MaM
Messaggio del 15 agosto 1995: Cari figli! In questo giorno di gioia siate instancabili nella preghiera. Pregate! Pregate! Pregate!

Articoli

Altri documenti sulla preghiera

Vivere nella liturgia con Maria

In un messaggio dato alla Parrocchia la Madonna afferma che "questo tempo"- attraverso di Lei -"è legato al cielo in modo speciale" (Mess. 25.05.96) e in un altro messaggio precedente: "Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Voglio salvare tutte la anime e offrirle a Dio" (Mess. 25.08.91). È infatti questo il tempo in cui tutto il Cielo vuole scendere tra noi e in noi. Con Maria, primizia della Chiesa celeste, oggi presente in modo speciale nel mondo con il suo corpo glorificato, tutti gli angeli, gli Arcangeli, tutti i Santi scendono tra noi affinché l’opera di salvezza che scaturisce dal mistero pasquale di Cristo si compia pienamente in tutto l’universo, adempiendo il grande orizzonte di luce profetica annunciato dal Libro dell’Apocalisse: "Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra…Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal Cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo" (Ap 21, 1-2).

O MARIA, più giovane del peccato

Un giorno un uomo, presentandosi come ateo, chiese alla piccola Bernadette di Lourdes di parlargli delle apparizioni. Bernadette, finiva per essere stufa di raccontare sempre la stessa cosa, e quindi disse semplicemente: "Signore, visto che siete un grande peccatore vi mostrerò il sorriso della Santa Vergine". È un sorriso di nascita, un sorriso di umiltà che lascia trasparire Dio. Era questo uno degli argomenti più convincenti per il vescovo di Tarbes, incaricato di dare un giudizio sulle apparizioni: la testimonianza di Bernadette. "Avete visto questa bambina?" diceva ai suoi consiglieri dopo averla interrogata. "Maria non trattiene nulla per se stessa, ma condivide la parte più segreta della sua vocazione con i più piccoli". "È perché io ero la più povera che la Santa Vergine mi ha scelta..." Bernadette, sottoposta alle pressioni delle autorità civili che cercavano di convincerla a testimoniare il falso, si contentava di ripetere ciò che aveva da dire; lei evitava le trappole, quasi come in un gioco, facendo finta di non vederle e così faceva passare la semplice luce della verità.

Elevati in Cielo con l'Assunta

Il primo novembre del 1950, Pio XII proclama il dogma mariano dell'Assunzione, il quarto della storia, dopo quelli della maternità divina di Maria, della sua perenne verginità, della sua immacolata concezione. Fu un dogma espresso a motivo di molte richieste, e dopo una consultazione previa dell'episcopato mondiale, come già avvenne per la proclamazione dell'Immacolata circa un secolo prima, nel 1854, ad opera di Pio IX. Questi dogmi hanno entrambi la caratteristica di non avere un esplicito fondamento biblico, ma si poggiano sia sulla tradizione della Chiesa, che ha creduto e celebrato nei secoli questi prerogative mariane, sia sul "senso della fede" dei cristiani cattolici, cioè sul comune convenire riguardo a queste verità di fede da parte della Chiesa nel suo complesso.

Solamente un frate che prega...

"Si cerca Dio nei libri, si trova nella preghiera" disse un giorno PADRE PIO ai suoi figli spirituali - se oggi non si crede più, si deve alla mancanza di preghiera. Dio non si trova nei libri, ma nell'orazione; più si prega, più aumenta la fede e si trova Dio. Voi figlioli, non tralasciate mai la preghiera: pregate spesso durante la giornata. Fate anche un po' di meditazione. Troverete e vedrete Dio." Soleva dire spesso: "La preghiera è il pane e la vita dell'anima, il respiro del cuore, un incontro raccolto e prolungato con Dio." La Bibbia è piena di colloqui col Creatore, Gesù ha pregato ed esortato a pregare; i cristiani nei primi tempi venivano chiamati uomini di preghiera. Molto importante questa sottolineatura che Padre Pio fa della preghiera: incontro raccolto e prolungato. Raccolto: non posso pregare senza prepararmi alla preghiera e se sono pieno di tanti miei problemi, ansie e preoccupazioni. Prolungato: non posso pregare in un attimo; occorre del tempo per entrare nella preghiera, purtroppo succede che quando stiamo incominciando a pregare lasciamo lì, dobbiamo andare e con noi se ne va anche la preghiera.

