come si dichiara, è bilanciato, mille interviste non sono poche. Chi legge i risultati deve però tenere conto del fatto che - come dimostra il puntuale fallimento dei sondaggi elettorali, anch'essi effettuati quasi sempre con metodo Cati - pure le migliori indagini telefoniche si scontrano oggi con una certa riluttanza degli intervistati a rivelare le loro vere opinioni nelle risposte, non fidandosi completamente dell'anonimato. I risultati delle indagini Cati o via Internet - comprese, non ho difficoltà a precisarlo, quelle che ogni tanto sono dirette dal sottoscritto - vanno dunque sempre presi con beneficio d'inventario.
Trascorsi dieci giorni dalla chiusura del Sinodo, la disillusione è forte. Le attese di molti si sono infrante. I comunicati e le conferenze stampa avevano alimentato dibattiti e polemiche anche accese. Ma alla fine a una prima impressione sembra che si sia trattato di «una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla» per usare un’espressione di Shakespeare (Macbeth 5,5).
Nel suo discorso del 27 ottobre, papa Francesco, riferendosi anche ai lavori della Pontificia Accademia delle Scienze, ha fatto un lungo riferimento alla teoria del Big Bang, riproponendo tra l’altro la perfetta compatibilità filosofica tra di essa e la fede in un Dio Creatore. Il Papa ha detto, tra l’altro: «il Big-Bang, che oggi si pone all'origine del mondo, non contraddice l'intervento creatore divino ma lo esige. L'evoluzione nella natura non contrasta con la nozione di Creazione, perché l'evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono».
Premi un pedale ed un pene diventerà eretto. Premilo ancora ed eiaculerà. Non si tratta di un gadget di un pornoshop bensì di uno “strumento interattivo educativo” per bambini, uno dei tanti presenti alla mostra “Zizi sexuel” che si tiene presso i padiglioni del Museo della Scienza e dell'Industria di Parigi. La parola francese “zizi” potrebbe essere da noi tradotta come “pisellino”. La mostra è rivolta ai bambini tra i 9 e 14 anni e vuole introdurre queste anime candide alla scoperta del sesso. Come se questi bambini una volta diventati ragazzini non diventeranno dei veri e propri sommozzatori nel mare magnum del sesso.
Va bene, Giovanni Paolo II ha beatificato un'insolita quantità di uomini e donne, molto più dei predecessori. Va bene, dall'ultimo concilio il concetto stesso di santità si è fatto più accessibile, come testimonia il numero non indifferente di nuovi beati laici, madri e padri di famiglia. Va bene, casi come quello recente di Padre Pio dimostrano che la gente non è refrattaria ai modelli di perfezione cristiana, come si tenderebbe a credere. Va bene tutto; ma perché una ragazza apparentemente normale è riuscita a «scardinare le porte del cielo» in pochi mesi? Come ha potuto rifiutare la morfina che i medici volevano somministrarle per lenire i dolori atroci delle metastasi? Voleva avere ancora «qualche cosa da offrire»... Dove trovava la forza? Un'esistenza - altrimenti archiviata con qualche lacrima, un trafiletto sul giornale locale e un coro di «povera ragazza, così giovane» - continua a essere ricordata e imitata. Insomma, c'è la curiosità di capire come una ragazza abbia raggiunto in un niente, in pochi anni, vette di alta spiritualità. Scrivo queste righe dinanzi a una delle sue ultime fotografie, un primissimo piano ripreso mentre giaceva ormai paralizzata nel letto della sua stanzetta di Sassello: Una federa a trama scozzese, azzurra, gialla, rosa e bianca, e lei, che guarda verso il suo interlocutore, col braccio reclinato dietro il capo. Una peluria scura le ricopre il cuoio capelluto; non certo un taglio di capelli all'ultima moda, ma la testimonianza spudorata di una recente chemioterapia. Eppure i tratti del volto non sono quelli di un'ammalata in punto di morte, quanto di una ragazzina maturata in poco tempo. Sorride. Proprio così, sorride di un sorriso che tanti avevano amato. Con lei nella stanza, in quel momento, c'erano tre amici di Genova; avevano scambiato quattro chiacchiere con l'ammalata, avevano vissuto un altro di quei momenti di vangelo "in atto" che la ragazza prediligeva. «Momenti di unità», li chiamava. Il cielo era sceso tra loro: quel sorriso lo testimonia. Ma soprattutto lo testimoniano quei due occhi grandi che non posso non fissare. Hanno un perché, sono sereni, sinceri. Sanno che «la medicina ha deposto le sue armi», ma anche che «tutto vince l'amore». Ecco Chiara Badano, diciottenne. Anzi, Chiara Luce. Come scrive l'Abbè Pierre: «I santi non si limitano a un catalogo, e noi ne incrociamo certamente tutti i giorni». La giovane Badano era probabilmente una di questi. ...
Sono una cattolica divorziata e risposata. Assisto alla Messa ogni settimana. Quando i miei figli vogliono che li accompagni a fare la Santa Comunione, cammino dietro di loro e incrocio le braccia sul petto. Il mio figlio più piccolo è particolarmente entusiasta di ottenere la benedizione, anche se vuole sapere quando potrà prendere “il pane”. Io dico: “Quando capirai perché non è 'il pane'”.
Il tesoro del Santo Rosario è ricco di ogni grazia. Dalla storia della Chiesa e dalla vita dei Santi sappiamo che è incalcolabile il numero delle grazie di ogni genere legate al Santo Rosario. Basterebbe anche solo pensare ai magnifici Santuari mariani dedicati alla Madonna del Santo Rosario e a tutte le Chiese dedicate alla Madonna del Rosario nel mondo intero per comprendere quale immenso tesoro di grazie il Santo Rosario abbia portato e sia capace di portare all'umanità bisognosa di aiuto dall'alto. Il Santo Rosario è la dimostrazione più concreta ed esauriente della dottrina dogmatica su Maria Santissima Madre della divina grazia e Mediatrice universale di tutte le grazie. È il senso dei fedeli, animato dallo Spirito Santo, che sostiene e conferma validamente questa verità di fede su Maria Santissima Tesoriera del Paradiso e Dispensatrice di ogni grazia per la salvezza e la santificazione delle anime lungo tutta la storia della salvezza.
«Ora è solo un guscio. La luce nei suoi occhi ormai è svanita». È la prima volta che a un minore, non malato terminale, in grado di respirare autonomamente, sono interrotte le cure
Nella coppia «la stima è più importante dell’astratta parità». Lo dicono alcuni recenti saggi provenienti da ambienti culturali lontani da posizioni confessionali
Ultimamente si parla molto di uomini e donne, di maschile e femminile, di stereotipi di genere più o meno influenzati dalla cultura e dalla società di riferimento, e via discorrendo... E spesso l’impressione è che la confusione riguardo a queste tematiche sia tanta, anche all’interno delle realtà ecclesiali. Per dissipare qualche dubbio e contribuire a fare chiarezza, La Nuova Bussola Quotidiana ha interpellato Marco Scicchitano, co-autore con Tonino Cantelmi di Educare al femminile e al maschile (Ed. Paoline).
É scesa in piazza con altri duecento amici dell’associazione “No 194” per pregare per i bambini uccisi dall’olocausto abortivo e chiedere l’abrogazione dei una legge ingiusta e omicida. Ma soprattutto, per testimoniare e rassicurare che lei non si ritira dalla lotta pro life perché si fermi la strage degli innocenti e la “cultura dello scarto”. Chiara Margherita Ulisse, l’infermiera di Voghera che ha fatto obiezione di coscienza alla pillola del giorno dopo e per questo è stata costretta a dimettersi, è tornata in pubblico per la prima volta dopo il suo allontanamento, ospite del corteo che l’altro giorno ha sfilato per le vie del centro di Milano.
Halloween è la festa del demonio. Si nasconde dietro vestiti neri, cappelli a punta, zucche intagliate e riti dal dubbio significato che cominciano tutti con “dolcetto o scherzetto”. A mettere in guardia è Don Ermes Macchioni, prete ed esorcista della parrocchia di Sassuolo e che per il 31 ottobre prossimo ha organizzato una contro festa per fronteggiare la celebrazione del male: “Venite all’oratorio e portate i vostri bambini vestiti di bianco – ha detto il sacerdote ai suoi parrocchiani, – o meglio ancora travestiti da santi. Proteggete i vostri figli quella notte, perché, anche senza volerlo e a loro insaputa, gioirebbero e danzerebbero per quello che viene chiamato “il Grande Cornuto” e che non può salvarli. Portateli in Chiesa l’indomani, giorno dei Santi e custoditeli da queste frottole spirituali e di moda che purtroppo non sono mai innocue”.
Dall'anno scolastico 2014/15 il bambino di due donne, iscritto in una scuola cattolica di Toronto, potrà usare il bagno e gli spogliatoi delle femmine. La scuola elementare ha ceduto alla richiesta delle "due madri", che hanno presentato loro figlio al preside come una femmina, con le relative conseguenza del caso. A riportare la notizia è Tempi.it (26 settembre).
Il nuovo rapporto delle Nazioni Unite sulle donne non è piacevole da leggere, se si riesce a decifrare. Il motivo per cui si possono avere problemi a farlo è che il rapporto, intitolato “Indagine mondiale sul ruolo delle donne nello sviluppo 2014: uguaglianza di genere e sviluppo sostenibile”, è scritto in una sorta di codice. Vengono utilizzate parole ed espressioni che suonano ragionevoli – cosa potrebbe esserci di sbagliato, ad esempio, nella definizione “uguaglianza di genere”? - ma che, nella terminologia femminista usata dalle Nazioni Unite, hanno in realtà significati piuttosto radicali e sovversivi che sfuggono al pubblico generale.
Il patriarca Louis Raphaël Sako, alla guida della Chiesa cattolica caldea, ha sospeso dieci sacerdoti iracheno-americani che hanno lasciato l'Iraq per fuggire alla Guerra del Golfo negli anni Novanta e hanno stabilito parrocchie e ministeri negli Stati Uniti. Il patriarca aveva chiesto ai sacerdoti di tornare in Iraq prima del 22 ottobre 2014 o di affrontare la sospensione dal ministero sacerdotale.
La polemica infuria, anche violenta. Le parti sembrano lontane e le versioni sulla contesa sono discordanti. Ma la protesta sollevata contro la Chiesa ufficiale dai dalit cattolici in Tamil nadu, nel Sud dell’India, al di là della questione di merito, è spia del malessere vissuto, all’interno della Chiesa indiana, dai cosiddetti “fuoricasta” o “intoccabili” (Vatican Insider, 25 ottobre).
Krzysztof Witkowski è un imprenditore di successo: da 24 anni dirige in Polonia una ditta di radio-comunicazioni la “President Electronics Poland”, con sede a Czestochowa, città famosa per il suo monastero dove viene custodita l’icona della Madonna Nera. Ma come tanti imprenditori che conducono una vita frenetica e stressante, nel dicembre 2004 è stato colpito da un ictus che ha paralizzato il lato destro del suo corpo.
"Il Big-Bang, che oggi si pone all'origine del mondo, non contraddice l'intervento creatore divino ma lo esige. L'evoluzione nella natura non contrasta con la nozione di Creazione, perché l'evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono!. Un "grave peccato" quando l'uomo prende il posto di Dio e distrugge il Creato.
Per i romani, ricordo l'incontro di preghiera del gruppo Medjugorje Roma che si terrà alla grotta delle Tre Fontane, sabato prossimo 1° novembre alle 15:00.
Il 9 novembre 1989 l’allora dirigente cigiellino Fausto Bertinotti guardava il muro di Berlino crollare come si guarda una storia di cui s’è già dolorosamente intuito l’inganno. «Il trauma vero, quello che produsse una ferita che non si sarebbe più rimarginata, era già avvenuto nel 1968 a Praga», spiega in questa intervista a Tempi. «Allora con i carri armati sovietici che stroncavano quella primavera che così straordinariamente aveva preso corpo la storia aveva sentenziato circa la irriformabilità dei paesi del socialismo reale». Una carriera da sindacalista iniziata tra le cotoniere del novarese, in anni in cui, ricorda, «i vecchi, i bambini e persino i parroci venivano a dirci di non mollare durante le occupazioni», è diventato leader di Rifondazione comunista, è stato il primo presidente della Camera a dedicare la sua elezione «alle operaie e agli operai», fu il comunista che fece cadere il primo governo di sinistra della storia della Repubblica. Rina Gagliardi, grande amica ed estimatrice, scrisse che già da giovane era «un ossimoro vivente: certezze granitiche e dubbio organico». Il suo ultimo libro, Sempre daccapo (Marcianum press), è scritto insieme a un sacerdote e vanta la prefazione del cardinal Ravasi.
Grande intervista al patriarca dei cristiani perseguitati: «L’Oriente ha bisogno di una laicità positiva. E di una nuova unità con l’Occidente. Nella fede»
Salvare i bambini non facendoli nascere. È una vecchia idea ma in questi giorni è tornata d'attualità con la campagna lanciata dalla nota Organizzazione Non Governativa (Ong) Save the Children (Salva i bambini). La campagna si chiama “Nati per morire”, che evidenzia come ogni anno 6,3 milioni di bambini muoiano prima di raggiungere i cinque anni di età. Tra questi 2,8 sono neonati.
Nel primo libro della Sacra Scrittura, il Genesi, leggiamo l'episodio della visione che ebbe una notte Giacobbe, mentre era in fuga dalla casa paterna per sottrarsi alla persecuzione da parte del fratello Esaù che aveva perduto la primogenitura. Giacobbe «fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa» (Gn 28,12). Nell'interpretazione dei Santi Padri e dei Santi, la Scala di Giacobbe simboleggia anche la Mediazione universale delle grazie di Maria Santissima, nel senso che per la Mediazione materna di Maria le nostre preghiere salgono fino a Dio, sorgente di ogni grazia, e per 1a Mediazione materna di Maria le grazie discendono dal Cuore di Dio attraverso le mani misericordiose di Maria che le distribuisce a tutti gli uomini bisognosi. Anche il Santo Rosario viene chiamato, per questo, Scala di Giacobbe, e la corona benedetta del Rosario è paragonata alla Scala di Giacobbe per quei cinquanta grani dell'Ave Maria che somigliano ai gradini di una scala su cui salgono le nostre preghiere a Dio e discendono le grazie da Dio: e tutto avviene attraverso e per mezzo di Maria Santissima, la Madre e Mediatrice universale di tutte le grazie da dispensare agli uomini.
Un episodio edificante si legge nella vita di san Giuseppe Cafasso. Nella città di Torino, un lunedì mattina, molto presto, il Santo, camminando per la strada, incontra una donnetta che percorre lentamente la strada con una coroncina del Rosario in mano. Il Santo, salutandola, non si trattenne dal chiederle come mai andasse girando a quell'ora insolita per le strade, e la donnetta con molta semplicità e modestia gli rispose: «Cammino per le strade di Torino e recito il Rosario seminando le Ave Maria per purificare la città da tutti i peccati della domenica... la Madonna sola può purificare la città dalle immondizie dei peccati commessi...». Il Santo rimase ammirato della donnetta e fece tesoro di questo esempio parlandone con frequenza nelle sue prediche e nelle esortazioni al popolo.
Pessime notizie per il sindaco di Roma: il Tar del Lazio ha dato ragione alle famiglie portate in piazza da Gigi De Palo e un sondaggio ha rivelato che non lo vuole più nessuno. Capito perché si è buttato sulle battaglie ideologiche gay?
Al confine tra Turchia e Siria, gli abitanti sunniti parteggiano per i jihadisti: «Non ci hanno mai fatto niente di male. Ho anche degli amici a Raqqa e mi dicono che si sta bene»
«Il presidente della Repubblica François Hollande ci ha detto che intende depositare un progetto di legge sul fine vita a marzo». È stato il presidente onorario del partito radicale di sinistra (Prg), Roger-Gérard Schwartzenberg, a confermare una voce che in Francia circola da settimane: Hollande baratterà una legge sull’eutanasia in cambio della fedeltà dei radicali, che hanno minacciato di non appoggiare più la maggioranza di governo.
«Se potessi andarmene, lo farei. Ma siamo come prigionieri sotto il loro controllo, non è possibile. C’è gente che ci accusa di voler vivere sotto lo Stato islamico volontariamente, ma non è così». La voce che si sente a Weekend, programma del Bbc World Service, è quella di una vedova di Mosul, madre di un bambino di otto anni.
Dopo il messaggio che l’arcivescovo Georg Ganswein ha letto lo scorso 21 ottobre alla Pontificia Università Urbaniana di Roma, il papa emerito Benedetto XVI ha dato, nel giro di pochi giorni, altri due messaggi importanti. Il primo è stato inviato come saluto al convegno internazionale “Il rispetto per la vita un cammino per la pace”, tenutosi in Colombia il 23 e 24 ottobre e promosso dalla Fondazione Ratzinger, mentre il secondo è stato recapitato al delegato generale dei fedeli legati al rito antico che in questi giorni a Roma hanno celebrato il loro annuale pellegrinaggio.
Sabato 25 ottobre 2014 Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Movimento apostolico Schoenstatt in occasione del centenario della sua fondazione, avvenuta in Germania nel 1914, dialogando con i suoi membri e rispondendo alle loro domande. L'incontro è stato occasione per una forte denuncia degli attacchi alla famiglia e per alcune precisazioni sul tipo di «rinnovamento» che Francesco ha in mente per la Chiesa.
L’ex manifattura Tabacchi di Lecce - un’area di 51mila metri quadrati, di cui 8500 al coperto – potrebbe diventare la sede della prima università islamica in Italia. Anima del progetto Giampiero Khaled Paladini, presidente del Consorzio Confime (Confederazione Imprese Mediterranee) e da due anni convertito all’islam, che – come riporta il Quotidiano di Puglia ha spiegato: «L’Università islamica che vorremo realizzare nell’ex Deposito tabacchi di Lecce sarà aperta. E anche uno studente cattolico potrà iscriversi e partecipare alle lezioni. Come pure lo potranno fare gli induisti o coloro che praticano altre religioni. L’università islamica non sarà un ghetto e, se parliamo di un centro di crescita culturale, noi vogliamo far uscire la cultura islamica dai ghetti”. E ancora: “Vorremmo partire dalle facoltà di Teologia, di Lettere e di Filosofia ma potremmo allargarci ad altri studi interagendo con le grandi università islamiche. E vorremmo che fosse l’Università del Salento a garantire il raccordo. Vogliamo coinvolgere. Stiamo già pensando a un grande evento inaugurale: internazionale e interculturale e interreligioso. Ma è necessario chiudere la trattativa. Poi presenteremo il progetto e forniremo tutti i dettagli».
All'Angelus, papa Francesco sottolinea "il centro" "da cui tutto deve partire e a cui tutto deve ritornare e fare riferimento": l'amore a Dio e l'amore ai fratelli. Gesù non ci ha consegnato delle formule o dei precetti, "ma due volti, anzi un solo volto, quello di Dio che si riflette in tanti volti, perché nel volto di ogni fratello, specialmente il più piccolo, fragile e indifeso, bisognoso è presente l'immagine stessa di Dio". La beatificazione di madre Assunta Marchetti, scalabriniana, un esempio di questo "amore dei due volti, che sono un volto solo".
Può un vescovo impedire ai fedeli di pregare la Madonna che ha l’unica “colpa” di apparire in una località imprevista o poco gradita alla burocrazia curiale? Può un pastore della Chiesa impedire «incontri o celebrazioni pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata l’attendibilità di tali fenomeni»? Beh, non c’è bisogno di aver fatto grandi studi teologici o interpellato esperti mariologi per affermare che nessuno, tantomeno un sacerdote di Dio, può impedire a chicchessia, tanto più ai suoi fedeli, di rivolgere preghiere e fare digiuni in onore della Vergine. Che si riconosca o meno la veridicità delle sue apparizioni. Credere che Maria sia apparsa ai pastorelli di Fatima o a Bernadette di Lourdes (cosa già riconosciuta come vera) non è obbligatorio: la Chiesa lo propone ai credenti solo come aiuto, senza alcun vincolo di fede. Non la deve pensare così, invece, il vescovo di Alagni- Alatri, monsignor Lorenzo Loppa che ha vietato a fedeli e clero di partecipare a incontri di preghiera legati ai "fenomeni di Medjugorje". La circolare del vescovo inviata ai parroci riguarda «incontri o celebrazioni pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata l'attendibilità di tali fenomeni». Per questo, chiede l'annullamento di un incontro di preghiera, in programma a Fiuggi con Vicka Ivankovic, una delle veggenti di Medjugorje.
«Dobbiamo operare per evitare che si ripeta quanto avvenuto dopo la promulgazione di Humanae Vitae nel 1968». È uno dei concetti formulati dal cardinale George Pell durante la presentazione del volume di Juan José Pérez-Soba e Stephan Kampowski, entrambi docenti al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, intitolato "Il Vangelo della famiglia nel dibattito sinodale oltre la proposta del Cardinal Kasper".
Secondo il governo Usa i fondamentalisti islamici "guadagnano circa un milione di dollari al giorno soltanto con la vendita del petrolio". Vanno poi aggiunti i ricchi cespiti che derivano dai rapimenti - soprattutto di occidentali - e dal racket messo in piedi nelle città sotto il loro controllo. Gli Usa "vogliono più collaborazione" da Kuwait e Qatar, ma dimenticano che è un'azienda americana a vendere armi nell'area.
Capitava in Cina, durante la persecuzione comunista. Una delle accuse gravi contro i missionari cattolici era quella di avere fra le mani una radio ricetrasmittente, quando essi avevano e usavano la corona del Santo Rosario. «Tu hai una radio rice-trasmittente»: questa era l'accusa grave di spionaggio contro il governo comunista. «Che cosa è, infatti, quell'oggetto a piccoli grani che tieni fra le dita?» - chiedevano. «Tu pronunci parole misteriose mentre fai scorrere quei grani fra le dita: è evidente che stai comunicando con qualcuno attraverso quell'oggetto che è una segreta radio ricetrasmittente». E invece era una corona del Rosario! Ma, senza volerlo, essi davano della corona del Rosario una definizione perfetta, considerandola una misteriosa radio rice-trasmittente, così semplice da potersi tenere in una mano, fra le dita.
Ogni anno ci sono decine di migliaia di conversioni al cattolicesimo. Sono dati ufficiali e conosciuti. In Corea del Sud, negli Stati Uniti, in vari Paesi dell'Africa, in ogni luogo. Molti convertiti provengono da Chiese cristiane non cattoliche e molti dal paganesimo, mentre sono più rare le conversioni dall'islam o dall'ebraismo. La violenza psicologica – e a volte fisica – che si esercita sul convertito è difficile da eludere.
Luis Santamaría è un sacerdote della diocesi di Zamora (Spagna), nella quale è parroco di nove paesi e delegato diocesano per i Mezzi di Comunicazione Sociale. Da molti anni studia la nuova religiosità, ed è membro della Rete Latinoamericana di Studio delle Sette (Red Iberoamericana de Estudio de las Sectas, RIES). In questi giorni sta partecipando come oratore alle XXIV Giornate per Delegati Episcopali e Direttori di Segretariati di Relazioni Interconfessionali sul tema “La realtà delle sette e della nuova religiosità in Spagna”. Ha pubblicato vari libri sul tema, come “¿Qué ves en la noche? Religión y sectas en el mundo actual” e “Entre las sectas y el fin del mundo. Una noche que murmura esperanzas”.
La notizia è di oggi. Fonti dell'agenzia di stampa missionaria Misna dicono che sono per lo meno 60 le ragazze rapite nella regione di Adamawa nel nord est del paese dal gruppo islamista Boko Haram.
Sembra che in Italia la libertà di pensiero e il rispetto delle sensibilità religiose siano due concetti difficilmente conciliabili, la cui importanza si alterna a seconda delle situazioni e dei casi. Se infatti, per fare un esempio, si parla dell’Islam (questa religione tanto sconosciuta quanto lontana dalla nostra storia e dal nostro modo di pensare e di vivere) la sensibilità religiosa dei suoi adepti avrà la meglio sulla nostra libertà di pensiero e di espressione: in onore alla loro scelta di vita religiosa, dovremo stare attenti a cosa diciamo, a cosa festeggiamo, a cosa studiamo, a cosa disegniamo, a cosa mangiamo o a cosa facciamo loro mangiare. Non sia che che qualcuno si senta escluso a causa della nostra insensibilità e inospitalità.
Oggi inizia la Novena ai defunti.
Sulla famiglia naturale, è ormai cronaca quotidiana, si addensano nubi minacciose. La ferita maggiormente preoccupante, allo stato attuale delle cose, è nei continui tentativi, già andati a buon fine in alcuni Paesi, di approvare con diverse modalità le unioni omosessuali. Non bisogna dimenticare, però, che del cupo scenar, eccio fa parte anche un altro elemento che si potrà rivelare determinante per liquefare il concetto di famiglia: l’incesto. A questo proposito, va ricordato quanto affermato da Jean Paul Sartre: «Quanto alla famiglia, scomparirà soltanto quando avremo cominciato a sbarazzarci del tabù dell’incesto; la libertà deve essere pagata a questo prezzo».
Negli ultimi decenni la famiglia in Italia non ha vissuto momenti felici quanto a trattamento normativo o amministrativo. Ma il bombardamento sistematico cui la si sta sottoponendo da qualche mese sul piano della legislazione, dell’azione di governo, della giurisprudenza e degli atti degli enti territoriali non ha precedenti.
É notizia di pochi giorni fa che Apple e Facebook hanno proposto alle proprie dipendenti come “bonus” la possibilità di conservare i loro ovuli per rinviare le gravidanze. Stando alla stessa notizia, lo avrebbero fatto con l’intento di «attirare più lavoro femminile», essendo la Silicon Valley un contesto high tech nel quale la presenza delle donne è circoscritta al solo 30%, dicono. E già qui verrebbe da chiedersi se “il problema” vero sia nel fatto che le donne fanno i figli o che magari sono proprio ontologicamente diverse, con attitudini e preferenze che, forse, non sprizzano all’istante di entusiasmo all’idea di fare il nerd tutta la vita (detto da una del settore che preferisce di gran lunga cucinare e infilare perline).
Tre vescovi del Friuli Venezia Giulia – Pellegrini di Concordia-Pordenone, Mazzocato di Udine e Crepaldi di Trieste - hanno pubblicato ieri un documento coraggioso nel quale richiamano la bellezza del matrimonio e della famiglia e criticano la decisione dei sindaci delle loro città di trascrivere nei registri dello stato civile i “matrimoni” tra coppie omosessuali contratti all’estero. Con ogni probabilità la prima parte non verrà nemmeno notata dai media, mentre sulla seconda verranno lanciati gli strali. Vescovi poco aperti o, perché no?, omofobi…
Il Canada è in prima linea sul fronte del jihad insieme a tutto l’Occidente. L’attacco terroristico al Parlamento di Ottawa sta scatenando polemiche per la gestione della sicurezza che non dovrebbero riguardare solo il Canada ma tutto l’Occidente che ha aderito politicamente e anche con contributi militari alla Coalizione contro lo Stato Islamico (IS).
Vangelo Mt 22,34-40: Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Oggi inizia la Novena a Tutti i Santi.
Vogliamo continuare ad amare. Magari imparassimo ad amare con più maturità. Senza voler trattenere. Senza fermarci alle aspettative che non si realizzano. L'amore di Maria ci trasforma. Ella restituisce l'equilibrio che spesso perdiamo nel cammino convulso della vita. Ci regala quella pace perduta. Ci equilibra nel nostro disordine. Così ha fatto con l'anima di padre Josef Kentenich. È questo il ruolo che Maria ha giocato nella sua vita fin dall'inizio: “L'anima si è mantenuta in equilibrio grazie a un amore per Maria personale e profondo. Maria è il punto di intersezione tra l'aldilà e l'aldiqua, tra il naturale e il soprannaturale, è la bilancia del mondo. Mediante il suo essere e la sua missione mantiene il mondo in equilibrio”. Maria mantiene l'equilibrio in un mondo squilibrato. Un mondo spezzato, disunito, diviso.
Ora che il Sinodo straordinario sulla famiglia è terminato, non vi ritrovate a dire “Vorrei aver potuto dire questo ai Padri sinodali...”? E con il Sinodo ordinario sulla famiglia previsto per il prossimo anno, non vi ritrovate a dire “Spero di poter dire questo al prossimo Sinodo...”? Ecco su cosa vorrei dire di riflettere ai Padri sinodali, quelli di quest'anno e quelli dell'anno prossimo. Mi piacerebbe parlare loro del mio amico Pete (ho il permesso di raccontare questa storia). Pete è un vecchio amico, attivo nella sua parrocchia, un uomo generoso che tutti sperano di incontrare. Circa quattro anni fa, dopo 30 anni di matrimonio, la moglie lo ha lasciato. Era devastato. “Padre, non augurerei questo dolore al mio peggior nemico”, mi ha detto. Dopo il divorzio civile, amici e parenti, molti dei quali si dicono cattolici, hanno detto a Pete di togliersi la fede e di “andare avanti”. I loro commenti, in varie forme, erano questi: “Non tornerà mai. Il tuo matrimonio è finito. Ci sono altri pesci nel mare. Dio vuole che tu sia felice. La tua sofferenza non è utile”. Pete non li ha ascoltati. Ha indicato la sua fede e ha detto a tutti loro: “Sono un uomo sposato. Sapevamo cosa stavamo facendo il giorno del nostro matrimonio. Sapevamo cosa stavamo promettendo l'uno all'altro e a Dio; sapevamo cosa Dio ci aveva promesso”. Pete si è buttato nei sacramenti. Non può vivere senza adorazione eucaristica, rosario e divina misericordia. “Non smetterò di pregare per la ricostruzione della mia famiglia fino al giorno della mia morte”. Conoscendolo bene, ci credo.
È istruttiva per noi la riflessione sulla leggenda della mitologia che ci racconta del prode Teseo, un giovane eroe dell'Attica, il quale voleva affrontare ed eliminare un terribile mostro, il Minotauro, che aveva il corpo umano con la testa del toro, e che viveva in un mitico Labirinto, dove riceveva periodicamente il tributo espiatorio di sette fanciulli e di sette fanciulle ateniesi da lui sbranati e divorati. Entrare nel Labirinto, però, significava non uscirne più per l'intreccio delle stradine interne che si incrociavano senza alcun ordine o possibilità di orientamento. C'era infatti da scoraggiarsi da parte di tutti coloro che pur volevano eliminare quel terribile mostro per non dover più pagare l'orrendo sacrificio delle quattordici vite umane di fanciulli e fanciulle. Il prode Teseo, tuttavia, con coraggio e determinazione volle cimentarsi nell'impresa di eliminare il Minotauro, e si fece chiudere nel Labirinto; ma portò con sé un filo che Arianna, la figlia del re Minosse, gli preparò e gli diede. Entrato nel Labirinto, Teseo legò il capo del filo all'ingresso e lo distese via via avanzando per le vie intricate del Labirinto: l'espediente del filo, tanto semplice quanto utile, gli consentì di ritrovare la via dell'uscita dal labirinto, dopo avere affrontato e ucciso l'orribile mostro. Non è difficile vedere in quel filo di Arianna, così prezioso e salutare, un simbolo del Rosario di Maria. Se è vero, infatti, che, secondo la mitologia, interamente falsa e inconsistente, il filo di Arianna accompagnò Teseo nell'impresa vittoriosa contro il Minotauro e gli fu prezioso per non perdersi tra le mille vie del Labirinto, ritrovando la giusta via dell'uscita dal Labirinto, tanto più bisogna dire che, nella storia della salvezza, che è la nostra storia concreta, il Rosario di Maria aiuta realmente il cristiano a vincere ogni battaglia, senza perdersi nel selvaggio Labirinto del mondo, purché si segua la via della salvezza insegnata dalla santa corona. C'è forse un uomo sulla terra, infatti, che non abbia da combattere contro i numerosi «mostri» presenti sulle strade del mondo, presenti nell'uomo stesso? Non siamo forse noi circondati da nemici interni ed esterni? Non parla forse esplicitamente san Paolo dei nostri «vizi e concupiscenze» da crocifiggere (Gal 5,24) e della legge del peccato che è nelle «nostre membra» (Rm 7,23), in questo «corpo di morte» (Rm 7,24)?
Convegno sull’ultimo libro del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Ma gli interventi hanno voluto anche sgombrare il campo dalle incomprensioni che hanno circondato i lavori del Sinodo.
«A 87 anni esco dal mio silenzio per difendere Jerome Lejeune, mio marito, morto 20 anni fa». Comincia così la lettera che Birthe Lejeune (qui intervistata da tempi.it), moglie del genetista che ha scoperto la sindrome di Down, ha deciso di scrivere al giornale francese La Croix per difendere il marito, di cui è in corso la causa di beatificazione, accusato in Francia di aver avuto un ruolo minore nella scoperta e di aver usurpato il lavoro di altri due ricercatori.
La lettera di un partecipante all’ultimo raduno dei veilleurs italiani. «Io che per anni non ho saputo dove stare, oggi sono qui, fermo, in mezzo a una piazza, che lotto con la sola forza della mia presenza»
«Mi chiamo Luca, sono sposato con Chiara da 15 anni, abbiamo nove figli ed abitiamo a Mestre. In questo momento mi sento un po’ spremuto: mi danno 200 euro e se ne riprendono 300».
L’illustrissimo dottor Giuseppe Tesauro e gli esimi togati della sua Corte Costituzionale dovrebbero adesso dire qualcosa, non certo fare autocritica, ma almeno abbassare un po’ le ali della loro onnipotenza e decidersi a dialogare con la realtà. Quella che continua a procedere in direzione ostinata e contraria alle presunzioni dell’ideologia e se ne impippa bellamente anche di codici e pandette. Ricordate? Gli ermellini dell’Alta Corte, solo qualche mese fa, hanno sentenziato che produrre figli attraverso la fecondazione eterologa è un diritto delle donne e che ogni divieto in tal senso è illegittimo e contrario alla civiltà. Ipse dixit Tesauro, tra gli applausi della stampa amica e le fanfare dei governatori della neo sinistra gender. Primo tra tutti il toscano Enrico Rossi, il più svelto a salire sul carro dei nuovi diritti promettendo eterologa gratis e illimitata. L’unica Regione ad apporsi, fu la Lombardia: senza una legge nazionale, non ne avrebbe mai preso in carico i costi, sottraendo risorse a ben più urgenti emergenze. Come quella dell’assistenza agli anziani o ai giovani disoccupati. Per questo il governatore Roberto Maroni venne subissato di fischi e insulti ( “bigotto” e “oscurantista” i più gentili) da parte dei colleghi del Pd.
Nella vulgata mediatica Ignazio Marino è il paladino dei diritti, il ministro Alfano e il prefetto di Roma incarnano invece la burocrazia più ottusa, cieca di fronte alle forme contemporanee di manifestazione dell’amore, così ripiegata su sé stessa da compiere l’atto di prevaricazione di cancellare le trascrizioni nei registri dello stato civile della Capitale. Esponenti di associazioni Lgbt impartiscono in queste ore sofisticate lezioni di diritto civile e di diritto amministrativo, e spiegano che solo il giudice potrebbe – se ne ravvisasse le condizione – disporre la cancellazione, non certo una autorità amministrativa, sì che il combinato della circolare del ministro e della iniziativa del prefetto non avrebbero altro significato che quello di un “marketing politico”. A differenza del suo collega di Bologna, Marino non attribuisce all’iniziativa un valore meramente simbolico, ma annuncia di andare oltre; per esempio, vuol riconoscere i congedi parentali ai componenti di una coppia da considerare “sposata” a seguito della trascrizione (immagino solo per i dipendenti del Comune di Roma che fruiscano del nuovo servizio: per gli altri, in virtù di quale competenza?).
Non dite che non ve l’avevamo detto. Su questo giornale spieghiamo da tempo che dove passano le leggi sull’omofobia, dove si riconoscono le unioni civili e i «matrimoni» omosessuali, dove si sostiene che i diritti degli omosessuali a non essere discriminati prevalgono su ogni altro diritto, è solo questione di qualche anno e poi si andranno a prendere e portare in prigione anche i preti e i pastori che si rifiutano di «sposare» persone dello stesso sesso. Oggi dobbiamo confessare ai lettori che ci eravamo sbagliati. Pensavamo fosse questione di qualche anno: ma si trattava di qualche mese. Negli Stati Uniti, che pure sono un Paese con una grande tradizione di rispetto per la libertà religiosa, ci siamo già arrivati.
La Nigeria è fuori pericolo e non corre più il rischio di essere devastata da Ebola. Alla scadenza dei 42 giorni senza nuovi contagi, tarati sull’incubazione del virus che è di 21 giorni, l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto l’annuncio che un popolo intero stava aspettando. Perché Liberia, Sierra Leone e Guinea sono stati falcidiati dal virus mentre la Nigeria ne è uscita senza troppe vittime? Per i giornali nigeriani, gran parte del merito va a Stella Ameyo Adadevoh.
«Abbiamo bisogno della vostra fede». È questo il messaggio che ieri sera il patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako ha rivolto alle oltre mille persone accorse ad ascoltarlo a Milano. L’incontro, organizzato da Fondazione Tempi, Diocesi e Centro Culturale di Milano, aveva come titolo “Sperando contro ogni speranza. Testimonianza dal martirio dei cristiani iracheni” e non è durato più di un’ora. «Non bisogna fare cose lunghe che poi la gente si stufa – ha detto Sako –, ma brevi e forti». Aperto dai saluti del vicario Luca Bressan e dell’assessore regionale Cristina Cappellini, l’intervento di Sako si è sviluppato a partire dalle domande poste dall’inviato di Tempi Rodolfo Casadei e coordinato dal direttore del Cmc Camillo Fornasieri.
Si celebra la memoria liturgica di Karol Wojtyla. Qui riportiamo le testimonianze che servirono per aprire il processo che lo portò a essere riconosciuto santo
Rientreranno a fine mese dalla Cina, dopo una permanenza di due settimane, 15 pellegrini olandesi accompagnati dal vescovo ausiliare di Roermond, mons. Everard de Jong. Il viaggio li porterà sui luoghi dove visse e fu ucciso il vescovo di origini olandesi Franz Schraven, bruciato vivo con altri otto compagni dai soldati giapponesi nel ‘37 perché si era rifiutato di “concedere” oltre duecento giovani cinesi come “donne di conforto”.
Ieri, 20 ottobre, il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, amministratore apostolico dell’arcidiocesi Madrid, ha presieduto la cerimonia di traslazione alla parrocchia di Santa Maria de Caná a Pozuelo de Alarcón, comune della comunità autonoma Madrid, dei resti della piccola venerabile. La venerabile Mari Carmen Gonzáles Valerio y Sáenz de Heredia aveva 9 anni. Visse e morì durante la terribile guerra di Spagna (1936-1939) e subì le atroci persecuzioni anticattoliche scatenate dagli anarchici e dai marxisti la precedettero sin dal 1931 e la caratterizzarono. Mari Carmen nacque il 14 marzo 1930, a Madrid. Seconda un’antica usanza, la bambina venne consacrata alla Madonna del Carmine, di cui prese il nome. Fu battezzata poche ore dopo la nascita per paura di perderla e eccezionalmente a soli due anni venne cresimata, con il permesso del Nunzio apostolico mons. Todeschini, amico di famiglia; l’eccezionalità del fatto si giustificava con la percezione, che non ci fosse molto tempo per prepararsi alla lotta per la fede.
A proposito della relazione finale del Sinodo, si è molto discusso su tre paragrafi - 52 e 53, sulla comunione ad alcune categorie di divorziati risposati, e 55, sull'accoglienza delle persone omosessuali - che, non essendo stati votati dai due terzi dei padri sinodali, a norma dell'articolo 26 comma 1 del regolamento del Sinodo come riformato da Benedetto XVI nel 2006 non vanno considerati espressione ufficiale dell'assise sinodale.
Un episodio della vita del beato Giovanni XXIII ci fa ben comprendere come la preghiera del Santo Rosario sostiene e dona la forza di pregare anche a chi è stanco. Forse per noi è facile scoraggiarci se dobbiamo recitare il Santo Rosario quando siamo stanchi, e invece, a rifletterci anche solo per poco, capiremmo che basterebbe un po' di coraggio e di determinazione per fare un'esperienza salutare e preziosa: l'esperienza che la preghiera del Santo Rosario sostiene e fa superare anche la stanchezza. Al papa Giovanni XXIII, infatti, legatissimo alla recita quotidiana delle tre corone del Rosario, capitò che un giorno, per il carico delle udienze, dei discorsi e degli incontri, arrivò a sera senza aver potuto recitare le tre corone. Subito dopo la cena, lungi dal pensare che la stanchezza poteva dispensarlo dalla recita delle tre corone del Rosario, chiamò le tre suore addette al suo servizio e chiese loro: «Ve la sentireste di venire con me in Cappella a recitare il Santo Rosario?». «Volentieri, Padre Santo». ...
"Noi senza Cristo non abbiamo identità". Da "gente di strada" ci fa "concittadini dei Santi e familiari di Dio". "Il pagano - e tante volte noi cristiani ci comportiamo come i pagani - si dimentica di Gesù, pensa a se stesso, alle sue cose, non aspetta Gesù. L'egoista pagano fa come se fosse un dio: 'Io mi arrangio da solo'. E questo finisce male, finisce senza nome, senza vicinanza, senza cittadinanza".
Centinaia di persone hanno partecipato a un evento che, secondo gli organizzatori, voleva aiutare la gente a superare la paura di animali considerati "impuri" dai musulmani. Per quelli di loro che hanno toccato i cani, dei volontari hanno spiegato come compiere i lavaggi purificatori.
Ad agosto la 19enne Maria Bibi è stata rapita e costretta a unirsi in matrimonio con Mohammad Zohaib, un vicino di casa e compagno di scuola. Ora la vicenda è nelle mani di un tribunale. Intanto la Chiesa pakistana celebra una giornata di digiuno e preghiera per Asia Bibi. Leader musulmano: nessun innocente deve essere vittima “in nome della religione”.
È impressionante la serie degli episodi in cui il Santo Rosario è stato di aiuto e di sostegno nelle dure lotte della vita. Se si potessero leggere le cronache delle persecuzioni contro i cattolici si scoprirebbero tesori di testimonianze eroiche a conferma della preziosità della corona del Santo Rosario nell'affrontare e nel sostenere travagli e sofferenze incredibili per la ferocia e la disumanità dei persecutori. Un esempio bellissimo ci è offerto dalla cronaca che un deportato politico francese, Claude Humbert, scrisse al suo ritorno dai campi di concentramento nazisti. «Quando arrivai al campo di Neungamme fui destinato ai lavori di scavo. Misi il rosario al collo e andai al lavoro. Una guardia delle SS me lo strappò brutalmente e lo gettò fra le immondizie. Più tardi ne fabbricai uno con dei pezzetti di corda. Non avevamo assolutamente niente, né Messa, né oggetti di pietà: ogni culto era proibito sotto pena di morte. È allora che noi abbiamo compreso tutto il valore e l'utilità del Rosario. Tutti i deportati si ingegnavano a costruirne. Ce li imprestavamo parecchie volte nel corso della giornata, ed era una mezza battaglia poterne avere uno. (?) Quale conforto per noi quella preghiera, l'unica che ci fosse possibile recitare. I misteri dolorosi! Li vivevamo con Gesù Cristo e con la Vergine. Offrivamo le nostre sofferenze: la fame, il freddo, i colpi di frusta...
A Matteo Renzi piace il numero 80 e ieri a Domenica live, nello studio di Barbara D’Urso, è arrivata un’ulteriore conferma. I 500 milioni che la legge di stabilità destina alle famiglie serviranno per finanziare «un bonus di 80 euro alle neo-mamme per i primi tre anni».
«In Danimarca nemmeno un combattente tornato dalla Siria è stato arrestato. Al contrario, ritenendo che la discriminazione spinga i musulmani ad arruolarsi nell’Isis, vengono forniti ai rimpatriati consulenze psicologiche gratuite, posti di lavoro, iscrizioni all’università e nelle scuole». Lo scrivono Anthony Faiola e Souad Mekhennet in un reportage apparso domenica sul Washington Post, avvertendo che «alcuni progressisti si augurano che il modello sia esportato in altri paesi europei e negli Stati Uniti». Il modello danese ha preso piede ad Aarhus, città portuale danese che si affaccia sul Kattegat: qui, spiegano i cronisti del Washington Post, gli jihadisti sono «liberi di circolare per le strade». Il quotidiano americano racconta la storia di uno di loro, Talha (nome di fantasia), un musulmano di 21 anni, tornato lo scorso ottobre dalla Siria, dove ha combattuto per nove mesi. «Intabarrato in un costume del deserto, e con una lunga barba, Talha viene salutato dagli islamici del posto come un eroe»
Otto figli di cui quattro adottati dopo il genocidio. La clinica per aiutare le donne incinte in difficoltà. L’educazione delle coppie verso il matrimonio. Dopo la testimonianza davanti ai vescovi, i Gatsinga raccontano la loro storia a tempi.it
La decisione non ha precedenti. Aibi (Amici dei Bambini), uno dei principali enti italiani autorizzati a svolgere le pratiche per le adozioni internazionali, ha deciso di sospendere l’accettazione di nuovi incarichi. Una delle ragioni dietro questa decisione la si può cogliere osservando i dati dell’attività anche della sola Aibi per il 2014: 446 conferimenti dalle coppie all’associazione già attivati, altri 50 mandati in arrivo nei prossimi giorni, più altri 41 in stand by; ci sono già 500 coppie in lista d’attesa, ma quelle che adotteranno da qui a dieci mesi saranno 91. Malgrado le richieste da parte delle coppie italiane siano in crescita (il 20 per cento di conferimenti in più ad Aibi rispetto al 2013), i percorsi di adozione portati a termine in Italia scendono del 45 per cento in un anno. Marco Griffini, presidente dell’associazione, precisa a tempi.it: «Il nostro non vuole essere un atto di protesta, ma è un atto dovuto nei confronti delle famiglie».
Ashiq Masih era presente quando il giudice di appello ha confermato la condanna a morte per la cristiana accusata ingiustamente di blasfemia. «La mia fiducia nel sistema legale pakistano è distrutta. Ai miei figli non ho detto niente. Come potevo?»
5 milioni 438mila e 878. Questo è il numero aggiornato al 2012 dei bambini uccisi intenzionalmente prima di nascere per la "salute" della madre. Immaginate Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle D'Aosta e Liguria rese deserte da 36 anni di aborto legale. Intere regioni del nostro paese sono state eliminate con le loro gioie, dolori, speranze, delusioni. Sono stati spazzati via maschi e femmine, santi e briganti, allegri e musoni, geni e sempliciotti, sani e malati. Tutti buttati giù nell'insaziabile scarico, innumerevoli gemme vitali disperse nella immensa cloaca abortiva da cui solo un Dio infinitamente misericordioso non si schifa di raccoglierli, ripulirli, vestirli con abito regale ed accoglierli al banchetto eterno.
Circola ampiamente su internet un'intervista all'onorevole Ivan Scalfarotto a Italia Post sul tema delle Sentinelle in piedi (clicca qui). Il sottosegretario e renziano di ferro da cui prende il nome il disegno di legge sull'omofobia consiglia alle Sentinelle, se proprio vogliono leggere qualcosa in piazza, di prendere in mano la sua legge, perché secondo lui non l'hanno letta.
"Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale" e "nell'indifferenza di tanti". Il cardinale Pietro Parolin: necessaria una risposta della comunità internazionale al terrorismo dello Stato islamico e serve un negoziato che dia soluzione a tutti i problemi mediorientali, a partire dal conflitto israelo-palestinese.
Luisa (nome di fantasia) ha 26 anni ed è affetta dalla nascita da tetraparesi spastica. Ma in università ha conosciuto Valentina, che a tempi.it racconta come l’ha aiutata a studiare
«Quale diritto è più importante della possibilità di dire al proprio compagno o compagna “ti amo”?». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sabato scorso, ha giustificato la trascrizione sul registro di stato civile di otto nozze gay contratte all’estero.
Accade la discriminazione ai danni di una giovane donna perché rispetta la deontologia sanitaria che impone di agire per la vita e non per la morte, e non ne parla nessuno
«Nuovo attacco reazionario contro il diritto essenziale delle donne di scegliere se dare la vita o no e contro il matrimonio omosessuale e la scelta di vivere secondo il proprio orientamento sessuale». Così è stato attaccato l’arcivescovo di Malines-Bruxelles André-Joseph Léonard, a Roma in questi giorni per il Sinodo straordinario sulla famiglia, dalla deputata belga del partito socialista Karine Lalieux.
Il ministero dell'Istruzione in Bangladesh ha premiato una scuola cattolica, la St. Philip's High School and College, miglior scuola del distretto di Dinajpur. L'istituto missionario, ha spiegato un funzionario locale, "rappresenta l'istituzione educativa ideale. Gli insegnanti si dedicano al 100% al successo dei loro studenti. Non forniscono solo un'istruzione accademica, ma anche morale e spirituale, essenziale per renderli esseri umani perfetti".
Penso che non solo i Padri sinodali, ma anche tutti i cattolici e tutte le persone di buona volontà abbiano vissuto con molta sofferenza interiore il dilemma dibattuto al Sinodo tra l’essere fedeli alla parola di Cristo sul matrimonio e nello stesso tempo il venire incontro a tante situazioni di fragilità, di fallimento, di crisi della famiglia. Questa lacerazione interiore, presente certamente in tutti i Padri sinodali e in tutti gli altri partecipanti (coppie, religiosi e osservatori di altre confessioni), impedisce di classificare semplicisticamente le varie posizioni, contrapponendo i “conservatori” agli “aperti”, i “rigidi” ai “misericordiosi”.
La solenne beatificazione di Papa Paolo VI ha concluso il Sinodo dei vescovi. Papa Montini aveva uno stile completamente diverso da Papa Francesco: riservato, timido, tormentato quanto il suo successore è esuberante, volentieri scherzoso e solare. Tuttavia il Paolo VI tratteggiato nell’omelia della Messa di beatificazione e nell’Angelus da Francesco assomiglia molto al Pontefice argentino, soprattutto nei problemi che si trovò ad affrontare.
La prima donna ad aver baciato Elvis Presley sullo schermo è oggi priora dell'abbazia Regina Laudis, in Connecticut.
Oggi inizia la Novena alla Misericordia di Dio per l'intercessione della beata Chiara Badano.
Centinaia di fedeli vegliavano da tre mesi per impedire la distruzione della loro chiesa. La polizia ha approfittato dell’assenza di molti, che sono dovuti recarsi nei campi per preservare il raccolto
Il giudizio più tranchant è quello dell'arcivescovo di Ferrara Luigi Negri: «É da tempo che dico che la libertà in Italia sta finendo». Parole forti, parole grosse. Ma il presidente del Comitato Amici di Rolando Rivi, che ha promosso la causa di beatificazione del seminarista ucciso nel 1945 dai partigiani rossi in provincia di Modena, sa che queste operazioni puramente ideologiche nascondono l'intenzione di censurare ciò che non si deve e non può dire.
L'assemblea sinodale non approva i paragrafi sui temi più controversi - divorziati risposati, comunione spirituale e gay - malgrado fossero stati riformulati sulle indicazioni dei circoli minori. Una clamorosa sconfessione del cardinale tedesco che più di altri si era esposto su questi argomenti, ma anche della segreteria del Sinodo, responsabile della Relatio di lunedì scorso che, evidentemente, presentava una realtà ben diversa dal vero dibattito che c'era stato. Anche le parti bocciate tuttavia entreranno del documento finale del Sinodo, che il Papa ha voluto trasformare in Lineamenta, ovvero linee che serviranno da base per un ulteriore dibattito nelle Chiese locali. In conclusione del Sinodo è intervenuto anche il Papa con un discorso fuori programma in cui ha richiamato al rispetto dell'aautorità pontificia e ha messo in guardia i vescovi dalle tentazioni emerse in queste settimane di Sinodo.
"Abbiamo seminato e continueremo a seminare con pazienza e perseveranza, nella certezza che è il Signore a far crescere quanto abbiamo seminato". Proclamato beato Paolo VI, "il grande timoniere del Concilio". Presente al rito anche Benedetto XVI - calorosamente accolto dalla folla - che da Paolo VI fu creato cardinale nel 1977.
San Pio da Pietrelcina soleva chiamare «arma» la corona del Santo Rosario. Capitò una volta che un frate, aiutando Padre Pio ad andare a letto, sentì chiedersi dal Padre: «Prendimi l'arma nella tasca dell'abito». Il frate, sorpreso, guardò se nelle tasche dell'abito di Padre Pio ci fosse realmente un'arma, e poi disse al Padre: «Padre, non c'è nessun'arma nelle tasche del vostro abito». Ma Padre Pio insistette: «Vedi bene che c'è, prendila e dammela». Il frate infilò di nuovo le mani nelle tasche dell'abito, tirò fuori la corona del Rosario, e disse a Padre Pio: «Ma, Padre, non c'è nessun'arma nella tasca dell'abito, c'è soltanto la vostra corona del Rosario!». «E quella che cos'è? Non è forse l'arma?». Sì, il Santo Rosario è anche questo: è un'arma.
Pier Giorgio Frassati, giovane Beato della Chiesa, era uno studente universitario simpatico e brillante nella sua vivace testimonianza di cristiano coerente e franco, che non temeva gli affronti e non rifuggiva dal sostenere la sua fede adamantina senza complessi né di inferiorità né di superiorità. Un giorno, infatti, a Torino, camminava per la strada con la sua bella corona del Rosario in mano, che gli impediva di perdere tempo, impegnandolo interiormente a trasformare in preghiera i suoi passi svelti verso casa. Ad un certo punto incontrò un gruppetto dei suoi giovani compagni di Università, e uno di questi, vedendo la corona del Rosario nella mano di Pier Giorgio, esclamò ad alta voce: «Oibò, Pier Giorgio, sei mica diventato bigotto?...». «No no - fu la pronta risposta di Pier Giorgio - sta pur tranquillo che sono rimasto semplicemente cristiano». Bella la risposta, chiara come la luce dell'alba. Un cristiano che non sia figlio di Maria non è certamente fratello di Gesù Cristo, «il Primogenito tra molti fratelli», come insegna san Paolo Apostolo (Rm 8,29). E il Rosario è un segno evidente del legame che unisce il vero cristiano alla divina Madre di Cristo e dei cristiani.
nigeria-yola-boko-haram«Quando Boko Haram ha attaccato la città di Madagali, ci hanno riuniti tutti e poi hanno sparato a mio padre». Rejoice, studentessa di 19 anni, ricorda bene quando ad agosto i terroristi hanno invaso la sua città, nello Stato settentrionale di Adamawa, Nigeria. Ora la ragazza si trova in un campo profughi a Yola, insieme ad almeno 4.500 altri nigeriani scappati da diversi villaggi.
La relazione del ministero della Salute afferma che «il numero di non obiettori è congruo» e che i punti abortisti sono anche troppi. Gli aborti calano del 4,2% ma restano sopra i 100 mila nel 2013
siria-islam-crocifissione-raqqa-cristianiI militanti dello Stato islamico hanno iniziato a mozzare teste anche ai propri militanti. Lo rivela il Syrian Observatory for Human Rights. L’ong parla dell’esecuzione di due jihadisti di Isis ad Al-Bukamal, una cittadina siriana. Uno dei due uomini era accusato di aver «rubato soldi ai musulmani» (forse per usura), l’altro di «spionaggio e frode». Dopo l’arresto della “polizia” jihadista, entrambi i militanti sono stati condannati a morte dal tribunale islamico locale e quindi decapitati nella piazza principale di Al-Bukamal.
L’amministrazione comunale di sinistra ha deciso di non concedere il patrocinio alla presentazione di un libro sul giovane seminarista ucciso dai partigiani e beatificato da papa Francesco
La vita è terragna, i trucchetti possono sedarla, vincerla mai, perché «tu sol – pensando – o Ideal sei vero». E dateci un po’ di Ideale, invece di dare a noi (a noi!) dei conservatori. Darci dei conservatori fa ridere. Siamo anarchici terragni
Sui temi quali la comunione ai divorziati risposati, l’omosessualità, l’indissolubilità del matrimonio e simili sempre più prelati – sia dentro che fuori dal Sinodo - si sbilanciano nel dire che ci vorrebbe più pastorale e meno dottrina, quasi fossero in competizione tra loro. Da qui la strana idea che tanto più sei attento alla pastorale tanto meno dovrai esserlo sulla dottrina e viceversa.
«Decine di italiani», tanti italo-marocchini e italo-libici così come italo-algerini, combattono tra le fila dell'organizzazione dello “Stato Islamico” e arrivano al fronte «già indottrinati dal primo giorno», ma privi di esperienza nell'utilizzo delle armi. Fares Tammo coordinatore del Consiglio rivoluzionario curdo, ala militare dell'opposizione al regime di Bashar al Assad, è una miniera di informazioni sui combattenti stranieri che militano con il Califfato e all’agenzia Aki/Adnkronos ha raccontato molti dettagli utili a capire le dimensioni e la natura del problema.
Nella città russa di Perm una coppia di satanisti ha chiamato il figlio Lucifero, nonostante tutti i tentativi della responsabile dell’ufficio anagrafico di dissuaderli. Non c’è alcuna legge in Russia che vieti di chiamare il figlio come desiderano i genitori. Alcuni attivisti ortodossi locali, venuti a conoscenza della cosa, hanno chiesto di togliere la patria potestà ai genitori e di dare il bambino in affidamento a una famiglia di credenti ortodossi. La madre del bambino, Natalia Menshikova ha spiegato la sua scelta: “Noi siamo satanisti. Durante la gravidanza non ho condotto una vita modello, mi sono data agli eccessi e il parto è stato difficile. Allora ho fatto un voto: se il bambino fosse sopravvissuto lo avrei chiamato Lucifero. Il bimbo è nato affetto da una pesante asfissia. Lucifero è il simbolo della libertà di pensiero, dell’orgoglio e dell'intelletto. E comunque, se quando raggiungerà l'età di 14 anni mio figlio decidesse che il nome non gli piace, potrà tranquillamente cambiarlo”.
Paolo VI è stato definito amletico, dubbioso, titubante, incerto. Eppure il 19 ottobre sarà Beato. Perché? Per alcuni era troppo progressista, per altri era troppo conservatore. Intellettuale raffinato, non sarebbe mai entrato nel cuore della gente come Giovanni XXIII; cireneo della Chiesa, non avrebbe mai testimoniato una fede rocciosa come Giovanni Paolo II. Eppure sabato prossimo la Chiesa di Roma lo innalzerà sugli altari.
L'arcivescovo di Vienna interviene al briefing in Sala Stampa vaticana sui lavori del Sinodo, insieme ai coniugi Miano. Oggi la presentazione delle relazioni dei dieci Circoli minori
Il papa Pio XII definì il Santo Rosario «Preghiera della famiglia»: una preghiera fatta di rose profumate offerte alla Regina delle rose; una preghiera che è «sintesi di tutto il Vangelo», come dice ancora il papa Pio XII; una preghiera che è «meditazione dei misteri del Signore, sacrificio vespertino, corona di rose, inno di lode, compendio di vita cristiana, pegno sicuro del favore celeste, presidio per l'attesa salvezza»; e in un altro discorso ancora, lo stesso papa Pio XII descriveva i pregi e gli effetti salutari del Santo Rosario particolarmente per gli sposi novelli, per i fanciulli, per i giovani e per le giovani, per i genitori, per gli anziani, per i malati e per i morenti. Tutte le famiglie possono avere in casa questa aiuola di rose profumate da offrire ogni giorno alla «Regina della famiglia».
Oggi è il giorno delle reazioni alla notizia, diffusa ieri da Repubblica, secondo la quale il governo Renzi intende presentare entro fine mese una legge per il riconoscimento delle unioni gay, che ricalcherebbe il “modello tedesco” (di fatto uno pseudo matrimonio) e che farebbe “saltare” il testo firmato Cirinnà già in discussione al Senato.
«In Pakistan i cristiani sono trattati come cittadini di serie B, soprattutto quando ci sono casi di blasfemia». Così Sardar Mushtaq Gill, avvocato di Asia Bibi, commenta a tempi.it la sentenza con cui il giudice Anwar Ul Haq ha confermato ieri la condanna a morte per la donna cattolica. Il giudice ha «rigettato la nostra richiesta di appello» e ora per la donna rimane un’ultima strada: il ricorso alla Corte suprema.
Se è un metodo studiato a tavolino, funziona. Sui temi eticamente sensibili si solleva clamore mediatico su un provvedimento che non c’è, esplodono discussioni e polemiche, e intanto si approvano – grazie alla minore attenzione – ulteriori contributi alla frantumazione della famiglia. Ieri e ieri l’altro, mentre su giornali e tg si discettava di unioni civili, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato la legge di conversione del decreto cosiddetto “taglia-liti”, che trasforma il matrimonio in un contratto di natura privatistica. Ne abbiamo illustrato i contenuti nelle settimane passate: con le nuove disposizioni la separazione e il divorzio vengono decisi sull’accordo delle parti davanti a un avvocato o a un impiegato del Comune, invece che andando al presidente del Tribunale.
La Relatio presentata lunedì viene sepolta sotto decine di pagine di emendamenti presentati dai dieci circoli minori. Nel mirino le aperture in tema di divorziati risposati, convivenze e unioni omosessuali. I padri chiedono di presentare modelli virtuosi di famiglia piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle situazioni difficili. Quella che emerge è una divisione netta fra i vescovi, che è figlia delle diverse filosofie cui si fa riferimento. È la grande influenza di Karl Rahner che riduce il senso del matrimonio e di tutti i sacramenti. E intanto il cardinale Kasper vive la sua giornata nera: non solo il colpo ricevuto dai circoli minori alla sua impostazione, ma ieri è scoppiato anche il caso dell'intervista "fantasma" dagli accenti razzisti, che ha fatto infuriare i vescovi africani.
Dopo cinque rinvii, l’Alta corte conferma la pena capitale per la madre cristiana, simbolo della lotta alla blasfemia. I legali annunciano ricorso alla Corte suprema, ultimo grado di giudizio. Vescovo di Islamabad: decisione straziante, appello alla preghiera. Domenica 19 iniziative di solidarietà nel Paese.
Sono oltre 600 i pellegrini dell’U.N.I.T.A.L.S.I., tra cui 200 malati e disabili gravi, che da ieri alle ore 19 sono bloccati nella stazione di Ventimiglia a causa dell’ennesimo sciopero delle ferrovie francesi (Société Nationale des Chemins de Fer Francaise - SNCF). Il pellegrinaggio era partito ieri alle ore 10,18 da Brescia e sarebbe dovuto arrivare a Lourdes alle ore 9 di oggi. In queste ore il personale TRENITALIA E RFI (Rete Ferroviaria Italiana) di Ventimiglia si è prodigata tutta la notte e questa mattina nell’assistenza alle persone ospitate sul treno. Solo da qualche minuto, dopo forti pressioni U.N.I.T.A.L.S.I. sulle ferrovie italiane, il treno è ripartito. L’ennesimo caso di disservizio in Francia che già a fine settembre aveva bloccato in Italia la maggior parte dei treni dell’U.N.I.T.A.L.S.I. diretti a Lourdes in occasione del pellegrinaggio nazionale e anche lo scorso 11 ottobre un treno proveniente da Milano era stato fermato alla stazione di Milano San Cristoforo tutta la notte per impossibilità di entrare in territorio francese.
E' veramente disarmante ciò che abbiamo visto e letto in questi giorni. Parlo della copertura giornalistica del Sinodo, in particolare da parte di non pochi giornalisti che Massimo Faggioli ha ben definito "giornalisti-attivisti". Sono tra l'altro operatori sbarcati a Roma per l'occasione con progetti precisi, studiati a tavolino, con buona disponibilità di risorse. Ovviamente, ogni giornalista ha diritto di avere una sua opinione e ha altrettanti diritti affinché essa circoli e si ponga su un piano di dialogo con altri pareri espressi da distinti commentatori. Sarebbe un pregevole contributo alla chiarezza e un gesto di buona educazione nei confronti dei lettori.
Al termine dell'Udienza generale, rivolgendosi ai fedeli e pellegrini di lingua polacca, Papa Francesco ha ricordato l'elezione di Papa san Giovanni Paolo II avvenuta il 16 ottobre di 36 anni fa: "Oggi - ha detto il Santo Padre - ricordiamo santa Teresa di Gesù, carmelitana scalza, vergine e dottore della Chiesa. Domani invece ricorre l’anniversario dell’elezione alla Sede di Pietro di san Giovanni Paolo II. Questi due santi sono uniti dall’affidamento di se stessi a Dio, dalla dedizione alla Chiesa e dalla vita mistica. Impariamo da loro la radicalità evangelica e la crescita nella piena comunione con Dio. Benedico di cuore tutti voi presenti e i vostri cari".
La devozione al S. Cuore di Gesù è sempre attuale. Essa è fondata sull'amore ed è espressione di amore. «Il santissimo Cuore di Gesù è fornace ardente di carità, simbolo e immagine espressa di quell'eterno amore con il quale «Dio ha tanto amato il mondo da dargli il suo figlio unigenito» (Gv. 3,16) Il Sommo Ponteficei, Paolo VI, in varie occasioni e in diversi documenti ci richiama a ritornare ed attingere sovente a questa divina fonte del Cuore di Cristo. «Il Cuore di Nostro Signore è la pienezza di ogni grazia e di ogni sapienza, dove possiamo noi diventare buoni e cristiani, e donde noi possiamo trarre qualcosa per dispensare agli altri. Nel culto del Sacro Cuore di Gesù troverete la consolazione se avete bisogno di conforto, troverete i buoni pensieri se avete bisogno di questa luce interiore, troverete l'energia per essere coerenti e fedeli quando foste tentati o di rispetto umano o di paura o di incostanza. Troverete soprattutto la gioia di essere cristiani, quando c'è il cuore nostro che tocca il Cuore di Cristo». «Desideriamo soprattutto che il culto al Sacro Cuore si realizzi nella Eucarestia che è il dono più prezioso. Di fatto, nel sacrificio dell'Eucarestia il nostro stesso Salvatore si immola e viene assunto, «sempre vivo per intercedere per noi» (Eb 7,25): il suo cuore è aperto dalla lancia del soldato, il suo sangue prezioso misto ad acqua si effonde sul genere umano. In questo sublime vertice e centro di tutti i sacramenti, si gusta la dolcezza spirituale alla sua stessa fonte, si celebra la memoria di quell'immenso amore che nella passione di Cristo ha dimostrato. Perciò è necessario - usando le parole di s. Giovanni Damasceno - che «ci avviciniamo a lui con ardente desiderio, perché il fuoco del nostro amore attinto a questo carbone acceso, bruci i nostri peccati e illumini il cuore». Ci sembrano queste delle ragioni molto opportune perché il culto del Sacro Cuore che - lo diciamo addolorati - si è affievolito in alcuni, rifiorisca sempre più, e sia da tutti stimato come una egregia forma di pietà necessaria che ai nostri tempi e richiesta dal Concilio Vaticano li, perché Gesù Cristo, primogenito dei risorti, realizzi il suo primato su tutto e su tutti» (Col 1,18). (Lettera apostolica «Investigabiles divitias Christi»). Gesù, dunque, ci ha aperto il suo Cuore, come una sorgente d'acqua zampillante per la vita eterna. Affrettiamoci ad attingervi, come il cervo assetato corre alla fonte.
Il mese di ottobre è il mese del Santo Rosario ed è anche il mese missionario. L'unione delle due cose è santa e salutare. Le Missioni hanno certamente bisogno di preghiera senza fine. E il Rosario è la preghiera che più di ogni altra si presta ad essere prolungata e continua per la sua semplicità e per la sua facilità: con una coroncina in mano si può pregare dappertutto, in chiesa e in casa, per le strade e al lavoro, di giorno e di notte, da sano e da ammalato. Così hanno fatto i Santi apostoli in patria o i Santi missionari nelle terre degli infedeli da evangelizzare. Per questo la Chiesa ha unito, nel mese di ottobre, il Rosario e le Missioni, raccomandando ai cristiani di recitare il Rosario con l'intenzione particolare di aiutare le Missioni nel loro sviluppo, e di sostenere i Missionari nelle loro fatiche apostoliche, nel loro sforzo di evangelizzazione dei popoli che non conoscono Cristo, ai quali donare Cristo, il Salvatore, per mezzo di Colei che lo ha generato e donato a tutto l'universo. Grande è infatti l'aiuto che la preghiera del Rosario dona ai missionari, i quali spesso si trovano soli e sperduti nelle terre lontane. Il santo missionario e martire dell'Oceania, Pietro Luigi Maria Chanel, fu un esempio mirabile di missionario del Rosario nella sua Missione tra gli infedeli. Il Rosario era il suo tesoro, il suo compagno di fatiche apostoliche, il suo conforto e la sua compagnia nelle solitarie e stancanti marce per le stazioni missionarie. Con la corona fra le mani egli attraversava le valli e le colline di Futuna, seminando ad ogni passo le Ave Maria.
Quando abbiamo mandato in stampa una delle ultime copertine di Tempi raffigurante una ragazza davanti a uno specchio e il titolo “Mi piaccio, mi sposo” non avremmo mai potuto immaginare che, come si dice in questi casi, la realtà avrebbe superato la fantasia.
«I miliziani dello Stato islamico ci hanno sradicato e buttato fuori dal nostro paese. Abbiamo lasciato Mosul con il cuore spezzato». Abu Safwan è uno dei 1.800 cristiani che dopo essere fuggiti dai terroristi islamici a Erbil, nel Kurdistan, sono stati trasferiti in un centro cattolico in Giordania, fuori dalla capitale Amman, su invito del re Abdullah II e della Caritas.
Oggi è l’anniversario della nascita del fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Per ricordarlo pubblichiamo una lettera scrisse all’amico Angelo Majo, in occasione del compleanno di quest’ultimo
Meno matrimoni, meno figli, nuclei famigliari più numerosi ma più piccoli ed enormemente più deboli. Nella sua disamina dello stato di salute della famiglia contemporanea lo statistico Roberto Volpi non scopre certo malattie nuove, ma ne individua le cause in maniera non scontata. A cominciare dalla crisi economica, che per Volpi è un fattore aggravante ma non scatenante. Se ci sposiamo a trent’anni abbondanti, se facciamo figli quando la natura sarebbe meno propensa a permettercelo, se i nostri bambini sono figli unici, se le nostre case sono una tana sempre meno affollata invece che il punto di partenza per essere creativi nel mondo, non è solo perché la disoccupazione galoppa e le tasse ci tolgono il fiato. Se accade tutto questo, sostiene Volpi, è perché da tempo la famiglia ha smesso di essere un fattore del nostro successo, anche come paese, per rimanere un peso, una palla al piede, un ostacolo alla realizzazione personale dei suoi componenti.
Con una decisione senza precedenti noti, il Comune di Houston, Texas, minaccia di utilizzare i sermoni di alcuni religiosi locali in tribunale contro di loro. Il municipio infatti ha citato in giudizio diversi pastori di varie denominazioni cristiane per costringerli a consegnare e a fare esaminare dagli avvocati del Comune tutte le prediche (e le comunicazioni rivolte ai membri delle rispettive chiese) in cui si siano occupati di omosessualità, di identità di genere o di Annise Parker, il sindaco della città, apertamente lesbica e ultrà dell’agenda Lgbt (foto a destra). I ministri che non osserveranno il mandato di comparizione potranno essere processati per oltraggio alla corte.
Al grido di «Allahu Akbar» un gruppo di uomini mascherati ha assalito degli studenti critici dell’Isil. Molti la pensano come un libraio vicino all’università di Istanbul: «Per noi non sono terroristi, ma eroi»
Domenica 19 ottobre papa Francesco, al termine del dell’assemblea straordinaria dei vescovi, beatificherà Paolo VI. Fu proprio papa Montini con la lettera apostolica-Motu proprio ”Apostolica sollicitudo” a istituire nel settembre del 1965 il Sinodo. Qui di seguito ricostruiamo il dibattito suscitato al tempo da una delle sue encicliche più importanti: l’Humanae Vitae.
Ancora una volta, il vero vincitore delle recenti elezioni tenutesi in Bosnia ed Erzegovina sembra essere l’astensionismo. Secondo i dati resi disponibili dai quotidiani locali, infatti, l’affluenza è stata del 54,14% a livello nazionale, del 52,73% nell’entità croato-musulmana (FBiH) e del 56,94% nella Repubblica Serba (RS). Queste cifre sottolineano ancora una volta la scarsa fiducia dei cittadini nelle istituzioni nazionali, verso le quali è forte il risentimento popolare per l’incapacità di traghettare il Paese fuori da una situazione economica e sociale estremamente difficile. Nonostante ciò, comunque, i risultati finali dimostrano che, ancora una volta, a spuntarla sono stati principalmente i vecchi rappresentanti dei partiti etnico-religiosi, che si sono impadroniti di quasi tutte cariche più prestigiose ed importanti. L’eccezione alla regola è rappresentata dall’inaspettata vittoria di Mladen Ivani? (Unione per il Cambiamento) contro Željka Cvijanovi?, pupilla di Milorad Dodik, nella corsa per diventare il membro Serbo della Presidenza Tripartita del Paese.
A leggere le anticipazioni di Repubblica, il disegno di legge che il governo si appresta a varare per le unioni civili non si discosta di molto da quello annunciato dal premier nella direzione del Pd di giugno; esso ha poi trovato articolata elaborazione nel testo-base depositato dopo qualche giorno in Commissione Giustizia al Senato dalla relatrice del provvedimento, la sen. Cirinnà.
È deceduto il 15 ottobre a Lipsia, in Germania, il medico sudanese ammalatosi di ebola mentre lavorava in Liberia per conto delle Nazioni Unite. Si teme ora per il personale sanitario che lo ha assistito. La minima violazione del protocollo può infatti rivelarsi fatale come dimostrano i primi casi di contagio al di fuori del continente africano verificatisi nei giorni scorsi. In Spagna ad ammalarsi è stata un’infermiera dell’equipe che ha curato un missionario riportato in patria dopo essersi infettato in Liberia. Forse durante la fase di decontaminazione la donna si è toccata il viso – presumibilmente gli occhi o la bocca – con una mano ancora inguantata ed è bastato questo a contagiarla. Negli Stati Uniti, sempre per una falla nel protocollo, si sono ammalate due infermiere che hanno curato un altro uomo proveniente dalla Liberia. Quest’ultimo, in aeroporto, alla domanda se avesse avuto contatti con persone infette aveva mentito negando: invece aveva partecipato alla sepoltura di un parente morto di ebola.
Qualche strumentalizzazione e forzatura è ovvia, da mettere in conto, ma sostenere che il poco esaltante spettacolo offerto dal Sinodo nei giorni scorsi sia solo frutto dei media, è quantomeno assurdo. Benedetto XVI aveva parlato di un Concilio Vaticano II reale e un Concilio dei media, ma pensare di poter applicare quello schema al Sinodo in corso è completamente fuori luogo: si deve riconoscere che i giornali hanno riportato esattamente ciò che dai briefing quotidiani, dalle conferenze stampa e dalle interviste veniva effettivamente comunicato, inclusa la Relazione Erdö di fine prima parte.
Vangelo Mt 22,15-21: Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Angelo Savarino, della Christian Music Italy etichetta che organizza a Roma “La Notte dei Santi”, una iniziativa pastorale per i più giovani per veicolare la bellezza del Vangelo come contraltare alla tenebrosità della festa di Halloween che ormai – pur non essendo una festa tipicamente italiana – è diventata occasione per feste e festini notturni, con una simbologia sempre più grottesca e spesso contro valoriale. Aleteia lo ha incontrato per farsi spiegare di cosa si tratta...
La città spagnola di Avila inizia questo mercoledì il suo “Anno grande”. In occasione del V Centenario della nascita della sua cittadina più insigne, Santa Teresa, si celebrerà un'Eucaristia presieduta dal presidente della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), monsignor Ricardo Blázquez.
La Silicon Valley si era già distinta per offrire posti di lavoro a manager brillanti in cambio della correzione dell'infertilità con spese coperte dall'aziende fino a 15mila dollari (Aleteia, 9 ottobre). Ma multinazionali come Facebook e Apple si sono addirittura superate. Ora, come racconta il Corriere della Sera (15 ottobre), hanno appena deciso di offrire come “bonus” alle dipendenti la possibilità di congelare e conservare i loro ovuli per rinviare una gravidanza che ora può essere di ostacolo alla loro carriera.
Il fatto che il Sinodo dei vescovi - anche nella relazione che riassume i lavori della prima settimana - insista sull'accoglienza delle persone omosessuali, menzionando pure che dal «prezioso» mutuo sostegno che due persone omosessuali si danno derivano diritti e doveri, ha portato alcuni vescovi italiani - da monsignor Mogavero al cardinale Scola, ognuno evidentemente con il suo stile e le sue idee - a intervenire con aperture di varia natura alle «unioni civili» tra persone dello stesso sesso, purché non le si chiami «matrimonio». Chi legge i giornali ha l'impressione che i vescovi, Renzi, Berlusconi ormai remino tutti nella stessa direzione. Ma non è proprio così, e un minimo di chiarezza è obbligatorio.
Se è vero che la maggioranza degli italiani è moderata ma i partiti di centrodestra sono minoritari in Parlamento, vuol dire che il ceto politico di quell’area politica non è più affidabile. Scelte strategiche sbagliate, bizantinismi esasperati, incapacità di selezionare la classe dirigente, distanze siderali dalla base, numerosi casi di corruzione soprattutto in alcune regioni del Sud: tutto questo è stato il centrodestra negli ultimi anni, sorretto da un leader che ha regnato incontrastato senza preoccuparsi minimanente di preparare la strada a un suo successore.
Il Ministero degli Interni con una nota firmata dal Vice ministro Filippo Bubbico ha risposto per iscritto ad una mia interpellanza relativa al suicidio di un giovane avvenuto il 26 ottobre dello scorso anno a Roma. Il tragico episodio era stato immediatamente enfatizzato dalla stampa e dalle associazioni LGBT come suicidio dovuto a discriminazioni subite dal giovane per la sua omosessualità.
"Tutti i popoli saranno insieme" nella Gerusalemme celeste e "non ci saranno più isolamenti, prevaricazioni e distinzioni di alcun genere - di natura sociale, etnica o religiosa - ma saremo tutti una cosa sola in Cristo". "La Chiesa ha allora il compito di mantenere accesa e ben visibile la lampada della speranza, perché possa continuare a risplendere come segno sicuro di salvezza e possa illuminare a tutta l'umanità il sentiero che porta all'incontro con il volto misericordioso di Dio".
Mons. Georges Abou Khazen è in contatto col frate francescano rapito e rilasciato nel nord del Paese. Egli è libero di visitare le comunità, ma “non può lasciare la Siria” prima dell’incontro col leader islamico locale. Ignote le cause del rapimento e i temi al centro del colloquio. Per i musulmani moderati i cristiani "sono fonte di dialogo e riconciliazione dentro una guerra assurda”.
Un episodio straordinario, fra i molti che capitavano con san Pio da Pietrelcina. Muore il papà di una signora, che era fervente figlia spirituale di Padre Pio. La signora abitava nel nord Italia. Dopo la morte del papà, la signora si mette in viaggio e arriva a San Giovanni Rotondo. Incontra Padre Pio e lo prega, in lagrime, di dirle che cosa fare per suffragare l'anima del papà morto piamente alcuni giorni prima. Padre Pio le risponde con serenità: «Recita duecento Rosari perché l'anima di tuo papà lasci il Purgatorio ed entri nel Regno dei cieli». La pia signora, confortata, si rimette in viaggio verso il nord Italia e inizia subito la recita dei duecento Rosari. In questo episodio leggiamo la potenza del Rosario nel sollevare e liberare le anime purganti dalle loro terribili pene, perché entrino nella Patria dei cieli. Anche in altre occasioni san Pio da Pietrelcina, donando la corona del Rosario a qualcuno, diceva: «Facciamo tesoro del Rosario. Vuotiamo il Purgatorio!». Sarebbe davvero salutare tener presente questa esortazione di san Pio da Pietrelcina, soprattutto in occasione della morte dei nostri parenti, per i quali, di solito, siamo pronti a versare lagrime e a spendere soldi in corone di fiori, mentre potremmo donare a loro le corone ben più preziose e sante dei Rosari recitati senza stancarci.
«Con il permesso di Allah, conquisteremo Roma, spaccheremo le vostre croci e renderemo schiave le vostre donne. Questa è la promessa che Lui ci ha fatto (…) e Lui mantiene le promesse». Queste parole di Abu Muhammed al-Adnani al-Shami, portavoce dello Stato islamico, pronunciate in un file audio diffuso a fine settembre, sono state riprese in un lungo articolo pubblicato sul quarto numero della rivista dei jihadisti, Dabiq.
C’è un solo argine alla dottrina del loveislove: i diritti degli animali. È in loro nome che il ministro dell’Agricoltura danese, Dan Jorgensen, ha annunciato che in una legge più ampia che sarà approvata nel 2015, verrà inserito un emendamento che vieti il bestialismo, cioè la pratica sessuale tra uomini e animali.
«Aprite il vostro giornale, qualsiasi giorno della settimana, e troverete il resoconto da qualche parte nel mondo di qualcuno che è stato imprigionato, torturato o giustiziato perché le sue opinioni o la sua religione erano inaccettabili per il suo governo. Il lettore del quotidiano si sente un nauseabondo senso di impotenza. Se questo senso di disgusto in tutto il mondo potesse unirsi in una comune azione, qualcosa di efficace potrebbe venire fatto». Così scriveva Peter Benenson, il ricco ebreo londinese convertitosi al cattolicesimo che trasformò quel senso di impotenza in impegno globale per la difesa dei diritti umani. Così nacque Amnesty International, l’organizzazione oggi celebrata in tutto il mondo per le sue giuste e nobili cause. Ma se Benenson potesse aprire ancora per un giorno i nostri giornali, che ci troverebbe?
Sulle clamorose aperture contenute nella Relazione Erdo in fatto di convivenze e unioni gay, che hanno fatto il giro del mondo, scoppia la bagarre tra i padri sinodali: dopo gli interventi di dissenso in aula, arrivano dichiarazioni e interviste, con accuse ai responsabili del Sinodo di "pilotare" le sintesi e di inserimento di cose non discusse. E la Segreteria del Sinodo è costretta a precisare: la Relazione è solo un documento di lavoro, nulla di definitivo. E anche sul tema delle unioni civili, in Italia, c'è grande confusione.
Inviata la seconda tranche di aiuti, raccolti nel mese di settembre. In Medio oriente e in Iraq si gioca il destino dei rapporti fra oriente e occidente. L'appello di papa Francesco e del Sinodo. I governi tiepidi. Gli aiuti giunti da tutto il mondo: una nuova comunità internazionale che sconfigge la "globalizzazione dell'indifferenza".
La Segreteria del Sinodo ricorda che la Relatio post disceptationem è "un documento di lavoro" all'esame dei Circoli minori. La sintesi dei loro lavori sarà resa pubblica". L'idea dei Circoli è lavorare per mettere nelle mani del Papa un risultato che agirà da "antefatto" per il terzo momento del Sinodo della famiglia, l'Assemblea ordinaria dell'anno prossimo, nel quale ci sarà il suo "pronunciamento definitivo".
Torna la manifestazione #iostoconipasseggini. Dopo l'exploit in piazza del Campidoglio del 4 ottobre, martedì 14 gli organizzatori, con in testa Gigi De Palo, scendono in piazza per "far riflettere e mettere al centro dell'agenda le politiche demografiche e per la famiglia". Inizialmente nata per protestare contro l'abolizione al Comune di Roma della gratuità per il terzo figlio nelle rette dell'asilo nido, la protesta si è allargata a comprendere tematiche nazionali.
"La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa nel mondo contemporaneo" sarà il tema del Sinodo ordinario che si svolgerà dal 4 al 25 ottobre 2015. Il tema, deciso da Papa Francesco, è stato comunicato dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo, all'apertura, alla presenza del Papa stesso, della seconda settimana dei lavori dell'assemblea straordinaria sulla famiglia (5-19 ottobre). "È stato annunciato oggi - ha spiegato il porporato toscano - perché, dopo la relazione post disceptationem (letta questa mattina dal cardinale relatore Peter Erdo, QUI IL TESTO), potete considerare anche l'ampiezza del tema. C'è un ampliamento di quello che era scritto nella relazione e i circoli (i "circuli minores", gruppi di lavoro linguistico, che hanno iniziato venerdì sera i loro lavori e li proseguiranno tutta la settimana, ndr.) possano tenerne conto e anche suggerire quali sono i temi che non sono stati trattati e devono essere trattati in maniera che nella seconda fase".
In un’intervista rilasciata alla sezione in lingua polacca della Radio Vaticana, il presidente dei vescovi della Polonia, l’arcivescovo di Poznan Stanis?aw Gadecki, non ha esitato a dire che la relazione riassuntiva della prima settimana di lavori del Sinodo sulla famiglia, presentata ieri mattina dal cardinale Peter Erdo, si discosta dall’insegnamento di Giovanni Paolo II sulla famiglia e perfino che in esso si possono riscontrare tracce di un’ideologia anti-famiglia. Per Gadecki il testo mette in luce la mancanza di una chiara visione (leggasi confusione) da parte dell’assemblea sinodale).
Nel castello di La Cour, presso Annecy (Francia), da pochi mesi era nato un bambino. Il piccolo, venendo in questo mondo, trovò una sorellina di tre anni, che fu subito assai gelosa verso di lui. Non le piaceva proprio quel “marmocchio” che ora riceveva tutte le attenzioni della mamma e del papà e di altri ancora. E un giorno la bambina gli sferrò un calcio in testa. Un’altra volta, gli gettò una manciata di sabbia negli occhi. Per la festa del 1º compleanno del piccolo, la sorella doveva offrirgli un mazzetto di fiori. Giunto il momento, lo buttò per terra e lo calpestò tenendo solo una rosa per se stessa, per farsi fotografare con lo sguardo sdegnato. Una vera peste questa bambina. Si chiamava Anna De Guigné ed era nata, figlia di conti, il 25 luglio 1911. Oltre a essere collerica, si rivelò ben presto intelligente, vivace, ardente. Ma proprio non sembrava chiamata a farsi santa. Invece... Dio compie meraviglie.
I capelli neri tagliati a caschetto, gli occhi vispi e fondi che danno luce a un viso pensoso e bello. La bambina che occhieggia dalla fotografia è Antonietta Meo, “Nennolina” per i familiari e per i suoi numerosi amici sparsi nel mondo, i quali attendono che la Santa Sede - al termine del complesso iter introdotto vari anni fa presso il Vicariato di Roma - si pronunci favorevolmente sulla santità di questa giovanissima serva di Dio elevandola alla gloria degli altari. Nennolina diventerebbe in questo modo la più giovane santa, non martire, della storia della Chiesa. Quasi a suggellare, per così dire, la profezia formulata un giorno da san Pio X: “Io vi dico che vi saranno dei santi fra i bambini!”. Nennolina ha lasciato un diario e più di cento letterine rivolte a Gesù, Maria e Dio Padre che rivelano una vita di unione mistica davvero straordinaria. Il “sistema” teologico che traspare dai suoi scritti, vergati con mano infantile e nella grafia semplice e spesso incerta dei bambini, è di una bellezza sorprendente, tanto da essere attualmente al vaglio degli studiosi. Qualcuno vorrebbe addirittura che venisse proclamata Dottore della Chiesa. Ma chi era Nennolina? E qual è la sua storia?
A tutti coloro che si lamentano del Rosario dicendo che è una preghiera monotona, che fa ripetere sempre le stesse parole, che alla fine diventa automatica o si trasforma in una cantilena noiosa e stancante, è bene ricordare un significativo episodio che capitò al celebre Vescovo della televisione americana, monsignor Fulton Sheen. Lo racconta lui stesso così ...
Nella vita del celebre direttore d'orchestra, Dimitri Mitropoulos, famoso in tutto il mondo, si legge questo episodio edificante che rivela la sua speciale devozione al Santo Rosario, a cui aveva legato in modo particolare tutta la sua grande arte di direttore d'orchestra. In una delle grandi serate di concerti, Dimitri Mitropoulos doveva dirigere l'orchestra della N.B.C. nell'esecuzione della settima Sinfonia di Ludwig Van Beethoven. La fastosa sala della Camegie Hall era piena e strapiena. Erano presenti musicisti e artisti, attori e studiosi dell'arte. Dimitri Mitropoulos era salito sul podio e stava battendo i primi colpi per l'avvio della Sinfonia, quando a un tratto rimase con la bacchetta levata in aria, fermo così per qualche secondo, mentre nella sala tutta la folla, all'oscuro, stava col fiato sospeso in attesa dell'inizio della Sinfonia. Ma di colpo, invece, Dimitri Mitropoulos, abbassò la bacchetta, la posò e, tra la meraviglia di tutti, scese dal podio e, senza dire nulla, si allontanò rapido dietro le quinte. La sorpresa lasciò tutti interdetti, non sapendo come spiegare una cosa del genere, mai successa in altri casi. Nel grande salone ritornò la luce, e tutti si chiedevano cosa mai fosse successo. Si conosceva bene chi era Dimitri Mitropoulos: un uomo distinto e posato, un artista celebre, uno dei massimi direttori d'orchestra di tutti i tempi, una persona mite e riservata, che abitava in una semplice cameretta al 63° piano di un grattacielo di New York, menando una vita ascetica di cristiano impegnato nella carità, perché devolveva ai poveri tutti gli incassi del suo lavoro di direttore. Come mai ora questo colpo di scena così a sorpresa? Che avesse avuto un malore improvviso?... Nessuno sapeva rispondere.
Dice Gesù (Mt 16,26): "Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero se poi perde l'ani­ma sua?". L'affare perciò più importante di questa vita è la salvezza eterna. Volete salvar­vi? Siate devoti della Vergine Santissima, Me­diatrice di tutte le grazie, recitando ogni giorno Tre Ave Maria. Santa Matilde di Hackeborn, monaca be­nedettina morta nel 1298, pensando con timore al momento della sua morte, pregava la Ma­donna di assisterla in quel momento estremo. Consolantissima fu la risposta della Madre di Dio: "Sì, farò quello che tu mi domandi, figlia mia, però ti chiedo di recitare ogni giorno Tre Ave Maria: la prima per ringraziare l'Eterno Padre per avermi resa onnipotente in Cielo e in terra; la seconda per onorare il Figlio di Dio per avermi dato tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti i Santi e di tutti gli Angeli; la terza per onorare lo Spirito Santo per avermi fatta, dopo Dio, la più miseri­cordiosa". La speciale promessa della Madonna vale per tutti, eccetto per coloro che le recitano con ma­lizia, con l'intenzione di proseguire più tran­quillamente a peccare. Qualcuno potrebbe obiettare che ci sia grande sproporzione nell'ot­tenere la salvezza eterna con la semplice recita giornaliera di Tre Ave Maria. Ebbene, al Con­gresso Mariano di Einsiedeln in Svizzera, P. Giambattista de Blois rispondeva così: "Se que­sto mezzo vi sembrerà sproporzionato, .dovete prendervela con Dio stesso che ha concesso al­la Vergine tale potere. Dio è padrone assoluto dei suoi doni. E la Vergine SS. ma, nella potenza d'intercessione risponde con generosità pro­porzionata al suo immenso amore di Madre".
«Con il permesso di Allah, conquisteremo Roma, spaccheremo le vostre croci e renderemo schiave le vostre donne. Questa è la promessa che Lui ci ha fatto (…) e Lui mantiene le promesse». Queste parole di Abu Muhammed al-Adnani al-Shami, portavoce dello Stato islamico, pronunciate in un file audio diffuso a fine settembre, sono state riprese in un lungo articolo pubblicato sul quarto numero della rivista dei jihadisti, Dabiq.
A Genova ha ripreso a piovere. Alessandro Cavo, dirigente della sezione pubblici esercizi di Ascom Genova, l’associazione locale della Confcommercio, parla a tempi.it dal secondo piano dell’ufficio cittadino, nel Quadrilatero, il cuore del centro della città della Lanterna: il primo piano del palazzo è inagibile, come tantissimi dei negozi della città. Distrutto dalla valanga di fango che ha travolto la città giovedì sera. «Per il momento la zona è stata evacuata, la città è deserta. È impressionante. Soffia un vento terribile, che odora di fango. Un odore che ti avvolge anche le narici, ti entra in testa. Gela il sangue nelle vene. Non c’è nessuno per strada» racconta Cavo.
Non si è limitato scrivere in francese contro i matrimoni gay, gli uteri in affitto e le tecniche Frankenstein di manipolazione della vita. Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, dopo aver firmato insieme al collega viennese, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, un editoriale pro Manif pour tous sul quotidiano parigino Le Figaro (clicca qui), questa volta le ha cantate in chiaro e forte italiano anche al sindaco Giuliano Pisapia. Invitando, lui che è stato eletto sull’onda di una (già deusa) speranza di rinnovamento sociale, a fare qualcosa di realmente popolare e progressista a favore delle giovani coppie milanesi e a smetterla di usare a sproposito la parola “famiglia”.
Per il priore di Bose Enzo Bianchi, con papa Francesco si respira finalmente aria di libertà dopo decenni di repressione. E per il filosofo Massimo Borghesi, papa Ratzinger è addirittura responsabile delle persecuzioni dei cristiani nei paesi islamici (a causa del discorso di Ratisbona). Così intellettuali di diverse provenienze accreditano l'idea di una Chiesa di Francesco in rottura con un passato oscurantista e repressivo. Ma è una immagine caricaturale della Chiesa, che si nutre di falsità teologiche e storiche.
Colpiti stupa, residenze per i monaci e pietre della preghiera. Il timore è che nei santuari vengano ricordati coloro che si sono auto-immolati contro la dominazione di Pechino. Proibita anche l'istruzione buddista a coloro che hanno meno di 12 anni. Nel sud della Cina continua l'opera di distruzione di chiese e croci cristiane.
23.100 visitatori che con perverso piacere hanno guardato e scaricato le immagini di neonati violati. 500 euro per acquistare – basta una email e tutto è recapitato nel proprio tablet o smartphone – la sequenza di foto con piccolissimi violentati e torturati. Un vero orrore. 1.290 pedofoto e video con circa 700 bambini violati. Anche donne coinvolte e una serie di raccapriccianti abusi perpetrate da uomini adulti, a viso aperto. Raccapricciante il contenuto delle foto con neonati e bambini che massimo arrivano a 8/10 anni. E’ la n. 1.015 la segnalazione che è stata immediatamente inoltrata alla Polizia Postale e delle comunicazioni di Catania dall’Associazione Meter onlus (fondata da don Fortunato Di Noto) – impegnata da 20 anni in una lotta senza tregua contro la pedofilia e la pedopornografia in Italia e nel mondo.
Il ricorso a presunti stregoni o streghe e la pratica di riti esoterici sono condotte in aumento in America Latina, con conseguenze molto negative e in qualche caso mortali. La superstizione, la suggestione, la paura e l'ignoranza giocano un ruolo fondamentale in questa tendenza che molti mezzi di comunicazione diffondono con morbosità o offrono nelle loro sezioni di avvisi a pagamento. “I promotori di questa nuova corrente eclettica approfittano della confusione, delle necessità e dell'ignoranza per trarre grandi profitti a scapito del portafogli dei loro ingenui clienti”, ha segnalato il sacerdote cileno Luis Escobar Torrealba. Escobar, esorcista della diocesi cilena di Rancagua, ha aggiunto che la gente abituata al consumismo e al soddisfacimento immediato delle proprie necessità cerca in streghe e magia soluzioni rapide. “Si tratta di non compiere altro sforzo che non sia mettere denaro per separare o unire coppie, attirare l'amore, comprare la buona sorte, guarire senza andare dal medico, annientare nemici, trovare lavoro, allontanare le vibrazioni negative eccetera. Ce n'è per tutti i tipi, ed è impressionante come anche i cristiani diano le spalle al Vangelo cadendo nell'idolatria costruendosi un dio su misura”.
"Come si fa a pregare con il cuore?" E' una domanda frequente fra i pellegrini che sono molto contenti di sapere, a contatto con la grande semplicità di Medjugorje, che lo sapevano già senza saperlo. Arrivano qui con delle domande intellettuali e ripartono con il solido buon senso dei bambini, dei piccoli ai quali sono rivelati i misteri del Regno. Un prete francese ci ha spiegato magnificamente la preghiera del cuore, l'altro giorno in chiesa, raccontandoci un fatto strano avvenuto a Parigi: Paolo passava gran parte del suo tempo fuori, ed era molto affezionato alla chiesa di San Giacomo sotto il cui portico mendicava. Bisogna aggiungere che la bottiglia era sua fedele compagna e la cirrosi epatica, tra le altre malattie, non lo lasciava mai. Il suo colorito non prometteva niente di buono e la gente del quartiere si aspettava da un giorno all'altro di non vederlo più, senza tuttavia interessarsi da vicino al suo caso.
«E' prossima l'ora della pace (diario del 7-4-45).
Se il mondo, e più ancora il Portogallo, sapranno essere grati per la grazia che fu loro data, la pace sarà duratura. Io regnerò tra gli uomini: fra di loro ci sarà sempre la mia pace divina.
Se non mi saranno grati, se non faranno orazione e penitenza, se non si rialzeranno dai loro crimini, presto tutto il mondo sentirà cadergli addosso non il fuoco delle armi ma il fuoco della giustizia divina, non la distruzione fatta dagli uomini, ma la distruzione che proviene dal potere e dalla maestà di Dio. E' Gesù l'implorante, è Gesù il mendicante. Chiedo amore per amore. Voglio essere amato perchè il mio Eterno Padre perdoni. Egli è adirato, adirato contro la terra; la sua indignazione è giusta, è santa, è divina...
Da' retta, o mondo crudele!...
O uomini, è il Signore che vi chiama, è il Signore della terra e del Cielo, il Signore che ha creato tutto, il Signore a cui dovete rendere conto di tutta la vostra vita.
Non tardate, non indugiatevi a guardare nulla. Presto, presto! L'ora è grave. Grida, grida, figlia mia: batti, sveglia il mondo! Esso è impazzito nei vizi, si è addormentato nel fango melmoso. Grida presto: sta per essere tardi per la riconciliazione.»
Forse un giorno, neppur troppo lontano, avremo un santo, regolarmente canonizzato, come patrono di internet e protettore di tutti i cybernauti. Già comunque adesso abbiamo un valido intercessore in Carlo Acutis, un ragazzo di 15 anni, “patito” di internet come i suoi coetanei, ma a differenza di tanti di loro, convinto che debba diventare “veicolo di evangelizzazione e di catechesi”.
Prima dell'Angelus, Francesco commenta il brano di Matteo sull'invito del re a partecipare a un banchetto di nozze: un invito "gratuito, largo e universale. Il Vangelo, respinto da qualcuno, trova un'accoglienza inaspettata in tanti altri cuori. La bontà di Dio non ha confini e non discrimina nessuno". L'intercessione di Maria per i cristiani perseguitati e per i lavori del Sinodo. La preghiera di Francesco per Genova: "La Madonna della Guardia aiuterà la città a superare questa disgrazia".
L’Anticristo è il Demonio e tutte le forze del male che si oppongono alla venuta del Regno di Dio e di Cristo negli ultimi giorni, ma anche nella storia dell’uomo (Apocalisse, I e II Lettera di Giovanni, II Lettera di Paolo ai Tessalonicesi). Ma è anche il titolo del libro di Friedrich Nietzsche (1844-1900), che un laico cattolico, Agostino Nobile, ha commentato nel volumetto pubblicato nel luglio 2014: “Anticristo superstar” (Edizioni Segno, Udine – pagg. 120). Agostino Nobile, sposato e padre di due figli, professore di storia della musica, 25 anni fa decise di lasciare l’insegnamento per studiare le culture non cristiane ed è vissuto per dieci anni nel mondo musulmano, indù e buddista, esperienza che ha rafforzato la sua fede cattolica. Nobile vive oggi in Portogallo con la sua famiglia, si dedica agli studi per approfondire la sua fede e ha lavorato fino ad un anno fa come pianista e cantante. Ecco le battute di partenza di “Anticristo superstar”: “Quando anni fa mi capitò di leggere L’Anticristo di Friedrich Nietzsche, pensai di trovarmi di trovarmi di fronte ad un insano di mente. Oggi l’Anticristo è diventato il Referente imprescindibile di tutti i governi occidentali. Se a Friedrich Nietzsche avessero detto che in poco più di cent’anni il suo “Anticristo” sarebbe stato una superstar, l’avrebbe considerata una ridicola provocazione” (il libro di Nietzsche è del 1888) .
Oggi si prega la Supplica alla Madonna di Fatima. Clicca sul link per leggerla.

Si giunge al 13 Ottobre 1917: l’attesa per il grande prodigio promesso dalla “Signora” è spasmodica. Verso le 11 del mattino incomincia a piovere: la folla (che a quell’ora tocca le 70.000 persone) resta stoicamente sul posto, con i piedi nel fango, con gli abiti inzuppati, in attesa del­l’arrivo dei tre pastorelli.Giunta alla Cova da Iria, mossa da un impulso interiore, Lucia dice alle persone di chiudere gli ombrelli per recitare il Rosario. Tutti obbediscono, e si recita il Rosario. Subito dopo la Signora appare sul leccio. “Che cosa vuole da me? “ “Voglio dirti che desidero che si eriga qui una Cappella in mio onore, perché io sono la Madonna del Rosario. Con­tinuate a recitare il Rosario ogni giorno. La guerra finirà presto e i soldati ritorneranno alle loro case.“ “Ho molte cose da chiederle: la guarigione di alcune persone ammalate, la conversione dei peccatori e altre cose… “ “Alcune le esaudirò, altre no… è necessario che si emendino, che chiedano perdono dei loro peccati“. Quindi con espressione triste dice: “Non offendete più Dio, Nostro Signore, perché Egli è già troppo offeso!“
Riprendere oggi a manifestare su temi di principio ma molto concreti non solo farebbe riappropriare del senso di appartenenza, ma certificherebbe per le istituzioni l’esistenza di un popolo della vita e della famiglia, come in Francia
Qual è l’attore francese più famoso del mondo? Facile: Gérard Depardieu. Nella mecca del cinema, Hollywood, per uno straniero non è facile entrare, anche perché si deve padroneggiare a menadito l’idioma americano. Prima di Depardieu, certo, altri francesi ci hanno messo piede, ma sempre in numero risicato: Jean Gabin, Yves Montand (che era italiano), Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, Brigitte Bardot, Catherine Deneuve… Oggi, possiamo citare Vincent Cassel e Charlotte Gainsbourg, Eva Green e Sophie Marceau. Ma quando Hollywood deve far rivivere un personaggio storico o letterario di grande spessore, non comprimario, ma protagonista o cameo di rilievo, anzi mattatore, è a Depardieu che ricorre.
La notizia è di quelle che dovrebbero imporre risposte rapide e drastici cambi di rotta ai leader del Vecchio Continente ma in un’epoca dominata dal “politically correct” (che in italiano si traduce col termine “ipocrisia”) probabilmente farà fatica a occupare uno spazio adeguato su molti media. Solo a Londra sono "migliaia" i sospetti terroristi islamici sorvegliati da Scotland Yard e dal controspionaggio (MI-5) di Sua Maestà. A rivelarlo in un'intervista al Telegraph è il sindaco della capitale britannica Boris Johnson, lasciando intendere che la minaccia dell'estremismo islamico sia molto più grande di quanto ammesso finora. Nel Regno Unito, come in tutto l'Occidente, resta alta l'allerta in vista di possibili attentati organizzati dai jihadisti o da cellule di simpatizzanti dello Stato Islamico o di altri gruppi del jihadismo mondiale inclusi quelli legati ad al-Qaeda. Mentre i servizi di sicurezza europei e occidentali paventano spesso i rischi costituiti dal rientro di alcune migliaia di jihadisti che in Siria hanno combattuto contro le forze governative di Bashar Assad, un profilo più sfumato sembra venga mantenuto circa la ben più consistente minaccia portata nelle nostre città dai tanti simpatizzanti del Califfato o del jihad. Uomini che non sono mai andati a combattere in Siria, ma che sarebbero pronti a colpire con azioni terroristiche nei paesi che li ospitano, a volte dopo avergli dato pure la cittadinanza.
Il Beato Angelico affresca la cella n° 35 con la comunione distribuita agli apostoli. Siamo nel XV secolo, l’ambiente del refettorio si affaccia sul chiostro del Convento San Marco e, volutamente, viene messo in relazione con l’ambiente del coro. Questa particolare versione dell’Ultima Cena è letta dall’Angelico in relazione alla celebrazione eucaristica. La tavola, infatti, è spoglia come una mensa d’altare e Cristo dispensa ai suoi, pane e vino. Otto discepoli sono seduti a Mensa, significando così gli invitati a nozze, quelli di cui parla anche il Vangelo di Domenica (XXVIII del tempo Ordinario). È il popolo dell’ottavo giorno che in profonda relazione con il Mistero del Salvatore siede alla stessa mensa.
Non basta la crisi economica a spiegare come siamo diventati la nazione più povera di bambini al mondo. L’allarme di Roberto Volpi, studioso di demografia
Il 15 ottobre alle ore 20,30 presso l’Uci Cinemas Bicocca di Milano ci sarà la “prima” italiana di “Cristiada” (qui trovate tutte le informazioni sulla serata). Il settimanale Tempi in edicola dedica la copertina all’evento con una intervista esclusiva al famoso attore hollywoodiano Andy Garcia, il protagonista del film nei panni del generale Enrique Gorostieta.
La réclame era perfetta. “Dentro l’Isis” era stato annunciato come «l’eccezionale reportage di Vice News che Sky TG24 HD propone in esclusiva televisiva e che è stato realizzato all’interno dello Stato islamico, il gruppo terrorista che sta sconvolgendo l’Occidente e che in pochi mesi ha conquistato un territorio di circa 100 mila chilometri quadrati da Raqqa a Mosul, con sempre più imponenti ambizioni di espansione. Il reportage è l’unico documento girato all’interno dell’Isis, al seguito dei guerriglieri dell’organizzazione terroristica più temibile al mondo». Nella sovrabbondanza di immagini di orrore, la vita quotidiana dell’Isis. Che faccio? Guardo. Di più: mi ci butto.
L’imprenditore spiega: «Siamo appassionati e non ci fermeremo. Andremo avanti finché ci sarà possibile». Con lui lavorano anche donne scappate dalla capitale del Califfato, Raqqa, dove bere è vietato
Con sentenza n. 21107 la Prima sezione civile della Corte di Cassazione ha dato torto alla Provincia di Verbania e ragione al dipendente da essa licenziato. Leggendo il report dell’agenzia AdnKronos del 7 ottobre, lì per lì viene da approvare incondizionatamente: la Corte ha sancito che le abitudini sessuali delle persone sono fatti privatissimi e tali devono restare. Oh, yeah, dammi il cinque. Solo che, continuando a leggere, il cinque resta a mezz’aria perché il caso specifico su cui era chiamata a pronunciarsi la Corte con l’ermellino è davvero singolare.
«Morirò il primo novembre». A dirlo è stata Brittany Maynard, giovane donna appena 29enne che vive a San Francisco con il marito Dan. Nel gennaio di quest’anno le è stato diagnosticato un tumore al cervello. Nonostante un’operazione e massicce cure, il tumore si era espanso ancora di più. Quell’ospite indesiderato che ha nella testa le ha dato lo sfratto: sei mesi di vita, non uno di più. E così Brittany ha deciso di farla finita. Si toglierà la vita il primo novembre di quest’anno, il giorno dopo aver festeggiato il compleanno del marito. Morirà a casa sua, nel suo letto, circondata solo dal marito, dalla madre, dal patrigno e dalla sua migliore amica. Per accedere all’eutanasia si è trasferita in Oregon, uno dei cinque stati americani dove è legale la “dolce morte”.
Il Messaggio di papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 19 ottobre 2014 incomincia così: «Cari fratelli e sorelle, oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”». E termina così: «La Giornata Missionaria Mondiale è anche un momento per ravvivare il desiderio e il dovere morale della partecipazione gioiosa alla missione ad gentes. Il personale contributo economico è il segno di un'oblazione di se stessi, prima al Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di evangelizzazione di un’umanità che si costruisce sull’amore».
In questi giorni di Sinodo si è anche descritta la famiglia quale luogo di bellezza e di relazione, culla in cui nascono le vocazioni, luogo di preghiera e di «accoglienza delle persone più fragili o più deboli, in particolare dei malati e degli anziani, come luogo di tenerezza e di conforto per la sofferenza». ma il dibattito sulla famiglia in questi giorni si è allargato anche alla società civile, al mondo della politica, dell’arte e della cultura. Noi ne abbiamo parlato con il regista e produttore cinematografico Pupi Avati, che la famiglia ha reso protagonista di molte sue pellicole.
Mons. Nona giudica “molto positivo” il messaggio lanciato ieri dai partecipanti al Sinodo. Lo spirito e l’animo dei profughi, spiega il prelato, si fa sempre “più difficile e disperato”. Per le famiglie cristiane irakene la sfida di restare unite ed educare i figli in un contesto di grave difficoltà. Le milizie dello Stato islamico pronte a lanciare l’attacco a Baghdad.
"Il suo è un rilascio parziale perché è una sorta di arresto ai domiciliari". Così Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, commenta la "liberazione" di padre Hanna Jallouf, il parroco siriano preso insieme a venti suoi parrocchiani da alcuni miliziani islamisti nel villaggio cristiano di Knayeh nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. "Ora dovrà essere processato - spiega ai microfoni del Tg2000 padre Pizzaballa -. Il tribunale vuole verificare l'accusa di collaborazionismo con il regime di Assad". Padre Pizzaballa spiega: "Questi che sono chiamati e considerati terroristi si considerano uno Stato e hanno le struttura di uno Stato; hanno i loro tribunali che sono naturalmente islamici. Per loro non è un rapimento, ma un arresto. Si sono comportati come una sorta di polizia di questo nuovo Stato che ha voluto verificare la fedeltà o comunque un non tradimento di questa persona".
“Dare un nome al dolore - elaborazione del lutto per l'aborto di un figlio" è il titolo del libro di Benedetta Foà, appena uscito per i tipi di Effatà Editrice. Psicologa clinica, counselor, scrittrice, autrice di diverse pubblicazioni sul tema dell'elaborazione del lutto post-aborto, co-autrice del libro "Maternità interrotte - Le conseguenze psichiche dell'IVG” (San Paolo 2011), la dott.ssa Foà propone nel suo nuovo libro un percorso terapeutico scientificamente validato al fine di affrontare e risolvere le conseguenze psicologiche di una sofferenza che spesso è ancora taciuta: lo stress post-abortivo.
Capita sempre più spesso di incontrare giovani che si dichiarano attratti dall’occultismo. Perché accade questo? Che cosa spinge le nuove generazioni a cercare aiuto negli amuleti, nei riti magici o nella lettura delle carte? La risposta a questa domanda possiamo trovarla nella profonda solitudine e nel senso di smarrimento che provano tanti ragazzi di oggi. L’occultismo, purtroppo, trova spesso un terreno fertile nel disagio giovanile, nella paura del futuro, nell’incomunicabilità, nella crisi della famiglia. Rivolgersi alla magia, per tanti ragazzi, è come lanciare un grido disperato. Significa cercare di dare un senso alla propria esistenza, in quei giorni tristi in cui si torna a casa e non si ha neppure un padre o una madre con cui confidarsi, una mano amica da stringere, una spalla dove appoggiarsi per piangere. Quando si è soli è molto facile essere vittime della magia e della superstizione. Ci si attacca a tutto, anche a un amuleto o alla lettura delle carte. Si comincia quasi per gioco e si finisce per essere risucchiati in una trappola senza fine.
Quale corruzione, quale criminalità, quale tassazione vampiresca: se non l’avete capito, il problema dell’Italia sono loro, le crudeli Sentinelle in Piedi. E’ questa, nella sua sconcertante assurdità, la tesi che fior di giornalisti ed intellettuali, con poche eccezioni, stanno cercando di veicolare rendendosi ridicoli come Fantozzi e Filini al ricevimento della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare. E dire che basta poco per capire che dei cittadini che vegliano leggendo un libro esprimendo dissenso verso un disegno di legge – quello contro l’omofobia, a firma dell’on. Scalfarotto – e verso il proposito di privare i bambini di padre e madre mediante adozione gay con la violenza non c’entrano; c’entrano molto di più quanti hanno dato spettacolo a suon di bestemmie, farneticazioni varie e in qualche caso vere e proprie aggressioni fisiche.
Le nozze omosessuali della coppia di Grosseto sono state annullate. La Corte di appello di Firenze, infatti, ha accolto il ricorso della procura contro la trascrizione del matrimonio tra Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci, che si erano uniti a New York nel 2012, e che il Tribunale di Grosseto aveva imposto al comune di riconoscere. Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, ha detto di voler rispettare la sentenza («non potevo fare altrimenti», ha dichiarato) aggiungendo che «esiste comunque un vuoto normativo che soltanto il Parlamento, con una legge ad hoc, può risolvere».
Khadija (nome di fantasia) è una ragazza siriana di 25 anni, convinta da un religioso a unirsi allo Stato islamico a Raqqa per «instaurare il vero islam» e scappata in Turchia dopo aver visto troppe violenze sulle donne, decapitazioni e crocifissioni. Alla Cnn ha raccontato la sua storia celandosi dietro al niqab che i terroristi le hanno insegnato a portare ogni giorno.
In occasione del 34esimo anniversario della legalizzazione della legge sul figlio unico in Cina, l’unico occidentale noto per aver assistito di persona alle sue conseguenze ha raccontato che cosa ha visto. Steven Mosher, presidente del Population Research Institute, ricorda gli «aborti forzati, le sterilizzazioni e gli infanticidi». A permettere a Mosher di entrare in Cina per condurre una ricerca fu l’allora leader de facto del Dragone Deng Xiaoping.
Povero Landini, per portare il sindacato in piazza contro l’articolo 18 e convincere i suoi ultras della Fiom a occupare le fabbriche, ci sta rimettendo l’anima e salute. Non siamo più ai bei tempi quando la classe operaia andava in paradiso e il segretario del Pci picchettava ai cancelli della Fiat. Oggi Renzi fa i summit con la Merkel e Obama e nelle fabbriche non ci sono manco gli operai. Lavoro e disoccupazione non tirano più: a sinistra oggi vanno forte i gay e la fecondazione per conto terzi. Landini lasci perdere i metalmeccanici e impari dai sindaco disobbedienti, quelle che, senza se e senza ma, sono scesi in piazza contro lo Stato macho e sessista, pronti alla rivolta e alle barricate. In nome del dei diritti del popolo gaio e degli sposi omo.
Sollecitato da un amico, sono costretto ad occuparmi del Sinodo straordinario attualmente in corso e a leggere l'articolo di Marco Tosatti su «l'accoglienza di figli gay». Scopro che, in questo Sinodo sulla famiglia è stata invitata una coppia australiana che ha parlato dell'importanza della sessualità nel matrimonio. Non si sa bene per quale motivo, sta di fatto che i due coniugi hanno ritenuto opportuno aggiungere altra carne al fuoco parlando di accoglienza a «figli gay». Queste le loro parole nel virgolettato riportato da Tosatti: «Dei nostri amici stavano progettando la loro riunione di famiglia per Natale, quando il loro figlio gay ha detto di voler portare a casa il compagno. Loro credevano fino in fondo agli insegnamenti della Chiesa e sapevano che i loro nipoti avrebbero voluto vederli accogliere il loro figlio e il suo compagno in famiglia. La loro risposta potrebbe essere riassunta in tre parole: È nostro figlio».
Nessuna civiltà aveva mai fatto tanto per i bambini, per la loro sicurezza, la loro integrità fisica e morale, la loro serenità. Nella civiltà cristiana occidentale il diritto a un’infanzia felice e protetta si è affermato indiscusso, reso attuabile nel tempo di pace e di benessere crescente seguito alla fine del secondo conflitto mondiale. Nel 1946, per promuovere tale diritto ed estenderlo a tutti i bambini del mondo, è nato l’UNICEF, Fondo internazionale delle Nazioni Unite per l’infanzia, e nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la costituzione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, divenuto il trattato in materia di diritti umani con il maggior numero di ratifiche: vi hanno infatti aderito finora 194 stati.
A margine delle discussioni che hanno preceduto e tuttora accompagnano il Sinodo straordinario sulla famiglia (5–19 ottobre 2014) va osservato il continuo e crescente avvicendarsi di “cattivi maestri” e di “falsi profeti” che annunciano come già in arrivo una nuova Chiesa non più sottomessa ai vincoli del dogma e della morale, aperta alle istanze della “base” e pronta a cancellare gli “storici steccati” che separano i cattolici dai protestanti e dagli ortodossi.
L'ultimo rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) dell'11 settembre scorso indicava che solo nella regione di Donetsk (Ucraina) migliaia di persone abbandonavano ogni giorno le zone di conflitto fuggendo dalle forze filorusse. La tregua accordata per queste settimane, anche se non sempre rispettata, ha contribuito allo sfollamento. Tra le tante necessità, quelle di 20.000 persone con handicap arrivate a rifugiarsi nella città di Zaporiyia. Pochi dei rifugiati arrivati in quel luogo sanno che parte del cibo, delle sedie a rotelle, dei medicinali e di altri mezzi che ricevono è frutto del lavoro di una giovane ucraina emigrante, Valentyna Pavsyukova, e dell'organizzazione umanitaria “Calice della Misericordia”, da lei fondata, con il sostegno di alcuni amici, nel 2007 negli Stati Uniti.
Accolte nella Chiesa con delicatezza e con amore fraterno, perché come dice Papa Bergoglio: “chi sono io per giudicare un gay”, ma per le coppie omosessuali non ci potrà mai essere una sorta di benedizione alla loro unione. Un conto è il rispetto, un’altra è l’istituzionalizzazione di una relazione stabile che non può essere paragonata al matrimonio. Cozza contro la dottrina, le Scritture, la prassi, i canoni. Insomma, non si può fare.
L’aborto in Francia è stato depenalizzato dopo l’adozione della legge Veil, approvata nel 1975. Ebbene, se simile intervento legislativo fosse avvenuto prima del 1948, il mondo del cinema sarebbe stato privato di uno dei più grandi attori e produttori cinematografici degli ultimi decenni sulla scena internazionale.
Lo hanno deciso i vescovi delle diocesi calabresi riuniti il 6 e 7 ottobre nei pressi di Lamezia Terme. Affrontato anche il tema dell'impegno della Chiesa rispetto alla criminalità.
La gioventù del futuro Paolo VI raccontata da monsignor Francesco Galloni, caro amico del Pontefice.
La conferma arriva dalla Custodia di Terra Santa. Il frate si troverebbe ora nel convento di Knayeh, villaggio dove è stato rapito da miliziani di al-Nusra.
Dio mai ti dà un regalo, una cosa che gli chiedi così, senza incartarlo bene, senza qualcosa di più che lo faccia più bello. E quello che il Signore, il Padre ci dà di più è lo Spirito: il vero dono del Padre è quello che la preghiera non osa sperare. "Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: sono persone, non sono un'idea nell'aria... Questo Dio spray non esiste! Esistono persone!".
Dall'interno il Sinodo è diverso da come lo filtra l'informazione. La larghissima maggioranza degli intervenuti ha convenuto su alcuni punti. La dottrina non è modificabile; è così chiara che non è pensabile toccarla, senza provocare conseguenze devastanti. Bisogna però saperla spiegare bene, in profondità, e soprattutto usare un linguaggio attento a fare sì che nessuno si senta offeso. Ma è impresindibile insegnare quella che è la verità della Chiesa di sempre. Questo suona, o può essere interpretato, come una sconfessione del teorema Kasper, la cui attività prima del Sinodo è stata espressamente criticata da un vescovo non italiano.
A creare crisi la "dittatura del pensiero unico" che mira ad introdurre nella società quei controvalori che distorcono la visione del matrimonio come unione tra uomo e donna, il secolarismo, l'angoscia per la mancanza di un impiego sicuro. "Nessuno vuole togliere l'indissolubilità matrimoniale", ma "altri insistono su una realismo comprensivo, che deve accompagnare le sofferenze degli altri, anche se ci sporchiamo un po', perché il maestro Gesù era vicino a tutti".
L’attacco è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, durante le celebrazioni. Due uomini a bordo di una motocicletta hanno lanciato una bomba contro il luogo di culto. Al momento non vi sono rivendicazioni ufficiali, gli assalitori sono riusciti a fuggire. Il pastore Jerry Sanchez condanna le violenze.
Non è vero che in Toscana la fecondazione eterologa sarà somministrata gratis alle coppie italiane. L’annuncio trionfalistico proclamato un mesetto fa dal governatore Pd Enrico Rossi, che tanta fanfara aveva scatenato sui giornali “progressisti”, era appunto solo un annuncio. Peccato che, come nota il Foglio in un editoriale, adesso «solo un pezzetto in cronaca locale sulla Repubblica è incaricato di annunciare il “contrordine compagni”».
Il fatterello passato quasi come nota folkloristica contiene in realtà almeno tre notizie che dovrebbero sgomentare chiunque
Khadija (nome di fantasia) è una ragazza siriana di 25 anni, convinta da un religioso a unirsi allo Stato islamico a Raqqa per «instaurare il vero islam» e scappata in Turchia dopo aver visto troppe violenze sulle donne, decapitazioni e crocifissioni. Alla Cnn ha raccontato la sua storia celandosi dietro al niqab che i terroristi le hanno insegnato a portare ogni giorno.
Forza Italia o Forza Gay? Il dubbio era già serpeggiato durante l’estate e in tanti si erano fatti la domanda: ma Berlusconi ci è o ci fa? Oggi, dopo il diktat del ministro Alfano sul registro dei matrimoni gay (clicca qui) e le dichiarazioni dei capataz del fu partito delle libertà, non ci sono più dubbi: Silvio ci fa, eccome se ci fa. Fino al punto di mettere la fida Mara Carfagna a capo del neonato Dipartimento dei Diritti Civili di Forza Italia, una sorta di lib-lab, laboratorio di idee e proposte made in Arcore. Pure la sede, suggeriamo, potrebbe trovare ospitalità in una delle cento stanze della villa brianzola, magari nelle tavernetta ormai vuota e orfana dei notturni happening del bunga bunga. Tanto, le donne deputate del Dipartimento sono grosso modo le stesse che frequentavano quella serate.
In precedenti interventi sul tema del Sinodo sulla Famiglia ho indicato nel rapporto tra pastorale e dottrina il tema veramente centrale della importante convocazione episcopale. Può accadere che la pastorale guidi e modifichi la dottrina, pur tutti dicendo che la dottrina è chiara e non si tocca. Vorrei tentare di spiegare questo punto in parole semplici. Chi tiene gli incontri di preparazione al matrimonio si trova spesso davanti a coppie conviventi da anni e magari con figli. Questi operatori pastorali pensano così: se noi andiamo a dire a queste coppie che la loro situazione è di peccato esse non si disporranno ad ascoltare l’annuncio del matrimonio cristiano, ostacolate da questa condanna. Bisogna, invece, partire dal bene che in essi c’è per poi farlo evolvere e lievitare. Di conseguenza si deve dire che anche le situazioni della coppia di fatto convivente, dell’esercizio della sessualità fuori del matrimonio, della nascita di figli fuori del matrimonio sono un bene.
Mt 22,1-14: Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
[ In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. ] Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Padre Gary Thomas, esorcista della diocesi di San José (California, Stati Uniti) – la cui formazione nel 2005 nel rito dell'esorcismo a Roma ha portato al libro di Matt Baglio del 2010 “The Rite: The Making of a Modern Exorcist” e al film del 2011 “Il Rito”, con Anthony Hopkins –, ama citare il papa emerito Benedetto XVI: “Quando la fede diminuisce, cresce la superstizione”. Se vogliamo identificare i fattori culturali che hanno portato al crescente interesse e alla pratica del satanismo e di altre attività occulte, dobbiamo iniziare constatando il declino della fede cristiana in Occidente.
Lo scrittore inglese Gilbert K. Chesterton (1874-1936) ha trattato in vari saggi la famiglia. Oggi la Chiesa ha convocato un Sinodo straordinario il cui oggetto è la pastorale in questo campo. Su Aleteia stiamo pubblicando una serie di articoli sul pensiero di Chesterton relativamente al modello familiare. Quello attuale verte sui bambini in famiglia. Dopo la I Guerra Mondiale ci fu un periodo di povertà in Europa, nel quale a Chesterton non sembrava redditizio che per il lavoro che rimaneva non svolto si contrattassero altre persone. È il meccanismo di un'abitudine radicata nelle famiglie inglesi, che consiste nell'inserire in famiglia diverse professioni.
La città curda siriana di Kobane al confine con la Turchia è stata in parte conquistata dai jihadisti, mentre Al Qaeda cerca di entrare in Libano. Warda (vescovo di Erbil): «La mia gente sta morendo»
Confesso anch’io, come Mario Adinolfi, che domenica 5 ottobre sono stato in una delle cento piazze italiane a montar di sentinella alle libertà mie e dei miei concittadini.
Il vescovo di Ferrara è tornato a parlare delle violenze subite dalla Sentinelle in piedi. «Già Aristotele diceva che quando non si hanno ragioni forti, si ricorre alle mani».
Quando lo Stato islamico ha invaso ad agosto il villaggio di Caramles, nella piana di Ninive, tutti i cristiani sono scappati di notte verso il Kurdistan. Invece Victoria (a fianco, © Aid to the Church in Need), 80 anni, non si è accorta di niente. Quando la mattina seguente si è alzata, come ogni giorno si è recata in chiesa e per la prima volta l’ha trovata chiusa. Vedendo le strade deserte, la vedova cattolica si è allora resa conto che i jihadisti erano arrivati.
“Texas House Bill 2”. È il titolo della legge firmata dal governatore repubblicano Rick Perry Il 18 luglio 2013 dopo un dibattito infuocato terminato ai tempi supplementari. Con un discorso di 11 ore ininterrotte pronunciato in piedi, la deputata democratica Wendy Davis era riuscita a fare superare i tempi utili per la votazione. Quello sforzo è servito ad assicurarle la candidatura a sfidante democratico per la carica di governatore. Ma dalle parti del grande Stato del Sud gli uomini sono uomini e così il governatore Perry ha usato i suoi poteri per aprire una sessione supplementare. In un clima che è stato una vera e propria bolgia, dove attiviste abortiste richiamate dalla multinazionale dell'aborto Planned Parenthood gettavano dall'alto sulla platea dei parlamentari ogni sorta di oggetti, contenute a stento dalle forze dell'ordine e fronteggiate da silenziosi ed espressivi pro-life che recitavano il rosario, la legge è finalmente stata approvata. L'ha difesa con le unghie e con i denti la relatrice repubblicana Jodie Laubenberg che per 36 ore non ha mollato il proprio presidio perché venissero respinti tutti i tentativi di annacquare la legge fino al colpo di scena, quando ha risposto a chi le mostrava cruccette di ferro insanguinate, mostrando un paio di scarpine da neonato.
La bella notizia, oggi, è che non moriremo americani. Perlomeno, non subito. E cioè: la pagliacciata arcobaleno dei registri dei matrimoni gay messa su da molti sindaci di sinistra è ufficialmente fuori legge e quei registri andranno subito stracciati. Fino a che legge non li autorizzerà. Il ministro dell’Interno c’è e finalmente ha battuto un colpo: l’Italia non sarà una contea yankee, almeno per quanto riguarda i sedicenti nuovi diritti. Proprio nel giorno in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti spianava la strada alle unioni omosessuali, Angelino Alfano fischiava lo stop alle registrazioni municipali delle nozze gay celebrate all’estero. Scritture e pandette prive di senso e valore legale, ma che molti sindaci in fascia arcobaleno si sono inventate al solo scopo di lisciare il pelo al movimento Lgbt. Ma da oggi (speriamo) la sceneggiata gay friendly dovrebbe essere finita e quei borgomastri ruffiani dovrebbero tornare a migliori occupazioni, magari ad amministrare meglio i loro Comuni.
Il cardinale Peter Erdo, nella sua Relatio ante disceptationem (relazione d'apertura), aveva aperto sì a modifiche della prassi pastorale circa l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia, ma mettendo uno di fila all’altro dei paletti oltre i quali sarebbe stato meglio non andare: Humanae Vitae, approfondimento serio della prassi ortodossa, negazione che giustizia e misericordia possano essere scisse. Dire che «anche i divorziati fanno parte della Chiesa» non è una novità, visto che – lo ricordava anche il cardinale Velasio De Paolis al Corriere della Sera – nessuno mai l’aveva messo in dubbio.
Sono 185 le chiese incendiate, oltre 190.000 le persone costrette alla fuga. È il bilancio delle violenze perpetrate da Boko Haram negli ultimi due mesi nella diocesi di Maiduguri, il cui territorio comprende gli Stati della Nigeria settentrionale di Borno, Yobe e alcune aree di quello di Adamawa. Lo rende noto il direttore delle Comunicazioni Sociali della diocesi, don Gideon Obasogie, citato dall'Agenzia Fides.
In Francia, nessuno aveva portato finora sul grande schermo il tema delle conversioni di musulmani al cristianesimo. Un argomento considerato forse troppo complesso e spinoso per essere trattato attraverso i codici cinematografici. Tanto più in un Paese segnato da mai spente tentazioni istituzionali laiciste e da un trattamento non di rado superficiale riservato nei media al fatto religioso. Anche per questo, l’uscita nelle sale nei giorni scorsi di L’Apôtre (L’Apostolo), della regista Cheyenne Carron, ha suscitato l’attenzione di certi commentatori. Ma non si può dire lo stesso dei distributori, dato che appena 4 copie della pellicola circolano attualmente in Francia. A Parigi, solo un cinema, il Lincoln, ha programmato il film. E nella più vasta regione parigina, neppure questo spiraglio.
Sono considerati come dei mostri, con manie sadomaso come la difesa della famiglia, ma la pensano come l'hanno pensata finora gli uomini civili di ogni Paese del mondo, che così sono vissuti per millenni
I Padri Francescani della Custodia di Terrasanta hanno pubblicato sul loro sito e inviato all’agenzia Fides un comunicato in cui confermano le indiscrezioni secondo cui il rapimento del loro confratello padre Hanna Jallouf – sequestrato insieme a altri cristiani del villaggio siriano di Knayeh – è opera dei jihadisti di al-Nusra (cioè Al Qaeda). Per ora non si conosce il luogo dove sono stati portati né è stato possibile in alcun modo contattare loro o i rapitori.
"Fare memoria sulla propria vita è dare gloria a Dio. Fare memoria sui nostri peccati, dai quali il Signore ci ha salvati, è dare gloria a Dio". La nostra relazione con Dio "non incomincia il giorno del Battesimo: lì è sigillata". Incomincia "quando Dio, dall'eternità, ci ha guardati e ci ha scelto. Nel cuore di Dio, lì incomincia".
Qualcuno ce lo spiegherà il perché. Ce lo spiegherà magari Roberto Saviano, l’istigatore di tutta la violenza subita in una domenica pomeriggio da mamme e papà molti con i loro bambini, da ragazze e ragazzi, da sacerdoti e persone anziane che avevano deciso di vegliare per la libertà d’espressione di tutti per un’ora zitti in piedi leggendo un libro. Ce lo spiegherà Roberto, che ha scritto che le Sentinelle in Piedi sono fautrici di una “violenza culturale”, se è contento di aver sentito nei megafoni in cento piazze d’Italia che avrebbero “ficcato un calzino in gola” a chi in realtà manifestava senza dire neanche una parola.
Il Santuario di Pompei l'anticipa sempre alla domenica precedente il 7 ottobre, ma la vera festa è oggi. Nulla ci vieta di pregare di nuovo la supplica. La troverete nel link di questa notizia.
Ma che cosa viene insegnato ai figli nelle famiglie musulmane? Che educazione ricevono nelle loro moschee, nei loro centri culturali, ultimamente anche nelle loro scuole? C’è da chiederselo, dopo quanto avvenuto in una chiesa cattolica a Lignon, nei pressi di Ginevra, in Svizzera, lo scorso 27 settembre. Chiesa devastata dall’incendio appiccato da due ragazzetti islamici. I quali, trionfanti, definirono «eccellente» l’allucinante spettacolo, gridando ed insultando i Cristiani. In quel momento una famiglia si stava preparando per un Battesimo nel salone delle feste, nel sottosuolo del tempio. Nessuno di loro è rimasto ferito, né il parroco, né quattro religiose, presenti in quel momento. C’è stato solo un ricovero in ospedale, una persona rimasta intossicata dal fumo provocato dalle fiamme. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha salvato dal rogo anche una scuola vicina. A darne notizia, è stato il quotidiano on line Forum Libertas.
Più di 500 mila a Parigi, almeno 30 mila a Bordeaux. Ieri la Manif pour tous è scesa di nuovo in piazza dopo otto mesi per «reclamare l’abolizione universale dell’utero in affitto (Gpa), rifiutare l’apertura alla fecondazione assistita senza padre e ricordare che queste derive (…) sono il risultato della legge Taubira sul matrimonio» omosessuale.
«I margini di libertà sono in progressiva riduzione nel nostro Paese, contrariamente al dettato costituzionale che mette la libertà personale e sociale a fondamento dell’intero ordinamento democratico»
Nella relazione di apertura dei lavori, il card. Erdo ha detto che in un mondo segnato dall'individualismo, la Chiesa non deve cedere al "catastrofismo o all'abdicazione", in quanto esiste "un patrimonio di fede ampio e condiviso". "Non viene messa in questione la dottrina dell'indissolubilità del matrimonio" e il Sinodo non riguarda "le questioni dottrinali, ma le questioni pratiche", "di natura squisitamente pastorale". Papa Francesco: parlare chiaro, dire tutto, ascoltare con umiltà.
“Texas House Bill 2”. È il titolo della legge firmata dal governatore repubblicano Rick Perry Il 18 luglio 2013 dopo un dibattito infuocato terminato ai tempi supplementari. Con un discorso di 11 ore ininterrotte pronunciato in piedi, la deputata democratica Wendy Davis era riuscita a fare superare i tempi utili per la votazione. Quello sforzo è servito ad assicurarle la candidatura a sfidante democratico per la carica di governatore. Ma dalle parti del grande Stato del Sud gli uomini sono uomini e così il governatore Perry ha usato i suoi poteri per aprire una sessione supplementare. In un clima che è stato una vera e propria bolgia, dove attiviste abortiste richiamate dalla multinazionale dell'aborto Planned Parenthood gettavano dall'alto sulla platea dei parlamentari ogni sorta di oggetti, contenute a stento dalle forze dell'ordine e fronteggiate da silenziosi ed espressivi pro-life che recitavano il rosario, la legge è finalmente stata approvata. L'ha difesa con le unghie e con i denti la relatrice repubblicana Jodie Laubenberg che per 36 ore non ha mollato il proprio presidio perché venissero respinti tutti i tentativi di annacquare la legge fino al colpo di scena, quando ha risposto a chi le mostrava cruccette di ferro insanguinate, mostrando un paio di scarpine da neonato.
Bisognerebbe aggiungerla a quelle tre buone notizie (di cui Alfredo Mantovano ha dato conto), perché il poker d’assi sia finalmente completo. Una quarta storia per dire che non tutto è perduto, che c’è sempre una scheggia di bene sfuggita al caos calmo e senza speranza della nostra società. Quella dei due baby genitori di Castelfranco Veneto, passata sui grandi giornali quasi invisibile, come la scia di una stella filante. Poi “scandalo” è tornato nell’ombra, uscito dalle pagine: ma forse è meglio così. Qualcuno avrebbe potuto guastarlo, buttarlo nella mischia delle solite battaglie abortiste. La storia, invece, ha qualcosa di inedito e meraviglioso.
Bologna, Rovereto, Torino, Milano, Napoli… in molte delle città in cui hanno vegliato le Sentinelle in Piedi, gli scorsi 4 e 5 ottobre, queste sono state oggetto di insulti e provocazioni, in alcuni casi vere e proprie aggressioni da parte di attivisti gay, partecipanti ai centri sociali, talora appartenenti a Rifondazione Comunista o a Sel o anarchici. Ci sono stati alcuni feriti, per fortuna lievi, è stato dato fuoco a del materiale, c’è stato un clima di intimidazione generale.
La casa farmaceutica tedesca Bayer sta facendo fronte alle domande di circa 8.900 persone negli Stati Uniti che hanno denunciato di aver subito “danni personali, alcuni dei quali fatali, a causa dell'utilizzo di prodotti come Yasmin e/o Yaz, o per l'uso di Ocella e/o Gianvi”. Nel suo rapporto finanziario per azionisti del secondo trimestre del 2014, la Bayer ha riconosciuto di aver pagato circa 2.000 milioni di dollari in accordi per denunce di danni provocati dai suoi farmaci anticoncezionali orali Yasmin, Yaz, Ocella e Gianvi negli Stati Uniti. Secondo quanto reso noto da Aciprensa, alla pagina 54 del suo rapporto la Bayer, il cui motto è “scienza per una vita migliore”, riconosce che “al 9 luglio la Bayer è giunta ad accordi, senza ammissione di responsabilità, per evadere le domande di circa 8.900 richiedenti degli Stati Uniti, per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di dollari”.
Tutto si è svolto riservatamente, attorno al 10 settembre scorso. Ma la notizia più importante, quella sul risultato della ricognizione, è trapelata e ve la proponiamo. A cento anni dall’ultima analisi c’è la conferma che le Sacre Particole conservate nella basilica di San Francesco, a Siena, si stanno ancora mantenendo miracolosamente intatte, contro ogni legge naturale. Nel contenitore sono state rinvenute – com’era prevedibile – muffe e batteri, ma incredibilmente nessuna ostia è stata intaccata. Un fenomeno inspiegabile perché per la loro composizione (come derivati del grano) le particole sono deperibilissime, molto vulnerabili da microrganismi e muffe. Sembra che su queste 233 ostie conservate a Siena le leggi di natura non possano nulla.
Il Sindaco di Roma aveva promesso di sostenere le famiglie. Un anno dopo ha cancellato l’esenzione per il terzo figlio al nido e ha aumentato le rette. Al via la manifestazione #io sto con i passeggini
È stata strappata a questo mondo ancora giovanissima dal suo ex fidanzato. Le cronache, le speculazioni, il dolore. Ma nelle parole dei genitori e degli amici prevale la certezza che in lei «qualcosa stava accadendo». E non è finita
All’indomani della grande veglia nazionale organizzata dalle Sentinelle in Piedi nella giornata di ieri sarebbe bello poter parlare solo del grande risultato raggiunto: più di 10.000 persone hanno riempito le piazze di 100 città italiane da nord a sud (si tratta di dati ancora provvisori) per testimoniare ancora una volta che in Italia esiste un popolo che non ci sta a piegarsi di fronte all’avanzata di leggi che minacciano la libertà d’espressione e la famiglia.
Una ventina di giovani anarchici a volto scoperto, prevalentemente vestiti di nero, si sono presentati, ieri pomeriggio, un quarto d’ora prima dell’inizio della veglia delle Sentinelle in Piedi a Rovereto, nella provincia di Trento. La portavoce del manipolo si è immediatamente rivolta con fare minaccioso ai referenti delle Sentinelle presenti sul posto, intimando loro di abbandonare la piazza. Alla risposta pacata ma ferma delle Sentinelle, che hanno ricordato loro di essere in possesso dell’autorizzazione di manifestare rilasciata dalla Questura, si è verificata un’escalation di violenza: dalle minacce verbali – l’appellativo “omofobi” si è sprecato – si è infatti repentinamente passati all’aggressione fisica e al lancio di uova fresche e gavettoni d’acqua. Da segnalare per gravità, anche il fatto che uno degli aggressori ha eloquentemente mostrato al portavoce delle Sentinelle, quale tacita minaccia, il calcio di una pistola (vera o finta, non si sa).
All’inizio del mese missionario di ottobre, un comunicato stampa del Centro San Fedele di Milano informa che la rivista missionaria mensile dei Gesuiti “Popoli” chiude nel dicembre prossimo. La rivista è nata nel 1915 col titolo “Le missioni della Compagnia di Gesù”, nel 1970 ha assunto il titolo di “Popoli e Missione”, negli anni ottanta “Popoli”, che chiude alla soglia dei cento anni. Ma allora, i gesuiti non hanno più missionari? Per carità, sono forse l’ordine religioso con il maggior numero di missionari “ad gentes”. Ma in Italia questo è un tema che interessa sempre meno e questo è il gravissimo problema dell’ottobre missionario, per noi missionari ma anche per tutta la Chiesa italiana.
Deve esserci un gran vuoto nelle case d’Italia se il bouquet d’affetti descritto da Piero Angela è sparito sotto i colpi della crisi, che dal tetto domestico, s’è portata via proprio loro, i bambini. La fotografia che il Censis ha “scattato” pochi giorni fa, presentando la sua ricerca sui genitori dei tempi presenti, non lascia dubbi: dal 2008 un Paese già in affanno demografico ha perso circa 62.000 nati. Nel 2013 si è registrata una riduzione delle nascite del 3,7% rispetto all’anno precedente, con un calo del tasso di natalità da 9 a 8,5 nati per mille abitanti. Non bastasse, cresce la media anagrafica delle madri, che partoriscono il loro primo bébé – sempre più spesso l’unico – oltre i 31 anni.
Non ci sono soltanto le notizie cattive. È che le buone hanno scarsissima eco: non sia mai che qualcuno prenda coraggio e provi a sostenere con maggiore convinzione le ragioni della famiglia! Eppure successi piccoli in apparenza insegnano che il dissolvimento della famiglia non è un destino ineluttabile, e che nessun impegno nella direzione giusta è vano. Lo confermano tre episodi accaduti negli ultimi giorni.
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller ha consegnato al libro intervista La speranza della famiglia (in Italia edito da Ares, www.ares.mi.it) realizzato con Carlos Granados, direttore delle spagnole edizioni BAC, le sue riflessioni programmatiche in vista del Sinodo sulla Famiglia voluto per ottobre (dal 5 al 19) da Papa Francesco. Il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede (cioè dell’organismo vaticano garante della corretta interpretazione della Parola di Dio, della Tradizione e del Magistero della Chiesa) illustra qui la realtà sacramentale del matrimonio e il valore dell’istituto della famiglia dal punto di vista cristiano.
Un lettore ci segnala questo scambio tra una famiglia brasiliana e papa Benedetto XVI alla "Festa delle Testimonianze" del 2 giugno 2012 nell'ambito dell'Incontro mondiale delle Famiglie, svoltosi a Milano. È una testimonianza preziosa perché al problema dei divorziati risposati che non possono ricevere la Comunione, papa Benedetto XVI risponde dimostrando una grande comprensione per la sofferenza che provoca questa situazione, ma ponendola nella prospettiva del Mistero di Dio. Una risposta, quella di Benedetto XVI da meditare profondamente, tanto più all'inizio di questo Sinodo sulla Famiglia.
La traccia mariana che andiamo a esaminare insieme questa volta cari amici ci porta in Val Vigezzo (provincia di Verbania, Piemonte del Nord, al confine con la Svizzera) e precisamente nel piccolo comune di Re. È in tale località infatti che si trova il santuario della Madonna del Sangue, edificato in risposta a un miracoloso avvenimento risalente alla fine del XV secolo.
Comincia oggi il Sinodo Straordinario dedicato alla famiglia, preceduto ieri sera da una veglia di preghiera in Piazza San Pietro a cui hanno partecipato 80mila persone. Papa Francesco ha detto che il Sinodo è chiamato a «prestare orecchio ai battiti di questo tempo e percepire l'odore degli uomini di oggi», ma per discernere e «proporre con credibilità la buona notizia sulla famiglia» che viene dal Vangelo. E ha chiesto di pregare perché si sappia «mantenere fisso lo sguardo su Gesù Cristo». Proprio per questo continuiamo a proporre l'insegnamento del Magistero in tema di comunione ai divorziati risposati, tema caldissimo di questo Sinodo. Oggi affrontiamo il tema della pastorale per chi si trova in questa situazione.
La cerimonia di benedizione si è svolta dopo una commemorazione religiosa delle vittime. Arcivescovo di Vladivkavkaz: "Evento dal significato storico". Dieci anni fa l'attentato terroristico, finito in strage.
sentinelle-in-piedi-tempi-copertinaLe Sentinelle in piedi, ovvero quanto di peggio possa capitare al giornalista collettivo. Perdigiorno omofobi o una nuova Rosa Bianca? Compulsivi occupatori di suolo pubblico, oppure – per dirla col sociologo Introvigne – «l’ultimo tassello della Controrivoluzione»? È bene chiarirsi le idee in fretta perché il 5 ottobre accadrà qualcosa che pochi si aspettano. In contemporanea in 100 città italiane (cento) le Sentinelle (Sip) sfideranno boicottaggi, fischi e sputi e scenderanno in piazza con la loro vincente (e poetica) ortoprassi: posizionati a scacchiera (a due metri l’uno dall’altro), in un potente e rigoroso silenzio, con un libro in mano in segno di approfondimento continuo («noi studiamo, voi?»).
«Il martirio è probabilmente la via più breve per il paradiso». Così Abu Mariam, francese, spiega a Foreign Policy la sua decisione di andare in Siria («un luogo sacro raccomandato dal Profeta»). Abu è uno dei tremila islamici con passaporto dell’Unione Europea ed è entrato nelle file degli jihadisti del califfo Abu Bakri Al Baghdadi per combattere i miscredenti e guadagnarsi il paradiso. Quando era adolescente, ha «bevuto, preso droga, fatto sesso», spiega a Fp. Poi, a 19 anni, si è convertito all’islam. È fuggito da un quartiere malfamato di Tolosa, dove viveva, e ora porta un kalashnikov e guerreggia sulle montagne Kassab, in Siria, per conto dello Stato Islamico. Sostiene di non essere «mai stato più felice».
Intervista al legale dei buttafuori del locale, tutti assolti. Il caso ebbe grande risonanza sui media che iniziarono a parlare dell’urgenza di una legge che contrastasse le discriminazioni per l’orientamento sessuale.
Sono musulmani, nati in Europa, cresciuti nelle grandi città e molti di loro hanno meno di trent’anni, i tremila cittadini dell’Unione Europea arruolatisi in Siria e in Iraq nell’esercito dello Stato Islamico. Da quando l’Isis ha travalicato i confini con l’Iraq è stato chiaro a tutti i paesi europei che i militanti islamici espatriati e mandati a combattere contro Assad, sarebbero diventati un pericolo per la propria sicurezza. A una settimana dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che impegna i paesi membri a evitare le trasferte dei potenziali jihadisti, le nazioni più “multi-culturaliste” stanno cercando di affrontare il problema.
Mi sento come una persona scelta perché possa avvenire il miracolo. Claudia aveva chiesto un appuntamento con me per riversare un po’ della sua grande preoccupazione nella relazione importante creatasi, due mesi fa, tra noi. Il nostro primo incontro: «Ho una grave situazione di salute: due fibromi molto grandi si sono formati nel mio utero. I medici sanno di non potermi praticare un taglio cesareo per la possibilità di gravi emorragie, ed è molto improbabile che possa avere un parto spontaneo. Come faccio a portare avanti questa seconda gravidanza?». Così diceva guardando con sofferenza la sua prima bambina, quasi come si dicesse perché Cecilia sì e quest’altro figlio no?
L’ultima tappa del pellegrinaggio di Padre Filippo Neri era la Basilica di Santa Maria Maggiore dove i fedeli si recavano per inginocchiarsi di fronte all’immagine della Madonna “Salus populi romani”. L’icona, che ora si trova nella cappella Paolina o Borghese, dalla tradizione è ritenuta opera dell’evangelista Luca che su un legno di cedro di dimensioni piuttosto significative dipinse la Vergine, con il manto azzurro scuro filettato d’oro, che tiene tra le braccia il Bambino Gesù. Proprio a questa Madonna il cardinale Bergoglio si rivolse all’indomani della sua elezione al soglio pontificio.
Si parla molto in questi giorni sulla stampa internazionale del caso del vescovo di Ciudad del Este, in Paraguay, monsignor Rogelio Livieres Plano, sollevato dal suo incarico dal Santo Padre dopo che non aveva accolto il «consiglio» di dimettersi. Certamente - sul punto sono d'accordo la Santa Sede e lo stesso Livieres - le ragioni dell'intervento vaticano vanno al di là di vicende personali del vescovo, e derivano dal contrasto insanabile fra il prelato e gli altri vescovi paraguaiani. Livieres - che era l'unico vescovo del Paese ad avere un seminario fiorente e pieno - ha idee di tipo teologico e politico conservatrici, mentre gli altri vescovi del Paraguay la pensano grosso modo all'opposto.
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna! Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”. E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Fatima.
Per i sacerdoti "si tratta di 'essere' preti, non limitandosi a 'fare' i preti, liberi da ogni mondanità spirituale, consci che è la loro vita ad evangelizzare prima ancora delle loro opere". "Una vocazione curata mediante una permanente formazione, nella comunione, diviene un potente strumento di evangelizzazione, al servizio del popolo di Dio".
Il giorno 21 maggio 2014 due militanti del Movimento Politico Cattolico Militia Christi sono stati aggrediti da più di una ventina di esponenti dei centri sociali i quali hanno anche aggredito i due poliziotti corsi in loro difesa. Il fatto è successo nel VII Municipio di Roma Capitale a margine di un convegno presieduto dall’On. Costantino con la quale i due esponenti del Movimento cattolico avevano intenzione di parlare. La medesima Onorevole, infatti, aveva pesantemente accusato il Movimento Cattolico che aveva diffuso una lettera nelle scuole dell’infanzia del Comune di Roma per allertare i presidi delle stesse di un’iniziativa, di cui erano all’oscuro anche i genitori, volta a promuovere la teoria del gender tra i bimbi dai due ai sei anni.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata. Chi si salva? Si salva chi fa una buona morte, cioè chi muore in grazia di Dio. Chi al contrario muore in peccato mortale si perde per sempre e sarà condannato alle pene eterne dell’inferno. Possiamo noi sapere con certezza quale sarà la nostra morte, se buona o cattiva? No, non possiamo saperlo con certezza assoluta, perciò questa incertezza su un punto di così capitale importanza deve tenerci in una salutare trepidazione riguardo alla nostra salvezza eterna e spingerci a vivere bene, per sperare di morire bene. Però dinnanzi a questa angosciosa incertezza possiamo aprire il cuore alla più consolante speranza, anzi alla certezza morale di assicurarci il Paradiso mediante una buona morte: ed è l’ineffabile bontà del Cuore misericordioso di Gesù che ci ha voluto concedere questo supremo conforto mediante la Grande Promessa. Impegniamoci quindi a fare fedelmente i Nove Primi Venerdì secondo le intenzioni del Cuore di Gesù. Non facciamo i pigri dicendo che è possibile salvarsi l’anima anche senza questa pia pratica. San Gregorio Magno ci ammonisce che «quando si tratta di una eternità, le precauzioni non sono mai troppe!».
Intervista a Francesco Belletti (Forum Famiglie): «Il governo impone per decreto la privatizzazione radicale del matrimonio. La famiglia non è un bene comune?»
Dominus production e Tempi vi invitano alla visione del film “Cristiada” il 15 ottobre alle ore 20,30 presso l’Uci Cinemas Bicocca di Milano. Con la partecipazione straordinaria di Andy Garcia
In vista del Sinodo straordinario sulla famiglia, che si apre domenica fino al 19 ottobre, 6 vogliamo qui ricordare alcuni documenti del Magistero o della gerarchia cattolica in merito alla problematica dell’ammissione dei divorziati risposati al sacramento dell’Eucarestia. Questa disanima si articolerà in più puntate. Iniziamo con il punto dogmatico fondamentale che impedisce a chi ha voluto in modo deliberato il divorzio di accedere alle sacre specie, anche se poi decide di non risposarsi: l’indissolubilità del matrimonio. Se il matrimonio è indissolubile, tentare di scioglierlo tramite il divorzio è un atto gravissimo che porta all’esclusione del battezzato dalla possibilità di comunicarsi. Il coniuge che invece ha subito ingiustamente il divorzio, se vive castamente, può comunicarsi.
Lui aveva 40 anni, lei 10. In altri mondi sarebbero stati padre e figlia. Invece in Sudan erano marito e moglie. Per l’appunto: erano. Perché ieri il Tribunale amministrativo della cittadina di Karary, a nord di Khartoum, ha annullato il contratto di matrimonio, firmato tre anni fa, dopo una lunga battaglia legale che ha visto contrapposti la famiglia della bambina e quella dell’uomo. Era stata la suocera, cioè la mamma della piccola Ashgan Youssef, a portare il caso davanti a una organizzazione governativa che nel Paese africano si occupa (faticosamente) di combattere contro la violenza sulle donne: lei coraggiosamente si era riportata la figlioletta a casa, ma il mese scorso il marito aveva bussato alla porte per reclamare la sua sposa.
Mt 21,33-43: Darà in affitto la vigna ad altri contadini.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
L’angelo custode esiste, non è una dottrina fantasiosa, ma un compagno che Dio ci ha posto accanto nel cammino della nostra vita: è quanto ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria dei Santi Angeli Custodi.
Fa discutere il seminario della senatrice Pd Fattorini. Gli attivisti LGBT già esultano. In realtà strumentalizzano uno spiraglio di confronto sui diritti, che esclude nozze e adozioni.
Proseguono senza sosta i combattimenti della coalizione internazionale in Iraq e Siria contro lo Stato Islamico, responsabile nei giorni scorsi della decapitazione di sette curdi, tra cui tre donne.
La famiglia è un “patrimonio universale”, una “cellula fondamentale” e una “decisiva palestra dell’umano”. Così l’ha definita il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo saluto alla Plenaria annuale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che si sta svolgendo a Roma.
Sabato prossimo, primo sabato del mese. Siamo ad ottobre, mese del Santo Rosario. Facciamo uno sforzo, sabato prossimo iniziamo i primi cinque sabati del mese. Clicca su questa notizia per informazioni.
Richiama l'attenzione il fatto che sempre più credenti recitino il Rosario, e non solo cattolici. Anche membri di altre confessioni religiose stanno infatti scoprendo la ricchezza di questa preghiera, e non poca gente deve la propria conversione al fatto di recitarla. Non mancano, tuttavia, quanti non lo recitano perché hanno delle obiezioni. Per questo, approfittando dell'inizio di ottobre, mese del Santo Rosario, vale la pena di rispondere a ciò che viene in genere obiettato.
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli. In premessa confesso. Ho le mie colpe. Ho contribuito a far nascere il principale partito della sinistra italiana, sono stato candidato alla segreteria nazionale alle primarie fondative (eravamo in cinque, non sono neanche arrivato ultimo, ma quarto) di quel Pd veltroniano nel 2007; ne ho scritto lo statuto, ne sono stato dirigente e pure parlamentare. Poi, dopo aver deciso di non ricandidarmi a deputato, non pago ho pure scritto un libro dalla copertina rossa che insiste sulla parola “resistenza” (il titolo del libro è Voglio la mamma, qualcuno di voi l’ha letto?). Capirete che è normale, dato questo retaggio, che mi compaia di tanto in tanto in sogno il compagno Lenin pronunciando il suo slogan più famoso: “Che fare?”.
Strappata alla sua famiglia a soli tre anni di età per soddisfare le voglie di un anziano leader jihadista afghano. È la storia di Christina, bambina irachena originaria di Ankawa sequestrata dallo Stato islamico lo scorso 22 agosto davanti agli occhi dei suoi genitori. Intervistati dal quotidiano Mcn Direct i genitori della piccola, rifugiati ad Erbil, raccontano il sequestro della loro bambina.
In Belgio nel 2013 sono morte con l’eutanasia cinque persone al giorno, 1.816 in tutto l’anno. Rispetto al 2003 si è verificato un aumento di oltre il 700 per cento
L’Anticristo è il Demonio e tutte le forze del male che si oppongono alla venuta del Regno di Dio e di Cristo negli ultimi giorni, ma anche nella storia dell’uomo (Apocalisse, I e II Lettera di Giovanni, II Lettera di Paolo ai Tessalonicesi). Ma è anche il titolo del libro di Friedrich Nietzsche (1844-1900), che un laico cattolico, Agostino Nobile, ha commentato nel volumetto pubblicato nel luglio 2014: Anticristo superstar (Edizioni Segno, Udine – pagg. 120). Agostino Nobile, sposato e padre di due figli, professore di storia della musica, 25 anni fa decise di lasciare l’insegnamento per studiare le culture non cristiane ed è vissuto per dieci anni nel mondo musulmano, indù e buddista, esperienza che ha rafforzato la sua fede cattolica. Nobile vive oggi in Portogallo con la sua famiglia, si dedica agli studi per approfondire la sua fede e ha lavorato fino ad un anno fa come pianista e cantante.
Prove tecniche di arroganza ideologica. La Manif pour Tous di Empoli ha organizzato per oggi 2 ottobre 2014 un incontro dal titolo “Sarà ancora possibile dire Mamma & Babbo?”. Relatore l’avv. Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita. Troppo secondo gli agguerriti attivisti LGBT del luogo. Immediata la denuncia per lo scandalo che proprio ad Empoli sia stato possibile organizzare un “incontro omofobo”. Brenda Barnini, Sindaco di quella cittadina toscana, non si è lasciata fuggire l’occasione per unirsi al coro dei censori dell’iniziativa promossa dalla Manif. Anzi, ha ritenuto di dover dare proprio un segnale politico preciso come reazione alla conferenza.
«É invidioso e ti odia». «É astuto». «Ti coinvolge, ti tenta e poi si giustifica». E ancora: «Quando lo respingi, gira, cerca alcuni compagni e, con questa banda, ritorna». Sembra il racconto di una persona in carne e ossa. Ed è proprio così che papa Francesco parla del nemico di Dio per antonomasia: il Diavolo. Non un mito, non una superstizione. E anche se la stessa Chiesa, non di rado, lo riduce a semplice metafora, Francesco lo descrive come un essere reale, il più insidioso antagonista della storia. Così ci ammonisce: «i cristiani non devono essere ingenui: devono conoscerlo e combatterlo». Ne abbiamo parlato con Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, che su Satana ha scritto diverse pubblicazioni.
Molte persone collezionano immagini di angeli perché sono diventate di moda, ma cosa sono gli angeli? Secondo il Catechismo della Chiesa cattolica, gli angeli sono creature spirituali che glorificano Dio senza sosta e servono i suoi disegni salvifici con le altre creature: “Gli angeli cooperano a tutte le nostre opere buone” (San Tommaso d'Aquino).
Visto che le attività e gli eventi promozionali satanici ultimamente hanno conquistato ampio spazio sui media, ho pensato che sarebbe stato utile risalire al padre fondatore del satanismo americano: Anton Szandor LaVey, un emarginato liceale il cui certificato di nascita di Cook County (Chicago) riporta un nome ben meno esotico: Howard Stanton Levey, figlio di Michael e Gertrude Levey. Anche se la maggior parte della gente pensa che il satanismo esista da millenni, negli studi religiosi di “Esoterismo contemporaneo” i professori e autori Egil Asprem e Kennet Granholm confermano che LaVey ha fondato la prima “ininterrotta tradizione esplicitamente satanica, nel senso di un gruppo di persone che aderiva a un insegnamento di quel tipo” per un periodo di decenni o più. Quali insegnamenti sposava LaVey? È provato come sia tremendamente difficile separare i fatti dalla finzione nella sua vita e nei suoi scritti perché, come ha annotato nel suo libro del 1988 “Satan Speaks!”,
Venerdì 3 ottobre a Roma, in vista del prossimo Sinodo per la famiglia, avrà luogo la conferenza internazionale “Le strade dell’Amore, per una pastorale con le persone omosessuali e transessuali". L’obiettivo che persegue questo meeting è quello di elaborare «un documento di contributi e proposte al Sinodo per la nuova pastorale che sarà elaborata a partire dal Sinodo». Un pressing psicologico sui padri sinodali dunque. Nell’Appello che spiega il contenuto e le finalità di questa conferenza possiamo leggere: «I cristiani omosessuali italiani stanno effettuando una rivoluzione copernicana: passare dalla condizione di attesa, quella in cui si rimane ai margini, nascosti, sperando che qualcosa accada, che qualcuno faccia qualcosa per cambiare la tua condizione di sofferenza, a quella di abbracciare una visione della speranza che si fa azione, che ti porta a non volerti nascondere più, ad assumere consapevolezza che la propria esistenza è bella, degna e piena come quelle di ogni altra persona e che, quindi, può diventare spunto, materia per interrogare le comunità tutte perché dal Sinodo stesso esca una nuova pastorale, elaborata anche ‘con’ le persone omosessuali e transessuali».
Sono una grazia data da Dio, sono dati per il bene di tutta la comunità e sono un bene: "quando la Chiesa, nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare", ma "guai se questi doni diventano motivo di invidia o di divisione, di gelosia!".
Padre William Carmona era una vocazione tardiva, aveva 51 anni. L'8 settembre scorso, nella festa della Natività della Vergine Maria, è stato ordinato presbitero. Due giorni dopo, il 10 settembre, è morto per un cancro al colon che non gli ha impedito di realizzare il suo sogno di diventare sacerdote di Cristo. La sua storia ha richiamato l'attenzione di vari mezzi di comunicazione grazie alla testimonianza di vita e di donazione illimitata a Dio di questo sacerdote di origine colombiana, la cui storia ha commosso i cuori, a cominciare da quello del vescovo di Nashville (Stati Uniti), monsignor David Choby, che gli ha amministrato il sacramento dell'Ordine.
«Un caso di violenza sul lavoro». Così è stata definita dall’Fbi la decapitazione di una donna, Coleen Hufford, da parte di Alton Nolen, un estremista islamico americano a Oklahaoma City, giovedì scorso. L’assassino lavorava per una impresa agroalimentare della città, Vaugham Foods. Dopo essere stato licenziato, forse a causa dei ripetuti tentativi di convertire all’islam i colleghi, si è presentato davanti all’azienda e ha assalito un’ex collega, decapitandola. Il killer stava per aggredire un’altra donna, ma è stato fermato dall’intervento di un dirigente, Mark Vaughan, che gli ha sparato contro, ferendolo.
Se un imprenditore non versa l’Irap finisce nei guai, giusta o sbagliata che sia l’imposta. Succede la stessa cosa per i “diritti” Lgbt? Succede la stessa cosa ai sindaci che “riconoscono” i matrimoni fra persone dello stesso in barba alla legge?
Sei cristiani e un pastore protestante sono stati arrestati in Laos per aver esercitato la libertà religiosa prevista dalla Costituzione del paese comunista ed essersi riuniti in una casa per pregare. Il capo villaggio, insieme alla polizia, ha fatto irruzione nella casa durante il pranzo e ha portato via i presenti.
«Dobbiamo dare la precedenza ad altri disegni di legge importanti, come la riforma delle comunità di valle e legge di stabilità», così, ieri, il presidente della provincia di Trento ha commentato la decisione di rinviare a gennaio la discussione della legge sull’omofobia trentina. Il disegno di legge di iniziativa popolare concernente “Disposizioni per il contrasto alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o dall’intersessualità” era stato presentato lo scorso gennaio. Si tratta di uno stop momentaneo. Il centrosinistra si è limitata a riconoscere una temporanea inopportunità della norma, così come avevano già denunciato le opposizioni e l’arcivescovo di Trento, Luigi Bressan.
«L'opzione del male minore può essere accolta da un cristiano solo in forma circostanziale e transitoria, senza cadere nella tentazione di farne la sua parola d'ordine». Così scrive monsignor Josè Ignacio Munilla, vescovo di San Sebastian, per ricordare a tutti i politici, quelli spagnoli in particolare, «che per la via del male minore si arriva alla fine al maggior male». L'articolo, intitolato “Voce dei senza voce”, si riferisce alla questione del ritiro del progetto di legge che avrebbe dovuto mettere paletti alla pratica dell'aborto procurato. Ne sarebbe nata una legge comunque ingiusta, ma che avrebbe segnato una sconfitta per gli abortisti. Non se ne farà nulla però, perché il premier spagnolo Rajoy ha dichiarato che «non c'è sufficiente consenso» per portarlo avanti, e così la Spagna rimane ferma alla legge Zapatero. Non ci voleva particolare fiuto politico per sapere che di consenso ce ne sarebbe stato poco, bisognava mettere in campo il coraggio.
Scherza coi fanti ma lascia stare i santi. O se preferite la maniera guevarista: “Lo simbolos ayer, hoy y siempre, son sagrado”. Giù le mani dai santini della rivoluzione castrista che ieri, oggi e sempre sono sacri: lo scrive Granma, il quotidiano portavoce del regime cubano annunciando severi provvedimenti contro i responsabili di Labiofarm, l’azienda farmaceutica di Stato de L’Avana. Che sono accusati di “tentata eresia” controrivoluzionaria. Perché? Nel corso del suo meeting annuale, l’azienda aveva mostrato a giornali e tv esteri le prime boccette di due profumi dedicati alla coppia più famosa della révolucion castrista: “Ernesto” e “Hugo”, cioè il mitico Che e il defunto presidente venezuelano Chavez. Alle due fragranze, i dirigenti della Labiofarm avevano lavorato per quasi un anno e mezzo, coinvolgendo, a loro detta, anche i familiari dei due eroi che si sono dimostrati moti soddisfatti e onorati per il profumato omaggio. Ma a far svaporare il progetto, è intervenuto duramente il Consiglio dei ministri cubano, presieduto da Raúl Castro, che ha cancellato la sacrilega iniziativa e ne ha scomunicato i responsabili. Contro di loro si stanno preparando severe «misure disciplinari» perché «iniziative di questo genere non saranno mai accettate né dal nostro popolo né dal governo rivoluzionario». Insomma, come sempre, a Cuba la libertà non può neppure essere “annusata”.
Ottobre, mese del Santo Rosario. Leggi le meditazioni, aggiornate giorno x giorno, dal sito Rosario on line.
"La nostra vita è troppo facile, le nostre lamentele sono lamentele da teatro". Pensiamo alle grandi tragedie, a "questi fratelli nostri che per essere cristiani sono cacciati via dalla loro casa e rimangono senza niente: 'Ma, Signore, io ho creduto in te. Perché? Credere in Te è una maledizione, Signore?'".
Le autorità di Savannakhet hanno fatto irruzione mentre un leader cristiano e sei fedeli stavano pranzando, al termine delle celebrazioni domenicali. Essi sono tuttora detenuti in un centro governativo; al pastore sono state legate mani e piedi. In precedenza l’amministrazione del villaggio aveva proibito ai cristiani di riunirsi e pregare.
Comincio subito dal fulmine. Spero che mi folgori mentre ne scrivo dopo esserne stato incendiato. Il presidente della Repubblica armena Serz Sargsyan parla nella pancia del Vittoriano, a Roma. Dice una cosa che nessuno aveva detto e noi – io almeno – neanche pensato. Rievoca la condizione dei cristiani di oggi in Medio Oriente straziati dall’islam del Califfo (gli armeni hanno una certa esperienza alle spalle…) e dice: «Tutti abbiamo dispositivi fatti per ritrasmettere filmati festosi di battesimi. Oggi capita di vedere con frequenza, sui telefonini, immagini di giornalisti cristiani decapitati». Ripeto: giornalisti cristiani decapitati. La lingua armena è tale che il suono di quelle parole li fa risultare più cristiani e più decapitati di quanto si percepisca in lingua italiana.
Venerdì 3 ottobre a Roma, in vista del prossimo Sinodo per la famiglia, avrà luogo la conferenza internazionale “Le strade dell’Amore, per una pastorale con le persone omosessuali e transessuali". L’obiettivo che persegue questo meeting è quello di elaborare «un documento di contributi e proposte al Sinodo per la nuova pastorale che sarà elaborata a partire dal Sinodo». Un pressing psicologico sui padri sinodali dunque.
Nell’articolo di Massimo Introvigne pubblicato su questo giornale (clicca qui) si dava notizia del sacrilego manifesto con cui è stata pubblicizzata la mostra d’arte omosessualista, intitolata S.A.L.I.G.I.A. (acronimo dei sette vizi capitali), organizzata dall’International Art Lgbte tuttora in corso a Torino. Tale manifesto, infatti, raffigura una donna obesa completamente nuda che schiaccia col piede alcune immagini religiose, costituite in particolare da icone di Gesù Cristo e della Madonna.
Hanno subito per anni attentati, pulizia etnica, violenze di ogni tipo oltre a furti, espropriazione di case e terre. Spesso hanno reagito fuggendo, cerco scampo in altri Paesi poiché la vita da espatriato o da profugo è sempre meglio che non sopravvivere.
Questo il testo dell'articolo scritto a quattro mani dai cardinali di Milano e Vienna, Angelo Scola e Christoph Schönborn e pubblicato dal quotidiano francese Le Figaro. E' una sorta di appello a tutti gli europei: nel loro articolo i due cardinali elogiano il movimento Manif piur tous che il 5 ottobre manifesterà contro il progetto di legge per introdurre tecniche per la «fabbricazione di bambini senza genitori».
Qualche giorno fa il New York Times ha rivelato che si sono trovati, e hanno scambiato qualche idea su come governare il mondo, i due fondatori e padroni di Google, Larry Page e Sergey Brin, e i loro omologhi di Facebook, Mark Zuckerberg, e di Amazon, Jeff Bezos, più altri imprenditori di primissimo piano più bravi di loro a non far sapere che erano alla riunione. Ma già i nomi emersi sono sufficienti. Immaginate di avere espresso qualche idea, ma che Page e Brin facciano sì che nessuno vi trovi con una ricerca Google, Zuckerberg vi cacci da Facebook e Bezos elimini i vostri libri dal catalogo universale di Amazon. È come essere morti, o forse peggio, perché ci sono tanti morti le cui idee continuano a circolare. Dite che vi resterebbe Twitter? Sembra che anche i padroni di Twitter fossero all'appuntamento, anche se non lo si può dimostrare con certezza.
Abbiamo mostrato più volte su questo sito come si stiano manifestando in Occidente i segni della promozione di una ulteriore, e ripugnante, perversione sessuale: la pedofilia . Dal riconoscimento (temporaneo) di essa come “orientamento” alla stregua di altri da parte degli illuminati psicologi dell’APA, alla legittimazione dell’associazione pederastica Martijn nei Paesi Bassi; dalla sentenza della Cassazione che riconosce un attenuante nella relazione amorosa di un pedofilo, ai finanziamenti dell’Unione Europea in favore dell’ILGA e dell’Istituto Kinsey: tanti segni che ci indicano come si vuole procedere a normalizzare la pedofilia , con metodi simili a quelli utilizzati per l’omosessualità e la transessualità.
Incontro di preghiera del gruppo Medjugorje - Roma alle Tre Fontane per il primo sabato del mese. Appuntamento alle ore 15:00 alla Grotta delle Tre Fontane a Roma. Per info cliccare su questa news.
Ecco di cosa si parlerà davvero all’assemblea convocata da papa Francesco sulla famiglia. E perché non sarà una guerra fra cattolici progressisti e conservatori
Perché solo il presidente della Repubblica armena riesce a parlare di “giornalisti cristiani decapitati”? Perché ci vergogniamo della nostra civiltà?
Cari amministratori della cosa pubblica è ormai tempo di prendere in mano il lapis e scrivere nero su bianco nelle leggi che l’acqua è bagnata, il fuoco brucia e il cerchio è tondo. Senza un pezzo di carta che attesti l’esistenza del reale, l’evidenza non ha più diritto di cittadinanza nel nostro mondo. Se ne è accorto anche Claudio Ricci, sindaco di Assisi, che il 29 agosto scorso ha approvato una mozione presentata dal consigliere Luigi Marini dal titolo “A tutela della Famiglia naturale: Padre è maschio, Madre è femmina”. Monsieur Lapalisse ringrazia.
Se è vero il detto che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, che cosa ci sta dietro a una piccola donna che spara sciocchezze a raffica, si permette di schernire i cattolici e il Paese dove vive e campa senza nemmeno tanti sacrifici? Aveva ragione Sciascia quando divideva gli uomini in quelle cinque categorie: almeno una di queste potrebbe andare bene per definire il tipo femminile di cui stiamo parlando. La donna quaquaraquà, cioè quella assunta a opinion leader di teorie sgangherate e volgari, quella che al massimo potrebbe rimediare un ruolo da velina o della ragazza coccodè, se non avesse avuto la fortuna di incappare in un tycoon potente e straricco e, negli ultimi tempi, decisamente rincoglionito. Sì, indovinato, è proprio lei: Francesca Pascale, nuova lady Berlusconi, ex velina di Telecafone e oggi ideologa pulcinella del movimento Lgbt e dei matrimoni arcobaleno.
Nei mesi scorsi Carlos Granados, Direttore generale della Biblioteca de Autores Cristianos, ha intervistato Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede su temi di grande attualità, in vista del Sinodo sulla famiglia. L’intervista è stata pubblicata dapprima in Spagna e ora in Italia (La speranza della famiglia, Edizioni Ares).
Leggendo su zenit.org il sunto del Rapporto Coop 2014 “Consumi&Distribuzione” presentato a Milano il 3 settembre viene da ghignare amaramente. Infatti, per la prima volta in vita sua detto Rapporto si occupa della “bomba demografica” italiana, accorgendosi, bontà sua, che è uno sboom. I cattolici lo dicono da sempre e addirittura un banchiere famoso come Ettore Gotti Tedeschi ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, la sua profezia di cassandra, il suo tormentone, la sua coperta di Linus, il suo delenda Carthago: la crisi economica è una crisi innanzitutto demografica. La Coop se n’è accorta ora, nel 2014. Già, perché quando il portafogli piange non c’è ideologia che tenga. Bambole, non c’è (più) una lira, diceva Tino Scotti. E oggi la Coop getta la spugna e ammette che, sì, il re è nudo, contrordine compagni.
L’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha da poco pubblicato un rapporto intitolato “Nascosta in bella vista. Un’analisi statistica sulla violenza contro i bambini”. Contiene i risultati di un’indagine condotta in 190 stati: è la più grande quantità di informazioni mai raccolta in materia di violenze a minori. I criteri adottati nella rilevazione e nell’analisi dei dati rispecchiano quanto affermato dal Comitato ONU sui diritti dei bambini nel commento n.13 alla Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989: “tutte le forme di violenza sui bambini, per quanto lievi, sono inammissibili. La definizione di violenza prescinde dalla frequenza, dalla gravità e dalle intenzioni con cui la violenza stessa viene perpetrata. (…) Il diritto assoluto dei bambini alla tutela della loro dignità umana e della loro integrità fisica e psicologica non può in nessun modo essere intaccato definendo alcune forme di violenza legali e/o socialmente accettate”.
«La vittoria più bella per me è stata la conversione». Se a dirlo è un ex campione di ciclismo che di vittorie se ne intende perché nella sua carriera da professionista ha colto ben novanta successi, allora gli si deve credere. Gianbattista Baronchelli, «Tista» per gli amici, Gibì per i tifosi, classe 1953, uno dei corridori italiani che ha dominato gli anni ’70 e ’80, oggi vive ad Arzago d’Adda, un paesino della provincia di Bergamo al confine con quelle di Cremona e Milano, dove gestisce un piccolo negozio di biciclette insieme al suo inseparabile fratello Gaetano. È qui che si è ritirato alla fine della carriera di professionista ed è qui che lo incontro, il sapore del vecchio negozio di bici dove trovi il “maestro” di ciclismo più che il venditore.
"Ringrazio specialmente per la presenza del Papa Emerito Benedetto XVI; ho detto tante volte che mi piaceva tanto che lui abitasse in Vaticano, perche' era come avere il nonno saggio in casa". Lo ha affermato Papa Francesco prendendo la parola al termine delle testimonianze e delle canzoni nella Festa dei nonni organizzata in piazza San Pietro dal Pontificio Consiglio per la famiglia. Il Papa Emerito Benedetto XVI e 30mila anziani hanno accolto Francesco in piazza San Pietro dove si svolge la Festa dei nonni promossa dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Pompei.
Crystalina Evert è una ragazza che ha passato l'adolescenza a concedere il suo corpo ai ragazzi che incontrava, quasi come un gioco. Un giorno sua madre la invita a un incontro in cui si parla di castità. Crystalina, pur non convinta della bontà del tema, sceglie di andare. "Solo 15 minuti" dice alla mamma. Il tempo che basta a Dio per entrare nella sua vita. Cambiandola per sempre.
Ecco come si spiegano tutte le contraddizioni e le ambiguità che circondano la coalizione anti-Califfato e l’intervento militare americano in Medio Oriente
In una settimana sono stati uccisi un cristiano e un musulmano per false accuse di blasfemia: il primo in carcere dalla sua guardia, il secondo per strada
Un ritratto “da vicino” di Del Portillo, successore di san Escrivá alla guida dell’Opera, che sarà elevato agli altari oggi a Valdebebas (Madrid).
Marino vuole un registro all’anagrafe per le nozze gay contratte all’estero. Come Scalfarotto, crede che i diritti siano merce che si preleva dagli scaffali.
François e Anne Schiedts sono stati uccisi con l’eutanasia il 17 giugno, rispettivamente a 89 e 86 anni. Il figlio: «Se uno dei due fosse morto, l’altro sarebbe rimasto completamente dipendente da noi»
Alla fine i vescovi italiani hanno perso la pazienza e hanno detto chiaramente a Renzi – «un cattolico vero», secondo la celebre definizione di Avvenire -: non ci prendi più in giro. Sulla famiglia tante belle parole, ma alla fine stai facendo di tutto per distruggerla. E hanno messo in fila tutti capi d’accusa. Addirittura, ieri a conclusione del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), accanto al tradizionale comunicato che riassume le indicazioni emerse dal Consiglio Permanente, i vescovi hanno ritenuto importante pubblicare anche un apposito messaggio dedicato a “Il bene comune della famiglia” .
“La musica è nel mio Dna, uno splendido dono del Signore”. Confessa così la sua passione per la musica la cantante Rita Forte, che con la sua splendida voce ha riempito di emozioni i salotti di tante trasmissioni televisive.
Oggi inizia la Novena a Santa Maria Francesca (per la gravidanza).
Certo, la chiamano «un’entità che ti sorveglia e osserva tutte le tue mosse», ma che volete, siamo pur sempre su la Repubblica. Comunque state tranquilli, è il nostro amato, imprescindibile angelo custode (che anche la Repubblica non può che definire «famoso»). Ora, uno studio scientifico condotto da David Etkin, Jelena Ivanova, Susan MacGregor e Alalia Spektor, ricercatori alla York University, in Canada, e reso noto dal periodico Sage Open, rivela che chi crede agli angeli custodi (abbiate pazienza, li chiamano «questa "risorsa immaginaria"») sono le persone che poi nella realtà della vita di tutti i giorni vivono le vite meno disordinate, temerarie, sì insomma svalvolate. E così sono quelle che,a conti fatti, statistiche alla mano, corrono in assoluto meno rischi di tutti.
«Sono un monaco della Chiesa ortodossa, sulla via della conversione al cattolicesimo. Ho deciso percorrere questa strada per numerosi motivi, quasi tutti di tipo dottrinale. Benché la mia presa di consapevolezza della verità del cattolicesimo sia stata un processo graduale, ci sono state comunque cose che subito mi hanno fatto capire che il cattolicesimo era da prendere sul serio. ...
Il Consiglio etico tedesco ha proposto ieri di depenalizzare l’incesto, quando le relazioni sessuali avvengono tra fratello e sorella e solo se entrambi adulti. Ha anche consigliato di abbassare le sanzioni in caso di incesto con un minore.
Il commissario del governo francese presso il Consiglio di Stato ha dato ragione alle associazioni cattoliche e condannato la diffusione della teoria di genere a scuola da parte dell’ex ministro Peillon. Ma è una sconfitta
Gli attacchi aerei di martedì e ieri non hanno però fermato l’avanzata dei terroristi nel nord della Siria, dove stanno per conquistare la strategica città curda di Kobani
Dal oggi fino domenica, 28 settembre, a Bologna si svolgerà un’altra edizione del “Cortile dei Gentili” promosso dal Pontificio Consiglio per la Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti. Nella prestigiosa sede dell’Università “Alma Mater Studiorum” si esibiranno i soliti: Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Roberta De Monticelli ecc. ecc. Il momento cruciale dell’evento, a detta degli organizzatori, sarà il dialogo tra il cardinale Ravasi, ideatore e responsabile del Cortile, e nientepopodimenochè Gino Paoli, che può vantare nel suo curriculum culturale tomi come «Sapore di sale». L’istituzione del Cortile, lodevolmente voluta da Benedetto XVI, venne ideata, se non andiamo errati, in un momento in cui il problema principale era solo la filosofia relativista che nelle élite intellettuali e politiche andava trasformandosi in vera e propria cristofobia.
In Italia siamo (quasi) tutti convinti che “il vero nemico dell’umanità è il terrorismo islamico”, ha scritto mons. Bruno Forte il 31 agosto scorso (su “Il Sole 24 Ore”), lanciando un forte grido d’allarme sul diffondersi dell’estremismo islamico, oggi “Il Califfato”. Prima c’erano i Fratelli musulmani, i Talebani, Al Qaeda, Boko Haram e altri locali, che continuano a soffiare sul fuoco. La sostanza è sempre la stessa: c’è un nemico mortale dell’uomo (anzi, “il vero nemico”) che si aggira per il mondo.
Il reverendo Zafar Bhatti, presidente della Jesus World Mission in Pakistan, era in carcere dal 2012 con l’accusa di blasfemia. Nella notte fra il 24 e il 25 settembre è stato freddato a colpi di pistola nella sua cella. Secondo fonti anonime di Asia News, sarebbe stato assassinato dalle guardie carcerarie. La stessa vittima diceva, da tempo, di subire continue minacce dagli altri compagni di carcere e dalle stesse guardie preposte alla sua sicurezza e incolumità. Alla fine è stato condannato a morte, pur essendo ancora sotto processo e mai dichiarato colpevole. La sua è l’ennesima esecuzione extra-giudiziaria in un Paese in cui basta un semplice sospetto per essere accusati di blasfemia.
Sul caso dell’arcivescovo polacco Józef Wesolowski, già nunzio apostolico a Santo Domingo, arrestato dalla gendarmeria vaticana in quanto accusato di atti di pedofilia compiuti quando era diplomatico, abbiamo letto sui giornali italiani una serie di stranezze che dimostrano una scarsa conoscenza sia del diritto della Santa Sede sia della questione dei sacerdoti pedofili. Molti per applaudirla, e qualche «ateo devoto» per deplorarla, hanno parlato di una svolta radicale nella lotta alla pedofilia voluta da Papa Francesco, sostenendo anche che la Chiesa, dopo averlo a lungo combattuto nelle sedi internazionali e nei tribunali, ora accetterebbe il punto di vista dell’Onu per cui la Santa Sede è responsabile degli atti di pedofilia compiuti da sacerdoti non solo entro le mura del Vaticano, ma in tutto il mondo. Si tratta di due grosse bufale: cerchiamo di capire perché.
Nicolas Sarkozy ha dichiarato che il matrimonio omosessuale “umilia le famiglie”. L’ex presidente francese, dopo aver ufficializzato con un lungo post sul suo profilo Facebook la sua candidatura alla presidenza dell’Ump in vista delle elezioni del 2017, ha partecipato domenica 21 settembre all’edizione delle 20 del telegiornale di France 2. Una lunga intervista in cui Sarkozy ha ribadito la sua contrarietà alle nozze gay, attaccando la presidenza di François Hollande: “Il governo umilia le famiglie e le persone che amano la famiglia – ha affermato - con l’introduzione di una legislazione che consente il matrimonio tra persone dello stesso sesso”.
Un elefante con la proboscide alzata è l'ornamento principale del tuo salotto? La tua casa è decorata con quarzi, ciondoli o teschi? Devi disfarti di queste cose, “ripulire” la tua casa e la tua famiglia da ogni oggetto di idolatria, perché lungi dal portare fortuna e protezione, ti fanno dare le spalle a Dio e ti portano direttamente a iniziare una relazione con il mondo di Satana. Lo ha affermato a SIAME il coordinatore degli esorcisti dell'arcidiocesi di Città del Messico, padre Guillermo Barba Mojica.
Secondo Maria Gabriella Luccioli, presidente della Prima sezione civile della Suprema Corte, su questa decisione c'è stato «troppo rumore per nulla» e sottolinea l'«assoluto rigore» della sentenza. «Invito ad una lettura pacata - afferma il magistrato che ha presieduto il collegio giudicante - Il bambino era già stato affidato alla madre. Già la Corte d'appello aveva bollato come "generica" la difesa sostenuta dal padre che non trovava riscontro alcuno. Qui poi non è in ballo l'adozione per le coppie gay ma la legittimità dell'affidamento ad una mamma che vive con un'altra donna. Mi pare che sia stato fatto tanto rumore per nulla». Dunque un primo importante chiarimento: questo pronunciamento non c'entra niente con le adozioni da parte di coppie omosessuali. Malgrado ciò, è indubbio che la sentenza abbia riacceso il confronto su questo argomento, in una fase particolarmente delicata, visto che si va verso elezioni in cui i temi etici avranno un loro peso.
L'Isis ha "distrutto completamente" la chiesa verde di Tikrit in Iraq. Lo riferisce l'agenzia Mena citando fonti della sicurezza irachena. Si tratta di uno dei più antichi monumenti cristiani in Medio Oriente. Incalzati dall'avanzata dell'esercito iracheno, che avrebbe riconquistato la città, i jihadisti hanno piazzato l'esplosivo all'interno dell'antico sito, e poi fatto brillare le cariche, precisa la Mena. La chiesa verde, assiro- orientale, risale al 700 e si trova nel complesso presidenziale nel centro della città. Tikrit erai la città dell'ex dittatore Saddam Hussein.
Per Zafar Batthi non c'è stata nemmeno la possibilità di avere un processo. Di potersi difendere in aula dalla solita accusa di blasfemia. Per lui cristiano pakistano la condanna, a morte, è arrivata prima. In cella. Un poliziotto, musulmano fanatico, lo ha ucciso oggi nel carcere di Rawalpindi, in Pakistan, dove era detenuto. Con lui è stato ferito anche un altro uomo, Muhammad Asghar, un musulmano di origine inglese, malato di mente, condannato a morte con la stessa accusa per essersi dichiarato un profeta.
Mt 21, 28-32: Pentitosi, andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
In quel tempo, disse Gesù ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. E` venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli».
Libertà di scelta e diritto di morire. Così è stata giustificata in Belgio la decisione di autorizzare l’eutanasia per Frank Van Den Bleeken, 52enne condannato all’ergastolo per omicidio e abuso sessuale e che perfino Wim Distelmans, principe della “buona morte” in Belgio, si è rifiutato di uccidere. A chi ha ravvisato preoccupanti somiglianze con la pena di morte è stato risposto: è il detenuto che l’ha richiesta e per la legge è tutto in regola. In realtà non è così.
Aria ha 15 anni e vive con la sua famiglia in una tenda nel campo profughi di Khanke, nel nord dell’Iraq. Come centinaia (forse migliaia) di altre sue coetanee yazide, anche lei ha una storia di orrore da raccontare, essendo stata rapita dallo Stato islamico ad agosto e scappata per miracolo dopo un mese di detenzione.
All'udienza generale, Papa Francesco, interrompendo il ciclo di catechesi sulla Chiesa, ha voluto proporre una meditazione sul suo viaggio apostolico in Albania. Può darsi che il Papa sia consapevole che questo viaggio, cui attribuiva notevole importanza, sia passato in secondo piano nell'attenzione dei media rispetto all'attesa che circonda il Sinodo straordinario che si apre il mese prossimo e alle discussioni accese che hanno coinvolto diversi cardinali. Tuttavia, ha voluto sottolineare il Pontefice, il viaggio in Albania conteneva due messaggi importanti per tutta la Chiesa.
Il 28 ottobre prossimo la Presidenza italiana del Consiglio europeo ospita a Bruxelles una conferenza di alto livello sul tema “Lottare contro la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere: prossime tappe nell’elaborazione delle politiche dell’UE e degli Stati membri”. Sì, si tratta proprio della nostra Presidenza italiana, quella che con grandi annunci estivi avrebbe dovuto dare una spinta nuova all’Europa... Tutti annunci che – come già sottolineato su queste pagine – non corrispondevano alla realtà di un rapido semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE: un sistema che dà allo Stato membro che presiede il Consiglio la possibilità di stabilire l’agenda di lavoro e null’altro che un valore simbolico. Questo valore simbolico è stato però usato dalla Presidenza italiana anche per questa conferenza sulla “discriminazione fondata sull’orientamento sessuale”. L’organizzazione è realizzata in collaborazione con l’Agenzia per i Diritti fondamentali, zelante organo dell’UE basato a Vienna, che nel 2013 ha condotto un sondaggio che dimostrerebbe la grande discriminazione di cui sarebbero vittime le persone con tendenze omosessuali in tutta Europa.
La notizia dell’arresto dell’ex nunzio Mons. Józef Weso?owski ha ricevuto molto risalto sui mezzi di comunicazione. L’iniziativa volta a limitare la libertà personale di un alto prelato - e per giunta - per opera di organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano, non è cosa che accade tutti i giorni. Questa vicenda, tuttavia, può portare, chi non è un cultore del diritto canonico, a cedere a interpretazioni equivoche sulla vicenda, giungendo, così, probabilmente a conclusioni non conformi alle disposizioni dell’ordinamento canonico. Brevemente, pertanto, partendo dai fatti, cercherò di spiegare che gli organi giudiziari dello Stato Vaticano hanno potuto procedere penalmente al fermo dell’alto prelato, perché cittadino vaticano in quanto membro del servizio diplomatico.
Ci sono le parole altisonanti sulla coalizione internazionale che vuole «sradicare» l'Isis. E c'è la realtà che loro si trovano ogni mattina davanti agli occhi: un inverno che si avvicina nelle tendopoli del Kurdistan. Con sempre meno speranze di poter tornare sul serio in quelle che fino a poche settimane fa erano le proprie case.
Oggi inizia la Novena a San Francesco.
Ti dico di stare tranquillo, non sarai il primo né l'unico a “lasciare” professione, lavoro, “una vita quasi realizzata” e altre cose per consacrarti a Dio come sacerdote o religiosa. Su ogni dieci sacerdoti, sette avevano una professione prima di entrare in seminario (tralasciando i sacerdoti di seminario minore). Accade lo stesso nella vita religiosa. Dobbiamo avere da architetti ad amministratrici di imprese come religiose. È normale che il primo sentimento sia la paura all'idea di lasciare tutto. In realtà non lasci nulla! Guadagni tutto. Si tratta di intraprendere una nuova missione, quella di discepolo! I discepoli di Gesù in modo semplice e immediato ci hanno lasciato un grande esempio.
La santità del sacerdote cappuccino Francesco Forgione – nato a Pietrelcina nel 1885 – era una devota certezza per molti fedeli di fronte ai “doni” consegnati dalla storia e dai testimoni: stimmate, bilocazioni (trovarsi in due luoghi allo stesso tempo), capacità di leggere le coscienze al momento di confessare, mediare nella preghiera perché Dio guarisse le persone... Anche prima che il santo papa Giovanni Paolo II lo canonizzasse ufficialmente il 16 giugno 2002 come San Pio da Pietrelcina, la cui festa viene celebrata dalla Chiesa il 23 settembre.
Un uomo di 34 anni, in stato vegetativo da quando ne aveva 18, ha reagito alla paura e alla tensione in modo del tutto simile ad altre 12 persone sane. Secondo lo studio canadese «forse è anche in grado di riflettere»
Le testimonianze pronunciate davanti a papa Francesco da suor Maria Kaleta e don Ernest Simoni, scampati alle persecuzioni del regime comunista albanese
In Sierra Leone è appena trascorso un week-end che passerà tristemente alla storia: per contrastare l’epidemia di Ebola, l’intero paese è stato messo per tre giorni in quarantena (i cosiddetti “stay at home days”) da venerdì 19 a domenica 21 settembre. Strade deserte, negozi sbarrati, persone chiuse nelle proprie baracche o case in attesa dell’arrivo dei volontari di varie associazioni umanitarie o della polizia. Lo scopo era quello di congelare per tre giorni i contagi e allo stesso tempo continuare a fornire alla popolazione informazioni utili.
La promessa di Abu Muhammed Al Adnani, portavoce dell’Isis, lo Stato Islamico dell’Iraq e della Grande Siria guidato dal Califfo Ibrahim, noto anche come Abu Bakr al-Baghdadi, in un documento diffuso dai media di tutto il mondo, è di quelle che fanno paura: «Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre croci, ridurremo in schiavitù le vostre donne». Si registrano tante reazioni di politici, alcune serie e altre che assomigliano un po’ alle farneticazioni di crociati della domenica, convinti che più si urla più ci si rende graditi agli elettori.
Gesù è per me tanto reale quanto te che leggi queste righe. È una presenza che non si può spiegare a parole. Devi viverla. È una persona meravigliosa, unica. Una volta gli ho fatto visita in un tabernacolo vicino a casa mia ed è accaduto qualcosa di speciale. Non immagini l'emozione che mi dava vederlo. È il mio miglior amico fin da quando ero bambino. Non ho mai avuto un altro amico come Lui. Sono andato a trovarlo. Avevo molte cose da raccontargli. È curioso: anche se ho la certezza che sappia cosa gli dirò, che conosce i miei passi e la mia vita, mi piace comunque raccontargli tutto, condividere con Lui la mia vita. Mi piace semplicemente sedermi davanti al tabernacolo e dirgli: “Ti voglio bene, Gesù, per me sei tutto”. Mi piace pensarla come un amico al quale ho sentito dire: “Nel mio cuore c'è un sigillo, e questo sigillo dice GESÙ”. Quella volta l'ho guardato e gli ho detto dal banco: “Perché non esci da quel tabernacolo e ti siedi qui con me?”. Non era trascorso neanche un secondo quando ho sentito la sua presenza al mio fianco. Una gioia inspiegabile mi ha inondato l'anima. In quella cappella chiusa, una lieve brezza mi ha avvolto. Era come se Gesù mi abbracciasse. Ho chiuso gli occhi per guardarlo con gli occhi dell'anima ed era lì, seduto al mio fianco, con la sua tunica bianca, brillante come il sole più puro, con uno splendore spettacolare, bellissimo. Mi ha abbracciato con forza e ha sorriso. Ricordo di avergli detto: “Grazie, Gesù, per essermi amico”. E ha risposto: “Grazie, Claudio, per essermi amico”.
Una coincidenza, forse. O, forse, il tocco delicato della carezza di Dio per ricordarci che non siamo soli, che ci sta accanto, che ci ama e soffre con noi e per noi. Chissà. Un giorno tutto ci sarà chiaro; oggi dobbiamo muoverci nella penombra della sera. Oggi ci viene chiesto di esercitare la fiducia. Fidarsi di Dio che ci comanda, contro ogni logica umana, di andare ad abbracciarlo camminando sulle acque. Che insiste nel chiederci di calare le reti in una notte buia e senza stelle, quando il mare è avaro e la pesca è desolante. Te lo chiede Lui, e tu, per niente convinto, obbedisci solo perché hai fiducia in Lui. Giovanni, mio fratello, è morto. La leucemia lo ha consumato in pochi mesi. Uno spasimo straziante. Una croce pesantissima da trascinare. Il dolore forte non lasciava spazio per riflessioni filosofiche o teologiche. Eppure, nonostante il morso acuto che gli rubava il riposo, l’aria, la vita, Giovanni mi chiedeva: «Perché? Perché?». «Perché che cosa, Giovà?». «Perché la sofferenza, Miziò …». Già, perché la sofferenza. E chi lo sa? Nemmeno Gesù, a riguardo, volle sciogliere l’enigma. Una cosa è certa: mai il patire è vano. Come concime, misteriosamente, fa germogliare i deserti aridi delle nostre vite.
Quando nell’ottobre del 2013 Sherko Omer (nome di fantasia per ragioni di sicurezza) è partito da Halabja, nel Kurdistan, alla volta della Siria per combattere Bashar Al Assad, pensava di unirsi ai ribelli siriani e invece si è ritrovato tra le fila dello Stato islamico. Prima di pentirsi e riuscire a scappare alla fine di febbraio ha visto le atrocità dei jihadisti a Raqqa ed è stato indottrinato secondo le regole del Califfato. Ha raccontato la sua storia a un cronista di Your Middle East.
«Ha per caso visto una manifestazione a favore dei cristiani perseguitati dall’Isis?», domandava sarcastico il politologo Edward Luttwak a chi lo intervistava per Il Giornale. Già, perché per i palestinesi di Gaza le piazze si riempiono, i cortei sfilano, la polizia è costretta a rafforzare la vigilanza attorno alle sinagoghe e alle sedi diplomatiche israeliane. Non solo. Questo è il Paese che si scatena per la salvezza dell’orsa Daniza e da anni vede migliaia di persone impegnate come forsennate a ostacolare -anche contra legem et militiam- la costruzione di una semplice ferrovia. Ma non si tratta solo dell’Italia.
In un messaggio diffuso in rete Abu Mohammad al Adnani lancia un nuovo appello al jihad contro miscredenti e infedeli. Egli annuncia la conquista di Roma: "Faremo a pezzi le vostre croci”. Il movimento cattolico francese invita a “non dimenticare l’Iraq”. Mons. Stenger: non basta sconfiggere i miliziani, “bisogna costruire” il Paese e il suo futuro.
Racconti di un Esorcista di don Gabriele Amorth. Trasmissione da Radio Maria del 10 settembre 2014.
Quando, il 25 maggio 1887, in una delle case più umili e vecchie di Petralcina, nacqe un bimbo alla famiglia Forgione, si decise di chiamarlo Francesco per devozione al santo d’Assisi. Il futuro padre Pio ha pochi mesi quando la mamma decide di portarlo da Giuseppe Faiella, un vecchio paesano con fama di sensitivo. Faiella “sa leggere la ventura e predire il futuro” e le dice: “Questo bambino sarà onorato in tutto il mondo. Per le sue mani passeranno soldi e soldi, ma non possiederà nulla”.
Nell’estrema periferia ad Est del Comune di Roma, ossia sul piazzale della borgata di San Vittorino, è giunta ieri, 21 settembre, la quarta delle sei copie della statua della Madonna di Fatima. Le immagini viaggiano ogni anno per tutti e cinque i continenti, la statua arrivata ieri nella Capitale italiana soggiornerà presso il Santuario di Nostra Signora di Fatima fino a domenica prossima, 28 settembre. È qui che i fedeli potranno recarsi e pregare presso di essa.
I miliziani dell'Isis hanno conquistato nei giorni scorsi la cittadina a maggioranza curda. Nella chiesa custoditi i resti delle vittime del massacro. Il ministro degli Esteri armeno: "Orribile barbarie".
Un silenzioso genocidio va sistematicamente avanti in Nigeria dal 2009. Esso è collegato direttamente alla setta terroristica islamista conosciuta come Boko Haram (la cui traduzione letteraria significa “l’educazione occidentale è ‘proibita’ o un ‘peccato’”). Il nome ufficiale del gruppo è infatti un altro: Jama‘at ahl as-sunna lidda‘awati wal-jihad, ovvero “persone impegnate negli insegnamenti del profeta per proselitismo e jihad”. Questa brutale setta è stata fondata nel 2002 a Maiduguri, nel nord della Nigeria, dal chierico islamico Mohammed Yusuf.
...A Roma le tenebre stanno scendendo sempre di più sulla Roccia che mio figlio Gesù vi ha lasciato per edificare, educare e far crescere spiritualmente i suoi figli. Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio, essendo voi gli eredi di Dio. Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di umiltà con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù. Consacratevi tutti a me, al mio Cuore Immacolato, e io proteggerò la vostra Nazione sotto il mio manto ora pieno di grazie.
Genitori di seconda categoria. Figli già scartati una volta che vengono messi in un angolo. Abbandonati di nuovo, stavolta dalle istituzioni. Alla ribalta, invece, continua ad esserci la logica del figlio a tutti i costi e a ogni prezzo, visto che il desiderio di maternità e paternità supera anche il diritto di quei bambini per cui l’adozione è l’unica chance di avere una famiglia. Perché tutta la fretta di regolamentare l’eterologa non c’è mai stata per l’adozione? Perché da anni «si aspettano i protocolli operativi regionali e la banca dati nazionale, mentre in 25 giorni le Regioni hanno già trovato l’accordo sulla fecondazione eterologa?».
Per gli albanesi il sole sorge a ovest. Lo diceva uno scrittore per sottolineare la vocazione europea del suo popolo. E la visita di papa Francesco in Albania il prossimo 21 settembre «è un incoraggiamento a proseguire nella strada che stiamo percorrendo, con fatica ma con grande coraggio». Ne è sicuro Ardian Ndreca, da agosto ambasciatore albanese presso la Santa Sede e docente di storia e filosofia moderna presso la Pontificia università urbaniana di Roma. Lo scorso aprile, quando il primo ministro albanese, Edi Rama, aveva fatto visita a papa Bergoglio, si era parlato dell’importante cammino dell’Albania verso la piena integrazione nell’Unione Europea. Pochi giorni prima che il paese fosse accettato tra i candidati a entrarne a far parte, il Pontefice aveva accettato l’invito di Rama a visitare la nazione. La prima in Europa a ricevere Bergoglio.
Il comune di Milano ha preparato un regolamento di 38 pagine per difendere gli animali domestici dagli umani. Tra le creature protette, hanno un buon posto i pesci rossi. Vietato averne uno solo nel vaso, poiché soffrirebbe la solitudine. Non so come abbiano fatto a saperlo, visto che i pesci sono muti, ma sicuramente è vero. Magari anche gli anziani soli gradirebbero si applicasse il medesimo regolamento, ma chi credono di essere, pesci rossi? Altre importanti tutele riguardano cani e gatti e ogni animale di affezione. Ora questo pamphlet girerà nei consigli di zona per poi rientrare alla base ed essere adottato nella metropoli intera.
Il 22 settembre 2013 i talebani fecero esplodere a Peshawar due bombe davanti alla chiesa di Tutti i santi al termine della Messa, uccidendo 106 persone. «Funzioni e preghiere in tutto il paese. E proteste contro il governo»
Ho intervistato una suora bresciana che ha riaperto una missione in Burundi. Non ha paura dopo quello che è successo? Sì, ha risposto, «ma come fanno le madri con i figli? Perdonano, e ricominciano sempre»
«Con del denaro in tasca si è a casa propria dappertutto», scriveva Daniel Defoe nel celebre romanzo Moll Flanders. Questa affermazione si addice perfettamente all’operato del Qatar in Europa in generale, e nel nostro paese in particolare e, in modo ancora più specifico, in Sicilia. Lo scorso giugno l’emiro Ali bin Thamer al-Thani ha visitato la Sicilia, tra cui città come Ragusa e Palermo, ha incontrato autorità locali, rappresentanti di aziende, il presidente della Confindustria siciliana in vista di Brand Italy, la più grande esposizione di prodotti italiani realizzata in Medio Oriente che si terrà a Doha dal 10 al 12 novembre prossimi. A margine della visita l’emiro ha dichiarato: «Stiamo investendo molto in Italia, abbiamo acquistato, come ben sapete, Valentino, una catena di alberghi di lusso, abbiamo comprato l'ospedale di Olbia. Ci sono parecchi investimenti previsti in Italia e il nostro interesse è investire sempre di più».
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha ribadito il 19 settembre «l'urgente necessità di fermare qualsiasi commercio diretto o indiretto di petrolio dall'Iraq che coinvolge l'Isis, con l'obiettivo di porre fine al finanziamento del terrorismo». Eppure i traffici di petrolio gestiti dagli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi non sono certo cominciati negli ultimi tre mesi con l’invasione di alcuni pozzi nei pressi di Mosul e Kirkuk e le prime informazioni dettagliate circa il petrolio siriano venduto clandestinamente (e a prezzi ribassati) dallo Stato Islamico risalgono ad almeno un anno or sono. Allora però si trattava del greggio dei pozzi sottratti al controllo del governo di Damasco e la comunità internazionale non si preoccupava certo dei danni economici che poteva subire il regime di Bashar al Assad. Non ci si rese conto però che con quel denaro (oltre che con gli aiuti della Cia e delle monarchie del Golfo diretti ufficialmente ai “ribelli moderati”) lo Stato islamico di Iraq e Sham (oggi Stato Islamico) ha acquisito la forza politica, militare ed economica che gli ha permesso di arruolare sotto le sue bandiere le tribù sunnite irachene e mantenere un esercito stimato oggi in 50 mila combattenti (pari alla metà dell’intero esercito italiano) tra cui migliaia di volontari stranieri.
Mettete un quarto del più prevedibile becerume anticlericale che avete in casa, un quarto di sentito dire sul prossimo Sinodo sulla famiglia, un altro di distillato di pressapochismo pretesco e femminismo con la veletta e aggiungete, a completare la misura, uno spicchio di Mancuso, il teologo che non manca un’intervista quando c’è da fare marchette al suo ultimo libro in uscita. Agitate, non mescolate, et voilà servito l’indigesto radical drink che l’Espresso versa ai suoi lettori questa settimana.
Celina racconta: «Tutta scoraggiata, con il cuore grosso per una lotta che mi sembrava insormontabile, andai a dire a Teresa: "Questa volta è impossibile, non ce la faccio a superarla!" "Non mi stupisce", mi rispose. "Noi siamo troppo piccole per superare le difficoltà, dobbiamo passarci sotto". Ella mi ricordò allora un episodio della nostra infanzia. Eccolo. Ci trovavamo presso dei vicini ad Alençon; un cavallo ci sbarrava l'entrata del giardino. Mentre i grandi cercavano un altro accesso, la nostra amichetta non trovò di meglio che passare sotto l'animale. Si infilò per prima e mi tese la mano, la seguii con Teresa e senza dover piegare troppo la nostra piccola persona raggiungemmo la meta. "Ecco che cosa si guadagna ad essere piccoli", concluse. "Non ci sono ostacoli per i piccoli, si intrufolano dappertutto. Le grandi anime possono superare i problemi, raggirare le difficoltà, arrivare a mettersi al di sopra di tutto con il ragionamento e la virtù, ma noi che siamo piccolissime, dobbiamo guardarci bene dal provarci. Passiamo sotto! Passare sotto ai problemi significa non affrontarli troppo da vicino, non ragionarci troppo sopra".» ...
Nella lettura semplicistica dei media, che si limitano a contrapporre favorevoli e contrari alla moschea di Milano in vista di un futuro (quanto improbabile) referendum, non si riesce mai a capire cosa stia avvenendo e quali interlocutori la giunta Pisapia abbia legittimato finora. Mi riferisco in particolare al Coordinamento associazioni islamiche di Milano (Caim), a cui ogni anno il Comune concede uno spazio per le celebrazioni di fine Ramadan.
La sera del 12 settembre 2006, io e mia moglie stavamo cenando a Cracovia, con nostri amici polacchi, quando un nervoso vaticanista italiano (perdonate la ridondanza degli aggettivi) mi chiamò, chiedendomi cosa pensassi del “Zees crazee speech of zee pope about zee Muslims” (“il folle discorso del papa sui musulmani”, detto in inglese con un forte accento italiano, ndr). Quello fu il primo sintomo di come l’orda delle “menti indipendenti” della stampa internazionale si sarebbe infuriata sul tema della Lezione di Ratisbona di Benedetto XVI, una “gaffe” su cui i media continuarono a mordere fino alla fine del suo pontificato.
Nella sua visita in Albania, Francesco esalta il valore della libertà religiosa in una "terra di martiri" che ha la "felice caratteristica" della "pacifica convivenza" e della "collaborazione tra appartenenti a diverse religioni". "La Chiesa intera, invia ogni battezzato ad annunciare il Vangelo a tutte le genti". "Alla globalizzazione dei mercati è necessario che corrisponda una globalizzazione della solidarietà".
«Il discorso di papa Ratzinger a Ratisbona? Concordo quando dice che la fede non può essere cieca e che l’uomo deve usare la ragione. La violenza? La condanniamo, anche se nel caso della legittima difesa, per stare nei termini del pontefice, è ragionevolmente necessaria». Così dice Morgan Ghidoni, 39 anni, bresciano convertito all’islam oltre vent’anni fa, traduttore dei sermoni dell’imam della moschea di Brescia e maestro presso il Centro culturale islamico della zona, che ha accettato di spiegare a tempi.it i motivi che hanno spinto 16 centri islamici della provincia di Brescia a firmare un documento di condanna dello Stato islamico e delle persecuzioni perpetrate dai tagliagole del califfo Al Baghdadi nei confronti dei cristiani e degli yazidi in Iraq e in Siria.
È in corso al consiglio della Provincia autonoma di Trento - che, insieme a quella di Bolzano e a differenza delle altre province italiane, ha poteri legislativi - un'accesa discussione su un disegno di legge intitolato “Interventi di contrasto delle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o dall'intersessualità”. La Provincia di Trento è retta da una maggioranza di centro-sinistra, di cui fanno parte anche gli autonomisti del Partito Autonomista Trentino Tirolese (Patt), di origini cattoliche anche se passato attraverso varie vicissitudini. Il disegno di legge - comunemente definito legge provinciale sull'omofobia - è sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle, che è all'opposizione, mentre vi si oppongono la Lega Nord, la lista Civica Trentina - che rappresenta una forma di autonomismo contraria all'alleanza con la sinistra - e il consigliere del gruppo misto Massimo Fasanelli. Voci discordi invece in Forza Italia, dove c'è chi si oppone alla legge perché distrae rispetto alle vere priorità del lavoro e dell'occupazione, senza criticarla nel merito.
Le interviste rilasciate nei giorni scorsi dal cardinale Kasper a Vatican Insider (La Stampa) e al Mattino confermano che il tema centrale del prossimo Sinodo sulla Famiglia è il rapporto tra dottrina e pastorale nella Chiesa. Il carattere babelico di questa inedita discussione pre-sinodale deriva da qui: si hanno idee diverse di cosa sia l’una e cosa l’altra e del loro rapporto. Si hanno quindi anche visioni diverse di cosa significhi “tradizione”. Il cardinale Kasper dice che il Sinodo dovrà essere pastorale, però insiste anche nel dire che “la dottrina cattolica non è un sistema chiuso” e come tale deve aprirsi alla complessità delle situazioni. Ma allora vuole dei cambiamenti nella dottrina. Del resto, la misericordia, elemento su cui egli ha insistito molto sin dalla relazione ai Cardinali all’ultimo Concistoro e che dovrebbe aprire la strada a nuove prassi pastorali per i divorziati risposati, non fa parte anch’essa della dottrina? La coppia verità-misericordia viene spesso tradotta come se la verità appartenesse alla dottrina e la misericordia alla pastorale, ma anche la misericordia fa parte della dottrina, dato che Gesù Cristo stesso è la Misericordia. Quindi si vogliono cambiamenti dottrinali, pur ribadendo che “la dottrina è chiara, non si cambia” e che il Sinodo dovrà essere e sarà pastorale. Perché non si dice direttamente che si vogliono cambiamenti dottrinali? In questo caso le posizioni sarebbero più chiare.
Oggi inizia la Novena a San Michele Arcangelo....
Gigliola Candian, 48 anni, di Fossò (Venezia), da dieci anni è affetta da sclerosi multipla. Dal 2013 la malattia l’ha costretta su una sedie a rotelle. Sabato 13 settembre è partita per un pellegrinaggio a Medjugorje. E lì è successo qualcosa. Al Gazzettino di Venezia, la Candian ha raccontato di aver sentito un gran caldo alle gambe e di aver visto una luce. Da quel momento si è sentita forte da poter camminare. Si è alzata dalla carrozzella e nonostante la muscolatura ridotta delle sue gambe ha cominciato a camminare. Prima lentamente poi sempre più sicura. Ha lasciato la carrozzella ed è tornata in pullman in Italia. Una volta rientrata ha cominciato a camminare per la casa, poi le prime passeggiate in giardino. Si aiuta con un deambulatore, ma procede sempre più spedita. Nessuno sa, lei per prima, cosa veramente sia successo. I medici indagheranno e stanno cercando di capire. La Candian ha rilasciato dichiarazioni al Gazzettino di Venezia, sostenendo che si tratta di un miracolo. Non era la prima volta che la donna si recava a Medjugorje.
A fronte della delibera della Giunta Regionale Umbra, che ha dato il via libera alla fecondazione in vitro eterologa, il presidente regionale del Movimento per la Vita, Angelo Francesco Filardo, ha sollevato dubbi sull’efficacia della tecnica di fecondazione artificiale (solo il 15% riesce, il 90% degli embrioni prodotti muore) e ha chiesto: “Perché sprecare il denaro pubblico per tanto insuccesso?”.
Opinioni divergenti sul tema dei diritti civili si sono confrontate ieri sera sull’Isola Tiberina, a Roma, nell’ambito di Atreju - L'isola che c'è, la kermesse di Fratelli d’Italia-AN in corso fino a domenica prossima. Al dibattito hanno preso parte il magistrato Alfredo Mantovano, già sottosegretario al Ministero dell’Interno, l’onorevole Ivan Scalfarotto, sottosegretario per le Riforme costituzionali e relatore del ddl sull’omofobia, Jean-Pier Delaume-Myard, esponente omosessuale di Manif Pour Tous, e il giornalista Vittorio Feltri.
Per la legge avrebbero potuto essere considerati “aborti tardivi”. Al massimo “feti” nel gergo medico. Ma per Nichola Baird e il suo compagno Colin, Kyle e Jake French, venuti al mondo dopo appena 23 settimane di gestazione, sono sempre stati, semplicemente, i loro bambini. È molto più di una questione semantica, soprattutto adesso che il Parlamento britannico ha riaperto il dibattito sulla proposta di riduzione dei termini legali dell’aborto, oggi consentito nel paese fino a 24 settimane di gravidanza. Ecco perché la coppia di Hebburn, 30 lei, 42 lui, ha deciso di raccontare la storia della nascita dei gemellini prematuri. Un caso concreto che può pesare sulla disputa più di mille pareri medici, come è stato per la piccola Lily Burrows.
Due donne sono state condannate in Francia a nove mesi di prigione, di cui tre effettivi e sei con la condizionale, per aver profanato una moschea a Mayotte, deponendo davanti all’entrata del luogo di culto la testa di un maiale. «INCITAMENTO ALL’ODIO». La condanna è stata emessa oggi dal giudice del tribunale penale di Mamoudzou. I fatti sono avvenuti la notte di Capodanno, quando, dopo un veglione accompagnato da molto alcol, per onorare una scommessa persa una donna ha deposto la testa di maiale davanti alla moschea, mentre il marito guidava l’auto. L’altra donna aveva fornito ai due la testa di porco. Le tre persone sono state condannate per «incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione in ragione dell’appartenenza a una religione».
«Padre Jerzy, oggi è il tuo compleanno. Se puoi fare qualcosa, fallo oggi. Aiutaci!». In seguito alla guarigione miracolosa, il 20 settembre, a Parigi, inizierà il processo di canonizzazione del “cappellano di Solidarnosc”
Cinquecento poliziotti prendono a manganellate semplici civili, la cui unica colpa è quella di essere cristiani e di cercare di difendere la loro chiesa dal tentativo del governo locale di distruggerne la croce. Il video pubblicato dalla Cnn (in basso nella pagina) mostra chiaramente quanto avvenuto a fine luglio in Cina, davanti alla chiesa della Salvezza, nella contea di Pingyang, Wenzhou.
Se tutti quelli che nel 2006 hanno criticato papa Benedetto XVI per il suo famoso discorso di Ratisbona «facessero un esame di coscienza» e «ammettessero che si sbagliavano» sarebbe già un «utile primo passo» per affrontare la minaccia che in questi mesi è davanti agli occhi di tutto il mondo. È quanto scrive in un articolo su First Things George Weigel, intellettuale cattolico celebre in tutto il mondo per una monumentale biografia su Giovanni Paolo II (Witness to Hope).
Intervista a padre Waheed k. Tooma, superiore generale dell’Ordine antoniano di sant’Ormisda dei caldei e di Alqosh (Kurdistan): «Anche i musulmani non si sentono più sicuri a Mosul»
Qualcuno si potrà chiedere che c’entra un centravanti di razza con un giovane scrittore, ma non c’è niente di meglio, per presentare Giuliano Guzzo, che paragonarlo ad un bomber da trenta gol stagionali, di quelli che al primo pallone buono la buttano dentro. E così è per La famiglia è una sola (ed. Gondolin, con prefazione di Eugenia Roccella): col suo primo libro, Guzzo va subito a segno contro l’avversario. Anzi, contro gli avversari, perché oggi la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna è attaccata su più fronti: da quello assediato dalla lobby omosessualista, forse attualmente il più minacciato, a quello aggredito dall’indifferentismo di chi sostiene la bontà della convivenza (sposarsi o no non ha importanza, basta volersi bene), a quello antico e sempre nuovo insidiato dal divorzismo (bene il matrimonio, ma quando non funziona più meglio farla finita il prima possibile, senza intralci).
Se li trovi nei contratti di assicurazione li temi. Piccoli, fastidiosi e spesso letali. Sono gli asterischi. Ti imbatti in uno di loro e subito vai al rimando a piè di pagina per scoprire in quali guai ti andrai a ficcare firmando il contratto (i famosi “guai assicurati”). Da poco però è nata una nuova genia di asterischi. Quelli gender.
Un matrimonio e un funerale. Il primo è quello omosessuale che le lobby gay e Lgbt stanno imponendo a tutti i sindaci piddini d’Italia. Il secondo, appunto, è quella della sinistra, cui gran parte di questi borgomastri deve l’elezione, quella che si batteva per le classe più umili e ora si accontenta di celebrare le nozze con i fichi secchi, delle unioni sterili e senza figli. I compagni dopo aver perso tute blu e proletariato (quel che resta della classe operaia oggi vota Lega), oggi rinnegano neppure la prole, frutto naturale e ricchezza sociale dell’unione uomo-donna. E non c’è bisogno di svegliare Marx o il suo interprete caraibico, quell’Ernesto Che Guevara, tanto amato dagli odierni antagonisti della differenza sessuale, che i maricones dell’Avana li chiudeva tutti nei lager.
La strategia è chiara: far passare quanti difendono la dottrina tradizionale della Chiesa in fatto di famiglia e matrimonio – vescovi, cardinali, teologi - come “nemici del Papa”, che tramano nell’ombra con strategie senza precedenti, come addirittura un libro in cui riaffermano la validità della visione della Chiesa contro i tentativi di trasformarla in qualcosa di simile a una denominazione protestante. Loschi figuri che vogliono discutere pubblicamente di cose di cui si dovrebbe parlare soltanto durante il Sinodo, e che impongono una discussione soltanto sulla comunione ai divorziati risposati quando il Sinodo dovrebbe occuparsi di tante altre sfide che riguardano la famiglia.
"Gesù dice questa parola - 'Tu sei salvo, tu sei salva, ti sei salvata'- solamente a chi sa aprire il cuore e riconoscersi peccatore. La salvezza soltanto entra nel cuore quando noi apriamo il cuore nella verità dei nostri peccati".
Mons. Bernard Moras ha consegnato un memorandum al governatore del Karnataka, da presentare al presidente del Paese. "I nostri fedeli devono essere consapevoli della dura realtà delle sofferenze dei loro fratelli e sorelle in Medio Oriente".
Vangelo Mt 20, 1-16: Sei invidioso perché io sono buono?

