In un contesto storico culturale come quello attuale, nel quale l'istituto famigliare, insidiato da ogni parte, appare in difficoltà, proponiamo ai nostri lettori una riflessione di Padre Jozo proprio sulla famiglia, il suo ruolo fondamentale, la sua crisi. Si tratta di un estratto da una catechesi ascoltata qualche tempo fa durante un pellegrinaggio a Medjugorje.
Cari fratelli, ognuno di noi ha la sua croce ma sono molti quelli che non l'accettano.., troppi ancora! Sono tanti quelli che pregano per liberarsi della propria croce. Vanno davanti a Dio con la preghiera per spiegare la propria situazione, per farli capire che non è giusto né ragionevole ciò che succede a loro. Pretendono di persuadere Dio a cambiare il Suo progetto, oppongono la loro volontà a quella di Dio.
In occasione della festa dell'Esaltazione della Croce, nel settembre 1998, Padre Jozo ci ha donato un'altra delle sue semplici e profondissime meditazioni. Questa volta ci invita a riflettere sul Mistero della Croce.
Io mi ricordo che da ragazzi si andava verso le vette dei monti e ci dicevano di stare insieme e di osservare i sentieri perché si poteva perdere la strada e smarrirci in pieno bosco. Allora si cercava un segno di riferimento che ci permetteva di tornare a valle. Qual’è il tuo segno? Il Padre ha mandato GESU’. La Madonna è triste ed è qui per dirci: “Abbiamo perso il nostro segno!”
La Madonna, piangendo, ha detto: “Avete dimenticato la Bibbia!”. Questo mi ha toccato profondamente. La Madonna, piangendo, ha ripetuto: “Avete dimenticato la Bibbia!” Molti, giornalisti e scrittori, scrivono articoli e libri: vogliano esprimere e descrivere la propria anima, le esperienze spirituali, il proprio sondo interiore... Ma non sostituiscono la Bibbia.
Purtroppo noi preti non siamo sempre obbedienti ai nostro Maestro. E in modo particolare si vede quando qualche divorziato o non praticante, non convertito cerca il Sacramento. Come può un prete dire “tu, puoi annullare il tuo matrimonio, tu non puoi più vivere così!” Parlo di questa situazione perché è un problema che ritrovo molto frequente, ma non qui da noi. Sono sacerdote da 20 anni e solo una volta ho avuto questa situazione. Noi conosciamo solo pochi casi, solo nelle grandi città e solo in generazioni atee. Nella mia parrocchia non esiste divorzio.
La Madonna, nostra Madre e Madre della Chiesa, non ci ha raccolto su una montagna vuota. No, non è vuota. In questi 22 anni Lei ha riempito di Grazia la collina delle apparizioni e la montagna del Krizevac, e con questa Grazia ha abbracciato ogni pellegrino. Racconto un episodio che testimonia questa verità. Una signora della mia parrocchia, paralizzata da 15 anni, il 1° agosto disse al marito: "Andiamo a Medjugorje". Lui rispose: "È quasi mezzogiorno, non possiamo perché fa troppo caldo. Nelle tue condizioni…" Ma lei insisteva: "Dobbiamo andare!" E lui: "Ma ci sono 30.000 giovani a Medjugorje (n.d.r. era in corso il festival), tutto è occupato, dove troviamo un po’ di ombra?" Ma lei ripeteva: "Dobbiamo andare!". "La nostra auto non ha il climatizzatore: tu morirai di caldo nella macchina", cercava di convincerla… "No, dobbiamo andare!" Finalmente l’uomo acconsentì, prese la moglie, la mise sul sedile della macchina e la condusse a Medjugorje, sul Podbrdo. Cominciarono a pregare salendo piano, piano. Lei aveva i piedi paralizzati e senza più sensibilità, così come le mani: insensibili, chiuse e rattrappite. Doveva aiutarla il marito.
Oltre 200 pellegrini italiani in preghiera: In preghiera col P. Jozo Zovko (Venerdì 13.2.1987, ore 14.30)
- “Chi vuol seguirmi, deve lasciare tutto, prendere solo la croce”. Questa è una gioia, sicurezza per la salvezza. Il cristiano deve lasciare tutto.
Vivere i messaggi della Regina della Pace nell'umiltà è una condizione fondamentale per produrre frutti.
"Non c'è nessuno di voi che non sia stato invitato alla Cena del Signore. Ma qualcuno di voi, forse, è tentato di comportarsi da ateo, di rimanere triste: "Non voglio sentire, sapere, ascoltare...". Ecco l'incontro che può guarirti, ecco la sorgente a cui puoi bere. Tu hai portato a Medjugorje il tuo cuore distrutto, rovinato, disordinato. Non conosciamo Gesù: Lui non desidera essere per noi un estraneo che ci accompagna verso casa, Lui desidera essere il Signore che apre i nostri occhi, Lui può darci quello che ha dato ai discepoli di Emmaus. La Chiesa vive da 2000 anni della sorgente dell'Eucaristia: oggi questo Mistero della Fede sarà celebrato su migliaia di Altari, la Chiesa vive di questo Pane, vive di queste mani che portano e offrono Gesù! Non c'è nessun cristiano che sia riuscito ad avere la fede, a ottenere la pace senza questo dono.