MaM
Messaggio del 2 settembre 2009:Cari figli, oggi vi invito con cuore materno a imparare a perdonare completamente e senza condizioni. Voi soffrite ingiustizie, tradimenti e persecuzioni, ma per questo siete più vicini e più cari a Dio. Figli miei, pregate per il dono dell’Amore, solo l’Amore perdona tutto, come ha fatto mio Figlio, seguite Lui. Io sono in mezzo a voi e prego perché quando sarete di fronte al Padre possiate dire: 'eccomi Padre, ho seguito tuo Figlio, ho amato e perdonavo col cuore perché credevo nel tuo giudizio e confido in te'.

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L'inferno e satana

LA « CATENA D'AMORE » di Don Renzo del Fante

Per non voler far tutto e poi concludere nulla, restringiamo il nostro impegno in un solo settore del male che il Demonio opera tra gli uomini. A noi stanno a cuore anche le persone « possedute » dal Diavolo, (dette anche indemoniate, ossesse, ecc.) e le persone « disturbate » (dette anche maleficiate). Anche se ci piacerebbe constatare il contrario, esistono ancora uomini e donne che hanno subìto malefici. Sono colpiti nei rapporti familiari, negli interessi, nella salute; vengono a trovarsi, in un pauroso crescendo, in situazioni e malesseri davanti ai quali la scienza onesta resta disarmata. Così esistono ancora (e sembrano in progressivo aumento) gli ossessi dal Diavolo. Essi levano d'un tratto dalla polvere del passato, per renderle di estrema attualità, moltissime pagine del Vangelo che descrivono gli indemoniati. A questo proposito ricordiamo che se dovessimo strappare dal Vangelo le pagine in cui si accenna al Diavolo e alle sue vittime, resteremmo con poco più della copertina...

Demonio: realtà o fantasia?

Noi crediamo che esistono i Demoni. Le prove sono molte e sono serie ...

Chi è il diavolo

Satana non è uno spauracchio o una favola per gente rimasta bambina. È, purtroppo, una persona viva, la cui cattiveria e pericolosità vanno prese sul serio. Il Diavolo non è morto, anche se troppi si illudono di averlo ucciso con l'arma del ridicolo. E non è solo. Satana è il dittatore di uno sterminato numero di esseri falliti, ma di una natura superiore a quella umana: quindi molto più potenti, intelligenti e astuti di noi. Possiamo immaginarceli a piacimento; tanto non hanno corpo... Qualche volta si manifestano sotto forme umane o mostruose; alcune volte prendono forme equivoche e altre volte aspetti ributtanti o spaventosi. Lo schifo morale, che ci farebbe la conoscenza del loro spirito corrotto, sarebbe insopportabile. Eppure Satana e tutti i satelliti erano Angeli del Paradiso. Essi si sono irrevocabilmente ribellati a Dio, rinunciando per sempre alla felicità dell'Amore perfetto.

La grande battaglia

Da parte di Lucifero, l'Angelo più intelligente e più santo, fu pronunciata la parola più stolta e più cattiva che ha sconvolto la storia dell'Universo: « Non voglio ubbidire! ». Questa ribellione fu riparata in Cielo dal grido umile dell'Arcangelo Michele: « Ma chi è come Dio? ». E, meglio ancora, questa misteriosa e tragica ribellione di Lucifero e di molti Angeli venne riparata dalla ubbidienza umile e gioiosa di Maria, l'unica creatura perfetta, l'Immacolata.

«Andate via da me,maledetti, nel fuoco eterno...»(Mt. 25,41)

Terribili sono queste parole che il Figlio dell’uomo, Gesù Cristo, pronuncerà nel giudizio universale a coloro che sono morti privi della grazia di Dio e che, perciò, non hanno raggiunto la salvezza eterna. Sono espressioni che dovrebbero farci riflettere seriamente, perché un giorno tale condanna potrebbe essere rivolta anche a noi. Fermiamoci, pertanto, a meditare su questa grande verità della nostra santa Fede, l’Inferno, memori anche dell’esortazione dello Spirito Santo: «In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato» (Sir. 7,40); e di quanto insegnano i Santi: è meglio discendere nell’Inferno durante la vita piuttosto che doverci andare dopo la morte (C.C.C. 1033-1037).