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Una riflessione dell'allora cardinale Ratzinger su San Giuseppe, sposo della Vergine Maria, ci fa capire la sfida che suscita la prudenza, che consiste nella vigilanza interiore e nel coltivare la capacità di agire bene e prendere decisioni corrette, di modo da evitare errori di cui poi pentirci. Il cardinale Ratzinger segnalava San Giuseppe come modello di prudenza, tutto il contrario rispetto a chi agisce in modo precipitoso, guidato da impeti non tempestivi.
Nel testamento aveva chiesto a Stanislaw Dziwisz di bruciarli. Ma il suo più stretto collaboratore decise di presentarli alla Congregazione delle Cause dei Santi, che invece esaminò con molta attenzione gli appunti personali di Karol Wojtyla in vista del processo di beatificazione. Quegli appunti, che rivelano il profondo rapporto tra Giovanni Paolo II e Dio, sin da quando era vescovo ausiliare e poi arcivescovo di Cracovia e quindi papa, ora sono stati raccolti e pubblicati nel volume "Sono tutto nelle mani di Dio - Appunti personali 1962-2003", edito dalla Libreria Editrice Vaticana.
In un incontro con i rappresentanti di governo, il monarca ha assicurato l'impegno per proteggere le minoranze dalle aggressioni dei jihadisti e contrastare le ideologie estremiste
Un sopravvissuto di 86 anni racconta le terribili sofferenze subite dai testimoni della fede durante la dittatura comunista. A Scutari un memoriale ricorda i cristiani torturati e uccisi
«Le famiglie dicono: “Ieri Mosul, oggi Aleppo”». C’è grande apprensione tra la popolazione cristiana in Siria per l’avanzata del Califfato islamico. Lo spiega oggi al Quotidiano nazionale monsignor Antoine Audo (foto sotto), vescovo di Aleppo (qui l’intervista a tempi.it) che dice: «Sappiamo di essere nel mirino dei jihadisti dell’Isis e dopo quanto fatto in Iraq abbiamo il terrore di essere i prossimi. Si può morire in ogni ora». I fedeli vivono nell’angoscia perché sanno che «questi gruppi di fanatici hanno il progetto di cacciare via i cristiani». L’avanzata degli ultimi mesi «verso Mosul e la piana di Ninive, dove hanno fatto razzia delle case e delle comunità locali, derubato, messo in fuga 120 mila cristiani e altre minoranze» fa sì che tutti vivano «nella paura di perdere la propria abitazione» e che tutto accada «da un momento all’altro. Non c’è modo di scampare alla loro furia violenta». Secondo Audo «bombardare non è la soluzione, ma non si può nemmeno essere ostaggio di un piano internazionale segreto in cui si riforniscono di armi questi terroristi e si fomenta la volontà di destabilizzazione della regione. C’è un progetto politico dietro la loro avanzata che deve essere fermato». Tutti guardano a papa Francesco come «a una grande autorità morale», anche gli stessi musulmani, «ma allo stesso tempo tempo bisogna dire che nella realtà non vediamo frutti, non ci sono risultati e come cristiani aspettiamo».
A chi gli chiedeva se fosse consapevole che avrebbe contratto anche lui l’Aids, rispondeva: «Se lei può vivere così, potrò farlo anch’io» Il racconto di un sacerdote della Fraternità San Carlo missionario a Nairobi (Kenya)
La cristiana sudanese condannata a morte per apostasia e poi liberata, ha raccontato a Fox news la sua storia: «Se ho avuto paura di morire? La fede è vita. Se non ce l’hai, non sei vivo. Ci sono molte altre Meriam nel mondo».
Domenica 15 settembre in India, a Bangalore, capitale dello stato del Karnataka, migliaia di cristiani sono sfilati per le vie cittadine per esprimere solidarietà ai fratelli perseguitati in Iraq, Siria e Africa. A conclusione della marcia, una delegazione ha presentato al governatore del Karnataka un memorandum e la richiesta che l’India pronunci “una forte denuncia dell’olocausto dei cristiani iracheni”. Inoltre i cristiani di Bangalore hanno rivolto un appello a tutte le comunità religiose del paese – indù, sikh, giainisti, buddisti, parsi… – affinché a loro volta condannino le persecuzioni. “Dobbiamo far sentire la nostra voce – ha spiegato l’arcivescovo della città, monsignor Bernard Moras – restare in silenzio davanti a questo olocausto, alle brutali torture e agli omicidi, significa essere complici di tali violenze contro l’umanità”.
Roma dopo Bologna. A luglio il sindaco Merola firma una delibera, che inizia ad avere effetto lunedì scorso; a settembre il sindaco Marino annuncia una seduta di Consiglio comunale per istituire nella Capitale il registro che trascrive i matrimoni fra persone dello stesso sesso contratti all’estero. Si intrecciano un profilo di stretto diritto e uno di ordine politico.
Rapporto Fao sulla insicurezza alimentare 2014: la fame nel mondo non è stata sconfitta, ma è decisamente diminuita. Nel biennio 1990-1992 i malnutriti erano il 18,7% della popolazione mondiale, oggi sono l’11,3%, pari a 805 milioni di persone. Considerando che l'ultimo ventennio è quello della globalizzazione, possiamo constatare, prima di tutto, che, nonostante la crisi degli ultimi anni, il mercato globale funziona. Funziona come macro-sistema che elimina la fame.
S'infiamma il dibattito intorno al tema più discusso del prossimo Sinodo straordinario sulla Famiglia (5-19 ottobre): la comunione ai divorziati risposati. L'apertura del cardinale Kasper contestata in un libro scritto anche dal prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a cui si aggiungono la rivista teologica Communio e il cardinale Pell. Sull'altro fronte l'episcopato tedesco fa quadrato attorno al cardinale Kasper. E in Italia si inserisce il Corriere della Sera che, con un commento di Alberto Melloni, arruola il Papa tra i progressisti e accusa i cardinali fedeli alla dottrina della Chiesa, di compiere manovre per boicottare papa Francesco.
La facoltà di psicologia della Sanata Dharma (Usd) aveva indetto un incontro sul tema: “Lgbti: Siamo diversi, siamo unici e siamo Uno”. La sezione locale del Forum della società islamica ha imposto l’annullamento di un evento che “disonora l’islam”. Per un leader islamico i comportamenti sessuali “deviati” sono un “virus contagioso”.
Dodici cristiani siri di Bartella, tra cui una bambina di appena un anno, sono arrivati ieri a Kirkuk dopo essere riusciti a scappare allo Stato islamico. I profughi, che hanno raccontato la loro storia ai media locali, sono originari di Bartella, città della Piana di Ninive conquistata lo scorso 7 agosto dai jihadisti.
«Disperati» i medici volontari: «Non sappiamo quanto riusciremo a resistere: è come essere in guerra». E Obama invia tremila uomini per frenare il contagio
Il 15 settembre di otto anni fa moriva, dopo la lunga lotta contro un tumore («l’alieno» lo chiamava lei), la grande giornalista italiana Oriana Fallaci. Monsignor Rino Fisichella, oggi presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, che l’ha conosciuta negli ultimi anni della sua vita e l’ha accompagnata con la sua amicizia sino alla morte, ha consegnato a tempi.it un suo ricordo personale della scrittrice fiorentina.
Sono tante le persone che frequentano maghi e chiromanti nell’intento di ottenere benefici di varia natura e guarigioni, ma non di rado anche per chiedere malefici contro altri. Vi sono anche fedeli che si recano da sacerdoti per essere liberati da possessioni e infestazioni diaboliche. Insomma, c’è un mondo che ha bisogno di essere aiutato e guidato ed è per questo che i vescovi della Toscana hanno voluto ripresentare e ampliare, a 20 anni di distanza, la Nota pastorale 'A proposito di magia e di demonologia', corredandola con «indicazioni pastorali e norme» su «Esorcismi e preghiere di guarigione».
Domenica ventura, 21 settembre, Papa Francesco si recherà in viaggio apostolico a Tirana, capitale dell’Albania. Oggi la grande maggioranza della popolazione albanese è di religione musulmana, ma il passato del Paese balcanico è fatto di eroismo e di martirio, di fede cristiana e di abnegazione proprio alle porte dell’Oriente. Purtroppo il Pontefice non visiterà però la città di Scutari, considerata, a ragione, la roccaforte del cattolicesimo albanese e una vera e propria terra dei martiri.
Aleggia presso molti cattolici una sorta di “mito scozzese”. La Scozia, infatti, viene spesso presentata come una sorta di “Ultima Thule” della fede, un bastione della tradizione, isnomma una terra martire conculcata da un vicino potente che l’ha soggiogata e da cui sogna da sempre, ma non può, di liberarsi. In verità non è esattamente così. La Scozia si è sì battuta a lungo per l’indipendenza e per le proprie tradizioni (come molti altri Paesi e popoli anche nel corso della storia cristiana), ma quando ha perso la libertà politica, nel 1707, con l’Atto di Unione, siglato tra le corone scozzese e inglese, lo ha fatto per effetto di uno scaltro accordo stretto tra la prepotenza inglese e un’aristocrazia scozzese più interessata a lucrare vantaggi economico-politici dall’unione formale con Londra che non al suono atavico e affascinante delle cornamuse.
Fondamentale l'aiuto dell'aviazione Usa. I miliziani islamisti hanno minato molte case prima di fuggire. Nella città di Alqosh, liberata giorni fa, diversi cristiani siriaci sono ritornati e hanno celebrato la festa del santo patrono.
Tra gli stati comunisti che dal 1917 hanno sistematicamente perseguitato le istituzioni religiose, l’Albania è stata l’unica nazione che è riuscita a istituzionalizzarsi come “il primo stato ateo del pianeta”. Attraverso una dittatura durata ben 40 anni, Enver Hoxha (1908-1985) si è impegnato con tutti i mezzi e con indicibile violenza per sradicare la stessa coscienza religiosa della gente con l’intento di privare gli albanesi della stessa possibilità di porsi la domanda di Dio. In un libro dal titolo eloquente – Hanno voluto uccidere Dio – Didier Rance spiega come il progetto ateistico sia stato applicato sistematicamente contro la Chiesa cattolica «nella maniera più radicale e crudele, in particolare contro il suo clero ed i suoi religiosi». In preparazione alla visita del papa in Albania, abbiamo voluto dare voce a una testimone che ha vissuto personalmente la dittatura ateistica albanese. Suor Mira Koleci è una cittadina albanese che ha vissuto 17 anni sotto la dittatura. Ora le piace presentarsi come la «prima consacrata albanese delle Suore della Sacra Famiglia». Ha dedicato la sua Dissertatio ad Baccalaureatum alla vita della Chiesa, e in particolare della sua comunità religiosa, nell’Albania post comunista.
Nella lunga intervista di padre Antonio Spadaro de "La Civiltà Cattolica" a Jorge Mario Bergoglio, alla domanda su come il Papa prega, lui risponde ricordando le preghiere che dice durante la giornata e poi aggiunge: “Ciò che davvero preferisco è l’Adorazione serale, anche quando mi distraggo e penso ad altro o addirittura mi addormento pregando. La sera quindi, tra le sette e le otto, sto davanti al Santissimo per un’ora in adorazione”. Il Papa non è solo il Pastore universale, ma anche il Maestro della vita cristiana. Con tutte le cose che deve fare e le decisioni da prendere, ci dà l’esempio: alla sera passa un’ora davanti al Tabernacolo dove c’è Gesù, da cui riceve la forza, la serenità, il coraggio, la lucidità, tutto il necessario alla sua vita.
?L’imporsi dello Stato islamico sulla scena mediorientale e la feroce persecuzione messa in atto dai suoi militanti contro le minoranze non islamiche (cristiani, yazidi) e i musulmani "eretici" (sciiti e sunniti "tiepidi") ripropone con inedita drammaticità una domanda che periodicamente investe lo spazio pubblico: l’islamismo violento è un prodotto dell’islam tout court o un mostruoso accidente della storia solo strumentalmente connesso con il Corano? Un’interessante chiave di lettura del fenomeno jihadista emerge dal dibattito che l’avanzata dell’Is ha suscitato all’interno dello stesso mondo islamico. Da quando il 29 giugno è stato proclamato il Califfato non sono mancate reazioni contrarie da parte di personalità musulmane di diversa provenienza e sensibilità, in un fronte variegato che comprende tra gli altri importanti pensatori riconducibili ai Fratelli musulmani ed ideologi di al-Qaeda. Pur nella differenza di accenti, tutti contestano sia le ambizioni "califfali" dello Stato islamico, sia i suoi metodi efferati.
Gesù non è figlio di Dio, ma un grande uomo che ha semplicemente annunciato la venuta di Maometto, non è mai stato crocifisso perché il suo posto fu preso da Giuda, né tantomeno è mai risorto come dice invece un impostore: Paolo di Tarso. Sono questi alcuni dei contenuti del cosiddetto Vangelo di Barnaba, su cui in Iran sta per essere realizzato un film sponsorizzato dal regime islamico. Lo scopo della pellicola è quello di «insegnare il cristianesimo ai cristiani».
La proposta di legge, secondo il suo autore Ruiz-Gallardón, doveva essere approvata entro la fine di settembre. Il Partito popolare di Rajoy non ha ancora confermato né smentito la notizia
Molto dei nostri lettori ricordano chi sono le Femen: un'organizzazione di attiviste antireligiose e pro-gay ucraine, specializzate in chiassose e violente provocazioni anticattoliche e con ambigui legami con il mondo della pornografia e della prostituzione internazionali, oltre che con «poteri forti» anticristiani assortiti. Il volto della leader delle Femen, Imma Shevchenko, è stato scelto addirittura dalla Francia per rappresentare il simbolo nazionale della Marianna sui più comuni francobolli della posta francese.
Il peggioramento della situazione in Siria e Iraq ha contribuito ad aumentare l’interesse europeo per il fenomeno dello "jihadismo della porta accanto", soprattutto per quello di origine balcanica. Sebbene il tema fosse già stato trattato negli anni scorsi, gli ultimi giorni hanno visto la proliferazione di articoli e servizi incentrati sui combattenti provenienti dall’ex-Jugoslavia, spesso equiparati a quelli originari di altre zone del nostro Continente. Tale paragone sembra quantomeno azzardato, poiché le peculiarità dell’area in questione la rendono a suo modo “speciale”.
In vigore la riforma che estende l'insegnamento della religione islamica in tutti gli istituti, tranne quelli delle minoranze armene ed ortodosse. A rischio il futuro educativo dei 200mila cristiani siriani rifugiati in Turchia.
Dopo la manifestazione di ieri alla terrazza Mascagni, gli organizzatori lamentano azioni di disturbo da parte di associazioni gay.
Appena arrivi, si legge: “Impressionante è questo luogo. Qui è la casa di Dio e la porta del Cielo. In questa grotta i peccati degli uomini sono perdonati.” La scritta latina posta sopra la porta di entrata, “Terribilis est loco iste”, risveglia l’antico rispetto che si deve al mistero che quella grotta racchiude. Si narra che san Francesco non osò entrarvi. Era il 1216 e lui era arrivato in questa Santa Grotta del Gargano per cercare il Perdono Angelico ma, sentendosi indegno di accedervi, si fermò in preghiera all’ingresso. Baciò la terra e su di una pietra incise un segno di croce a forma di Tau. Nella Bibbia, il Tau è il sigillo impresso sulla fronte ai predestinati all’eterna glorificazione e San Francesco voleva dire che la santa Grotta era il tempio prescelto dagli Angeli per la salvezza di coloro che sarebbero arrivati in questo luogo di culto, unico al mondo a non essere stato consacrato da mano d’uomo ed insignito, nei secoli, del titolo di “Celeste Basilica”. Tutto inizia con un fatto storico le cui radici sono talmente lontane che leggenda e storia si mescolano un po’.
Carissimi, ecco quanto Ivan ha riferito circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 12 settembre 2014, alla croce blu alle ore 22:00:

«Anche oggi, come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere anche a voi l’incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e all’inizio, come sempre, ci ha salutati tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo qui su tutti noi con le mani distese, ha pregato in modo particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna oggi ha pregato per un tempo prolungato particolarmente per i sacerdoti e per le vocazioni nella Chiesa. Poi ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché venisse benedetto. Ho anche raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in particolare gli ammalati e tutti coloro che si sono particolarmente raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo in particolare per la pace nel mondo ed in questa preghiera se n’è andata, se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”.

Vorrei accentuare particolarmente il fatto che una gran parte dell’incontro di stasera la Madonna ha pregato in particolare per i sacerdoti, per le vocazioni nella Chiesa e per la pace nel mondo. Ecco, queste sono le cose più importanti dell’incontro di stasera».
La storia di Adam è quella di un bambino fortunato. Eppure esattamente tre anni anni fa, appena venuto alla luce al Burrows Memorial Christian Hospital, ospedale missionario di Alipur, India, sembrava spacciato. Non solo per le gravissime malformazioni fisiche causate dalla sindrome di Bartsocas-Papas, ma anche perché i suoi genitori non volevano avere più nulla a che fare con lui. Se Adam fosse tornato a casa, dicevano le voci giunte fin dentro l’ospedale, la famiglia lo avrebbe avvelenato per mettere fine alla sua esistenza, ritenuta una vergogna.
«Dopo essere stati noi a portare il vangelo in tante zone del mondo, accogliamo con gioia l’arrivo di evangelizzatori e testimoni che giungono da queste terre, come Jean Thierry, perché risorga la nostra fede». Ha parlato così l’arcivescovo di Milano Angelo Scola lo scorso 9 settembre al termine della cerimonia di chiusura del processo diocesano Super Virtutibus per fra Jean Thierry Ebogo, nato in Camerun nel 1982 e morto a Legnano nel 2006 a soli 23 anni.
A Mosul e nelle altre città del paese cadute nelle mani dei terroristi dello Stato islamico vivono ancora centinaia di “nazareni” in clandestinità. Disposti a rischiare il martirio pur di rimanere nella loro terra. E di non abiurare
«Mamma, il pericolo è il tuo mestiere. «Oddio, non direi. Anche se alla fine lo scivolone kamikaze in piscina l’ho fatto». «No, dicevo che è la mamma il mestiere più pericoloso. Fai un figlio, e non sai quello che ti capita. Poi te lo devi tenere tutta la vita. Con me ti è andata bene». Non l’avevo mai pensata così, in effetti, e a vederla da questa angolatura fa un po’ paura, più del kamikaze (l’addetto alla piscina mi ha assicurato che non era mai morto nessuno lanciandosi dal tubo giallo, comunque, e non ha fatto nessuna osservazione spiritosa sul fatto che sembravo seduta su un bidet quando sono scesa). Essere una famiglia significa consegnarsi per sempre a delle persone a cui sarai legato per tutta la vita (e con un figlio non sai mai chi ti metti in casa, come diceva Achille Campanile). La cosa può dare una certa vertigine. Per sempre, soprattutto in quest’epoca dello spontaneismo in cui viviamo, è un bel po’ di tempo.
Morire per Daniza? Non proprio, ma sull’onda dell’emozione per l’orsa trentina uccisa con una dose eccessiva di narcotico, i comuni stanno approvando regolamenti che ci faranno fare una vita da cani. Milano, come sempre, anticipa i tempi e impone di far entrare gli amici a quattro zampe in chiesa.
Donna barbuta sempre piaciuta, soprattutto in Europa. Thomas Neuwirth, in arte Conchita Wurst, la drag queen-donna barbuta vincitrice dell'ultimo Eurovisione Song Contest e ospite al Padova Pride Village il 31 agosto scorso, canterà il prossimo 8 ottobre davanti al Parlamento europeo.
La sentenza della magistratura di Roma ha sancito la possibilità che una coppia gay – in questo caso due donne – sia riconosciuta come coppia parentale adottiva, estendendo l’idea di famiglia anche alla omogenitorialità. Una di queste donne viene confermata come madre biologica, avendo dato alla luce e portato la figlia nel grembo per 9 mesi; alla sua compagna viene riconosciuto il ruolo di madre sociale. Il tutto, a dire della magistratura e dei servizi, nel discutibile “superiore e preminente interesse del minore”. In questo modo viene dato un contributo significativo all’adozione gay, quando il fine dell’adozione è dare una famiglia (padre e madre) a un bambino che non ce l’ha.
Oggi inizia la Novena a San Pio da Pietrelcina.
Il 29 maggio 2014 la Sezione Terza-quater del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con l’ordinanza n. 2407/2014, ha respinto la richiesta di sospensione degli effetti del provvedimento dell’Aifa sul farmaco Norlevo, la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, affermando che «non sussistono, sotto il profilo del fumus, i presupposti per l’accoglimento della proposta istanza cautelare avuto presente, in linea con quanto evidenziato dalle resistenti amministrazioni, che recenti studi hanno dimostrato che il farmaco Norlevo non è causa di interruzione della gravidanza». Questo era il giudizio tranchant e lapidario dei giudici amministrativi di primo grado.
La Costituzione riconosce il diritto al lavoro, eppure in Italia ci sono quasi 45 milioni disoccupati, ma nessun Comune, Provincia o Regione, a quanto risulta, ha mai deliberato per dare uno stipendio fisso e illimitato ai senza lavoro. Felicità e benessere sono desideri iscritti nell’animo umano, ma non pare che in alcun posto al mondo, qualche sindaco o assessore abbia mai garantito ai cittadini il paradiso in terra in cambio di voti. Pure la procreazione è nella natura dei viventi, ma è la natura stessa a porre limiti e confini a un diritto che si vorrebbe assoluto. Certo, la bioscienza e l’eugenetica possono intervenire a modificare e manipolare il corso delle cose, ma fino a un certo punto. Quello limitato dalla politica e dal governo di un Paese: a loro (e non alla magistratura) tocca regolare priorità e scegliere diritti e doveri. Se così, alla grossa, stanno le cose, non si capisce perché la scelta della Regione Lombardia (governo liberamente eletto dai cittadini) che ha deliberato, in assenza di una legge nazionale, di non finanziare l'accesso alla procreazione assistita eterologa, abbia sollevato tanto scandalo e riprovazione. In nome di una presunto diritto assoluto alle cure e soprattutto, a un figlio a ogni costo.
All'Angelus papa Francesco ricorda la festa dell'Esaltazione della Croce: "Noi non esaltiamo le croci, ma la croce di Gesù", dove "si è rivelato al massimo l'amore di Dio per l'umanità". La croce non è un segno "magico": "Credere nella Croce di Gesù comporta seguirLo sulla sua via". L'appello per il Centrafrica. Il ricordo della preghiera a Redipuglia: "La guerra è una pazzia... Quando impareremo questa lezione?"
Renato Farina torna dall’esilio e vede nei giornali italiani il nostro specchio interiore. La questione umana non interessa più. Ma noi dobbiamo provarci comunque
A 54 anni, la donna è stata presa a Qaraqosh (Iraq), detenuta per 10 giorni, frustata a ripetizione. «Sono nata cristiana e preferisco morire cristiana» ha detto, anche quando aveva una spada alla gola
Il ministro dell’Ambiente promette un’inchiesta, il Corpo forestale dello Stato l’ha già avviata ipotizzando i reati di maltrattamento degli animali e uccisione dell’animale senza motivi reali. E ancora: associazioni ambientaliste sul piede di guerra, interrogazioni parlamentari, deputati sull’orlo di una crisi di nervi, richieste di dimissioni per ministro dell’Ambiente e per il presidente della provincia di Trento; e poi, ovviamente, la mobilitazione della Rete, che trasuda indignazione: dopo l’hashtag iostoconDaniza ecco il seguito giustiziaperdaniza. Insomma la morte dell’orsa Daniza sulle montagne del Trentino è diventata uno psicodramma nazionale: per molte ore è stata la prima notizia dei quotidiani online, ha guadagnato i titoli di testa dei tg serali e ieri era sulle prime pagine di tutti i giornali.
Quando ho parlato con i tre sacerdoti rapiti in Ucraina tra luglio e agosto, ognuno di loro mi ha confidato di credere di essere stato liberato grazie alle preghiere di tante persone, giunte non soltanto dall’Ucraina ma da tutto il mondo. Perché non esistono confini né barriere che la preghiera non possa oltrepassare. Innanzitutto voglio ringraziare chiunque preghi per la pace in Ucraina e per chi è accanto alle tante persone in difficoltà. Grazie al loro aiuto noi possiamo compiere la nostra missione ed essere quell’angelo per chi soffre, per chi è incarcerato. «Andate, e mettetevi a predicare al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita» (At 5, 20). Con queste parole si rivolge l’angelo agli apostoli e perciò, in queste poche righe, voglio scrivere quanto è accaduto a questi tre sacerdoti cattolici, due di rito romano ed uno di rito greco bizantino, due dei quali ho conosciuto personalmente. Oggigiorno ci siamo purtroppo “abituati” alla sofferenza, alla persecuzione. Quanti cristiani subiscono violenze ogni giorno soltanto perché, come noi, appartengono alla famiglia che si chiama Cristianesimo.
Al Sacrario che raccoglie le salme di oltre 100mila caduti della Prima guerra mondiale, papa Francesco condanna le guerre di allora e di oggi e il loro potere distruttivo, motivate dall'atteggiamento di Caino: "A me che importa?". Gli "affaristi della guerra, forse guadagnano tanto, ma il loro cuore corrotto ha perso la capacità di piangere". " Anche oggi... si può parlare di una terza guerra combattuta ‘a pezzi’, con crimini, massacri, distruzioni…”. Presenti cardinali e vescovi di Austria, Slovenia, Ungheria, Croazia, ordinari militari e rappresentanti ortodossi e musulmani europei. Il nonno di papa Francesco ha combattuto la Grande guerra sul Piave. Il dono della lampada "Luce di san Francesco" agli ordinari militari da accendere nelle commemorazioni della Prima guerra mondiale. Il testo integrale dell'omelia.
In questa stagione di tenebre sempre più fitte, di incertezze economiche, di confusione spirituale e di persecuzione religiosa quale mai la storia del cristianesimo ha conosciuto, sembra più che mai urgente che ogni cattolico attinga al patrimonio della propria fede per servirsi di quei mezzi forniti dal Cielo per la salvezza di ogni battezzato e dell’intera umanità. Nell’economia della Provvidenza divina per questa nostra epoca il Signore ha voluto predisporre un piano infallibile che, se non ancora del tutto disvelato, ha cominciato a palesarsi all’inizio del secolo scorso, quando infuriava l’inutile strage, come definì Benedetto XV la prima guerra mondiale, e l’ideologia marxista si insediava stabilmente nella cattolicissima Russia avviandosi a spargere i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa, come aveva avvertito la S. Vergine a Fatima. Per cercare di comprendere il filo conduttore degli avvertimenti e degli interventi divini ai quali accenniamo dobbiamo tornare a quel secolo.
Lo scorso 8 settembre si è celebrata la finale maschile dell’Us Open, ultimo dei quattro tornei del Grande Slam, chiusura del ciclo delle manifestazioni tennistiche annuali al più alto livello. In Italia, ormai, si è abituati a fissare gli occhi sul tennis femminile - grazie allo stupendo lavoro di Sara Errani, Flavia Pennetta e le altre interpreti, mal che vada si degna di uno sguardo il ranking Atp del buon Fognini, cercando di vedere se anche nel settore maschile il nostro Fabio può dire qualcosa di importante. Ma, la sera dell’8 settembre, in finale sul cemento americano si scontravano Marin Cilic e Kei Nishikori, che di italiano non hanno granché.
In Italia non si capisce perché così tanti giovani si uniscono ai guerriglieri e terroristi islamici. Nel Nord Camerun, con una buona minoranza islamica e una maggioranza animista e cristiana, fino a due-tre anni fa non abbiamo mai avuto l’islam estremista e violento, già presente nelle vicina Nigeria. Quando anche in Camerum ci sono state azioni di terrorismo e di violenza, molti erano convinti che fossero dei fanatici nigeriani, scontenti per la situazione del loro paese, che venivano per racimolare i riscatti di fruttuosi sequestri di occidentali. Non è così.
I popoli di fede islamica vanno sollecitati dalle loro autorità ad escludere la guerra santa come guerra di conquista, come conversione forzata». Interviene ancora il vescovo di Imola, monsignor Tommaso Ghirelli, sul tema del Califfato e dei profughi, dopo essere stato protagonista di una vera e propria tempesta mediatica. Dalle colonne del settimanale diocesano, il Nuovo Diario Messaggero, in edicola in questi giorni, Ghirelli ribadisce il suo pensiero argomentando.
“Chavez nostro che sei nel cielo, nella terra, nel mare e in noi”, ha recitato una giovane delegata del Psuv, il partito dei socialisti uniti fondato dall’ex presidente venezuelano Hugo Chavez, davanti a un teatro pieno di rappresentanti del partito. Per rendere l’ennesimo omaggio al leader scomparso, i socialisti venezuelani hanno cambiato le parole del Padre Nostro per recitare il “Padre Nostro Chavez”, preghiera dedicata al “comandante eterno della rivoluzione bolivariana”, scelta dai socialisti del partito come “preghiera del delegato”. L’arcivescovo di Caracas, cardinale Jorge Urosa, ha condannato l’orazione tradotta in chiave chavista: ”L’ennesima trovata della propaganda chavista dimostra una mancanza di rispetto verso i simboli religiosi”, ha detto il cardinale, che avverte che “chi la pratica commette il peccato dell’idolatria“.
Concluso oggi, ad Hanoi, il V incontro del Gruppo di Lavoro Congiunto. La delegazione vietnamita ribadisce l'appoggio dello Stato all'opera della Chiesa cattolica e il rispetto per la libertà religiosa.
"Il Rosario è la preghiera che accompagna sempre la mia vita; è anche la preghiera dei semplici e dei santi... è la preghiera del mio cuore". Sono le parole che Papa Francesco ha scritto a mano come prefazione del piccolo libro «Il Rosario. Preghiera del cuore», delle edizioni Shalom. Il volume è opera del sacerdote di rito copto cattolico Yoannis Lahzi Gaid, che ormai da qualche mese lavora nella segreteria particolare del Pontefice.
"Geova è una figura opprimente e non ha nulla a che vedere con Dio. E tra i testimoni nulla è affidato alla propria coscienza. Tutto è obbligato." Così ha parlato Marta, ex-testimone della setta, in un libro dal titolo "Geova mi ha deluso non Dio" un volume autobiografico che racconta la sua storia, la sua realtà vissuta per anni nei Testimoni di Geova. Nel suo libro, Marta, racconta la sua vita, piccoli tratti della sua infanzia, legata all'interno di un matrimonioviolento e altrettanto legata ad una religione che piano piano, capì, non esser sua, non appartenente al suo essere. Con sofferenza racconta le difficoltà riscontrate all'interno della comunità e di come ne venne fuori, con forza, audacia e amore.
Le nove Femen che il 12 febbraio 2013 hanno fatto irruzione nella cattedrale parigina di Notre-Dame, spogliandosi a seno nudo, urlando lo slogan «non vogliamo più il Papa!» e danneggiando una famosa campana ricoperta d’oro (Marcel), esposta in occasione degli 850 anni della cattedrale, sono state assolte. Viceversa, i giudici hanno condannato i sorveglianti di una delle chiese più importanti del mondo.
Entrano in una città, spesso travestiti da soldati, uccidono tutti gli uomini e bambini che trovano mentre l’esercito se la dà a gambe, risparmiano solo le donne, per convertirle all’islam se cristiane e sposarle in un secondo momento, poi distruggono le chiese, piantano la loro bandiera nera sugli edifici principali della città e instaurano un emiro che applica la sharia. È questa la nuova tattica adottata dai terroristi islamici di Boko Haram in Nigeria, che vogliono trasformare innanzitutto il nord del paese in un califfato, secondo i racconti a Reuters di alcuni testimoni sfuggiti alle violenze.
La scuola non è cominciata solo in Italia ma anche a Mosul, in Iraq, dove lo Stato islamico ha aperto ieri le classi. Ovviamente sotto il califfato di Al Baghdadi sono cambiati, oltre ad alcune abitudini, anche i programmi. Con la pubblicazione di due decreti, intere materie sono state abolite e fondamentali argomenti scientifici cancellati dalla sera alla mattina, come riporta una fonte all’emittente curda Ishartv.
"La vita cristiana non è una vita autoreferenziale; è una vita che esce da se stessa per darsi agli altri. E' un dono, è amore, e l'amore non torna su se stesso, non è egoista: si dà". "Essere cristiano non è facile" e noi "possiamo diventare cristiani" solo "con la grazia di Dio" e non "con le nostre forze".
Se gli Stati Uniti – per ammissione dello stesso presidente Obama – hanno faticato a elaborare una linea d’azione per fronteggiare il dilagare della crudele follia jihadista, una delle tragedie del Medio Oriente è che le monarchie del Golfo da anni hanno trasformato in strategia il catastrofico insieme di paure, idiosincrasie e ambizioni che da anni condiziona le loro politiche. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: mai come oggi la regione è frammentata, con una pluralità di focolai di crisi che ne minacciano l’architettura statuale. Mai come oggi l’islam è diviso al proprio interno, non solo polarizzato fra sciiti e sunniti, ma con lo stesso islam sunnita lacerato fra correnti secolari: l’islam politico dei fratelli musulmani e la crescita del dogmatismo salafita. Mai come oggi le molte minoranze mediorientali sono oggetto di una persecuzione che mira al loro annientamento, in nome di una visione aberrante della religione. Tanti sono i responsabili diretti e indiretti di questo disastro e, fra questi, spicca il ruolo in negativo di Arabia Saudita e Qatar. Ruolo che abbiamo a lungo sottostimato per molteplici ragioni: questi Paesi erano e sono "alleati" dell’Occidente, un bastione contro l’Iran, che ci ostiniamo a vedere come prima minaccia regionale. La loro liason speciale con Washington ha spesso fatto da schermo alle loro scelte politiche.
«Credo che i miei rapitori mi controllassero già da tempo, perché possedevano molte informazioni sia su di me che sui miei parrocchiani», padre Sergej, uno dei tre sacerdoti sequestrati in Ucraina tra luglio e agosto, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre i suoi dodici giorni di prigionia. Il sacerdote greco-cattolico, appartenente all’esarcato arcivescovile di Donetsk, è stato rapito a fine luglio mentre era alla guida della sua auto. «Da una vettura accanto alla mia sono scesi tre uomini dell'esercito della Nuova Russia. Ho capito subito che volevano me. Mi hanno obbligato a salire sulla loro auto e poi mi hanno addormentato con una spugna imbevuta di cloroformio». Quando padre Sergej si è svegliato, i suoi carcerieri gli hanno spiegato quale fosse la sua “colpa”: essere tra i promotori di una giornata di preghiera per la pace e l’unità dell’Ucraina. Una preghiera contraria alla Nuova Russia. «Se nel ’42 qualcuno avesse pregato per l’Unione Sovietica a Berlino, cosa avrebbero fatto i tedeschi?», gli hanno domandato. Più volte i sequestratori hanno minacciato di fucilare il sacerdote. «Mi dicevano di pregare perché quelli sarebbero stati i miei ultimi momenti – racconta – poi sparavano in aria». Padre Sergej non ha subito torture, ma è stato privato dell’insulina necessaria a tenere sotto controllo il suo diabete.
Esce oggi per i tipi della Libreria Editrice Vaticana il volume Sono tutto nelle mani di Dio, che contiene gli appunti personali del vescovo Karol Wojtyla, poi papa Giovanni Paolo II, dal 1962 al 2003. Nel suo testamento, Giovanni Paolo II aveva disposto che i suoi appunti personali venissero bruciati. “Non ho avuto il coraggio di bruciare le carte e i quaderni degli appunti personali da lui lasciati, perché contengono informazioni importanti sulla sua vita”, annota nella prefazione dell’opera il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per quasi 40 anni segretario particolare di Wojtyla. “Non ho bruciato gli appunti di Giovanni Paolo II – prosegue Dziwisz - perché sono la chiave per comprendere la sua spiritualità, cioè tutto quello che c’è di più intimo nell’uomo: la sua relazione con Dio, con gli altri e con se stesso”. Gli appunti spirituali oggi pubblicati erano contenuti in due agende, datate 1962 e 1985. La prima comprendeva gli appunti dal 1962 al 1984; la seconda quelli dal 1985 al 2003. In esse Wojtyla annotava le sue riflessioni, riguardanti prima di tutto gli esercizi spirituali e le giornate di ritiro alle quali partecipava. Gli appunti erano scritti in polacco, con l’inserimento di frasi in latino e in italiano, specialmente durante gli esercizi per il Papa e la Curia romana in Vaticano.
«La figura di Jean Thierry è un motivo di consolazione e di gioia che ci spinge a prendere in mano noi stessi, a porci la stessa domanda che per lui fu bruciante: per chi viviamo? Ci troviamo davanti ad un uomo che ha saputo vivere di dedizione al Signore, ai fratelli. Dopo essere stati noi a portare il vangelo in tante zone del mondo, accogliamo con gioia l'arrivo di evangelizzatori e testimoni che giungono da queste terre, come ? stato Jean Thierry, perché risorga la nostra fede, per imparare di nuovo ad amare chi ci sta vicino, ad assistere chi è nel bisogno». Lo ha detto questo pomeriggio, martedì 9 settembre, nella parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino a Legnano, l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, a conclusione della cerimonia di chiusura del Processo diocesano Super Virtutibus per fra Jean Thierry Ebogo, che a Legnano morì otto anni fa. Il processo Super Virtutibus è una tappa fondamentale del processo che porta prima alla beatificazione e poi alla dichiarazione ufficiale di santità. Molti gli amici che lo ricordano, presenti oggi alla cerimonia. Sono loro ad aver intrapreso un’iniziativa singolare: hanno creato - primo caso per una persona incamminata agli onori degli altari - una pagina Facebook a lui dedicata.
In vista del viaggio del Papa del 21 settembre, mons. Segundo Tejado, sottosegretario di "Cor Unum", racconta la sua esperienza nel paese sin da quando la Chiesa dovette ricominciare tutto da zero.
Almeno 23 persone in Uttar Pradesh sono state riconvertite all'induismo, due anni dopo aver scelto di abbracciare il cristianesimo. Lo rende noto l'agenzia AsiaNews (10 settembre).
Gv 3, 13-17: Bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Padre Livio, direttore e voce numero uno di Radio Maria, è alla ribalta nazionale dopo che, ad una sola settimana dalla chiusura del voto popolare su www.cuffiedoro.it per l’assegnazione dei Cuffie d’Oro Radio Awards, nella sezione My Best Celebrity ha superato a colpi di migliaia di voti tutti i volti più famosi della radiofonia nazionale, compresi Marco Mazzoli e Marco Galli (Radio 105), Giuseppe Cruciani (Radio 24), Linus (Radio Dj), Fiorello (Radio 1), Fernando Proce (Rtl 102.5), Rossella Brescia (Rds) e Betty Senatore (Radio Capital). Parimenti, Radio Maria è ormai ad un passo dalla vetta della sezione My Best Radio, dove Radio 105 guida davanti all’emittente di Padre Livio a Radio Dj, Radio 24 e Radio Capital.
All’udienza generale, nella quale, salutando pellegrini di Modena e Reggio Emilia, ha anche ricordato il beato Rolando Rivi (1931-1945), assassinato da partigiani comunisti nel 1945, come «eroico testimone di fedeltà a Cristo e al Vangelo», Papa Francesco ha proposto la sua sesta catechesi del mercoledì dedicata alla Chiesa. Proseguendo l’esposizione del tema, che aveva iniziato a trattare la scorsa settimana, della Chiesa come madre il Papa si è soffermato sull’aspetto educativo di questa maternità, che si esprime particolarmente nell’educarci alle opere di misericordia.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di La Salette.
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul Medio Oriente e l’Iraq per monitorare i movimenti dello Stato islamico, continua quasi senza opposizioni l’avanzata di Boko Haram in Nigeria. I terroristi islamici hanno conquistato tra domenica e lunedì anche le città di Michika e Gulak, nel nord-est del paese, e stanno lentamente accerchiando la capitale dello Stato di Borno Maiduguri.
Una operazione complessa, che dopo lunghi controlli, pedinamenti, intercettazioni, è stata portata a termine con successo, ovvero arrestare 27 persone, uomini e donne, tutti di nazionalità indiana. L’accusa? Una sola: pregare dentro propria casa. Non si trattava infatti di una cellula criminale, bensì di un gruppo di lavoratori stranieri, tutti indiani di fede cristiana, che avevano trasformato una loro abitazione nella zona di Khafaja, in Riyad, in un luogo di incontro e di preghiera, violando la legge saudita che vieta di praticare le religioni non musulmane sul proprio territorio.
Sarà come dice padre Mario Pulcini, Superiore dei Saveriani a Bujumbura, che non crede in una strage nata dall’odio verso la religione e contro quelle tre povere suore italiane. Loro erano venute in Burundi a portare la speranza, soprattutto quella cristiana, in quel pezzo dell’Africa tormentato da feroci violenze, massacri tribali, fame e povertà. «I musulmani», dice il Superiore, «sono appena il 10 per cento della popolazione. Conviviamo pacificamente. C'è tanta povertà e violenza. I giovani sono allo sbando, non vanno a scuola, non hanno lavoro». Speriamo che sia davvero così, ma uccise in nome del jihad o per una rapina senza bottino, le cose non cambiano. Olga Raschietti, 83 anni, Lucia Pulici, 76 anni e Bernadetta Boggian, 79 anni, trucidate nel loro convento della missione di Kamenge situato nella zona nord della capitale del paese, Bujumbura, sono altre tre martiri che si aggiungono alla già lunga lista dei testimoni cristiani, uomini e donne, religiosi e laici, che hanno pagato il prezzo delle fede con il loro sangue.
Tre suore italiane sono state uccise nella missione Guido Maria Conforti a Kamenge in Burundi. Si tratta di Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian, dell’ordine delle Missionarie di Maria Saveriane. A quanto si apprende, ad ucciderle è stato un uomo ora ricercato dalle forze dell’ordine. tutte e tre sono state stuprate; una di loro è stata decapitata. Papa Francesco, in un messaggio, si è detto «colpito dalla loro tragica morte» e ha auspicato «che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l’autentica fraternità tra i popoli». Di seguito riproponiamo una lettera scritta esattamente un anno fa da suor Bernardetta e pubblicata sul sito delle missionarie.
«In Iraq la situazione delle minoranze religiose sta peggiorando ogni giorno di più. Non c’è da mangiare, da dormire, scarseggiano le medicine e, giorno dopo giorno, la situazione peggiora. I rifugiati sono ormai stanchi e stanno perdendo la speranza». Sono le parole usate da padre Rebwar Basa, sacerdote caldeo iracheno, intervenuto ieri in video collegamento da Roma a un incontro organizzato dal gruppo consigliare Ncd in Regione Lombardia. Secondo padre Basa sono necessari due tipi di interventi immediati per aiutare le persone fuggite dalle loro case e dalla loro terra: «Da una parte aiuti economici per garantire i servizi essenziali, dall’altra la creazione di una zona protetta sotto il controllo delle Nazioni Unite». Come ha ricordato l’arcivescovo di Mosul, Emil Shimoun Nona, anche padre Basa ha criticato il temporeggiamento occidentale davanti alla conquista del nord Iraq da parte dell’Isis. «Dal 10 giugno, in Iraq, i cristiani vengono sepolti vivi, le cristiane abusate, vendute per strada e le loro case vengono loro sottratte. Gli americani dovevano intervenire prima».
Oramai anche negli spot pubblicitari si parla di unioni gay e di coming out, e anche negli spot dedicati alle famiglie. Negli ultimi tempi la lista si è allungata e riguarda aziende presenti pure nel nostro Paese. Come McDonald’s che in Francia propone, su tutte le reti pubbliche e private, uno spot con la frase “Venez commes vous etes”, letteralmente: “Uscite fuori come siete”. Cioè omosessuali. E sempre per il mercato francese, per promuovere la Twingo la Renault non ci pensa due volte: una donna vestita di bianco e un uomo elegante scendono dalla macchina e percorrono la navata di una chiesa. Emozionata la ragazza guarda un ragazzo che li attende sull’altare. Una coppia in procinto si sposarsi? Macché. Perché è il padre ad andare in sposo all’uomo sull’altare.
Qualche sicurezza possiamo averla. In senso meteorologico stiamo dando addio all’estate per affrontare prima l’autunno e poi l’inverno. Ma già se scendiamo nei particolari le certezze lasciano il posto prima alle previsioni, poi agli auspici. Per l’economia siamo allo stesso livello: di sicuro c’è solo che siamo ancora in piena stagnazione, che la disoccupazione non accenna a diminuire, che l’Italia si trova sempre nelle ultime posizioni per produttività del lavoro e competitività delle imprese. Ma se cerchiamo di andare a fondo dei problemi, subito ci si accorge di due elementi: da una parte le analisi continuano a ricalcare i vecchi schemi pre-terzomillennio come se le tre grandi rivoluzioni della globalizzazione, della tecnologia e della demografia fossero solo fuggevoli passaggi nuvolosi; dall’altra che le ricette per affrontare la crisi ripetono vecchi modelli di intervento, talvolta drammaticamente uguali a quelli che hanno provocato la stessa crisi.
Tre missionarie saveriane italiane sono state trucidate in Burundi, nel loro convento nella missione di Kamenge situato nella zona nord della capitale del paese, Bujumbura. Suor Olga Raschietti e suor Lucia Pulici sono state uccise a coltellate nel pomeriggio di domenica 7 settembre. A rinvenirne i corpi, uno dei quali sfigurato da ripetuti colpi di pietra, e a dare l’allarme è stata una loro consorella, suor Bernadetta Boggian, che poche ore dopo, nella notte tra domenica e lunedì, è stata a sua volta aggredita all’interno del convento, picchiata e decapitata.
Per il rappresentante speciale Onu, dall’inizio dell’anno 700 minori massacrati o mutilati dagli islamisti. Bambini fino a 13 anni sfruttati per trasportare armi, presidiare depositi o “usati in attacchi suicida”. Le violenze contro i bambini sono presenti anche fra gruppi combattenti “alleati al governo irakeno”.
“L’arte è strumento annunciatore della bellezza e bontà di Cristo”. Era questo il pensiero di fondo che animava la vita e l'opera di Biagio Biagetti. Pittore e restauratore di arte sacra, Biagetti fu direttore dei Musei Vaticani, fondatore dello Studio Vaticano del mosaico e del Laboratorio Vaticano del Restauro nella prima metà del '900. Una figura straordinaria, quindi, purtroppo sbiadita nel corso del tempo, ma che tuttavia ora rivive nel nuovo libro di Paolo Ondarza. "Verità e bellezza. La via pulchritudinis in Biagio Biagetti” è il titolo del volume del giornalista di Radio Vaticana e esperto di storia dell'arte, in cui viene tracciato un ritratto a tutto tondo di questo "messaggero di Cristo" - come Biagetti definiva ogni artista - che, attraverso la bellezza dell'arte, comunicava la bellezza di Dio. Nell'intervista di seguito a ZENIT l'autore racconta il contenuto della sua opera, frutto di anni di ricerca e di passione.
Sono spariti nel nulla i due arcivescovi Johanna Ibrahim, vescovo Siro ortodosso, e Bulos Yazjil, vescovo greco ortodosso. Sono trascorsi esattamente 500 giorni da quel 22 aprile 2013, quando i due presuli sono stati rapiti durante una missione umanitaria di mediazione per liberare due preti siriani: p. Michel Kaial, giovane sacerdote armeno cattolico, e Isaac Mahfouz, greco ortodosso, sequestrati dai gruppi armati nel nord della Siria.
La notizia diffusa dalla Diocesi di Parma e confermata dalla Farnesina. Ancora oscure le dinamiche dell'accaduto; sembrerebbe un tentativo di rapina da parte di uno squilibrato
Dio ha creato l'universo dandogli autonomia e l'uomo dandogli libertà, perché potesse andare avanti nella storia. "Voleva che noi fossimo come suo Figlio e che suo Figlio fosse come noi". "Oggi possiamo guardare la Madonna, piccolina, santa, senza peccato, pura, prescelta per diventare la Madre di Dio e anche guardare questa storia che è dietro, tanto lunga, di secoli e domandarci: 'Come cammino io nella mia storia? Lascio che Dio cammini con me? Lascio che Lui cammini con me o voglio camminare da solo?
L’orfanotrofio, le case di rametti, i frutti degli alberi. Poi l’internamento in un istituto per disabili, la temuta “Destinazione finale”. La fame, i soprusi, le compagne morte. E quella promessa a Dio: «Sarò tua nemica, farò tutto il male che posso»
Arrivano sui giornali italiani altre tragiche testimonianze delle condizioni della popolazione cristiana e yazida in Iraq. Le milizie dello Stato islamico continuano a spadroneggiare su parte del territorio infliggendo alla popolazione terribili torture. Un modo per evitarle esiste: convertirsi, ma a volte – soprattutto per quanto riguarda le donne – nemmeno questo basta. Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, ha raccolto la testimonianza di Amira, 17 anni, yazida, che per venti giorni ha vissuto come una schiava nelle grinfie dei jihadisti.
Venti anni fa, proprio in questo giorno infuriava al Cairo una battaglia destinata ad avere gravi ripercussioni internazionali. La battaglia si svolgeva al chiuso di un grande centro congressi e non si usavano armi da fuoco, ma lo scontro – di dimensioni mondiali – non era per questo meno grave: era intorno al riconoscimento o meno del diritto all’aborto, e dell’aborto come metodo di controllo delle nascite, una cosetta da 50 milioni di morti l’anno. Stiamo parlando della Conferenza Internazionale dell’Onu su Popolazione e Sviluppo (5-14 settembre 1994). Due erano gli schieramenti principali: uno era guidato dagli Stati Uniti (con l’Unione Europea a fare da principale sostegno), il cui presidente Bill Clinton si era premurato in vista della Conferenza del Cairo di inviare un messaggio a tutti i capi di governo del mondo per spiegare che le politiche di controllo delle nascite erano una priorità di politica estera degli Stati Uniti (a buon intenditor…). Se consideriamo che oggi il presidente Barack Obama ha fatto cosa analoga per promuovere le unioni gay nel mondo, capiamo anche la continuità delle amministrazioni democratiche americane.
È stato lanciato in questi giorni a Brescia il Rosario Perpetuo per l’Italia. Venerdì 12 Settembre, ricorrenza del Santo Nome di Maria , ci si troverà alle 21.30 Piazza Paolo VI a Brescia. Lanciata su facebook https://www.facebook.com/pages/Rosario-per-lItalia/839064079458650?fref=ts, l’ iniziativa è nata da un gruppo di amici, Brescia Veritas, che “hanno deciso di intraprendere alcune iniziative culturali di portata missionaria per formare le persone sui temi che riguardano da vicino la vita umana e le sue relazioni perché i problemi della società dipendano in larga misura dalla crisi di valori”. Per l’Italia perché il nostro paese “sta vivendo una crisi antropologica e spirituale, che incide su tutti gli aspetti della società, dalla religione, all’economia, all’educazione. La storia la fanno gli uomini e visto lo stato drammatico in cui ci troviamo, riteniamo necessario ricorrere ad un intervento "straordinario". La Madonna a Fatima ci ha fatto comprendere che, «per il potere che il Padre ha dato al Rosario, non c'è problema personale, né familiare, né nazionale, né internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario» (Lucia di Fatima). Per questo vogliamo chiedere l’intercessione della Madonna per l’Italia”. “Il Rosario per l’Italia - spiega il gruppo Veritas - non è solo un evento devozionale, ma vuole proporsi anche come momento di apostolato missionario che si apre sul quotidiano del nostro Paese”.
L’Aidaa non è l’acuto del tenore in un’opera verdiana ma un’Associazione Italiana sorta in Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Insomma, ecologisti e soprattutto animalisti. Di iscritti ne ha non pochi, ma sono molti di più i simpatizzanti (gente, cioè, che possiede un cane e un gatto, ma mai si sarebbe sognata di trasformare il suo hobby in –ismo se qualcuno non l’avesse aizzata). Sicuramente, cari lettori, avrete nella vostra cerchia di amicizie e conoscenze qualche animalista fai-da-te. L’identikit-tipo è il seguente: nessun interesse filosofico e –figurarsi- religioso, molta attenzione al cibo e alla forma fisica, passione per la bici, le camminate in montagna, le vacanze in luoghi turistici pianificate con un anno di anticipo.
All'Angelus, Francesco spiega il Vangelo e il tema della correzione fraterna nella comunità dei credenti: "Tutti siamo peccatori e tutti abbiamo bisogno del perdono di Dio. Tenendo questo sempre in mente, possiamo accostarci a chi sbaglia e spiegargli il suo errore. Ma correggere il fratello è un servizio, ed è possibile ed efficace solo se ciascuno si riconosce peccatore". Dopo la preghiera mariana un appello per la pace in Ucraina: "Passi in avanti significativi, sempre privilegiare il dialogo" e la benedizione per coloro che "sono attivi concretamente per i nostri fratelli in Iraq".
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L'insegnamento di Carlo Acutis, giovane che aveva capito che Gesù è presente nell'Eucarestia
Davanti alla foto di un figlio che dal grembo materno quasi saluta il nostro corposo elenco di parole si rivelerebbe subito per quello che è: un cumulo di menzogne per rendere l’aborto procurato meno grave e la nostra coscienza più pulita
Oggi è l’anniversario della morte dello scrittore francese Charles Péguy (Orléans, 7 gennaio 1873 – Villeroy, 5 settembre 1914), cui l’ultimo Meeting di Rimini ha dedicato un’importante mostra e un’intervista al filosofo francese Alain Finkielkraut. Qui di seguito vi proponiamo la lettura di un brano appartenente a Véronique. Dialogo della storia e dell’anima carnale, dedicata al padre, il vero avventuriero.
All’apertura dell’anno scolastico il sindaco di Puteaux, città a nord-ovest di Parigi, ha regalato uno zainetto a ciascuno dei 3.900 bambini delle scuole elementari del Comune. Rosa per le femmine e blu per i maschi, in cui ha pensato di infilarci per le prime un vezzoso kit per costruire gioielli e per i secondi un robot. Solo per questo, il sindaco, Joelle Ceccaldi-Raynaud, è finita al centro di un caso di cui stanno discutendo tutti i principali media nazionali.
Per ogni magistrato “creativo”, quando non eversivo, che ama lasciarsi sedurre dalle luci della ribalta straziando le norme, ve ne sono tantissimi, (la stragrande maggioranza, per nostra fortuna), che silenziosamente svolgono il proprio dovere. Cominciando dal primo dei doveri, ovvero quello di rispettare e far rispettare la legge.
Di amico in amico… Iniziò proprio così, con una semplice passeggiata tra amici, la consuetudine di uno dei più popolari pellegrinaggi, l’ormai proverbiale giro delle sette chiese. Siamo a Roma, anno del Signore 1551, più precisamente maggio. Padre Filippo Neri e i suoi discepoli cominciarono, durante le loro scampagnate, a fare visita alle chiese giubilari, ovvero ai luoghi più cari della memoria cristiana, riprendendo, in realtà, un’antica tradizione dei pellegrini medievali che erano soliti recarsi a pregare sulle tombe degli Apostoli. Dall’esiguo nucleo iniziale, Filippo riuscì a coinvolgere migliaia di partecipanti, istituendo una pratica religiosa ancora in vita.
La fede cristiana ha un nuovo martire: è Salem Matti Kourk, un uomo di 43 anni, torturato e ucciso in Iraq il 1° settembre dai miliziani dell’IS, lo stato islamico che il suo fondatore, Abu Bakr al Baghdadi, chiama Califfato. Salem Matti Kourk viveva a Bartalah, una cittadina situata nella piana di Ninive. Quando Bartalah è stata conquistata dagli islamisti di al Baghdadi lo scorso 8 agosto, la maggior parte dei cristiani aveva già lasciato la città, aggiungendosi alle centinaia di migliaia di profughi incalzati dall’avanzata delle milizie jihadiste. Salem è stato uno dei pochi cristiani a rimanere. Secondo uno dei suoi parenti messosi in salvo, non era stato in grado di affrontare il viaggio con il resto della famiglia perché affetto da problemi cardiaci.
"Il Vangelo è novità! Il Vangelo è festa! E soltanto si può vivere pienamente il Vangelo in un cuore gioioso e in un cuore rinnovato". "Non si può capire la mentalità - per esempio - di questi dottori della legge, di questi teologi farisei: non si può capire la mentalità loro con lo spirito del Vangelo. Sono cose diverse. Lo stile del Vangelo è uno stile diverso, che porta alla pienezza la legge. Sì! Ma in un modo nuovo: è il vino nuovo, in otri nuovi".
Una serie di drammatiche storie arrivano da Qaracosh, nel nord dell'Iraq. L'ultima è quella di un uomo ucciso per il suo rifiuto di abiurare la fede in Cristo.
Un totale di 611 residenti di 31 Paesi diversi è stato aiutato a morire in Svizzera tra il 2008 e il 2012. In concreto, si tratta di 268 tedeschi, 126 britannici, 66 francesi, 44 italiani, 21 statunitensi, 14 austriaci, 12 canadesi, 8 spagnoli e altrettanti israeliani, oltre a un numero inferiore proveniente da altre nazionalità. Queste cifre sono state rivelate dal Journal of Medical Ethics da un'équipe di ricercatori dell'Università di Zurigo, che ha esaminato le basi dati dell'Istituto di Medicina Legale di questo cantone per constatare che il numero di persone che hanno ricevuto assistenza per suicidarsi nel Paese elvetico è raddoppiato dagli 86 casi del 2009 ai 172 del 2012.
Oggi inizia la Novena per la Festa dell'Esaltazione della Croce.
Inviate al patriarca di Baghdad e ai vescovi del Kurdistan le donazioni ricevute fino al 31 agosto. La campagna serve a nutrire, alloggiare, vestire, consolare oltre 150mila profughi cristiani, yazidi, turkmeni, sciiti e sunniti, fuggiti dalla violenza dell'esercito del Califfato islamico. Una generosa partecipazione dall'Italia e da tutte le parti del mondo. Donazioni anche da chi è povero e senza lavoro. Una speranza per il mondo, per chi soffre e per chi dona.
«Niente è stato fatto a caso. Si è trattato di un’attività preparatoria che è durata a lungo, per passare poi alla presa e al controllo del territorio». Dopo cacciato i cristiani imporranno il Califfato
L’ultimo appello del patriarca caldeo Raphael Sako riflette la costernazione della comunità cristiana irachena di fronte alla passività del mondo. Sako parla esplicitamente di genocidio della minoranza cristiana e delle altre minoranze etniche e religiose ad opera dell’Isis. La risposta della comunità internazionale è pressoché nulla. Sono 120mila i cristiani scacciati dalle loro case e costretti a trovare rifugio in Kurdistan, spesso in improvvisate tendopoli. Eppure la macchina umanitaria non si è messa in moto. E anche per i cristiani che sono rimasti sotto il governo riconosciuto iracheno non c’è pace: si moltiplicano violenze e intimidazioni nella stessa capitale Baghdad. L’esecutivo di unità nazionale, formatosi lo scorso 14 agosto, non riesce a far rispettare la legge e l’ordine neppure nella sua capitale. Sako teme un’emigrazione di massa della popolazione cristiana, che la allontani definitivamente da una delle prime terre in cui il cristianesimo si è diffuso duemila anni fa.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Si fa sempre più inquietante lo scandalo pedofilia che la settimana scorsa ha travolto la città di Rotherham e che sta sconvolgendo l’intera Inghilterra, non solo per le devastanti dimensioni del caso, ma anche e soprattutto per i suoi contorni ambigui, tra presunte connivenze, ingiustificabili silenzi delle autorità e insabbiamenti più o meno consapevoli. Sarebbero addirittura 1.4oo i minori caduti nelle mani degli orchi tra il 1997 e il 2013, un mercato di bambini cresciuto indisturbato per anni, nonostante un numero impressionante di denunce da parte delle vittime (a lungo regolarmente ignorate) e nonostante il fatto che il 30 per cento di loro fosse già seguito dai servizi sociali.
«Il Vaticano e la scuola: “Cosa nostra”». L’equiparazione, solo allusa, tra mafia e Chiesa compare nell’ultimo numero di Micromega, dedicato all’istruzione. La rivista diretta da Paolo Flores D’Arcais contrappone l’idea di una scuola all’avanguardia, democratica, esclusivamente statale, di stampo nord europeo, alla realtà educativa italiana, “ostaggio” della Chiesa Cattolica e dipendente dai simboli del cristianesimo. L’accusa non riguarda esclusivamente i “diplomifici” e le scuole paritarie (accusati di sottrarre risorse alle scuole di Stato per produrre cattivi studenti). Il problema riguarda anche la scuola di Stato. Un paio di esempi comparativi: nelle scuole di Stato italiane si ospitano vescovi che blaterano di carità cristiana; in Danimarca, si invitano le prostitute a conversare di sesso. Nell’Europa laica e pluralista, i bambini conoscono se stessi usando peluche a forma di fallo e di vagina; in Italia li si obbliga a giocare con il presepe. Altri argomenti, oltre alla sessualità, sono trattati seriamente da Micromega. Dovrebbero dimostrare che senza preti, lezioni di religione, crocifissi, presepi, l’istruzione in Italia ne trarrebbe giovamento.
Rischia seriamente di chiudere la Missione di Speranza e Carità di fratel Biagio Conte, il missionario che da un quarto di secolo accoglie e sfama gli ultimi di Palermo (qui la sua storia e le sue parole consegnate l’anno scorso a Tempi). Mille poveri e senza tetto che fratel Biagio, estenuato dalla «eccessiva burocrazia e indifferenza» delle istituzioni, ridotto «ormai al limite delle forze fisiche e mentali», con la lettera pubblicata su Facebook che riproponiamo qui sotto, «restituisce» e riaffida alla città insieme con «le belle strutture» che non ha più la possibilità di mantenere.
Il Correttore di bozze farebbe qualunque cosa per gli amici. Per gli amici sarebbe pronto, il Correttore, a sostenere qualunque insostenibile tesi e a voltare qualunque involtabile gabbana. Il Correttore si butterebbe sotto un treno per gli amici. Figurarsi se potrebbe mai negare loro una marchettina. Smarchetterebbe eccome, il Correttore, se si trattasse di smarchettare per gli amici. Certo però che perfino un gazzettiere prostituto come lui avrebbe qualche pudore a scrivere quello che scrivono i colleghi di Repubblica del loro amico Hans Küng.
Che il sistema mediatico e i circuiti culturali italiani siano ancora troppo ingessati e irreggimentati lo si capisce dalle tenui, sbiadite e svalutanti reazioni al discorso che il 29 agosto l’ex segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti ha pronunciato al Festival di Todi, davanti a un pubblico a dir poco sbigottito e incredulo.
Lo scambio è della pace, mica di baci, abbracci e allegre pacche sulle spalle. Come succede, invece, (il più delle volte) nelle nostre Messe pop. Il sacerdote non ha ancora terminato la fatidica formula (prima dell’eucarestia nel rito romano, dopo la liturgia della Parola in quello ambrosiano): “scambiatevi un segno di…” che tra i fedeli è tutto un abbracciarsi: prima a destra, poi a sinistra, poi con il tipo della panca affianco, poi, con veloce torsione carpiata, con tutta la famiglia che siede nella fila dietro. Qualcuno, più temerario, esce dal gruppo e chiede la mano a quelli di due panche più avanti che, presi di sorpresa, abbozzano e ricambiano. C’è anche chi, soprapensiero o poco pratico e praticante, allo speranzoso augurio risponde con un caloroso: «Grazie, altrettanto».
"La forza della Parola di Dio è in quell'incontro tra i miei peccati e il sangue di Cristo, che mi salva. E quando non c'è quell'incontro, non c'è forza nel cuore". "Di quali cose si può vantare un cristiano? Due cose: dei propri peccati e di Cristo crocifisso".
In un videomessaggio, il leader fondamentalista annuncia la formazione di un ramo del gruppo islamista nel subcontinente indiano e rinnova lealtà al Mullah Omar. La nuova branca, afferma, salverà dall'ingiustizia e dall'oppressione "i musulmani in Myanmar, Bangladesh, Assam, Gujarat, Ahmedabad e Kashmir".
Una ragazzina di 11 anni piange perché non ha un papà. Non piange a casa davanti alle sue due mamme, no. Non ce la farebbe a spiegar loro, da cui pure si sente voluta bene, cosa le manca, forse perché anche lei non sa bene cosa significhi questa mancanza. Solo la avverte quando sta insieme alle sue amiche che raccontano cos’hanno fatto nel fine settimana coi loro genitori. È la mancanza di un rapporto con una alterità, con un altro mondo, diverso e complementare. E così Caterina (nome di fantasia) piange a scuola, sfoga tutte le sue lacrime nel cambio dell’ora o durante la ricreazione. Qualcuno, anche gente importante, di quelle persone che contano nei tribunali e in politica e sui giornali, le ha detto che non c’è motivo di essere tristi. In fondo lei ha due mamme, e chi meglio di una mamma può asciugare le sue lacrime o consolarla per una tristezza indefinibile? Figurarsi se le mamme sono due! Chi ti protegge e si prende cura di te meglio di due mamme?
Il favoloso velame delle caravelle e dei galeoni che solcarono il Mediterraneo e gli oceani costrinse i marinai ad adottare e ideare pratici di nodi di ormeggio e sicurezza che altre culture millenarie come quelle dei cinesi, degli egiziani, dei persiani e degli indiani non hanno conosciuto. Neanche tra i navigatori greci e romani si arrivò alla varietà di nodi che i marinai portoghesi, spagnoli, veneziani o genovesi conoscevano e utilizzavano con abilità sorprendente, già nel periodo antecedente alle prima grandi scoperte. Fu uno degli aggregati culturali funzionali che diedero all'Europa la superiorità nella navigazione commerciale e militare portandola in Africa e in America alla ricerca della via per l'Asia, intercettata dai musulmani dell'epoca, che chiusero il passaggio per il Vicino Oriente. È estremamente interessante che il famoso nodo “francescano” della nautica sia uno dei più utili e dei più usati, applicato in una grande varietà di assetti e manipolazioni di una nave, sia sull'ancora che durante la navigazione.
La piccola, nata prematura alla 23esima settimana, oggi sta bene e va a scuola. Nonostante le previsioni mediche. I casi come il suo sono in aumento e rimettono in questione i limiti per l’interruzione legale di gravidanza
All'udienza generale Francesco rivolgendosi in particolare ai pellegrini iracheni ha detto che "la Chiesa è fiera di avere figli come voi, siete la sua forza e la testimonianza concreta e autentica". "La nascita di Gesù nel grembo di Maria è preludio della rinascita di ogni cristiano nel grembo della Chiesa, dal momento che Cristo è il primogenito di una moltitudine di fratelli e il nostro primo fratello Gesù è nato da Maria, è il modello, e tutti noi siamo nati nella Chiesa". "La Chiesa non sono i preti, o noi vescovi, no: siamo tutti! La Chiesa siamo tutti!".
Da oltre tre settimane Salem Matti Kourk era barricato in casa per sfuggire agli islamisti. Terminate le scorte, egli è uscito in cerca di cibo ed è stato fermato, picchiato a morte e abbandonato in strada. Per il Patriarcato caldeo è "un altro martire, vittima della follia estremista". Nella capitale un’autobomba uccide un giovane studente della comunità siro-cattolica.
È la strategia adottata da gruppi ultranazionalisti indù in varie parti del Paese. L'ultimo episodio è avvenuto in Uttar Pradesh, dove 10 pastori protestanti sono stati interrogati e fermati dalla polizia. Militanti del gruppo paramilitare Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss) hanno fomentato gli abitanti del villaggio contro i religiosi cristiani.
Ieri è stato diffuso il video che nessuno avrebbe voluto vedere: la decapitazione del giornalista statunitense Steven Sotloff, rapito un anno fa in Siria. La sua morta era stata annunciata dopo l'assassinio del suo collega James Foley e l'Isis ha mantenuto la sua crudele promessa, nonostante il disperato appello della madre di Sotloff. Quella in corso in Iraq è palesemente una guerra fra civiltà e barbarie, oltre che una spietata guerra di sterminio religioso condotta dagli jihadisti senza alcun limite. Ma in Occidente prevale ancora il politically correct. E così abbiamo Federica Mogherini, nuova rappresentante della politica estera europea, che invita a non parlare di conflitto religioso. E anche Amnesty International, nel suo ultimo rapporto sui crimini dell'Is dimentica la persecuzione dei cristiani, concentrandosi quasi esclusivamente sulla persecuzione subita dagli yezidi.
Non si ferma la persecuzione dei cristiani in Iraq. E nuovo sangue cristiano viene versato per mano delle milizie dello Stato islamico (Is ex Isis). Fonti del Patriarcato caldeo riferiscono all'agenzia missionaria AsiaNews che ieri a Bartalah, una cittadina a maggioranza siriaca della piana di Ninive occupata da settimane, i jihadisti sunniti hanno torturato e ucciso un cristiano. Faceva parte di un piccolo gruppo, che ha deciso di rimanere nelle proprie case all'arrivo dei miliziani del califfato.
Nell’udienza in Vaticano prima della Partita Interreligiosa per la Pace, la risposta del Papa all'ex "Pibe de oro" riecheggia la parabola evangelica del figliol prodigo: «Ti stavo aspettando»
Nell'omelia della messa a Santa Marta Francesco è tornato a parlare dell'identità dei cristiani che «viene dallo Spirito di Dio»
Per la Polonia e per il mondo intero ha testimoniato le virtù del coraggio, della fedeltà a Dio, alla Croce di Cristo e al Vangelo. Ha rappresentato il patriottismo in senso cristiano, come virtù culturale e sociale.
In una campagna contro l’adozione per gli omosessuali, Fratelli d’Italia hanno usato un’immagine del celebre fotografo, che si è arrabbiato: «Quello scatto era a favore delle famiglie monoparentali»
E due! Per il divorzio il governo Renzi segue il “metodo-droga”. Fra marzo e maggio, cogliendo l’occasione di una sentenza della Consulta e mentre l’attenzione relativa ai temi eticamente sensibili era concentrata sul “d.d.l. Scalfarotto”, esso varò un decreto legge che, come su questo giornale abbiamo ripetutamente documentato, fa tornare indietro di trent’anni, depenalizzando di fatto la detenzione e lo spaccio di strada: i tempi ristretti di conversione del decreto hanno impedito l’approfondimento che sarebbe stato indispensabile; il doppio voto di fiducia in entrambi i rami del Parlamento hanno precluso il confronto sull’essenziale.
È del 1987, è realizzata dal fotografo statunitense Andres Serrano, famosa ovviamente è famosa, la chiamano arte ma è una pura e semplice bestemmia, dunque è certamente scandalosa tanto quanto inutile. Si chiama (scusateci…) Piss Christ ed è una istantanea (scusateci ancora…) di un Crocifisso immerso in un bicchiere di urina. Ogni qual volta qualcuno si ricorda di tirarla fuori dall’armadio spazzando la polvere che nel frattempo vi si è accumulata sopra per mettere l’“opera” in mostra da qualche parte scoppia ovviamente la polemica. Ma la provocazione oramai è vecchia, nota e dunque spuntata. Celebra solo chi l’ha prodotta e chi la sponsorizza nel mondo sull’altare dell’autoreferenzialità e della cattiveria fine a se stessa. Cosa grave, certo; ma oramai per tutti ? proprio come accade adesso ? degna solo di qualche riga di contorno in qualche pagina cadetta di un qualche quotidiano, o addirittura solo di un sito Internet.
In questo mese il sito spegne ben 14 candeline. Settembre 2000, sembra ieri! Grazie a tutti .... ;-)
Marco
Sospetti sulle "prove" della Nato, a pochi giorni dal vertice in Galles, che dovrebbe decidere spiegamenti di forze e sistemi di difesa nell'Est Europa. Mikhail Khodorkovsky chiede perché la Russia non ammette di avere soldati combattenti in Ucraina. L'Ue dà un ultimatum prima di nuove sanzioni economiche. Parlamentari Usa spingono il presidente a inviare armi a Kiev. Vicini a "un punto di non ritorno".
Domenica 31 agosto ricorrono i trent'anni dell'ordinazione sacerdotale di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita romano sequestrato in Siria a Raqqa (la roccaforte dell'Isis), di cui non si hanno più notizie da più di un anno. In occasione di questa ricorrenza il sito della rivista Popoli pubblica un testo inedito, scritto da padre Paolo in occasione della sua ordinazione diaconale, che la famiglia Dall'Oglio ha deciso di rendere pubblico in questa ricorrenza. Un testo che dice in profondità chi è padre Paolo. Lo proponiamo anche qui, offrendolo alla riflessione dei lettori di Vino Nuovo.
«Women on Web» si autodefinisce un «servizio di sostegno alla telemedicina». Il gruppo fondato dall’olandese Rebecca Gomperts in realtà aiuta ad ottenere la pillola abortiva laddove l’aborto è vietato. Un “click” e il contributo suggerito di 90 euro bastano a spazzar via considerazioni morali e legali. In base al racconto del New York Times magazine, la 48enne ex attivista di Greenpeace aveva iniziato la sua sfida alle autorità nel 2001, cercando di fornire la pillola abortiva a donne irlandesi – e polacche e portoghesi tre anni più tardi – accogliendole su una barca battente bandiera dei Paesi Bassi e salpando verso acque internazionali per la somministrazione del farmaco. Negli ultimi otto anni, Internet avrebbe però reso obsoleto tale escamotage e il medico – a capo di un gruppetto di collaboratori, forniti di una mezza dozzina di computer – sarebbe libera di fornire il proprio «servizio di sostegno alla telemedicina» dall’America Latina all’Africa, all’Asia in quei Paesi dove l’aborto è vietato o limitato a casi eccezionali.
La comunità si chiama “Bozhici” (Satanisti). Il leader degli idolatri del diavolo si chiama Serghei Neboga (Non-Dio). È la prima e, per il momento, l’unica comunità dei satanisti in tutta l’area post-sovietica che legalmente, in conformità con la Costituzione dell’Ucraina, professano la venerazione del diavolo.
Pensate che la più antica e famosa preghiera rivolta a Maria, Sub tuum praesidium, è stata trovata in un papiro egiziano, copto, che secondo molti studiosi risale al 111 dopo Cristo, quindi in epoca antichissima.
Reportage da Alqosh (Iraq). I racconti delle famiglie messe in fuga dagli islamisti e il timore di una catastrofe irreversibile: l’esodo permanente e l’estinzione definitiva di tutti i cristiani
In un’intervista pubblicata sul quotidiano online Giornalettismo all’on. Ivan Scalfarotto è stata posta questa domanda: «Chi esprime un’idea contraria al matrimonio omosessuale o alle unioni civili, rischia la galera?». Questa la risposta dell’ineffabile Sottosegretario ai rapporti con il parlamento: «Assolutamente no. E per due motivi fondamentali. Il primo è che qui stiamo parlando dell’estensione della legge Reale-Mancino, che non ha mai colpito le opinioni. Poi c’è la costituzione che protegge la libertà di pensiero eppure, non contenti di questo, ci abbiamo messo l’emendamento Verini che esplicitamente fa salve le opinioni».
Mentre annuncia di voler guidare una raffazzonata sorta di “coalition of the willing” per contrastare lo Stato Islamico in Iraq e Siria, Barack Obama sembra non rinunciare alla sua ormai tradizionale politica contradditoria scoraggiando un intervento internazionale in Libia, dove Washington sembra schierarsi decisamente con gli islamisti che stanno occupando l’intero Paese. Nei giorni scorsi l’amministrazione statunitense ha rivelato al mondo che gli aerei “misteriosi” che da un paio di settimane colpiscono i jihadisti libici appartengono ad Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Un’operazione mediatica che ha preso il via con indiscrezioni fornite al New York Times e all’Associated Press cui hanno fatto seguito dichiarazioni ufficiali di Pentagono e Dipartimento di Stato in cui veniva espressa una forte condanna agli interventi esterni nella crisi libica perché potrebbero ”esacerbare gli animi”.
Si dice “Creato” ma alla fine si pronuncia sempre “ambiente”. È nel campo dell’ecologia infatti che si dimostra in modo palese la sudditanza culturale dei cattolici rispetto alla mentalità del mondo, ovvero alle ideologie dominanti. Ne è un ulteriore esempio il messaggio della Conferenza episcopale italiana per la Giornata di salvaguardia del Creato che si celebra oggi, 1 settembre. Quest’anno il tema è “Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città” (clicca qui per il testo del messaggio). Nel testo si sente l’eco del problema della cosiddetta “Terra dei fuochi”, la zona della Campania diventata nota per il rogo dei rifiuti tossici, così smaltiti dalle organizzazioni criminali, ma non è questo certamente il problema che qui vogliamo discutere.
All'omelia della messa celebrata a Santa Marta, Francesco dice che "Gesù è proprio nella Sua Parola, nel Suo Vangelo". La Parola di Dio "si deve ricevere come si riceve Gesù, cioè con il cuore aperto, con il cuore umile, con lo spirito delle Beatitudini".
All'Angelus papa Francesco mette in guardia dal divenire "mondani" e "sale scipito". I "cristiani annacquati" sono come il vino annacquato: "non si sa se è vino o acqua". Leggere il vangelo tutti i giorni. Vangelo, eucarestia, preghiera ci aiutano a conservare la novità di Gesù. Domani la Giornata per la custodia del creato.
La mamma di Gabriele, bambino con sindrome di Down, augura a Richard Dawkins che "nasca in lui il desiderio di avere un privilegio: vivere un periodo insieme a uno dei tanti Gabriele sparsi per il mondo"
Rileggendo e meditando in estate l’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, pubblicata da papa Francesco il 24 novembre 2013, Festa di Cristo Re, ho “scoperto” due numeri sull’aborto, che sono nello stile di questa lettera pastorale (non Enciclica dottrinale), facile da leggere e comprensibile a tutti. Nel dare orientamenti pastorali alla Chiesa, Francesco rivela tutto se stesso, racconta quasi la sua esperienza di cristiano, di prete e di vescovo. È un testo che bisogna conoscere per entrare in sintonia con Francesco, con l’uomo e il suo programma, poterlo capire e accompagnare con la nostra vita e la nostra preghiera.
Oltre un milione e 600 mila rimasti senza casa. Intanto l'Isis compie nuove atrocità e attacca un contingente di caschi blu sul Golan, tra i quali c'è anche un prete
Oggi inizia la Novena per la natività della Beata Vergine Maria.
Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha riferito dell’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 29 agosto 2014, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Dopo questo incontro con la Madonna, vorrei avvicinarvi e descrivervi brevemente ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice ed all’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani ed ha pregato per un periodo di tempo su tutti noi, ha pregato in particolare su voi malati qui presenti. Poi la Madonna ha pregato per un tempo prolungato per la pace, per la pace nel mondo. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che avete portato perché venisse benedetto. Io ho raccomandato anche tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed, in particolare, tutti voi malati presenti. Poi la Madonna ha continuato a pregare su tutti voi per un periodo di tempo ed in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.

