MaM
Messaggio del 20 ottobre 1984:Quando pregate, dovete dedicare alla preghiera un tempo più lungo, perché la preghiera è un colloquio con Dio. La preghiera vi fà vedere tutto più chiaro. La preghiera vi fà sperimentare la gioia vera. La preghiera vi insegna a piangere. La preghiera vi fà fiorire. La preghiera non è uno scherzo, è un vero colloquio con Dio. Quanti sarebbero felici di sapere cos’è la preghiera! Voi adesso lo sapete: provate a praticarla.

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Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia

Attacchi a Chiesa e famiglia: le profezie di Maria (di Riccardo Caniato)

«È ormai di dominio pubblico, ma non per questo noto a tutti che, a Pantano di Civitavecchia, alle lacrimazioni di sangue e alle trasudazioni d’olio di due statue identiche raffiguranti la Madonna si sono accompagnate apparizioni e messaggi della Vergine. Il dato è stato confermato sia da Jessica – la figlia dei Gregori, proprietari delle due sacre immagini –, in una dichiarazione scritta per il dossier pubblicato dalla rivista diocesana di Civitavecchia dal titolo “Non dimenticare il gemito di tua madre” (2005), sia da suo padre Fabio, sia dall’allora vescovo Girolamo Grillo nello stesso documento. Il vescovo ha poi confermato queste dichiarazioni dando alle stampe un suo memoriale. E io stesso ho dedicato un capitolo all’argomento nel mio libro La Madonna di Civitavecchia. Lacrime e messaggi».

Papa Francesco, gli attacchi al Sinodo e Maria (di Riccardo Caniato )

Grande scalpore su giornali e Tv per la lettera o presunta tale (esiste oppure no?) che tredici cardinali avrebbero scritto a papa Francesco, avanzando alcune perplessità sulle procedure di metodo da adottare al Sinodo sulla Famiglia. Se si vuole leggerla, sia o non sia reale e/o nella sua stesura definitiva, basta un click. Io l’ho fatto e non ci ho trovato elementi di scandalo, ma solo la richiesta di un confronto per il bene della Chiesa avanzato da alcuni collaboratori al vicario di Cristo.

Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia: E se dessimo ascolto alla Madonna? di Riccardo Caniato

La notte degli attentati di Parigi, all’iniziale sconcerto ha fatto posto la preghiera. A lungo non sono riuscito a distogliere lo sguardo dallo schermo per l’inquietudine di non sapere come sarebbe andata a finire, fino a che punto si sarebbe spinto quell’atto di guerra e a quale costo definitivo di vite umane. Quando, però, mi sono accorto che quella partecipazione passiva cedeva alla curiosità, ho pensato che avrei potuto portare un po’ d’acqua fino a Parigi spegnendo la Tv e chiedendo aiuto a Dio. E come il bambino piccolo, sconcertato di fronte a un problema più grande di lui, a un dolore fino a quel momento sconosciuto che lo rende inerme, sono corso fra le braccia di mia Madre.

La profezia di Civitavecchia: Parla Fabio Gregori, proprietario della Madonnina delle lacrime

Sul numero di maggio-giugno della rivista diocesana La Madonnina di Civitavecchia, si ricorda che dal giorno 15 marzo 2005, con decreto dell’allora vescovo della città, mons. Gerolamo Grillo, la piccola parrocchia di Sant’Agostino a Pantano, che custodisce in una teca blindata la statua della Vergine che ha lacrimato sangue per 15 volte tra il 2 febbraio e il 15 marzo 1995, è stata eretta a Santuario mariano. La notizia così ribadita è importante perché significa che la Chiesa riconosce l’origine soprannaturale di quelle lacrime. Non a caso l’attuale vescovo, mons. Luigi Marrucci, il 26 aprile 2014, ha incoronato la «Madonnina» durante un pontificale concelebrato con il vescovo emerito Grillo, l’arcivescovo Giovanni Marra e con moltissimi sacerdoti della diocesi. Come già per altre mariofanie ed eventi analoghi è proprio con gesti solenni come questo che la Chiesa dà pubblica approvazione di un fatto riconducibile a un intervento divino. E dal momento che un vescovo non prende simili iniziative in disaccordo con Roma e che in seno alla diocesi i suoi decreti valgono il volere del Papa, questi fatti spengono definitivamente le opinioni particolari di chi da vent’anni specula sulla veridicità delle lacrimazioni.

Civitavecchia: lacrime per la Chiesa?