La Donna combatte il dragone

La Chiesa, anche nei più autorevoli documenti del Concilio Vaticano II, non cessa di ricordare ai credenti che: "Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall'origine del mondo, destinata a durare, come dice il Signore (cfr. Mt 24,13; 13,24-30 e 36-43), fino all'ultimo giorno...inserito in questa battaglia l'uomo deve combattere senza soste" (Gaudium et Spes, 37). Ancora afferma, nel fondamentale documento conciliare sulla Chiesa, che "anche gli scritti dell'Antico Testamento...letti nella Chiesa e capiti alla luce dell'ulteriore piena rivelazione, passo, passo mettono sempre più chiaramente in luce la figura di una donna: la madre del Redentore. Sotto questa luce essa viene già profeticamente adombrata nella promessa, fatta ai progenitori caduti in peccato, circa la vittoria sul serpente (cfr. Gn 3,15). (Costituzione dogmatica "Lumen Gentium, 55).

L'ultimo assalto di satana

Durante la vita noi non siamo lasciati in pace da Satana; in punto di morte gli assalti infernali s'intensificano. D'ordinario il demonio lavora attorno ai moribondi in modo invisibile; spinge i buoni alla disperazione, portando loro innanzi le miserie commesse in vita, ingrandendole; spinge i cattivi alla bestemmia o all'indifferenza, suggerendo che non c'è un'altra vita e che è cosa ridicola il confessarsi. Alle volte il demonio si presenta visibilmente, per riuscire meglio nel suo scopo.

I giusti tentati da satana

Il demonio gode quando può disturbare i buoni; uno dei principali assalti è il turbamento, cioè l'inquietudine della coscienza. Il turbamento spirituale è come una nebbia attorno all'anima. Si procuri di non turbarsi mai. Il demonio suole disturbare le anime buone con i dubbi contro la fede, per fare comprendere che è inutile il sacrificio e la preghiera, poiché forse Dio non esiste e non ci sarà un'altra vita; fa pensare che l'Ostia Consacrata non è Gesù ... Non è rara questa tentazione, anche nelle anime elette. Santa Teresa del Bambino Gesù era assalita dal demonio su questo argomento; fu costretta a scrivere il « Credo », firmarlo col proprio sangue, portarlo sul petto e rinnovare così gli atti di fede ad ogni palpito del suo cuore. Gli assalti diabolici contro la fede si superano disprezzandoli e dicendo di tanto in tanto: Gesù, ti amo e credo quanto tu hai rivelato. -

Resistenza a satana

Nella lotta corporale si adoperano mezzi materiali: la spada, il fucile, ecc. Nella lotta contro il demonio non valgono le armi materiali. È necessario ricorrere a mezzi spirituali. Tali sono la preghiera e la penitenza.

Il demonio impuro

Il peccato, proprio dell'Angelo, è la superbia; infatti per superbia i ribelli del Cielo furono precipitati nell'inferno. Il peccato, proprio dell'uomo, è la disonestà, poiché il corpo umano tende di continuo ai cattivi piaceri.

L'uomo in relazione con satana

Essendo il demonio il nemico di Dio, non è lecito rendergli il minimo onore. È quindi grave peccato il dire « Santo » al diavolo. È pure grave peccato il sacrificare a lui qualche cosa per renderselo propizio. Il Signore proibì questo direttamente, quando disse a Mosé: Parla ad Aronne, ai suoi figli ed a tutti i figli d'Israele e di' loro: Ecco quanto ha comandato il Signore: Non immoleranno più le loro vittime ai demoni, coi quali hanno peccato. Questa è una legge eterna per essi e per i loro posteri. - Non è lecito invocare il demonio, per bisogno o per capriccio. Il mettersi in rapporto con lui è già un male. Esistono dei libri che contengono invocazioni strane per chiamare il demonio. Non è lecito tenere tali libri.

Opera diabolica di Don Giuseppe Tomaselli

Un mistero. Iddio avrebbe potuto rendere impotenti i demoni; relegati nell'abisso, non avrebbero potuto nuocere ad alcuno. Dai fatti noi sappiamo che il Signore ha lasciato una certa libertà a Lucifero ed ai suoi subalterni, libertà limitata, ma vera. Perché Iddio ha fatto così?... E chi può penetrare i misteri dell'Onnipotente?... Si può pensare che la Divina Provvidenza voglia servirsi dell'opera dei demoni per aumentare in Cielo la gloria dei suoi eletti. Chi infatti è tentato e supera la tentazione, guadagna un merito eterno.