Vorrei evidenziare in modo particolare che anche stasera, durante l’incontro, la Madonna ha pregato per un tempo prolungato per la pace. Grazie!”».
Prosegue e sconfina in Camerun l’offensiva dei terroristi islamici africani, determinati a seguire le orme dello Stato islamico in Iraq. La testimonianza di don Gideon Obasogie
Il Futurismo celebrava il principio delle parole in libertà. Scrivere liberi da vincoli formali, grammaticali, semantici e di senso. Alcuni giudici oggi hanno fatto propria questa ricetta e paiono futuristi in toga che emettono sentenze ed ordinanze le quali si ispirano al principio dei “diritti in libertà”, diritti slegati da ciò che dicono le leggi e dalla verità sull’uomo.
Le atrocità del “Califfato islamico” in Iraq e Siria hanno scosso l’Occidente, che nella sua crisi politico-economica-religioso-morale diventa sempre più indifferente a quanto succede in paesi a noi vicini e alle migliaia di profughi disperati (circa 100.000 dall’inizio dell’anno) che la nostra Italia accoglie. Da quando il nascente Isis (Califfato islamico del Levante e dell’Oriente) conquista in Siria e Iraq una vasta base territoriale, affermandosi con violenze orrende e demoniache contro chi non si converte all’islam sunnita, costringendo Stati Uniti e alcuni paesi europei ad intervenire, pare che l’opinione pubblica occidentale prenda coscienza di quanto odio animi quei fantasmi da incubo che sventolano una bandiera nera; odio non solo anti-cristiano, ma contro l’Occidente e il nostro modo di vivere, che vedono come nemico mortale dell’islam, perché distrugge i fondamenti della religione coranica: sviluppo economico-liberale e benessere, democrazia e diritti dell’uomo e della donna, scienze e tecniche, alfabetizzazione universale, libertà di stampa e di costumi, ecc.
Madre Cristiana Piccardo, monaca cistercense della stretta osservanza, è l’autrice del libro presentato al Meeting di Rimini dal titolo “La storia, maestra di Fede, di Speranza, di Carità (edizioni Lindau). Racconta in soli quattro capitoli tutto quanto ha visto e vissuto quando era badessa a Vitorchiano, monastero trappista in Lazio, e in seguito a Humocaro in Venezuela, partendo dagli anni che precedono il Concilio Vaticano II. A presentare il volume è stato chiamato don Gianluca Attanasio della Fraternità dei Missionari di San Carlo Borromeo. Attanasio è un prete milanese inviato come missionario a Torino e conosce il monastero di Vitorchiano ormai da più di venticinque anni.
«Dobbiamo portare alla gente l’amore del Signore morto e risorto che scalda il cuore e cura le ferite. Questa non è una frasetta da ripetere ma il metodo e il cambiamento a cui papa Francesco sta chiamando tutta la Chiesa, specie quella italiana». Se Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, già missionario per 28 anni in Brasile, ha scritto il libro La forza del fascino cristiano e l’ha presentato ieri al Meeting, è solo per un motivo, come riassume don Stefano Alberto: «Ricordare che il cristianesimo non si diffonde mai per proselitismo o per una posizione ideologica, ma per attrazione».
Rimini. «Non sappiamo da dove viene questa gente, probabilmente dall’inferno perché neanche i diavoli saprebbero trovare modi più terribili per far tanto male alla gente». Non usa mezzi termini il vescovo ausiliare di Baghdad dei caldei, Shlemon Warduni, che al Meeting spiega a tempi.it di essere molto preoccupato per la sorte degli iracheni e dei cristiani, cacciati dalle loro case di Mosul e della piana di Ninive dai terroristi dello Stato islamico. Inoltre, afferma, è deluso perché «finora la comunità internazionale e anche i cristiani non hanno fatto niente di pratico per aiutarci».
Probabilmente nessuno dei lettori avrà sentito nominare il Dr. Parker. Nemmeno io avevo la minima conoscenza del soggetto, almeno fino a ieri quando mi sono imbattuto nella sua storia. Due volte a settimane vola da Chicago, dove vive, in Mississippi per andare a lavorare. Nato a Birmingham, penultimo dei sei figli di una ragazza madre, cresciuto coi buoni pasto in una casa senza luce e col bagno all'esterno. Dopo un periodo in cui ha lavorato come giovane predicatore in alcune parrocchie battiste, dopo essere diventato il primo rappresentante degli studenti di colore in una scuola quasi tutta di bianchi, il futuro Dr. Parker è stato ammesso nel tempio della cultura universitaria americana: Harvard. Lì ha seguito tutta la trafila professionale fino ad arrivare all'apice di docente di ginecologia ed ostetricia, facendo venire al mondo, con la coscienza integra, migliaia di bambini. Poi un giorno sentì, come la chiama lui, "la chiamata di Gesù". E da quel giorno lasciò ogni onore per seguire la nuova vocazione: fare aborti.
"Vergogna, scandalo, ma soprattutto suicidio. Suicidio culturale, suicidio giuridico, suicidio di una civiltà. È questa la prospettiva con cui va letta l’incredibile vicenda del “processo” a Magdi Cristiano Allam per “islamofobia” da parte dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. In breve il fatto: nel giugno 2012 l’associazione Media&Diritto presenta un esposto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio per alcuni articoli pubblicati da Magdi Cristiano Allam su Il Giornale tra il 22 aprile e il 5 dicembre 2011 che, secondo l’accusa, sarebbero stati «caratterizzati da islamofobia, in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione italiana all’articolo 19 primo comma e dalla Carta dei doveri del giornalista». "
Esteri Siria. Chi dà rifugio ad anziani e handicappati musulmani rimasti senza casa? Il Vicariato di Aleppo Tweet Invia per Email Stampa agosto 28, 2014 Redazione il vicario apostolico racconta che se la città cadesse nelle mani dei jihadisti sarebbe «una carneficina». «Gli orrori di cui si parla solo ora li abbiamo più volte denunciati all’Onu senza che nessuno ci ascoltasse» siria-aleppo-cristiani-islam1Se Aleppo cadesse nelle mani dei jihadisti dello Stato islamico sarebbe «una carneficina». Risponde così ad Avvenire Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo in questi giorni al Meeting di Rimini. «Gli orrori di cui si parla in queste ore – dice facendo riferimento al rapporto Onu che parla dei bambini addestrati dai miliziani – li abbiamo denunciati da tempo alle Nazioni Unite senza che nessuno ci ascoltasse. I cristiani vivono tutti in città e non hanno alcuna possibilità di fuga, servono sei ore per scappare a Homs, chi poteva se ne è già andato. Restano i poveri e restano i musulmani, che sono la maggioranza e che non sono tutti fondamentalisti. L’islam siriano, per lo più, è moderato e i suoi esponenti sanno che in caso di vittoria dell’Is saranno i primi ad essere scannati». Quanti sono i cristiani rimasti? Ieri, come riportato dall’agenzia Zenit, durante la conferenza stampa il vescovo ha ammesso che è difficile fare un calcolo preciso: «Non ci sono statistiche di cristiani che hanno abbandonato la Siria». Tuttavia, prima della guerra, essi erano circa 250 mila su una popolazione di circa 4,5 milioni di persone. «Oggi, invece, circa il 60% dei cristiani è andato via».
Metti una sera a cena a Wesport, Connecticut, con Erica Jong, la femminista di Paura di volare, quella che da una sveltina, la celebre zipless fuck (la “scopata senza cerniera”), mise al mondo milioni di femministe. Era il 1973, Henry Miller saluterà il libro della ribelle ragazza newyorkese come l’equivalente femminile di Tropico del Cancro, ma lei riuscì a moltiplicarlo per 27 milioni di copie vendute. Oggi la bad girl ha 72 anni, un matrimonio che dura da 24 (ha da poco festeggiato le nozze d’argento), una figlia e tre nipoti. Ma è soprattutto una tranquilla signora ultra snob che ha cambiato idee e costumi sulla vita e sui mariti. Allora, quando ancora aveva paura di volare, Erica aprì il suo libro con attacco fatto apposta per scandalizzare borghesi e bigotti: «Bigamia vuol dire un marito di troppo, monogamia pure». Oggi si pente di quelle baggianate e confida scoperte imbarazzanti alla stupita giornalista del Corriere della Sera che la incontra in un sciccoso ristorante sul Long Island Sound. «Ho detto tante cose terribili, ma ero giovane e cinica», confessa. «Il matrimonio? Adesso lo so: è prezioso». Insomma, dopo tanti voli in picchiata libera, ecco un atterraggio ultra soffice sui vecchi sentieri della tradizione. Però, ne è passata di acqua sotto i ponti di New York.
Lo chiameremo don Califfo. A volte le migliori intenzioni sono causa di gaffe. Così anche essere buonisti può ingenerare più di un problema. A Reggio Emilia è comparso nei giorni scorsi uno striscione inquietante: “Cristiani buoni solo da morti”. Frase pericolosa, anche a causa della sua collocazione. Era attaccata con dei fermagli a 4 metri da terra sulla recinzione dei campi da calcio di proprietà della Diocesi, dove si allena anche la Reggiana. Significa che l'autore si è preso la briga di portarsi con una scala molto alta e compiere l'impresa. Il tutto nel silenzio della notte e al riparo da occhi indiscreti (la zona non è presidiata da telecamere).
Bande organizzate di bruti hanno rapito, violentato e talvolta anche rivenduto 1400 minorenni. Succede a Rotherham, nell’Inghilterra settentrionale. Un rapporto pubblicato ieri, a firma della professoressa Alexis Jay, a conclusione di un'indagine indipendente commissionata dal comune, parla chiaro e non cela i dettagli. Descrive storie di minorenni, soprattutto ragazzine fra gli 11 e i 16 anni di età, cosparse di benzina e minacciate di essere date alle fiamme, minacciate con pistole e fatte assistere a stupri brutali, minacciate di essere le prossime se ne avessero parlato con qualcuno. Bambini venduti in altre città e usati come oggetti sessuali. Altre ragazzine violentate in modo seriale, tanto da dichiarare, una volta fuori dall’incubo, che ormai “lo stupro di gruppo era diventato un modo di vivere”. Tutto questo è avvenuto per 16 anni, dal 1997 al 2014, senza che nessuno intervenisse. Eppure le autorità inglesi locali ne erano perfettamente al corrente. Prima dell’attuale rapporto Jay, erano stati redatti altri tre rapporti. Tutti cestinati. Nel primo caso, le autorità non avevano creduto ai dati. Gli altri due rapporti erano stati semplicemente accantonati. A loro avviso i dati erano “esagerati”. In effetti, 1400 vittime minorenni di abusi in una cittadina con nemmeno 120mila abitanti è una cifra immensa, assurda nella sua sproporzione. E, fra l’altro, si tratta ancora di una stima conservativa, perché in questi 16 anni le vittime potrebbero risultare molte di più.
A Bkerke, in Libano, presso la sede del Patriarcato maronita, si è tenuta ieri, 27 agosto, una riunione che ha visto coinvolti i capi delle Chiese orientali e gli ambasciatori di diversi Paesi. Nel corso dell’incontro i Patriarchi hanno sottolineato “la necessità di porre fine a organizzazioni terroriste e fondamentaliste”, aggiungendo che la comunità internazionale non può rimanere indifferente dinanzi all’esistenza dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis).
Le violenze sanguinarie e spettacolari dell'Esercito islamico trovano tiepide condanne o silenzi nel mondo musulmano. Fra le cause: un sistema educativo che bandisce la critica ed esalta la memorizzazione; una religione che paralizza la ragione e l'intelligenza (secondo gli stessi musulmani). Le orribili crudeltà dell'ex Isis vanno contro il Corano e la vita di Maometto. Ma sono l'humus in cui la violenza "in nome di Dio" sembra giustificata. E' necessario ripensare l'islam in profondità, trasformando pure il metodo educativo.
Le violenze sanguinarie e spettacolari dell'Esercito islamico trovano tiepide condanne o silenzi nel mondo musulmano. Fra le cause: un sistema educativo che bandisce la critica ed esalta la memorizzazione; una religione che paralizza la ragione e l'intelligenza (secondo gli stessi musulmani). Le orribili crudeltà dell'ex Isis vanno contro il Corano e la vita di Maometto. Ma sono l'humus in cui la violenza "in nome di Dio" sembra giustificata. E' necessario ripensare l'islam in profondità, trasformando pure il metodo educativo.
Immaginate di passeggiare per le vie della città in cui siete nati. Una città che ha sperimentato una grande immigrazione nel corso degli anni che ha portato a una forte presenza islamica. All'improvviso, vedete una marcia di protesta, con donne ricoperte dal burqa e uomini che portano bandiere nere con scritte in arabo. Le persone stanno scandendo degli slogan in cui maledicono il proprio Paese e la polizia. Si tratta di un gruppo di musulmani sunniti appartenenti ad una scuola giuridica fondamentalista, il wahabismo, che si è affermata soltanto nel Novecento, grazie all’appoggio delle grandi potenze occidentali alla monarchia saudita, e che oggi si sta diffondendo in tutto il mondo musulmano. Ai loro occhi, tutti gli altri musulmani (Sunniti, Sciiti, Alawiti, Drusi...) e no sono miscredenti e devono essere combattuti. Dalle sue frange più estreme è nata la rete di Al Quaeda.
L’ex ministro pachistano e fratello di Shahbaz, ucciso per la sua fede, ha raccontato il colloquio avuto oggi col Pontefice. «La sua vicinanza è di grande incoraggiamento per tutti quanti»
All'udienza generale Francesco ricorda la preghiera di Gesù per l'unità dei cristiani, che sono ancora divisi. "Quanto si chiacchiera nelle parrocchie!". "Ma, questa non é la Chiesa, eh? Questo non si deve fare! Non dobbiamo fare, non dobbiamo farlo! Non vi dico che vi tagliate la lingua, no, no, tanto no... Ma, chiedere al Signore la grazia di non farlo!".
Dal 1° al 28 settembre 2014 si svolgerà l'Assemblea generale del Movimento dei Focolari, dopo quella del 2008 tenutasi in seguito alla morte della fondatrice Chiara Lubich. Al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, Roma, sono attesi 494 delegati dei Focolari in rappresentanza del centro internazionale e delle diverse aree geografiche del mondo, espressione della pluralità che caratterizza il Movimento: laici e consacrati, adulti e giovani, uomini e donne. Inoltre, ad accompagnare i lavori dell’Assemblea vi saranno 49 invitati, di cui 15 persone di Chiese cristiane diverse da quella cattolica, di religioni non cristiane e di culture non religiose appartenenti ai Focolari. L’evento è stato preparato con un’ampia partecipazione delle comunità dei Focolari, concretizzatasi in migliaia di riflessioni e proposte per un’Assemblea che sarà chiamata a esprimersi su argomenti fondamentali per la vita dell’intero Movimento. Secondo il preambolo dei suoi Statuti generali, "la norma delle norme, la premessa di ogni altra regola" è l’amore scambievole, quale fondamento all’agire dello Spirito Santo: è questa la “logica” che ha guidato tali consultazioni nel mondo.
L’atteggiamento di chi vuole impedire la parità scolastica con forme oblique di ostracismo economico va denunciato per quello che è: antiliberale e intollerante. Lettera Stefano Morri, cittadino italiano e presidente di scuola cattolica
Oggi inizia la Novena a Madre Teresa di Calcutta.
Appena saputo della morte di Adelaide Roncalli, mi è balzato alla mente il titolo dell’ultimo libro di Costanza Miriano, Obbedire è meglio, solo che con una piccolissima postilla: il punto interrogativo. Ma obbedire è davvero meglio? Se anche tra molti cattolici il nome di Adelaide Roncalli è sconosciuto, è perché questa donna, ha vissuto così come è morta: nell’obbedienza più totale alla Chiesa, e saldamente ancorata alla verità che quella stessa Chiesa ancora oggi non riconosce. Com’è stato possibile?
Dall’Isis, il Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi, giungono di continuo racconti e filmati di violenze estreme, inaudite: persone crocifisse, sepolte vive, mutilate, sequestrate e vendute, decapitate a coltellate, torturate a morte, costrette a scavare la propria fossa prima di essere uccise. Una brutalità selvaggia, esibita, compiaciuta ne è diventata il tratto distintivo. Come spiegare tanto spietato e sanguinario accanimento?
La Chiesa messicana prende sul serio il demonio e ci tiene alla formazione dei suoi opponenti. Prova ne è il “Seminario di Formazione Specifica”, organizzato dal Coordinamento degli esorcisti dell’arcidiocesi del Messico e l’obiettivo dichiarato dell’incontro com’è riportato sul sito ufficiale dell’Arcidiocesi: dotare i sacerdoti degli strumenti necessari per aiutare le persone afflitte da “insopportabili situazioni di sofferenza spirituale” riconducibili a pratiche di satanismo. Scendendo nel dettaglio, il sacerdote Guillermo Barba Mojica, coordinatore degli esorcisti ed organizzatore dell’evento, spiega che lo scopo del corso che si è da poco terminato era quello insegnare agli esorcisti ad “evangelizzare con la verità, in un modo più vicino e fraterno” a chi è attaccato dal demonio o pensa di esserlo.
Degli anglicani si parla spesso. Soprattutto perché negli ultimi anni molti di loro si sono finalmente convertiti al cattolicesimo, spinti spesso dalle inaccettabili posizioni dottrinali assunte dalla Chiesa d’Inghilterra e dalla Comunione Anglicana in genere.
Non ci sono solamente i reclutatori di jihadisti in Europa o in Italia. Ci sono anche i reclutatori di combattenti per la difesa dei cristiani sotto assedio. Lo rivela il giornale svizzero SonntagsZeitung. Un suo reporter ha visitato alcuni centri di addestramento del Syriac Military Council (SMC), gruppo armato di autodifesa siriano composto da cristiani caldei e assiri, con un migliaio di effettivi, incontrando giovani e meno giovani partiti dalla Confederazione elvetica per il fronte siro-iraqeno.
È ormai evidente che ai cristiani iracheni, insieme ad altre minoranze, è stato inferto un colpo mortale al cuore delle loro vite e della loro esistenza, attraverso la cacciata di centomila cristiani con la forza, o rubando i loro possedimenti, i soldi, i documenti, o occupando le loro case. E questo solo per essere cristiani! Ho visitato i campi profughi nelle province di Erbil e Dohok e quello che ho visto e ascoltato è oltre ogni immaginazione! Dal 6 agosto a oggi non si è vista ancora una soluzione concreta immediata per la crisi che abbiamo di fronte. Non solo: continua il flusso di fondi, armi e combattenti per lo Stato Islamico. Malgrado stiamo vivendo una campagna organizzata di eliminazione dall’Iraq, la coscienza del mondo non è ancora pienamente consapevole della gravità della situazione.
L'aggressione delle milizie dell'Isis (Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria), guidate dal sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi contro la minoranza turcomanna di religione sciita, la terza a essere esposta a un rischio di genocidio, dopo i cristiani e gli yezidi, rappresenta sia una svolta nel conflitto in Iraq, sia un'occasione per comprendere meglio l'ideologia dell'Isis ed evitare errori di prospettiva. Una svolta, perché per la prima volta il Califfato sunnita massacra altri musulmani, sciiti, e massacra una popolazione di origine e lingua turca, provocando inevitabili reazioni sia in Turchia sia in Germania, il Paese europeo che ospita la maggiore comunità turca e il cui governo ha immediatamente reagito iniziando a inviare armi alle milizie curde che combattono l'Isis.
Un pezzo di storia bergamasca ma anche italiana che se ne va. È scomparsa l’altra notte Adelaide Roncalli, la veggente delle apparizioni di Ghiaie di Bonate, la cosiddetta “Fatima italiana”. Aveva 77 anni. Giusto 70 anni fa, nel maggio del 1944, a soli 7 anni, sostenne di aver avuto 13 apparizioni di Maria e della Santa famiglia.
All’iniziativa promossa dalla Conferenza episcopale hanno partecipato vescovi, sacerdoti, suore e laici cattolici e protestanti. Fra i relatori esperti di anti-terrorismo e studiosi di religione e società. Ingiustizie sociali, povertà e propaganda alimentano l’estremismo. Servono figure musulmane moderate di primo piano, sul modello dell’ex presidente “Gus Dur”.
Visitando i campi profughi di Erbil e Dohok, Mar Sako parla di situazione “al di là di ogni immaginazione”. Egli si appella alla comunità internazionale e al mondo musulmano “che non hanno ancora compreso la gravità della situazione”. I miliziani sequestrano una bambina cristiana di tre anni, due uomini morti in casa di fame. Baghdad e Teheran per un piano congiunto di azione.
L’ultima volta che la cicogna è passata dalla famiglia Anania, per via Fleres a Catanzaro, è stata l’anno scorso, il 29 giugno, quando ha portato Paola: la sedicesima figlia della famiglia più numerosa d’Italia. Oltre a Paola, Rita e Aurelio sono genitori, nell’ordine, di Marta, 19 anni, Priscilla, 18, Luca, 17, Maria, 16, Giacomo 15, Lucia, 14, Felicita, 12, Giuditta, 11, Elia 10, Beatrice, 9, Benedetta 8, Giovanni 6, Salvatore, 5, Bruno, 4 e Domitilla, 3. Quasi un figlio all’anno, persino in tempi di recessione economica. Al rientro delle vacanze, Aurelio continua a ripetere, con la sua voce pacata e quasi divertita, dello stupore che suscitano gli Anania: «Non siamo anormali, né straordinari. Dico sempre che noi siamo una famiglia straordinariamente normale».
Soltanto il 24 agosto 1935, malgrado le gravi condizioni di salute che lo avevano segnato fisicamente nei nove precedenti anni di detenzione, il fondatore del Partito Comunista Italiano, Antonio Gramsci, fu trasferito nella clinica “Quisisana” di Roma. Ormai allo stremo delle forze, passerà in una camera di questa struttura (a parte alcuni periodi di libertà) gli ultimi tre anni della sua vita, fino a morire a causa di un’emorragia celebrare.
Venerdì 22 agosto è morto a L'Aquila Adel Smith, uno degli italiani convertiti all'islam più noti al mondo dei media. Figlio di un padre di origini scozzesi e di una madre egiziana, aveva fondato a Ofena (L’Aquila) un’associazione islamica, che voleva essere insieme un partito politico, denominata Unione dei Musulmani d’Italia, da non confondere con l’Unione Musulmani in Italia dell'imam torinese Abdulaziz Khounati, peraltro nata dopo l’iniziativa di Smith. Smith era regolarmente attaccato, su Internet e altrove, come esponente di una di quelle associazioni microscopiche che riescono a ingannare giornalisti confusi dai nomi apparentemente «ufficiali» delle loro organizzazioni.
I "Giuristi per la Vita" e l’associazione "Pro Vita Onlus" hanno inoltrato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma contro un’asserita “opera d’arte” esposta al MAXXI, Museo delle arti del XXI secolo, di Roma, firmata da Jake e Dino Chapman, artisti noti per la loro dedizione a rappresentare figure adolescenziali alle prese con organi genitali maschili ed altre visioni pedopornografiche. L’opera denunciata, in particolare, è quella intitolata “Piggyback”, avente per oggetto l’immagine di due bambine, una delle quali adagiata sulle spalle dell’altra dalla cui bocca fuoriesce un membro maschile. L’esposto-denuncia è stato inoltrato per conoscenza anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Roma, alla Questura di Roma, all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo.
Per dieci anni a partire dal 2001, la scultura in bronzo del Cristo Risorto alto dietro la chiesa di San Giacomo a Medjugorje ha trasudato. Considerata una reliquia dai pellegrini raccolgono le gocce su fazzoletti. Nel giugno di quest’anno ha svolto un ruolo significativo in ciò che sembra aver dato la guarigione istantanea da un tumore al seno per Julie Quintana di Los Angeles, racconta ...
Il piccolo monastero di Sulaymaniyya, fondato da Paolo Dall’Oglio, apre le porte ai rifugiati cristiani. Il racconto del monaco della comunità
All'Angelus, papa Francesco ricorda la situazione di conflitto che genera "tanta sofferenza nella popolazione civile". La lettera di un vescovo al pontefice, in cui si "racconta questo dolore". Come per Pietro, Gesù si aspetta una fede "affidabile", su cui costruire la Chiesa. "Come va la tua fede? Ognuno trovi la risposta nel suo cuore. Cosa trova il Signore nei nostri cuori? Un cuore stabile come la pietra, o un cuore sabbioso, cioè incredulo, dubbioso, diffidente?". E fa ripetere per tre volte ai pellegrini la confessione di Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
Jim, papà di un bambino affetto da trisomia 21, ha narrato la sue esperienza: «All’inizio avevamo paura, ma ci siamo fidati e le benedizioni ricevute sono molte più delle difficoltà affrontate»
Famiglie di musulmani che nascondo i cristiani perseguitati. Cristiani che accolgono sciiti, turcomanni o shabak in fuga dalle violenze. Esempi di coraggio popolare in un paese che l’Is «vuole trasformare in una giungla»
Che strana stagione, quest’estate milanese 2014! Il brutto tempo sembra essere diventato una costante ma ciò non rallenta la frequentazione del Centro di Aiuto alla Vita! Questa mattina, per esempio, nel corridoio che porta all’ascensore della scala B dove è dislocata la nostra sede, mi sento chiamare dalla mia amica Alessandra: «Ti sto mandando una donna che è seriamente intenzionata a interrompere la gravidanza e che è venuta per prenotarsi. Si tratta di un grave problema economico e, sicuramente, anche di progetti andati in frantumi». «Dille che l’aspetto! Grazie».Fuori è proprio una brutta giornata. Piove e tutto diventa disagevole. La nostra stanza dei colloqui è, però, sempre accogliente, con un leggero profumo e un clima rilassante.
Il Prefetto di Propaganda Fide, card. Filoni, è rientrato dalla missione umanitaria a Erbil e ha portato con sé "un decimo della somma. Il 75% dei soldi è andato ai cattolici, il resto agli yazidi. Fino a che anche solo un cristiano vivrà in Iraq, la Chiesa sarà con lui".
Il cardinale Filoni, di ritorno dall’Iraq, ha raccontato il suo viaggio. «Questa gente ha preferito abbandonare tutto, perdere tutto, anziché la fede e la tradizione religiosa che custodiscono da millenni».
Su twitter si presenta ritratto mentre indossa una maglietta con su scritto: «Religione. Insieme possiamo trovare la cura». Guida spirituale delle milizie ateiste, il biologo britannico Richard Dawkins non perde occasione per dimostrare cosa sia l’uomo che pretende di cancellare Dio dal proprio orizzonte. L’ultima uscita in ordine di tempo riguarda l’opportunità di abortire qualora dovesse essere diagnosticata al nascituro la sindrome di Down. Proprio in un tweet del 20 agosto, Dawkins scrive: «Apparentemente sono un orrido mostro per il fatto che raccomando cosa attualmente accade alla maggioranza dei feti con sindrome di Down. Vengono abortiti». Con uno stillicidio di post sul social network, il biologo e scrittore che dichiara di non gradire l’oscurantismo ribadisce il concetto e ne difende la ragionevolezza: «Quello che ho consigliato non è stravagante, ma la norma». E ancora, a chi gli chiede se è civiltà l’aver eliminato 994 esseri umani affetti da sindrome di Down nel 2012 solo in Inghilterra e Galles, Dawkins risponde affermativamente: si tratta di feti, per i quali la diagnosi arriva «prima che abbiano sensazioni umane».
Non era mai accaduto. In tutta la storia di Cuba non era mai successo che una legge, in votazione presso l’Assemblea Nazionale (il Parlamento cubano), ricevesse anche un solo voto contrario. Da sempre le leggi cubane, che vengono esaminate e licenziate due sole volte in un anno, hanno ricevuto il voto unanime di tutti i 612 membri del Parlamento. Un Parlamento dunque utile come le previsioni del tempo fatte per la giornata di ieri. Il record si è infranto il 20 dicembre scorso e la notizia si è sparsa solo in questi giorni, come prevede la buona prassi comunista che tiene al segreto tanto quanto al proletariato. Un parlamentare, anzi una parlamentare ha votato contro una legge del leader maximo Raul Castro, fratello del famigerato Fidel.
La speranza, dicono, è sempre l’ultima a morire, anche davanti al boia. E uno ci prova davvero a credere che l’islam e Allah non c’entrino niente con i sanguinari tagliagole dell’Isis, con quelli che filmano le decapitazioni e li mettono nella top ten di You Tube, accanto all’ultima versione del Gangnam style o del bimbo che morde il dito al fratellino. Sono davvero in tanti, anche in buonissima fede, a sperare che l’islam non sia quel jihadista mascherato e vestito di nero che offre ad Allah la testa mozzata dell’infedele, che tra i musulmani esista una differenza tra moderati e fondamentalisti, che ci possa e ci debba essere spazio per il dialogo interreligioso e la reciprocità tra fedi diverse.
26 anni, gioca nel Clan Catanzaro Rugby e sostiene vivamente San Paolo “Lo sport è un esercizio sia fisico sia spirituale. La chiesa non può che appoggiare questo tipo di cammino”
Una conversione dall'islam al cristianesimo avvenuta anche grazie alla musica di Johann Sebastian Bach. È l'esperienza del pianista iraniano Ramin Bahrami, che lo scorso anno ha suonato anche per papa Benedetto XVI nel concerto dedicato al pontefice “Musica e luce”, unico artista classico presente all'evento. “Anche se per 'ragioni di stato' ero musulmano, mi sono sempre sentito vicino al cristianesimo e ai suoi valori: la mia famiglia, con un padre di origine tedesca, era aperta a tutte le tradizioni tanto che da piccolo a Teheran festeggiavo il Natale”. Poi, qualche tempo fa, “in un momento di profonda depressione” in cui stava pensando di abbandonare le scene, la svolta: “Sono entrato in una chiesa di Venezia e lì ho sentito che il Signore mi cercava”, ha raccontato l'artista (Avvenire, 11 novembre). “Cristo l’ho sempre sentito presente nella mia vita. Una presenza che ho avvertito ancora più forte quel giorno. Da allora ho seguito quella voce e ho capito che non potevo più rimandare la mia risposta a questa chiamata”.
Papa Francesco ha incontrato oggi il cardinale Fernando Filoni, rientrato ieri dalla missione in Iraq come suo inviato personale. Filoni è rimasto oltre una settimana nel Paese, sia nel nord che nella capitale, per portare la solidarietà concreta del Papa agli sfollati iracheni, cacciati dalle loro case dalla violenza jihadista. I Papa "ha preso a cuore tutte le situazioni di cui gli ho parlato - ha detto il cardinale Filoni alla Radio Vaticana -: le attese dei nostri cristiani, le preoccupazioni e quelle che sono un po' le linee della Chiesa". Voleva "conoscere direttamente da me ciò che ho visto e ciò che ho sentito dopo aver visitato i nostri cristiani, gli yazidi", era "molto attento" e ha "preferito l'ascolto". "Il Papa ha voluto subito accogliermi appena ritornato e questo mostra la sua sensibilità", ha sottolineato Filoni.
Da Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda a Natuzza Evolo, una mistica italiana in attesa di beatificazione: spesso il percorso di un uomo di spettacolo prende strade diametralmente opposte. È il caso di Pippo Franco, che nella vita ha fatto praticamente di tutto prima di fossilizzarsi per anni sul Bagaglino: a 20 anni suonava in un complesso musicale per una giovanissima Mina, il decennio successivo ha recitato in diverse commedie sexy all'italiana, negli anni Ottanta è stato il re dei tormentoni musicali come Mi scappa la pipì, per poi condurre le numerose prime serate di comicità con Martufello, Leo Gullotta, tanti comici e uno stuolo di showgirl (addirittura otto in Bellissima, che nel 2009 è stato l'ultimo show tv del Bagaglino). Sparito dalla tv, l'anno scorso ricompare nella lista delle primarie di Fratelli d'Italia per la scelta del sindaco, ma raccoglie 203 voti. Il pubblico però gli preferì Giorgia Meloni, che non ha trascorsi televisivi ma in compenso ha fatto la baby sitter per la figlia di Fiorello tanti anni fa. Ebbene, nella giornata di Ferragosto il comico ha rilasciato un'intervista al magazine Papaboys 3.0 nella quale racconta l'importanza della veggente nella sua vita privata – la moglie dell'attore rischiava 28 anni fa di perdere il bambino – ma di essere sempre stato un cristiano anomalo..
“L’apertura alla Cina” è stata, a parere di molti, uno dei punti chiave del viaggio di Francesco in Corea del Sud. Ma quello del Papa appare attualmente solo un primo passo verso un traguardo difficile da raggiungere: un vero dialogo tra Pechino e la Santa Sede. Un dialogo auspicato già dai suoi predecessori e che Bergoglio vuole sia fraterno prima, poi politico. Un dialogo che si potrà realizzare solo quando cadranno certi muri calcificati nel tempo da paure e pregiudizi. E il trattamento che il governo cinese riserverà ai 300 giovani recatisi “illegalmente” alla Giornata della Gioventù asiatica sarà un banco di prova in tal senso. Di tutto questo ZENIT ne ha parlato con padre Bernardo Cervellera, direttore della nota agenzia Asia News, esperto di Asia ed Estremo Oriente, nella lunga intervista che riportiamo di seguito.
In occasione del bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione Salesiana, Papa Francesco scriverà un apposito documento. Lo dichiara il Rettore maggiore dei Salesiani, p. Ángel Fernández, in un servizio di Aci Prensa ripreso da Il Sismografo, informando che probabilmente si tratterà di una lettera.
L’articolo di Roland S. Lauder sul New York times: «Chi difenderà i perseguitati? Perché nessuno fa niente? Noi non staremo in silenzio. Questa campagna di morte deve essere fermata»
«Wake up, svegliatevi!». Papa Francesco avrebbe dovuto estendere il suo appello per i giovani coreani ai governanti italiani ed europei. Basta dormire, datevi una mossa se non volete svegliarvi domani con una scimitarra alla gola. Messaggio che dovrebbe far tornare dal mondo dei sogni pure gli oltranzisti del dialogo con l’islam e dell’accoglienza a mani alzate. Troppo tardi: oggi, più che il Papa a dare una scossa alla nostra assopita Italia servirà il terribile video della decapitazione del reporter americano James Foley, messo in rete dagli stessi macellai dell’Isis. Nel video, il reporter è vestito di arancione, inginocchiato vicino a un uomo armato di coltello e vestito di nero. Il terrorista afferma di essere un membro dello Stato islamico, dice che l’esecuzione del giornalista è la risposta ai bombardamenti americani contro le postazioni Isis in Iraq. Dopo Foley toccherà a Steven Joel Sotloff, un secondo ostaggio americano, che verrà decapitato se Washington non fermerà i raid.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
E' questa la verità: i frati e le suore sapevano di rischiare la vita, non erano ingenui. Ma hanno scelto di stare da cristiani ai piedi della Croce, fedeli al voto dell'Ordine dei Frati ospedalieri di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli) e al carisma della cura dei pazienti. Quando si è diffuso il virus Ebola, tutti gli ospedali liberiani hanno chiuso perché il personale aveva paura di contrarre la malattia; noi abbiamo continuato ad accogliere chi lamentava febbre e diarrea, possibili sintomi dell’ebola». Sono le parole commosse del frateo spedaliere Pascal Ahodegnon riportate da Famiglia Cristiana il 12 agosto. Lui è tornato a Roma dalla Liberia, insieme alla salma di un suo confratello, fra Georges Combey, 47 anni, morto l'11 agosto. «Frequentava Farmacia e come studente avrebbe potuto non seguire i pazienti. Invece piombava in reparto non appena finiva l’università».
Le statistiche sui divorzi nelle moderne società occidentali sono catastrofici. Esse mostrano che il matrimonio non è più visto come una nuova, indipendente realtà che trascende le individualità dei coniugi, una realtà che non può essere dissolta dalla volontà di un solo partner. Ma può essere dissolta dal consenso di entrambe le parti, oppure dalle disposizoni di un Sinodo o del Papa? La risposta è no, per ciò che Cristo stesso ha detto: l’uomo non divida ciò che Dio ha unito. Questo è l’insegnamento della Chiesa cattolica. La visione cristiana della vita buona ha la pretesa di essere valida per tutti. Anche i discepoli di Gesù furono molto colpiti dalle parole del Maestro: sarebbe meglio – replicarono – non sposarsi? Lo stupore dei discepoli sottolinea il contrasto tra la visione cristiana della vita e quella dominante nel mondo. Che si voglia o no, la Chiesa in occidente sta diventando una controcultura, e il suo futuro dipende primariamente dal fatto di essere in in grado – come sale del mondo – di mantenere il suo sapore senza essere messa sotto i piedi dagli uomini.
Si può risorgere dall’inferno della dipendenza alle droghe? Possono la preghiera e l’amore curare corpo e anime disperate? Come fa a credere nella preghiera uno che è schiavo delle droghe e che prova rancore verso il Creatore? E come si fa a convincere chi è schiavo della tossicodipendenza a offrire le proprie sofferenza per la salvezza delle anime? Chi è in grado di sciogliere cuori induriti, ridare il sorriso a genitori disperati, ristabilire relazioni di amore con chi ha tradito fino all’inverosimile? A queste e ad altre domande hanno risposto Suor Elvira e la Comunità Cenacolo, testimoniando con parole e azioni come sofferenza e servizio sono le strade su cui cammina la Misericordia di Dio, che libera e risuscita a vita nuova anche coloro che vivono nel buio più profondo tra freddo e disperazione. Rita Agnese Petrozzi, più conosciuta come Madre Elvira è una che si considera la più povera tra i poveri.
James Foley, il reporter americano ucciso dai terroristi islamici, apparteneva a una famiglia profondamente religiosa. Il rapimento di cui è stato vittima in Siria e che lo ha portato alla morte, non era il suo primo rapimento. Durante la rivolta anti Gheddafi in Libia infatti era stato arrestato dai militari governativi a Tripoli insieme a una collega donna. In una lettera aperta inviata alla sua ex università dopo quell'esperienza, Foley racconta come durante la prigionia si scoprì a recitare il Rosario, una preghiera, dice, che cominciò a dire perché sapeva che sua mamma e sua nonna al suo posto avrebbero detto anche loro. "Dicevo dieci Ave Maria dopo ogni Padre Nostro. Mi ci voleva un sacco di tempo, almeno un'ora, per contare tutte e cento le Ave Maria, cosa che mi aiutò a tenere la mia mente concentrata durante la prigionia". Lui e la collega, dice ancora, pregavamo insieme a voce altra: ci dava forza gridare insieme la nostra debolezza e le nostre speranze, dice, come se stessimo conversando con Dio invece che in silenzio e da soli.
Il nunzio di Baghdad: «È difficile poter pensare ad un negoziato; qui al momento si tratta di proteggere persone inermi affinché non vengano uccise». L’islam tace: «Sì, mi pare proprio di sì»
Mitsutoki Shigeta, giapponese di 24 anni, è stato a Bangkok 65 volte per alimentare il business della fecondazione. Ma la pratica della maternità surrogata è legale
Una giovane nelle mani dei jihadisti è riuscita a contattare l’emittente tv curda Rudaw: «Ci scelgono per i loro emiri. Vengono tre o quattro volte al giorno. Le ragazze li implorano di sparargli in testa e liberarle dalla miseria»
Il grande successo della visita di papa Francesco in Corea ci fa capire che ogni uomo ha bisogno di dare un senso alla propria vita. Le filosofie e le tradizioni popolari non riescono più a colmare questo vuoto
È l'indifferenza che uccide due volte i martiri. L'indifferenza generata dall'omertà. Lo sanno bene i cristiani dell'Iraq che vengono allontanati dalla loro terra dalle milizie islamiche dell'Isis. Un'indifferenza di cui l'Occidente si sta rendendo sempre più responsabile fino a rasentare la complicità. Eppure quello che sta accadendo alle vittime della barbarie del nuovo Califfato iracheno sembra ripercorrere, nello svolgimento, la stessa dinamica di tante altre vittime dell'odium fidei. Verrà un giorno in cui anche per i bambini e le donne irachene sarà riconosciuto l'appellativo di martire. Ma prima il loro ricordo dovrà cristallizzarsi fino quasi a scomparire come un seme, che poi, quando sarà il momento, potrà ridare nuovi frutti. È successo così anche per Rolando Rivi, il seminarista beato ucciso a 14 anni dai partigiani comunisti alle Piane di Monchio in provincia di Modena il 13 aprile 1945. Per la sua elevazione agli altari ci sono voluti 70 anni. 70 anni di silenzi, di omertà, di paure.
Elham Manea è una delle voci più coraggiose e brillanti dell’islam contemporaneo. Da anni si batte per una riforma dell’islam dall’interno che trova come punto di partenza una profonda dell’islam politico a favore di un islam del singolo e dell’essere umano. Elham Manea ha la doppia cittadinanza, yemenita e svizzera. È politologa, scrittrice e attivista per i diritti umani. Attualmente è professore associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Zurigo e consulente del governo svizzero e di organizzazioni internazionali per i diritti umani. È una delle principali sostenitrici della causa del giovane blogger saudita Raif Badawi, condannato a dieci anni di carcere e a mille frustate per avere fondato un sito di intellettuali liberali nel proprio paese.
«In fratel Ettore nulla era folklore. Quanti, vedendolo con la statua della Madonna sempre in braccio avranno storto il naso? O vedendolo conciato peggio dei suoi poveri, tanto era stropicciata la sua veste e scalcagnate le sue scarpe, avranno sospettato qualche finzione. No, lui era esattamente quello che mostrava di essere. Lui era autentico». A dieci anni dalla morte questo ritratto del camilliano amico dei barboni, che suor Teresa Martino pennella sulle pagine del libro a lui dedicato, acquista verità e freschezza straordinarie. Non solo perché suor Teresa ha preso il posto di fratel Ettore alla testa del suo piccolo impero della carità, ma soprattutto perché la religiosa è la persona che più di tutti è rimasta vicino al camilliano negli ultimi anni di vita. L’ha accompagnato nella profetica missione in America Latina che ha aperto nuovi fronti all’inesausta opera di accoglienza e di aiuto agli ultimi, l’ha assistito nelle esplosive invenzioni umanitarie che caratterizzavano la sua radicalità evangelica, ha conosciuto una ad una le persone che a lui si rivolgevano per consiglio e assistenza.
Nella città siriana da poco liberata dopo l’occupazione degli islamisti, il 15 agosto hanno fatto ritorno un’antica icona mariana e la reliquia della Sacra Cintola della Vergine
A Makhmour (Iraq) con i soldati curdi che raccontano le battaglie con le milizie dello Stato islamico e che spiegano chi sono le vittime dei raid americani
Papa Francesco è rientrato a Roma, dopo la visita di cinque giorni in Corea del Sud. Il suo primo gesto è stato di andare alla basilica romana di Santa Maria maggiore, dove ha lasciato un bouquet di fiori avuto in dono da Mary Sol, una bambina coreana di sei anni, prima della partenza da Seul e ha recitato una preghiera di ringraziamento. Durante il viaggio ritorno Francesco ha incontrato i giornalisti. Gli è stato chiesto cosa pensasse dei bombardamenti americani sulle postazioni dell’Isis, i Jihadisti che stanno devastando l’Iraq e perseguitando cristiani, sciiti, yazidi ed altre minoranze. «In questi casi in cui c’è un’aggressione ingiusta», ha detto, «posso dire che è lecito fermare l’aggressore ingiusto. Sottolineo il verbo fermare, non dico bombardare o fare la guerra, ma fermare. I mezzi con cui fermare dovranno essere valutati. Qualche volta, infatti, sotto questa scusa di fermare l’aggressore ingiusto, le potenze si sono impadronire dei popoli e hanno fatto una vera guerra di conquista. Una sola nazione non può giudicare come si ferma un aggressore ingiusto. E’ all’Onu che si deve discutere come farlo. Fermare l’aggressore ingiusto è un diritto dell’umanità e anche un diritto dell’aggressore essere fermato, perché non continui a fare del male». Il Papa ha poi denunciato l'efferatezza delle guerre non convenzionali e che sia stato raggiunto «un livello di crudeltà spaventosa» di cui spesso sono vittime civili inermi, donne e bambini. «La tortura è diventata un mezzo quasi ordinario». Questi «sono i frutti della guerra, qui siamo in guerra, è una III guerra mondiale ma a pezzi». Francesco ha poi sottolineato di essere «disponibile ad andare nel Kuridstan iracheno». «Era una delle possibilità prese in considerazione di rientro dalla Corea, ma non era possibile».
Si può dire, scrivere e ridere di tutto e di tutti, cippirimerlare Papi, vescovi e politici e passare per coraggiosi anticonformisti, raccontare barzellette sui genovesi che sono più taccagni degli scozzesi o sui carabinieri che sono più imbecilli dei poliziotti. La satira è uguale per tutti, ma, come i maiali di Orwell, alcuni sono più uguali di altri. Giudici e islamici si sa: sempre meglio tenerli a debita distanza, ma oggi sono i gay a occupare quasi per intero il sacro recinto degli intoccabili, delle generalità protette per legge, anche se, a differenza di panda cinesi e orsi marsicani, questi non sono affatto in via d’estinzione.
Caro direttore, una mia amica mi ha chiesto di preparare la “torta di padre Pio”. In pratica, è una moderna catena di sant'Antonio, solo che invece di passarsi i messaggi, ci si passano gli impasti di farina. Tra l'altro, realizzare questa delizia pasticcera richiede molto impegno, perché bisogna lavorare il composto per ben 10 giorni, alla fine dei quali parte della “pasta madre” va donata a tre persone, che a loro volta prepareranno la torta e consegneranno ad altri tre amici il composto...So che si tratta d una superstizione, però non riesco a spezzare questa catena. Secondo lei, che cosa devo fare?
Trasferire quanti più profughi cristiani a Baghdad per evitare una catastrofe umanitaria. Il patriarca caldeo di Babilonia, Luis Raphaël I Sako, spiega ad Aleteia che sta lavorando in sinergia con il governo iracheno per portare a termine questa grande operazione umanitaria già nelle prossime ore. Attualmente la gran parte dei cristiani cacciati dai villaggi e dalle città nella piana di Ninive è in condizioni precarie in strutture d'accoglienza improvvisate, peraltro stracolme. Nella capitale, invece, sarebbero sotto un maggior controllo dal punto di vista igienico, per l'assistenza medica e la sicurezza personale. Il Patriarca è anche convinto che i raid aerei americani non siano sufficienti a fermare la pressione e l'avanzata delle milizie dell'Isis.
Lungo incontro di preghiera con il veggente di Medjugorje Ivan Dragicevic domenica nella chiesa di Santa Corona a Vicenza che, poco prima dell'apparizione, ha ricordato: "La Madonna ci sta svegliando dalla morte spirituale"
Nuovo telegramma di papa Francesco alla Cina. Ancora nessuna risposta, ma Xinhua ha pubblicato oggi un articolo sul viaggio. Il "ramo d'ulivo" del pontefice è sulla linea della missione di Matteo Ricci, dei missionari in Cina, dei papi precedenti. Nessuna enfasi sui rapporti diplomatici. Gli ostacoli di Pechino ai giovani cinesi della Giornata asiatica della gioventù. Una verifica del "nuovo corso" per la Cina: che i giovani non siano arrestati o perseguitati.
Essere accusati di «propagandare odio» per aver scritto sul proprio blog un articolo, ripreso da un settimanale poi costretto a scusarsi per la pubblicazione, nel quale si enunciano semplicemente i motivi per i quali un cristiano dovrebbe opporsi al matrimonio omosessuale. Accade in Canada, il settimanale è il Newfoundland Herald, l’autore del contributo incriminato risponde al nome di Matt Barber e gli accusatori sono i soliti attivisti per i diritti Lgbt.
Le persone con tendenze omosessuali sono poche e in cattiva salute. Questo in sintesi è il dato che emerge da un ricerca condotta dal Centro statunitense per il Controllo e la Prevenzione del Disagio (CDC) - l’istituto di monitoraggio della salute pubblica più rinomato negli USA e non sospetto certo di partigianeria – che ha interessato 34.557 persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni. L’indagine è stata condotta nel 2013 e i risultati pubblicati a fine luglio di quest’anno. Ecco i dati salienti.
Il cosiddetto “popolo del web” si mobilita per proteggere l’animale che ha aggredito un uomo. Il motivo? Ha dei cuccioli. Ma perché nessuno fiata per i “cuccioli di donna”?
Con il Califfato la verità ci è venuta a trovare. Riassunto del problema che abbiamo con il doppio nichilismo occidentale e che per anni ha dilagato dal Maghreb, alla Siria all’Iraq. Oggi, dopo gli appelli della Chiesa in Medio Oriente, è iniziato il contrattacco
Papa Francesco nel suo viaggio in Corea ha compiuto una visita al «Giardino dei bambini abortiti» a Kkottongnae, ovvero un cimitero simbolico formato da dozzine di croci bianche piantate nell’erba. Il senso di questo luogo e il motivo del gesto sono stati spiegati da Steven W. Mosher, presidente del Population Rsearch Institute.
C’è una novità nel giallo del “terzo segreto di Fatima”, una profezia che attraversa tutto il Novecento e sembra proiettata alla sua realizzazione finale. La novità è contenuta in una pubblicazione ufficiale del Carmelo di Coimbra, quello dove è vissuta ed è morta (nel 2005) suor Lucia dos Santos, l’ultima veggente. S’intitola “Un caminho sob o olhar de Maria” ed è una biografia di suor Lucia, scritta dalle consorelle, con dei preziosi documenti inediti della stessa veggente. Prima di vederli bisogna ricordare bene qual è la storia di Fatima.
Il progetto era previsto da tempo, ma l’inaugurazione lo scorso 15 agosto fa pensare a un qualche disegno della Provvidenza. Si tratta di una statua della Vergine a Erbil, nel Kurdistan iraqeno, che svetta a dieci metri d’altezza. E’ posta su un basamento al centro di una fontana e gira su se stessa, come a proteggere con il suo abbraccio una terra che vive giorni di tragedia. E’ stata voluta dai cristiani locali al posto di una precedente statua che era giudicata poco visibile. Si trova a pochi passi dalla chiesa di San Giuseppe, i cui giardini ospitano attualmente un centinaio di famiglie in fuga dalla violenza dell’Isis, mentre sono 90mila i profughi a Erbil, molti di loro cristiani, ad un passo dall’avanzata dei Jihadisti.
La grande messa conclusiva della VI Giornata asiatica della Gioventù è l'occasione per Francesco di "scuotere" i ragazzi del continente: "Non dormite, avete con voi la consolazione dei martiri che hanno vinto sulla morte ma anche la responsabilità di portare Cristo sulla grande frontiera dell'Asia. Non siete soltanto una parte del futuro della Chiesa: siete anche una parte necessaria e amata del presente della Chiesa!". La prossima Giornata asiatica della gioventù, nel 2017, sarà in Indonesia.
Martedì pomeriggio. Equipe degli operatori terminata con il solito malessere accumulato per le varie dinamiche di gruppo, sempre così difficili da gestire. Mi hanno avvisato dalla segreteria che mi è stato fissato un appuntamento. Si rivelerà uno dei più complessi della storia. Operatori di un’altra associazione ci presentano Giulia, una donna di trentotto anni. È incinta ma la particolarità sta nel fatto che vive in strada. Strada nel vero senso della parola. Sono tre o quattro le persone che fanno gruppo con lei e… il suo cane da cui non vuole separarsi. È disponibile a portare avanti la gravidanza ma, in strada ...
Don Georges Jahola canta un Padre Nostro in aramaico, a Milano, al museo del Duomo. «Potrebbe essere una delle ultime volte che sentite questa lingua, prima che si estingua», avverte il pubblico. Georges Jahola, in Italia per completare gli studi del dottorato in Scienze Bibliche presso la Pontificia Università Lateranense, è un cristiano iracheno, probabilmente uno degli ultimi, nato e vissuto nella città di Qaraqosh. Caduta alla fine del mese scorso, questa città aveva dato ospitalità a tanti cristiani fuggiti da Mosul ed era considerata uno degli “ultimi rifugi sicuri”. Finché non sono entrate le milizie jihadiste dell’Isis. Abbiamo incontrato don Georges a Milano, in Piazza Duomo. In occasione della giornata di preghiera per i cristiani perseguitati in Iraq, infatti, la Scuola della Cattedrale di Milano, la Veneranda Fabbrica del Duomo, e il Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia, hanno organizzato un evento multi-confessionale. Hanno parlato ebrei, cristiani e musulmani, ciascuno con le proprie storie di persecuzioni passate e presenti, con il proprio messaggio di condanna contro la violenza commessa “nel nome di Dio”.
Il 15 agosto 2014 Papa Francesco ha continuato la sua visita in Corea del Sud, affrontando i problemi di una società opulenta ma disperata, da anni studiata dai sociologi per il suo tasso di suicidi che è di gran lunga il più elevato del mondo: 31,7 suicidi ogni centomila abitanti, oltre sei volte di più dell'Italia, dove il tasso è 6,3. La Corea del Sud conferma che non ci si suicida per povertà - i Paesi più poveri hanno di solito un tasso di suicidi molto basso - ma per disperazione. Quello della disperazione e del suicidio è un tema tabù, o riservato agli addetti ai lavori. Non se ne parla volentieri, perché si dovrebbe ammettere che una società ricca e secolarizzata è una società senza speranza. Papa Francesco ne ha parlato apertamente, collegando la disperazione a una «cultura della morte» che, in vari modi, oggi attacca la vita.
Nel santuario di Solmoe, luogo di nascita del primo sacerdote coreano, Francesco incontra per la prima volta i ragazzi giunti da tutto il continente per la Giornata asiatica della Gioventù. Una lunga riflessione a braccio (anche in inglese) sulla vocazione dei giovani, sulla riunificazione della Corea, sulla confusione e sullo sfruttamento. Ai giovani il Papa offre tre "regole di vita" per essere autentici testimoni del Vangelo: "Fate affidamento sulla forza che Cristo vi dona, pregate ogni giorno e fatevi guidare dalla verità". Il calore dei giovani asiatici "ci fa percepire la gloria di Gesù e la potenza dello Spirito Santo". Un ragazzo di Hong Kong: "Cosa possiamo fare per mostrare anche alla Cina l'amore di Cristo?".
Oltre 1 milione di persone affolla la piazza Gwanghwamun, "cuore" di Seoul, per partecipare alla beatificazione di Paolo Yun Ji-chung e i suoi 123 compagni. Nel tragitto verso l'altare, Francesco si ferma al picchetto dei familiari delle vittime del Sewol e parla con uno dei sopravvissuti. Durante l'omelia sottolinea l'importanza di ascoltare ancora oggi questi grandi testimoni: "Viviamo fra grandi ricchezze e abbiette poverta'". Alla preghiera dei fedeli, un sacerdote cinese chiede a Dio "liberta'" per la Chiesa del suo Paese.
«La convinzione della necessità di diventare cattolici è cresciuta lentamente, la decisione di compiere questo passo è arrivata piuttosto alla fine». A parlare è Ulf Ekman, il pastore pentecostale svedese che lo scorso marzo ha annunciato la sua conversione al cattolicesimo insieme alla moglie Brigitte. Una notizia dirompente perché Ekman, 64 anni, è stato – come ha detto di lui Stefan Gustavsson, segretario generale dell'Alleanza evangelica svedese – «il leader cristiano più dinamico e influente che abbiamo avuto in Svezia durante l'ultimo mezzo secolo». E una figura di grande prestigio in tutto il mondo pentecostale. La comunità che ha fondato, Livets Ord, o Word of Life in inglese, Parola di Vita, conta una scuola frequentata da un migliaio di alunni, diversi missionari attivi specialmente in Russia, Kazakistan e altre regioni ex sovietiche, nonché una Ong caritativa attiva in India. Ha dato vita alla più grande scuola di studi biblici dell’intera Penisola scandinava, i suoi libri sono tradotti in 60 lingue e i suoi sermoni televisivi hanno varcato i confini europei.
Monsignor Najim, procuratore della Chiesa caldea presso la Santa Sede: «Da anni che l’Iraq è stretto nella morsa del terrorismo: sono state bruciate chiese e sono stati uccisi in vari attentati molteplici cristiani»
«L’identità di un popolo si rafforza e si radica quando è legata a un pezzo di terra. Un diritto oggi negato alle comunità cristiane perseguitate in Iraq, sia da parte degli attori delle violenze sia da parte di chi, in tutto il mondo ma soprattutto nel mio Paese, sta in silenzio di fronte a quanto accade». Lo ha detto don Georges Jahola, sacerdote della chiesa siro-cattolica nella diocesi di Mosul, nato a Qaraqosh (Niniveh), ora in Italia, in occasione di un incontro giovedì 14 agosto presso la Sala delle Colonne del Duomo. L’appuntamento è stato organizzato dalla Scuola della Cattedrale di Milano e dal Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia.
L’Onu ha dichiarato il più alto livello di emergenza come crisi umanitaria in Iraq, nel momento in cui lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante prosegue la sua avanzata nel Nord del Paese. Gli ufficiali curdi hanno spiegato che la situazione è particolarmente critica nella città di Dohuk, dove si trovano 150mila rifugiati. Gli Stati Uniti hanno però dichiarato di ritenere improbabile una missione di salvataggio per aiutare le migliaia di profughi che stanno fuggendo attraverso i rilievi del Monte Sinjar. Ne abbiamo parlato con Toni Capuozzo, che nel 2003-2004 ha seguito la seconda guerra del Golfo per conto del Tg5.
Proponiamo la lettura dell’enciclica Memenisse iuvat - che qui riportiamo nei punti salienti - con la quale il Santo Padre Pio XII, che nel 1950 aveva proclamato il dogma dell’Assunzione di Maria Vergine al Cielo, invitava i cattolici a pregare l’Assunta in occasione della Sua festività, spiegandone le ragioni con ammonimenti che oggi possiamo definire altamente profetici e attuali.
«Associazioni vicine ai Cristiani d’Oriente e i Copti stessi, testimoniano di un aumento delle conversioni al cristianesimo. Determinarne il numero è impossibile in quanto coloro che si convertono rischiano procedimenti giudiziari o addirittura la morte se la loro conversione diventa pubblica». È quanto si legge in un articolo pubblicato sul sito del patriarcato latino di Gerusalemme sulla situazione dei cristiani in Egitto, che così continua:
L'incontro con i presuli coreani si è trasformato nel primo abbraccio del Papa con i fedeli accorsi per salutarlo. Nonostante una sicurezza asfissiante, il pontefice all'uscita scende dalla macchina e abbraccia e saluta i presenti. Ai presuli: "Custodite la memoria e la speranza, non lasciatevi schiacciare da criteri mondani di successo. Guai a noi se la Croce viene svuotata del suo potere di giudicare la saggezza di questo mondo!".
«Qui nelle strutture scolastiche e nei cortili della cattedrale caldea ci sono 600 famiglie, in tutto 3.060 persone (delle quali 500 bambini sotto i 14 anni)». Racconto e fotografie dell’inviato di Tempi
L'Isis sembra essere nato dal nulla e all'improvviso. Ma così non è. Infatti, l'esercito di jihadisti che ha espugnato un terzo dell'Iraq e sta compiendo un genocidio di cristiani e yezidi, è nato in anni di guerriglia siriana, finanziato da gruppi salafiti basati in Kuwait e nelle monarchie del Golfo. I pochi raid aerei ordinati dal riluttante Obama non serviranno a fermare il Califfato. Anzi: rischiano di rafforzarlo.
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
La vicenda della donna che aiutò a introdurre il cristianesimo nel paese che sarà meta del prossimo viaggio papale. Lo fece a costo della sua vita, resistendo alle torture fino alla morte
È morto don Pierino Gelmini. Sacerdote vulcanico e fondatore della Comunità Incontro di Amelia, in provincia di Terni (Umbria), aveva 89 anni ed era malato da tempo. Era nato il il 19 gennaio 1925 a Pozzuolo Martesana (Milano) e aveva dedicato tutta la sua vita agli sfortunati e al recupero dei tossicodipendenti, fondando la comunità Incontro. Figura carismatica, grazie al suo impegno e alla sua passione ha aiutato migliaia di giovani a recuperare un senso e una prospettiva nella vita.
Non basta piangere sulle decine di migliaia di cristiani costretti a fuggire dalle proprie case in Iraq; e bisogna pregare capendo bene la situazione, quali interventi siano necessari e quali siano le implicazioni (anche per noi europei) della tragedia in corso. È ciò che emerge dai ripetuti interventi in questi giorni dei vescovi iracheni e dei rappresentanti della Santa Sede. Proviamo a sintetizzare per punti.
Non ci si salva più neanche in vacanza. A Bardonecchia, popolare meta di montagna dei torinesi, le famiglie sono state invitate – nel programma ufficiale delle manifestazioni turistiche, e sulla stampa locale – ad assistere a uno spettacolo «consigliato a tutti, grandi e piccini»: La bella Rosaspina addormentata, presentata come una versione moderna della storia della bella addormentata, «pensata per i bambini e le famiglie» dalla premiatissima regista siciliana Emma Dante. Unica difficoltà per i bambini, avvertono i programmi, l’uso di un po’ di dialetto siciliano.
Appartiene al clero sotterraneo ed era stato già altre volte in prigione. E' libero senza alcuna condizione (iscrizione al clero ufficiale o all'Associazione patriottica). Vive da giorni insieme a mons. Francesco An Shuxin a Baoding. Nessun cambiamento della politica religiosa: il vescovo di Baoding e due sacerdoti sono ancora in prigione o scomparsi nelle mani della polizia.
È morto in ospedale a Madrid il missionario spagnolo Miguel Pajares, il primo europeo malato di Ebola. Il sacerdote, 75 anni, "è morto alle 9.28", ha detto una portavoce dell'ospedale La Paz-Carlos III di Madrid dove era stato trasferito dalla Liberia il 7 agosto. Aveva contratto il virus nell'ospedale Saint Joseph di Monrovia dove lavorava. Si tratta del quarto membro del personale dell'ospedale - chiuso il primo agosto dalle autorità liberiane - a morire in dieci giorni. Insieme a lui, era stata rimpatriata una suora che al momento risulta negativa al virus.
Dopo il 10 giugno 2014 la storia della cristianità dell’Iraq non sarà mai più come prima. In quella data la città di Mosul è stata invasa da gruppi jihadisti islamisti ultra-radicali. E la situazione si è nettamente deteriorata a partire dal 17 luglio, quando gli jihadisti hanno imposto alla popolazione una scelta: convertirsi all’islam, pagare l’imposta pro capite assegnata agli infedeli, o lasciare la loro terra. Da allora si assiste a un esodo senza precedenti, che riguarda tutte le località cristiane della provincia di Ninive (Qaraqosh o Bakhdida, Telkaif, Tel Eskof, Bartella, Qaramlesh, Bashiqa...). Ora siamo di fronte a una catastrofe umanitaria.
«Io non sopporto che si amino!». È stata questa la risposta chiara, immediata e rabbiosa che un demone ha dato a monsignor Sante Babolin, esorcista della diocesi di Padova, autorevole esperto del preternaturale, che aveva chiesto al maligno perché tormentava la sposa di un suo amico. Il fatto è stato raccontato dal sacerdote nei giorni scorsi in Messico - dove ha tenuto una serie di conferenze – al settimanale cattolico Desde La Fe.
Tempo fa una lettrice mi ha chiesto informazioni al riguardo del cosiddetto “matrimonio di San Giuseppe”, che è un vero matrimonio vissuto però in totale castità. Siccome è un tema che potrebbe interessare anche ad altre persone ed è difficile trovare in giro informazioni al riguardo, ho deciso di parlarne su questo blog.
Lucetta Scaraffia recensisce “Tu dentro di me” della scrittrice Emilia Costantini. Un libro del 2009 che porta a galla un problema di domani. E forse anche di oggi
Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos, torna alla kermesse di Rimini come testimone di libertà. «Boko Haram vuole islamizzare la Nigeria. Ma Cristo è ancora il numero uno, non ce la faranno»
L'ultima novità viene dall'Argentina, ad esser precisi da Buenos Aires. Si tratta della squadra mobile anti obiettori di coscienza, una specie di volante per il pronto intervento dell'aborto legale. La pensata è del dott. Alexander Collie, ministro della salute della Provincia, che ha detto di voler contribuire a rimuovere gli ostacoli all'accesso dei servizi sanitari. «Se tutti i medici di un ospedale provinciale faranno obiezione di coscienza – dice il ministro – cioè se si rifiutano di effettuare un aborto legale, ci penserà la squadra mobile», che si preoccuperà di praticare aborti a donne fino a 12 settimane di gestazione.
Con una benedizione impartita da don Claudio Paglia (tra l’altro ha seguito la beatificazione di Vincenzo Rosmini) si è inaugurato qualche giorno fa a Casasco d’Intelvi, un paesino a novecento metri d’altezza in provincia di Como, un nuovo centro sportivo municipale. Quindi pubblico, una struttura che il Comune ha messo a disposizione dei propri cittadini, un impianto polivalente per basket, pallavolo e soprattutto calcetto: grazie all’illuminazione si potrà giocare fino alle 23. Con spogliatoio, mini bar e punto ristoro. Insomma, un centro sportivo che potrebbe far concorrenza a quelli di una grande città.
«La gravità di ciò che dici mi sta spaventando... stanno decapitando bambini?» chiede lo sconcertato giornalista della Cnn, a Mark Arabo, uomo d’affari e leader cristiano protestante californiano. «Lo stanno facendo sistematicamente», ripete l'uomo scandendo le parole e precisando che «a Mosul esiste un parco dove sono stati decapitati bambini e le loro teste sono state infisse su dei bastoni... si tratta di crimini contro l'umanità. Stanno commettendo i più orrendi crimini che si possano immaginare», conclude, riferendo testimonianze fresche dall’Iraq. Si sa ancora poco di quel che avviene sotto la spada del Califfato islamico, che include tutto l’Iraq centro-settentrionale e le regioni orientali della Siria. Ma quel poco che si conosce è agghiacciante, anche se ancora difficile da verificare. Le ultime notizie, di fonte irachena, parlano di donne di religione yezida catturate come schiave e vendute agli jihadisti delle milizie dell’Isis. La notizia di ieri riguarda, invece, la scoperta di una fossa comune con 500 corpi, sempre appartenenti a minoranze religiose, cristiani e yazidi dunque. Molti di essi sarebbero stati sepolti vivi dai miliziani.
«Noi non possiamo tacere», è il titolo del comunicato con cui i vescovi italiani invitano a dedicare il 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, alla preghiera per i cristiani perseguitati, in particolar modo per quelli dell’Iraq (clicca qui). È un appuntamento a cui aderiamo con convinzione: ciò che sta avvenendo è una tragedia probabilmente senza precedenti nella storia, se è vero che in queste settimane è stata cancellata in Iraq la presenza di una delle più antiche comunità cristiane che pure per quasi duemila anni aveva superato indenne (o quasi) tutti i marosi della storia. Peraltro è anche la comunità che parla ancora la stessa lingua di Gesù, l’aramaico, così che la cacciata assume anche un ulteriore valore simbolico.
All'Angelus, papa Francesco denuncia le "violenze di ogni tipo" subite dalle popolazioni di Mosul e Qaraqosh, che offendono "gravemente Dio e l'umanità". Un grazie a chi sta "portando soccorso a questi fratelli e sorelle". L'invio del card. Filoni in Iraq. Un minuto di silenzio e la preghiera per la pace, ricordando anche la guerra di Gaza. "Lontani da Gesù ci sentiamo impauriti e inadeguati, tanto da pensare di non potercela fare. Manca la fede. Ma Gesù è con noi, pronto a sostenerci". Il viaggio apostolico in Corea dal 13 al 18 agosto: "Accompagnatemi con la preghiera! Ne ho bisogno!".
La missionaria congolese Chantal Pascaline, una delle due suore che prestava le sue cure insieme ai due religiosi spagnoli affetti dal virus Ebola ed evacuati giovedì a Madrid, è morta oggi a Monrovia dopo essere stata colpita da questa febbre emorragica. Lo ha annunciato l'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio per il quale lavorava. Dello stesso ordine religioso fa parte anche il prete spagnolo Miguel Pajares, primo malato infetto dal virus ad essere stato rimpatriato in Europa. Miguel Pajares, 75 anni, è arrivato in Spagna con un aereo sanitario militare insieme alla religiosa Juliana Bonoha, anche lei spagnola, che lavorava con lui in quest'ospedale della capitale liberiana, ma i test ai quali quest'ultima è stata sottoposta sono risultati fino ad oggi negativi. Miguel Pajares e Juliana Bonoha sono ora ricoverati sotto stretta sorveglianza all'ospedale Carlos III di Madrid. Le condizioni del sacerdote sono "stabili".
Due tubi d’acciaio uniti a formare una "t". Una croce improvvisata. Un patibolo per i traditori. Questa è la legge del Califfato. Su queste croci vengono appesi cristiani, yazidi, musulmani sciiti, sunniti accusati di combattere contro l’Isil. Una punizione che secondo la loro personale interpretazione del Corano va comminata a coloro che non rispettano la legge. Ma non è l’unico orrore che i militanti del Califatto nero si vantano di compiere diffondendo video e foto per propagandare quello che chiamano vittoria. Sono quotidiane esecuzioni pubbliche con taglio della gola di quelli che vengono definiti traditori del Profeta. Sgozzamenti eseguiti senza pietà su giovani, vecchi con coltellacci e scimitarre ripresi nei dettagli da un operatore che filma ogni istante soffermandosi sui volti delle vittime e compiacendosi del pubblico che appprova e riprende le scene con i telefonini. E ancora. Fucililazioni di massa di combattenti nemici e il computo maniacale di quanti soldati dell’esercito iracheno o di quello siriano di Assad vengono eliminati in questo modo barbaro.
Non raramente al Festival dei Giovani vengono intere famiglie: bambini e giovani con i loro genitori. Ne abbiamo incontrata una croata, la famiglia Nikoli?, proveniente da Zurigo. Il loro messaggio è “Venite a Medjugorje!”. Ljiljana Nikoli? è madre di quattro figli e viene a Medjugorje già da diversi anni. Ci ha detto brevemente: “Non è la mia prima volta al Festival, porto i miei figli ogni anno. Cerchiamo di trasmettere Medjugorje in famiglia, agli amici e sul posto di lavoro”.
Istituto tecnico Martino di Cagliari. Una insegnante di educazione fisica confida a quattro ragazze della stessa scuola i suoi pensieri su un suo alunno del secondo anno che è omosessuale: il ragazzo presenta «manifestazioni di peccato mortale e divino, contrarie a precisi dettati morali e religiosi». Ed aggiunge che «andrebbe curato da uno psichiatra». La confidenza arriva alle orecchie del Giudice di pace Maria Grazia Argiolas che ha condannato per diffamazione la docente ad una multa di 700 euro e al risarcimento delle spese processuali.
L’epidemia di ebola monopolizza l’attenzione con sviluppi sempre più allarmanti. Notizie recenti su altre malattie non lo sono da meno. Il 16 luglio, a Yumen, in Cina, nella provincia del Gansu, un uomo è morto di peste dopo aver scuoiato una marmotta trovata morta. Sembra essersi trattato di un caso di peste bubbonica: una malattia di cui, se presa in tempo, ormai si guarisce e che inoltre si contrae solo attraverso punture di pulci infette, morsi di roditori e contatti con animali ammalati. Invece la peste polmonare resta una delle malattie più mortali ed è inoltre molto contagiosa perché si trasmette anche da uomo a uomo, per via aerea. Perciò le autorità sanitarie cinesi, nell’attesa che fosse confermata la diagnosi di peste bubbonica, hanno deciso di isolare gran parte della cittadina e hanno posto 151 persone in quarantena.
Papa Francesco «rivolge il suo pressante appello alla Comunità internazionale, affinché, attivandosi per porre fine al dramma umanitario in atto, si adoperi per proteggere quanti sono interessati o minacciati dalla violenza». L'appello del Pontefice si riferisce al «Nord dell'Iraq» e non riguarda solo i cristiani, ce ne sono centomila in fuga, ma tutte le vittime della violenza. Il calvario dei cristiani della regione di Mosul è noto, e lo conoscono bene i nostri lettori. Ma alle stragi di cristiani si affiancano ora quelle dei seguaci di un'altra religione, gli Yezidi (leggi qui). La Chiesa Cattolica non apprezza particolarmente le visioni del mondo gnostiche, ma oggi è tra i pochi in Iraq a levare la sua voce contro il massacro di questa minoranza che si accompagna a quello dei cristiani.
“Davanti al crescente numero di conflitti armati in atto in tante parti del mondo e preoccupati soprattutto per il drammatico aggravarsi e spandersi degli scontri violenti nella regione del Medio Oriente, ci uniamo a quanti vivono queste tragedie in prima persona e facciamo un forte appello per chiedere di sbloccare il dialogo come via per la pace”. È questo l’inizio del comunicato diffuso dai giovani del Movimento dei Focolari per promuovere il loro appello Dialogue to unlock. L’azione, che parte il 15 agosto, punta al coinvolgimento mondiale di quanti vogliono aderire, là dove si trovano, attraverso una pagina su Facebook (https://www.facebook.com/dialoguetounlock), dove possono segnalare la propria adesione postando messaggi, foto e clip indossando un capo bianco.
"A nome del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa vogliamo esprimere la nostra grande preoccupazione per quanto sta accadendo in Iraq". Così inizia la Dichiarazione del Consiglio delle Conferenze Episcopali dell'Europa sulle persecuzioni contro i cristiani in atto nel nord dell'Iraq. "In modo particolare - prosegue la Dichiarazione - desideriamo comunicare la nostra apprensione per le persecuzioni contro i cristiani in atto nel nord del Paese". I membri della CCEE si dicono “uniti alla preghiera del Papa e di tutti coloro che stanno soffrendo” e inoltre intendono “esprimere il sentimento dei nostri fedeli e della Chiesa Cattolica in Europa”. “Assicuriamo - proseguono - la nostra vicinanza spirituale e vogliamo ribadire l’appello alla comunità internazionale affinché possa fare ancora di più per fermare questa tragedia”. Infine affermano che “non possiamo non sperare che si fermino le armi al più presto e che torni l’ordine a portare speranza”. Il testo è firmato dal card. Péter Erd?, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Presidente del CCEE, e dal card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, Vice Presidente del CCEE.
I timori sui crescenti rischi di derive eugenetiche in Francia sono stati appena ravvivati da una clamorosa decisione della principale authority di sorveglianza del sistema audiovisivo. Il Consiglio superiore per l’audiovisivo (Csa) ha espresso un parere negativo – e vincolante – a proposito della decisione di alcune grandi reti televisive nazionali private di trasmettere il filmato “Dear future Mom”, dedicato al riconoscimento e alla valorizzazione dell’umanità dei bambini e delle persone affette dalla trisomia 21, la più comune anomalia cromosomica nell’uomo, molto più conosciuta come “sindrome di Down”.
Per 10 euro Costanza, 17 anni, non è più considerata figlia a carico e ora la famiglia non potrà percepire assegni familiari, portare in detrazione spese mediche, sportive e tasse universitarie
Le ventidue meditazioni che il cardinale Giacomo Biffi propose agli esercizi spirituali tenuti nel 1989 alla curia romana: «U altro dono da chiedere è quello di restare sempre nella Chiesa»
Ma che fine ha fatto suor Cristina? All’ora del suo maggior trionfo mi chiedevo: riuscirà suor Cristina Scuccia da Comiso a evangelizzare il mondo dello spettacolo? Le auguravo di sì, anche se qualche addetto ai lavori dello showbiz si domandava se il suo successo mondiale fosse dovuto alle capacità canore o all’abito che portava. Certo, i precedenti non incoraggiavano. Ci fu a suo tempo, fra Cionfoli, terziario francescano, che addirittura calcò le passerelle di Sanremo. Anche allora, sorpresa, interviste, clamore. E lui, ieri come oggi, parlava di «dono», parola-talismano che, ieri come oggi, manda in solluchero i preti e li rende favorevoli senza se e senza ma pure all’espianto degli organi.
Il dramma dei cristiani irakeni nell’incontro dei patriarchi orientali cattolici e ortodossi nel nord del Libano. I tentacoli della piovra jihadista si allungano anche sul Libano. La battaglia di Arsal simbolo della ribellione al gioco islamista. Preoccupano i bubbi sulla capacità dell’esercito di Beirut di respingere la minaccia e l’impasse politica sull’elezione del presidente della Repubblica.
AsiaNews lancia una raccolta fondi per sostenere i fedeli nel mirino dello Stato islamico, dopo le richieste del Patriarca di Baghdad e il pressante appello di papa Francesco "a assicurare gli aiuti necessari, soprattutto quelli più urgenti, a così tanti sfollati, la cui sorte dipende dalla solidarietà altrui". Oltre 100mila persone sono state costrette a fuggire dalle loro case senza niente addosso, e ora non hanno di che vivere. Per aiutarli, bastano 5 euro al giorno: i fondi raccolti saranno inviati al Patriarcato di Baghdad, che provvederà a distribuirli secondo i bisogni di ogni famiglia.
Morirono tutte e sei, messe a letto dal contagio di Ebola che in tre mesi nel 1995 provocò la morte di 244 persone in Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo). Avevano scelto di rimanere tra quei malati fino all’ultimo le quattro religiose bergamasche e due bresciane delle Suore delle Poverelle, alle prese anche loro con quel male che sembrava incurabile e che all’epoca era poco conosciuto, presentatosi in una misura minore a quella che stiamo conoscendo in questi mesi, ma pur sempre minaccioso.
Suor Luigina delle Suore Caldee Figlie di Maria Immacolata: «I jihadisti del califfato sono arrivati in forze ieri sera alle 11 e con gli altoparlanti hanno imposto alla popolazione di abbandonare le loro case»
Il grave dramma che stanno vivendo le popolazioni cristiane del nord dell'Iraq, in particolare gli abitanti di Qaraqosh fuggiti precipitosamente dalle loro case nella notte per l'avanzata dei jihadisti dell'Isis, sono al centro dell'attenzione e della preghiera di Papa Francesco. Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che durante un briefing con i giornalisti ha letto il seguente messaggio.
Le persone da aiutare sono tante: 309. Ma le porte della chiesa dell’Annunciazione, una parrocchia di Affori nella zona Nord di Milano, si sono aperte per accogliere i profughi
Arcivescovo caldeo: «È una catastrofe, una situazione tragica. Decine di migliaia di persone terrorizzate vengono sfollate mentre parliamo, una cosa che non può essere descritta a parole»
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Nel giorno del giudizio "non avremo titoli, crediti o privilegi da accampare. Il Signore ci riconoscerà se a nostra volta lo avremo riconosciuto nel povero, nell'affamato, in chi è indigente ed emarginato, in chi è sofferente e solo... È questo uno dei criteri fondamentali di verifica della nostra vita cristiana".
In un momento drammatico per la storia del Paese, i membri delle due religioni si incontrano nella chiesa di san Giorgio per un momento comune di preghiera: "Non esiste un Iraq senza i cristiani". Mar Sako ricorda le sofferenze dei cristiani, in particolare a Mosul, e invita i cittadini a rimanere uniti e a mostrare solidarietà: "Servono azioni decise dai leader islamici".
Il cristianesimo rende degna di essere vissuta la vita presente. La coscienza di una nuova dignità morale acquista col cristianesimo la sicurezza garante di vittoria con cui il primo apologista latino, il martire Apollonio, affronta la morte. Minimizzando con una battuta scherzosa la scelta di un eroismo consapevole («Si può morire di febbre o di dissenteria: farò conto di essere stato ucciso da uno di questi malanni») conquistò Tertulliano ed influì in modo decisivo sul suo Apologetico, la cui stupenda conclusione ne porta l'impronta indelebile: «Diventiamo di più quanto più siamo mietuti da voi: perché il sangue dei martiri è seme di cristiani... Per questo ringraziamo quando ci condannate, perché, per quel contrasto che c'è sempre fra le cose umane e quelle divine, mentre voi ci condannate Dio ci assolve».
Nel 1983, il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan fece quello che nessun presidente ha mai fatto. Prese carta e penna per documentare al mondo la sua netta contrarietà all'aborto. Uomini politici così ne nascono di rado. Ricordarlo a 10 anni dalla scomparsa di quel presidente davevro univo è importante. Lo facciamo con alcune parole sue.
Oggi inizia la novena dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.
L’ennesimo segno dell’orrore, l’ennesima dimostrazione di una ferocia che alle parole unisce, purtroppo, i fatti. E che non risparmia, nel suo delirio, nemmeno l’età dell’innocenza. Quaranta bambini della minoranza yazidi sono stati uccisi nell’attacco dei jihadisti nella regione settentrionale irachena di Sinjar e altri 25mila bambini rifugiati nelle montagne hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria. La denuncia è giunta ieri dall’Unicef, secondo cui i bimbi sono morti «per conseguenza diretta delle violenze, dello sfollamento e della disidratazione negli ultimi due giorni».
Purtroppo chi vuol farsi pubblicità a buon mercato utilizza anche la fede e la credulità popolare. La celebre cantata del primo atto della Tosca di Puccini recitava “Scherza coi fanti e lascia stare i Santi!” ma, siccome l’opera lirica è roba antica e poco frequentata, quello che era diventato un saggio monito popolare ormai è conosciuto e messo in pratica solo da chi ha un certa età. Medjugorje, lo sappiamo tutti, può facilmente diventare uno strumento di business o semplicemente di pubblicità personale. Perché se, saputa la buona novella, i primi che vi si sono recati rischiavano l’incolumità personale e potevano veramente definirsi dei pionieri un po’ incoscienti, oggi, caduto ormai il comunismo e finita l’epoca dei facili arresti e dei processi fondati su false accuse, la strada è spianata a tutti i tipi di avventurieri, compresi quelli informatici.
La giovane, 20 anni, è riuscita a fuggire e ha denunciato tutto alla polizia, con l'aiuto della famiglia. Tra gli aggressori anche l'imam di una madrassa (scuola coranica) dove la studentessa lavorava part-time come insegnante. Leader cristiano ad AsiaNews: "Fatto increscioso e allarmante".
Nelle parole di Arslan Shahyar il dolore per la terribile morte della giovane, incinta, nel rogo che ha distrutto la sua abitazione. A scatenare la follia estremista un presunto caso di blasfemia. La solidarietà dei cristiani. Ahmadi in piazza per chiedere giustizia. Ma in Pakistan continuano i casi di abusi e violenze contro le minoranze.
«Allah contali uno ad uno e uccidili tutti fino all’ultimo. Non risparmiarne neppure uno. Fai diventare il loro cibo veleno, trasforma in fiamme l’aria che respirano. Rendi i loro sonni inquieti e i loro giorni tetri. Inietta il terrore nei loro cuori». Queste parole, pronunciate in un sermone alla moschea di San Donà di Piave, sono costate all’imam marocchino Abd Al-Barr Al-Rawdhi l’espulsione dal territorio italiano.
Dopo la lettera pubblicata da tempi.it, Libero aveva intervistato Monica: «Noi non abbiamo più diritto a essere una famiglia, proprio negli anni in cui si discute di riconoscere le famiglie di fatto o le famiglie omosessuali»
Il 5 agosto 2014 Papa Francesco ha incontrato cinquantamila chierichetti tedeschi e ha risposto a tre domande da loro formulate relative al ruolo dei giovani nella Chiesa, alla funzione specifica dei chierichetti e al senso cristiano della libertà. Ai giovani il Pontefice ha offerto una lezione sulla libertà, che non è fare quello che si vuole ma rispettare le regole che Dio stesso ha stabilito proprio per renderci più liberi e sottrarli alla vera schiavitù, il peccato.
Nel corso della visita di Papa Francesco in Corea del Sud, che si terrà dal 14 al 18 agosto, era inizialmente prevista anche la presenza di una delegazione di cattolici della Corea del Nord. Avrebbero dovuto partecipare alla messa nella cattedrale di Myeongdong, a Seul, il 18 agosto. Ma ieri un comunicato della Associazione dei Cattolici Nordcoreani, ha respinto al mittente l’invito dell’arcidiocesi di Seul. L’Associazione, come motivo della sua mancata presenza, accusa il governo del Sud di “non aver cancellato le esercitazioni congiunte con gli Stati Uniti, gesto che rende impossibile la visita”. Ma ci sono realmente dei cattolici, ufficialmente rappresentati, nella Corea del Nord?
A volte la realtà sorprende, irrompe e spazza gli equivoci della banalità e dello stupido superfluo con la forza più grande di un tornado. Così la realtà, ma anche una sua piccola scheggia, per chissà quale misterioso incrocio di circostanze, riesce a scuotere l’attenzione e colpire il cuore, destando a una commozione che ha del meraviglioso. Anche una foto, nell'essenzialità del bianco e nero, può bastare. Quella che vedete qui è una di quelle: due anziani, marito e moglie, che si danno la mano prima di uscire di scena stremati dall’età e dalla malattia verso l’ignoto. Oppure no, verso una meta accettata e sperata. Don e Maxine Simpson, 90 anni lui e 87 lei, di Bakersfield, California, sono stati sposati per 62 anni e se ne sono andati mano nella mano, lo stesso giorno. Roba da “romantic movie”, perfetto per l’happy end di una fiction al miele. Invece no, è una storia vera seppure incredibile, raccontata dalla nipote che ha diffuso sul web le immagini dei nonni.
La cronaca degli ultimi mesi ha visto un’escalation impressionante della persecuzione contro i cristiani in vari Paesi del mondo. Monsignor Athanasius Schneider, dal 2011 vescovo ausiliare di Astana, capitale del Kazakhstan, è uno di quei sacerdoti che ha vissuto la persecuzione contro i cristiani sulla pelle quando da piccolo viveva nella difficile situazione di una famiglia cattolica all’interno dell’Unione Sovietica. A margine di un convegno organizzato a Cracovia, monsignor Schneider ha commentato per “La Nuova Bussola quotidiana” i recenti fatti di persecuzione anticristiana, paragonandoli al “martirio silenzioso” di quei cristiani che nei Paesi occidentali vengono derisi perché difendono la propria fede. Monsignor Schneider non ha dubbi: questa è l’ora dei laici.
Abbiamo parlato recentemente della profezia di sant’Edoardo il Confessore e dei segni di un avvicendamento in corso tra Chiesa cattolica e “Chiesa” anglicana, come principale presenza cristiana nel Regno Unito. Il Tablet, storico settimanale del cattolicesimo progressista, fornisce alcuni dati interessanti a riguardo: su 3.000 sacerdoti diocesani in attività in Inghilterra e Galles, ben 389 sono ex sacerdoti anglicani, più di uno su dieci. E 87 fanno parte dell’ordinariato di Nostra Signora di Walsingham creato da Benedetto XVI.
I fiocchi venivano giù stupiti anch'essi d'esser precipitati sulla terra in un giorno che non avrebbe mai potuto vedere la neve. Era il 5 agosto infatti, era notte e cadeva la neve sull'Esquilino. Ma nascosta dietro a quei fiocchi silenziosi v'era la Vergine Maria; aveva deciso infatti che era su quel colle di Roma che voleva le fosse dedicato un santuario. E lo comunicava con quanto di più le assomiglia, la neve candida. Così da quel giorno il 5 agosto è diventato una memoria di Maria carissima alla Chiesa, la Madonna della neve. E su quel Colle sorge ora una delle più belle Basiliche di Roma, la più antica in Occidente dedicata a Maria.
In una lettera a Papa Francesco, ai Patriarchi d’oriente e ai presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, Mar Sako auspica una “presa di coscienza” della comunità internazionale e “azioni concrete”. A rischio la “sopravvivenza” della minoranza, serve una “presa di posizione vigorosa” - anche - dei musulmani. Appello per aiuti e solidarietà. ?
Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee
Il Sistema sanitario spenderà solo quest’anno 250 mila euro di fondi pubblici perché «la domanda da parte di coppie omosessuali e donne single sta crescendo in modo esponenziale»
La nuova legge del governatore democratico Patrick è peggiore della precedente, perché prevede anche multe che vanno dai 500 ai 50 mila dollari per «chi ostruisce il passaggio»
Intervista a Nicola Orsini, responsabile Avsi in Sierra Leone: «Si sono diffuse “voci”: la gente pensava che non ci fosse nessuna epidemia ma che le persone venissero ricoverate perché fossero loro espiantati gli organi»
I parlamentari libici eletti il 25 giugno scorso si riuniscono come carbonari in un hotel a Tobruk, i Fratelli Musulmani che avevano quasi conquistato la maggioranza nel vecchio parlamento si riuniranno presto a Tripoli mentre a Bengasi e i qaedisti di Ansar al-Sharia hanno sconfitto i militari del generale Khalifa Haftar e proclamato l’Emirato. Basterebbe questa rapida fotografia della situazione libica per sintetizzare Il disastro in atto nella nostra ex “quarta sponda”. Sul fronte politico, dopo la riunione informale del 2 agosto, si è tenuta ieri a Tobruk, in Cirenaica, la prima seduta ufficiale del nuovo Parlamento libico eletto lo scorso 25 giugno. In realtà solo 188 deputati su 200 sono stati eletti perché in 12 circoscrizioni non si poté votare a causa delle violenze in atto e alla seduta inaugurale erano presenti 160 parlamentari.
L'Associazione dei cattolici nordcoreani ha inviato una lettera in cui accusa il governo di Seoul: "Non avete cancellato le esercitazioni militari con gli Usa, la visita è impossibile". Un funzionario della Conferenza episcopale: "Significa che trovano la questione difficile da gestire".
Non solo in medio Oriente. Anche in altri Paesi va avanti, magari in modo più soft e strisciante, la persecuzione dei cristiani. In Cina, monsignor Vincenzo Zhu Weifang, vescovo di Wenzhou, ha denunciato il governo dello Zhejiang per le demolizioni forzate delle chiese e la distruzione delle croci dalle chiese protestanti e cattoliche della provincia. Il vescovo, riferisce AsiaNews, ha diffuso una lettera pastorale con la data del 30 luglio dicendo ai suoi fedeli "di non temere ma di avere fede". E il 31 luglio, anche i suoi sacerdoti hanno chiesto alle autorità di fermare la campagna che va avanti ormai da mesi. Fedeli cristiani, sia protestanti che cattolici, sono stati feriti nel tentativo di fermare la polizia mentre distruggeva chiese e croci.
Il virus dell'ebola ha ucciso a Monrovia, in Liberia, fra Patrick Nshamdze, religioso dei Fatebenefratelli e direttore del locale nosocomio. Aveva 52 anni e da 23 faceva parte dell'ordine ospedaliero San Giovanni Di Dio. Lo rende noto il San Giovanni.
Tra gli eroi che hanno dato la vita per gli altri, in questo caso per curare i malati di Ebola, ci sono anche sei donne, sei donne eccezionali, coraggiose e generose, missionarie delle Poverelle di Bergamo. Fecero tutto per amore dei più poveri, nei quali vedevano Cristo. Fino a dare la vita. Per loro il 25 gennaio 2014 si è chiuso il processo diocesano di beatificazione.
Tra le realtà austriache più interessanti degli ultimi anni va annoverato sicuramente l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa. Fondato a Vienna dalla professoressa Gudrun Kugler nel 2006 con l’obiettivo di monitorare sistematicamente, avvalendosi di un apposito centro di archivio e documentazione, i vari tipi di persecuzione che incontrano i credenti nel Vecchio Continente, pubblicamente oramai apostata dalle proprie radici religiose, ogni anno stampa un Rapporto che raccoglie in ordine cronologico tutti i casi di cui si ha notizia, denunciati dalle vittime o comunque testimoniati da terzi. L’ultimo è stato presentato proprio nelle scorse settimane e ha fatto registrare, cifre alla mano, un significativo aumento dell’emergenza "cristianofobica" certificata. Se nel 2012 erano stati infatti 133 gli episodi accertati, l’anno scorso la cifra è quasi raddoppiata, balzando a 241.
Qualche settimana, ogni sabato a partire dalle 23, presso la chiesa di San Giovanni Battista di Grottammare si recita il rosario in onore di “Maria che scioglie i nodi”. Molti fedeli si ritrovano in chiesa per pregare e cantare insieme. Il momento più suggestivo avviene quando fra il terzo e il quarto mistero i fedeli si mettono in fila per deporre ai piedi dell’immagine di Maria un nastrino con un nodo. La devozione a Maria che scioglie i nodi è stata introdotta a Grottammare dal signor Mimmo Cuzzilla con l’aiuto del parroco don Giorgio Carini. Il signor Cuzzilla si è avvicinato alla devozione a Maria che scioglie i nodi la notte del 21 ottobre 2005, quando si è ritrovato a recitare il rosario nella chiesa di Sant’Anastasia a Roma. Nella stessa chiesa ha conosciuto colei che poi sarebbe diventata sua moglie. Il signor Cuzzilla ha un sogno nel cuore, quello di costruire la prima chiesa in Italia interamente dedicata a Maria che scioglie i nodi. Ma qual è l’origine dell’immagine di Maria che scioglie i nodi e della devozione ad essa legata? Questa immagine è stata dipinta nel 1700 dal pittore tedesco Johann Georg Schmidtner per la chiesa di San Pietro, nella città di Augusta, su commissione del facoltoso prelato Hieronymus Ambrosius Langenmante.
Una coppia australiana, non riuscendo ad avere figli, chiede ad una donna thailandese di 21 anni, Pattharamon Janbua, di “affittarle” il suo utero su pagamento al fine di far nascere il bimbo che era stato concepito attraverso fecondazione in vitro. La donna, la cui famiglia è in serie difficoltà economiche, accetta di prestare il suo utero allo scopo. Tre mesi dopo che il medico ha iniettato l'ovulo fecondato della donna australiana nel suo utero, la madre surrogata scopre però di aspettare due gemelli. I medici, durante i controlli di routine, si accorgono successivamente che uno dei due bambini che la donna thailandese ha in grembo ha la sindrome di Down. Alla notizia che uno dei piccoli sarebbe stato portatore di trisomia 21, la coppia australiana ne richiede l'aborto. Pattharamon, profondamente buddhista, rifiuta di abortire per motivi religiosi e porta a termine la gravidanza. Ma dopo che i gemelli vengono alla luce all'ospedale di Bangkok, la coppia committente porta con sé la bimba sana in Australia ed abbandona invece il piccolo Gammy, nato con sindrome di Down. Gammy, che ora ha sei mesi, ha una seria patologia cardiaca congenita e dovrà affrontare, per salvarsi, una serie di interventi urgenti e cure mediche costose che Pattharamon, la madre surrogata, non può permettersi.
L’Associazione dei medici canadesi, che rappresenta tutti i dottori del paese, ha diffuso i risultati di un sondaggio condotto tra i suoi membri su eutanasia e suicidio assistito. Il 71,5% ha dichiarato di essere contrario alla legalizzazione di entrambi, il 25,8% si è detto a favore mentre il 2,6% non si è pronunciato.
Ho fatto un sogno. Mi trovavo in un paese mediorientale dalle strade polverose, sotto a un cielo color piombo. Sulla porta della mia casa qualcuno nella notte aveva tracciato un segno con il gesso. Quel segno significava che dovevamo andarcene. Partire, scappare anzi, subito, o morire. Nel sogno avevo una grande famiglia, genitori anziani, fratelli […]
Per capire davvero che cosa significa vivere in mezzo alla guerra e essere un cristiano in Siria oggi bisogna ascoltare la testimonianza di Saadi (nome di fantasia per ragioni di sicurezza), che ha accettato di raccontare la sua storia a tempi.it. La sua famiglia vive in un villaggio cristiano vicino ad Hama, minacciato dall’avanzata dei jihadisti che si sono fermati ad appena 15 chilometri di distanza. Il padre è stato rapito da uomini alawiti protetti dal regime di Assad, sua zia è una delle 13 suore di Maloula sequestrate e poi rilasciate da membri di Al Qaeda, un altro suo parente è stato prelevato dai jihadisti e nessuno ha più avuto notizie di lui.
L’obiezione di coscienza in tema di interruzione volontaria della gravidanza continua a rappresentare la vera bête noire della potente lobby abortista. Gli attacchi giungono da tutti i livelli anche in Italia. Ne è un caso il decreto emanato dal Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, nella sua qualità di Commissario ad acta per la sanità della medesima regione. Già il titolo di quel provvedimento manifesta il consueto velo di pelosa ipocrisia che usualmente ammanta gli atti giuridici in tema di aborto. Basta leggere: «Rete per la Salute della Donna, della Coppia e del Bambino: ridefinizione e riordino delle funzioni e delle attività dei Consultori Familiari regionali». Il grado di ipocrisia non è molto dissimile dall’incipit del titolo della stessa legge 194/78, quella che regola la procedura di aborto in Italia: «Legge per la tutela sociale della maternità (…)».
Anche Papa Francesco, come tanti parroci e sacerdoti nelle loro omelie della domenica, nell'Angelus del 3 agosto ha commentato il Vangelo del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mt 14,13-21). «Gesù - ha ricordato il Papa - lo compì lungo il lago di Galilea, in un luogo isolato dove si era ritirato con i suoi discepoli dopo aver saputo della morte di Giovanni Battista. Ma tante persone li seguirono e li raggiunsero; e Gesù, vedendole, ne sentì compassione e guarì i malati fino a sera. Allora i discepoli, preoccupati per l’ora tarda, gli suggerirono di congedare la folla perché potessero andare nei villaggi a comperarsi da mangiare». Ma Gesù risponde: «Voi stessi date loro da mangiare» (Mt 14,16): è il momento famoso in cui si fa portare cinque pani e due pesci, li benedice e comincia a spezzarli e a darli ai discepoli, che li distribuiscono alla gente. Tutti mangiano a sazietà, anzi addirittura ne avanza.
Il 15 agosto si svolgerà in Italia una giornata di preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo. Lo ha deciso la Conferenza episcopale italiana. «Un autentico Calvario – si legge nel comunicato con cui la Presidenza della Cei annuncia l’iniziativa – accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l'umiliazione gratuita dell'emarginazione e dell'esilio fino all'uccisione. Le loro chiese sono profanate: antiche reliquie, come anche statue della Madonna e dei Santi, vengono distrutte da un integralismo che, in definitiva, nulla ha di autenticamente religioso. In queste zone la presenza cristiana – la sua storia più che millenaria, la varietà delle sue tradizioni e la ricchezza della sua cultura – è in pericolo: rischia l'estinzione dagli stessi luoghi in cui è nata, a partire dalla Terra Santa».
Giusto un anno fa l’Irlanda varava una nuova legge sull’aborto, The Protection of Life During Pregnancy Act, legge che ampliava i casi in cui si poteva ricorrere all’aborto. Non più solo se la vita della madre era in pericolo, ma anche nel caso in cui la donna dichiarava che si sarebbe uccisa non potendo sopportare l’onere di crescere un figlio. Come avevamo già appuntato l’anno scorso , il caso dell’annunciato “suicidio” sarebbe diventato facile pretesto per chiedere l’aborto sempre e comunque. Una rivoltella caricata a salve da puntare contro i medici per ottenere l’aborto.
Voci e storie da un esodo di proporzioni bibliche. In Kurdistan non c’è più spazio: «Facciamo appello a tutti i paesi di tradizione cristiana e non solo, affinché le famiglie di Mosul, Ninawa e Qaraqosh non vengano sradicate dalla loro terra»
Gabriele Mangiarotti su queste stesse pagine ha riferito dell’avanzata della “cultura” Lgbt pure nella romita rocca di San Marino (della serie: non si butta via nulla) e del politico locale che ha affermato, in un inciso: «considerando il dato Istat secondo cui in Italia la popolazione omosessuale è attorno al 7%». Chissà dove l’ha visto questo «dato Istat». E va già bene, perché la fola ripetuta fino allo sfinimento è anche superiore: il 10% della popolazione mondiale di ieri, oggi e domani è stata, è e sarà costituita da omo. Ma davvero gli omosessuali sono il dieci per cento della popolazione mondiale?
Continuiamo la pubblicazione delle conversazioni (questo è l'undicesimo appuntamento) che Diego Manetti tiene ogni primo sabato del mese a Radio Maria, alla scoperta dei santuari più importanti dedicati alla Vergine. Ancora una volta, cari amici, ci poniamo “sulle tracce di Maria” per seguire, passo dopo passo, il cammino della Vergine tra gli uomini, ripercorrendo alcune delle più importanti tracce che Ella ha lasciato nel mondo, ovvero i santuari a Lei dedicati, intesi come risposta umana all’iniziativa di Maria di rivolgersi all’umanità con apparizioni o messaggi in precisi momenti della storia. La traccia mariana che questa volta andiamo a esaminare è quella costituita dal Santuario di Monte Berico, presso Vicenza, dove Maria è venerata quale Madre di Misericordia. La scelta di questo santuario risponde un po’ all’esigenza di rendere il giusto omaggio alla devozione della terra veneta che, nei secoli, ha saputo intrecciare le proprie vicende storiche con una incrollabile fede nella protezione materna della Vergine.
La Conferenza episcopale italiana annuncia una Giornata di preghiera per i battezzati di Paesi come Iraq e Nigeria, che "vivono un autentico Calvario, marchiati per la loro fede e oggetto di continui attacchi terroristici". La visita del Papa in Corea e i martiri asiatici "scuotano questa nostra Europa, distratta e indifferente, cieca e muta".
All'Angelus papa Francesco sottolinea i "tre messaggi" contenuti nel "segno" della moltiplicazione dei pani: compassione, condivisione, eucaristia. Compassione è "immedesimarsi nella sofferenza altrui fino a caricarsela addosso. Così è Gesù: soffre insieme a noi, soffre per noi". "Quante volte noi giriamo lo sguardo da un'altra parte per non vedere i poveri. E questo è un modo in guanti gialli per dire: Arrangiatevi da soli! Questo è egoismo". Andare all'eucarestia "con i sentimenti di Gesù".
Francesca Vecchioni, figlia del noto cantautore Roberto Vecchioni, si è lasciata dalla sua compagna Alessandra. La Vecchioni ha avuto due gemelle con la fecondazione artificiale eterologa. Ovociti suoi, ma spermatozoi di un donatore olandese. Ora sul web è tutto un fiorire di proteste delle comunità gay perché la Vecchioni e le figlie, che ora hanno due anni, non sono tutelate in nessun modo dalla legge, quella stessa legge che Francesca infranse allorché si decise per l’eterologa, pratica allora vietata dalla legge 40.
Squillo imperioso del telefono: «Ciao mamma Paola!». La voce simpatica di Amina mi giunge da Milano mentre tento di fare un po’ di vacanza al mare. Amina è una di quelle donne che, arrivate al Centro di Aiuto alla Vita decise a interrompere la gravidanza, per le strane alchimie dell’animo umano, portano avanti la maternità anche grazie al nostro progetto di aiuto. Era un luglio molto caldo, quella volta di tre anni fa, quando nella mia stanza entrò Amina, tutta avvolta in abiti neri e con tanto di velo. Non volle sedersi sul divano di fronte a me ma si costrinse sul pouf che sta vicino alla mia poltrona. Non riusciva a parlare, impedita da un raffreddore potente e dalle lacrime che quasi la soffocavano. Non faceva che piangere.
C'è un problema di incomunicabilità tra il Papa preso quasi alla fine del mondo, argentino e latinoamericano, e la realtà statunitense. Non c'entra solo il fatto che Bergoglio in America del Nord non ha mai messo piede e che l'inglese non lo parla. E' un problema di cultura, totalmente diversa. Per rendersene conto, è sufficiente scandagliare le rassegne stampa dell’ultimo anno e mezzo per trovare analisi di più o meno dotti commentatori che danno al Papa dell'anticapitalista e (senza troppe prove a sostegno della tesi urlata da qualche frequenza radiofonica del profondo Sud) del "comunista".
Mar Sako ringrazia Francia e Bahrain per la proposta di facilitare il visto ai cristiani irakeni, ma chiede il sostegno per "una soluzione politica" perché la popolazione non lasci l'Iraq. Necessari aiuti per l'emergenza profughi e per costruire alloggi.
LA GRANDE STORIA, ANTICIPAZIONI PUNTATA 1 AGOSTO 2014 Questa sera, giovedì 1° agosto 2014, alle 21.05 su Rai Tre andrà in onda una nuova puntata de “La grande storia”. Nel corso della serata dedicata alla “Religione” verranno presentati due film-documentari: “Travolti dalla fede” e “Medjugorje. La Storia e la Fede”, introdotti e commentati da Paolo Mieli. Il primo documentario “Travolti dalla fede”, di Filippo Anastasi, verranno messi in parallelo Natuzza Evolo e Padre Pio. Partendo da Paravati in Calabria e San Giovanni Rotondo sul Gargano, in Puglia, verranno raccontate le storie di persone la cui vita è cambiata dopo aver incontrato la mamma mistica e il Santo di Pietrelcina. Dall'aspirante sacerdote che vuole fuggire di dal seminario dove sta subendo ogni tipo di violenza e che viene bloccato “in sogno” da Natuzza, al professpre Francesco Lotti che Padre Pio costringe a diventare medico per aiutarlo nel progetto della Casa Sollievo della sofferenza. O ancora quella del piccolo miracolato Matteo Pio, che racconta la sua improvvisa guarigione grazie a Padre Pio. Il secondo film-documentario “Medjugorje. La Storia e la Fede”, di Fania Petrelli, racconta la storia di uno sconosciuto paesino di 3000 abitanti in un angolo della Bosnia Erzegovina, a partire dal 24 giugno del 1981 quando sei ragazzi e ragazze affermano di aver visto e parlato con la Madonna.
Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione, si confessa a Sette, magazine del Corriere della Sera: la vacanza più bella di sempre è quella all'insegna della spiritualità, Medjugorje, località nota in tutto il mondo per le presunte apparizioni della Vergine Maria. La rivelazione - Marianna Madia si racconta a Vittorio Zincone, niente può battere quella vacanza del 2000, anno del Giubileo, a Medjugorje. Un momento di pura fede per la parlamentare di 33 anni:"Quando sei lì, in realtà non ti interessa capire se è vero o no quel che si racconta. Non ti poni il problema di quanto siano attendibili le apparizioni" spiega la cattolica del Pd. Quello che l'ha toccata nel profondo è l'esperienza introspettiva:"Entri in una dimensione di fede più forte, di consapevolezza profonda"
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
«Perché si stanziano fondi pubblici per chi vuole avere figli con la fecondazione assistita eterologa e non per chi li adotta?». Quella dell’associazione Scienza & Vita «vuole essere ovviamente una provocazione, dato che si tratta di due cose diametralmente opposte», e a illustrarne le ragioni a tempi.it è il presidente dell’associazione Paola Ricci Sindoni (foto sotto a sinistra), docente di etica e morale all’Università di Messina. Che oltre alla stranezza della copertura statale per le tecniche di procreazione eterologa, vede diversi altri problemi nel decreto legge sulla materia presentato martedì scorso alla commissione Affari sociali della Camera dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Eletto in una lista locale vicina al Partito socialista, fautore della laicità alla francese, musulmano e algerino di origine: sono queste le caratteristiche identitarie e politiche di Ali Kismoune, il primo consigliere comunale francese che ha deciso di devolvere una mensilità della sua indennità al fondo dell’arcidiocesi di Lione destinato agli aiuti per i cristiani dell’arcidiocesi caldea di Mosul, Iraq. «Ci tenevo ad assicurarvi tutto il mio sostegno nella vostra iniziativa di fronte a questa tragedia che subisce questa minoranza religiosa», ha scritto Kismoune nella lettera di accompagnamento dell’assegno di 910,10 euro indirizzata all’arcivescovo cardinale Barbarin, che ha gemellato la sua arcidiocesi con quella di Mosul e ha recentemente visitato i profughi cristiani nella città curda di Erbil insieme ad altri vescovi francesi.
Il 4 aprile 2014, nella sua omelia di Santa Marta, Papa Francesco ha affermato: «Oso dire che forse ci sono tanti o più martiri adesso che nei primi tempi, perché a questa società mondana, a questa società un po’ tranquilla, che non vuole i problemi, dicono la verità, annunziano Gesù Cristo: ma c’è la pena di morte o il carcere per avere il Vangelo a casa, per insegnare il Catechismo, oggi, in alcune parti! Mi diceva un cattolico di questi Paesi che loro non possono pregare insieme. È vietato! Soltanto si può pregare soli e nascosti. Ma loro vogliono celebrare l’Eucaristia e come fanno? Fanno una festa di compleanno, fanno finta di celebrare il compleanno e lì fanno l’Eucaristia, prima della festa. E quando vedono che arrivano i poliziotti, subito nascondono tutto e continuano con la festa. Poi, quando se ne vanno, finiscono l’Eucaristia. Così devono fare, perché è vietato pregare insieme. Oggi».
Dopo i sette luoghi sacri già demoliti, i jihadisti hanno provato a far saltare l’antico minareto di Hadba, ma la gente si è opposta. «Non sono qui per liberarci come avevano detto». E il “Battaglione di Mosul” inizia la guerriglia anti-califfo
Meriam Yahya Ibrahim, la cristiana condannata a morte in Sudan per apostasia, poi scagionata e volata al sicuro in Italia, è partita a mezzogiorno per gli Stati Uniti. Andrà vivere con il marito e i due figli nel New Hampshire, dove risiede il fratello del consorte Daniel Wani, che ha la cittadinanza americana.
Nella rubrica delle lettere di Repubblica tale Plinio Garbujo chiede oggi a Corrado Augias un commento sul caso – sollevato un paio di giorni fa dalla stessa Repubblica – del «video shock» in cui si vede una scena che il lettore, sulla base della ricostruzione offerta dal quotidiano, sintetizzata così: «Durante la processione della Madonna del Carmine, la statua con il baldacchino si è fermata davanti all’agenzia funebre del boss D’Ambrogio, luogo simbolo di Cosa Nostra, per rendergli onore, mentre lui è in carcere a Novara».
Sono nata in una famiglia di testimoni di Geova, in un ambiente ostile dove mi hanno fatto credere che Dio fosse spietato e giustiziere. Ho vissuto per anni nelle tenebre senza alcun punto di riferimento ma non voglio parlare di questo al momento. Condivido con voi questa esperienza per mettervi in guardia dalle trappole del Maligno, da come si usa di illusioni o di cose apparentemente piacevoli per allontanarci da Dio. E’ mio desiderio mostravi come Satana si trasforma in “angelo di luce” dietro un’apparenza benefattrice. Ringrazio il Signore che mi ha accolta con lui e mi ha salvata. Tutto cominciò nel 2000. Ero in contatto con un uomo canadese. Un giorno mi chiese di spedirgli una ciocca di capelli. Non sapevo assolutamente nulla di pratiche magiche, pensai che fosse un gioco e invece …..
Dal mezzogiorno del 1 agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto si può ricevere, una sola volta, l'indulgenza plenaria detta anche "del perdono d'Assisi". Condizioni richieste: 1) visita ad una chiesa parrocchiale o francescana e recita del Padre nostro e del Credo; 2) Confessione sacramentale; 3) Comunione eucaristica; 4) Preghiera secondo le intenzioni dei Santo Padre; 5) Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato. Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o successivi la visita della chiesa. Tuttavia è conveniente che la comunione e la preghiera per il Santo Padre siano compiute nel giorno stesso della visita. L'indulgenza può essere applicata sia per i vivi che in suffragio dei defunti.
L’irachena Dalia AlAqidi lancia «una campagna aperta a tutti». La collega libanese Dima Sadeq annuncia il tg indossando una t-shirt con la N araba dei cristiani
Caporedattore del Newton Daily News, è stato cacciato per le sue opinioni ritenute “omofobe”: «Compromettono la nostra reputazione». Il giornalista ha sporto denuncia per «discriminazione religiosa»
La Csa rimprovera le emittenti che hanno diffuso “Cara futura mamma”: il video «ambiguo» mancherebbe di «interesse generale». Critiche che non stupiscono in un paese «leader nell’eliminazione dei bambini con trisomia 21»
Ospedale pugliese Tatarella a Cerignola: se vuoi abortire subito devi pagare 100 euro, altrimenti ti faccio aspettare oltre il 90° giorno. Questo hanno rivelato le intercettazioni fatte dai carabinieri nei confronti di Osvaldo Battarino e Giuseppe Belpiede, di 56 e 62 anni, il primo dirigente medico responsabile delle pratiche abortive e il secondo direttore dell’Unità di Rianimazione. Una ventina i casi accertati. L'accusa a loro contestata è di concussione continuata in concorso. Un vero e proprio pizzo abortivo: mazzette per ammazzare prima.
I fanatici dello Stato islamico, dopo essersi insediati a Mosul proclamando il califfato, hanno dato il via a una sistematica persecuzione dei cristiani, culminata nella cacciata di questi dalle loro case. Le massime cariche istituzionali della Chiesa e degli organismi internazionali hanno condannato questa condotta, ma come hanno reagito i musulmani moderati? «Dipende», dichiara Camille Eid, scrittore e giornalista libanese. «Alcuni hanno protestato, pagando con la propria vita, altri hanno preferito restare in silenzio».
“La scelta infelice del sindaco Virginio Merola” merita “la più ferma e risoluta opposizione di chi vuole preservare i diritti della famiglia, e con essi, il bene comune”. È uno dei duri passaggi dell’editoriale uscito domenica scorsa, 27 luglio, sulla prima pagina di Bologna Sette, il settimanale dell’arcidiocesi guidata dal card. Carlo Caffarra. L’editoriale - firmato da Filippo Savarese, portavoce della Manif Pour Tous Italia - si scaglia contro la direttiva emanata dal sindaco di Bologna che permetterà, dal prossimo 15 settembre, di trascrivere nei registri di stato civile del capoluogo emiliano anche i matrimoni omosessuali celebrati all’estero.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel presentare la “road map” del decreto sulla fecondazione eterologa, ha spiegato che questa pratica godrà della copertura del Servizio sanitario nazionale. L’associazione Scienza & Vita si chiede allora perché non venga garantita la stessa assistenza finanziaria alle adozioni.
Gregorio III Laham, Patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita, rispedisce al mittente la proposta del governo francese, che nei giorni scorsi tramite il ministro degli Esteri Laurent Fabius si era detto pronto ad accogliere i cristiani in fuga dalle persecuzioni dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante.
La Cei pubblica una nota dalla quale emerge l'importanza della scuola cattolica per le casse statali. Richiami anche alla libertà d'insegnamento e ai non adeguati finanziamenti
Amorevole condivisione. Attiva partecipazione. Reciproco aiuto. Ma poi anche: sincerità nel dialogo che nasce dall’ascolto e dal confronto proattivo. Il “modo” in cui si vive fa la differenza! Così, tentando di dar vita alla regola “fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”, “io voglio ricominciare da Stop’n Go” è stato il non dichiarato motto dei partecipanti. Stop’n Go il nome. In italiano, ti fermi e riparti. Come definirlo? Si potrebbe provare con “campo estivo”. Ma appare un poco riduzionistico. Di “estivo”, effettivamente, il periodo, ovvero la terza settimana di luglio. E l’incredibile perdurante calura nel quale ha preso vita. La quarta edizione si è appena conclusa. E già si parla del prossimo anno. Ma cosa avrà avuto mai di tanto prorompente?
Un libro che promuove l’uccisione degli apostati e la guerra santa contro gli infedeli e la Bibbia? «Sono uguali». È questa la risposta che il ministero degli Interni francese ha dato a quanti chiedevano di impedire la vendita nei supermercati del libro La voie du musulman (La via del musulmano).
Leggiamo che «il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, non ha escluso che si possa ricorrere a un provvedimento legislativo d’urgenza in materia» (Il Giornale, 27 luglio u.s.). Donde l’«urgenza», data la «materia»? Boh. La «materia» sarebbero i compensi per i donatori di gameti e le donatrici di ovociti dacché la Corte costituzionale ha praticamente liberalizzato la fecondazione eterologa. Già: ci vuole la materia prima e il settore va disciplinato. Naturalmente non si tratta di vile mercimonio, bensì di «gratificare quanti decidono di cedere ovociti e gameti per andare incontro al desiderio di tante coppie che hanno difficoltà ad avere figli».
«A quanti qui in Europa e in Occidente importerà davvero qualcosa dell’ennesima uccisione di cristiani, saltati in aria ieri, a Kano, in Nigeria, per lo scoppio di una bomba in una chiesa? E del resto a quanti glien’è importato davvero qualcosa dei cristiani obbligati la settimana scorsa ad abbandonare Mosul nel giro di 24 ore, pena la vita o la conversione forzata all’Islam?». Sono le domande con cui si apre l’editoriale odierno del Corriere della Sera, firmato da Ernesto Galli Della Loggia. E la risposta è scontata: «A nessuno».
Matrimoni forzati, esecuzioni sommarie, vietata perfino l’arte. Padre Hanna descrive le regole imposte dal califfato in città: «Ora anche i sunniti si pentono amaramente di avere accolto questi terroristi pur di sbarazzarsi del governo sciita»
Almeno cento morti in una sola notte, quella del 28 luglio: è uno dei bilanci più drammatici da quando è cominciata la guerra tra Hamas e Israele, l’8 luglio scorso. Queste volta i bombardamenti a Gaza hanno colpito anche il complesso parrocchiale dell’unica chiesa cattolica che si trova nella Striscia, quella della Sacra Famiglia.
La lodevole offerta di asilo ai profughi iracheni da parte della Francia e le parole (ignorate) del patriarca Sako: «Non dovete incoraggiare i cristiani a lasciare la regione, ma aiutarli a restare qui»
C'è un aspetto del dibattito sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, che Matteo Renzi vuole imporre agli italiani già a settembre, che è talora nascosto o fatto passare per secondario, ma è invece centrale. Attenzione: se non si capisce la centralità di questo elemento la battaglia è già persa. Si tratta della cerimonia in Comune che consacrerà secondo le proposte di Renzi l'unione civile fra due omosessuali e due lesbiche e che, secondo i modelli inglese e tedesco, dovrà essere «identica» al matrimonio civile fra due persone di sesso diverso. Intervistato da La Stampa il 29 luglio, Stefano Lepri, vicepresidente dei senatori del Partito Democratico, vicinissimo a Renzi, ha spiegato che questa è la linea del Piave del suo partito: si potrà trovare una mediazione su altre cose, non sulla cerimonia. Successe lo stesso in Inghilterra, dove in più una parte della magistratura andò a caccia con ferocia di chi nei Comuni non officiava cerimonie «identiche», multando e licenziando, e generando casi che poi finirono alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Pope Francis is waiting for the right moment for his verdict on Medjugorje, and well-informed sources say it is not far away, writes Spanish priest who often visited. Medjugorje will achieve shrine status and the authenticity of the apparitions will be neither confirmed nor dismissed, he further tells.
Rimant? Šalaševi?i?t? ha parlato così a TV3, aggiungendo che «la legge sull’eutanasia infantile del Belgio merita di essere presa in considerazione»
Un centinaio di estremisti islamici in Pakistan ha attaccato un quartiere ahmadi bruciando le case dei membri della setta religiosa e uccidendo almeno una donna e due bambine. L’assalto, come riporta Reuters, è avvenuto ieri nella città di Gujranwala, 220 chilometri a sud della capitale Islamabad e sarebbe stato originato da un caso di presunta blasfemia.
A un anno dal rapimento del gesuita a Raqqa da parte dei ribelli siriani, i suoi familiari scrivono: «Non abbiamo più notizie di nostro figlio e fratello Paolo. Chiediamo ai responsabili di avere la dignità di farci sapere della sua sorte»
Quasi mille islamici sono rifugiati a San Porfirio, dove «l’amore tra cristiani e musulmani sta crescendo». Intanto la guerra continua nella Striscia, come testimonia padre Hernandez
«E tu mi sei venuto accanto, mi hai detto: “Ma io ti perdono, mamma. Non piangere. Nascerò un’altra volta”. Splendide parole, bambino, ma parole e basta. Tutti gli spermi e tutti gli ovuli della terra uniti in tutte le possibili combinazioni non potrebbero mai creare di nuovo te, ciò che eri e che avresti potuto essere. Tu non rinascerai mai più. Non tornerai mai più. E continuo a parlarti per pura disperazione »: con queste parole Oriana Fallaci nella sua Lettera a un bambino mai nato esprime tutta la drasticità e la tragicità dell’aborto.
Così Valentina Castaldini di Ncd ha denunciato il sindaco per l’atto in contrasto con la legge nazionale (ma in linea con la “campagna” in atto in diverse città)
Intervista al parroco Pierre Laurent Cabantous: «Questo segno viene messo sulle case dei cristiani di Mosul. Noi per solidarietà, oltre alla preghiera, l’abbiamo affisso sulla canonica. In Italia c’è troppa rassegnazione»
Il mistero del nostro esserci, le domande censurate, la forza segreta di quel sacerdote che «parlava di me» in un’aula della Cattolica. «Voglio uscire dalla foresta»
Boko Haram non dà tregua alla popolazione della Nigeria e ora ha ripreso ad attaccare anche il nord del Camerun. Ieri i terroristi islamici hanno condotto un raid nella città di Kolofata, dove hanno rapito la moglie del vicepremier del paese insieme alla governante, l’imam locale, che è anche il sindaco della città, e cinque membri della sua famiglia. «La situazione è davvero critica qui», ha dichiarato il colonnello Feliz Nji Formekong.
«A quanti qui in Europa e in Occidente importerà davvero qualcosa dell’ennesima uccisione di cristiani, saltati in aria ieri, a Kano, in Nigeria, per lo scoppio di una bomba in una chiesa? E del resto a quanti glien’è importato davvero qualcosa dei cristiani obbligati la settimana scorsa ad abbandonare Mosul nel giro di 24 ore, pena la vita o la conversione forzata all’Islam?». Sono le domande con cui si apre l’editoriale odierno del Corriere della Sera, firmato da Ernesto Galli Della Loggia. E la risposta è scontata: «A nessuno».
La sua astuzia e i suoi inganni non cancellano una realtà: noi siamo figli della Luce, creature amatissime da Dio
Lo scorso 6 marzo, durante un’udienza ai parroci di Roma, papa Francesco aveva rivelato che, parecchi anni fa, aveva raccolto dalla bara dove era stata posta la salma di un sacerdote argentino suo amico, la croce che il defunto teneva tra le mani. Da allora, Bergoglio la tiene sempre con sé. Assieme a questa croce, ora sappiamo che il Santo Padre porta sempre indosso la medaglia del Sacro Cuore donatagli dalla domestica che lavorava presso la sua famiglia, quando era bambino.
A lui venne affidata la comunità di Shanghai. Da lì individuava i percorsi che i missionari dovevano fare per entrare in Corea. Quando fu scoperto, venne decapitato
A volte la realtà supera di gran lunga la fantasia. È accaduto a San Marino, l’«antica terra della libertà», a cui forse bisognerà cambiare il nome in «La nuova terra della dittatura del pensiero unico». Che è successo? In Repubblica vige una interessante caratteristica, retaggio forse di una antica concezione della responsabilità dei capi famiglia in ordine al governo della cosa pubblica. Ad ogni cambio dei Capitani Reggenti (chi non vive in Repubblica sappia che questo accade ogni sei mesi) è possibile presentare ai nuovi rappresentanti dello Stato delle «Istanze d’Arengo» che, se ritenute degne di essere prese in considerazione, vanno discusse entro la fine del mandato degli stessi Capitani Reggenti.
Il patriarca libanese maronita Bechara Rai, a proposito dell'ultimatum lanciato la settimana scorsa dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante ai cristiani di Mosul, aveva osservato il silenzio da parte islamica e la mancanza di "voci di denuncia." Dal canto suo, il Patriarca dei caldei Louis Sako aveva ribadito, in una lettera aperta pubblicata il 21 luglio, che le richieste dell’ISIS sono “richieste che offendono i musulmani e la reputazione dell’islam, che sostiene la libertà per ognuno di avere la religione che preferisce e che proibisce la costrizione negli affari di fede, e sono in contraddizione con i 1.400 anni di storia e di vita del mondo islamico.”
" Dopo la moschea dedicata al profeta Giona, anche il mausoleo di San Giorgio, patrono di Mosul, nel nord dell'Iraq, è stato fatto saltare in aria da jihadisti dello Stato islamico (Isis). Lo affermano fonti locali, parlando di una "potente esplosione", avvenuta nella tarda serata di venerdì, che ha "devastato l'intero mausoleo"."
Oggi inizia la Novena alla Madonna della Neve di Santa Maria Maggiore a Roma.
Quando in tv o nel tablet vedi uomini correre portando una barella, o senti il grido di una madre, o incroci gli occhi sbarrati di un bimbo, non si tratta più di cose lontane. Un amico fa rimbalzare fino a te l’invocazione di una famigliola che abita a Gaza, e ne allega la foto, papà e mamma e bimbo piccolo in braccio… Persone, uomini, donne, paura, dolore, fumo di bombe e traiettorie di razzi. Appena un poco più in là i cristiani vengono marchiati, depredati, costretti alla fuga; torturati e uccisi; crocifissi come Gesù: solo perché non rinnegano Gesù e amano la Chiesa. Più in qua, i barconi con un drammatico carico umano e il ventre abitato dai morti asfissiati. Il mondo lontano diventa più vicino dei tavolini del bar, entra nel tuo cuore e abita la tua preghiera. Viene da riconsiderare tutto: la fede che hai, l’opera che svolgi, le amicizie che godi, la libertà che consumi, gli incontri, le letture, il presente, il passato. La storia. Noi non siamo nati musulmani.
Papa san Pio X ebbe solo il tempo di sentir tuonare i «cannoni d’agosto» prima di morire nel 1914. Il suo successore, il sessantenne Benedetto XV, fece di tutto affinché almeno l’Italia restasse fuori da quella che si rivelò ben presto una (parole sue) «inutile strage». Ma la Santa Sede aveva giurisdizione solo spirituale sui cattolici, e questi militavano sotto governi laicisti (Francia e Italia) o luterani (Germania) o semplicemente antipapisti (Inghilterra, Stati Uniti, Russia). L’unico governo ufficialmente cattolico era quello austriaco e, infatti, l’imperatore Carlo I (che è stato addirittura beatificato) si batté (inutilmente) per la pace a fianco del Papa in una guerra che non aveva voluto ma solo ereditato.
P. Amado Baranquel, parroco della chiesa di Maria Immacolata a Tripoli, lancia un appello al suo governo. Islamisti hanno ucciso un filippino di 50 anni perché "non era musulmano". "Bengasi e Tripoli sono sotto il controllo delle milizie, invase da carri armati e con continue sparatorie ed esplosioni".
È terribile che una terra così bella sia rovinata così", ha detto arrivando nella zona segnata dalla diossina provocata dal seppellimento di rifiuti tossici e radioattivi organizzato dalla camorra. "Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l'ambiente e la natura".
Il ricordo dei bambini, vittime delle guerre, "ai quali si toglie la speranza di una vita degna". Affrontare "ogni diatriba con la tenacia del dialogo e del negoziato e con la forza della riconciliazione". Domani, i 100 anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale, "un giorno di lutto". Imparare le lezioni della storia. Il Vangelo ti fa conoscere Gesù vero, vivo; ti parla al cuore e ti cambia la vita, come per san Francesco di Assisi. "La gioia di avere trovato il tesoro del Regno di Dio traspare, si vede. Il cristiano non può tenere nascosta la sua fede".
Oggi inizia la Novena al santo curato d’Ars - San Giovanni-Maria Vianney.
"L’amichevole tra i francesi del Lille e gli israeliani del Maccabi Haifa è finita a calci e pugni. A cinque minuti dalla fine del match che si è tenuto in Austria due giorni fa, alcuni manifestanti di origini turche hanno invaso il campo con le bandiere della Palestina prendendo a calci e pugni i giocatori israeliani come forma di protesta per la guerra a Gaza, che ha già causato la morte di oltre 800 persone."
«L’Italia con i Paesi del Corno d’Africa si pone come Paese che ascolta, non che fa la lezione. Nella regione siamo considerati un partner affidabile, senza secondi fini». Così Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri, spiega ad Avvenire come è stato possibile liberare Meriam Yahya Ibrahim e trasferirla in Italia: attraverso una diplomazia che punta sulla collaborazione e non sull’accusa. Ieri la donna cristiana condannata per apostasia e adulterio, e poi scagionata, è arrivata in Italia su un volo di Stato e ha incontrato papa Francesco dopo l’atterraggio a Ciampino.
Il video della distruzione dell’edificio religioso, diventato per il califfo «luogo di apostasia». E Sako scrive all’Onu: «Fermate la pulizia etnica dei cristiani»
Nipote dell’ultimo sovrano di Moldavia, si convertì al cattolicesimo «per essere un ortodosso migliore». La storia di Vladimir, oggi beato, è raccontata nel libro “Vladimir Ghika. Il principe martire”
Sono passati sedici anni dalla vittoria in giallo del “Pirata” romagnolo. Era Marco Pantani l'uomo che aveva riportato il Tour de France in Italia dopo le vittorie di Felice Gimondi, Gastone Nencini, Fausto Coppi, Gino Bartali e Ottavio Bottecchia. Ora sembra essere il turno del siciliano doc Vincenzo Nibali che sta dominando il Tour 2014, ormai a un passo dall'ultima maglia gialla di Parigi. Dopo aver vinto il Giro d'Italia 2013 e la Vuelta Espana nel 2010, eccolo pronto a completare il tris dei giri più difficili e spettacolari al mondo. Lo sta facendo come uno “squalo”, il soprannome che gli è stato affibbiato nel mondo delle corse per significare il suo correre in modo terrificante. Soprattutto per gli avversari.
Un episodio miracoloso è all’origine della fondazione del Duomo di Bolzano. La leggenda, tramandata dalle cronache locali, vuole che un carrettiere, avendo sentito un’invocazione di aiuto, si fosse fermato sulle rive di una palude trovandovi una statua della Vergine che allatta il Bambino. Su quel luogo fu eretto un primitivo tempio, dapprima intitolato alla Madonna della Palude, mentre il piccolo simulacro marmoreo è ancora oggi conservato nella cappella dell’abside di quella che poi divenne la Cattedrale della città, dedicata a S. Maria Assunta.
Non ero felice questa mattina andando al Centro di Aiuto alla Vita. Le emozioni più strane mi rigiravano nel cuore e, come sempre mi capita in questi casi, analizzavo i miei vissuti, le mie speranze, i miei sentimenti, per vedere di trovarne il senso. La storia di Leila, incontrata ieri con tutta la sua sofferenza, mi faceva sentire avviluppata da una cappa di piombo. Continuamente mi ripetevo che l’ineluttabilità del mistero del dolore, fa parte della condizione umana. Mi consolavo pensando che sarebbero venute al Cav, Ornella e Piera che, sul territorio del Lago Maggiore, vorrebbero istituire, a loro volta, un Cav all’interno dell’ospedale. Così, provando a dare significato alla tristezza, inventando cose importanti per la vita, salgo e mi accingo ad accoglierle.
Se un laziale vi dicesse che la Roma è la migliore squadra del mondo, in voi potrebbero nascere almeno due reazioni. O credere che il tifoso laziale abbia perso la testa oppure trovarvi ad apprezzare più di prima questa squadra. “Se lo ammette pure un laziale – pensereste voi – c’è proprio da credergli”. Ecco, un fenomeno simile si sta verificando nel Regno Unito in merito al progetto di legge sull’eutanasia, in questi giorni in discussione presso la Camera dei Lord e proposto dall'ex ministro della Giustizia e laburista Lord Falconer of Thoroton. Uomini di chiesa – seppur di fede anglicana – plaudono a questo progetto. Un mega spot alla “dolce morte”, una questione spinosa che può essere accettata non solo dai mangiapreti, ma finalmente ora anche dai preti stessi.
Non solo dalla Curia romana arrivano le critiche pubbliche alle proposte illustrate lo scorso febbraio dal cardinale Walter Kasper, nel corso del Concistoro straordinario voluto dal Papa per discutere di famiglia. Il cardinale Reinhard Marx, tedesco e sostenitore della linea fatta propria dal presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'Unità dei cristiani, s'era fin da subito augurato che il testo della relazione letta davanti ai porporati fosse divulgata, così da stimolare il dibattito tra i teologi. E così è accaduto, con la stroncatura netta firmata da otto teologi statunitensi, sette dei quali domenicani, apparsa sul numero in uscita il prossimo agosto di Nova et Vetera, la rivista fondata da Charles Journet e Jacques Maritain e ora diretta dal cardinale Cottier. «Le proposte del cardinale Kasper sono simili a quelle che, negli ultmi mesi, erano apparse sui media in quanto discusse dalla Conferenza episcopale tedesca» e, «sebbene di per sé relativamente semplici, sollevano un'ampia gamma di questioni teologiche». Nel dettaglio, aggiungono gli otto estensori del saggio, «consideriamo il recente volume del cardinale Kasper come una tipica proposta sul divorzio e il nuovo matrimonio». Il che è «incompatibile con la dottrina cattolica».
Oggi sembriamo assistere ad una preoccupante deriva cristianofobica non solo a migliaia di chilometri di distanza dal nostro Paese. L’odioso fenomeno della persecuzione dei cristiani non riguarda – purtroppo – solo la tragedia che si è abbattuta sulla comunità irachena di Mosul. In modi e forme diverse è presente anche nei Paesi del cosiddetto mondo occidentale che ama definirsi civilizzato. Anche a casa nostra cominciano a profilarsi i primi inquietanti segni di un inspiegabile odio anticristiano. Basta citare l’atto sacrilego compiuto al Concerto del Primo maggio dell’anno scorso, il video sul matrimonio gay tra Gesù e San Pietro andato in onda su RAI 2, le velenosissime polemiche contro le scuole d’ispirazione cattolica seguite al caso artatamente montato dell’Istituto del Sacro Cuore di Trento, e, da ultimo, le farneticanti esternazioni radiofoniche dell’ineffabile fotografo Oliviero Toscani.
Delle questioni relative a leggi ingiuste degli Stati in materia di famiglia e matrimonio il Papa non parla, o parla molto raramente, ma vuole che siano i vescovi a parlare. L’esortazione apostolica «Evangelii gaudium» spiega che «non è opportuno che il Papa sostituisca gli Episcopati locali nel discernimento di tutte le problematiche che si prospettano nei loro territori». Le note dell’esortazione apostolica forniscono esempi d’interventi «opportuni» di episcopati locali precisamente in materia di famiglia, fra cui due documenti, uno dei vescovi americani e uno di quelli francesi, che prendono posizione contro il «matrimonio» omosessuale. A prescindere da ogni valutazione su questa scelta strategica di Papa Francesco, (che si può certamente discutere, senza mancare di rispetto al Pontefice), si può osservare che, da un punto di vista fattuale, la strategia funziona dove i vescovi la capiscono e la attuano.
La domanda è di quelle capaci di far tremare i polsi anche al più tosto dei teologi: riguarda la vita e la morte degli uomini, il loro destino, chi lo guida e verso dove. E soprattutto perché a qualcuno basta uno stupido dettaglio, un insulso accidente per scampare a tragedie crudeli, assurde e senza pietà neppure per gli innocenti. La questione interessa tutti: chi ha in riserva almeno un briciolo di fede, ma anche quelli rassegnati a stare con i piedi sulla terra senza sperare in un Cielo vuoto e indifferente. La domanda la ripropone su Repubblica una lettera a Corrado Augias, il laicissimo e miscredente giornalista-scrittore e conduttore televisivo che con queste cose ci va a nozze. Ha indagato su Gesù, sul cristianesimo e, ultima fatica letteraria, anche sulla Vergine Maria, trovando alla fine ben poco di interessante. Certamente, niente di vero. Eppure, i lettori di Repubblica continuano a adorare questo messia, capace di dare una spiegazione accettabile e rassicurante a tutto, perfino ai miracoli.
Meriam Ibrahim è salva, finalmente. Nella notte tra il 23 e il 24 luglio, a bordo di un aereo del governo italiano, accompagnata dal viceministro per gli Affari esteri Lapo Pistelli, è partita da Khartoum insieme al marito e ai due figli alla volta di Roma dove, ad accoglierla all’aeroporto militare di Ciampino, ha trovato il Primo Ministro Matteo Renzi e il Ministro degli Affari Esteri Federica Mongherini.
Nel celebrare oggi la Santa Messa (ieri per chi legge, ndr), mi ha turbato alquanto la prima lettura, tratta dal profeta Geremia: «Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto,in una terra non seminata. Israele era cosa sacra al Signore la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore. Io vi ho condotti in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio. Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'è il Signore? I detentori della Legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili. Stupitene, o cieli; inorridite come non mai! Oracolo del Signore. Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua» (Libro di Geremia, 2,1-3.7-8.12-13).
Alla veglia di sabato ha partecipato anche Mario Adinolfi, democratico della prima ora, e l’ondata di pesanti reazioni divide la sinistra anche in Consiglio comunale, dove si discute sulla registrazione dei matrimoni gay contratti all’estero
I fanatici dello Stato islamico, dopo essersi insediati a Mosul proclamando il califfato, hanno dato il via a una sistematica persecuzione dei cristiani, culminata nella cacciata di questi dalle loro case. Le massime cariche istituzionali della Chiesa e degli organismi internazionali hanno condannato questa condotta, ma come hanno reagito i musulmani moderati? «Dipende», dichiara a tempi.it Camille Eid, scrittore e giornalista libanese. «Alcuni hanno protestato, pagando con la propria vita, altri hanno preferito restare in silenzio».
Mar Sako scrive al Segretario generale delle Nazioni Unite: "La situazione peggiora, la comunità internazionale deve intervenire per fermare le violenze contro le minoranze religiose ed etniche. Abbiamo bisogno di tutto, dall'acqua ai medicinali". Un appello per salvare il patrimonio religioso: "Sarà difficile ricostruire chiese e monasteri antichi dati alle fiamme dagli estremisti".
Intervista a padre Daniele Moschetti, superiore provinciale dei comboniani nel paese: «Fa caldissimo e con la stagione delle piogge la gente vive in stagni e acquitrini: tornerà a rifugiarsi nelle foreste dove non c’è niente»
Una conferenza stampa presso il Senato e un flash mob sono stati organizzati il 22 luglio dalla Manif pour Tous Italia a Roma. Sul senso e valore di questa iniziativa ospitiamo l'intervento di uno degli organizzatori. “La libertà non va in vacanza”. Con questo slogan La Manif Pour Tous Italia era in piazza il 25 luglio 2013, a pochi giorno dall’approvazione in sordina del disegno di legge Scalfarotto sul reato di “opinione omofobica” alla Camera dei Deputati.
Amal Marogy è docente di Lingua araba all’Università di Cambridge ed è la direttrice esecutiva della Fondazione Aradin che si propone di mantenere viva la memoria, linguistica e storica, dei cristiani in Medio Oriente. La sua testimonianza è quella di una cristiana irachena la cui famiglia ha vissuto e vive in prima persona, con immensa fede, la tragedia dei cristiani in Iraq. Si tratta di un grido di dolore che diventa motivo di maggiore fede e di maggiore impegno a livello accademico, e non solo, per salvare il patrimonio di migliaia di anni che rischia di scomparire con la prossima generazione. (v.c.)
Oggi inizia la novena alla Madonna degli Angeli...
[ In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. ] Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
I Movimenti ecclesiali e le nuove comunità si apprestano a riunirsi per discutere del tema La gioia del Vangelo: una gioia missionaria. Il terzo Congresso mondiale è in programma a Roma, presso il Pontificio Collegio Internazionale “Maria Mater Ecclesiae”, dal 20 al 22 novembre 2014.
"L'amore è la nostra missione: la famiglia pienamente viva" sarà il tema del raduno che migliaia di famiglie svolgeranno a Filadelfia nel settembre 2015
«Siamo pronti a essere imprigionati e anche a morire per la nostra fede». Non esagerano i fedeli cinesi della chiesa ShuiTou Salvation nella contea di Pingyang, Wenzhou, almeno a giudicare dalle foto (pubblicate in pagina) che mostrano come la polizia cinese ha ridotto molti di loro per aver cercato di difendere la loro chiesa.
Il sacerdote argentino è rimasto nonostante i tre missili israeliani esplosi accanto alla sua parrocchia. «Tutti perderanno la guerra e tutti pagheranno le conseguenze della cecità e della malvagità»
Ennesima farneticante imposizione dei terroristi che controllano ampie zone di Siria e Iraq. Trenta bambine sarebbero già state sottoposte alla mutilazione genitale
Tra gli obiettivi militari anche i conventi. Accade in Siria. Un missile lanciato da un aereo ha colpito il convento francescano di Yacoubieh, un villaggio poco distante dai confini con la Turchia, nella vallata del fiume Oronte, nel nord del Paese dilaniato dalla guerra.
«La nostra gente è in preda al panico », lamenta un sacerdote caldeo della Piana di Ninive, a est di Mosul. Tra gli abitanti della fertile zona stretta tra il Tigri e il Grande Zab circolano storie sugli orrori subiti daicristiani di Mosul, oraaccolti nelle loro case. Qualcuno ritiene certi racconti «esagerati», come quello relativo al suicidio di un padre per evitare di assistere allo stupro della figlia. «Ma è difficile per noi, continua il prete, rassicurarli e chiedere loro di mantenere il sangue freddo». L’ordine intimato domenica dall’Isis ai monaci di Mar Behnam di «andar via e lasciare le chiavi» non è certo un buon segnale. Nella località di Qaraqosh, a pochi chilometri dal monastero violato, l’ultimatum ha accresciuto ulteriormente lo stato di allarme.
La Corte di Cassazione si è pronunciata contro il riconoscimento della nullità matrimoniale stabilita dalla Chiesa. In poche parole, a parere della Suprema Corte, se marito e moglie hanno vissuto come tali per almeno tre anni, la sentenza ecclesiastica di dichiarazione di nullità del loro matrimonio non ha effetti per lo Stato italiano, perché entrerebbe in contrasto con il principio dell’ordine pubblico.
"Il patriarca maronita Béchara Rai nella sua omelia domenicale a proposito dell’ultimatum lanciato dallo Stato islamico di al-Bahghdadi ai cristiani di Mosul, ha chiesto: “Che ne dicono i musulmani moderati?”. A qualche centinaio di chilometri più ad Ovest del Libano, dove il Patriarca celebrava Messa, stava arrivando proprio in quelle ore una prima, confortante risposta a questa domanda. "
Una conferenza stampa in Senato e una flash mob nel cuore di Roma. Sono le due iniziative realizzate ieri dalla Manif Pour Tous Italia per denunciare “i gravi profili di pericolosità” dei disegni di legge sull’omofobia e sulle Unioni civili. In una gremita Sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, i contenuti dei due progetti legislativi sono stati contestati sul filo del diritto. Relatori, infatti, gli avvocati Simone Pillon, Consigliere nazionale del Forum delle associazioni familiari, e Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi per la Vita.
Il Papa, in occasione della sua visita pastorale in Corea del Sud, ha accolto in udienza privata, mercoledì 9 luglio, l’iniziatore del Cammino Neocatecumenale, Kiko Arguello. Durante l’incontro, tenuto in maniera molto cordiale, il Papa ha sottolineato di essere cosciente del bene che il Cammino Neocatecumenale sta facendo in tutto il mondo. Durante l’udienza, come già riporta il periodico Religiòn Confidencial, Papa Francesco ha ringraziato l’enorme sforzo e zelo dei membri del Cammino per l’annuncio del Vangelo.
L’arcivescovo Alexios ha aperto la chiesa di San Porfirio a tutti: «Non importa se sono cristiani o musulmani, questo è il dovere della chiesa». Una donna ha anche partorito in chiesa: «C’è la vita oltre alla morte»
Con il passare dei giorni il caso dell’insegnante lesbica (non) licenziata dall’Istituto Sacro Cuore di Trento si sta rivelando sempre più per quello che è: una volgare azione pretestuosa per imporre l’ideologia di genere anche alle scuole cattoliche, magari con il ricatto economico, e chiudere definitivamente la bocca a ogni forma di resistenza al pensiero unico. Che poi a essere complici di questo attacco – che ultimamente è alla libertà della Chiesa e perciò di tutti - siano anche dei cattolici non fa altro che rendere più triste l’intera vicenda.
8 giugno, domenica di Pentecoste. Giardini vaticani. Sul capo dei presenti, invece delle «lingue come di fuoco» citate dagli Atti degli Apostoli, scende una minaccia sotto forma di preghiera: «Tu sei il nostro patrono, dacci la vittoria sui miscredenti». L'imam sunnita palestinese che la pronuncia sta recitando la parte conclusiva della Sura II del Corano, Al Baqara. Peccato che non sia il testo preventivamente concordato e comunicato agli organizzatori della giornata, promossa da Papa Francesco durante il suo recente viaggio in Terrasanta.
La piccola ha cinque anni ed è protagonista del fotoracconto “Una su ottocento”. Nel paese è questa infatti la probabilità di nascere per un bambino con anomalie genetiche
Alle 24 di sabato è scaduto l’ultimatum dello Stato islamico: per non «affrontare la spada» tutti i cristiani sono dovuti fuggire. Un docente musulmano che si è opposto pubblicamente è stato ucciso
Si sono riuniti domenica sera alla fine della Messa davanti alla chiesa di San Giorgio a Baghdad con questo cartello: «Anch’io sono un cristiano iracheno». Il patriarca Sako era fra loro: «Grazie, questo raduno porta speranza»
Adesso che i campionati mondiali di calcio Brasile 2014, francamente dimenticabili, sono alle spalle, e nel pallone il mondo ci è tornato come sempre, si può provare a guardare a questo popolarissimo sport in maniera un po’ diversa. L’occasione la offre il San Lorenzo de Almagro, la squadra di Buenos Aires per cui tifa accanitamente sin da bambino anche Papa Francesco, una delle cosiddette “cinque grandi” argentine della Primera División assieme a Boc Juniors, River Plate, Racing e Independiente. Di quella squadra “papalina” qualcosa la stampa l’ha detta in occasione dell’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio al Soglio di Pietro, ma qualcos’altro resta ancora da raccontare. A partire dal suo fondatore, don Lorenzo Bartolomé Massa (1882-1949).
C'è il dramma di migliaia di persone costrette a lasciare la propria terra a causa della pulizia etnica: un dolore immenso, impossibile da immaginare fino in fondo. Eppure se ci fermiamo solo qui non abbiamo ancora detto tutta la tragedia che stanno vivendo in questi giorni i cristiani dell'Iraq, costretti ad abbandonare Mosul. Ogni angolo del Medio Oriente, infatti, per il cristianesimo non è un posto come gli altri: qui ogni pietra dice qualcosa di ciò che tutti siamo.
Nel 1996, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, pubblicavo un volume dal titolo Aspettando la Pentecoste. Il quarto ecumenismo. Intervista a Matteo Calisi e Giovanni Traettino. Con il libro-intervista, che ebbe notevole risonanza negli ambienti carismatici cattolici e nel mondo protestante italiano, portavo all’attenzione generale – naturalmente, d’accordo con gli intervistati – un dialogo cui avevo partecipato negli anni precedenti, e che si era svolto lontano dai riflettori dei media come dall’ecumenismo «ufficiale», fra una parte significativa del mondo carismatico cattolico e alcuni protestanti pentecostali. Nello stesso anno, dava notizia del dialogo di cui era protagonista il pastore Traettino la rivista più letta nel mondo pentecostale e carismatico americano, Charisma.
Il sito caldeo ankawa.com racconta: un docente universitario ha parlato apertamente contro la persecuzione verso i cristiani ed è stato ucciso. Intanto lo Stato islamico ha fissato in 450 dollari al mese la tariffa della jizya
?"Siamo tutti Noon". Che tradotto, vale a dire "siamo tutti cristiani". Così la società civile irachena, le associazioni che da anni si impegnano per favorire il dialogo, discutere dei problemi di un Paese funestato da dittatura, guerre, occupazione, divisioni settarie, terrorismo, corruzione, sta facendo sentire la sua voce contro IS, il nuovo autoproclamato Stato Islamico, dopo che i miliziani di IS hanno "marchiato" con la N di nazareno le case di Mosul abitate dai cristiani o appena abbandonate dai membri della stessa comunità.
Nel pomeriggio di domenica i miliziani jihadisti dell'auto-proclamato Califfato Islamico si sono impossessati dell'antico monastero di Mar Behnam, a dieci minuti dalla città di Qaraqosh, in Iraq, fino a pochi giorni fa officiato da monaci siro-cattolici. L'arcivescovo siro-cattolico di Mosul, Yohanna Petros Moshe, conferma all'agenzia Fides che gli emissari del Califfato "hanno imposto ai tre monaci e a alcune famiglie residenti nel monastero di andar via e lasciare le chiavi". Non ci sono per ora altre notizie confermate su quello che sta succedendo nel monastero, anche se molti temono il ripetersi di atti vandalici e profanazioni già registrati in altri luoghi di culto cristiani finiti nelle mani degli jihadisti. Intanto, nella città di Qaraqosh, distante solo pochi chilometri da Mar Behnam, la resa del monastero da parte dei miliziani islamisti ha già accresciuto lo stato di allarme della popolazione, in maggioranza cristiana. Il monastero dedicato al principe martire assiro Behnam e a sua sorella Sarah, risalente al IV secolo, è uno dei luoghi di culto più antichi e venerati del cristianesimo siro.
All'Angelus il Papa commenta la parabola del grano e della zizzania, sottolineando la contrapposizione tra la pazienza del padrone e l'impazienza dei servitori, simile alla nostra premura di "giudicare e classificare"
Settanta premi individuali tra cui due Palloni d’oro e un Fifa World Player, una ridda di trofei alzati con le maglie di Sporting Lisbona, Manchester United e Real Madrid. E ancora, una sfilza di record da richiedere una buona dose di pazienza a chi vuole leggerli tutti nonché due alte onorificenze assegnate dallo Stato del Portogallo. Ebbene, un piccolo grande merito per questi riconoscimenti lo si deve a un ignoto medico portoghese. Piccolo come il corpicino ancora fragile e indifeso che cresce giorno per giorno nel ventre di una donna, grande come il gesto nobile di chi adempie con professionalità e fede il proprio lavoro e riesce così a salvare una vita umana dall’aborto.
Il notissimo cantante e attore sudcoreano, ha ricevuto il sacramento nei giorni scorsi in una piccola parrocchia alla periferia di Seoul. Fidanzato con una attrice cattolica, ha voluto sottolineare che la scelta non ha nulla a che vedere con un eventuale matrimonio. Cresce il numero delle celebrità che si convertono: BoA, la "regina del pop", sarà a pranzo con papa Francesco durante la visita nella penisola.
Ieri la giornata più violenta: uccisi 140 palestinesi e 13 soldati israeliani. La metà delle vittime palestinesi sono donne, bambini, anziani. Fra gli israeliani vi sono due civili uccisi a causa dei razzi lanciati da Gaza. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha chiesto il rispetto delle leggi internazionali e la protezione dei civili. Netanyahu: nessuna altra scelta contro "il terrore"; Abbas: "crimini contro l'umanità".
Come dichiarato da monsignor Shleimun Warduni a Baghdadhope «vengono obbligati a lasciare le loro case. Ai check point gli rubano tutto: soldi, averi, anche le auto»
Secondo l’Associazione patriottica «È plagiato da forze straniere (IL Vaticano, ndr). Ha violato le regole della Chiesa ma è una persona dotata di talento e può essere riabilitato se si pente veramente e riconosce i suoi errori»
Se si volesse cercare un esempio del fallimento di tutta la strategia contraccettiva nel prevenire l'aborto, non si potrebbe trovarne uno più chiaro e lampante di quello francese.
«Vorrei proprio che lo conoscessi, una persona gentile, buono, educato, attento». Queste le parole di un amico con cui stamattina scambiavamo opinioni. Mi sono chiesta: questa non è, forse, la modalità normale di rapportarsi con le persone? Rispondendomi di ”sì”, ho immediatamente associato il tutto a Marcella.
Che la battaglia culturale sia perduta (anzi, non è mai stata nemmeno combattuta) è dimostrato dal fatto che i temi cattolici per acquistare, non tanto rilevanza, quanto almeno visibilità, devono essere proposti da laicisti di intemerato curriculum. La rispettabilità infatti è data dalla qualifica «laico, democratico e antifascista», meglio se di lunga data. Se di qualcosa parlano Repubblica o il Corriere della sera esiste, sennò non conta. Così, anche gli argomenti strettamente religiosi vengono alla ribalta solo se accennati da Scalfari, Augias, Della Loggia e compagnia «autorevole», e pazienza se non sanno nemmeno il catechismo.
Non si sa più da dove partire: se dalla constatazione, ormai sempre più chiara, del fatto che “gay e lesbiche sono più uguali degli altri”, o se da alcune inevitabili considerazioni sulla scarsa serietà con cui molti giornali compiono il loro dannato mestiere, attenti più alle loro battaglie ideologiche o allo scoop ad ogni costo, che al rispetto della verità, dei fatti, e delle persone. Mi riferisco alla vicenda della insegnante lesbica “licenziata” da una scuola cattolica trentina in ragione delle sue preferenze sessuali.
"Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace!". All'Angelus Francesco ha commentato la parabola del buon grano e della zizzania. Dio è "paziente", sa che "la stessa zizzania, alla fine, può diventare buon grano". Ma "al tempo della mietitura, cioè del giudizio, i mietitori eseguiranno l'ordine del padrone separando la zizzania per bruciarla".
Per chi è cattolico credere nei miracoli è facile, ma per gli atei e per gli scienziati i miracoli non esistono. Eppure, talora, anche i medici, dinanzi a guarigioni non spiegabili, hanno alzato le mani, e con voce febbrile hanno pronunciato la parola “miracolo”. Racconta di essere un “miracolato” Dino Stuto, un ragazzo di 23 anni della Sicilia. Il miracolo è avvenuto per intercessione della Gospa, la Regina della Pace, la Madonna di Medjugorje, che fa visita ormai da quasi un trentennio ai veggenti.
La denuncia penale contro lo sketch blasfemo mandato in onda su Rai2, in cui Gesù veniva presentato come un gay, ha provocato diverse reazioni. La più interessante è quella di coloro che non solo non hanno visto nulla di male nell’iniziativa della Tv di Stato, ma che, anzi, hanno difeso a spada tratta l’assurda pretesa che Nostro Signore fosse un omosessuale dichiarato. Hanno invocato, a supporto della tesi, «importanti e recenti documenti storici» che comproverebbero inequivocabilmente l’orientamento sessuale del Cristo.
Non vi è dubbio che fin dalle origini le donne hanno avuto un ruolo importante nella diffusione del Vangelo. Alcuni esegeti, tuttavia, si spingono oltre, e sostengono che al tempo della prima evangelizzazione le donne hanno partecipato non solo alla missione, ma anche alla direzione delle Chiese domestiche. Questo primo periodo sarebbe stato per loro come una specie di “primavera”, che però non sarebbe durato a lungo, perché prontamente riassorbita dal modello patriarcale di origine giudaica.
Sempre più drammatica la situazione per i cristiani in Iraq. Il palazzo episcopale dei siro-cattolici di Mosul è stato bruciato dagli estremisti islamici dell’Isil. Lo denuncia il patriarca della Chiesa cattolica sira, Ignace Joseph III Younan. Il patriarca ha incontrato in Vaticano l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. Papa Francesco sta seguendo con grande preoccupazione e vicinanza la situazione in Iraq, dove la comunità cristiana è a rischio sopravvivenza. A Mosul non ci sono più cristiani dopo quasi duemila anni. "Le ultime notizie sono disastrose. Noi con rammarico ripetiamo ciò che abbiamo sempre detto: non si deve mischiare la religione con la politica.
Abortire a comando. Anzi a telecomando. E’ l’ultima trovata di Robert Langer, Michael Cima e John Santini, tre ricercatori del famoso Massachusetts Institute of Technology (Mit) uno dei centri di ricerca tecnologici più avanzati al mondo. Si tratta di un chip sottocutaneo della misura di due centimetri che controlla due miniserbatoi al cui interno c’è un preparato chimico: il levonorgestrel. E’ lo stesso principio attivo presente nella famigerata pillola del giorno dopo e, come lei, il chip sotto pelle è stato ideato per impedire gravidanze indesiderate. I suoi effetti possono essere sia contraccettivi che abortivi.
Se si volesse cercare un esempio del fallimento di tutta la strategia contraccettiva nel prevenire l'aborto, non si potrebbe trovarne uno più chiaro e lampante di quello francese. L'educazione sessuale è entrata nelle scuole transalpine dal 1973 ed è diventata obbligatoria con la legge del 4 luglio 2001 che prevede tre sessioni annuali a partire dalle scuole elementari con programmi differenziati a seconda dell'età degli studenti. Già alle medie gli studenti sono "formati" alla contraccezione anche attraverso l'intervento di associazioni come Le Planning Familial, il cui slogan, "Liberté, Egalité, Sexualités" esprime con una certa efficacia il baricentro pubico dell'ideologia libertaria.
"Il serbatoio della mia auto è sempre pieno. Così se la situazione dovesse precipitare, sono pronto per fuggire con mia moglie e mio figlio". Karam, cristiano caldeo di 23 anni, ha vissuto tutta la sua vita a Kirkuk. Nella città del nord iracheno convivono curdi, arabi, turkmeni e assiri. La varietà di religioni, lingue ed etnie, e la presenza del più grande giacimento petrolifero d’Iraq sono da sempre causa di scontri, ma in seguito all’avanzata dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) dello scorso giugno la situazione si è fatta ancor più drammatica perché i curdi hanno assunto il controllo di Kirkuk, mentre i jihadisti sono a meno di venti chilometri dal centro abitato.
Un gruppo di fondamentalisti indù, guidati dal coordinatore locale del Bajrang Dal, ha interrotto una sessione di studi biblici a Sehkari Nagar: l'aggressione non ha risparmiato neanche la giovane figlia del religioso. Gli assalitori hanno demolito la croce sul tetto della chiesa e issato la bandiera arancione, simbolo dell'hindutva. Attivista cristiano: "Lo Stato faccia qualcosa".
Sono trapelate in questi giorni alcune indiscrezioni riguardanti la decisione che avrebbe preso Papa Francesco, dopo aver esaminato la documentazione prodotta dalla commissione vaticana sul "caso" Medjugorje. Padre Kevin Devine, sacerdote inglese residente a Medjugorje, durante un'omelia in occasione del 33° anniversario delle apparizioni, il 25 giugno appena trascorso, avrebbe accennato ad una visita a Roma di Fr Miljenko Steko, durante la quale, dopo essersi presentato come provinciale francescano per la giurisdizione di Medjugorje, il Santo Padre gli avrebbe confidato: "Pregate che abbia preso la decisione giusta".
Il rettore del seminario è il vescovo illecito Giuseppe Ma Yinglin: gli studenti rifiutano di concelebrare con lui e respingono anche mons. Fang Xingyao, che ha partecipato a diverse ordinazioni episcopali illecite. La direzione chiude l'anno senza dare diplomi e rimanda tutti a casa: voci dicono che a settembre alcuni corsi "non ripartiranno". Il precedente del 2000, quando 130 giovani preferirono la fedeltà al Papa piuttosto che il compromesso con il governo.
Secondo Taj Hargey, «il burqa non è un simbolo di multiculturalismo e tolleranza». I politici non agiscono perché «temono di essere accusati di “islamofobia”» ma così «ledono i diritti delle donne»
«Probabilmente se avesse fatto la chemioterapia sarebbe sopravvissuta, ma mai avrebbe avuto la figlia che ha sempre desiderato». Storia di una giovane madre britannica
Nel 1956 il primate Wyszy?ski lanciò l’idea che una copia dell’immagine miracolosa pellegrinasse per il paese: «Visto che non tutti riescono a far visita alla propria Regina a Jasna Góra, che sia Lei a recarsi dai suoi figli là dove vivono, ossia nelle loro parrocchie!». Leonard Torwirt, pittore e restauratore, fu incaricato di dipingere una copia dell’icona miracolosa. Il primate fu molto contento del risultato e il 26 agosto ‘57 la copia, benedetta da Pio XII, iniziò il suo pellegrinaggio per la Polonia. Fino al ‘66 toccò ad una ad una le parrocchie rimanendovi anche per un solo giorno che si trasformava in una vera e propria festa popolare: addobbi lungo le strade e agli edifici (persino quelli pubblici, notavano con disappunto le autorità!), bande musicali, ecc. Ma fu soprattutto l’intenso programma spirituale a inquietare il regime: era chiaro che il tessuto religioso tradizionale resisteva ancora, con la sua profonda devozione mariana e il legame alla Chiesa universale. Le autorità comuniste dapprima cercarono di disturbare e di ostacolare la partecipazione dei fedeli, finché decisero di passare all’azione.
Chi era veramente San Francesco d’Assisi? In che misura il patrono d’Italia ha cambiato la storia della Chiesa? È stato davvero un rivoluzionario o, piuttosto, un fautore della radicalità evangelica? Perché è una figura ancora così attuale? Perché Jorge Mario Bergoglio ha assunto il suo nome, al momento dell’elezione a Romano Pontefice? A queste e ad altre domande, ha dato risposta padre Raniero Cantalamessa, nel suo ultimo libro Innamorato di Dio. Il segreto di San Francesco, edito da Zenit Books e in uscita alla fine di giugno. A colloquio con ZENIT, il Predicatore della Casa Pontificia ha anticipato in esclusiva i contenuti del suo saggio, che si annuncia come una delle più approfondite opere su uno dei santi più amati del mondo.
La "N", come Nazareno, tracciata in arabo a marchiare le case dei cristiani, a segnalare il nemico da cacciare, uccidere, affamare. Le scritte sui muri di Mosul, capitale del califfato islamico, ricordano le stelle gialle cucite dai nazisti sulle casacche degli ebrei. In dieci anni la presenza dei cristiani si è ormai ridotta al lumicino. E la stessa cosa sta accadendo nel nord della Nigeria, dove i terroristi islamici di Boko Haram dettano legge: più di 10mila cristiani uccisi. E Onu, Usa ed Europa - per cinici calcoli politici o per ideologia - stanno a guardare.
La denuncia fatta ad AsiaNews dalla Chiesa locale. L'arcivescovo, mons. Bernard Moras, esprime "dolore profondo per l'atto disumano subito da questa giovane ragazza. Questo atto è una macchia vergognosa per la dignità delle nostre donne, della società e della nazione". Tre uomini si sono introdotti nel convento e hanno violentato la ragazza, ora ricoverata.
[ In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece ri! ponètelo nel mio granaio”». ] Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata». Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo». Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
“Pray that I have made the right decision” Pope Francis recently said to Fr. Miljenko Steko who had introduced himself to the Pope as the Franciscan Provincial in the area where Medjugorje is located. Exchange of words was passed on by US priest who has led English Mass in Medjugorje for years.
Una «N» per marchiare, per umiliare, per discriminare, per derubare legalmente. La impongono – in carattere arabo, lo stesso che affianca il titolo che apre questa pagina – i fondamentalisti musulmani sunniti dell’Isis a Mosul, in Iraq. «N» come «nasara», seguace del Nazareno, cioè cristiano. «N» come marchio di vergogna. Ma vergogna solo e soltanto per coloro che lo usano, che si proclamano credenti in Dio e si dimostrano feroci portatori e servi di odio, sopraffazione e violenza. Quella «N» la portiamo anche noi, con disarmato e dolente orgoglio, con consapevole partecipazione alla sorte delle donne e degli uomini cristiani di Mosul e di ogni altro perseguitato a ragione della propria fede. Questo è il giorno giusto per dirlo, e – speriamo – non da soli. Perché quella «N» la portiamo nell’anima, nel cuore, sulla pelle, e non come una cicatrice amara o una bandiera di guerra, ma come l’inizio di una parola di fraternità e di libertà.
Dieci anni fa è stata introdotta nell’arcidiocesi di Vienna la «chiamata d’emergenza al sacerdote». «Se qualcuno ha bisogno urgentemente di un prete, di solito chiama nella parrocchia e sul messaggio registrato trova l’indicazione del numero di telefono 142 che è il riferimento alla chiamata di emergenza sacerdotale per la consulenza», spiega Bernhard Linse, segretario del Vicariato per la città di Vienna.
È un caso che la Santa Sede considera chiuso ma che in Slovacchia rimane ancora aperto: libri, interviste, manifestazioni di piazza. La destituzione «per gravi motivi» del giovane arcivescovo di Trnava, il religioso redentorista Robert Bezák, continua a infiammare gli animi. Bezák venne sollevato dall'incarico per decisione di Benedetto XVI il 2 luglio 2012. Nel comunicato diffuso dalla nunziatura apostolica di Bratislava si leggeva: «Sulla base di numerose segnalazioni riguardanti la situazione pastorale nell’arcidiocesi di Trnava inviate da sacerdoti e fedeli direttamente alla Santa Sede, il Segretario di Stato vaticano aveva autorizzato la Congregazione per il clero a condurre una visita apostolica in quella Chiesa particolare allo scopo di verificare le lamentele... In seguito, la Congregazione per i vescovi ha informato monsignor Bezák delle questioni più importanti relative alla sua persona e alle sue attività pastorali, chiedendo al vescovo di esaminare quanto emerso e di spiegare la sua posizione. Il Santo Padre, dopo un’attenta riflessione, ha deciso di chiedere a Bezak di dimettersi dal suo incarico pastorale nell’arcidiocesi di Trnava. Dopo il rifiuto del vescovo, il Santo Padre ha deciso di sollevarlo dal suo incarico».
Nei primi venticinque secondi sembrerebbe un filmato del National Geographic. Poi compare un ragazzo armato di fucile con alle spalle la bandiera dello Stato Islamico e si intuisce che le bellezze naturali del Canada non hanno nulla a che vedere con quanto sta per dire. Il protagonista del video è Andre Poulin, un canadese arruolatosi nelle fila dei terroristi islamici e ucciso l’anno scorso in Siria. Il filmato è stato pubblicato l’altro ieri da Al-Hayat Media Center, una delle emittenti dello Stato Islamico, l’organizzazione terroristica che ha conquistato parte dell’Iraq e della Siria, sotto l’egida del califfo Ibrahim, alias Abu Bakr al-Baghdadi. Il video – uno dei tanti diffusi dai terroristi per accreditarsi agli occhi dei musulmani occidentali e invogliarli a collaborare con il califfato – è stato ripreso ieri dal New York Times.
Un lungo viaggio di due settimane attraverso numerosi paesi del Sudest asiatico in cerca di libertà religiosa. È una vera odissea quella vissuta da Zhang “Yunyun” Huixin, suo marito Sun Zhulei e la loro figlia di un anno Sun Jiexi per scappare dalla persecuzione dei cristiani in Cina e raggiungere finalmente «esausti» il 14 luglio scorso gli Stati Uniti. La loro fuga è stata resa possibile da Bob Fu (nella foto sopra, con i tre cristiani fuggiti alla sua destra), scappato a sua volta dalla persecuzione in Cina nel 2002 e fondatore di ChinaAid per aiutare dagli Stati Uniti i cristiani perseguitati sotto il regime comunista.
Se non sei gay friendly non sei nessuno e non puoi certo pretendere che ti votino. E se non ti votano non puoi fare l’assessore, il sindaco oppure il senatore. E se non hai un posto in Parlamento non puoi portarti a casa una bella bustona da 14mila euro e passa al mese, indennità inclusa e pensione garantita. E nemmeno sperare di fare il relatore di qualche progetto di legge e lucrare così qualche soldino in più. Ecco, in sintesi, il teorema, mai confessato ma tenacemente praticato, di tanti peones e parvenu alla politica, soprattutto quelli che siedono negli scranni della sinistra.
Ricordo bene quel giorno di febbraio. Ero all'università. Ogni tanto guardavo fuori dalla finestra e mi chiedevo se Sara fosse già partita. Sara era rimasta incinta durante un rapida storia chiusa con un test di gravidanza positivo. Si era rivolta a me per un aiuto, non sapeva che fare. "È solo un grumo di cellule" dicevamo. Poi arrivò quella decisione. Mi sentivo fiera di aver consigliato Sara di abortire. Credevo fermamente in quella libertà che concede alla donna di gestire la propria sessualità e di controllare la maternità, fino a eliminarla del tutto. Figli compresi.
Mitja Buli?, un giovane sacerdote della Diocesi di Novo Mesto (Slovenia), ha partecipato per la prima volta al seminario per sacerdoti di Medjugorje. Ci ha detto che è diventato sacerdote un anno fa ed è stato a Medjugorje trenta volte: “Da questo seminario porto con me delle esperienze molto profonde. Per me è stato interessante il motto “Ecco tua Madre!”, perché sto vivendo tutta la vita con Maria, penso che lei mi stia conducendo a Gesù. Questi giorni a Medjugorje per me sono una grande grazia. Seminari del genere ci aiutano molto nella vita e questo è indispensabile e necessario. Io penso di aver scoperto qui la vocazione, qui ho ravvivato la mia preghiera, la lettura della Parola di Dio. Sono venuto per la prima volta quando avevo sei anni e già allora ho percepito qualcosa di potente e non posso dimenticarlo. Qui si percepisce la pace, la forza della preghiera. In qualunque luogo di Medjugorje tu sia, percepisci pace”, ha detto questo giovane sacerdote sloveno.
O Maria, Madre del Carmelo, a Te consacro tutta la mia vita quale piccolo tributo per le tante grazie e benedizioni che attraverso le tue mani ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che indossano il tuo Scapolare; Ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d' illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente e di accrescere in me la fede, la speranza e la carità, affinché possa ogni giorno renderti il tributo di umile omaggio. Il sacro Scapolare richiami su di me gli sguardi tuoi misericordiosi e sia pegno della tua particolare protezione nella lotta quotidiana, sì che possa rimanere fedele al Figlio tuo e a Te. Il tuo Scapolare mi tenga lontano da ogni peccato e mi doni ogni giorno la certezza che Tu sei vicino a me e il desiderio di imitare le tue virtù. D' ora in poi cercherò di vivere in soave unione con il tuo Spirito e di offrire tutto a Dio per mezzo tuo. O Madre dilettissima, il tuo indefettibile amore! faccia sì che un giorno sia concesso anche a me, indegno peccatore, di trasformare il tuo Scapolare nell' eterna veste nuziale e di abitare con Te e con i Santi del Carmelo nel Regno del Figlio tuo. Così sia.
Le due suore e i tre orfani rapiti in Iraq lo scorso 28 giugno dai terroristi dello Stato islamico sono stati liberati. La notizia è stata commentata così ad AsiaNews dal patriarca caldeo Louis Raphael Sako: «Sono molto felice per la liberazione, sono stati trattenuti in una casa di Mosul ma hanno ricevuto un buon trattamento. Le suore temevano per l’incolumità degli orfani ma non vi sono stati problemi».
Si considera una donna normale, nonostante la maggior parte delle persone la guardi come un alieno. Per Rosa Pich-Aguilera Roca, madre catalana di 15 figli e autrice del libro Cómo ser feliz con 1,2,3… hijos? (“Come essere felici con 1,2,3… figli?”), la sua è solo un’«esperienza in una famiglia» dove «a volte i miei figli se la passano anche male», perché come tutti sono «disobbedienti», ma in cui si può «essere felici semplicemente vivendo la vita quotidiana».
L’australiano Nigel Brayley non era né malato né vecchio quando ha deciso di suicidarsi a maggio a 45 anni ingerendo un farmaco usato per l’eutanasia ed importato illegalmente dall’estero. L’uomo non ha fatto tutto da solo, riporta Abc, ma è stato «sostenuto e incitato» dal medico Philip Nitschke (foto a fianco), fondatore e presidente di Exit International, gruppo che promuove la legalizzazione dell’eutanasia in tutto il mondo.
«Boko Haram ha detto chiaramente che cosa vuole: islamizzare la Nigeria e fare la guerra ai cristiani ma i loro progetti non si realizzeranno». Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza episcopale nigeriana, commenta così a tempi.it il recente filmato in cui il leader dei terroristi islamici, Abubakar Shekau, saluta il «fratello Al Baghdadi», leader dello Stato islamico e autoproclamato califfo dei musulmani in Iraq e Siria.
Una chiesa cattolica sarà costruita a Cuba a 55 anni dalla rivoluzione castrista e dall’avvento del regime comunista. La ospiterà Sandino, cittadina di 40 mila abitanti a una notte di viaggio dall’Avana, creata dal nulla negli anni Sessanta per deportarvi migliaia di famiglie contadine (“pueblo cautivo”) che avevano partecipato alla rivolta contro il regime. La prima chiesa sorgerà grazie a un gemellaggio inedito tra la parrocchia cubana di Las Martinas y Sandino e quella americana di San Lorenzo a Tampa, Florida.
Qualche mese fa è stato pubblicato con grande rilievo uno studio statunitense sul linguaggio moderno, del XXI secolo, in un confronto con quello dei nostri bis-bisnonni. Bla, bla, bla, tabelle, ovvietà, comparazioni più o meno intelligenti, per arrivare a quella che veniva venduta come una verità assoluta: il linguaggio, qualsiasi tipo di linguaggio, non va mai censurato, perché così facendo si blocca il libero flusso del progresso delle parole, che hanno una loro vita, che nascono e muoiono, anche se una traccia, pur nascosta che sia, resta sempre.
Da noi lo conoscono quattro gatti, “addetti ai lavori” compresi. Ma Pyiush Jindal, per tutti oramai “Bobby”, è uno degli uomini politici più influenti e significativi degli Stati Uniti, un vero e proprio astro nascente. Nato nel 1971 a Baton Rouge, Louisiana, viene da una famiglia indiana (come rivela il suo nome), e pure induista. Dal 2008 è il 55° governatore dello Stato federato della Louisiana, che è e resta un luogo piuttosto atipico degli Stati Uniti.
Sono stati liberate le due suore e i tre ragazzi caldei che, il 28 giugno scorso, erano stati rapiti dai miliziani dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil), dopo l'assalto alla città irachena di Mosul, dove gli islamisti hanno posto il centro dell’autoproclamato Califfato Islamico. La notizia della liberazione è confermata al sito Vatican Insider dall’arcivescovo caldeo di Mosul Amel Shimon Nona, che ha riferito: "Suor Atur, suor Miskinta e i tre ragazzi stanno bene e hanno fatto già ritorno a Dohuk. Eravamo riusciti ad avere un contatto telefonico con loro domenica 13 luglio, e ci hanno detto che oggi sarebbero state liberate. Sono tornate libere senza pagare nessun ricatto, perché chi le aveva trattenute non ha fatto nessuna richiesta di quel tipo".
Il 16 Luglio la liturgia ci propone la meditazione sulla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Una devozione molto sentita nell’ordine dei carmelitani, che assume un valore salvifico per la Chiesa universale. Il Monte Carmelo è un luogo riportato dall’Antico Testamento, ed in particolare nel Primo Libro dei Re, quando il profeta Elia vinse la sfida contro i sacerdoti di Baal, manifestando la grandezza di Dio rispetto alle divinità pagane venerate in quei luoghi. La tradizione racconta che in queste lande si trasferì una comunità monastica cristiana, che si definiva erede dei discepoli del profeta Elia e che seguiva la regola di San Basilio. Nel 1154 vi fu la svolta, quando il nobile francese Bertoldo, insieme con il cugino, il patriarca di Antiochia, Aimerio di Limoges, decise di riunire i monaci a vita cenobica e edificò una chiesetta in mezzo alle loro celle, dedicandola alla Vergine Maria. A questa comunità così costituita, fu deciso di dare il nome di Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo. La diffusione di questo ordine avvene nel 1235, quando i frati, a causa delle invasioni dei saraceni, dovettero lasciare quei territori della Terra Santa per stabilirsi in Europa.
Non chiedono nulla. Non protestano. Non fanno baccano, anzi, bisbigliano in un angolo. Eppure in qualche modo fanno “rumore”, come la famosa foresta che cresce: in silenzio, ma eccome se cresce... Da venti anni i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII ogni settimana una mattina si ritrovano a recitare il Rosario davanti agli ospedali d’Italia in cui si praticano gli aborti. Un quarto d’ora di preghiera e via, in punta di piedi, come iniziò a fare il fondatore dell’associazione, don Oreste Benzi. In un’Italia in cui si è "liberi" di tutto e ogni cosa è un "diritto", pare però che la preghiera sia vista da qualcuno come un atto da censurare: da qualche settimana un gruppetto di contestatori/trici si dà appuntamento davanti all’ospedale Sant’Orsola di Bologna e aggredisce il gruppo di 50/60 persone in preghiera, insultando e cercando di impedire il Rosario.
«Signor presidente della Repubblica, gli esseri umani non sono delle cose». Si sono rivolti così a François Hollande decine di professori universitari ed intellettuali francesi per chiedere che l’utero in affitto non venga di fatto legalizzato in Francia. Tra i firmatari dell’appello, ripreso da Libération, spiccano diversi nomi “di sinistra”: Jacques Delors (socialista e presidente della Commissione europea dal 1985 al 1994), Lionel Jospin (ex primo ministro socialista), Yvette Roudy (femminista e socialista, ministro dei Diritti delle donne dal 1981 al 1986), Marie-George Buffet (segretario nazionale del Partito comunista francese dal 2001 al 2010) e Nicole Péry (ex vicepresidente del Parlamento europeo).
Pantalla è una frazione del comune umbro di Todi. È nota per essere sede del nosocomio di zona, l’Ospedale Unico Territoriale della Media Valle del Tevere. Come molti ospedali d’Italia, anche quello di Pantalla ospita (ancora) una cappella per funzioni religiose. Domenica 7 luglio è accaduto un altro di quei fatti inquietanti sul fronte della libertà d’opinione minacciata dalla propaganda omosessualista. Durante la celebrazione della Santa Messa, intorno alle 18.00, i fedeli si accorgono di un medico del reparto Chirurgia che si reca verso la bacheca posta appena fuori dalla cappella, ove era affisso il manifesto intitolato “Con la legge sull’omofobia siamo tutti a rischio!” firmato dal Comitato Direttivo della Manif pour Tous di Siena. Il medico si avvicina alla bacheca e affigge un foglio. Finita la celebrazione, i fedeli, incuriositi dall’accaduto, vanno a leggere il messaggio lasciato dal medico, e restano basiti. Questo il testo scritto su un foglio che porta il logo della “Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1”, in riferimento al citato manifesto della Manif pour Tous: «Questo manifesto è razzista e edito da un’organizzazione fascista. Vergogna ai religiosi che lo espongono!!». Il caso è grave e meriterebbe di essere segnalato alle forze di polizia, perché l’offesa gratuita ed infondata di “razzista”, integra un reato penale.
Qualche mese fa è stato pubblicato con grande rilievo uno studio statunitense sul linguaggio moderno, del XXI secolo, in un confronto con quello dei nostri bis-bisnonni. Bla, bla, bla, tabelle, ovvietà, comparazioni più o meno intelligenti, per arrivare a quella che veniva venduta come una verità assoluta: il linguaggio, qualsiasi tipo di linguaggio, non va mai censurato, perché così facendo si blocca il libero flusso del progresso delle parole, che hanno una loro vita, che nascono e muoiono, anche se una traccia, pur nascosta che sia, resta sempre.
Il 9 luglio scorso è stata pubblicata l’annuale relazione che il ministro della Salute presenta al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 40, norma che disciplina la fecondazione artificiale nel nostro Paese. I dati sono riferiti all’anno 2012. Qualche cifra tra le più significative (ringrazio il dottor Renzo Puccetti per l’assistenza in fase di verifica dei dati). «In generale, aumenta l’accesso alle tecniche di Pma» scrive il ministro Beatrice Lorenzin (si riferisce alle tecniche di II e III livello). Quindi sempre più coppie cercano il figlio in provetta, ben 72.543. Ma quante riescono nel loro intento? Siamo intorno al 17%. Il dato di insuccesso non è molto dissimile da quello del 2004-2005, primo anno in cui legalmente si praticava la fecondazione artificiale. E questo nonostante si possano produrre quanti embrioni si vogliono per ciclo e la crioconservazione del figlio non abbia più limiti grazie alla sentenza della Corte Costituzionale del 2009. Ciò a dimostrare che le aperture alla provetta a colpi di sentenza non ha prodotto i risultati sperati.
Alan Sears è riconosciuto come uno dei più importanti leader - se non, semplicemente, il più importante, nella lotta per la libertà religiosa, la vita e la famiglia in cui i cristiani degli Stati Uniti sono impegnati da diversi decenni, a fronte di leggi che aggrediscono in modo sempre più virulento i principi che Benedetto XVI chiamava non negoziabili. Avvocato, procuratore federale, collaboratore del presidente Ronald Reagan (1911-2004), da vent'anni Sears presiede l'Alliance Defending Freedom (Adf), una coalizione di migliaia di giuristi, con la partecipazione anche di giornalisti e accademici, che intervengono quando la libertà dei cristiani o i diritti della vita e della famiglia sono attaccati. L'Adf ha avuto un ruolo cruciale in migliaia di cause nei tribunali americani, e non solo, compresi casi pilota della Corte Suprema, fra cui il recente caso Hobby Lobby di cui anche La nuova Bussola quotidiana si è occupata. Lo incontro a Naples, in Florida, in occasione dell'”Accademia»”che forma ogni anno diverse centinaia di avvocati e studenti di legge interessati alle cause difese dall'Adf. Sears non concede molte interviste, ritenendo che il lavoro dell'Adf debba essere condotto, per assicurare i risultati, in modo discreto e senza troppa pubblicità per la sua sigla. Ma si tratta di un personaggio chiave per capire non soltanto che cosa succede, e non solo negli Stati Uniti, nell'aggressione mondiale alla libertà religiosa, alla vita e alla famiglia, ma anche che cosa si può fare in concreto per resistere. In questa intervista esclusiva ci spiega che la battaglia non è affatto perduta.
I fedeli hanno trovato la statua di Gesù a Vile Parle con le braccia spezzate. Centinaia di cattolici in protesta per l'arresto - giudicato ingiusto - di un membro della comunità. Il crocifisso era stato vandalizzato anche nel dicembre 2013.
Questa mattina sono stati uccisi una donna a Rafah e un vecchio a Khan Younes. Nella notte l'aviazione israeliana ha compiuto 25 raid. Il 25% dei morti di Gaza sono bambini. Il governo di Netanyahu ha deciso stamane di accettare la tregua. Hamas rifiuta perché vuole anche la fine del blocco della Striscia, l'apertura del passaggio di Rafah e la liberazione di alcuni prigionieri.
Numerose le vittime durante le aggressioni di stamane. Gli uomini armati hanno sparato contro gli abitanti e dato alle fiamme alcuni edifici, tra cui tre chiese
Il governo del Sudan non autorizzerà più la costruzione di nuove chiese nel paese. Lo ha reso noto, nel fine settimana, il Ministro degli Affari religiosi, Shalil Abdullah, spiegando che la decisioneè dovuta al fatto che i luoghi di culto presenti sono sufficienti per una popolazione di cristiani sempre più ridotta.
In un'area in cui un tempo venivano relegati gli oppositori al regime, vedrà la luce l'edificio sacro finanziato da cubani esiliati negli Stati Uniti
Il ministro dell'Istruzione, dopo un incontro con associazioni omosessuali, promette di riattivare la "Strategia Nazionale", documento che prevede l'introduzione dell'ideologia gender nelle scuole
I terroristi dello Stato islamico hanno rimosso la croce dalla sommità della cupola della chiesa di Sant’Efrem a Mosul. La rimozione, come riporta Ankawa.com, è avvenuta una settimana dopo l’occupazione della chiesa, insieme alla presa delle arcidiocesi caldea e siro-ortodossa. Come mostrano le foto qui in basso, la chiesa non presenta più la croce. Azioni di questo tipo non sono nuove nel califfato di Al Baghdadi, dove vige la sharia: gli islamisti hanno già distrutto la statua della Madonna della chiesa dell’Immacolata e l’antica tomba del profeta Giona, venerato da musulmani e cristiani. Secondo le ultime notizie i terroristi avrebbero occupato anche le case di due famiglie cristiani a Mosul nel quartiere di Nirgal.
Con tre giorni di lutto nazionale, a partire dal 10 luglio, la Repubblica Centrafricana ricorda le vittime dell’ultima strage di cristiani compiuta dai miliziani islamici Seleka: 26 morti e 35 feriti. Autore dell’eccidio, il 7 luglio, è stato un commando che ha fatto irruzione nel campo per sfollati allestito presso la sede dell’arcivescovado di Bambari, nei pressi della cattedrale di Saint-Joseph, che al momento ospitava oltre 10.000 persone.
Nell’antica medicina cinese si dice che, in un’unica giornata, sia salutare provare tutta la gamma delle emozioni, dalla serenità alla rabbia. Bene, se questo è vero, credo di aver ottemperato al principio enunciato in modo quasi assoluto, nel colloquio di ieri con Claudia, una vecchia conoscenza!
Apprendo dall’agenzia «Corrispondenza romana» che Burger King, colosso del fast-food, offre ai suoi clienti il classico panino «whopper», orgoglio della casa, in speciale confezione arcobaleno, il «whopper proud» (proud vuol dire fiero in inglese e pride fierezza), per l’annuale Gay Parade di San Francisco. I proventi della vendita finiscono in un fondo che offre borse di studio agli studenti Lgbt delle superiori. Date le percentuali di questi ultimi, si suppone che alla ditta resterà in cassa un mazzo di dollari. Sempre che la trovata procuri incassi, visto che i californiani, in un referendum (poi vanificato dalla magistratura), hanno a suo tempo detto no alle nozze gay. Ma è il trend del Terzo Millennio, bellezza, e nessuno vuol restare indietro. Infatti, la Starbucks, colosso internazionale di caffetteria, ha festeggiato il quarantesimo anniversario del Gay Pride stendendo una bandiera arcobaleno di ben ottocento metri quadri nella sua casa-madre di Seattle.
«Solo più tardi ho saputo che la maggior parte di coloro che transitavano dal mio ufficio finivano i loro giorni nel S-21 (il famigerato lager di Phon Phem, ndr)». Ordinarietà di un genocidio. Il più sanguinoso di tutta la storia. Un terzo della popolazione cambogiana fu sterminato nell’arco di soli 4 anni, da quel 17 aprile 1975 quando le truppe di Pol Pot conquistarono il potere in quella che fu celebrata (purtroppo anche in Occidente) come la Kampuchea democratica, "paradiso" proletario per generazioni di intellettuali "democratici". Un milione e mezzo di persone, su poco più di 4 milioni di abitanti, sacrificate sull’altare di nozioni come "lotta di classe", "dittatura del proletariato" e altri diktat di marca marxista-leninista.
Thomas Ladner (nella foto) è un prete austriaco di 36 anni, abitualmente in talare, cooperatore nella parrocchia di Stans, in Tirolo. Un paesino di 1.500 anime dove insegna anche religione nella locale scuola elementare. Prima della fine dell’anno scolastico gli è stata tuttavia comunicata dalla diocesi di Innsbruck la revoca del permesso per insegnare. La colpa commessa dal sacerdote, secondo l’ufficio scuola diocesano, è stata quella di aver parlato ai suoi piccoli scolari dei novissimi, tra cui inferno e purgatorio, «lezioni non adatte ai bambini e loro stato di vita», di aver trattato il tema della famiglia «in termini non più attuali» e l'aver usato «un linguaggio retorico», ossia troppo tradizionale.
E’ il 2003. Il 4 luglio – festa nazionale negli Stati Uniti – una normale famiglia americana che vive nel Nebraska, a Imperial, paesino agricolo che ha appena “duemila anime e neanche un semaforo”, sta stipando di bagagli una Ford Expedition blu. I Burpo partono verso Nord per andare a trovare lo zio Steve, che vive con la famiglia a Sioux Falls, nel South Dakota (hanno appena avuto un bambino e vogliono farlo vedere ai parenti). L’auto blu imbocca la Highway 61. Alla guida c’è il capofamiglia Todd Burpo, accanto a lui la moglie Sonja e nel sedile posteriore il figlio Colton, di quattro anni, con la sorellina Cassie. Fanno rifornimento a una stazione di servizio nel paese dove nacque il celebre Buffalo Bill prima di affrontare immense distese di campi di granoturco. E’ la prima volta, in quattro mesi, che i Burpo si concedono qualche giorno di ferie dopo lo scioccante vicenda che hanno vissuto il 3 marzo di quell’anno. Il piccolo Colton quel giorno aveva cominciato ad avere un forte mal di pancia. Poi il vomito. Stava sempre peggio finché i medici fecero la loro diagnosi: appendice perforata. Fu operato d’urgenza a Greeley, in Colorado. Durante l’operazione la situazione sembrò precipitare: “lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!”. Il bambino era messo molto male e passò qualche minuto assai critico. Poi però si era ripreso. Per il babbo e la mamma era stata un’esperienza terribile. Lacrime e preghiere in gran quantità come sanno tutti coloro che son passati da questi drammi.
Intervista al presidente di Avis, Vincenzo Saturni. La donazione di sangue è un gesto gratuito e volontario. Dura una decina di minuti ma può salvare fino a tre persone. Spiega perché è importante donare il
Per la prima volta in sedici secoli nelle chiese di Mosul non si celebrano più Messe e per l’Iraq si fa sempre più reale lo spettro della divisione in tre Stati autonomi e in guerra tra loro
La lettura del libro di Salvatore Puglisi è consigliata a tutti, non solo a «chi è coinvolto direttamente»
Ha detto di amare il figlio, ma poi i piani sono cambiati e ha fatto ricorso chiedendo che le sia tolta la potestà genitoriale
«Ci stiamo occupando di turismo, di attività commerciali, non ci stiamo occupando di dove la gente va a scopare. Non è un problema mio, vada dove gli pare»
La devozione al Cuore Immacolato di Maria è la via indicata a Fatima dalla Provvidenza per disporsi ad accogliere il progetto salvifico di Dio sull’uomo. Il Cuore stesso di Maria è singolare espressione di tale volontà, già perfettamente realizzata in Lei e proposta ai suoi figli, che a Lei guardano come modello e causa esemplare per la loro vita di fede. Il Cuore Immacolato è rivelato e offerto a noi, nella sua pienezza di amore e di Grazia, come corrispondenza totale alla volontà di Dio e risposta finalmente matura alle esigenze del Vangelo. La Fede è una grande e continua educazione all’amore: solo lo Spirito Santo sa donarci le “coordinate giuste”, sa infondere in noi la forza dell’amore vero. Lo Spirito purifica, fortifica, rende gioiosi e perseveranti nella fedeltà al Vangelo. Maria, la tutta santa, “sposa dello Spirito”, ci aiuta a santificarci: ci indica l’orientamento da imprimere alla vita e ci ottiene da Cristo la Grazia necessaria per giungere alla pienezza del bene, alla perfetta carità.
Dopo l'Angelus, papa Francesco invita alla preghiera i presenti, con un minuto di silenzio, ma anche i responsabili politici locali e internazionali. La preghiera aiuta a "non lasciarci vincere dal male e a non rassegnarci". La parabola del seminatore: domandarci "com'è il nostro cuore? A quale terreno assomiglia: a una strada, a una pietraia, a un roveto?". Ricordarci che "anche noi siamo seminatori", con le nostre parole. "Le nostre parole possono fare tanto bene e tanto male; possono ferire o guarire, incoraggiare o deprimere". "E per favore, non dimenticatevi di pregare per me".
Theo Boer, docente a Utrecht e membro della commissione olandese che monitora gli effetti della legge, avvisa il Parlamento inglese di non approvare il suicidio assistito: «È un piano inclinato inarrestabile»
Il giudice Garry Neilson è stato posto sotto indagine. Ha aggiunto che gli effetti collaterali dell’incesto, cioè la nascita di bambini con anormalità genetiche, possono essere risolti «dall’aborto»
Con tre giorni di lutto nazionale, a partire dal 10 luglio, la Repubblica Centrafricana ricorda le vittime dell’ultima strage di cristiani compiuta dai miliziani islamici Seleka: 26 morti e 35 feriti. Autore dell’eccidio, il 7 luglio, è stato un commando che ha fatto irruzione nel campo per sfollati allestito presso la sede dell’arcivescovado di Bambari, nei pressi della cattedrale di Saint-Joseph, che al momento ospitava oltre 10.000 persone.
[ Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». ] Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
I terroristi dello Stato islamico hanno distrutto l’antica tomba del profeta Giona, che si trova a Mosul, seconda città più importante dell’Iraq recentemente conquistata dagli islamisti di Al Baghdadi. Giona è il profeta venerato da musulmani e cristiani che secondo la Bibbia è stato inghiottito da un grosso pesce e vomitato sulla spiaggia per andare a predicare agli abitanti della città di Ninive.
La proposta fatta dall’Associazione dei pediatri olandesi, che a settembre presenteranno una proposta al Parlamento, sarà anche peggiore dell’eutanasia infantile approvata in Belgio
L’Isil distribuisce attraverso internet anche gadget promozionali fra cui dvd e magliette. Ecco la campagna virale degli islamisti per promuovere il califfato e garantirsi nuove reclute
I disertori del regime fuggiti in Corea del Sud spiegano qual è l’arma più forte del regime: «Chiedere il perché di qualcosa non ha né senso né rilevanza. Bisogna solo obbedire “per il bene del Partito e del Leader Supremo”»
La sentenza della Corte Suprema di qualche giorno fa che, in contrasto con quanto previsto dall’Obama-care, ha permesso a due aziende statunitensi quotate in borsa – la Hobby Lobby e la Conestoga Wood Specialties - di non pagare le spese per la contraccezione eventualmente sostenute dai propri dipendenti, sta creando un effetto a catena. Infatti, dopo solo 24 ore dalla pronuncia dei giudici della Suprema Corte, due tribunali federali hanno preso decisioni identiche a favore di una televisione cattolica e cinque enti no-profit di ispirazione cristiana del Wyoming: la diocesi di Cheyenne, la Caritas statale, l’orfanatrofio di Saint Joseph, la scuola di Saint Anthony e l’Università cattolica del Wyoming. In modo analogo ha sentenziato una corte dell’Illinois a favore del Wheaton College alle porte di Chicago.
«È clinicamente morto Riccardo Bazzurri, 32 anni, che non accettando la fine della storia con la sua compagna, ha aperto il fuoco in strada contro Ilaria, l'ex convivente 24enne e il figlio di due anni, per poi spararsi un colpo alla testa. Tra i feriti, anche un'amica della donna. L'aggressione è avvenuta a Ponte Valleceppi, alla periferia di Perugia». Giunto brevemente sulle prime pagine dei giornali lo scorso 8 luglio, e poi ben presto sommerso dal fluire della cronaca, il tragico episodio è stato ancora una volta commentato dalla stampa attingendo per lo più alla girandola di luoghi comuni ormai di rigore in casi del genere.
L’articolo del direttore Cascioli pubblicato ieri e riguardante la “politica culturale della CEI” a proposito di Tv2000 e non solo, pone un problema che ci trasciniamo da molto tempo. Quando Giovanni Paolo II andò al Convegno ecclesiale di Loreto proprio per invertire il processo consolidatosi con il precedente convegno ecclesiale di Roma, non fece altro che affrontare questo stesso problema: dalla fede cattolica deriva una cultura, una visione organica e complessiva della realtà e della vita.
Parole di gratitudine verso papa Francesco e l'annuncio di momenti di formazione per coniugi, fidanzati e single hanno segnato l'ultima convocazione regionale siciliana
Oltre alla piena e definitiva libertà, c'è un altro desiderio nel cuore di Meriam Yahya Ibrahim: incontrare Papa Francesco. La madre cristiana sudanese, la cui triste vicenda ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per mesi, si trova ancora nell'ambasciata statunitense di Khartum dove, dal 26 giugno, è in attesa di poter lasciare il Sudan insieme al marito, Daniel Wani, e ai due figli Martin e Maya, partorita durante la prigionia.
La minaccia dei collettivi di sinistra che contestano i gruppi di preghiera della comunità Papa Giovanni XXIII e l’obiezione di coscienza del personale medico
«È tempo di salvare l’islam, lottando contro il fanatismo religioso». Scrive così su AsiaNews in un’approfondita analisi padre Samir Khalil Samir, gesuita arabo, docente di storia araba e islamologia all’università di Beirut. Per Samir il califfato islamico proclamato da Abu Bakr Al Baghdadi «rivela un senso di disperazione» con «una forte impronta ideologica» ma non risolverà i problemi del mondo arabo e dell’islam.
Boston, Stato del Massachusetts (United States of America) e Bisceglie, provincia di Bari (Puglia country, Italy), gemellati e francescanamente uniti a nozze (di fatto) sull’onda del falso papale: “Chi sono io per giudicare?”. I cappuccini bostoniani con un debole per i gay, ve li abbiamo già fatti conoscere; oggi tocca alla sorella “Chiesa Cappuccini” di Bisceglie. Più che una chiesa, un’associazione no profit con sede in un ex convento, che però mantiene nel nome e nel logo il celebre brand di Assisi. E che divide con i frati di Boston la stessa tendenza a fraternizzare con il popolo gay.
Come funzionano davvero le leggi sull'omofobia e sulla non discriminazione degli omosessuali? Questo giornale lo ha fatto notare più volte: anziché dissertare in teoria, guardiamo in pratica come vanno le cose dove le leggi ci sono già. L'ultimo caso - che sarebbe ridicolo se non mostrasse i pericoli che ormai corre la libertà religiosa, anzi la libertà di tutti in Europa - viene dall'Irlanda del Nord, l'unica parte del Regno Unito che non ha una legge sul matrimonio omosessuale, introdotto invece in Inghilterra e Galles nel 2013 e in Scozia nel 2014.
Il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l'economia, ha illustrato oggi i cambiamenti che riguardano lo Ior, ma anche l'Apsa, il Fondo pensioni e anche l'intero sistema dei media della Santa Sede.
Secondo membri della Chiesa cattolica citati da Reuters, i ribelli hanno attaccato la cattedrale verso le tre del pomeriggio sparando all’impazzata. Secondo i militari francesi, ora la popolazione è al sicuro
La radio diffondeva messaggi di perdono nei confronti dei ragazzi costretti a commettere atrocità dai soldati del Lord’s Resistance Army, convincendoli a tornare dalle loro famiglie
Un’insegnate scrive al primo cittadino del suo paese: «Caro signor sindaco, i bambini mi hanno detto che hanno sentito cose “disgustose”» su cambio di sesso, masturbazione e prostituzione
Il 25 giugno il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, in occasione del ventesimo anniversario dell’Anno internazionale della famiglia, istituito nel 1994, ha deciso di organizzare una tavola rotonda sulla protezione della famiglia e dei suoi membri. Nel testo della risoluzione approvata dal Consiglio si leggono le motivazioni. Il Consiglio afferma che “incombe in primo luogo agli Stati di promuovere e proteggere i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali di tutti gli esseri umani, in particolare delle donne, dei bambini e degli anziani”; si dichiara “cosciente che spetta alla famiglia in primo luogo allevare e proteggere i bambini e che essi, per poter raggiungere una completa e armoniosa maturazione della loro personalità, devono crescere in un quadro famigliare e in un’atmosfera di felicità, amore e comprensione”; si dice “convinto che la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei bambini, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui ha bisogno per poter assumere in pieno il suo ruolo nella comunità”; e infine riafferma che “la famiglia è l’elemento naturale e fondamentale della società e che essa ha diritto alla protezione della società e dello Stato”.
Lunedì 7 luglio 2014 la diocesi cattolica di Baton Rouge, in Louisiana, ha pubblicato un durissimo documento dove critica una sentenza della Corte Suprema della Louisiana che segna il primo significativo assalto negli Stati Uniti contro il segreto della confessione. La sentenza si riferisce a un caso di abusi sessuali, ma non ha niente a che fare con i preti pedofili. Riguarda una ragazzina cattolica, dodicenne all'epoca dei fatti, che aveva confessato al parroco di avere una relazione con un uomo adulto, un impresario di pompe funebri del suo paese. Senza violare il segreto della confessione, il parroco aveva cercato di avvicinare discretamente l'uomo per convincerlo a porre fine alla relazione, che - senza portare a rapporti sessuali completi - includeva comunque momenti di «intimità» non appropriati per una dodicenne. Successivamente, la ragazza aveva confessato la relazione ai genitori, che avevano denunciato l'uomo alla polizia. Dopo l'iscrizione sul registro degli indagati, l'uomo era morto.
Oltre 4 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta. Persi 424 mila posti di lavoro tra 2012 e 2013; disoccupazione giovanile al 42%
Anche l’Ucraina è scenario di rapimenti di sacerdoti. È accaduto al 43enne padre Tikhon, cattolico, sequestrato sei giorni fa a Donetsk da un gruppo armato, dopo che egli si era dichiarato critico, attraverso un post sul suo profilo Facebook, verso i separatisti filo-russi della autoproclamata “Repubblica popolare di Donetsk”.
Sono del tutto infondate le notizie di un peggioramento della salute psico-fisica di Asia Bibi, la cristiana madre di cinque figli condannata a morte in Pakistan per blasfemia. Lo confermano al sito Vatican Insider alcuni familiari e membri della “Renaissance Education Foundation” (l’istituto che assiste la famiglia di Asia e garantisce l’istruzione ai figli) che hanno compiuto la visita mensile al carcere femminile di Multan. “Ringraziando il cielo, il Signore le sta donando buona salute", riferiscono, Asia sta bene e la fede in Cristo la rende, anche in carcere, una donna felice”. Nella delegazione erano presenti il marito di Asia, Ashiq, due dei cinque figli, la nuora e Joseph Nadeem, responsabile della “Renaissance Education Foundation", che le hanno consegnato alcuni abiti estivi, scarpe, effetti personali, generi alimentari e qualche generico medicinale, per ogni evenienza.
La retorica di Abu Bakr al Baghdadi è fallimentare. Nessun musulmano vuole vivere in un califfato. Lo stesso "califfo" è rifiutato da tutti. Ma egli ha ragione nell'indicare la decadenza del mondo islamico, di cui i primi responsabili sono gli stessi musulmani. Israele e la teoria del "complotto". Restaurare l'islam attraverso il dialogo aperto nella società, basato sui valori universali e comuni. Altrimenti rischia di finire anche l'islam.
In un terrificante editoriale il vicedirettore del quotidiano definisce la scelta del governo un «segnale pessimo improntato all’ipocrisia e all’iniquità». Le considerazioni del Correttore di bozze
Si sono aggiornati al 12 agosto. Sì, ieri il presidente del parlamento iracheno ha deciso che per la seduta nella quale oggi i deputati eletti il 30 aprile avrebbero dovuto cercare di dare un governo al Paese, si può aspettare ancora un altro mese. Come se al Nord una parte di ciò che era l'Iraq non fosse diventato diventato il luogo da cui l'autonominatosi califfo Ibrahim (in proprio o tramite controfigura, non è ancora del tutto chiaro), lancia dalla moschea di Mosul proclami a tutto il mondo musulmano. Come se non ci fossero centinaia di migliaia di profughi fuggiti nelle ultime settimane dalle proprie case. Come se l'unico brandello di sicurezza da quelle parti oggi non fosse garantito dai peshmerga curdi, che - come è noto - «lavorano in proprio».
Gay Pride, mozioni, registri comunali, proposte di legge sulle unioni civili non sono più ritenuti sufficienti dalla propaganda omosessualista. Ora ci tocca pure assistere alle finte nozze celebrate in Comune. Con tanto di sindaco, cerimonia, inviti, servizio fotografico, fiori, bouquet e l’immancabile bacio. È accaduto il 5 luglio a Ravenna ...
La cancellazione di “madre” e “padre” con “Genitore 1” e “Genitore 2”, avvenuta in diverse scuole, appare come un piccolo caso provinciale a confronto dell’operazione che, su vasta scala, ha lanciato Facebook per annacquare “maschi” e “femmine” nell’indistinto mare dell’ideologia Gender. Per la quale essere uomo o donna è un’opinione fra tante altre, non un dato di natura. Questo impone il nuovo dogma dell’epoca obamiana. Perciò sul famoso social network ora si potrà “definire la propria identità di genere in ben 58 modi diversi”, come annuncia esultante “Repubblica”: negli spazi dove fino a ieri stavano scritti solo “maschio” e “femmina” adesso si potrà fare anche una scelta “personalizzata”. Infatti “sotto la stretta supervisione dell’Arcigay” si offrono decine di possibilità: intersessuale, agender, bigender, fluido, neutro, trans e pure femminiello. C’è perfino la distinzione tra “femmina trans” e “trans femmina”.
Cade il 75° anniversario della “Casa Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” di Atlanta, in Georgia. È l’ospizio per malati terminali di cancro fondato nel 1939 (vi ebbe a che fare anche la leonessa della letteratura cattolica Flannery O’Connor, 1925-1964) dopo la “Casa Sacro Cuore”, fondata a Filadelfia nel 1930, e la Casa Collina del Rosario, fondata nel 1901 in una località dello Stato di New York dal nome curioso: Hawthorne, oggi frazione del borgo di Mount Pleasant, contea di Westchester. Allora si chiamava però “Hammond’s Mill”; fu dopo la creazione della casa di cura (all’epoca un’istituzione più unica che rara, anche perché, pur integerrimamente cattolica, accoglieva malati di ogni colore, razza, fede e sesso) che il nome fu mutato in onore della fondatrice, Rose Hawthorne, da cui prendono il nome, sempre curioso, le suore domenicane cui ella diede impulso. Perché ho definito “curioso” quel cognome-toponimo?
Che il paramatrimonio fra persone dello stesso sesso sia diventata la priorità nazionale – altro che crisi economica o l’immigrazione! – era attestato fino a ieri dalla intensificazione dei lavori parlamentari, dalla moltiplicazione delle sentenze, dalla Corte costituzionale in giù, della ripetizione dei gay pride, dall’alluvione di interviste pro da parte di leader politici di ogni colore. Da ieri il cerchio è chiuso: la stragrande maggioranza degli italiani è a favore! Sul Corriere della Sera, una intera pagina dedicata è al tema, aperta dal titolo: "Coppie gay, svolta di cattolici e centrodestra". Il 78% degli italiani si schiera per i diritti. Quasi a dire: poveri trogloditi che ancora ponete problemi e avanzate riserve, rassegnatevi! Non ci sono solo il progresso e la storia, adesso c’è anche il popolo (comprensivo di cattolici e di centrodestra) …
La famiglia è sotto attacco. Ogni giorno si ha notizia di nuove iniziative volte a indebolirla, a screditare e intralciare chi la difende. Quando il 1° luglio il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione a sostegno della famiglia, in cui tra l’altro si impegna la giunta regionale a individuare una data per la celebrazione della Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione di un uomo e di una donna, l’Arcigay ha definito la mozione “intrisa di odio” e quella per la famiglia una “festa abominevole”, un “atto barbaro”.
Caro Direttore, molti fedeli, e forse anche molte persone che non si riconoscono nella Chiesa cattolica, in questo periodo si stanno facendo una domanda che anch’io vorrei fare. Nel 2007 giravano in Parlamento proposte di legge sul riconoscimento delle convivenze o, come si diceva allora, delle coppie di fatto. Ci fu un notevole confronto nel Paese che ebbe un momento significativo al Family Day, quando un milione di persone scesero in piazza per rifiutare il riconoscimento delle convivenze e per difendere la famiglia naturale. ...
La sequenza fotografica in cui due uomini – una coppia gay canadese – abbracciano, commossi, un neonato ancora sporco di liquido amniotico, ha fatto il giro del mondo, pubblicata sui giornali con titoli che si appellano esplicitamente all’emozione del lettore (la foto in pagina è tratta dalla pagina Fb del fotografo, ndr). L’emozione c’è, ma non è empatica. È piuttosto un indefinibile turbamento che coglie qualunque donna osservi le foto dei due, che, a torso nudo, tengono il piccolo pelle contro pelle. In una sola inquadratura, ai margini, si intravede il profilo di una donna dall’espressione smarrita e sofferente; è la donna che ha tenuto quel bimbo nel suo grembo per nove mesi, che lo ha appena partorito, e deve subito consegnarlo ad altri, come da contratto. È stata pagata per questo, ha fatto il suo lavoro. Nelle foto successive scompare.
Il caso di un'ergoterapeuta inglese, sospesa dal lavoro per aver invitato una collega musulmana nella propria parrocchia e per averle regalato un libro su una storia di conversione dall'islam al cristianesimo.
Hanno approfittato dell'assenza dei loro rapitori, si sono fatte coraggio e sono riuscite a fuggire dalle loro grinfie. E' accaduto a 63 ragazze sulle 68 sequestrate a giugno dai terroristi di Boko Haram in Nigeria. Le giovani hanno trovato la libertà mentre i loro rapitori erano impegnati ad attaccare, lo scorso 4 luglio, una base militare vicino a Damboa, provocando almeno 50 morti. Il sequestro delle 68 donne era avvenuto il 24 giugno nel villaggio di Kummabza, nello Stato di Borno, a nordest della Nigeria. Sempre in quella zona, più precisamente nei pressi del villaggio di Chibok, gli estremisti di Boko Haram avevano già rapito ad aprile circa 200 giovani studentesse.
A un gruppo di vittime di abusi, Francesco ribadisce la "tolleranza zero" nei confronti di chi commette qualcosa di "più che atti deprecabili". "E' come un culto sacrilego, perché questi bambini e bambine erano stati affidati al carisma sacerdotale, per condurli a Dio". "Dio mi conceda il coraggio di seguire questa strada per il bene dei bambini".
Luca è morto da quasi tre mesi. Ciò che ne resta è in un colombario di un cimitero, dove io non andrò, perché mi rifiuto di credere che mio fratello sia lì. Ma dove, allora?
In questo “Anno della famiglia”, il quotidiano cattolico Avvenire si sta impegnando a denunziare, con dati e riflessioni, la crisi della famiglia in Italia, che porta all’agonia del matrimonio e al suicidio della società italiana. Quarant’anni fa (1974) il popolo italiano approvò nel referendum la legge sul Divorzio e il tema è tornato d’attualità. Lamentiamo tutti la crisi dell’Italia, economica, politica, morale, ma ben pochi, fuori della stampa cattolica, affermano che una delle radici di questa crisi sta proprio nella Legge sul Divorzio e poi in quella sull’Aborto, approvata dal referendum (1981). In poche parole ...
A Roma, in piazza San Silvestro, erano 500. Nel momento in cui il Palazzo è ripiegato su una sorta di gerontocrazia ideologica, la piazza sta diventando il luogo per proclamare le ragioni della vita e della famiglia
Mosul, Iraq, ancora pessime notizie. Ieri due sacerdoti e una suora sono stati rapiti mentre si trovavano in chiesa. Martedì scorso era successa la stessa cosa, quando a essere prelevati erano state due suore e tre orfani cristiani. L’Isil è ormai padrone del territorio e le forze irachene non sembrano assolutamente in grado di garantire la tranquillità della zona. Venerdì, l’arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona, ha detto che «la mia diocesi non esiste più. Isis me l’ha portata via». Anche da Baghdad giungono notizie di scontri. Quattro morti e dodici feriti è il bilancio di un attentato suicida in un quartiere sciita della capitale.
Oggi inizia la Novena alla Vergine del Carmelo.
L'"angelo dei barboni", guarito a Lourdes dopo una gioventù di ribellione e ricerca, fondava 20 anni fa a Palermo la Missione speranza e carità che assiste oggi oltre mille persone
Sul filo del rasoio. Cammina sulla lama quel terribile pensiero che a volte percorre la mente quando una donna subisce violenza. Perché, ad esser onesti, non si può negare che oggi il senso della purezza, con il suo corollario del pudore, è desaparecido. Purtroppo anche la violenza sulle donne ha quasi sempre un movente di carattere sessuale e la cronaca di questi giorni incalza con il triste caso di Yara Gambirasio. Oggi, 6 luglio, è la festa di S. Maria Goretti, la martire che può essere considerata protettrice delle donne che subiscono violenze o aggressioni mortali.
Dopo aver “visitato” il Messico, presentando le apparizioni di Guadalupe nella precedente puntata, ci rechiamo ora in un altro continente: l’Africa. La traccia mariana che là si trova ha un significato tutto particolare, poiché si tratta del Santuario di Nostra Signora dei Dolori a Kibeho, in Rwanda. Ci troviamo dunque nel “continente nero”, e quelle di Kibeho sono le prime apparizioni riconosciute in quella terra che, a lungo oggetto delle mire di conquista dei Paesi europei, solo nei secoli recenti ha accolto il messaggio cristiano. Si tratta di un fenomeno ancor più straordinario se pensiamo che sono le apparizioni ufficialmente riconosciute dall’autorità della Chiesa cattolica che più sono vicine a noi da un punto di vista cronologico, avendo avuto luogo in Rwanda dal 1981 al 1989: dopo un lungo tempo in cui le apparizioni mariane parevano privilegiare l’Europa – pensiamo a Rue du Bac, 1830, a La Salette, 1846, a Lourdes, 1858, a Fatima, 1917 – ecco che la Vergine sceglie di apparire nel continente africano, a tre fanciulle del collegio di Kibeho: Alphonsine, Natalie e Marie Claire, rivelando un messaggio specifico per il Rwanda, in virtù del suo significato profetico rispetto alla storia nazionale di quel Paese che verrà insanguinato dai feroci genocidi del 1994 e del 1995, ma anche un messaggio di una portata universale, una profezia per il mondo intero, come vedremo.
A giovani e detenuti Francesco ripete che "Dio non si stanca di perdonare". Una statua di San Giovanni Evangelista che la diocesi ha donato per la riapertura della cattedrale di Smirne. A Isernia, dove nacque san Celestino V, ha aperto l'Anno giubilare celestiniano.
All'Angelus papa Francesco ricorda che l'invito di Gesù di donare "ristoro" a chi è "stanco e oppresso" vale anche nei nostri giorni. Ai bisognosi fa male "l'indifferenza umana", e "soprattutto l'indifferenza dei cristiani". Un saluto "particolare e affettuoso" alla gente del Molise, dove il pontefice si è recato ieri in visita pastorale. Per favore, non dimenticate di pregare per me. Anch'io lo faccio per voi".
Con un paginone trionfale appositamente dedicato, Repubblica annuncia che da oggi, come è già avvenuto negli Stati Uniti (vedi qui), anche in Italia Facebook offre ai propri utenti la possibilità di «definire la propria identità di genere in ben 58 modi diversi». Tutti naturalmente selezionati «sotto la stretta supervisione dell’Arcigay».
È iniziato il Ramadan, il mese di digiuno diurno annuale, seguito dai musulmani di tutto il mondo. In alcune nazioni in cui l’islam è religione di Stato, come Algeria e Marocco, denuncia il World Watch Monitor, anche i non musulmani spesso sono obbligati a rispettare il digiuno.
«Trattano i sunniti meglio degli altri perché sono anche loro sunniti. Li lasciano immediatamente, una volta pagato il prezzo del taxi per tornare a casa. Agli sciiti che non riescono a scambiare con altri prigionieri, semplicemente, tagliano le teste». Lo dice, in un video della Bbc, Hassan, un curdo, in passato rapito per sette giorni dai militanti jihadisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Hassan fa parte delle 50 mila persone scappate da Tikrit, Mosul e Tal Afar, per trovare rifugio temporaneo a Sinjar, una piccola città irachena sul confine siriano.
Deve abiurare la sua fede cristiana. Motivo? Ha convertito la sua amica Chan. L’agenzia Fides riferisce di un nuovo capitolo intorno alla vicenda della donna cristiana deceduta nel villaggio di Saisomboon dopo una lunga malattia. Ora Varn, la donna che ha convertito Chan, deve rinnegare il suo credo, altrimenti sarà cacciata dal villaggio. Siamo nel Laos, paese comunista che non sopporta che la sparuta minoranza cristiana (2 per cento della popolazione) non solo si espanda, ma che addirittura esista.
«La vita può toglierla solo Dio», fu così che il padre di Miguel impedì ai medici di “staccare la spina” al figlio in coma. E fu così che per 15 anni lo curò insieme alla moglie e alla nipote. Fino a quando Miguel si svegliò improvvisamente dal coma. Miguel Parrondo ha raccontato la sua storia il 30 giugno scorso al giornale online ForumLibertas.com, per spiegare come mai è «contrario all’eutanasia».
Nel 2003 «Avvenire» chiese a Giorgio Faletti una breve testimonianza sul significato della Pasqua. Ecco la sua risposta, pubblicata sul nostro giornale il 20 aprile di quell’anno...
Questa devozione è riassunta nelle seguenti parole dette dal Signore Gesù a Teresa Elena Higginson il 2 Giugno 1880: “ Vedi, o figlia prediletta, sono rivestito e schernito come un pazzo nella casa dei miei amici, sono messo in derisione, Io che sono Dio di Sapienza e di Scienza. A Me, Re dei re, l’Onnipotente, si offre un simulacro di scettro. E se vuoi contraccambiarmi, non potresti fare di meglio che dire che si faccia conoscere la devozione su cui ti ho così sovente intrattenuta. Desidero che il primo venerdì seguente la festa del mio Sacro Cuore sia riservato come giorno di festa in onore del mio Sacro Capo, quale Tempio della Divina Sapienza e mi sia offerta una pubblica adorazione per riparare a tutti gli oltraggi e peccati che vengono continuamente commessi contro di Me.” E ancora: “E’ immenso desiderio del mio Cuore che il mio Messaggio di salvezza sia propagato e conosciuto da tutti gli uomini.” In altra occasione Gesù disse: “ Considera l’ardente desiderio che provo di vedere il mio Sacro Capo onorato, così come ti ho insegnato.” Per capire meglio riportiamo alcuni stralci degli scritti della mistica inglese al suo Padre spirituale: “Nostro Signore mi mostrava questa Divina Sapienza come potenza direttrice che regola moti ed affetti del Sacro Cuore. Mi ha fatto capire che al Sacro Capo di nostro Signore devono essere riservate adorazioni e venerazioni speciali, in quanto Tempio della Divina Sapienza e potenza direttrice dei sentimenti del Sacro Cuore. Nostro Signore mi ha mostrato anche come il Capo sia il punto di unione di tutti i sensi del corpo e come questa devozione non sia solo il complemento, ma anche il coronamento e la perfezione di tutte le devozioni. Chiunque venererà il suo Sacro Capo attirerà su di sé i migliori doni del Cielo. Nostro Signore ha detto inoltre: “Non vi scoraggiate delle difficoltà che sopraggiungeranno e delle croci che saranno numerose: Io sarò il vostro sostegno e la vostra ricompensa sarà grande. Chiunque vi aiuterà a propagare questa devozione sarà mille volte benedetto, ma guai a coloro che la rifiuteranno od agiranno contro il Mio desiderio al riguardo, perché li disperderò nella mia collera e non vorrò più sapere ove siano. A quelli che mi onoreranno darò dalla mia Potenza. Io sarò il loro Dio e loro Miei figli. Metterò il Mio Segno sulle loro fronti e il mio Sigillo sulle loro labbra.” ( Sigillo = Sapienza)
«Ahlan wa sahlan. Benvenuta». L’arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona accoglie calorosamente una donna visibilmente agitata e la fa accomodare in quello che è ora divenuto il suo ufficio a Tall Kayf, villaggio a tre chilometri a nord di Mosul. Nella notte tra il 9 e il 10 anche il presule ha dovuto abbandonare la seconda città dell’Iraq in seguito all’invasione di alcune aree del paese da parte dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis). «Questa donna è appena arrivata qui a piedi da Mosul – spiega l’arcivescovo ad un rappresentante di Aiuto alla Chiesa che Soffre – è scappata con suo figlio in cerca di salvezza».
Il vicario apostolico Abu Khazen descrive l'assedio cui è sottoposta la città siriana, divisa tra il fuoco dell'esercito di Assad e dei ribelli antiregime e l'emergenza umanitaria della popolazione
Lo psicologo Cantelmi: «Attenti all'appiattimento dei sessi. L'obiettivo è una falsa uguaglianza». Don Fabio Rosini (Servizio diocesano vocazioni): «Non ho paura del ddl Scalfarotto: si tratta di vivere la vita»
Intervista di Paolo Conti a Franco Zeffirelli sul matrimonio omosessuale dal Corriere della Sera (7 giugno 2006).
Vangelo Mt 11, 25-30: Io sono mite e umile di cuore.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Quando a dicembre il partito comunista cinese ha deciso di allentare le regole della legge sul figlio unico, permettendo alle sole coppie di figli unici (20 milioni su una popolazione di oltre un miliardo) di avere due figli, non l’ha fatto per garantire maggiori libertà ai cinesi. Nel 2011 il tasso di fertilità aveva toccato il minimo storico, 1.04 figli per donna, e la popolazione in età da lavoro era scesa nel 2012 di 3,45 milioni di persone rispetto al 2011, mentre gli anziani oltre i 60 anni avevano toccato quota 200 milioni nel 2013.
Siamo ormai abituati ai calciatori che, dopo un gol, si rivolgono agli spalti congiungendo le mani a forma di cuore. È un segno d’affetto un po’ patetico mostrato a mogli e fidanzate (e fotografi). Ma c’è un calciatore a questo Mondiale in Brasile che quel gesto lo fa pensando alla figlia, Mia. «Mi ha insegnato che tutto è possibile», ha dichiarato il giocatore argentino, 26 anni, autore del gol vittoria agli ottavi contro la Svizzera. Mia è nata il 22 aprile 2013, prematura, aveva solo sei mesi. Parto d’urgenza, complicato, difficile. Per i medici aveva solo il 30 per cento di possibilità di rimanere in vita. Invece Mia ce l’ha fatta e il 24 maggio il papà l’ha portata sul campo al termine della finale di Champions League, vinta dal Real Madrid di cui di Maria è uno dei campioni maggiormente celebrati.
Un nordcoreano fuggito dal regime racconta come il suo popolo resiste alla propaganda antireligiosa secondo cui «Kim Il-sung è l’unico Dio»
«Il califfato significherebbe gravi attacchi e crimini come quelli in Siria: violenze, omicidi, stupri, imposizione di tributi ai non musulmani». Intervista a Massimo Ilardo, direttore di “Aiuto alla Chiesa che soffre” in Italia
Il regista de “L’esorcismo di Emily Rose” presenta il suo nuovo film raccontando di sé: «Sono protestante, ma quando si tratta del mistero e del male, è la Chiesa cattolica che ha l’artiglieria pesante». Autori preferiti? Chesterton e la O’Connor
Assurda iniziativa dell’associazione dopo la mozione approvata in consiglio regionale. E ancor più assurde le lamentele per l’app “Milano Gay Life” del Comune, che non segnala locali per scambisti: «Questa è censura».
Intervista a Luke Goodrich sulla guerra giudiziaria che ha portato la Corte suprema a esentare l’azienda dei Green dal “contraceptive mandate”. «Non finisce qui. Ora tocca agli enti no profit»
La Munhwa Broadcasting Corporation, rete televisiva nazionale di Seoul, ha inviato a Roma una troupe per preparare due ore di filmati sulla figura del pontefice e sui luoghi dei martiri coreani. Durante la lavorazione, la troupe si è avvicinata sempre di più alla Chiesa: "Quando torno a casa - dice uno dei giornalisti - voglio tornare alla parrocchia che ho abbandonato anni fa".
Familiari e avvocati denunciano un peggioramento del quadro clinico “psicologico e fisico” della donna. Sacerdote a Lahore conferma l’attenzione e le preghiere della Chiesa pakistana. Presentata una petizione perché venga fissata la data del processo di appello. Attivista musulmano: tempo di fare “giustizia”.
È stata la sciupasogni degli spagnoli per anni. La vedevano in tv, nelle pubblicità di marchi prestigiosi, era lei la Kellog’s-girl, lei, Olalla Oliveros, fisico da urlo, sorriso-che-porta-via, top model, showgirl, attrice di cinema, teatro e popolarissime sit-com. Guardando le sue foto in internet, anche in lingerie, si resta stupefatti, sia per la bellezza della donna, sia per quel che è successo dopo, proprio quando era in procinto di firmare il contratto per un film. Un viaggio a Fatima ed ecco la decisione di mollare tutto per diventare suora di clausura. Solo nel 2010, col permesso dei superiori, ha raccontato tutto al foglio «El Tiempo». Ed ecco in sintesi: «Il Signore non commette errori. Mi ha chiesto di seguirlo e io non ho rifiutato». Suora di clausura, dunque, nella congregazione di San Michele Arcangelo di Vilariño, in Galizia.
Ho conosciuto mons. Fiorini Morosini il 29 settembre di quattro anni fa, a Polsi, nel cuore del dell’Aspromonte. Fino all’anno precedente, nei primi giorni di settembre, in quel Santuario dedicato alla Vergine, ‘a Maronna ra muntagna, si riunivano i capi delle cosche della ndrangheta e, a 900 metri di altezza, in una natura dalla bellezza struggente, concordavano le linee-guida delle attività criminali da svolgere nei mesi seguenti. Proprio lì, nel 2010, in occasione della festa di San Michele, patrono della Polizia di Stato, l’allora questione di Reggio Calabria decide di far celebrare una Messa in onore dell’Arcangelo, e mi invita a rappresentare il governo. In uno dei luoghi-emblema della grande mistificazione – il rapporto fra clan e devozione religiosa – i poliziotti si ritrovano, insieme con tanta gente non in divisa, non per operare blitz, ma per riappropriarsi del senso autentico del culto. Mons. Fiorini Morosini è in quel momento il vescovo di Locri-Gerace, diocesi nella quale ricade Polsi: celebra l’Eucarestia e nell’omelia, senza proclami o enfasi fuori luogo, parla della “necessità di restituire a questo santuario il volto che gli appartiene, quello cioè di luogo di culto e di pietà mariana”.
La foto dei frati francescani di Boston che partecipano sorridenti al cittadino festival gay con un loro stand davanti a cui campeggia in colori arcobaleno la scritta «Chi sono io per giudicare?», vale più di mille articoli e trattati. Dice soprattutto a quale tremendo equivoco abbiano dato origine le parole che papa Francesco ha pronunciato il 29 luglio 2013 parlando con i giornalisti sull’aereo di ritorno dal viaggio in Brasile.
Dal 17 al 20 luglio, una Conferenza internazionale promossa dalle organizzazioni cattoliche Courage e EnCourage alla Villanova University, in Philadephia, presieduta dall'arcivescovo Chaput.
La vittima, disabile, è sopravvissuta e si trova in ospedale. Cattolica, è nipote di un sacerdote della zona. Il suo violentatore è un giovane musulmano di 25 anni, al momento in prigione.
L’organizzazione internazionale degli esorcisti (Aie), ora ha anche statuto giuridico. Con decreto del 13 giugno 2014 infatti, come riferisce l'Osservatore romano, la Congregazione per il clero ha riconosciuto giuridicamente l'Associazione internazionale esorcisti (Aie). In base al canone 322 paragrafo 1 del Codex iuris canonici, ne ha infatti approvato gli statuti, conferendo all'Aie personalità giuridica privata quale associazione privata internazionale di fedeli secondo il canone 116 paragrafo 2, con tutti i diritti e gli obblighi stabiliti dal codice stesso.
La figura di san Pio da Pietrelcina, il frate con le stimmate pregato e venerato da milioni di persone, non finisce mai di stupire. Un nuovo tassello è stato appena aggiunto alla raccolta di episodi misteriosi che hanno accompagnato la sua vita. Si tratta di una testimonianza pubblicata in un libro presentato ieri, in occasione del decimo anniversario della dedicazione del nuovo moderno santuario di San Giovanni Rotondo, che accoglie il corpo del frate, e riguarda un fenomeno di bilocazione che avrebbe portato Padre Pio in una cella di Budapest, dov'era rinchiuso il cardinale József Mindszenty, primate d’Ungheria.
I cristiani sono stati avvisati il 29 giugno della demolizione avvenuta il 30. «Volevano anche picchiarci o lanciare contro di noi i lacrimogeni», raccontano i fedeli increduli che ora «pregano nei tendoni»
Ieri il capo dello Stato islamico, Al Baghdadi, che si è proclamato califfo del neonato califfato, comprendente parte dell’Iraq e della Siria, ha diffuso un messaggio per tutti i musulmani in occasione del Ramadan, cominciato lo scorso 29 luglio. È un messaggio guerriero, e non di pace e carità, quello lanciato dal leader del gruppo jihadista più ricco del mondo.
Si chiama Abu Bakr al-Baghdadi, il nuovo leader auto proclamato dello Stato Islamico, il califfato che è nato qualche giorno fa nei territori occupati di Iraq e Siria da parte delle milizie di Isis. D fatto, Baghdadi, un dottorato in studi islamici, è il califfo di questo stato, il primo dopo la dissoluzione dell'impero ottomano un secolo fa. E adesso ha lanciato un proclama ai musulmani di tutto il mondo di unirsi per conquistare il mondo stesso, perché, ha detto, "la terra intera appartiene ad Allah". Tra i suoi obbiettivi c'è anche Roma, la capitale dell'Italia ma soprattutto il cuore della cristianità mondiale. Lo ha detto lui, invitando poi i musulmani di ogni parte del globo a emigrare nel nuovo stato islamico, perché "è un dovere dei musulmani emigrare nella casa dell'Islam". E' il vostro stato, la Siria non è per i siriani, l'Iraq non è degli iracheni: "la terra è per i musulmani, tutti i musulmani". Aggiungendo che "se sarete uniti, conquisterete Roma e il mondo intero".
In una nota inviata ad AsiaNews Mar Sako sottolinea la situazione terribile del Paese. Milioni i rifugiati, nessuna notizia certa delle suore e dei tre giovani rapiti a Mosul. Sempre più concreta l’ipotesi di una guerra civile che si conclude con la partizione della nazione. Nessuna risposta dalla politica, interessata al petrolio. Appello ai cristiani alla preghiera.
«Poiché sono stata costretta a partorire in catene, mia figlia è disabile». È la drammatica dichiarazione rilasciata oggi da Meriam Yahya Ibrahim alla Cnn. La donna cristiana di 27 anni condannata a morte per apostasia e adulterio, poi scagionata in appello, e attualmente all’ambasciata americana a Khartoum in attesa del passaporto sudanese, è stata costretta a partorire in carcere la sua seconda figlia, Maya.
Ieri, martedì 1 luglio, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza una mozione a sostegno della famiglia naturale proposta dalla Lega Nord e firmata da tutto il centrodestra. Invece i gruppi di opposizione (Pd, Patto civico e M5S) al momento del voto sono usciti dall’aula. Il testo ricorda come «in tutto il Paese, con il pretesto di combattere “inutili” stereotipi, si stanno moltiplicando i casi di aperta propaganda contro la famiglia naturale, soprattutto nel mondo scolastico», e invita la giunta Maroni «a individuare una data per la celebrazione della Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione fra uomo e donna», a impegnarsi con il governo di Roma perché non sia applicato in Italia del Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa redatto dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e infine a «introdurre il “Fattore Famiglia”» in Lombardia.
“Oggi ci sono più testimoni, più martiri nella Chiesa che nei primi secoli, tanti più cristiani perseguitati” ha ricordato Papa Francesco durante la messa celebrata a Casa Santa Marta il 30 giugno, nel giorno in cui si commemorano i santi protomartiri della Chiesa romana, uccisi sul Colle Vaticano per ordine dell’imperatore Nerone dopo l’incendio di Roma del 64 d.C.
Abbiamo riportato 5 articoli del nuovo Codice deontologico. Hanno una cosa in comune: il medico agisce in scienza e coscienza, non sottostà a diktat da qualsiasi parte essi provengano. Se lo facesse violerebbe la dignità della professione, perché un medico che si fa dirigere da qualcun altro tradisce la propria missione e facendolo diventa una minaccia per la salute di tutti. Quando infatti si è disposti ad incrinare la propria integrità una volta, perché non lo si potrebbe fare altre due, dieci, cento, mille volte? Se si tradisce ciò in cui si crede per paura, perché non lo si potrebbe fare per interesse? Questo ci pare sia la posta in gioco nella sfida lanciata dal presidente della regione Lazio Zingaretti in qualità di cCommissario ad acta con il decreto sulle linee d'indirizzo regionali per le attività dei Consultori Familiari con il quale, oltre ad imporre ai medici obiettori la redazione del documento per abortire, si obbligano tutti i medici dei consultori ad inserire spirali e prescrivere pillole post-coitali.
Domenica i terroristi islamici hanno attaccato tre villaggi nell’area di Chibok, dove sono state rapite 276 ragazze ad aprile, uccidendo almeno 51 persone. L’esercito non è neanche intervenuto
In un messaggio audio l’Isil ha parlato del leader Al Baghdadi come del “Califfo Ibrahim” chiedendo a tutti i musulmani di «giurare fedeltà». Il territorio si estende dalla provincia di Aleppo (Siria) a quella di Diyala (Iraq)
Soprannominata dalla Cbs, nel 1966, «la suora più veloce del West», Suor Blandina, quasi cinquant’anni dopo, è la prima aspirante santa del New Mexico. Al secolo Rosa Maria Segale, Blandina visse la sua giovinezza e compì la sua missione nel “selvaggio west”, ai tempi di pistoleri e banditi, e morì nel 1941. La scorsa settimana l’arcidiocesi di Santa Fe ha annunciato che il Vaticano ha dato il via alla sua causa di beatificazione.
Il governo francese lascia ma raddoppia sull’insegnamento a scuola dell’ideologia del gender. Se da una parte il nuovo ministro dell’Educazione nazionale Benoit Hamon ha annunciato che l’esperimento ABCD dell’uguaglianza, che ha riguardato nel 2013 circa 600 classi, non avrà seguito il prossimo anno, essendosi rivelato un flop, ha anche aggiunto che «sarà rimpiazzato da un programma molto ambizioso».
Ha invitato una collega musulmana a partecipare a un evento sportivo organizzato dalla sua chiesa, le ha regalato un libro e ha pregato per lei. Per questo un’ergoterapeuta inglese è stata accusata di “bullismo” dal Sistema sanitario nazionale che l’ha costretta a nove mesi di inattività e l’ha obbligata a sottoscrivere una serie di impegni mirati a impedirle in futuro di parlare della sua fede nell’ambito professionale. Ma adesso a trentasettenne dell’Essex Victoria Wasteney (nella foto a sinistra, tratta da Facebook) ha deciso di ingaggiare una battaglia legale contro i suoi responsabili.
La mappa comprende il Medio Oriente, il Nord Africa, i Balcani e gran parte dell’Asia occidentale. La data indicata per la conquista di Madrid è il 2020.
Pochi sanno che da anni i jihadisti di Al Shabaab praticano la politica dello sterminio nei confronti dei rarissimi cristiani somali, da loro considerati apostati che meritano la morte. La presenza ufficiale del cristianesimo in Somalia è venuta meno di fatto nel 1991, quando la cattedrale cattolica di Mogadiscio venne depredata e gravemente danneggiata con la distruzione del tetto. I sette edifici ecclesiali presenti nel Paese sono stati rasi al suolo (la cattedrale è stata definitivamente smantellata nel 2008) e dei 100 cattolici somali computati nell’Annuario statistico della Chiesa non si sono più avute notizie. Nel silenzio, nell’indifferenza e nell’oblio di tutti la mattanza continua.
Venite, adoriamo Cristo, Figlio di Dio, che ci ha redenti con il suo Sangue. Per redimerci Gesù ha versato ben sette volte il suo Sangue! Il motivo di sì copiose e dolorose effusioni non va ricercato nella necessità di salvare il mondo, perché a salvarlo ne sarebbe bastata una sola goccia, ma soltanto nel suo amore per noi. Agli albori della storia umana avviene un grave fatto di sangue: il fratricidio di Caino; Gesù, agli albori della sua vita terrena, vuole iniziare la redenzione con la prima effusione di Sangue, quello della Circoncisione, versato sulle stesse braccia della Madre, come primo altare del Nuovo Testamento. Sale allora a Dio la prima degna offerta dalla terra e, da allora in poi, Egli guarderà l'umanità non più con lo sguardo della giustizia, ma della misericordia. Passano anni da questa prima effusione - anni di umile nascondimento, di privazioni e lavoro, di preghiera, di umiliazioni e persecuzioni - e Gesù dà inizio nell'orto degli ulivi alla sua Passione redentrice, versando sudore di sangue. Non sono le pene fisiche che gli fan sudare Sangue, ma la visione dei peccati della intera umanità, che egli innocente si è addossato, e la nera ingratitudine di coloro che avrebbero calpestato il suo Sangue e rifiutato il suo amore. Gesù versa di nuovo Sangue nella flagellazione per purificare particolarmente i peccati della carne, perché «per una piaga così putrida, non poteva esservi una medicina più salutare» (S. Cipriano). Ancora Sangue nella coronazione di spine. È il Cristo, re d'amore, che al posto di quella d'oro ha scelto la corona di spine, dolorosa e sanguinosa, affinché l'orgoglio umano si pieghi davanti alla Maestà di Dio. Altro Sangue lungo la via dolorosa, sotto il pesante legno della croce, fra gli insulti, le bestemmie e le percosse, lo strazio d'una Madre e il pianto delle pie donne. (continua ....)
"Sappiamo che non c'è crescita senza lo Spirito: è Lui che fa la Chiesa". "Ma anche è necessaria la testimonianza dei cristiani. E quando la testimonianza arriva alla fine, quando le circostanze storiche ci chiedono una testimonianza forte, lì ci sono i martiri, i più grandi testimoni.
Si terrà dal 1° al 28 settembre 2014 l’Assemblea generale del Movimento dei Focolari. Tra i suoi compiti eleggere la presidente, il copresidente, le e i consiglieri generali che resteranno in carica per i prossimi sei anni, deliberare sulle istanze e proposte giunte dalle varie parti del mondo, definire le grandi linee di orientamento del prossimo periodo. Nelle parole della presidente Maria Voce “l’Assemblea è chiamata ad esprimersi su argomenti fondamentali per la vita dell’intero Movimento” e ad essa ci si avvia “con un senso di gratitudine a Dio per quanto si è vissuto insieme nei sei anni trascorsi”.
“Un primo importante passo verso la presa di coscienza in Europa della reale problematica della persecuzione dei cristiani nel mondo”. Così Silvio Dalla Valle, direttore dell’Osservatorio sulla Cristianofobia, presenta Fermiamo la Cristianofobia, la petizione promossa dall’Osservatorio sulla Cristianofobia e consegnata alla Commissione europea per le petizioni.
“Nelle convulsioni che stanno scuotendo la città di Mosul e il nord dell'Iraq, continuano a essere diffuse voci su violenze e soprusi perpetrati in maniera selettiva contro i cristiani. Ribadisco che finora non ci sono stati attacchi mirati contro chi porta il nome di Cristo". Ad affermarlo è il Patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael I Sako all'agenzia Fides.
Natty, 7 anni, inglese, affetta da trisomia 21, ha già fatto da testimonial in diverse campagne pubblicitarie. Tutto è cambiato quando i suoi genitori hanno capito che «la diagnosi non faceva alcuna differenza per lei»
L’uccisione selettiva di cristiani in occasione degli attacchi di miliziani somali di Al Shabaab in territorio kenyano non è una novità. Quello che è successo nella notte fra il 15 e il 16 giugno a Mpeketoni, sulla costa meridionale del Kenya nei pressi dell’isola di Lamu, allorché nel corso del loro assalto che ha causato oltre 50 morti (foto a destra) i jihadisti si sono premurati di appurare la fede religiosa dei malcapitati in cui si imbattevano e li hanno passati per le armi quando scoprivano che si trattava di cristiani, ha precedenti iniziati il primo luglio 2012. Quella domenica i jihadisti somali assalirono una chiesa cattolica e una chiesa africana indipendente a Garissa, cittadina kenyana di confine, uccidendo 15 persone. Era la vendetta per l’intervento delle truppe del Kenya a fianco di quelle di altri paesi africani nella missione internazionale di soccorso al governo federale somalo, messo alle strette dalla guerriglia degli Shabaab.
Il 25 maggio è morto a Varsavia all’età di 90 anni Wojciech Jaruzelski . Il generale, uno dei grandi protagonisti della storia polacca, il 13 dicembre 1981 decretò lo stato di guerra nel paese contro il sindacato Solidarnosc di Lech Walesa. Nel 1989 Jaruzelski fu il primo presidente del paese. Tempi vi ha spesso parlato di questa figura tragica e controversa. Se, infatti, da un lato egli fu un fiero nemico di Karol Wojtyla e di Solidarnosc, dall’altro ebbe nei loro confronti anche parole di grande stima, tanto che, quando fu chiamato a testimoniare nel processo della sua beatificazione, il generale parlò del papa polacco come di un «santo» (qui e qui). Qui trovate un’intervista che Tempi realizzò col generale nell’ottobre 2009. L’agenzia Zenit ha dato ora notizia della conversione del generale sul letto di morte. Di seguito riportiamo l’articolo apparso su Zenit.
Intervista a Giancarlo Cerrelli, vicepresidente dell’Unione giuristi cattolici: «Chi si iscriverà al nuovo registro nazionale per i conviventi omosessuali di fronte a un ufficiale di stato civile avrà tutti i diritti delle persone sposate»
Una domenica come tante: il vestito della festa e la funzione in chiesa. Una domenica di sangue, ancora una volta, per i cristiani di alcuni villaggi del nord-est della Nigeria. Gli assassini sono arrivati a bordo di pick-up e di motociclette, sgommando nelle strade e nelle piazzette, sparando e lanciando granate, investendo con il loro furore sanguinario le chiesette e la gente che stava partecipando alle funzioni domenicali. Sono almeno tre le chiese prese d'assalto e devastate, almeno quattro i villaggi dove la conta dei cadaveri non è ancora finita, ma già alcuni testimoni raccontano di "decine di vittime, uomini, donne, bambini".
Simil matrimonio per le coppie omosessuali? Ci sono ragioni molto serie e molto poco “cattoliche” per pretendere una discussione. Parlano Francesco Belletti (Forum Famiglie), Jacopo Coghe (Manif Italia), Maurizio Sacconi (Ncd)
Il matrimonio gay? «È l’idea più inverosimile che sia mai stata estratta dal cilindro» per «dare inizio all’avanzata del totalitarismo». A parlare così alla Marcia per la famiglia, che ha sfilato lo scorso 19 giugno a Washington, è stato Doug Mainwaring (foto a sinistra), noto attivista omosessuale dei Tea Party convinto che «non c’è bisogno di usare argomentazioni religiose» per opporsi ai matrimoni gay: «Basta la legge naturale, anche se le persone oggi la mettono da parte».
Nella solennità dei santi Pietro e Paolo Francesco chiede ai vescovi di "non perdere tempo in domande o in chiacchiere inutili", ma guardare "all'essenziale". La preghiera per l'unità dei cristiani. Appello perché in Iraq "attraverso il dialogo, si possa preservare l'unità nazionale ed evitare la guerra".
Non era difficile individuare nei medici obiettori il target di una rinnovata campagna ostile, per rimuovere in concreto un po’ di fastidi alla pratica abortiva e, in parallelo, per qualificare finalmente e senza infingimenti l’aborto come una scelta libera della donna, frutto della sua autodeterminazione (cf. la Nuova Bussola del 16 marzo). L’8 marzo era stata resa pubblica la decisione del Ceds-Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa che, sul presupposto di un numero ritenuto elevato per l’Italia di medici obiettori, accusava il nostro Stato di violare i diritti delle donne che intendono abortire. Le pronunce del Ceds, che intervengono dopo articolate istruttorie, non hanno un immediato effetto vincolante, pari a quello di una sentenza di una delle due Corti europee. Se però lo Stato destinatario della decisione non vi si uniforma, ciò costituisce la premessa perché chi ha interesse si rivolga, in base al diritto che assume violato, o alla Corte di Giustizia o alla Corte dei diritti.
Ricevendo la Delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, a Roma per la festività dei Santi Pietro e Paolo, Francesco ricorda il viaggio in Terra Santa, lo storico abbraccio fra Paolo VI e Atenagora e la preghiera per la pace in Vaticano: "Il Signore ci ha donato queste occasioni di incontro fraterno, nelle quali abbiamo avuto la possibilità di manifestare l'uno all'altro l'amore in Cristo che ci lega, e di rinnovare la volontà condivisa di continuare a camminare insieme sulla strada verso la piena unità".
"Dio cerca con l'uomo è un "rapporto di papà-bambino", lo "accarezza", gli dice: "Io sono con te". "Questa è la tenerezza del Signore, nel suo amore; questo è quello che Lui ci comunica e ci dà la forza alla nostra tenerezza. Ma se noi ci sentiamo forti, mai avremo l'esperienza della carezza del Signore, le carezze del Signore, tanto belle...".
Il santuario di Jeoldusan ha testimoniato il martirio di decine di cristiani, decapitati durante le persecuzioni perché fedeli a Cristo e alla Chiesa. "Il loro sangue - racconta il rettore della chiesa - ci incoraggia nella fede. Anche se Francesco non verrà qui da noi, la sua testimonianza del cuore ce lo rende vicino". Per prepararsi all'arrivo del pontefice, si promuove la lettura e la comprensione dell'Evangelii Gaudium. L'aiuto quotidiano ai familiari delle vittime della tragedia del Sewol e la necessità di evangelizzare il mondo dell'economia e del lavoro.
Sostegno della famiglia naturale con anche l’istituzione di una apposita Giornata, e condanna del tentativo di introdurre l’ideologia gender. È questo il contenuto di una mozione presentata dal gruppo della Lega Nord alla Regione Lombardia – grazie anche al contributo dei Giuristi per la Vita – e che verrà discussa martedì 1° luglio.
L’accusa aveva chiesto cinque anni con la condizionale per il medico d’urgenza dell’ospedale Bayonne Nicolas Bonnemaison ma il tribunale ha deciso di assolverlo. Il medico aveva ammesso di aver ucciso sette persone in fin di vita con un veleno ma di averlo fatto per il loro bene, «perché non soffrissero». Solo due famiglie su sette si erano costituite parte civile nel processo, nonostante il medico avesse deciso di agire senza consultare nessuno: né i medici, né i pazienti, né le famiglie dei malati.
Né le forze di sicurezza nigeriane, né gli 80 marines mandati da Obama, né il milione di messaggi twittati “#BringBackOurGirls”: a mettere alle corde da qualche settimana i guerriglieri jihadisti di Boko Haram autori del rapimento di 276 ragazze a Chibok il 14 aprile scorso sono api e serpenti della foresta di Sambisa, che attaccano senza requie i ribelli dai giorni successivi al sequestro. Api e serpenti di origine soprannaturale, attivati con arti magiche dai parenti delle vittime dei Boko Haram, o spiriti dei morti che prendono la loro vendetta incarnandosi in animali selvaggi. Lo racconta un articolo del Vanguard News, uno dei principali quotidiani nigeriani, che ha intervistato alcuni guerriglieri recentemente arrestati nei pressi della città di Maiduguri da una milizia locale (Civilian JTF vigilante group).
Ricordate la vicenda dell’orfanotrofio irlandese di Tuam, la casa irlandese gestita dalle suore del Bon Secours dove venivano accolte ragazze madri e dove, tra il ’25 e il ’61, sono morti quasi 800 bambini? A inizio mese era su tutti i giornali, inorriditi per il terribile trattamento che questi ospiti avrebbero ricevuto, figli di donne non sposate e quindi considerati illegittimi, e addirittura, si diceva, seppelliti in una “fossa biologica” posta all’esterno della casa. Dopo che però le cronache dei giorni successivi avevano ridimensionato la storia (la fossa biologica era, molto più probabilmente, una cripta sepolcrale, mentre emergeva che l’alto tasso di mortalità dei bambini era dovuto alle pessime condizioni sanitarie dell’Irlanda dell’epoca), qualche giorno fa a fare mea culpa è stata l’Associated Press, che in una nota ha elencato gli errori in cui lei stessa è incappata.
Intervista a padre Wahel Tooma, superiore generale cattolico caldeo del monastero di Ormisda, ad Alqosh, che ospita più di 60 famiglie in fuga da Qaraqosh, città cristiana dove i curdi tentano di fermare l’avanzata jihadista
La città di Wenzhou, in Cina, situata nella parte sud-orientale della provincia di Zhejiang, è nota come la “Gerusalemme d’Oriente” per il gran numero di cristiani che vi abitano. Con il pretesto di eliminare tutte le costruzioni edificate violando i piani urbanistici, dall’inizio del 2014, e non per la prima volta, a Wenzhou e nelle contee che la città amministra è in atto una vasta operazione di demolizione di chiese, strutture cristiane e croci troppo “vistose”. Secondo ChinaAid Association, un’organizzazione che si batte per la libertà religiosa in Cina, da gennaio circa 360 tra chiese ed edifici religiosi sono stati costretti a rimuovere le croci visibili dall’esterno, a coprire i simboli religiosi e a eliminare persino le segnalazioni stradali poste a indicare come raggiungerli. Inoltre sono stati in parte o del tutto demoliti oppure chiusi chiese ed edifici parrocchiali, anche se costruiti nel rispetto dei piani regolatori e con il permesso delle autorità governative, come nel caso della grande chiesa di Sanjiang, costata quasi cinque milioni di dollari, e del santuario cattolico di Longgang, dove molte statue della Via Crucis sono state distrutte e i fedeli sono stati costretti, per salvare le rimanenti, a chiuderle in un magazzino. Wenzhou è la città in cui finora è stato demolito il maggior numero di chiese. La contea di Yongjia è quella in cui sono state abbattute gran parte delle croci. In pericolo sono sia le chiese ufficiali sia quelle domestiche, in cui si ritrovano i fedeli che si sottraggono al controllo governativo.
È toccato anche a Qaraqosh, la principale città cristiana della Piana di Ninive. Migliaia di persone l'hanno abbandonata in fretta e furia l'altra sera, quando i miliziani dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante hanno cominciato a martellare la zona con i loro mortai. Una città di 50 mila abitanti si è svuotata in poche ore: ieri sera pare restassero appena alcune centinaia di persone insieme ai peshmerga curdi che hanno risposto al fuoco dell'ISIS e - almeno per il momento - sembrano intenzionati a difendere le chiese di Qaraqosh. Tra i pochi rimasti risulta ci sia anche il vescovo siro cattolico Youhanna Boutros Moshe, che qui è nato e non vuole assolutamente abbandonare la moderna chiesa dell'Immacolata - la più grande dell'Iraq. Secondo quanto riferito dall'agenzia assira Aina pare che abbia tentato anche di intavolare un negoziato tra i jihadisti sunniti e i miliziani curdi, con lo scopo di ottenere che la città venisse risparmiata. Ma il suo tentativo sarebbe stato vano.
L’«Instrumentum Laboris» per il prossimo Sinodo Straordinario sulla famiglia, presentato il 26 giugno 2014, non rappresenta – il documento lo chiarisce – la posizione della Santa Sede o del Papa, ma illustra le risposte al questionario del novembre 2013 arrivate a Roma principalmente dalle Conferenze Episcopali, anche se in teoria chiunque – anche i semplici fedeli – poteva rispondere. Si tratta dunque di una silloge di opinioni disparate: uno «strumento di lavoro», appunto.
Cuore Sacratissimo di Gesù, Cuore amabilissimo del nostro Redentore, Cuore di padre, di fratello, di amico delle anime nostre, quanto siamo debitori al tuo Amore per noi! Dal tuo Cuore adorabile abbiamo ricevuto tanti benefici e favori e abbiamo ottenuto le grazie più belle per la santificazione delle nostre anime. Cuore dolcissimo di Gesù, Ti sei consumato d'amore per noi, Ti sei donato totalmente a noi per la nostra salvezza. Oggi vogliamo consacrarci tutti al tuo Cuore divino. Siamo tuoi per natura e per grazia e tuoi vogliamo essere nel tempo e nell'eternità. Ci doniamo totalmente a Te: Ti doniamo tutto il nostro essere, il nostro corpo, la nostra anima, il nostro cuore. Cuore dolcissimo di Gesù, Ti doniamo la nostra memoria per ricordare sempre le dolcezze del tuo amore, la nostra mente per apprendere solo la bellezza del tuo Cuore divino, la nostra volontà per amare soltanto il tuo amabilissimo Cuore, la nostra libertà per vivere obbedendo soltanto alla tua santa Volontà. Cuore Sacratissimo di Gesù, delizia dell'Eterno Padre, conforto dei cuori afflitti, accetta e gradisci l'offerta irrevocabile dei nostri cuori. Racchiudi tutti e per sempre nel tuo Cuore Sacratissimo, affinchè, uniti a Te sulla terra, restiamo per sempre insieme a Te in Paradiso. Così sia.
Ricevendo i partecipanti all'assemblea della ROACO, Francesco parla di "quella pace che è sicura solo se è coltivata a più mani". "I primi chiamati a coltivare la pace sono proprio i fratelli e le sorelle d'Oriente, con i loro Pastori. Sperando a volte contro ogni speranza, rimanendo là dove sono nati e dove fin dagli inizi è risuonato il Vangelo del Figlio di Dio fatto uomo".
Nell'omelia di questa mattina, Francesco analizza i quattro gruppi "influenti" al tempo: farisei, sadducei, "rivoluzionari" ed esseni. Nessuno di loro riusciva a parlare alla gente. Gesù, invece, era seguito dalle folle perché "erano stupite dal suo insegnamento", le sue parole "davano stupore al loro cuore, lo stupore di trovare qualcosa buona, grande". Gli altri invece "parlavano, ma non arrivavano al popolo".
Rapito il 16 aprile insieme a tre sacerdoti e liberato il giorno dopo, il vescovo Aziagbia ha raccontato: «Grazie a Dio uno dei comandanti dei Seleka che non era d’accordo con la nostra uccisione ci ha protetti»
L’eutanasia in Québec, la petizione “Uno di noi”, l’obiezione di coscienza. Tutto viene superato nel nome dell’autonomia e della volontà del paziente. E gli interrogativi fondamentali finiscono in spazzatura
Giappone e Corea hanno una storia e una cultura molto diverse, per cui la missione cristiana ha prodotto risultati diversissimi. Parlo prima del Giappone dove, quasi cinque secoli dopo l’ingresso dei missionari cattolici, con san Francesco Saverio nel 1549, - i battezzati nella Chiesa cattolica sono 440.000 su 128 milioni di giapponesi (lo 0,35%), e circa mezzo milione di protestanti; - in Corea (la Chiesa entra con alcuni laici alla fine del 1700) i cattolici sono circa 5,3 milioni su 50 milioni di sud-coreani, cioè il 5,4%; i protestanti delle varie Chiese e sette si calcolano il 17%, cioè circa 8 milioni. Seul di notte sembra una città cristiana per l’immenso numero di croci sugli edifici cristiani, chiese, scuole, ospedali, ecc.
"Palermo Pride Bimbi" è la sezione che è stata dedicata ai bambini nell'ambito delle manifestazioni per il Gay Pride del capoluogo siciliano, una sorta di iniziazione dei minorenni alla cultura Lgbt. È evidente lo scopo di indottrinare sempre più apertamente i bambini, in linea con i programmi già sperimentati nelle scuole. È la nuova frontiera dei Gay Pride che quest'anno sono stati pensati come un'onda che dall'inizio di giugno a metà luglio investe 13 città. E a Milano, con il patrocinio del Comune e con i soldi degli ignari contribuenti, si propongono anche corsi di sado-maso.
Il 30 maggio 2014 nel corso della trasmissione “LOL” in onda su Rai2, dopo il telegiornale delle 20.30, veniva presentato uno sketch “comico” il quale mostrava Gesù Cristo, gli apostoli ed una donna riuniti in un allegro e spensierato banchetto. A mano a mano che l’inquadramento della scena si allargava, diventava sempre più chiaro che il contesto fosse quello dell’Ultima Cena. Le note della celebre aria di Mendelssohn trasmesse in sottofondo alludevano evidentemente ad una scena di matrimonio, e parevano riferirsi alle nozze tra Gesù e la donna che gli sedeva accanto. L’equivoco viene subito chiarito quando nella scena lo stesso Gesù bacia sulla bocca uno degli apostoli, verosimilmente Simon Pietro, con evidente e chiara allusione al "matrimonio" omosessuale.
Il gol segnato nella partita tra Usa e Ghana da Clint Dempsey dopo soli 28 secondi è stato il più rapido di questa edizione dei Mondiali, il quinto di sempre. Con il Portogallo il centravanti e capitano della formazione a stelle e strisce (31 anni) è stato uno dei migliori. Un leader in campo, Dempsey. Un uomo schietto fuori, che non ha remore nel parlare della propria fede. Così ha detto in un’intervista rilasciata poco prima di partire per il Brasile: «Sono cresciuto in una famiglia cattolica (a Nacogdoches,in Texas ndr) e andavo a Messa con mia nonna ogni domenica. Grazie a lei ho imparato che la fede era importante...
La veggente Ivanka Ivankovi? Elez ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 2014. In occasione dell’ultima apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario delle apparizioni. Così è avvenuto anche quest’anno. Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 4 minuti, nella sua casa. All’apparizione era presente soltanto la famiglia di Ivanka. Dopo l'apparizione la veggente Ivanka ha detto: „La Madonna ci ha dato la sua benedizione materna”.
Vangelo Gv 21,15-19 Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle.