Poco più di due anni fa, esattamente martedì 11 maggio 2010, trovandosi in volo per Fatima, papa Benedetto XVI ha spiegato ai giornalisti che la persecuzione a cui allude il Terzo segreto di Fatima è interna alla Chiesa stessa ed è tuttora in atto. Nell’occasione il Pontefice usò parole molto gravi e un blogger particolarmente acuto, qual è il vaticanista Sandro Magister, parlò di «visione realmente terrificante» da parte di Benedetto XVI, citando direttamente il Santo Padre che considerava «realmente terrificante» il peccato che abita la Chiesa stessa.

Santo Padre Giovanni Paolo II venero la Madonnina di Civitavecchia

Il Messagero, Mercoledì 1 Giugno 2005 – “‘Apertura’ di Ratzinger: Papa Wojtyla venero la Madonna di Civitavecchia”, di Orazio Petrosillo

Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia: Non solo lacrime

Apparizioni, messaggi e la visita del Papa: in un libro i segreti della Madonnina di Civitavecchia Emergono sorprendenti novità sui fatti accaduti in casa Gregori. E una lettera di Jessica svela legami profetici con Fatima, Giovanni Paolo II e la crisi della Chiesa nel mondo. di Riccardo Caniato

«L'albero si riconosce dai frutti» - Intervista con Mons. Girolamo Grillo da Civitavecchia

Monsignor Girolamo Grillo cita il Vangelo per rispondere a chi gli chiede, dieci anni dopo, un giudizio sulla vicenda della Madonnina che piangeva sangue. Tanti ne sono passati, infatti, dal 2 febbraio 1995, quando il fenomeno si manifestò per la prima volta. E il vescovo di Civitavecchia, che il successivo 15 marzo fu testimone diretto di una delle lacrimazioni, oggi salta a pie' pari tutti i discorsi sul «vero o falso», e ricorda un colloquio avuto proprio in quei giorni con il cardinale Joseph Ratzinger. «"Eminenza" - gli dissi - se non si tratta di un fatto soprannaturale tutto si sgonfierà da sé. Ma se lo fosse, nessuno potrà fermare la Madonna». E lui mi rispose: «Sì è proprio così».

Principe islamico, da Allah a Dio (di Andrea Tornielli)

Tra le grazie e i presunti miracoli attribuiti all'intercessione della Madonnina di Civitavecchia c'è anche la conversione di un principe musulmano, avvenuta dopo che la moglie, colpita da un cancro, era stata misteriosamente guarita. È uno degli elementi inediti contenuti nel libro La Madonna si fa la strada. Civitavecchia nel tempo di Maria (Edizioni Ares, pagg. 456, 15 euro), un libro del giornalista Riccardo Caniato che arriva in libreria in questi giorni. L'autore, caporedattore del mensile Studi Cattolici ha interrogato tutti i testimoni della vicenda iniziata nel febbraio di dieci anni fa, quando una statuina di gesso proveniente da Medjugorje iniziò a versare lacrime di sangue, e ha raccolto numerose segnalazioni di grazie ricevute così come sono state annotate dagli stessi protagonisti.

«La Madonna, il più fedele specchio della volontà del Signore» - A colloquio con il cardìnale Andrzej Maria Deskur

Ultimo, atteso atto di questo libro l’intervista con il cardinale Andrzej Maria Deskur, che nel corso del racconto abbiamo incontrato diverse volte, perché profondo conoscitore, fin dagli inizi, dei fatti di Borgo Pantano, e a sua volta strumento di questa vicenda, per aver voluto donare alla famiglia Gregori, nell’aprile 1995, quella copia esatta della Madonnina che, a partire dall’anno successivo, trasuda con regolarità un olio profumato. Il porporato polacco, presidente della Pontificia Accademia dell’Immacolata, legato fin dagli anni giovanili a Karol Wojtyla da un vincolo profondissimo di amicizia, imperniato nella comune devozione mariana, è, anche sotto questo aspetto, persona particolarmente indicata per una riflessione conclusiva, che sia occasione, al tempo stesso, di bilancio e di nuovi decisivi impulsi di discernimento. In considerazione del fatto che, a livello ecclesiale, il vescovo di Civitavecchia ha finora permesso ampio resoconto della manifestazione della Madonna, limitatamente alle lacrimazioni di sangue del 1995, ci è sembrato rispettoso, nel rapportarci a un cardinale della Curia vaticana, incentrare le domande intorno a questo primo aspetto. Nel corso del colloquio, tuttavia, il cardinale ha espresso con chiarezza un punto di vista che abbraccia il significato complessivo dell’azione di Maria a Borgo Pantano, non tralasciando di sottolineare il legame con il luogo da cui provengono entrambe le statuine della Regina della Pace.