Il Rosario culla l’anima (Joseph Ratzinger)

Il noto teologo Card. JOSEPH RATZINGER - prefetto per la Congregazione per la dottrina della fede - intervistato sulle diverse realtà della nostra fede, racconta il suo rapporto personale con la preghiera del rosario sottolineando come quest’espressione della "pietà popolare" sia fondamentale per l’anima che da essa attinge serenità e pace.

Il dono delle lingue di Padre Robert Faricy

A Nairobi, nel corso di una riunione di alcuni leader del Rinnovamento Carismatico Cattolico di lingua inglese, il responsabile del gruppo di preghiera del Cairo si rivolse a me per consiglio su un problema: "I mussulmani vengono alle riunioni del mio gruppo e cantano in lingue assieme a noi. lo ho detto loro di smettere perché non sono cristiani e perciò non possono pregare in lingue, ma essi lo fanno ugualmente. Che debbo fare?".

La Preghiera può veramente salvare!

Corinne, una giovane pellegrina a Medjugorje racconta - "Dopo il mio primo pellegrinaggio a Medjugorje ho capito che la preghiera è molto importante. Un giorno, però, mentre pregavo nella mia stanza, ho chiesto a Gesù di spiegarmi come è possibile che la mia povera preghiera abbia una forza invisibile e possa cambiare le cose o salvare qualcuno. Tutto questo mi sembrava una finzione!

Maria insegna: il perdono cristiano, passaggio obbligato alla pace

I Fatti - "Dopo che la Madonna al 4° giorno ci ha portato alla confessione, ha soggiunto: "Prima di pregare ognuno deve perdonare i nemici, offrirli al Padre e desiderare per loro la grazia e la benedizione". L'ho detto ai miei parrocchiani ed essi risposero "sì", ma poi ci fu un silenzio come un deserto per venti minuti. Ho chiesto allora di domandare la grazia di poter perdonare e così riprendere a pregare. Allora Maria ci ha fatto un grande regalo. Un signore al centro della chiesa ha gridato ad alta voce: "Signore, io ho perdonato, perdonami!" Ed ha incominciato a piangere. E allora tutti abbiamo pianto come se si fosse aperto un rubinetto di acqua e si é formato nella chiesa un solo coro che diceva: "Signore, anch'io ho perdonato, perdonami" ripetuto mille volte.

La preghiera abituale (o contemplazione)

La preghiera abituale è quella che viene espressa dall’aggettivo che l’accompagna e cioè abituale; questo richiama l’abito, il quale si porta sempre con sé e quindi è costante. La preghiera abituale, pertanto, è quel costante affetto dell’uomo verso Dio. Pensiamo, per es., all’amore della madre verso il figlio; ella lo ama anche quando non pensa direttamente a lui. La preghiera abituale è l’amore dell’innamorato verso la persona amata. Qui si realizza quanto dice Gesù: «Dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore» (Mt. 6,21).

Punti fermi sul Rosario perché sia preghiera del cuore

P. Andrea Gasparino di Cuneo, un noto maestro di preghiera, nelle sue tante istruzioni si dichiara sempre nemico della preghiera "parolaia". Il Rosario con la ripetizione continua di formule potrebbe facilmente diventare una preghiera "parolaia". Ecco come il padre risponde con estrema chiarezza alla questione posta da alcuni ascoltatori di Radio Maria (16.06.99).

Ritornate al primivo fervore Afferrate il Rosario

Ecco alcuni dei più pressanti messaggi con cui la Regina della Pace ha invitato i suoi figli a pregare con il Rosario. Alla vigilia dell'Assunta 1984 diceva a Ivan: «Vorrei che la gente in questi giorni pregasse con me. E che preghi il più possibile! Che ogni giorno reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi...». Nel 4° anniversario delle apparizioni (25.06.1985), richiesta da Marija su che cosa volesse dire ai sacerdoti, la Vergine rispose: Cari figli! Vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario.

La preghiera mentale (o meditazione)

Parlando della preghiera vocale si è detto che essa è uno degli elementi più importanti della vita cristiana. Trattando ora dell’altra forma di preghiera, quella mentale, e cioè della meditazione, bisogna affermare che pure essa è un elemento indispensabile per poter progredire sulla via della santità.