Dal vangelo secondo Giovanni.
[ Dopo che si fu manifestato risorto ai suoi discepoli, ] quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Il leghista alla guida della città del Santo fa sapere tramite facebook che regalerà personalmente il simbolo religioso: «E guai a chi lo tocca»
All'udienza generale Francesco definisce "tentazioni pericolose e dannose" quelle di chi pensa di poter avere "un rapporto personale, diretto, immediato con Gesù Cristo al di fuori della comunione e della mediazione della Chiesa".
Nell’ambito della serata organizzata a Roma dal titolo “Falsi miti di progresso”, si torna sulla vicenda di Elton John, emblema di quello a cui un modo dissennato di condurre l’esistenza sta portando: essere vicini perchè politicamente corretto a due ricchi adulti omosessuali e fregarsene delle sorti di un bambino prenotato con contratto di compravendita, costruito in laboratorio ed incubato in un utero in affitto. “Quando Zack capirà di non avere una madre, gli si spezzerà il cuore”, ammette il cantante.
Carissimi, ecco le parole di Ivan sull’apparizione da lui avuta stasera, 24 giugno 2014, sul Podbrdo alle ore 22:00: «Anche oggi, come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere anche a voi ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Oggi è un giorno particolare: oggi, in questo luogo, trentatré anni fa, il Cielo si è aperto e sono iniziati gli incontri con Lei. L’incontro di oggi è stato veramente molto gioioso e particolare. La Madonna è venuta particolarmente gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi, davvero con grande gioia, ha steso le mani ed ha pregato qui su tutti noi. Ha pregato in particolare qui su voi malati presenti. In seguito ha pregato per un tempo prolungato particolarmente per la pace nel mondo e per la pace nelle famiglie. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto ciò che avete portato perché venisse benedetto. Ho anche raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e, in modo particolare, i malati. Oggi ho raccomandato in modo speciale questa parrocchia, che è scelta in modo particolare, e tutti i parrocchiani. Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo particolarmente per questa parrocchia e per i sacerdoti che lavorano ed operano in questa parrocchia. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi con le mani distese e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”. Ecco, questo è ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Ripeto ancora una volta che quello di oggi è stato davvero un incontro eccezionale, particolare. Voi stessi sapete che domani è il 25 e che la Madonna rivolgerà un messaggio per tutto il mondo. Aspettiamo domani per vedere cosa vuole dirci la Madonna. Grazie!»
Papa Francesco, nell’omelia oggi alla Messa a Casa Santa Marta, ha parlato di san Giovanni il Battista, nel giorno in cui si festeggia la sua natività. Parlando del più grande tra i profeti» il Pontefice ha detto che il Battista preparava la strada a Gesù «senza prendere niente per sé». Sebbene avesse un largo seguito non è mai caduto nella presunzione di essere egli importante.«Sono voce: soltanto voce», diceva, «sono venuto a preparare la strada al Signore». Era cosciente del suo compito, quello di «preparare il cuore del popolo per l’incontro con il Signore».
Il sequestro è avvenuto tra giovedì e domenica in tre diversi villaggi dello Stato di Borno. Lo stesso dove il 14 aprile i terroristi hanno rapito 276 ragazze a Chibok
I dati Istat segnalano la straordinaria tenuta del matrimonio religioso rispetto a quello civile. Anziché puntare sulla velocità delle separazioni faremmo bene a predisporre sostegni concreti per le coppie in crisi
«Stanno davvero obbligando i medici ad acconsentire agli aborti? È gravissimo. Nessuno sapeva nulla». A rispondere così a tempi.it è il consigliere regionale del Lazio Olimpia Tarzia. Secondo il sito Vita Donna il governatore laziale, Nicola Zingaretti, ha emanato un decreto in cui si obbligano i medici obiettori dei consultori familiari a rilasciare i certificati a chi vuole abortire. Il provvedimento regionale è stato adottato come se la legge 194 prevedesse l’obiezione di coscienza solo per l’atto abortivo e non, anche, per tutto ciò che lo precede.
Due giorni dopo la presa di Mosul, la seconda città più grande dell’Iraq, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) ha pubblicato un editto per informare i cittadini delle nuove regole vigenti in città secondo la sharia. Il documento è diviso in 16 punto e impone gli stessi obblighi già applicati nella città siriana di Raqqa.
La conoscenza erudita e gli studi più raffinati non bastano a capire la religione e dedicare una vita allo studio della Bibbia o del Corano non garantisce il paradiso (cristiano o musulmano che sia). Imbottire i propri scritti di citazioni in latino può essere un vezzo very snob e da bastian contrario, ma non avvicina di un millimetro alla verità. Guido Ceronetti, poeta e scrittore, guru del “pensiero fragile” (da non confondere con quello del “pensiero debole” del professor Vattimo, suo acerrimo nemico) non è certo un grande esperto di cristianesimo e neppure un fervente praticante. Nemmeno di islam ne mastica molto e forse non è mai entrato in una moschea. Figuriamoci, lui che si dichiara filoisraeliano e nemico degli arabi a cui augura il diabete (su gay e sindacalisti l’attempato maestro va giù ancora più duro).
Lunedì 16 giugno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama prende la parola ad una serata di gala organizzata da gruppi di attivisti Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) in occasione del Comitato Nazionale Democratico svoltosi a New York e dichiara che negli appalti pubblici non ci può essere spazio per gli omofobi: «Ho dato istruzioni al mio staff affinchè prepari un decreto esecutivo rivolto ai privati che fanno affari con il governo, decreto che vieta la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Perché negli Stati Uniti d'America chi siete e chi ami non dovrebbero essere considerati un reato».
Un prete molto attento alle periferie esistenziali, don Oreste Benzi, nel lontano 1999 era su quel marciapiede a pregare per implorare misericordia per il delitto dell'aborto. Da allora la Comunità Papa Giovanni XXIII non ha mai fatto mancare un rosario recitato davanti al policlinico S.Orsola di Bologna, ma da circa un mese quel marciapiede e quella preghiera sono diventati oggetto del contendere. I numeri dicono che a Bologna sono circa 3.000 aborti all'anno; per don Oreste, ogni aborto “provoca due vittime: una mortalmente, l'altra per sempre”. Con questa convinzione da quindici anni, ininterrottamente, alle 7 di ogni martedì, quando si effettuano “le interruzioni volontarie di gravidanza”, c'è la preghiera.
Dal 29 settembre al 2 ottobre, attesi nella Capitale numerosi pellegrini da ogni continente per partecipare alle diverse iniziative in onore al primo successore di san Josemaría Escrivá
Probabilmente annullata la manifestazione silenziosa dei cristiani della provincia di Wenzhou, prevista oggi, contro la campagna di demolizione dei luoghi di culto e rimozione di crocifissi
Oggi inizia la Novena al Sacro Capo di Gesù....
Una delle fotomodelle più note di Spagna, bellissima come ogni top model che si rispetti. Olalla Olivero, 36 anni di età, ha colpito gli spagnoli con una decisione più rara che unica. Ha deciso di farsi suora ed è entrata in un convento di semi clausura. La decisione, come ha raccontata lei stessa, dopo un viaggio al santuario di Fatima: "Il Signore non commette errori, mi ha chiesto di seguirlo e io non ho rifiutato".
C’è qualcosa di più umiliante per una donna di commercializzare la maternità? Esiste qualcosa di più triste delle fabbriche di bambini nei paesi in via di sviluppo? “Aziende” che poi vengono frequentate da ricchi omosessuali occidentali che si prenotano la nascita di un figlio che verrà strappato letteralmente dal seno materno dopo qualche minuto dalla nascita. Mario Adinolfi descrive in modo chiaro il fenomeno dell’utero in affitto nel suo libro “Voglio la mamma”, prendendo a modello la storia di Elton John e del suo compagno. Tra il capriccio di due adulti ed i diritti di un bambino non ci si può sbagliare: si deve difendere sempre e comunque la persona più debole.
San Giovanni è un modello perché ha tre "vocazioni" che sono d'esempio per ogni credente: "preparare la venuta del Signore, discernere chi sia il Signore, diminuire perché il Signore cresca".
I coniugi Markuz di Popupsko, presso Velika Gorica in Croazia, sono stati a Medjugorje con i loro tre figli alla vigilia del trentatreesimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Il primo incontro di Stjepan con Medjugorje è avvenuto nel 1983, mentre quello di sua moglie Ivan?ica è stato nel 1993. Dopo essersi sposati ed aver avuto tre figli, vengono regolarmente a Medjugorje tutti insieme almeno una volta l’anno. I coniugi Markuz hanno evidenziato che Medjugorje li rafforza sempre in modo che possano camminare con coraggio nella quotidianità.
Si sono rimarginate, nel mondo cattolico, le ferite aperte dalle campagne referendarie sul divorzio e sull’aborto? Sono rimaste aperte quelle ferite, si sono cronicizzate o si sono invece definitivamente sanate? Per rispondere a questa domanda, è probabilmente opportuno distinguere la questione divorzio da quella dell’aborto: e il fatto che quest’anno ricorra l’anniversario della prima delle due battaglie referendarie giustifica, almeno provvisoriamente, questa distinzione. Sembra un’evidenza consolidata che oggi, per la quasi totalità degli italiani, quella dell’indissolubilità del matrimonio non sia più una questione reale e aperta. Gli anni passati dall’approvazione della legge Fortuna-Baslini e dal referendum sul divorzio (ben quaranta!) sono davvero tanti, cronologicamente e ancor più sociologicamente: per tutti coloro che oggi hanno raggiunto la mezza età, pensare a un’Italia "senza divorzio" è come pensare a un’Italia (come, ad esempio, quella "sabauda") che si sa bene che è esistita, ma con la quale non si ha più un rapporto personale e reale. Se però rinunciamo a valutazioni generalizzanti (che, pure, sono più che legittime) e prendiamo in considerazione situazioni di carattere particolare, vediamo che le cose non stanno sempre così.
"La devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe nel XVII secolo, prima ad opera di Giovanni Eudes (1601-1680), poi grazie alle rivelazioni private della visitandina Margherita Maria Alacoque, propagate da padre Claude La Colombière (1641-1682) e dai confratelli della Compagnia di Gesù. Alla fine del secolo XVII, l’Europa era sotto il giogo del protestantesimo, che, anche se ostacolato dalla Contro-Riforma, diffondeva comunque le sue eresie e cominciava a corrompere gli spiriti, che si allontanavano dalla Chiesa. Per contrastare questi pericoli che incombevano, il Sacro Cuore apparve a santa Margherita Maria Alacoque, facendole delle rivelazioni."
Una delle promesse che il Sacro Cuore ha fatto ai suoi devoti, è: Metterò la pace nelle loro famiglie. La pace è un dono di Dio; può darla soltanto Dio; e noi dobbiamo apprezzarla e custodirla nel nostro cuore e nella famiglia. Gesù è il Re della pace. Quando mandava i discepoli in giro per le città ed i castelli, raccomandava loro di essere portatori di pace: Entrando in qualche casa, salutatela con dire: Pace a questa casa! - E se la casa ne è degna, verrà la vostra pace sopra di essa; se invece non è degna, la vostra pace ritornerà a voi! (Matteo, XV, 12). - La pace sia con voi! (S. Giovanni, XXV, 19). Questo era il saluto e 1'augurio che Gesù rivolgeva agli Apostoli, quando appariva ad essi dopo la risurrezione. - Va' in pace! - diceva ad ogni anima peccatrice, quando la licenziava dopo averle perdonato i peccati (S. Luca, VII, 50). Allorché Gesù disponeva gli animi degli Apostoli alla sua dipartita da questo mondo, li confortava con dire: Vi lascio la mia pace; vi dono la mia pace; ve la do, non come suole darla il mondo. Non si turbi il vostro cuore (S. Giovanni, XIV, 27). Alla nascita di Gesù, gli Angeli annunziarono al mondo la pace, dicendo: Pace in terra agli uomini di buona volontà! (San Luca, II, 14). La S. Chiesa implora di continuo la pace di Dio sulle anime, mettendo sulle labbra dei Sacerdoti, nella Messa, questa preghiera: Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, donaci la pace! - Che cosa è la pace, tanto prediletta da Gesù? È la tranquillità dell'ordine; è l'armonia della volontà umana con quella divina; è una profonda serenità dello spirito, che può conservarsi anche. nelle prove più dure.
Secondo la Commissione per i diritti umani dell’Iraq, «l’Isil impone ai cristiani un pagamento minimo di 250 dollari ma la somma varia a seconda del tipo di lavoro che fanno i cittadini»
Dopo un lungo viaggio attraverso Afghanistan, Turchia, Germania e Italia, Josef vive da un amico, segregato in una stanza di tre metri. Il cognato lo cerca per ammazzarlo, ma lui dice: «Non tornerò indietro, anche se dovessi essere ucciso»
Intervista al portavoce delle Sentinelle senesi Giampaolo Bianchi dopo la veglia del 21 giugno e il trattamento ricevuto da polizia, autorità e contestatori Lgbt: «I regimi totalitari si sono imposti esattamente così: lentamente»
Intervista ad Antonella Napoli, presidente della Ong Italians for Darfur: «È un precedente importantissimo per tutti i perseguitati, nessun tribunale che applica la sharia potrà condannare un uomo o una donna perché cristiani»
Fare il parroco non è mai stato facile, tanto più di questi tempi in Italia dove i cattolici da maggioranza assoluta si sono trasformati in una minoranza che, oltretutto, è affetta in gran parte da analfabetismo religioso. Però se a questo si aggiunge che oggi un parroco – colpevole solo di spiegare il catechismo - può anche aspettarsi che il vescovo, per mantenere buoni rapporti con i “nuovi pagani”, lo esponga al pubblico ludibrio, bè, allora la faccenda si fa davvero difficile.
I Giuristi per la Vita e l’associazione Pro Vita Onlus hanno deciso di presentare un esposto-denuncia contro la RAI alla Procura della Repubblica di Roma, al Presidente della R.A.I., alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Questo il fatto denunciato. Il 30 maggio 2014 nel corso della trasmissione “LOL” in onda su Rai2, dopo il telegiornale delle 20.30, veniva presentato uno sketch "satirico" il quale mostrava Gesù Cristo, gli apostoli ed una donna riuniti in un allegro e spensierato banchetto. A mano a mano che l’inquadramento della scena si allargava, diventava sempre più chiaro che il contesto fosse quello dell’Ultima Cena. Le note della celebre aria di Mendelssohn trasmesse in sottofondo alludevano evidentemente ad una scena di matrimonio, e parevano riferirsi alle nozze tra Gesù e la donna che gli sedeva accanto. L’equivoco sui nubendi viene subito chiarito quando nella scena lo stesso Gesù bacia sulla bocca uno degli apostoli, verosimilmente Simon Pietro, con evidente e chiara allusione al matrimonio omosessuale. Un ignobile e blasfemo spot per le nozze gay.
La discriminazione sociale è molto diffusa nella cultura induista. I preti di alcuni templi indù affermano di aver imparato dai cristiani la tolleranza verso le caste più basse: "Ci hanno insegnato a praticare l'uguaglianza. Ciò contribuisce a creare armonia e solidarietà tra le persone".
"Chi giudica diventa uno sconfitto, finisce male, perché la stessa misura sarà usata per giudicare lui". "Gesù, davanti al Padre, mai accusa! E' il contrario: difende". "Se noi vogliamo andare sulla strada di Gesù, più che accusatori dobbiamo essere difensori degli altri davanti al Padre".
Tutte le famiglie cinesi hanno l'immagine tipica del sacro Cuore, anche dopo i rivolgimenti sociali e politici e la propaganda atea del regime. La prima chiesa dedicata al S. Cuore è del 1863: distrutta nella Rivoluzione culturale, ricostruita nel 1999. La devozione e la consacrazione al Sacro Cuore ha sostenuto la vita dei missionari e la loro evangelizzazione: fra questi Arnold Janssen, Giuseppe Freinademetz, Daniele Comboni. E' da rivedere l'iconografia, ricorrendo alle calligrafie sul "cuore". Il Cuore di Gesù e il cuore dei martiri uniti nella canonizzazione del 2000.
La devozione al Sacro Cuore di Gesù è uno dei capisaldi della fede dei cattolici in Asia, sostegno della loro vita quotidiana, nella gioia e nelle persecuzioni. Offriamo ai lettori di AsiaNews un piccolo opuscolo di meditazioni e preghiere: un arricchimento per la loro spiritualità, un sostegno alla loro missione.
Libera, finalmente. Il tribunale sudanese ha ordinato il rilascio di Meriam Yahya Ibrahim. Lo riferisce l'agenzia di stato sudanese Suna. "La corte d'appello ha ordinato il rilascio di Meriam Yahya", si legge, "e la cancellazione della [precedente] sentenza del tribunale". La donna, 27 anni, era stata condannata a morte per apostasia da una corte locale e a febbraio era stata messa in prigione, nonostante fosse incinta.
Mercoledì 25 giugno 2014 Medjugorje celebrerà il trentatreesimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Quel giorno le Sante Messe in lingua croata verranno celebrate alle ore 5:00, 6:00, 7:00, 8:00, 9:00 e 11:00, mentre la Santa Messa solenne verrà celebrata alle ore 19:00. Come ogni venticinque del mese, dalle ore 22:00 alle ore 23:00 ci sarà l’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare, seguita dalla consueta Adorazione notturna mensile fino alle ore 7:00 del mattino seguente. Martedì 24 giugno, Solennità di San Giovanni Battista e vigilia dell’anniversario, la tradizionale “Marcia della Pace” internazionale partirà alle ore 6:00 del mattino dal convento di Sant’Antonio a Humac diretta alla chiesa parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje. L’arrivo davanti ad essa è previsto intorno alle ore 10:00 del mattino, quando a tutti i partecipanti verrà impartita la Benedizione Eucaristica. Martedì 24 giugno le Sante Messe in lingua croata verranno celebrate alle ore 7:00, 8:00 e 11:00, mentre la Santa Messa solenne della vigilia sarà alle ore 19:00. Quel giorno non ci sarà la preghiera del Rosario sul Podbrdo. Dalle ore 22:00 alle ore 23:00 ci sarà l’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare, seguita dall’Adorazione silenziosa fino alle ore 5:00 del mattino dell’anniversario.
L'incontro si è svolto la mattina di martedì 10 giugno nella cappella della Casa Santa Marta in Vaticano, nonostante l'indisposizione del Papa che aveva provocato la cancellazione di alcuni appuntamenti il giorno precedente. Francesco si è intrattenuto per un'ora e mezza con una sessantina di frati Francescani dell'Immacolata, l'ordine fondato da padre Stefano Manelli che la Santa Sede l'anno scorso ha commissariato per risolvere dissidi interni legati al governo, all'amministrazione, al rapporto con il ramo femminile e all'uso divenuto ormai quasi esclusivo del messale antico e all'interpretazione dell'ultimo Concilio. Erano presenti circa una quarantina di seminaristi, novizi o studenti di teologia e filosofia, insieme ai loro formatori e al commissario pontificio, padre Fidenzio Volpi.
Nel 2012 le separazioni nel nostro paese sono state 88.288 e i divorzi 51.319, entrambi in calo rispetto all'anno precedente (rispettivamente -0,6% e -4,6%). La famosa 'crisi del settimo anno' colpisce sempre di più i matrimoni in Italia, tanto che in 20 anni, tra il 1985 e il 2005, "le unioni interrotte dopo sette anni da una separazione sono raddoppiate, passando dal 4,5% al 9,3%". È quanto raccontano i dati di una ricerca dell'Istat, dalla quale emerge, però, anche che "i tassi di separazione e di divorzio, in continua crescita dal 1995, hanno una battuta d'arresto nel 2012" e che sempre più italiani vanno all'estero, in particolare in Spagna, per arrivare alla rottura del legame coniugale in tempi più rapidi.
Le mani curate, la voce ferma, il sorriso d’una gioia contagiosa. Lucia Annibali, il simbolo delle donne che lottano contro la violenza (e la sconfiggono) non è più la persona che la notte del 16 aprile 2013 ha fatto capolino sul pianerottolo di casa, ha infilato le chiavi nella porta e lì – nel posto più sicuro al mondo – s’è scontrata con il male. L’acido che le ha stravolto il viso, e la vita, ha anche cambiato profondamente il suo cuore. E l’ha riempito di fede.
Il Parlamento del Lussemburgo ha adottato progetti di legge su matrimoni e adozioni per coppie omosessuali. Ma i cittadini non ci stanno, come dimostrano le 4.751 firme in una Petizione
La devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe nel XVII secolo, prima ad opera di Giovanni Eudes (1601-1680), poi, grazie alle rivelazioni private della visitandina Margherita Maria Alacoque, propagate da Claude La Colombière (1641-1682) e dai confratelli della Compagnia di Gesù. Alla fine del secolo XVII, l’Europa era sotto il giogo del protestantesimo, che, anche se ostacolato dalla Contro-Riforma, diffondeva comunque le sue eresie e cominciava a corrompere gli spiriti, che si allontanavano dalla Chiesa. Per contrastare questi pericoli che incombevano, il Sacro Cuore apparve a Santa Margherita Maria Alacoque, facendole delle rivelazioni. I messaggi del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria erano indirizzati al re Luigi XIV di Francia, detto il “Re Sole”, ma con una particolare richiesta: la consacrazione del Re e della Francia al suo Sacro Cuore, con i privilegi che questa devozione avrebbe ottenuto, irradiando di benedizioni la società monarchica.
Leggendo “Obbedire è meglio” imparerete ad essere contenti di ciò che avete e ad evitare la nostalgia del magari
Nel 1500 erano in 300 mila. A inizio Seicento ogni opera di evangelizzazione venne bloccata, i missionari espulsi, il culto cristiano dichiarato fuorilegge, alcune chiese demolite. Ma in migliaia restarono fedeli nel silenzio
Qualche giorno fa, quando i terroristi islamici hanno conquistato la seconda città più grande dell’Iraq, Mosul, rubato alle banche centinaia di milioni di dollari, liberato dalle carceri 2.500 persone, confiscato i mezzi e le armi dell’esercito iracheno, almeno 500 mila cittadini sono fuggiti terrorizzati. Molti, invece, sono rimasti. Hanno lanciato pietre contro i 40 mila soldati dell’esercito iracheno che hanno battuto in ritirata dalla sera alla mattina, senza preavviso, e hanno appeso questo cartello su un ponte di Mosul: «Il governatorato di Ninive vi accoglie». A fianco sventolava il manifesto che ritrae la bandiera nera degli islamisti e la scritta: «Non c’è altro Dio al di fuori di Allah».
Il Santo Padre in Piazza San Pietro: «Ogni volta che ci nutriamo del Corpo di Cristo, la presenza di Gesù agisce in noi e diventiamo capaci di amare anche chi non ci ama». Poi un appello ai cristiani per abolire la tortura
Terzo volume de La Manif Pour Tous Italia. Dopo Le radici storico-filosofiche dell’indifferentismo sessuale e L’ideologia del genere, ecco il nuovo dossier intitolato Genere o gender, una lettura scientifica. L’autrice è Chiara Atzori, dirigente medico ospedaliero, specialista in malattie infettive, membro dell’Associazione Scienza&Vita, Milano.
Alcuni genitori si organizzano contro il progetto Lgbt che promuove l’omosessualità e la transessualità tra i bambini dai 6 ai 16 anni. Fra i film c’è anche “Bob”, il criceto che si innamora della cricetina (che in realtà è un maschio)
Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) ha riservato a Mosul e ai suoi cristiani lo stesso trattamento toccato alla città siriana di Raqqa, diventata un califfato islamico già un anno fa.
L’onorevole Ivan Scalfarotto, indefesso paladino dell’omonimo disegno di legge contro l’omofobia, ha definito «zavorra» tutti coloro che si oppongono all’agenda omosessualista, ai matrimoni gay, alle adozioni di minori da parte di coppie dello stesso sesso, alla fecondazione eterologa, alla legge contro l’omofobia, e a tutto lo stucchevole armamentario gay friendly. Un insulto in piena regola che poco si addice ad un democrat che si picca di apparire come un pacato dialogante, e che viene spacciato come il volto più presentabile e moderato del mondo omosessuale. L’onorevole Scalfarotto, infatti, è troppo colto ed intelligente per non sapere che il termine “zavorra”, oltre a significare l’insieme di pesi utilizzati nelle navi e negli aerostati per assicurane la stabilità, ha pure un’accezione figurata e spregiativa, nel senso indicato dal prestigioso Vocabolario Treccani: «persona che costituisce un peso inutile, senza valore, ingombrante o fastidioso».
Per il variegato mondo Lgbt e per i suoi partner istituzionali, Sentinelle in piedi sono più di un fastidio: non sono confessionali, e quindi non le si può accusare di clericalismo; non sono partitiche, e quindi non vi è nessuna strumentalizzazione da evocare; non sono estremiste (è ciò che spiace di più agli Lgbt), fanno coincidere la protesta col silenzio e con l’invito alla riflessione, rappresentato dal libro. Soprattutto non demordono: può darsi che all’inizio taluno confidasse sulla loro scarsa attrattività e sulla loro occasionalità; strada facendo le veglie si sono moltiplicate, e la quantità dei partecipanti è cresciuta. Così non può andare avanti: il fenomeno va neutralizzato, anche col ricorso alla prepotenza.
Nel canto primo del Purgatorio domina la dimensione marina già sin dall’apertura, quel magnifico proemio che apre la cantica con la metafora del mare: «Per correr miglior acque alza le vele/ omai la navicella del mio ingegno,/ che lascia dietro a sé mar sì crudele». Il poeta sottolinea che il lettore affronterà argomenti meno dolorosi e tragici, perché ora si tratterà «di quel secondo regno/ dove l'umano spirito si purga/ e di salire al ciel diventa degno».
Lo scorso 24 febbraio l’Uganda ha adottato una nuova legge sull’omosessualità che ha introdotto sanzioni più severe di quelle già esistenti. Le Nazioni Unite, l’Unione Europea e alcuni stati occidentali hanno vivamente condannato l’iniziativa, giudicata tanto più preoccupante in quanto poche settimane prima la Nigeria a sua volta aveva approvato norme analoghe e, nel frattempo, altri stati africani, tra cui il Tanzania e il Camerun, avevano annunciato di essere in procinto di fare altrettanto.
All'Angelus, ricordando che in molti Paesi oggi si celebra il Corpus Domini, Francesco dice che la partecipazione all'Eucaristia "trasforma" e "capaci di amare anche chi non ci ama, di opporci al male con il bene, di perdonare, di condividere, di accogliere".
Il commissario del governo francese presso il Consiglio di Stato ha chiesto che l’uomo in stato di minima coscienza sia lasciato morire, contro il volere dei genitori e dei fratelli
Oggi il partito comunista cinese dovrebbe distruggere un’altra dozzina di chiese nella provincia di Zhejiang, in ottemperanza alla campagna delle “Tre rettifiche e una demolizione”
L'incontro con i detenuti e le detenute nel carcere di Castrovillari è il primo gesto di papa Francesco nella sua visita pastorale alla diocesi di Cassano all'Jonio (Calabria). Il pontefice ha incontrato le vittime della violenza, in particolare i familiari del piccolo Cocò, tre anni, ucciso da mafiosi lo scorso gennaio. Commosse tutte le detenute che hanno raccomandato alla preghiera di Francesco i loro figli. L'incontro con Dio che "sempre perdona, sempre accompagna, sempre comprende", come base per il reinserimento sociale.
Papa Francesco invita a pregare Gesù per verificare se il sacerdote è divenuto in "impiegato" o un "canale" aperto a diffondere l'amore del Signore. Essere "canali" e non "schermi". La fraternità fra sacerdoti è "una scelta", che vince la "cultura soggettivistica di oggi" e "un certo individualismo pastorale". L'impegno per le famiglie colpite da crisi ideale ed economica. Una visita in linea con il programma di Francesco per una Chiesa "in uscita" verso le "periferie".
Nella solennità del Corpus Domini Francesco invita a pregare: "Gesù, difendici dalle tentazioni del cibo mondano che ci rende schiavi, del cibo avvelenato; purifica la nostra memoria, affinché non resti prigioniera nella selettività egoista e mondana, ma sia memoria viva della tua presenza lungo la storia del tuo popolo, memoria che si fa 'memoriale' del tuo gesto di amore redentivo".
Si tratta di un nuovo padiglione all'interno del parco romano di Villa Glori. All'inaugurazione anche Nicola Zingaretti e il sindaco Marino
Chi è Marcello Pera? 71enne filosofo e politico italiano, è noto per l’amicizia nata nel periodo di presidenza del Senato (2001-2006) con l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Amicizia che persiste e che si è tradotta in un incontro, in questo mese di giugno, presso il Monastero Mater Ecclesiae dentro il Vaticano, dove il Papa emerito ha scelto di vivere. Amicizia tra un non-credente e un credente, ambedue preoccupati per un’Europa che misconosce la sua ‘anima’ cristiana, essendo ormai alla deriva nel gran mare relativista. La collaborazione reciproca si è espressa soprattutto in tre saggi: Senza radici (2004, Mondadori), L’Europa di Benedetto (2005, Cantagalli, di Joseph Ratzinger con introduzione di Pera), Perché dobbiamo dirci cristiani (2008, Mondadori, di Marcello Pera con lettera introduttiva di Benedetto XVI). Abbiamo incontrato Pera a Roma, al primo piano di Palazzo Giustiniani, nell’ampio ufficio che gli è assegnato come presidente emerito del Senato. E con lui abbiamo parlato dell’origine e dello sviluppo di questo rapporto, dei suoi contenuti, della rinuncia al Papato del suo interlocutore, della triste condizione odierna dell’Europa politica e culturale...
Le famiglie barricate da 15 giorni nella Basilica scrivono una lettera al Papa. Ieri l'incontro con mons. Krajewski e la promessa di una soluzione con il sindaco Marino
Il pacco bomba era in un risciò, esploso nei pressi di un negozio di Damaturu, nello stato di Yobe, fitto di gente perché trasmetteva in tv la gara dei Mondiali tra Brasile e Messico. Sono morte 21 persone nell’attacco dell’altro giorno, dicono dall’ospedale locale, i feriti sono numerosi e per quanto non vi sia stata alcuna rivendicazione ufficiale nessuno esita a credere che l’attentato sia opera di Boko Haram, l’organizzazione terroristica islamista che da anni semina morte nel nord della Nigeria. In un paese dove ormai gli assalti sono all’ordine del giorno, in realtà l’attentato era atteso per lunedì, giorno in cui giocava la nazionale nigeriana: alcuni stati della Federazione, Borno e Adamawa, avevano addirittura vietato a bar e rivenditorie di rimanere aperti per la diretta della partita, per evitare che gli assembramenti di persone potessero trasformarsi in facili obiettivi per i jihadisti.
I medici hanno il dovere legale di consultare la famiglia e il paziente prima di inserirlo in un regime di Dnr (Do not resuscitate, da non rianimare). È questa la decisione presa da una Corte di appello inglese, che ha dato ragione alla famiglia di Janet Tracey contro l’ospedale Addenbrooke che ha ordinato di non rianimare la donna senza il suo consenso.
La Corea del Nord ha lanciato un nuovo anatema contro quelli che il regime di Kim Jong-un chiama «i giardini privati del capitalismo». Il Comitato centrale del partito coreano dei lavoratori, riporta New Focus International, portale dedicato ai fatti che avvengono al di là del 38esimo parallelo, ha dato ordine di distruggere tutte le coltivazioni non statali.
Non bastava la diffusione dell’ideologia del gender nelle scuole francesi, che il governo ha promosso quest’anno attraverso il programma ABCD dell’uguaglianza con lo scopo di «decostruire gli stereotipi di genere». Ora ci si mette pure il ministero dei Diritti delle donne a inculcare nuove idee di presunta civiltà e parità agli alunni.
Non solo siriani, iracheni, sauditi, ceceni e combattenti da ogni parte dell’Asia e del Medio Oriente. A unirsi ai jihadisti in Iraq e Siria ci sono anche 30 persone provenienti dall’Italia. Otto di queste, tra cui Giuliano Delnevo, sono già morte.
Tom e Gary Koenigsknecht sono gemelli e hanno 26 anni. Entrambi sono cresciuti a Fowler, piccolo paesino di 1.224 anime nel Michigan, dividendosi tra la scuola e la mungitura delle mucche nell’azienda agricola familiare. Sabato sono stati entrambi ordinati sacerdoti della Chiesa cattolica ma nel loro villaggio non si stupisce nessuno: non solo nella loro famiglia ci sono già altri quattro preti ma negli ultimi anni nel paesino ne sono stati ordinato ben 22.
La donna cristiana aspetta in carcere il processo d’appello. «Vicenda giuridica ferma: i giudici hanno paura», spiega padre Cervellera di AsiaNews. «Ma alcuni giovani musulmani si stanno muovendo per lei»
Chiuso il profilo facebook del giornalista che ha pubblicato il libro “Voglio la mamma”. Amarezza, ma nessuna sorpresa. Ma lui non è un Barilla qualsiasi che chiederà scusa per colpe che non ha
Hanno profili aggiornati nei social network, fanno attivamente informazione (e disinformazione), curano perfino una propria rivista. Guido Olimpio (Corriere della Sera) spiega come e perché i jihadisti sono diventati «talebani con l’elettricità»
C'era anche monsignor Salvatore Cordileone, l'arcivescovo di San Francisco, alla Marcia per il Matrimonio che si è tenuta ieri a Washington. In più di ottanta tra leader politici ed esponenti religiosi (di varie confessioni) gli avevano chiesto con una lettera pubblica di evitare, di lasciar perdere. Di non farsi vedere a un raduno in cui non sarebbero mancati riferimenti all'«odio per la comunità Lgbt», su cui ha messo in guardia, in un'accorata lettera inviata al presule, anche Nancy Pelosi, ex speaker alla Camera dei Rappresentanti, cattolica ma abortista convinta e favorevole alle nozze tra persone dello stesso sesso (il cardinale Raymond Leo Burke, aveva in passato più volte sostenuto che Pelosi, insieme all'attuale segretario di Stato John Kerry e ad altri esponenti politici pro-choice non avrebbero dovuto essere ammessi all'eucaristia).
Gesù è il Maestro Divino; noi siamo i suoi discepoli ed abbiamo il dovere di ascoltare i suoi insegnamenti e di metterli in pratica. Consideriamo alcune lezioni particolari, che il Sacro Cuore ci impartisce. La Chiesa rivolge a Gesù questa invocazione: Cuore di Gesù, mite ed umile di Cuore, rendi il nostro cuore simile al tuo! - Con tale preghiera ci presenta il Sacro Cuore, come modello di mansuetudine e d'umiltà e ci esorta a domandargli queste due virtù. Dice Gesù: Prendete su di voi il mio giogo ed imparate da me, che sono mite ed umile di Cuore, e troverete il riposo alle anime vostre, perchè il mio giogo è soave ed il mio peso è leggero. (S. Matteo, XI-29). Quanta pazienza, mansuetudine e dolcezza manifestò Gesù nella sua vita! Da Bambino, cercato a morte da Erode, fuggì lontano, in braccio alla Vergine Madre. Nella vita pubblica fu perseguitato dai perfidi Giudei e offeso con i titoli più umilianti, quale « bestemmiatore » ed « indemoniato ». Nella Passione, accusato falsamente, taceva, tanto che Pilato con meraviglia disse: Vedi di quante cose ti accusano! Perché non rispondi? (S. Marco, XV-4). Condannato a morte innocentemente, si avviò al Calvario, con la Croce sulle spalle, come un mansueto agnello che va al macello. Oggi Gesù ci dice: Imitatemi, se volete essere miei devoti! - Nessuno può imitare perfettamente il Maestro Divino, ma tutti dobbiamo sforzarci di ricopiare in noi la sua immagine come meglio ci è possibile.
«Un gesto d’amore per la gente è stato tramutato in qualcosa di losco e sporco. Ma io sono stanco di essere trattato in questo modo». Monsignor Giovanni D’Ercole, oggi vescovo di Ascoli Piceno, non ci sta. E decide di replicare all’articolo apparso oggi sull’Espresso on line, intitolato: “Così il Monsignore premeva per mettere le mani sulla ricostruzione”. La ricostruzione dell’Aquila dopo il terremoto, e in particolare dei beni ecclesiastici.
Gv 6, 51-58: La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Ci sono organismi delle Nazioni Unite che non smettono di accusare la Chiesa cattolica per i casi di pedofilia, ma altri organismi Onu avallano la pedofilia al punto da accettare al proprio interno organizzazioni dal chiaro profilo pedofilo. È il caso del Kinsey Institute - un istituto di ricerca su sesso, genere e riproduzione - che lo scorso 23 aprile è stato accreditato come organo consultivo dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
"Oggi inizia la Novena al Cuore Immacolato di Maria...."
Intervista a padre Hamazasp Kechichian, originario di Kessab: «Quello che i miei fratelli hanno trovato sono case distrutte e chiese depredate. Gli armeni vogliono già tornare a casa ma è pericoloso»
Il primo pareggio del Mondiale scocca alla tredicesima partita. Dopo il diluvio di gol piovuti in rete nelle prime giornate, Nigeria e Iran impattano sullo zero a zero. Risultato finale di una gara noiosa, ma che fa sorridere l’Iran, considerata da tutti gli osservatori la “cenerentola” del proprio girone. Un’idea che non è mai andata giù ad Andranik Teymourian, asso della squadra asiatica, tra i più propositivi all’esordio dell’altroieri.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani l’Isil ha sequestrato lo scorso 29 maggio 145 giovani curdi originari di Ain Al Arab, città siriana vicino al confine con la Turchia
Intervista a Gianandrea Gaiani, direttore di Analisidifesa.it: «Le armi erano dirette ai ribelli siriani considerati moderati. O qualcosa è andato storto o l’Arabia Saudita ha giocato sporco»
Lord Robert Winston: «Oggi se hai il sintomo dell’infertilità, vieni automaticamente trattato con la fecondazione mentre ci sono tutte una varietà di cure più efficaci. Quello che accade è davvero spaventoso»
All'udienza generale Francesco inizia un ciclo di catechesi dedicato alla Chiesa che "siamo tutti". "La Chiesa infatti non è un'istituzione finalizzata a se stessa o un'associazione privata, una Ong, né tanto meno si deve restringere lo sguardo al clero o al Vaticano". Da quando ha "chiamato Abramo", il progetto di Dio era "formare un popolo benedetto dal suo amore e che porti la sua benedizione a tutti i popoli della terra".
Gli attacchi ad opera di fondamentalisti indù sono avvenuti in Chhattisgarh e Madhya Pradesh. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) ad AsiaNews: "Questi gruppi radicali si proclamano difensori dell'induismo solo perché professano la religione praticata dalla maggioranza".
Oggi inizia la Novena al Sacro Cuore di Gesù.
Può sembrare una favola: invece è una vicenda tra terra e Cielo. Maria Teresa Trentani: una vita intera offerta a Gesù, cominciata a Ronciglione (Vt) e conclusa a Roma – da questa parte della realtà, quella visibile – nella notte tra il 9 e il 10 giugno. Al pomeriggio del 9 le avevo telefonato, ricordandole che era il 117° anniversario dell’Atto d’Offerta totale all’Amore Misericordioso di Dio (9 giugno 1895) da parte di Santa Teresa del Bambino Gesù, decisivo per tutta la sua vicenda. Lei mi aveva risposto tranquilla che lo ricordava benissimo e ci eravamo salutati come sempre... Verso le 23 di quello stesso giorno è arrivata la crisi emorragica che l’ha portata in Paradiso. Una morte come quella di tanti altri? Certo, ma dopo una vita molto singolare.
La Chiesa deve essere tenera e misericordiosa. Parla quasi esclusivamente a braccio Francesco nell'aula Paolo VI ai parroci e ai fedeli della diocesi di Roma. E ogni frase scolpisce il Vangelo della prossimità con cui papa Bergoglio sta riportando alla fede milioni di persone in tutto il mondo. «La sfida grande della Chiesa oggi è diventare madre, madre, non una Ong ben organizzata, con tanti piani pastorali, ne abbiamo bisogno, ma quello non è l'essenziale, quello è un aiuto alla maternità della Chiesa». Se la Chiesa non è madre, «è brutto dire che diventa una zitella, ma se diventa una zitella, non è feconda», Neppure la Chiesa, ha raccomandato, può essere «nonna».
Il senatore spiega a tempi.it le ragioni della resistenza del centrodestra in commissione Giustizia : «È ovvio che se l’ordinamento civile mette sullo stesso piano la famiglia e le coppie di fatto, tutti i limiti dureranno un attimo»
Il 15 giugno 2014 è stato pubblicato il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale del 2014, che si celebrerà domenica 19 ottobre. Questi messaggi sono diffusi dai Pontefici con anticipo di diversi mesi perché possano essere letti e studiati prima delle rispettive Giornate, il che peraltro non sempre avviene. Nel messaggio, il Papa insiste sul fatto che la missione «ad gentes» non cessa di essere di attualità, e mostra il collegamento fra missione e gioia cristiana.
Una nuova strage in Kenya conferma l’allarme terrorismo lanciato un mese fa da Gran Bretagna, Stati Uniti e altri paesi. Alle 20.30 del 15 giugno una cinquantina di terroristi a bordo di tre automezzi hanno raggiunto la cittadina di Mpeketoni, nell’entroterra dell’arcipelago di Lamu, e al grido “Allah è grande” hanno incominciato a sparare a caso, uccidendo decine di persone, colpite per strada e nei locali in cui molti uomini si erano recati per guardare una partita del campionato mondiale di calcio. Per cinque ore, indisturbato, il commando ha poi dato alle fiamme alberghi, ristoranti, banche e uffici governativi. Alcuni testimoni hanno dichiarato di aver visto sventolare le bandiere di al Shabaab, il movimento jihadista somalo responsabile della maggior parte degli attentati terroristici compiuti in Kenya negli ultimi anni.
In primo grado era stata condannata solo a una pena pecuniaria, ora è stata inasprita. Secondo tre «genitori estremisti» avrebbe insultato Maometto ma il preside musulmano la difende: «È tutto falso»
«La proposta, che il Governo vorrebbe presentare a settembre in Parlamento, è assolutamente irricevibile da parte di chiunque abbia le idee chiare circa la risolutezza con cui l’ordinamento deve rispettare l’identità e il ruolo ineguagliabile della famiglia»
Secondo il quotidiano di sinistra è pronta la norma sulle unioni civili. Stessi diritti e doveri per gli omosessuali, ma adozione consentita solo con figli di precedenti relazioni. Estensione anche al quoziente familiare
"La corruzione è proprio il peccato a portata di mano, che ha quella persona che ha autorità sugli altri, sia economica, sia politica, sia ecclesiastica". A pagare "i bambini, che non sanno farsi il segno della croce", "gli ammalati che non sono visitati", "i carcerati che non hanno attenzioni spirituali". Un peccato che si vince con la "carità umile per aiutare gli altri".
«È terribile e pericolosa l’avanzata verso Baghdad dei jihadisti dell’Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante). Dimostrano di essere realmente capaci di instaurare il califfato islamico, un vero e proprio stato al centro del Medio Oriente», osserva Domenico Quirico, reporter della Stampa. Quirico è stato per 125 giorni nelle mani dei fanatici islamici con la bandiera nera in Siria, gli stessi che, avanzando dal nord dell’Iraq, ora si trovano quasi alle porte della capitale. A tempi.it spiega che le preoccupazioni dell’Occidente non dovrebbero venire dal «rimescolamento iracheno ma dalla saldatura jihadista tra Siria e Iraq, conseguenza della guerra siriana».
Nei giorni precedenti abbiamo considerato la misericordia di Dio; ora consideriamo la sua giustizia. Il pensiero della divina bontà è confortante, ma quello della divina giustizia è più fruttuoso, quantunque meno piacevole. Dio non deve considerarsi solo per metà, come dice San Basilio, cioè pensandolo soltanto buono; Dio è anche giusto; e poiché gli abusi della divina misericordia sono frequenti, meditiamo i rigori della divina giustizia, per non cadere nella disgrazia dell'abuso della bontà del Sacro Cuore. Dopo del peccato, bisogna sperare nella misericordia, pensare alla bontà di quel Cuore Divino, il quale accoglie con amore e gioia l'anima pentita. Il disperare del perdono, anche dopo un numero sterminato di colpe gravi, è un insulto al Cuore di Gesù, fonte di bontà. Ma prima di commettere un grave peccato, bisogna pensare alla terribile giustizia di Dio, la quale può ritardare a punire il peccatore (e questa è misericordia!), ma certamente lo punirà, o in questa o nell'altra vita. Tanti peccano, pensando: Gesù è buono, è Padre di misericordia; farò un peccato e poi me lo confesserò. Certamente Dio mi perdonerà. Quante volte mi ha perdonato! ... Dice Sant'Alfonso: Non merita la misericordia di Dio, chi si serve della sua misericordia per offenderlo. Chi offende la giustizia divina, può ricorrere alla misericordia. Ma chi offende la misericordia abusandone, a chi ricorrerà?
Oggi inizia la Novena della Madonna di Medjugorje....
Nel mese di giugno si trovano a Medjugorje pellegrini provenienti da Germania, Austria, USA, Irlanda, Italia, Francia, Corea, Slovacchia, Ungheria, Polonia ed Inghilterra. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato alcune pellegrine irlandesi che ci hanno detto che a Medjugorje beneficiano di una pace indescrivibile. Dolores Toland è venuta per la prima volta dieci anni fa ed aveva sentito parlare di Medjugorje da un’amica che le parlava sempre di questo luogo.
Inizia oggi un percorso sul Purgatorio dantesco, una cantica bellissima, purtroppo non sempre apprezzata e adeguatamente studiata a scuola. Dopo il viaggio nell’Inferno, il Regno senza Dio, dove campeggiano grandi personaggi solitari, individualistici, presi da passioni totali e assolute, dominati dal male senza percepire il desiderio di redenzione, Dante ritorna a rivedere le stelle, sul far dell’alba, di fronte al «dolce color d’oriental zaffiro» e ad uno spettacolare «tremolar de la marina».
Un noto adagio recita che fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce. Eppure sul fronte della vita nascente intere foreste vengono rase al suolo senza però che si senta il benché minimo rumore. Alcuni esempi. La Usl 16 di Piove di Sacco nell’agosto 2013 aveva firmato una convenzione con il Movimento per la Vita (Mpv) affinchè aprisse uno sportello presso l’ospedale cittadino per fornire consulenza alle donne che volevano abortire. Dava anche la possibilità ai volontari di girare per i reparti muniti di un distintivo di riconoscimento.
In Danimarca per modificare la carta d’identità, non sarà più necessario essersi sottoposti a intervento chirurgico, basterà dirlo. Ma allora non si capisce perché bisogna avere avere 18 anni per farlo
Dove sono le 219 ragazze nigeriane rapite lo scorso 14 aprile a Chibok e ancora nelle mani di Boko Haram? Nessuno lo sa, sembra, e sempre meno persone se lo chiedono. Oggi il giornale nigeriano Daily Post ha pubblicato in merito le inquietanti dichiarazioni dell’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo: «Credo che molte non torneranno più e continueremo a interrogarci per molti anni».
Quattro anni fa moriva il vicario apostolico dell’Anatolia, assassinato dal suo autista islamico fanatizzato. «Accettare di essere ridotti a una presenza insignificante? Una strada che non renderebbe giustizia alla storia dei cristiani in questi paesi»
Nella video-inchiesta del gruppo Live Action si vede come nelle cliniche della Planned Parenthood, finanziata dallo Stato, si insegni alle ragazzine a violare anche la legge sull’aborto
La diocesi di Milano festeggia i suoi nuovi sacerdoti. Perché oggi una persona può decidere di dedicare la vita a Cristo, quando tutto sembra remare contro?
«C’è un giardino nel mondo dove fioriscono queste meraviglie. (…) Dove accadono cose stupende, inimmaginabili altrove. In quel giardino Gesù passa davvero, affascina e chiama anche questa generazione e noi vediamo i figli diventare gli amici del Salvatore del mondo. Sono invisibili ai media, ma grandi agli occhi di Dio». Così il giornalista e scrittore Antonio Socci parlò della storia di Chiara Corbella Petrillo, la giovane 28enne romana morta il 13 giugno del 2012, che scelse di non curare il tumore sviluppato durante la terza gravidanza per non mettere a rischio il figlio. Chiara aveva già dato alla luce due bambini, sapendo che sarebbero vissuti solo poche ore e ai suoi funerali la Chiesa, per voce del cardinale Agostino Vallini, si espresse definendola una «seconda Beretta Molla».
Una donna di 28 anni che amava la vita. A tal punto che per vederne nascere una nuova, frutto dell'amore con il marito, ha scelto di rinunciare a sottoporsi ai cicli di chemio e radioterapia finché il suo bambino non venisse alla luce. Ha rischiato quella mamma. E non ce l’ha fatta. E' morta per dare la vita a suo figlio. Questa era Chiara Corbella. Romana di 28 anni. Ieri, 14 giugno 2014, erano due anni che il suo cuore ha smesso di battere. E Roma l'ha ricordata con una messa al Divino Amore. Presenti tanti fedeli e amanti della vita da tutta Italia. Più dello scorso anno. Perché il bene, per fortuna, è contagioso.
Niente sedute spiritiche, nessuno pazzo indemoniato né omicidi rituali. Non c’è nulla di tutto questo nell’intervista concessa qualche giorno fa al quotidiano di Detroit Metro Times dal portavoce del gruppo satanista più chiacchierato degli Stati Uniti, “The Satanic Temple”. Anzi, Lucien Greaves si presenta il suo movimento come un club di brave persone impegnate a diffondere tra la gente «benevolenza», «empatia» «buon senso pratico e giustizia» e a guidare le coscienze al perseguimento di «obiettivi nobili». Quali? Per esempio «i diritti gay» e l’aborto libero.
Una legge per evitare cure inutili? Non serve. Luciano Gattinoni (Policlinico): «Se la terapia non serve ed è soltanto un prolungamento dell’agonia, il medico può sospendere il trattamento»
Intervista a padre Federico Trinchero, priore del Carmel, ci racconta come ha accolto i profughi a Bangui in fuga dal conflitto. «Siamo molto stanchi ma contenti perché abbiamo sofferto con questo popolo e siamo rimasti con loro»
Il Banco Alimentare esiste dal 1989, per raccogliere prodotti alimentari da donatori volontari e ridistribuirlo ai bisognosi. Oggi i bisognosi sono molti di più, ma il cibo a disposizione è molto meno. E per la prima volta in 25 anni di storia, il Banco Alimentare deve organizzare una colletta straordinaria, o “Stracolletta”, domani sabato 14 giugno.
Vangelo Gv 3, 16-18 Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Questa mattina in Vaticano si è svolto il concistoro ordinario per la canonizzazione della religiosa indiana e di altri cinque beati. Saranno iscritti nell'Albo dei Santi il 23 novembre 2014. La suora, amatissima in tutta l'India, ha vissuto nell'adorazione e nel servizio per le novizie.
I tre "criteri" indicati da Gesù. Se hai qualcosa contro un altro e non la puoi sistemare, cercare un accordo non sarà l'ideale, ma "è una cosa buona". Coerenza è non sparlare dell'altro, che "è uccidere, perché alla radice è lo stesso odio". E "noi non dobbiamo uccidere il fratello è perché è fratello, cioè abbiamo lo stesso Padre".
Lo scorso 24 gennaio, in occasione della visita di François Hollande in Vaticano, Ludovine de la Rochère aveva scritto al Papa, che l’ha invitata a partecipare alla Messa
Il superiore generale caldeo del monastero di Ormisda spiega come hanno accolto in Kurdistan i profughi scappati dai terroristi islamici: «Abbiamo aperto loro case e scuole ma non sappiamo se domani arriveranno qui»
Si chiama Valerie Gatto, ha 24 anni, è laureata cum laude all’Università di Pittsburgh ed è bellissima. Tanto che in dicembre è stata incoronata Miss Pennsylvania e domenica scorsa ha persino sfiorato il titolo di Miss USA 2014, vinto poi da Nia Sanchez, già Miss Nevada. Qual è la particolarità di Valerie? È che è nata da uno stupro. Sua mamma è stata infatti violentata da uno squilibrato che le mise un coltello alla gola quando aveva 19 anni. La giovane scoprì così presto di essere rimasta incinta. Aborto? Nemmeno a parlarne; quella figlia doveva nascere. Certo, il compito di allevare una creatura a quell’età sarebbe stato gravoso, rifletté la giovanissima mamma di Valerie, ma subito pensò che in qualche modo ce l’avrebbe comunque fatta. Partorire la piccola e poi magari darla in adozione: questa poteva essere una soluzione ragionevole. Sì, perché no. Anzi, niente affatto. E così quella giovane mamma innocente si tenne stretta la piccolissima Valerie, ancora più innocente.
Nella sentenza della Corte costituzionale sulla fecondazione eterologa – la n. 162 del 9 aprile, depositata due giorni fa – ci sono delle affermazioni di principio, delle enunciazioni di limiti e delle indicazioni di prospettiva. Riservandomi di tornare sui limiti del ricorso all’eterologa ricavabili dalla pronuncia della Consulta e su che ciò che potrà accadere in applicazione di essa, mi soffermo oggi sulle dichiarazioni di principio. Una prima lettura ne fa individuare tre, che ricavo da altrettanti passaggi della sentenza ...
Io credevo che i bastoncini di Capitan Findus fossero per i bambini. Talmente ne ero convinto che mi astenevo dal comprarli, onde non privarne i pargoli. Ed ero altresì convinto che neppure Capitan Findus, data l’età, avrebbe osato azzannare con la dentiera un bastoncino di pesce fritto, panato e surgelato. Ebbene, mi sbagliavo clamorosamente.
Il sacerdote, p. Giovanni Peng Weizhao, è scomparso nelle mani della polizia il 30 maggio e le autorità non dicono dove egli sia. Molti amministratori apostolici e candidati sotterranei all'episcopato subiscono arresti e torture per bloccare la loro elezione e facilitare candidati "patriottici".
Antonio, il “Santo” dei padovani e di milioni di fedeli nel mondo ha ora un volto verosimile, che spiazza quanti erano abituati all’immagine magra e asciutta che si era affermata in tempi recenti e si avvicina invece all’aspetto più “massiccio” e corpulento dell’affresco che si trova in un passaggio del presbiterio della basilica antoniana. Lo “svelamento” ufficiale è avvenuto martedì sera a Padova in occasione di un convegno che ha visto ospiti i protagonisti di “un’esperienza”; sì perché qui si va oltre lo studio e l’indagine fisiognomica e si entra a toccare quella sensibilità intima del religioso che abita ciascuno.
All'udienza generale Francesco illustra il "timore di Dio", dono dello Spirito Santo. Appello contro il lavoro di "milioni di bambini costretti a lavorare in condizioni degradanti, esposti a forme di schiavitù e di sfruttamento, come anche di abusi, maltrattamenti e discriminazioni".
In Inghilterra ora anche i bambini possono decidere di cambiare sesso grazie ad un intervento di manipolazione. L’Istituto Tavistock ha messo a punto da poco un esperimento a cui sono stati sottoposti trentadue bambini: gli è stato somministrato un farmaco che inibisce la pubertà, in modo che sia più facile intervenire con le terapie ormonali volte al mutamento dei caratteri di appartenenza. Dopodiché è stato domandato loro se volessero effettivamente passare “dall’altra parte”. Ovviamente i genitori devono essere d’accordo sulla svolta e – poiché il sabato normalmente un bambino chiede di essere portato a vedere Spiderman o Zoo-land e non una clinica psichiatrica – possiamo ipotizzare che i due siano i primi a incoraggiare il ribaltamento. Se è vero che non si può entrare nello specifico dei singoli casi, almeno qualche osservazione la si può fare.
Il sabato vigilia di Pentecoste, si celebra la Festa di Maria Regina degli Apostoli, riconosciuta come Festa della Chiesa universale e inserita nel Messale da Pio XII nel 1955, dove si legge che tre istituti avevano fatto questa richiesta: la Società dell’Apostolato cattolico (i Pallottini e le loro suore) di San Vincenzo Pallotti (+1881), il Pontificio istituto missioni estere (e le loro Missionarie dell’Immacolata) fondato dal Servo di Dio mons Angelo Ramazzotti (+1861) e la Società di San Paolo Apostolo (Paolini e Paoline) fondata dal Servo di Dio don Giacomo Alberione (+1971). Nella chiesa di S. Francesco Saverio in via Monterosa a Milano, incaricato di celebrare la S. Messa, ho tenuto questa meditazione, anzitutto per preti e suore, ma anche per i molti laici presenti.
La Corea del Nord ha inasprito ancora di più il suo atteggiamento nei confronti dei cristiani. Secondo fonti di DailyNk, il dittatore Kim Jong-un ha ordinato ad aprile di attuare misure più dure per scovare quei cittadini che entrano in contatto con il cristianesimo in Cina.
La nuova tassa sui rifiuti (Tari) presenta un conto più salato per le famiglie numerose. Se, infatti, un single paga mediamente 2,2 euro al metro quadrato e una famiglia di tre componenti 2,8 euro al metro quadrato, una coppia con tre figli paga 3,2 euro al metro quadrato. Così riferisce il Sole 24 Ore citando uno studio di Ref Ricerche in occasione dell’avvicinarsi della data del 16 giugno, termine entro il quale sarà possibile pagare la nuova imposta in un’unica soluzione. Il campione preso in esame è quello dei 25 capoluoghi di provincia che hanno già deliberato le nuove tariffe.
«Sono preoccupata per mio figlio Martin: potrà stare con me solo fino al compimento dei due anni di vita». Dichiara così ad Avvenire Meriam Ibrahim, la cristiana condannata a morte in Sudan per presunta apostasia e a 100 frustate per adulterio, che si trova in carcere dal 17 febbraio scorso con il figlio Martin e la piccola Maya, partorita in cella lo scorso 27 maggio.
L’uomo che scoprì la fossa nel ’75: «Era larga come un tavolo da caffè, impossibile metterci 796 corpi». E la storica che studia il caso: «Mai detto che fossero sepolti lì».
«Il matrimonio è un’unione esclusiva fra un uomo e una donna. La Repubblica Slovacca protegge il matrimonio sotto tutti gli aspetti e ne promuove la prosperità». È il verdetto definitivo del parlamento di Bratislava, che il 4 giugno scorso ha approvato l’emendamento costituzionale a protezione della famiglia naturale con 102 voti a favore, 18 contrari e 3 astenuti (una maggioranza ben superiore a quella di 90 voti richiesta in Slovacchia per le modifiche alla Carta fondamentale).
Sam Kutesa sarà eletto oggi presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite. Mezzo mondo si indigna: è un sostenitore della legge anti-omosessuali. Ma sull’ingresso di Riyad e Pechino nel Consiglio per i diritti umani nessuno ha protestato
Quando nel 2010 l'Argentina introdusse per legge il matrimonio e le adozioni omosessuali il cardinale Jorge Mario Bergoglio, l'attuale Papa Francesco, scrisse una famosa lettera alle suore carmelitane di Buenos Aires. In questo testo, datato 22 giugno 2010, il futuro Pontefice spiegava che dietro l'ideologia che genera le leggi sul matrimonio omosessuale «c’è l’invidia del Demonio, attraverso la quale il peccato entrò nel mondo: un’invidia che cerca astutamente di distruggere l’immagine di Dio, cioè l’uomo e la donna che ricevono il comando di crescere, moltiplicarsi e dominare la terra. Non siamo ingenui: questa non è semplicemente una lotta politica, ma è un tentativo distruttivo del disegno di Dio. Non è solo un disegno di legge (questo è solo lo strumento) ma è una "mossa" del padre della menzogna che cerca di confondere e d’ingannare i figli di Dio». Il padre della menzogna, per i cristiani, è Satana.
Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa il 9 aprile scorso in cui la Corte Costituzionale sopprimeva il divieto di accedere alla fecondazione eterologa presente nella legge 40.
Alla fine hanno preso Mosul, la seconda città dell'Iraq. Da ieri è nelle mani dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, la formazione islamista che dall'estate scorsa ha già trasformato la provincia di Raqqa, nel nord della Siria, in un vero e proprio incubo per chiunque vi abita. Per capirci: sono sempre quelli delle bandiere nere di al Qaeda sul tetto delle chiese, dell'applicazione della jizya - il tributo imposto ai non musulmani per la loro «protezione» - degli attivisti fatti sparire nelle loro carceri (il gesuita italiano padre Paolo Dall'Oglio - sulla cui sorte anche ieri si è ripetuto il tragico balletto di voci e smentite - in realtà è solo uno dei tanti), delle crocifissioni di chi osa opporsi alla loro dottrina. Ieri hanno assunto il controllo anche di Mosul, con l'esercito iracheno di Nuri al Maliki dileguatosi praticamente nel nulla. Così i miliziani qaedisti si sono impadroniti di nuove armi pesanti e addirittura elicotteri (che ora non mancheranno di utilizzare in Siria) e sono andati subito a spalancare le porte delle patrie galere, all'interno delle quali hanno prontamente reclutato più di duemila nuovi miliziani.
Comprendere le ragioni dell’indissolubilità del matrimonio e il suo legame con l’Eucarestia è la grande sfida che oggi si pone a una Chiesa che sembra più incline ad appiattirsi sulla cultura del mondo piuttosto che elevarsi a comprendere e vivere la verità. È quanto affermano i canonisti e i teologi firmatari del manifesto “Indissolubilità, una sfida da attraversare” (sarà reso pubblico oggi e la Nuova Bussola Quotidiana lo offre in anteprima), che si pone in palese contrasto con chi vorrebbe trasformare il prossimo Sinodo per la famiglia in una occasione di mutamenti sulla dottrina della Chiesa in fatto di matrimonio. Come si ricorderà a sollevare un acceso dibattito era stata la relazione all’ultimo Concistoro tenuta dal cardinale Walter Kasper, favorevole a concedere – seppure a certe condizioni – l’accesso al sacramento dell’Eucarestia ai divorziati risposati. Ma anche le risposte di alcuni episcopati al questionario inviato dalla Santa Sede in preparazione del Sinodo vanno nella direzione della resa senza condizioni alla mentalità del mondo.
3° Marcia Roma - Medjugorje dal 14 - 27 GIUGNO 2014.
«In momenti di tensione e di violenza, mentre si sta consumando un attacco simbolico al cuore dello Stato, come cattolici ci rivolgiamo a sant’Antonio, di cui si avvicina la festa, il 13 giugno: al santo dei miracoli chiediamo il dono della pace e dell’armonia per la nostra amata nazione»: è quanto dice all’Agenzia Fides padre Mario Rodrigues, direttore della Commissione di pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Karachi e parroco alla Chiesa di Sant’Antonio nella città situata nel Pakistan meridionale.
Il 1° giugno la Camera dei deputati ha approvato il cosiddetto “divorzio breve”; quando il Senato avrà confermato, diventerà legge dello Stato. Basteranno così solo 12 mesi per sciogliere una famiglia, 6 nel caso la richiesta sia consensuale. In Italia, insomma, divorziare diventa facilissimo, come bere un bicchiere d'acqua.
Prima che scoppiasse la guerra nel 2011, Dimah (nome di fantasia che usiamo per ragioni di sicurezza) viveva a Damasco con la moglie e i due figli. Gli attacchi dei ribelli, i razzi quotidiani lanciati a pochi metri da casa sua e le autobombe degli attentatori kamikaze hanno sconvolto la sua vita, come quella di milioni di altri siriani, e l’hanno costretto a scappare. Dimah, 50 anni, si è rifugiato in Italia, vive con la famiglia a Matelica e ha accettato di raccontare a tempi.it la sua storia.
È quanto ha scoperto un’inchiesta parlamentare. I medici inglesi, infatti, in 496 casi su 994 non hanno scritto nel 2012 la reale ragione dell’aborto violando la legge
Il prossimo 8 luglio Rodney Stark, da molti considerato il più grande sociologo delle religioni vivente, compie ottant'anni. Conosco Stark da molti anni, e con lui ho scritto a quattro mani nel 2003 Dio è tornato (Piemme), un libro che ha messo in discussione molte idee allora dominanti in tema di secolarizzazione. Ho anche seguito la sua evoluzione da agnostico a cristiano, sia pure «a modo suo» e non aderente ad alcuna denominazione: un riavvicinamento al cristianesimo che è passato proprio dalla sociologia, e dalla valutazione del ruolo straordinario che i cristiani, soprattutto i cattolici, hanno avuto nella storia per creare civiltà, vero progresso e libertà. A ottant'anni, pure con qualche acciacco, Stark continua a coltivare nuovi interessi. Ha appena pubblicato un volume su religione e violenza, e già ne prepara uno nuovo, sulla Cina. Ha accettato di aprire a Waco, in Texas, dove insegna alla Baylor University, il congresso annuale del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), un'organizzazione internazionale di studiosi accademici del pluralismo religioso che ho fondato nel 1988 e tuttora dirigo. In questa intervista esclusiva al La Nuova Bussola quotidiana anticipa i temi del suo prossimo libro sulla Cina.
Fra loro era presente anche un parlamentare membro del Likud, il partito di Benjamin Netanyahu. Da tempo si discute sul possibile uso del Luogo santo per i cristiani. Gli ebrei ultraortodossi temono la cessione della proprietà dell'edificio. Solo Giovanni Paolo II e papa Francesco hanno potuto celebrare una messa nel luogo dell'Ultima Cena e della Pentecoste.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, in un mondo dove "è tanto facile entrare nelle cricche della corruzione", beati i miti in un mondo dove "dappertutto c'è odio", beati i misericordiosi, perché "tutti noi siamo un esercito di perdonati", beati gli operatori di pace, in un mondo dove "è tanto comune essere operatori di guerre o almeno operatori di malintesi", come quelli che fanno "chiacchiere".
Si dice che sia stato un verso di Paul Verlaine cantato da Charles Trenet (“il lamento dei violini è stanco”), a dare il segnale in Francia del D-Day, lo sbarco in Normandia. Così settant’anni fa, il 6 giugno 1944, tornava la libertà in Europa. Quale Verlaine e quale Trenet oggi potrebbero accendere gli animi nel nostro Paese se nemmeno ci rendiamo conto che stiamo progressivamente perdendo quella libertà così drammaticamente conquistata? Siamo tanto vessati e rassegnati da non accorgercene neanche. Eppure tutti gli indicatori segnano allarme rosso. Credete che stia esagerando? Pensate che sia il solito allarmismo enfatico degli apocalittici? Premesso che io mi colloco da sempre – come opinione e come visione del mondo – fra i moderati e che ho sempre combattuto come la peste estremismi, radicalismi, utopismi, catastrofismi di ogni genere, provo a mettere in fila una serie di fatti e di dati recenti. Partiamo dalle libertà economiche.
Dalla Francia all’Italia, un popolo di uomini e donne si è ripreso le parole che significano qualcosa invece che niente. La famiglia dell’uomo e della donna, dei nonni e dei nipotini
Convinta eugenista, antisemita e ammiratrice di Hitler, obbligava il figlio – morto novantenne l’11 maggio scorso – a vestire come una bambina, abbandonò mariti e bambini presi in affido e credeva di essere un profetessa
Intervista a Marie Da Fonseca, addetta stampa del movimento femminista francese “Osez le féminisme 69?: «Parte del movimento Lgbt è contro il corpo delle donne. Quello della scelta individuale è un mito»
Oltre 100 mila persone hanno partecipato sabato scorso al pellegrinaggio da Macerata a Loreto. Una marea di persone che ha continuato ad aumentare per tutto il tragitto del cammino «perché la gente ad ogni incrocio nel quale passavamo si univa ai pellegrini e si metteva in strada», dichiara a tempi.it monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, che ha organizzato anche questa 36esima edizione del pellegrinaggio che è nato nel 1978.
Su Internet si trova di tutto, ma proprio di tutto. Talora, cercando bene, si trovano persino delle cose eccezionali, sublimi. Un utente devoto, per esempio, ha collezionato decine e decine d'immagini dei corpi incorrotti di santi e sante, di beati e beate, e ne ha ricavato ben 13 filmati che regala a tutti. Parlano davvero da soli. È una vera e propria sfilata di portenti non sensazionalistici ma divini, attraverso cui la santità di mostra e si rende tangibile, vicina, confortante.
Il primo ministro del Giappone Shinz? Abe ha incontrato papa Francesco in Vaticano e in dono gli ha portato uno specchio speciale, fabbricato da un artigiano contemporaneo, uguale a quelli in uso tra i cristiani clandestini del secolo XVII, quando in Giappone la fede cattolica era ferocemente perseguitata dal potere politico.
Il gruppo Jésed (che si proclama “Ministero della musica”) è forse il gruppo musicale cattolico più ascoltato in tutta l’America ispanofona. Nato nel 1980 dalla Comunidad Jésed, un’associazione cattolica di laici attiva nell’arcidiocesi di Monterrey, in Messico, ha venduto in totale 400mila album, realizzando più di 40 prodotti. Nel 2001 il gruppo ha pubblicato il disco ¡Viva Cristo Rey!, che ha subito fatto il giro del mondo, rilanciato in mille modi diversi dai fan che, montando immagini e spezzoni di video, ne hanno confezionato diverse versioni filmate.
Lo spettacolo si intitola “Corpo d’anima” ed è stato ideato dall’italiano Mauro de Candia, direttore del Dipartimento Danza e della Compagnia del Teatro statale di Osnabrück, in Germania. Il vescovo Franz-Josef Hermann Bode ha pensato di proporne una parte di dieci minuti sul presbiterio della Cattedrale di Osnabrück, il 30 aprile dello scorso anno.
Nel nostro percorso sulle tracce di Maria, questa volta ripercorriamo la “traccia” lasciata dalla Vergine Maria a Guadalupe, in Messico, nel 1531. È il santuario più visitato al mondo: quello dedicato a Nostra Signora di Guadalupe, ai margini di Città del Messico (Messico), dove ogni anno si contano circa 20 milioni di pellegrini. Si tratta di un santuario che rappresenta il cuore della fede delle Americhe e che ricorda una apparizione mariana davvero straordinaria, collocata ormai quasi cinque secoli fa, quando la Santa Vergine apparve a un povero indio di nome Juan Diego. Il fatto che un indio portasse un nome di chiara origine spagnola fa capire come ai tempi dell’apparizione avesse già avuto luogo l’incontro tra due genti e due culture - quella azteca e quella spagnola - dalle quali sarebbe poi nato il popolo meticcio.
Alla celebrazione in san Pietro, papa Francesco sottolinea che lo Spirito è "maestro di vita", non solo di dottrina. Egli "ci ricorda" tutto quanto Gesù ha fatto e ci spinge alla risposta. Cristiani senza memoria, "prigionieri del momento". Lo Spirito ci dona la preghiera e la profezia per parlare agli uomini "con franchezza, per mostrare apertamente le contraddizioni e le ingiustizie, ma sempre con mitezza e intento costruttivo". Senza lo Spirito non c'è missione. Maria e la Chiesa.
Al Regina Caeli, papa Francesco afferma che una Chiesa che "non sorprende" è una "Chiesa debole, ammalata, che deve essere ricoverata nel reparto di rianimazione". "La Chiesa di Pentecoste è una Chiesa che non si rassegna ad essere innocua, elemento decorativo... Anche se quel messaggio ci porta problemi e tante volte ci porta al martirio". Il "grazie" per la preghiera che accompagnato la preparazione all'incontro per la pace che si terrà oggi in Vaticano, insieme al patriarca di Costantinopoli, a Shimon Peres e Mahmoud Abbas.
Il nuovo film di Andrzej Wajda racconta l’elettricista di Danzica fondatore di Solidarnosc, anima di un movimento popolare che riuscì in una impresa impensabile: abbattere il comunismo in Europa senza spargere una goccia di sangue
Dalla Francia all’Italia, un popolo di uomini e donne si è ripreso le parole che significano qualcosa invece che niente. La famiglia dell’uomo e della donna, dei nonni e dei nipotini
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna! Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”. E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù. Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni ....
Sette chiese sono state chiuse solo settimana scorsa. Attivisti per la libertà religiosa di cristiani e minoranze: «Tra la gente cresce sempre di più la tendenza all’intolleranza»
Intervista esclusiva della Cnn al fratello della donna condannata a morte per presunta apostasia: «Perché dovrei indulgere nella mia umanità, incorrendo così nella collera del mio Dio?»
Per certi particolari, la sua vicenda ricorda quella di David Reimer, il bambino che visse per alcuni anni come bambina, per poi concludere tragicamente la sua vita. Ma se nel caso raccontato dal libro Bruce, Brenda, David, tutto era avvenuto di nascosto, nel caso di Ryland Whittington, bambina di 6 anni di San Diego, tutto avviene alla luce del sole. Anzi, su Youtube dove è stato postato un video che ha già collezionato oltre 5 milioni di visite.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata. Chi si salva? Si salva chi fa una buona morte, cioè chi muore in grazia di Dio. Chi al contrario muore in peccato mortale si perde per sempre e sarà condannato alle pene eterne dell’inferno. Possiamo noi sapere con certezza quale sarà la nostra morte, se buona o cattiva?
«C’è chi mi testimonia che amare la banalità dell’istante dà pace e serenità, perché ti puoi abbandonare a ciò che ti è dato senza continuare a preoccuparti di creare o immaginare qualcosa»
A settant’anni dallo sbarco in Normandia, pubblichiamo il discorso di Ratzinger al cimitero tedesco di La Cambe (Caen). «Essi continuano a chiederci: “Voi cosa fate per la pace?”»
Il documentario "Ha detto Gesù ..." Beatificazione di Madre Speranza, di Filippo Di Giacomo con la regia di Cesare Miceli.
Roya Saberi Negad Nobakht, donna con la doppia nazionalità iraniana-inglese, è stata condannata a 20 anni di carcere in Iran. Per il Times «è stata torturata, sta male e non essendo un’attivista è devastata»
Tra domenica e martedì i terroristi hanno attaccato tre villaggi nello Stato di Borno. Hanno riunito tutti gli abitanti di Attagara davanti alla chiesa travestiti da soldati e li hanno uccisi «uno a uno»
"Tanti dicono di essere nella Chiesa", ma "sono con un piede dentro" e "l'altro ancora non è entrato". Come quei gruppi che vogliono "uniformità" o vogliono portarvi una propria ideologia o fare affari. "Per questi la Chiesa non è casa loro, non è propria. Affittano la Chiesa ad un certo punto".
Gli esperti hanno valutato la tecnica per il governo, che ora dovrebbe renderla disponibile. Negli Usa sono dubbiosi: «Le alterazioni genetiche saranno tramandate alle generazioni future. Gli effetti potrebbero essere devastanti»
È quanto ha rivelato alla Cnn il marito della cristiana condannata a morte per apostasia, Daniel Wani: «Anche settimana scorsa lei ha risposto loro: “Sono proprio convinta e non cambierò idea”»
Uno studio di Tuttoscuola prevede 50 mila alunni (e tremila insegnanti) in meno solo nel 2018. Intervista a Orazio Niceforo, esperto di scuola che ha collaborato al rapporto: «I docenti in sovrannumero facciano sostegno»
La vicenda è nota. Presso il citato istituto scolastico, alcuni rappresentanti del Comitato Provinciale Arcigay “Gioconda” di Reggio Emilia, dopo aver tenuto in classe una lezione contro l’omofobia, hanno distribuito a studenti minorenni un opuscolo illustrativo intitolato “Safer Sex, Hiv e Infezioni Sessualmente Trasmissibili”, il cui contenuto denota un'evidente e sconcertante natura pornografica omosessuale.
Dieci anni fa, il 5 giugno 2004, scompariva, all’età di 93 anni, il presidente Ronald Reagan. Tutti lo ricordano ? giustamente ? come l’uomo che (assieme a Margaret Thatcher e san Giovanni Paolo II) ha contribuito in modo decisivo al crollo dell’Unione Sovietica e alla fine della minaccia comunista internazionale; come l’uomo che ha ridato speranza e fiducia a una nazione, gli Stati Uniti, troppo a lungo piegata nel morale; come l’uomo che, nel 1981, ha deciso la più importante riduzione delle tasse della storia statunitense, imprimendo all’economia americana e mondiale una lunga spinta virtuosa; come l’uomo che, coronando con il successo l’itinerario politico-culturale iniziato nel 1964 dal senatore Barry Goldwater (suo amico e “maestro”), ha portato per primo ai massimi vertici istituzionali del Paese americano la cultura conservatrice, fatta di “princìpi non negoziabili” e di libertà fondamentali della persona; e ? un po’ più vezzosamente ? come l’uomo che “si è fatto da sé” facendo di tutto, il bagnino durante le vacanze scolastiche estive o la star cinematografica non esattamente di primo piano a Hollywood.
Sono rientrati in Italia la sera del 3 giugno padre Gianantonio Allegri e padre Gianpaolo Marta, i missionari vicentini fidei donum rapiti il 4 aprile scorso in Camerun insieme a una suora canadese, Gilberte Bussier, e liberati il 1° giugno. Erano stati sequestrati nella loro parrocchia di Tchéré della diocesi di Maroua-Makolo che si trova nella regione dell’Estremo Nord, al confine con la Nigeria.
Vangelo Gv 20, 19-23 Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Secondo fonti di AsiaNews il messaggio è stato portato personalmente a Kirill dal direttore del Coro della Cappella Sisitina, esibitosi nella capitale russa nei giorni in cui il Pontefice vedeva Bartolomeo in Terra Santa.
Per questo è bene rimediare, rompere il muro del silenzio e raccontarle, certe storie. Perché è giusto che la gente sappia. Così da non berseli più, certi imbrogli.
Feci la battaglia per il referendum e oggi vedo che cosa ha provocato quella legge. «Il Sessantotto ha lanciato il tema dei “diritti”, tutto era diritto, ma di “doveri” non si parlava e non si parla quasi più»
La protesta di Josephine Quintavalle: «Una simile presa in giro della legge non viene tollerata in nessun’altra branca della medicina. Un consulto telefonico non può autorizzare l’uccisione di un bambino»
Dopo l’attentato rivendicato dai talebani alla chiesa di Tutti i santi, che ha causato la morte di oltre 100 persone nel settembre scorso, tanti cristiani scelgono di scappare: «La discriminazione è aumentata»
La fecondazione assistita non può essere un diritto perché i figli non sono cose; e il dono non si riferisce a ciò che non siamo in grado di fare, ma a un bene di incommensurabile valore, come sono i figli. Risposta a chi trasforma i desideri in diritti.
Lo scorso 28 maggio il Grande Oriente di Francia ha organizzato il primo “Forum delle Obbedienze massoniche liberali e dogmatiche” nella sua storica sede di Rue de Cadet a Parigi. Ventotto le obbedienze rappresentate, diverse straniere. Al centro dei lavori lo stato di salute dell’Unione Europa, tra “regresso identitario” e prospettive di “luce”, massonica ovviamente.
Il prestigioso Premio Ho-Am 2014, una sorta di Nobel della Corea del Sud promosso dalla Fondazione Samsung, è stato assegnato venerdì scorso a padre Vincenzo Bordo, missionario degli Oblati di Maria Immacolata, originario di Piansano, nel viterbese. Padre Bordo (nome coreano Kim Ha Jong: Kim fu il primo martire coreano, Ha Jong significa «servo di Dio») ha ottenuto questo riconoscimento «per il servizio ai senzatetto, agli anziani soli e ai ragazzi di strada, attraverso una serie di programmi che includono una mensa e un centro per la gioventù nella città di Seongam, dal 1993».
La città scozzese di Glasgow è divisa da un’antica rivalità: religiosa e calcistica, e spesso sono la stessa cosa. La città, infatti, è spaccata fra cattolici e protestanti, ma pure fra tifosi del Celtic e dei Rangers, dove il Celtic è la squadra cattolica e i Rangers quella protesante… Neil Lennon, nordirlandese, ha giocato nel Celtic e poi il Celtic lo ha allenato, vincendo tre scudetti in serie A e due coppe di Scozia. I Rangers invece annaspano sempre nelle serie minori. Oggi Lennon ababndona, in cerac di nuove mete professionali.
I terroristi dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) hanno attaccato ieri il villaggio curdo di Taliliyyeh, che si trova nel nord-ovest della Siria a pochi chilometri da Ras al-Ain, a un passo dal confine turco. Nell’offensiva sono state uccise 15 persone, tra cui sette bambini, un giovane e tre donne.
Bugie, aborti selettivi, reati sessuali insabbiati e altre crude verità sulle cliniche delle interruzioni di gravidanza americane. Un nuovo rapporto contro la super-potenza del controllo delle nascite Planned Parethood
Un po’ di numeri dati in pasto ai media, un po’ di fango su chi si oppone, che altro serve? Il resto lo fanno le battaglie nelle aule giudiziarie, e il gioco è fatto
Quante volte abbiamo sentito ripetere che la sovrappopolazione sta soffocando la Terra, che presto le risorse finiranno e che l’unica soluzione è una rigida politica di controllo delle nascite, soprattutto nel Terzo mondo? Da decenni ormai scienziati e intellettuali più o meno rispettati vanno ripetendo che le «coppie con figli sono egoiste, narcisiste e irresponsabili», una vera sciagura per chi ama l’ambiente. Peccato che le loro fosche teorie e predizioni catastrofiche, rinforzate dall’allarme per il riscaldamento globale e dalla moda ecologista dilagante, non si siano mai avverate. Per tutti costoro dunque, ha scritto su The Atlantic la dottoressa Sheril Kirshenbaum, direttrice dell’Energy Poll dell’Università del Texas (Austin), già consulente del Senato americano sui temi di politica energetica e climatica, è venuto il tempo di rassegnarsi all’idea che molto probabilmente “Fare figli non distruggerà il pianeta”. Anzi.
Tranviera, cameriera, ballerina, cantante, scrittrice: Maya Angelou è morta a 86 anni, nella vita ha fatto di tutto ma la cosa migliore fu «tenere quel bambino» a 16 anni
Come le 219 nigeriane ancora nelle mani dei terroristi islamici, anche Aby è stata sequestrata nello Stato di Borno. Cristiana, è stata convertita a forza e violentata. poi è riuscita a scappare
Padre Frans van der Lugt è sepolto ad Homs, nel giardino del monastero che non aveva voluto lasciare durante la guerra per non abbandonare i pochi cristiani rimasti nella città vecchia in mano ai ribelli e assediata dall’esercito di Assad. La sua tomba oggi è «diventata un santuario, meta di pellegrinaggio per i cristiani che sono tornati in questo quartiere devastato».
«Come posso chiudere la casa del Signore?». Sono state queste le ultime parole pronunciate in questa vita da padre Ragheed Ganni, il 35enne sacerdote caldeo iracheno trucidato il 3 giugno del 2007 insieme a tre suddiaconi nei pressi della chiesa dello Spirito Santo a Mosul, nell’Iraq settentrionale. Ebbe il coraggio di dirle di fronte all’uomo armato e mascherato che gli puntava contro un’arma automatica e che, insieme ad altri, aveva bloccato i due veicoli su cui il gruppo viaggiava e dopo averlo fatto scendere gli aveva urlato: «Ti avevo ordinato di chiudere la tua chiesa! Perché non lo hai fatto? Perché sei ancora qui?». Alla risposta lo spinse a terra, e gli scaricò addosso 15 colpi del suo fucile mitragliatore. Poco dopo toccava la stessa sorte ai tre laici che lo accompagnavano.
Quarant’anni fa, il 22 maggio 1974, il referendum abrogativo della legge sul divorzio approvata dal Parlamento nel dicembre 1970 (proposta dal socialista Loris Fortuna e dal liberale Antonio Baslini), venne approvato solo dal 40,7% dei votanti; il 59,3% aveva bocciato il referendum. Quel voto ha segnato l’agonia lenta ma costante del matrimonio e della famiglia tradizionali in Italia. Ricordo benissimo la compagna contro il divorzio a cui anch’io, per quel poco che contavo, mi sono impegnato, avendo sperimentato la bellezza e gioia di una famiglia unita e soprattutto, leggendo e meditando i testi di Paolo VI e dei vescovi italiani, mi rendevo conto che, col divorzio diventato legge di stato, iniziava il dissolvimento della famiglia e quindi della società italiana.
Gli Lgbt non le mandano a dire. Se hanno un pregio è di parlare chiaro. A poche ore dalla performance in quel di Lecce, su cui questa testata ha puntualmente informato ieri, giungono la rivendicazione e la giustificazione: “Partiamo dal presupposto che la nostra era una contromanifestazione, quindi viene naturale immaginare che non fosse autorizzata dalla Questura – altrimenti, che contromanifestazione sarebbe?” Così, d’esordio, l’associazione LeA-Liberamente e Apertamente, che preannuncia su Facebook un comunicato congiunto con le altre sigle di area. E poi: “Le organizzatrici della veglia leccese forse non sanno che le contestazioni alle sentinelle si sono svolte anche in altre città italiane, con diverse modalità, però tutto il caos mediatico che hanno generato qui da noi, diffondendo informazioni distorte, non era mai avvenuto prima di oggi.”
Alla consueta messa in Casa S. Marta, davanti al Papa ci sono circa 15 coppie che hanno raggiunto importanti anniversari: 25, 50 o 60 anni di matrimonio. A loro Francesco ricorda "i tre amori di Gesù per il Padre, sua Madre e la Chiesa". Sono amori fedeli, perseveranti e fecondi: "A Gesù non piacciono quelli che scelgono di non avere figli in nome di una cultura del benessere".
Francesco è all'Olimpico per la Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito. Un dialogo con quattro persone: un sacerdote, una famiglia, un giovane e una ragazza disabile. Il testo completo del dialogo.
All'Olimpico per la 37ma Convocazione nazionale dei carismatici, Francesco ricorda gli anni in Argentina quando "non amavo questo gruppo, mi sembrava una scuola di samba" e il momento in cui invece "ho visto il bene che fanno alla Chiesa". Ma mette in guardia tutti i movimenti dai pericoli in agguato: "controllo" della grazia, carrierismo, lotte di potere interne. L'invito a celebrare il giubileo del movimento "a San Pietro, con il Papa, nel 2017".
Al Regina Caeli papa Francesco sottolinea che Gesù, asceso al Padre, rimane accanto a noi "anche qui in piazza": Il suo "regalo" al Padre sono le sue piaghe, "il prezzo del perdono" che il Padre è costretto a dare sempre. La Chiesa è una comunità "in uscita"; anche le comunità di clausura; anche gli anziani e i malati. Il ricordo delle vittime della violenza in Ucraina e nella Repubblica centrafricana e la preghiera a Maria, Regina della pace. La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali e la beatificazione di Madre Speranza di Colvalenza.
Il Cuore di Gesù cominciò a palpitare d'amore per noi sin dal primo istante della sua Incarnazione. Ardeva d'amore durante la vita terrena ed a San Giovanni Evangelista, l'Apostolo prediletto, fu concesso di sentirne i palpiti nell'ultima Cena, quando posò il capo sul petto del Redentore. Salito al Cielo, il Cuore di Gesù non cessò di palpitare per noi restando vivo e vero nello stato eucaristico nei Tabernacoli. Nella pienezza dei tempi, quando gli uomini giacevano nell'indifferenza, affinché si risvegliasse il fervore, Gesù volle mostrare al mondo le meraviglie del suo Cuore lasciando vedere il petto squarciato e le fiamme che lo circondavano. A ricevere le confidenze di Gesù fu scelta una povera Suora, Margherita Alacoque, umile e pia, dimorante nel monastero di Paray - Le Monial, in Francia. Dopo il Natale del 1673, nella festa di S. Giovanni Evangelista, Margherita era nel coro del chiostro, da sola, assorta in preghiera davanti al Tabernacolo. Gesù Sacramentato, nascosto sotto i Veli Eucaristici, le si fece vedere in modo sensibile. Margherita contemplò a lungo la Sacrosanta Umanità di Gesù, meravigliandosi, nella sua umiltà, di essere ammessa a tale visione. Il volto di Gesù si era atteggiato a mestizia. La fortunata Suora, in estasi di amore, si abbandonò allo Spirito Divino, aprendo il suo cuore al celeste amore. Gesù la invitò a riposare a lungo sul suo Sacro Petto e le svelò così le meraviglie del suo amore e gl'imperscrutabili segreti del suo Divin Cuore, che sino a quel tempo erano stati nascosti. Gesù le disse. Il mio Cuore Divino è così infiammato di amore per gli uomini, e per te in particolare, che incapace di contenere più a lungo le fiamme della sua ardente carità, deve diffondere largamente con ogni mezzo e manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori, che sono rivelati a te. Ho scelto te, abisso d'indegnità e d'ignoranza, per compiere questo mio grande progetto, affinché tutto sia fatto soltanto da me. Ed ora ... dammi il tuo cuore! ...
Oggi, a Collevalenza di Todi (Pg), il Cardinale Angelo Amato proclama Beata la Venerabile Madre Speranza (1893-1983), fondatrice della Congregazione religiosa della Famiglia dell’Amore Misericordioso. Qui si trova il famosissimo santuario, meta di centinaia di migliaia di pellegrini, e qui riposano le spoglie mortali della Beata. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia, ha ricordato che nell’epoca attuale, “in cui gli uomini si allontanano sempre più dalla pratica religiosa e vivono come se Dio non esistesse, Madre Speranza diventa segno profetico di annuncio e di testimonianza che Dio ci ama.”
Questa è la prima immagine di Maya, figlia di Meriam Ibrahim, la donna sudanese imprigionata e condannata a morte in Sudan per la sua fede. Antonella Napoli, giornalista e responsabile dell’associazione Italians for Darfur, postando l’immagine (sotto ne vedete una seconda), ha scritto che «Maya è nata martedì, sta bene, ma non è una bimba libera. Come Martin, il fratello che a febbraio è in carcere con la mamma, dovrà rimanere in prigione».
intervista a Maria Grazia Colombo, portavoce del Comitato. «La Commissione e chi ci ha combattuto ha avuto paura che la nostra petizione facesse crollare l’impianto abortista della legislazione europea»
Nel 2013 in Belgio sono state uccise 1.816 persone con l’eutanasia. I numeri pubblicati dal Le Soir evidenziano un aumento rispetto al 2012 del 26,8%, essendosi verificati in quell’anno 1.432 casi. In Belgio quindi si contano 150 casi di eutanasia al mese, cinque al giorno.
Farzana Parveen, 25 anni, era incinta e quando la sua famiglia insieme a un gruppo di 20 uomini l’ha lapidata in strada in Pakistan davanti all’Alta corte di Lahore la polizia era presente ma è rimasta a guardare. Tutti sono scappati e hanno evitato l’arresto, tranne il padre, Muhammad Azeem, che ha voluto guardarla morire fino all’ultimo istante ed è stato preso in custodia.
Per un mio errore, nel sito Rosario on line, ho fatto partire la novena allo Spirito Santo con un giorno di anticipo. La novena inizia oggi. Scusate...
Eh, sì, misericordia, misericordia… Ma quanno ce vo’ ce vo’. Come avevamo prima sospettato e poi previsto, la «rivoluzione» di papa Francesco è d’immagine, ma il Capo della Chiesa non ha mai detto che la misericordia debba eliminare di punto in bianco la giustizia o, peggio, la dottrina. Infatti, misericordia vuole che si insegua la pecorella smarrita, anche per anni se necessario. Ma, se quella non ne vuole sapere di tornare, un pastore non scriteriato provvede a chiudere le porte dell’ovile, onde evitare che, in sua assenza, si smarrisca l’intero gregge.
Sono sempre più numerose le donne che dichiarano di soffrire di sindrome post-aborto. Fenomeno studiato già da diversi anni negli Stati Uniti, gli studi sulla PAS si stanno di recente diffondendo anche in Italia. Sebbene in tanti tendano a negare l’esistenza di questa sindrome descrivendo il fenomeno come l’ennesimo tentativo da parte della Chiesa o delle istituzioni cattoliche di voler ledere o condizionare la libertà di scelta della donna che decide di interrompere volontariamente la gravidanza, non si possono di certo negare le prime importanti testimonianze. Secondo i dati recenti, difatti, ammonta circa al 62% il numero delle donne che hanno dichiarato di soffrire di questa sindrome.
E due! Dopo il lungometraggio “droghiamoci meglio droghiamoci tutti”, proiettato a inizio mese con l’approvazione del decreto sugli stupefacenti, la multisala Parlamento 68 ha sfornato ieri un nuovo film, quello del “divorzio sprint”. La versione definitiva sarà proiettata a breve sugli schermi del Senato: se però i numeri della Camera hanno un senso, la circostanza che la nuova legge sia passata con 381 a favore, 14 astenuti e 30 contrari non lascia dubbi sul seguito a Palazzo Madama. La vicenda esige considerazioni di merito, e poi nel comportamento tenuto dalle varie forze politiche, e infine quanto alle prospettive per ciò che interessa la famiglia.
Il 1° maggio a Lintou, nella provincia dello Shanxi, è stato inaugurato il primo monastero contemplativo della Cina da quando, nel 1949, è stata creata la repubblica popolare comunista.
«Il mio nome è Luca, mi sono separato nel 2007, ho due figli un maschietto ed una femminuccia di rispettivamente 12 e 10 anni e sono Vigile del Fuoco a Roma. Premetto che quando mi sono separato non credevo, non avevo in nessun modo a che fare con la religione e quindi con la Chiesa. All'inizio ho provato a conoscere altre donne con l'intenzione di "rifarmi una vita", allora tutte le voci di conoscenti e parenti consigliavano in tal senso, ero spinto a farlo perché "oggi è normale”, “lo fanno tutti”, “i tempi sono cambiati" e ancora "chiusa una porta si apre un portone”, “quando il vaso è rotto rimane rotto". Le donne che ho conosciuto, non poche, erano brave donne, premurose, disponibili, ma guardandole bene non vedevo nulla che potesse farci vivere insieme.
«Commozione, abbracci e lacrime ai piedi della scaletta dell'aereo militare che ha portato a Roma dal Congo i 31 bambini adottati da famiglie italiane, per mesi bloccati da problemi burocratici». Così scriveva ieri l’Ansa, che non si premurava tuttavia di ricordare da cosa fossero dipesi questi «problemi burocratici».
Un intervento di peritonite, i medici disperati: Colton Burpo era clinicamente morto. Dopo tre ore nessuno pensava più al miracolo. Invece il bimbo del Nebraska non solo si è svegliato, ma ha raccontato di aver visto nitidamente l'aldilà. E di aver parlato con la sorellina mai nata di cui lui non sapeva neppure l'esistenza. Ora la storia finisce al cinema e...
A 4 anni è sopravvissuto miracolosamente a un'appendicite in peritonite. Ricoverato d'urgenza ha raccontato ai genitori di aver parlato con Gesù durante l'operazione. Ora che ha 14 anni, ha voluto raccontare la sua vicenda. Che diventa anche un film
Vangelo Mt 28, 16-20: Mi è stato ogni potere in cielo e in terra.
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Si chiama Faiza Abdalla ed è figlia di convertiti al cristianesimo. Nata cristiana, ha mantenuto il nome musulmano e per questo è stata arrestata. I giudici hanno annullato il suo matrimonio con un cattolico per adulterio
Il Centrafrica è lentamente scomparso dai titoli dei giornali ma non perché la situazione sia finalmente migliorata. Anzi. La guerra civile nel paese è in corso da più di un anno e nonostante centinaia di soldati dell’Unione Africana, della Francia, dell’Unione Europea e dell’Onu siano schierati sul campo per riportare la situazione alla normalità, le violenze continuano in modo inesorabile.
La Grande Mela ha il tasso di aborti più alto tasso degli Stati Uniti. Il sindaco però si preoccupa di legalizzare i furetti e vietare le carrozze a cavalli
Nel 2013 nel paese sono state uccise 1.816 persone con la pratica della “buona morte”, nel 2003 erano 235. E i numeri sono certamente sottostimati
L’attualità talvolta consente di farsi ascoltare persino parlando di cose serie: a questo siamo ridotti, alla cultura come gossip. Ebbene, voglio sfruttare questa occasione e svolgere diligentemente il mio compitino, conscio che, per ragioni di spazio, potrò solo gettare qualche esca, sperando di ingolosire qualche lettore e indurlo ad approfondire qualche argomento. Il tema sarebbe un commento ai risultati elettorali da un punto di vista cattolico, il che presuppone un’effettiva rappresentatività democratica del governo europeo e un possibile punto di vista cattolico su questa Europa, cioè due utopie allucinatorie, contrabbandate da un sistema mediatico totalmente disinformante. Siamo andati a votare (sì, anch’io, poi vi dirò perché) per rinnovare il Parlamento europeo, che in pratica non ha nessun potere. Chi il potere in Europa ce l’ha davvero, non viene eletto. A livello legislativo ed esecutivo è la Commissione, i cui membri vengono nominati dal Consiglio europeo, cioè dai capi di Stato e di Governo dei singoli Paesi. Ma a livello finanziario, ovvero in quegli ambienti che negli ultimi anni hanno deciso tutto, anche i Premier non eletti in Grecia, Italia e dovunque servissero, le cose stanno decisamente peggio.
Mansha Masih è stato accusato di aver strappato e spazzato via alcuni fogli del Corano. Il giovane attivista islamico Farhan Sadiq ha dimostrato la sua innocenza, salvandolo dalla folla che voleva ucciderlo
Il network pubblico britannico censura il termine dalla replica di una innocua trasmissione di news sportive nel timore che possa sembrare sessista
Intervista ad Avvenire di Daniel Wani: «In carcere c’è anche mio figlio Martin, con altri minori. Ma la prigione non è un buon posto per un bambino di nemmeno due anni»
Si chiama Faiza Abdalla ed è figlia di convertiti al cristianesimo. Nata cristiana, ha mantenuto il nome musulmano e per questo è stata arrestata. I giudici hanno annullato il suo matrimonio con un cattolico per adulterio
In un messaggio all'Organizzazione Internazionale del Lavoro Francesco chiede "di unire le forze e di lavorare insieme per liberare le vittime" della tratta di esseri umani. Pianificare "uno sviluppo focalizzato sulla persona umana quale protagonista centrale e principale beneficiario".
All'udienza generale Francesco ripercorre le tappe del viaggio in Terra Santa. Unirsi alla preghiera per la pace dei presidenti di Israele e Palestina. Dio benedica il popolo giordano per la generosa assistenza ai profughi. Le comunità cristiane, "che soffrono tanto". "La gratitudine di tutta la Chiesa per la presenza dei cristiani in quella zona e in tutto il Medio Oriente".
«Hollande ha dimostrato di essere una persona arrogante e sprezzante del popolo. Il suo atteggiamento ideologico e staccato dalla realtà non poteva che portare a questo risultato elettorale». Non è per niente sorpresa Ludovine de la Rochère (foto in basso a sinistra), presidentessa della Manif pour tous, dal tracollo elettorale registrato in Francia dal partito socialista di François Hollande, che alle europee ha raccolto solo il 13,98 per cento dei voti, il peggior risultato degli ultimi cinquant’anni. A tempi.it la donna che ha preso le redini del movimento popolare, nato per contrastare la deriva etica del paese sul matrimonio gay e la concezione di famiglia, si felicita anche perché «il 25 per cento dei futuri eurodeputati francesi difenderà la famiglia e i diritti dei bambini».
La donna, in prigione da febbraio con il figlio di 20 mesi, sarà visitata dal marito. Intanto gli avvocati pensano ad appellarsi alla Corte Suprema
Siria, restaurata e riportata a Maloula una statua della Madonna distrutta dai terroristi islamici.
Il Times pubblica la lettera di un generale della Free Syrian Army: due terzi dei militanti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante vengono dall’Europa, i peggiori sono inglesi
Ieri in Francia si è celebrata la “Festa della mamma”, in un clima sociale che tende a stravolgerne la figura. Il filosofo Hadjadj ironizza: «Vogliono imporci la “festa delle madri surrogate” e “dell’utero artificiale”»
Si è spento a Varsavia il generale che introdusse lo stato di guerra in Polonia nel 1981. Questa è la sua “storica” intervista a Tempi, uscita nei numeri 41 e 43 dell’ottobre 2009
La prima udienza del processo di appello della madre cattolica condannata a morte per blasfemia è già stato rimandato quattro volte
Lo ha confermato ieri durante la conferenza stampa con i giornalisti a bordo del volo papale, di ritorno dalla Terra Santa. Previsti due giorni nell'isola di Ceylon, poi un incontro con le vittime del tifone che colpì l'arcipelago filippino nel 2013. Ad AsiaNews ne aveva parlato il vescovo di Mannar.
La notizia su un sito arabo: il sacerdote sarebbe morto subito dopo il rapimento in Siria, il 29 luglio 2013. Non ci sono conferme ufficiali
È la più importante congregazione di religiose del Mashrek arabo. Nella messa con Papa Francesco, il Patriarca Twal invoca la canonizzazione della fondatrice, la beata Maria Alfonsina. Ad oggi vi sono 250 suore e sono presenti in tutto il Medio oriente. I loro centri comprendono anche orfanotrofi, case di riposo per anziani, scuole e ospedali.
Nell'incontro fra papa Francesco e il presidente israeliano, la richiesta per un libero accesso ai Luoghi santi; per una pari dignità fra ebrei, cristiani e musulmani; per una piena cittadinanza dei cristiani (e delle altre comunità) nello Stato; per garantire il valore universale di Gerusalemme. Peres definisce il papa "una roccia contro ogni tentativo di legare la religione al terrorismo". L'incontro con i Gran rabbini d'Israele. Ebrei e cristiani devono approfondire il legame spirituale che li unisce.
Una decisione della sezione che si occupa di diritto familiare dell’Alta Corte di giustizia inglese rischia di diventare una pietra miliare sulla strada dell’equiparazione della famiglia omosessuale a quella naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Riepiloghiamo i fatti così come si possono apprendere dalle cronache locali (ne hanno parlato, tra gli altri, Bbc, The Independent e Daily Mail). Ad una coppia Rom di origine slovacca vengono sottratti i figli di due e quattro anni. La ragione di questa decisione risiede nel fatto che i genitori hanno non solo trascurato i due bambini, ma anche esagerato con le punizioni. Dalle testimonianze raccolte sono emersi episodi di percosse da parte del padre e sono state riscontrate condizioni di incuria, sporcizia e scarsa frequenza scolastica. Un degrado generale che ha dunque portato il Consiglio della Contea del Kent, che tra i suoi compiti ha anche quello di occuparsi degli interessi dei minori, a decidere per l’adozione dei due fratelli.
«La vera filosofia è la santità della ragione» è un’espressione che don Sante Babolin ha ricavato da L’Action di Maurice Blondel (1893) e che condensa il suo approccio alla vita e al ministero a cui, da sette anni, lo ha chiamato il vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo. Babolin è esorcista e in questo lasso di tempo ha seguito oltre 1.300 casi. «Questo è il compito che mi ha affidato il vescovo quando avevo già settant’anni», racconta a Tempi. «Ho fatto molta fatica ad accettarlo, e l’ho accettato per pura obbedienza».
Capelli lunghi, mori e ricci, occhi grandi di un azzurro cielo. Bellissima. Fino a un anno fa Anna (nome di fantasia) era una femminista, anticlericale, lesbica, fidanzata con una donna da 6 anni. Poi ha incontrato Marco e i suoi venticinque anni di vita sono apparsi ai suoi occhi radicalmente diversi. «Avevo sempre vissuto nella menzogna e ora la vedevo tutta», spiega a tempi.it. Quella di questa ragazza è una storia che pare incredibile, «innanzitutto a me stessa. Poi alla mia famiglia e ai miei amici». Anna oggi è libera dal «male, l’angoscia, la sensazione di mancanza e di paura in cui ho barcollato tutta la vita credendo nella più grande bugia su cui si fonda la tristezza interna al mondo Lgbt: “Si nasce gay”». Per questo Anna ha deciso di aprire Exhomovox.com, un sito che ospita chi ha una vicenda simile alla sua. In pochi mesi ha già raccolto molte testimonianze: «Quando la mia vita è cambiata ho cercato persone come me». Nella sua ricerca, Anna è rimasta colpita anche «dalla storia di Francesca, scritta su tempi.it: mi identificai subito con lei e mi confermò che era tutto vero. Non ero sola e cercai di riunire esperienze simili alle mie in un solo sito su cui ora scrivono in tanti».
Intervista a Hubert de Torcy, presidente di Saje, piccola casa che ha distribuito la pellicola e ha vinto la scommessa. E per il sito di riferimento francese per il cinema è tra i «migliori film di tutti i tempi»
Giunto a Tel Aviv, Francesco rinnova a Peres l'invito a recarsi in Vaticano insieme ad Abbas. La condanna per l'attentato di Bruxelles. "Non ci sia posto per l'antisemitismo, in qualsiasi forma si manifesti". "Questa Terra benedetta sia un luogo in cui non vi sia alcuno spazio per chi, strumentalizzando ed esasperando il valore della propria appartenenza religiosa, diventa intollerante e violento verso quella altrui".
Nel Santo Sepolcro l'abbraccio tra Francesco e Bartolomeo rinnova quello di 50 anni fa tra Paolo VI e Atenagora. Il dovere di "offrire una testimonianza comune". "Trovare una forma di esercizio del ministero proprio del Vescovo di Roma che, in conformità con la sua missione, si apra ad una situazione nuova e possa essere, nel contesto attuale, un servizio di amore e di comunione riconosciuto da tutti".
Nei giorni scorsi tutti i media, telegiornali compresi, hanno riferito lo strano caso di una scritta, raffigurante la parola maria, apparsa sul braccio di una suora novantasettenne morta all’ospedale di Bassano del Grappa il 13 maggio scorso. Fatto singolare poi è che la religiosa, Suor Giuseppina dell’Ordine di S. Anna, non solo è tornata al Padre il giorno dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima ma è anche nata il 13 ottobre 1917, giorno in cui è avvenuta la prima. Nonostante l’Ordinario del luogo avesse emanato la direttiva di mantenere il riserbo sulla faccenda, il chiacchiericcio ha attirato l’attenzione della Procura di Vicenza che ha attivato subito un’indagine dei Carabinieri di Bassano, i quali hanno anche scattato delle foto, poi rese pubbliche.
Vigilia del pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa. Nazareth non verrà visitata dal Pontefice, anche se è e resta un tassello importantissimo nella storia delle origini del cristianesimo. Pur essendo in Israele, ha ben poco di una città israeliana. Te ne accorgi appena arrivi, dalle case e dai colori che incontri. Le città israeliane sono rosee con i tetti rossi spioventi. Nazareth ha case squadrate, perennemente in costruzione, come sempre quelle arabe: le iniziano, ma non le finiscono mai. Ad ogni matrimonio, ad ogni nuova generazione, si aggiunge un piano. Nel frattempo sono un cantiere continuo. Si sente musica araba, si leggono scritte con caratteri arabi e proprio mentre arriviamo si festeggia un gigantesco matrimonio fra giovani musulmani, con musica sparata a tutto volume e lanci continui di fuochi d’artificio. E all’alba cantano i muezzin dai numerosi minareti.
La statua della Madonna di Fatima è a Roma. Quinta tappa della sua Peregrinatio è la storica Basilica di San Sebastiano alle Catacombe, sulla via Appia Antica, in occasione del terzo centenario della Parrocchia. Con il saluto commovente dei fedeli, tra lo sventolio di fazzoletti bianchi, la Madonna Pellegrina è partita domenica scorsa, 18 maggio, dalla Parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque in Tor Vergata alla volta della nuova comunità ospitante. La statua, accompagnata dai collaboratori del Movimento Mariano Messaggio di Fatima, è giunta presso le Catacombe di San Callisto. Accolta dal Parroco, dal vice-Parroco e da tutto il clero, si è avviata tra i viali immersi nella campagna romana, verso la Basilica, attraversando luoghi trasudanti storia, che hanno visto in passato numerosi martiri della Chiesa.
La sharia entra in vigore nelle Maldive e stravolge subito il sistema penale del paese introducendo la sentenza capitale anche per i bambini di 10 anni. Questa, secondo la legge islamica in vigore dal 27 aprile, verrebbe applicata ai minori colpevoli di omicidio ed eseguita al compimento della maggiore età. La prospettiva è dunque che i bambini condannati trascorrerebbero tutti gli anni dell'adolescenza nel braccio della morte.
Stamane il Pontefice si è recato in forma privata a Santa Maria Maggiore. Dopo aver pregato ha lasciato un mazzo di rose ai piedi della Vergine. E' l'ottava visita nella Basilica romana
Il Patriarca ecumenico ad AsiaNews: "Servono risposte comuni per le sfide e le tragedie che colpiscono tutto il mondo cristiano, senza distinzione confessionale". Il ricordo del viaggio di Atenagora verso Costantinopoli, quando chiese di sorvolare il Vaticano prima del suo insediamento. E quello del Concilio di Nicea, il primo "veramente ecumenico", che nel 2025 compirà 1.700 anni: "Incontriamoci tutti per celebrare la Chiesa indivisa".
Quello che si sente dire, non di rado, anche in ambienti cattolici, è che la concessione della comunione ai divorziati risposati è un’esigenza dovuta ai tempi. Troppe sono oggi le persone divorziate risposate, per mantenere in vita vecchie regole e vecchi schemi. Si tratta con tutta evidenza di una idea debole, per la quale la verità è sottomessa all’arbitrio del numero. Fu utilizzata dai radicali al tempo del divorzio (“sono già milioni i divorzi de facto, per ignorare ancora la possibilità di un divorzio riconosciuto”, si diceva già allora), e sempre dagli stessi per legalizzare l’aborto: “poiché gli aborti clandestini sono ormai la norma, tanto vale regolarizzare l’aborto tout court”.
Sono sempre meno i malati e i disabili che visitano Lourdes, la città dove nel 1858 la Madonna apparve a una contadina di nome Bernadette. Ma non si tratta di una crisi di fede. Anzi. «Le domande aumentano, solo che per incrementare il servizio dell’alta velocità le ferrovie francesi (Sncf) stanno sopprimendo i treni speciali», spiega a tempi.it Salvatore Pagliuca, presidente di Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes), nata 110 anni fa per «vivere la speranza con chi soffre».
Oggi il rapporto della Commissione sulla tortura. Sarà un altro attacco al magistero cattolico su aborto e sesso? Intervista a monsignor Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede
Pif, ex Iena, ora anche regista, racconta storie su Mtv nel programma “Il Testimone“. In ogni puntata affronta un tema diverso, con sguardo più o meno oggettivo. L’episodio di martedì 20 maggio era incentrato sulle famiglie numerose, quelle famiglie, cioè, che hanno più di tre figli. «Avendo 41 anni, e ancora nessun figlio, mi sentivo già in colpa per principio», ha detto Pif nell’incipit dell’episodio.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Martin Schulz, il socialdemocratico tedesco presidente del Parlamento di Strasburgo e candidato dei socialisti europei (compreso il Pd di Renzi) alla presidenza della Commissione, ha commesso un grave errore che rischia di lasciare un segno sulla sua campagna elettorale, quanto meno nei paesi di lingua tedesca. Giovedì 15 maggio, durante un pubblico dibattito trasmesso anche in tv in Germania e in Austria, parlando di simboli religiosi, a Schulz è scappato detto che in Europa «ognuno ha il diritto di mostrare quel che pensa nello spazio privato», e che tuttavia «gli spazi pubblici devono restare neutrali». Questo anche perché «nell’Unione Europea c’è il pericolo di un ritorno dei conservatori e noi dobbiamo combatterlo».
«Dopo anni di colpevole silenzio sulla carneficina operata dalla setta islamica Boko Haram, contro i cristiani in Nigeria (si parla di oltre 10mila morti)…». Comincia così la lettera pubblicata ieri sul Corriere della Sera e messa in evidenza nella rubrica “Lettere al Corriere” per la risposta dell’autorevole ex ambasciatore, storico e saggista Sergio Romano.
Megan è una ragazzina inglese di soli 16 anni che il Sistema sanitario nazionale vuole aiutare a cambiare sesso e diventare Morgan. A raccontare la drammatica vicenda è stata la madre, Isabel Robinson, che ha scritto una lettera al Daily Mail: «È difficile comprendere o anche solo immaginare la portata di quello che proverò guardando la mia piccola ragazza – la mia amata e unica figlia – trasformata in un adolescente maschio».
L’antisemitismo è giustamente monitorato in tutta Europa e la sua rinascita in questi anni fa obiettivamente paura. In ogni caso, è un problema di cui si parla, contro cui i governi europei intervengono. Nell’ultimo decennio si è diffuso anche il termine di “islamo-fobia”, la paura delle minoranze islamiche, soprattutto dopo l’11 settembre 2001. Tuttavia, esistendo un reale fenomeno di terrorismo che si richiama esplicitamente all’islam, l’islamofobia è più ambigua, perché rischia di mettere sotto accusa anche coloro che non hanno affatto paura dei concittadini musulmani, ma si limitano a denunciare il terrorismo jihadista. Anche in questo caso, comunque, per prevenire il razzismo esiste una consapevolezza dei media e i governi intervengono, anche con leggi ad hoc.
E’ stato uno dei più grandi assedi della storia: quello patito nel 1565 dai Cavalieri ospitalieri, asserragliati sull'isola di Malta, per mano delle armate di Solimano il Magnifico, sultano di Istanbul. Il Gran Maestro Jean La Valette, essendo venuto a conoscenza dell'attacco qualche mese prima grazie alle sue spie, riuscì a coordinare efficacemente ogni preparativo: la popolazione civile inabile a combattere fu evacuata con successo dall'isola e l'edificazione di Castel Sant'Elmo terminò con successo.
Un sondaggio condotto in vista delle prossime elezioni europee rivela che il 28% dei cittadini britannici non voterà il Partito Conservatore per cercare, come può, di ostacolare la politica favorevole al “matrimonio” omosessuale che appunto la leadership dei Conservatori britannici sostiene a spada tratta. Il medesimo sondaggio rivela del resto che persino il 31% di chi nel 2010 ha votato al governo nazionale per l’opposizione Laburista non si sognerebbe mai di votare oggi i Conservatori in Europa e proprio per la questione omosessuale.... Idem afferma inoltre il 23% di quattro anni fa votò per i Liberal-Democratici e il 29% di chi scelse altre formazioni politiche.
Se tuo figlio non è nato, a causa della malattia, o gli è stata privata la vita per mezzo dell’aborto, non ha potuto ricevere il sacramento del Battesimo, che però è necessario per la salvezza eterna.
All'udienza generale papa Francesco invita "tutti i fedeli" a pregare per i cattolici cinesi nel giorno della Vergine di Sheshan e ricorda che sabato ci sarà la beatificazione di Mario Vergara, sacerdote del PIME, e Isidoro Ngei Ko Lat fedele laico e catechista, uccisi nel 1950 in Birmania, in odio alla fede cristiana.
Come ogni anno, la comunità cattolica cinese che vive in Italia ha scelto una città per riunirsi e celebrare insieme la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Questa volta sarà Torino: previsti pellegrinaggi al Sacro Volto e al Santuario della Consolata. Cappellani della comunità: "Il sostegno di Francesco e le preghiere del mondo sono fondamentali, la situazione a casa va peggiorando".
Luoghi di culto distrutti, croci divelte o fatte saltare in aria, scontri con i fedeli. È il risultato della campagna contro i cristiani del Zhejiang, che in circa un mese hanno subito la persecuzione del governo contro i propri edifici. Continua la campagna ufficiale per demolire la "Gerusalemme d'Oriente".
Si è aperta ieri, 19 maggio 2014, la 66esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana con il discorso di papa Francesco. Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, è intervenuto sul discorso del Santo Padre.
Distrutti una Via Crucis cattolica, chiuse e disperse comunità domestiche. I motivi ufficiali sono "l'abbellimento" delle città, eliminando le costruzioni illegali o ritenute tali. Ma la vera ragione sta nel tentare di eliminare quanto contrasta con il potere del Partito e nel sequestrare i terreni per lo sviluppo edilizio. Le religioni sono la minaccia più grande alla società (cioè al Partito). Un pastore protestante: Si può distruggere un edificio, ma non la chiesa come comunità.
La Tavistock and Portman di Londra ha pronto un trattamento farmacologico per intervenire sullo sviluppo degli organi sessuali, ancor prima che si manifesti la pubertà.
La pace data da denaro, potere o vanità è sempre a rischio di sparire. Quella di Gesù "è una Persona", è lo Spirito Santo: "è una pace definitiva", che si riceve in dono e per sempre.
Un uomo e tre donne sono stati fermati mentre distribuivano materiale cristiano nei pressi della stazione di Mirpur Khas. Denunciati da un leader islamico locale, sono stati arrestati e trasferiti in carcere fra imponenti misure di sicurezza. Alto il rischio di attacchi da parte di estremisti. Sacerdote a Karachi: "Gesto poco saggio, ma indice della mancanza di libertà religiosa".
«Mi sento impotente. Posso solo pregare». Sono le parole di Daniel Wani, il marito della ventisettenne sudanese condannata a morte che si è rifiutata di abiurare la sua fede cristiana, intervistato dalla Cnn. Meriam Yehya Ibrahim, incinta di otto mesi e con un figlio di venti mesi, è stata accusata di apostasia settimana scorsa da una corte di Khartoum. La donna è stata condannata all’impiccagione e dovrà subire 100 frustate per aver sposato un cristiano, considerato dalla legge islamica come un vero e proprio adulterio. Ibrahim non sarà giustiziata finché non partorirà.
Sir Paul Coleridge, il giudice di cause famigliari più importante della Gran Bretagna e grande oppositore del divorzio, ha dichiarato pochi giorni fa: «Mi avrebbero impiccato pubblicamente se avessi continuato»
Il postulatore della causa dei due coniugi beati racconta a tempi.it la loro storia. «Un marito e una moglie che furono semplicemente due sposi cristiani, che misero sempre Dio al primo posto»
È praticamente sfuggita ai più (tranne all’agenzia Zenit.org) l’intervista che la rappresentante belga dei Giuristi per la Vita, Agate Radziszewski, ha rilasciato a Giuseppe Rusconi, titolare dell’informato sito svizzero Rossoporpora.org, alla vigilia della IV Marcia per la Vita tenutasi a Roma il 4 maggio 2014. Eppure spiega bene perché il Belgio è diventato il Paese più scristianizzato d’Europa, con leggi “avanzatissime” su eutanasia (anche dei minori), sperimentazione su embrioni e pure feti, nozze gay con diritto di adozione, progetti di legge tesi all’eutanasia perfino sui non consenzienti e al divieto dell’obiezione di coscienza per medici e infermieri. Eppure, il Belgio rimane un Paese di tradizione prevalentemente cattolica.
Re Hamad bin Isa Al Khalifa ha portato a papa Francesco il modello del costruendo edificio. Pace in Medio Oriente e coesistenza tra religioni sono stati al centro dell'incontro.
Ci farà bene "fare memoria di tante vicende che noi abbiamo ogni giorno: a casa, nel lavoro, con i figli, con la gente che abita con noi, con i compagni di lavoro, con tutti" per chiederci se "mi lascio portare da ognuna". "L'unico che dà fermezza al nostro cuore è lo Spirito Santo".
«Il futuro dei cristiani in Medio Oriente coincide col futuro dei cristiani in Occidente. Se saremo costretti ad andarcene dalla Siria e dagli altri paesi, anche il destino del cristianesimo in Europa sarà segnato: nel giro di trent’anni finirà». Ghassan Chahin, rappresentante della Chiesa melkita presso il Comitato per gli aiuti agli sfollati del ministero degli Affari sociali, scandisce bene le parole in inglese e guarda in faccia la ventina di giornalisti sparsi nella sala del Club suisse de la Presse di Ginevra per vedere che effetto ha prodotto. Gli altri membri della delegazione – la più importante e ampia delegazione di responsabili cristiani siriani che si sia recata all’estero da quando è scoppiato il conflitto nel 2011 – annuiscono convinti.
La notizia dell’imminente apertura del Centro Islamico “Sultan Mehmed Fatih II” a Goražde, in Bosnia, porta nuovamente all’attenzione generale il fenomeno della moltiplicazione dei luoghi di culto per fedeli Musulmani costruiti con fondi esteri. In questo caso, come riporta il quotidiano Avaz, la struttura è stata realizzata grazie al contributo del TIKA, l’Agenzia di Cooperazione e Coordinamento Turca. Questo ente finanzia operazioni simili in varie parti del mondo, ma ha fra i propri obiettivi principali proprio il paese balcanico, come si può facilmente constatare leggendo la dichiarazione del Premier Erdogan che campeggia nella homepage del sito: “con TIKA noi saremo sempre al fianco dei nostri fratelli Bosniaci in Bosnia Herzegovina.” L’evento assume ancora maggiore importanza se collegato ai dati forniti dai principali quotidiani bosniaci nelle edizioni uscite il 7 maggio scorso, proclamato “Giorno della Moschea”. Secondo tali cifre, infatti, ad oggi sono stati rinnovati 452 moschee (quelle distrutte dal conflitto sarebbero 614) e 64 masjid, mentre ne sono stati edificati rispettivamente 367 e 172 nuovi. A questi numeri vanno aggiunti anche una decina di luoghi di culto in via di completamento e oltre un centinaio in attesa degli interventi necessari a renderli agibili ai fedeli. A tal proposito sono interessanti le parole di Fatima Šiši?, direttrice del Centro per l’Architettura Islamica, che, intervistata dalla testata Oslobodjenje, ha affermato che tutto ciò è stato reso possibile dalle donazioni di privati cittadini, anche emigrati all’estero, e dai fondi concessi dalla Comunità islamica di Bosnia Herzegovina, dai paesi arabi e dalla Turchia.
“La congiura di Hitler” di Mario Dal Bello racconta con stile narrativo, ma a partire da fonti storiche, il piano del Fuhrer per invadere il Vaticano
Per l’avvocato della donna, «la legge impedisce di eseguire la sentenza prima che il bambino nasca e venga allattato dalla madre per due anni. Faremo ricorso»
Firmò un manifesto di dissenso confermando la fedeltà al Papa. Per combattere la persecuzione dei cattolici girava per le parrocchie risvegliando la fede nelle comunità. Fu arrestato, ridotto a una larva e lasciato morire di fame nel 1951
Gli hashtag di Michelle Obama per le ragazze rapite dai terroristi africani sono meglio di niente. Ma dalla Nigeria al Pakistan, gli odiati e perseguitati a motivo di Cristo sono un giudizio e una domanda che ci riguarda
"I problemi non si risolvono facendo finta che non esistano". Gli apostoli scelsero coloro che dovevano provvedere alla carità non "perché esperti in affari, ma in quanto uomini onesti e di buona reputazione, pieni di Spirito Santo".
Ora abbiamo la prova definitiva degli sconvolgimenti climatici: il classico sermone antinatalista e vagamente iettatorio sul Corriere della Sera del tuttologo Giovanni Sartori, che da anni ci funestava le vacanze ogni santo 15 di agosto, quest’anno ha colpito con tre mesi di anticipo, il 16 maggio. Ed è stato uno degli uragani più forti mai registrati; addirittura ha suggerito a papa Francesco quelle due-tre cose che dovrebbe scrivere sulla Enciclica in preparazione che – ha saputo Sartori – sarà «”verde”, vale a dire una enciclica che condanna la crescente scomparsa delle zone vergini della Terra, sempre più erose dalla cementificazione dell’uomo».
La religiosa muore quasi centenaria e al momento del trapasso sul suo braccio sinistro appare la scritta “Maria”. Miracolo o suggestione? In poche ore la notizia ha varcato i confini della città e a rendere omaggio alla salma di suor Giuseppina, all'anagrafe Anna Celsa Manzone, 97 anni, ieri al convento di S. Anna sono arrivate decine di fedeli.
Sul sito della diocesi di Conversano-Monopoli, dov’è vescovo mons. Domenico Padovano, si trova un utile documento in pdf contente il Rosario Meditato per la Vita. Da scaricare e utilizzare il più possibile.
Il 28 maggio del 1941 padre Massimiliano Maria Kolbe arrivò nel lager di Auschwitz. Durante il periodo di prigionia, scrisse una sola lettera alla madre, da cui traspare serenità e un totale abbandono alla volontà di Dio: «Mia cara mamma, verso la fine del mese di maggio sono giunto con un convoglio ferroviario nel campo di Auschwitz. Da me va tutto bene. Amata mamma, stai tranquilla per me e la mia salute, perché il buon Dio c’è in ogni luogo e con grande amore pensa a tutti e a tutto».
Grazie a una collaborazione fra un'editrice e l'arcidiocesi cattolica, il prossimo gennaio aprirà a Nagasaki un museo per celebrare i "Kakure Kirishitan", i cristiani rimasti fedeli a Cristo e alla Chiesa nonostante una feroce persecuzione e la totale assenza di libertà e pratica religiosa. L'iniziativa è nata grazie a Chiyoko Iwanami (66 anni), che oggi vive a Tokyo e che ha voluto rendere omaggio alla testimonianza dei cristiani perseguitati durante lo shogunato Tokugawa del periodo Edo (1603-1867).
... Con la malattia, ho cominciato a pensare alla morte. Non avevo paura di questa cosa... Se dovrà accadere, posso dire che per me è uguale. Certo, mi piacerebbe vivere una vita lunga, realizzare tutti i miei sogni. Però io la morte la vedo come una bella cosa, non ho più paura di morire grazie a Chiara Luce Badano. So che dopo la morte c’è il Signore, ritorno da lui. Lui è tanto buono, mi prende tra le sue braccia. C’è la Madonnina. Che bello conoscerli! Non vedo l’ora di vederli, di poterli conoscere e dirgli grazie per tutto quello che fanno per me. Mi piacerebbe, quando dovrà accadere, se accadrà, vorrei che il Signore mi ricevesse per quella che sono, Giulia Gabrieli. Però, siccome a me piace essere sempre bella elegante, vorrei essere bella, elegante, ma quella che sono. Voglio il vestito che ho indossato alla comunione di Davide, che è tanto bello e mi sta tanto bene. Poì in testa, sono un po’ indecisa se una parrucca o una bandana. Voglio che lui mi riceva per quella che sono. Ci vorrebbe proprio una bandana, sì una bandana bianca. Un bouquet di fiori: quattro lilium, fiori da sposa, una rosa rossa al centro. La mia coroncina del beato Papa Giovanni Paolo II e poi sono a posto: niente trucco, niente di niente. Niente borsa, niente lustrini, così, semplice. Solo con la mia coroncina al collo e basta. Niente bracciali. A parte quello che mi ha regalato Marija di Medjugorje. Basta, solo questo mi serve. Quando si è in Paradiso si prega tutto il giorno, dicono. Dovrei un po’ abituarmici a questa cosa, perché non ne ho tanta voglia, però va beh, le cose verran da sé... E po se si devono mettere le scarpe, voglio le ballerine bianche. Se invece non c’è bisogno, a piedi nudi, piedi nudi per essere a stretto contatto col pavimento che ci sarà. lo mi immagino un pavimento pieno di nuvole. Non vi viene voglia di camminarci a piedi nudi? Eh, eh... Tutto morbido, che ci sprofondi dentro. Ci salti. Di qua, di là, di sù, di giù. Un Paradiso come quello che disegnano nei cartoni animati. Io, il Paradiso, ecco, me lo immagino come: avete presente l’era glaciale? Quello, quando trova la ghianda enorme. che ci sono tutte queste nuvole rosa, questo mega cancello dorato. Così, questo mega cancello dorato e tu, a piedi nudi, apri il cancello... Oh, è bellissimo...
Stephen Sutton è morto ieri mattina. Lo ha annunciato al mondo sua madre in un post apparso nel profilo Facebook dedicato alla sua straordinaria, dolorosa avventura. «Il mio cuore – si legge nel post – scoppia di orgoglio ma è squarciato dal dolore per il mio figlio coraggioso, altruista e ispiratore che è venuto a mancare serenamente durante il sonno nelle prime ore di questa mattina, mercoledì 14 maggio. Il sostegno e l’amore verso Stephen, che non si fermano, saranno di grande aiuto in questo tempo difficile, proprio come lo sono stati per Stephen durante tutto il suo viaggio. Tutti noi sappiamo che lui non sarà mai dimenticato, il suo spirito continuerà a vivere, in tutto ciò che è riuscito a ottenere e a condividere con così tante persone». Questa è la sua storia.
Un diacono permanente cattolico e altre quattro persone in Belgio sono stati assaliti in un bar a Essen, sobborgo di Anversa, da due uomini che la stampa locale designa come “musulmani”. Sono stati picchiati e mandati all’ospedale per una controversia cominciata quando i musulmani, vedendo che il diacono indossava la croce sopra i vestiti, si sono infastiditi e hanno cominciato a insultarlo.
Aveva ragione il Papa: il preservativo non è un strumento efficace per combattere l’Aids. Questa volta a dirlo non è “l’eretico” Benedetto XVI, contro cui si scagliò mezzo mondo, ma la massima autorità degli Stati Uniti per il controllo delle malattie, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), secondo cui la politica trentennale per sconfiggere l’Hiv basandosi sui condom è «fallita». Gli esperti americani vireranno dunque sulla promozione della politica Abc (astinenza, fedeltà, castità)? Niente affatto.
Ha avuto tempo fino a stamattina per abiurare il cristianesimo e convertirsi all’islam. Ma Meriam Yahia Ibrahim, dottoressa cristiana di 27 anni, ha deciso di rimanere cristiana ed è stata condannata a morte in Sudan. «Ti abbiamo concesso tre giorni per abiurare, ma hai deciso di non riconvertirti all’islam. Ti condanno alla morte per impiccagione», ha letto la sentenza il giudice Abbas Mohammed Al-Khalifa rivolgendosi alla donna con il suo nome islamico, Adraf Al-Hadi Mohammed Abdullah.
Il divorzio da breve diventerà brevissimo. Per Donatella Ferranti (Pd), presidente della commissione giustizia della Camera che l’altroieri ha approvato il nuovo testo di legge da discutere in aula il prossimo 26 maggio, si tratta di «un passo avanti di civiltà giuridica», anche se le statistiche dicono che gli italiani non hanno tutta questa fretta di passare dalla separazione al divorzio.
I rosari pro life davanti agli ospedali? Il giudizio più tenero è di «sciacallaggio psicologico antiabortista» ed è pronunciato dal circolo Uaar di Bologna contro la preghiera anti-aborto di lunedì davanti al Sant'Orsola organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Un appuntamento fisso da 15 anni, una testimonianza di amore per la vita e la verità che i lettori conoscono bene. Da oggi i rosari nati sotto la spinta di don Oreste Benzi sono sempre più a rischio. Complice la campagna elettorale che non risparmia niente e nessuno. A Bologna non c'è solo l'Uaar che mostra i muscoli e che ribadisce: «Non basta la piaga dei ginecologi obiettori. Ora le donne che chiedono l'interruzione volontaria della gravidanza sono costrette a subire anche le molestie di gruppi di preghiera che le attendono al varco nei pressi dell'ospedale». Si parla in generale di «assedio cattolicista», un neologismo che cerca di spostare la tragedia dell'aborto su fattori confessionali. L'associazione di atei più famosa dello stivale si spinge addirittura a denunciare che «all'interno del Sant'Orsola operano cinque assistenti religiosi scelti dalla Curia e pagati dal Servizio sanitario nazionale, che hanno accesso ai reparti e che possono avvalersi di ulteriori collaboratori». Insomma «aggressioni morali finanziate da fiumi di denaro pubblico».
Si chiama paralogismo, e ai bei tempi in cui si studiava ancora la filosofia - che non si riduce alla storia della filosofia - lo si presentava agli studenti come modello della deduzione sbagliata, in latino «non sequitur», cioè una conseguenza che non segue logicamente dalla premessa. «Mia nonna ha sposato mio nonno, mio nonno è un maschio, dunque mia nonna è un maschio». Il paralogismo è finito in prima pagina a proposito delle dichiarazioni del segretario della Conferenza Episcopale Italiana mons. Nunzio Galantino il quale ha criticato chi protesta contro l'aborto fuori degli ospedali. «Mons. Galantino sembra aprire all'aborto, il Papa ha nominato mons. Galantino, dunque il Papa apre all'aborto». È la stessa logica per cui la nonna diventa un maschio, ma non l'abbiamo sentita solo su «Radio Radicale»: chi osanna il Papa in modo manipolatorio, o chi non perde occasione per parlarne male, continua a riproporci lo stesso ragionamento.
E Costanza fu. All’insegna del buon senso, mercoledì 14 la Luiss ha recuperato l’incontro fra i propri studenti e l’autrice de La Compagnia dell’Agnello. Incontro che era saltato qualche giorno prima: come si ricorderà, a fine febbraio un gruppo di giovani dell’ateneo romano avevano invitato Miriano a parlare loro di famiglia e secolarizzazione; l’appuntamento era stato fissato per il pomeriggio del 6 maggio, ma era stato annullato poche ore prima che si tenesse. Era accaduto che Luiss Arcobaleno, associazione di studenti di area Lgbt, avesse condizionato il proprio placet all’iniziativa alla presenza di qualcuno di loro al tavolo dei relatori; di fronte al rifiuto di Costanza, semplicemente motivato dalla circostanza che lei intendeva parlare di famiglia, non di persone omosessuali, e che trovava singolare che ogni qual volta si tratta della prima si debba obbligatoriamente estendere il discorso alle altre, la replica era stata che allora non se ne faceva nulla. Tempo otto giorni e le porte della Luiss si sono riaperte: la conversazione ha coinvolto qualche decina di iscritti a quell’università, più un po’ di ragazzi venuti da fuori, è stata gradevole e tranquilla, nello stile dell’ospite e nella tradizione dell’ateneo, ed è stata ricca di domande e di interventi da parte di chi ascoltava. A conferma che non vi era veramente nulla da temere, nessuna offesa da scongiurare, e qualcosa di interessante da sentire.
Con gli islamici si riesce certamente a dialogare, anche in un Paese-limite come il Pakistan. Così martedì sera, a Bergamo, Sara Fumagalli, coordinatrice delle missioni dell’Umanitaria Padana Onlus, che ha promosso l’incontro, ha accompagnato la testimonianza di Paul Bhatti. L'esperienza di Bhatti, però, ex ministro federale per l'Armonia nazionale e le minoranze, oggi presidente dell'APMA, All Pakistan Minorities Alliance, va oltre. ?Ci sono valori comuni importanti?, dice a La nuova Bussola Quotudiana, ?su cui si può concretamente costruire la convivenza fra cristiani e musulmani. Il primo di tutti, inderogabile, è il pieno rispetto della vuta umana».
Nel 2003 il Belgio introduce il “matrimonio” omosessuale. Successivamente apre anche all’adozione da parte dei “coniugi” gay. Ad inizio maggio è stata infine approvata la legge sulla co-genitorialità. Si tratta di questo: Tizia e Caia si “sposano”. Poi decidono di avere un bambino con la fecondazione artificiale. Tizia partorisce il bambino. Fino a ieri Caia, per figurare ufficialmente come genitore del piccolo, non poteva far altro che adottarlo. Ora invece scatta la presunzione di genitorialità. È dunque sufficiente che una delle due donne lesbiche partorisca il figlio affinché quest’ultimo automaticamente sia anche “figlio” della seconda donna.
Briefing di padre Lombardi. Per la prima volta papa Francesco e il patriarca Bartolomeo - che si incontreranno quattro volte - reciteranno insieme il Padre Nostro nel Santo Sepolcro. Attesa una dichiarazione congiunta. Il Papa userà auto "normali". "Condanna" della Santa Sede per gli atti vandalici contro luoghi cristiani, che non dovrebbero avere conseguenze sulla visita.
Si tratta di Meriam Yahya Ibrahim Ishaq, 27 anni, accusata da un tribunale di Khartoum di apostasia e adulterio
Il Vescovo, il Sindaco della cittadina francese e il Presidente di Unitalsi lanciano l'allarme sulle difficoltà del trasporto ferroviario che non permetterebbero più a disabili e ammalati di raggiungere il Santuario mariano
Gli stessi apostoli quando annunciano Gesù non incominciano da Lui, ma dalla storia del popolo, il popolo di Dio. Che ricorda il passato, il cammino percorso, e ha speranza nella promessa che non delude.
Una donna cristiana di 27 anni è stata condannata a morte in Sudan per “apostasia” e a ricevere 100 frustate per “adulterio”. La donna, cresciuta dalla madre cristiana dopo che il padre musulmano se ne è andato quando aveva sei anni, è in prigione dal 17 febbraio insieme al figlio di 20 mesi ed è vicina al termine di una seconda gravidanza.
Secondo il rapporto annuale dell’associazione SOS Homophobie nel 2013 in Francia gli atti omofobi sono aumentati del 78 per cento. Il numero di atti «omofobi, lesbofobi, bifobi e transfobi sono esplosi nel 2013» raggiungendo i 3.517 casi. Su internet, in particolare, i messaggi omofobi sono «triplicati»: dai 656 del 2012 ai 1.723 del 2013.
Quelle 300 ragazze che sono state rapite nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorso da Boko Haram sono sue «sorelle»: le chiama così la 15enne Deborah Peters, che è nigeriana come loro e come loro viene da Chibok, la cittadina da cui le giovani mancano ormai quasi da un mese. La storia di Deborah è simile a quella delle studentesse della Government Girls Secondary School di cui tutto il mondo parla, e ieri l’ha raccontata davanti alla platea dell’Hudson Institute di Washington, dove è stata invitata per ricordare quanto le accadde 3 anni fa, offrendo un’immagine shoccante degli jihadisti africani che da quattro anni hanno dichiarato guerra alla Nigeria.
Le lobby Lgbt negli Stati Uniti non riposano mai e proseguono indefessamente il loro lavoro per affermare nella società l’ideologia gender a partire dal cambiamento del linguaggio. Capita così che l’Oberlin College (Ohio) abbia deciso di introdurre nuove regole «obbligatorie» nel dipartimento di atletica per essere sicuri che lo staff e gli insegnanti rispettino la «sensibilità transessuale».
All’udienza generale del 14 maggio 2014 Papa Francesco ha proseguito la sua catechesi sui doni dello Spirito Santo, esaminando - dopo i doni della sapienza, dell’intelletto e del consiglio - il dono della fortezza. L'udienza è stata occasione di ricordare ancora una volta i cristiani perseguitati, in cui il dono della fortezza risplende in modo eminente, e i «santi nascosti» che praticano la fortezza nella vita quotidiana, lontani dai riflettori e forse ignoti a tutti, ma noti a Dio.
Cecos Italia è un’associazione che raccoglie un certo numero di centri per la fecondazione. La sua presidente, Elisabetta Coccia, ha diramato il 30 aprile scorso un comunicato stampa in cui si rende noto che “dal giorno successivo alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa, […] è boom di richieste nei centri Cecos Italia, di Procreazione Medicalmente assistita di tipo eterologo”. In particolare i centri avrebbero ricevuto in 22 giorni 3.366 telefonate in cui gli aspiranti genitori chiedevano informazioni su questa pratica fino a ieri vietata – almeno sulla carta – dalla legge 40. La Coccia tiene a precisare che “i centri sarebbero tecnicamente pronti ad effettuare questo tipo di interventi” ma “non potremo partire se il ministero non darà indicazioni per chiarire il quadro di riferimento”. Poi aggiunge che “non c’è bisogno di un intervento parlamentare che allungherebbe i tempi”. Insomma il Cecos fiuta l’affare ed ha fretta di entrare nel business dell’eterologa, anche perché – così si legge ancora nel comunicato – il Cecos nel suo “Statuto ha la fecondazione eterologa”. Da tempo quindi quelli del Cecos si erano già preparati a questa pratica avendo attrezzature e normative interne adatte allo scopo.
Si chiama paralogismo, e ai bei tempi in cui si studiava ancora la filosofia - che non si riduce alla storia della filosofia - lo si presentava agli studenti come modello della deduzione sbagliata, in latino «non sequitur», cioè una conseguenza che non segue logicamente dalla premessa. «Mia nonna ha sposato mio nonno, mio nonno è un maschio, dunque mia nonna è un maschio». Il paralogismo è finito in prima pagina a proposito delle dichiarazioni del segretario della Conferenza Episcopale Italiana mons. Nunzio Galantino il quale ha criticato chi protesta contro l'aborto fuori degli ospedali. «Mons. Galantino sembra aprire all'aborto, il Papa ha nominato mons. Galantino, dunque il Papa apre all'aborto». È la stessa logica per cui la nonna diventa un maschio, ma non l'abbiamo sentita solo su «Radio Radicale»: chi osanna il Papa in modo manipolatorio, o chi non perde occasione per parlarne male, continua a riproporci lo stesso ragionamento.
in questo periodo molti giornalisti pubblicisti stanno frequentando corsi e incontri organizzati dall’Ordine sia a livello nazionale che regionale. Scopo di tutto questo è accumulare i crediti richiesti per poter rimanere iscritti all’Ordine stesso. Vorrei raccontarle il caso di quanto succede a Trieste. ...
Gv 14, 1-12: Io sono la via , la verità e la vita.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Nella città di Homs, in Siria «undici Chiese sono state o completamente distrutte o pesantemente danneggiate». Così ha riferito un sacerdote ortodosso al quotidiano libanese The Daily Star. Il pope ha descritto la situazione nel quartiere cristiano al-Hamidiyah come disastrosa, parlando dei saccheggi e delle profanazioni compiute dai militanti islamisti.
"È la virtù di coloro che ripongono la loro fiducia in Dio e non temono la tribolazione, la persecuzione, la fame, il pericolo o la spada; di coloro che sconfiggono la pigrizia con l'entusiasmo, il male con il bene, l'odio con l'amore". Invito a pregare per i minatori turchi e per le vittime del naufragio nel Mediterraneo: "Si mettano al primo posto i diritti umani, preghiamo per questo, si mettano al primo posto i diritti umani e si uniscano le forze per prevenire queste stragi vergognose".
Così la norma che doveva salvaguardare la libertà dei pazienti ha causato l’ennesimo abbandono terapeutico. Mentre le cause legali di questo tipo si moltiplicano
Un gruppo islamista che pubblicizza su internet le azioni terroristiche in Siria del gruppo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil), lo stesso che recentemente ha crocifisso due uomini a Raqqa, ha pubblicato una foto che ritrae le nuove reclute dell’Isil nella provincia di Aleppo. E sono tutti ragazzi o bambini.
Una donna cristiana di 27 anni è stata condannata a morte in Sudan per “apostasia” e a ricevere 100 frustate per “adulterio”. La donna, cresciuta dalla madre cristiana dopo che il padre musulmano se ne è andato quando aveva sei anni, è in prigione dal 17 febbraio insieme al figlio di 20 mesi ed è vicina al termine di una seconda gravidanza.
I rosari pro life davanti agli ospedali? Il giudizio più tenero è di «sciacallaggio psicologico antiabortista» ed è pronunciato dal circolo Uaar di Bologna contro la preghiera anti-aborto di lunedì davanti al Sant'Orsola organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Un appuntamento fisso da 15 anni, una testimonianza di amore per la vita e la verità che i lettori conoscono bene. Da oggi i rosari nati sotto la spinta di don Oreste Benzi sono sempre più a rischio. Complice la campagna elettorale che non risparmia niente e nessuno. A Bologna non c'è solo l'Uaar che mostra i muscoli e che ribadisce: «Non basta la piaga dei ginecologi obiettori. Ora le donne che chiedono l'interruzione volontaria della gravidanza sono costrette a subire anche le molestie di gruppi di preghiera che le attendono al varco nei pressi dell'ospedale». Si parla in generale di «assedio cattolicista», un neologismo che cerca di spostare la tragedia dell'aborto su fattori confessionali. L'associazione di atei più famosa dello stivale si spinge addirittura a denunciare che «all'interno del Sant'Orsola operano cinque assistenti religiosi scelti dalla Curia e pagati dal Servizio sanitario nazionale, che hanno accesso ai reparti e che possono avvalersi di ulteriori collaboratori». Insomma «aggressioni morali finanziate da fiumi di denaro pubblico».
Quella che segue è la lettera di una donna di nazionalità rumena che da più di vent’anni vive nel nord Italia. La conosco da tempo, ma soprattutto mi è noto il suo travagliato percorso di conversione, passato attraverso l’esperienza dolorosa dell’aborto. Mi ha contattato per far pubblicare una sua lettera aperta al segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino. Quella donna, infatti, è stata colpita dal giudizio rilasciato al Quotidiano Nazionale da parte dello stesso presule (leggi qui), quando ha affermato: «Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche, che praticano l’interruzione della gravidanza».
La sede sarà inaugurata il prossimo gennaio in occasione dei 150 anni dalla "riemersione" dei "Kakure Kirishitan", i cattolici rimasti per due secoli fedeli all'insegnamento cattolico pur senza alcun contatto con la Chiesa. La zona non è distante dall'area colpita dal bombardamento atomico, un modo per "preservare e tenere viva" la memoria dei cattolici morti durante la II Guerra mondiale.
Pakistan, ragazzina cristiana di 11 anni rapita e «stuprata ininterrottamente per tre giorni»
Il 27 aprile scorso a Cracovia una certa Ilona R. ha tentato un gesto sacrilego gettando della colla liquida contenente glitter contro l’immagine di Gesù Misericordioso venerata nell’omonimo santuario, riuscendo solo a danneggiare la cornice della teca e l’urna con le reliquie di santa Faustyna Kowalska, l’”apostola della divina Misericordia”. Suor Faustyna (1905-1938) fu mistica e veggente, collaboratrice della Misericordia Divina nell’opera di salvezza delle anime: «Gli anni della sua vita religiosa – si legge nella scheda vaticana – abbondarono di grazie straordinarie: le rivelazioni, le visioni,… il dono di leggere nelle anime umane, il dono della profezia… Malgrado il dono di tante grazie straordinarie era consapevole che non sono esse a costituire l’essenza della santità: “…I doni sono soltanto un ornamento dell’anima, ma non ne costituiscono la sostanza né la perfezione. La mia santità e perfezione consiste in una stretta unione della mia volontà con la volontà di Dio”».
A pochi giorni dal voto amministrativo del 25 maggio, a Prato c'è chi mostra un senso dell'umorismo sui generis inscenando scherzi con candidati politici improbabili e inconsapevoli. Nella città toscana, infatti, è apparso un manifesto con il volto del giornalista e conduttore televisivo Paolo Brosio.
Chiediamo "la grazia della docilità e che lo Spirito Santo ci aiuti a difenderci da quest'altro spirito cattivo della sufficienza, dell'orgoglio, della superbia, della chiusura del cuore allo Spirito Santo".
"Martedì 20 sarà a Livorno uno dei veggenti di Medjugorje: arriverà alla parrocchia di Santa Rosa. La testimonianza di Jacov Colo - è stato detto nella presentazione dell'incontro alla chiesa di via Machiavelli - rievocherà, fra l'altro, l'esperienza veramente unica vissuta da lui e da Vicka Ivankovic, un'altra protagonista delle apparizioni mariane: i due veggenti sostengono che dalla Madonna furono portati in anima e corpo a visitare il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno."
«Gli attacchi anticristiani avvelenano l’atmosfera della visita del Papa». È il patriarca latino di Gerusalemme, Fuad Twal a parlare da Haifa per chiedere al governo israeliano di «intervenire in fretta contro questi terroristi». Il riferimento è ai gruppi di estremisti ebrei che nell’ultimo anno hanno attaccato moschee e chiese, spesso imbrattandole di frasi offensive. «Israele si vanta di essere una democrazia e allora deve intervenire per fermarli» afferma Twal, dando atto a più ministri israeliani per averli definiti «terroristi» ma lamentando «i pochi arresti finora seguiti alle tante condanne verbali».
Le elezioni del febbraio 2013 hanno sancito la definitiva consacrazione del ciclone Beppe Grillo, ormai divenuto leader politico capace di organizzare un’efficace comunicazione sulla Rete e raccogliere la protesta contro i partiti politici e la “casta”. Ma cos’è veramente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo?
L’opera di padre Michael Shields in una piccola cittadina nata come centro amministrativo dei gulag staliniani. «Il nostro programma è grandioso e me ne accorgo guardando questi bambini che giocano e ridono»
A due settimane dalla demolizione della grande chiesa di Sanjiang, il partito comunista cinese continua a perseguitare i cristiani con la sua campagna delle «Tre rettifiche e una demolizione». Più di 15 chiese sono state demolite completamente o in parte e la lista di quelle che dovranno essere “rettificate” supera già i 50 edifici.
Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera esperto di terrorismo, spiega a tempi.it la strategia degli islamisti, che continuano a rilasciare video e messaggi: «Diffondono l’idea di essere soli contro il mondo»
Un tempo le donne barbute le esibivano nei circhi ed erano considerate dei poveri scherzi di natura, da guardare con un certo ribrezzo e soprattutto da compiangere. Certo, potevano radersi, ma la povertà impediva loro di farlo, costringendole a mostrare a tutti, dietro compenso, la loro ipertricosi. Se fossero davvero povere donne o maschi travestiti per esigenze di spettacolo, però, forse non si saprà mai. In qualche vecchio numero del Guinness dei Primati magari se ne trova qualcuna di autentica. Mi par di ricordarne una che si era addirittura sposata e aveva avuto dei figli, in posa in un dagherrotipo insieme al marito (magari l’impresario, chissà). Ma foto del genere le mettevano in fila accanto a quelle dei gemelli siamesi e delle loro consorti e, pure qui, figli.
Che il 40esimo anniversario del referendum sul divorzio - svoltosi il 12 maggio del 1974 con la vittoria dei no all’abrogazione della legge che quattro anni prima l’aveva introdotto in Italia – fosse l’occasione per le solite celebrazioni sulla conquista dei diritti civili era scontato. Altrettanto scontato sentir celebrare l’ingresso nella modernità a cui partecipò anche la parte più “illuminata” del cattolicesimo italiano, ovviamente quella che si schierò per il “no all’abrogazione”. Il tutto a testimonianza della maturità raggiunta dal popolo italiano, maturità che – tra parentesi – deve essere stata persa un po’ più avanti vista la situazione in cui ci troviamo oggi.
Supplica alla Madonna di Fatima. Possibilmente, preghiamola a mezzogiorno ....
L’Arcidiocesi di Boston si è schierata contro le “messe nere” in programma per la giornata di oggi presso il campus dell’Università di Harvard. In un comunicato la comunità cattolica dell’arcidiocesi ha espresso “profonda tristezza” e “forte opposizione”, ribadendo anche il “chiaro magistero” della Chiesa “in merito al culto satanico”: “Questa attività separa le persone da Dio e dalla comunità umana, è contraria alla carità e al bene, e pone chi vi partecipa pericolosamente vicino a distruttive opere del male”. La messa nera è stata promossa da un’organizzazione studentesca indipendente, l’Harvard Extension Cultural Studies Club.
Floribeth Mora Diaz, che guarì da un aneurisma per intercessione di San Giovanni Paolo II, ha pregato nella cappella della Madonna Nera a Jasna Gora.
Domani, 13 maggio, nell'Aula Brasca del Policlinico universitario un convegno fatto di ricordi, riflessioni e testimonianze.
Bergoglio incontra i Pontifici Collegi e Convitti di Roma e, in un discorso tutto a braccio, indica rischi e pericoli della Chiesa di oggi e di domani: dall'accademismo, ai pettegolezzi da donne, fino a Maria che da madre diventa "suocera".
Madonna di Fatima - La Storia Siamo Noi (Rai Due) L'intera puntata dedicata ai Misteri di Fatima.
Padre Gilbert Dasna, dal 2011 nella diocesi di St. Paul, è stato colpito al petto da un'arma da fuoco venerdì scorso. Sale a 7 il numero dei religiosi uccisi nel mondo da inizio anno
Che può ancor fare il Signore per salvarmi? Ha dato il suo Figlio per riscattarmi. Non basta? No, non basta, io continuo a peccare. Mi rincorre con la sua misericordia, mi spaventa con la sua giustizia, ma io continuo a peccare. ...
Fouad Twal lamenta un certo lassismo da parte del governo, incapace di frenare le scritte anticristiane. I vescovi temono un crescendo di odio con l'imminente visita del pontefice. Manifestazioni di ebrei, cristiani e musulmani: "Il razzismo urla, mentre il governo tace".
“In principio era il Verbo, alla fine le chiacchiere”. Temo possa essere questo aforisma di Stanislaw Lec una possibile critica al Salone del libro di Torino. Premetto che ritengo intelligente e molto promettente la scelta del tema di quest’anno: il Bene. Così come ottima è l’apertura di Susanna Tamaro, una persona autentica, che dice cose vere. Buona anche la decisone di avere il Vaticano come ospite d’onore perché i temi religiosi sono oggi quelli che tirano nell’editoria, ma ancora una volta il mondo laico rischia di sprofondare nel clericalismo perché identifica la cultura cattolica con lo stato della Città del Vaticano: i cattolici sanno che le due cose sono molto diverse (due grandi geni cattolici come Dante e Manzoni per esempio non ebbero rapporti facili con la Curia, al pari di diversi santi).
Quando San Bernardo affermava che riguardo alla Madonna non si parla e non si scrive mai abbastanza («De Maria numquam satis») si rendeva conto che la Madre di Dio è un mistero inafferrabile e inesauribile, perché ha un intimo rapporto con le verità fondamentali della fede cristiana, le quali si riflettono in lei come i raggi di sole in una goccia d’acqua purissima. Se uno recita le litanie lauretane col cuore, soffermando l’attenzione su ognuna di esse, rimane stupito dalla straordinaria varietà di titoli con cui Maria è invocata e come ognuno di essi colga un aspetto particolare della sua eccelsa grandezza e della sua divina bellezza. Eppure hai l’impressione che le parole si dissolvano una ad una senza riuscire a introdurti nel cuore del mistero.
Il 2015 sarà l'Anno della Vita Consacrata. L'Arcivescovo Rodriguez Carballo – frate minore, segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica – ha sottolineato che questo appuntamento è stato pensato nel contesto delle celebrazioni per i 50 anni del Concilio Vaticano II. L'Anno della Vita Consacrata – disse Mons. Carballo nel novembre scorso - vuole “fare memoria” del “fecondo cammino di rinnovamento” della vita consacrata in questo periodo, riconoscendo “anche le debolezze e le infedeltà come esperienza della misericordia e dell’amore di Dio”.
Citando san Cesario d'Arles, papa Francesco consiglia ai fedeli di essere come "un vitellino" che bussa alla mammella della mucca per ricevere il latte. Un ricordo e una preghiera per tutte le mamme, nella Festa della Mamma. Il saluto alle comunità neocatecumenali, impegnate a portare "l'annuncio di Gesù risorto in 100 piazze di Roma e in tante città del mondo". Prima del Regina Caeli il pontefice ha ordinato 13 nuovi sacerdoti di origine italiana, latino-americana, pakistana, vietnamita e coreana. "Abbiate tanta misericordia!".
Leader mistici e gruppi scismatici, chi insidia la Chiesa?
Il padre Auriemma racconta che una povera pastorella che guardava gli armenti amava tanto Maria, che la sua gioia più grande era di andare in una cappelletta di nostra Signora, su una montagna, e di restare là mentre le pecorelle pascolavano, per parlare con la sua cara Madre e renderle omaggio. Vedendo che quella modesta statua era disadorna, si mise a confezionarle un manto con le sue mani. Un giorno colse alcuni fiori nei campi e ne fece una ghirlanda; poi, salita sull'altare di quella cappelletta, la pose sul capo dell'immagine dicendo: « Madre mia, vorrei porre sulla tua fronte una corona d'oro e di gemme, ma poiché sono povera, ricevi da me questa povera corona di fiori e accettala come segno del mio amore per te ». Così e con altri omaggi la devota pastorella cercava di servire e di onorare la sua amata Signora. Vediamo ora come la nostra buona Madre ricompensò le visite e l'affetto di questa sua figlia. La ragazza si ammalò e stava per morire. Due religiosi, passando da quelle parti, stanchi per il viaggio, si misero a riposare sotto un albero. L'uno dormiva, l'altro vegliava, ma ebbero la stessa visione. Videro un gruppo di bellissime fanciulle e fra queste ve n'era una che le superava tutte in bellezza e maestà. Uno di loro le domandò: « Signora, chi sei? ». « Io sono, rispose, la Madre di Dio e con queste fanciulle vado a visitare nel vicino villaggio una pastorella moribonda che ha fatto tante visite a me ». Dopo queste parole, la visione scomparve. Allora i due buoni servi di Dio si dissero l'un l'altro: « Andiamo anche noi a vedere la pastorella ». Si avviarono e, trovata l'abitazione della ragazza, entrarono in un piccolo tugurio; li, sopra un po' di paglia, giaceva la giovane moribonda. La salutarono ed ella disse loro: « Fratelli, pregate Dio di farvi vedere chi è venuto ad assistermi ». S'inginocchiarono subito e videro Maria che stava accanto all'agonizzante con una corona in mano e la consolava. Le altre vergini cominciarono a cantare e a quel dolce canto l'anima benedetta della pastorella si sciolse dal corpo. Maria le pose in capo la corona e prendendosi l'anima la portò con sé nel paradiso.
Le storie travagliate di Abby, Jewels, Ashley, Beatrice e Brice che hanno ricominciato a vivere solo dopo aver riconosciuto che «l’aborto non è una soluzione facile a un problema… è “Il problema”»
Papa Francesco ha autorizzato la pubblicazione che riconosce come miracolosa la guarigione di un bambino ancora non nato avvenuta negli Stati Uniti nel 2001.
È la più anziana dei sei veggenti di Medjugorje, ma anche la più seguita dai milioni di pellegrini che ogni anno si recano nel paesino della Bosnia-Erzegovina. Dopo essersi sottratta per oltre trent'anni a libri e interviste, Vicka Ivankovic ha finalmente accettato di raccontare tutta la sua storia in un'appassionante confessione a cuore aperto. Vicka riceve messaggi dalla Madonna ogni giorno, da quel lontano 24 giugno 1981 in cui vide per la prima volta la "signora dagli occhi celesti", la "Gospa", come viene chiamata in lingua croata. Con semplicità, parla della sua umile famiglia d'origine, dell'infanzia e di quei giorni straordinari, quando aveva solo sedici anni, sconvolti dall'inizio delle apparizioni. Con la forza di una fede incrollabile, descrive tutti gli eccezionali fenomeni fisici e mistici di cui ancora oggi è protagonista - bilocazioni, vessazioni diaboliche, sofferenze fisiche - ma anche gli incontri commoventi con la Regina della Pace, con gli Angeli e, nei giorni di Natale, con Gesù. Vicka affronta inoltre il grande mistero dei Dieci Segreti, svelando i particolari delle sue visioni dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, e accennando all'ultimo sconvolgente miracolo che si ripete da alcuni mesi nella sua casa natale: una statua della Madonna di Lourdes, ogni notte, diventa fosforescente e sembra viva.
Il report della Commissione sulla libertà religiosa analizza i casi Paese per Paese: Siria e Iran, Corea e Arabia, Pakistan ed Egitto. «L’amministrazione Usa dovrebbe muoversi con sanzioni mirate»
Il numero di cattolici nel mondo è pari a 1 miliardo e 228 milioni, un aumento rispetto al 2011 dell’1,14%, un tasso superiore all’aumento della popolazione mondiale, che nel 2013 è cresciuta dell’1,09%
Padre Gheddo racconta il sacrificio di Montini (prossimo alla beatificazione) per salvare la Chiesa dai teologi della “disincarnazione” che tradirono il Concilio Vaticano II
A Gilford, New Hampshire, un uomo scopre che gli insegnanti della figlia le hanno fatto leggere un romanzo con una scena esplicita di sesso. Chiede una riunione di chiarimento e viene arrestato per aver parlato oltre i due minuti concessi
Creata in laboratorio la vita semi-sintetica. Il commento per l’Osservatore Romano di Carlo Petrini (Unità bioetica Istituto superiore di sanità) dopo la pubblicazione dell’annuncio su Nature
Nei documenti ufficiali scompaiono le parole come “fisherman”, che diventa “fisher”. E per chi non si sente né maschio né femmina in Colorado bisognerà utilizzare, al posto di “he” o “she”, il pronome “ze”
Lunedì 12 maggio un club studentesco dell’Università di Harvard ospiterà la riproduzione di una messa nera satanista nel Queen’s Head Pub, un locale situato nel Memorial Hall (foto a destra, tratta da Facebook), dunque all’interno di uno dei campus universitari più famosi al mondo. La cerimonia sarà inscenata da membri di “The Satanic Temple”, un gruppo che nel suo sito web si autodefinisce «religione organizzata» e afferma di promuovere «benevolenza ed empatia fra tutte le persone», predicando «buon senso pratico e giustizia» e una visione del mondo «razionale e satanica». È la stessa organizzazione che sta trattando con il governo dell’Oklahoma il permesso di piazzare una statua del diavolo davanti al Parlamento dello stato.
Non sono una couple (coppia) bensì una “throuple” (intraducibile) perché sono tre. Tutte donne, ovviamente lesbiche, “sposate”. Fra loro. Si chiamano Doll, Kitten e Brynn; 30 anni la prima, 27 la seconda, 34 la terza. Di cognome fanno tutte Young, visto che sono una “famiglia”. E visto che sono una “famiglia”, adesso aspettano pure un figlio. Delle tre, quella incinta è Kitten, e lo è per essersi sottoposta a fecondazione eterologa mediante inseminazione da un donatore anonimo. Il parto è previsto a luglio. Ma siccome nel trio vige il femminismo e l’egualitarismo più assoluto, i piani per il futuro contemplano altra prole, fino a un totale di tre. Un figlio per ciascuna. Ci scherzano sopra dicendo che il numero dei loro eredi non dovrà mai superare quello dei “genitori”. Una delle idee cui stanno pensando è che sia comunque sempre Kitten, anche in futuro, a condurre le gravidanze, usando cellule uovo prelevate dalle sue due “mogli” da unire ad altro seme maschile anonimo; assicurano però che sono al vaglio pure altre soluzioni. Della “famiglia” Young circola in rete anche un video. È il primo caso al mondo di poligamia di fatto legalizzata in uno Stato di diritto occidentale.
Da un anno esatto, in tre stati settentrionali della Nigeria – Adamawa, Yobe e Borno, dove il 14 aprile sono state rapite le studentesse di Chibok – è in vigore lo stato d’emergenza, deciso dal governo in seguito all’intensificarsi delle azioni terroristiche degli integralisti islamici Boko Haram. Da allora migliaia di militari e paramilitari si sono aggiunti a quelli normalmente in servizio nella regione. Non è bastato. Le truppe che presidiano scuole, edifici pubblici e villaggi fuggono all’arrivo dei terroristi, spesso superiori per numero, per potenza di fuoco e forse, più ancora, per determinazione.
Nel Paese ci sono 870 orfanotrofi non statali: di questi, 583 sono gestiti da Ong religiose. Pechino manda una direttiva ufficiale: "Niente proselitismo, non dovete imporre la vostra fede". Una fonte di AsiaNews che opera nel ramo: "Misura comprensibile, ma bisogna vedere come sarà applicata. Non è giusto impedire a una struttura cristiana di nascondere le basi della sua religione".
"Pensiamo a questi tre momenti dell'evangelizzazione: la docilità per evangelizzare; fare quello che Dio manda, secondo il dialogo con le persone - ma nel dialogo, si parte da dove loro stanno - e terzo, affidarsi alla grazia: è più importante la grazia che tutta la burocrazia".
Vangelo Gv 10, 1-10: Io sono la porta delle pecore.
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
È una bella storia che unirà per sempre mons. Livio Maritano, vescovo emerito di Acqui deceduto martedì mattina, e la giovane beata Chiara Luce Badano di Sassello.
"Pensiamo a questi tre momenti dell'evangelizzazione: la docilità per evangelizzare; fare quello che Dio manda, secondo il dialogo con le persone - ma nel dialogo, si parte da dove loro stanno - e terzo, affidarsi alla grazia: è più importante la grazia che tutta la burocrazia".
La mia anima avrà un'altra vita per tutta l'eternità. Certo, lo so, ma non ci penso. Non sarebbe forse ora di pensarci? muoiono tanti! a tutte le età e di ogni ceto sociale! Ed io che son peccatore non avrò da morire! Gesù morì carico dei peccati miei! Maria seguì il suo Figlio anni dopo, nell'eternità. Ed io? Non ci penso? II. - Ma dove morrò? e come? In casa, in chiesa, nel mio letto, sull'asfalto? Non so. Per una febbre lenta, per una malattia improvvisa, precoce, fulminea? Per infarto, un cancro, una caduta là dove non c'era d'aspettarselo? Stanotte mi corico, ma mi sveglierò domattina? No! io non lo so! Dio solo lo sa!
Alle lodi di Elisabetta Maria risponde attribuendo ogni merito a Dio: essa riconosce che il Signore ha fatto in lei grandi cose, ma proclama che ciò è avvenuto perché Dio ha rivolto lo sguardo sull'umiltà della sua ancella, attuando per mezzo di lei un disegno di bontà che si estende a tutto Israele e a tutto il mondo. Maria è uno specchio della gloria di Dio: quanto riceve, tanto irradia, tenendo per sé soltanto la gioia: «Il mio spirito esulta di gioia in Dio mio salvatore!». ...
Nella storia delle fondazioni della Compagnia di Gesù nel regno di Napoli si parla di un giovane nobile scozzese, chiamato Guglielmo Elfinstonio, parente del re Giacomo. Nato nell'eresia, ne seguiva gli errori; ma la luce divina gli scoprì a poco a poco la falsità di quella dottrina. Venne in Francia, dove, con l'aiuto di un buon padre gesuita, suo compatriota, e soprattutto grazie all'intercessione della santa Vergine, conobbe infine la verità, abiurò l'eresia e si fece cattolico. Si recò poi a Roma. Lì un suo amico lo trovò un giorno afflitto e piangente e gli chiese quale fosse la causa del suo dolore. Il giovane rispose che durante la notte gli era apparsa la madre dannata e gli aveva detto: « Figlio, buon per te, che sei entrato nella vera Chiesa. Io, morta nell'eresia, sono perduta per sempre ». Da quel giorno la sua devozione verso Maria divenne ancora più fervida. Egli la considerò come sua unica madre e, ispirato da lei, fece il voto di entrare in religione. Essendosi poi ammalato, andò a Napoli sperando che il cambiamento d'aria lo avrebbe guarito, ma il Signore volle che a Napoli morisse e che morisse gesuita. Infatti, poco dopo il suo arrivo si aggravò e all'avvicinarsi della morte, con preghiere e lacrime ottenne di essere ammesso dai superiori. Così quando, alla presenza del Sacramento, gli fu amministrato il viatico, pronunziò i voti e fu dichiarato membro della Compagnia di Gesù. A partire da allora egli commoveva tutti per lo slancio con il quale ringraziava sua madre Maria di averlo strappato all'eresia portandolo a morire nella vera Chiesa e nella casa di Dio in mezzo ai religiosi suoi fratelli. « Come è bello, esclamava, morire in mezzo a tanti angeli! ». Esortato a riposare, rispondeva: « Non è tempo di riposare ora che si avvicina la fine della mia vita! ». Prima di morire, disse ai presenti: « Fratelli, non vedete qui gli angeli del cielo che mi assistono? ». Uno di quei religiosi, avendolo sentito sussurrare alcune parole, gli domandò che cosa diceva. Rispose che l'angelo custode gli aveva rivelato che doveva stare pochissimo tempo in purgatorio e che subito sarebbe passato in paradiso. Poi riprese a intrattenersi con la sua dolce madre Maria e ripetendo: « madre, madre », come un bambino che si abbandona a riposare nelle braccia della madre, serenamente spirò. Poco dopo un devoto religioso seppe, grazie a una rivelazione, che Elfinstonio era già in paradiso.
Undici di essi provengono dalla diocesi di Roma: sette del Redemptoris Mater, tre del Pontificio Seminario Romano Maggiore e uno dell'Almo Collegio Capranica.
Il Pontefice presenzierà, dalle 17 alle 18.30, alla XXXVII Convocazione presso lo Stadio Olimpico sul tema: «Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo! Per una Chiesa "in uscita" missionaria»
I favori non richiesti spesso sono sgraditi. Figuriamoci se per farti un favore ti ammazzano. Questa è la bella pensata della Società belga di terapia intensiva la quale, in documento dal titolo Piece of mind: end of life in the intensive care unit statement del febbraio scorso, propone l’eutanasia del paziente anche senza consenso di questi. L’idea nasce dal fatto che – secondo questi sedicenti dottori – sono poche le persone che chiedono di morire in Belgio, meno dell’1%, anche se sono ormai moribonde. Richiamando un loro precedente documento dichiarano che "non è solo accettabile, ma necessario interrompere il trattamento attivo in alcuni pazienti che arrivano, irreversibilmente, alla fine della loro vita". Perché dunque temporeggiare e non anticipare un evento che è inevitabile? Immemori che “quell’evento” è per noi tutti inevitabile, la Società in prima battuta chiarisce un criterio “etico” che deve guidare l’operato del discepolo di Ippocrate: “terapie che agiscono esclusivamente per prolungare artificialmente la vita non devono essere iniziate o devono essere interrotte”. A rigore tutte le terapie salvavita – chemioterapia, bypass cardiaci etc. – prolungano artificialmente la vita. Ma forse sono solo sottigliezze linguistiche.
Si prega a mezzogiorno ....
Fino al 10 maggio un corso tra Roma e Bologna. Nelle sue omelie il Papa lo ha ribadito più volte: il demonio c’è, impariamo a combatterlo
Il quotidiano racconta la storia della giovane religiosa che canta le canzoni pop nel talent show di Rai 2. "Un fenomeno figlio dell'effetto Francesco".
Papa Francesco ha esortato i fedeli a usare la preghiera per chiedere “consiglio” a Dio, nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro. Una preghiera che può avvenire anche in silenzio, per strada o sul bus. O può essere rivolta alla Madonna, come fece un “ragazzetto” con tatuaggi e orecchini che Jorge Mario Bergoglio confessò nel santuario argentino di Lujan. Con il “consiglio” Papa Francesco ha proseguito un ciclo di catechesi sui “doni dello Spirito”: “Il Signore mi consiglia, il Signore mi parla internamente. E questo è un altro dono dello Spirito santo, il dono del consiglio”. Sappiamo, ha detto Bergoglio, “quanto è importante, soprattutto nei momenti più delicati, poter contare sui suggerimenti di persone sagge e che ci vogliono bene. Ora, attraverso il dono del consiglio, è Dio stesso, con il suo Spirito, a illuminare il nostro cuore, così da farci comprendere il modo giusto di parlare e di comportarsi e la via da seguire”.
Si narra nella vita di suor Caterina di sant'Agostino che, nel luogo dove viveva questa serva del Signore, si trovava una donna chiamata Maria, la quale in gioventù era stata peccatrice e anche nella vecchiaia seguitava ostinatamente a essere perversa tanto che, scacciata dai cittadini e confinata a vivere in una grotta fuori del suo paese, vi morì quasi putrescente, abbandonata da tutti e senza sacramenti e perciò fu sepolta in campagna come una bestia. Suor Caterina, che era solita raccomandare a Dio con grande affetto tutte le anime di coloro che trapassavano all'altra vita, avendo appreso la morte disgraziata di questa povera vecchia, non pensò affatto a pregare per lei, ritenendola, come tutti la ritenevano, dannata. Passati quattro anni, un giorno le si presentò dinanzi un'anima purgante, che le disse: - Suor Caterina, che mala sorte è la mia? Tu raccomandi a Dio le anime di tutti coloro che muoiono e solamente dell'anima mia non hai avuto pietà? - Chi sei tu? - disse la serva di Dio. - Io sono - rispose - quella povera Maria che morì nella grotta. - Ma come, tu sei salva? - riprese suor Caterina. - Si, sono salva per misericordia di Maria Vergine. - E come? - Quando mi vidi vicina alla morte, sentendomi così piena di peccati e abbandonata da tutti, mi rivolsi alla Madre di Dio e le dissi: Signora, tu sei il rifugio degli abbandonati; io sono adesso abbandonata da tutti; tu sei l'unica speranza mia, tu sola mi puoi aiutare, abbi pietà di me. La santa Vergine ottenne per me un atto di contrizione, morii e mi salvai. E la mia regina mi ha ottenuto anche un'altra grazia: che l'intensità delle mie sofferenze abbreviasse la durata della mia espiazione che avrebbe dovuto prolungarsi per molti più anni; ma ho bisogno di alcune messe per liberarmi dal purgatorio. Ti prego di farmele dire e ti prometto di pregare poi sempre Dio e Maria per te. Suor Caterina fece subito celebrare le messe e dopo pochi giorni le apparve di nuovo quell'anima, più luminosa del sole, e le disse: - Ti ringrazio, Caterina. Ecco, io me ne vado già in paradiso a cantare le misericordie del mio Dio e a pregare per te.
Proseguendo nell'illustrazione dei doni dello Spirito Santo, Francesco ha parlato del consiglio. "Voi mamme che avete questo dono, chiedete questo dono per i vostri figli: il dono di consigliare i figli. E' un dono di Dio". "Nessuno se ne accorge quando noi preghiamo nel bus, sulla strada, preghiamo in silenzio, col cuore, approfittiamo di questi momenti per pregare".
Lo conferma ad AsiaNews il vescovo della diocesi di Padang, di cui fa parte la chiesa di Santa Maria dell'Ascensione. L'aggressore è ancora sconosciuto, ma la polizia è sulle sue tracce. Il luogo di culto è in una zona rurale della provincia di West Sumatra, la seconda più "fondamentalista" per l'islam dopo quella di Aceh.
Il 27 aprile 2014, fatto unico in duemila anni di storia, Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Idea geniale che esprime plasticamente quello che più unisce i due vescovi di Roma così diversi tra loro: il Concilio Vaticano II (1962-1965), che il Papa bergamasco ha convocato e iniziato e il Papa polacco l’ha riportato con forza alla ribalta della Chiesa, in tempi di crisi della fede e della vita cristiana. Alla cerimonia era presente Benedetto XVI, mancavano i due servi di Dio Pio XII e Paolo VI, speriamo vengano anch’essi beatificati assieme.
Sono tempi di spending review per il Sistema sanitario inglese che, dovendo recuperare 20 miliardi in cinque anni, si vedrà tagliare progressivamente i fondi dal governo. E a farne le spese saranno gli anziani, se è vero che la proposta fatta mesi fa dal governo di razionalizzare la somministrazione dei medicinali più costosi, usandoli per curare i giovani a scapito dei più attempati, incontra persino il favore di luminari della medicina.
Il “vangelo della moglie di Gesù” è quasi certamente un falso. L’ennesima conferma arriva da uno studio pubblicato settimana scorsa da Christian Askeland, un ricercatore americano dell’Indiana Wesleyan University, specializzato in versioni copte del vangelo di Giovanni. Il testo scritto su un papiro risalente al 700 – 800 dopo Cristo e scoperto due anni fa dall’Harvard Divinity School, in cui si legge “Gesù disse loro: vi presento mia moglie”, sarebbe in realtà l’opera di un falsario degli anni 2000.
La statua alta poco più di due metri sarà posta dai satanisti davanti al Parlamento a prescindere dalle autorizzazioni. «Lo Stato non può discriminare il nostro punto di vista»
Il 90 per cento delle studentesse rapite a Chibok in Nigeria da Boko Haram è di religione cristiana. Lo ha dichiarato in una nota la Christian Association of Nigeria (Can), che ieri ha reso noti anche i nomi di 180 tra le ragazze sequestrate dagli islamisti.
Costanza Miriano potrà parlare alla Luiss. Ieri sera il direttore generale Giovanni Lo Storto ha chiamato la giornalista per assicurarle che «l’incontro si farà nei modi precedentemente stabiliti e nel giro di pochi giorni, nel rispetto della libertà di espressione che è uno dei valori fondanti della sua prestigiosa università». Lo ha scritto la stessa Miriano sul suo blog.
Si è spento questa mattina, all'età di 88 anni, mons. Livio Maritano, vescovo emerito di Acqui. Il presule era noto per esser stato promotore della causa di beatificazione di Chiara “Luce” Badano, la giovane di Sassello appartenente al Movimento dei Focolari, morta a diciotto anni per un tumore osseo e beatificata a Roma, nel santuario della Madonna del Divino Amore, il 25 settembre 2010. Mons. Maritano era ricoverato da alcuni giorni al Cottolengo di Torino, dove è stata allestita ora la camera ardente. I funerali si svolgeranno, invece, nel duomo di Torino giovedì 8 maggio, alle 11.30. Ad Acqui, la sera stessa si terrà una veglia funebre; alle 10 del giorno successivo, dopo la cerimonia funebre, la salma del vescovo verrà tumulata nella cripta della cattedrale.
Torna a far parlare di sé la Leadership Conference of Women Religious (LCWR), la chiacchieratissima organizzazione che riunisce l’80% delle oltre 57.000 religiose americane. Già da alcuni anni le suore sono finite nel mirino della Santa Sede, a causa di alcune posizioni teologiche e pastorali giudicate contro la dottrina della Chiesa, che hanno destato parecchia preoccupazione tra le Mura leonine. Tanto da far invocare al Vaticano, nel 2012, “un’azione di profonda riforma” degli statuti dell’Organizzazione e delle sue procedure. Il tutto sotto l’occhio vigile dell’arcivescovo di Seattle, mons. J. Peter Sartain, nominato delegato della Santa Sede dall’allora prefetto del Sant’Uffizio, il cardinale William Levada.
Alla cerimonia di giuramento delle nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia, mons. Becciu ha sottolineato l'importanza del momento e ha invitato il Corpo ad invocare i due nuovi Papi santi e a rivolgersi a Maria
Tra il 2013 e il 2014 il tasso è salito del 10%, con 30.117 interruzioni di gravidanza praticate negli ultimi 12 mesi. Ad AsiaNews il vescovo ausiliare di Mumbai indica tra le cause "povertà, pregiudizio nei confronti delle femmine e promiscuità". Membro della Pontificia accademia per la vita denuncia la facilità con cui è possibile reperire la pillola del giorno dopo.
Il Papa commentando l'uccisione di santo Stefano dice che nel martirio si vede chiaramente "questa lotta fra Dio e il demonio". "La testimonianza sia nella vita quotidiana, sia con alcune difficoltà e, anche, sia nella persecuzione, con la morte, sempre è feconda". "Il cristiano che non dà testimonianza, rimane sterile".
Ha 41 anni ed è nata con la Sindrome di Down. Oggi, Suor Cristina Acquistapace, ha vinto il Premio Una Vita per la Vita conferito dalla Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Cristina entra nell’Ordo Virginum nel 2006 a 33 anni, facendo la sua consacrazione nelle mani del vescovo di Como, mons. Alessandro Maggiolini. La vocazione è maturata con un’esperienza missionaria in Africa, fatta con una zia suora in Kenya. Chi parla con lei riferisce di una persona mite, gentile, allegra. Cristina è molto di più, è una testimonianza vivente di cosa significa essere un'inviata nel mondo da Dio. Durante la giornata che precedere alla Marcia per la Vita organizzata dalla Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, abbiamo intervistato Suor Cristina per conoscerla meglio.
Crescono di mese in mese le “Sunday Assemblies”, le cosiddette chiese “senza Dio” nate in Gran Bretagna nel 2013 e ora diffuse in tutto il mondo, dal Sud Africa a Singapore, dal Brasile all’Irlanda, dalla Francia al Ghana. E lo scorso fine settimana si è tenuto la prima “assemblea generale” del gruppo a Londra, in una chiesa sconsacrata di Highbury: un vero e proprio “sinodo” per radunare gli adepti di questo gruppo religioso, per decidere gli impegni futuri e sciogliere alcuni nodi dottrinali. Da settembre 2013, quando i due attori di teatro inglesi Sanderson Jones e Pippa Evans lanciavano l’idea di una chiesa atea, si sono contate fino a 100 nuove “congregazioni” organizzatrici di incontri domenicali in stile religioso, mentre altri 274 gruppi sono in procinto di unirsi in questo progetto.
Una divinità si aggira per il mondo occidentale secolarizzato, i suoi nomi sono sempre nella mente, nel cuore e sulla bocca dei suoi adoratori; ora viene chiamata libertà assoluta, ora autodeterminazione, altre volte "scelta" è il suo nome. L'atto di fede contiene un imperativo: non giudicare mai male ciò che è fatto in totale libertà. Questo è il catechismo relativista insegnato da dottissimi pulpiti filosofici, deontologici e politici. Ma quando si passa dalla teoria alla pratica scopriamo che in quel clero che ogni mattina ed ogni sera recita l'inno "dubito, ergo sum" la pastorale lascia parecchio a desiderare. È paradossale che gli illuminati usino un linguaggio oscuro al contrario degli oscurantisti cattolici pro-life che invece si sforzano di essere medici, farmacisti, infermieri, ostetriche operatori sanitari pro-life ostinatamente perseveranti nell'impiego di parole quanto più fedele alla loro funzione: trasmettere il pensiero.
Le crocifissioni a Raqqa, le cui atroci immagini sono rimbalzate in questi giorni su tutti i mezzi di comunicazione, trovano spiegazione nel versetto 33 della sura coranica La tavola imbandita, che recita: «La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso».
Gli adepti del Satanic Temple hanno organizzato un crowdfunding per costruire una statua di Baphomet da esporre davanti al Parlamento dell’Oklahoma.
Dal 6 all'11 maggio, per il secondo anno consecutivo, la maratona di solidarietà di 70 associazioni per portare il messaggio cristiano dove ancora non è presente
Fu il cappuccino ad accogliere la consacrazione a Dio di Chiara Lubich, il 7 dicembre 1943. La presidente Maria Voce: "La Provvidenza lo ha legato agli albori del Movimento"
Nella Chiesa ci sono color che fanno l'elemosina o digiunano "per farsi vedere", gli "arrampicatori" e "tanti" che "si presentavano come benefattori della Chiesa ma prendevano tanti soldi e non sempre soldi puliti".
Miracolo nella Basilica di Pompei secondo quanto racconta una donna di 74 anni, Michelina Comegna, madre di 5 figli maschi e nonna di 12 nipoti, affetta da 11 anni da emiparesi destra, e operata 5 volte di cancro al seno, che afferma di essere guarita dalla paralisi. E' accaduto mentre prendeva la Comunione. E monsignor Giuseppe Adamo, vicario del Santuario mariano, conferma di essere stato testimone del racconto della donna. In ogni caso aggiunge: "So che esibiranno certificati medici per l'attestazione di quanto è accaduto; noi effettueremo le dovute verifiche".
Insieme all'autore interverrà direttamente da Amici 2014 il ballerino Lorenzo Del Moro, artista che fà parte del Francisco Ensemble World Tour 2014, che ha come missione quella di creare un nuovo modo di evangelizzare tra i giovani attraverso la musica. Animerà l'incontro Luigi Cotichella, direttore di Elledici Educare, con la partecipazione straordinaria di S. E. Mons. Vescovo Domenico Sigalini, presidente della Commissione Episcopale per il Laicato. *L’evento verrà trasmesso in diretta in Mondovisione su streamit.it sul canale Francisco Ensemble Channel, la 1° tv al Mondo dedicata a Papa Francesco, visibile ovunque sul web, tablet, Smart Tv e telefonini. Per l’occasione verranno regalati in esclusiva i bracciali di Amen Collection con lo sguardo di Papa Francesco. Il libro A Medjugorje la Madonna mi ha guardato (Editrice Elledici, pagine 160, € 13,90) parte dall'esperienza dell'artista Maximo De Marco (che a Medjugorje ha realmente vissuto l'incontro che gli ha cambiato la vita: l'incontro con lo sguardo della Madonna). Il libro ripercorre in assoluta trasparenza di sentimento, i momenti più intimi, spirituali, di profonda conversione e rinnovata energia d'amore che quel viaggio ha regalato al protagonista.
Della Wolf Wiley Richards Kangro. Non sono i nomi di cinque persone diverse, bensì il nome e cognome di una sola. E non stiamo parlando di qualche signora aristocratica nel cui sangue scorre l’antica storia di più casate nobiliari, ma di una bambina canadese – la prima al mondo – che ha tre genitori legali.
Come sempre l'Occidente non ha avuto il coraggio di interrogarsi su quel che ha visto. O meglio, su quel che gli è stato fatto vedere. Ho dato una veloce scorsa al web e mi sono accorta che la costante che ha caratterizzato tutti i sommovimenti del mondo arabo di questi anni è rimasta tale anche dopo aver visto uomini crocifissi in Siria: nessuno si è chiesto perché. Nessuno ha avuto l'onestà intellettuale, o il coraggio lascio a voi decidere, di farsi delle domande. Badate bene, le risposte sui perché relativi alla cronaca sono di poco valore rispetto ai significati intrinseci di un gesto così plateale ma allo stesso tempo così profondamente iconoclasta. Nessuno si è chiesto il perché di un rituale di punizione e di morte così insolito da quelle parti e che affonda le sue radici in ben altra tradizione, quella romana antica, che era solita usare questa forma di esecuzione per dare l'esempio.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Fatima.
"La strada di Emmaus diventa così simbolo del nostro cammino di fede: le Scritture e l'Eucaristia sono gli elementi indispensabili per l'incontro con il Signore". La visita alla comunità dei polacchi di Roma: "siamo viandanti ma non erranti, siamo in cammino ma sappiamo dove andiamo, gli erranti non lo sanno".
Le chiameremo Alice e Barbara, due mamme che fanno parte delle 573 donne aiutate nel 2013 dal Servizi Maternità difficile e vita della Comunità Papa Giovanni XXIII, un servizio che don Benzi attivò nel 1997. I dati sono stati presentati ieri a Bologna nel Rapporto 2013 sulle attività della comunità. Sia Alice che Barbara, ha ricordato Enrico Masini, responsabile del Servizio, fanno parte di quel 21% di donne che arriva alla Comunità sotto forti pressioni per farle abortire. La chiamano «istigazione all’aborto». Non immaginiamo però chissà quale disagio sociale, ma sempre più spesso sono ragazze della porta accanto che subiscono pressioni dai genitori, dal marito/compagno, dal datore di lavoro o da un medico.
Non tutti stanno a guardare. Ad esempio i Giuristi per la Vita, l’Onlus Pro Vita, l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani, il Forum delle Associazioni Familiari e l’Associazione Italiana Ginecologi e Ostestrici Cattolici hanno deciso di mettere in stato d’accusa la famigerata pillola del giorno dopo (Norlevo). Questo preparato chimico, attesta la letteratura scientifica (si leggano gli studi di Kahlenborn, Severs, Stanford, Mikolajczyk, Alegre-del Rey, Puccetti, Mozzanega, Cosmi), può avere non solo effetti contraccettivi, ma anche abortivi.
Ricevendo i vescovi del Paese, Francesco evidenzia il contributo che i cattolici vogliono e possono dare per creare "un'atmosfera di dialogo per costruire una società più giusta". Estremisti religiosi "nel promuovere un falso senso di unità nazionale basato su una singola identità religiosa, hanno creato tensioni attraverso vari atti di intimidazione e di violenza".
Dopo aver demolito la chiesa per presunte irregolarità, il partito comunista ha indagato cinque suoi membri colpevoli di averne autorizzato la costruzione
Il matrimonio fra omosessuali? C'è sempre stato, nell'Ottocento, in Toscana lo celebrava in chiesa un prete cattolico, e il vescovo chiudeva un occhio, anzi tutti e due. Lo annunciano i quotidiani di mezza Italia, in occasione della presentazione al Gay & Lesbian Film Festival di Torino di «Ubi tu Gaius ego Gaia», un film del regista Matteo Tortora che lo definisce un «documentario».
Pubblichiamo la lettera che un giovane - Lorenzo Moscon, malato di triplegia spastica, che lo costringe su una sedia a rotelle - ha inviato lo scorso 24 aprile al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Matteo Renzi. E' una reazione all'intervento pubblico a favore dell'eutanasia fatto da Napolitano dopo aver ricevuto la lettera di un malato. Questa lettera, che svela l'inganno dell'eutanasia e il vero bisogno che i malati hanno, però non ha ricevuto alcuna risposta, né privata né pubblica. Chissà perché, è una reazione che non ci sorprende...
Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), denuncia ad AsiaNews le condizioni in cui si trovano alcune comunità dei villaggi più remoti dello Stato indiano. Alcuni di loro sono già stati vittime dei sanguinosi pogrom anticristiani del 2002, perpetrati dai fondamentalisti indù.
"Anche oggi c'è questa gente che, in nome di Dio, uccide, perseguita" e "in alcuni Paesi, soltanto per portare il Vangelo, vai in carcere".
Meditazioni di Maggio dedicate a Maria Santissima. Le troverete in fondo alla prima pagina del sito Rosario on line.
Riportiamo di seguito le due intenzioni di preghiera – la prima universale (o generale), la seconda missionaria (o per l’evangelizzazione) - affidate dal Santo Padre all’Apostolato della Preghiera per il mese di maggio 2014. Quella universale dice: “Perché i mezzi di comunicazione siano strumenti al servizio della verità e della pace.” “Perché Maria, Stella dell’Evangelizzazione, guidi la missione della Chiesa nell’annuncio di Cristo a tutte le genti”, afferma invece quella missionaria.
È stato un lungo percorso quello fatto dal miracolo eucaristico spagnolo di Alcalà. Un percorso finito misteriosamente nel corso della guerra del 1936. Dal XV al XVI secolo il volto dell’Europa cattolica andava rapidamente mutando. In Spagna, la dominazione musulmana prima, la cacciata degli ebrei dalla penisola poi e, infine la questione protestante avevano scosso profondamente l’equilibrio nazionale. Si era negli ultimi anni del regno di Filippo II e precisamente nel 1597. Ad Alcalá de Henares, il 1 maggio, nel collegio gesuita - noto come la parrocchia di Santa Maria - un moro si accostò al confessionale dichiarando a padre Juan Juarez di aver profanato, con alcuni complici, varie chiese sottraendo dal tabernacolo anche delle particole consacrate. L’uomo, pentitosi, era riuscito a salvarne ventiquattro dalla distruzione e le consegnò al gesuita avvolte in un foglio di carta.
Fare parte dell’istituzione londinese è fondamentale per «fare carriera». Ma le nuove linee guida della facoltà di Salute sessuale e riproduttiva vietano i corsi e gli esami a chi non prescrive pillole abortive
Don Sergio Mantovani, una vita tra paddock e monoposto, racconta a tempi.it il pilota brasiliano di Formula 1 morto il 1° maggio di vent’anni fa
Come si sconfigge il Diavolo? Oggi su Avvenire è stata pubblicata un’interessante intervista a don Sante Babolin, esorcista a Padova e autore di un libro appena pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova (L’esorcismo. Ministero della consolazione). Diciamolo subito: l’intervista a Babolin è di notevole interesse soprattutto perché il sacerdote tratta il tema del male e del Maligno rifuggendo spiegazioni sensazionalistiche e, come spesso vediamo sia sulla stampa laica sia su quella cattolica, approfittando del tema per ingenerare più curiosità che comprensione. Invece la presenza del Diavolo è trattata da Babolin con grande accortezza, misura e – soprattutto – profondità di giudizio. Babolin, dalla sua, non ha solo alle spalle una trentennale esperienza di insegnamento alle Gregoriana, ma anche una conoscenza diretta della “materia”, avendo seguito negli ultimi sette anni «oltre 1300 persone con disagi dell’anima più o meno gravi. E si tratta di uomini e donne della sola diocesi perché ho deciso, d’accordo con i Superiori, di non accogliere le richieste che vengono da fuori diocesi. Un po’ perché non riuscirei, un po’ perché è importante che i vescovi comprendano l’urgenza del problema e non trascurino la nomina di esorcisti».
Lc 24, 13-35: Lo riconobbero nello spezzare il pane.
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
All'udienza generale Francesco continua a illustrare i doni dello Spirito Santo. "Capire una situazione in profondità, come le capisce Dio, è l'effetto di questo dono" e non che "un cristiano possa comprendere ogni cosa e avere una conoscenza piena dei disegni di Dio".
Il governo nepalese lo ha detto alle minoranze religiose presenti nel Paese. Un attivista per i diritti dei cristiani: "Il governo cerca di scoraggiare noi e coloro che desiderano convertirsi. Questo è contro la legge, contro la democrazia e contro i diritti civili".
Se sei uno studente di medicina o se l’8 maggio ti trovi dalla parti dell’Università La Sapienza, non perdere la testimonianza di Daniela Salernitano, la ginecologa di Chiara. L’incontro si terrà alle ore 17,30 presso il Policlinico Umberto I, nella Sala Sant’Agostina del Centro Giuseppe Moscati. Non mancare! L’incontro è organizzato dalla Cappellania della Sapienza, prima Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Proprio alle porte di Roma, il giorno precedente la canonizzazione dei due papi, sabato 26 aprile, è accaduto uno strano incidente alla statuetta della Madonna di Civitavecchia, quella che (fra il 2 febbraio e il 15 marzo 1995) per 14 volte lacrimò sangue e che è custodita nella chiesetta di Pantano. Sono stato informato da alcuni amici che erano presenti e immediatamente hanno temuto che la cosa venisse interpretata in modo superstizioso, come è avvenuto per altri episodi recenti, ritenuti da qualcuno (perlopiù dai mass media laici) dei cupi segni del Cielo, specialmente per il papato di Francesco.
Sette persone sono state uccise oggi a Raqqa dai terroristi islamici dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil). Almeno due di loro sono stati crocifissi in piazza, secondo quanto riportato da un gruppo dissidente interno alla città, vicino all’opposizione siriana, che ha fondato il network “Raqqa viene massacrata silenziosamente”.
Trenta bambini nasceranno grazie alla generosità di una madre e di suo figlio, che hanno deciso di donare 100 mila euro a fine febbraio al Centro di aiuto alla vita Mangiagalli di Milano. Una storia di quelle che non si leggono spesso e che per Paola Bonzi, direttrice del Cav, ha una sola spiegazione: «Evidentemente c’è ancora qualcuno che giudica importante che i bambini nascano invece che essere abortiti», dichiara a tempi.it.
In questi giorni il Vescovo di Rimini, mons. Lambiasi, ha avviato ufficialmente la causa di beatificazione di don Oreste Benzi (1925-2007), il sacerdote riminese fondatore della Comunità Giovanni XXIII, un prete che in strada ci andava davvero e che dell’attenzione agli ultimi ha fatto una lunga sinfonia di vita. Il Card. Rylko, intervenendo ad un convegno del 2012, ricordava ai membri della Comunità che «tutti noi abbiamo bisogno della vostra lettura radicale del Vangelo, quella che avete imparato da don Oreste, e abbiamo bisogno anche della vostra forza provocatoria per risvegliarci da una vita cristiana troppo comoda». Questa radicalità sembra essere la stessa che Papa Francesco richiama contro il rischio di diventare “cristiani da salotto”.
Il 3 maggio, al grande convegno per la vita che si svolgerà a Roma, tutto il giorno, presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, la mattinata sarà dedicata ai lavori medici, con approfondimenti sulla contraccezione abortiva e non, e ad alcuni aspetti giuridici. Relatori saranno Francesca Romana Poleggi, di Notizie Pro Vita; il presidente dei Giuristi per la Vita, Gianfranco Amato; il magistrato Alfredo Mantovano; l’avvocato Livio Podrecca, dei Giuristi Cattolici, i professori dell’ Università Europea di Roma Luca Galantini e Alberto Gambino, e, infine, il professore spagnolo Miguel Ayuso, presidente dell’Unione Internazionale dei Giuristi Cattolici. Lo abbiamo sentito, per alcune domande.
Il gesuita rapito in Siria il 29 luglio scorso. Secondo gli insorti sarebbe in mano ai fondamentalisti islamici dell’Isis, lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante
«Ho visto quattro gru demolire la facciata della chiesa e altre gru distruggere l’edificio annesso. Una più piccola invece è entrata in chiesa per demolire l’interno», ha dichiarato un testimone
L'esempio della Chiesa primitiva che "aveva un solo cuore e un'anima sola". "Questa peculiarità è tanto importante, tanto importante, perché il demonio cerca di dividerci sempre". "Lo Spirito fa l'unità. Lo Spirito ti spinge verso la testimonianza. Lo Spirito ti fa povero, perché Lui è la ricchezza e fa che tu abbia cura dei poveri".
Oggi inizia la novena alla Madonna di Pompei. La troverete aggiornata nel sito Rosario on line.
Quando i pastori musulmani di etnia Fulani hanno attaccato di notte il suo piccolo villaggio cristiano in Nigeria con fucili, armi automatiche e machete, Pius Nna è rimasto sbalordito dal vedere che tra di loro c’era anche suo nipote. Agricoltore sulla sessantina, Nna abita nel villaggio di Ungwan Gata (Stato di Kaduna), ed è sopravvissuto per miracolo all’attacco in cui hanno perso la vita circa 149 persone scappando nelle foreste.
«Non possiamo permettere l’esistenza di due distinte Americhe-gay»: così l’imprenditore e “filantropo” Tim Gill ha lanciato sul New York Times la campagna per estendere i “diritti Lgbt” ai 29 Stati americani, in gran parte del sud, fermamente contrari a matrimoni e adozioni gay, ormai legalizzati in molti altri Stati del paese. L’articolo è un ottimo esempio di come lavorano negli Usa le associazioni che si battono per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali.
Il programma televisivo olandese Altijd Wat Monitor ha fatto scalpore il 16 aprile scorso dedicando una puntata all’eutanasia e ai farmacisti che si rifiutano di fornire i medicinali per il suicidio assistito e la “buona morte” facendo obiezione di coscienza. Tanto che una parlamentare olandese ha già chiesto al ministero della Sanità di discutere la sua abolizione.
Chiesa di S. Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane SANTUARIO DELLA VERGINE DELLA RIVELAZIONE. INCONTRO DI PREGHIERA. PRIMO SABATO DEL MESE SABATO 3 MAGGIO 2014. Ore 15:00 Accoglienza, segue S. Rosario, S. Messa e Adorazione
Nell'omelia della Messa di ringraziamento per la canonizzazione di ieri, il card. Angelo Comastri ha ricordato il coraggio di papa Wojtyla, difensore della famiglia, della vita, della pace e dei giovani dalla "cultura del vuoto"
Sacerdote oratoriano, è morto a 87 anni dopo sessant’anni ininterrotti di servizio alla parrocchia di San Filippo Neri in Eurosia, in via delle Sette Chiese. Ai funerai c'erano tutti i suoi "ragazzi" .
Il popolo cristiano è giustamente in festa per la canonizzazione del grande Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII. E i giornali dedicano fiumi d’inchiostro all’evento che effettivamente è straordinario (con l’aggiunta di ore di programmazione televisiva). ...
«Non avremmo oggi un Papa santo se non ci fosse stato prima un santo sacerdote». Così il vaticanista polacco Wlodzimierz Redzioch descrive sinteticamente a tempi.it la figura e la persona di Karol Wojtyla, che domenica a Roma è stato proclamato santo insieme a Giovanni XXIII da papa Francesco. Redzioch ha lavorato dal 1981 al 2012 per l’Osservatore Romano e tuttora collabora con Niedziela, il settimanale cattolico più diffuso in Polonia. Il libro di Redzioch Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici e i collaboratori raccontano non sarebbe mai venuto alla luce senza i molti dialoghi che Redzioch ha avuto con gli amici più intimi di Wojtyla, ragazzi allora poco più che ventenni che insieme a lui diedero vita a “Srodowisko”, l’“Ambiente”, una trama di amicizie che diede un contributo decisivo alla formazione del futuro papa.
«L’uomo non può vivere senza amore. Rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non s’incontra con l’amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente. E perciò appunto Cristo Redentore [...] rivela pienamente l’uomo all’uomo stesso. Questa è [...] la dimensione umana del mistero della Redenzione. In questa dimensione l’uomo ritrova la grandezza, la dignità e il valore propri della sua umanità. Nel mistero della Redenzione l’uomo diviene nuovamente “espresso” e, in qualche modo, è nuovamente creato. Egli è nuovamente creato! Non c'è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù (Gal 3,28). L’uomo che vuol comprendere se stesso fino in fondo - non soltanto secondo immediati, parziali, spesso superficiali, e perfino apparenti criteri e misure del proprio essere - deve, con la sua inquietudine e incertezza ed anche con la sua debolezza e peccaminosità, con la sua vita e morte, avvicinarsi a Cristo. Egli deve, per così dire, entrare in Lui con tutto se stesso, deve “appropriarsi” ed assimilare tutta la realtà dell’Incarnazione e della Redenzione per ritrovare se stesso».
«Provi ad andare al terzo piano al Centro di Aiuto alla Vita prima di prendere questa decisione in modo definitivo». Da qualche tempo gli operatori della segreteria per l’attuazione della legge 194 ci inviano le persone che chiedono di interrompere la gravidanza per puri motivi economici, proprio ora che non possiamo più contare sui fondi regionali per la maternità!
Lettera dell'ex Segretario di Stato vaticano ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova in risposta ad alcuni articoli contro la sua persona.
Per lui Giovanni Paolo II è stato "un altro papà". Non potrebbe essere altrimenti visto che ha trascorso circa 27 anni al suo fianco. Parliamo di Arturo Mari, il fotografo che ha raccontato con le sue immagini il lungo pontificato di Wojtyla. Di seguito l'intervista.
Centinaia di migliaia di fedeli, 122 delegazioni di tutto il mondo, due miliardi di persone collegate via tv e radio per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Tra i concelebranti anche Benedetto XVI. "Sono stati sacerdoti, vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio".
«Non vedo le persone come musulmani o cristiani, vedo prima di tutto degli esseri umani. Chiunque entri dalla mia porta è il benvenuto». Storia e martirio del gesuita Van der Lugt, l’ultimo sacerdote di Homs
Incontriamo il professor Stanislaw Grygiel, filosofo ed amico personale di Karol Wojtyla, venerdì 11 aprile a Varsavia, in margine alla conferenza di presentazione dell’edizione polacca del suo libro Dialogando con Giovanni Paolo II, pubblicato in Italia da Cantagalli.
I cristiani indonesiani della Yasmin Church hanno chiesto al nuovo sindaco di Bogor di riaprire la loro chiesa, chiusa illegalmente nel 2010. Per dimostrare hanno celebrato il servizio pasquale davanti alla sede del governo
Secondo le ricostruzioni le forze dell’ordine hanno aiutato gli stupratori per evitare una denuncia. Intanto un altro cristiano viene ucciso perché si rifiuta di convertirsi all’islam
E’ con profonda commozione e con grande gratitudine a Dio che riviviamo la grande testimonianza cristiana di magistero, di affezione agli uomini e al loro destino che si sintetizza nell’immagine dei 27 anni di pontificato del beato Giovanni Paolo II.
In un videomessaggio trasmesso dalla tv polacca, Francesco la gratitudine del Popolo di Dio al Papa polacco "per il suo instancabile servizio, la sua guida spirituale, per aver introdotto la Chiesa nel terzo millennio della fede e per la sua straordinaria testimonianza di santità".
Vangelo Gv 20, 19-31: Otto giorni dopo venne Gesù.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Per la prima volta negli ultimi dieci anni l’immagine della Madonna di Kazan conservata a Soufanieh, un quartiere di Damasco, nella casa di una coppia di cristiani, ha ripreso a essudare olio. Ne dà notizia tempi.it. Secondo la fonte il 17 aprile, alla vigilia della Pasqua che quest’anno è caduta nella stessa data per i cattolici come per gli ortodossi Myrna al Akhras, la donna greco-cattolica protagonista dei fatti miracolosi è caduta in estasi, ha essudato olio e ha avuto una visione di Cristo. Nell’estasi ha ricevuto questo messaggio: “Le ferite che hanno sanguinato su questa terra sono le stesse che sono nel mio corpo, perché la causa e l’attore sono gli stessi; ma siate lieti, perché il loro destino sarà lo stesso di Giuda”.
Un bambino armeno guarda in alto, la testa racchiusa da una cuffietta rosa e blu, circondato da tre uomini che gli puntano in faccia i fucili. La foto che si sta diffondendo rapidamente su internet è stata pubblicata dagli islamisti siriani sui social network con questa frase: «Il nostro ostaggio più giovane tra le sette ostili di Kessab». La foto è stata subito ripresa da diversi siti arabi come Sham Times.
La domenica di Pasqua le Femen hanno organizzato una festa satanica per inaugurare il loro nuovo quartier generale nel comune di Clichy. Per sponsorizzare l’evento, hanno pubblicato un manifesto che non lascia spazio a interpretazioni: «Venite a ballare alle porte dell’inferno», recita lo slogan.
«Quello che ho visto in Sud Sudan è davvero sconvolgente. L’Onu considera questa situazione la terza emergenza mondiale dopo Siria e Centrafrica, eppure da noi sui giornali è davvero difficile trovare anche solo una riga su quello che sta accadendo». Alfredo Macchi, dal 2010 vicecaporedattore a News Mediaset, ha realizzato un reportage in Sud Sudan dal 2 al 9 aprile, andato in onda ieri sera su Rete 4 e che può essere rivisto oggi in replica alle 11 su Tgcom24. A tempi.it l’inviato ha raccontato la sua esperienza nello Stato più giovane del mondo, «dove l’odio etnico rischia da un momento all’altro di far degenerare le violenze, che hanno già causato 16 mila morti secondo i comboniani».
Tony Blair si è risvegliato. Dopo un lungo letargo mediatico, l’ex premier laburista britannico (a capo del governo di Londra dal 1997 al 2007), ieri ha pronunciato un discorso, tenuto alla sede londinese di Bloomberg, sui pericoli dell’islam radicale e della cecità occidentale, ispirando i governi democratici all’azione. «Negli ultimi 40-50 anni – ha detto Blair – c’è stato un incessante flusso di finanziamenti, proselitismo, organizzazione e divulgazione dal Medio Oriente, per promuovere una visione della religione mentalmente ristretta e pericolosa. Sfortunatamente sembriamo ciechi di fronte all’immenso impatto globale che questa predicazione ha avuto e sta avendo tuttora». Il pericolo riguarda soprattutto il Medio Oriente, in cui «le popolazioni spesso devono affrontare una scelta fra un governo autoritario che è almeno tollerante sulla religione e il rischio che, rovesciando un governo impopolare, si finisca sotto una semi-teocrazia intollerante». Ma il pericolo, sottolinea lo stesso premier, riguarda anche l’Europa, dove «la popolazione musulmana ha raggiunto i 40 milioni di individui ed è in crescita. I Fratelli Musulmani e altre organizzazioni sono sempre più attive e agiscono senza troppi controlli o restrizioni. Le recenti controversie sulle scuole di Birmingham (e simili situazioni in Francia) danno origine a preoccupazioni crescenti sulla penetrazione islamica nelle nostre società».
C’è un aspetto del nostro Paese che, sottovalutato negli ultimi anni in Italia, è invece segnalato con preoccupazione oltreoceano. Si tratta del calo della natalità, cui il Wall Street Journal ha dedicato un’analisi pubblicata nell’edizione di ieri, 22 aprile.
Dalla Basilica di San Giovanni in Laterano in Roma: "L'eredità dei santi", incontro per giovani in preparazione della Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II del 27 aprile 2014. L'incontro rivolto principalmente ai giovani è stato presieduto dal vescovo ausiliare Matteo Zuppi. Sono intervenuti i postulatori delle due cause di canonizzazione, fr. Giovangiuseppe Califano (per Giovanni XXIII), francescano dell’ordine dei Frati Minori, e monsignor Slawomir Oder (per Giovanni Paolo II). Poi è seguita la catechesi di don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni.
Si annettono Indulgenze ad atti di culto compiuti in onore della Divina Misericordia "La tua misericordia, o Dio, non conosce limiti e infinito è il tesoro della tua bontà..." (Orazione dopo l'Inno "Te Deum ") e "O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono..." (Orazione della Domenica XXVI del Tempo Ordinario), umilmente e fedelmente canta la Santa Madre Chiesa. Infatti l'immensa condiscendenza di Dio, sia verso il genere umano nel suo insieme sia verso ogni singolo uomo, splende in modo speciale quando dallo stesso Dio onnipotente sono rimessi peccati e difetti morali e i colpevoli sono paternamente riammessi alla sua amicizia, che meritatamente avevano perduta. I fedeli con intimo affetto dell'animo sono da ciò attratti a commemorare i misteri del perdono divino ed a celebrarli piamente, e comprendono chiaramente la somma conve­nienza, anzi la doverosità che il Popolo di Dio lodi con particolari formule di preghiera la Divina Misericordia e, al tempo stesso, adempiute con animo grato le opere richieste e soddisfatte le dovute condizioni, ottenga van­taggi spirituali derivanti dal Tesoro della Chiesa. "Il mistero pasquale è il vertice di questa rivelazione ed attuazione della misericordia, che è capace di giustificare l'uomo, di ristabilire la giustizia nel senso di quell'ordine salvifico che Dio dal principio aveva voluto nel­l'uomo e mediante l'uomo, nel mondo" (Lett. enc. Dives in Misericordia, 7). Invero la Misericordia Divina sa perdonare anche i peccati più gravi, ma nel farlo muove i fedeli a concepire un dolore soprannaturale, non meramente psicologico, dei propri peccati, così che, sempre con l'aiuto della grazia divina, formulino un fermo proposito di non peccare più. Tali disposizioni dell'animo conseguono effettivamente il perdono dei peccati mortali quando il fedele riceve frut­tuosamente il sacramento della Penitenza o si pente dei medesimi mediante un atto di perfetta carità e di perfetto dolore, col proposito di accostarsi quanto prima allo stesso sacramento della Penitenza: infatti Nostro Signore Gesù Cristo nella parabola del figliuol prodigo ci insegna che il peccatore deve confessare la sua miseria a Dio dicendo: "Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio" (Lc 15, 18-19), avvertendo che questo è opera di Dio: "era morto ed è tor­nato in vita, era perduto ed è stato ritrovato" (Lc 15; 32). Perciò con provvida sensibilità pastorale il Sommo Pon­tefice Giovanni Paolo II, per imprimere profondamente nell'animo dei fedeli questi precetti ed insegnamenti della fede cristiana, mosso dalla dolce considerazione del Padre delle Misericordie, ha voluto che la seconda Domenica di Pasqua fosse dedicata a ricordare con speciale devozione questi doni della grazia, attribuendo a tale Domenica la denominazione di "Domenica della Divina Misericordia" (Congr. per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Decr. Misericors et miserator, 5 Maggio 2000).
All'udieza generale Francesco commenta le parole «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?», dette dall'angelo alle donne che erano andate al sepolcro. "Ed io che faccio? Quale rotta seguo per incontrare il Cristo vivo. Lui sarà sempre vicino a noi per correggere la rotta se noi abbiamo sbagliato".
Siamo al 7° giro del Gp di San Marino del 1 maggio 1994, circuito di Imola, ore 14:17. Ayrton Senna è in testa alla gara, imbocca la curva del Tamburello ai 240 km/h quando il piantone del volante della sua Williams FW16 cede di schianto. L’impatto contro il muro, violentissimo, è inevitabile. Angelo Orsi, fotografo, si precipitò sul luogo dell’incidente. Ma quelle foto non usciranno mai da un cassetto perchè – disse – “non si riconosce Ayrton che veniva a casa mia a San Lazzaro e che io andavo a trovare in Brasile”. A bordo pista perse tre litri di sangue, la frattura del cranio (ben visibile al lato destro della fronte) lasciò subito poche speranze. Fu trasportato a Bologna in elicottero dove, alle 18:40, morì. Aveva 34 anni.
Una recente ricerca pubblicata su The Leaf Nation ha restituito dei risultati insospettabili. Sul “Sina Weibo”, il twitter cinese, si parla molto più di Gesù che del comunismo. Per fare qualche esempio, la ricerca della parola “Bibbia” ha prodotto oltre 17 milioni di risultati recenti, mentre il “Libretto Rosso” che contiene le citazioni degli scritti e dei discorsi di Mao Tse-tung ha ricevuto poco meno di 60mila commenti. Allo stesso modo “Congregazione Cristiana” raccoglie quasi 42 milioni di post o commenti, mentre “Partito Comunista” 5,3 milioni. Sono 18 milioni i commenti su Gesù ma appena 4 milioni quelli su Xi Jinping, Segretario Generale del Partito Comunista Cinese.
Di monsignor Angelo Giuseppe Roncalli, arcivescovo e delegato apostolico a Istanbul, viene sempre citato quel passaggio dei diari nel quale riferiva di un incontro con Pio XII avvenuto il 10 ottobre 1941: in quella occasione Papa Pacelli aveva chiesto a Roncalli che cosa ne pensasse del suo «silenzio» circa «il contegno del nazismo». Ma ora, dai diari del futuro Giovanni XXIII, tra qualche giorno santo, emerge anche un altro appunto interessante. Lo sottolinea Marco Roncalli, saggista e storico, nel volume «Papa Giovanni. Il Santo» (San Paolo Edizioni, pp. 216, euro 9,90).
Il 3 maggio sarà premiata a Roma al convegno che precede la marcia per la vita. Storia di un ostetrica (ed elicotterista) e del suo ambulatorio che è diventato «uno speciale confessionale laico»
Un’indagine condotta dalla sanità inglese ha confermato che il 54 per cento degli aborti che vengono effettuati in Gran Bretagna è illegale. Secondo i dati diffusi a gennaio durante un’interrogazione parlamentare, nel 2012 in 98 mila casi il medico non ha incontrato neanche una volta la donna che voleva interrompere la gravidanza, contrariamente agli obblighi di legge.
Le ragazze nigeriane tra i 16 e i 18 anni rapite da Boko Haram da una scuola della città di Chibok lo scorso 14 aprile non sono ancora state liberate e non sono 100 ma 234. Lo ha rivelato alla Bbc la preside della scuola attaccata dagli islamisti, Asabe Kwambura, aumentando la confusione e il mistero sul rapimento delle giovani.
«Preferisco soffrire per sempre per averlo amato, anche per poco, piuttosto che non averlo accudito». Sono le parole di Nadia Ferrari, 46 anni, infermiera del reparto di patologia neonatale dell’ospedale di Grosseto, che adottò Mario, nato il 16 giugno del 2011 con un grave handicap e morto il 26 gennaio scorso. Il piccolo, abbandonato alla nascita dai genitori, fu trasferito dal Mayer di Firenze, dove era già stato operato diverse volte, all’ospedale di Grosseto. Nadia ha accettato di parlare della sua esperienza con tempi.it.
In questi giorni a Birmingham sarà il capo degli ispettori Michael Wilshaw a dirigere i lavori dell’Ofsted, l’ispettorato all’istruzione inglese, cui spetta il compito di risolvere una patata bollente che ha sconvolto l’opinione pubblica britannica: sei scuole secondarie statali della città hanno “islamizzato” (di nascosto) insegnamenti e discipline. Stando a quanto riportato dai quotidiani d’Oltremanica, le ragazze erano destinate ai posti in fondo alla classe, alle docenti donna era imposto l’uso del velo e a tutti gli studenti, cristiani compresi, veniva offerto insegnamento solo della religione islamica.
Se fosse nato solo una settimana dopo forse sarebbe ancora vivo. Questione di qualche giorno e l’avrebbero rianimato. A quattro anni di distanza il Southend Hospital dell’Essex si è scusato con i genitori di Tom Godwin, il piccolo nato prematuro dopo appena 22 settimane di gravidanza e lasciato morire dai medici a causa degli standard inglesi di terapia intensiva neonatale.
Sono ovviamente scandalose le dichiarazioni di Josie Cunningham, la showgirl inglese che ha detto che abortirà per poter partecipare al Grande Fratello. La ragazza, 23 anni, già madre di due figli, ha dichiarato al Mirror essere sua intenzione interrompere la gravidanza per poter partecipare al Big Brother. «Sono sul punto di diventare famosa e non ho nessuna intenzione di rovinare tutto ora – ha detto Josie –. Un aborto favorirà la mia carriera: il prossimo anno non voglio avere un bambino. Voglio diventare famosa, alla guida di una Range Rover rosa brillante, e voglio comprare una grande casa. Niente potrà intromettersi sulla mia strada».
Padre Daniele Moschetti, superiore provinciale dei Comboniani del Sud Sudan, spiega a tempi.it perché nel più giovane stato del mondo la Pasqua non è ancora arrivata: «Viviamo una lunga Quaresima di passione»
Portavoce per quarant’anni dell’Opus Dei, Pippo Corigliano considera la santità di Giovanni Paolo II molto vicina a quella di San Josemaría Escrivà, fondatore della Prelatura. Autore di libri come Preferisco il Paradiso e Quando Dio è contento. Il segreto della felicità (Mondadori), Corigliano ha raccontato a ZENIT il suo incontro con il pontefice polacco mettendo in luce alcuni sorprendenti tratti di umanità del futuro santo che, al pari del suo predecessore Giovanni XXIII - con cui domenica prossima condividerà la canonizzazione – ha incarnato una Chiesa straordinariamente vicina agli uomini, senza distinzioni e in tutte le sfaccettature della loro esistenza.
Il volume "Roncalli padre e pastore" descrive il rapporto tra l'allora Patriarca di Venezia e il suo cancelliere don Sergio Sambin
Una donna di 37 anni è morta in seguito ad arresto cardiaco dopo essersi recata all’ospedale Martini di Torino per ricevere la pillola abortiva. Il decesso è stato confermato dalla direzione dell’ospedale. La donna, Anna Maria, è la prima vittima della pillola abortiva in Italia. Il dottor Silvio Viale, padre dell’aborto farmacologico, ha commentato la vicenda spiegando che tra gli effetti collaterali della RU486, nota anche come mifepristone, non c’è l’arresto cardiaco, e che quindi con ogni probabilità la morte è stata provocata dall’utilizzo di sedativi. Come spiega però Monty Patterson, padre di Holly, la prima donna americana morta per l’utilizzo della pillola abortiva nel 2003, la RU486 è quasi sempre associata alla somministrazione di misoprostolo, che induce le doglie del parto provocando violente contrazioni nella donna per consentirle di espellere l’embrione. Tra gli effetti collaterali del misoprostolo c’è appunto l’arresto cardiaco, tanto è vero che il suo utilizzo a fini abortivi non è approvato dalle autorità farmaceutiche Usa, eppure è entrato nella pratica medica di numerosi Paesi.
Settembre 1936 «Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. Ogni anima nei Miei confronti rifletterà per tutta l'eternità sul Mio amore e sulla Mia Misericordia. La festa della Misericordia è uscita dalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L'umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia»
Il 3 maggio sarà premiata a Roma al convegno che precede la marcia per la vita. Storia di un ostetrica (ed elicotterista) e del suo ambulatorio che è diventato «uno speciale confessionale laico»
Giovedì 17 aprile, mentre usciva in edicola il numero di Tempi in cui appare l’articolo qui sotto riprodotto, i fenomeni che in esso vengono raccontati sono ripresi per la prima volta dopo un intervallo di dieci anni. Myrna è caduta in estasi, ha essudato olio e ha avuto una visione di Cristo che le ha trasmesso il seguente messaggio: «Le ferite che hanno sanguinato su questa terra sono le stesse che sono nel mio corpo, perché la causa e l’attore sono gli stessi; ma siate lieti, perché il loro destino sarà lo stesso di Giuda».
Prima della recita del Regina Caeli, che nel tempo pasquale sostituisce la preghiera dell'Angelus, Francesco invita i fedeli "a riprendere il Vangelo, leggere i capitoli della Risurrezione" e soffermarsi sulla figura di Maria "Madre di tutti i discepoli, Madre della Chiesa e Madre di speranza". Il Lunedì dell'Angelo "prolunga la gioia della Risurrezione di Cristo".
Questa è la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore. Sappiate fin da subito che Giulia ce l'ha fatta. È vero, non è guarita: è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de' Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Eppure ce l'ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l'ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. L'importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era fatta così: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievità dei suoi 14 anni. Eppure era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un'esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.
Spesso questi gruppi ufologi diventano movimenti di ispirazione paracristiana, anche se ne oltrepassano i confini abbracciando la newage e parlando di angeli a bordo di astronavi. Angeli ed extraterrestri, cattolicesimo "visionista" e Ufo, apparizioni mariane e reincarnazione, occultismo e "ultimi tempi" si uniscono spesso in gruppi come questi che con disinvoltura assumono dal cristianesimo alcuni termini e richiami tematici svuotandoli del loro genuino contenuto, o coniugandoli a proprio arbitrio con fantasiose vicende o dottrine. Seguaci ne trovano facilmente in quel terreno anche in area cattolica dove pullulano "miracoli", "visioni", "locuzioni" e vere e proprie folle si accalcano attorno a "carismatici" leaders dai poteri straordinari, o addirittura santoni con stigmate. Ospiti l'ufologo Baccarini e Alessandrini presidente Favis. Conduce David Murgia.
Puntata speciale di Vade Retro su Santa Faustina Kowalska. Titolo: "Io Suor Faustina vi racconto l'inferno che ho visto". Il culto, la devozione, la storia della mistica polacca per la prima volta oggetto di un documentario. Suor Faustina è considerata l'Apostola della Divina Misericordia e a lei si deve la devozione alla coroncina della Misericordia. Conduce David Murgia
Siria, ma anche Iraq, Nigeria, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Ucraina e Venezuela nella preghiera di Francesco. "In ogni situazione umana, segnata dalla fragilità, dal peccato e dalla morte, la Buona Notizia non è soltanto una parola, ma è una testimonianza di amore gratuito e fedele: è uscire da sé per andare incontro all'altro".
Nella Veglia pasquale Francesco dice che il "tornare in Galilea, il luogo della prima chiamata," che Gesù rivolge agli apostoli, significa attingere energia nuova alla radice della nostra fede". "Non è un ritorno indietro, non è una nostalgia. E' ritornare al primo amore, per ricevere il fuoco che Gesù ha acceso nel mondo, e portarlo a tutti, sino ai confini della terra".
Grande articolo di Ron Prosor sul Wall Steet Journal: «Nell’ultimo secolo un altro esodo, determinato da un’epidemia di persecuzione, ha travolto il Medio Oriente svuotandolo della sua popolazione cristiana»
Impossibile ritrovare nella Bibbia la storia dell’ambientalista vegetariano pluriomicida rappresentato da Aronofsky e Russell Crowe. Meglio cercarlo nel manuale del perfetto kolossal riempi-sale hollywoodiano
Correva il 1772 e nella Chiesa di San Pietro Apostolo a Patierno, un borgo in provincia di Napoli, c’era stato un furto. I ladri avevano asportato, tra i vari arredi della chiesa, anche una pisside contenente diverse ostie consacrate. A nulla avevano portato le ricerche fatte dal parroco e dai parrocchiani. Un mese dopo circa, il 18 febbraio, il diciottenne Giuseppe Orefice, passò di buon mattino, mentre era ancora buio, accanto al campo del Duca di Grottelle e un luccichio strano catturò la sua attenzione. Rincasato raccontò a casa lo strano fenomeno ma il padre, un po’ incredulo, non diede al fatto alcuna importanza. Il giorno seguente Giuseppe, questa volta in compagnia tanto del padre che del fratello minore, si trovò a passare di nuovo accanto al campo del Duca. Questa volta tutti e tre videro brillare nel campo stelle misteriose, come se un pezzo di cielo si fosse abbassato fino a terra. Allora Giuseppe corse a chiamare il parroco il quale, raggiunto il luogo indicato in compagnia del fratello sacerdote, rinvenne sotto le zolle umide un buon numero di ostie integre e perfettamente conservate. Altri sacerdoti vollero perlustrare il campo e vennero così rinvenute anche le altre particole mancanti.
Nella Croce di Gesù "tutta l'amarezza del tradimento di Giuda e di Pietro, tutta la vanità dei prepotenti, tutta l'arroganza dei falsi amici". Ma, di fronte a tanti mali, "vediamo anche l'immensità dell'amore di Dio che non ci tratta secondo i nostri peccati ma secondo la sua misericordia".
Il mondo è bello. Bellissimo. Eppure, oggi, c’è una tendenza a dipingerlo a tinte scure, come se fosse irrimediabilmente corrotto. Nell’aria c’è un sentimento di rassegnazione e di pessimismo diffuso, che spinge i ragazzi a considerare la vita una specie di giungla in cui trionfano i più forti. Molti giovani sono sfiduciati. Non credono più nella famiglia, nella politica, nella religione, nell’amore, nell’onestà, nella lealtà, nella legalità. Alcuni si chiedono: “Perché dovrei comportarmi bene, se tutto il mondo è malato e cattivo? Chi me lo fa fare? E’ meglio essere furbi ed adeguarsi ai tempi”. Questo tipo di ragionamento rischia di rovinare il futuro delle nuove generazioni, spesso deluse e disilluse, a volte rinchiuse in un guscio di oscurità e di disfattismo autolesionista.
Il monastero Santa Caterina, il più antico del mondo, rischia di essere rasato al suolo. Costruito nel VI secolo d.C dall’imperatore Giustiniano nel cuore del Sinai Meridionale (dal 2000 patrimonio dell’Unesco) è entrato nel mirino di Ahmed Ragai Attiya, generale in pensione dell’esercito egiziano che ne chiede appunto l’abbattimento in quanto minaccerebbe la sicurezza nazionale del Paese, visto che nel complesso vi lavorano addirittura 25 stranieri, ovvero i monaci greci ortodossi che lo gestiscono.
Don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni del Vicariato di Roma, ospite di Fabio Bolzetta nello spazio Arancio di Nel cuore dei giorni, ci parla del mistero della passione di Cristo e del significato della Via Crucis nella vita dei cristiani.
Morì di tumore, i genitori ai piedi della croce durante la Morte del Giusto, processione sacra di domani a Loreto. I genitori di Giulia Gabrieli, la ragazza di Bergamo morta di tumore il 19 agosto 2011 a soli 14 anni, offriranno la loro testimonianza durante la rappresentazione della Passione con oltre 200 figuranti che da 36 anni si svolge nella Città mariana.
Dicono i Vangeli che, appena morto Gesù, il velo del Tempio si squarciò. I Vangeli, stringati resoconti storici, ci vengono ripetuti da duemila anni ogni domenica e, come accade delle cose cui si è fatta l’abitudine, finiscono col divenire parte del panorama consueto. Mi si passi l’esempio, è come vedere per la prima volta un bel paesaggio. La sua bellezza desta meraviglia e piacere ma, se si va ad abitare proprio lì davanti, in pochi giorni la meraviglia e il piacere svaniscono. L’abitudine, insomma, uccide lo stupore e un importante dettaglio, a furia di starci sotto il naso, rischia di non venire mai colto. Così è per il velo del Tempio cui accennavamo, un particolare che a noi forse dice poco ma che per gli astanti di allora deve essere stato sconvolgente. A ben rifletterci, tutto nella morte di Gesù fu anormale, a cominciare da quel condannato che, fino all’ultimo respiro, non aveva smesso di dire di essere il Messia atteso. Già questa ostinazione, sovrumana in chi sta per morire, avrebbe dovuto inquietare coloro che quella condanna avevano provocato: è pensabile che un truffatore truffi anche mentre è in agonia?
Società belga dei medici di terapia intensiva: «Accorciare il processo di morte somministrando sedativi al di là del necessario per il benessere del paziente può non solo essere accettabile, ma auspicabile in molti casi»
Gli animali non sono più cose, «beni mobili», ma «esseri viventi dotati di sensibilità». I bambini invece vengono «cosificati» grazie alla inedita trasformazione dell’aborto in un «diritto a tutti gli effetti». Il paradosso dell’animale che lentamente assume più valore dell’uomo si sta verificando in Francia, portavoce di un movimento culturale che ha investito ormai tutta l’Europa.
Alcuni atei come il noto Richard Dawkins (foto in basso) pensano che la moralità provenga spontaneamente dalla natura. «Essa sgorga dalla natura, è istintiva e non il frutto dell’insegnamento di una tradizione culturale». Il problema, spiega il teologo Theo Hobson sull’ultimo numero dello Spectator, è che le cose non stanno così. Basta un esempio: «La scienza biologica, in particolare l’evoluzionismo, può essere utilizzata per autorizzare l’eugenetica e il razzismo», contrapponendosi al principio di uguaglianza, uno dei pilastri della morale occidentale.
In sei mesi la Marina militare italiana ha salvato la vita a 26.814 migranti: è questo il bilancio più importante dell’operazione Mare Nostrum, che l’Italia ha varato il 18 ottobre scorso per far fronte allo stato di emergenza umanitaria in corso nello Stretto di Sicilia dopo la tragedia di Lampedusa. Solo qualche numero: 73 mila chilometri quadrati di mare pattugliato ogni giorno, 175 barconi soccorsi, 26.814 migranti salvati dal naufragio, di cui 1.724 donne e 1.804 minori, 800 marinai impiegati su cinque grandi navi che monitorano le acque con l’aiuto di aerei, elicotteri e motovedette e 70 criminali arrestati. Tempi.it ha intervistato il comandante dell’operazione, il contrammiraglio Mario Culcasi, per capire nei dettagli come la Marina «trasforma dei viaggi della disperazione in viaggi della speranza con una missione di cui tutta l’Italia può andare fiera».
Francesco ha celebrato la messa "in Coena Domini" in un centro della Fondazione don Gnocchi. Ha lavato e baciato i piedi di 12 persone di età differenti, vittime di diversi handicap e di diverse appartenenze religiose: tre stranieri e 9 italiani.
Oggi inizia una delle novene più importanti dell'anno liturgico, la novena alla Divina Misericordia.
Desidero – ha detto Gesù Cristo alla beata Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
Francia. Robin è stato colpito da un fulmine a 14 anni, è rimasto in coma per otto mesi. I genitori hanno fatto cinque scioperi della fame perché possa fare fisioterapia. La madre: «Non voglio l’eutanasia»
Nel video diffuso su internet, e sconosciuto a Cia e Pentagono, il numero due di Al Qaeda dichiara: «Il portatore della croce è l’America»
Tv e giornali giustificano qualunque conseguenza della riproduzione artificiale con l’”amore”. Ma per Risé «l’amore non è una cosa intellettuale, si incarna nei corpi di mamma e papà»
Nella notte tra il 14 e il 15 aprile Boko Haram, i jihadisti in lotta dal 2002 per imporre la legge coranica in Nigeria, hanno attaccato ancora una volta una scuola: non per fare strage di studenti e insegnati come in altre occasioni, ma per rapirne le allieve, sorprese nel sonno nei dormitori dell’istituto. È successo a Chibok, nel Borno, uno dei 12 stati settentrionali a maggioranza islamica della federazione. I terroristi hanno portato via da 100 a 200 ragazze, forse anche di più, quasi tutte di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Durante l’attacco hanno inoltre ucciso due agenti di sicurezza e hanno dato fuoco a decine di abitazioni: 170, secondo alcuni testimoni. Strada facendo, alcune studentesse, non più di 10 o 15, sono riuscite a fuggire. Approfittando di un rallentamento per un guasto a uno degli autocarri del convoglio, sono saltate fuori dai pianali scoperti su cui erano state stipate, si sono nascoste nella boscaglia e sono tornate indietro. Il destino delle altre, così come di tante giovani donne rapite in passato da Boko Haram, è diventare schiave dei miliziani.
E' sempre più evidente che con la scusa della lotta all'omofobia la scuola si sta trasformando in un vero e proprio campo di rieducazione non solo all'ideologia del gender in senso lato, ma per la propaganda dell'omosessualità. Come dimostrano i casi che vi presentiamo: al Liceo Muratori di Modena, alla fine Luxuria l'ha avuta vinta e ha fatto un suo comizio. E in un Istituto superiore della provincia di Reggio Emilia, l'Arcigay ha distribuito a quindicenni del vero e proprio materiale di iniziazione all'omosessualità.
Papa Francesco ha celebrato la messa crismale con i "suoi" sacerdoti. La gioia sacerdotale "fluisce solo quando il pastore sta in mezzo al suo gregge". Anche in "quei momenti apatici e noiosi che a volte ci colgono nella vita sacerdotale (e attraverso i quali anch'io sono passato), persino in questi momenti il popolo di Dio è capace di custodire la gioia, è capace di proteggerti, di abbracciarti, di aiutarti ad aprire il cuore e ritrovare una gioia rinnovata".
Domenica 18 maggio 2014 dalle ore 9 alle 21 a Rho Fiera Milano Padiglione 22 avrà luogo il 18 esimo incontro nazionale di preghiera dei fedeli pellegrini di Medjugorje e di tutti coloro che vorranno conoscere questa esperienza spirituale, unica ed eccezionale per il nostro tempo. Medjugorje è un villaggio della Bosnia Erzegovina a pochi km da Mostar, dove 6 veggenti da quasi 33 anni affermano di vedere la Madonna e di ricevere da Lei messaggi per il mondo. Alla giornata di Rho Fiera sono previsti 18.000 partecipanti. Ci sarà la testimonianza del veggente Jacov, che anche canterà alcune sue canzoni, di Suor Gabriella della Comunità Oasi della Pace, che racconterà il suo passaggio dalle discoteche al convento, e di Chiarina Daolio, presidente dell’Ass Mir i Dobro onlus che opera in Italia e in Bosnia dalla guerra dei balcani. Condurrà la preghiera, l’adorazione e la meditazione Padre Petar, frate francescano, autore di diversi libri sugli avvenimenti di Medjugorje, che celebrerà la S Messa insieme a circa 50 sacerdoti. P. Petar è stato scelto dalla veggente Mirjana come il sacerdote che dovrà rivelare al mondo i dieci segreti che la Madonna le ha affidato.L’entrata è libera e gratuita. Per informazioni e accreditamento dei giornalisti chiamare cell 3336465370, tel. 0332/487613 email: [email protected]
Vangelo Gv 20, 1-9: Egli doveva risuscitare dai morti.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Dov’è la sinistra che difende i più deboli e gli sfruttati? Riflessioni in margine alla sentenza della Consulta, per non arrendersi a un mondo dove «tutto è in definitiva assolutamente privo di senso»
Il pavimento del santuario greco-melchita di Mar Sarkis è cosparso di oggetti religiosi, immagini e libri sacri. Le icone sono scomparse, le campane smontate e la croce distrutta
Il dolore di chi cerca i propri genitori biologici, gli sfoghi contro la «violenza» della tecnica e il suk dei gameti online. Per avere un assaggio del mondo nuovo in cui tutto è possibile, perfino comprare un figlio, basta navigare un po’ su internet
Intervista a Sardar Mushtaq Gill, avvocato della donna condannata ingiustamente a morte per blasfemia: «La prossima udienza sarà forse tra 15 giorni, se ci fanno esporre le prove vinceremo ma la famiglia è terrorizzata»
Negli ultimi due mesi cinque famiglie cristiane sono state attaccate da ufficiali di partito: «Rinnegate la vostra fede cristiana e ristabilite immediatamente l’altare familiare per il culto degli antenati»
È stato presentato lunedì sera al Teatro Faes di via Amadeo 11 a Milano il libro Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici e i collaboratori raccontano, scritto dal vaticanista polacco Wlodzimierz Redzioch in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II ed edito da Ares. Presenti all’incontro, organizzato dal Faes e le Edizioni Ares in collaborazione con l’Associazione Milano per Giovanni Paolo II, oltre all’autore, monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, il vaticanista del Tg1 Aldo Maria Valli e, a moderare l’incontro, Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire.
L’arcipelago delle Trobriand è all’estremo sud-ovest della Papua Nuova Guinea, una trentina di isole con circa 30.000 abitanti, 28.000 dei quali nell’isola di Kiriwina, lunga 60 km. e larga 20. Gli etnologi (fra i quali i famosi Bronislaw Malinowsky e Margaret Mead) le hanno definite “le isole dell’amore”, perché l’assenza di ogni regola morale nel rapporto uomo-donna si è quasi istituzionalizzata. Gli stessi genitori e parenti si preoccupano perché ragazzi e ragazze possano avere rapporti normali secondo la tradizione. Nella loro cultura non esiste un’educazione che li prepari al vero significato della vita a due. Le pratiche sessuali sono un gioco che devono praticare fin dall’età di sette-otto anni. Spetta agli zii materni trovare la ragazzina (scherzando la chiamano “la futura sposa”) con cui il nipotino possa passare la notte insieme. I bambini di 5-6 anni vedono a cominciano ad imitare i fratelli e le sorelle maggiori. Così le storielle, i racconti del passato, i giochi, i canti, le danze, le feste (a cui partecipano piccoli e grandi) hanno questa dimensione. Ci sono ragazze che a volte sentono la naturale ripugnanza ad essere oggetto di piacere per i loro fratelli o per il loro padre e si suicidano gettandosi giù dall’alto di una palma da cocco.
Il pronipote di Giovanni XXIII, uno dei massimi biografi del "Papa buono", racconta i ricordi di famiglia, le testimonianze e i 30 anni di studi dedicati al suo avo che sarà canonizzato il 27 aprile
"Tante volte avvertiamo orrore per il male e il dolore che ci circonda e ci chiediamo: «Perché Dio lo permette?». È una profonda ferita per noi vedere la sofferenza e la morte, specialmente quella degli innocenti!". "E' il mistero del male". Due bambini sulla jeep con Francesco.
Considerando che i cattolici in Svezia sono circa 150mila su una popolazione di 9milioni d’abitanti, non ci si aspetta che i frequentatori della chiesa di Sankt Lars, benché sia l’unica cattolica nella città di Uppsala, siano molto numerosi. È dunque facile supporre che la presenza di due nuovi parrocchiani non passi inosservata. Soprattutto se i due parrocchiani in questione sono due volti noti, almeno in Scandinavia.
Entro maggio la Camera discuterà il disegno di legge che accorcia i tempi del divorzio. La proposta, che gode di un approvazione bipartisan essendo stata redatta da Alessandra Moretti (Pd) e Luca D’Alessandro (Fi), prevede che una coppia possa ottenere il divorzio dopo un anno di separazione, sostituendosi così all’attuale norma che richiede almeno tre anni. Il disegno prevede inoltre che i tempi di separazione possono ridursi a 9 mesi quando non siano presenti figli minori o quando la coppia sceglie di procedere consensualmente. Conteggio dei tempi - ecco l’altra novità - che partirebbe dalla presentazione della domanda di separazione e non dall’udienza, tagliando così i tempi per la risoluzione del matrimonio.
Da 43 anni al Servizio della Santa Sede, il 70enne Guzmán Carriquiry Lecour è oggi segretario della Pontificia Commissione per l’America latina, primo laico a ricoprire tale incarico (da maggio 2011) com’era stato il primo laico ad essere scelto come sottosegretario del Pontificio Consiglio per i laici (da settembre 1991). Uruguayano nato a Montevideo, Carriquiry nella sua attività pastorale ha collaborato spesso sia con l’episcopato latino-americano che nella preparazione di viaggi papali in quel continente. Responsabilità di primo piano le ha avute anche nell’organizzazione delle Gmg e nei contatti con le più diverse aggregazioni laicali del mondo cattolico. Tra le sue numerose pubblicazioni: “Una apuesta por America Latina” (Editorial Sudamericana, 2003) e “El bicentenario de la Independencia de los Paises latino-americanos: ayer y hoy” (Ediciones Encuentro, 2011), ambedue prefati da Jorge Mario Bergoglio, allora arcivescovo di Buenos Aires, che Guzman Carriquiry conosceva fin da quando era padre provinciale dei Gesuiti argentini…
La missiva di due metropoliti greci al «capo dello Stato Vaticano»: 89 pagine di dure accuse, chiedendo a Roma di rinunciare al suo «orgoglio satanico»
Celebrata a Beirut una messa di suffragio per il sacerdote ucciso a Homs. Messaggio del superiore dei gesuiti: "Padre Frans resta un uomo di riconciliazione tra generazioni, tra comunità, tra cristiani e musulmani, tra tendenze culturali e politiche".
Con un congresso a Rimini, sono iniziate la settimana scorsa le celebrazioni per i cento anni dell' Unitalsi. Sigla dal suono un po' burocratico che nasconde, in realtà, l' impegno generoso di trecentomila persone, presenti in ogni diocesi, per portare malati e sani soprattutto a Lourdes, ma pure negli altri luoghi sacri del cattolicesimo. Gli inizi, nel 1903, si devono a un anticlericale romano, Giambattista Tommasi, che voleva suicidarsi nella grotta stessa di Massabielle, anche per protestare contro «l' oscurantista superstizione cattolica». In realtà, non soltanto la pistola gli cadde dalle mani ma, convertito di colpo, dedicò il resto della sua vita ad aiutare infermi poveri a raggiungere le sponde del fiume Gave. Anche a questa Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (oltre che alla consorella più giovane ma altrettanto attiva, l' Oftal, Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) si devono le statistiche che inquietano un poco l' orgoglio transalpino. I pellegrini italiani, cioè, sono spesso, nella cittadina pirenaica, più numerosi di quelli francesi. Chi conosce Lourdes sa che tutti, lì, s' ingegnano a parlare un po' d' italiano, i quotidiani della Penisola sono in edicola sin dal primo mattino, nei bar si serve solo caffè espresso, negli alberghi la pasta è impeccabilmente al dente. E proprio alla generosità degli aderenti all' Unitalsi, all' Oftal e, in genere, degli italiani, si devono grandi strutture di accoglienza che uniscono l' efficienza al calore affettuoso dell' assistenza. Tra le poche parole della bianca Signora ci sono quelle del 2 marzo 1858: «Desidero che si venga qui in processione». A parte la Francia, in nessun altro Paese come l' Italia quell' esortazione è stata presa tanto sul serio: e l' afflusso non accenna a diminuire; anzi, cresce di anno in anno.
Si è chiusa la controversia spagnola relativa al libro Sposati e sii sottomessa, della giornalista italiana Costanza Miriano, giudicato pericoloso dal Consiglio comunale della città di Granada, che aveva parlato di «affermazioni offensive», di possibile «incitamento all’odio» e di «qualche forma di criminalità e di possibili conseguenze penali».
«Bisogna liberare anche le bambine»; «gli adulti non devono imporsi sui piccoli»; «no all’educazione a senso unico». Sono queste le “novità” pensate per «spazzare via gli stereotipi del passato» e illustrate a un pubblico riunitosi mercoledì 9 aprile presso la Libreria dei ragazzi di Milano per assistere all’incontro intitolato: “Libri messi all’indice. Da Cenerentola a Piccolo uovo, i libri per bambini e ragazzi tra stereotipi e questioni di genere”.
Ingegnere, divulgatore scientifico, autore e conduttore televisivo. Lavora per la Rai dal 2004. Da pochi mesi è uscito il suo primo romanzo: "In un battito d'ali". Incontro Gianni Milano nel cuore di Roma. Ci sediamo al tavolo di una caffetteria per condividere, prima dell'intervista, un tè e un “biscottone” di pasta frolla con gocce di cioccolato. Marcel Proust ci ha soltanto anticipati con la dolcezza evocativa della sua 'madeleine'. Gianni mi esprime gratitudine per averlo contattato: sono io a ringraziarlo per quel semplicissimo – quindi difficilissimo - "fate tutto con amore e l'amore farà tutto", con il quale saluta il lettore all’inizio del suo libro. Parliamo per diversi minuti di argomenti che raramente capita di condividere fuori dalle aule universitarie: la meccanica quantistica, il De Rerum Natura di Lucrezio, il concetto di inerzia, la sensibilità come tratto essenziale della persona. I collegamenti argomentativi hanno tutti un comune denominatore: la nostra passione per la scienza, per la verità, che per sua natura è sempre al singolare. Gustato il tè dalla tazza ‘minimal art’ in vetro trasparente, Gianni ha cura di riordinare il tavolino per permettermi di prendere con agio gli appunti: l'intervista ha inizio, ma noi decidiamo di definirla "un libero parlare in un pomeriggio di aprile, in attesa di maggio, il mese dedicato a Maria, nel quale accade sempre qualcosa di bello, persino d'inesprimibile".
Il seminario non è un “rifugio” per chi ha “mancanze psicologiche” o ritiene di non avere coraggio ad “andare avanti nella vita”, ma un luogo in cui far crescere la vocazione prendendo dimestichezza con il Vangelo, la confessione, l’eucaristia e la preghiera. Così papa Francesco si è rivolto alla comunità del Pontificio Collegio leonaino di Anagni – e in particolare ai suoi seminaristi – in un’udienza concessa oggi nella sala “Clementina” del Palazzo apostolico. Occasione per un consiglio franco a chi si prepara al sacerdozio nell’istituto fondato nel 1897 da Leone XIII e che forma i futuri sacerdoti della regione Lazio: “Se voi – lo dico dal cuore e senza offendere – non siete disposti a seguire questa strada, con questi atteggiamenti e queste esperienze, è meglio che abbiate il coraggio di cercare un’altra strada”.
In questa Settimana Santa, preghiamo (giorno per giorno ...) la via Crucis basata sui testi del Vangelo e del Diario di Santa Faustina Kowalska.
Agli inizi di aprile il Dipartimento di Stato americano e il governo britannico hanno inserito gli Ansar Bayt al-Maqdis nell’elenco delle organizzazioni terroristiche. Il Regno Unito motiva come segue la propria decisione: “Gli ABM sono un gruppo islamista militante che si ispira a Al Qaeda con base nella regione settentrionale del Sinai in Egitto. Il gruppo si dice recluti sia in Egitto che all’estero e miri a creare uno Stato egiziano governato dalla sharia. È accertato che gli ABM sono i responsabili di un certo numero di attentati contro le forze di sicurezza in Egitto a partire dal 2011. Gli attentati sembrano essere aumentati a partire dalla deposizione del governo Morsi nel luglio 2013. Il raggio di azione del gruppo si estende aldilà del Sinai, poiché il gruppo rivendica la propria responsabilità riguardo a un certo numero di attentati al Cairo e attentati oltreconfine contro Israele. ABM ha effettuato attentati utilizzando esplosivi improvvisati e posizionati in autoveicoli e missili terra aria. Esempi di attentati di cui il gruppo ha rivendicato la responsabilità comprendono: nel settembre 2013 un attentato contro il Ministro degli Interni egiziano nel quale è stato ferito gravemente un cittadino britannico; l’attentato al centro della polizia a Mansura il 24 dicembre 2013, che ha causato la morte di circa 16 persone, compresi 14 ufficiali di polizia; e un attentato a un autobus turistico nel quale hanno perso la vita tre sud coreani e il loro autista egiziano il 16 gennaio 2014».
In tutto il grande dibattito che si sta facendo sui “temi etici”, mi pare che - paradossalmente - sia dato poco spazio alla morale. Eppure dovrebbe essere compito dei pastori indicare dove c'è "peccato", cioè offesa a Dio, attraverso una violazione consapevole della sua Legge (o Parola).
Il teologo Vito Mancuso teme la modernità, per questo cerca di scendere a compromessi con essa tentando di diluire e annacquare quel che della dottrina della Chiesa non riesce ad essere accettato dalla maggior parte degli abitanti delle società moderne. Il consiglio indiretto di Mancuso al Papa è di fare come le Chiese protestanti, smettere di valorizzare la diversità sessuale e accettare i matrimoni omosessuali, smettere di sostenere il sacramento del matrimonio guardando con negatività al divorzio, contraddire la tradizione apostolica e aprire al sacerdozio femminile. Solo rinunciando al suo “insostenibile” punto di vista, ripete Mancuso, la Chiesa riceverà finalmente l’applauso del mondo e sarà accolta nell’era del progresso. La Chiesa è indietro, deve adeguarsi al mondo! Questo è un mantra ripetuto anche da molti cattolici. Eppure la Chiesa non ha mai inseguito le mode etiche dei periodi storici in cui si è trovata ad annunciare il Vangelo, non ha mai cercato di abbellire e mascherare la sua visione per apparire più attraente. Essa vuole semplicemente restare indietro di 2000 anni, ancorata alla verità di Gesù Cristo e dei Padri della Chiesa.
Un consiglio: seguite la miniserie sulla Bibbia in onda la domenica sera. Nonostante un cast discretamente repulsivo e una narrazione un po’ legnosa, fa capire che Dio non è un’idea, ma è un avvenimento. Cioè, una storia
Intervista a Lopez, docente di letteratura inglese alla California State University, cresciuto senza padre dalla madre lesbica: «I miei nemici sono le lobby. Una famiglia omosessuale non è un ambiente adatto in cui crescere un bambino»
Purificatore della Chiesa. Pioniere del dialogo con i cristiani e i non cristiani. Custode di una fede capace di parlare con ragione. Ecco perché l’odio del mondo riuscirà a sminuire l’importanza di Ratzinger per la “primavera cattolica”
Il dibattito accesosi attorno alla questione dei divorziati risposati e del loro non poter accostarsi all'Eucarestia, ha messo in evidenza - come ampiamente documentato da La Nuova BQ - che molti cattolici e anche importanti fette dell'episcopato non solo hanno perso il significato del valore sacramentale del matrimonio, e quindi il suo carattere di indissolubilità, ma anche quello dell'Eucarestia. La riduzione della Comunione a un diritto e la pratica ormai diffusa in Europa di accostarsi alla Comunione anche in stato di peccato grave e senza sentire il bisogno di confessarsi, ne sono una lampante dimostrazione. Per questo abbiamo pensato di proporre un itinerario che aiuti a recuperare il significato dell'Eucarestia, affidandolo a una firma ben nota ai nostri lettori che è anche suora adoratrice del Santissimo Sacramento. Suor Maria Gloria Riva ripercorre per noi la storia di alcuni miracoli eucaristici per introdurci al Mistero, con tutte le sue implicazioni.
L'omelia della domenica delle Palme pronunciata a braccio: "Sono capace di accogliere Gesù che entra a Gerusalemme? O sono come i farisei, come il cireneo, sono come la folla che sceglie Barabba? O sono come l'apostolo che vuole risolvere tutto con la spada? O come le coraggiose donne del sepolcro? Dove è il mio cuore? Questa domanda ci accompagni in tutta la settimana". Subito dopo, all'Angelus, assiste al passaggio della Croce dai giovani brasiliani a quelli polacchi: "Giovanni Paolo II sarà patrono delle GMG. A Dio piacendo, in agosto in Corea!".
La cronaca satanica di queste settimane con il caso della ragazza americana che si è autoaccusata di 100 omicidi perpetrati in nome del diavolo. E poi il caso Keller e lo strano suicidio di Micol, una ragazza che si è buttata dal terzo piano a Roma. E poi la ridicolizzazione del Male con le immagini del "Circo degli Orrori" per la prima volta a Roma. A commentare il tutto, fra Benigno, esorcista della Diocesi di Palermo. Conduce David Murgia
Vergine Santissima della Rivelazione, che sei nella Trinita' Divina, degnati, Ti preghiamo, di rivolgere a noi, il tuo sguardo misericordioso e benigno. Oh Maria! Tu che sei la nostra potente avvocata presso Dio, che con questa terra di peccato ottieni grazie e miracoli per la conversione degli increduli e dei peccatori, fa che otteniamo dal Tuo Figlio Gesu' con la salvezza dell'anima, anche la perfetta salute del corpo, e le grazie di cui abbiamo bisogno. Concedi alla Chiesa ed al Capo di essa, il Romano Pontefice, la gioia di vedere la conversione dei suoi nemici, la propagazione del Regno di Dio su tutta la terra, l'unità dei credenti in Cristo, la pace delle nazioni, affinché possiamo meglio amarti e servirti in questa vita e meritare di venire un giorno a vederti e ringraziarti eternamente in Cielo. Amen.
Puntata straordinaria di A Sua Immagine dove si parlerà dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alla Grotta delle Tre Fontane con l'intervista al veggente Bruno Cornacchiola.
Kirsten Dunst, 31enne attrice statunitense, ha pronunciato alcune “bestemmie” che le femministe non intendono affatto perdonarle. L’attrice, che è stata insignita con la Palma d’Oro a Cannes nel 2011, per Melancholia, aveva già sfiorato una gaffe pesante proprio in quell’occasione, quando il regista Lars von Trier, seduto accanto a lei, nella conferenza stampa di presentazione della pellicola, aveva detto di “comprendere” Adolf Hitler. La Dunst, una tedesca-americana, aveva commentato solo con le sue espressioni di grande imbarazzo. Ne era uscita indenne: le colpe dei registi raramente ricadono anche sugli attori.
Domani 12 aprile, anniversario dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane. Rosario ore 15:30, Santa Messa ore 16:00.
"Aborto e infanticidio sono delitti abominevoli". Il "divorzio tra economia e morale" porta a poter considerare "scarto" anche i più piccoli. "Sostenere il diritto dei genitori all'educazione morale e religiosa dei propri figli".
La tentazione del demonio ha tre caratteristiche: "Cresce, contagia e si giustifica". "Tutti noi siamo stati tentati di fare chiacchiere! Forse qualcuno di voi no, se è santo, ma anche io sono stato tentato di chiacchierare! E' una tentazione quotidiana, quella".
Dopo un lungo dibattito il governo inglese ha avviato un’indagine sullo scandalo degli aborti delle bambine, emerso nel 2012. La selezione in base al genere del nascituro, di cui parlò per primo il Telegraph, è un fenomeno crescente fra le madri straniere. Earl Howe, sottosegretario alla Sanità, il 3 aprile scorso ha annunciato che il governo vuole «monitorare la situazione» e «rimanere vigile» a seguito delle cifre allarmanti riportate questo gennaio dall’Independent.
«Non può esistere un “diritto al figlio” perché il figlio è una persona e come tale non è disponibile». Così il cardinale Camillo Ruini commenta alla Stampa la sentenza della Corte Costituzionale che ieri ha aperto le porte alla fecondazione eterologa, smontando uno degli ultimi cardini rimasti in piedi della legge 40 approvata in Parlamento e confermata da un referendum popolare.
Circa 100 abitanti di Pyongyang sono stati messi sotto inchiesta dal regime stalinista della Corea del Nord per presunti «contatti illegali con gruppi religiosi in Cina». La notizia, diffusa da DailyNk, segue di poche settimane quella dell’arresto di altri 30 nordcoreani colpevoli di avere instaurato legami con cristiani stranieri.
Lettera di un missionario da Trobriand, Papua Nuova Guinea, dove le pratiche sessuali sono un gioco che comincia a 7 anni. I suicidi, le violenze, la difficoltà ad annunciare «cosa sia il vero amore, il senso della vita, del “diventare due in una sola carne”»
Il Mediterraneo non è un Oceano vastissimo e le Nazioni che vi si affacciano da Nord appartengono a una realtà che, prima di chiamarsi “europea”, ha scelto di denominarsi “Unione”. Eppure, in uno specchio d’acqua così delimitato, capita che nei confronti di una questione cruciale come l’immigrazione la Spagna giunga ad adoperare le pallottole; poche settimane fa a Melilla, insieme con Ceuta enclave spagnola sulle coste del Marocco, soldati del Re hanno sparato e ucciso 13 migranti che tentavano di superare la doppia barriera frontaliera realizzata per impedire l’accesso. In aggiunta alle forze già dislocate, il governo di Madrid ha poi deciso di inviare cento agenti antisommossa e cinquanta unità della Guardia civile. Spostandosi a Est, sarebbe interessante chiedersi per quale ragione le imbarcazioni che partono dall’Egitto, o che riescono a prendere il largo dalla Siria, raramente riescono a fermarsi sulle coste greche. È impossibile imporre a Stati come Cipro, e ancor di più Malta, di adoperarsi per fare quello a cui neanche pensano Nazioni più grandi e più ricche: poiché la differenza fra Malta e Lampedusa è che la prima è poco più grande della seconda ma non ha alle spalle l’Italia, come è possibile pretendere che allestisca campi di accoglienza per le migliaia di persone che transitano dalle sue acque territoriali?
I lavori in vista del Sinodo straordinario del prossimo ottobre procedono spediti, a maggio la Segreteria generale dell’organismo preparerà l’instrumentum laboris, il documento che fungerà da traccia nella doppia assise convocata lo scorso autunno dal Papa. A coordinare le operazioni è il neocardinale Lorenzo Baldisseri, già segretario della potente congregazione per i Vescovi ed ex nunzio in Brasile all’epoca in cui il cardinale Jorge Mario Bergoglio presiedeva il comitato incaricato di redigere il Documento finale della Quinta conferenza dell’episcopato latinoamericano di Aparecida. È stato proprio il porporato toscano a fornire qualche dettaglio rilevante sullo stato dei lavori, in un’intervista al mensile Jesus.
A Grosseto, il matrimonio gay è stato riconosciuto dal Comune. Per ordine del tribunale, le nozze celebrate a New York, nel 2012, con rito civile fra due italiani, sono state trascritte nel registro di stato civile della città toscana. Secondo il giudice, nel codice civile «non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie» al matrimonio.
Francesco ha ricevuto i partecipanti alla II conferenza internazionale Combating Human Trafficking: Church and Law Enforcement in partnership. "Sono qui riunite autorità di polizia, impegnate soprattutto a contrastare questo triste fenomeno con gli strumenti e il rigore della legge; e insieme operatori umanitari, il cui compito principale è di offrire accoglienza, calore umano e possibilità di riscatto alle vittime".
Il secolo scorso abbiamo visto queste dittature che "hanno finito per uccidere tanta gente". E anche oggi "si deve pensare così e se tu non pensi così, non sei moderno, non sei aperto o peggio".
Le Gemma di Dio. Diario ed estasi di Santa Gemma Galgani. Regia di Fausto Demartis
Mt 21,1-11: Benedetto colui che viene nel nome del Signore

Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma”». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».
Judith Babarsky vive in Virginia, insegna al college e lavora come consulente professionale. La sua storia è di quelle che fanno riflettere sugli infiniti trucchi della Provvidenza. Atea, aveva iniziato a leggere su consiglio di un’amica “L’illusione di Dio” il bestseller del più noto apologeta vivente dell’ateismo, l’inglese Richard Dawkins, ma ne era rimasta delusa, per l’aggressività dei toni e la grossolanità delle argomentazioni. Desiderosa di capire meglio cosa fosse veramente il cristianesimo era quindi passata al “Gesù di Nazareth” di Benedetto XVI. Oggi Judith è cattolica e, come scrive in un breve ma affascinante resoconto del suo itinerario spirituale e culturale, «se qualcuno qualche anno prima mi avesse detto che sarei diventata cattolica, gli avrei riso in faccia». Ride bene chi ride…
«Siamo tagliati fuori dal resto del paese», così il vescovo ausiliare di Odessa-Simferopoli, monsignor Jacek Pyl, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (la fondazione di diritto pontificio che sostiene la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata, ndr) l’attuale situazione della Crimea. «Comunichiamo soltanto via telefono e posta elettronica - riferisce il presule – Perfino i pacchi di aiuti vengono bloccati alla frontiera».
Le cristiane rapite già a 12 anni vengono abusate, costrette a sposare un musulmano e a rinnegare la famiglia. Nadia: «Mi sono convertita con una pistola puntata alla tempia, mi dicevano che avrebbero ucciso i miei genitori»
Nei primi 100 giorni del 2014 in Nigeria sono morte 1.500 persone, oltre metà delle quali civili, per gli attacchi del movimento integralista islamico Boko Haram; almeno il doppio sono state uccise dai miliziani islamici Seleka e da quelli cristiani Anti-Balaka nella Repubblica Centrafricana dove da dicembre la situazione è definita di “pre-genocidio”; in Sud Sudan altre 10.000 persone hanno perso la vita a causa della pulizia etnica scatenata dallo scontro tra due etnie, i Dinka e i Nuer. Sono cifre impressionanti: si tratta di una media da 15 a 100 decessi al giorno.
Mercoledì 9 aprile, Camera dei deputati. All’ordine del giorno della Commissione Giustizia ci sono, fra gli altri, due provvedimenti: a. la conversione del decreto-legge sulla droga, reso necessario dalla sentenza della Corte costituzionale che ha reintrodotto la distinzione fra droghe “leggere” e “pesanti”; b. un insieme di proposte di legge che puntano a restringere ulteriormente il tempo necessario per chiedere una sentenza di divorzio. Il primo, contro ogni evidenza scientifica e di esperienza, riduce già da subito le sanzioni per chi traffica cannabis e derivati, e rischia di andare oltre – nei tempi rapidi della conversione – fino a una legalizzazione esplicita o strisciante di questo tipo di sostanze; il secondo si commenta da sé, accontentandosi di un anno fra la presentazione dell’istanza di separazione – dai tre anni attuali – e la richiesta di divorzio, o a nove mesi in assenza di figli minori.
La Corte Costituzionale ha di fatto introdotto in Italia la fecondazione artificiale eterologa, cancellandone il divieto contenuto nella Legge 40. Una decisione grave, il colpo di grazia a una legge i cui "paletti" sono ormai tutti saltati. Ma non è sorprendente: è la logica conseguenza del "piano scivoloso" su cui si è messo chi pensava di poter contenere i "danni". E non è ancora finita. Anche perché ci sono davanti altre sfide - fine-vita, unioni civili - per le quali è necessario cambiare strategia. Del resto il proliferare di leggi e sentenze anti-vita ha la sua origine in un'altra sentenza della Consulta, la no. 27 del 1975, che ha sancito l'inferiorità del valore della vita di un feto rispetto alla salute della madre.
All'udienza generale Francesco ricorda il "mio confratello gesuita" padre Frans van der Lugt, ucciso a Homs. Un nuovo ciclo di catechesi dedicato ai doni dello Spirito Santo. Il primo, la "sapienza", che non è "la saggezza umana", ma "vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio".
Vescovi e fedeli cattolici reagiscono al pronunciamento della Corte suprema in merito alla legge sulla salute riproduttiva, giudicata costituzionale ma svuotata di alcuni punti. Presidente dei vescovi filippini: "Anche se non abbiamo la stessa visione, possiamo lavorare mano nella mano per il bene del Paese".
Dopo un primo raid compiuto alla fine del 2013, il regime guidato da Kim Jong-un ha ordinato una nuova stretta contro coloro che vanno all'estero "per incontrare fedeli di qualche religione, che hanno come unico scopo quello di rovesciare il governo legittimo". Una fonte conferma: "Si tratta di una mossa per aumentare la paura nella gente".
Sul perché dopo aver incenerito Hiroshima gli americani vollero sganciare una seconda bomba atomica su Nagasaki, il 9 agosto 1945, per piegare il Giappone a una resa che era già inevitabile, gli storici hanno fornito delle spiegazioni di carattere bellico. Fatto sta che in un colpo solo vennero cancellati oltre due terzi del cattolicesimo nipponico. Un cattolicesimo praticamente azzerato due volte nell’arco di tre secoli: l’altra volta fu con la persecuzione che culminò nella rivolta di Shimabara, di cui ha dato conto Rino Cammilleri nel suo stupendo romanzo storico Il Crocifisso del Samurai, e nel Quaterno del Timone La grande rivolta dei samurai cristiani.
A margine di un convegno in Università Cattolica, il cardinale arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha scambiato qualche battuta con i giornalisti in merito al progetto di costruire una moschea in città. Scola è tornato a ribadire quanto già affermato in precedenza, sottolineando il fatto che «la libertà di culto non è tale se non ci sono luoghi di culto». Il suo sì alla moschea, così come a un minareto («basta che non me lo fanno in piazza Duomo») è però condizionato da alcune domande che l’arcivescovo non si stanca di ripetere: «Bisogna vedere chi comanda la moschea e a quali condizioni. Se è una comunità reale oppure è un intervento dall’esterno, ad opera di altri paesi». Il cardinale ha anche puntualizzato che la moschea «deve essere fatta, se deve essere fatta, nel rispetto della storia e della tradizione del paese», quindi le istituzioni devono avere la garanzia «sull’uso del luogo, quale lingua deve praticare l’imam, cosa vuol dire fare iniziative culturali. Problemi che le autorità devono affrontare con accuratezza».
Quanto sta accadendo nelle Filippine ci richiama al fatto che la battaglia che stiamo combattendo in Italia per fermare la legge sull’omofobia e i tentativi di sessualizzare perfino i bambini delle scuole materne, non ha una dimensione né italiana né europea, ma globale. Lo vogliamo o meno è in atto una “guerra mondiale del sesso” che si sta combattendo casa per casa, cioè paese per paese.
Domani esce nelle sale italiane il kolossal "Noah". Vi proponiamo la traduzione di una acuta recensione dello scrittore americano Don Feder, apparsa sul sito GrassTopsUSA (http://www.grasstopsusa.com/df040714.html), che rileva il forte carattere anti-religioso del film.
«Per quanto concerne i Fratelli musulmani, ritengo sia importante verificare di avere compreso a fondo che cosa sia questa organizzazione, che cosa rappresenti, quali ne siano i legami, quali ne siano le convinzioni circa l’estremismo e l’estremismo violento, quali siano le sue connessioni con altri gruppi, quale sia la loro presenza nel Regno Unito. Ritengo si tratti di un lavoro importante poiché le misure intraprese per essere giuste dovranno seguire una vera comprensione dell’organizzazione con cui abbiamo a che fare». Queste le parole del primo ministro britannico David Cameron quando lo scorso 1 aprile ha annunciato un’indagine più approfondita sull’operato della Fratellanza e sull’attentato nella località turistica egiziana di Taba lo scorso febbraio.
"Il cristianesimo non è una dottrina filosofica, non è un programma di vita per sopravvivere, per essere educati, per fare la pace. Queste sono conseguenze. Il cristianesimo è una persona, una persona innalzata, nella Croce, una persona che annientò se stessa per salvarci".
P. Bimal Kerketta, sacerdote che dirige una scuola a Minya, in Egitto, racconta ad AsiaNews della sua amicizia con il gesuita ucciso ieri a Homs. La testimonianza di un confratello che viveva con il sacerdote: "È stato ucciso nel giardino del monastero".
Caterina Socci, 24 anni, morì il 12 settembre 2009. Il 24 si sarebbe dovuta laureare in architettura. Quella sera, intorno alle 20, lei e le altre universitarie, con le quali condivideva un appartamento a Firenze, stavano decidendo se cucinarsi gli spaghetti o recarsi in pizzeria. Ebbe appena il tempo di dire: «Oddio, mi sento male». Le amiche la afferrarono al volo, impedendo che sbattesse la testa sul pavimento. Il cuore s'era fermato, il respiro pure. Suo padre, il giornalista e scrittore Antonio Socci, fu avvertito soltanto alle 21.30. Ancora gli vibrano nella testa lo squillo del telefono, il tramestio che d'improvviso scrollò la casa, l'urlo straziato della moglie Alessandra, subito seguito dal suo: «Gesùmionooooooooo!». E poi la folle corsa in auto da Siena a Firenze. «Aritmia fatale», fu la diagnosi. Nessuna malformazione congenita. Escluse cause virali o tossicologiche. Era semplicemente cessato, senza motivo, l'impulso elettrico che fa contrarre il muscolo della vita. Per tentare di ripristinarlo, i soccorritori del 118 usarono il defibrillatore più e più volte, con ostinazione. Dal momento dell'arresto cardiaco, le probabilità che questa manovra di rianimazione sortisca qualche effetto decadono del 7-10 per cento ogni 60 secondi. Dieci minuti, un quarto d'ora al massimo, e sei spacciato. E se per caso negli istanti successivi riescono a riacciuffarti, i danni al cervello provocati dalla mancata ossigenazione delle cellule nervose sono già irreversibili. È il coma profondo o lo stato vegetativo permanente.
Moltissimi cittadini da ogni parte del mondo stanno partecipando alla protesta contro Mozilla e stanno disinstallando i prodotti Mozilla (Firefox) dal proprio computer. Invitiamo tutti a firmare per inviare all'azienda la seguente dichiarazione "Mi rifiuto di sostenere un'azienda che non rispetta la libertà di parola e il diritto ad agire secondo la propria coscienza.".
Sull’onda dell’emozione destata dalla canonizzazione dei due “Papi Santi”, ecco un interessante volume dedicato a Giovanni Paolo II, pubblicato in prossimità dell’atteso evento del 27 aprile. Il libro, intitolato Accanto a Giovanni Paolo II - Gli amici e i collaboratori raccontano (Edizioni Ares), raccoglie le testimonianze di personalità laiche e religiose che hanno conosciuto da vicino Karol Wojtyla. Ne è autore il vaticanista Wlodzimierz Redzioch, che nel 1980 si stabilì a Roma per organizzare un centro per i pellegrini polacchi, convinto dalle parole di due amici sacerdoti: «Non dimenticare che adesso la storia della Polonia si fa qui».
Nel quadro del cammino di preparazione alla canonizzazione di Giovanni XXIII, va ricordato il grande affetto che egli nutriva nei confronti della nazione polacca e del suo popolo, nonché la forte stima e amicizia che lo legavano al cardinale, Primate del Millennio, Stefan Wyszynski. Soprattutto, era molto devoto al Santuario della Madonna Nera di Jasna Góra.
Non solo Asia Bibi. Non solo Sawan Masih. Altri due cristiani sono stati condannati a morte in primo grado nell’ennesimo presunto caso di blasfemia. I condannati sono una coppia della provincia del Punjab: lui, Shafqat Emmanuel, è disabile mentre la moglie, Shugufta Emmanuel, fa la cameriera. Entrambi sono analfabeti.
«In Olanda l’indottrinamento gender è entrato anche nella scuola cattolica». A raccontare a tempi.it la sua storia è Giuseppe (nome di fantasia), un italiano che vive nel paese dei tulipani da dieci anni con la moglie e tre figli in età scolare. I bambini frequentano un istituto cattolico, ma Giuseppe è allarmato da alcuni corsi di educazione sessuale che i minori hanno cominciato a frequentare nell’istituto. «Una scuola che – aggiunge – è ancora meglio di tante altre. Almeno, a Natale, viene ancora allestito il presepe».
Dal 1991 sono stati buttati 1,8 milioni di embrioni solo nel Regno Unito. Lord Alton: «Essere creati solo per essere distrutti senza mai respirare l’aria è una terribile riduzione di quello che significa essere umani»
Le autorità comuniste, dopo averlo incarcerato ingiustamente, gli hanno negato le cure per il cancro. Liberato prima di morire, grazie alla testimonianza di un altro prigioniero politico, si è convertito
Intervista a Jane Campbell, in prima fila alla Camera dei Lord nella difesa della vita debole: «Leggi come quella sul suicidio assistito faranno sentire i disabili in colpa per il fatto di esistere, di costare tempo e denaro»
Non si hanno ancora notizie dei due sacerdoti italiani, padre Gianantonio Allegri e padre Giampaolo Marta, missionari vicentini Fidei Donum, e della suora canadese Gilberte Bissiere rapiti nella notte tra il 4 e il 5 aprile nella regione dell’Estremo Nord del Camerun, nella parrocchia di Tchéré della diocesi di Maroua-Makolo, al confine con la Nigeria.
In pochi ieri se lo sono ricordati, ma si era già parlato di padre Frans Van der Lugt. Era successo in agosto, quando in occasione del rapimento di padre Paolo Dall'Oglio la Curia generalizia dei gesuiti aveva ricordato che c'era anche un altro gesuita per il quale si nutriva grande apprensione. Un olandese ultrasettantenne che viveva forzatamente isolato nel suo convento di Homs, da due anni teatro di uno dei fronti più crudeli del conflitto siriano. Ieri abbiamo capito tutti che quelle parole non erano di circostanza. E che anche la testimonianza di un uomo mite - solidale fino in fondo con le sofferenze della gente in mezzo a cui viveva ormai dal 1966 - può diventare una forma di opposizione «pericolosa» agli occhi di chi combatte oggi in Siria.
Questa settimana il Senato discute la legge sull’omofobia. In realtà l’omofobia c’entra ben poco. Potrà essere accusato e tacciato di odio chi semplicemente pensa che famiglia sia quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. La vera posta in gioco è la libertà di espressione. La Nuova BQ, che per prima ha lanciato l’allarme, non ha alcuna intenzione di essere ridotta al silenzio: la nostra missione è informare e mobilitare nella fedeltà al Magistero della Chiesa. Non solo: prima ancora la nostra missione è osservare la realtà senza distorsioni ideologiche.
"Clima cordiale e non formale" per il secondo incontro di re Abdallah con Francesco. Il re "ha ha avuto modo di riaffermare i sentimenti con cui il popolo giordano si prepara ad accogliere il Papa e le disposizioni più aperte alla collaborazione nell'impegno per la pace e per il dialogo interreligioso".
Parla l’ematologa le cui analisi “decisero” la canonizzazione della prima santa canadese. «Non è la Chiesa che allontana la scienza, sono gli scienziati che hanno eretto un muro artificiale tra loro e la Chiesa. Perché sono ignoranti»
Stamane a Homs, nella parte della città occupata dai ribelli e assediata dall'esercito regolare siriano, è stato ucciso il sacerdote gesuita p. Frans Van der Lugt (v. foto), 75 anni di cui circa 50 passati in Siria. Un comunicato della Curia provinciale gesuita del Medio oriente e Maghreb dà notizia che il sacerdote "è stato rapito da uomini armati che lo hanno picchiato e poi giustiziato con due proiettili alla testa" davanti alla residenza gesuita a Homs. Questa residenza era diventata il rifugio per molte persone la cui casa era stata distrutta dai bombardamenti incessanti in questi due anni di assedio, e un luogo dove condivider e il poco cibo e acqua rimasti nella città.
Nell'episodio evangelico dell'adultera, Gesù "difende il peccatore dai suoi nemici; difende il peccatore da una condanna giusta". Il Signore perdona "con una carezza, carezzando le nostre ferite del peccato. Perché Lui è coinvolto nel perdono, è coinvolto nella nostra salvezza".
«Se oggi è questo il movimento per i diritti gay, allora io mi chiamo fuori». Che sia un famosissimo attivista gay come Andrew Sullivan ad avere un sussulto di coscienza di fronte alle forzate dimissioni dell’amministratore delegato di Mozilla, Brendan Eich, è consolante. Come racconta più dettagliatamente Massimo Introvigne nell’articolo a fianco, Eich è “colpevole” di aver versato nel 2008 mille dollari per la campagna referendaria a favore di una legge in California che sancisse l’unicità della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Una volta nominato ai vertici dell’azienda, i gruppi Lgbt si sono scatenati: Eich ha dichiarato di non avere alcuna preclusione nei confronti dei gay e di garantire la continuità di un ambiente lavorativo inclusivo, ma non ha voluto rinnegare le sue convinzioni personali. Non ha fatto perciò come Guido Barilla in Italia o Dan Cathy in America, non ha accettato il ricatto, e piuttosto che aver problemi nel guardarsi allo specchio ha preferito dimettersi, sapendo che nel mondo dell’informatica per lui – anche se uno degli innovatori più brillanti - ora tutte le porte sono chiuse.
Ricorre quest’anno il ventennale di uno degli episodi più tragici della recente storia umana. Il 7 aprile del 1994 iniziava in Rwanda una carneficina senza precedenti, organizzata e compiuta dagli Hutu, l’etnia al potere, decisi a sterminare la seconda etnia del paese, i Tutsi. Nei 100 giorni successivi da 500.000 a 1.000.000 di persone furono uccise: stando ai dati del censimento svolto dal governo ruandese nel 2001, 937.000, pari a circa il 20% della popolazione. Il numero delle vittime e la ferocia delle stragi sono state tali da aprire nel cuore del continente africano una ferita che ancora non si è rimarginata.
Ci risiamo. Mercoledì riparte in Senato l'esame del disegno di legge Scalfarotto sull'omofobia. I nostri lettori sanno a memoria di che si tratta, ma magari qualcuno condividerà questo articolo con amici meno informati. Ecco dunque un riassunto.
Da giorni, circa 3mila fedeli della comunità protestante ufficiale di Ou Bei stazionano davanti al luogo di culto Sanjiang, appena ricostruito, che le autorità vogliono buttare giù per "motivi di sicurezza". Dietro la decisione del governo ci sarebbe la volontà di colpire la congregazione, che riunisce ogni domenica migliaia di fedeli, e la loro chiesa "troppo imponente".
Sabato 12 aprile prossimo, anniversario dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane. Ore 15:30 recita del Rosario; ora 16:00 Santa Messa. Leggi il messaggio completo che la Vergine diede a Bruno Cornacchiola.
Lo scorso 26 marzo i frati francescani de La Verna sono scesi dalla montagna per incontrare il Papa emerito. «Se il papa non può andare alla montagna è la montagna che viene al papa», così ha detto Fr. Massimo Grassi, padre guardiano de La Verna, per ricordare la mancata visita di Benedetto XVI del maggio 2012. Durante la visita pastorale ad Arezzo, La Verna e San Sepolocro il maltempo, infatti, impedì al Papa di salire al Sasso Spicco della Verna.
L’American Humanist Association (AHA) è un’organizzazione atea fondata nel 1941 che ha come obiettivo quello di diffondere il concetto di “Umanismo”. Si tratterebbe, secondo una definizione fornita dalla stessa AHA, di “un orientamento filosofico progressista della vita che, senza il ricorso al teismo o ad altre fedi nel soprannaturale, afferma il diritto e la responsabilità di un comportamento etico volto al maggior bene dell'umanità”. Lo spirito di questa organizzazione è bene sintetizzato dal suo motto: “Good without a god”, il bene senza dio. “Si può essere buoni senza credere in dio”, si legge sul loro sito.
L’epidemia di ebola che ha colpito l’Africa occidentale sta allarmando tutto il mondo, e a ragione. Il virus di ebola, un filovirus, è considerato quanto a pericolosità un agente biologico di gruppo 4 e un agente di bioterrorismo di classe A. In altre parole, è uno dei virus più letali al mondo. Tuttavia, poiché si manifesta con sintomi subito debilitanti, a distanza anche solo di due o tre giorni dal contagio (10 in media), uccide rapidamente e presenta un elevato tasso di mortalità, il suo potenziale epidemiologico è ritenuto limitato, almeno quando la malattia fa la sua comparsa in territori scarsamente popolati e isolati. Se invece si verificano dei casi in località densamente abitate e servite da mezzi di trasporto rapidi, allora la malattia può diffondersi su territori estesi, oltrepassare i confini nazionali, raggiungere altri continenti.
La vicenda di un uomo paralizzato per 28 anni dalla distrofia muscolare. «Quando si risorgerà, la prima cosa che vorrò fare sarà una bella corsa. Non ho mai corso in vita mia e mi piacerebbe farlo»
I posti previsti sono un’ottantina e vi sarebbero già le prime prenotazioni. Per quel che vale chiedo fin d’ora di non essere seppellito in un cimitero omosessuale né eterosessuale
Addio cimiteri, addio lugubri lapidi, addio tristezza. Anche i vostri peccati contro l’ambiente saranno redenti. Depositate le vostre ceneri nel bicchierone di torba e cellulosa, e sarete reintrodotti nel cerchio della vita
La Misericordia di Dio è più forte del male e della stessa morte. Lo ha spiegato stamane papa Francesco, prima della preghiera dell’Angelus, commentando la risurrezione di Lazzaro. Il Vescovo di Roma ha ricordato che essa “è il culmine dei segni prodigiosi compiuti da Gesù: è un gesto troppo grande, troppo chiaramente divino per essere tollerato dai sommi sacerdoti”. A questo proposito l’apostolo Giovanni ha scritto nel Vangelo (11,53) che “da quel giorno dunque decisero di ucciderlo”.
Decine di migliaia di volumetti regalati a coloro che hanno partecipato all'Angelus. Come ha risuscitata Lazzaro, Gesù "ci invita, quasi ci ordina, di uscire dalla tomba in cui i nostri peccati ci hanno sprofondato". Il ricordo del genocidio del Ruanda e del terremoto dell'Aquila.
Dopo i 1600 veglianti scesi in piazza lo scorso fine settimana, oggi le Sentinelle in Piedi si sono date appuntamento a Roma. Oltre 400 le persone presenti in piazza del Pantheon tra le 17.00 e le 18.00 per chiedere la tutela della libertà di espressione messa discussione dal Ddl Scalfarotto sull’omofobia, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.
I libretti Unar sono stati fermati. Gli opuscoli preparati dall’Ufficio anti discriminazione non finiranno sui banchi di scuola. Ora è ufficiale. Lo ha comunicato con una circolare il ministero dell’istruzione che ha così bloccato “Educare alla diversità a scuola”, il lavoro realizzato dall’Istituto Beck e di cui tempi.it vi ha spesso parlato, sollevando il caso. Il direttore generale del Dipartimento per l’Istruzione del Miur, Giovanna Boda, incontrando il Fonags, il Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola, ha spiegato – come già ci aveva detto il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Tocafondi – che tali opuscoli erano stati inizialmente distribuiti senza condividere il progetto col ministero, ma solo con le associazioni lgbt.
Sto telefonando per mantenere vive le pubbliche relazioni e vengono ad avvisarmi che una persona mi aspetta. Evidentemente un colloquio! «È una persona che hai già incontrato, ma afferma che ha bisogno di parlare ancora con te». Strano, penso tra me, chiudendo il telefono; al CAV, infatti, di solito non succede così. Le cose sono organizzate in questo modo: all’interno della Mangiagalli, noi operatori, consulenti familiari e psicologi, incontriamo le donne al primo trimestre di gravidanza per svolgere un colloquio di counseling umanistico-esistenziale che metta a disposizione uno spazio e un tempo per potersi raccontare.
Commento al Messaggio del 2 aprile 2014 di padre Livio Fanzaga da Radio Maria.
Intervista a Emanuela Marinelli, fra i massimi studiosi mondiali della Sindone, sullo studio pubblicato sul New Scientist: «È assolutamente sbagliato. Quella è la teoria dei Testimoni di Geova che vogliono distruggere la croce»
Parlare con i giovani è sempre bello. Aiuta a non chiudersi nel proprio guscio e ad essere aggiornati sulla realtà del mondo che ci circonda. Alcuni giorni fa ho incontrato un ragazzo che mi ha posto una domanda sorprendente: “Carlo, possiamo ancora credere nel Catechismo?”. Di fronte a questo interrogativo, non ho potuto fare a meno di chiedergli: “Perché hai questi dubbi? Che cosa ti spinge a pensare questo?”. Il giovane mi ha risposto: “Leggo spesso, su internet, notizie sulla Chiesa che sembrano contraddire il Catechismo. L'impressione è che tutto stia cambiando e che gli insegnamenti del Magistero non abbiano più valore. Si parla tanto di misericordia e di Chiesa dalle porte aperte. Si dice anche che non bisogna fissarsi sulle regole e che si deve mettere il Vangelo al centro di tutto. Ma io mi chiedo: qual è la novità? Non mi sembra che la Chiesa, finora, sia stata poco misericordiosa o poco evangelica”. Ho rassicurato il giovane, dicendogli che il Catechismo della Chiesa cattolica non è stato abolito. Anzi, gli ho detto che bisogna continuare a leggerlo e a diffonderlo con fiducia.
Un “ex” donna in carriera, oggi con un’unica ambizione: fare la volontà di Dio. La 39enne imprenditrice romana di origine umbra Giorgia Petrini era un personaggio già affermato nel suo ambiente ed anche in campo editoriale, quando nella sua vita è avvenuto un cambiamento a trecentosessanta gradi, che ha sorpreso i suoi amici di sempre. Nel suo secondo libro, intitolato Il Dio che non sono, di cui è anche editrice, la Petrini racconta la sua vita “Avanti Cristo” e “Dopo Cristo”, spiegando i perché di una scelta fatta in piena libertà. Non si è trattato di una folgorazione improvvisa come quella di André Frossard, il figlio del fondatore del Partito Comunista Francese, che, educato al più inflessibile ateismo marxista, un giorno, da non credente, entrò in una chiesa e ne uscì dicendo: “Dio esiste e io l’ho incontrato”. Quella di Giorgia è la storia di una donna di successo che, a seguito di una serie di incontri ed avvenimenti provvidenziali, ha iniziato a riflettere con più profondità sulla propria vita e sulla vera natura della felicità.
La sezione del Regnum Christi di Modena e il Nuovo Emporio Cattolico Totus Tuus insieme al Comune di Monzuno e alla parrocchia San Giovanni Battista in Vado sono i promotori della prima mostra guidata, da domenica 6 aprile a domenica 13 aprile dei due Beati Martiri Rolando Rivi e Josè Sanchez del Rio presso l’oratorio della parrocchia San Giovanni Battista di Monzuno (BO).
La storia delle persecuzioni "finisce, alla fine, sempre come il Signore: con una Resurrezione, ma passando per la Croce!". "Anche tanti pensatori nella Chiesa sono stati perseguitati". "C'è la pena di morte o il carcere per avere il Vangelo a casa, per insegnare il Catechismo, oggi, in alcune parti!". Padre Matteo Ricci, evangelizzatore della Cina, "non è stato compreso, non è stato capito. Ma lui ha obbedito come Gesù!".
Le risposte di Francesco a un gruppo di ragazzi belgi che lo ha intervistato. L'amore per i poveri: "una persona ha detto, per questo: 'Ma, questo Papa è comunista!'. E no! Questa è una bandiera del Vangelo, non del comunismo". "In questo momento della storia, l'uomo è stato buttato via dal centro, è scivolato verso la periferia, e al centro - almeno in questo momento - è il potere, il denaro e noi dobbiamo lavorare per le persone, per l'uomo e la donna, che sono l'immagine di Dio".
Due anni fa aveva catturato l’attenzione dei soresinesi discutendo del demonio e della sua azione, mercoledì 2 aproile 2014 è tornato per parlare di «fatti mariani straordinari». Padre Francois Dermine, frate domenicano canadese, teologo moralista ed esorcista della diocesi di Ancona, ha richiamato in sala Mosconi la folla delle grandi occasioni.
«Insegnano che la democrazia è roba da apostati. Parlo sulla base della mia esperienza personale, visto che ho dovuto ritirare mio fratello piccolo da una di queste scuole dove lo sheikh gli inculcava idee estremiste». Fathi Abdelmounaim, presentatrice del canale televisivo Al Manara, descrive perfettamente quello che sta succedendo a Bengasi, nell’est della Libia, dove per l’assenza dello Stato nessuno controlla le scuole coraniche permettendo agli imam di «diffondere idee estremiste».
Già a gennaio la decisione del governo regionale di Verdi e Spd del land tedesco di Baden-Wurttemberg di adottare per il 2015 un nuovo curriculum intitolato “Educazione alla diversità sessuale” aveva fatto sobbalzare molti. Sia la Chiesa cattolica sia quella luterana, leggendo il programma, avevano colto un chiaro intendo di «ideologizzazione e indottrinamento, nel delicato settore dell’identità sessuale e degli stili di vita personali e familiari connessi». Il 22 marzo, un gruppo di genitori ha organizzato a Colonia una manifestazione, ma i circa mille manifestanti sono stati bloccati da una controprotesta descritta come «estremamente offensiva» dall’“Observatory on Intolerance and Discrimination against Christians”, un osservatorio membro della piattaforma dell’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione Europea, che ha denunciato il fatto.
La colpa di Brendan Eich, nominato il 24 marzo amministratore delegato e costretto ieri a dimettersi, è di aver donato sei anni fa mille dollari alla campagna californiana “Proposition 8? per il matrimonio tradizionale.
Quando Nguy?n H?u C?u ha riacquistato la libertà il 22 marzo scorso, dopo 35 anni passati nelle carceri vietnamite e cinque in un campo di rieducazione attraverso il lavoro, la prima cosa che ha fatto è «ringraziare Dio e perdonare i miei carcerieri». Le torture e gli abusi del regime comunista l’hanno fatto diventare sordo e quasi cieco ma «in carcere ho scoperto la fede e ho trasformato la lunga catena di 90 anelli a cui ero legato nel mio personalissimo rosario».
Si chiama «ECOS - Decostruire per costruire». È un progetto dal nome enigmatico ma che ad un primo minimo approfondimento delle tematiche trattate si rivela in modo solare per quello che è: propaganda dell’ideologia del gender da spacciare nelle scuole pubbliche. Accade a Pontassieve, comune nella provincia di Firenze, dove alcuni genitori hanno deciso di ribellarsi per proteggere i loro figli che frequentano gli istituti scolastici del Circolo Didattico di Pontassieve, dalla scuola dell’infanzia fino alle medie. L’attività in questione è finanziata da denaro pubblico, come si apprende consultando l’elenco dei progetti da realizzare entro il 30 settembre 2014, presente sul sito della Provincia di Firenze. Ben 7500 euro di fondi regionali per le seguenti finalità: «rendere elastica la rappresentazione dei ruoli di genere rispetto a ciò che si ritiene sia “pertinente” o “conveniente” a maschi e femmine in termini di desiderabilità, responsabilità, affettività e comportamenti»; «promuovere distanziamento critico da stereotipi di genere che blocchino od ostacolino lo sviluppo di scelte di vita, studio, lavoro, promuovendo la valorizzazione delle preferenze personali anche rispetto al rifiuto di schemi di genere precostituiti»; «attraverso un lavoro indiretto sulle rappresentazioni sociali delle variabilità sessuali, fatto sia sugli insegnanti che sugli studenti, favorire l’accettazione di maschi e femmine “anomali” rispetto allo standard atteso».
Torino, si sa, è una città laboratorio, o – come disse il beato Giovanni Paolo II (1920-2005) il 13 aprile 1980, in un memorabile discorso durante la sua visita al capoluogo piemontese – un «crogiuolo rovente», dove «lo strato profondo e splendido del cristianesimo» è attaccato dall’eredità ancora presente di un marxismo qui profondamente radicato e da «altre, ben note, correnti di una potente eloquenza ed efficacia negativa: […] tutta l’eredità razionalistica, illuministica, scientista del cosiddetto “liberalismo” laicista delle nazioni dell’occidente, che ha portato con sé la negazione radicale del cristianesimo».
Cresce la disoccupazione a livelli record mentre si abbassa la popolazione giovanile: è un paradosso solo apparente perché in realtà è proprio la denatalità a mettere in moto un circolo vizioso che distrugge l'economia di un popolo. La priorità assoluta in questa condizione sarebbe un forte e chiaro sostegno alla famiglia naturale, l'unica in grado di garantire il concepimento, la nascita e l'educazione dei figli. E invece i nostri politici da una parte si stracciano le vesti per i dati sulla disoccupazione, e dall'altra sono impegnati a sostenere il divorzio breve, che costituirà un altro duro colpo alla stabilità dell'Italia.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda: Mi salverò o mi dannerò? Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento. Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese. Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata.
Il Gesuita delle Canarie che scriveva poesie, fondava città brasiliane e difendeva gli indigeni; la donna francese che, rimasta vedova, divenne Suora e andò in Canada dove si impegnò nell’istruzione delle bambine indiane; il missionario e Vescovo francese che girò in lungo e in largo il Canada e scomunicò i cristiani che vendevano alcool agli aborigeni. Sono i tre santi decisi oggi da papa Francesco, che nel corso di un’udienza al cardinale prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi Angelo Amato ha firmato i decreti di “canonizzazione equipollente” di José de Anchieta (1534-1597), Marie de l’Incarnation Guyart (1599-1672) e François de Montmorency-Laval (1623-1708).
«L’estensione dell’eutanasia ai minori è solo la prima tappa, ne verranno altre. E io spero che quel giorno sapremo mobilitarci ancora meglio». A parlare così è l’arcivescovo di Malines-Bruxelles André-Joseph Léonard (il monsignore preso di mira dalle Femen), che nei mesi scorsi ha organizzato in Belgio una veglia di preghiera per riflettere e fermare l’estensione dell’eutanasia. Il presidente della conferenza episcopale belga è intervenuto ieri alla presentazione del libro “Il vaso di Pandora, riflessioni sull’eutanasia da una prospettiva cristiana”.
Vangelo Gv 11,1-45: Io sono la resurrezione e la vita.
In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. [ Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». ] I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». [ Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. ] Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». ] Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro. Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, [ si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui. ]
Tanti i pellegrini partiti alla volta di Medjugorje anche in questo mese di Pasqua. Molti vicentini hanno raccontato come già ci siano gruppi sempre più numerosi nel luogo, complice anche la bella stagione che arriva oltre che la necessità di recarsi nel luogo di fede con la festività cristiana sempre più vicina.“
"In ogni preghiera c'è lo Spirito Santo", "non si può pregare senza lo Spirito Santo. E' Lui che prega in noi, è Lui che ci cambia il cuore, è Lui che ci insegna a dire a Dio 'Padre'. Chiediamo allo Spirito Santo che Lui ci insegni a pregare, sì, come ha pregato Mosè, a negoziare con Dio, con libertà di spirito, con coraggio".
Le guerre in Iraq, Libia e Afghanistan hanno peggiorato la condizione dei popoli, in particolare le minoranze. Le politiche fallimentari promosse dall'Occidente. Cresce il fondamentalismo, la Primavera araba svuotata dagli estremismi. Il ruolo delle autorità musulmane nella tutela di diritti e libertà religiosa. La presenza dei cristiani in Medio oriente è fondamentale per i musulmani.
Il Papa emerito Benedetto XVI ha recentemente esortato a rileggersi l’Enciclica Veritatis Splendor, scritta nel 1993 dal Sommo Pontefice e prossimo santo Giovanni Paolo II. Immagino che tutti i lettori della Nuova BQ lo abbiano già fatto, ma vale la pena sottolineare alcuni passaggi di questa Enciclica, che tratta temi molto attuali anche venti anni dopo.
Vietnam, ogni scusa è buona per perseguitare i cristiani. Oltre a incarcerarli, per ogni minima attività che “disturbi” la politica del regime comunista, finiscono sempre più spesso vittime degli espropri statali. E neanche i morti vengono lasciati in pace: i cimiteri sono sempre più spesso oggetto di espropri. Ultimi, in ordine di tempo, a subire questa politica, sono i cristiani di Con Dau, nella provincia di Da Nang, nel Vietnam meridionale, tristemente nota come campo di battaglia nel lungo conflitto vietnamita (1959-1975). La locale comunità cristiana si è vista tagliare la luce e circondare dalla polizia nella notte del 26 marzo. All’alba del giorno dopo, i poliziotti hanno condotto una massiccia retata, spianando la strada ai bulldozer che hanno proceduto con la demolizione delle abitazioni.
Al di là dell’avanzata della dittatura del gender e delle lobby LGBT, al di là delle battaglie per le unioni e le adozioni per coppie dello stesso sesso, al di là del dibattito e delle ricerche scientifiche, c’è la situazione reale e drammatica di un numero sempre più alto di bambini cresciuti con coppie di genitori omosessuali ai quali è stata rubata ingiustamente una parte di loro stessi.
Meditazioni sulla Passione di Sant'Alfonso Maria de Liguori giorno per giorno fino a Pasqua ...
Oggi inizia la Novena a San Giuseppe Moscati.
È il bollettino ora per ora di un uomo anziano sfinito dalla malattia, ma che vive quegli ultimi momenti di vita con grande dignità mista ad attesa, sapendo che presto potrà andare ad abbracciare il Padre. A nove anni dalla morte di Giovanni Paolo II Libero pubblica alcuni stralci dell’intervista al medico personale di papa Wojtyla, Renato Buzzonetti, raccolta da Wlodzimierz Redzioch nel libro appena uscito per Ares Accanto a Giovanni Paolo II, dove il dottore cita gli appunti degli ultimi momenti critici trascorsi a fianco del pontefice polacco, che il 27 aprile prossimo verrà proclamato santo.
Papa Francesco, all’udienza generale di oggi, ha parlato del matrimonio. «Questo Sacramento ci conduce nel cuore del disegno di Dio, che è un disegno di alleanza col suo popolo, con tutti noi, un disegno di comunione. All’inizio del libro della Genesi, il primo libro della Bibbia, a coronamento del racconto della creazione si dice: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò… Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne”».
Cinquecento veglianti a Genova, 300 a Perugia e Torino, 120 a Varese, 70 a Como, 30 a Biella e 200 a Casalmaggiore. Sono 1600 le Sentinelle in Piedi che anche lo scorso week end hanno vegliato in 7 piazze italiane per chiedere la tutela della libertà di espressione messa discussione dal Ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.
Intervista a Mobeen Shahid, fondatore dell’Associazione pakistani cristiani in Italia, che oggi presenta a Roma la campagna di raccolta firme “Salviamo Sawan Masih”
Due chiese sono state date alle fiamme e una scuola è stata assaltata in Nigeria da una folla di musulmani per un presunto caso di blasfemia. Secondo il quotidiano nigeriano This Day, l’attacco è avvenuto ieri nella città di Funtua (Stato di Katsina, nel nord del paese).
«Il confine tra gli Stati Uniti e il Messico è la nostra Lampedusa». Per questo ieri il cardinale di Boston, Sean O’Malley, assieme ad altri presuli americani ha ricordato i migranti morti lungo quella linea, con una Messa celebrata in Arizona, nella città di Nogales. Tanti i fedeli presenti oltre la palizzata che divide le due nazioni, ma tantissimi erano anche i credenti al di là del muro, che hanno allungato le mani attraverso il cancello verso gli officianti americani al momento della distribuzione della comunione.
“Satana usò certamente la mano di Alì Agca, ma ci fu un’altra mano che deviò il proiettile. Ed era la mano della Madonna”. Così mi rispose il cardinale Andrzej Maria Deskur quando gli chiesi chi aveva organizzato l’attentato a Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981. Secondo Deskur, Giovanni Paolo II era convinto che fosse stata Maria a salvarlo. “Durante il suo secondo soggiorno al Policlinico Gemelli nel mese di luglio 1981 – ha raccontato il porporato nel libro "Accanto a Giovanni Paolo II" (edizioni ARES) – Wojtyla si fece portare la busta con il testo originale del “terzo segreto di Fatima” scritto da suor Lucia. "Egli colse la coincidenza fra il giorno in cui avevano tentato di ucciderlo e l’anniversario della prima apparizione della Vergine. Da quel giorno il Papa, parlando dell’attentato, diceva sempre: 'Una mano ha sparato e un’altra ha guidato la pallottola'”. Ma chi è stato il cardinale Deskur, e cosa c’entra con Giovanni Paolo II? Subito dopo l’elezione di al soglio di Pietro, il Pontefice polacco si recò privatamente all’ospedale Gemelli per visitare il suo amico colpito da ictus. Fu il primo “viaggio” del Papa a Roma. In quell’occasione Egli pronunciò un breve discorso, in cui diceva tra l’altro: “Sono venuto qui per visitare il mio amico, il mio collega, il vescovo Andrzej Deskur, presidente della Pontificia Commissione delle Comunicazioni Sociali, da cui ho ricevuto tanto bene e tanta amicizia, e che dal giorno precedente il conclave, è finito in ospedale in gravi condizioni. Volevo fargli la visita, ma non soltanto a lui, anche a tutti gli altri ammalati…”.
Nel 1978, l’anno dei tre Papi, Egildo Biocca lavorava in Vaticano nel Corpo di Vigilanza (così si chiamava allora la gendarmeria vaticana). Da gendarme vaticano ha visto morire Paolo VI, ha assistito all’elezione di Giovanni Paolo I e alla sua improvvisa dipartita. Il 18 ottobre vide per la prima volta nella loggia di San Pietro il nuovo Papa. Fu un evento storico: dopo cinque secoli i cardinali avevano eletto un papa non italiano. La prima cosa che lo colpì in Giovanni Paolo II fu la sua voce forte; dopo la flebile voce di Paolo VI e la timida vocina di Giovanni Paolo I, le parole del nuovo Pontefice suonavano possenti e riflettevano anche la sua forza fisica. Con il passare del tempo si è scoperto che Giovanni Paolo II era un uomo sportivo, amante della montagna e dello sci. Da allora il Papa gli divenne molto “simpatico” perché anche lui, nato tra le montagne, vicino al Gran Sasso, era sciatore e grande camminatore (non a caso ha fatto il servizio militare negli alpini). La conoscenza della montagna, la forza fisica e le doti di sciatore hanno fatto sì che Egildo è diventato uno degli organizzatori delle gite private del Papa polacco e il suo accompagnatore. Oggi è già in pensione e con grande nostalgia mi ha raccontato i fatti legati a queste “scappatelle” pontificie. Biocca ha raccontato che per accompagnare il papa polacco nelle sue uscite in montagna ci volevano persone ben preparate. Si faceva un sopralluogo delle zone prescelte e si privilegiavano quelle dove non passava mai nessuno.
Un sacramento che "ci conduce nel cuore del disegno di Dio, che è un disegno di alleanza col suo popolo, con tutti noi, un disegno di comunione". Non manchino mai in casa le parole "permesso per non essere invadente nella vita", "grazie", per quello che hai fatto per me e "scusa", "siccome tutti noi sbagliamo quella parola un po' difficile, ma che bisogna dirla". L'anniversario della morte di Giovanni Paolo II, che "imitando Cristo è stato per il mondo predicatore instancabile della Parola di Dio, della verità e del bene".
Gemma nasce nel paesino di Borgonuovo di Camigliano - Capannori, all'ora dell'Angelus Domini del 12 marzo 1878. I suoi genitori si chiamano Enrico Galgani e Aurelia Landi. I Galgani - famiglia unita e credente - costituiscono un focolare molto felice. Il Dott. Enrico è chimico farmacista. Possiede una farmacia a Camigliano. Gemma è battezzata con i nomi aggiunti Umberta Pia all'indomani della sua nascita, nella parrocchia di San Michele. Lo zio Maurizio scelse per lei il nome di Gemma, non molto gradito a tutti. Fu don Olivo Dinelli a sentenziare: "Speriamo che anche questa bambina sia una Gemma di paradiso". Anni più tardi, don Pietro Quilici, il parroco che battezzò Gemma, soleva ripetere: "Vi rendete conto di cosa significa aver avuto il privilegio di aver battezzato una santa?" ...
I Favoti non avrebbero mai pensato di poter diventare una famiglia un po’ più speciale delle altre. Dopo l’arrivo della prima coppia di gemelle, Gaia e Valeria, c’era la voglia di un terzo figlio. Racconta il papà, Massimiliano: «Abbiamo scoperto che Barbara era incinta in montagna, d’estate. Quando a settembre abbiamo fatto la prima ecografia, ecco la sorpresa. Nella pancia di mia moglie non c’era un bambino, ma tre». Gulp! «La ginecologa ci ha detto che un doppio parto gemellare non è poi così raro come si potrebbe pensare, anche se né io né Barbara abbiamo gemelli in famiglia. I nostri geni però vi erano predisposti, a nostra insaputa».
Dopo la batosta alle amministrative, Francois Hollande è stato costretto a cambiare. Lo tsunami elettorale che ha colpito i socialisti non poteva avere altro esito. I socialisti hanno perso ben 155 comuni, il partito di centrodestra, Ump, ne ha conquistati 151 e 15 sono andati al Front National di Marine Le Pen. Il cambiamento più importante da parte di Hollande è stata la sostituzione del primo ministro: dimissionato Jean-Marc Ayrault, è stato nominato Manuel Valls, che finora era stato ministro degli Interni. Come tempi.it vi ha più volte spiegato, il malcontento dei francesi nei confronti dell’esecutivo è motivato, nella sostanza, da ragioni economiche. Troppe le promesse disattese e troppe tasse, tanto che lo stesso Hollande, che ieri è apparso in tv per dire di avere «ascoltato il messaggio» elettorale, ha promesso di «ridare forza all’economia» per riconsegnare ai connazionali «potere d’acquisto» e «sgravi fiscali» per le famiglie.
I Fratelli Musulmani potrebbero essere dichiarati fuorilegge dal Regno Unito. David Cameron ha lanciato un’inchiesta ufficiale sull’organizzazione islamica con lo scopo, secondo una fonte citata dal Guardian, «di comprendere i valori della Fratellanza e il loro legame con l’estremismo». L’inchiesta dovrà determinare se l’associazione islamica ha compiuto l’attentato su un autobus egiziano a febbraio, in cui hanno perso la vita cinque persone, e se sta organizzando «attività estremiste» sul suolo inglese.
Il patriarca di Babilonia dei Caldei accusa: se il Medio Oriente è nelle mani degli estremisti islamici è «anche per la politica squilibrata dell’Occidente nella regione. Servono pressioni sulle nazioni vicine»
La Libia non è più un paese per cristiani. Il 29 marzo Jad Abdulmasahi Abdulmalik, cristiano copto arrivato in Libia dall’Egitto per lavoro, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel distretto di Gwarsha, a Bengasi, la roccaforte dei ribelli che ha guidato la rivoluzione contro Muammar Gheddafi nel 2011.
È ufficialmente cominciata la primavera. La natura ha dato il via alle danze: nell’ultima settimana, sembrava di stare dentro a una sceneggiatura studiata a tavolino. Alberi in fiore, un trionfo di odori, la brezza tiepida, giornate più lunghe. In ogni parco sono spuntati crocchi di amici, frotte di passeggini, truppe di amanti del jogging; così come in ogni pianta sono spuntanti insetti ronzanti e laboriosi. Insomma, il letargo è simbolicamente finito per tutti. Ogni anno a primavera la natura sembra dirci che la vita è una promessa mantenuta, un viaggio a lieto fine, un seme che alla fine sboccia. Poi, di colpo, una perturbazione ha coperto il cielo: nuvoloni scuri, pioggia, freddo. E questo, va detto, è altrettanto tipico della primavera.
John Craven fu denunciato nel 2011 a Manchester per insulti omofobi. In realtà aveva solo citato la Bibbia in pubblico e la polizia dovrà risarcirlo con 60 mila euro per «violazione dei diritti umani»
Il caso Caterina Socci, figlia del noto giornalista Antonio, è in effetti inspiegabile, almeno in termini scientifici. A pochi giorni dalla laurea improvvisamente il suo cuore si fermò. E rimase fermo per un’ora intera. Morta. Poi, arrivò un prete, il suo direttore spirituale, si inginocchiò a pregare e il cuore di Caterina riprese a battere. Il padre ha dedicato più libri a questa vicenda e adesso, con l’ultimo, si interroga su fenomeno della cosiddetta Nde (Near-Death Experience), sigla che la medicina ha dovuto coniare alla luce delle impressionanti cifre che ne sono emerse. Il primo a occuparsene seriamente fu il filosofo americano Raymond Moody, che raccolse in un libro del 1975 un certo numero di testimonianze. Da allora fu valanga: dal 1975 al 2005 hanno visto la luce ben 42 studi, su riviste scientifiche o monografici, per un totale di 2500 casi. Nel 2001 se ne occupò anche la prestigiosa The Lancet, pubblicando le risultanze del lavoro di un’équipe di cardiologi olandesi su 344 pazienti «clinicamente morti», 62 dei quali (il 18%) erano «tornati dall’aldilà» raccontando la loro Nde.
Il Servizio Sanitario Nazionale inglese qualche giorno fa ha ammesso che i cadaveri di almeno 15.500 bambini abortiti sono finiti nei rifiuti speciali ospedalieri destinati all’inceneritore, inceneritore che in qualche caso è servito per produrre energia elettrica per gli stessi ospedali. L’aborto è così diventato ecosostenibile e l’energia da biomasse ha trovato un’altra sua materia prima rinnovabile.
«È l’ennesima beffa ai danni della comunità cristiana del Pakistan. I colpevoli dell’attacco a Joseph Colony sono liberi, mentre Sawan è stato condannato a morte». Così il prof. Shahid Mobeen, docente della Pontificia Università Lateranense e fondatore dell’Associazione Pakistani Cristiani in Italia, commenta la decisione del tribunale di primo grado di Lahore di infliggere la pena capitale a Sawan Masih, il 26enne cristiano accusato d’aver insultato il profeta Maometto.
Nel dibattito sull'accesso ai sacramenti per i divorziati risposati, si dimentica spesso coloro che, pur in una condizione oggettivamente disordinata, si sforzano di seguire la strada verso la santità indicata dalla Chiesa. Qui presentiamo una di queste testimonianze, quella di una giovane imprenditrice romana impegnata nel campo dell'innovazione tecnologica, che ci aiuta a comprendere come l'adesione all'insegnamento della Chiesa possa essere vissuto come educazione alla santità.
Le autorità di Da Nang vogliono sequestrare i terreni per realizzare un resort turistico. Nei giorni scorsi l'ultimo raid, con l'espulsione di diverse famiglie e l'abbattimento delle loro case. Protagonisti del blitz polizia, pubblica sicurezza ed esercito. I fedeli tentano di resistere agli espropri, ma il loro numero si riduce in maniera progressiva.
La canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sarà un evento anche in 3D. Per tutti i fedeli che non potranno essere presenti fisicamente in piazza San Pietro il prossimo 27 aprile, il Centro Televisivo Vaticano, in collaborazione con Sky e Sony, ha avviato un progetto che consentirà la visione in Alta definizione e 3D della cerimonia in circa 20 Paesi. L’evento sarà proiettato in diretta, gratuitamente, in 500 sale cinematografiche nel mondo, 120 in Italia, grazie anche al lavoro di Nexco Digital.
Un documento della Conferenza Episcopale rileva che 3.600 adulti saranno battezzati nel 2014, con un aumento del 50% rispetto al passato
Un paio di volte in giro per Roma, svariate altre lungo i Colli Albani. Papa Giovanni XXIII, presto santo, “fuggiva” dal Vaticano e dal palazzo apostolico di Castel Gandolfo, seminando i gendarmi con stratagemmi coloriti, di solito con la sua cadillac Chrysler, altre volte a bordo di una Opel Record colori avorio e blu. A raccontare questo e altri episodi del pontificato di Angelo Roncalli (1958-1963) è stato il suo decano di anticamera Guido Gusso (il proprietario della Opel bicolore), intervenuto oggi alla presentazione della digitalizzazione dell’archivio sonoro dei Papi alla sede della Radio vaticana.
Ci sono "persone anestetizzate", "senza zelo apostolico", che "non servono, non fanno bene alla Chiesa. E quanti cristiani sono così egoisti, per se stessi". E i "formalisti", come i farisei che "chiudono la porta alla grazia di Dio! Ne abbiamo tanti nella Chiesa!". La "strada cristiana" è "avvicinarsi a tante persone, ferite in questo ospedale da campo, e anche tante volte ferite da uomini e donne della Chiesa", chiedendo: "Vuoi guarire?", "Non peccare più".
"Giovanni Paolo II e Medjugorje hanno cambiato radicalmente la sua vita sacerdotale. Lo ha raccontato al gruppo di preghiera "Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace" di Linguaglossa, padre Adamus Slawek il Venerdì 19 Ottobre. Rivelazioni sul parere di Giovanni Paolo II su Medjugorje. " Da qui è cambiata tutta la mia vita, perché per un sacerdote le confessioni fatte a Medjugorje non si fanno da nessuna parte. È vero, le confessioni sono straordinarie là. Io non ho mai visto nella mia parrocchia, ma neanche a Fatima, neanche a Lourdes, neanche a Czestochowa, quando ho confessato in questi posti, una cosa del genere. Si, la gente si confessa… anche questi luoghi sono importanti canali di grazia… io non disprezzo niente. Ma a Medjugorje, essendo l’ultima apparizione della Madonna, si sente la preoccupazione della Madonna, la Sua maternità verso i suoi figli, verso di noi. Non è facile per me in questo momento testimoniare. Non capita per caso che mi trovo qui con voi. È per Giovanni Paolo II che sono qui: se non fosse stato per lui io non mi troverei qui, assolutamente. Tutto questo è successo nella mia vita sacerdotale dopo la beatificazione di Giovanni Paolo II. Certamente dopo la mia ordinazione ero un sacerdote che lavoravo come curato della cattedrale di La Spezia. I primi anni furono di grande entusiasmo. Ero un sacerdote così così. Soltanto che cercavo di essere un sacerdote che corrisponde alla propria vocazione. Tutto quello che è successo dopo la beatificazione di Giovanni Paolo II ha cambiato la mia vita sacerdotale: l’ha cambiato radicalmente. È ciò è capitato a Medjugorje. Vi racconto molto brevemente questo primo passo.
Via Crucis basata sui testi del Vangelo e del Diario di Santa Faustina Kowalska.
All'età di 18 anni uno spagnolo entrò a far parte dei novizi dei padri Scolopi a Bugedo. Pronunziò regolannente, i voti e si distinse per perfezione e amore. Nell'ottobre del 1926 si offrì vittima a Gesù attraverso Maria. Subito dopo questa eroica donazione, cadde e rimase immobilizzato. Morì santamente nel marzo del 1927. Egli fu anche un'anima privilegiata che ricevette messaggi dal cielo. Il suo direttore gli chiese di scrivere le promesse fatte da Gesù a quelli che praticano assiduamente la VIA CRUCIS. Esse sono ....
Il 2 aprile 2014, durante l’udienza che Papa Francesco terrà in occasione della giornata mondiale dedicata all’autismo, la Fondazione “Oltre il Labirinto Onlus” di Treviso consegnerà al Santo Padre un modello personalizzato di HUGBIKE®, un tandem unico nel suo genere in quanto realizzato direttamente dai ragazzi autistici e definito anche “bici degli abbracci” vista la sua particolare posizione di guida.
Il 68enne J.B Nguy?n H?u C?u ha trascorso quasi 39 anni nelle prigioni di Hanoi. Egli è uno dei detenuti politici di più lungo corso del paese asiatico. Rilasciato dietro amnistia presidenziale per le precarie condizioni di salute. In cella ha incontrato la fede in Gesù. Il Rosario e la Via Crucis fonte di forza per vincere il dolore e perdonare i suoi carcerieri.
Il 31 marzo 2005, dopo due settimana senza acqua e cibo, si spegneva Terri Schiavo. La lettera della sorella Suzanne Schindler: «Per anni il “culto della morte” è rimasto nascosto ora è venuto alla luce»
La giunta Pisapia tratta con Giordania e Marocco per la costruzione di una moschea in zona viale Certosa. Il progetto del Caim? Fonte a tempi.it nega l’ok: «Non si è parlato di una delibera per concedere il Palasharp al Caim»
Reportage da Azeir, dove sorge il monastero di una piccola comunità di religiose italiane. «Più di tutto apprezzano il fatto che noi restiamo qui con loro, in un momento come questo, che sembra non finire mai»
Presentate le iniziative verso l’evento del 27 aprile quando saranno proclamati santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Chiese aperte dalla sera del 26. Il 22 incontro per i giovani. Il cardinale Vallini: «Sarà una festa della santità». Inizierà con l’incontro dedicato ai giovani in programma per martedì 22 aprile alle 20.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano la settimana di preparazione immediata della diocesi di Roma verso la canonizzazione dei due Papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, domenica 27 aprile. Insieme al cardinale Agostino Vallini, parleranno ai ragazzi i due postulatori monsignor Slawomir Oder, della causa di Giovanni Paolo II, e padre Giovangiuseppe Califano, della causa di Giovanni XXIII. Seguirà una catechesi di don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le vocazioni del Vicariato di Roma.
- Gesù: “ Anima peccatrice, non aver paura del tuo Salvatore. Io per primo Mi avvicino a te, poiché so che tu da sola non sei capace di innalzarti fino a Me. Non fuggire, figliola, dal Padre tuo. Cerca di parlare a tu per tu col tuo Dio misericordioso, che desidera dirti parole di perdono e colmarti delle Sue grazie. Oh, quanto Mi è cara la tua anima! Ti tengo scritta sulle Mie mani. Sei rimasta incisa nella ferita profonda del Mio Cuore ”. - L'anima: “ Signore, sento la Tua voce che m'invita ad abbandonare la cattiva strada, ma non ho né la forza né il coraggio ”. ...
Ci sono tre categorie di cristiani: coloro che si fidano delle promesse di Dio, che mai deludono, e le seguono lungo l'arco della vita, quelli la cui vita di fede ristagna e, infine, a quanti sono convinti di progredire e che invece "mai fanno un passo avanti. E chiedo al Signore la grazia di riprendere la strada, di metterci in cammino, ma verso le promesse".
La chiesa greco-cattolica di Yabroud dedicata alla Madonna è stata profanata dai ribelli: l’iconoclastia dei terroristi islamici non ha risparmiato niente
L’Agenzia europea dei medicinali (EMA) quando approvò il commercio della Ellaone – la famigerata pillola dei cinque giorni dopo – stabilì che la sua somministrazione avvenisse solo tramite prescrizione medica. E tale indicazione è ancora presente nella scheda tecnica dell’EMA e in un comunicato del 24 gennaio di quest’anno. Nonostante ciò, solo Germania, Polonia e Italia tuttora si attengono a tale regola. Si richiede ricetta non perché l’EMA consideri la Ellaone come preparato con possibili o quasi certi effetti abortivi, ma perché all’opposto la considera come “contraccettivo di emergenza” cioè come farmaco che – così si legge sul sito dell’Agenzia – “agisce bloccando o ritardando l’ovulazione”. Ergo serve una visita medica per escludere che la donna sia incinta e per valutare il suo stato di salute in previsione di possibili e nocivi effetti collaterali.
Mai come in questi ultimi tempi l’Unione europea è diventata un campo di battaglia, in cui le lobby della cultura della morte hanno fronteggiato la resistenza sempre più attenta di un grande numero di cittadini. Il Parlamento europeo è il luogo dove questa resistenza si fa più politica e dove tutto dipende dai numeri in campo. Di qui la necessità di eleggere come nostri rappresentanti a Bruxelles e Strasburgo uomini e donne che condividano e difendano i princìpi non negoziabili.
Un nuovo libro sull'Esortazione apostolica di papa Francesco, a firma di p. Giuseppe Buono PIME, aiuta a rileggere l'Evangelii Gaudium attraverso la sua vera ottica, quella missionaria. Il cammino della conversione a Cristo è come il cammino del missionario che va fra le genti per diventare non "come loro", ma "uno di loro".
Ogni preghiera rivolta ai Santi è buona. Ci sono preghiere private, che sgorgano dal cuore e che ogni anima può formulare secondo la propria devozione. Ci sono però delle preghiere raccomandabili a tutti e sono quelle liturgiche, cioè quelle che la Chiesa fa sue. Per San Giuseppe la Chiesa ha formulato delle orazioni particolari, arricchendole d'indulgenze. E' bene che i devoti del Santo Patriarca conoscano le principali per recitarle con una certa frequenza. ...
Il dibattito accesosi attorno alla questione dei divorziati risposati e del loro non poter accostarsi all'Eucarestia, ha messo in evidenza - come ampiamente documentato da La Nuova BQ - che molti cattolici e anche importanti fette dell'episcopato non solo hanno perso il significato del valore sacramentale del matrimonio, e quindi il suo carattere di indissolubilità, ma anche quello dell'Eucarestia. La riduzione della Comunione a un diritto e la pratica ormai diffusa in Europa di accostarsi alla Comunione anche in stato di peccato grave e senza sentire il bisogno di confessarsi, ne sono una lampante dimostrazione. Per questo abbiamo pensato di proporre un itinerario che aiuti a recuperare il significato dell'Eucarestia, affidandolo a una firma ben nota ai nostri lettori che è anche suora adoratrice del Santissimo Sacramento. Suor Maria Gloria Riva ripercorre per noi la storia di alcuni miracoli eucaristici per introdurci al Mistero, con tutte le sue implicazioni.
I cristiani di Lahore, Pakistan, hanno dedicato il 28 marzo al digiuno e alla preghiera per Sawan Masih e per Asia Bibi, due cristiani giudicati colpevoli di blasfemia e condannati a morte.
Intervista a Cristina Borgogni, autrice e attrice dello spettacolo dedicato alla mistica tedesca, poetessa, medico e profetessa, in scena dall'1 al 20 aprile, al Teatro Due di Roma
All’Angelus papa Francesco contrappone il cieco che arriva fino a credere in Gesù e i “presunti vedenti che continuano a rimanere ciechi nell’anima”. La nostra vita talvolta è “simile a quella del cieco” e talvolta a “quella dei dottori della legge: dall’alto del nostro orgoglio giudichiamo gli altri, e perfino il Signore!”. L’invito a leggere il vangelo di Giovanni per “la strada della luce e la strada della cecità”. Il saluto ai militari italiani che “lavorano per la pace”.
In conseguenza del peccato originale la natura umana rimase ferita ed inclinata al male. In ogni essere umano c'è il cosiddetto « fomite della concupiscenza », per cui è necessario lottare per non cedere alla forza delle passioni. Con l'aiuto della grazia divina si può riuscire vittoriosi in ogni tentazione. Finché siamo in questa vita di prova, siamo in pericolo di peccare; la nostra volontà è molto debole. San Giuseppe non fu esente dal fomite della concupiscenza; molti pensano che egli fu confermato in grazia e non peccò mai, né mortalmente, né venialmente. In lui gli istinti del male naturalmente c'erano, ma per privilegio rimasero sempre legati. Questo privilegio era richiesto dall'altezza del suo ministero e dalla sua elezione da parte di Dio a condurre una vita di grande intimità con Gesù e con la Vergine. Si chiarisce il concetto della confermazione in grazia. Secondo San Tommaso la confermazione in grazia è un dono gratuito, che inclina al bene in modo che non ci si può con facilità allontanare da esso. Chi è confermato in grazia, è protetto dalla Divina Provvidenza in modo eccezionale. La Madonna fu confermata in grazia in tutto il corso della sua vita, perché era la Madre del Figlio di Dio; in lei non ci fu il fomite della concupiscenza, perché concepita senza la macchia del peccato originale.
Obama e papa Francesco? Nello storico incontro di ieri in Vaticano il Pontefice “ha incastrato Obama sul laicismo, altro che sperequazione”. In un articolo che compare sotto questo efficace titolo, Mattia Ferraresi conferma sul Foglio quello che abbiamo anticipato ieri, ovvero che l’operazione “alleanza Usa-Chiesa per la lotta alla povertà”, studiata e annunciata strumentalmente dal presidente degli Stati Uniti per riavvicinare i cattolici nell’anno delle elezioni di metà mandato, è fallita.
La condanna a morte del cristiano Sawan Masih pronunciata giovedì scorso dal tribunale di Lahore è la perfetta dimostrazione del fatto che la legge sulla blasfemia è un’infamia. La norma promulgata nel 1986, che prevede condanne pesantissime per chi offende l’islam (compresa la pena capitale), è spesso utilizzata in maniera fraudolenta contro i cristiani, e non solo per ragioni di odio religioso ma anche per far mere questioni di interessi personali. Come è avvenuto nel caso di Sawan Masih, appunto.
Due donne, il cui nome non può essere rivelato, si stanno contendendo in tribunale due bambine in Inghilterra. La prima è la “madre” genetica, la seconda è quella che ha partorito le piccole. Chi è la vera mamma? Il problema è scoppiato quando le due donne, che avevano una relazione, si sono lasciate.
Aumentano i rapimenti e le conversioni forzate delle donne cristiane. Negli ultimi due anni in Pakistan il numero delle giovani cristiane costrette a convertirsi e a contrarre matrimonio islamico è più che raddoppiato e dall’inizio della primavera araba in Egitto i casi sono più che triplicati.
Nel raduno con seimila persone del Movimento apostolico ciechi e della Piccola missione per i sordomuti, papa Francesco parla della "cultura dell'incontro" e di quella "dell'esclusione", ricordando il cieco nato. "Solo chi riconosce la propria fragilità, il proprio limite può costruire relazioni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella società". Il saluto ai presenti mentre la folla agita le mani come applauso.
Tutta l’attività poetica di Karol Wojtyla raccolta in un volume, compreso il Trittico Romano. Mentre si approssima la data della canonizzazione del beato Giovanni Paolo II, la Libreria Editrice Vaticana presenta il libro L’opera poetica completa di Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II), curato da don Santino Spartà, giornalista, scrittore e consulente cinematografico.
Il postulatore Slawomir Oder tratteggia la santità di Wojtyla a partire dal suo rapporto intimo con Dio e la Madonna, dal legame con Padre Pio e dalla sua profonda spiritualità che lo faceva pregare notti intere senza neanche toccare il letto.
La sentenza contro il giovane Sawan Masih è giunta al termine di un processo che si è svolto in prigione. Alto il rischio di attentati da parte di estremisti islamici. La difesa annuncia il ricorso in appello. Ira e indignazione nei leader religiosi e società civile. Mons. Rufin Anthony: "Accuse false, è un abuso”. Il 14 aprile fissata udienza di appello per Asia Bibi.
"E' il Dio della misericordia: non si stanca di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere il perdono, ma Lui non si stanca. Settanta volte sette: sempre; avanti con il perdono".
È quanto denunciano gli attivisti di Hrwlrf, secondo cui i cristiani hanno subito a lungo pressioni per abbandonare la loro fede. Per le autorità essi avrebbero lasciato il villaggio di loro “spontanea volontà”. Ora hanno ricostruito una piccola comunità in una nuova zona, più sicura, e con piena libertà di culto.
Indossi la maglietta della Manif pour tous? Allora non puoi votare. È l’incredibile situazione che si è trovato a vivere domenica scorsa Bruno, cittadino di Tolosa di 54 anni, che si è recato a votare in Francia per le elezioni municipali della sua città.
Intervista a Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia del Nord, responsabile di Bahrain, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita. «Presto in Bahrain costruiremo una cattedrale dedicata a Nostra Signora di Arabia»
Va di moda da un po’ di tempo che, ogni anno, le Organizzazioni internazionali ci ricordano il loro compleanno dando vita ad una “giornata mondiale”. Nel nome il termine “mondiale” riporta all’antico, all’epoca dell’esperanto, della mondializzazione, della "belle époque". Oggi probabilmente dovrebbero chiamarsi “giornate globali”, ma niente è più lento della burocrazia internazionale. Nel tempo ai “compleanni” si sono aggiunte altre giornate cosiddette mondiali indette da vari altri tipi di Organizzazioni capaci di procurarsi spazi sui mass-media.
Ci sono volute più di due ore e mezza per rendere pubblico un comunicato stringato a commento dell’udienza concessa dal Papa a Barack Obama. Poco più di dieci righe in cui si parla per prima cosa di “cordiali colloqui” che hanno “permesso uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale, auspicando per le aree di conflitto il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte”.
Quando si scrive la vita di un Santo, se ne mettono in evidenza i fatti ed i detti; però c'è sempre qualche cosa che non si può conoscere appieno e quindi non si può scrivere. Ciò che avviene nella vita interiore dei Santi, l'amore di Dio, la perfezione, la lotta continua... tutto questo si può soltanto dedurre dai fatti. In San Giuseppe, grandissimo Santo, risplendono la sua operosità e l'esatta. osservanza delle prescrizioni ebraiche. Ma chi può penetrare e scrutare l'interiore del Santo Patriarca? La sua vita interiore si può solo immaginare, ma non esprimere. Il suo cuore era un braciere ardente, che si consumava nell'amore divino; viveva intensamente la vita spirituale. Parlando di San Giovanni Evangelista, i sacri scrittori dicono: Fortunato quest'Apostolo, che nell'ultima Cena ebbe la sorte di poggiare il capo sul petto di Gesù e di sentire i divini palpiti! San Giovanni soltanto una volta ebbe questa fortuna. San Giuseppe l'ebbe di continuo. Quante volte Gesù, Bambino o Adolescente, si addormentò tra le sue braccia! Che cosa provava in quei momenti il cuore di San Giuseppe?...
Vangelo Gv 9, 1-41 (forma breve: Gv 9,1.6-9.13-17)

Dal vangelo secondo Giovanni [ In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita ] e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, [ sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». ] Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so». Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». ] Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!». Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». [ Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. ] Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».
Grazie alle testimonianze del rettore, del cappellano e di professori e studenti si ripercorre il caso del 2008. Storia di un’occasione persa (soprattutto per i professori)
"Solo pochi giorni fa è esplosa la polemica per una donna ricoverata al Pertini di Roma che sarebbe stata lasciata sola dai medici nel corso di un aborto", ricorda Roberto Bennati, presidente del Movimento per la Vita del Lazio. "In quel caso - prosegue - si era trattato di una montatura mediatica ma al governatore Zingaretti quell’idea deve essere piaciuta perché ha deciso di istituzionalizzare l’abbandono delle donne durante l’interruzione di gravidanza".
In un comunicato diffuso nel pomeriggio di ieri, l’Associazione Ginecologi e Ostetrici Cattolici (A.I.G.O.C.) ha affermato che la pillola RU 486 inverte e contraddice le motivazioni storiche e psicosociali che hanno motivato fortemente i fautori della legge 194: un’aborto privato per quanto precoce che sia, aggiunge solitudine a solitudine. Nell’aborto chirurgico l’interruzione di gravidanza viene delegata tecnicamente a una terza persona. Nell’aborto chimico, praticato con la RU 486, è la stessa madre che si autosomministra il veleno che ucciderà il proprio figlio. Gli effetti fisici sono gli stessi di un aborto chirurgico eseguito in anestesia: contrazioni, espulsione, emorragia, ma, con la RU 486, la donna vive tutto questo in diretta senza neanche l’assistenza medica. La pillola trasforma l’attesa della gravidanza, cioè del figlio, nell’attesa della sua morte che può durare fino a 10 penosissimi giorni: e in quel tempo si può pure cambiare idea ma non si può più tornare indietro.
È di pochi giorni fa la notizia del fatto, avvenuto in Francia, che ha visto Xavier Dor, medico di 84 anni, accusato di abortofobia. A presentare denuncia la donna incinta alla quale l’uomo avrebbe regalato un paio di scarpine da neonato con il chiaro scopo di dissuaderla dall’abortire. L’uomo ha perciò dovuto pagare una multa di 10.000 euro, rischiando inoltre un mese di reclusione, perché riconosciuto colpevole di aver infranto la legge Weil del 1975 che ha introdotto il reato di intralcio all’aborto, considerando quest’ultimo un diritto di tutte le donne che non desiderano portare a termine la gravidanza.
Correva l’anno 1910, quando Nostra Signora di Guadalupe fu proclamata patrona dell’America Latina da Pio X. Tale gesto, realizzato da un Pontefice dalla forte devozione mariana, fu il riconoscimento che quanto avvenne nel 1531 nei pressi della collina di Tepeyac, nell’attuale Messico, costituisce il crocevia determinante nell’evangelizzazione dei popoli indigeni.
Due incontri col patriarca ecumenico Bartolomeo, oltre a un incontro ecumenico nella basilica del Santo Sepolcro, e la firma di una dichiarazione comune nel pellegrinaggio che si svolge nel 50mo anniversario dell'incontro a Gerusalemme tra Papa Paolo VI e il Patriarca di Costantinopoli, Atenagora. Padre Lombardi: "la preparazione del viaggio continua", malgrado la tensione sindacale in Israele.
Grande cordialità nel primo incontro tra Francesco e il presidente degli Usa. "Nel contesto delle relazioni bilaterali e della collaborazione tra la Chiesa e lo Stato ci si è soffermati su questioni di speciale rilevanza per la Chiesa nel Paese, come l'esercizio dei diritti alla libertà religiosa, alla vita e all'obiezione di coscienza nonché il tema della riforma migratoria. Infine, è stato espresso il comune impegno nello sradicamento della tratta degli esseri umani nel mondo".
All’udienza generale del 26 marzo 2014, riprendendo le sue catechesi sui sacramenti, Papa Francesco ha proposto una meditazione sul sacramento dell’Ordine. Per diventare sacerdoti «non si vendono i biglietti d'entrata - ha detto il Papa - è un'iniziativa che prende il Signore», e cui chi è chiamato deve corrispondere, non solo fino all'ordinazione ma per tutta la vita.
E quattro. Dopo Emilia Romagna, Umbria e Puglia ora anche il Lazio si appresta a somministrare la RU486 in regime di day hospital. Lo ha deciso il governatore Nicola Zingaretti affermando che si tratta di “un atto di profondo rispetto per le donne”. Come è già avvenuto nelle altre tre regioni, la somministrazione del preparato abortivo deve rispettare delle condizioni: preospedalizzazione (a meno che non si voglia dare la pillola in mezzo ad una strada), controllo degli esami e visite ad hoc (per verificare almeno che la donna sia incinta) ed entro 21 giorni è prevista una visita ambulatoriale finale. Il male ha le sue regole.
Il consueto comunicato della Santa Sede diffuso al termine dell’udienza tra il Papa e Barack Obama probabilmente metterà oggi in rilievo il “clima cordiale”. Eppure, sono molti gli argomenti in agenda a far immaginare un incontro tra i due giocato non sul velluto. Sia in Vaticano che a Washington non hanno ancora dimenticato le tensioni dell’estate scorsa, quando Francesco si oppose pubblicamente e con fermezza allo strike su Damasco che allora sembrava imminente. Digiuno, veglia di preghiera, adunata silenziosa in piazza San Pietro per scongiurare il conflitto che vedeva tra i suoi più convinti sostenitori proprio il presidente degli Stati Uniti. Non contribuì ad allentare la tensione, poi, la lunga lettera accompagnata da benedizione finale che il Papa inviò a Vladimir Putin, in quelle settimane presidente del G20 riunito in Russia. Una diversità di vedute che è emersa anche in riferimento alla più recente crisi ucraina, dove la Santa Sede ha scelto un basso profilo, assumendo così atteggiamento opposto a quello adottato in riferimento al caso siriano.
"Preghiamo il Signore che ci dia la grazia di andare sempre per la strada della salvezza, di aprirci alla salvezza che soltanto viene da Dio, dalla fede, non da quello che proponevano questi 'dottori del dovere', che avevano perso la fede a reggevano il popolo con questa teologia pastorale del dovere".
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: "Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio." (Lc 11,17-20)
Le immagini sacre servono a suscitare buoni sentimenti ed aiutano la devozione. I pittori facilmente s'ispirano sulla Sacra Famiglia. Un quadro artistico rappresenta Gesù Fanciullo, in piedi, con le mani giunte e gli occhi rivolti al cielo. Vicino a Lui sta la Madonna in ginocchio; San Giuseppe è pure in orazione, con le mani incrociate sul petto e gli occhi bassi. In alto arde la lampada. Questa scena riproduce la Famiglia di Nazareth in preghiera. Gesù, la Madonna e San Giuseppe, pur attendendo con assiduità al lavoro, tenevano il cuore unito al Divin Padre. Chi può misurare il numero e la densità delle pie invocazioni e degli slanci d'amore che si sprigionano da questi tre cuori? Oltre a stare abitualmente unita con Dio, la Sacra Famiglia in certe ore si dedicava esclusivamente all'orazione. Come doveva essere gradita a Dio questa preghiera in comune! Quante grazie attirava sull'umanità! San Giuseppe, quantunque dovesse compiere molto lavoro, non rimpiangeva il tempo dedicato alla preghiera; era convinto che il tempo più prezioso era quello dell'orazione.
Col sacramento dell'ordine il vescovo o il sacerdote è posto "a capo", cioè "a servizio" della comunità loro affidata, che è la loro "famiglia" e non la loro "proprietà". Aiutiamoli allora perché continuino "a pregare, ad ascoltare la Parola di Dio che è il pasto quotidiano, a celebrare ogni giorno l'Eucaristia e ad andare a confessarsi abitualmente" e "preghiamo per quelli che sono in difficoltà".
La Chiesa si sta preparando alla prima sessione del Sinodo episcopale sulla famiglia nell’ottobre prossimo (la seconda nell’ottobre 2015), per discutere le esperienze e sollecitazioni che vengono dalla base del mondo cattolico sui problemi attuali che la famiglia pone ai credenti in Cristo. Ma la Chiesa cattolica è universale e i modelli di famiglia e i problemi familiari che i missionari e le giovani Chiese incontrano fra i popoli non cristiani sono molto diversi dai nostri.
39 paesi africani su 54 sanzionano l’omosessualità con pene detentive, alcuni anche con la condanna a morte, e tutti, salvo il Sudafrica, proibiscono i matrimoni omosessuali. L’Etiopia è in procinto di adottare un disegno di legge contro l’omosessualità, già adesso punibile con pene fino a 15 anni di carcere e che con la nuova normativa sarà inclusa nella lista dei reati non passabili di amnistia. Altri stati tra cui il Camerun e il Tanzania intendono varare leggi in materia. La Nigeria lo ha appena fatto adottando norme molto severe. Il mese scorso in Uganda le leggi in vigore sono state inasprite. Tutto questo per soddisfare, una volta tanto, le richieste, i bisogni e la volontà popolari: perché gli Africani disapprovano i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso e non vogliono assolutamente sentir parlare di matrimoni gay. Lo ha confermato l’indagine svolta dal Pew Research Centre nel 2013, dal titolo La linea di demarcazione mondiale sull’omosessualità. Maggiore il consenso nelle società più secolari e ricche. Gli stati africani considerati presentano tutti tassi di rifiuto dell’omosessualità da parte della popolazione superiori al 90%, ad eccezione del Sudafrica (61%). In particolare, rifiutano l’omosessualità e ritengono che non debba essere accettata dalla società il 98% dei nigeriani e il 96% degli ugandesi (alla pari con gli abitanti del Ghana e del Senegal).
A un anno dalla rinuncia al suo Pontificato il Papa emerito Benedetto XVI ha rotto il suo silenzio. Lo ha fatto accettando l’intervista proposta dal vaticanista polacco Wlodzimierz Redzioch, dopo aver ricevuto le bozze del libro Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i Collaboratori raccontano.
Meditazioni sulla Quaresima. Intensifichiamo la preghiera in questo periodo di Quaresima e leggete le news di questo sito che riguardano la preghiera. Sono le più importanti.
Il Vangelo è fonte di verità. Essendo Gesù il Divin Maestro, era necessario che durante la vita terrena esponesse la sua dottrina. Difatti, prima con l'esempio e poi con la parola lasciò al mondo i suoi insegnamenti. Quante parabole sapientissime e quante sublimi verità uscirono dalla sua bocca! Nel Vangelo si parla della Madonna e gli Evangelisti riferiscono soltanto pochissime parole, che la Santissima Vergine pronunziò in particolari circostanze. Gli Evangelisti parlano anche di San Giuseppe, però non ne riportano parola alcuna; scrissero ciò che egli fece, ma nulla di ciò che disse. I sacri scrittori sono soliti chiamare San Giuseppe « il Santo silenzioso». Questo non significa che San Giuseppe non abbia mai parlato, ma che abbia parlato poco e con molto riserbo. Quale insegnamento ci dà! Parlare poco e sempre con prudenza. Una gran parte del male che avviene nelle famiglie e nella società deve attribuirsi al parlare, o perché troppo, o perché irriflessivo e quindi imprudente. Volendosi onorare San Giuseppe, uno dei modi più pratici è imitarlo nel freno della lingua. Iddio ci ha dato la lingua per lodarlo, per manifestare al prossimo i nostri giusti pensieri, per consolare chi è afflitto, per consigliare i dubbiosi, insomma per fare del bene. ...
Nella solennità dell'Annunciazione Francesco dice che "l'obbedienza" della Madonna scioglie il nodo della disubbidienza di Eva. "Il Signore è in cammino con il suo popolo. E perché camminava con il suo popolo, con tanta tenerezza? Per ammorbidire il nostro cuore". Il "cammino dell'umiltà, dell'umiliazione", "significa semplicemente dire: io sono uomo, io sono donna e Tu sei Dio, e andare davanti, alla presenza di Dio".
Da pregare oggi, possibilmente alle 12:00.
Daniele 3,34-43 Non ci abbandonare, non rompere l'alleanza.

Salmo 24,4-9
4 saran confusi tutti quei che fanno il male invano. Le tue vie, o Signore, fammi conoscere, e i tuoi sentieri insegnami. 5 Guidami nella tua verità e ammaestrami, perchè tu sei Iddio mio salvatore, e in te spero tutto il dì. 6 Rammenta le tue tenerezze, o Signore, e le tue misericordie che sono ab eterno. 7 I falli della mia gioventù e le mie colpe non ricordare,[ma] secondo la tua misericordia ricordati di me, per la tua bontà, o Signore. 8 Benigno e retto è il Signore; perciò mostra agli erranti la via. 9 Guida gli umili nella giustizia, insegna ai miti le sue vie.

Matteo 18,21-35 Non dovevi anche tu aver pietà?
Chi si umilia, sarà esaltato. La Madonna piacque tanto a Dio e fu così innalzata a motivo della sua umiltà. San Giuseppe ha tanta gloria in Cielo ed è così onorato sulla terra, perché ebbe una profonda umiltà. Il Signore lo rese grande, perché lo vide umile. Ecco l'insegnamento che San Giuseppe dà ai suoi devoti: essere umili! L'umiltà è la virtù che ci fa riconoscere ciò che siamo, cioè povere creature, tendenti al male e bisognose del continuo aiuto di Dio; è la virtù che ci fa amare il nascondimento e ci fa disprezzare le lodi umane; è la virtù che attribuisce a Dio l'onore e la gloria di ciò che si fa di bene. San Giuseppe fu modello d'umiltà. Quantunque discendente da famiglia reale, non arrossì di fare il falegname. Era consapevole della sua eccezionale missione: custodire il Figlio di Dio. Eppure non ne fece parola ad alcuno. I suoi concittadini, se avessero saputo ch'egli teneva presso di sé l'aspettato Messia, gli avrebbero reso onore e l'avrebbero stimato assai di più; ma egli non cercava l'onore e la stima umana.
Le schede proposte dal Servizio del Comune sono un vero guazzabuglio di ipotesi e di teorie non confermate. Chi le ha redatte? Con quale spesa? L’educazione compete alle famiglie
«Il feto era morto, il cuoricino non batteva, l’ecografia era piatta». Così avevano detto a Maria i medici del Pronto soccorso del San Giovanni Calibita Fatebenefratelli. Alternative? Solo l’aborto terapeutico. Invece, poi, il piccolo è nato perfettamente sano e oggi, che ha tre mesi e mezzo, la madre ha deciso di fare causa all’ospedale. È la storia raccontata oggi sulle pagine del Messaggero e che narra di una donna che, solo grazie al suo “sesto senso di mamma”, ha salvato la pelle del suo bimbo.
L’uomo è stato accusato di aver derubato e ucciso un musulmano. Per questo i miliziani gli hanno prima sparato in testa e poi l’hanno appeso a una croce di legno posta in piazza, dove resterà fino a martedì
Più di 15 mila bambini abortiti sono stati bruciati negli inceneritori in quanto «rifiuti» e usati da 27 ospedali del Regno Unito negli ultimi due anni per il riscaldamento delle strutture. È la terribile scoperta annunciata dal famoso programma di Channel 4 “Dispatches”, che andrà in onda stasera, e che ha costretto il ministro della Salute britannico Dan Poulter a definire il programma «totalmente inaccettabile» e a bloccarlo immediatamente.
Jan Figel, vicepresidente del Parlamento slovacco a tempi.it: «È una risposta all’imposizione della teoria di genere nel nostro paese, nell’Europa occidentale e in Nord America»
Piotr Kurylo, cattolico di 42 anni, è partito il 15 marzo da Studzieniczna, villaggio nel nord della Polonia, per la santificazione di Giovanni Paolo II, che si terrà il 27 aprile a Roma. Farà duemila chilometri
e linee guida per i giornalisti in tema di omosessualità, contro cui abbiamo presentato ricorso al TAR del Lazio, sono già operative. Ne ha dato ampia dimostrazione la scandalosa puntata domenicale de "L'Arena", condotta da Massimo Giletti, e dedicata al caso del liceo di Modena dove i genitori hanno preteso che l'intervento di Vladimir Luxuria a scuola non restasse senza contraddittorio. Tanti ospiti, ma una vera gogna mediatica per l'unico a difesa del diritto dei genitori, il senatore Giovanardi. Con i cattolici paragonati a nazisti. E' sempre più evidente che si sta affermando una nuova dittatura, e finalmente anche il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha suonato la sveglia alla Chiesa italiana, denunciando come si sia ormai arrivati a concepire la scuola come campi di rieducazione all'ideologia di genere.
Nel mirino dei gruppi fondamentalisti la chiesa di San Stanislao Kostka a Cibubur, nella reggenza di Bekasi. Il tribunale locale parla di pericolo di "violenze confessionali", cede alle intimidazioni e ferma il progetto. Il parroco mostra la documentazione in regola e conferma: "La costruzione continua, finora completato il 70% della struttura".
Il triste caso dei gemelli Reimer. Che gioia nella famiglia Reimer quando il 22 agosto del 1965 nacquero i due gemellini omozigoti Bruce e Brian, due bei maschietti identici che, come tutti i bebè, vennero al mondo con quell'aria innocente di chi non sa immaginare quali avventure, quali gioie e quali dolori avrebbero dovuto affrontare in questa vita. Nessuno, in quel momento, avrebbe potuto minimamente sospettare le dolorose e atroci vicende che attendevano i due piccoli neonati di Winnipeg (Canada). Gli ingredienti che hanno rovinato l'esistenza delle due creature furono un maldestro errore chirurgico degno dei peggiori casi di malasanità e l'intervento di un folle dottore più interessato alle sue fantomatiche teorie scientifiche che al benessere dei suoi pazienti: lo psicologo e sessuologo neozelandese John William Money.
Messaggio di Francesco per la morte del patriarca della Chiesa Siro-Ortodossa di Antiochia e di tutto l'Oriente. "Osservatore" al Concilio, ha contribuito a rafforzare i rapporti tra i cristiani e in particolare con la Chiesa cattolica. Il profondo rapporto con l'India. Chiesa siro-ortodossa del Kerala ha proclamato 40 giorni di lutto.
"L'umiltà cristiana non è la virtù di dire: 'Ma, io non servo per niente' e nascondere la superbia lì, no, no! L'umiltà cristiana è dire la verità: 'Sono peccatore, sono peccatrice'. Dire la verità: è questa la nostra verità. Ma, c'è l'altra: Dio ci salva. Ma ci salva là, quando noi siamo emarginati".
Una sfilata di abiti per chierichette, ministre straordinarie dell’Eucaristia, ma anche predicatrici e “diaconesse” de facto. E’ quella che è stata organizzata la settimana scorsa nel centro conferenze St. Clemens di Hannover all’insegna del maggior coinvolgimento delle donne nella liturgia e nel servizio all’altare. «E’ naturale che vogliamo abiti in cui ci sentiamo bene e che ci stanno bene» ha commentato tale Ewa Karolchak, referente pastorale del decanato della capitale della Bassa Sassonia (diocesi di Hildesheim).
José María Zavala è un noto giornalista e scrittore madrileno, autore di numerosi libri anche d’inchiesta storica e spirituale, specialista della storia dei Borboni di Spagna e della Guerra Civile spagnola, in Italia noto per il suo Padre Pio. I miracoli sconosciuti del santo con le stigmate (La Fontana di Siloe, Torino 2013).
«Dobbiamo essere in prima linea a sfidare i sacerdoti di Bahal, i profeti dei falsi dei, mostrando a tutti questa strana, scandalosa, inquietante immagine di Cristo crocefisso, dicendo con chiarezza profetica: questa è la visione della felicità, questa è la visione della libertà». Sono le parole di padre Robert Barron nel trailer di «Priest, Prophet, King», sei vibranti video-omelie, montate come un film, che saranno lanciate a settembre in Dvd.
L’effige della svolta è l’abbraccio alla veglia per le vittime della mafia tra Francesco e don Luigi Ciotti. Sabato il successore di Pietro e il sacerdote-simbolo del cattolicesimo di frontiera sono entrati in chiesa tenendosi per mano. Stravolte forma e sostanza all’ombra del Cupolone, nelle diocesi e nei movimenti agli «apostoli degli ultimi» viene riservato un posto d’onore. Una «riabilitazione» a tutto tondo per i «pretacci» che in passato furono quasi in odore di eterodossia per l’insofferenza al conformismo del potere e la vicinanza ai tormenti della società contemporanea.
È salito a quattro morti e 17 feriti il bilancio dell'attacco di questa mattina a una chiesa di Mombasa da parte di un gruppo di uomini armati che ha aperto il fuoco sui fedeli. In un primo momento la polizia aveva parlato di due morti e una decina di feriti. Fornendo un bilancio aggiornato, la Croce Rossa ha reso noto che altre due persone sono morte per le ferite riportate e che 17 sono ricoverate in ospedale. Il Kenya è oggetto di attacchi di matrice islamica da quando, nell'ottobre 2011, è intervenuto militarmente nel sud della Somalia per combattere gli shabaab legati ad al Qaida.
La Chiesa albanese ha ricordato i 65 anni dalla morte di Mons. Vincent Prennushi (1885-1949), Arcivescovo di Durazzo, vittima della terribile persecuzione del regime comunista. Già nel 1944, al momento della presa del potere, i cattolici furono considerati gli avversari più pericolosi dal regime di Hoxha che voleva fare dell’Albania “il primo stato ateo del mondo”.
L'obiettivo dei prossimi due Sinodi sulla famiglia (ottobre 2014 e 2015) lo ha spiegato direttamente colui che del Sinodo è (dallo scorso settembre) segretario generale, il neocardinale Lorenzo Baldisseri. L'occasione era data dal Convegno internazionale su "Giovanni Paolo: il Papa della famiglia" organizzato dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia in collaborazione con i Cavalieri di Colombo, che si è tenuto a Roma il 20 e 21 marzo. Intervenuto nell'ultima sessione riservata ai delegati delle conferenze episcopali europee, il cardinale Baldisseri ha poi rilasciato una breve intervista alla Radio Vaticana. Premesso che «l'iniziativa di trattare il tema della famiglia, quindi anche del matrimonio, è stato un momento importantissimo per la chiesa, stabilito da Papa Giovanni Paolo II», è venuto il tempo di andare oltre, dice sostanzialmente il porporato. In che modo? «Oggi naturalmente sono passati molti anni da quella famosa enciclica, la Familiaris Consortio (che in realtà è un'esortazione apostolica, ndr), e Papa Francesco ritiene che sia opportuno riprendere questo grande tema alla luce del Vangelo e in più, con i tempi mutati, dare uno sguardo che possa essere di attualizzazione della Dottrina della chiesa». E questo perché – ha aggiunto il segretario generale del Sinodo dei vescovi – «molti temi, molti problemi, molte situazioni sono mutate da quel tempo, per cui la chiesa deve essere capace di rispondere alle sfide».
Riccardo Cascioli, direttore della Nuova Bussola Quotidiana, ha impugnato presso il T.A.R. del Lazio il famigerato decalogo dell’UNAR «per una rispettosa informazione delle persone LGBT», avvalendosi dell’assistenza legale dei Giuristi per la Vita (vedi allegato in fondo all'articolo). E' il primo - e per ora unico - giornalista che abbia sfidato la dittatura del politicamente corretto.
2 Re 5,1-15a Si lavò nel Giordano sette volte, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto.

Salmo 41,2-3; 42,3-4
2 Come il cervo anela ai rivi d'acqua,così anela l'anima mia a te, o Dio. 3 Ha sete di Dio l'anima mia, del Dio vivente;quando verrò e comparirò al cospetto di Dio? .
3 Manda giù la tua luce e la tua fedeltà: esse mi guidinoe mi conducano al tuo santo monte e ai tuoi tabernacoli. 4 E m'accosterò all'altare di Dio,al Dio ch'è mia gloria e mia esultanza.Ti celebrerò nella cetra, o Dio, Dio mio!

Luca 4,24-30 Lo cacciarono fuori dalla città
I Santi per lo più sono raffigurati nei quadri con qualche simbolo particolare, che denota la caratteristica della loro santità. San Francesco Saverio, apostolo delle Indie, è raffigurato tra i pagani; San Giovanni Bosco, apostolo della gioventù, tra i giovanetti; San Francesco di Sales, grande scrittore sacro, è rappresentato con una penna in mano; San Tommaso D'Aquino con il sole raggiante sul petto, simbolo della sua eccezionale scienza teologica. San Giuseppe è raffigurato come membro della Sacra Famiglia e come operaio. Però le principali immagini lo rappresentano con un bastone in mano, alla sommità del quale sta un bel giglio. Altre volte tiene in mano un ramoscello con tre gigli, ovvero tiene in braccio Gesù Bambino che gli presenta un giglio. Questo fiore rappresenta la virtù della purezza. Tutti gli artisti del pennello e dello scalpello vanno a gara a mettere in evidenza la purezza verginale del Santo. Giglio ed Agnello senza macchia è Gesù; giglio purissimo è Maria Vergine; giglio profumato è anche San Giuseppe. Se lo Spirito Santo fu così generoso dei suoi doni col nostro Patriarca, si deve anche al fatto che Egli fu un Angelo di purezza.
Siamo nel 1872 in America, precisamente a Santa Fe, capitale del New Mexico. Il vescovo locale, Jean Baptiste Lamy, decide di far costruire una cappella, precisamente la cappella di Loretto (sì, con due T, il nome inglese infatti suona come: Sisters of Loretto) per poter fornire un luogo di culto alle suore appena stabilitesi, dopo una peregrinazione che le vide attraversare il Sud-Ovest degli Stati Uniti, il Kentucky, il Missouri ed il Kansas. Le suore (quattro, la superiora suor Madeleine, suor Catherine, suor Hilaire e suor Robert) appena giunte sul posto iniziarono dunque ad appaltare i lavori adiacenti alla loro semplice abitazione, affinché, oltre al convento, potesse essere eretta una struttura simile alla “Sainte Chapelle” di Parigi, dunque, la prima cappella gotica ad ovest del Mississippi. Il progetto fu affidato all’architetto P. Mouly, noto per la sua perizia e capacità: aveva, tra l’altro, realizzato la cattedrale di Santa Fe. I lavori durarono cinque anni. La cappella misurava 22,5 metri di lunghezza, era larga metri 7,5 ed alta metri 25,5. L’opera terminata era esteticamente ammirevole. La galleria, gli archi, la navata riuscivano a dare il senso del divino, a coinvolgere e a creare l’idoneo raccoglimento. Ciò che sconvolse le suore fu il doversi accorgere, di colpo, che il coro non era accessibile, dal momento che non era stata né progettata né dunque costruita una scala apposita per potervi accedere dalla tribuna. D’acchito si cercò l’architetto progettista, nel tentativo di riuscire a tamponare l’errore, ma questi era da poco deceduto.
“In Europa viene soppresso un bambino ogni 11 secondi”. È il dato agghiacciante che risuona nel colloquio con don Maurizio Gagliardini, presidente dell’Associazione “Difendere la vita con Maria” che dal 21 al 23 marzo si occuperà di riflettere sul destino dei bambini non nati nel convegno che si terrà a Roma presso la facoltà di Bioetica di Regina Apostolorum. “Nel concepito il voltto di Gesù”, questo il titolo del convegno, si propone di discutere gli aspetti etici, scientifici, giuridici ma soprattutto pastorali che ruotano intorno all’embrione e alla nascita riflettendo sugli aspetti umani che spesso spingono molte donne ad interrompere la gravidanza, sugli aspetti più cristiani di chi, a volte, tende a banalizzare l’aborto stesso senza dimenticare quelli scientifici e più ideologici di chi etichetta la nascita solo con termini biologici.
Forse nei libri di storia, fra cinquant’anni o fra un secolo ci sarà scritta la verità su pagine dolorose e ancora buie della nostra storia, come l’omicidio Moro. Più in generale, ci si augura che la storiografia d’impronta marxista che ha dominato incontrastata il mondo dell’istruzione (e della distruzione…) di diverse generazioni di giovani possa arretrare di fronte a un’ auspicabile affermazione del pluralismo ideologico e culturale.
Alcuni anni fa, eravamo riusciti a concretizzare una stupenda iniziativa di accoglienza alla coppia che avesse deciso di far nascere il proprio figlio. Si trattava di un’accoglienza “pilota” e lo sarebbe ancora se fosse andata avanti, visto che a tutt’oggi non esiste qualcosa di simile. Ma quei benedetti quattrini che non ci sono, hanno messo la parola “fine” e l’impresa resta un “sogno nel cassetto” che vorremmo tentare ancora di rendere realtà.
Lo scorso 7 marzo una ricerca che ho condotto per La nuova Bussola quotidiana ha rivelato che nel 75% delle parrocchie italiane i divorziati risposati si comunicano regolarmente, senza attendere che il Sinodo cambi eventualmente la dottrina. Dopo questa ricerca sono stato contattato da molti lettori, e anche da diversi vescovi, i quali mi hanno confermato che lo studio fotografa esattamente quanto accade nelle loro diocesi. Alcuni mi hanno indotto a riflettere su un problema più generale. I divorziati risposati sono solo la punta di un iceberg. Il vero problema è che la maggioranza di coloro che si comunicano non frequentano il sacramento della Confessione.
“La misericordia è più grande del pregiudizio”, lasciate da parte le anfore interiori, quella che vi pesano, quella che vi allontanano da Dio. Lo ha detto papa Francesco stamane, dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, prima della preghiera mariana dell’Angelus. Di fronte ad una piazza San Pietro stracolma di gente, il Pontefice ha ricordato il passaggio del Vangelo di Giovanni (Gv 4,6) in cui si racconta dell’incontro che Gesù ebbe con una donna samaritana nei pressi di un pozzo. Gesù chiese da bere alla donna, superando le ostilità che esistevano tra giudei e samaritani e rompendo gli schemi del pregiudizio nei confronti delle donne. Secondo le abitudini sociali del tempo, Gesù non avrebbe dovuto nemmeno rivolgergli la parola.
L'annuncio dato da papa Francesco dopo l'Angelus di oggi. "Il perdono che ci dà il Signore si deve festeggiare", come ha fatto "il padre del figliol prodigo". Nell'incontro di Gesù con la samaritana, egli "rompe gli schemi del pregiudizio nei confronti delle donne". I pellegrini invitati a ripetere: "Ogni incontro con Gesù ci cambia la vita; ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia". La Giornata mondiale della Tubercolosi e il saluto a una scuola del Giappone.
Fondamentalisti libici hanno ucciso il preside cristiano della Facoltà di Medicina di Sirte. Il sindaco di Nazareth musulmano propone invece che l'Annunciazione diventi festa civile e un missionario nelle Fillippine riceve un premio islamico
Domenica 30 marzo, press il Teatro Gentile di Fabriano, alle ore 17 ed alle ore 21, gli alunni dell’Istituto “Morea-Vivarelli” e di altre scuole, metteranno in scena il loro terzo spettacolo di Basta! Storie vere di dolore e di rinascita.
“I peccati più grossi dei media, sono tre: la disinformazione, la calunnia e la diffamazione. Queste due ultime sono gravi!, ma non tanto pericolose come la prima!” Lo ha detto stamane papa Francesco ricevendo in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i Membri dell’Associazione "Corallo", network di emittenti locali di ispirazione cattolica presenti in tutte le regioni italiane. L’associazione "Corallo" (Coordinamento Radiotelevisioni libere locali) è presieduta da Luigi Bardelli e conta su 212 radio e 69 televisioni in tutte le regioni italiane. E’ in stretto rapporto con l'Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana ed ha uno stretto rapporto con le emittenti televisive e radiofoniche satellitari della Sat 2000 e Blusat, con l’agenzia di stampa SIR e con la FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Il Pontefice ha spiegato che il lavoro dei giornalisti cattolici deve svolgersi sulla strada della verità, della bontà e della bellezza. Ma, bisogna stare attenti – ha sottolineato – che la ricerca della verità non vi faccia diventare “un intellettuale senza intelligenza”.
Alfredo Scattolon, missionario in Giappone da trent’anni, spiega perché la millenaria tradizione cristiana sta rivoluzionando la società nipponica. Proprio mentre l’Italia e l’Europa sembrano tornare al paganesimo
Monsignor Ignatius Kaigama risponde alle critiche contro la Chiesa. «Noi difendiamo i valori morali del popolo, non discriminiamo le persone». Ma la vera emergenza del paese riguarda la sicurezza
La carità è la regina delle virtù: amare Dio ed il prossimo, o meglio, amare Dio nella persona del prossimo. Gesù dichiara che considera fatto a sè quello che si fa all'ultimo dei suoi fratelli ed al Giudizio Universale darà la sentenza favorevole a chi avrà esercitata la carità. Le anime pie sanno escogitare tante forme di carità, indice di fede e di vero amor di Dio. I devoti di San Giuseppe hanno ideato un atto di carità, degno di lode; da secoli è praticato in molti luoghi ed è desiderabile che si diffonda sempre più. Si tratta del pranzo dei poveri. San Giuseppe era povero. Si possono beneficare i poveri, intendendo onorare San Giuseppe. Taluno il mercoledi, o in giorno festivo dedicato al Santo, procura il pranzo a qualche famiglia bisognosa. Altri invitano un poverello o una poverella in casa propria e li fanno pranzare alla tavola comune, come fossero membri della famiglia. Altri ancora scelgono un certo numero di bisognosi, li fanno assistere alla Messa in onore di San Giuseppe e poi somministrano loro un pranzo solenne. Poiché si richiedono delle spese, si può chiedere la cooperazione di anime generose: chi offre il pane, chi la minestra, chi la bevanda.
Alla veglia di preghiera in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno, alla presenza dei familiari delle vittime della violenza mafiosa, Francesco lancia un forte appello alla conversione: "Il potere e il denaro che avete adesso sono insanguinati, frutto di azioni insanguinate, e non potrete portarli con voi. Se non cambiate vita, siete destinati all'inferno". Il testo integrale del discorso.
«Sono l'unico testimone di quel piccolo "furto" che Bergoglio fece prendendo il rosario dalla bara di padre Aristi...». Padre Andrés Taborda è un sacerdote sacramentino di origini argentine che vive a Roma. Ha prestato servizio per anni nella Basilica del Santissimo Sacramento di Buenos Aires, là dove aveva vissuto - e confessato - per una vita José Ramón Aristi, il confessore a cui Francesco nell'aprile 1996 ha sottratto la piccola croce del rosario che da allora porta sempre con sé. Era stato lo stesso Pontefice a raccontare l'episodio lo scorso 6 marzo, incontrando i parroci romani ai quali aveva raccomandato di essere misericordiosi. ....
Se non fosse stato per un frate americano, oggi a Norcia, il paese che ha dato i natali a San Benedetto, per paradosso i benedettini non sarebbero presenti. Furono costretti ad abbandonare l’abbazia nel 1810 a causa delle leggi napoleoniche, lasciando un vuoto di quasi due secoli. Correva infatti il 2000 quando il primo manipolo di frati rasati e barbuti, con la tonaca dal colore scuro, riprese possesso del monastero costruito sopra quella che fu la casa di San Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica.
Secondo il rapporto Prison Statistics India 2012 del National Crimes Record Bureau (Ncrb), la percentuale di detenuti dalit, tribali, musulmani e cristiani è superiore alla loro presenza reale nella popolazione. Attivista cristiano: "Lo Stato prende di mira le minoranze".
«Abbiamo perso ogni cosa. Le nostre case e le nostre chiese sono state distrutte e saccheggiate». Costretto a rifugiarsi in un seminario cattolico di Giuba, monsignor Roko Taban Mousa, amministratore apostolico di Malakal in Sud Sudan, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre come intere aree del più giovane stato al mondo siano state abbandonate dalla popolazione, in seguito a violenti scontri tra l’esercito del presidente Salva Kiir e la coalizione ribelle guidata dal Dr. Riek Machar.
Quando Kiev era invasa dalla rivolta contro il governo di Yanukovich, anche i cristiani, ortodossi e cattolici, scendevano in piazza Maidan insieme. Uniti contro la violenza esercitata sui manifestanti ucraini, i sacerdoti delle diverse confessioni, oltre che aiutare spiritualmente e materialmente la folla, si spingevano fino a mediare fra la gente e la polizia. Adesso, dopo l’annessione della Crimea alla Russia, i cristiani raccontano di persecuzioni e imposizioni che sembravano relegate al buio passato sovietico.
Femministe radicali e membri dei collettivi antisistema di Madrid hanno aggredito ieri, presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Complutense, un gruppo di universitari del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione (Clu) che stavano distribuendo un volantino sulla questione dell’aborto e del progetto di legge del ministro Ruiz-Gallardón in materia, restrittivo rispetto alla legge del 2010 voluta dall’allora governo Zapatero, che ha fatto dell’aborto un vero e proprio diritto. Il volantino presentava un manifesto – un testo articolato di 6.300 battute -, recante il titolo “Es bueno que tú existas” (“È una cosa buona che tu esista”). Il contenuto precisa che «noi cristiani non dobbiamo imporre nulla alla società», ma anche che «non è progressista pretendere di risolvere i problemi eliminando una vita umana», e che «il progetto di legge del ministro Ruiz-Gallardón deve essere accolto come un importante passo avanti, perché sopprime l’aborto come diritto e torna a mettere tutti i fattori sul tavolo, parlando del non nato (proteggendolo in conformità a quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale Costituzionale) e della donna incinta, e affrontando il problema, come minimo, in chiave di conflitto di interessi».
"Oggi per le vie di Roma l’iniziativa della Comunità Papa Giovanni XXIII. I numeri del fenomeno e le storie di ragazze salvate da un prete coraggioso. «Invece di chiedermi “quanto costi”, mi chiese “quanto soffri”» "
L’offensiva per introdurre la teoria del gender nelle scuole italiane non si ferma. L’ultima trovata patrocinata dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), in occasione della settimana contro il razzismo, è la proposta alle scuole di una sitcom, Vicini, in cui si parla di un condominio che accoglie le coppie omosessuali ma non le famiglie con bambini. Inoltre non si contano più ormai le proteste da parte dei genitori per il moltiplicarsi delle iniziative dell’Unar e delle associazioni Lgbt che negli ultimi mesi hanno usato la scuola per promuovere la loro agenda: pubblicazioni, convegni, giornate di formazione per insegnanti e studenti.
Il numero di marzo della rivista Jesus, edita dalla San Paolo, è dedicato al primo anniversario dell'elezione di Papa Francesco. In sole dieci righe di editoriale il direttore condensa una vera e propria summa dell'ideologia progressista circa il passaggio da Benedetto XVI a Papa Francesco.
Genesi, 31,12-28 Passarono alcuni mercanti, essi estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento lo vendettero.

Salmo 104,16-21
16 E chiamò la fame sul paese, e ogni sostentamento di pane infranse. 17 Mandò innanzi a loro un uomo [in Egitto]:per schiavo fu venduto Giuseppe. 18 Umiliarono ne' ceppi i suoi piedi, ne' ferri fu stretta l'anima sua; 19 sino a che s'avverò la sua parola,[e] l'oracolo del Signore la comprovò. 20 Il re mandò [allora] a scioglierlo, il sovrano de' popoli a liberarlo. 21 Lo costituì signore della sua casa, e soprintendente di tutti i suoi possessi

Matteo 21,33-46 Vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare.
Si deve onorare e benedire Dio nelle sue infinite perfezioni, nelle sue opere e nei suoi Santi. Tale onore gli si deve rendere sempre, tutti i giorni della nostra vita. Tuttavia la pietà dei fedeli, approvata ed incrementata dalla Chiesa, dedica certi giorni a rendere particolare onore a Dio ed ai suoi Santi. Così, il venerdì è dedicato al Sacro Cuore, il sabato alla Madonna, il lunedì al ricordo dei defunti. Il mercoledi è dedicato al grande Patriarca. Infatti in tale giorno si sogliono moltiplicare gli atti di ossequio ad onore di San Giuseppe, con fioretti, preghiere, Comunioni e Messe. Il mercoledi sia caro ai devoti di San Giuseppe e non si lasci passare questo giorno senza avergli reso qualche atto di ossequio, che potrebbe essere: una Messa ascoltata, una devota Comunione, un piccolo sacrificio o una preghiera speciale... Si raccomanda la preghiera dei sette dolori e delle sette allegrezze di San Giuseppe. Come si dà un'importanza speciale al primo venerdì del mese, per riparare il Sacro Cuore, e al primo sabato, per riparare il Cuore Immacolato di Maria, così conviene ricordarsi di San Giuseppe ogni primo mercoledì del mese. Dove c'è una Chiesa od un Altare dedicato al Santo Patriarca, al primo mercoledì sogliono compiersi pratiche particolari, con Messa, predica, canti e recita di pubbliche preghiere. Ma oltre a ciò, ognuno privatamente in detto giorno si proponga di onorare il Santo. Un atto consigliabile ai devoti di San Giuseppe sarebbe questo: Comunicarsi al primo mercoledì con queste intenzioni: riparare le bestemmie che si dicono contro San Giuseppe, ottenere che si diffonda sempre più la sua devozione, impetrare la buona morte ai peccatori ostinati ed assicurare a noi la morte serena.
L'uomo che confida in se stesso, nelle proprie ricchezze, negli "idoli" e dimentica il Signore, sarà come "un tamerisco nella steppa", condannato dalla siccità, "perderà il suo nome". Ma anche per lui "alla fine c'è una porta di speranza", "c'è la possibilità di dire questa parola che è più che magica, è più, è forte: 'Padre'. Lui sempre ci aspetta per aprire una porta".
La disoccupazione "è la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!". "Il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l'uomo e la sua dignità. E se manca il lavoro questa dignità viene ferita! Chi è disoccupato o sottoccupato rischia, infatti, di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell'esclusione sociale".
L’Africa deve fare come l’Europa e adottare le politiche per la promozione dei nuovi diritti Lgbt. Giovedì scorso 13 marzo il Parlamento europeo ha votato all’unanimità una risoluzione che «invita la Commissione e il Consiglio a inserire un esplicito riferimento alla non discriminazione fondata sull’orientamento sessuale nell’ambito di una prossima eventuale revisione della convenzione di Cotonou (che regola la cooperazione allo sviluppo fra Ue e paesi di Africa sub-sahariana, Caraibi e Pacifico, ndr)».
Entrambi i paesi europei investono il 5 per cento del Pil in politiche familiari. Eppure in Germania il tasso di fecondità è inferiore agli 1,4 figli per donna. Intervista a Roberto Volpi: «Il problema è culturale»
Scrive che essere gay è una scelta e che chi è contrario alle nozze fra persone dello stesso sesso non è per forza omofobo. Per questo gli attivisti lgbt lo attaccano
Il sito printempsfrancais ha rilanciato con un tweet una fotografia che mostra le scritte dal sapore anarchico con cui alcuni vandali hanno imbrattato il portone della Basilica del Sacro Cuore di Montmartre a Parigi. «Fuoco alle cappelle», «né Dio né Stato», «abbasso ogni autorità» sono alcuni degli slogan che si possono leggere. Il fatto non ha finora trovato troppa eco, tanto che il sito francese – polemicamente – chiede «una parola dalle autorità. O sono troppo preoccupate di mantenere il loro posto?».
Nel suo “A Prayer Journal” chiedeva di non «essere una suora» ma uno «strumento per scrivere la storia di Dio». Non c’è traccia in lei del “male di vivere” degli altri autori del Novecento: intuiva una bellezza fuori di sé che voleva celebrare
Era una cittadina molto ricca Yabrud, in Siria, poco lontano dal confine col Libano. E qui dove c’è la più antica chiesa del paese, domenica sono entrate le milizie di Bashar al-Assad, che, dopo una dura offensiva contro i ribelli, si sono impossessate della città. È il reporter britannico Robert Fisk a raccontare la situazione dal villaggio alle porte di Damasco dalle colonne del The Independent, dipingendo un paese distrutto dai combattimenti e vandalizzato dai ribelli. Fisk, celebre reporter, simpatie a sinistra, descrive la situazione della chiesa greco-cattolica di Nostra Signora (foto da Twitter), diventata «un luogo di vergogna, di copie bruciate del Nuovo Testamento, dipinti squarciati coi coltelli – molti giacciono ridotti in strisce di tessuto d’oro e rosse, di fianco alla croce dell’altare distrutta -, i mosaici staccati dal muro. Gli scettici potrebbero chiedere se è stato il regime a compiere questo atto sacrilego, a vantaggio delle macchine fotografiche, ma ci sarebbero volute settimane per distruggere questo luogo di preghiera con le sue antiche colonne, e per aver cavato gli occhi dai mosaici dei santi».
La serie di articoli fin qui dedicati al dibattito sul Sinodo per la Famiglia ci consente di fare una prima, sommaria, sintesi di alcuni punti da chiarire. La questione fondamentale è che sta andando in scena una rappresentazione mediatica della situazione della famiglia e delle sfide della Chiesa in materia che è molto lontana dalla realtà, anche lasciando da parte i discorsi sul significato del sacramento e dell’indissolubilità del matrimonio, che pure abbiamo affrontato abbondantemente su La Nuova BQ.
E' bene assicurare a noi la buona morte; ma non dimentichiamo che abbiamo il dovere di carità di ottenere una si grande grazia anche ai peccatori. Muoiono i buoni e muoiono i cattivi. Dove andranno questi ultimi, se nessuno s'interessa della loro buona fine? Si danneranno in eterno. Il buon ladrone, come attesta il Vangelo, si convertì nell'ultima ora e si salvò. Le persone più malvage potrebbero ritornare a Dio almeno in punto di morte. Per conoscere l'importanza di ciò, si consideri quello che ogni giorno avviene nel mondo. Circa centocinquanta mila persone giornalmente passano all'eternità. Quanti sventurati moribondi respingono Gesù! Credono di non averne bisogno e non consentono a Gesù di perdonarli e di dare loro il bacio di pace. Tanti spirano senza guardare la Croce, senza benedire le Piaghe di Gesù e senza invocare quel Signore Divino sparso per la loro salvezza! Iddio ispirò una santa iniziativa ad uno zelante Sacerdote, oggi Beato Luigi Guanella: Costituire la Pia Unione del «Transito di San Giuseppe». San Pio X l'approvò, la benedisse e le diede un grande incremento. ...
Oggi la definiremmo leggenda metropolitana, ma la diceria sull’usanza di certi ebrei di uccidere bambini cristiani allo scopo di usarne il sangue per riti magici ha attraversato l’Europa fin dal 1144, quando il piccolo William di Norwich, in Inghilterra, fu trovato assassinato. Poiché episodi del genere, qua e là, si ripetevano, nel 1751 il Sant’Uffizio vietò ai cattolici di prestare fede alla fola dell’omicidio rituale ebraico. Massimo Introvigne ha ricordato in un libro (Cattolici, antisemitismo e sangue. Il mito dell’omicidio rituale, Sugarco) che autore della diffida fu il cardinale Lorenzo Ganganelli, poi divenuto papa Clemente XIV.
Il 19 marzo 2014 all'udienza generale Papa Francesco ha dedicato la sua catechesi, nel giorno della festa, a san Giuseppe, richiamando anche la sua omelia d'inizio del pontificato quando esattamente un anno fa, il 19 marzo 2013, il Pontefice pose il suo ministero petrino sotto la protezione dello sposo di Maria.
L'arcivescovo di Mumbai ha celebrato una messa di ringraziamento per il primo anniversario dell'inizio del ministero petrino. Il presule lo ha definito "un anno di grazia per la Chiesa universale, per l'India e per il mondo". Un pensiero anche al papa emerito Benedetto XVI e "al suo amore immenso la Chiesa".
Birendra Sah aveva anche minacciato il suocero. Sul posto la polizia ha trovato una tanica di cherosene e dei fiammiferi. Nel sud del Paese (dove è avvenuto il fatto) vivono per lo più indù e musulmani, tra cui sono frequenti casi di violenza contro le donne. Attivista musulmana: "Impariamo dai cattolici a creare famiglie basate su amore e rispetto".
Gv 4, 5-42: Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.
[ In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». ] Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». Gli replica la donna: «Signore, [ vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te». ] In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Uscirono dalla città e andavano da lui. Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica». [ Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo». ]
Era il giorno del suo onomastico, il 19 marzo del 1994, quando don Peppe Diana venne ucciso nella sua parrocchia, la chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, nel casertano, dove don Peppino era nato e cresciuto. Fu assassinato da un clan rivale dei Casalesi, cosca che dominava quella terra, per le sue denunce, per il rischio che risvegliasse le coscienze, perché sottraeva i giovani alle mani mafiose, e perché aveva osato rifiutare i funerali in Chiesa di un camorrista morto ammazzato. Oggi il Paese e la zona tutta ricordano il sacerdote con molte manifestazioni, aperte dalle Messa delle 7.30, quella che quel mattino di venti anni fa don Diana non riuscì a celebrare.
Per i serbi rimasti nel Kosovo questo è un triste decimo anniversario. Tra il 17 e il 19 marzo 2004, hanno subito un pogrom di vaste dimensioni ad opera di militanti indipendentisti albanesi, musulmani. Si è trattato di un grave episodio di violenza religiosa, oltre che etnica. Un tipo di evento che, ormai, siamo purtroppo abituati a vedere in India o in Nigeria, ma non nel cuore dell’Europa. In soli due giorni, 28 serbi ortodossi sono stati assassinati, un altro migliaio ha dovuto abbandonare la propria casa distrutta. Le milizie ortodosse, rispondendo agli attacchi, avevano a loro volta provocato la morte di 11 albanesi. Il danno al patrimonio artistico, culturale e religioso alla comunità ortodossa è stato immenso: 35 chiese dissacrate, bruciate o completamente distrutte. Fra queste figurano, nella città di Prizren, anche la cattedrale di Nostra Signora di Ljevis, la chiesa della Santissima Salvazione, il monastero dei Santi Arcangeli (tutti costruiti nel XIV Secolo), la chiesa di San Giorgio Runovic (XV Secolo), che facevano parte del patrimonio sopravvissuto alla lunga occupazione turca, iniziata nel 1389 e finita appena due secoli fa.
"Ha saputo attraversare il buio del dubbio, l'esperienza dell'esilio e della fuga da casa, senza perdere mai la fiducia in Dio e nel Suo amore". Gli auguri a "tutti i papà". "Chiedo per voi la grazia di essere sempre molto vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini".
Dal momento della morte dipende la eternità. Coloro che seguono gl'insegnamenti di Gesù e credono nella vita futura, vivono nella aspettazione della beata speranza; spesso richiamano alla mente l'ora della morte, sia per perseverare nel bene e sia per assicurarsi un buon passaggio alla eternità. La Chiesa, considerando l'importanza dell'ora della morte, ha scelto come Protettore per l'ora dell'agonia San Giuseppe. Chi meglio di lui potrebbe compiere quest'ufficio? San Giuseppe infatti spirò felicemente tra le braccia di Gesù e della Madonna. Da questo fatto deriva il fondamento del suo particolare patrocinio sui moribondi. Il Santo Patriarca perciò è chiamato «Speranza degl'infermi » e « Patrono dei moribondi». Questo è l'aspetto più diffuso della devozione a San Giuseppe. ...
Geremia 18,18-20 Si rende forse male per bene?

Salmo 30,5-6.14-16
5 Mi trarrai fuor dal laccio, che nascostamente m'han teso, perché tu sei il mio protettore. 6 Nelle tue mani raccomando lo spirito mio; tu mi libererai, o Signore, Dio di verità. 14 Poichè sento lo sparlar di molti che mi stanno intorno; mentre insieme si radunan contro di me, di toglier la mia vita congiurano. 15 Ma io spero in te, o Signore. Dico: «Il mio Dio se' tu!». 16 Nelle tue mani son le mie sorti; liberami dalla mano de' miei nemici e da' miei persecutori.

Matteo 20,17-28 Noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato.
Strategia che vince non si cambia. Uno dei mezzi che i radicali da sempre hanno usato per sdoganare alcuni “diritti civili” è quello dell’indagine conoscitiva per poi arrivare a dire: “Quanti aborti clandestini! Legalizziamo l’aborto. Quante giovani fanno uso di droghe! Legalizziamole. Quante coppie vanno all’estero per accedere all’eterologa! Legalizziamola”. A questo giochino – quasi sempre basato su dati mendaci - ovviamente non si sottrae nemmeno l’eutanasia. In una conferenza stampa tenuta ieri, l'associazione Luca Coscioni e il Comitato promotore EutanaSia Legale hanno annunciato l’avvio di una ricerca sul campo per verificare “come si muore in Italia” e - citando le parole di Marco Cappato - per “spingere il Parlamento ad esaminare il progetto di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della eutanasia per il quale l'Associazione ha raccolto 67mila firme autenticate''. Per l’occasione i radicali si sono fatti accompagnare dai familiari di personalità note che si sono uccise oppure hanno chiesto con successo l’eutanasia: Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Piergiorgio Welby e Lucio Magri. Non è mancato il vivente oncologo Umberto Veronesi il quale ha sentenziato che “abbiamo l'ovvio diritto di programmare la vita e anche il termine della vita''.
Vangelo Mt 1, 18-24: Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
La Quaresima è un tempo per “aggiustare la vita”, “per avvicinarsi al Signore”. E’ quanto sottolineato da Papa Francesco nella Messa di stamani a Casa Santa Marta. Il Papa ha messo in guardia dal sentirsi “migliori degli altri”. Gli ipocriti, ha avvertito, “si truccano da buoni” e non comprendono che “nessuno è giusto da se stesso”, tutti “abbiamo bisogno di essere giustificati”.
A Montelaguardia è stata intitolata una via alla beata Chiara Luce Badano che è deceduta a soli 19 anni dopo una terribile malattia nell'agosto del 1990. Il movimento religioso in festa insieme al sindaco Boccali
La Crimea si affida alla Vergine Maria. All’indomani del referendum che ha decretato la secessione del Paese dall’Ucraina, il vescovo ausiliare della diocesi cattolica di Odessa-Simferopoli, responsabile per la Crimea, mons. Jacek Pyl, ha affidato ieri - alla fine della Messa domenicale e di fronte al Santissimo Sacramento - l'intera nazione e tutte le persone e i popoli che la abitano, alla protezione del Cuore immacolato di Maria. A raccontarlo è il vescovo raggiunto a Simferopoli telefonicamente dall'agenzia Sir.
Intervistato dal Foglio, il cardinale Carlo Caffarra ribadisce l'indissolubilità del sacramento matrimoniale e chiarisce alcuni equivoci sorti riguardo al prossimo Sinodo sulla famiglia
Tutti "abbiamo bisogno di cambiare la vita", di guardare "bene nella nostra anima" dove sempre troveremo qualcosa. "La pietra di paragone per cui noi non siamo ipocriti e ci avviciniamo al Signore" è "avere cura del prossimo: del malato, del povero, di quello che ha bisogno, dell'ignorante". "Gli ipocriti non sanno fare questo, non possono, perché sono tanto pieni di se stessi che sono ciechi per guardare gli altri".
«Sotto ogni aspetto, da ogni angolatura la osservi, Medjugorje è una finestra spalancata sull’eternità» scrive il giornalista Riccardo Caniato nella prefazione dell’ultima sua opera Medjugorie. Paradiso solo andata (Ares). Dopo Maria, alba del terzo millennio. Il dono di Medjugorie e «La Madonna si fa la strada». Civitavecchia nel tempo di Maria, Caniato torna su quello che padre Livio Fanzaga ha definito l’avvenimento del secolo XX e si muove con spirito giornalistico, alla ricerca dei luoghi, dei personaggi, dei fatti accaduti in questi trentadue anni, dal 25 giugno 1981, da quando per sei veggenti sono iniziate le apparizioni della Madonna.
Sono più di 200 le vittime delle stragi compiute in Nigeria tra il 13 e il 15 marzo in sei villaggi di contadini quasi tutti cristiani. Il 13 marzo sono state attaccate le località di Mararrabar Maigora, Kura Mota e Ungwar Rimi, nello stato settentrionale di Katsina. Due giorni dopo è toccato a Ugwar Sankwai, Ungwar Gata e Chenshyi, tre villaggi situati nello stato centrale di Kaduna. Gli autori dei massacri questa volta non sono gli estremisti islamici Boko Haram, ma i pastori Fulani, da sempre in conflitto con le tribù contadine. Che i Fulani siano musulmani e i contadini (Berom, Tarok, Tiv…) cristiani non fa che aggravare le tensioni etniche. Ma la causa delle ostilità tra pastori e contadini è essenzialmente economica: da sempre – succede in tutto il continente – si contendono terre, sorgenti, pascoli da cui dipende la loro sopravvivenza. Inoltre i Fulani, come altre tribù di pastori, considerano la razzia di bestiame un modo con cui periodicamente incrementare le proprie mandrie.
Visto il dibattito di questi ultimi giorni, ho pensato di condividere questa storia di vita di qualche anno fa. L’ambulatorio di genetica della Mangiagalli ci chiede un colloquio per una donna che all’ecografia morfologica risulta aspettare un bambino che per il 99% sarebbe nato con un cervello che gli avrebbe permesso una vita solo vegetativa. I genitori, Giovanna e Luca, avevano voluto quella gravidanza e, quindi, erano nella disperazione più profonda. Fissiamo un incontro e il martedì mattina cerchiamo di stabilire una relazione. Dopo le solite perplessità iniziali, cominciano a raccontare la loro storia. Sono sposati, hanno già un bambino di circa tre anni e desiderano un fratellino per Massimiliano. Arriva una seconda gravidanza che purtroppo si interrompe spontaneamente per una patologia rara. Altro tempo per ottenere gli esiti di controlli numerosi, ed ecco un’altra gravidanza; viene loro consigliato di farsi seguire alla Mangiagalli; tutto bene fino al momento della ecografia morfologica in cui viene evidenziato qualcosa di grave. Sembra infatti che il cervello di questo bambino produca strane formazioni di cisti non meglio classificate che dopo la nascita gli impedirebbero qualsiasi funzione cognitiva.
Karol Wojtyla, "il grande papa Giovanni Paolo II", sta per essere proclamato santo. In vista della canonizzazione, il prossimo 27 aprile, sono usciti negli ultimi mesi diversi volumi che ricostruiscono la sua biografia e il suo pensiero, che ne celebrano il carisma, la forza, l'intelligenza, la sapienza, l'eroismo, l'umanità. Riportano i numeri straordinari del suo pontificato oppure rievocano la sua giovinezza, le difficoltà e i drammi affrontati con il coraggio della fede. Ma come si fa a spiegare la santità di tutta una vita?
"Per essere misericordiosi ci sono necessari due atteggiamenti. Il primo è la conoscenza di se stessi": sapere che "abbiamo fatto tante cose non buone: siamo peccatori!". E di fronte al pentimento, "la giustizia di Dio ... si trasforma in misericordia e perdono".
Dopo decenni di discriminazioni sociali e politiche,migliaia di persone si avvicinano alla Chiesa e ai cristiani, visti come persone felici che vivono una vita di impegno per la diffusione del Vangelo. Sacerdote della capitale: "Nonostante le minacce, la nostra vera sfida resta quella di raggiungere il maggior numero possibile di persone per condividere con loro la grazia divina".
n sacerdote cattolico di rito orientale è stato prelevato dalla sua chiesa in Crimea da milizie filorusse. Lo riferisce l’agenzia ANSA. Per alcune ore è stato rapito senza poter dare notizie ma alla fine è stato liberato dalla polizia. È il sacerdote greco-cattolico padre Mykola Kvych, parroco della chiesa della Dormizione della Vergine a Sebastopoli e cappellano della Marina. A dare la notizia, che è emblematica del clima di tensione che si respira in queste ore in Crimea, era stato un sito di informazione religiosa ucraino ma la conferma era arrivata anche ai microfoni di Radio Vaticana dal vescovo Gudziak Borys, l'eparca della chiesa greco-cattolica ucraina, che aveva espresso «profonda preoccupazione» per quanto accaduto e in generale per il clima che si è creato nella regione. A informare della liberazione di padre Kvych è stata la polizia di Sebastopoli, riferendo di aver trovato, nel corso della perquisizione dell'appartamento del presule, alcuni giubbotti anti-proiettile.
Sull'ultimo numero di Rolling Stones, Bill Gates dice di credere in Dio. L'uomo più ricco del mondo, con un patrimonio personale superiore a quello di molti stati, dice che ha senso credere in Dio, che la bellezza e il mistero del mondo sono schiaccianti, che si può demitizzare tutto quello che si vuole ma alla fine, dire che è stato tutto generato da numeri casuali fa ridere. A me queste affermazioni danno allegria ma qualche mio amico arriccia il naso. Parla del dio massone, pensano. Il Grande Architetto, vorrai dire, non quello cattolico.
Ha passato circa 30 anni in prigione o nei campi di lavoro forzato. Designato successore del card. Gong Pinmei, non ha mai avuto la libertà di esercitare il suo ministero. Il governo gli ha opposto mons. Jin Luxian, morto lo scorso anno. L'unico vescovo rimasto a Shanghai, mons. Ma Daqin è agli arresti domiciliari. La benedizione del papa attraverso AsiaNews.
È stato meno eccentrico, ma più anticonformista del suo celebre connazionale, il campione George Best. Come lui, Phil Mulryne ha indossato le maglie del Manchester United e della Nazionale nordirlandese. Ha calcato i campi più prestigiosi della Gran Bretagna e d’Europa. Ha percepito stipendi faraonici e non si è fatto mancare i vezzi tipici dei calciatori moderni: auto di lusso e fidanzamenti da copertina di tabloid.
Un anno fa, il 13 marzo 2013, Giorgio Mario Bergoglio era eletto da 115 cardinali Vescovo di Roma e Pontefice della Chiesa cattolica universale, il 263° discendente dell’Apostolo San Pietro. A un anno di distanza, Papa Francesco continua a suscitare nei popoli anche non cristiani tante speranze di pace, di giustizia, di gioia di vivere, di crescita umana ed economica per tutti. Un interesse inspiegabile, poichè Francesco non ha alcun potere economico-politico-militare-scientifico-tecnico, così da poter influire sull’andamento delle vicende mondane. Si spiega solo per un motivo soprannaturale. Il Papa argentino ripropone ai popoli, con la sua persona, i suoi gesti e le sue parole, il Vangelo e le Beatitudini di Gesù, un’autentica rivoluzione rispetto alla disumanità del mondo in cui viviamo, che specialmente nel nostro Occidente post-cristiano, sembra aver eliminato Dio dall’orizzonte dell’uomo e della società.
«L’uomo mortale non ha che questo, di immortale: il ricordo che porta e il ricordo che lascia». Aldo Moro vive nel tempo e nello spazio dell’eternità, cui sembrano consegnarlo le parole dello scrittore Cesare Pavese. Trentasei anni sono passati da quel giorno in cui via Fani si tinse di sangue e di morte: andava in Parlamento per la presentazione del governo di solidarietà nazionale, al quale aveva lavorato nel tentativo di ricucire coraggiosamente e profeticamente la divisione tra le due principali aree politiche e culturali del Paese: la comunista e la cattolica. Non ci arrivò mai: quel giorno, la sua scorta perse la vita, falciata dal piombo delle Brigate Rosse. Egli finì nella casa prigione di via Caetani, da dove uscì solo cadavere, il 9 maggio del 1978.
Lunedì 17 marzo si riaprirà il processo ad Asia Bibi, la donna pakistana e madre di 5 figli, cristiana protestante, arrestata il 19 giugno 2009 e condannata a morte l’11 novembre 2010 da un tribunale di primo grado in base alla “legge di blasfemia”. L’accusa a suo carico è quella di aver offeso il Profeta Maometto. Il secondo grado di giudizio si svolgerà con un’udienza davanti all’Alta Corte di Lahore. La donna si trova attualmente nel carcere femminile di Multan (in Punjab) e, come ha riferito all’agenzia Fides (www.fides.org) il team difensivo di Asia Bibi, non sarà presente all’udienza per motivi di sicurezza. Un’udienza sul caso era stata programmata nel febbraio scorso, ma poi è stata rinviata. Oggi la difesa di Asia si avvale di un team guidato dall’avvocato cristiano Naeem Shakir, nota personalità nel campo della difesa dei diritti umani, premiato dal governo pakistano nel 2012 con lo Human Rights Defender Award.
È iniziata con un incontro con i disabili, la visita di papa Francesco alla parrocchia di Santa Maria dell’Orazione, a Setteville di Guidonia, alle porte di Roma. Si è trattato della quinta visita in una parrocchia in un anno di pontificato. Il Santo Padre è arrivato intorno alle quattro del pomeriggio, a bordo della consueta Ford Focus, accolto da uno sventolio di bandierine e foulard e da magliette con la scritta “daje Francesco”. Qualcuno è addirittura salito sul tetto della propria abitazione per poter assistere all’evento. “In queste visite emerge sempre il contatto diretto con la gente, specie con coloro che abitano nelle zone meno centrali e dove la vita è un po' più difficile”, ha detto il cardinale vicario della Diocesi di Roma, Agostino Vallini nel suo discorso di benvenuto al Vescovo di Roma. “La gente fatica ad andare avanti – ha proseguito Vallini - ma la forza della fede crea anche tanta serenità e tanti buoni rapporti. E il Papa sa sempre suscitare forti emozioni”. Dopo essersi intrattenuto con un centinaio di disabili e con le loro famiglie, il Pontefice ha salutato circa 300 bambini e ragazzi, accompagnati dai loro familiari. “Bisogna chiedere la grazia per non avere vergogna della fede”, ha detto loro il Papa, insegnando loro, a tal proposito, la seguente preghiera: “Gesù ti chiedo di mandarmi lo Spirito Santo perché mi faccia coraggioso in modo da non avere paura”.
All'Angelus, papa Francesco suggerisce un modo pratico di vivere la Trasfigurazione: leggere ogni giorno un passo del vangelo, portando con sé "in tasca" un "piccolo libretto". "Ascoltare Gesù" è "l'invito del Padre", "non lo dice il papa". Una preghiera per i passeggeri del volo della Malaysia Airlines e per i loro familiari. I saluti alla Comunità Giovanni XXIII e alla scuola cattolica di Erbil, nel Kurdistan irakeno.
Non è un caso che il Nuovo centrodestra abbia scelto proprio Bologna per il suo convegno nazionale che si terrà oggi e domani (“Famiglia Bene Comune”): per due giorni la neonata forza politica discuterà sul tema della famiglia, concetto tanto elementare quanto purtroppo sempre più messo in pericolo dalle difficoltà economiche e, soprattutto, dalle nuove correnti che vorrebbero cambiarla, scardinandone l’autentica origine, l’unione tra un uomo e una donna. E il capoluogo emiliano, in questi anni, più volte è diventato il laboratorio di tentativi per minare quel legame, dagli spettacoli per bambini sul principe che s’innamora di una “principessa” del suo stesso sesso fino all’eliminazione delle parole “uomini” e “donne” dallo Statuto, passando per i registri delle unioni civili, i moduli con “genitore 1 e 2” al posto di “mamma” e “papà”.
Dopo la montatura del caso della donna «abbandonata ad abortire in un bagno del Pertini», Repubblica rilancia la sua campagna contro l’obiezione di coscienza alla legge 194 con rinnovata ideologia
«Padre, mi hanno detto che su via Asunción Flores, vicino al Tribunale della giustizia elettorale, c’è un uomo coperto di mosche, sdraiato sul marciapiede. Che facciamo?». «Figlia mia, andiamo subito a prenderlo e lo portiamo a casa». «Ma padre, è tutto occupato, dove lo mettiamo?». «Non ti preoccupare. In questo momento la prima cosa che il Signore ci chiede è quella di portare via dalla strada suo figlio, dopo la Provvidenza ci indicherà dove metterlo». Chiamo suor Sonia che mi accompagna col camioncino sul posto, in compagnia di Irma, la responsabile delle case per anziani, e di un’infermiera. Arrivati sul posto lo spettacolo è terribile. Pieno di piaghe, ubriaco, era coperto dai propri escrementi. L’odore era insopportabile. Gli abbiamo chiesto il nome e da dove veniva. «Mi chiamo Eduardo, sono argentino, ex combattente del conflitto delle Isole Falkland (l’inutile guerra tra Inghilterra e Argentina degli anni Ottanta, ndr)». Non ha saputo dirmi nient’altro che queste parole. Lo abbiamo preso con delicatezza e molto affetto, come si alza l’Ostia durante la Messa; con grande fatica siamo riusciti a metterlo sul sedile anteriore, di fianco a suor Sonia. L’odore ha riempito l’automobile, un fetore insopportabile. Tuttavia, pensavo tra me e me: questo odore è sacro, perché è l’odore di Cristo. Il Papa ci ha detto che noi sacerdoti dobbiamo puzzare di pecora, tuttavia in questi momenti puzzo di urina e di escrementi… Odori che, senza dubbio, fanno parte anche loro della vita di un prete.
Si può dare il nome a un «bambino mostro»? Ha bisogno di un nome un neonato che «non assomiglia a nessuno, non assomiglia nemmeno a un essere umano»? Tori-bird è convinto di no. Guardando suo figlio nell’incubatrice e la deformità che lo affligge, scopre di non poterlo accettare. Il pensiero di dare il nome a una cosa che non ha prospettive di «vita normale» lo terrorizza. Lui vorrebbe soltanto che suo figlio muoia. E, se ne fosse in grado, lo ucciderebbe con le sue stesse mani.
Il dibattito accesosi attorno alla questione dei divorziati risposati e del loro non poter accostarsi all'Eucarestia, ha messo in evidenza - come ampiamente documentato da La Nuova BQ - che molti cattolici e anche importanti fette dell'episcopato non solo hanno perso il significato del valore sacramentale del matrimonio, e quindi il suo carattere di indissolubilità, ma anche quello dell'Eucarestia. La riduzione della Comunione a un diritto e la pratica ormai diffusa in Europa di accostarsi alla Comunione anche in stato di peccato grave e senza sentire il bisogno di confessarsi, ne sono una lampante dimostrazione. Per questo abbiamo pensato di proporre un itinerario che aiuti a recuperare il significato dell'Eucarestia, affidandolo a una firma ben nota ai nostri lettori che è anche suora adoratrice del Santissimo Sacramento. Suor Maria Gloria Riva ripercorrerà la storia di alcuni miracoli eucaristici per introdurci al Mistero, con tutte le sue implicazioni. Si comincia proprio dal rapporto tra Eucarestia e fedeltà matrimoniale e dal miracolo di Santarem.
La storia straordinaria di donne che hanno combattuto e affrontato il demonio e poi le storie di chi il diavolo lo ha visto in faccia, come le ex possedute che grazie agli esorcisti sono riuscite a liberarsi, con il coraggio e la preghiera. Conduce David Murgia.
In Belgio l’eutanasia per i bambini è stata approvata da pochissimo ma c’è già chi vuole «andare oltre» e legalizzare la cosiddetta «eutanasia non richiesta». In un articolo pubblicato sul belga Le Soir, Jean-Louis Vincent, capo del reparto di terapia intensiva all’ospedale Erasme ed ex presidente della Società belga di terapia intensiva, chiede una legge che «condanni l’accanimento terapeutico» e che quindi «autorizzi la pratica dell’eutanasia “non richiesta”».
Ricordate le polemiche suscitate in Spagna dal libro di Costanza Miriano Spòsati e sii sottomessa? Richieste di messa al bando, di censura almeno sul titolo, interrogazioni parlamentari, manifestazioni di protesta contro Cásate y sé sumísa, con bersaglio, al solito, la Chiesa. I fenomeni anticlericali erano stati particolarmente virulenti a Granada, alla cui arcidiocesi sovrintende un prelato senza peli sulla lingua, Francisco Javier Martínez, già finito nel mirino per aver detto che l’aborto è un genocidio silenzioso. Definito ultraconservatore (mentre fa solo il suo mestiere di vescovo cattolico), non gliene perdonano una, tanto che nel 2007 fu condannato in tribunale a pagare un risarcimento a uno dei suoi preti che lui avrebbe «intimidito».
Nella prima predica di Quaresima, padre Raniero Cantalamessa spiega il motivo per cui Gesù si recò nel deserto e il modo in cui bisogna pregare e digiunare in questi quaranta giorni.
Nel tempo di quaresima deve essere più vigorosa la forza dell’uomo capace di vincere le tentazioni che affollano la sua quotidianità. Papa Francesco, nell’Angelus di domenica scorsa, ha detto con chiarezza: “Gesù non dialoga con Satana, sa bene che è astuto e quindi si rifugia nella forza della Parola di Dio. Niente argomenti con Satana, ma sempre difesi dalla Parola di Dio e questo ci salverà”. Il Santo Padre, che giorno dopo giorno sta rivoluzionando la Chiesa riportandola sui dimenticati sentieri del vangelo, ci ha chiamati, ricordando le parole di Gesù, a rivedere la nostra fede, senza mai soccombere alle nostre crisi esistenziali: “…la strada della fede passa anche attraverso il buio, il dubbio, e si nutre di pazienza e di attesa perseverante” e in questo tempo che “dobbiamo disfarci degli idoli, delle cose vane, e costruire la nostra vita sull’essenziale”. Necessita perciò una fede ecclesiale più forte per tenere lontano le insidie quotidiane del demonio. In questo periodo quaresimale il teologo e pastore mons. Costantino Di Bruno scrive a proposito: “Devi rivestirti di una fede che è di perenne ascolto dello Spirito Santo che ti parla attraverso la sua Chiesa. La fede ecclesiale salva, la fede fatta da te ti lascia nel tuo ozio spirituale, ti abbandona alle tue chiacchiere quotidiane, ti lascia scivolare in ogni trasgressione, ti consente ogni ignavia e ogni pigrizia spirituale, ti giustifica anche il peccato”. Una fede “fai da te” apre le porte al diavolo e lo fa diventare padrone dei pensieri e di tutto ciò che da essi si riflette nella comunità in cui si vive.
La corte distrettuale di Cuttack ha emesso la controversa sentenza. La religiosa dell’ordine delle Servitrici venne stuprata da fondamentalisti indù durante le violenze anticristiane del 2008.
IlRinnovamento nello Spirito Santocelebra laFesta del Ringraziamento in memoria del 14 marzo 2002, giorno dell’approvazione definitiva dello Statuto del RnS da parte del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.
E' un dipinto di dimensioni imponenti quello che verrà inaugurato e benedetto domenica 16 marzo, alle ore 16.00, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista, in via Rielta a Mestre. Realizzato dal pittore spagnolo Kiko Argüello e dalla sua équipe internazionale di artisti, misura 40 metri di lunghezza per 3 di altezza e rappresenta una “corona misterica”: un ciclo di 13 icone di grande formato che abbracciano lo spettatore, illustrando i principali misteri della vita di Cristo e delle Chiesa, fissati nelle principali feste liturgiche.
Duemila persone, domenica scorsa, si sono radunate – previa marcia con cartelli, striscioni e fischietti – davanti alla cattedrale di San Gallo, dove abita e lavora il vescovo Markus Büchel, che è anche presidente della Conferenza episcopale svizzera. La marcia di protesta aveva anche un titolo, "Basta!", e l'oggetto dell'ira dei manifestanti era il vescovo di Coira, mons. Vitus Huonder, accusato di essere un "conservatore" paralefebvriano che "discrimina divorziati risposati, omosessuali e concubini".
L’hanno chiamata “haram”, impura: l’accusa più infamante nel Pakistan della legge sulla blasfemia. Da allora la vita di Asia Bibi è cambiata, tenuta dietro alle sbarre senza alcun appello giudiziario da quasi duemila giorni. Tanti sono quelli che ci dividono da quel 14 giugno 2009, giorno in cui la giovane madre di Ittan Wali offrì da bere ad un’altra donna un bicchiere d’acqua da cui lei stessa aveva bevuto, e per questo fu accusata di aver “sporcato” quel pozzo con il suo essere infedele, cioè cristiana. La sua storia apre il libro “Asia Bibi, Malala e le altre” (ed. San Paolo) di Michela Coricelli (giornalista prima ad Avvenire e ora alla Rai), che racconta storie di giovani donne che si sono opposte all’angusto meccanismo d’intolleranza del Pakistan, che mostra il suo aspetto più violento proprio sui cittadini di sesso femminile.
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Papa Francesco inviò nel novembre scorso ai partecipanti a un convegno sulla Dottrina Sociale il seguente messaggio: “La sfera può rappresentare l’omologazione, come una specie di globalizzazione: è liscia, senza sfaccettature, uguale a se stessa in tutte le parti. Il poliedro ha una forma simile alla sfera, ma è composta da molte facce. Mi piace immaginare l’umanità come un poliedro…”. Sfera e poliedro. Due immagini, una metafora geometrica per sintetizzare l’impronta geopolitica di papa Francesco. Impronta che agisce in profondità, stravolgendo le certezze maturate sinora rispetto a un globalismo apparentemente inarrestabile e a un granitico quadro d’alleanze. Ne abbiamo parlato con il generale Giovanni Marizza, docente di Geopolitica e Gestioni delle crisi all’Università “La Sapienza”.
A Kilis, Turchia, i profughi siriani esultano. L’esercito di Bashar Al Assad ha ripreso la loro città natale di Azaz il 28 febbraio scorso, dopo che i terroristi dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) l’hanno lasciata per non dover fronteggiare un’altra fazione qaedista con cui sono in guerra: Jabhat Al Nusra.
La Tunisia ne ha abbastanza di “Primavera araba” e rivoluzioni. Ecco perché, per impedire che jihadisti o radicali islamici destabilizzino il paese, il governo ha cominciato a controllare le moschee del paese, una a una, per trovare e rimuovere gli imam estremisti.
Al Lurie Children’s Hospital di Chicago il dottor Garofalo prende in cura, a partire dai tre anni, bambini che si sentono bambine e bambine che vogliono diventare bambini. Viaggio in un labirinto gender
"«Quello che abbiamo realizzato qui è semplicemente il comunismo». Forse Mao Zedong sarebbe entusiasta di quello che ha messo in piedi Xue Feng in un piccolo paesino cinese nello Yunnan, al confine con Laos, Vietnam e Myanmar." Lo Shengmin Chanyuan (Nuova oasi per la vita) è una piccola comune di 150 persone dove si condivide tutto: dalla casa al cibo, senza bisogno di soldi. Ognuno lavora secondo le sue capacità e la sua forza fisica e i frutti vengono messi in comune e spartiti secondo le esigenze di ciascuno. «Le persone danno quel che possono e prendono ciò di cui hanno bisogno», dichiara Xue al New York Times
Reportage dalla Siria al terzo anno di guerra civile. La testimonianza di un sopravvissuto alla strage di Adra, dove 80 civili sono stati trucidati perché appartenenti alle minoranze religiose e dipendenti pubblici.
A un anno dalla rinuncia di Benedetto XVI e dalla elezione di papa Francesco , un punto incontrovertibile spiega l’abbraccio tra i due e la decisione di Francesco di tenere presso di sé (come ha confessato lui stesso al Corriere della Sera) il papa emerito. «Non mi stancherò di ripetere – dice Francesco nella Evangelii Gaudium – quelle parole di Benedetto XVI che ci conducono al centro del Vangelo: “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva”. Solo grazie a quest’incontro – o reincontro – con l’amore di Dio, che si tramuta in felice amicizia, siamo riscattati dalla nostra coscienza isolata e dall’autoreferenzialità».
La caccia all’obiettore continua e quando l’attualità non offre appigli per mettere all’angolo il medico non abortista ecco che i radicali rispolverano un cold case. Nel 2010 una donna, Valentina Magnanti, dichiara che al quinto mese di gravidanza è stata costretta ad abortire da sola, unicamente assistita dal marito Fabrizio, nel bagno dell’ospedale Sandro Pertini di Roma. Il caso è stato riesumato dalla solerte avvocato Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni: «Questa è omissione di soccorso , un reato penale, anche se la coppia ha deciso di non denunciare la struttura. È la dimostrazione di come la legge 194 in Italia non garantisca sempre la presenza di un medico non obiettore nel caso dell’interruzione volontaria della gravidanza». Nel mirino anche la legge 40. La donna, intervistata da Repubblica infatti così commenta: «E tutto questo per colpa di una legge sulla fecondazione ingiusta. […]Ho una malattia genetica trasmissibile rara e terribile, ma in teoria posso avere figli, quindi per me non è previsto l’accesso alla fecondazione assistita, alla diagnosi pre-impianto. A me questa legge ingiusta concede solo di rimanere incinta e scoprire, come poi è avvenuto, che la bambina che aspettavo era malata, condannata. Lasciandomi libera di scegliere di abortire, al quinto mese: praticamente un parto». E poi chiosa: «Pensate la desolazione che troppi devono vivere, obbligati a implorare per un ricovero, per abortire, come me, un figlio desiderato».
Confermato il viaggio di Papa Francesco in Corea del Sud. Sappiamo che il Santo Padre si recherà a visitare un Paese in cui il cristianesimo cattolico è in forte espansione, nonostante un passato, anche abbastanza recente, di dure persecuzioni. Giusto l’altro ieri si celebravano due santi martiri coreani, Marco Chong Ui-bae e Alessio U Se-yong. Catechista, uomo votato alla fede e coraggioso il primo; il secondo, suo allievo, più debole e incline inizialmente a rinnegare la fede per salvarsi la vita (ma anche San Pietro lo fece…); entrambi affrontarono la tortura e il martirio nel 1866. In Corea del Sud, ora c’è libertà di culto e il Papa è atteso dalla popolazione così come dalle autorità politiche.
A un anno dall’elezione di Bergoglio a “vescovo di Roma” si resta perplessi nel vedere il giornale delle banche e della finanza – il “Corriere della sera” – che acclama il “papa dei poveri” il quale tuona contro “il Nord ricco” a cui “più volte in quest’anno ha gridato ‘vergogna’ mettendolo sotto accusa”. Ci si sente presi per il naso. Che gioco stanno facendo? E che dire della “Stampa-Vatican Insider”? Il giornale torinese è il più affetto da quella “francescomania” che Bergoglio deplora. Il quotidiano della Fiat è arrivato addirittura a suonare le fanfare per Gustavo Gutierrez che è stato “riabilitato” in Vaticano: Gutierrez è il padre di quella “Teologia della Liberazione” che mescolava cristianesimo e marxismo e che fu seppellita da Giovanni Paolo II e da Ratzinger.
Un’ampia riflessione sta attraversando l’attuale dibattito sul contributo che la donna può e deve dare alla vita della Chiesa. È a questo proposito che spesso viene chiamata in causa Chiara Lubich, morta il 14 marzo 2008, per il suo patrimonio di spiritualità, di pensiero e di opere. Il 6° anniversario della sua morte verrà ricordata in molte città del mondo sotto diversi profili e per confrontarsi con la sua eredità.
"Un “cocktail” di acque benedette da Lourdes, Fatima e Medjugorje, utilizzato per cure che, però, di miracoloso avevano ben poco, almeno secondo il pm di Ancona, che ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone, tutte accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Maria Luisa Raco, ospite di Fabio Bolzetta nello spazio Arancio di Nel cuore dei giorni, è la zia di Athena, rimasta gravemente ferita nel crollo dell'aprile del 2010, a Ventotene, di una parete rocciosa sulla spiaggia dove sostava una scolaresca. Maria Luisa prega per la guarigione della nipote sostando ore ed ore davanti alla Madonna delle Tre Fontane. Dopo due giorni la nipote esce dal coma.
C’è qualcuno, nelle aule parlamentari dell’Unione europea, che si attiva per difendere il diritto dei bambini di chiamare madre e padre i propri genitori. Diritto apparentemente ovvio, banale, inutile da rivendicare. Eppure, stando a una modulistica scolastica che sembra diffondersi a macchia d’olio in alcuni Paesi Membri, anche questo diritto lapalissiano appare inopinatamente calpestato. È per questo che la scorsa settimana si è mobilitata l’onorevole Cristiana Muscardini, battagliera donna piemontese passata dalle file del Msi ad An, dal Pdl alla breve esperienza con Fli, fino alla fondazione del movimento Conservatori e Social Riformatori, che aderisce in Europa al Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei. L’eurodeputata ha scritto di suo pugno una lettera alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo e un’interrogazione parlamentare. Lo scopo? “Arginare un fenomeno che prende sempre più piede, quello di una burocrazia che travisa la realtà per favorire un presunto politically correct”, confida a ZENIT. “In numerosi Paesi Membri e in parecchi enti locali in Italia - approfondisce la Muscardini - nella modulistica si stanno sostituendo, ove presenti, i ruoli di mamma e papà con queste figure mitologiche in ordine gerarchico, ‘genitore 1 e 2’”.
Se in meno di tre mesi i Boko Haram sono riusciti a uccidere in Nigeria oltre 600 persone, distruggendo case, scuole, chiese e moschee in villaggi grandi o piccoli, significa che «la strategia scelta dall’esercito per contrastarli ha fallito». Scrive così uno dei commentatori politici più famosi della Nigeria, Theophilus Ilevbare, sul Nigerian Daily Post.
È una corsa contro il tempo per l’associazione degli atei americani: in primavera verrà inaugurato a New York il museo sotterraneo che fa parte del National September 11 Memorial & Museum, dove verranno messi in mostra circa 1.000 artefatti provenienti dai resti della tragedia dell’11 settembre. Tra questi c’è anche una lamiera a forma di croce alta cinque metri, rinvenuta tra le macerie del World Trade Center, che gli atei stanno cercando di bandire dall’esposizione.
I Vangeli distribuiti agli studenti fuori da scuola non possono essere portati in classe, ma devono finire nella spazzatura. È quanto accaduto in una scuola media di Reggio Emilia, secondo quanto riportano alcuni media locali. L’episodio risale a fine 2012 ma il fatto è stato denunciato solo ieri da un consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Filippi, che ha presentato al presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna un’interpellanza sull’episodio. Un gruppo di volontari aveva distribuito agli studenti alcune copie del Nuovo Testamento, ma due bidelle si sono piazzate davanti alla porta dell’istituto e hanno ritirato i libri, per poi farli sparire in alcuni grossi sacchi della spazzatura. Poiché, a norma di legge, la distribuzione gratuita non è un reato, mentre sottrarre beni altrui lo è, ora a rischiare qualcosa è la dirigente dell’istituto, da cui pare essere partito l’ordine. Dirigente che, tra l’altro, ha chiamato la Digos per evitare la distribuzione e, alcuni giorni più tardi, ha inviato una circolare alle famiglie degli studenti perché si rifiutassero di accettare il regalo.
Con un margine di 9 voti il Parlamento europeo ha bocciato martedì mattina il Rapporto di Ines Zuber, membro del gruppo della Sinistra unitaria europea e iscritta al partito comunista portoghese. L’intento del testo redatto all’interno della Commissione sui diritti della donna e l’uguaglianza di genere era quello di intervenire sull’uguaglianza tra uomo e donna, promuovendo il “genderismo”, l’aborto come diritto e i matrimoni omosessuali. Il rapporto Zuber sembra così uno stretto parente dei tanto criticati rapporti Estrela e Lunacek.
Un gruppo di estremisti islamici ha demolito nei giorni scorsi in Pakistan una chiesa che i cristiani avevano appena cominciato a costruire. La notizia, riportata ieri dal Pakistan Christian Post, conferma la discriminazione e le violenze che devono subire i cristiani in questo paese.
I radicali sollevano un caso di (presunta) mancata applicazione della legge 194. La struttura coinvolta lo smonta, ma ormai è polemica. Proprio adesso che il Consiglio d’Europa ci vuole imporre l’aborto come diritto…
Nell'articolo di padre Giorgio Carbone OP, "Le amnesie del cardinale Kasper", a proposito del caso dei divorziati risposati, si fa riferimento alla possibilità di vedere il divieto di accostarsi alla Comunione come parte di un cammino penitenziale, recuperandone così un valore positivo. Questo argomento viene qui approfondito da padre Domenico Marafioti SJ, teologo e docente alla Facoltà teologica dell'Italia meridionale.
Una riflessione dell'arcivescovo di Mumbai. Francesco "fin dalla sua elezione ha rafforzato la missione della Chiesa in India, sostenendo 'una opzione per i poveri' come via concreta per proclamare l'amore di Dio nel mondo di oggi".
Le suore hanno ringraziato tutti, anche i rapitori, chiedendo per loro la benedizione di Dio. Il Fronte Al Nusra promette di continuare l'impegno finché non saranno libere tutte le prigioniere nelle carceri siriane. Si parla di un riscatto di 4 milioni di dollari, ma i mediatori negano.
La scienziata canadese ha scritto un articolo per la Bbc in cui racconta il suo ruolo nella canonizzazione di Marie-Marguerite d’Youville: «Quella prima paziente è ancora viva 30 anni dopo essere stata toccata dalla leucemia»
La strage di Lecco non può lasciare indifferenti. Edlira Dobrishi, una donna albanese lasciata poco tempo fa dal marito, ha ucciso a coltellate le sue tre figliolette di 3, 10 e 13 anni. Una madre che uccide le sue figlie, una tragedia terrificante. Abbiamo chiesto di commentare questo tremendo fatto di cronaca a chi meglio conosce - perché ci convive quotidianamente nel suo lavoro al Centro di Aiuto alla Vita - ciò che si agita nell'animo di una madre che intende disfarsi dei propri figli. (R.Cas.)
Una conferenza a scuola con Luxuria scatena la protesta dei genitori. Ci sono tutti gli ingredienti per una saga guareschiana al Liceo Classico Muratori di Modena. Se il tema non fosse drammaticamente serio verrebbe persino da sorridere di fronte all'ennesimo tentativo della scuola pubblica di coercizzare le opinioni dei ragazzi in ambito sessuale. Ma qui ci sono di mezzo interessi politici nascosti e il timore persino di far perdere alla scuola il suo buon nome, codificato in anni e anni di duro lavoro. La gender theory non conosce soste ed entra a piedi pari nelle scuole superiori. Nel liceo modenese ad esempio, nobile istituto che forma la classe dirigente dei futuri diplomati, il consiglio di Istituto aveva approvato senza il consenso della totalità dei genitori una assemblea di istituto sul tema della transessualità. E fin qui, passi.
Pubblichiamo la testimonianza di un uomo, figlio di divorziati risposati, che racconta di come l'impossibilità di accedere alla Comunione sia stata per sua madre la più grande misericordia che la Chiesa potesse concederle. Un'ulteriore prova che le spinte in corso in vista del Sinodo per rendere lecite le seconde nozze sono lontane dalla realtà quotidiana del popolo di Dio. Ovviamente la firma di questo articolo è uno pseudonimo, per garantire la privacy all'autore.
«Solo i coraggiosi sanno perdonare. Un vigliacco non perdona mai, non è nella sua natura». Vigliacco certo non era padre Lazzaro Longobardi, il sacerdote redentorista ucciso a Sibari da uno dei tanti poveri, derelitti, ultimi, per aiutare i quali aveva votato l’intera esistenza. E come scrive lo scrittore Laurence Sterne, avrebbe perdonato anche il suo assassino, poiché ricco del coraggio della fede, che in vita gli aveva dato la forza di stare dalla parte dei deboli e degli emarginati, in silenzio ma con dignità, sfidando e vincendo le diffidenze anche di molti cattolici della domenica.
“Gesù Cristo è il centro della nostra fede, la quale per sua natura è incontro con Lui e quindi con il Dio vivente. Il fatto che nel nostro tempo la sua figura venga sempre più respinta e diventi inaccessibile a causa di molteplici discussioni e opinioni, per la Chiesa è una preoccupazione che non ci deve dare pace. Spinto da questa preoccupazione ho scritto i miei libri nel tentativo di rendere la sua figura di nuovo visibile”. Lo scrive il Papa emerito Benedetto XVI nel suo indirizzo di saluto ai partecipanti al Seminario di studi in inglese dal titolo: “Di dove sei?” (Gv 19,9). La figura e il messaggio di Gesù nella trilogia “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, che si svolge dal 10 al 12 marzo presso il Jordan University College di Morogoro, in Tanzania. È il secondo appuntamento in Africa e si realizza dopo il Simposio in lingua francese sul “Gesù di Nazaret” che ha avuto luogo in Benin lo scorso settembre.
Hanno preso il via ieri, alle 18, gli Esercizi Spirituali quaresimali con Papa Francesco e la Curia Romana. Nella residenza paolina del Divin Maestro, ad Ariccia, nei pressi di Roma, mons. Angelo De Donatis, parroco di San Marco Evangelista al Campidoglio, ha pronunciato la meditazione introduttiva sul tema “La purificazione del cuore”.
Previsti già oltre 2 milioni di giovani alla Veglia e alla Messa con Papa Francesco di sabato 30 e domenica 31 luglio
Sabato 15 marzo, la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale conferisce al compositore filosofo un riconoscimento nel campo della comunicazione e per l'attenzione al mondo giovanile
Il viaggio del pontefice si svolgerà dal 14 al 18 agosto 2014. Francesco presiederà la messa di beatificazione dei 124 martiri coreani, una messa per la pace rivolta alla Corea del Nord e parteciperà alla Giornata asiatica della Gioventù nella diocesi di Daejeon. La gioia del card. Yeom: "Prego affinché porti pace e riconciliazione nella penisola".
Oggi iniziano due novene a San Giuseppe. Stanno nella prima pagina del sito Rosario on line ....
bortire è un diritto, fare obiezione di coscienza no. È questa, nella sostanza, l’assurda sintesi che si deve trarre dopo che il Consiglio d’Europa ha accolto il reclamo presentato dalla Ong International Planned Parenthood Federation European Network (Ippf) che accusava il nostro paese, a causa dell’alto numero di obiettori, di non garantire il rispetto della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Il Consiglio d’Europa, con 13 voti favorevoli e un solo contrario, ha quindi richiamato il nostro paese perché «l’obiezione di coscienza non può impedire la corretta applicazione della norma». Concetto interessante, oltre che liberticida. E ora che accadrà, si obbligheranno i medici obiettori a far abortire le donne? Oppure si premerà per l’estensione della Ru486, la pillola abortiva “fai da te”, così da lavarsi pilatescamente le mani?
Valerie Gatto, 25 anni, laureata con lode, ha spiegato ai giornalisti: «Sapere come sono stata concepita non mi ha impedito di crescere. Anzi il sacrificio di mia madre mi ha fortificato» valerie-gatto-miss-pennsylvaniaMiss Pennsylvania 2014 si è laureata cum laude all’università di Pittsburgh, ma non è questa la notizia. Valerie Gatto, classe 1989, è una cristiana praticante che ha stupito mezza America quando si è raccontata così: «Dio è la ragione del mio essere al mondo».
Il rilascio è avvenuto verso la mezzanotte, dopo ore di attesa dalla notizia. I capi della sicurezza Abbas Ibrahim, libanese, e Ghanim al-Kubaisi, del Qatar, fondamentali mediatori. Le suore hanno vissuto per due mesi al secondo e al terzo piano di una casa, controllata dai ribelli di Al Nusra. Grande pubblicità data al rilascio chiamando a raccolta i media.
Per Gianni Brera era “il gioco più bello del mondo”, per Pasolini addirittura “una rappresentazione sacra”. Si tratta del calcio, il futbol, lo sport più amato dagli italiani. Idolo laico, ma anche passione sincera di molti credenti, il calcio si presta bene come metafora di vita. Quante volte diciamo “mi sono salvato in corner” per dire che l’abbiamo scampata bella, oppure che “è stato come fare un goal a porta vuota” quando tutto va liscio come l’olio.
Quando arriva una telefonata per dirti che un amico è morto, si rimane sempre senza parole. Anche se la notizia non giunge del tutto inaspettata. Anche ieri sera, quando la comunicazione riguardava Mario Palmaro. Senza parole. O meglio, si apre il cuore alla preghiera, perché davanti alla morte a imporsi è soprattutto il mistero di Dio, che ci mette davanti a situazioni troppo grandi per poter essere comprese dalla ragione. Morire ancora giovane, una moglie – Annamaria - e quattro figli ancora piccoli, così bisognosi del marito e del padre. E invece il Padre lo chiama a sé. Solo la certezza che tutto è per un Bene permette di guardare negli occhi la realtà.
Il testo che pubblichiamo si chiama "A proposito di alcune obiezioni contro la dottrina della Chiesa circa la recezione della Comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati", ed è stato scritto nel 1998 dall'allora cardinale Joseph Ratzinger, in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. La stessa Congregazione aveva già scritto nel 1994 una Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica su questo tema (con l'esplicita approvazione di papa Giovanni Paolo II), chiarendo la dottrina della Chiesa sul punto, ma diversi teologi e vescovi evidentemente non erano d'accordo. Da qui la necessità del cardinale Ratzinger di chiarire ulteriormente - e definitivamente - le eccezioni sollevate, che in parte si ritrovano anche nella relazione del cardinale Kasper al Concistoro. Chi pensa che quella dei divorziati risposati sia una (presunta) emergenza spuntata ai nostri giorni, dalla lettura di questo intervento capirà che si tratta invece di una vecchia storia, peraltro già chiarita abbondantemente. Lo stesso dicasi per il rapporto tra giustizia e misericordia. Il testo che pubblichiamo è parte del volume "Sulla pastorale dei divorziati risposati" (Lev 1998, no. 17 della Collana "Documenti e Studi" della Congregazione per la Dottrina della Fede). Le note sono state aggiunte e si trovano nella versione pubblicata sul sito della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Alle ore 12 di oggi, I Domenica di Quaresima, il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
Sono state liberate le 13 suore ortodosse rapite il 2 dicembre 2013 a Maaloula, in Siria. Già in mattinata si era acceso un barlume di speranza grazie ad alcune voci sulla liberazione imminente delle religiose per via di un tweet della tv araba al-Arabiyya. La notizia, però, non aveva inizialmente trovato conferma. Seppur gli attivisti antigovernativi della regione di Qalamun, attraverso il loro portavoce Amer Qalamouni, avevano comunque annunciato: “I negoziati sono ancora in corso. Le suore potrebbero essere liberate oggi stesso o tra qualche giorno”.
All'Angelus domenicale, Francesco commenta il Vangelo della prima domenica di Quaresima che racconta le tentazioni di Cristo nel deserto ad opera del demonio: "Gesù non dialoga con Satana, come aveva fatto Eva nel Paradiso Terrestre. Gesù sa bene che con Satana non si può dialogare, perché è tanto astuto. Per questo Gesù, invece di dialogare come Eva, sveglie di rifugiarsi nella Parola di Dio e risponde con la forza di questa Parola. Ricordiamoci di questo nel momento delle nostre tentazioni".
Vangelo Mt 4, 1-11: Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
La testimonianza di Maria Pia Pacioni è sobria, ma precisa nei ricordi. «Mentre camminavo ho sentito come se qualcuno mi accarezzasse la schiena e la gamba non mi faceva più male. Penso: ma chi mi ha toccato? Mi giro e non c’è nessuno, la strada era deserta».
La partita per la legalizzazione della dolce morte in Francia si gioca tutta intorno alla incomprensibile differenza tra “eutanasia” e “sedazione terminale”. Un trucco linguistico che «non cambia il risultato concreto»
«Abbiamo perso i contatti con i rapitori delle suore di Maloula, con cui mi sentivo regolarmente fino a ieri. Forse sono state trasferite», dichiara un intermediario all’Afp
Sul Guardian ho trovato un prontuario di dieci consigli per le ragazze, solo e soltanto ragazze, che vogliono entrare in politica oggi per cambiare il mondo domani
La decisione del ministero dell’Educazione dopo gli attacchi degli ultimi giorni. Dieci giorni fa, altri 59 morti. In questi anni sono stati 209 gli istituti presi di mira dal gruppo terroristico
In un’intervista Jacques Testart mette in guardia dalla tentazione prometeica di «fabbricare individui». Lui, uomo laico e di sinistra, dice: «Solo i cattolici resistono un po’. I miei amici non vogliono neppure parlarne»
Un fuggitivo racconta le atrocità vissute nei gulag: «Ho visto morire oltre duemila persone per fame, esecuzioni, torture». Nel Sud invece, dopo secoli di persecuzione, i cattolici aumentano
«Mi stanno telefonando da Roma perché hanno incontrato una signora prenotata per interrompere la sua gravidanza, il prossimo giovedì. Poiché deve venire a Milano ci chiedono di darle un appuntamento». Elena mi sta interpellando dalla nostra segreteria e si aspetta un orario da poter comunicare a Roma. Così incontro Cristina, gli occhi pieni di lacrime. Dire che la sua sia una storia drammatica e confusa allo stesso tempo, è poco. «Ho trentotto anni e sono stati trentotto anni di cose negative. Anche ora che sono incinta di nove settimane, tutti i miei familiari e il padre del bambino che aspetto, mi spingono ad abortire. Sono prenotata per giovedì». Cristina è nata da due genitori diciassettenni che si sono sposati per il suo arrivo. Il matrimonio è durato circa due anni e poi la mamma con la sua piccola, si è trasferita a casa dei nonni.
In occasione dell'8 marzo, festa della donna, pubblichiamo ampi stralci del capitolo "Il cristianesimo e le donne", tratto dal libro di Francesco Agnoli «Indagine sul Cristianesimo» (La Fontana di Siloe, euro 16,50) di cui esce in questi giorni la terza edizione.
Il Papa emerito Benedetto XVI, cinque cardinali, diversi prelati, tre segretari, un fotografo, un gendarme, un medico, un postulatore due miracolate raccontano la santità di Karol Wojtyla
"Un ulteriore, importante, capitolo delle lunghe e proficue relazioni tra la Chiesa Cattolica ed il Consiglio Ecumenico delle Chiese" si è scritto oggi in Vaticano. Papa Francesco ha incontrato infatti, questa mattina, una Delegazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese guidata dal segretario generale, il reverendo Olav Fykse Tveit.
L'intervista al Papa emerito nel libro "Accanto a Giovanni Paolo II - Gli amici e i collaboratori raccontano" di Wlodzimierz Redzioch
Il Papa, a Santa Marta, spiega che il digiuno è "una carezza" che si realizza nella carità verso i poveri, i deboli e i sofferenti. Senza questa, tutto diventa una grande "ipocrisia"
In Egitto i rapimenti di giovani copte non rappresentano affatto una novità: già durante la presidenza Sadat si registrarono diversi episodi. Tuttavia dopo la caduta di Mubarak il numero di casi è aumentato in modo esponenziale. «Prima della rivoluzione sparivano quattro o cinque ragazze al mese, oggi la media è di quindici», dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre Ebram Louis, fondatore dell’Associazione per le vittime di rapimenti e sparizioni forzate (AVAED), organizzazione che garantisce alle vittime e alle loro famiglie assistenza medica, psicologica e legale. «Dal 2011 si ritiene siano state almeno 550 le cristiane rapite», afferma l’attivista. Peraltro è quasi impossibile fornire stime esatte, poiché spesso i crimini e gli aggressori non vengono né riferiti né denunciati. In Egitto una donna violentata è tuttora motivo di vergogna per la sua famiglia.
Ho scoperto di essere lesbica quando lavoravo negli ambienti universitari. Mi occupavo di scienze sociali perciò, un po’ per lavoro, un po’ per interesse, iniziai a frequentare movimenti femministi. Provenivo da un ambiente sociale e famigliare segnato da un forte clima di individualismo (ognuno deve sapersela cavare da solo e bene), perciò non fu difficile per me sposare ciò che il femminismo radicale insegna: la donna basta a se stessa e l’uomo rappresenta un nemico. Nei numerosi circoli culturali che frequentavo, notavo che i dibattiti, l’arte, le presentazioni librarie, la moda, la comunicazione, gli eventi avevano un filo comune che tesseva l’immagine della donna di oggi: difenditi e aggredisci per sopravvivere al maschio dominatore e trova solidarietà e protezione nelle donne.
Don Duilio Mengozzi, nome che ai più non dice nulla, è uno dei tanti che nel corso della Seconda guerra mondiale si adoperarono per salvare vite umane. A costo di mettere a repentaglio la propria, di vita. Parroco a Sansepolcro, don Duilio, orfano, fece di un’anziana ebrea triestina sua madre, salvandola così dai rastrellamenti. Martedì scorso, nel cinquecentesco Palazzo delle Laudi, ove sono gli uffici comunali della cittadini toscana, lo Stato di Israele ha conferito alla memoria di questo parroco l’onorificenza di “Giusto tra le nazioni”, titolo che viene assegnato ai non ebrei che abbiano agito in modo eroico per aiutare ebrei perseguitati. La sala era gravida di emozione, riconoscibile negli sguardi della signora Giuseppina Mengozzi, nipote del sacerdote, e in quelli della famiglia della donna “adottata” da don Duilio, la signora Nidia Vanardi Foa e sua figlia Giovanna.
Sembrava essere finalmente giunta al termine la diatriba in Malaysia sull'uso del termine "Allah" da parte dei cristiani. Invece si è rivelata un'altra attesa inutile. Come riferisce l'agenzia Misna, sette giudici della Corte federale malese avrebbero dovuto decidere ieri se procedere verso un nuovo giudizio sulla questione oppure confermare la sentenza precedente. Invece, dopo ore di tensione, mentre all’esterno centinaia di musulmani reclamavano l’uso esclusivo di “Allah” e mostravano striscioni in cui consigliavano a non musulmani che volessero usare il termine di convertirsi all’Islam, i giudici hanno deciso di posporre il loro parere. Una non-decisione che ha creato ovvia delusione tra i cristiani che in tutto il Paese avevano accompagnato la giornata con iniziative di digiuno e di preghiera.
Ho dovuto recentemente parlare del “Sessantotto”, un tempo di ubriacatura ideologica nefasta per la fede, quando molti pensavano che l’ideologia marxista, la “rivoluzione comunista” e le varie correnti del socialismo fossero “l’unica speranza per i poveri”; quando non pochi “intellettuali” e anche teologi cattolici scrivevano che è sbagliato parlare di “Dottrina sociale della Chiesa”, perchè l’unica autentica e scientifica “analisi della società” era quella del marxismo. Negli suoi ultimi anni di pontificato (1963-1977), Paolo VI, spesso contestato e deriso, non osava più parlare di “Dottrina sociale della Chiesa”. Il termine è stato ripreso con forza da Giovanni Paolo II nel suo primo grande viaggio internazionale a Puebla in Messico (gennaio 1979), per la terza Assemblea dei vescovi latino-americani (Celam) , e oggi è usato da tutti, Avendo visto come sono finiti i circa trenta paesi governati dal comunismo o “socialismo reale”, oggi è difficile capire perché a quel tempo nasceva addirittura l’associazione “Cristiani per il socialismo”!
La religiosa, 96 anni, fa parte dell'ordine della Sacra Famiglia. La sua "missione più importante" è stata al fianco di ragazzi e ragazze che lavoravano nella Zona di libero mercato di Katunayake, sfruttati dai loro datori di lavoro. Suor Clarice ricorda con affetto le centinaia di buddisti, indù e musulmani a cui ha fatto catechismo.
"Noi non possiamo pensare la vita cristiana fuori da questa strada. Sempre c'è questo cammino che Lui ha fatto per primo: il cammino dell'umiltà, il cammino anche dell'umiliazione, di annientare se stesso, e poi risorgere".
Incontrando il clero romano Francesco dice che "la Chiesa oggi possiamo pensarla come un 'ospedale da campo'". "Io sempre porto qui una busta di stoffa piccola" con la croce, in ricordo di un grande confessore, "E quando mi viene un cattivo pensiero contro qualche persona, la mano mi viene qui". I confessori non debbono essere "lassisti", né "rigoristi".
Il 6 marzo 2014 Papa Francesco ha incontrato i parroci di Roma per l’inizio della Quaresima, e ha loro tenuto uno dei discorsi più lunghi del suo pontificato, incentrato su un tema che gli sta a cuore: la misericordia. Partendo dal Vangelo del giorno, il Papa ha rilevato un fatto «curioso. Qual è il posto dove Gesù era più spesso, dove lo si poteva trovare con più facilità? Sulle strade». Non si tratta di una curiosità, perché permette di «cogliere la profondità del suo cuore, ciò che Lui prova per le folle, per la gente che incontra: quell’atteggiamento interiore di “compassione”, vedendo le folle, ne sentì compassione. Perché vede le persone “stanche e sfinite, come pecore senza pastore”». Questa espressione è molto attuale per i parroci e i sacerdoti. Dipinge bene «tante persone che voi incontrate oggi per le strade dei vostri quartieri», non solo a Roma.
Nell’intervista a papa Bergoglio, pubblicata ieri da Ferruccio De Bortoli sul “Corriere della sera”, ci sono notizie sorprendenti su quello che sta accadendo nella Chiesa e sul bivio davanti al quale si trova questo pontificato. Che si annuncia drammatico.
Vangelo Mt 4, 1-11: Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Cari amici, abbiamo accolto la proposta di alcuni nostri ascoltatori di svolgere, il primo Mercoledì di ogni mese, un programma volto a sensibilizzare gli ascoltatori sulle necessità di Radio Maria e di informarli sulle varie attività e novità. Ci è sembrato significativo iniziare proprio il primo Mercoledì di Quaresima, tempo di preghiera e di digiuno, ma anche di opere di misericordia, perché Radio Maria è una formidabile opera di misericordia spirituale, che raggiunge una moltitudine impressionante di persone. La necessità della sensibilizzazione è dovuta alle difficoltà in cui Radio Maria si trova in questo tempo di crisi, che provoca una progressiva diminuzione delle offerte. Purtroppo le spese, specialmente quelle dovute alla tecnica, tendono a crescere e guai a noi se non fossimo nella possibilità di pagarle! Nel medesimo tempo mancano le risorse non solo per rispondere alle richieste di nuove Radio Maria, ma anche per aiutare quelle già iniziate, in particolare nei paesi più poveri. Sembrerebbe uno scenario drammatico con poche speranze, ma in realtà non è così. Infatti gli ascoltatori italiani di Radio Maria, secondo una stima prudenziale, sono circa due milioni. Ebbene soltanto 175.007 in tutto l’anno 2013 hanno fatto almeno un’offerta. Questo significa che su 100 ascoltatori solo 8 hanno fatto un’offerta nell’arco di 12 mesi. Grazie a loro Radio Maria è andata avanti fino ad ora. Il 92% degli ascoltatori invece non ha mai fatto offerte. Di qui la necessità di una seria riflessione da parte di tutti e della necessità di una maggiore sensibilizzazione. Se i sostenitori divenissero almeno il 15% potremmo diffondere in breve tempo Radio Maria in gran parte dell’Africa. Incominciamo subito, fin da questa settimana, a mobilitarci per aiutare la Madonna in questa grande opera. Pensate a quanto bene potremmo fare se ognuno si mettesse la mano sul cuore e donasse i due oboli della vedova. Chi non ha possibilità, sappia che la preghiera è un aiuto preziosissimo. Il modo più semplice è l’impegno mensile attraverso la banca o attraverso posta.
Vostro Padre Livio
Da un po’ si parla con insistenza della possibilità che Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), il grande scrittore e saggista inglese, convertito al cattolicesimo nel 1922, possa diventare santo. In settembre, mons. Peter John Haworth Doyle, vescovo di Northampton, in Inghilterra – la diocesi in cui Chesterton visse – ha chiesto ufficialmente di verificare se ne sussistano le condizioni a don John Udris, oggi direttore spirituale del Seminario di St. Mary presso l’Oscott College (il seminario dell’arcidiocesi cattolica di Birmingham) nonché ex parroco di Beaconsfield, nel Buckinghamshire, cittadina dove Chesterton morì nel 1936 (e nel 1797 pure Edmund Burke, il pensatore anglicano che univa l’antigiacobinismo al filocattolicesimo). Poi il giornalista inglese William Oddie, presidente della Chesterton Society in Inghilterra ed editorialista di The Catholic Herald, ha diffuso la notizia che fra coloro che vedrebbero di buon occhio la canonizzazione di Chesterton vi è nientemeno che Papa Francesco, mentre già Papa Giovanni Paolo I (1912-1978) ne stimava pubblicamente le virtù cristiane. E non solo su Internet circola, in diverse lingue, una preghiera d’intercessione a Chesterton che ? composta originariamente in inglese sul modello di una orazione al futuro beato John Henry Newman (1801-1890), diffusa in Canada negli anni 1930 ? nella versione spagnola è stata approvata dall’allora card. Jorge Mario Bergoglio tre giorni prima di diventare Papa.
«Non sono un superman, è offensivo dipingermi come una sorta di star», dice Papa Francesco nel corso dell'intervista rilasciata al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. Eppure il circo mediatico lo ha visto proprio come il favoloso eroe dei fumetti, l'eroe per eccellenza. A pagina 17 del nuovissimo settimanale della Mondadori “Il mio Papa”, primo esperimento in occidente di magazine interamente dedicato non solo al Papa, ma ad una persona, la foto di Bergoglio che vola come Nembo Kid si dice che fosse piaciuta anche al Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. Tanto che venne pubblicata proprio sull'account Twitter. Era un murales apparso a Borgo Pio a Roma, testimonianza anonima di arte metropolitana di ciò che ci si aspetta dal Papa. «Peccato che il Comune di Roma lo abbia fatto cancellare, per motivi di decoro ambientale», fa notare con una punta di stizza il nuovo rotocalco diretto da Aldo Vitali.
Sabato scorso il quotidiano Il Foglio ha pubblicato l’integrale della relazione tenuta dal cardinal Walter Kasper in occasione del Concistoro straordinario sulla famiglia, relazione intitolata “Il Vangelo nella Famiglia”.
C’era un inossidabile politico della prima repubblica, aveva un nomignolo, “Rieccolo!”. Se devo pensare a qualcosa in violazione della legge naturale e del bene comune il “Rieccolo” che mi viene in mente si chiama Toscana. È in Toscana che prendono il via quei monumenti di offensiva inutilità che vanno sotto il nome di registri delle coppie di fatto, è in Toscana che nel 2008 si organizza un convegno medico dove in una relazione ci si interroga: “Il neonato è persona?”. È ancora in Toscana che si pensa di bloccare nel limbo prepuberale bambini con disturbo d’identità di genere nell’attesa che da grandi decidano tra l’essere maschio o femmina. È in Toscana dove si mette a punto un protocollo neonatologico che nega una chance di vita ai cittadini italiani con la sfortuna di nascere fortemente prematuri.
La conversione, l’esigenza della conversione. E’ questa la chiave di lettura degli interventi di Papa Francesco in questo inizio di Quaresima. Ieri lo ha detto più volte, nell’udienza del mattino e poi ancora nell’omelia per la messa delle Ceneri, che hanno segnato l’inizio della Quaresima. Ma la necessità della conversione è anche la prospettiva con cui leggere l’intervista al Corriere della Sera pubblicata ieri, dove il Papa risponde a molte domande sui temi più svariati.
Papa Francesco ha aperto al pubblico i Giardini di Castel Gandolfo. Dal 1° marzo di quest'anno, pellegrini e turisti potranno varcare la soglia delle Ville Pontificie per visitare il Giardino Barberini, quello più accessibile e anche meno conosciuto, ricco di bellezze naturali e archeologiche. In particolare, riferisce la Radio Vaticana, nel Giardino Barberini si potranno ammirare scenari naturalistici e reperti archeologici come il Giardino della Magnolia, il Viale delle Rose, il Viale delle Erbe aromatiche e quello dei Ninfei, o ancora il Piazzale dei lecci e il Giardino del Belvedere. Nell’area della Villa Barberini sorgeva, con affaccio sul lago, la Villa dell’Imperatore Domiziano e il visitatore potrà sostare fra le rovine del Teatro imperiale o il criptoportico.
La sedia a rotelle non gli ha permesso di fuggire, ma gli ha salvato la vita. Andrew lavora nel seminario minore di St. Joseph di Shuwa, nello stato nigeriano di Adamawa. La notte del 26 febbraio scorso il seminario è stato attaccato da esponenti della setta estremista Boko Haram e il giovane nigeriano è stato costretto ad assistere alla brutale esecuzione di quattro guardie di sicurezza.
In occasione del Mercoledì delle Ceneri, papa Francesco ha pubblicato una frase a tema sul suo profilo Twitter: “La Quaresima è un tempo adatto alla rinuncia. Priviamoci di qualcosa ogni giorno per aiutare gli altri”.
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del saggio di Alessandro Gisotti, vice-caporedattore della Radio Vaticana, sul primo anno di pontificato di Papa Francesco, pubblicato dal Centro Tocqueville Acton.
Santa Francesca Romana, compatrona di Roma, viene commemorata nella sua casa, Palazzo Ponziani, nel cuore di Trastevere. L'evento è cuore pulsante di un ciclo di conferenze inauguratesi a settembre con Ildegarda di Bingen circoscritti al tema della guarigione, declinata nei diversi ambiti della contemporaneità. A raccontare la vita di Santa Francesca, sarà l'antropologa Francesca Serra, analizzando la tematica della ferita spirituale e della taumaturgia, nell'agiografia e iconografia medievale. Insieme a don Pierrick de Rio che ricorderà un'altra grande mistica del diciannovesimo secolo, la francese Marthe Roben, che nella sua infermità si rivelerà inutile e feconda. Monsignor Antonio Interguglielmi curatore delle attività pastorali della casa, e direttore dell'Istituto, modererà insieme alla giornalista Rai della Tgr Lazio, Isabella di Chio, l'evento, preceduto alle ore 16 e 30, dalla Santa Messa, presieduta da S.E.Mons. Matteo Zuppi, Vescovo Ausiliare di Roma del Settore Centro.
Il regime stalinista ha internato in un campo di lavoro per prigionieri politici le "decine di persone" che avrebbero aiutato Kim Jeong-wook, missionario cristiano entrato in maniera illegale nel Paese, nelle sue attività di "spionaggio". Esuli dal Nord: "Saranno fucilati. Oppure, se gli va bene, finiranno rinchiusi nei lager di Stato".
Francesco indica due "impegni" per il periodo che conduce alla Pasqua: vivere con più viva consapevolezza l'opera redentrice di Cristo e vivere con più impegno il nostro battesimo. Il "rischio di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano", come la violenza, l'ingiustizia, "una società che pretende di fare a meno di Dio".
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita. Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l'invito. Il suo. "Ritornate a me con tutto il cuore". Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola. Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro spirito, risplende la luminosità del nostro essere. Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito. Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e restaurare. ...
La Quaresima inizia con un richiamo al digiuno. Un richiamo a fare i conti con quanto sprechiamo e su quel poco che diamo a chi non ha, sentendoci in pace. Non ci sfiora neanche il sospetto che NOI siamo parte di quella umanità che gode dei beni che ci sono sulla terra. Ci abbuffiamo, sprechiamo e disprezziamo chi non ha il necessario per vivere. Consumiamo 30 volte di più di un africano e viviamo 20-30 anni di più di un cittadino del Terzo Mondo. Anche al tempo di Gesù c'era chi, come Erode, banchettava ed andava ad uccidere; o chi, come il ricco Epulone, faceva festa con ogni bene di Dio e chi, come Lazzaro, moriva di fame sui gradini della sua casa. Deuteronomio 26,4-10 Io presento le primizie di frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato.
Sul sito Rosario on line, sono iniziate le meditazioni per la Quaresima. Le trovate in fondo alla prima pagina ...
La Quaresima ci conduce dentro il segreto della vita cristiana. Le nostre giornate scorrono indaffarate di impegni e appesantite da preoccupazioni, nel sobbalzo di opinioni e proposte che si rincorrono, mentre confusione e speranza si incrociano nell’agone nazionale e mondiale. Siamo attraversati da provocazioni e sfide, catturati da tentazioni e suggestioni: un ambaradam di opinioni, discussioni, contestazioni, proposte, avanzamenti, sviluppi, arretramenti.
La sfida della famiglia per la Chiesa in America Latina. Non è facile parlare in poche righe di questo tema data la sua complessità e varietà di forme nelle quali si presenta la famiglia in America Latina, sia per l’eredità storica sia per la realtà attuale nei diversi paesi del continente. Sarà una presentazione necessariamente generica.
“La scelta della Regione Toscana di rilasciare la Ru486 nei consultori consuma il processo di banalizzazione dell’aborto in una deriva riduttivistica mascherata da efficienza”. Lo affermano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.
"Il mondo non tollera la divinità di Cristo. Non tollera l'annuncio del Vangelo. Non tollera le Beatitudini". "Sono condannati perché hanno una Bibbia. Non possono fare il segno della croce", "non possono andare a Messa, perché è vietato". Quante volte "viene un prete di nascosto, fra di loro, fanno finta di essere a tavola, a prendere un tè e lì celebrano la Messa", "perché non li vedano".
“La Croce è sempre nella strada cristiana”. E’ quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani a Casa Santa Marta. Il Papa ha incentrato la sua omelia sulle persecuzioni dei cristiani e ha avvertito che oggi ci sono più martiri che nei primi tempi della Chiesa. Quindi, ha affermato che la vita cristiana non è “un vantaggio commerciale”, ma “è semplicemente seguire Gesù”.
“Chi segnala la presenza di un cristiano riceverà diecimila dinari libici (circa 5800 euro).” Questo il contenuto di alcuni cartelli affissi in alcuni villaggi della Libia orientale che descrivono il clima che probabilmente ha portato alla barbara uccisione, lo scorso 24 febbraio, di sette egiziani copti. Nella stessa zona nel febbraio 2013 sono stati sequestrati e torturati un centinaio di copti. Purtroppo la condizione dei copti, che sono di fatto gli unici cristiani residenti in Libia, a partire dall’allontanamento del presidente islamista egiziano Mohammed Morsi nel luglio 2013. Già in agosto il medico egiziano Ayman al-Zawahiri, successore di Bin Laden a capo della galassia Al Qaeda, in un video aveva accusato i copti di avere ordito un complotto con i militari con l’intento di “creare uno Stato copto nell’Egitto meridionale” sulla falsariga di quanto accaduto in Sudan.Come se ciò non bastasse il messaggio postato su Facebook il 14 agosto scorso sul profilo della sede di Helwan del partito della Libertà e della Giustizia, legato ai Fratelli Musulmani, rincarava la dose accusando persino il Papa copto...
A differenza di quella del 1853-1856, che durò due anni e tre mesi e fece mezzo milione di morti, la guerra di Crimea di Putin è durata ventiquattr’ore, e sono morte solo un paio di persone. È del tutto inverosimile che la diplomazia internazionale riporti la Crimea sotto il controllo di un’Ucraina indipendente da Mosca. Nessuno oggi in Occidente è disposto a morire per Sebastopoli. Gli inglesi nella guerra del XIX secolo per la Crimea pagarono un tributo di ventimila morti, con episodi famosi come la carica dei seicento di Balaklava cantata da Alfred Tennyson (1809-1892). Oggi, mentre i ragazzi inglesi continuano a studiare Tennyson, il governo della Gran Bretagna minaccia reazioni estreme all’invasione russa della Crimea: non il ritiro della squadra britannica dalle Paralimpiadi invernali di Sochi, cioè le olimpiadi riservate ai disabili – questo no, dopo tutto non bisogna esagerare – ma la rinuncia alla cerimonia di inaugurazione. Addirittura. La Germania si dissocia anche dalle modeste proteste di altri Paesi europei: gli affari con la Russia innanzitutto, e la Merkel ci ha spiegato diverse volte che i contribuenti tedeschi non sono disposti a pagare neppure un euro per l’Ucraina.
Da pregare durante il mese di Marzo.
Sterminate erano le memorie della vecchia signora: re e regine, intrighi e gerarchi, guerre e amori, donne (le altre donne del suo «lui») e anche santi. La vecchia signora era Rachele Mussolini, la moglie del Duce, e ora la nipote - stesso nome, figlia di Romano e di Carla Puccini - ha messo in un libro, con l' aiuto di Benedetto Mosca, quel che ricorda dei racconti della nonna ( Mia nonna e il Duce, Rizzoli, pp. 200, 18, in uscita domani). Frammenti, squarci, noti e meno noti, spesso confortati dal giudizio degli storici, talvolta ancora discussi o letti sotto altre prospettive. Il posto dei santi - e questa, ad esempio, è una storia ben poco raccontata - spetta a Padre Pio da Pietrelcina. Che, nel 1936, non era il santino che è oggi sul cruscotto degli automobilisti e neppure, più rispettosamente, la figura consacrata dalla canonizzazione ufficiale.
Una madre cancella con un tratto di penna la definizione sui moduli scolastici per l’iscrizione dei figli a scuola. E il suo post su Facebook diventa virale. Lei dice: «Ho provato un grande fastidio»
Il Belgio diventa così il primo paese al mondo a permettere l’eutanasia a tutta la popolazione senza limiti di età. Il re non ha così voluto tenere conto della petizione che gli chiedeva di non firmare
Le vicende che hanno segnato la storia raccontate dal Direttore della Sala Stampa vaticana: dalla rinuncia di Benedetto XVI, all'elezione di Bergoglio e i suoi entusiasmanti 12 mesi di pontificato.
Editoriale dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace sul caso della coppia sterile di Milano espatriata in Ucraina per ricorrere alla maternità surrogata, nonostante il divieto italiano
Medaglia dei Giusti tra le nazioni al cardinale Elia Angelo Dalla Costa, che si oppose ad Hitler ed organizzò una rete clandestina per nascondere gli ebrei nei conventi.
Nel suo Messaggio per la Quaresima, il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I suggerisce ai fedeli del mondo le azioni da compiere affinché questo sia un vero tempo di ravvedimento e ascesi.
La Lettera del vescovo Lorenzo Leuzzi agli studenti universitari di Roma per il mese di marzo 2014...
A partire dal 5 marzo, ogni mercoledì sarà in edicola Il mio Papa, il primo settimanale al mondo lanciato da Mondadori e interamente dedicato al Santo Padre. “L’idea di un giornale pensato per raccontare e condividere gli atti e le parole di Papa Francesco è nata osservando come la sua elezione abbia provocato una nuova attenzione nei confronti dei temi etici, religiosi e di morale”, dice il direttore Aldo Vitali. “Il nostro Pontefice è infatti una figura che grazie alla sua empatia, insieme alla potenza, al coraggio e alla semplicità del suo messaggio, ha conquistato tutti, fedeli e non”, conclude Vitali. Il mio Papa, ha un taglio positivo e popolare, con una grafica di facile lettura, colorata e vitale, e fotografie di grande impatto emotivo. Il giornale racconterà la settimana del capo della Chiesa - gli incontri, le frasi, gli impegni e le udienze (in particolare l’Angelus e l’Udienza generale del mercoledì) - prestando grande attenzione ai messaggi di cambiamento che caratterizzano il pontificato di Francesco.
Un giovane anacoreta invita a non avere paura di Cristo perché è la Vera Vita ...
Carissimi, desidero scrivervi queste due righe per ringraziarvi ancora delle vostre preziosissime preghiere con cui ci avete sostenuto nella difficile vicenda di grande persecuzione, ostruzionismo e diffamazione che abbiamo dovuto affrontare per un lungo periodo per riuscire a portare avanti e a difendere il Progetto cittadella Orizzonti di Pace in Bosnia Erzegovina. Numerosi amici, che conoscono molto bene la situazione in Bosnia-Erzegovina e le persone che avevano architettato ad arte la campagna diffamatoria e tutta l’operazione contro Nuovi Orizzonti (37 ispezioni in un anno ad un opera umanitaria senza che di fatto sia mai stato trovato niente… la dicono lunga), ci avevano assicurato che si trattava di persone potenti, senza scrupoli e che sarebbe stato impossibile riuscire a fermare il loro progetto di sopprimere l’Associazione Nuovi Orizzonti in Bosnia Erzegovina e arrivare a una confisca o ad un’ estorsione delle opere da noi costruite. Eravamo anche stati avvertiti dei seri pericoli di attentati verso alcuni di noi (soprattutto nei miei confronti), confermati poi da numerose minacce mafiose esplicite e pericolosissime manomissioni di nostri autoveicoli. Abbiamo però ritenuto necessario fare tutto il possibile perché la verità potesse venire a galla.
"Quanti giovani sentono nel loro cuore questa 'chiamata' ad avvicinarsi a Gesù, e sono entusiasti" e "vogliono seguirlo, ma, quando hanno il cuore pieno di un'altra cosa e non sono tanto coraggiosi per svuotarlo, tornano indietro, e quella gioia diviene tristezza".
In Italia come in tutta Europa le famiglie sono ridotte al lumicino e i bambini sono ormai una quota marginale della popolazione. Credete che questo trend possa continuare impunemente? Caro Renzi, attento alla variabile demografica
«Noi russi abbiamo vissuto sulla nostra pelle le conseguenze di un’ideologia che ci aveva fatto credere che saremmo stati felici senza Dio. Siamo arrivati a un centimetro dal suicidio umano e demografico. Adesso vogliamo tornare indietro». Alexey Komov è l’ambasciatore presso le Nazioni Unite del Congresso mondiale delle Famiglie, la più grande piattaforma internazionale per la difesa della famiglia naturale. In Italia per un convegno su Russia ed Europa organizzato a Rovereto dalla rivista Notizie Pro Vita, ha accettato di spiegare a Tempi le ragioni della svolta “life-friendly” di Mosca dopo il crollo del comunismo.
Tra i protagonisti della classifica della letteratura ateistica mondiale ci sono ormai nomi diversi da quelli dei tempi di De Lubac e soprattutto del suo Le drame de l’humanisme athée. Anche se si ricordano con venerazione ancestrale e quasi religiosa i padri dell’ateismo Feuerbach, Marx, Comte e Nietzsche (per nominare quelli trattati da De Lubac), i nomi in voga oggi sono: Dawkins, Hitchens, Dennett, Harris, ecc. Ciò nondimeno, l’opera di De Lubac risalente alla seconda guerra mondiale, conserva una sorprendente freschezza. Non a caso viene presentata dai tipi della Morcelliana in una ottava edizione. Quell’écrit d’occasion, come definiva De Lubac con tanta umiltà gran parte della sua produzione inimitabile, non è circoscritto nell’epoca e nelle circostanze che l’hanno visto nascere e che hanno segnato la sua lettura e disegnato i suoi accenti. Come ogni grande classico, il libro parla a un tempo senza affogarsi in esso. Dialoga con un’epoca senza perdere la pregnanza quasi-perenne.
Un anno fa la rinuncia di Benedetto XVI. Un'atmosfera pesante si era creata intorno alla Chiesa cattolica e alla Curia Romana dopo gli scandali di pedofilia e il tradimento dell’aiutante di camera. I preparativi al Conclave e l’elezione sorprendente del primo papa non europeo hanno fatto sì che Roma venisse invasa da una folla di giornalisti che non si vedeva dalla morte di Giovanni Paolo II. Per tante settimane padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana ha dovuto rispondere alle domande di circa seimila giornalisti. In un’atmosfera tesa e incerta il direttore della Sala Stampa vaticana ha svolto il difficile compito di spiegare ai giornalisti provenienti da tutto il pianeta, che cosa stava accadendo. Si tratta di eventi che hanno segnato la storia della Chiesa cattolica e del mondo. Per conoscere quanto e cosa è accaduto un questo ultimo anno abbiamo intervistato padre Lombardi.
“Per fare in modo che a nessuno manchi il pane, l’acqua, il vestito, la casa, il lavoro, la salute, bisogna che tutti ci riconosciamo figli del Padre che è nei cieli e quindi fratelli tra di noi, e ci comportiamo di conseguenza”. Lo ha detto papa Francesco, stamane, prima della preghiera dell’Angelus recitata in Piazza San Pietro a Roma. Prendendo spunto dalla liturgia della domenica, in cui il profeta Isaia sottolinea che Dio non si dimentica mai dei suoi figli, il Pontefice ha esclamato: “Che bello è questo! Dio non si dimentica di noi, di ognuno di noi! Di ognuno di noi con nome e cognome. Ci ama e non si dimentica”.
Oggi è un viso noto a miliardi di persone, ma chi era Jorge Maria Bergoglio prima di diventare i 266° Pontefice della Chiesa Cattolica? Ci può aiutare a rispondere a questa domanda l’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica”, uscito sabato primo marzo, nel quale il direttore, padre Antonio Spadaro, volendo far luce sulla passata attività di docente di Papa Francesco, ha intervistato il suo ex alunno Jorge Milia. Papa Francesco infatti, all’età di 28 anni, fra il 1964 e il 1965, insegnò letteratura a Santa Fe presso il Colegio de la Inmacu­lada Concepción, una delle più antiche e celebri istituzioni gesuitiche in Argentina. Papa Francesco parlò di questa sua esperienza a padre Spadaro nel corso dell’intervista che gli concesse alla fine di agosto 2013. Possiamo dunque considerare questo articolo de “La Civilità Cattolica” una sorta di approfondimento di parte di quella intervista, dove le domande questa volta non sono state poste al “Professor Bergoglio” ma a un suo alunno.
Il 28 febbraio di un anno fa, alle ore 20,00, Benedetto XVI lasciava il Pontificato. Con ciò egli apriva il periodo della “vacanza” in vista della elezione del nuovo Pontefice e nello stesso tempo, uscendo di scena, ci lasciava una sua eredità. Ad un anno di distanza questa eredità risulta ancora molto preziosa. Di una parte di essa, quella relativa alla dottrina sociale, mi sono occupato nel libro Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Il posto di Dio nel mondo. Potere politica legge (Cantagalli 2014) e curando il fascicolo monografico del Bollettino di Dottrina sociale della Chiesa avente lo stesso titolo e in distribuzione in questi giorni.
Li attaccano e li uccidono, come succede in Nigeria e in altri stati, mentre pregano in chiesa, la domenica. Chi non è ferito a morte afferra i figli e fugge, si rifugia terrorizzato in casa: e neanche lì è al sicuro dalla furia degli aggressori, capaci di sterminare intere famiglie, saccheggiarne e raderne al suolo le case. Eppure la domenica successiva i superstiti tornano in chiesa e trovano i sacerdoti ad accoglierli, sebbene minacciati di morte. Profanano, abbattono e bruciano le loro chiese – in Egitto, Tanzania, Kenya, India… – e loro le ricostruiscono.
Una manciata di giorni fa il governo di Sua Maestà ha presentato una proposta di legge che mira a togliere o limitare l’assistenza sanitaria a quelle persone anziane che hanno vissuto già abbastanza e che hanno ricevuto cure più adeguate nel corso della loro esistenza. Continuare a prendersi cura di loro con medicinali e visite sarebbe uno sperpero di denaro pubblico. A conti fatti meglio l’abbandono terapeutico quando l’anziano non è più “un beneficio per la società più ampia” – così si legge nella bozza - perché non solo non è più in grado di produrre, ma addirittura consuma risorse.
Nella foto del profilo Facebook accarezza una pecorella. Lui che si sente “pecorella” di Dio. E’ un eremita del terzo millennio. Cammina scalzo: senza sandali (o scarpe). Indossa solo un saio come il Poverello di Assisi. Ha una pagina Facebook – anzi due -, ed un canale Youtube. Stiamo parlando di Fra Felice Maria Roccia di Gesù Povero, al secolo Pietro Puleri, 27 anni, che vive in un eremo da lui intitolato “San Damiano” presso Montelaguardia , Randazzo (Catania), nella diocesi di Acireale. Lo abbiamo intervistato.
Da questa settimana in Uganda i gay rischiano l’ergastolo. L’Occidente è sbigottito davanti all’omofobia del continente nero. Brevi cenni di antropologia per conoscere una cultura “diversa”
Purtroppo a conferma della nuova politica estera americana, meglio dire della attuale amministrazione Usa, l’impegno profuso è univoco e unidirezionale. Avevamo scritto molto tempo fa che lo scopo primario di Obama era e rimaneva quello di ottenere un documento Onu che avesse valore internazionale, in occasione dell’anniversario dell’Anno della Famiglia che si celebra proprio nel 2014, nel quale si sostituisse il termine “famiglia” con quello “famiglie”, aprendo così le porte alle unioni LGBTI e distruggendo la cellula fondamentale della società anche sul piano giuridico internazionale.
Benritrovati, cari amici, con il consueto appuntamento mensile di “Sulle tracce di Maria” per seguire insieme – passo dopo passo – il cammino di Maria tra gli uomini, ripercorrendo alcune delle più importanti tracce che la Vergine ha lasciato nel mondo, ovvero i santuari a Lei dedicati, intesi come risposta umana all’iniziativa di Maria di rivolgersi all’umanità con apparizioni o messaggi in precisi momenti della storia. La traccia mariana che andiamo a esaminare questa volta mi è particolarmente cara poiché si trova in una terra cui sono molto legato, avendovi avuto i natali: il Monferrato. E’ lì che vi chiedo di seguirmi in questo ormai consueto pellegrinaggio del cuore e della mente che vuol condurvi a ripercorrere insieme alcuni tra i segni del cammino di Maria nel mondo. Andiamo in Monferrato, dunque, precisamente a San Salvatore. Definito il luogo, possiamo anche meglio indicare la data.
"Questa settimana inizieremo la Quaresima, che è il cammino del Popolo di Dio verso la Pasqua, un cammino di conversione, di lotta contro il male con le armi della preghiera, del digiuno, della misericordia". "Il sudario non ha tasche! E' meglio condividere, perché noi portiamo in Cielo soltanto quello che abbiamo condiviso con gli altri".
Don Fabrizio de Michino, scomparso due mesi fa, aveva incontrato il Pontefice ad ottobre e gli aveva consegnato una lettera in cui diceva di offrire la sua sofferenza "per il bene della Chiesa".
«Ogni giorno l’informazione riporta i casi estremi dello sfascio morale che è alla base della crisi della nostra Italia: le ragazzine di 14-15 anni si vendono per i piercing e i vestiti alla moda, studenti di liceo si accapigliano e si accoltellano (…). Questo è il nostro cibo quotidiano». Inizia così una lettera inviata oggi al Corriere della Sera da padre Piero Gheddo, missionario del Pime e giornalista, sulle due minorenni che a Ventimiglia, «ispirandosi» alle baby prostitute di Roma, si vendevano per comprarsi vestiti e ricariche del telefono.
«Bisogna lottare contro la disinformazione e l’enorme propaganda sulle madri surrogate, che una nuova pratica sociale vorrebbe far diventare le schiave del mondo moderno. Soprattutto le donne devono resistere». Sylviane Agacinski, filosofa femminista, voce importante del mondo della sinistra francese e moglie di un ex primo ministro socialista, Lionel Jospin, ha realizzato una nuova edizione attualizzata del suo libro del 2009 Corps en miettes (Corpi lacerati).
Dunque i cristiani nella provincia di Raqqa adesso devono anche pagare la jizya, la tassa islamica per ottenere «protezione». A metterlo nero su bianco - come riferito l'altro giorno da AsiaNews - è stato Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), la formazione jihadista che ha la sua roccaforte in questa città di 200 mila abitanti dell'est della Siria. Al Baghdadi ha emesso un vero e proprio editto in cui elenca in dodici punti molto precisi lo «status» dei cristiani nel suo territorio.
La "nota di demerito" del Dipartimento per le Pari Opportunità all'Unar, che aveva diffuso opuscoli gender nelle scuole costati 300mila euro di risorse pubbliche. Sarà Scalfarotto il prossimo Sottosegretario ad occuparsene?
Una mamma di cinque figli racconta la storia di una gravidanza che era gemellare e che ha visto nascere due angeli: una bambina in terra ed uno in cielo
“Guardate, i papi adesso sono tre!”. È uno dei commenti più ricorrenti in merito alla foto postata lo scorso weekend su Facebook da centinaia di utenti: un bambino di circa un anno e mezzo, travestito da papa, che passeggia con la mamma sotto il colonnato di piazza San Pietro.
Mons. Alfred Xuereb racconta della sua nomina come Segretario particolare di Bergoglio, dell'amicizia tra Wojtyla e Ratzinger e l'emozione provata per la beatificazione del Papa polacco
“C’era il rischio di veder esprimere tante critiche contro Papa Benedetto XVI; molti avrebbero detto: 'Ha cominciato un’opera e non ha avuto il coraggio di completarla. Invece, io ho visto la eroicità in questo gesto: lui non ha guardato al rischio che la sua rinuncia potesse essere considerata una mancanza di pavidità, ma era convinto che quello fosse ciò che il Signore gli chiedeva in quel momento”. A parlare così è monsignor Alfred Xuereb, già prelato di anticamera pontificia con Giovanni Paolo II, poi secondo segretario di Benedetto XVI e attuale primo segretario particolare di Papa Francesco. Era lui uno dei pochi - insieme a mons. Georg Ratzinger, a mons. Georg Gänswein e alle quattro Memores Domini - a sapere da tempo le intenzioni di Joseph Ratzinger di rinunciare al ministero petrino. Di seguito l'intervista esclusiva a mons. Xuereb.
Vangelo Mt 6, 24-34: Non preoccupatevi del domani.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Cattive notizie per Asia Bibi. Solo ieri è stata data notizia che l’udienza inaugurale del processo d’appello all’Alta Corte del Punjab, che avrebbe dovuto tenersi il 14 febbraio a Lahore, è stata rinviata a data da destinarsi per l’assenza di uno dei giudici. Un fatto sconcertante se si tiene conto che sono tre anni che si attende l’inizio del procedimento e che, intanto, Asia Bibi si trova in carcere.
Non si può pretendere di scombinare le regole e le fondamenta naturali della famiglia e non incappare in intricati problemi burocratici e semantici. Capita così che il Regno Unito, dopo aver approvato il matrimonio gay, stia velocizzando i tempi per cambiare anche le leggi che mantengono un linguaggio discriminatorio e inappropriato.
Sono sempre più drammatiche le condizioni di vita dei cristiani a Raqqa, la città siriana che i terroristi dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) hanno “liberato” dal regime di Assad. Ieri l’Isil, che ha trasformato la città in un califfato islamico, ha pubblicato un editto che fissa regoli e doveri dei cristiani.
«Un terzo del paese è in stato di completa guerra, tre Stati su dieci sono stati annientati da distruzioni e ruberie. Si parla ora di oltre 10 mila morti e quasi un milione di sfollati». È drammatico il bilancio delle violenze che da metà dicembre investono il Sud Sudan realizzato da padre Daniele Moschetti, superiore dei comboniani nel paese più giovane del mondo, avendo ottenuto l’indipendenza nel 2011.
Per celebrare i dieci anni di vita della legge 40 la quinta sezione penale del tribunale di Milano ha pensato bene di far saltare un altro divieto posto da questa norma, quello che fa riferimento alla maternità surrogata. Un’altra candelina sulla torta della festeggiata è stata dunque spenta.
"Se tu ti trovi davanti - figuriamoci! - davanti un ateo e ti dice che non crede in Dio, tu puoi leggergli tutta una biblioteca, dove si dice che Dio esiste e anche provare che Dio esiste, e lui non avrà fede. Ma se davanti a questo ateo tu dai testimonianza di coerenza di vita cristiana, qualcosa incomincerà a lavorare nel suo cuore".
Ricevendo i vescovi amici del Movimento, Francesco sottolinea che quando una persona avverte che "la reciprocità dell'amore tra i discepoli di Cristo" è possibile ed è "capace di trasformare la qualità delle relazioni interpersonali", si sente chiamata "a scoprire o a riscoprire Cristo".
Francesco ha presieduto la riunione della Congregazione per i vescovi. "Per individuare un Vescovo, non serve la contabilità delle doti umane, intellettuali, culturali e nemmeno pastorali". Per "scegliere", quindi "abbiamo bisogno tutti noi di elevarci, di salire", "dobbiamo alzarci oltre e sopra le nostre eventuali preferenze, simpatie, appartenenze o tendenze per entrare nell'ampiezza dell'orizzonte di Dio".
La storia e il mito del frate che ha inventato l'almanacco lunare. Perché non credere agli oroscopi e alle carte. Inoltre si parlera' del grottesco programma che va in onda in tv in cui si racconta la storia di una medium, Theresa che esercita la professione di stregone. Conduce David Murgia.
Era il 2008 quando Marianna Madia fu intervistata da Piero Vietti su aborto, eutanasia e famiglia. Madia era allora capolista Pd e rilasciò alcune dichiarazioni che in questi giorni, com’era facilmente prevedibile, stanno tornando in superficie. “L’aborto è il fallimento della politica […] un fallimento etico, economico, sociale e culturale”. Madia è per la libera scelta della donna, “ma sono certa che se si offrisse loro il giusto sostegno, le donne sceglierebbero tutte per la vita”. Dice che ogni vita umana che non nasce è un fallimento, per questo la politica deve fare in modo che la scelta per la vita sia sempre possibile.”
Il Papa emerito Benedetto XVI ha «una grande stima» per Papa Francesco, e con lui ha contatti «regolari», stanno diventando amici, e non è in alcun modo «geloso» della sua popolarità, perché vede tale fama come un aiuto ai fedeli. A rivelarlo è mons. Georg Gaenswein, segretario di Ratzinger e prefetto della Casa Pontificia, in una intervista al Washington Post.
I terroristi di Boko Haram attaccano un collegio nel nord-est reo di insegnare all'occidnetale: 59 morti. I miliziani voglio imporre la Sharia.
Con insistenza sempre maggiore, e purtroppo anche dentro il mondo cattolico, si levano le voci di chi intima alla Chiesa il dietrofront sulla morale sessuale. Ma gl’imprenditori e gli uomini d’affari dicono il contrario: che la Chiesa non deve cambiare nulla, che fa bene a predicare quel che predica, anzi che sul controllo delle nascite la Chiesa ha ragione e ce l’ha da sempre.
La Sindone non finisce mai di stupire. Il prof. Giulio Fanti, esperto di livello mondiale per gli studi sindonici, ha appena dato alle stampe un testo dal titolo decisamente provocatorio: “La Sindone: primo secolo dopo Cristo!” (Ed. Segno). L'Università di Padova, grazie ad un progetto di ateneo, ha realizzato degli esperimenti di datazione della Sindone basati sull’analisi meccanica e opto-chimica e i risultati sono da punto esclamativo.
Il 13 febbraio scorso il Parlamento belga ha approvato l’estensione dell’eutanasia ai bambini, con 86 voti a favore, 44 contro e 12 astensioni. Come già anticipato su queste pagine, la cultura della morte che sembra permeare la società belga ha prevalso nella quasi totale indifferenza della popolazione. Poche ma chiare le voci contrarie, da parte di un folto gruppo di pediatri e delle principali confessioni religiose. Tra queste ultime, i buddisti si sono significativamente distinti, dichiarandosi favorevoli...
Papa Francesco ha confermato la nomina dell’iniziatore e responsabile dell’equipe internazionale del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello come Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici per i prossimi cinque anni. Questa conferma si aggiunge alla sua nomina nel 2011 a Consultore del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.
«Sarà la prima volta che incontriamo il Santo Padre, dalla sua elezione, e lo aspettiamo con gioia». Così don Concetto Occhipinti, rettore del Seminario Romano Maggiore, commenta la notizia della visita privata di Papa Francesco, venerdì 28 febbraio, alle 18, alla struttura formativa di piazza San Giovanni in Laterano 4, in occasione della Festa della Madonna della Fiducia, patrona della comunità che celebra quest’anno il centenario della presenza nella sede del Laterano. Ad attenderlo, oltre al cardinale vicario Agostino Vallini, ai vescovi ausiliari della diocesi di Roma e al rettore, ci saranno il vicerettore don Dario Gervasi, i direttori spirituali e i sacerdoti assistenti, insieme con tutti gli 85 seminaristi.
Un manipolo di uomini è entrato la notte del 23 febbraio in un appartamento di un complesso abitativo di Garoutha, sobborgo di Bengasi. Ha chiesto ai residenti chi fosse cristiano e ha prelevato sette egiziani della chiesa copto-ortodossa. Il giorno dopo i loro corpi sono stati trovati dalle forze di sicurezza libiche morti a est della città, tutti con un colpo di pistola alla tesa o al petto: «Sono stati giustiziati».
All'udienza generale Francesco evidenzia il vero significato di un sacramento che "non è un tabù", ma "tutta la comunità cristiana che, come un unico corpo, con Gesù, si stringe attorno a chi soffre e ai familiari". Appello per il Venezuela.
Il Papa emerito ha confidato al patriarca Rai di pregare ogni giorno per il Paese che gli ha dato "momenti indimenticabili". Oggi, negli ambienti cristiani e fra le élite, si possono udire ormai alcune grandi figure desolate per aver "lavorato per nulla" e confessare amaramente che "si sono sbagliati, decidendo di restare". Altri non credono più che l'islam consentirà loro una piena libertà religiosa.
Le battaglie politiche e giudiziarie sul tema dell’aborto, scaturite dalla sentenza della Corte Suprema del 1973, continuano senza sosta. Un libro di recente pubblicazione, Abuse of Discretion: The Inside Story of Roe v. Wade (Encounter Books), di Clarke Forsythe, esamina i verbali di otto dei nove giudici responsabili della sentenza Roe v. Wade, così come della Doe v. Bolton. Forsythe, senior counsel presso l’American United for Life, analizza in varie centinaia di pagine, il ragionamento che porta all’approvazione di massa dell’aborto. Anche quanti simpatizzano per la Roe v. Wade, definiscono la sentenza come un “motore di controversia”, afferma Forsythe nell’introduzione. Altri descrivono il provvedimento come “il simbolo preminente dell’eccesso giudiziario”.
Volendo analizzare la crisi della società odierna è doveroso partire dalla situazione delle famiglie. La vita incontra nella famiglia il suo inizio, la sua crescita e la sua maturazione per essere preparati a formare una nuova famiglia. Potremo dire che la famiglia è una fucina vitale ed educativa continuamente all’opera, poichè tramanda la sua vocazione di padre in figlio e di madre in figlia. L’eredità della missione familiare è il principio della trasmissione e della prosecuzione della vita delle nuove generazioni. Oggi si assiste a correnti ideologiche di pensiero, guidate magistralmente da poteri forti governativi ed economici, che cercano di proporre nuovi modelli di famiglia e nuovi orientamenti culturali e sociali.
Con insistenza sempre maggiore, e purtroppo anche dentro il mondo cattolico, si levano le voci di chi intima alla Chiesa il dietrofront sulla morale sessuale. Ma gl’imprenditori e gli uomini d’affari dicono il contrario: che la Chiesa non deve cambiare nulla, che fa bene a predicare quel che predica, anzi che sul controllo delle nascite la Chiesa ha ragione e ce l’ha da sempre.
«Dolore, nostalgia, letizia». Sono questi i sentimenti che nel nono anniversario della morte di don Luigi Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, animano chi al suo fianco ha vissuto 50 anni della sua vita, dall’incontro al Liceo Berchet di Milano a metà degli anni ’50, quando Giussani gli è stato insegnante, fino alla morte il 22 febbraio del 2005. Monsignor Luigi Negri, dopo essere stato per moltissimi anni tra i responsabili prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, è oggi arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ma il rapporto con don Giussani non si è interrotto con la morte. «In questi giorni di anniversario – dice a La Nuova BQ – mi sono reso conto con una evidenza mai avuta prima che nella comunione dei santi il dialogo fra don Giussani e me è proceduto in questi anni. E’ maturato, è una presenza quotidiana e - come tutte le presenze vive nella nostra vita personale - parla, comunica, anche se la modalità della comunicazione è diversa da quella del rapporto fisico».
120 mq di superficie, per 40 metri di lunghezza e 3 di altezza. Sono le misure dell'imponente dipinto realizzato da Kiko Argüello, pittore e iniziatore del Cammino neocatecumenale, terminato in questi giorni nella chiesa di S. Giovanni Evangelista, in via Rielta a Mestre. L'affresco, unico non solo nel Veneto ma in tutto il Nord Italia per grandezza, valore artistico e significati teologici-pastorali, sarà inaugurato, domenica 16 marzo, dal Patriarca Francesco Moraglia, alla presenza di alcuni degli artisti che hanno collaborato con Kiko per la realizzazione.
«Contro la teoria del gender si sta muovendo un vero popolo». È quello delle famiglie umbre, sempre più preoccupate dai corsi di educazione all’affettività e simili diffusi nelle scuole dei propri figli: a raccontare di come stanno reagendo questi genitori è Simone Pillon, avvocato e presidente del Forum delle Associazioni familiari della regione. La scorsa settimana, quando tanti bambini degli asili sono tornati a casa con favole gay e libretti dell’Unar, era lui a condannare i programmi educativi seguiti negli istituti, basati su «una visione antropologica ideologica, diffusa senza criteri scientifici». Oggi invece, proprio per offrire un supporto ai tanti genitori impensieriti da ciò che le maestre insegnano sui banchi di scuola, assieme all’associazione di cui è presidente ha redatto un dodecalogo di “autodifesa dalla teoria del gender”: 12 consigli su come muoversi per evitare che l’indottrinamento Lgbt dei propri figli (scaricabile qui).
A Carnot i sacerdoti cattolici difendono musulmani dando loro rifugio in parrocchia, nonostante gli anti-balaka minaccino di bruciarla. «Gli anti-balaka non sono cristiani. Sono ladri e banditi»
Un appello a custodire il Santissimo in un luogo sicuro, al riparo dai furti, con il suo prezioso contenuto di ostie consacrate, è stato inviato a tutti i parroci della Diocesi. Dopo Natale sono state cinque le chiese parrocchiali e di istituti religiosi colpite dai ladri: Rebaudengo, Collegno, Grugliasco. Con esiti diversi: in un caso è stata rubata la pisside, svuotata delle ostie, là il calice è stato portato via con le ostie. E nel caso di mercoledì scorso, alla Madonna di Pompei, in via San Secondo 90, addirittura è stato sradicato dal muro - dov’era fissato con tasselli - l’intero tabernacolo della cappella feriale.
"Le guerre, l'odio, l'inimicizia non si comprano al mercato: sono qui, nel cuore". "Questo spirito di guerra, che ci allontana da Dio, non è soltanto lontano da noi" è "anche a casa nostra". "Quante famiglie distrutte perché il papà, la mamma non sono capaci di trovare la strada della pace e preferiscono la guerra".
Siddhanta Chhetri, 25 anni, ha appena fatto la Prima Comunione. Guardando al suo cammino di fede, invita "ad andare in chiesa e parlare con i sacerdoti". Tanti coetanei indù vivono "una spiritualità arida, sono confusi sul loro futuro e spesso cadono nella droga".
Lettera di Francesco in vista del Sinodo straordinario di ottobre dedicato alla famiglia. "Davvero Gesù fa incontrare e unisce le generazioni! Egli è la fonte inesauribile di quell'amore che vince ogni chiusura, ogni solitudine, ogni tristezza".
Nel corso dell’assemblea dell’Osservatorio per la famiglia di giovedi scorso, il presidente del Comitato scientifico, Stefano Zamagni, ha annunciato che l’attesa Conferenza nazionale sulla famiglia si potrebbe tenere a Roma il prossimo 15 maggio, Giornata internazionale della famiglia
Preghiera e digiuno per fermare l'emorragia dei cristiani in Iraq. E' l'appello per la Quaresima del patriarca di Babilonia de Caldei Louis Raphael I Sako per l'imminente inizio della Quaresima. In un breve ma intenso messaggio rivolto agli appartenenti alla sua Chiesa e a tutti i cristiani iracheni, il patriarca scrive: “Vi chiedo di digiunare e di pregare, affinché i cristiani non emigrino dall'Iraq”. "La nostra identità cristiana - si legge ancora nel messaggio inviato all'agenzia Fides - è radicata nel profondo della storia e della geografia irachene, da 2000 anni. Le nostre radici e le nostre sorgenti limpide si trovano nel nostro Paese, e se lo lasciamo, saremo separati dalle nostre origini”.
Gli On. Gigli e Sberna denunciano la distribuizione nelle scuole di opuscoli che definiscono "una violenza" i romanzi dove i protagonisti sono eterosessuali e la religiosità un disvalore
Se il viaggio coast-to-coast è un mito, immaginatevi la potenza di un pellegrinaggio mondiale, da un oceano all’altro, della Madonna, e in specie dell’immagine miracolosa della Madonna Nera che si venera nel santuario polacco di Jasna Górache, a Cz?stochowa, dentro il monastero retto dall’Ordine di san Paolo Primo Eremita. Un pellegrinaggio fra Cielo e terra organizzato per affidare a Maria la difesa della vita umana nascente, oggi minacciata ovunque da un’offensiva abortista senza eguali.
Devo confessare che quando sento parlare di “seconda chance”, seconda opportunità, a proposito di matrimonio, provo un profondo disagio. Sono abbastanza vecchio da ricordare la propaganda divorzista intorno al referendum del 1974 (anche se allora ero un adolescente), quanto si parlasse di seconda opportunità, presentando casi estremi e cercando di dimostrare la disumanità di una legge che imponeva di rimanere legati a un solo uomo o una sola donna pure in questi casi. Poi, come giornalista, ho avuto modo di seguire negli anni ’90 in Irlanda i tentativi di introdurre il divorzio in quel paese. E anche qui, l’argomento forte era quello della “seconda chance” per chi si trovava in certe situazioni particolari. Insomma, "seconda chance" e divorzio vanno a braccetto da sempre.
Nel silenzio totale della stampa nostrana, un nuovo attacco alla famiglia è in corso: questa volta il teatro è la Corte europea dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo e nel mirino c’è la legislazione italiana. Si tratta di due casi destinati a fare storia: Oliari e altri contro Italia e Orlandi e altri contro Italia. Nel primo caso tre coppie omosessuali denunciano la legislazione italiana come discriminatoria, dal momento che essa non garantirebbe loro alcun tipo di riconoscimento. Nel secondo caso, invece, 6 coppie omosessuali già “sposate” all’estero, ricorrono alla Corte denunciando le autorità italiane che si rifiutano di riconoscere questa loro unione.
Una bambina di 10 anni maritata a un uomo di 60 che per averla ha dato a suo padre 17 mucche, un secchio di farina di frumento, cinque litri di olio, due paia di pantaloni, un paio di scarpe usate e un cellulare senza batteria. Un’altra di 13 anni informata del proprio matrimonio soltanto tre giorni prima della cerimonia che la consegnerà in sposa a un estraneo di cui non conosce neanche il nome. Al Concistoro a Roma i cardinali africani hanno portato le voci di una Chiesa impegnata ad affrancare l’istituzione famigliare dai vincoli della tradizione e a promuovere il rispetto della persona umana.
Avviato un progetto che vuole combattere lo “stereotipo” delle famiglie tradizionali. Protesta dell’ex assessore e del Vicariato: «Anche in Italia gli uomini con­vinti della bontà della famiglia naturale si esprimano pubblicamente»
Giulia è convinta che l’amore vero non esista. In realtà, il suo cuore le dice il contrario. Sono anni che cerca un rapporto stabile con un ragazzo, una relazione seria, non come quelle legate solo alla carnalità e alla soddisfazione dei sensi che durano lo spazio di poche settimane, al più qualche mese. I suoi genitori sono separati da quando era bambina, tanto che non si ricorda più la famiglia felice riunita tutta insieme. Gli ultimi ricordi sono legati alle litigate tra i suoi. Ora la mamma si è rifatta una famiglia, ha un compagno che vive in casa loro. Quanto durerà quest’altra storia, si chiede Giulia che non riesce a pensare che, dopo la conclusione del matrimonio, la mamma possa conservare nel tempo un’altra relazione.
La Giunta dell’Andalusia ha commissionato ufficialmente uno studio per sapere se è nelle sue prerogative espropriare alla Chiesa cattolica la Cattedrale di Cordoba. Sembra uno scherzo da Rivoluzione francese ma non lo è. L’esecutivo che governa la comunità autonoma andalusa ha «commissionato uno studio giuridico per sapere se è in suo potere reclamare che il bene diventi proprietà pubblica».
Otto attacchi in 46 giorni e almeno 347 vittime: è il bilancio provvisorio del 2014 di Boko Haram, l’organizzazione terroristica che dal 2009 tempesta di attentati il nord della Nigeria per trasformarlo in un califfato islamico con la sharia e senza cristiani. I miliziani di Boko Haram, che letteralmente significa “L’educazione occidentale è peccato”, hanno cambiato strategia negli anni: prima colpivano quasi esclusivamente i cristiani in chiesa, poi hanno cominciato ad attaccare le scuole non islamiche – uccidendo professori e alunni e costringendo molti giovani a rinunciare a un’educazione – e a tendere imboscate travestiti da militari agli automobilisti lungo le principali arterie del paese. Oggi attaccano tutti in modo indiscriminato e selvaggio: grandi centri urbani e villaggi, chiese e moschee, cristiani e musulmani.
La Segreteria per l'economia avrà autorità su tutte le attività economiche e amministrative all'interno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. A guidarla è stato nominato il cardinale George Pell, attuale arcivescovo di Sydney.
Gesù "perdona sempre" e "sempre ci fa tornare a casa, mai ci lascia sulla strada da soli". "Il nostro seguire Cristo, non è un'idea, è un continuo rimanere a casa. E se ognuno di noi ha la possibilità e la realtà di andarsene da casa per un peccato, uno sbaglio - Dio sa - la salvezza è tornare a casa, con Gesù nella Chiesa.
Monticello Amiata: tanti fedeli vanno a bere l’acqua che sgorga sotto la statua. Scettici i sacerdoti della zona: «Non ci sono le prove».
Nella storia bimillenaria della Chiesa nessuno prima di ieri aveva mai visto in San Pietro due papi insieme e che si abbracciano come fratelli. E’ accaduto al Concistoro dove Francesco ha invitato a partecipare il papa emerito Benedetto XVI. Francesco ha deviato la solenne processione d’ingresso per andare a salutarlo (poi, uscendo dalla basilica, ha deviato di nuovo per tornare da lui e scambiare alcune parole). E’ la terza volta che i media immortalano il loro abbraccio. Nel marzo scorso a Castelgandolfo, poi nei giardini vaticani per la benedizione di una statua di San Michele Arcangelo. Altre volte si sono incontrati e si incontrano privatamente a colazione, lontano dai giornalisti. Ma quello di ieri è un caso particolare perché era una cerimonia pubblica solenne nella Basilica di San Pietro. Era un avvenimento ecclesiale molto importante, perché si trattava della creazione di 19 nuovi cardinali.
Devo confessare che quando sento parlare di “seconda chance”, seconda opportunità, a proposito di matrimonio, provo un profondo disagio. Sono abbastanza vecchio da ricordare la propaganda divorzista intorno al referendum del 1974 (anche se allora ero un adolescente), quanto si parlasse di seconda opportunità, presentando casi estremi e cercando di dimostrare la disumanità di una legge che imponeva di rimanere legati a un solo uomo o una sola donna pure in questi casi. Poi, come giornalista, ho avuto modo di seguire negli anni ’90 in Irlanda i tentativi di introdurre il divorzio in quel paese. E anche qui, l’argomento forte era quello della “seconda chance” per chi si trovava in certe situazioni particolari. Insomma, "seconda chance" e divorzio vanno a braccetto da sempre.
Presente in san Pietro anche Benedetto XVI, Francesco ha "creato" 18 nuovi cardinali. Tra qualche giorno si unirà loro mons. Loris Capovilla, assente per ragioni di salute.. "Gesù non è venuto ad insegnare una filosofia, un'ideologia... ma una 'via', una strada da percorrere con Lui, e la strada si impara facendola, camminando". "Vicinanza spirituale alle comunità ecclesiali e a tutti i cristiani che soffrono discriminazioni e persecuzioni".
All'Angelus, papa Francesco sottolinea il valore della cattolicità del collegio cardinalizio, caratterizzato dalla "variegata provenienza" e dall'unità nell' amore "per Cristo e per la sua Chiesa". Diocesi, parrocchie, associazioni, movimenti non devono contraddire la comune dignità che viene dal battesimo: "tutti, in Gesù Cristo, siamo figli di Dio". I cardinali devono essere "servitori" e non "padroni".
Alla messa insieme ai nuovi cardinali creati ieri, papa Francesco chiede loro di "evitare comportamenti di corte: intrighi, chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze". Vivere la superiore giustizia del Regno di Dio, facendo il bene con larghezza e amando i nemici. "Gesù non è venuto a insegnarci le buone maniere, maniere da salotto!". "Essere santi non è un lusso, è necessario per la salvezza del mondo". "Un cuore vuoto di amore è come una chiesa sconsacrata, sottratta al servizio divino e destinata ad altro".
Federico Vincenzi non è solo un bravo avvocato penalista del Foro di Brescia, ma anche scrittore, è marito e padre di 5 figli. Escono in questi giorni due libri, anzi due e-book diversi, molto diversi tra loro. Alla fine del 2013 ha pubblicato in edizione e-book due romanzi che si leggono in un fiato: Cinquesettecinque-solo contro tutti! Il caso Rashida e I limiti della perfezione. Nel primo impiega 169 pagine per raccontare la storia di una bambina, una madre e un padre. E’ la storia di un omicidio, del processo vissuto dall'avvocato in piena solitudine, abbandonato addirittura dai suoi stessi clienti: solo contro tutti - come dice il titolo. La morte. Improvvisa, senza preavviso bussa alla porta e non consente nemmeno di consumare il tempo delle lacrime, perché sorge una domanda: chi è stato?”. I limiti della perfezione, 88 pagine, è la storia di Filippo ed Esther, due cuori, l’amore e poi l’odio. Dall’amore tanto agognato all’odio per un rifiuto il passo è breve.
La pattinatrice sudcoreana, battezzata nel 2008 dopo un cammino di conversione, è diventata simbolo di un Paese attraversato da un gran fermento cristiano
Jerry Sherbourne è nato in una famiglia protestante del Massachussetts e nel 2000 è diventato sacerdote della Chiesa episcopaliana (il ramo americano della Comunione Anglicana), servendo in una piccola parrocchia del Texas. Nel 2005, a 35 anni, è diventato cappellano militare dell’esercito degli Stati Uniti. Lo hanno spedito subito in Afghanistan, dove ne ha viste di tutti i colori e sentite di ogni tipo. Fra le cose più bizzarre, sentiva i suoi colleghi cattolici tra i cappellani militari parlare di continuo della Vergine Maria. E invocarla come Immacolata Concezione. Roba da matti, niente di ciò – diceva e si ripeteva il reverendo Sherbourne – è scritto nella Bibbia. O forse no. In effetti nel Vangelo sta scritto che l’arcangelo Gabriele saluta Maria chiamandola «piena di grazia». E come fa una mortale a essere «piena di grazia» se è nata con il peccato originale? Non può. Delle due quindi l’una: o l’arcangelo Gabriele si è sbagliato, o Maria, unica fra i mortali, è nata senza il peccato dei nostri progenitori. In effetti, ragionò Sherbourne, la cosa così ha senso. È ragionevole. Ed è biblica. Vuoi vedere allora che i cattolici hanno ragione? Che insomma le loro “superstizioni” sono vere, fondate nella parola di Dio affidata alle Scritture, Rivelazione dell’Altissimo?
Presente in san Pietro anche Benedetto XVI, Francesco ha "creato" 18 nuovi cardinali. Tra qualche giorno si unirà loro mons. Loris Capovilla, assente per ragioni di salute.. "Gesù non è venuto ad insegnare una filosofia, un'ideologia... ma una 'via', una strada da percorrere con Lui, e la strada si impara facendola, camminando". "Vicinanza spirituale alle comunità ecclesiali e a tutti i cristiani che soffrono discriminazioni e persecuzioni".
«Le donne ora sono obbligate a vestire il niqab [velo integrale, ndr]. Molte sono state frustate e anche giustiziate in pubblico per non averlo portato». A raccontare la nuova quotidianità nella città di Raqqa è una donna velata, il cui volto è stato oscurato per sicurezza. Un breve ma preziosissimo video reportage del Guardian, che si è recato con le telecamere nella città occupata dallo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil), mostra bene come si vive nella nuova Siria “liberata” governata dalla nuova dittatura islamica.
Casi di omofobia costruiti sui giornali, documenti europei contrapposti a quelli di Alleanza cattolica e anche un po’ di catechismo. L’educazione gender non si fa mancare nulla
Solare, simpatica, spiritosa. Le cantano “tanti auguri” e lei invita a mangiare la torta «che è più buona». Suor Candida, al secolo Alma Bellotti, camilliana, è la suora più anziana del mondo. Ha compiuto 107 anni e, come regalo, ha incontrato papa Francesco durante una Messa in Santa Marta: «Non poteva esserci per me gioia più grande».
Ricordati "lo stillicidio di attentati" in Sudan e Nigeria, "il drammatico evolversi" della situazione in Ucraina e il "persistere del conflitto" in Siria e nella Repubblica centrafricana. Molti conflitti descritti come di natura religiosa, non di rado contrapponendo surrettiziamente cristiani e musulmani, hanno primariamente radici di natura etnica, politica o economica.
"Anche i demoni! I demoni conoscono benissimo quello che si dice nel Credo e sanno che è Verità". "Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demoni lo credono e tremano". La differenza è che i demoni "non hanno fede", perché "avere fede non è avere una conoscenza", bensì "ricevere il messaggio di Dio" portato da Cristo.
Preghiamo per il nostro Don Gabriele Amorth, che sta un pò male. Dalla sua pagina di Facebook ho letto che si tratta di una brutta bronchite e che si sta riprendendo.
"Una serata che per molti resterà indimenticabile quella trascorsa nella chiesa di San Giovanni Neumann, dove si è tenuto un momento di preghiera, riflessione e solidarietà con padre Petar Ljubicic, sacerdote scelto da Mirjana Dragicevic, veggente di Medjugorje. Padre Petar ha celebrato la messa e presenziato ad una “preghiera di guarigione” collettiva. Il sacerdote ha poi risposto ad alcune domande sulla sua presenza a Sassuolo e sulla missione di divulgatore delle volontà della veggente."
La Bussola Quotidiana ha dedicato un lungo articolo per contestare il mio editoriale di domenica scorsa su Avvenire, nel quale ho difeso il compromesso raggiunto a suo tempo sulla legge 40, che ora barcolla sotto continui attacchi laicisti. Un articolo estremamente contraddittorio, quello della Bussola, a cui rispondo adesso nel merito e nel metodo.
“Non poteva esserci gioia più grande che festeggiare il compleanno con Papa Francesco”. Così suor Candida Bellotti, che oggi compie 107 anni, ha commentato lo scambio di battute con il Pontefice, subito dopo la messa mattutina alla Domus Santa Marta. Appartenente alla congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, suor Candida è la religiosa più anziana del mondo. Stamattina ha incontrato i giornalisti, curiosi di conoscere la storia gioiosa di questa vocazione centenaria. E lei ha risposto a tutti con piglio fermo e battuta pronta, stupendo per la profonda carica umana.
A poco meno di un anno dall’elezione di papa Francesco, la Chiesa è entrata in una vera e propria “stagione conciliare”. Vuoi per il rilancio di quel cristianesimo della misericordia che fu proprio del beato papa Giovanni XXIII, vuoi per le riforme strutturali che l’attuale pontefice sta portando avanti. Ne è convinto monsignor Bruno Forte, teologo di fama internazionale e arcivescovo di Chieti-Vasto. A colloquio con ZENIT, monsignor Forte ha tracciato un bilancio di questo primo anno di pontificato di papa Bergoglio, individuandone continuità teologico-dottrinali con il magistero di Benedetto XVI, assieme a innovazioni sul piano pastorale e della comunicazione.
Aperti oggi i lavori del Concistoro straordinario dedicato alla cellula fondamentale della società umana". "Approfondire la teologia della famiglia e la pastorale", "con profondità e senza cadere nella 'casistica'". Per i divorziati risposati si tratta di tenere insieme il binomio inscindibile della fedeltà alle parole di Gesù e della misericordia. Ruolo e compiti della famiglia anche in un messaggio alla Pontificia accademia per la vita.
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Il desiderio di un detenuto, la carità della Chiesa, la straordinaria consapevolezza degli sposi e degli invitati. Don Ventorino, cappellano a Catania, racconta un fatto che «ha reso più glorioso il volto di Cristo»
I giornali scrivono che, dopo il richiamo di papa Francesco, è stato tolto dal celebre calendario l’oroscopo. Ma si tratta di un equivoco, e qui si spiega perché
I genitori vogliono ritirare i figli dall’asilo. Succede in Umbria dove in alcune scuole (da Città di Castello a Perugia, fino a Marsciano e Terni) sono stati distribuiti i libretti dell’Unar e alcune favole gay. I libretti dell’Unar, già al centro di un’interpellanza parlamentare e fortemente criticati dal cardinale Angelo Bagnasco, non smettono quindi di creare polemiche.
Per rispondere alla domanda "'Chi è Gesù per noi?' - non è sufficiente quello che noi abbiamo imparato nel catechismo". "Non è uno studio di cose che è necessario, ma è una vita di discepolo".
Le sorelle di don Andrea Santoro, Imelda e Maddalena, oggi hanno mostrato a papa Francesco la bibbia appartenuta al fratello assassinato in Turchia. Nella bibbia c'è anche il foro di un proiettile. Don Andrea teneva questa copia del Libro dei libri all'altezza del cuore, quando il 5 febbraio 2006, quando è stato ucciso nella sua chiesa a Trebisonda in Turchia.
Riguardo al referendum svizzero del 9 febbraio scorso, tutti i giornali, i tg e pure i vertici Ue hanno parlato (male) del risultato anti-immigrazione. Ma i referendum erano due, e l’altro riguardava il finanziamento dell’aborto. Ebbene, gli svizzeri hanno detto no a pagare coi soldi di tutti l’aborto di qualcuno. In Italia, che si sappia, l’unico a farci caso è stato l’informatissimo vaticanista Sandro Magister nel suo blog «Settimo cielo».
John Short, australiano 75enne, vive a Hong Kong da circa 50 anni. La moglie spiega: "Al momento non sappiamo dove sia né quali siano le accuse formali contro di lui. Non è un pazzo, ma una persona che ha a cuore la popolazione nordcoreana".
Francesco, "preoccupato per quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev" invita "Invito tutte le parti a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace nel Paese". "Non possiamo perdonarci da soli" e "il perdono dei nostri peccati non è frutto dei nostri sforzi", ma "un dono" che "scaturisce direttamente dal mistero pasquale".
A volte accadono piccoli fatti che sono come lampi di luce nel buio. E folgorano i cuori immersi nella nebbia e i tempi cupi. E fanno capire e vedere la realtà assai più e meglio di tanti discorsi dei cosiddetti intellettuali o di coloro che dovrebbero illuminare il mondo. Mercoledì scorso, dopo una lunga malattia, è morto a 59 anni Roberto “Freak” Antoni, storico leader degli Skiantos, un gruppo musicale che viene classificato come “rock demenziale” e che nacque nella turbolenta Bologna del ’77, quella degli “indiani metropolitani” e di un’Italia che poi affogò negli anni di piombo. Freak Antoni, un artista divertente e poliedrico, rappresenta il rivolo creativo e surreale di quella stagione che a Bologna mise con le spalle al muro “da sinistra” il monolitico Pci di Zangheri e a Roma la Cgil di Lama. Freak era così ironico, dissacrante, cinico, poetico che non è possibile inquadrarlo negli schemi.
Secondo lo psicologo olandese, naturalizzato statunitense, Conrad Baars il dono più grande che i genitori possono fare a dei bambini è la “affermazione” (affirmation), definita come “la radice di una felice vita umana”. In cosa consiste l'affermazione? In poche parole, nell'autorizzazione ad essere se stessi: a provare i sentimenti che si provano, a pensare ciò che si pensa, a reagire come si reagisce. Poi, ovviamente, su queste cose si può lavorare (è questo il ruolo dell'educazione); ma in questo modo il bambino sa di essere adeguato, di essere apprezzato incondizionatamente, per quello che è. Una persona non affermata, secondo Baars, è una persona che è costretta a indossare delle maschere per tutta la sua vita, perché fin da piccola ha vissuto la sensazione di non essere adeguata, di non “andare bene”, di essere sbagliata. Pensavo a queste cose mentre sfogliavo un libro per bambini, intitolato “Qual è il segreto di papà”. La casa editrice e l'autrice sono le stesse di un altro libro per l'infanzia, del quale la Bussola si è già occupata. In questo nuovo libro leggiamo la storia di due fratelli, Giulia (6 anni) e Carlo (9 anni). Papà e la mamma si sono separati; all'inizio i due piccoli erano un po' preoccupati (avrebbero rivisto il papà?), ma poi tutto è andato a posto: “Trascorrono con lui un pomeriggio alla settimana, un fine settimana su due e quindici giorni di vacanza all'anno”. Che gioia! Ma le belle notizie non sono finite: “La mamma ha invitato Ale, il suo nuovo compagno, a vivere con loro”. Che bello, Ale non sgrida mai i due bimbi, e quando c'è lui la mamma è più contenta!
Dalle colline del Monferrato alle Black Hills, le colline sacre dei Sioux, dove è sepolto Toro seduto. Don Andrea Benso sarà dalla prossima estate il parroco dei Lakota. Per la prima volta dalla fine dell’800 questi indiani evangelizzati dai gesuiti avranno un sacerdote italiano. Nato a Genova, ordinato ad Acqui, e parroco a Moasca e a San Marzano Oliveto nel Sud Astigiano, con i genitori che vivono nel Torinese, don Andrea ha scelto di predicare il Vangelo ai pronipoti di Cavallo Pazzo e di Toro Seduto. Verso luglio raggiungerà la riserva di Standing Rock, nel nord del South Dakota, dove è sepolto il grande capo dei Lakota Tatanka Yotake, che noi chiamiamo Toro Seduto.
Cosa si cela dietro il successo della fiction italiana Don Matteo? Giunta alla nona stagione, la nuova serie di Don Matteo è partita su Raiuno lo scorso 9 gennaio ed ha raggiunto tutti i giovedì di messa in onda una fetta di pubblico che si aggira intorno agli 8 milioni di telespettatori e uno share che oscilla tra il 28 e il 30%. Un risultato inaspettato persino per gli stessi creatori e sceneggiatori della serie che avevano ipotizzato molto meno. Le avventure del prete in giallo, interpretato dal bravo Terrence Hill, sembrano aver conquistato il cuore di una certa Italia in cerca di prodotti televisivi dove il divertimento si concilia alla perfezione con la riflessione in un prodotto finito in cui la finalità etica e quella educativa non sono banali né scontate.
È stato pubblicato negli Stati Uniti – e lì ampiamente commentato, mentre è stato ovviamente ignorato dalla stampa italiana – un documento storico, in cui cinque religioni scendono in campo contro il «matrimonio» omosessuale. Si tratta della Chiesa Cattolica, in persona della Conferenza Episcopale, della Chiesa Battista del Sud, della Chiesa Luterana - Sinodo del Missouri, dell’Associazione Nazionale degli Evangelici e della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, meglio nota come Chiesa Mormone.
The Courage è un apostolato che risponde alle esigenze di quelle persone attratte dallo stesso sesso, che si sentono escluse dalla Chiesa e che vogliono trovare la loro unità al di là dell’etichetta di omosessuali. Nato negli USA, dove è presente in metà delle diocesi, il progetto si è poi diffuso in altri dodici paesi, sempre con l’obiettivo di aiutare chi abbia tendenze omosessuali, a vivere in castità, in uno spirito di amore e verità. Per conoscere la realtà di The Courage, ZENIT ha intervistato padre Paul Check, diventato direttore del progetto dopo la morte del fondatore, padre John Harvey.
"Gesù è grande perché non solo ci fa uscire dalla tentazione, ma ci da più fiducia". Questa fiducia è "una forza grande, quando siamo in tentazione: il Signore ci aspetta", "si fida di noi così tentati, peccatori", "apre sempre orizzonti". Viceversa, il diavolo con "la tentazione, chiude, chiude, chiude".
«Quando ho visto questo libro il sangue mi si è rimescolato e fa parte dei libri raccomandati agli insegnanti!». Questo è il commento incredulo del leader dell’Ump Jean-Francois Copé davanti al nuovo testo che il ministro dell’Educazione francese ha voluto inserire tra quelli consigliati agli insegnanti per i corsi del programma ABCD dell’uguaglianza: “Tous à poil”, Tutti nudi.
«Quanti anni hai? Sei sposato? Hai figli? Vuoi rivedere i tuoi bambini?». Sono alcune delle domande che un terrorista dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) pone a un uomo che siede bendato in una stanza spoglia nella città di Al Bab, nel governatorato di Aleppo, Siria. Le immagini di questo interrogatorio, insieme ad altri sette, sono contenute in un video pubblicato dalla Cnn (riportato in basso) e fornito all’emittente da attivisti siriani.
Quei monaci non devono votare. È la battaglia che sta combattendo la lista degli “Indignati di Fontgombault”, piccolissimo comune francese di 282 abitanti situato nella regione del Centro. Il paesino è noto per l’abbazia di Notre Dame, fondata quasi mille anni fa nel 1091, gioiello dell’arte romana e abitata da 70 monaci. Alcuni di questi, però, secondo gli Indignati non possono votare alle elezioni amministrative che si terranno in Francia il 23 e 30 marzo.
Nella serata di mercoledì 19 febbraio, al Festival di Sanremo è prevista la performance del cantante canadese Rufus Wainwright. L'artista si è più volte distinto per spettacoli e performance violentemente irrispettosi della sensibilità religiosa dei credenti. Inoltre, il cantante è un famoso attivista per i cosiddetti "diritti delle persone LGBT", e proprio in questo senso molti testi delle sue canzoni denigrano la religione (più sotto il testo della tristemente famosa "Gay Messiah", il Messia Gay). Negli ultimi giorni, migliaia di persone si sono dichiarate indignate e scandalizzate sui social network per la presenza di Rufus al Festival, considerando l'invito una provocazione verso la sensibilità religiosa di molti telespettatori e un atto di propaganda contro i valori della famiglia.
“L’Italia e l’Europa sembrano essere vittime di una decadenza economica, culturale e spirituale tra le più gravi degli ultimi 65 anni. L’edonismo sfrenato, l’egoismo utilitarista e l’ideologia di genere che considera l’omosessualità , il lesbismo, la bisessualità e la transessualità come i principali diritti su cui si dovrebbe educare la gioventù, sono segni evidenti di una società che ha perso identità e riferimenti”. A parlare così è Toni Brandi, presidente di “Provita onlus”, nonché principale organizzatore del convegno svoltosi a Rovereto, sabato 15 febbraio, dal titolo “Russia ed Europa. La sfida del Terzo Millennio?”. Tra i relatori era presente anche il presidente del Congresso mondiale delle famiglie e ambasciatore Onu, il russo Alexey Komov, da anni impegnato nella difesa e nella promozione della famiglia*.
Da Madre Teresa a Patti Smith, da don Benzi a Enrico Berlinguer, da Roberto Benigni a Carlo Maria Martini, da Santana a Lula: mossi da tensione spirituale, dal desiderio di conoscere o dall'aspirazione di trovarsi a tu per tu con San Francesco, provenienti da universi e orizzonti diversi, i protagonisti di 'Vado da Francesco' sono arrivati ad Assisi da tutte le componenti della società, dal mondo della religione, della politica, della cultura, da quello 'invisibile'. Il direttore della Sala stampa del Sacro convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, racconta nel libro ''Vado da Francesco'' (Mondadori, da domani in libreria) i momenti passati nella quiete della basilica, davanti alla tomba del Santo, fra gli affreschi secolari della Basilica di san Francesco, da personaggi noti e da pellegrini senza volto, con il cuore che batte forte o con il cuore da rianimare - uomini e donne, disoccupati, carcerati, malati, inquieti - arrivati ad Assisi per placare la loro ansia e cercare risposte non effimere ai loro interrogativi sul vivere.
Più volte da queste pagine abbiamo dato notizia di come in Italia e all’estero un’operazione di violenza di massa sulle coscienze dell’infanzia - organizzata da lobby, governi, agenzie culturali, media etc. - stia prendendo sempre più piede al fine di inoculare nelle verdissime menti dei bambini l’ideologia gay. In rete girano un paio di video che sono paradigmatici di questa strategia melliflua e velenosa.
Sabato 15 febbraio Boko Haram, il gruppo estremista islamico nato per imporre la legge coranica in Nigeria, ha compiuto una nuova strage di civili. Nell’attacco a due villaggi nello stato Nordorientale di Borno almeno 106 persone in gran parte cristiane sono state uccise: le vittime finora accertate sono 105 uomini e una donna anziana, morta tentando invano di proteggere un nipotino.
Iniziata oggi la riunione del Consiglio. "Probabilmente" presentate alcune proposte di soluzioni. Domani la Commissione referente sullo Ior. Il Concistoro straordinario sulla famiglia si aprirà con una relazione del card. Kasper.
Novena a San Gabriele dell'Addolorata
Giampaolo Pansa, scrittore, giornalista, si porta addosso da anni un appellativo che rende onore al suo lavoro storiografico: «revisionista». L’onta indelebile per i faziosi è il massimo dei pregi per uno scrittore la cui missione è una «lettura compiutamente storica, senza pregiudizi ideologici» della Resistenza. Con questo spirito Pansa torna ad approfondire la guerra partigiana. Bella Ciao, in libreria dal 12 febbraio, raccoglie anche le testimonianze di chi, ancora in vita, ha voluto raccontare all’autore la propria storia.
Birgitta Ohlsson, ministro per gli Affari europei, attacca anche la riforma spagnola. «Se si approva il progetto di legge attuale, ciò implicherebbe una grave regressione»
Da un mese 650 musulmani, che fino a pochi mesi fa hanno contribuito a uccidere molti cristiani di Boali, vengono protetti dal sacerdote cattolico: «Li aiuto in qualità di pastore e cristiano, lo faccio in nome della mia fede»
La verità su 50 anni di abusi, torture ed esecuzioni in Corea del Nord è nel rapporto presentato oggi dall’Onu a Ginevra. La portavoce del dipartimento di Stato Usa Marie Harf ha parlato di «violazioni sistematiche, diffuse e gravi dei diritti umani» che vengono commesse ancora oggi in Corea del Nord e «in molti casi costituiscono crimini contro l’umanità». Nel documento vengono ricostruiti dettagliatamente le torture e l’inferno dei lager della Corea, ma anche ciò che accade alle persone che riescano o siano riuscite a mettersi in salvo all’estero, poi fatte “sparire” dal regime. Si parla del monopolio del cibo che tiene sotto scacco la popolazione e delle politiche di indottrinamento da “lavaggio del cervello” subìte dai coreani.
«Boko Haram ha perso ogni direzione e obiettivo, i loro attacchi sono indiscriminati e questo è preoccupante». Così l’arcivescovo di Jos Ignatius Kaigama commenta a tempi.it l’ennesimo devastante attentato dei terroristi islamici che ieri hanno attaccato il villaggio di Izge, nel nord della Nigeria, vicino al confine con il Camerun. Tra i morti, molti sono cristiani.
Dal 2008, in tutto il mondo, si sente parlare di crisi economica. Si tratta, secondo gli esperti, di una delle peggiori crisi della storia, seconda soltanto alla “Grande Depressione” del 1929. Le principali vittime sono le famiglie, e in particolare i giovani che non riescono più a guardare al futuro con speranza. Crescono, infatti, la povertà e la disoccupazione. Molte persone si ritrovano senza lavoro ad un’età in cui è quasi impossibile ricominciare da zero.
Prosegue a Roma il ciclo di incontri di Immischiati, a cura dell’associazione OL3. L’iniziativa prende forma dalle ripetute esortazioni degli ultimi due pontefici a rilanciare l’impegno dei cattolici in politica, prendendo spunto in particolare dalla frase di papa Francesco: “Un buon cattolico si immischia in politica”.
Si tratta di suor Candida Bellotti, 107 anni il prossimo 20 febbraio. Il giorno del suo compleanno la religiosa incontrerà Papa Francesco nella Domus Santa Marta
Si tratta del sacerdote Jesús Plaza, 80 anni, e del laico Luis Sánchez, 84 anni, assassinati brutalmente da due minorenni, la notte di sabato, nel collegio di Don Bosco di Valencia
Giornata particolare oggi al Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli! Quasi contemporaneamente, infatti, abbiamo ascoltato cose da brivido. Irma è arrivata con una richiesta impensabile: «Aspetto due gemelli, ma ne voglio solo uno. Vivo una situazione estremamente difficile. Ho trentaquattro anni, l’età giusta per avere un figlio. Uno sì, ma due … Non posso, non posso».
La persona che non ha pazienza "rimane nei capricci del bambino". "Questa è una delle tentazioni: diventare capricciosi". "Un'altra tentazione di quelli che non hanno pazienza è l'onnipotenza" di volere subito una cosa.
Un nuovo massacro di cristiani in Nigeria. Fonti locali hanno dichiarato che questa mattina diversi uomini armati hanno ucciso decine di persone (almeno 60, in maggioranza cristiani), nel villaggio di Izghe, stato di Borno, nel nord-est del paese.
Mentre in Piazza San Pietro ondeggiano delle bandiere del Venezuela per chiedere la pace e la riconciliazione di fronte ai fatti di sangue della settimana scorsa, arriva una drammatica notizia dalla città di Valencia, al sud-ovest di Caracas.
Palazzetto stracolmo per la giornata di preghiera che si è svolta oggi a Varese. Per il quarto anno consecutivo, si è tenuto l'ormai tradizionale raduno dei devoti di Medjugorje e sono stati tantissimi i fedeli che hanno colto l'occasione per condividere insieme un lungo momento di raccoglimento. La domenica di preghiera è stata organizzata dall'Associazione Amici di Medjugorje di Varese, realtà molto attiva in provincia e non solo. I fedeli si sono ritrovati a partire dal mattino e hanno trascorso insieme tutta la giornata in un alternarsi di invocazioni, rosari, canti e testimonianze.
E’ stato ricordato, l’11 febbraio scorso, l’anniversario della “rinuncia” al papato di Benedetto XVI. Il 28 febbraio sarà un anno dalla fine del suo pontificato. Ma è sempre più misterioso ciò che accadde in Vaticano un anno fa, proprio in questi giorni. E qual è la vera natura del “ritiro” di Benedetto XVI.
Romano Guardini e Dostoevskij, Paolo VI e il marxismo. In un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Civiltà cattolica il gesuita Diego Fares, professore di teologia alla Pontificia universidad Catolica argentina “che conosce Papa Francesco da quarant’anni”, ricostruisce, con testi inediti in Italia, la “antropologia politica” di Jorge Mario Bergoglio. Un pensiero che ruota attorno al “popolo fedele” e alla “vicinanza” dei pastori nei suoi confronti. Idee che Bergoglio elaborò sin dai tempi del suo provincialato dei gesuiti argentini (1973-1979) che coincisero, in parte, con i drammatici anni della dittatura militare iniziata nel 1976.
Solo qualche giorno fa abbiamo analizzato il contenuto di tre volumi dal titolo “Educare alla diversità” pubblicati sotto l’egida dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), organo che dipende dal Dipartimento Pari Opportunità, il quale a sua volta fa riferimento al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. I tre volumi perseguono lo scopo di “instillare” – per usare un termine presente nei testi – l’ideologia gender nelle menti degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Sempre meno, in Libano, i territori appartenenti ai cristiani.Dopo la proclamazione d'indipendenza del Libano, 8130 chilometri quadrati di terra libanese appartenevano ai cristiani. Oggi, invece, questi si sono ridotti a circa 4mila chilometri di terra.I dati sono forniti da Talal al-Doueihy, capo del Movimento “Terra libanese, Terra nostra” (Lebanese Land-Our Land Movement), in alcune dichiarazioni riportate dal quotidiano The Daily Star e riprese da Fides.
Sono più di 60 le vittime dell’ultimo attacco nel nord-est della Nigeria, la maggior parte cristiani. In base alle dichiarazioni di fonti locali, questa mattina, diversi uomini armati hanno ucciso decine di persone, nel villaggio di Izghe, stato di Borno, saccheggiando anche diversi negozi alimentari di zona. "Secondo le ultime informazioni di cui dispongo sono state uccise più di 60 persone. Ma devo ancora verificare queste informazioni fornite dagli abitanti", ha dichiarato Maina Ularamo, responsabile regionale del villaggio di Izghe. E ha lanciato un appello per ottenere un maggior numero di militari presenti nella regione, in modo da proteggere la popolazione composta da cristiani e musulmani. Mercoledì scorso, le forze armate nigeriane avevano cominciato a bombardare nelle vicinanze del villaggio per allontanare gli estremisti. L’attacco odierno potrebbe essere una risposta della setta Boko Haram.
Dura critica del presidente della Cei a chi vuole «destrutturare la persona e quindi la società». Perfino il Corriere ammette che i libretti dell’Unar vogliono introdurre l’ideologia di genere «in modo un po’ strisciante»
Canada. Danielle è la prima madre, Anna è la seconda e Shawn è tutore legale del nascituro. Le due mamme: «Ci piaceva l’idea di una famiglia allargata»
David e Willemke avevano deciso di porre fine alla loro «inquietudine». Senza nemmeno più la dignità di un gagliardo dolore. Senza nemmeno il bisogno di vestirsi perché «domani si va nel forno»
La letteratura offre il meglio di sé per exempla. Gli eroi ? fittizi, ma veri in ciò che rappresentano ? esaltano il meglio dell’uomo e i felloni stigmatizzano le abiezioni. Lo stesso fa la fiction (fittizia ma vera in ciò che rappresenta) che, mutati i tempi, dalla letteratura deriva: cinema e fumetto. E quest’ultimo non è affatto uno strumento intrinsecamente decaduto, dannato a priori; basta infatti ricordare che la parola-immagine è antica quanto la comunicazione umana, e sempre religiosa, dalle storie rupestri di vita nelle grotte di Lascaux e Altamira ai geroglifici (“segni sacri”) degli Egizi, dalle “danze macabre” medioevali ai dialoghi inseriti da certi artisti cristiani in inestimabili capolavori.
"I vescovi del Belgio sono preoccupati che l'approvazione della estensione della legge sull'eutanasia ai minori «apra le porte ad un futuro ampliamento per le persone con disabilità, persone con demenza, malati mentali o coloro che sono stanchi di vivere». La Camera belga, infatti, dopo il via libera che il Senato aveva già dato lo scorso dicembre, ha definitivamente approvato questa legge che permetterà ad un bambino, dietro certe condizioni, di farla finita."
Prima dell'Angelus, Francesco commenta la "prima grande predicazione" di Gesù, e l'atteggiamento del Maestro rispetto alla Legge ebraica: "Il Signore non guarda solo all'osservanza delle norme, ma al cuore dei fedeli. Anche le parole possono uccidere! Le chiacchiere devono finire, perché possono avvelenare anche il cuore di chi le pronuncia". Per ottenere comportamenti buoni e onesti "non bastano le norme giuridiche, ma occorrono delle motivazioni profonde, espressione di una sapienza nascosta, la Sapienza di Dio, che può essere accolta grazie allo Spirito Santo"
Da omosessuale dice no ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. E’ Jean-Pier Delaume-Myard, portavoce della Manif pour tous, lo straordinario movimento che ha portato per le strade di Parigi un milione di persone la scorsa primavera. Delaume-Myard ha da poco consegnato alle stampe un volume dal titolo «Omosessuale contro il matrimonio per tutti» (edizioni Duboiris). L’impegno di Delaume-Myard però oltrepassa i confini francesi: lo scorso 11 febbraio infatti ha partecipato al primo grande evento della Manif pour tous Italia e dopo pochi giorni ha inviato un messaggio alle Sentinelle in Piedi di Bergamo in cui scriveva: «Bisogna rompere il silenzio per dire che gli omosessuali non hanno nulla a che vedere né da vicino né da lontano con la lobby gay che ha il solo scopo di distruggere la famiglia. Bisogna rompere il silenzio per dire che non possiamo ragionevolmente accettare di privare un bambino dei suoi riferimenti sociali».
Il Festival della Canzone Italiana, la celebre kermesse canora che si svolge a Sanremo dal 1951, sta diventando sempre più una vetrina mediatica della propaganda omosessualista. L’anno scorso fu la volta del bacio gay scambiato sul palco tra due uomini. Quello che allora fece scandalo sulla stampa, però, non fu il bacio proibito ma la reazione, giustamente indignata, del senatore Giovanardi, bollato come omofobo e linciato dalla stampa progressista.
Rifuggire dalla pubblicistica contemporanea, che ha ridotto la celebrazione di San Valentino a una “melassa indigesta di sentimenti inutili e nauseanti”, per riaffermare “l’amore robusto e virile” che la Croce indica a tutti coloro che si amano. È questo il messaggio di Roberta Vinerba, suora francescana della Diocesi di Perugia, docente di teologia morale e direttrice della scuola di teologia “Leone XIII”. Suor Roberta, autrice di alcune pubblicazioni sul tema delle relazioni affettive ed impegnata da anni nell’evangelizzazione di giovani ed adolescenti, alla vigilia di San Valentino ha parlato a ZENIT dell’amore fra fidanzati in un’ottima cristiana. Amore che si fa dono e fedeltà, contro l’idea perversa per cui si è liberi nella misura in cui si rifuggono i legami.
In vista dell'incontro di domani in piazza San Pietro, quattro coppie raccontano la loro esperienza di fidanzamento cristiano, il desiderio di sposarsi e la scelta di vivere in castità prima del matrimonio
Per il mercoledì delle Ceneri il card. Tagle chiede di devolvere il denaro risparmiato per le iniziative di solidarietà. Particolare attenzione alle popolazioni colpite lo scorso anno da terremoti e dal super-tifone Yolanda. Il progetto riguarda bambini dai sei mesi ai 12 anni; ai genitori vengono offerti corsi di formazione e seminari.
Sul Maidan dell'Indipendenza, piazza centrale di Kiev e teatro delle manifestazioni anti-governative, i rappresentanti delle varie denominazioni celebrano la messa a turno. Sono stati invitati dai leader dell'opposizione. Le Chiese condannano le violenze di piazza e chiedono ai politici di trovare una soluzione pacifica alla crisi sociale.
Carissimi amici, il nostro campo profughi ha ormai superato abbondantemente i due mesi. Davvero chi l’avrebbe immaginato che quelle porte, spalancate il mattino del 5 Dicembre dello scorso anno, sarebbero rimaste aperte per così tanto tempo e che i nostri ospiti si sarebbero così affezionati al Carmel!
Se l'episcopato tedesco è quello che ha colto l'occasione del Sinodo per fare da apripista a una profonda rivisitazione della morale sessuale cattolica (per farsene un'idea basta rileggere le dichiarazioni in serie del cardinale Reinhard Marx, del presidente della conferenza episcopale Robert Zollitsch, del vescovo di Treviri mons. Stephan Ackermann), ce n'è un altro che pare sempre più arroccato sul fronte opposto. Potente e ricco tanto quello tedesco, l'episcopato degli Stati Uniti è quello che meno si è sintonizzato sulle frequenze del nuovo Pontefice.
Cosa sono le esperienze pre morte, meglio conosciute con l'acronimo NDE? Cosa c'entrano con la religione? Perche' spesso chi ha esperienze come queste racconta di angeli e visioni celesti? E le visioni straordinarie di Gloria Polo - il medico della colombia che afferma di aver visto l'inferno - sono compatibili con il cristianesimo? A fare chiarezza cone queste esperienze -- la chiesa non si e' mai pronunciata a riguardo -- padre Francois Dermine, presidente del GRIS. Conduce David Murgia.
Figlio, la mia Grazia è preziosa e non tollera d'essere mischiata a cose estranee e a consolazioni terrene. Devi, perciò, buttare via tutto ciò che ostacola la Grazia, se vuoi che essa ti venga infusa. Cércati un luogo appartato, ama stare solo con te stesso, non andare cercando chiacchiere con nessuno, ma effondi, piuttosto, le tue preghiere a Dio, per poter conservare la compunzione dell'anima e la purezza della coscienza. Stima un nulla tutto quanto il mondo; a tutte le occupazioni esteriori anteponi la tua dedizione a Dio. Non potrai, infatti, attendere a Me e, nello stesso tempo, trovare godimento nelle cose che passano.
Sul suo passaporto alla voce “sesso” si legge «femmina». Non perché lo sia, ma perché è così che si sente. Con questo documento l’inglese Avery Edison, 25 anni, transessuale travestito da donna, ha valicato illegalmente i confini canadesi. Alla dogana il ragazzo è stato fermato non per via del sesso, ma perché il documento era irregolare, a causa del permesso di soggiorno scaduto e in cui era riconosciuto come uomo. Mentre la polizia lo tratteneva per gli accertamenti, Edison ha inviato un tweet alla fidanzata, Romy Sugden, spiegandole indignato che, in attesa dell’udienza, la polizia lo avrebbe trasferito nella struttura di detenzione maschile di Milton. Sugden, a sua volta, ha usato twitter per informare il portale canada.com, riportando così le parole rivolte dalla polizia al fidanzato: «Genitali maschili equivalgono a prigione maschile».
Il successore, Giovanni Ramonda, ricorda: «Vestito con la talare entrava nelle discoteche per conoscere i giovani e andava per le strade a raccogliere prostitute e barboni. Dormiva con le scarpe ai piedi»
Più di ventimila fidanzati sono attesi venerdì 14 febbraio 2014 in piazza San Pietro per l’udienza loro riservata con Papa Francesco, promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. Provengono da 28 paesi del mondo e ciò che li accomuna è il fatto che hanno scelto di sposarsi nei prossimi mesi. “Il successo numerico dell’iniziativa assolutamente imprevedibile solo tre settimane fa – afferma mons. Vincenzo Paglia, Presidente del dicastero - mostra che ci sono giovani controcorrente che desiderano che il loro amore duri per sempre e sia benedetto da Dio, anche se il mondo in cui vivono non crede che i legami durino in eterno e che è bene che ciascuno pensi a se stesso.”
Mia nonna, alle cinque del mattino, mi svegliava per accompagnarla alla messa tutti i giorni. Agnellino di sei anni, non badavo alla levataccia, ma mi attraeva la novità dell’ora. Annoverato fra gli “zaghetti” a “servir messa”, mi sentivo protagonista di una cerimonia che mi faceva sentire importante. Una volta, tornando a casa, sempre tenuto per mano, sentivo la nonna che, fermata dall’amica, Fanina, confidava il suo grande dispiacere di sentir ripetere le bestemmie. Scandalizzata da simili confidenze, Fanina chiedeva come reagire.
Per gli agenti è morto in cella “impiccandosi”. Dall’autopsia risulta che è deceduto per le “gravi ferite interne” riportate durante gli interrogatori. Il giovane era stato fermato con l’accusa di furto e sottoposto a ripetuti abusi per estorcere la confessione. La caserma era stata indicata come una stazione di polizia "modello"
Francesco ha ricevuto una delegazione dell'American Jewish Committe. Il fondamento del dialogo tra cristiani ed ebrei è teologico "e non semplicemente espressione del nostro desiderio di rispetto e stima reciproci" e dal comune servizio per i poveri e gli indifesi. I centri di formazione sia dei cattolici che degli ebrei portino avanti la conoscenza reciproca.
Accogliere con umiltà la Parola di Dio può portare un pagano alla fede, ma cedere alle passioni può far perdere la fede a un credente. Lo mostrano le letture del giorno, nel commento che ne ha fatto papa Francesco nella messa celebrata stamattina a Casa santa Marta.
I Legionari di Cristo stanno vivendo una svolta epocale nella loro settantennale storia. Dopo la sua elezione da avvenuta lo scorso 20 gennaio durante il Capitolo Generale, e dopo la conferma da parte di papa Francesco, padre Eduardo Robles-Gil, LC, avrà il compito di guidare una congregazione rinnovata, con nuove costituzioni e un carisma meglio definito, come richiesto dopo la visita apostolica avviata da papa Benedetto XVI. Termina così un periodo in cui la congregazione è stata guidata da un Delegato Pontificio, il cardinale Velasio De Paolis. Un percorso durato quattro anni e segnato dal pesante scandalo, svelato nel 2009, sulla “doppia vita” del fondatore, Marcial Maciel. Il carisma della Legione e del Regnum Christi, però, non si identifica con il fondatore, né tantomeno con le sue azioni più o meno malvagie. La storia dei Legionari di Cristo e del movimento Regnum Christi è qualcosa che va molto al di là delle sue ombre. Tantissime sono le luci e il futuro pone molte sfide tanto difficili quanto stimolanti. A colloquio con ZENIT, padre Eduardo Robles-Gil ha raccontato la sua storia personale di vocazione sacerdotale e come affronterà l’incarico appena ricevuto.
Centinaia di milioni di cristiani sperimentano ogni giorno i tormenti di vivere in ambienti ostili. In Malesia, dove i cristiani sono 2,6 milioni su una popolazione di 28 milioni, musulmana per il 60%, l’avversione nei loro confronti è cresciuta negli ultimi anni. Lo conferma la World Watch List 2014: dei paesi in cui i cristiani sono più perseguitati, la Malesia figura al 40° posto mentre si trovava al 50° nel 2012 e al 42° nel 2013. L’atto di violenza più recente è stato denunciato il 7 febbraio dai responsabili del cimitero cristiano di Tanjung Api, situato vicino a Kuantan, la città capoluogo dello stato di Pahang. Dei vandali si sono accaniti su otto tombe distruggendo le lapidi, spezzando le croci, riducendo in pezzi vasi di fiori e oggetti in pietra. Pochi giorni prima, la domenica del 26 gennaio, in molte chiese dello stato di Penang erano stati affissi da ignoti degli striscioni su cui era scritto: “Gesù è il figlio di Allah”. Contro una di esse inoltre erano state lanciate alcune bombe molotov che per fortuna non hanno ferito nessuno e non hanno provocato seri danni all’edificio.
«La pillola del giorno dopo è un farmaco potenzialmente abortivo. Mi sorprende che l’Aifa abbia cambiato la dicitura, eliminando questa informazione dalle avvertenze del farmaco». Renzo Puccetti, medico e docente di bioetica, membro della Research Unit della European Medical Association, referenti di Promed Galileo e socio fondatore dell’Associazione Scienza&Vita, confessa il suo stupore di fronte all’improvviso mutamento di parere dell’Aifa sulla pillola a base di levonorgestrel e prodotta dalla Norlevo. «L’autorità del farmaco italiana – spiega a tempi.it - dovrebbe rendere pubblico l’iter e i passaggi che hanno portato a questo cambiamento. Dovrebbe spiegare quale letteratura scientifica è stata citata e come è stata vagliata. E da ultimo dovrebbe comunicare se questo mutamento di parere è l’esito di una istanza partita dall’azienda produttrice della pillola».
«Sono una socialista riformista, sono atea, ma mi definisco cristiana. Oggi più che mai. Perché il cristianesimo non rappresenta solo il seme che ha fatto fiorire la nostra civiltà, ma l’ultimo baluardo della difesa dell’uomo». Stefania Craxi, presidente del movimento Riformisti Italiani, è convinta che occorra ingaggiare «una battaglia comune a laici e cattolici, per proteggere il cammino necessario alla realizzazione di ogni persona». Craxi, che da suo padre Bettino imparò a combattere in favore di uno Stato laico ma capace di rispettare l’identità del suo popolo, condanna «il laicismo che la cultura sessantottina impose al tessuto sociale con un’invasività senza precedenti».
[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché [io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere"; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.] Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo! [Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.] Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, càvalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tàgliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio"; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. [Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto]: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. [Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno».]
All'udienza generale Francesco indica gli "indizi" che fanno capire se "viviamo bene o non tanto bene" l'Eucaristia: "sentire fratelli quanti partecipano alla celebrazione", "sentirsi perdonati e pronti a perdonare" e "coerenza tra liturgia e vita". Mi preoccupo di aiutare, di avvicinarmi, di pregare per chi ha problemi "o sono un po' indifferente? O forse mi preoccupo di chiacchierare: 'Hai visto come era vestita quella o come è vestito quello?'".
Torna al Palawhirlpool di Varese l'appuntamento di preghiera con Marija Pavlovic, una dei sei veggenti di Medjugorje. L'incontro si terrà domenica 16 febbraio, dalle 8.30 alle 19.30. In occasione di quell'evento abbiamo intervistato Gigi Leva, uno dei riferimenti storici dell'associazione varesina "Amici di Medjugorje".
Giovedì 25 febbraio è la giornata più particolare. La gente aveva raggiunto la grotta già dalle due di notte e la folla cresceva di ora in ora. Ma tanti se ne andranno via sconcertati. Cosa sta succedendo? Bernardetta compie gesti che non si riescono a capire, è strana. Come il giorno precedente avanza in ginocchio verso l'interno della grotta, poi si dirige verso il fiume. È incerta, guarda verso la nicchia, come per chiedere cosa fare. Si mette poi a scavare in un punto preciso del terreno con le mani. Porta alla bocca poca acqua mescolata a fango, lo fa per tre volte e ogni volta la sputa. La quarta volta vince la ripugnanza e ne beve un sorso, un po' meno torbido e poi, nel tentativo di lavarsi, si sporca la faccia. Alla fine strappa un po' d'erba e la mangia.
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. ...
Sono passati due mesi al clamoroso assalto dei ribelli alla cittadina di Maalula, simbolo della cristianità ed ultimo luogo dove si parla ancora l’Aramaico, la lingua di Cristo. Era il 1° dicembre 2013 quando Jabhat Al Nusra, gruppo terroristico legato ad Al Qaeda, ha attaccato la cittadina cristiana, a 60 km dalla capitale Damasco, compiendo una strage di civili, bruciando le abitazioni, saccheggiando e devastando gli antichi monasteri.
Con l'elezione del Governo Generale e la stesura delle nuove Costituzioni - che devono ancora essere approvate dalla Santa Sede – la Legione di Cristo inizia un nuovo capitolo delle sua storia. I Padri Capitolari sono ancora riuniti per definire il cammino e le priorità che la Legione dovrà seguire per dare seguito a quel cammino di rinnovamento che le ha chiesto la Santa Sede. Sono stati eletti: Eduardo Robles-Gil, Direttore Generale; Clemens Gutberlet, procuratore generale; Jesús Villagrasa, consigliere; José Cárdenas, amministratore generale; Juan José Arrieta, primo consigliere e vicario; Juan María Sabadell, consigliere e Sylvester Heereman, consigliere.
A meno di 24 ore dal pronunciamento contro la Santa Sede da parte del Comitato Onu per i Diritti del Fanciullo tutti i media già non parlavano d'altro: persino il programma Le Iene in onda su Italia1 dedicava all'argomento dei preti pedofili parte della sua puntata proprio del 5 febbraio.
Domani, 13 febbraio, la Camera del Parlamento belga, riunita in seduta plenaria, si pronuncerà in modo definitivo sull’estensione dell’eutanasia anche ai bambini (per una sintesi del contenuto di questa legge si legga l’articolo “Morte agli innocenti: l’eutanasia dei bambini in Belgio”). Il risultato appare scontato e così il Belgio sarà la prima nazione al mondo che permetterà di far accedere a pratiche eutanasiche i minori senza limiti di età.
L’anno trascorso dall’abdicazione di Ratzinger ha apportato un cambiamento radicale, anzi epocale, nel ruolo di una figura imprescindibile: quella dell’esperto. Basta tornare a leggere cosa scrivevano i quotidiani di trecentosessantaquattro giorni or sono sulla successione a Benedetto XVI. La prima e più facile previsione riguardava la presenza di un Papa benché non più regnante durante l’elezione, ciò che avrebbe portato il Conclave a optare per “un Papa quasi-teologo e quasi-tedesco”. Infatti.
Il consiglio comunale della città di Granada ha aperto un procedimento penale a suo carico. Ma che cosa c’è scritto di tanto grave in Sposati e si sottomessa (Casate y sé sumisa in spagnolo) di Costanza Miriano? Il titolo richiama una frase di San Paolo, che invitava le mogli a mettersi al servizio dei mariti, ai quali l’apostolo chiede di amare le donne come Cristo ama la Chiesa. Eppure, oltre alla mozione comunale, è arrivata anche quella del governo e del parlamento: Ana Mato, ministro delle Pari opportunità, appartenente al Partito Popolare, ha chiesto di vietare il commercio dei volumi, mentre il Ppe, Izquierda Unida e Psoe si sono trovati tutti d’accordo nel votare un’altra mozione che chiede alla procura di procedere sia contro Miriano sia contro la casa editrice.
Nel 2003 c’erano 1,5 milioni di cristiani in Iraq. Oggi non più di 300 mila. Circa dieci cristiani al giorno lasciano il paese mentre la guerra tra sunniti e sciiti fa quasi mille morti al mese. A guidare la Chiesa cattolica caldea in un momento così drammatico è Sua Beatitudine Louis Raphael I Sako (foto a fianco), eletto patriarca di Babilonia un anno fa, l’1 febbraio 2013. Facendo un bilancio del suo primo anno alla guida della Chiesa caldea con tempi.it, il patriarca Sako si dimostra assai combattivo: «Le sfide che mi ritrovo ad affrontare sono tante e complesse: da una Chiesa che era ridotta al caos all’esodo dei cristiani, dal rapporto con i musulmani e il governo a quello con papa Francesco: vedo segnali di speranza ma per ottenere quello che ci spetta dobbiamo lottare, non possiamo aspettare che qualcuno ci conceda diritti che ci appartengono come se fosse un regalo».
Storia e controstoria di uomini e donne di Dio. La storia di uomini e donne che hanno versato il proprio sangue per restare fedeli a Cristo. Ecco i loro nomi: Massimiliano Kolbe, Edit Stein, il Leone di Munster, Pio XII, Francesco Jagerstatter, Girotti.
La testimonianza di Amy Lim, cristiana di Singapore che fornisce cure palliative ai malati terminali. Prendersi cura di chi sta male "è una profonda vocazione di Dio", ma spesso si rischia di superare il confine medico-paziente. Tuttavia, è importante "crescere nella propria genuinità e nella comprensione del dolore e della sofferenza del paziente, più che offrire solo competenza medica".
Il Papa emerito "vive in un modo discreto, senza una dimensione pubblica; ma questo non vuol dire che viva isolato, chiuso come in una clausura stretta". Il rapporto con Papa Francesco "ha dei momenti anche di incontro personale, di dialogo ... uno è andato a casa dell'altro e viceversa. E poi ci sono le altre forme di contatto che possono essere il telefono o i messaggi che vengono mandati: una situazione di rapporto del tutto normale, direi, e di solidarietà".
Ma quali sono questi “nodi”? Tutti i problemi che portiamo molto spesso negli anni e che non sappiamo come risolvere: i nodi dei litigi familiari, dell’incomprensione tra genitori e figli, della mancanza di rispetto, della violenza; i nodi del risentimento fra sposi, la mancanza di pace e di gioia nella famiglia; nodi dell’angoscia; i nodi della disperazione degli sposi che si separano, i nodi dello scioglimento delle famiglie; il dolore provocato da un figlio che si droga, che è malato, che ha lasciato la casa o che si è allontanato da Dio; i nodi dell’alcolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amiamo, i nodi delle ferite causate agli altri; i nodi del rancore che ci tormenta dolorosamente, i nodi del sentimento di colpa, dell’aborto, delle malattie incurabili, della depressione, della disoccupazione, delle paure, della solitudine…nodi dell’incredulità, della superbia, dei peccati delle nostre vite. La Vergine Maria vuole che tutto questo cessi. Oggi viene incontro a noi, perché le offriamo questi nodi e Lei li scioglierà uno dopo l’altro. Ora avviciniamoci a Lei. Quanto è bella! ContemplandoLa scoprirete che non siete più soli. Davanti a Lei vorrete confidarLe le vostre angosce, i vostri nodi…e da quel momento, tutto può cambiare. Quale Madre piena d’amore non viene in aiuto al suo figliolo in difficoltà quando la chiama?
“È un dato di realtà che alcune persone all’interno della Chiesa possano essere definite omofobe”. A dirlo è l’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, intervistato dall’emittente irlandese Rté. Nella stessa sede monsignor Martin non ha escluso che in taluni casi sia la stessa dottrina cattolica a essere strumentalizzata da alcuni al fine di andar contro gli omosessuali.
“Fratres carissimi, non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi…”. Sembrava una giornata normale, l’11 febbraio 2013, finché Benedetto XVI non iniziò a leggere quelle parole in latino. Nel palazzo apostolico, evento di routine, si stava concludendo un concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei martiri di Otranto. In Vaticano, anniversario dei Patti Lateranensi, era giorno di festa. Oltre il Tevere la campagna elettorale era in dirittura d’arrivo, le redazioni italiane a tutto pensavano furoché al Papa. In sala stampa, aperta con orario ridotto, erano presenti una manciata di giornalisti di diversi paesi. Conclusa la cerimonia, trasmessa dalle telecamere del circuito interno, Joseph Ratzinger prende in mano un foglio e annuncia la rinuncia al suo pontificato e l’inizio della sede apostolica vacante a partire dal 28 febbraio. “… Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino…”. Alle 11.46 Giovanna Chirri dell’Ansa, forte della sua conoscenza del latino, dà il primo flash di agenzia: “Papa lascia pontificato dal 28/2”. La notizia fa il giro del mondo assieme alle immagini dell’anziano Papa tedesco che parla in latino affiancato da un monsignore con gli occhi strabuzzati.
L'11 febbraio 2014 cade il primo anniversario di uno degli avvenimenti più sconvolgenti nella storia della Chiesa, l'annuncio della rinuncia al ministero petrino da parte di Benedetto XVI. Molti giornali - in tutto il mondo - moltiplicano le interpretazioni «complottiste», tirando in ballo i soliti oscuri disegni di cardinali, lo IOR e i preti pedofili.
“Umano, troppo umano”, vien da pensare leggendo come La Civiltà Cattolica intende la presenza politica dei cattolici. Francesco Occhetta S.I. scrive infatti sulla rivista dei Gesuiti del 4 gennaio scorso: «La priorità per il mondo cattolico oggi non può che essere la cura della democrazia in tutte le sue forme; una cura da nutrire con i principi della dottrina sociale della Chiesa e con i principi costituzionali». Beh, devo dire che se essere cattolici nella società e in politica volesse dire questo chiederei subito di essere cancellato dalla lista.
“Nessun ordinamento – se non un ordinamento nazista o comunista – può criminalizzare un orientamento sessuale in quanto tale, come ‘stato’, come ‘condizione’, come ‘essere’. Ogni orientamento sessuale, ogni preferenza, ogni scelta potranno e dovranno invece essere perseguiti se e quando si tradurranno in comportamenti violenti e dannosi per altre persone, minori o maggiori che siano. Criminalizzare i ‘pedofili’ in quanto tali, al contrario, non serve certo a ‘tutelare i minori’ (che dovrebbero piuttosto essere tutelati da chi immagina questo tipo di tutele), ma solo a creare un clima incivile, né umano né – vorremmo dire – cristiano». E’ il 5 dicembre del 2000, quando Daniele Capezzone, allora segretario di Radicali Italiani, con questa dichiarazione, inserisce nel dibattito pubblico il tema della pedofilia, al fine di intenderla come innocua e di liberalizzarla.
Il corpo incorrotto di Bernadette Soubirous.
Con un congresso a Rimini, sono iniziate la settimana scorsa le celebrazioni per i cento anni dell' Unitalsi. Sigla dal suono un po' burocratico che nasconde, in realtà, l' impegno generoso di trecentomila persone, presenti in ogni diocesi, per portare malati e sani soprattutto a Lourdes, ma pure negli altri luoghi sacri del cattolicesimo. Gli inizi, nel 1903, si devono a un anticlericale romano, Giambattista Tommasi, che voleva suicidarsi nella grotta stessa di Massabielle, anche per protestare contro «l' oscurantista superstizione cattolica». In realtà, non soltanto la pistola gli cadde dalle mani ma, convertito di colpo, dedicò il resto della sua vita ad aiutare infermi poveri a raggiungere le sponde del fiume Gave. ...
Se lo chiede l'Associazione italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici dopo le modifiche che l'Aifa ha apportato sul foglietto illustrativo della Norlevo, al solo scopo di aggirare l'obiezione di coscienza dei medici contrari alle pillole abortive
In un filmato diffuso ieri dalla tv di Al Jazeera, le suore rapite a dicembre non parlano; una voce fuori campo chiede la liberazione di tutti i detenuti in Siria
L'Assistente dell'invitato speciale Onu in Siria ha confermato che uno dei due presuli è nelle mani di un nuovo gruppo armato, pronto a rilasciarlo solo dopo accordo con il governo siriano
È così che la teoria del “gender” verrà insegnata nelle scuole italiane sin dalla più tenera età. Come anticipato nelle famose “linee guida” approvate all’epoca del governo Monti dall’allora ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero, sono pronti i «percorsi innovativi di formazione e aggiornamento per dirigenti, docenti e alunni sulle materie antidiscriminatorie, con particolare focus sul tema Lgbt e sui temi del bullismo omofobico e transfobico».
Il fratello di Shahbaz Bhatti non è fuggito dal Pakistan, come affermato dai quotidiani locali sabato scorso: «Amo il mio paese e sarò in Pakistan per il terzo anniversario della morte di mio fratello»
Fra Parigi e Madrid nel fine settimana le piazze si sono riempite. Nella capitale francese per protestare – centinaia di migliaia di persone – contro il gender nelle scuole e l’imminente legge sull’utero in affitto. E per ribadire che il matrimonio gay continua a non andare bene. Intorno alla stazione di Atocha – qualche decina di migliaia di persone – per contestare le restrizioni all’aborto progettate dal governo Rajoy, che comunque, se approvate, lascerebbero in piedi le indicazioni “terapeutiche”, danni alla salute psichica inclusi.
Nella messa di questa mattina, Francesco parla della riscoperta del "senso del sacro", "entrare nel mistero di Dio, lasciarsi portare al mistero ed essere nel mistero". Andare a visitare il Papa a Santa Marta non è una tappa turistica.
«Non si può presentare la Chiesa come la patria dei pedofili. Bisogna smetterla con questi attacchi. Le statistiche dicono che nella Chiesa cattolica ci sono molti meno casi che altrove. Certamente ogni caso va stigmatizzato, ma mi chiedo: qual è il motivo di questo accanimento contro la Chiesa? Perché?». Lo ha detto alla trasmissione «Stanze Vaticane» di Tgcom24, monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliare dell'Aquila, commentando la notizia del rapporto della Commissione Onu per l'Infanzia.
L’arcivescovo di Boston, tra i prelati Usa più vicini a Bergoglio: la Chiesa deve essere fedele al Vangelo e all'insegnamento di Cristo anche se a volte è molto difficile
Le elezioni generali che si terranno in India tra aprile e maggio vedranno la sfida tra il Congress, il partito laico e democratico al governo da 49 anni, e il Bharatiya Janata Party, Bjp, il partito nazionalista indù, il cui candidato a primo ministro è Narendra Modi, il leader fondamentalista che, per quanto una sentenza del 2012 l’abbia scagionato, si ritiene abbia forti responsabilità nei massacri del 2002 tra indù e musulmani nel Gujarat. Modi è un ex militante della Rashtriva Sawawamsevak Sangh, una delle organizzazioni radicali indù tra le più attive e violente, e sostiene apertamente l’hindutva, l’ideologia nazionalista indù. Il Bjp è in forte crescita e questo preoccupa i leader cristiani perché il partito sostiene i gruppi estremisti indù autori dei continui attacchi alle minoranze etniche e religiose del paese che spesso prendono a bersaglio le comunità cristiane.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Nel ruolo di edulcorante della pillola del giorno dopo non c'è bisogno di Mary Poppins, più semplicemente si fa carico dell'impresa nientepopodimeno che l'agenzia italiana del farmaco, AIFA, attraverso la revisione della scheda tecnica del Levonorgestrel come preparato somministrato dopo il rapporto sessuale. Nella gazzetta ufficiale del 4 febbraio è riportato che la vecchia dicitura che avvertiva del possibile meccanismo antinidatorio della molecola, un meccanismo eticamente criptoabortivo, è stata modificata per cui si dice che la pillola del giorno dopo “inibisce o ritarda l’ovulazione”.
uarantasei fiabe "gay" distribuite negli asili nido e nelle scuole materne. Ha fatto rumore nei giorni scorsi l'iniziativa della Giunta comunale di Venezia, ma è bene sapere che non si tratta di una iniziativa spontanea, la bella pensata di qualche amministratore locale. Essa non è altro che l'attuazione di direttive nazionali che partono dall'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), di cui abbiamo già avuto modo di parlare, in attuazione della “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015)”. La scuola è uno dei principali obiettivi di questa strategia e quello a cui stiamo assistendo è soltanto l'inizio, come l'articolo che segue dimostra.
Il 25enne è stato arrestato e si è riconosciuto colpevole. Testimoni: gridava contro Dio e il cristianesimo. Tra le vittime, una suora che ha tentato di fermare il killer. Sacerdote locale: è una "martire di Cristo".
All'Angelus, papa Francesco invita e incalza tutti i cristiani ad essere "lampada accesa e non spenta", per portare a tutti "la luce di Gesù". La Giornata mondiale del malato e il grazie agli operatori sanitari ("Grazie tante per il vostro lavoro prezioso!"). La preghiera per le famiglie che hanno dei malati: "Non abbiate paura della fragilità!". Il saluto agli atleti e agli organizzatori delle Olimpiadi invernali di Sochi (Russia). La vicinanza a tutti coloro che sono colpiti da calamità naturali.
Lo ha sostenuto (seriamente) davanti al Parlamento Jenny Willott, ministro inglese con delega al Business: i giocattoli diversi per maschi e femmine «definiscono i ruoli che andranno a ricoprire in società»
Riportiamo di seguito l’intervento svolto alla manifestazione a Roma della Manif pour tous Italia dal rappresentante della Comunità ebraica, già vicepresidente e assessore alla cultura della Comunità ebraica di Livorno.
E' da poco rientrata in Vaticano la delegazione del Pontificio Consiglio Cor Unum, il dicastero del Papa per la carità, guidata dal suo presidente, il card. Robert Sarah e dal sottosegretario mons. Segundo Tejado Muñoz, che, a nome del Papa, ha visitato le zone colpite tre mesi fa dal tifone Haiyan e ha avviato un progetto per la costruzione di un Centro per bambini orfani e di una Casa per anziani. Il tifone Haiyan ha causato oltre 5.200 morti, 23mila feriti, 1.600 dispersi e 4 milioni di sfollati.
La vittima è Naveed Maqsood, 39 anni. Grazie alle quote riservate per le minoranze aveva ottenuto un lavoro come autista in un istituto scolastico governativo. Alla direttrice musulmana però non piaceva "perché membro di una minoranza", e non gli ha mai dato lo stipendio. Dopo aver fatto ricorso in tribunale, la corte ha ordinato il suo licenziamento.
Il servo di Dio Paolo Yun Ji-chung, laico, e 123 compagni, sono stati uccisi in odio alla fede tra il 1791 e il 1888. Ieri il decreto sul loro martirio. La cerimonia di beatificazione dovrebbe avvenire il 15 agosto. Papa Francesco dovrebbe essere presente anche all'apertura della Giornata asiatica dei giovani, il 13 agosto, il cui tema è "Giovani dell'Asia, svegliatevi! La gloria dei martiri risplende su di voi".
A Vijayawada (Andhra Pradesh) 150 tra sacerdoti, suore e religiosi hanno partecipato alle celebrazioni per la Giornata della vita consacrata. A presiedere il raduno un religioso della Società del Verbo Divino. "Siete chiamati a combattere gli impulsi di ogni essere umano con il potere divino dello Spirito Santo".
Le risposte ai questionari inviati dalla Santa Sede in vista del Sinodo sulla famiglia, confermano ciò che era già evidente: le Chiese tedesca, svizzera, austriaca, belga inseguono la mentalità mondana al punto da chiedere un cambiamento radicale della dottrina. Negli articoli che vi presentiamo troverete un'analisi puntuale dei contenuti dei questionari finora arrivati in Vaticano e la prospettiva che una certa interpretazione dei dati vorrebbe aprire.
Di solito, al nostro Centro di Aiuto alla Vita, arrivano donne in pena sulla decisione da prendere circa la loro gravidanza. Quel giorno, invece: “Una signora chiede di te, ma non è incinta.” Avevo appena finito un colloquio pesante in cui la decisione di portare avanti la maternità era stata veramente impegnativa per la nuova mamma. Mi sarei rilassata volentieri con qualche chiacchiera, ne avevo bisogno. …
Il Papa incontra i vescovi polacchi in visita ad limina, ricorda Wojtyla ed esorta ad una maggiore cura pastorale per le famiglie?, specie quelle divorziate e separate perché "non si sentano esclusi dalla misericordia di Dio".
260 mila euro: è la cifra esorbitante ricavata dalla vendita all'asta della Harley Davidson "di Papa Francesco" e destinata ora alla Caritas di Roma per contribuire al restauro dell’Ostello e della Mensa di via Marsala. "Un tassello importante, una ulteriore prova di solidarietà e di attenzione verso gli oltre 7.000 senza dimora che ogni notte dormono in strada a Roma”, ha commentato il direttore della Caritas di Roma, mons. Enrico Feroci.
Il documento sembra dare molto spazio alle idee di gruppi e ong contrari alla Chiesa cattolica. Il Vaticano non ha mai smesso di dialogare con il Comitato Onu, che però sembra non recepire. Inaccettabile l'interferenza nelle posizioni dottrinali della Chiesa su famiglia, sessualità, contraccezione, aborto. Rispetto per le Nazioni Unite: non è una guerra fra l'Onu e il Vaticano.
I missionari reduci da decenni di vita nella loro patria adottiva scrivono volentieri i loro ricordi autobiografici, che in genere rimangono nella stretta cerchia di parenti, amici, benefattori. Un elefantino miracoloso di padre Ermanno Battisti, che racconta i suoi quasi quarant’anni di Guinea Bissau (1969-2010, con una breve parentesi in Italia), è invece uno di quei pochi volumi che si sfogliano e si leggono volentieri e merita ampia diffusione.
Per la donna, era ora di «andare nel forno». Nel paese l’eutanasia è legale, ma il caso non può essere classificato come suicidio assistito: pressioni dei giornali perché nessuno venga perseguito.
Dal magazine on line GreenMe traiamo questo articolo, a sua volta preso da un'inchiesta del quotidiano australiano The Sidney Morning Herlad. La "Mica" è un ingrediente essenziale che conferisce tono luccicante e luminoso ai rossetti, ai fondotinta e a molti dei prodotti per il trucco comunemente in vendita. Molti giganti dell'industria cosmetica avrebbero rifiutato di rispondere ad alcune domande.
Vangelo Mt 5, 13-16:Voi siete la luce del mondo.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Bernardetta rimane assorta, mentre le compagne che l'avevano vista in ginocchio cominciano a prenderla in giro: "Ma non le basta pregare in chiesa?". Si caricano in testa le fascine di legna e se la prendono non poco con quella sfaticata che non ha raccolto niente e se ne é stata immobile davanti alla grotta. Bernardetta vorrebbe dire qualcosa, si trattiene, ma poi non ce la fa più: "Non avete visto niente, voi?" "No, e tu?" chiedono le altre. "Dicci cosa hai visto tu! Manterremo il segreto, non diremo niente a nessuno, nemmeno alla mamma!". E allora Bernardetta racconta l'apparizione, fra la meraviglia e l'incredulità di Antonietta e Jeanne. Ma passano solo poche ore e, dopo pranzo, Antonietta non riesce più a frenare la lingua e racconta tutto alla mamma: "Bernardetta ha visto una bella signora vestita di bianco con una fascia azzurra, là alla grotta di Massabielle...". ...
La riduzione degli aiuti della Fed al mercato Usa, ha permesso il salvataggio dei mercati finanziari, ma sta creando scossoni monetari in Argentina, Turchia, Venezuela, Thailandia, Ucraina, Sud Africa, Cile, Indonesia, India, Brasile, Taiwan, Malaysia e molti altri Paesi ancora. E' il fallimento dello Stato come motore dell'economia; è il fallimento delle distorsioni politiche di Cina e Usa, ma non solo.
Per andare sulla strada di Gesù chiediamoci quando è stato quell'incontro con Lui "che mi riempì di gioia". "Quando c'è la corte è possibile fare di tutto: la corruzione, i vizi, i crimini. Le corti favoriscono queste cose".
In principio fu il Mamiani di Roma. Liceo radical chic prima ancora che questa formula fosse inventata. Ora c’è Milano, capitale morale che a questa ”a-morale” si va rapidamente adeguando. La a-morale (dal greco “assenza di morale”) è in effetti la stella polare cui tutto un mondo di funzionari incistati nelle istituzioni (grazie al “diciotto politico” figlio del ’68) sta volgendo, il convitato di pietra al banchetto che si sta facendo della figura di madre e padre.
Lasciare tutto e trasferirsi in un luogo nuovo con la propria famiglia. E’ quanto prevede la missione neocatecumenale in zone del mondo in cui i parroci richiedono la presenza di fedeli per evangelizzare o ri-evangelizzare quel territorio. E’ così che una famiglia piacentina da settembre troverà casa a Namur, una piccola cittadina del Belgio. Sabato scorso Luisella e Luciano insieme ai loro 4 figli di 18, 16 12 e 9 anni erano a Roma dove hanno ricevuto dal Papa l’invio neocatecumenale. Il loro cammino nel movimento cattolico è iniziato più di 20 anni fa. “E’ come una chiamata, ci abbiamo pensato tanto e abbiamo deciso di partire” ha spiegato Luisella Bargazzi.
Ci siamo. Per la prima volta, in Spagna, un vescovo - appena nominato cardinale da Papa Francesco, di cui è amico personale - è stato incriminato, il 6 febbraio, per omofobia. Si tratta dell'arcivescovo emerito di Pamplona, mons. Fernando Sebastián Aguilar, 84 anni, dell'ordine dei Figli del Cuore Immacolato di Maria, un teologo di cui il Papa si dichiara «alunno» e che, tra l'altro, non è mai stato in fama di conservatore. Non importa: non lo proteggono né meriti passati né l'età.
Il 7 gennaio, ma la notizia è stata diffusa una settimana dopo, il presidente della Nigeria Goodluck Jonathan ha firmato la legge sull’omosessualità che il parlamento aveva votato all’unanimità lo scorso 30 maggio. Con la sua entrata in vigore, i matrimoni gay sono proibiti. Si prevedono pene detentive fino a 14 anni per chi contrae un matrimonio omosessuale, fa da testimone o in qualsiasi modo partecipa alla celebrazione di unioni tra persone dello stesso sesso. È proibita inoltre ogni manifestazione pubblica di omosessualità ed è illegale costituire club di gay e organizzazioni in difesa dei loro diritti. Le sanzioni in questo caso arrivano fino a 10 anni di carcere. Dal giorno della firma presidenziale, le autorità hanno già provveduto a decine di arresti.
Vent’anni di lotta contro gli abusi sessuali e la pedofilia; oltre 1.200 le vittime aiutate, circa un milione di siti pedopornografici denunciati; 2.600 convegni promossi in giro per il mondo. I numeri dell'Associazione Meter sono il segno di una missione portata avanti fino in fondo, con passione e decisione, per garantire che i bambini ricordino la bellezza e la spensieratezza della loro infanzia, e non i traumi e le violenze subite.
I Legionari di Cristo riuniti nel Capitolo Generale, riconoscono le colpe del fondatore e, dopo tre anni di esame di coscienza comunitario, sono pronti a rinnovare e far crescere il carisma della missione cattolica nel mondo.
“La Chiesa cattolica in questi anni ha fatto più di qualsiasi altra organizzazione internazionale per affrontare la piaga degli abusi sessuali sui minori e continuerà a farlo”. Suor Mary Ann Walsh, portavoce della Conferenza Episcopale americana, risponde alle dure accuse contenute nelle Osservazioni Conclusive del Comitato Onu per i diritti del fanciullo, presentate ieri a Ginevra.
Figlio, tu non riesci a rimanere sempre in uno stato di fervoroso desiderio delle virtu né a stare su più alte vette di contemplazione. Ma talvolta, a causa della colpa che è stata all'origine dell'umanità, hai bisogno di scendere più in basso e di portare il peso di codesta vita corruttibile, pur contro voglia e con noia. Finché vivi in un corpo mortale, sentirai noia e pesantezza di spirito. Bisogna, dunque, che nella carne e sotto il peso della carne tu gema spesso, poiché non hai sufficiente lena per reggerti ininterrottamente nelle pratiche spirituali e nella divina contemplazione. Ti conviene allora rifugiarti in occupazioni umili e materiali e fortificarti con buone azioni, aspettando con salda fiducia il mio ritorno e la mia visita dall'alto. Ti conviene allora sopportare pazientemente il tuo esilio e la tua aridità di spirito, in attesa d'essere visitato da Me e d'essere liberato da tutte le angosce. Io ti farò dimenticare le tue fatiche e pienamente godere della pace interiore. Aprirò davanti a te i prati delle Scritture, perché con cuore aperto tu inizi la corsa sulla via dei miei Comandamenti. Allora dirai: "Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura, che dovrò essere rivelata in noi" (Rm 8,18).
Nella messa celebrata stamattina Francesco parla delle "tre grazie" da chiedere a Dio per il momento della fine della vita. Come re Davide, che a suo figlio dice "Tu sii forte e mostrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie e seguendo le sue leggi!".
La nuova chiesa sarà dedicata a Nostra Signora d'Arabia, patrona della penisola. Il re Hamad bin Isa Al Khalifa apprezza il ruolo del pontefice nel promuovere tolleranza e coesistenza. Nel Paese vivono anche comunità ebraiche e indù. Alle messe di Natale e Pasqua partecipano anche cristiani dall'Arabia saudita, dove invece è proibita ogni altra religione diversa dall'islam.
Il testo completo del Messaggio per la Giornata mondiale della gioventù, che sarà celebrata il 13 aprile prossimo. Il tema: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli" (Mt 5,3). Giovanni Paolo II, che sarà canonizzato a pochi giorni dalla Gmg, definito "il patrono delle Gmg, di cui è stato l'iniziatore e il trascinatore".
Questa mattina la famiglia di Samariya Nadeem ha organizzato una protesta davanti al circolo della stampa. Da tre settimane la 16enne è nelle mani di un ricco proprietario terriero, nell’inerzia di polizia e autorità. La Chiesa cattolica chiede giustizia per la famiglia. Religioso islamico: “non è reato” sequestrare e convertire non musulmani.
La storia di questa religiosa spagnola che ha dato vita al santuario dell'Amore Misericordioso a Collevalenza. Qui ha trovato l'acqua - sebbene gli esperti le avevano detto che non ci sarebbe mai stata - che fornisce tutta la regione. La vita, il culto e la devozione di una suora che sarà beatificata il 31 maggio 2014.
Josip Petri?i?, membro della provincia salesiana croata di San Giovanni Bosco, è un pellegrino assiduo a Medjugorje. Viene da Zagabria ed ha venticinque anni. Ha terminato la scuola superiore di grafica. Da piccolo era entusiasta del sacerdozio, perché suo zio era sacerdote: “D’estate andavo ad aiutarlo e questo mi entusiasmava, perché aiutare gli altri mi rendeva felice.
a Vergine Maria ha già fatto una scelta: ha scelto la piccola Bernardetta per confidente. Proprio Bernardetta che agli occhi di tutti non è niente di niente: è fragile, malaticcia, non ha niente, non sa niente, non riesce ad imparare niente, ma sa pregare con semplicità, sa pregare col cuore e questo conta! Così sarà lei la messaggera ideale che dirà al mondo ciò che Nostra Signora vuol dire, raccomandandolo con forza e con dolcezza. Luogo d'incontro sarà una grotta. Certo, la grotta di Massabielle, prima delle apparizioni, non era come oggi la vediamo! Allora non era altro che un riparo per i maiali, una specie di sporco rifugio dove i guardiani portavano a pascolare i porci. Un angolo malfamato, riservato ad appuntamenti clandestini, dove si raccoglievano pure i rifiuti trasportati dal fiume Gave. Se quel giorno Bernardetta, con la sorella e l'amica, si era spinta fin là, era certo perché avrebbe trovato più facilmente legna, ossa e stracci vecchi da rivendere per racimolare qualche centesimo. Bernardetta ha raccontato più volte, per obbedienza, le apparizioni, nei processi istituiti dalle autorità ecclesiastiche per verificare l'autenticità dei fatti. Sentiamola, riassumendo un po' la sua testimonianza ...
«Abbiamo visto l’inferno. Non hanno avuto pietà». Così Rahilla Ibrahim parla dei terroristi islamici di Boko Haram, che lo scorso 26 gennaio sono entrati nella chiesa cattolica del villaggio di Wada Chakawa (Adamawa), nel nordest della Nigeria, e hanno «sgozzato uno a uno» i fedeli prima di darla alle fiamme.
Falli in legno, peni e vagine di peluche, video e pupazzi. È il contenuto delle “Sex-box” per l’educazione sessuale arrivate in 30 scuole elementari del Cantone di Basilea e che ha scatenato le proteste dei genitori.
Aborto, gender, omosessualità, nuove famiglie, i figli dei preti, le scuole cattoliche… Nel rapporto sui diritti dei minori c’è un po’ tutto quello che la comunità internazionale tenterà di fare ingoiare ai cattolici nei prossimi anni
Un rapporto che appare "già scritto" e "ideologico" e che chiede alla Chiesa anche di cambiare la sua posizione sull'aborto. I provvedimenti presi dalla Santa Sede contro gli abusi sui minori sono "una questione di fatti, di evidenza, che non possono essere distorti".
Il 5 febbraio 2014 il Comitato per i Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite ha diffuso un rapporto di sedici pagine sulla conformità dei comportamenti dello Stato della Città del Vaticano alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia, cui la Santa Sede ha aderito «con riserva». L’adesione con riserva – che peraltro la Santa Sede aveva affermato di poter superare in futuro – è dovuta al timore che la Convenzione autorizzi un’eccessiva ingerenza di organi delle Nazioni Unite negli affari interni degli Stati sottoscrittori. Per questa stessa ragione il Parlamento degli Stati Uniti non ha mai ratificato la Convenzione, che pure il governo americano aveva firmato nel 1995, così che negli USA non è mai entrata in vigore.
Un piccolo retroscena spiega la grande menzogna dietro al farneticante documento pubblicato il 5 febbraio dal Comitato Onu per i diritti dell’infanzia contro la Santa Sede. Quando lo scorso 16 gennaio terminò l’audizione della Santa Sede nel Comitato (tutti i paesi firmatari della Convenzione del Fanciullo a turno presentano un rapporto poi oggetto di discussione), diversi delegati sono andati a ringraziare personalmente e a congratularsi con monsignor Silvano Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu di Ginevra, per le esaurienti e circostanziate risposte date alle domande della Commissione. Nessuna sensazione perciò di un “processo” andato male.
La nipote di Emilio Ricchetti (Giuristi per la Vita), a scuola si fa il segno della Croce e viene ripresa dall'insegnante di religione: è un'offesa agli altri culti. Il consigliere Filippi denuncia, la Regione risponde pilatescamente, la curia si muove tardi.
E' morto ieri a 93 anni nella sua casa di Besana Brianza il grande scrittore Eugenio Corti, l'indimenticabile autore de Il cavallo rosso e molti altri libri che rappresentano un pilastro della cultura cattolica del '900. Per l'occasione ripresentiamo un'ntervista pubblicata il 15 gennaio 2011 su La Bussola Quotidiana, in occasione del 90esimo compleanno di Corti.
Riportiamo di seguito la catechesi tenuta questa mattina da papa Francesco durante la tradizionale Udienza Generale del mercoledì, svoltasi in piazza San Pietro.
Jérôme Lejeune, la scoperta della trisomia 21 e la ricerca di una cura per la sindrome di Down
“Cristiani in Siria. Che fate ancora li'?” Questa la domanda che una signora mi ha fatto all’uscita della chiesa. Ho cercato di spiegare che i cristiani mediorientali sono la popolazione originale di quei Paesi, e proprio ad Antiochia, la capitale dell’antica Siria, sono stati chiamati cristiani per la prima volta, mentre San Paolo, da Damasco, è partito per portare al mondo la Buona Novella. In poche parole, andare via significherebbe cancellare una parte della storia della cristianità. Sin dall’inizio del conflitto siriano, la comunità cristiana, per il suo ruolo storico, aveva ben chiara la necessità di salvaguardare lo Stato nella sua integrità, sovranità e indipendenza. Una guerra, in un Paese mosaico di etnie e religioni, porterebbe solo più distruzione.
“Sei un ebreo?”, chiede Heinrich Himmler a un prigioniero durante una visita nel fronte orientale del 1941. “Sì”. “Entrambi i genitori sono ebrei?”. “Sì”, continua il ragazzo. “Hai antenati che non fossero ebrei?”. “No”. “Allora non posso aiutarti”. Il giovane viene fucilato sotto gli occhi del gerarca nazista. Questo era Heinrich Himmler. Di Hitler si dice che fosse “magnetico”. Di Göring che fosse un valoroso pilota. Di Goebbels che fosse un demagogo straordinario. Di Heydrich che fosse un provetto schermidore, un eccellente pilota e un ottimo musicista. Nessuno è mai riuscito a trovare niente di speciale in Himmler, non un solo momento di carisma e umanità in tutta la sua esistenza. Fra i grandi capi nazisti è il più efferato e il più anonimo. L’uomo che vanta un curriculum di delitti senza precedenti non mostra segni caratteristici. Basso, flaccido, calvo, grassoccio, occhi acquosi, mento sfuggente, stretta di mano molle, Himmler era uno come tanti, monotono e pedante. Solo che il suo ufficio era il comando delle SS e della polizia nazista, il suo compito realizzare il più spaventoso massacro della storia. I suoi lineamenti sono talmente banali che nel maggio del 1945 non viene identificato dai sovietici che lo fanno prigioniero e dagli inglesi che lo prendono in custodia. Non si è nemmeno camuffato: a Himmler è bastato togliersi i pince-nez. Senza quelli, non è più lui. Come in una gag, Himmler era i suoi occhiali. Dietro non c’è nulla. Fino a oggi.
"E' tanto importante andare a Messa la domenica, andare a Messa non solo per pregare, ma per ricevere la Comunione". "E' importante che i bambini si preparino bene alla Prima Comunione e che nessun bambino non la faccia, perché è il primo passo di questa appartenenza a Gesù".
Unilever, Coca Cola e Procter & Gamble hanno creato e diffuso spot a favore della vita e della famiglia naturale.
Il Paese vive un importante momento di transazione geopolitica, il cui obiettivo è abbandonare il ruolo di media potenza periferica, per diventare primattore nella politica globale
Da domani fino al 7 febbraio, il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito per l'undicesima volta a Washington alla manifestazione composta da Senatori e Congressisti Usa
Era un «eroe del partito comunista cinese», considerato tra «i dieci avvocati migliori della Cina», eppure il 4 febbraio del 2009 una dozzina di poliziotti si sono recati a casa sua, l’hanno arrestato e fatto sparire dopo averlo torturato a più riprese. Da allora sono passati cinque anni e di Gao Zhisheng non si hanno quasi più notizie: il regime non gli ha mai perdonato di essersi convertito al cristianesimo e di essersi battuto contro la persecuzione delle minoranze religiose.
«Gli allenatori non sapevano come parlarmi, hanno rinunciato a seguirmi mi dicevano che avrei smesso. Diverse squadre mi hanno rifiutato e mi dissero che non c’era speranza. Ma sono sordo da quando ho tre anni e così non ho capito»
«Stiamo abusando della fecondazione assistita?». L’analisi che porta questo titolo, pubblicata sul British Medical Journal, considerata tra le quattro riviste mediche più autorevoli al mondo, non è stata scritta da retrogradi cattolici reazionari ma da quattro esperti dell’Evidence Based IVF Group.
La controversa “relazione Lunacek“, presentata come una «tabella di marcia dell’Ue contro l’omofobia e la discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere», è stata approvata ieri dal Parlamento Europeo nonostante le proteste.
Musulmani mutilati, scannati, evirati, uccisi a colpi di machete, «scene di assoluto orrore», come le ha definite Human Rights Watch. «L’orgia di spargimenti di sangue», di cui si legge ogni giorno in Centrafrica, è oggi dovuta alle violenze degli anti-balaka che da tutti i giornali del mondo vengono definiti «milizie cristiane». Ma è così? «No», spiega a tempi.it padre Aurelio Gazzera, da anni missionario nel paese africano a Bozoum e instancabile pacificatore. «Hanno così tanti amuleti indosso che di cristiano non hanno proprio niente. Sono animisti e se uccidono i musulmani non è per motivi religiosi».
394 a favore, 176 contro e 72 astensioni. Questi i risultati del voto del Parlamento europeo che ha approvato la cosiddetta Relazione Lunacek, dal titolo dal titolo «Tabella di marcia dell'UE contro l'omofobia e la discriminazione legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere» (clicca qui per i dettagli) . Si tratta di un giorno di disonore per l'istituzione che dovrebbe rappresentare gli interessi dei cittadini. Al contrario, ieri è stata approvata una risoluzione progettata dalla lobby gay, inesistente tra i cittadini europei, ma molto potente nei palazzi di Bruxelles e Strasburgo.
Presieduta dal vescovo Giovanni D'Ercole la Messa nel centenario della nascita del passionista. «Con il suo ministero ci ha dimostrato che Dio è più forte, che non c'è demonio che possa resistere alla sua potenza».
Storia (vera) di una casa infestata. Con rumori, liquidi, ringhi, aggeggi che si spengono e si accendono, come avviene di solito in queste situazioni. Come comportarsi? Riconoscere che non c’è nulla da fare se non affidarsi all’unica istituzione che, in nome di Cristo, da 2000 anni tiene testa al nemico del piano di sotto: la Chiesa Cattolica. Perché il Maligno esiste e sbaglia chi, non credente o cattolico, laico o chierico, lo sottovaluta.
Violenze inaudite da parte del movimento di liberazione sloveno e croato, guidato dal regime comunista del maresciallo Tito, scatenate in due momenti - dopo l’8 settembre del 1943 e successivamente nella primavera del 1945 – che provocarono 600-700 vittime nella prima ondata e più di 10mila arrestati, alcune migliaia dei quali non tornarono ed oltre 300mila persone che dovettero fuggire e abbandonare le loro case. Questo fu, storicamente, il fenomeno delle Foibe. Solo una legge, quella del 30 marzo 2004 n.92, che ha istituito il giorno del ricordo di quella pulizia etnica – si celebra il 10 febbraio – ha consentito di rompere il silenzio della storiografia ufficiale, ideologicamente schierata dalla parte di coloro che furono carnefici di italiani e che per decenni ha impedito che si documentasse e si raccontasse la verità. Ancora oggi, a distanza di 70 anni, molti farebbero volentieri a meno di ricordare e perseguirebbero un disegno di negazione dei fatti. Per esempio, coloro che sono stati protagonisti, qualche giorno fa, di quella gazzarra che intendeva impedire nel teatro di Scandicci, vicino Firenze, lo spettacolo di Simone Cristicchi, che prende il nome dai versi che ha dedicato alle “Tracce di gente spazzata via/da un uragano del destino/quel che rimane di un esodo/ora riposa in questo magazzino”.
Rodriguez Maradiaga, Andreas Moehrle, Vincenzo Paglia, Domenico Mogavero. Nomi di alti prelati che su comunione ai divorziati risposati – i primi due – e coppie di fatto – i secondi - qualche nota fuori dal coro del cattolicamente corretto l’hanno cantata. Da ultimo in una nuova intervista, ma questa volta al Frankfurter Allgemeine Zeitung, il cardinale honduregno Maradiaga, responsabile di quell’equipe di otto cardinali voluti dal Papa per riformare la curia, è tornato sul tema della famiglia e ha detto che occorre “attribuire patenti” anche ad altre relazioni interpersonali (leggi coppie di fatto). Il cardinal Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in occasione della plenaria del suo dicastero, ha tagliato corto: «Alla crescente mancanza di comprensione circa la santità del matrimonio la Chiesa non può rispondere con un adeguamento pragmatico a ciò che appare inevitabile, ma solo con la fiducia piena nello spirito di Dio».
In Ucraina il testa-a-testa fra governo e opposizioni europeiste sta continuando dallo scorso novembre. Lungi dal placarsi, la tensione resta alta, i morti sono già sette, i feriti a centinaia, le barricate restano in piedi a sfidare i “Berkut”, i poliziotti ucraini. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore (titolo equivalente a quello di patriarca, nelle Chiese orientali) di Kiev-Haly, è stato uno dei protagonisti indiscussi delle trattative fra l’opposizione ucraina e il presidente Yanukovich. Il vescovo è alla testa di una radicata e attivissima realtà religiosa, che ha contribuito a plasmare l’identità ucraina nel corso dei secoli: la Chiesa greco-cattolica ucraina (Cgcu), la più grande fra le chiese d’Oriente. Perseguitata e finita nelle catacombe per gran parte del XX Secolo, quando a comandare c’era il regime sovietico, rischia di fare la stessa fine anche in queste settimane di protesta. I suoi sacerdoti portano conforto spirituale ai manifestanti barricati in Piazza dell’Indipendenza a Kiev. “La Chiesa è dalla parte del popolo” ha ribadito, anche in questi giorni, monsignor Shevchuk. Il ruolo dei sacerdoti in piazza è stato «fondamentale per placare gli animi e cercare di mantenere il carattere pacifico delle proteste», come dichiarava ai microfoni di Radio Vaticana la settimana scorsa. Eppure anche il ruolo pacifico che sta svolgendo la Chiesa orientale ucraina è sufficiente a destare sospetti nel governo filo-russo, tanto da ventilare l’ipotesi di dichiararla fuori legge.
Papa Francesco ha commentato le figure bibliche di re Davide, che piange la morte del figlio ribelle Assalonne, e di Giàiro, capo della Sinagoga, che prega Gesù di guarire la figlia. "Ci fa pensare alla prima cosa che noi diciamo a Dio, nel Credo: 'Credo in Dio Padre...'. Ci fa pensare alla paternità di Dio".
Nel suo Messaggio per la Quaresima, il Papa invita a testimoniare il messaggio evangelico a quanti vivono nella "miseria materiale, miseria morale e miseria spirituale". Col farsi "povero" di Gesù, "Dio non ha fatto cadere su di noi la salvezza dall'alto, come l'elemosina di chi dà parte del proprio superfluo con pietismo filantropico".
Prigioniero di coscienza, egli ha scontato per intero i 30 mesi di condanna al carcere per “propaganda contro lo Stato”. Studente e membro attivo di organizzazioni cristiane, è stato accolto con calore e commozione dall’intera comunità. Ora dovrà trascorrere ancora un anno ai domiciliari.
Che cosa deciderà il Papa dopo le conclusioni della commissione guidata da Ruini? I casi di San Nicolas e Salta, in Argentina
Importante successo della Manif pour Tous: all'indomani delle manifestazioni pubbliche a Parigi e Lione, con oltre mezzo milione di francesi scesi in piazza, ieri il governo francese ha annunciato il rinvio della contestata Legge sulla famiglia, che non sarà presentata nel 2014, come precedentemente previsto. In questo modo viene per il momento accantonata la legalizzazione della fecondazione artificiale per le coppie di lesbiche e della pratica dell'utero in affitto. Il governo ha giustificato questo dietrofront con la necessità di lavorare con più calma al testo e con il calendario parlamentare già molto fitto. In realtà la grande pressione popolare che prosegue da mesi ha cominciato a mettere in imbarazzo il governo e nello stesso Partito Socialista cominciano ad emergere posizioni diverse in materia di diritto familiare. D'altra parte i responsabili della Manif pour Tous, soddisfatti per questo successo, hanno già fatto sapere che non diminuiranno la pressione sul governo anche perché resta in piedi il progetto di riforma scolastica tutto improntato alla diffusione dell'ideologia di genere fin dai primissimi anni di scuola.
Il direttore del settimanale "Niedziela" dona ai parlamentari l'effigie dell'angelo protettore dei bambini morti in tenera età, per ricordare loro l'importanza della difesa della vita
Nella visita ad limina al Pontefice, l'Arcivescovo Metropolita di Cracovia auspica di svegliare il 'gigante addormentato' affinché il gaudio del Vangelo possa raggiungere tutti gli indifferenti, che vivono fuori della Chiesa
ignore Dio, Padre santo, sii benedetto ora ed in eterno, perché come Tu vuoi, così è stato fatto, e quello che Tu fai è buono. Che il tuo servo allieti in Te, non in sé né in alcun altro, perché Tu solo sei letizia vera, Tu la speranza mia ed il premio mio; Tu, o Signore, la gioia mia e la gloria mia. Che cosa possiede il tuo servo, che non abbia ricevuto da Te, e senza suo merito? Tutte le cose che hai date e fatte a me, sono tuo dono. "Povero io sono, e tribolato sino dalla mia giovinezza" (Sal 87,16), e talvolta l'anima mia si rattrista fino alle lacrime; non di rado si sgomenta per le passioni che la minacciano. Desidero il gaudio della pace, imploro la pace dei tuoi figli, da Te nutriti nella luce della consolazione. Se Tu le dai la pace, se Tu le infondi santa letizia, l'anima del tuo servo sarà piena di melodia e canterà devota le tue lodi. Ma se Tu ti ritrarrai da lui, come spessissimo fai, il tuo servo non potrà percorrere svelto la via dei tuoi Comandamenti; ma piuttosto gli si piegheranno le ginocchia fino ad opprimergli il petto, Poiché per lui non sarà più come prima, ieri o ieri l'altro, quando la tua lampada gli splendeva sul capo, e sotto l'ombra delle tue ali era al sicuro dagli assalti delle tentazioni. O Padre giusto e degno di perpetua lode, è venuta l'ora in cui il tuo servo dev'essere messo alla prova. O Padre degno d'essere amato, è giusto che in quest'ora il tuo servo patisca qualche cosa per Te....
Papa Francesco all’angelus di oggi ha sottolineato il valore delle persone consacrate: un dono «che porta il popolo di Dio avanti». Il Papa ha anche salutato la Giornata della Vita
Una coppia di genitori adottivi ha fatto causa alla madre della figlia adottata perché bevendo eccessivamente in gravidanza le avrebbe causato danni
Ora che il governo ha stanziato 10 milioni per mandare studenti e insegnanti a lezione di sessualità gay, tutti impareranno ad «aprirsi» verso le unioni omosessuali e gli altri temi dell’agenda arcobaleno. La nostra inchiesta
Sabato Francesco ha tenuto una sua “catechesi” papale a una festosissima assemblea delle Comunità Neocatecumenali ricevute in occasione del “mandato” missionario a decine di famiglie in partenza appunto per una “missione” in tanti paesi del mondo. L’incontro, ampiamente ripreso in diretta Tv dal Centro Televisivo Vaticano e trasmesso anche da “Tele2000”, si svolgeva nell’Aula delle Udienze strapiena e ha avuto una prima parte con l’intervento del “fondatore” delle Comunità, Kiko Arguello, che come sempre e da sempre ha parlato a lungo, appassionato e vibrante.
Il portiere brasiliano del Valencia racconta la sua forte devozione per la Vergine di Aparecida, tanto da farsela disegnare sui guantoni. Ma non è lunico calciatore ad avere fede in Dio...
Davanti al "grande tradimento" di suo figlio, re Davide sceglie che Gerusalemme non sia distrutta, compie un vero "cammino penitenziale" e si affida a Dio.
"Luisa e Francesco Soubirous erano dei mugnai diversi dagli altri. Di animo buono, comprensivo, essi ricevevano i clienti come amici, come parenti. Offrivano cibo e bevande, facevano credito e sapevano aspettare per avere il dovuto. "Pagherete quando potrete..." e anticipavano la farina fino al nuovo raccolto. "
Ben ritrovati, per il consueto appuntamento mensile di “Sulle tracce di Maria”, con l’intento di seguire anche questa volta un tratto del cammino di Maria tra gli uomini, ripercorrendo alcune delle più importanti tracce che la Vergine ha lasciato nel mondo, ovvero i santuari a Lei dedicati, intesi come risposta umana all’iniziativa di Maria di rivolgersi all’umanità con apparizioni o messaggi in precisi momenti della storia. La traccia mariana che andiamo a esaminare questa volta ci porta a La Salette, sulle montagne francesi, più precisamente nel dipartimento dell’Isère vicino a Corps, a 40 km da Gap. Si tratta di una apparizione mariana che verso metà Ottocento, in linea con quanto accadrà successivamente a Lourdes e poi a Fatima, vede la Vergine Maria privilegiare i piccoli e gli umili come testimoni della sua venuta tra gli uomini. I veggenti di La Salette sono infatti due semplici pastorelli: Mélanie Mathieu-Calvat, di quattordici anni, e Maximin Giraud, di undici, Melania e Massimino.
"Grandi manifestazioni ieri a Parigi e Lione a difesa della famiglia, ma la Manif pour Tous si è estesa in tutta Europa, con manifestazioni da Madrid a Varsavia alla viglia del voto nel Parlamento Europeo sulla Relazione Lunacek, che vuole imporre la cultura dell'omosessualismo a tutti gli Stati europei. Ma il governo francese vara una grande piano per il livellamento dei sessi, introducendo anche il diritto all'aborto."
Gioacchino ed Anna volgevano ormai alla vecchiaia e pensavano con dolore d'aver spiaciuto a Dio, per non aver avuto il dono dei figli. Essi tuttavia non avevano perso la loro speranza, perché amavano il Signore e confidavano nella sua bontà onnipotente. Da Nazareth andavano pellegrini al Tempio di Gerusalemme: vi facevano lunga preghiera e si confortavano al ricordo di altre donne sante d'Israele che in tarda età avevano avuto quella grande benedizione da Jahvé: Sara, la moglie di Abramo; Anna, la madre del profeta Samuele... I figli, per ogni israelita, avevano un significato religioso profondo: partecipare alla missione religiosa del suo popolo e continuare la serie delle generazioni fino alla nascita del Redentore promesso da Dio. Il desiderio di avere un figlio era così grande in Gioacchino ed Anna, che avevano fatto voto al Signore di consacrarglielo, se lo avesse loro concesso. L'Immacolata non poteva nascere che da genitori santi. Ed essi erano santi: ricchi cioè di ogni virtù. ...
Incontrando giovedì scorso in Vaticano una delegazione della University of Notre Dame dell’Indiana (ne aveva già riferito Massimo Introvigne), il Papa si è soffermato sull’identità cattolica del campus: «Auspico che l’Università Notre Dame continui ad offrire la sua indispensabile ed inequivocabile testimonianza a questo aspetto della sua fondamentale identità cattolica, specialmente di fronte ai tentativi, da qualsiasi parte essi provengano, di diluirla. E questo è importante: l’identità propria, come è stata voluta dall’inizio. Difenderla, conservarla, farla andare avanti».
Un nuovo studio pubblicato nei giorni scorsi dal CLI (Charlotte Lozier Institute) riporta evidenze scientifiche che dimostrano come tutti i contraccettivi d'emergenza possano agire come abortivi. L'autrice, Susan E. Wills, esamina lo stato attuale della scienza relativamente ai tre tipi più comuni di contraccezione d'emergenza disponibili negli Stati Uniti: la spirale al rame (commercializzata comeParaGard® T 380A Intrauterine Copper Contraceptive), l'Ulipristal acetato (commercializzato come Ella® and ellaOne®) ed il levonorgestrel-contraccettivo d'emergenza o LNG–EC (commercializzato come Plan B®, Plan B One-Step® and Next Choice®) e spiega come gli ultimi studi scientifici relativi a queste metodiche abbiano dimostrato che esse agiscono anche attraverso l'impedimento dell'impianto in utero di embrioni appena formatisi, causando quindi un aborto precoce. La ricerca mette in luce dapprima la fondamentale differenza che esiste tra l'aborto e la prevenzione delle gravidanza.
Intervista a Giancarlo Faletti, copresidente dei Focolari, nel 70° anniversario del Movimento.
Il 2 febbraio 1995, festa della Presentazione di Gesu' al Tempio e Purificazione di Maria, una piccola statua della Madonna comincio' a piangere sangue nel giardino di una famiglia nella parrocchia di S.Agostino, a Civitavecchia (Roma). L'immagine rappresenta la Regina della Pace e proviene, appunto, da Medjugorje. Dal 2 febbraio al 15 marzo ha pianto quattordici volte in presenza di molte persone che hanno rilasciato la loro testimonianza giurata davanti alla Commissione Teologica istituita dal Vescovo. L'ultima lacrimazione di sangue avvenne mentre la teneva tra le mani il Vescovo della diocesi, Mons. Girolamo Grillo, il quale supero' ogni dubbio, spianando la strada ad un riconoscimento ufficiale. La statuetta fu esaminata scientificamente con risultati positivi. Non c'erano trucchi o apparecchi nascosti all'interno e le lacrime erano di sangue umano. Finalmente, dopo molte difficolta' estranee al fatto in se', il Vescovo ha collocato il 17 giugno l'immagine in una teca e l'ha esposta alla venerazione dei fedeli. Da quel giorno e' cominciato un considerevole pellegrinaggio da tutte le parti del mondo e sono state rilasciate molte relazioni di grazie, accompagnate da ex voto, che attestano la materna intercessione di Colei che tutti chiamano la "Madonnina di Civitavecchia".
"Oggi inizia la novena alla Madonna di Lourdes."
Le parole di papa Francesco sono apparentemente semplici, nel senso che il loro significato letterale è perfettamente comprensibile anche alle persone con una modesta preparazione religiosa e dottrinale. Vanno dritte al cuore, entrano nell’anima e la fecondano con l’immediatezza del loro valore. Ma sono anche parole molto profonde e nessun termine è utilizzato casualmente o impropriamente. E se questo vale per i discorsi di papa Francesco, a maggior ragione vale per quanto egli scrive. Non è per caso, dunque, che alla propositio numero 64 dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, papa Francesco citi un documento della Conferenza episcopale degli Stati Uniti relativo alla pastorale delle persone che vivono un’inclinazione omosessuale. È importante leggere le parole nel loro contesto.
Il 7 dicembre 1943 ricorre la data della consacrazione a Dio di Chiara Lubich. Nel bel mezzo della guerra, la giovane Lubich e un gruppo di compagne riscoprono il Vangelo, si mettono a viverlo concretamente, rendendosi conto che tutto nella vita passa. Scoprono così in Dio Amore l'ideale per cui vale la pena spendere la vita. L'amore è quindi la scintilla che dà origine al Movimento dei Focolari. Il nome dei Focolari nasce proprio da questa esperienza. Le persone trovano questo fuoco ardente d’amore, contagioso, attraente, sperimentando come dalla vita del Vangelo nasce la famiglia, il focolare.
Nella Giornata della vita consacrata il Papa parla di coloro che "con la professione dei voti appartengono a Dio in modo pieno ed esclusivo". "Non si può pensare alla Chiesa e al mondo senza le suore". "Amare e servire la vita, ad accoglierla, rispettarla e promuoverla, specialmente quando è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, dal grembo materno fino alla sua fine su questa terra".
Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes. Su Rosario on line iniziano le meditazioni; le troverete in prima pagina.
Il Papa incontra oltre 10.000 rappresentanti del Cammino Neocatecumenale, invia 414 famiglie in missione nel mondo ed esorta a cercare sempre la comunione e l'unità ecclesiale
Tra il 1960 e il 1980 quattro milioni e mezzo di aborti all’anno. Nel 2012 sono scesi a 935 mila grazie alle politiche di Putin, ma non basta: «La società deve riconoscere il valore della vita»
Papa Francesco ha incontrato i rappresentanti del Cammino Neocatecumenale e 174 famiglie, con oltre 900 figli, che partiranno per 40 missioni: «Dio ama l’uomo così com’è, anche con i suoi peccati. Lui arriva prima di noi, ovunque»
Tempi.it ha ottenuto l’esortazione pastorale dei vescovi, che si sono riuniti a Juba in forma straordinaria dal 21 al 31 gennaio. «La riconciliazione deve passare attraverso il racconto della verità»
Ricevendo 10mila membri, Francesco elogia l'impegno evangelizzatore del movimento e spinge i suoi membri a "portare il Vangelo di Cristo anche negli ambienti più scristianizzati, specialmente nelle periferie esistenziali". Con alcune semplici raccomandazioni: salvaguardare l'unità della Chiesa, rispettare le culture locali, porre l'amore reciproco al primo posto.
Parigi, Lione, Bruxelles, Bucarest, Madrid, Varsavia e Roma … In contemporanea, in diverse città d’Europa, il prossimo 2 febbraio, La Manif Pour Tous promuove una mobilitazione, in difesa della famiglia, contro il tentativo di approvazione della bozza sull’uguaglianza fondata sull’“orientamento sessuale e l’identità di genere”, più nota come rapporto Lunacek. Questi progetti LGBT e anti- famiglia sono definiti nell’Unione Europea: per costruire un’opposizione efficace dobbiamo agire in modo concertato con gli altri Stati membri, manifesteremo quindi simultaneamente in altre capitali europee. Il Coordinamento de La Manif Pour Tous Italia, commenta così l’iniziativa: «Dobbiamo essere uniti per difendere e promuovere l’unicità del matrimonio tra un uomo e una donna, i diritti dei bambini e la famiglia presso le Istituzioni europee. C’è una emergenza antropologica, che si presenta come emergenza giuridico-legislativa, di attacchi sistematici alla famiglia, che è il nucleo della società, da parte di lobbies LGBT. Il matrimonio tra un uomo e una donna è un valore civile e antropologico, su cui ci ritroviamo aldilà delle differenti posizioni sul piano culturale e religioso». E’ tempo di allertare nuovamente i tanti cittadini che spesso non sono al corrente della gravità di certi atti dell’Europarlamento. I diritti umani sono di tutti e non possono essere rivendicati in modo speciale da nessuna categoria.
Figlio, quando senti infonderti dall'alto il desiderio della felicità eterna ed aspiri ad uscire dalla dimora del corpo, per poter contemplare il mio splendore senza alternativa d'ombra, allarga il tuo cuore ed accogli con ogni desiderio questa santa ispirazione. Rendi grazie, quanto più t'è possibile, alla somma Bontà, che agisce con te con tanta benignità, che ti visita con indulgenza, che ardentemente ti eccita, che potentemente ti solleva, perché per il tuo proprio peso tu non abbia ad inclinare verso le cose della terra. Questo desiderio, infatti, non è frutto del tuo pensiero o del tuo sforzo, ma soltanto della degnazione della grazia di Dio e del suo sgnardo, allo scopo che tu progredisca nelle virtù ed in una più profonda umiltà, preparandoti alle future battaglie, stretto a Me con tutto l'affetto del cuore e desideroso di servirMi con fervente zelo. Figlio, spesso il fuoco arde, ma la fiamma non sale senza fumo. Allo stesso modo, in alcuni divampa il desiderio delle cose celesti, e tuttavia essi non sono liberi dalla tentazione degli affetti carnali. Perciò, quello che chiedono a Dio con tanto desiderio, non lo compiono con perfetta rettitudine per la sua gloria. Così è spesso anche il tuo desiderio del Cielo, perché tu stesso vi hai immesso un fermento così poco confacente. Non è, infatti, puro e perfetto ciò che è inquinato dall'interesse proprio. Chiedi non ciò che piace e fa comodo a te, ma ciò che è accetto a Me e torna a mia gloria, perché, se giudichi bene, al tuo desiderio e ad ogni cosa desiderata tu devi anteporre le mie disposizioni e seguirle. Io conosco i tuoi desideri, ho ascoltato i tuoi gemiti frequenti....
Padre Cipriano de Meo, il decano degli esorcisti, afferma che i posseduti svolgono un apostolato che il Signore permette per far capire l’importanza della vita di Grazia. Infatti le manifestazioni del demonio e la sua sofferenza durante gli esorcismi inducono a profonde riflessioni sulle verità di fede. Un venerdì mi trovavo alla messa di esorcismo a Torre Le Nocelle. Davanti a me una posseduta reagiva alle preghiere con forti urla e strepiti. Il demonio, suo tramite, si lagnava di una bruciante sconfitta, ripetendo come un disco rotto: «Dovevo far saltare il cervello di quell’uomo, ma Lei lo ha salvato!». E poi, riferendosi alla Madonna di cui non pronuncia mai il nome, ha aggiunto con rabbia: «È stata quella Donna che mi ha rovinato! È stata quella novena, quella maledetta novena che lo ha salvato!!! La novena a quella Donna!!! Di tutte le novene che sua moglie ha recitato per lui, quella è la più potente, è quella che lo ha salvato!!!». La cantilena si protraeva all’infinito, suscitando in me, manco a dirlo, un notevole interesse. Quale novena poteva essere così potente da distruggere un progetto di morte, mi chiedevo ...
Annunciato da papa Francesco, l'Anno della vita consacrata dovrebbe iniziare il 21 novembre e concludersi il 21 novembre 2015. Previsti, tra l'altro, una nuova Costituzione apostolica sulla vita contemplativa, incontri per giovani religiosi e religiose e per formatori e formatrici.
Emerge una "visione antropologica superpotente", quella per cui "io posso tutto". "La potenza dell'uomo al posto della gloria di Dio!". Nella vita è normale avere tentazioni, "il diavolo non sta tranquillo, lui vuole la sua vittoria".
Domani alle 12, in Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco incontrerà circa 10.000 persone del Cammino Neocatecumenale. E' la prima volta, da quando è stato eletto Pontefice, che il Santo Padre riceve in udienza migliaia di appartenenti a questo itinerario iniziazione cristiana per adulti, approvato dalla Santa Sede nel 2008. Lo scorso 9 settembre, Francesco aveva già ricevuto in udienza privata, nel Palazzo Apostolico, i suoi iniziatori e responsabili, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi.
In provincia inizia l’iter del ddl sul contrasto alle “discriminazioni di genere”. Si parla anche di co-genitore e grammatica, ma – chissà perché – non si dà definizione di cosa si intenda per “omofobia”
Il commissario europeo per la ricerca, l’innovazione e la scienza, la politica irlandese Máire Geoghegan-Quinn, ha rilasciato dichiarazioni «gravissime» sulla petizione “Uno di Noi”, che è stata firmata da 1.849.847 cittadini e che chiede il riconoscimento della dignità dell’embrione opponendosi alla ricerca sulle cellule embrionali.
«La diocesi di Malakal è stata distrutta, i ribelli hanno spazzato via tutto, quel poco che abbiamo costruito in otto anni non c’è più. Ora i combattimenti si spostano a Leer, nello Unity State». Si dichiara «molto preoccupato» a tempi.it padre Daniele Moschetti, superiore dell’ordine dei Comboniani in Sud Sudan, dove la guerra tra i soldati governativi del presidente Salva Kiir (foto in basso a destra, ndr) e quelli del vicepresidente deposto, Riek Machar, accusato di tentato golpe, hanno già fatto dal 15 dicembre scorso circa 10 mila morti e 500 mila sfollati.
Il "primo frutto del Battesimo è farti appartenere alla Chiesa" e questa "appartenenza" ha tre pilastri: l'umiltà, la fedeltà e la preghiera per la Chiesa.
Il vescovo di Shanghai, agli arresti domiciliari, pubblica una preghiera in occasione dell'ultimo giorno dell'Anno del Serpente e ricorda i defunti nel clero di Shanghai. La Chiesa cinese celebra il Capodanno augurando "saggezza" ai leader nazionali e "buona salute" per il papa emerito Benedetto XVI e per il suo successore Francesco. Un cattolico augura al vescovo Ma di essere liberato nell'anno che porta il suo nome.
Arrivare primi non sempre è un merito. Ma nel caso del Messaggio dei vescovi del Triveneto per la 36ma Giornata della Vita – “Il compito educativo è una missione chiave!” -, arrivare primi è stato un vero merito. Primi in cosa? Primi a intervenire su un insieme di fenomeni molto allarmanti che stanno invadendo l’educazione dei nostri bambini e giovani nella scuola e che di solito viene riassunto nell’espressione “ideologia del gender”. Da molto tempo, ogni giorno, La Nuova Bussola Quotidiana ne parla con allarme. Finora erano intervenuti solo (pochi) singoli Vescovi. Ora interviene una Conferenza episcopale regionale. Siccome se ne sentiva il bisogno: onore al merito a chi è arrivato per primo!
Fare zapping col telecomando, ultimamente, può far venire l'orticaria: quanti programmi scadenti, quanti format triti e ritriti, ma soprattutto, quante le solite facce note! Ma se vi capita di scorrere i canali – magari durante un insospettabile orario pomeridiano – con accanto vostro figlio in cerca di qualcosa di adatto anche per lui, dovete proprio fare attenzione.
Scriveva l'allora segretario del PD Pier Luigi Bersani in un messaggio ai promotori del Gay Pride 2012: «Inaccettabile che in Italia non si sia ancora introdotta una legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico». Poi affermava che è intollerabile che questo Parlamento non sia riuscito a varare una legge contro l'omofobia e la transfobia. Per concludere: «Sarà anche su questi temi, tra cui mi permetto di aggiungere il divorzio breve, l'introduzione del diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia e il testamento biologico, che nei mesi che verranno di qui alle prossime elezioni politiche, si giocherà la nostra capacità di parlare al Paese».
Come ci si aspettava, il voto sulla relazione Lunacek, che imporrebbe una tabella di marcia per promuovere l'agenda Lgbt (Lesbiche, gay, bisex, trans), è stato inserito nell’agenda del Parlamento europeo per martedì 4 febbraio. La novità è che non è previsto alcun dibattito: in generale non essendo vincolanti, questi lavori dell’assemblea di Strasburgo lasciano il tempo che trovano. Tuttavia questo progetto di risoluzione sta trovando sul suo cammino una straordinaria ed inattesa opposizione da parte dell’opinione pubblica. Sarebbe stato normale, dunque, che un dibattito precedesse il voto, a causa della grande delicatezza del tema in questione: un atto ufficiale del Parlamento europeo che faccia una serie di rivendicazioni sulla base della discussa teoria del genere non può passare inosservato.
“Non lascio dietro di me alcuna proprietà di cui sia necessario disporre. Quanto alle cose di uso quotidiano che mi servivano, chiedo di distribuirle come apparirà opportuno. Gli appunti personali siano bruciati. Chiedo che su questo vigili don Stanislao, che ringrazio per la collaborazione e l'aiuto così prolungato negli anni e così comprensivo. Tutti gli altri ringraziamenti, invece, li lascio nel cuore davanti a Dio stesso, perché è difficile esprimerli”. Queste le parole del Beato Giovanni Paolo II nel suo Testamento.
Rinvenuta nella sede del Sert di Collemaggio, su indicazione dei ladri, due ventenni tossicodipendenti. Nessuna traccia dell'ampollina contenente il sangue del Beato.
Per la prima volta nella sua storia la rivista Rolling Stone mette in copertina un Papa. Francesco se l’è guadagnata per la sua vita. Tuttavia l’articolo della rivista musicale più che una celebrazione di Francesco sembra un espediente per attaccare la Chiesa cattolica paragonando Benedetto XVI a Freddy Kruger e liquidando Gesù come un hippy senzatetto.
«A Malakal ormai non c’è neanche una famiglia che non abbia un morto da piangere e lì vivono circa 300 mila persone». Basterebbe questo dettaglio per farsi un’idea della violenza che ha investito la capitale dello Stato dell’Alto Nilo in Sud Sudan a metà gennaio. E nonostante il “cessate il fuoco”, entrato in vigore il 24 gennaio tra le forze del presidente Salva Kiir e del vicepresidente deposto Riek Machar, le violenze stentano a fermarsi. «Nessuno ha contato i cadaveri a Malakal e le linee telefoniche sono ancora interrotte ma i testimoni oculari con cui ho parlato erano inorriditi», racconta a tempi.it Enrica Valentini, direttrice del Network delle radio cattoliche in Sud Sudan, l’unico mezzo di comunicazione in molte zone del paese.
La commissione di Giustizia della Camera in Belgio ha approvato l’estensione dell’eutanasia ai bambini. I socialisti, i liberali, gli ecologisti e la Nuova alleanza fiamminga hanno votato a favore, il centro democratico umanista e i cristiani democratici e fiamminghi hanno votato contro. Entro 15 giorni il testo sarà votato in seduta plenaria alla Camera.
Lino Stoppani, presidente di Fipe, commenta per tempi.it il caso del locale bresciano chiuso ai minori di 10 anni dopo le 21. «Scelta lecita, ma dal punto di vista commerciale può avere svantaggi»
Una chiesa è stata attaccata in Egitto ieri pomeriggio da uomini armati e almeno altri cinque attentati sono stati sventati solo nel mese di gennaio dalle forze di sicurezza egiziane.
Vangelo Lc 2,22-40: I miei occhi hanno visto la sua salvezza.
[ Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». ] Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Doppiopesismo capitolino. Il sindaco di Roma Ignazio Marino ritira il permesso di usare la Sala della Promoteca in Campidoglio all’Associazione Famiglia Domani per tenere un convegno sull’ideologia del gender – sala già assegnata dal comune all’associazione tempo addietro – però introduce lezioni sul bullismo omofobico nelle scuole secondarie della capitale.
Si sa che di ogni uomo il Signore fa strumento per diffondere la bellezza e la gioia della fede cristiana. Di alcuni, però, fa dei veri e propri capolavori, come nel caso dei santi e dei beati. Tra questi scopriamo la giovane Chiara Badano, appartenente al movimento dei Focolari, beatificata a Roma nel 2010 e soprannominata “Luce” dalla fondatrice Chiara Lubich.
Dopo avere fatto il giro del mondo, don Giovanni Bosco è tornato in Italia. La Diocesi di Milano accoglierà l’urna del santo “dei ragazzi” dal 31 gennaio al 4 febbraio con un ricco programma di eventi, dal titolo “Don Bosco è qui” in cui i protagonisti saranno i più giovani. Le “cinque giornate di Milano” saranno una grande e lunga festa a conferma dell’affetto che a duecento anni dalla nascita, don Bosco è ancora in grado di suscitare. Nella stessa Diocesi l’urna toccherà in questi giorni diverse località: Varese, Venegono Inferiore, Olgiate Olona, Seregno, Lecco, Sesto San Giovanni, le parrocchie milanesi di Sant’Agostino, san Giovanni Bosco in Baggio, Sant’Ambrogio.
Con immensa gioia, il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), a conclusione della VIII Assemblea Nazionale (Fiuggi, 24-26 gennaio 2014), è lieto di comunicare che Papa Francesco presenzierà alla XXXVII Convocazione del Rinnovamento che si terrà a Roma, presso lo Stadio Olimpico, nei giorni 1 - 2 giugno 2014, sul tema: «Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo! (cf At 2, 38-40). Per una Chiesa “in uscita” missionaria».
Padre Lombardi definisce di una "rozzezza sorprendente" la contrapposizione Bergoglio-Ratzinger suggerita dalla rivista americana
Un gruppo di islamisti contro la chiesa della Vergine Maria: un poliziotto resta a terra nello scontro. Uno degli assalitori è stato fermato dai residenti, il secondo è stato arrestato in serata dalla polizia.
L'ambasciatore di Tokyo presso la Santa Sede, Teruaki Nagasaki, commenta ad AsiaNews l'accordo fra Giappone e il Vaticano per tradurre e catalogare i documenti sulla presenza e sulla persecuzione dei cristiani nel Sol Levante: "Atti di enorme rilevanza storica. L'anno prossimo celebriamo i 150 anni dalla riemersione dei 'cattolici nascosti'. Speriamo che il Papa festeggi con noi questo avvenimento!".
"Fate tutto il possibile" perché giunga a compimento l'iniziazione cristiana. Dopo i sacramenti le catechesi saranno dedicate ai sette doni dello Spirito Santo. "Si faccia ogni sforzo possibile da parte delle competenti istanze, perché il lavoro, che è sorgente di dignità, sia preoccupazione centrale di tutti".
La comunità di Horizon Plaza è oggetto di abusi, violenze e discriminazioni. Dal 2011 alcuni potentati locali hanno sottratto case, proprietà e beni. Nonostante le denunce, finora polizia e magistratura non sono mai intervenute. Sacerdote diocesano chiede giustizia “per quanti soffrono”.
I movimenti abortisti di Francia e Spagna, per promuovere le rispettive manifestazioni a favore dell’interruzione di gravidanza, usano un rosario a forma di utero
Sarebbe ora che questo vessillo della sinistra fosse finalmente riposto nel cassetto. Un tormentone ideologico che si è ormai rivelato del tutto inutile alla prova dei fatti
Sono arrivati sui camion, hanno fatto irruzione in chiesa «verso la fine della messa» e l’hanno chiusa a chiave. Chi ha tentato di scappare «dalle finestre è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco», gli altri «sono stati sgozzati uno a uno». Così i cristiani del villaggio di Waga Chakawa (Adamawa, Nigeria), sopravvissuti all’attacco di Boko Haram, hanno raccontato l’attentato di domenica scorsa al vescovo di Yola Mamza Dami Stephen, che l’ha riportato alla Bbc.
Padre Ciro Cocozza, Fabio De Michino e padre Aniello Di Luca, ospiti di Fabio Bolzetta nello spazio Arancio di Nel cuore dei giorni, raccontano la storia di don Fabrizio De Michino, il giovane viceparroco 31enne di Napoli che è morto per un raro tumore al cuore il primo gennaio 2014. Don Fabrizio, prima di morire, aveva scritto una bellissima lettera piena di fede a Papa Francesco.
Giovedì 13 Febbraio 2014, ore 19.30, presso la Chiesa delle S. Stimmate di S. Francesco, ci sarà una testimonianza di Enrico Petrillo, solo per i giovani romani sotto i 30 anni. “Carissimi, per cercare di venire incontro alle molteplici richieste di testimonianza che i parroci romani desiderano per i giovani delle loro parrocchie, d’accordo con Don Fabio Rosini, responsabile dell’Ufficio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, faremo una testimonianza il 13 febbraio 2014 alla Chiesa delle S. Stimmate, sede del Centro Vocazionale Romano. Per motivi di spazio e di opportunità sono invitati esclusivamente i giovani sotto i 30 anni. Chiedo a tutti fiducia ed obbedienza alla Provvidenza: per gli over 30 ci saranno altre occasioni. Vi abbraccio, grazie per condividere con me l’amore per Chiara. ” (Enrico)
L’Osservatore Romano indaga in un editoriale le ragioni dell’inatteso rinnovato vigore dei movimenti per la vita negli Stati Uniti, Spagna e Francia.
Intervista a Jean-Yves Clemenzo, che segue per la Croce rossa internazionale l’Africa centrale e del sud, sulla situazione del Centrafrica dove vanno avanti gli scontri tra musulmani e cristiani.
Oggi Avvenire a pagina 2, nella rubrica delle lettera al direttore, riporta la missiva di una madre che racconta del figlio dislessico. La lettera merita di essere riproposta per la delicatezza e la profondità con cui la donna racconta del piccolo Emanuele. Soprattutto è interessante notare che la madre, narrando del figlio, spiega cosa ha imparato lei da lui, ribaltando la prospettiva di un modo che, di solito, di fronte a figli con difficoltà, o ricade nell’ansia di migliorare ad ogni costo le loro performance o – che forse è anche peggio – ricerca ossessivamente un colpevole (se stessi o gli altri) per questa misteriosa “sfortuna”. La signora Silvia, invece, parla di “rilettura”, come se il tempo, giorno dopo giorno, si sia dimostrato il migliore alleato per ri-vedere quel bambino. Un alleato guidato da una mano sapiente verso cui Silvia non si sente di recriminare, ma solo di ringraziare.
74 morti e decine di feriti è il bilancio, destinato a crescere, di due nuovi attentati compiuti in Nigeria dagli integralisti islamici Boko Haram. La prima strage è avvenuta nel villaggio di Waga Chakawa, nell’Adamawa, uno degli stati settentrionali a maggioranza musulmana della federazione. I terroristi, ancora una volta, hanno attaccato i cristiani che ancora osano, sfidando la morte, testimoniare pubblicamente la loro fede. Domenica mattina 26 gennaio hanno fatto irruzione in una chiesa cattolica, in quel momento piena di fedeli che partecipavano alla messa, sparando sulla folla e lanciando granate. Per quattro ore hanno tenuto in ostaggio una parte degli abitanti del villaggio. Prima di andarsene, hanno incendiato e distrutto decine di abitazioni e di negozi. Le vittime sono almeno 22 e diversi i feriti, molti dei quali gravi.
Il 2014 si apre con alcune novità per il canale italiano della Radio Vaticana. Nuova frequenza nazionale con la radio digitale, il DAB+, e palinsesto con nuovi programmi. Con l’arrivo anche in Italia della radio digitale che affianca la tradizionale FM, la Radio Vaticana, grazie alla collaborazione con Rtl 102,5 e il consorzio EuroDab Italia (www.digitalradio.it) , diffonde il suo segnale a Roma e nelle maggiori città italiane coprendo, ad oggi, il 65% del territorio italiano, rafforzando così l’impegno giornalistico sul fronte del dialogo tra cattolici e laici.
Odoardo Focherini, 37 anni, marito affettuoso, padre di sette figli, giornalista, amministratore del giornale L'Avvenire d'Italia, impegnato nell'Azione cattolica. Nell’Italia occupata dai nazisti si impegnò a salvare centinaia di ebrei perseguitati. Li nascondeva, preparava carte d’identità e documenti falsi, e insieme a don Dante Sala organizzava viaggi clandestini per far attraversare loro il confine svizzero.
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco: tre Papi, tre "grandi maestri di comunicazione". A dirlo è il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in un intervento ieri pomeriggio a Toledo, in Spagna, dove ha analizzato "il rapporto tra gli ultimi tre Papi e la comunicazione". Il portavoce della Santa Sede - come riferisce la Radio Vaticana - si trovava nella città spagnola per ricevere una speciale onorificenza per i servizi resi a “Radio santa Maria Toledo” e al “Canal Diocesano de Tv”, due emittenti nazionali che festeggiano rispettivamente il 20° e 25° anniversario della loro creazione.
Come re Davide che ha danzato di gioia per il ritorno dell'Arca, il cristiano deve lodare Dio "con tutto il cuore". La Parola di Dio dice "che la gioia, che la preghiera di lode ci fa fecondi!".
Cento anni fa, il 13 gennaio 1914, nasceva a Gedinne, in Belgio, Joseph Gillain, detto Jijé (1914-1980), uno dei più grandi autori nella storia del fumetto. Lo ricorda una mostra alla Maison de la Bande Dessinée a Bruxelles (per chi va nella capitale belga: a due passi dalla Stazione Centrale), ricca di inediti e tavole originali. Di Jijé ha già parlato sulla Nuova Bussola Quotidiana Rino Cammilleri in occasione della ristampa italiana del suo «Don Bosco» (ReNoir - Nona Arte, Milano 2013). La mostra di Bruxelles aiuta a conoscerlo meglio, e a collocarlo nel suo contesto.
Quasi non fa più notizia. La legge 40 è stata rinviata per l’ennesima volta all’esame della Corte costituzionale. Questa in breve la vicenda. La lei di una coppia è portatrice sana della distrofia muscolare di Becker e rimane incinta in modo naturale di un bambino che alla 12° settimana di gestazione si scopre essere affetto da questa patologia. La coppia decide per l’aborto, ma vuole comunque mettere al mondo un altro figlio e che questa volta sia sano. Qualcuno allora suggerisce loro di provare con le tecniche di fecondazione artificiale perché in tal modo si può eseguire una diagnosi pre-impianto sull’embrione per verificare se è sano prima dell’impianto.
La basilica patriarcale di San Paolo fuori le Mura venne eretta in un luogo che all’epoca era piuttosto lontano dall’Urbe come antemurale contro le incursioni dei Saraceni, che potevano sbarcare sul litorale di Ostia e di qui minacciare l’Urbe; e in effetti essi riuscirono in un caso a raggiungerla. L’antico tempio, se si trova lontano dalle Mura Aureliane, è tuttavia circondato da un proprio perimetro difensivo, che lo fa assomigliare ad una fortezza.
Il cardinale Angelo Bagnasco invoca il Signore, chiede lavoro per i giovani, una buona educazione scolastica e promozione della famiglia, affinché la foresta buona e silenziosa abbia più voce degli alberi che cadono rumorosi
Il furto è avvenuto, tra sabato e domenica, nel piccolo santuario di San Pietro in Ienca, in cui Wojtyla era solito recarsi a pregare. Avvertita anche la Santa Sede. Non si esclude la pista del satanismo
Seppur reduce da una storia travagliata e non esente da problemi ancora attuali, l’Albania è capace di regalare notizie sorprendentemente positive. Notizie di tolleranza e convivenza religiosa come la seguente. Nel villaggio di Derven, frazione di Krujua (una roccaforte nazionalista durante le invasioni ottomane), quindici famiglie di fede musulmana hanno contribuito, versando denaro e fornendo lavoro volontario, alla riedificazione di una chiesa cattolica intitolata a San Nicola. Secondo quanto riporta l’emittente albanese A1 Report, la ricostruzione dell’edificio sacro è avvenuta per la terza volta, dopo le devastazioni avvenute in passato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e per opera del regime comunista.
Come re Davide che ha danzato di gioia per il ritorno dell'Arca, il cristiano deve lodare Dio "con tutto il cuore". La Parola di Dio dice "che la gioia, che la preghiera di lode ci fa fecondi!".
Lettera di Francesco al suo amico rabbino Skorka. Verrà letta al concerto "I violini della speranza", in programma stasera a Roma. Suoneranno insieme, per la prima volta in Italia, dodici violini e un violoncello sopravvissuti alla Shoah, ciascuno con la sua storia drammatica, ritrovati e restaurati.
"Quanti vescovi santi, quanti sacerdoti, quanti preti santi che hanno lasciato la loro vita al servizio della diocesi, della parrocchia". "Tutti siamo peccatori", ma "fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce".
Ci sono stati grandi papi il cui pontificato è stato praticamente affossato dagli errori degli ecclesiastici del loro entourage. Anche per papa Francesco si presenta questo rischio. Sconcertano infatti episodi, decisioni e “sparate” di alcuni prelati, penso al cardinale Maradiaga e al cardinale Braz de Aviz, che si sentono così potenti in Vaticano da usare il bastone sia contro il Prefetto dell’ex S. Uffizio Müller, sia contro i “Francescani dell’Immacolata”.
Condannato a morte per blasfemia. E' il verdetto della corte di Rawalpindi (Pakistan) contro Mohammad Asghar, 70enne residente di Edimburgo di origini pakistane, arrestato nel 2010 per blasfemia dopo aver scritto alcune lettere ad ufficiali di polizia nelle quali si proclamava "profeta".
L’Europa ci prova ancora: martedì 4 febbraio sarà discussa all’Europarlamento la Relazione Lunicek dal titolo «Tabella di marcia dell'UE contro l'omofobia e la discriminazione legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere».
È difficile trovare persone che abbiano sofferto come Benedetta, ma è quasi impossibile conoscerne di così serene, accoglienti, in pace. Benedetta Bianchi Porro, morta cinquant’anni fa, fu dichiarata venerabile nel 1993 e domani sarà celebrata una Messa solenne nella sua città natale, Dovadola (Forlì), dal cardinal Angelo Comastri, membro per la Congregazione per la causa dei santi.
La storia della giovane americana dell’Illinois, che ha deciso di tenere il piccolo Aiden e che ha ricevuto aiuti inaspettati da tantissime persone: «Non sei quello che ti è capitato nella vita»
Il 29 gennaio da Roma a Beirut si terrà un'iniziativa di solidarietà a favore del missionario italiano rapito in Siria. Il sequestro è circondato da mistero e non si hanno notizie sulle condizioni del sacerdote. Durante la serata verranno letti alcuni suoi testi e testimonianze sulla missione. Non vi saranno richiami alle posizioni politiche.
Concludendo la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, papa Francesco dice che "non possiamo considerare le divisioni nella Chiesa come un fenomeno in qualche modo naturale, inevitabile". ""Cristo non può essere diviso! Questa certezza deve incoraggiarci e sostenerci a proseguire con umiltà e con fiducia nel cammino verso il ristabilimento della piena unità visibile tra tutti i credenti in Cristo".
All'Angelus Francesco augura "un'esistenza colma di gioia e di speranza" a cinesi, coreani e vietnamiti si preparano a celebrare il capodanno lunare. In Ucraina ci sia "un dialogo costruttivo tra le istituzioni e la società civile". Un pensiero per Cocò Campolongo, il bambino ucciso e bruciato.
Quella di comunicare con i morti è una tentazione -- forse la più antica -- che l'Uomo abbia mai avuto. Risale a tempi molto antichi. Intercettare l'aldilà, parlare con il caro estinto, vivere nella speranza che i nostri cari siano sempre materialmente con noi ancora oggi suscita interesse. Ma spesso il rischio di comunicare con i defunti è quello di praticare lo spiritismo. Diverso invece è il caso di santi e sante a cui le anime dei defunti si presentavano spontaneamente. Come il caso di Natuzza Evolo, di Faustina Kovalska, di padre Pio o di Teresa Neumann. Conduce David Murgia.
Formalmente datato 24 gennaio 2014, è stato diffuso il 23 gennaio il messaggio di Papa Francesco per la quarantottesima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Continuando in una tradizione inaugurata dal beato Giovanni Paolo II (1920-2005) e da Benedetto XVI, Francesco ha proposto un giudizio su Internet alla luce del Magistero della Chiesa. Il lettore che sta leggendo questo articolo è su Internet, e sarà dunque interessato a sapere che il Papa gli dice che fa bene a dedicare del tempo alla rete, ma senza abusarne e con una consapevolezza che - insieme ad aspetti positivi - Internet presenta anche dei rischi.
Dopo il miracolo approvato da papa Francesco e reso noto con il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del 5 luglio 2013, la Santa Sede ha ufficialmente comunicato, martedì scorso, che il Santo Padre ha accolto la richiesta del Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría, stabilendo che, il secondo “Presidente generale” dell’Opera dopo san Josemaría Escrivá (1902-1975), cioè don Álvaro del Portillo (1914-1994), sarà beatificato a Madrid, sua città natale, il 27 settembre 2014. Il sacerdote spagnolo che è stato per molti anni il “braccio destro” del fondatore dell’Opus Dei monsignor Escrivá de Balaguer (canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002), e suo successore nella guida dell’Opera (1975-1994), sarà elevato all’onore degli altari con una cerimonia che sarà presieduta dal Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato.
Sicilia, le norme che la Regione ha ideato per estendere alle coppie di fatto i benefici destinati alle famiglie sono stati bocciati dal Commissario dello Stato, poiché violano la Costituzione. La stroncatura arriva dal prefetto Carmelo Aronica, che ha rimandato il 70 per cento della manovra finanziaria promossa dal Parlamento siciliano.
Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza il Centro italiano femminile (Cif) in occasione del 70esimo anniversario di fondazione. Nell’occasione il Pontefice ha parlato dell’«indispensabile apporto della donna» nella Chiesa e nella società, riprendendo quanto affermato in merito dal Concilio Vaticano II e da Giovanni Paolo II nella Mulieris dignitatem. Il ruolo della donna ha «conosciuto mutamenti notevoli», ha osservato il Santo Padre. Che poi ha ricordato: «Mi sono rallegrato nel vedere molte donne condividere alcune responsabilità pastorali con i sacerdoti nell’accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, come nella riflessione teologica; ed ho auspicato che si allarghino gli spazi per una presenza femminile più capillare ed incisiva nella Chiesa».
Quello che si è svolto ieri a Roma tra papa Francesco e l’ultra-ateo presidente francese François Hollande è stato un incontro in una «atmosfera cordiale, tenuto conto che sui temi di fondo – matrimonio e adozione per gli omosessuali, aborto, fine vita – le posizioni sono inconciliabili». Così riferisce Dominique Quinio, direttrice del quotidiano cattolico d’oltralpe La Croix, che era una delle dieci persone della delegazione francese ricevuta in Vaticano, e che in una intervista pubblicata dal Corriere della Sera aggiunge qualche dettaglio al poco che è emerso finora circa il clima e i contenuti del colloquio.
Spottone di Repubblica a un libro divulgativo sulla pseudo-tecno-scienza. Un grazioso “Like a virgin” che «fa circuitare la Madonna e Madonna. In nome del parto virginale».
Durante i Vespri per la conclusione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, papa Francesco elogia il cammino ecumenico intrapreso dai suoi predecessori.
Uno strumento di persecuzione che rischia di divenire ancora più efficace. La cosiddetta legge sulla blasfemia potrebbe mietere un maggiore numero di vittime se solo il governo dovesse accettare la proposta avanzata dalla Corte federale per la sharia di estendere la pena di morte come punizione per chi profana il Corano. Attualmente il codice penale pachistano – ai commi b e c dell’articolo 295 - prevede la condanna capitale unicamente per chi insulta il profeta Maometto, mentre i reati contro il libro sacro dell’islam sono puniti con la detenzione a vita.
Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l'Apostola della Riparazione: «Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darà una freccia d’oro per cicatrizzarmi la ferita dei peccatore; ed è questa: Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l'adoratissimo eppure incomprensibile Nome di Dio in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio. Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen. Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l'orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso al quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma io ho l’eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola: O ammirabile Nome di Dio! In ispirito di riparazione per le bestemmie!».
Vangelo Mt 4, 12-23: Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Trasmissione Racconti di un Esorcista di don Gabriele Amorth da Radio Maria del 8 gennaio 2014. Fonte: Radio Maria.
"Umiliarsi, e sempre fare il ponte, sempre. Sempre. E questo è essere cristiano. Non è facile. Non è facile. Gesù lo ha fatto". L'importante è "cercare la pace il più presto possibile", con una parola, un gesto. "Un ponte piuttosto che un muro".
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza il card. Camillo Ruini, vicario generale emerito del pontefice per la Diocesi di Roma e presidente della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede. Nei giorni scorsi la Commissione su Medjugorje ha terminato i lavori e in questo momento si attende l’esito dello studio che verra’ sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione. Non si esclude che il card. Ruini abbia riferito a papa Francesco le conclusioni del lavoro iniziato nel marzo 2010.
La Chiesa si appresta a pronunciarsi su Medjugorje? Lo scorso venerdì, 17 gennaio, la Commissione internazionale d'inchiesta, voluta da Benedetto XVI nel 2010, che ne ha affidato la presidenza al cardinale Camillo Ruini, ha consegnato le sue conclusioni alla Congregazione per la Dottrina della fede. Abbiamo girato la domanda al giornalista Riccardo Caniato, caporedattore del mensile Studi cattolici che ha appena riunito nel volume Medjugorje Paradiso sola andata, il racconto delle apparizioni unitamente a significative testimonianze – la sua, quelle dei veggenti e di moltissimi convertiti incontrati sul posto – offrendo molte ragioni positive di questo grande evento di popolo.
"Sono nelle mani di Dio. Note personali 1962–2003". Si intitola così il libro pubblicato dalla Casa Editrice polacca “Znak” e presentato stamane a Cracovia, che raccoglie per la prima volta annotazioni spirituali inedite di Karol Wojty?a. Si tratta di note personali del Beato Pontefice scritte, in particolare, durante i ritiri e gli esercizi spirituali, che Wojtyla ha svolto da solo o in compagnia di altri membri dell’ Episcopato Polacco e con i collaboratori della Curia romana. Negli scritti sono frequenti i riferimenti alla preghiera, costante pratica quotidiana dell'autore. Ed emerge anche l’amore forte e appassionato di Wojtyla per il suo Paese. In molte occasioni recitava infatti le Litanie ai Santi della Polonia.
“Credo, Domine! Credo, Domine!”. Sono queste le ultime parole di Maria Cristina di Savoia, pronunciate sul letto di morte il 31 gennaio 1836, ad appena ventitré anni d’età. Principessa del Regno di Sardegna per nascita e regina delle Due Sicilie per matrimonio, Maria Cristina condusse una vita di profonda fede cristiana: umile e sobria, non mancò mai di attenzioni ai poveri e agli emarginati, vivendo la sua posizione di privilegio come uno strumento “per diffondere più efficacemente il bene”.
Intervista con Dario Citati, direttore del Programma di ricerca Eurasia dell'IsAG, sulle scelte di Mosca sui temi etici e della crescita del cristianesimo in Russia
Nessun ferito dall'attacco di ieri al Centro di riferimento per le famiglie siriane povere. Il segretario di Caritas Internationalis: "L'episodio sottolinea l'urgenza del cessate il fuoco"
Alla vigilia della visita in Vaticano del presidente François Hollande, una lettera, sottoscritta da oltre 100mila cattolici francesi, è pervenuta a papa Francesco, tramite la nunziatura apostolica di Parigi, sia nella versione cartacea, che in quella digitale.
In Francia si sta discutendo la modifica della legge sull’aborto, all’interno di una norma sull’uguaglianza tra uomini e donne, e ieri l’Assemblea nazionale ha votato l’articolo più controverso che di fatto trasforma l’interruzione di gravidanza in un «diritto».
Il leader di Al Qaeda Ayman Al Zawahri ha chiesto a tutte le fazioni islamiche e jihadiste che combattono in Siria di non farsi più la guerra a vicenda e concentrarsi contro il regime di Bashar Al Assad.
Riproponiamo la sintesi pubblicata dall’Osservatore Romano dell’intervento dello storico Vicente Cárcel Ortí alla presentazione del volume Mártires del siglo XX en España che si è svolta oggi, giovedì 23 gennaio, a Roma, nel Centro Español de Estudios Ecclesiásticos annesso alla chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Tra i maggiori esperti della persecuzione anticattolica in Spagna, Cárcel Ortí aveva già affrontato questi argomenti in un’intervista a tempi.it e in un altro articolo per l’Osservatore Romano in occasione della beatificazione di 522 martiri di quel periodo voluta da papa Francesco e celebrata il 13 ottobre 2013 a Tarragona (qui le storie di alcuni di loro).
Chabot è un grande sostenitore della “buona morte” e ne ha permesso la legalizzazione in Olanda ma davanti all’uccisione di persone con problemi mentali da parte di medici sconosciuti si è dissociato.
Si chiude domani la possibilità per gli istituti di aderire al progetto “Le cose cambiano”, con testimonial come Maraini, Vecchioni, Veronesi. Proteste: «L’omofobia si vince con l’e­ducazione, non con l’ideologia».
Negli Stati Uniti la battaglia sulla vita tra “pro life” e “pro choice” si intensifica da mesi, ma nelle ultime ore è indubbiamente salita bruscamente di tono. E così l’aborto è diventato un “major theme” della campagna elettorale in vista del voto di mid-term previsto per il prossimo 4 novembre, come segnala già da qualche giorno la stampa americana e oggi in Italia il quotidiano Repubblica con due paginate dell’inserto “R2?.
Ho letto i vari e ricchi interventi sul tema “Fumo di Satana”. Richiesto di un parere, debbo dire che vedo e giudico Papa Francesco su un’altra lunghezza d’onda. L’obbedienza e la fiducia nel Papa mi è connaturale, anche per l’appartenenza ad un Istituto missionario nato nel 1850 per ispirazione del beato Pio IX e per il titolo di “pontificio” datoci nel 1926 da Pio XI. La tradizione del Pime è quindi di totale e cordiale obbedienza al “Vicario di Cristo in terra”, anche se non riusciamo a capire e condividere tutto e subito quanto i singoli Pontefici fanno e dicono.
Buona parte dell'Europa Occidentale - sappiamo come sta andando in Italia - si è ormai dotata di leggi contro l'omofobia: chi critica l'omosessualità rischia di andare in galera. Anzi, non è che rischi: ci va davvero, come capita settimanalmente in Francia, in Gran Bretagna e altrove. Solo la settimana scorsa in Scozia un predicatore che citava tra i peccati gravi l'omosessualità è stato accompagnato, neppure troppo gentilmente, in prigione.
Nel messaggio per la 48ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali Francesco scrive che i media possono facilitare la cultura dell'incontro e del farsi "prossimo". La Chiesa percorra anche le "strade" digitali per trasmettere "la bellezza di Dio".
Questa festa, celebrata con gran distinzione dai Greci sotto il nome dl Hypapanta, cioè incontro di Maria SS. e di Gesù con Simeone ed Anna, fu instituita dal Papa Gelasio nel 492 per opporre la santa processione colle candele perciò benedette alla pagana festa delle Lupercali o purificazioni, che con giuochi e assembramenti scandalosi si celebrava verso la metà di Febbraio.
Dopo il miracolo approvato da Papa Francesco e reso noto attraverso il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del 5 luglio 2013, la Santa Sede ha comunicato con data di ieri che il Santo Padre – accogliendo la richiesta presentatagli dal Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría – ha stabilito che monsignor Álvaro del Portillo sia beatificato a Madrid, sua città natale, sabato 27 settembre 2014.
È un episodio di rilievo storico quello che si è consumato lo scorso 25 novembre in Vaticano. Se la visita di un Presidente russo al Romano Pontefice non costituisce una novità, assume tuttavia profondo valore simbolico il fatto che un nuovo Papa abbia incontrato il capo di Stato della Russia prima di quello degli Stati Uniti. Nell’attuale quadro geopolitico, del resto, appare evidente come la “Terza Roma” abbia sopravanzato il governo statunitense in merito a questioni di stretto interesse vaticano.
Si torna a parlare di 'lobby gay' in Vaticano dopo le dichiarazioni, nei giorni scorsi, di Elmar Mäder, ex comandante della Guardia svizzera dal 2002 al 2008 al settimanale svizzero Schweiz am Sonntag. Mäder avrebbe confermato in un’intervista l’esistenza di una lobby omosessuale, così potente da essere “pericolosa” per la sicurezza dello stesso Pontefice. E di questa – ha detto – “posso parlare per esperienza personale”.
L’insurrezione degli atei: aspettavo da tempo questa notizia e finalmente eccola qua. Leggo sul Venerdì di Repubblica (una miniera di postmodernità) che «sposarsi in chiesa per gli atei comporta parecchi inconvenienti» in quanto «può essere considerato una simulazione totale, bastevole per ciò stesso a rendere nullo il matrimonio sin dall’origine». Non solo di fronte alla Sacra Rota, spiega l’estensore del trafiletto ingiustamente sottovalutato, ma anche davanti alla Corte di Cassazione, che una ne pensa e cento ne fa.
Cade proprio oggi l’anniversario della nascita del pensatore e fondatore del Pci. Ecco tre sue frasi su scuola, Chiesa e quella che noi oggi chiameremmo “rottamazione”.
Il santuario è monumento nazionale e la convenzione tra il Demanio e l’Ordine sarebbe scaduta dall’83. Polemico il M5S: alla chiesa serve restauro e biglietto d’ingresso. Ma attaccare i monaci serve a poco.
Ci sono buone possibilità che nel mese di agosto Papa Francesco compia un viaggio apostolico in Corea, riportando così un Papa in Estremo Oriente a quasi vent'anni dall'ultimo viaggio di Giovanni Paolo II nelle Filippine. A confermarlo è stato ieri il portavoce della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, dichiarando ai giornalisti: «È vero che il viaggio è allo studio, c'è un invito e l'occasione sarebbe un grande incontro di giovani previsto in Corea a metà agosto». Come pure ci sarebbe «allo studio» un altro viaggio con tappe nelle Filippine e nello Sri Lanka, «ma non quest'anno» ha precisato padre Lombardi.
Non è bastata la concessione della porpora, segno di una fiducia che Papa Francesco nutre nei suoi confronti: il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gehrard Müller, continua a essere bersaglio di attacchi da parte dei suoi confratelli per aver ricordato che non c’è problema pastorale da risolvere che possa mettere in discussione l’indissolubilità del matrimonio.
È ufficiale: il prossimo 27 marzo Papa Francesco incontrerà il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in Vaticano. La notizia è stata resa nota dalla Casa Bianca e confermata da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. "Il Presidente spera di discutere con Papa Francisco il loro impegno comune per la lotta contro la povertà e la disuguaglianza crescente", riferisce una nota della Casa Bianca. Una settimana fa, il portavoce di Obama, Jay Carney, aveva annunciato che l'atteso incontro con il Pontefice era imminente. In più di un'occasione, il Capo d di Stato ha elogiato Bergoglio per il suo operato dall'elezione al Soglio petrino del 13 marzo 2013, tanto da citarlo speso nei suoi discorsi ufficiali.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede conferma la possibilità di una visita di Francesco nella penisola coreana. Possibile la presenza del pontefice ad agosto a Daejeon per la Giornata asiatica della Gioventù.
All'udienza generale Francesco ricorda la conferenza che si apre oggi a Montreux. La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: superare lo "scandalo" delle divisioni e "trovare in altri cristiani qualcosa di cui abbiamo bisogno, qualcosa che potremmo ricevere come un dono dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle".
Oggi inizia la novena a San Giovanni Bosco.
Va forte in tutta Europa, come abbiamo documentato, il «metodo Barilla»: chi si oppone all’ideologia di genere e al «matrimonio» omosessuale non è solo punito ma, come ai tempi della rivoluzione culturale in Cina o dei khmer rossi in Cambogia, è subito «rieducato». Deve mostrarsi pentito e dare prove concrete del suo pentimento. Lo ha fatto in Italia l’industriale Guido Barilla, che – con l’occhio spento e il volto livido tipico, appunto, delle vittime dei khmer rossi – si è presentato su YouTube, il nuovo confessionale laico universale, per profondersi in una litania di scuse e ha perfino accolto nella sua azienda consulenti provenienti dal mondo LGBT. Ma immaginiamo uno scenario diverso: la vittima designata resiste, un popolo della famiglia si mobilita e alla fine sono i gay a chiedere scusa a Barilla. Fantasia? In Italia sì. Ma non negli Stati Uniti.
A miliardari, leader politici e businessmen, il pontefice chiede di salvaguardare la dignità dell'uomo e il bene comune, per sostenere gli affamati e i profughi. Per questo è necessario che l'orizzonte dell'economia non sia solo il mercato e la crescita, ma il valore trascendente dell'uomo. Il papa si augura che queste preoccupazioni e sfide non siano solo belle intenzioni, "un'aggiunta per completare un discorso".
«L’imprudenza è la qualità dei santi». È uno dei pensieri contenuti in un libro che oggi esce in Italia, dal titolo significativo I tiepidi vanno all’inferno (Mondadori, pagine 190, euro 12,90). L’autore è un sacerdote dal volto hollywoodiano e dalla vita avventurosa: Michel-Marie Zanotti-Sorkine. Grazie a un bell’articolo di Marina Corradi, tempi.it ve ne parlò un anno fa. L’inviata di Avvenire andò a incontrarlo a Marsiglia, descrivendo questo strano prete che si ostina a circolare con la talare, che si ferma alla fine della Messa a parlare coi fedeli, che ha rianimato una comunità esangue non con prontuari di buone maniere, ma col fuoco di un carisma raro. «Ama, anche in modo goffo, ma ama», è uno dei suoi motti.
«Per evitare equivoci, gli esseri umani hanno cercato di chiamare le cose con il loro nome. Da qualche tempo non è più così». Lo ha detto l’attore Giacomo Poretti, all’incontro “L’imprevisto della vita. Dentro le cose, verso il Mistero”, tenutosi ieri a Barzanò (Brianza) e organizzato dalla Fondazione Costruiamo il Futuro, in collaborazione con la Fondazione Tempi. L’attore del trio “Aldo Giovanni e Giacomo”, e Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, hanno dibattuto del tema davanti a un migliaio di persone nel gremito centro sportivo locale. Al loro fianco, c’era il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, che per l’occasione si è ritagliato l’inedito ruolo di moderatore.
Sono tante le iniziative in Italia che saranno dedicate nei prossimi giorni ad Odoardo Focherini, il giornalista di Carpi ucciso come un martire dai nazifascisti che la Chiesa ha proclamato Beato il 14 giugno 2012.Ne segnaliamo alcune...
Il 28 maggio 1944, solennità di Pentecoste, nella basilica del Seminario di Venegono, a Luigi Giussani - ventun anni in attesa di ricevere il diaconato dopo qualche mese - è affidato il compito di pronunciare l’omelia. Un testo rivelatore dell’ansia ecumenica che lo anima, sconosciuta ai più...
È vero che tanti mistici, santi e beati hanno praticato digiuni e un’alimentazione austera, ma è anche vero che tutti questi uomini e donne di fede hanno pur dovuto alimentarsi per vivere. Nel libro In cucina con i santi - ricette tra cielo e terra, scritto da don Andrea Ciucci e don Paolo Sartor, pubblicato dalle edizioni San Paolo, vengono raccolte infatti 60 ricette che hanno segnato le vite dei santi o che ad esse sono ispirate.
Una Cappella della Memoria sarà costruita in Polonia, presso la Chiesa di Maria Stella della Nuova Evangelizzazione e del beato Giovanni Paolo II, ad opera di padre Tadeusz Rydzyk, direttore di Radio Maryja a Toru?, e dalla intera famiglia dell'emittente. Nelle mura della Capella, saranno posti i nomi di tutti i Polacchi che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno salvato la vita a migliaia di ebrei.
Dio, che ha un rapporto "personale" con ognuno sceglie sempre i piccoli, "i deboli e i miti, per confondere i potenti della terra", perché guarda alla nostra umiltà, per cui "la fedeltà cristiana, la nostra fedeltà, è semplicemente custodire la nostra piccolezza, perché possa dialogare con il Signore".
I Papi hanno sempre avuto dei nemici sia dall’interno della Chiesa che dal di fuori. Abbiamo avuto i Papi martiri dei primi secoli, vittime degli imperatori romani. Abbiamo avuto i Papi contestati dagli scismatici orientali a partire dal sec. XI. Abbiamo avuto l’opposizione subìta dagli imperatori tedeschi in occasionedella lotta per le investiture nei secc. XII-XIII. I catari del sec. XIII respingevano il papato. Abbiamo avuto lo scisma d’Occidente nel sec. XIV. Abbiamo avuto le teorie conciliariste contro il primato del Papa nel sec. XV. Abbiamo avuto nel sec. XVI la dura polemica di Lutero ed altri eretici contro l’istituzione stessa del papato. Nel sec. XVII il gallicanesimo e i giansenisti francesi restringevano indebitamente l’ambito di autorità del Sommo Pontefice. Con Napoleone il papato ha subìto gravi umiliazioni. Il papato dell’Ottocento è stato duramente attaccato da varie forze anticristiane: massoni, anarchici, marxisti, positivisti, protestanti, teosofi e comunque ribelli, come un certo patriottismo liberale e mazziniano italiano.
"Nel Vangelo, Gesù è chiaro in questo, è molto chiaro: vino nuovo in otri nuovi. Il vino lo porta Dio, ma dev'essere ricevuto con questa apertura alla novità. E questo si chiama docilità. Noi possiamo domandarci: io sono docile alla Parola di Dio o faccio sempre quello che io credo che sia la Parola di Dio? O faccio passare la Parola di Dio per un alambicco e alla fine è un'altra cosa rispetto a quello che Dio vuole fare?".
Intervista al regista che porta in tv un’alternativa «alla negatività e alla propaganda dei media». «Trascorrere tanti anni con una persona è un’opportunità, non una penalizzazione».
È audace il libro «Mistica degli occhi aperti» di Johann Baptist Metz. Profetico di quella profezia che non di rado si eclissa nei libri di alcuni teologi di professione dietro le fasi lunari di un’erudizione lodevole ma non di meno arida e disincarnata. La sua proposta di «mistica degli occhi aperti» intende far convergere, attraverso un’analogia eloquente mistica (spesso raffigurata con gli occhi chiusi al mondo) e occhi aperti, ovvero attenzione al mondo, alla storia, all’uomo e agli echi del mistero dell’Incarnazione.
Il rabbino Skorka ha rivelato la volontà di Bergoglio di far luce sul comportamento della Chiesa e di Pio XII negli anni dell'Olocausto. Padre Lombardi: "Nessuna novità. Il Vaticano ci lavora da anni".
Parigi, Lione, Bruxelles, Bucarest, Madrid, Varsavia e Roma: in contemporanea, in queste sette città d’Europa, il prossimo 2 febbraio, la Manif Pour Tous promuove una mobilitazione, in difesa della famiglia, contro il tentativo di approvazione della bozza sull’uguaglianza fondata sull’“orientamento sessuale e l’identità di genere”, più nota come “Rapporto Lunacek”.
Denuncie, intimidazioni e 109 capi d'accusa contro il direttore del settimanale "Herald". L'arcivescovo Pakiam: "I fedeli cattolici continuino a professare la fede con coraggio e determinazione".
Lungo la via Nomentana, sopra l’area catacombale in cui si conserva il corpo di Sant’Agnese, sorge da più di 1400 anni una Basilica dedicata a questa giovane martire. Ogni anno, il 21 gennaio, giorno in cui se ne celebra la memoria, la Messa solenne del mattino è animata da due insolite presenze. Resi inconfondibili dal loro belare, due agnellini catalizzano l’attenzione di fedeli e semplici visitatori, i quali accorrono copiosi e gremiscono questo edificio in cui stile paleocristiano ed elementi d’arte barocca si confondono splendidamente.
Esaltato dagli artisti contemporanei, dal pittore Jacques Louis David, dal musicista Beethoven (che gli dedicò la sinfonia n. 3, la cosiddetta «Eroica»), dal filosofo Hegel, dallo scrittore Foscolo, tra i tanti che potrebbero essere ricordati, l’imperatore Napoleone desta senz’altro l’ammirazione di Alessandro Manzoni, ma non il suo amore. La voce di Manzoni «di mille voci al sònito/ mista la sua non ha:/ vergin di servo encomio/ e di codardo oltraggio». Manzoni, infatti, non ha mai elevato odi al grande comandante quando questi era al colmo della sua gloria né tanto meno lo ha denigrato quando è caduto nella polvere. Solo quando gli giunge nella villa di Brusuglio quaranta giorni più tardi la notizia della morte di Napoleone, in tre giorni lo scrittore lombardo «scioglie all’urna un cantico/ che forse non morrà»: «Il 5 maggio».
Carissimi, eccomi con qualche aggiornamento dal Carmel di Bangui. Dopo il mio ultimo notiziario, l’avvenimento più importante sono state, il 10 Gennaio, le dimissioni del presidente Djotodia, salito al potere con un colpo di stato lo scorso 24 marzo. In tutto il Centrafrica c’è stato come un grande sospiro di sollievo collettivo, così forte che forse l’avete sentito anche voi. Ma, dopo qualche ora di gioia e di speranza – e qualche rifugiato si è pure permesso una bella sbronza – la guerra si è di nuovo fatta sentire con spari – e ancora morti – , saccheggi e disordini in molti quartieri, alcuni dei quali molto vicini al nostro convento. I nostri rifugiati, quindi, non se la sono data e hanno preferito restare con noi, in attesa di tempi migliori e di una pace più vera.
La Regione Sicilia ha approvato da qualche giorno il nuovo piano finanziario dal quale spicca la concessione di bonus e agevolazioni economico-fiscali per le famiglie e le coppie di fatto. Proprio così: l’una e l’altra, la differenza pare non ci sia… e non sembra esserci nemmeno se si tratta di coppia omo o eterosessuale.
Gérald Lacroix, arcivescovo di Québec, è stato appena nominato cardinale da Papa Francesco: con i suoi 56 anni è uno dei più giovani cardinali del mondo. Poco dopo la nomina, è sceso in campo contro la controversa «Carta dei valori», proposta dal governo del Québec e in discussione in questi giorni in Parlamento. In interviste alla Radio Vaticana e a quotidiani del suo Paese il nuovo cardinale ha definito «liberticida» il progetto di legge, facendo eco al presidente della Conferenza Episcopale del Québec, mons. Pierre-André Fournier, secondo il quale si cerca d'instaurare tramite la legge un «ateismo di Stato».
Ho percezione e timore che si possa rischiare di essere alla vigilia della terza fase dei Patti Lateranensi. Cercherò di spiegare cosa intendo e le ragioni di questa percezione. Per terza fase intendo quella che potrebbe essere conseguenza degli effetti della crisi economica sull’Italia e quindi sugli accordi con lo Stato Vaticano. Le ragioni di questo sospetto stanno invece su due punti di riflessione: il primo è che gran parte di sovranità del nostro Paese è stata ceduta all’esterno, ad un Governo Tecnico Europeo. Il secondo punto sta nella percezione che presso governi tecnici europei, magari un po’ laicisti, si possa avere la “tentazione” di non perdere l’occasione per indebolire la Chiesa. La Chiesa, infatti, ha fatto i primi Patti Lateranensi con l’Italia, non con l’Europa. E questi Patti potrebbero esser messi in discussione in una situazione economica critica influenzata dall’Europa.
L’intolleranza della propaganda ideologica omosessualista «violenta e sopraffattoria» sta diventando un vero problema nel nostro Paese, al punto da «indurre ad una seria riflessione». Parola del governo italiano. Lo ha, infatti, affermato il Vice Ministro dell'Interno Filippo Bubbico nella risposta resa il 16 gennaio scorso ad un’interpellanza del senatore Carlo Giovanardi sui fatti di Casale Monferrato. Com’è noto, il 22 settembre 2013 nella cittadina piemontese si è svolto – o avrebbe dovuto svolgersi, visto come sono andate le cose – il convegno dal titolo «Gender, omofobia, transfobia: verso l’abolizione dell’uomo?».
Va bene, Giovanni Paolo II ha beatificato un'insolita quantità di uomini e donne, molto più dei predecessori. Va bene, dall'ultimo concilio il concetto stesso di santità si è fatto più accessibile, come testimonia il numero non indifferente di nuovi beati laici, madri e padri di famiglia. Va bene, casi come quello recente di Padre Pio dimostrano che la gente non è refrattaria ai modelli di perfezione cristiana, come si tenderebbe a credere. Va bene tutto; ma perché una ragazza apparentemente normale è riuscita a «scardinare le porte del cielo» in pochi mesi? Come ha potuto rifiutare la morfina che i medici volevano somministrarle per lenire i dolori atroci delle metastasi? Voleva avere ancora «qualche cosa da offrire»... Dove trovava la forza? Un'esistenza - altrimenti archiviata con qualche lacrima, un trafiletto sul giornale locale e un coro di «povera ragazza, così giovane» - continua a essere ricordata e imitata. Insomma, c'è la curiosità di capire come una ragazza abbia raggiunto in un niente, in pochi anni, vette di alta spiritualità. Scrivo queste righe dinanzi a una delle sue ultime fotografie, un primissimo piano ripreso mentre giaceva ormai paralizzata nel letto della sua stanzetta di Sassello: Una federa a trama scozzese, azzurra, gialla, rosa e bianca, e lei, che guarda verso il suo interlocutore, col braccio reclinato dietro il capo. Una peluria scura le ricopre il cuoio capelluto; non certo un taglio di capelli all'ultima moda, ma la testimonianza spudorata di una recente chemioterapia. Eppure i tratti del volto non sono quelli di un'ammalata in punto di morte, quanto di una ragazzina maturata in poco tempo. Sorride. Proprio così, sorride di un sorriso che tanti avevano amato. Con lei nella stanza, in quel momento, c'erano tre amici di Genova; avevano scambiato quattro chiacchiere con l'ammalata, avevano vissuto un altro di quei momenti di vangelo "in atto" che la ragazza prediligeva. «Momenti di unità», li chiamava. Il cielo era sceso tra loro: quel sorriso lo testimonia. Ma soprattutto lo testimoniano quei due occhi grandi che non posso non fissare. Hanno un perché, sono sereni, sinceri. Sanno che «la medicina ha deposto le sue armi», ma anche che «tutto vince l'amore». Ecco Chiara Badano, diciottenne. Anzi, Chiara Luce. Come scrive l'Abbè Pierre: «I santi non si limitano a un catalogo, e noi ne incrociamo certamente tutti i giorni». La giovane Badano era probabilmente una di questi.
È ben noto quali siano i paesi in cui i cristiani corrono maggiori pericoli, il giudizio è sostanzialmente unanime e si sintetizza grosso modo nella World Watch List di Open Doors, la classifica dei 50 stati in cui i cristiani subiscono le persecuzioni maggiori, pubblicata all’inizio di ogni anno. La World Watch List 2014 è stata presentata da pochi giorni. Vi sono confermati quasi tutti i paesi elencati nel 2013 con al primo posto, come sempre, la Corea del Nord. Ne sono usciti Azerbaigian, Uganda e Kirghizistan, sostituiti da Repubblica Centrafricana, Sri Lanka e Bangladesh.
“Il 2014 può portare novità straordinarie”, si legge nell’homepage dell’Associazione Coscioni, che declama i suoi obiettivi: la libertà di ricerca sugli embrioni e la prima discussione parlamentare sull'eutanasia, grazie alla legge di iniziativa popolare depositata in Parlamento negli scorsi mesi, che si prefigge di disciplinare il rifiuto dei trattamenti sanitari a discrezione del paziente. Il progetto sull’eutanasia si apre con queste parole: “Ammalarsi fa parte della vita. Come guarire, morire, nascere, invecchiare, amare. Le buone leggi servono alla vita: per impedire che siano altri a decidere per noi, in nome di Stati o religioni; per garantire libertà e responsabilità alle nostre scelte, drammatiche e felici. Fino alla fine”.
Tiziana Sembianti, pittrice (produce copie perfette di capolavori storici, indistinguibili dagli originali), intervistata da Stefano Lorenzetto su Il Giornale del 12 gennaio 2014 (rubrica «Tipi italiani»), dice tra le altre cose: «Le cattedrali di ieri erano erette da gente che ci credeva. Le chiese di oggi sono figlie del relativismo: trattatelli di filosofia che celebrano la grandezza del nulla. Non inducono a pregare, entrandoci. Né a inginocchiarsi». E anche: «Hanno portato mia nipote Barbara, 15 anni, a vedere i “tagli” di Lucio Fontana a Torino. Al ritorno le ho chiesto: che cos’hai visto? “Tele con uno sbrego”, mi ha risposto. Allora le ho detto: ricorda che se l’arte ha bisogno di essere spiegata, significa che l’artista ha fallito».
La decisione della Chiesa sul fenomeno di Medjugorje si avvicina. La commissione d'inchiesta nominata nel marzo 2010 e presieduta dal cardinale Camillo Ruini ha concluso i suoi lavori. Padre Federico Lombardi, ha confermato che venerdì scorso si è svolta l'ultima riunione della commissione e ora, «come previsto, l'esito dello studio verrà sottoposto alla Congregazione per la dottrina della fede» guidata dal Prefetto Gehrart Müller. Gli interrogatori dei sei veggenti e di tanti altri testimoni, i racconti delle persone coinvolte, le perizie, le riflessione teologiche sui messaggi: tutto il materiale, sintetizzato in un'articolata relazione finale, viene dunque messo a disposizione dell'ex Sant'Uffizio e sarà attentamente valutato insieme ad altra documentazione già raccolta nel corso degli anni dalla Congregazione.
All'Angelus, papa Francesco ribadisce che sull'esempio di Gesù, solo l'amore vince il male e il peccato. La Chiesa non è "una cittadella assediata", ma "una città posta sul monte, aperta, accogliente e solidale". Un grazie agli scalabriniani per il loro impegno a favore dei migranti e contro "i mercanti di carne umana".
Novità per Medjugorje. Venerdì scorso ha ufficialmente concluso i suoi lavori la Commissione internazionale di inchiesta, istituita da Benedetto XVI e presieduta dal cardinale Camillo Ruini, sulle apparizioni della Madonna iniziate nel 1981. I risultati dello studio di questa Commissione, che ha interrogato i protagonisti e molti testimoni, sono adesso nelle mani della Congregazione per la dottrina della fede. Ci sarà un pronunciamento? Forse. Ma cosa c’è da aspettarsi?
Questa è la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore. Sappiate fin da subito che Giulia ce l'ha fatta. È vero, non è guarita: è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de' Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Eppure ce l'ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l'ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. L'importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era fatta così: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievità dei suoi 14 anni. Eppure era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un'esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.
La commissione internazionale d'inchiesta sulle apparizioni di Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini ha concluso i suoi lavori. L'esito dello studio ora verrà sottoposto alla Congregazione per la Dottrina della fede presieduta dal neo-cardinale Gehrart Müller. Lo ha confermato il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Il portavoce vaticano ha spiegato che «ieri, venerdì 17 gennaio, ha avuto luogo l'ultima riunione della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje, costituita presso la Congregazione per la Dottrina della fede sotto la presidenza del cardinale Ruini». La commissione «ha così terminato i suoi lavori», ha aggiunto Lombardi e «come previsto, l'esito dello studio verrà ora sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione».
Il 9 gennaio sarebbe stato il trentesimo compleanno di Chiara Corbella Petrillo (1984-2012), morta a soli 28 anni “in odore di santità” per aver rimandato le cure del tumore che aveva scoperto durante la gravidanza e non dovere, così, abortire il suo piccolo Francesco. La vicenda umana e cristiana di questa giovane mamma romana, come quella di suo marito Enrico Petrillo, è raccontata nel libro di Simone Troisi e Cristiana Paccini, due loro coetanei ed amici di famiglia, Siamo nati e non moriremo mai più (Edizioni Porziuncola, Assisi 2013, pp. 160, € 12). Il titolo di questa prima e unica biografia finora uscita, riprende una frase inscindibilmente legata alla vita di Chiara che, però, lei non ha pronunciato mai. Scrivono gli Autori: «L’ha fatto Enrico…L’ha ripetuta più volte… perché la sentiva come una buona notizia da dare a tutti» (p. 20). Non a caso con la stessa frase si conclude il racconto che i due amici scrivono su espressa richiesta di Chiara al piccolo Francesco, per cercare di spiegargli la storia della madre e dei due fratelli che, prima di lui, sono nati e, subito dopo il parto, morti per malattie molto gravi.
Vangelo Gv 1, 29-34
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Il rosario, la fede clandestina e i sacramenti officiati dai capi famiglia. Padre Alfredo Scattolon, missionario del Pime per trent’anni in Giappone, racconta la storia dei cristiani citati da papa Francesco.
Da un lato, pettegolezzi e battutine. Dall’altro, discrezione misericordia. I primi chiacchierano, i secondi fanno.
Quasi 400 sacerdoti ridotti allo stato laicale da Benedetto XVI. Il dato divulgato ieri sera dalla corrispondente dell’Associated Press, Nicole Winfield, necessita di qualche chiarimento. Innanzitutto il numero esatto è 384, ed è il risultato di un calcolo fatto da Ap a partire dai dati pubblicati nel volume Attività della Santa Sede 2012, nel quale sono contenute le attività dell’Ufficio disciplinare della Congregazione per la dottrina della fede. Partendo da tali documenti, l’Ap sostiene che tra il 2010 e il 2012 i sacerdoti riconosciuti colpevoli di abusi su minori (quindi compiuti anche negli anni precedenti) e ridotti allo stato laicale sarebbero stati 260 nel 2011 e 124 nel 2012. Per fare un paragone, basta notare come, fra il 2008 e il 2009, il computo si fosse fermato a 171. Inizialmente, il direttore della Sala stampa del Vaticano, ha contestato tale ricostruzione. Andrea Tornielli, vaticanista della Stampa, scrive, però, che l’ha confermata, così come il vescovo maltese Charles Scicluna, il prelato che per un decennio ha guidato nell’ex Sant’Uffizio la squadra incaricata di vagliare questi casi.
Interpellato dai giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato che ieri ha avuto luogo l’ultima riunione della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje, costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede sotto la presidenza del card. Camillo Ruini nel marzo 2010. La Commissione ha così terminato i suoi lavori. Come previsto, l’esito dello studio verrà ora sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione.
Almost four years after they began, the 17 members of the Vatican’s investigative Commission on the events of Medjugorje will reach their final conclusion on Friday, sources close to the Commission tell the Croatian Catholic web media Bitno. During the session on January 17, the members are going to vote on which conclusion it should send to the Pope, the Catholic web portal further learns. “After the conclusion of the session on Friday, their opinion will go to the desk of Pope Francis, and will soon be followed by a decision on how the Vatican views this issue” Bitno reports.
Diana Rosandi?, una scrittrice di Rijeka, ha testimoniato per Radio “Mir” Medjugorje come ha ritrovato la pace e la fede a Medjugorje. La signora Diana è nata in una famiglia in cui non c’era il Signore. Un evento straordinario nel corso della sua infanzia ha fatto sì che lei ricevesse i Sacramenti e conoscesse il Signore, ma Diana ha testimoniato di aver sperimentato la vera fede e la vera pace proprio a Medjugorje.
Veglie a Bergamo, Cremona, Riccione e Treviso. La lettera dell’omosessuale francese Myard: «La lobby gay ha il solo scopo di distruggere la famiglia»
Ucciso, decapitato e trafitto dalla croce che portava al collo. È quanto è accaduto a Fadi Matanius Mattah, giovane cristiano di 34 anni, martirizzato da un gruppo di cinque jihadisti. Lo scorso 8 gennaio – ha raccontato all’agenzia Fides un sacerdote della diocesi di Homs – Fadi si stava recando in automobile insieme ad un amico, Firas Nader (29 anni), da Homs al villaggio cristiano di Marmarita. La vettura è stata intercettata dal gruppo islamista, che, armato, ha aperto il fuoco contro l’auto. Una volta raggiunta, i miliziani hanno notato che il giovane portava una croce al collo; quindi lo hanno decapitato, piantando la croce nel suo petto, per poi rubare denaro e documenti.
È tornato a camminare dopo un pellegrinaggio in primavera a Lourdes. «Mi viene da correre», dice lui con un sorriso. Lui è Biagio Conte, missionario laico di Palermo, anima e fondatore della Missione Speranza e Carità, cui Tempi, dedicò una copertina (qui il reportage di Rodolfo Casadei). All’epoca (luglio 2013), Conte già camminava, appoggiandosi solo a un bastone. Un miracolo? Ieri la diocesi di Palermo, nella sua newsletter, ha scritto: «A guardarlo ieri mattina in cattedrale, in occasione della celebrazione interculturale “Epifania dei popoli” presieduta dal cardinale Paolo Romeo sembra proprio di sì, perché ha abbandonato la sedia a rotelle dove era relegato ormai da diversi anni ed era ben dritto sulla schiena insieme ai suoi poveri».
Da Vittoria a Sassello per scoprire la gioia di essere madre. E scoprirlo davanti alla tomba di Chiaraluce Badano, la giovane ligure morta a 18 anni nel 1990 a causa di un raro tumore osseo. Stefania Incardona, insieme al marito Orazio Rizzo, nell'estate 2012 si reca a Sassello. La guida la vicenda e la storia di quella giovane donna che l'anno precednte, nel settembre 2011, era stata proclamata beata da Benedetto XVI. Una storia di santità, nata all'interno di un mondo di teen agers, che inseguono grandi ideali.
Nell'omelia della messa a Santa Marta, papa Francesco mette in guardia i cristiani contro la "normalità mondana", che dimentica l'elezione ricevuta e fa vivere in un "complesso di inferiorità" per non essere "un popolo normale". Per non cadere, è importante aprire il cuore alla Parola di Dio, per camminare sulla strada "vera".
“La vera crisi dell’Europa tradita dalle culle”, titola La Repubblica lunedi 13 gennaio in un bell’articolo di Federico Fubini seguito da un altrettanto bel commento-intervista di Maria Novella de Luca. Invito a leggerlo. Vorrei però fare alcune considerazioni.
Sulla grave questione delle Unioni Civili ci sono stati di recente degli scivolamenti dottrinali, o quantomeno delle imprecisioni, che hanno sconcertato i fedeli. Sulla dottrina il fedele cattolico imposta la sua vita, compresi i sacrifici, e confonderlo non è buona cosa. È in circolazione dentro la Chiesa una interpretazione delle Unioni Civili che le considera lecite, sostenendo che un parlamentare cattolico le potrebbe votare. La tesi, in sintesi, dice così: il riconoscimento legale delle convivenze è accettabile anche dal cattolico se è fatto non per convalidare l’omosessualità, ma solo per corrispondere a dei diritti individuali e costituzionali, stante che il legislatore non ha il diritto di entrare nella vita privata dei conviventi.
Gli antichi greci parlavano di hýbris quando qualcuno in modo tracotante osava sfidare gli dei. In genere questi ultimi la facevano pagare cara al tracotante. Oggi per punire l’hýbris contemporanea gli attivisti omosessuali e i pensatori politicamente corretti si sono sostituiti agli dei dell’Olimpo e castigano con severità chi non ossequia nei debiti modi il verbo omosessualista. Il tracotante del giorno è Mario Pescante, ex presidente del Coni e membro del Cio (Comitato Olimpico Internazionale).
Clamoroso documento della Pontificia Commissione Teologica Internazionale, che sottolinea il carattere aggressivo della cultura laica contemporanea, secondo cui la Chiesa è fonte di intolleranza, una patologia che va eliminata. «C'è un disegno totalitario del pensiero unico».
Puntata speciale di Vade Retro su Santa Faustina Kowalska. Titolo: "Io Suor Faustina vi racconto l'inferno che ho visto". Il culto, la devozione, la storia della mistica polacca per la prima volta oggetto di un documentario. Suor Faustina è considerata l'Apostola della Divina Misericordia e a lei si deve la devozione alla coroncina della Misericordia. Conduce David Murgia
Nuovo ciclo di catechesi del biblista don Fabio Rosini, intitolata Le Beatitudini evangeliche. Prima parte: Beati i poveri in Spirito
Credere in Cristo sotto il tallone del regime comunista di Pyongyang significa clandestinità, paura costante, perquisizioni improvvise. Ma anche amicizie inattese.
Nel 54 per cento dei casi di aborto in Inghilterra il medico non incontra neanche una volta la donna che vuole interrompere la gravidanza. È questo il dato emerso ieri dopo l’interrogazione parlamentare di Sir Edward Leigh e che ha fatto scalpore nel paese. Perché secondo l’Abortion Act del 1967, nessuna interruzione di gravidanza può essere praticata senza l’avallo di almeno due medici, che devono valutare se davvero ci siano rischi per la salute della donna. Il 54 per cento degli aborti, dunque, sarebbe illegale e inquisibili i medici coinvolti.
Al via con bambini da 3 a 6 anni il programma «ABCD dell’uguaglianza» contro gli «stereotipi di genere». Le assurde domande di Peillon e Vallaud-Belkacem ai bimbi di una scuola materna
«Dio e la religione non hanno mai avuto un ruolo nella mia vita», almeno fino a quando «la mia figlia più grande non ha deciso di farsi battezzare e diventare cattolica». Comincia così la lettera ospitata martedì 15 gennaio dal quotidiano progressista britannico Guardian e firmata da James Harrington, giornalista inglese trasferitosi nel 2009 in Francia, «ateo tendente all’agnosticismo», sposato con «un’atea fervente».
L’anno nuovo non poteva aver un miglior inizio: un pellegrinaggio a Medjugorje con S.E. Mons. Giuseppe Pellegrini. Altri vescovi già hanno visitato quei luoghi, dal Cardinale Christoph Schönborn, patriarca di Vienna, al Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, a Mons Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina e Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana, solo per ricordare alcuni.
Il sito della comunità ebraica romana (http://www.romaebraica.it/category/blognews/) riporta che il 13 gennaio si è svolta la cerimonia di consegna della “Medaglia dei Giusti” del Museo Yad VaShem di Gerusalemme alle famiglie Serra e Dominici che si prodigarono per la salvezza di due famiglie ebraiche (Piperno e Ascarelli), durante il periodo delle persecuzioni naziste, rischiando la propria vita.
La scorsa settimana la Compagnia di Gesù ha espulso uno dei suoi più noti esponenti negli Stati Uniti, l’attivista progressista padre John Dear. Padre Dear ha ricevuto due separate notifiche, una da parte del Preposito Generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás, che cita la sua «ostinata disobbedienza», e una dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica della Santa Sede. La stampa statunitense si chiede se Papa Francesco, che conosce il caso, farà un tentativo personale per riportare nell’ovile la pecorella smarrita. Non è impossibile, ma la situazione appare complicata.
Dopo il Liceo Mamiani, a Roma anche l’ottavo municipio cittadino adotterà nelle sue scuole la dicitura “genitore 1” e “genitore 2” al posto di “padre” e “madre”. La risoluzione è stata approvata ieri e fa seguito all’apertura che avvenne nel liceo della capitale lo scorso novembre. La novità investirà le scuole dei quartieri Garbatella, Ostiense e San Paolo. A proporre questa risoluzione è stato il consigliere della maggioranza Flavio Conia, segretario dei Giovani Democratici della zona: «Termini come madre o padre spesso si trovano ad essere anacronistici, visto l’aumento delle famiglie allargate o con genitori omosessuali. L’intendimento è quello di avviare con gli istituti scolastici locali un percorso di condivisione che porti all’aggiornamento della terminologia usata all’interno delle scuole».
Il volto santo di Manoppello arriva a New York. La mostra del Meeting di Rimini (Il volto ritrovato) sarà infatti esposta dal 17 al 19 gennaio al Manhattan Center, nell’ambito della manifestazione culturale “New York Encounter”, organizzata da Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale Crossroads. La mostra, ideata da Raffaella Zardoni (qui, e di seguito, l’intervista a Tempi) è curata da un team di studiosi e appassionati: Paul Badde, Emanuele Colombo, Michele Colombo, Paolo Martinelli, Paola Moretti, Giovanna Parravicini, Cristina Terzaghi, con la consulenza scientifica di Arianna Petraccia, Heinrich Pfeiffer, Davide Rondoni, Marco Rossi, Silvana Tassetto, Paola Vismara. Il catalogo della mostra, il cui titolo per l’occasione è stato modificato in “Il Volto di Gesù: da quello sguardo nasce la persona”, sarà aperto dall’introduzione a firma del cardinale Sean O’ Malley, arcivescovo di Boston.
È quasi un anno che la Francia attende di sapere cosa accadrà a Vincent Labert, l’uomo in stato di minima coscienza che stava per morire come Eluana Englaro. Dopo la decisione di ieri da parte del collegio dei medici di sospendere nuovamente l’alimentazione e l’idratazione all’uomo, la Corte, chiamata a giudicare, ha rimandato la decisione a domani, per «prendere tempo e riflettere».
Per comprendere come l’eutanasia, in Belgio come in Olanda, venga somministrata al di fuori dei limiti prescritti dalla legge basta leggere alcuni dati: nonostante sia formalmente vietato, nei Paesi Bassi nove persone hanno ottenuto l’eutanasia solo perché malate di mente nel 2013, per lo stesso motivo sono state uccise 14 persone nel 2012.
Lanciando la Giornata di raccolta del farmaco, la Fondazione che si occupa di raccogliere e distribuire medicine ai più bisognosi lancia l’allarme: «Il 6 per cento degli italiani non può permettersi cure adeguate»
Papa Francesco all’Udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro ha proseguito il ciclo di catechesi sui Sacramenti iniziato mercoledì scorso, soffermandosi nuovamente sul Battesimo, un tema da lui sottolineato più volte anche in altre occasioni. «Un frutto molto importante di questo Sacramento», ha spiegato oggi il Pontefice, è che «esso ci fa diventare membri del Corpo di Cristo e del Popolo di Dio», come insegnano anche san Tommaso e il Concilio Vaticano II.
Imperdibile intervista a Barbara Nicolosi, sceneggiatrice americana di successo. «Una moderna eresia nella Chiesa di oggi è l’impulso a essere innocui. Va bene essere prudenti, ma spesso sembriamo degli stoppini bagnati».
Il sindaco lo sa quante coppie si sono iscritte in tredici anni nell’apposita anagrafe istituita nella sua città? E dire che un tempo era lui il primo a riconoscere che questi problemi «toccano la minoranza delle persone».
Piazza Santi Apostoli 11 gennaio 2014. Più di quattromila persone gremiscono lo spazio lungo e sottile antistante alla celebre Basilica romana dedicata ai dodici discepoli di Nostro Signore. Sono lì ad una manifestazione organizzata da La Manif pour tous Italia per dimostrare in favore del diritto di parola, in difesa della famiglia naturale, contro un’inesistente emergenza omofobia, contro la propaganda omosessualista e contro l’imposizione di un’ideologia gender di stato. Ci sono giovani, donne, anziani, famiglie con bambini, sacerdoti. Un popolo per rivendicare, in nome della libertà, i diritti garantiti dagli articoli 19, 21, 29 e 30 della Costituzione della repubblica italiana.
All'udienza generale Francesco sottolinea la dimensione comunitaria dell'essere parte del Popolo di Dio. L'esempio del Giappone dove una comunità rimasta senza sacerdoti conservò la fede per 250 anni ricordato ai fedeli arabi di oggi: "le difficoltà e le persecuzioni, quando vengono vissute con affidamento, fiducia e speranza, purificano la fede e la fortificano".
Ritratto di padre Paolo Manna, primo superiore generale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), in occasione della sua Festa liturgica del prossimo 16 gennaio.
Angela da Foligno nelle parole di Alessandra Bartolomei Romagnoli, docente alla Pontificia Università Gregoriana e autrice di un libro sulle mistiche medievali.
Padre Makarios Kallouma, segretario del patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente per i greco-cattolici, ha raccontato all’agenzia di stampa Novotsi cosa hanno fatto i miliziani di Al Nusra, legati ad Al Qaeda, e della brigata Ahrar Al Sham, che fa parte del Fronte islamico, a Maloula dopo il rapimento delle suore.
Il compagno Mikhail era stato un soldato esemplare. Ma il peso delle onorificenze che pendevano dalla sua giacca da alta uniforme era più leggero di quello che l’ex tenente dell’Armata Rossa si portava nell’animo, se son vere le parole che Kalashnikov ha scritto ad aprile 2013 al Patriarca della Chiesa ortodossa di Russia Kirill, riportate ieri dal quotidiano Izvestia, a poche settimane dalla sua morte. «Il mio dolore spirituale è insopportabile. Mi faccio sempre la stessa domanda, alla quale non trovo risposta: se il mio mitra ha tolto la vita a così tante persone, significa che anch’io, Mikhail Kalashnikov, 93 anni, figlio di una contadina, cristiano ortodosso, sono colpevole della loro morte, anche se erano nemici?».
Il sito di notizie del Vaticano ha messo in guardi gli utenti su quali siano da considerare le uniche fonti attendibili per sapere cosa ha detto davvero il Pontefice.
La pillola contraccettiva che aveva messo la Francia contro l’Europa tornerà sul mercato a fine gennaio, nonostante la sua pericolosità. La Diane 35, commercializzata dalla casa farmaceutica Bayer, aveva causato trombosi a 125 donne e la morte di altre quattro. Per questo l’Agenzia del farmaco francese aveva deciso di toglierla dagli scaffali delle farmacie. La pillola, che regola gli ormoni della donna, veniva usata come contraccettivo, ma anche per i trattamenti contro l’acne. La casa farmaceutica ne aveva risentito dal punto di vista economico, dato che in Francia, fino al 2012, veniva prescritta a circa 315 mila donne.
Come riportato da AsiaNews, lo scorso 11 gennaio un giovane cattolico del Bangladesh, Ovidio Marandy, è stato ucciso da un gruppo di radicali islamici come punizione per aver denunciato le violenze islamiche contro i cristiani ben descritte dall’articolo di Acs Italia che riportiamo di seguito.
Paese che vai, spot Coca Cola che trovi. Qualche settimana fa otteneva enorme successo la pubblicità della multinazionale statunitense ideata per Argentina e Cile: protagonista della clip era una coppia e la loro gioia per la nascita del figlio, i guai casalinghi creati dall’arrivo del bambino, le notti insonni per i suoi pianti e altre difficoltà, che però crollano davanti alla notizia di una seconda gravidanza. Appena dopo Natale, invece, ecco che la bibita più famosa del mondo ha emesso un’altra serie di spot, intitolata “Reason to believe”.
In un articolo, l’Osservatore Romano racconta gli echi biblici delle canzoni dell’ultimo disco del Boss. Come spiegò lui stesso al new York Times, «la mia musica è piena di immaginario cattolico».
Il Papa parla dei "modelli" di credenti: gli scribi , "insegnavano, predicavano ma legavano la gente con tante cose pesanti sulle spalle", il sacerdote Eli, che disprezza la fede semplice, i suoi figli, che "andavano dietro al potere, dietro ai soldi" e Gesù che "con sé porta la Parola di Dio, il messaggio di Dio, cioè l'amore di Dio a ognuno di noi".
I coniugi Giuseppe Magnoni i Maria Luigia Giochin portano pellegrini dall’Italia a Medjugorje. Hanno tre figli: uno sposato, uno sacerdote e una figlia suora. Ci hanno testimoniato che due dei loro figli si sono consacrati grazie a Medjugorje, mentre l’altro figlio sposato e la loro nuora si sono conosciuti durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Giuseppe e Maria Luigia, venticinque anni fa, hanno fondato un gruppo di preghiera. Giuseppe è venuto per la prima volta a Medjugorje durante la guerra, mentre sua moglie è venuta per la prima volta nel 2000.
Don Dragutin Gori?anec, sacerdote dell’Arcidiocesi di Zagabria, è fondatore e presidente dell’Associazione umanitaria “Job”, sebbene anche prima della sua fondazione egli lavorasse già da anni con le persone che si trovano ai margini della società. Il nuovo numero di “Glasnik mira” riporta un’intervista a don Dragutin in cui egli parla della sua opera e delle sue visite a Medjugorje. Oltre ad aver prestato servizio in varie parrocchie, nei suoi venticinque anni di vita sacerdotale, don Dragutin si sta dedicando principalmente alla cura dei poveri, delle persone affette da dipendenze, dei senzatetto. Egli ha sentito il desiderio di mettere a loro servizio la propria vocazione sacerdotale fin dall’inizio degli studi di seminario, quando prendeva parte a diverse iniziative umanitarie.
Il 13 gennaio 2014 Papa Francesco ha pronunciato il tradizionale discorso annuale che i Pontefici rivolgono al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Appena eletto, Francesco aveva già convocato il Corpo Diplomatico per un incontro straordinario, il 22 marzo 2013, in cui fece propria l’espressione del «caro e venerato Benedetto XVI», «dittatura del relativismo», indicandola come radice della «povertà spirituale dei nostri giorni», la quale tocca anche coloro che sono materialmente ricchi e non è meno grave della povertà materiale.
Il cardinale Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, ribadisce il "no" ad ogni tipo di coltivazione e liberalizzazione delle droghe cosiddette "leggere"
Il 4 gennaio è stata la festa del Transitus di Angela da Foligno. Il decreto di canonizzazione equipollente, emesso a ottobre, è stato firmato da Papa Francesco il 16 novembre. Quale eredità spirituale ci ha lasciato questa discepola di San Francesco d’Assisi? ZENIT l’ha chiesto alla professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli, docente di Storia della vita religiosa e Agiografia medievale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e autrice del libro “Santità e mistica femminile nel medioevo”, edito da Fondazione CISAM, 2013.
Ovidio Marandy, della comunità tribale dei Santal, è morto lo scorso 11 gennaio a Gobindoganj (Bangladesh settentrionale). Il ragazzo aveva organizzato una manifestazione nel suo villaggio incendiato dagli estremisti islamici. Essi volevano punire i cristiani per aver votato alle elezioni del 5 gennaio.
Mille persone presenti e moltissimi amici in diretta streaming dal Teatro Orione di Roma hanno festeggiato ieri, domenica 12 gennaio, i 20 anni di nascita di Nuovi Orizzonti, la Comunità fondata da Chiara Amirante che interviene in tutti gli ambiti disagio sociale realizzando azioni di solidarietà a sostegno di chi vive situazioni di grave difficoltà, prostituzione, dipendenza da alcol e droga.
Sabato a Roma si è svolta la “Manifestazione in difesa della famiglia” organizzata dalla Manif pour tous Italia e a cui hanno partecipato più di 4 mila persone. Di seguito pubblichiamo l’intervento di Jean-Pier Delaume-Myard, francese, omosessuale, di cui tempi.it vi aveva già parlato in precedenza.
Nel discorso ai diplomatici la speranza per la fine del conflitto in Siria, la preoccupazione per Libano e Iraq, la preghiera per la riunificazione delle Coree, la disponibilità verso la Cina, i drammi africani e le violenze contro i cristiani. La mancanza della "cultura dell'incontro" e lo "scarto" di persone ritenute "inutili", come gli anziani o i bambini abortiti. L'"avido sfruttamento delle risorse ambientali".
"E' proprio di Dio, dell'amore di Dio preparare le strade ... preparare le nostre vite, per ognuno di noi". "Questo è l'amore eterno del Signore; eterno, ma concreto! Anche un amore artigianale, perché Lui va facendo la storia, va preparando la strada a ognuno di noi".
Ieri abbiamo incontrato al nostro Centro di Aiuto alla Vita una coppia in attesa di due gemelli. Era l'ultimo giorno utile per una diagnosi prenatale che potesse verificare lo stato di benessere dei piccoli bimbi.Purtroppo per uno dei due esiste il sospetto di malformazione. Perché farlo nascere in questo caso?
«Per vincere la sfida della famiglia bisogna giocare in attacco. Ci vogliono testimoni della bellezza di ciò che può nascere dall’amore fra un uomo e una donna». È per questo che lo psicoanalista Luigi Campagner ha intitolato il suo libro sulla famiglia Figli! O del vantaggio di essere genitori (Lindau, 13 euro, 155 pagine). «Perché ai miei figli insegno a vivere: amando mia moglie, lavorando per la mia crescita, coltivando le mie passioni. Ma da loro imparo anche a desiderare il massimo. Ad amare come un bambino, a guardare le cose in modo puro, per quelle che sono e non per quello che la maggioranza dice che siano».
La vicenda spirituale della Venerabile Maria Cristina di Savoia, che la Chiesa di Napoli avrà la gioia di venerare dal prossimo 25 gennaio, ci suggerisce un’opportuna riflessione circa il discernimento della propria vocazione cristiana, ossia la scelta dello stato di vita vista nell’ottica della fede. In ogni itinerario spirituale, pur nella sua originaria diversità, si staglia un inizio che li accomuna sotto un denominatore comune: la ricerca della volontà di Dio, ossia la conoscenza del suo progetto di vita su ogni suo figlio. In effetti, per ogni credente si tratta di capire dove Dio lo ha pensato dall’eternità. Così, quel che con termini tecnici definiamo discernimento vocazionale, è un dono dello Spirito Santo, necessario per orientarsi nella scoperta di tale progetto sulla propria esistenza. Dunque, un punto di partenza comune e obbligato, una sorta di attacco sinfonico, da cui si snodano le infinite varietà cromatiche della santità cristiana.
Il vaticanista Salvatore Izzo analizza gli ultimi undici mesi della Chiesa, dalle dimissioni di Benedetto XVI alle nuove sfide di papa Francesco.
I giornalisti presenti in Sala Stampa vaticana, nel pomeriggio del 13 marzo scorso, non dimenticheranno mai quel momento. L’annuncio della fumata bianca giunse come una contagiosa scossa d’entusiasmo. Sorrisi, abbracci e urla di giubilo presero il posto, per qualche minuto, alla consueta aplomb che regna sovrana in certi ambienti. Finalmente, dopo settimane di Sede Vacante, il popolo cristiano poteva conoscere il suo nuovo Santo Padre. Salvatore Izzo, vaticanista di lungo corso, inviato dell’Agi, ricorda di esser stato tra i più rumorosi e galvanizzati. A dieci mesi di distanza, spiega inoltre che quell’entusiasmo era ben riposto. Nell’intervista che segue, Izzo torna sulle dimissioni di Benedetto XVI - a cui è profondamente legato - e analizza il Pontificato di Francesco, un Papa “portato per mano dal Signore”.
"Non vi sembra che nel nostro tempo ci sia bisogno di un supplemento di condivisione fraterna e di amore? Non vi sembra che abbiamo tutti bisogno di un supplemento di carità?"
Sono 16 "elettori" e tre "emeriti". Gli elettori provengono da Europa (6), America latina (4), Africa (3), Asia (2) e America del nord (1). Tra gli emeriti anche mons. Capovilla, già segretario di papa Giovanni. Il 20 e 21 febbraio un Concistoro con tutti i cardinali per riflettere sul tema della famiglia.
La bimba è nata down e i genitori si lamentano perché non sarebbero stati informati del rischio. Ecco perché una coppia ha chiesto un risarcimento all’azienda ospedaliera di Crema di quasi 7 milioni di euro.
Viene dall’Argentina e in poche settimane ha raggiunto milioni di visualizzazioni su Internet. È lo spot pubblicitario della Coca-Cola Life, il nuovo prodotto del colosso americano, venduto per il momento solo in Argentina e Cile.
gabriele-kubyLa tedesca Gabriele Kuby, nata a Costanza nel 1944, è per formazione sociologa e autrice di saggi legati all’educazione e alla sessualità. Madre di tre ragazzi, si cimenta volentieri anche con la traduzione dall’inglese (per oltre vent’anni nell’ambito dell’esoterismo e della psicologia). A lungo impegnata nei movimenti studenteschi tedeschi sorti dal Sessantotto, Gabriele Kuby si è convertita ed è entrata nella Chiesa cattolica ricevendo il sacramento del battesimo il 12 gennaio 1997, festa del Battesimo di Gesù. Il suo primo libro (Mein Weg zu Maria – Von der Kraft lebendigen Glaubens, La mia strada verso Maria – Sulla forza della fede viva) è stato un best-seller.
«Vogliamo risvegliare le coscienze del popolo belga e fermare l’estensione della legge sull’eutanasia ai minori». Drieu Godefridi spera che domenica a Bruxelles «ci saranno migliaia di persone» a protestare contro «una legge estremamente problematica». Il portavoce del neonato movimento belga le “casacche gialle” (“Les Dossards Jaunes”) spiega a tempi.it che i suoi connazionali non possono continuare a «essere passivi nei confronti delle questioni etiche» o, come sta avvenendo oggi, «una ideologia di minoranza sarà in grado di imporci quello che vuole».
Alessandro non ce l’ha fatta, ma gli studenti dell’Urbaniana non si sono voltati dall’altra parte. Forse pensando a ciò che Papa Francesco aveva detto in San Pietro, a Pentecoste: «Se usciamo da noi stessi, troviamo la povertà. Oggi – fa male al cuore dirlo – trovare un barbone morto di freddo non è una notizia. Ma noi non possiamo diventare cristiani inamidati, quei cristiani troppo educati, che parlano di cose teologiche mentre prendono il tè, tranquilli. No! Noi dobbiamo diventare cristiani coraggiosi e andare a cercare quelli che sono proprio la carne di Cristo...». Nella cappella dell’ateneo c’era anche il cardinale Fernando Filoni, prefetto di Propaganda Fide, il “papa rosso” che è anche gran cancelliere dell’università. E con lui «duecentocinquanta studenti e alcuni suoi amici», spiega l’elemosiniere: i clochard che vivono, come faceva Alessandro, nelle strade intorno al Vaticano.
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Nata a luglio con l’inizio della discussione parlamentare del ddl Scalfarotto, scende di nuovo in piazza la Manif Pour Tous Italia (sulle orme dell’omonima associazione francese sorta durante il dibattito sulla legge Taubira che ha legalizzato il matrimonio omosessuale). La manifestazione di sabato 11 gennaio comincerà alle 15.30 in piazza Santi Apostoli a Roma e avverrà «a pochi giorni dalla votazione al Senato del disegno di legge sull’“omofobia” e “transfobia” che vuole introdurre un reato di opinione ideato esclusivamente per chi pensa che l’ideologia “gender” sia sbagliata». Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce della Manif.
Oltre che su Facebook, tv e giornali, il morbo nazimalista è arrivato anche alla radio. È bastato seguire l’intervento di un’ascoltatrice, trasmesso da La Zanzara su Radio24, per farmi perdere la pace. Riporto il discorso della signora Bruna in merito alla vicenda di Caterina Simonsen ...
n Pakistan Aitzaz Hasan Bangish è già stato paragonato a Malala Yousafzai, la 14enne che nel 2012 fu ferita dai talebani per quanto scriveva su istruzione e diritti delle donne. Il coraggio della ragazza premiata quest’estate all’Onu è lo stesso che ha avuto lunedì il 15enne del villaggio di Ibrahimzai, nord-ovest del Paese, che ha perso la vita dopo aver affrontato un kamikaze che stava entrando nella sua scuola.
"La nostra fede può tutto! E' vittoria!", ma "se non si vive questa fede, c'è la sconfitta e vince il mondo, il principe del mondo". "Noi sappiamo come chiedere a Dio, come ringraziare Dio, ma adorare Dio, lodare Dio è di più! Soltanto chi ha questa fede forte è capace dell'adorazione". "Io oso dire che il termometro della vita della Chiesa è un po' basso in questo".
l gesuita Antonio Spadaro è intervenuto sul “Corriere della sera” per spiegare che “il Papa non ha ‘aperto alle coppie gay’ come hanno titolato alcune agenzie. Il Papa non sta legittimando proprio nulla: nessuna legge, nessun comportamento che non corrisponda alla dottrina della Chiesa”. Parole finalmente chiare. Infatti è Gesù stesso nel Vangelo a insegnare ai suoi apostoli a dire sì, se una cosa è sì, e no se è no: “il resto viene dal Maligno” (Mt 5,37). Però se servono di continuo precisazioni e smentite vuol dire che i sì e i no sono vaghi e qualcosa deve essere messo a punto. Anche perché in tanti tirano la tonaca al nostro caro papa Francesco (Scalfari per esempio) e troppi ne travisano il messaggio. Spadaro – fatta la salutare smentita – ha provato a dare la sua interpretazione del magistero del papa per scongiurare altri fraintendimenti. C’è riuscito? No. Ecco perché.
Contrordine compagni: il permesso di avere più di un figlio nelle aree urbane – e solo nelle aree urbane - non va inteso come un permesso di avere tutti i figli che Dio manda, ma solo due figli. E vale solo per il periodo successivo al primo trimestre del 2014. Un uomo che dichiara di avere già tre figli è, in ogni caso, colpevole. Anche se è un regista famoso in tutto il mondo e ha lavorato per la gloria del Partito.
Man mano che il ddl Scalfarotto prosegue il suo iter parlamentare in sordina grazie a sedute parlamentari notturne e nel silenzio più totale dei media, si intensificano gli sforzi di quei cittadini che non ci stanno e che negli ultimi mesi hanno cercato di attirare l’attenzione di tutti sulla pericolosità di questa norma per le libertà costituzionali di pensiero e opinione.
"Continua il dibattito sulla situazione della Chiesa e sull'attuale pontificato lanciato dallo scambio di lettere tra Mario Palmaro e Riccardo Cascioli. Dopo l'intervento di Massimo Introvigne, oggi tocca a Stefano Fontana. Domani interverrà Francesco Agnoli. "
Milioni di fedeli partecipano alla processione del Nazareno Nero di Quipao. Nell'omelia l'arcivescovo di Manila si scaglia contro la corruzione. Per il presule troppi atti di cui bisogna vergognarsi vengono spesso commessi con orgoglio. Solo pregando Dio si possono ricordare le persone che soffrono. Senza un rapporto con il Signore presto le vittime dei tifoni e delle guerriglie di Mindanao saranno dimenticate.
Dopo settimane di intimidazioni e accuse (infondate) di proselitismo, la Taman Bacaan Masyarakat è costretta a interrompere l’attività. Il direttore esecutivo, cattolico, conferma che “da tempo” una l’ala fondamentalista ostacola la sua opera a favore dei più piccoli nelle aree rurali. Un’attività aperta a tutti, senza distinzioni di fede religiosa.
In occasione dell’apertura del Capitolo Straordinario dei Legionari di Cristo, il cardinale De Paolis, delegato pontificio, ha concesso un’ampia intervista per la Radio Vaticana a padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede e della stessa emittente. Scopo dell’intervista - riferisce la Radio del Papa - è stato di presentare il cammino compiuto nel corso dei tre anni e mezzo del mandato del delegato e dei suoi collaboratori, in modo da comprendere bene quale è stata la preparazione del Capitolo, quali ne siano gli obiettivi e le aspettative.
La prima Udienza Generale del 2014 ha inaugurato un ciclo di catechesi sui Sacramenti. Stamattina in piazza San Pietro, papa Francesco ha parlato del Battesimo, sottolineando che “per una felice coincidenza, domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore”. Primo dei tre sacramenti della “iniziazione cristiana”, il Battesimo “ci innesta come membra vive in Cristo e nella sua Chiesa”: su di esso “si fonda la nostra stessa fede”, ha ricordato il Pontefice. Il Battesimo, tuttavia, come fa capire anche San Paolo (cfr Rm 6,3-4), “non è una formalità” ma “un atto che tocca in profondità la nostra esistenza”. Che un bambino sia battezzato o che non lo sia, “non è lo stesso!”, ha esclamato il Papa.
«C’è una carenza di condizioni religiose per il jihad in Siria». A dirlo è Abu Khattab, un manager saudita ed ex combattente islamico in Siria. In una intervista al New York Times ammette che in Siria «molti dei combattenti violano l’Islam uccidendo i civili».
Il fratello le aveva detto che non le sarebbe «successo niente». Per questo la piccola Spozmai, appena 10 anni, forse otto, ha indossato un giubbotto pieno di esplosivo e si è fatta condurre davanti a un checkpoint della polizia in una città della provincia afghana di Helmand. La bambina sarebbe scoppiata a piangere, attirando così l’attenzione della polizia, che l’ha arrestata prima che potesse azionare l’esplosivo.
I bambini nati in provetta hanno un rischio molto maggiore di soffrire di gravi complicanze e di morire, prima o qualche settimana dopo il parto, rispetto a quelli concepiti naturalmente. Lo dice lo studio più completo sulla fecondazione in vitro che riguarda 300 mila casi australiani, esclusi i parti gemellari di per sé più complicati, dal 1986 al 2002. A pubblicarlo sono stati i ricercatori dell’università di Adelaide, in Australia, guidati dal professor Michael Davies.
I terroristi islamici che controllano alcune zone del paese minacciano così i trasgressori: «Chi ignora l’ordine sarà considerato collaboratore del nemico e punito secondo la sharia».
Quando saranno conosciute tutte le storie dei cristiani del Ruanda nei giorni del genocidio del 1994, la Chiesa cattolica dovrà probabilmente riscrivere il calendario dei santi per far posto ai martiri e ai testimoni eroici della fede ruandesi. Si è scritto e si è letto molto sulle colpe della Chiesa del Ruanda, gerarchia e fedeli; ci si è scandalizzati per il coinvolgimento diretto di elementi del laicato e del clero nelle violenze più atroci.
Papa Francesco è arrivato in BrasilePapa Francesco, nell’omelia oggi alla Messa in Santa Marta, ha riflettuto sull’amore cristiano che è molto «concreto» e che non ha nulla a che fare con le smancerie da telenovela. Commentando la prima Lettera di Giovanni Apostolo, il Pontefice ha detto che la vita cristiana si caratterizza per una parola: «Rimanere». «Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana – ha spiegato il Papa -. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi. Ma, primo, rimane Lui in noi. Tante volte lo cacciamo via e noi non possiamo rimanere in Lui. E’ lo Spirito quello che rimane».
I russi che si dicono cristiani sono quadruplicati a 25 anni dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, pochissimi vanno a Messa. Resta critica la situazione della libertà religiosa negli ex Stati satellite dell’Urss.
La falsa immagine di papa Francesco data dalla stampa liberal rischia di danneggiare la Chiesa cattolica. Lo denuncia Luke Coppen, direttore del Catholic Herald, il più importante settimanale cattolico inglese. Molte persone, compresi i cattolici, pensano che Francesco sia un marxista e che abbia abolito i dogmi cattolici. «Ciò che conta è ciò che il vero Francesco dice e fa. E ciò dovrebbe essere più interessante anche dell’invenzione più avvincente». Purtroppo, osserva Coppen in un articolo apparso sullo Spectator, questo non succede. Anzi, «da quando è diventato Papa lo scorso anno, Francesco è stato dipinto come una superstar della sinistra liberale», e, prosegue il direttore del Catholic Herald, «ogni volta che si dimostra fedele alla dottrina cattolica – denuncia l’aborto, per esempio, o dice che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una “regressione antropologica” – i suoi fan liberali fanno orecchie da mercante».
"Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, no: rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi.
Gli estremisti islamici hanno voluto punire la comunità della diocesi di Mymensigh che, nonostante le minacce, si è recata alle urne per le elezioni generali. Fra le vittime anche il fratello del vescovo, mons. Paolo Ponen Kubi. La Caritas locale in campo per il sostegno medico e legale degli assaliti.
Nella prima udienza generale del 2014, l'8 gennaio, Papa Francesco ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, dedicato ai sacramenti, partendo dal primo sacramento, il Battesimo. E «per una felice coincidenza – ha detto il Papa - domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore». Il Battesimo insieme all'Eucarestia e alla Cresima, ha spiegato Francesco, forma la cosiddetta «Iniziazione cristiana», che «costituisce come un unico, grande evento sacramentale».
«La legge sull’omofobia è una legge che intende distruggere la famiglia naturale, basata sul matrimonio tra uomo e donna, quella di cui parla la nostra Costituzione agli articoli 29, 30, 31 e che lede irrimediabilmente la libertà religiosa e la libertà di pensiero e di opinione, descritta nell’articolo 21 della Costituzione». Così si esprime Jacopo Coghe, presidente della sezione di Manif Pour Tous Italia, che ha organizzato per sabato 11 gennaio, alle ore 15,30 in Piazza Santi Apostoli a Roma, una nuova manifestazione, alla quale hanno aderito l’Associazione Arkè, l’Associazione Giuristi per la Vita, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, l’Associazione Culturale Identità Europea, il Comitato della Famiglia, il Comitato “Si alla Famiglia” di Torino, Europei per la Manif, il Gruppo Lot, il Movimento per la Vita, il Movimento Europeo per la difesa della vita, le Sentinelle in Piedi e Notizie Pro Vita. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, di: Francesco Belletti, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Guido Guastalla, Comunità Ebraica di Livorno); Luca Volontè, Direttore generale Fondazione Novae Terrae; Pietro Invernizzi, Portavoce delle Sentinelle in Piedi; Jean-PierDelaume-Myard, Portavoce Homovox; Gianfranco Amato (Associazione Giuristi per la Vita).
La Comunità Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante, celebra 20 anni di vita e straordinaria avventura nelle strade del “popolo della notte”, con il nuovo volume edito da Piemme “E gioia sia. Il segreto per la felicità”,introdotto dalla prefazione di Lorella Cuccarini, nelle librerie dal 14 gennaio 2014 [1]. Domenica 12 gennaio 2014, in occasione del ventesimo Anniversario, si terrà una Giornata di festeggiamenti, dalle ore 10 alle ore 17, presso il Teatro Orione di Roma (via Tortona 3 - Roma). In programma l’intervento di apertura di Chiara Amirante, la celebrazione della S. Messa e momenti musicali e celebrativi con ospiti del mondo ecclesiale, culturale e dello spettacolo.
C’è un fuoco che arde negli occhi di un campione. È quel fuoco che nasce dal profondo, si alimenta con la fatica degli allenamenti e sprigiona la forza necessaria per affrontare ogni sfida. Necessaria, nel caso di un pugile, a saper incassare i colpi dell’avversario, a tener duro, a non cedere, fin quando non si colpisce al posto giusto, nel momento giusto. Una sorta di forza tranquilla.
"Qualcuno ha provato nuovamente a portare il Papa dalla parte delle coppie gay, qualcun altro tenta di dimostrare che in fondo famiglie e unioni civili pari sono. È il solito balletto delle parole in libertà" commenta Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. "Per fortuna", prosegue, "ci ha pensato il cardinale Bagnasco a riportare al cuore della questione", affermando: “I bambini, che sono la vita e la società di domani, hanno bisogno di riferimenti concreti, cer­ti, sicuri. E soltanto il papà e la mamma, nella com­plementarietà dell’amore e nella radicale differenza sessuale, possono offrire in modo completo al bambino ed alla sua formazione inte­grale”.
Tra ottobre e dicembre 2013, Roma è stata letteralmente tappezzata di manifesti recanti la seguente scritta: “Alla scoperta dell’Arabia Saudita, la terra del dialogo e della cultura”. Per celebrare gli 80 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e il Regno Saudita il Ministero degli Affari Esteri, il Comune di Roma e l’Ambasciata Saudita hanno promosso una serie di iniziative volte a dimostrare quanto il paese dei Saud fosse bello, aperto e attraente. Una tenda è stata allestita in piazza del Popolo all’interno della quale si poteva ascoltare musica, gustare tè e dolci tradizionali, dove donne velate dipingevano le mani delle visitatrici (solo donne!) con l’henné.
La professoressa María José Azevedo Santos, esperta di paleografia, ha esaminato il manoscritto della terza parte del segreto di Fatima e il risultato del suo studio è che “non vi sono dubbi sull’autenticità del documento”. Lo ha riferito il 6 gennaio l’agenzia di stampa Ecclesia, organo informativo della Chiesa Cattolica in Portogallo, anticipando un’intervista che la studiosa ha concesso al periodico ufficiale del santuario mariano, la Voz de Fátima, e che sarà pubblicata il prossimo 13 gennaio. In realtà l’autenticità del documento non è mai stata messa in dubbio da nessuno, sebbene alcuni studiosi abbiano ipotizzato che esista una parte ulteriore del messaggio di Fatima che non è stata ancora pubblicata.
Non a tutti è andata giù la storia di Francesco Ederle, l’uomo morto dopo 24 anni e 7 mesi di coma alla fine di dicembre, pubblicata dal Corriere del Veneto. A colpire sono state le parole del figlio Giovanni, di 26 anni, che quando il padre ebbe l’ictus aveva solo 2 anni: «Faccio quello che avrebbe fatto lui….», ha dichiarato in risposta a chi gli domandava come facesse alla sua età a condurre un agriturismo dove ha piantato olivi, vigne e dove alleva galline e oche. «Di lui ho tutto questo, il suo amore per la terra e per gli animali (…) Più di qualcuno mi ha chiesto in questi anni come si vive con un papà così. E se ho mai pensato che sarebbe stato meglio se fosse morto prima». «No», ha sempre risposto il giovane, perché «quella con lui è stata un esperienza impagabile. Se non ci fosse stato non avrei imparato tante cose». A Giovanni e a sua sorella Camilla per crescere forti sono bastati i racconti e quel padre che voleva vivere anche così, insieme a una madre e una nonna dalla fede rocciosa.
Francesco ha iniziato di una serie di catechesi dedicata ai sacramenti. Il Battesimo "non è una formalità", un rito per dare il nome a un bambino, ma "un atto che tocca in profondità la nostra esistenza." Grazie al Battesimo, siamo capaci di perdonare e di amare anche chi ci offende e ci fa del male; che riusciamo a riconoscere negli ultimi e nei poveri il volto del Signore che ci visita e si fa vicino".
I cadaveri di Monika Mridha e del figlio Sushil sono stati ritrovati ieri con colpi di arma da taglio su collo e testa. Il segretario generale dell'Associazione dei cristiani del Bangladesh ad AsiaNews: "Chiunque sia stato, ha approfittato del clima di impunità e di violenza delle elezioni. Chiediamo una punizione esemplare".
Chen Zhu, ministro della Sanità ai tempi di Hu Jintao, pubblica sulla rivista britannica "Lancet" i dati dell'inquinamento ambientale nel Paese: "Difficile controllare il fenomeno, ci sono fonti inquinanti enormi e di tipo molto diverso".
A Vijayawada, nell’Andhra Pradesh, suor Shiji Joseph e suor Sunitha Pamula hanno ricevuto il mandato dall’amministratore apostolico mons. Govindu Joji. Le due religiose hanno una formazione teologica e hanno ricevuto il crocefisso, simbolo della nuova missione in Sudamerica. Dal prelato l’invito a essere "fuoco che accende la fiamma della fede".
Niente più “peccato”, niente più “Diavolo”. La Chiesa anglicana aggiorna la liturgia per quanto riguarda il rito del Battesimo e non chiederà più a genitori e padrini di «rifiutare il peccato» e «rinunciare al Diavolo». Secondo l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby (nella foto, ndr) la nuova formula, per ora facoltativa, sarà più facilmente «comprensibile» da tutti e al passo con i tempi.
«Già una volta le famiglie italiane sono andate in piazza a farsi sentire, e il ricordo del Family Day è ancora vivo in tutti. Per difendere il bene del Paese saremo costretti a tornare sotto le finestre della politica?»
I giornali scrivono che a Raqqa i terroristi islamici di Isil sono stati cacciati da forze moderate. Ma la verità è che a prendere la città sono stati altri jihadisti legati ad Al Qaeda.
Imola, Santuario della Madonna del Piratello, va in scena una anteprima dei frutti che potrebbe portare con sé una legge bavaglio come quella sull’omofobia. Il parroco, durante l’omelia della festa della Sacra Famiglia, avrebbe urtato la sensibilità di qualche parrocchiano, uno di questi ha scritto alla stampa locale per far sentire il suo sdegno per la predica “tutta orientata ad offendere e prendere distanza dall’omosessualità”. Secondo quanto riportano le cronache Padre Ceresoli avrebbe tirato in ballo la posizione dell’OMS che fino a pochi decenni fa considerava l’omosessualità una “malattia”. E nella mail inviata alla stampa il parrocchiano zelante ha fatto notare che il prete si è rivolto ai gay con parole come “tenebrosi” o cattiverie simili, ricordando anche il Vecchio Testamento che puniva gli uomini che andavano con altri uomini con la lapidazione.
Il 1° gennaio 2014 è morto a 31 anni don Fabrizio De Michino, un giovane sacerdote della diocesi di Napoli, che da anni lottava contro una grave malattia. Una persona ancora giovane muore per un tumore: un fatto che, purtroppo, non è unico. E non è unico neanche il fatto che lo stesso giovane viva in maniera santa, con una grande serenità, gli anni del dolore e della sofferenza fisica, come è accaduto a don Fabrizio. Storie che molti di noi hanno incontrato, ma di cui non si parla mai sui media. Eppure costituiscono una “notizia” ben più importante di tante altre, perché contengono le ragioni stesse del vivere, che sono la cosa più preziosa che possiamo chiedere.
Nell’Angelus della festa dell’Epifania Papa Francesco ha affermato che quello dei Magi è un «episodio che il Papa Benedetto ha commentato magnificamente nel suo libro sull’infanzia di Gesù», dove si afferma che, insieme al significato spirituale, ha un reale carattere storico che non dev’essere negato riducendolo a puro simbolo. Nell’omelia della Messa, il Papa è partito da un verso di un antico inno liturgico dell’Epifania: «Lumen requirunt lumine», seguendo una luce i Magi cercano «la» Luce, la Luce del mondo, Gesù. «La stella apparsa in cielo accende nella loro mente e nel loro cuore una luce che li muove alla ricerca della grande Luce di Cristo».
E’ vero che il Vangelo non si annuncia con “bastonate inquisitorie”, come papa Francesco ha detto pochi giorni fa parlando ai gesuiti. E sempre papa Francesco più volte ha messo in guardia dall’usare la dottrina come una clava, che impedisce agli uomini di accostarsi a Cristo. Ma mentre papa Francesco si concentra sull’essenziale dell’annuncio, sta accadendo che certi teologi e vescovi si stanno facendo scudo delle sue parole per affermare la loro personale dottrina, che poi coincide sempre – guarda caso - con la cultura dominante. Ormai non passa giorno che non c’è un’uscita che annuncia qualche nuova posizione della Chiesa.
"Il nostro cuore sempre ha desideri, ha voglie, ha pensieri". Ma "questi sono del Signore o alcuni di questi ci allontanano dal Signore?". "Il criterio è l'Incarnazione del Verbo. Il Verbo è venuto in carne: questo è Gesù Cristo! Gesù Cristo che si è fatto uomo, Dio fatto uomo, si è abbassato, si è umiliato per amore, per servire tutti noi".
Commento di padre Livio al messaggio di Medjugorje del 2 gennaio 2014 da Radio Maria.
Il Papa nel novembre del 2013 ha avuto un incontro con i superiori generali degli istituti maschili. Venerdì scorso Civiltà Cattolica ha pubblicato ampi stralci della chiacchierata del Pontefice – così come sono stati raccolti dal direttore padre Antonio Spadaro - chiacchierata che ha toccato molti temi legati alla vita religiosa. Tra questi si è parlato anche di clericalismo. Il Santo Padre, accennando all’argomento della formazione dei giovani nei seminari, sottolinea il fatto che i tempi sono cambiati e la realtà che vivono quei novizi che da poco hanno smesso gli abiti laici è molto più complessa di quella che hanno sperimentato i loro superiori un po’ di decenni or sono: “La cultura odierna è molto più ricca e conflittuale di quella vissuta da noi, al nostro tempo, anni fa. La nostra cultura era più semplice e ordinata”. Questa complessità e frammentazione del reale è entrata a fondo nella psiche e nel cuore dei giovani aspiranti religiosi ed ovviamente se la portano dentro il seminario come lascito magari non gradito del mondo che si sono appena lasciati alle spalle.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese (Mt 2, 10-12). Mantegna ci permette di vedere qualcosa di questa scena. I tre Magi emergono dal fondo nero, come se emergessero dalla storia. Il campo è ridottissimo: volti e mezzi busti sono raccolti nello spazio esiguo della tela, il Bimbo e Maria in primo piano, sullo sfondo a sinistra Giuseppe, il più nascosto, a destra il gruppo dei tre Magi.
Papa Francesco continua a riformare il clero. E' recente la notizia che Bergoglio ha abolito il conferimento dell’onorificenza pontificia di “Monsignore” per i sacerdoti secolari con un’età inferiore ai 65 anni. I sacerdoti secolari sono, cioè, i preti di una diocesi che non sono monaci o frati. D’ora in poi l’unica onorificenza pontificia che verrà concessa loro sarà quella di Cappellano di Sua Santità, eventualmente attribuita solo ai sacerdoti con più di 65 anni di età. La decisione del Pontefice non sembra, tuttavia, avere carattere retroattivo: non perderà, quindi, il titolo di Monsignore chi ne è già in possesso.
Ampio dibattito sui media per le parole del Pontefice nel colloquio con i Superiori generali. Il portavoce vaticano: "Evidente forzatura e strumentalizzazione delle parole del Papa".
Nel giorno dell'Epifania, la 'manifestazione' del Signore, Francesco dice che nei saggi d'Oriente "è simboleggiato il destino di ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell'amore". Auguri "ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali che domani celebreranno il Santo Natale". "La pace che Dio ha donato all'umanità con la nascita di Gesù, Verbo incarnato, rafforzi in tutti la fede, la speranza e la carità, e dia conforto alle comunità cristiane che sono nella prova".
Ciò che sto per raccontarvi è successo a mio padre, perciò credo opportuno dirvi, brevemente, qualcosa che lo riguarda; mio padre, Berardino Natale, nato il 4 Agosto 1887, lo stesso anno di Padre Pio, è deceduto il 25 Agosto 1973. I genitori, Antonio Natale e Felicia Russo, erano contadini-pastori perché, oltre ai campi da coltivare, avevano alcuni ovini e mio padre seguì i genitori nel lavoro; anche perché, a quei tempi, non vi erano altre possibilità, specialmente per le persone povere. Sposatosi con Angela Maria De Bonis, hanno avuto sette figli, di cui una deceduta ad appena due anni. Ha fatto il servizio militare partecipando alla guerra e subendo la prigionia in Africa. Era un uomo dal carattere buono e calmo, anche se, qualche volta, appariva duro. Tornato a casa, dopo la prigionia, riprese il lavoro dei campi. Era quasi sempre in campagna a lavorare dall'alba al tramonto e, cosa rara, mentre lavorava, pregava. Noi, figlioli, ci lasciava mentre ancora dormivamo, mentre lui si recava a lavorare; ci accorgevamo del lavoro già fatto solo quando veniva a chiamarci per andare ad aiutarlo. Ricordava, per averlo sentito dire, perché era analfabeta, che Dio disse ad Adamo, quando lo cacciò dal paradiso terrestre: «Guadagnerai il pane col sudore della tua fronte» («Con il sudore del tuo volto mangerai il pane», Gn. 3,19). Queste parole gli sono rimaste impresse nella sua mente e le riteneva, non come una condanna, ma come un dovere, tanto da iniziare il lavoro col segno della croce, baciando la zappa. È raro vedere questi esempi! Ogni volta che potava il vigneto, aveva un bel vigneto e alberi da frutta, rivolgeva al Signore questa preghiera: «Signore, fa che coloro che mangeranno questi frutti e berranno il vino di questa vigna, possono avere la salute del corpo e vìvere nella tua grazia». Mio padre pregava molto ed aveva un modo tutto suo di farlo. Ricordo che, durante la preghiera, sentendosi peccatore, si dava certi colpi al petto che sembrava volesse sfondarlo; e poi, quella Avù Maria - Ave Maria - detta non solo con le labbra, ma con il cuore e con vero amore di figlio verso la Mamma Celeste, che impressionava veramente i presenti. Il Signore esaudiva il suo modo di pregare semplice, ma fatto con fede, da meritare, anche alcuni doni particolari. Molti si raccomandavano alle sue preghiere e gli chiedevano consigli. Padre Pio aveva una profonda stima non solo verso i Confratelli che erano nel suo stesso convento, ma verso tutti gli altri Confratelli e di coloro di cui aveva la direzione spirituale, come nel mio caso; aveva un affetto particolare anche per i parenti dei frati, specialmente per i genitori. Ciò che sto per dirvi è successo a mio padre, che Padre Pio, affettuosamente, come noi suoi figli, chiamava «Tatà».
Nel 2011 il governo del Nepal ha proclamato il giorno di Natale festa nazionale. Da allora i cristiani possono celebrare la ricorrenza pubblicamente. Quest’anno, in particolare, i preparativi della vigilia sono stati occasione di momenti di incontro e riconciliazione tra cristiani, indù, buddisti e musulmani. Malgrado ciò o, piuttosto, proprio per questo un grave atto di terrorismo ha funestato la vigilia. Il 23 dicembre a Kichet, un villaggio a pochi chilometri dalla capitale Kathmandu, un commando armato ha dato fuoco a una chiesa protestante, distruggendola completamente, e poi ha attaccato e bruciato le case di quattro famiglie convertite al cristianesimo. Alcuni residenti che hanno tentato di fermare i terroristi sono stati picchiati. La polizia non è intervenuta e il governo ha preferito minimizzare l’accaduto ipotizzando che i responsabili dell’attacco non facciano parte di un gruppo organizzato. Tuttavia i sospetti più che fondati della popolazione ricadono sui fondamentalisti indù. Il fatto che, oltre alla chiesa, siano state distrutte le abitazioni di alcuni convertiti al cristianesimo suona evidentemente come una minaccia rivolta a chi intendesse seguirne l’esempio.
La traccia mariana che andiamo a illustrare questa volta, cari amici, con l’intento di ripercorrerla insieme a voi, ci porta nella località di Bra. Il comune di Bra, che attualmente conta poco meno di 30.000 abitanti, si trova situato nella provincia di Cuneo, più precisamente nella zona del Roero, a eguale distanza – una cinquantina di chilometri – da Torino e da Cuneo. La città vanta origini antichissime e tracce dei primi insediamenti umani nel sito della attuale Bra risalgono all’epoca romana (III sec. d.C.). La massima espansione e fioritura della città si ebbe nel corso del XVIII secolo. Il nome “bra” deriva dall’antico termine longobardo “brayda”, che indicava una proprietà terriera con estesa porzione dedicata al pascolo. Questo per quanto riguarda le prime informazioni sulla città, quelle che una qualsiasi guida turistica può presentare.
Nel 2014 zombie e supereroi faranno spazio a una serie incredibile di film ispirati a Mosè, Noè, Ponzio Pilato e naturalmente Gesù e Maria. E pensare che Hollywood era considerata un covo di ebrei, comunisti, omosessuali. Bhè, guardando i film che nei prossimi mesi usciranno nelle sale cinematografiche sembra che si sia convertita. O meglio, pare che sia tornata a divulgare il mondo cristiano, come quando negli anni Quaranta e Cinquanta aveva lanciato tutto quel filone che partiva da Sansone e Dalila, passava per I dieci comandamenti per arrivare all’intramontabile Ben Hur. Gli anni Sessanta hanno segnato l’abbandono del filone biblico: La più grande storia mai raccontata ha segnato uno dei flop più grandi della storia cinematografica.
Dopo una settimana di combattimenti, la città di Falluja, nel nord dell’Iraq, è caduta nelle mani degli estremisti islamici affiliati all’Isis. Secondo il Washington Post, i jihadisti provenienti dalla Siria hanno costretto l’esercito iracheno alla ritirata e da questa mattina, a Falluja, su tutti gli edifici sventolerebbe la bandiera nera dello stato islamico dell’Iraq e del Levante.
La malattia voleva ancora una volta “impedirmi di vivere” e a settembre, quando mi hanno ricoverata per un foro nella trachea, ci è quasi riuscita. Tutto diventa importante se capisci che ti è donato.
Francesco all’Angelus sottolinea: “Con la Sua nascita, Gesù ha creato un mondo nuovo che può essere sempre rinnovato”. Dopo la preghiera mariana l’annuncio: “Dal 24 al 26 mi recherò ad Amman, Betlemme e Gerusalemme per commemorare l’incontro fra Paolo VI e Atenagora, pregate per questo pellegrinaggio”. Previsto un Incontro Ecumenico presso il Santo Sepolcro con il Patriarca Bartolomeo e i rappresentanti delle altre confessioni.
Gv 1,1-18: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
[ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. ] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
«Anche stasera, come ogni volta, la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e, all’inizio, ha salutato tutti noi col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani ed ha pregato qui su tutti noi presenti per un tempo prolungato. Poi ha pregato in particolare su voi malati presenti qui e poi io ho raccomandato in modo particolare tutti voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi desidero invitarvi: vivete i messaggi che vi sto dando. Vivete i miei messaggi, solo così potrò darvi nuovi messaggi. Pregate particolarmente in questo tempo per i miei progetti che desidero realizzare: progetti col mondo, progetti di pace. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché venisse benedetto. Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi ed in questa preghiera se n’è andata, se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.»
L’arcivescovo melchita Issam John Darwish: «La nostra unica grande paura è che i fondamentalisti possano conquistare il potere e imporre la propria ideologia. Uno scenario temuto da tutti i siriani»
L’arresto di una cinquantina di copti in un mercato ortofrutticolo. il sequestro di materiale religioso e le violenze. Accadde in Libia ...
Dalle informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nell’anno 2013 sono stati uccisi nel mondo 22 operatori pastorali (per la maggior parte sacerdoti), quasi il doppio rispetto al precedente anno 2012 in cui erano stati 13. Nella notte tra il 31 dicembre 2013 ed il 1° gennaio 2014 è stato inoltre ucciso p. Eric Freed, parroco ad Eureka, in California: la polizia sta indagando per chiarire le cause e le modalità dell’omicidio. Per il quinto anno consecutivo, il numero più elevato di operatori pastorali uccisi si registra in America Latina, con al primo posto la Colombia.
La scrittrice cambogiana scampata al genocidio di Pol Pot racconta la sua conversione, iniziata in un campo di internamento. «Io gli urlavo contro solo odio, Lui ha ascoltato la mia non-preghiera»
La religiosa aiuta le vittime di rapimenti, stupri e trasferimenti forzati della guerra civile in Uganda a superare i traumi e reinserirsi in società attraverso programmi di alfabetizzazione e laboratori.
Il vaticanista Andrea Tornielli racconta il suo incontro con Bergoglio e le sfide che attendono il Pontefice. Seconda Parte.
Andrea Tornielli, vaticanista di lungo corso, autore del blog Sacri Palazzi, è uno dei pochi giornalisti che hanno avuto il privilegio di intervistare Papa Francesco. Lo ha incontrato lo scorso 10 dicembre nella Casa Santa Marta, accolto dal Santo Padre con la semplicità e la cordialità che ormai tutto il mondo ha imparato a conoscere. La conversazione è durata un’ora e mezzo, durante la quale sono stati affrontati vari temi. L’intervista pubblicata su La Stampa è lo spunto che abbiamo raccolto per discutere del Pontificato di Jorge Mario Bergoglio, delle sfide che lo attendono e della percezione che se ne ha in seno all’opinione pubblica, con lo stesso Andrea Tornielli, che è anche autore di un libro dal titolo I fioretti di Papa Francesco. Non lasciatevi rubare la speranza (Edizioni Piemme, 2013). Da quest’ultima fatica del vaticanista inizia il nostro dialogo.
Quando una persona sorride camminando da solo per strada, è senz'altro in dialogo con qualcuno. Come Teresa di Lisieux, sempre gioiosa perché in dialogo interiore con Gesù.
La visita è stata privata e personale. Il Papa emerito è rimasto tutto il tempo al capezzale di mons. Georg Ratzinger, al Policlinico per alcuni accertamenti.
Celebrando messa nella chiesa del Gesù, Francesco dice che "la forza della Chiesa non abita in se stessa e nella sua capacità organizzativa, ma si nasconde nelle acque profonde di Dio". Una celebrazione di ringraziamento per l'iscrizione al catalogo dei Santi, il 17 dicembre scorso, di Pietro Favre, primo sacerdote gesuita.
Nello Stato di Selangor le autorità compiono un raid in un centro cristiano e sequestrano centinaia di copie del testo sacro. P. Lawrence parla di gesto “sbagliato” e contrario ai principi dello Stato. Fonti di AsiaNews: pressioni per “bloccare il ricorso dei cattolici” in tribunale in un quadro di “riduzione progressiva della libertà religiosa”.
Cristiani, indù e buddisti parlano di minacce dei nazionalisti per chi si recherà alle urne. L'opposizione guidata dal Bangladesh Nationalist Party (Bnp) di Khaleda Zia ha iniziato oggi un nuovo sciopero di 48 ore. Lo scopo è boicottare le elezioni parlamentari di domani e scatenare il caos nel Paese. Seggi e auto incendiate a Dhaka, Dinajpur e Feni.
«Nessun teologo cattolico ha mai insegnato "La contraccezione è un'azione buona"». Così nel 1965 il giurista John T. Noonan dava conto di 19 secoli di dottrina cristiana interrotta nel 1930 dagli anglicani e poi, a seguire, dalle altre confessioni protestanti. Nella Chiesa vi erano decreti e l'enciclica di Pio XI Casti connubii a confermare l'insegnamento dei Santi: la contraccezione è un atto malvagio.
Carissimi in Cristo Signore! Sorelle e Fratelli! Ogni anno nell'ottava della Natività viviamo la domenica della Santa Famiglia. Rivolgiamo i nostri pensieri alle famiglie e facciamo una riflessione sulla situazione della famiglia moderna. Il Vangelo di oggi mostra come la famiglia di Nazareth abbia cercato di leggere e di adempiere la volontà di Dio in situazioni difficili. Questo atteggiamento è diventato per lei fonte di nuova forza. È per noi un indizio importante che ancora oggi l'obbedienza a Dio e alla sua volontà è una garanzia di felicità in famiglia. Il beato Giovanni Paolo II, del quale si prepara la canonizzazione, ricorda che la verità sul matrimonio "trascende la volontà degli individui, i progetti spontanei delle coppie, le decisioni degli organismi sociali e governativi" [1]. La verità va cercata in Dio, perché "Dio stesso è l'autore del matrimonio" (Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 48; Paolo VI, Humanae vitae, 8). Dio ha creato l'uomo maschio e femmina, rendendoli un dono reciproco imprescindibile. Ha poggiato la famiglia sul fondamento del matrimonio indivisibile ed esclusivo. Ha deciso che proprio una tale famiglia sarà l'ambiente giusto per lo sviluppo dei bambini, fornirà loro la vita e garantirà lo sviluppo materiale e spirituale.
Il Center for the Study of Global Christianity, il più autorevole istituto mondiale di statistica religiosa che ha sede a South Hamilton, presso Boston, ha rilasciato il 2 gennaio il suo atteso rapporto statistico annuale per il 2014. L'istituto, fondato da David Barrett (1927-2011), il maggiore specialista di questo settore del secolo XX, è ora diretto dal suo successore Todd Johnson, che La nuova Bussola quotidiana ha recentemente intervistato in tema di cristiani uccisi nel mondo per la loro fede e che in dicembre è stato a Roma per un convegno, in occasione del quale è stato pure ricevuto con altri studiosi da Papa Francesco.
Olanda, il business dei divorzi piace. E ancor di più piacciono le strutture alberghiere che da un paio d’anni Jim Halfens sta distribuendo nei Paesi Bassi per agevolare le procedure di separazione, tanto che presto Rtl 4, una delle maggiori reti televisive nazionali, vi dedicherà un reality show, con l’intento di raccontare una delle trovate più grottesche che dalle parti di Amsterdam sono riusciti a pensare per chi del proprio matrimonio è stufo e intende uscirne con meno grattacapi possibili.
L’associazione Aidaa lancia una campagna di boicottaggio contro Peppa Pig, cartone amatissimo dai bambini
Alcuni residenti hanno cercato di fermare gli aggressori, ma sono stati picchiati. «Le autorità sono riluttanti a rispondere alle nostre richieste e cercano di ignorare i casi in cui le vittime sono cristiane».
Il 2013 anno nero per il paese che non vede via d’uscita dal conflitto. E per la Cia esiste un pericolo di “balcanizzazione” del conflitto che potrebbe durare altri dieci anni
Furono migliaia i sacerdoti polacchi che rischiarono la propria vita e che furono uccisi per salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale. Lo confermano alcune ricerche condotte in Polonia, nell’ambito di un nuovo progetto scientifico dal titolo "Sacerdoti per gli ebrei".
Nel 2013 nessuno avrebbe potuto immaginare le dimissioni di papa Benedetto XVI, né l’arrivo a Roma del cardinale Jorge Mario Bergoglio, il figlio di emigrati italiani vissuti in Argentina diventato Pontefice, che vive in una stanza della Casa Santa Marta, veste sobriamente, non indossa la croce d’oro, calza scarponi ortopedici, non utilizza mai la macchina di rappresentanza, telefona personalmente, consola tutti e cerca i bisognosi per far sentire la sua solidarietà e carità.
Un nuovo record per Papa Francesco: secondo i dati forniti dalla Prefettura della Casa Pontificia sono più di 6 milioni e 600mila i fedeli che, nel corso del 2013, hanno partecipato ai vari incontri in Vaticano con il Pontefice. Si tratta tuttavia di “dati approssimativi” che vengono calcolati sulla base delle domande di partecipazione agli eventi pervenute alla Prefettura e dei biglietti distribuiti, come pure su una stima sommaria delle presenze a momenti come l’Angelus o il Regina Coeli e le grandi celebrazioni in Piazza San Pietro, dal marzo scorso. I dati non comprendono, dunque, gli incontri del Papa fuori dal Vaticano, che hanno vista una grande partecipazione di fedeli, come il viaggio apostolico in Brasile a luglio per la Gmg di Rio de Janeiro; le tre visite in Italia (Lampedusa, Cagliari, Assisi), e le visite nella diocesi di Roma.
Il rapimento delle suore indica "la perdita di ogni sensibilità spirituale da parte dei rapitori, che non hanno più il senso dei valori affermati dalla loro fede". Ciò di cui si deve avere timore, con l'estensione del conflitto, è che tutta una generazione cresca non credendo più a niente altro che il denaro, le armi, la forza e il dominio.
Nella Famiglia di Gesù l'anima si assicura ogni bene. Questa Famiglia è la città di rifugio, il monte del divino beneplacito, la casa deliziosa della divina sapienza, al cui riparo, chi si rifugia, ha la porta aperta. Quando ci viene proposta la casa di questa sacratissima Famiglia, si apre a noi la mensa più deliziosa, che mostra il banchetto della più grande dolcezza. Questa Famiglia è tutta celeste e le sue grandezze sono sopra ogni umano intendimento. Compongono una città ammirabile, poiché gli abitanti vivono in perfetta unione, e questa Famiglia li unisce con il vincolo della carità perfetta: è la città più illustre e gloriosa. Da Gesù impariamo principalmente l'obbedienza. Egli fu obbediente e soggetto a Maria Santissima e a San Giuseppe fino all'età di trent'anni. Se Gesù volle darci un esempio così grande, una lezione così solenne di obbedienza, è segno che questa virtù è di ben grande importanza. Ora, imitiamo noi Gesù nell'obbedire? Obbediamo così? Oppure pratichiamo l'obbedienza in modo tale che anche obbedendo possiamo dire di aver fatto la nostra volontà? Facciamo pesare il comando a chi è in dovere di darcelo? Abbiamo molto da imparare da tutti e tre i Personaggi che compongono la Sacra Famiglia.
Vangelo Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.


Dal vangelo secondo Giovanni
[ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. ] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
«Fiasco!». È il termine italiano usato dal quotidiano francese «Le Figaro» per titolare il servizio sul «1° Salon du mariage pour tous» svoltosi nel giugno di quest’anno. La parola «fiasco» è diventata internazionale (la usano anche inglesi e americani) sull’onda del successo planetario ottocentesco dell’opera lirica italiana (e i francesi dicono anche «bravo!»). Se siete curiosi, sfogliate un dizionario di inglese e vedrete che quasi tutti i termini musicali sono italiani («piano», «solo», «adagio», «virtuoso»…). E pure la testata dell’autorevole giornale francese rimanda all’opera (non si chiama «Opéra» il principale teatro parigino?).
Non è facile la vita dei cristiani in Terra Santa. Ormai piccola minoranza sono considerati arabi dagli ebrei e infedeli dai musulmani. Mentre la grave situazione economica continua ad incentivare il massiccio esodo di fedeli dalla culla del cristianesimo.
«Io, Caterina S. ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro». È il cavallo di battaglia di Caterina Simonsen, giovane studentessa di veterinaria colpita all’età di nove anni da un complesso di malattie genetiche degenerative, che ha dichiarato in rete di essere a favore dell’impiego di cavie da laboratorio laddove gli scienziati non abbiano alternative. Questa l’immagine che sta prendendo piede e influenzando la pubblica opinione fino a far dire anche ai due nuovi Matteo della politica italiana “io sto con Caterina”.
Familiari e amici gli hanno dato l’ultimo saluto martedì, nella chiesa di San Mattia sulle Torricelle, tra le colline che stanno vicino a Verona e dove Francesco Ederle (a destra, in una vecchia foto tratta da Facebook) aveva vissuto a lungo aprendo un agriturismo. Si è chiusa nei giorni scorsi la sua agonia durata 24 anni e 7 mesi, tanto il tempo che l’uomo, ora quasi sessantenne, ha trascorso in coma, dopo che nel 1989 un ictus lo colpì costringendolo a letto immobile. E oggi la sua storia apre il nuovo anno raccogliendo le testimonianze dei suoi familiari che, per quasi un quarto di secolo, gli sono stati vicino, assistendolo e curandolo.
CON LA LEGGE SULL'OMOFOBIA SIAMO TUTTI A RISCHIO!!! Con la legge Scalfarotto sul contrasto all’omofobia e alla transfobia, approvata alla Camera il 19 settembre 2013 e in attesa di approvazione definitiva anche al Senato, si addensano nubi oscure sul nostro futuro. A RISCHIO LA LIBERTÀ DI OPINIONE IN ITALIA Si verrebbe ad introdurre quel particolare reato d’opinione in uso in quelle forme delle dittature totalitarie. CHI E' CONTRARIO ALLE ADOZIONI PER I GAY RISCHIA IL CARCERE Chiunque dichiari qualsiasi cosa contro il matrimonio omosessuale e la possibilità di adozione per le coppie di persone dello stesso sesso, sarà perseguibile a norma di legge con pene fino a 5 anni di carcere e recupero con servizi sociali obbligatori in una struttura omosessualista. La legge sull'omofobia è del tutto inutile sul piano legale in quanto gli omosessuali godono già, come tutti i cittadini, degli strumenti giuridici previsti dal codice penale, contro qualunque forma di ingiusta discriminazione, di violenza, di offesa alla propria dignità personale. IL REATO DI OMOFOBIA È SOLO L'INIZIO DELLA SPIRALE Dopo la legge sull'omofobia seguiranno ovviamente: unioni civili, matrimoni gay, adozioni per i gay e uteri in affitto. E nessuno potrà criticare, pena l'arresto! IL VERO OBIETTIVO DELLA LEGGE SULL'OMOFOBIA Cosa vogliono davvero i promotori della legge sull'omofobia? Il vero obiettivo è far tacere chi ha opinioni contrarie alle loro e mandarlo in prigione. COSA POSSIAMO FARE? Per salvare l'Italia occorre agire. La grande manifestazione a Roma organizzata per sabato 11 gennaio 2014 è molto importante. Partecipare personalmente e coinvolgere parenti, amici e conoscenti è il primo aiuto che si può dare. Poi anche le adesioni di tutte le associazioni cattoliche e non cattoliche sono fondamentali per il coinvolgimento del maggior numero di persone possibile.
In occasione del IX pellegrinaggio degli universitari della Diocesi di Roma ad Assisi, don Fabio Rosini, responsabile dell'ufficio di pastorale vocazionale in Diocesi, si è occupato del tema del pellegrinaggio "Il tuo volto, Signore, io cerco".
Nella messa dell'Ottava di Natale, e ricorrenza della 47a Giornata Mondiale della Pace ("Fraternità, fondamento e via per la pace"), papa Francesco sottolinea che la fede della Chiesa è modellata su quella di Maria, che sotto la croce di Gesù è divenuta Madre di tutti, "buoni e cattivi". Maria ha camminato "sulle stesse strade frequentate da noi, a volte difficili e oscure". "A Lei affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia, di pace e di Dio". L'invito a pregarla come i fedeli al Concilio di Efeso: "Madre di Dio!". Il vero augurio pieno di forza, "non una speranza illusoria, basata su fragili promesse umane"
All'Angelus, papa Francesco ricorda il tema della 47ma Giornata mondiale per la pace e sottolinea che "siamo tutti figli dell'unico Padre celeste, facciamo parte della stessa famiglia umana e condividiamo un comune destino". "Cosa succede nel cuore dell'uomo? Nel cuore dell'umanità? E' ora di fermarsi!". Costruire la pace "a cominciare dalla propria casa". I ringraziamenti a Caritas, Pax Christi, Comunità di S.Egidio, Movimento dell'amore familiare, Sternsinger, Fraterna Domus. Gli auguri al presidente e al popolo dell'Italia.